Presentazione della mostra "La macchina dello Stato. Leggi, uomini e strutture che hanno fatto l'Italia"

Buongiorno cominciamo a questa nostra conferenza stampa di presentazione di una mostra
A cui abbiamo lavorato hanno lavorato veramente ad un lungo e che è un po'al cuore del
Centocinquantesimo anniversario
Perché riguarda
Il il sottotitolo hai più espressivo secondi che rimanda il titolo leggi uomini e strutture che hanno fatto d'Italia
Uomini purtroppo è quella parola italiana che deve essere intesa in senso bis sesso macchine a differenza del tedesco prima possibile
Da noi rischia di essere
Intesa come riferita ai maschi non è così anche se l'ente effettivamente vero che nonostante
La nostra
Attenzione elevatissima a sottolineare il ruolo misconosciuto storicamente delle donne
Nella vicenda risorgimentale nella parte che riguarda lo sfratto della costruzione dell'assetto istituzionale
In quella società proviamo inesorabilmente prevalenti i maschi se non per un punto che a mio avviso e non per retorica è il punto fondamentale
Che l'Italia la felice molto la scuola
E la scuola era al femminile largamente già allora anzi il primo corpo di nuovi impiegati pubblici che il Regno d'Italia
Fu il corpo delle insegnanti quindi se non altro però appunto quando andiamo a vedere i Governi gli amministratori i prefetti
Tutta la parte che qui è stata curata da Guido Melis
Per trovare una donna bisogna andare alle madri avremmo
Secondo la ignoti tradizione maschilista della storia nazionale di alcuni di alcuni decenni decenni fa
La mostra una mostra lavorata come dicevo nel senso che non è soltanto esposizione
Ma è anche elaborazione che sta alle spalle di ciò che viene esposto e che attiene a selezione dei documenti significativi
Che attiene a selezione di biografie significative
è stata sciagurata
A comitato scientifico di crisi di cui qui capiamo il Presidente il professore Galasso
Che ha fatto anche il coordinamento scientifico insieme a Guido Neri sicché non è con noi
Estratta seguita con attenzione anche propulsione dal Governo
Insomma a parte il mio
Partner usuale di per le istituzioni Francesco Giro
Che stamani
Ha lasciato il gemello a più alto risolutivi
Mi piace lavorare congenito perché insomma a differenza di colla non mi mette a disagio sul piano dell'altezza
Le ci ha lavorato anche molto il Ministro Brunetta ci tengo a sottolinearlo perché stato propulsore di tutta la parte relativa alle biografie
Insieme aggiunto
Se siamo grati per faccio Archivio di Stato per
Offrire questo
Alle celebrazioni e un po'l'Archivio di Stato e grato all'Unità tecnica che acconsentito l'adeguamento
Così dell'avverbio del del luogo alla alla mostra di questo sono contento perché io amo gli archivi
I e penso che è uscito un beneficio permanente che potrà servire anche per il futuro in quei bellissimi locali
Che certo non sono proprio dietro l'angolo ma insomma
Sono le
La
Mostra ora
Vi verrà illustrato in primo luogo attraverso un film malato
E poi seguiranno gli interventi dei nostri amici quindi e così devo dare il via al filmato così sta scritto
Allora
Chiedo agli altri nato
Tra i dieci minuti e undici secondi trend inutile undici secondi in più di quello che avete scritto da me
Ma
Probabile
Ugo De Gregori che ha detto
A
Ad ascoltare
E
Cioè beh malato
Sardi bellissima ecco allora
Ma queste primarie di tricolori
Lodevole
Volevo dire
La macchina dello Stato
Vuole
Espone i documenti più importanti che hanno
Costituito l'Italia unita nei suoi aspetti e nelle sue strutture amministrativi che
Luglio
Luglio
Luglio il percorso della mostra inizia
Con lo Statuto Albertino la carta costituzionale che aspetto l'Italia fino all'entrata in vigore della Costituzione
Lo Statuto Albertino abbiamo ricevuto dall'Archivio di Stato di Torino che lo conserva la Costituzione repubblicana
L'archivio centrale dello Stato
La struttura espositiva segue un andamento cronologico
Il primo quarantennio l'età giolittiana il fascismo il
Dopoguerra fino all'entrata in vigore della Costituzione
Nel primo quarantennio noi facciamo vedere
I passaggi fondamentali che lo Stato ha definito perché reale le strutture
Di una vita materiale unificata del popolo della nazione
Passaggio iniziale è indubbiamente la rete degli Uffici Cossiga
Subito dopo
Ci sono i due passaggi del
Unificazione dei pesi e delle misure cosa che
è stata ulteriormente perfezionata con l'unificazione monetaria del mille ottocentosessanta
Il percorso continua
Facendo vedere quelle che sono state le tappe fondamentali
Della storia italiana
La costruzione di una sistema fiscale
O ma che diventa capitale capitali d'Italia
E
Le tappe di uno Stato che sì
Indirizza verso prospettive
Diciamo di stato sociale la la legge Bocchino mila ottocentosettantasette sull'istruzione obbligatoria
E allettante riforme che vengono avviate nel campo della assistenza della beneficenza
La crisi di fine se avviene in qualche modo esemplificata
Con il regicidio del mille novecento
Che
Il
Periodo giolittiano l'abbiamo raccontato
Seguendo un filo rosso quello di uno Stato
Che allargarla sua sfera di attività
Delegando anche una serie di competenze assoggetta gli altri periodo comincia ad esempio
Con le aziende municipalizzate
E in qualche modo tutto il periodo giudiziali inizia con l'episodio di Milano
Cita elegge
La nascita
Dell'azienda delle Ferrovie dello Stato
L'ANAS cita dell'Istituto nazionale delle assicurazioni
La cassa
Di
Della previdenza sociale
Quindi il periodo questo
Con una
Particolarità che riguarda la burocrazia sia
Questo tipo di narrazione accompagnato da tutto il fenomeno dell'emigrazione che assume
Proprio agli inizi del novecento in età giolittiana
Dimensioni piuttosto rilevanti
Fascismo lo raccontiamo seguendo due filoni da un lato
Le strutture dello Stato fascista dall'altra parte quella che è stata l'opposizione ab origine noi facciamo vedere i cambiamenti istituzionali nel momento in cui vengono emanate le leggi fascisti stime subito dopo faccio vedere anche quello che il fascismo realizzato nel campo delle bonifiche delle opere pubbliche e dell'architettura moderna dell'architettura razionalista per quanto riguarda da
L'ultimo periodo la fine degli anni trenta inevitabile eh un accenno alle leggi razziali e
Tutta la sezione viene poi conclusa
Da un episodio PGT tutela del mille novecentotrentanove ma che vengono raccontate facendo ricevimento ad uno degli avvenimenti più importanti nel settore del dei ritrovamenti archeologici
Quello delle Nardi di Nemi la costruzione del museo e qui abbiamo ospitato anche una bellissima a testa di Lupo che c'è stata prestata dal museo di Palazzo Massimo
L'ultimo periodo si ferma alla entrare in vigore della Costituzione mille novecentoquarantotto sono contenuti che fanno riferimento alla tragedia della guerra
E ai pochi passaggi istituzionali che dalla liberazione del venticinque aprile ci conducono dalla monarchia quindi alla Repubblica e ai lavori dell'Assemblea costituente
Questa narrazione naturalmente
Sostenuta dalle fonti archivistiche sono le fonti archivistiche conservate dall'Archivio centrale dello Stato che come sappiamo
è
La memoria documentale dello Stato unitario in quanto
Ha competenza nella conservazione dei documenti prodotti dalle amministrazioni centrali dello Stato
Centoventi chilometri di carte
Che raccontano esattamente la storia dello Stato
Tale
Cioè
Pagato iconografico quadri e opere d'arte
Che vengono utilizzate come fonti
Fonti documentali
Opere d'arte da un da leggere come documenti della storia allo stesso modo
L'apparato fotografico
è mutuato
Da fondi archivistici
Di grandissimo rilievo faccio soltanto l'esempio delle immagini fotografiche di Comerio che immortalano di episodi dei tumulti di Milano che il mirto centonovantotto
Molte di queste immagini si trovano illustrati in un bellissimo catalogo con alcuni aspetti anche innovativi che correda la mostra che è stato edito da Electa Mondadori
D'altra parte questa apparato lì iconografico eh completato da la realizzazione dice due filmati uno
Che sintetizza alcuni dei momenti fondamentali della storia dell'amministrazione pubblica e della burocrazia
E poi alla fine un filmato che proietta la storia italiana verso gli anni Cinquanta gli anni della ricostruzione gli anni
Del miracolo
Scavalcati
Questa mostra testata pensata per il pubblico più largo
Ma è stata pensata soprattutto
Per avvicinare la scuola i giovani a quella che è stata la storia italiana
E
Lei
Strutture
Sia importante si cambiano le scuole la stagione adatta perché vedono pericolose che altrimenti non vedrebbero quando si troveranno davanti i nostri ragazzi che poi
Quando si dice non dimenticate
C'è il lavoro non si trova più questa straordinaria orrida avvertenza importante questo volume è stato bonificato in ottemperanza alle disposizioni sia quindi
Tutto ciò che era ebraico era oggetto di bonifica è qualcosa di
Assolutamente agghiacciante poi trovano anche le schede
Sono gli antifascisti che sono un'altra cosa straordinarie come diceva giustamente il quale diceva si sapeva di più dalle schede che ad altri perché da altre fonti su questi personaggi che poi sono continuate anche
Io ricordo che
Scovare in Umbria
La scheda di Lelio Basso aggiornata al mille novecentocinquantatré perché visto che era negli uffici si pensò che fosse diligente continuare a tenerlo aggiornato anche molto poco
Allora
La scrupolo no volta dice che lo Stato non funzionano
Nazionale
Umana
Allora
Ora do la parola
Dottor Scano
Sia
Per un fuor d'ambito e poi sentiremo
Sottrarsi al dottor
Molto brevemente grazie
Io volevo soltanto ricordare alcune cose
Che raccontano la storia della della mostra
E quindi
Con gran piacere volevo ringraziare sillaba resa possibile
Poi il merito di averla fatta così bene così bella va sicuramente ad altri però ricordo molto bene i primi colloqui con Paolo Peluffo
Che ci hanno consentito di mettere in cantiere un'iniziativa che non si sarebbe mai realizzata
Per il merito del Ministero per i beni e le attività culturali lo devo dire
Onestamente perché il finanziamento della
Mostra questa è quella che la immediatamente preceduta
Copyright Italia mille novecentoquarantotto settanta è stato un finanziamento dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
E
Non sarebbe avvenuto tutto ciò se non ci fosse stato
Il presidente del Comitato dei garanti
A impegnarsi in maniera molto molto netta perché tutto ciò potesse essere realizzato io devo ringraziare Giancarlo Bravi responsabile l'unità di missione
Non solo per averci finanziato ma per il modo in cui
CIA consentito di lavorare
Ringrazio Giuliano Amato perché ha sempre voluto
E determinato indirizzò delle nostre attività
Paolo Peluffo l'ho già ringraziato perché senza di tutto ciò non sarebbe mai accaduto lascio ad Agostino Attanasio il sovrintendente di ringraziare il professor Galasso professor bellissimo e gli altri tanti collaboratori
Voglio soltanto ricordare che
Il contributo della Presidenza del Consiglio è stato un contributo determinante per poter riorganizzare lo spazio espositivo
Uno spazio espositivo che si ricorda quello precedente sia lo stesso ambiente
Precedentemente organizzato potrà valutare come il finanziamento erogato
Abbia una
E gittata temporale molto più ampia del dei mezzi che riguardano il centocinquantesimo anniversario e questo rimane come patrimonio
Dell'Archivio Centrale dello Stato del Ministero per i beni e le attività culturali per come segnale di una volontà di far sì che le celebrazioni non siano un evento formale ma siano elemento sostanziale
Un qualcosa che ci fosse senta di riflettere su ciò che sta accadendo
Da questo punto di vista la prima delle mostre Copyright
Italia quarantotto settanta non a caso ha posto l'accento
Sul problema industriale
Sul vicenda economica del nostro Paese
Su quello che noi in quella mostra abbiamo definito non essere stato un miracolo
Quindi diciamo una riflessione approfondita che oggi riusciamo accoglienti qui oggi riusciamo a cogliere molto meglio una serie di significati e di perché siamo andati a indagare
Anche sulle vicende economiche del nostro Paese che hanno ricordato il periodo fino al mille novecentosettanta da quarantotto
Questo in due parole per dire che l'operazione un'operazione molto seria
Ma al tempo stesso è un'operazione che vuole essere molto divulgativa basta prendere in mano questo bellissimo catalogo e visitare la mostra per rendersi conto che e qui concludo il mondo degli archivi
Che io ho l'onore di rappresentare e che il sovrintendente Agostino Attanasio ha così ben gestito in questi frangenti il mondo degli archivi vuole uscire
Dalla autoreferenzialità nella quale spesso si è trovato e vuole comunicare i propri contenuti che sono la storia di noi tutti a dal nostro Paese a un pubblico sempre più ampio grazie
Sembriamo all'uomo senza il quale
Sentirlo
Per ringraziare l'amico scala per dire che queste effettivamente
è la mostra che chiudo un mosaico un mosaico dimostra in cui
Con spirito diciamo di
Mettere insieme il mondo della ricerca storica
E la capacità la la volontà di divulgazione mi sembra sia la caratteristica permanente che lascerà questo centocinquantenario
Tante piccole mostre con uno sforzo di tornare a raccontare
Abbiamo raccontato fatti storici del Risorgimento qui raccontiamo l'oggetto l'obiettivo irriso il Risorgimento voleva raggiungere una cosa
Che non c'è che l'Italia non aveva che era lo Stato unitario un'agenzia una struttura al servizio della Società italiana in qualche modo quando abbiamo avuto l'idea
Di fare una anzi due mostre sullo stato perché giustamente scala ricordato la mostra sulle diciamo lo sviluppo economico del dopoguerra
Non è stato un miracolo era al sottotitolo non Espresso di quella mostra
Che si è realizzata alle urne nuovi locali
Dell'Archivio Centrale dello Stato e questa sono in qualche modo una due mostre che fanno una stessa mostra su cosa
Questa era un'idea necessarie avere lo Stato è stato una conquista straordinaria
Il servizio che questa straordinaria acquista a sviluppato per la società italiana e l'abbiamo letto grazie al lavoro di Attanasio di pizzo e anche al lavoro iconografico che vedete molto peculiare
Attraverso la lettura del prodotto sociale dello Stato qui non vedrete una montagna di organigrammi vendette vedete il tentativo di mutazione della società nel bene del male
E quindi lasceremo i visitatori giudizio sul bene o male che sono Inge mischiati incommensurabile mente di un'idea giusta che era quella di aver lo Stato unitario dicendo apre a sottolineare che nel centocinquantenario
C'è la mostra sullo Stato
Nel centenario c'era solo la mostra sulle Regioni noi abbiamo in qualche modo bilanciato questi due elementi
Con lo sforzo di divulgazione quindi abbiamo cercato di spendere poco distendere il giusto
Di lasciare delle tracce degli strumenti permanenti di ciò che si faceva in tutte le mostre che il sotto la guida del Comitato state realizzate
L'obiettivo di lasciare un catalogo che forse il punto d'incontro tra al mondo la ricerca storica e la divulgazione è per noi motivo di orgoglio
Vedrete dei quadri molto innovativi e dove diciamo che non si sono visti in altre mostre
Dove lo Stato e lo Stato che promuove la vaccinazione a scuola che poi erano i motivi che hanno motivato un'intera generazione e noi speriamo che la questa struttura che centocinquantenario lascia
All'Archivio di Stato ci saranno ogni anno tante mostre che mescola visiteranno grazie
Sì io innanzitutto ringrazio
Sia
Amico scarrellamento Attanasio del quale abbiamo urgentemente lavorato con un grande sinergia
Volevo fare una piccola premessa come grazie anche all'interno soprattutto del Consigliere Peluffo la Presidenza ha cercato di lasciare
Dei segni questi
Festeggiamenti quindi abbiamo restaurato lo Stato è abbiamo fatto infrastrutture e anche in questo caso nella mostra abbiamo voluto lasciare un qualcosa per il futuro abbiamo realizzato
Una infrastruttura che ovviamente ha portato la a un ampliamento della superficie dell'Archivio di Stato di circa cinquecentocinquanta metri quadrati
E quindi questo potrebbe consentire in futuro anche altre mostre tematiche secondo i vari argomenti
Detto questo mi dispiace tantissima un rimorso prima perché la stessa cosa avremmo voluto fare naturalmente la sala De Gasperi alle
Purtroppo le risorse finanziarie hanno impedito anche realizzazione di questa
Ipotesi che avrebbe comportato uno spazio notevole
Speriamo che nel futuro si possa realizzare questo sogno perché l'amico scala ci teneva in modo particolare però purtroppo non ci siamo riusciti
Solo questo volevo dire e ringrazio nuovamente l'amica Tanase Scala per la collaborazione è andato in questa avventura grazie
Permettetemi di dirvi che quando
Mi si viene a parlare del nulla mostra dell'idea eccetera io me ne andavo Legrand moltissimo
Per il solo fatto che in nella tema della mostra rientrava la parola sta anzi addirittura tutta la mostra era dedicata allo Stato e voi sapete meglio di me
Da italiani quali siete
Come sono io
Che il soggetto principale nella maldicenza italiano è sempre lo Stato
Lo stato assente dovete allo Stato lo stato carente lo Stato oppressivo lo Stato fiscale
File credo che non ci siano aggettivi di territorio di deteriore significato e che non siano stati riservati
Poco o molto allo Stato italiane questa Imifin dalla costituzione dell'Unità dello Stato
Unitario poi se uno va a vedere
è costretto a proprio sul piano
Della elementare evidenza storica a riconoscere che se
Come è indubitabile in un secolo e mezzo di unità
La società italiana realizzato un formidabile progresso se oggi l'Italia e una di cui G sette G otto e G venti quanti sondaggio
Ne ha
Comunque di così grande
Mentre nel mille ottocentosessantuno non era
Niente di nessuna sigla
E insomma in tante altre cose questo possibilità non esclusivamente ma anche
E in misura notevolissima alla costruzione della macchina statale unitaria
Italiana per la quale come per il Risorgimento si pensava che tutto sia stata fatta nel mille ottocentocinquantanove sessantuno
E anche per la macchina dello Stato si pensi che nel mille ottocentosessantuno sia stato
Cala altro immediatamente sulla penisola questa organizzazione burocratica e civile
Tecnica però anche i soci avrebbero anche nei suoi servizi
Molti l'ICI
E chi invece non è così
Perché come il Risorgimento così la costruzione dello Stato unitario non parte da zero
Non parta da zero e il mille ottocentosessantuno e nemmeno nel mille ottocentoquindici la stata unita moderna era già stata sperimentata in più parti vitali e certe riforme diverso
Nel Piemonte lo diciamo Piemonte dovremmo aprire il segno di Sardegna ma tanto la Sardegna non contava perché
Nessuno la conosceva dei piemontesi tranne
Quei pochissimi intimi vi si dovevano recare per ragioni di servizio
Il Piemonte che comprendeva anche la Liguria come sapete
Poi c'è il lombardo-veneto cioè il disegno di Napoli con un'amministrazione di secolare formazione
Non in tutto moderna ma molto articolata sviluppata i anche normativamente
Robusta almeno in alcuni settori certa c'era anche quello del Sina nomina monstrum che era lo Stato Pontificio che enti struttura statale moderna non si poteva dire
In quasi nessun aspetto un
Rappresentanza però non si partiva da zero e tuttavia
La costruzione dello Stato italiano fu
Una creazione che occupò alcuni decenni
Non è finita ancora
E e che già
Dopo pochini anni dall'università dalla unità all'unificazione
Potrei procedere all'unificazione
Amministrativa
Legislativa
Daziaria commerciale e così via
Che in progress di tempo avrebbe anche realizzata oltre Furmenti unificazione
Non esclusa quella della
Banca di emissione perché fino a un certo punto furono atti potrebbe anche l'immissione in Italia come c'erano tre corti di Cassazione
Monopolio Romano lentamente
Stabilito e questa
Costruzione tutto sommato graduale dello Stato dovrebbe servire
Ha smentito nella leggenda che lo Stato italiano sia nato come dicevo prima dandole nel mille ottocentosessantuno è stata una costruzione graduale una costruzione che però
Rappresenta non solo la storia di una macchina quale la mostra ha voluto rappresentare mi pare che nel complesso rappresenti a sufficienza
Ma è stata anche la storia sociale dell'Italia la storia della borghesia italiana e in particolare
Della piccola borghesia italiana l'ascesa società
Di forti scelti popolari non sarebbe neppure pensabile se non avesse trovato nello Stato la sua
Collocazione
Impiegatizia la sua
Collocazione lavorativa lo Stato italiano ha accompagnato forse eccedendo e
In alcuni aspetti in alcuni periodi che in alcuni settori in questa generosità
Organizzativa che richiamava grosse fette della società ha un passato socialmente importante
E poi lo ha fatto con uno strumento che ha esercitato e continua ad esercitare sulla mentalità italiana una influenza irresistibile quella del posto fisso unica
Brancati siamo della vita sociale in cui si goda di cui sto paradiso però tutto sommato ripeto la storia dello Stato italiano non è soltanto
La storia della burocrazia italiana e la storia di tutta la società italiana
E della storia del progresso della società italiana e anche la storia
Del carattere composito che ha vinto l'unificazione italiana
Il tema dominante di questa
Storia della macchina dello Stato italiano è per esempio la cosiddetta meridionali zero azione cioè il fatto che mano mano i meridionali hanno preso
Momento i meridionali oggi o di un del Mezzogiorno perché è una gran parte di questi meridionali polizie stabilizzata al nord
E non credo che voterebbero per la secessione esternare
Archita questa storica possibilità di dimostrare la forza dell'Italia unità
E quindi effettivamente glielo spiego appunto perché sarebbe una vittoria schiacciante dell'Unità ma comunque parentesi
La storia della società italiana anche
Nel carattere indubbiamente composito che ha avuto l'unificazione hanno avuto le vicende dell'unificazione ciò non toglie che anche questa sia stato un processo storico molto
Una delle formule che corrono molto di questi tempi
Di Risorgimento negato come io in qualche occasione ho definito e quella della conquista piemontese dello Stato italiano in effetti uno se guarda
Il ruolo dello Stato italiano no nei primi decenni trovo un
Enorme quantità
Di piemontesi ma non solo piemontesi
Anche di trascritti di provenienza per esempio prima della Lombardia il poi del Veneto
Uno dei migliori prefetti per esempio dell'Italia meridionale nei primi dieci anni fui il prefetto di Cosenza Guicciardini
Chi
E poi anche un primato fu uno dei pochi prefetti italiani di quel peritare stare in carica quattro anni e mezzo di seguito che non era facile poi a Cosenza
E che il risvolto
Ma non era piemontese era valtellinese il che fa ancora geograficamente qualche differenza diciamo così
E sì è vero c'è questa ma non è non è tutto questa se andate a guardare bene i ruoli militari
Per esempio scoprite che uno il Capo di stato maggiore italiano
Reputato più tecnicamente competente anche più corso polio
Non era precisamente di Milano bensì
Posso dire
E il
Ombolc giù di lì insomma Porrettana nel senso
E no Capo di Stato anzi il comandante dell'esercito nella
Prima guerra mondiale
Alla fine tra cui una guerra mondiale comincia con Cadorna di nobile tradizione piemontese e Fini containers
Che pure lui non era Piemonte sentita
E così potremo in questa comincia già nei primi anni dell'unità e simbolico
Che in quella triste giornata disgustosa del mille
Ottocentosessantasei l'unico corpo chi non dell'Esercito italiano e che non perso il cui comando non perse la testa
E il resto fu quello comandato dal generale al fisco Cosenza
Che a dispetto del suo cognome era pure lui napoletano quindi
Ma questo non lo dico per shock vanteria io sono anti napoletana visti
Sono napoletani stimo ma
Ferocemente anti napoletani stico nonostante il campionato di calcio attuale
E voglio
Dire che non lo dico dunque da napoletano ma lo dico per una constatazione perché quello che si può dire di napoletani si può dire anche di altre parti
D'Italia è stata una costruzione difficile da inevitabile che in un primo momento ci fosse
Una preminenza diciamo del personale ma già nella diplomazia per esempio se vedete
Il ruolo della di Pomezia lei l'altre parti d'Italia in particolare il Mezzogiorno irrompono subito e costituiscono una fetta importante anche perché
Questo
Fino a qualche hanno moltissimo tempo fa
Era dovuta al fatto che in diplomazia si gli chiedeva di aprire perlomeno due cognomi se se ne avevano
Era molto meglio
E come sapete nel Mezzogiorno di cognome affrontiamo
Ecco insomma ecco io credo che la mostra sia coraggiosa nel senso
Che prospetta agli italiani lo Stato nella sua faticosa costruzione e nella sua realtà sociale
Non avete visto quelle macchine da scrivere
Che hanno un importante significato e perché questa Amministrazione anche dovuto attraversare una serie di progressi tecnici
Uno di questi a noi oggi potrebbe farci di interna unanime sulla macchina da scrivere se vi ricordate quello splendido film di Rascel
Sul signor detta Petti ellissi limite fa vedere il dramma di questa cosa perché chiedeva improvvisamente passare
Dalla prova dei graffiti addetti di calligrafia impiega al
Che tiro della macchina ecco quella è una pagina
Di storia tecnico sociale come Leo il berretto della stazione che dicevamo prima di terza classe che è il berretto di Totò in cui il film in cui lui fa il
Capostazione
Dico più bussa secondari stima stazione settentrionale e sogna di andare
In una grande
Stazione certa nella
Burocrazia italiana c'è stata per lungo tempo un concetto gerarchico molto accentuato che era comune a tutte le altre
Burocrazia europea
Per cui il commendatore il Cavaliere
Facevano tremare le vene ai polsi ai poveri
Travette e sembrava che il lavoro dipendesse
Tutta la vita non solo delle singole persone amate cessata che cosa però questa
Realtà indubbiamente gerarchica della burocrazia sì anche se col tempo fatto sta
Che i sindacati nel settore degli statali sono stati fra le punte avanzate del sindacalismo italiano o nominati i ferrovieri
Quello è uno dei casi in comuni
Il sindacalismo dei ferrovieri ha tracciato un po'la via allo sviluppo di tanti altri settori sindacale in Italia
E via contribuito al superamento
Io aggiungo che questa macchina dello Stato non è stata tutta accentratrice burocratica una visione fa al Sistina
L'intersezione tra politica e amministrazione è stata fortissima in Italia ma ancora di più è stato forte all'intersezione tra lo Stato e la società
Anche il Presidente del Consiglio che passa per essere non del tutto a torto
Ma forse si esagera il presidente autoritario come Christie ha il merito di aver istituito la quarta sezione del Consiglio di Stato cioè una delle garanzie della libertà che è quella che che il contenzioso
Con lo Stato perfino il fascismo
Dette all'amministrazione pubblica non pochi contributi nel settore della politica sociale e in altre
Operazioni tra cui quella della
Revisione della
Ordinamento spaziale dello Stato italiano ecco io non vorrei dire a più di questo
Ma penso che meglio di molte
Indispensabili
E preziose difese dello Stato italiano sul terreno storico possa parlare
La realtà di un processo così complesso così difficile così moderno e così modernizzare ante come è stata la costruzione dello Stato italiane è vero che noi non ne siamo
Contenti ancora oggi
Ho letto l'altro ieri Sabino Cassese che invece perché l'Italia ha avuto due pessime Costituzione lo Statuto Albertino è quello del quarantotto due no buone costituzioni
Io non lo so non sono un giurista non sono le tre il giudicare sul piano tecnico però so che queste due costituzione hanno accompagnato tutto sommato positivamente
Lazio trasformazione della società italiana in questi
Centocinquanta e questa
Mi pare una prova di più
Del fatto che la struttura anche normativa istituzionale generale dello Stato italiano abbia retto all'altro e io credo che tra l'amministrazione italiana anche oggi
Così
Scusatemi alti burocrati tre assenti così poco amata dalla società italiana non si possa assolutamente dire che non sia parecchie volte meglio delle amministrazioni italiane prego unitarie
Osservazione banale ma con la quale credo che si possa
Concludere questo mio piccolo spicci
Allora do la parola ad Attanasio scusatemi
Nel mondo
Ma io molte cose dette non
Non militare vado per punti rapidissimi
Andando
Il primo è che come già sottoposta ad oggi ha detto
Questa mostra questa realizzazione ma anche il catalogo è il frutto di una
Più una pasta collaborazione di una macchina no si è messa in moto a partire dalla Presidenza
Del Consiglio guida tecnica di missione del Comitato dei garanti
E
Nello specifico poi
La progettazione iniziale
Ringrazio naturalmente l'Unità tecnica di aver consentito all'Archivio Centrale di acquisire questa nuova struttura espositiva peraltro
Il nostro impegno quello di continuare con gli attività espositive
Non appena
Si concluderà questa mostra sono stati limitati peraltro chiude il sedici marzo due mila dodici
Quindi anche con l'abrogazione grande attenzione io approfondimenti anche di temi con il professor Galasso
E con il professor Melis sui contenuti e sugli orientamenti scientifici della mostra debbo anche ricordare il contributo questa mostra è stata fatta dall'Archivio centrale dello Stato
L'abbiamo detto che lo lo ripeto è l'organo che conserva la memoria documentate dello stato di unitario ma c'è
C'è stato c'è ancora la collaborazione preziosissima di distinguere da soli del Risorgimento Punzo Ugolini Marco Pizzo
Con cui ho una vecchia amicizia che così
Si è rivelato diciamo contigua molto feconda
Macchina quindi di di ampia e diffusa e collaborazione ma anche
Collaborazioni che abbiamo attivato abbiamo attivato
Proprio nella realizzazione di questa nostra non abbiamo utilizzato soltanto i documenti del dell'Archivio Centrale dello Stato abbiamo
Come dire interloquito con una serie di soggetti che voi quindi rappresentati nel catalogo dal gruppo delle Ferrovie italiane a Linate all'INPS
All'Agenzia delle entrate l'Agenzia del territorio insomma se a monte diventati nel fare questa mostra in qualche modo un punto di riferimento di quelle che sono le strutture amministrative più importanti del dello Stato
L'Italia
Collaborazioni quindi sul piano della definizione dei contenuti uso di fonti varie non soltanto l'abbiamo detto avete visto anche dalle
Dal filmato non soltanto fonti documentali scritte ma c'è
Bruttissimo apparato iconografico i quadri
Che la le amiche ricami Rossi a individuato selezionato età consentito che venissero alle
Per la mostra dei centocinquanta anni
Sono utilizzati come spunti
Per fonti documentarie futili per studiare periodi storici avete visto la vaccinazione
Ma ce ne un altro accanto a questo che tratto il cui titolo è tratto da un capitolo del libro va bene
Firmati passa un ferito del lavoro e
Il libro Cuore nella sua edizione del mille ottocentonovantadue l'abbiamo chiesto in prestito alla biblioteca Marcigliana perché in qualche modo quel volume
E
Riassuntivo di un clima di un periodo e indica
Quelli che erano gli indirizzi dello Stato italiano alle dell'epoca verso appunto lo Stato sociale
Altre due cose brevissime il catalogo il catalogo credo che sia venuto un un bel catalogo e lo dicevo anche nel filmato ha dei tratti che sono
Anche innovativi di
Ricordo soltanto diciamo questa striscia
Che segue i diversi capitoli quindi in cui c'è
La sintesi del contenuto degli articoli quelli che noi chiamavamo
Scherzosamente i nastrini che legano tutto quanto il libero e che consente una lettura trasversale del del volume
Ultima cosa
Non è stato detto per nulla perché non c'era tempo
Però alla fine dello mostra cioè uno spazio molto importante ci sono banche dati nuove che abbiamo realizzato oltre a quella dei marchi di fabbrica era già stata
Inserita nell'ambito della mostra del conviventi Italia ci sono delle banche dati importantissime quella dei Governi dello Stato italiano del mille ottocentosessantuno fino al mille novecentosettanta nella sua completezza
Quella dei risultati elettorali da mille ottocentosessantuno al mille novecentodiciannove ossia fin quando poi non si interrompe
Nel venture nel ventiquattro ci sono ancora le elezioni non solo ci siamo premurati prima del mille novecentodiciannove ossia al sistema uninominale sistema uninominale
Infine
Proprio in quella zona dove si possono consultare queste banche dati abbiamo inserito una nuova tecnologia che la tecnologia di cui il coordinatore e che consente al visitatore di preleva con questi colpisce codici a doppia dimensione di prelevare una serie di documenti alcuni i codici fanno riferimento e quindi è possibile come dire
Finire questo percorso espositivo vedendo
Una cinquantina di documenti esemplari e significativi della mostra prenderseli sul cellulare portarseli a casa sempre garantista
Grazie
Ci sa noto manda
Bene grazie
Pesante
Possa
Questo
Programmare
Biologico