Intervista a Matteo Mecacci sulla Conferenza sulle nuove forme di asilo nell'Unione Europea

Matteo Mecacci deputato Italia deputato dei radicali con cui siamo a Bruxelles per una conferente sa sulle nuove forme o nei nuovi processi di richiesta di asilo una conferenza organizzata
Dal consiglio italiano per i rifugiati tali gruppi Alcamo signor fuggisse in Texas
Innanzitutto questa questione a una
Importanza particolare per il rispetto della legalità internazionale dei diritti umani l'obiettivo
Per sintetizzare molto brevemente evitare tragedie come quelle che accadono in questi giorni nel Mediterraneo richiedenti asilo che
Rischiano la morte per
Rivendicare un loro diritto si cercano nuove nuovi processi nuove forme per chiedere l'asilo magari nei Paesi che stanno dall'altra parte del Mediterraneo a uno addirittura nei Paesi dove queste persone sono
Minacciate e questo il concetto che sta dietro le idee che vengono discusse oggi possa si esattamente è un un percorso molto difficile che è stato avviato
In tal cento c'erano rifugiati da altre organizzazioni con il sostegno adesso anche della
Commissione Europea già otto anni fa con una prima conferenza che pose proprio questa questione detto ricordava e cioè della necessità di avere dei sistemi
Di accoglienza o comunque di vaglio delle richieste
Protezione internazionale che vengono fatti dei rifugiati
Politici che arrivano sulle cose italiane ma insomma anche in altri
Paesi europee cercando di evitare quello che viene da tutti denunciata a livello politico come un traffico
Immondo cioè il traffico degli esseri umani cioè una forma di criminalità organizzata tra le più redditizie al mondo dopo
Quella della droga
Delle armi è che appunto questa particolarità che ha come oggetto proprio del commercio delle persone che vengono spesso messe a rischio
Della loro vita spesso lo perdono anche nel Mediterraneo ormai sappiamo di migliaia e migliaia di morti solo
Negli ultimi
Mesi dopo o lo scoppio della guerra in Libia e l'operazione di
Quindi io forzato abbiamo
Poi saputo anche da parte di Gheddafi di questi barconi della disperazione verso le nostre coste quindi come si può intervenire
Per cercare di evitare questo si può cercare di farlo innanzitutto con qualcosa che non è stato fatto
Anche sulla vicenda libica dove un corridoio umanitario non è stato istituito netta la NATO né dalle
Nazioni Unite nonostante si trattasse di un intervento militare autorizzato Condemi risoluzione dell'ONU evidentemente
Vari elementi hanno pesato sulla
Esempio
Senza
Canada dei rischi che sul territorio libico che potesse
Garantire questo questo corridoio umanitario ma quello che abbiamo visto sono stati queste decine e decine di migliaia di persone che hanno rischiato la vita molti di loro
Purtroppo sono morte per cercare di sfuggire a un conflitto perché forzata farlo ecco queste sono situazioni in cui
Come è accaduto in passato negli anni Novanta anche sulla
Sulla dicendo al singolo Slavia la necessità dell'intervento della comunità internazionale non si può limitare solo a un intervento
Offensivo di tipo militare spendendo decine di milioni di euro al giorno per questo tipo di operazione ma deve prevedere visto che si interviene si dice di intervenire
Anche a protezione dei civili dal regime di Gheddafi allora che che si protraggono davvero pesticidi
E più in generale perché l'avere un sistema che sia però a livello europeo e non dei singoli Stati nazionali
Che possa fare un'operazione di screening nei territori dove queste persone sono perseguitate da dove sono
Fuggite per fare quanto meno una prima valutazione sulla possibilità candidare o meno a protezione internazionale cercherebbe di andare appunto
All'origine di un problema e tagliare anche le fonti di finanziamento a queste forme di criminalità organizzata che dici si dice tanto appunto preoccupano
I nostri Paesi contro le quali
Ci si vuole impegnare sempre a livello repressivo ma mai a livello preventivo cioè cercando di intervenire laddove
Laddove si possibile e questo è quanto più importanti nel momento in cui
Abbiamo visto non solo che l'Italia ascoltatori di Radio Radicale lo sanno benissimo ma in tutta Europa ci sono delle politiche molto restrittive rispetto alla questione dell'immigrazione rispetto anche alla concessione dello status
Di rifugiato
Politico con l'illusione che ciascuno Stato possa gestire la questione l'immigrazione o altre questioni anche a livello economico o abbia visto
Il risorgere dei protezionismo nazionali appunto affidandosi solo sulla propria dimensione nazionale una dimensione che non può
Funzionare
Su fenomeni globali come quello dell'immigrazione e dei flussi di rifugiati occorre trovare soluzioni
Comuni
Proprio la settimana scorsa è stato annunciato dalla
Commissione europea su un tema
Parallelo a questo che c'è una intenzione di presentare una direttiva che dia la Commissione europea
La ha facoltà l'unica possibilità di decidere quando si può o meno sospendere l'accordo di Schengen per la libera circolazione delle persone all'interno dell'Area appunto dei Paesi che hanno ratificato il Trattato di Schengen cristiana
Proposta che è venuta anche a seguito delle polemici che ci sono state in particolare tra tra il nostro Paese e la Francia sulla
Sempre introduzione dei controlli alla frontiera per affermare cittadini tunisini che avesse avuto protezione
O comunque un qualche tipo di visto da parte del nostro
Paese poi si volessero muovere in altre in altre zone dell'Europa e subito e c'è stato
Il
Fuoco di fila da parte di alcuni
Stati membri dell'Unione europea che non vogliono sentir parlare ecco continuare
A dire come si sente anche in queste ore che ci vuole più Europa per risolvere le questioni economiche le prossime finanziarie e pensare che tutte le questioni sociali invece possano essere risolta a livello nazionale purtroppo un'illusione un'illusione
Fallimentare che in questo caso poi specifico come penso anche quello delle disumana
Tornare
Al tema centrale però di questa Conferenza le nuove procedure di di accesso al diritto di asilo
Due procedure vengono discusse sono un po'diverse l'una dall'altra una sostanzialmente la richiesta nelle ambasciate dei Paesi europei
All'esterno del territorio dell'Unione da parte di chi richiede asilo e su questo la pratica
Però
Non è positiva gli esempi che sono stati portati Prodi enormi difficoltà
L'altra questione la resettlement verrà insediamento di gruppi di rifugiati che hanno già lo stato d'asilo in altri Paesi anche qui l'Europa
Come dire gioca un ruolo minimo rispetto per esempio gli Stati Uniti che sono
Che sono a cacca accolgono molto più lì molti più rifugiate rispetto agli europei
Future detrimento detto il vento politico soffia nella direzione sbagliata vale anche per questi questo queste due procedure
Sicuramente l'abbiamo visto appunto per i piani di dire se è talmente chieste dovrebbero essere previsti ad esempio anche come in una situazione come quella libica dove c'è
Una
Crisi umanitaria ci sono persone che provengono da Paesi dove
Non possono tornare come le vitrea la Somalia e non c'è stata possibilità se non per alcune
Poche centinaia di persone che quel Paese all'altro anno accolto di avere da parte dell'Unione europea un'iniziativa che decidesse di assumersi come entità politica
Ed economica e sociale più vicina
A quella regione e di condividere il cosiddetto Bardem c'era in questa questa questione che evidentemente si vuole non lo dico con spirito nazionalista ma sono nei fatti lasciare
Semplicemente
All'Italia nel menzione da gestire con i flussi che arriveranno inevitabilmente sulle
Sulle coste del nostro Paese dall'altro lato anche il
Il fatto che alcuni di questi Stati che sono stati menzionati con la Danimarca la Svizzera e l'Austria abbiano deciso stiro per decidere di abbandonare il sistema dell'analisi delle richieste della domanda di rifugiato nelle ambasciate in questi Paesi
Deriva proprio dal fatto che sono state
Scelte nazionali che non hanno nella sostenibilità economica né ideale per potere spiegare alle opinioni pubbliche di questi Paesi che si sta facendo un'operazione che corrisponde a riconoscimento di alcuni
Diritti individuali
Delle persone e che vuol cercare appunto di evitare che
Mi sia poi questo tipo di traffico di esseri umani che produce i risultati
Che sappiamo proprio l'assenza di questo respiro di questa sostenibilità economica fa sì che all'interno dell'ambasciata e che già sono
Oberate di altro tipo di diciamo faccende e anche non dotate del personale
Preparato a questo fine che si possono verificare appuntati casa di di malgoverno anche di corruzione evidentemente che
Sappiamo accadere anche subito sistema di concessione di visti normali
Molte ambasciate e proprio per questo occorrerebbe che ogni perché un'entità sovranazionale come l'Unione europea che avrebbe potrebbe avere appunto nella
Sostegno economico e le risorse anche i riferimenti al nelle varie capitali europei per poter gestire
Fenomeni del genere dovrebbe dovrebbe entrare in campo però per fare questo ci vuole volontà politica volontà politica
Che non c'è che
Appunto
Soffia nella direzione
Esattamente opposta ma che non è in grado di risolvere
Stio e quindi io sono convinto che occorra continuare a spingere
Su questa strada perché l'unica che può fornire delle soluzioni pratiche ha dei problemi che esistono e che non possono essere elusi semplicemente con la propaganda populistica che magari
Cittadini alcuni cittadini vogliono farsi
Raccontare ma che non
Non sa già molto
Altro puntamento Brussa lese alla Parlamento europeo alla sottocommissione dei diritti umani che non branche della Commissione esteri del Parlamento vere ascoltato anche nella tua
Qualità di di Presidente della Commissione diritti umani
Dell'OSCE sul lui su un rapporto stava per essere discusso a Strasburgo e Bruxelles sui diritti umani nel mondo e l'azione dell'Unione europea rispetto
Alla promozione dei diritti umani nel mondo che cosa dirà
Sì io sono felice di questa opportunità di portare a far conoscere al Parlamento europeo il lavoro che abbiamo fatto all'interno di un'Assemblea parlamentare dell'OSCE su
Su questi temi ma anche per cercare di sollecitare il Parlamento europeo per quanto
Potrò a portare avanti quella che era stata una proposta fatta dal deputato radicale
Marco Cappato quando era stato al Parlamento europeo nella scorsa legislatura e
Dove come relatore appunto del rapporto che il Parlamento europeo in parallelo a quello fatto dal Consiglio cioè dai Governi
Aveva fatto sul la situazione dei diritti umani nel mondo aveva sottolineato come fosse essenziale che le istituzioni europee
Adottassero delle politiche di sostegno tutti quei movimenti
E forme di resistenza non violenta ai regimi dittatoriali nei quali appunto l'Unione europea si dà come obiettivo
Quello di proteggere difendere
Di diritti umani sullo Statuto apporto
Importante che però non ha avuto seguito da parte
Né della Commissione europea ed al Parlamento europeo spero che questa sia un'occasione per cercare di far sì che i nuovi strumenti di cui anche la
Commissariale Alto rappresentante Ashton ha parlato
Sulla necessità di promuove la democrazia sostenerle uno sviluppo anche nelle zone del nord Africa siano accompagnati appunto non solo dai
Classici programmi che vanno benissimo a sostegno dello
Stato di diritto e di riforme stava giudiziario ma che si
Crea anche si aiuti a crearsi una
Classe di cittadini che
Protestino facciamoglielo diritti contestino supportino le decisioni
De Governo dei partiti politici che sostengono attraverso punto metodi
Lotta e di iniziativa non violenta cosa pubblico il terreno è fertile in cui
Su ventuno esame prima rilevare
Asa sarebbe esattamente la cosa da fare se si vuole la investire per la nascita di istituzioni che siano diverse
Rispetto a quelle del passato che invece sfondavano solo sulla
Sulla forza del potere delle armi
Grazie maturità grazie