La Marcia Perugia - Assisi: intervista a Mao Valpiana

Radio radicale siamo in collegamento con ma ho Valpiana per parlare del della marcia Perugia-Assisi dell'importanza di questo di questo evento ma soprattutto anche se
Per alcune polemiche che ci sono state a margine della marcia Perugia Assisi dove Marco Pannella a Bastia Umbra tenuto una lezione ai giovani sui temi della della pace dal dal titolo lingue potere quando ha iniziato a parlare come ha detto Marco Pannella circa un terzo dei presenti si è alzato e se ne andare Pannella non c'entra niente con la cultura non violente pacifista questa la domanda che possiamo farci è che comunque e legittima in una in un momento in cui è accaduto né Pistorio del genere ma ho Valpiana qual è l'importanza della della marcia Perugia Assisi e perché importante ancora oggi mobilitarsi per per la pace
Credo importante della magistratura nell'aspetto sessantuno
Quando un accordo che i piedi per la prima volta lì quella di far apparire sulla scelta sociale e politica e culturale del nostro Paese
Il Movimento per la pace
Come soggetto autonomo è indipendente dai partiti con l'obiettivo di porre la questione specifica del superamento della guerra
Oggi come allora questo movimento
Richiama raccoglie attorno ad essa
L'espressione più di parte
Che si devono mescolare che si devono confrontare è un movimento molto variegato
Ecologici i radicali ambientaliste Carlucci parrocchie
Sindacalista partite dopo questo e né ora insieme
Ma dubbi tema superiore definitiva
Che oggi va con il titolo deroghe prima marciapiede della marca di quest'anno per la parte eterno fratellanza fra i popoli
I due obiettivi di una parte da parte dell'ARPA dei popoli
Insomma un vero e proprio programma politico il gap che innanzitutto come dobbiamo attendere a una politica e rimetta quindi al centro dell'agenda politica
La questione del Vietnam di tante volte significa trascritto appaia delle spende militare questa è la questione è forte decisiva importante porsi è unica del Movimento per la parte
Vuole proporre al mondo politico al Governo
E dunque al centro della
Sentendo a partire una questione che riguarda da vicino tutti i cittadini
Sentiamo impoveriti e stiamo vivendo una grave crisi economica anche e soprattutto per la questione delle spese militari
Se quindi quei l'elemento forte che emerge e su questo ci possiamo ritrovare in tanti anche diverso imbracare che su altre questioni hanno opinioni e proposte diverso ma questa questione decideva è unica e la forza di questa che Amanda imponente manifestazione per un terzo degli accessi lei come trovano impasse
Perché questo il tema del disarmo secondo lei è passato in secondo piano dopo la fine del
Delle diciamo del bipolarismo mondiale
C'è il perché sembrava che con il crollo del muro di Berlino la guerra in qualche modo poi è uscita dalla
Storia no qualcuno aveva detto anche
La storia clinica invece abbiamo visto
Purtroppo che
Che è passata età l'equilibrio del terrore est a ovest
Alla politica della guerra infinita
Il nuovo secolo ossia parto appunto con una serie infinita di guardare
Iraq la guerra del Golfo tutta la questione Jugoslavia la Seconda guerra in Iraq la guerra in Afghanistan oggi in Libia
Siamo passati dei siffatto alla teoria applicata
Dalla guerra fredda terranno prima siamo passati purtroppo alle guerre calde ed è detesto ma che il movimento pacifista riprenda questo stabilità
Possa anche utile proprio problemi pagheremo ENEL papà definitiva ha dei problemi interni anche da superare a una
Deve
Deve riflettere evitavamo per capire perché
Quella
Indicazione che ci viene da Aldo Capitini
Che il superamento della guerra la maturazione della proposta perché gli Stati a un'unica strada che è la strada dell'anno senza e la non violenza che ci indica come superare la guerra
Perché la guerra non è sufficiente contrastarla
E condannarla come fatto generico pagati dev'essere tutti d'accordo contro la guerra
Ma le differente avvengono quando noi indichiamo che bisogna opporsi alla guerra e alla sua preparazione già gli strumenti che la rendono possibile
Ebbe perché la politica da voi al ruolo e delle spese militare perché ne sono sceso in piazza contro diciamo quello che abbiamo visto Libia qual è secondo lei la ragione che ha spinto molti al silenzio
Che peccato un corto circuito
Anche nei partiti della sinistra riporta soprattutto nei partiti della sinistra nel momento in cui da un lato ritagliamo appartengono alla cultura che genericamente condanna la guerra
Ma appartengono anche alla cultura che ha spinto molto sul tema dei diritti umani e queste due questioni proprio sulle su
è un pezzo diciamo della guerra in Libia allo campata comprendere fra di loro che ha detto dobbiamo intervenire per la difesa dei diritti umani dobbiamo intervenire
Per impedire avvenga ed è un nuovo massacro come avvenne a Sarajevo
Ma non avendo a disposizione lo strumento di come intervenire realmente a difesa dei diritti umani la pineta accettato di far nel modo tradizionale cioè di giustificare l'intervento armato di giustificare la guerra questa la grande contraddizione che alla finestra
E che potranno superare diciamo e siamo qui alla marcia Perugia-Assisi come movimento non violento per offrire a questa aggiunta
OPA su Carlo solo adattando l'idea della non violenza
Comprendendo che la guerra va superata
Nei suoi strumenti va prevenuta e quindi bisogna crederci bisogna iniziare a ridurre
Spese militare bisogna iniziare la politica del disarmo e convergere questi finanziamenti invece sugli strumenti alternativi sui corpi civili di pace
Sull'educazione alla pace insomma la non violenza va presa sul serio se possiamo prendere sul serio solo iniziando a noi una seria politica
Evitarlo questa la proposta che emerge dalla Marzotto ridursi e le dighe e le diverse culture che oggi stanno camminando insieme
Latente siamo che sia un bene da che debbono contaminarsi l'una con l'altra ed è bene che la tradizione non violenta del nostro Paese iniziato ad Aldo Capitini approvato quali molte forme
Di crescita e di espressione
Margine fianco a fianco con altre culture proprio per contaminato né sul piano della non violenza anche lavoro che è stato fatto Nitti che per i giovani io considero molto positivo di laboratorio dove era presente anche
Il Partito Radicale i laboratori dove erano presenti il movimento non violento ci hanno dato l'occasione vita raccontata con migliaia e migliaia di giovani incominciare una riflessione sulla non violenza si in merito ai disabili capitato Lamascopone
Nella nell'ambito del dell'incontro dal titolo lingua e potere che molti dei presenti hanno abbandonato la sala volevo sapere lei che collocazione da Marco Pannella nell'ambito del voi mento dei di cultura non violenta e se ritiene che ci sia una di una differenza tra il termine di non violenza e pacifismo che tipo di valutazioni può fare lei su questo
Ma prudenza
Al seminario sull'in quel potere
Di Marco io la considero positiva capire diceva la mancanza la sua preparazione ovviamente è di tutti per tutte che vende scappata insomma chiesta una scorsa spara per far Arezzo e fare un dialogo e confronto e deve fatto Pannella dedicare un giorno anche in un momento difficile come questo dello sciopero della fame della sete seduta attuando
Ad avere a voler trovare il tempo per fare
Un giorno insieme ma i giovani del meeting domani per la parte in preparazione da me tutele
Io ho considerato molto positivo a questa suo fratello anche perché indubbiamente
Marco Pannella e il Partito Radicale
Fanno parte della storia della non violenza italiana hanno una loro chiave interpretativa hanno mette in campo battaglie
Iniziative proposte fatte a casa
E questo rientra proprio secondo me nel nello spirito che voleva Aldo Capitini della prima Marta per la parte una marca di tutti per tutti un'Assemblea itinerante dove si discute insieme
Salto anche da parte del movimento non violento non non sono mancate nel passato
Delle critiche ed è l'occasione di confronto che il piccolo con il Partito Radicale proprio sulla questione
Sulla questione della guerra sulla questione della ex Jugoslavia sull'atteggiamento da prendere negli interventi
Anche noi siamo interventi sulla questione dei diritti umani della difesa dei diritti umani vuole pensiamo che mai in nessun caso debba giustificare l'intervento armato
Posizione che investe nel passato
Il Partito radicale Marco Pannella in particolare avevano assunto e sulla questione proprio della contestazione degli elargite e della preparazione armata anche in difesa della libertà
Ripeto che sia un Capilunga piccola parto di confronto sono amici della non violenza che si debba
Affrontare realmente non ritiene di nell'ambito di questo movimento ci siano stati comunque Astrid qui
Ivo uscì legati per esempio alla presenza di di quelli che venivano definiti come i partigiani della pace o comunque
A quei gruppi che predicava hanno diciamo la di collocare internazionalmente anche il nostro Paese tra i Paesi non non allineati ritiene che anche in cui in quella in quella circostanza possono essere sorti dei e degli equivoci e delle delle ambiguità
Indubbiamente si
Venga ed è molto interessante a ripercorrere la storia del movimento pacifista italiano dagli anni cinquanta in poi anche prima di Hera e anche proprio durante il movimento della Resistenza antifascista da possiamo trovare i primi semi i pini nuclei di una elaborazione di una necessità di resistere al fascismo e quindi alla guerra e quindi avrebbe dico con la non violenza capi piene tentò
Diciamo appiglio questa riflessione questo protetta questa proposta
Poi nel periodo a cui
Lei si riferisce dei partigiani della pace Aldo Capitini
Proprio dopo la prima marcia del mille novecentosettantuno aveva bisogno di avere a disposizione uno strumento organizzativo
Per perseguire gli obiettivi della marcia
E per in qualche modo sedersi al tavolo discutere fare proposte
Con le altre forme di pacifismo
Che lui stesso naturalmente criticava come quel prepartita nella pace
Dico sovietici esacerbati e fondò il movimento non violento
Proprio con questo scopo con questa attenzione con questa necessità da superare queste Poletti polemiche e aiutare
Il movimento pacifista a riflettere a crescere sulla non violenza poi da lì è partita la lunga storia che ci porta
Fino ad oggi
Ma l'atteggiamento che abbiamo e lo stesso ordine stiamo avanzando a fianco a fianco accordi magari fino a qualche anno fa
Quota ex magari in un prossimo immediato futuro sarebbe pronta a sostenere la causa di rivoluzione anche violenta e anche fatte con la forza delle armi e noi diciamo che è quella strada
è impraticabile dal punto di vista della via della non violenta perché la questione decisiva è la riflessione sul metodo che i partiti della sinistra
Devono fare sul metodo perché la scelta del metodo prefigura già il pieno e che vogliamo raggiungere e questo ve lo possiamo vedere benissimo
Anche in quello che sta accadendo proprio in questi giorni in queste settimane nei Paesi del Nord nord Africa del ma credo possiamo vedere proprio la differenza di attentati
I dividendi di come vengono affrontate diciamo le rivoluzioni essi in alcuni Paesi ad alcuni ex UPR ed è quello che è avvenuto nel passato anche nei Paesi dell'est no
La via della non violenza è più lunga ma ha dato dei frutti
Il crollo del muro di Berlino la nascita
Pippo come vi è la differenza non violenta legalità medaglietta della che ci sono Cecoslovacchia del mille novecento e settantotto in avanti cioè
Questo è un tema decisivo e importante perché le grandi
Cambiamenti del ventesimo secolo oggi noi possiamo dare uno sguardo storico su queste cose quelli decisivi
Quelli Gaetano nel tempo sono quelle parte con la non violenza a partire dalla liberazione dal colonialismo utile replicanti in India binocolo testo direbbero da una netta An insita precaria contro l'apartheid da
Ma possiamo risalire anche prima forme di resistenza non violenta in località in Danimarca contro il nazismo
E poi nei Paesi dell'Est latte Collovati alla Polonia è la non violenta insomma la grande novità che emerge
Dal secolo scorso dal Novecento e che ha dimostrato e vincente la non violenza non è solo una buona ed è una buona causa ma deve dimostrare la sua efficacia
Questa è la non violenza del ventesimo secolo
Ha dimostrato che è una proposta efficace noi dobbiamo andare avanti in quella direzione
Un'ultima domanda se lei dovesse portare uno il simbolo di questa lunga storia quale sceglierebbe tra la colomba di Picasso l'immagine di Bertrand Russel
Scegliete il fucile spacciato che è il centro della vorrete essere International
In Italia il simbolo del
Movimento non violento ed utile spezzato mi pare che sia quello traduce nella nostra tradizione occidentale italiana del pensiero di Aldo Capitini tradotta in maniera più efficace
Idea debba
Magari
Bene io la ringrazio per la sua grande disponibilità Grazia ma ove Tiana con quale abbiamo parlato della marcia Perugia-Assisi e delle contestazioni contro Marco Pannella ringrazio tantissimo
Grazie a voi grazie a voi nel vostro trasmetta