Intervista a Massimo Teodori sul suo libro "Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull'Unità d'Italia" (Ed. Rubbettino)

Radio Radicale continua a parlare in qualche modo delle cerimonie celebrazione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia e di quello che rimane della dello spirito del Risorgimento lo facciamo insieme a Massimo Teodori che ha scritto un libro perché sia risorgimento laico gli inganni clericali sull'Unità d'Italia edito da Rubbettino ed è un po'nel
Le nell'ultimo capitolo di un percorso che Teodori sta seguendo da tempo che ripercorre un po'la storia
Dei laici nel nostro Paese cerca di
Tirare un po'le fila in questo libro lo fa anche perché forse possiamo partire dalla fine dall'epilogo anche se poi libera una ricchissima appendice di di di documenti che sono interessanti almeno quanto tu le cose che te lo riscrivo ma dice che odori nel nella nel suo epilogo che forse dello spirito del Risorgimento resta poco per non dire nulla a dispetto delle
Celebrazioni che insomma in questo anno ci hanno fatto sembrare insomma un Paese che in realtà una forte tradizione un forte radicamento nel proprio risorgimento perché conclude così Teodori
Da innanzitutto vorrei dire che nelle rievocazione del del centocinquantesimo a cui si deve dare atto
In merito al presidente la Repubblica Napolitano che hanno trovato poi
In Italia molto ascolto perché abbiamo visto su questo tema delle piante sei in ben virate piene di di di di di popolazione a Torino a Roma altrove nei teatri eccetera
In realtà è stato sottovalutato uno dei di quelli che io considero i pilastri fondamentali del Risorgimento e dell'unità italiana
Accanto al problema della unità territoriale della libertà dello straniero della costruzione del nuovo Stato il pilastro della laicità è stato un elemento fondante
Del nostro processo unitario e del nostro Risorgimento quindi
Questo lì pamphlet questo richiamo pamphlet
Se vuole innanzitutto risottolineare eccome per parlare correttamente del processo unitario in cui si è formato lo Stato italiano bisogna mettere assieme i dati della unità e dell'indipendente nazionale anche
Quello della laicità
E comunque ancora tra le città lo spirito laico
Punto interrogativo
Io direi che liste molto nel Paese che esiste nel dibattito pubblico anche nella coscienza
Della degli italiani che molto secolarizzata ma che è completamente assente o quasi completamente assente significativa dal punto di vista
Delle istituzioni dell'ordinamento giuridico italiano insomma il caso che io faccio sempre e che mai nell'Italia
Anche dell'Italia repubblicana in cui c'era con partito egemone che era la Democrazia Cristiana ma è e si sono avute tante leggi
Anti laiche anti illuministiche antiliberali come negli ultimi
Quindici anni qui c'è questo elemento
Che che crea un un fossato diciamo fra il sentire comune e la legislazione italiana e i suoi rappresentanti
In Parlamento questo mi pare che una cosa che bisogna
Mettere nel conto proprio nelle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità
Parliamo di alcuni dei personaggi che lei cita in questo libro uno di questi tam partiamo da
Da uno
Come Benedetto Croce di cui spesso lo dice lei stesso nel volume se cita a pubblicistica dozzinale cita la frase non possiamo non dirci cristiani come se fosse a testimonianza di un
Croce
Che non era laico insomma come la croce perché disse quella quella frase ricchi cosa invece pensava dello Stato rispetto alla Chiesa ma quella proposta però che non potevano dice che il pm
Appunto che tutti gli ignoranti cisterna o per avvalorare non si sa bene che cosa fu detta
Fu scritta mi pare nel mille novecento quarantuno quarantadue cioè negli anni della barbarie nazista negli anni della barbarie naziste Croce
Tendeva a dire la nostra civiltà cristiana uso alla non a caso l'aggettivo cristiano quindi comprensivo di tutto di tutta la storia europea la nostra civiltà che è quella che che che che ha dato la nostra storia ma che la nostra grande storia
Gli europei ma questo era contrapposto al nazismo non contrapposto alle cinque
E poi gli atti di Croce
Sono tutti da alti pagamenti esplicite poi la parte che
Che tutti i guanti gli storici da Omodeo agli embolo hanno riconosciuto sempre in croce il grande
Grande ma il recupero del del della laicità oltre che del liberalismo quindi del liberalismo laico
Eccetera ma tutti gli atti di Consiglio fu uno degli atti sempre in questa direzione valga per tutti quello che io ricordo e che riporta in appendice del libro
Cioè il discorso che lui fece indovinato nel mille novecentoventinove nel nel momento in cui
Furono approvati il Senato dove a ratificare i Patti lateranensi per Mussolini del cardinal Gasparri
L'unica ero metteva più piede in Senato dal delitto Matteotti andò indovinato i primi a un altro piccolo gruppo di di
I liberali come
Albertini come Ruffini per pronunziare
Parigi non vale una metratura contro i Patti lateranensi Ruffini appunto è un altro di questi
Senatori del Regno che erano presenti in quella seduta che votarono contro la
Ratifica di patti chi chi era Francesco
è il concetto Ruffini è stato un grande giurista esperto un grande giurista dei diritti di libertà
Il suo libro sui diritti di libertà che si rivolgono soprattutto i rapporti
Trattato ipotizzare fra cittadino e Stato fra
Religione e politica e ancora il testo fondamentale per chiunque riallaccia alla vera tradizione
Della libertà liberale
Non dimentichiamo che Francesco Ruffini che fu ministro dell'Istruzione dico
E nel Governo Giolitti nel mille novecentotredici pare o dodici in quegli anni lì nel periodo del del Giolitti nel modo Giolitti lo chiamò Ministro pubblica istruzione
E assorbirei negli anni giovanili
Con i due volumi fondamentale sulla giovinezza dica purché ci sono molto che sono una fonte la fonte confidenziale
Del riflessione sul sul valore che Camillo Benso Conte di Cavour ed ebbe nella storia dell'Unità d'Italia e nel rapporto fra Stato e Chiesa con la sua famosa formula
Facciamo allora un passo indietro e andiamo alla nascita dell'Italia a lei e esordisce né alle mie nei primi capitoli del suo libero quando racconta della questione romana ricordando il giudizio dei di Adolfo Omodeo sul fatto che il cattolicesimo su più di ostacolo che di
Presupposto la creazione dell'Italia unità al contrario di quello che molti storici dicono oggi cioè che il
Diciamo l'elemento cattolico fu così importante in questo percorso però
Lei cita giustamente anche molti intellettuali cattolici basti pensare a Manzoni ma insomma giù Gioberti Rosmini e tanti altri che ebbero una funzione del Risorgimento allora come la mettiamo era la Chiesa no
Gli intellettuali che non volevano l'Unità d'Italia quest'oggi bisogna dirlo perché ho una pubblicistica cattolica mistificatoria
Che poi è stata richiamata anche dal lettera di Benedetto sedicesimo alla da agli italiani pubblicata il giorno del del del centocinquantesimo anniversario L'Unità Italia diciassette marzo
Pubblicistica mistificatoria sostiene Gruppuso tiro due cose che sono false
Cioè la prima cosa è che l'identità italiana era preesistente al Risorgimento e preesistente
Al movimento unitario che che si è svolto dal
Nel mille ottocentoquarantotto grosso modo dagli anni Quaranta dell'ottocento conclusasi nel mille ottocentosettanta
Roma è la seconda cosa che afferma che i cattolici contribuirono a questa unità le due cose sono false
Perché sono sono false perché e in realtà quello che è stato importante
Nel nell'Ottocento nel Risorgimento è stata la creazione dello Stato nove la creazione di una identità
Nazionali italiane che sicuramente preesisteva intermedi di lingua di religione di cultura eccetera ma la cosa importante la grande rivoluzione tra dalla creazione
Dello Stato con le sue istituzioni
In secondo luogo i cattolici hanno contribuito
Sì hanno contribuito molti cattolici liberali
Infatti la Destra storica quella che che che
Faceva capo H pure che proseguì lavoro cavouriano fino dopo Porta Pia molti di loro e Minghetti Ricasoli eccetera
Erano dei cattolici liberali ma era uno dei cattolici liberali che aggirano contro la Chiesa
E contro il Vaticano perché Pio IX la Chiesa il Vaticano le alte gerarchie ecclesiastiche cimitero di traverso all'unità italiana
E ci mettono di traverso Gorno mantenendo fino all'ultimo loro sito io lo Stato temporale della Chiesa
Quindi è vero che ci sono stati i cattolici unitari nel Risorgimento ma è vero che questi cattolici unitari aggirano contro o al alla la Chiesa e il Vaticano e il papato
Per una riforma della Chiesa tanto è vero che poi andarono a finire molti di questi andarono a finire in quel movimento
Che ha tra la fine dell'Ottocento e diritto del Novecento si chiamò il MOF il modernismo che poi fu fu scomunicato tarda dalla dal Vaticano da dal papà di allora quel movimento di cui
Poi fece parte Romolo Murri tra i tanti altri
Nel suo libro uscita una frase di Papa Pio dodicesimo che condannava la dottrina della libera Chiesa in libero Stato di tendo Pio dodicesimo la Chiesa non è nello Stato perché lo trascende in estensione a causa della sua natura cattolica vero un po'però questo
Ma ma certo che è vero ma ma questo non significa
Che siccome trascende lo Stato
Deve stare sopra lo Stato deve occupare lo Stato ma di qui e e tutta la cultura dei partiti sta
Che è quella che fa capo a Cavour per poi e poi ripresa da Ruffini ripeto da Croce via di seguito la cultura separatista è proprio la separazione
Fra alla sfera spirituale da cui
Sopra Dalla Chiesa sulla quale la Chiesa a alla all'ultima parola deve e della e la sfera invece della politica insomma
Il mondo moderno la rivoluzione moderna per la rivoluzione che ha separato il crollo dall'altare per dirla Cocco una vecchia espressione tornare quello che resta invece dello spirito laico dopo la
Nella seconda guerra mondiale il Partito d'Azione muore Sarra vivamente i partiti risorgimentali durano poco il Mondo di Pannunzio e di Ernesto Rossi dopo una stagione si disperdono i radicali di Pannella anche dice lei per
Liste registi in un settarismo narcisistico di questo movimento perde funzione politica ma tutte queste diciamo disgregazioni dipendono da cosa dalla incapacità dei dei leader rispettivi di gestire queste del questi ideali oppure al fatto che
Anche la laicità si essi coalizzate nel corso di questi cinque mila lire perché tutto il mio giudizio che do in questo libro in maniera sommaria in altri libri come la storia dei laici in maniera molto estesa
Non è stata mai una sottovalutazione della funzione
Dei partiti laici per nella storia della Repubblica i parchi e dei laici che
Hanno avuto diverse sfumature da quelle più moderate diciamo dei dei liberali tradizionali o o dei socialdemocratica quelle più radicali dei radicali stessi io ritengo
Che
Dai i vecchi partiti laici degli anni Cinquanta liberale repubblicano socialdemocratico poi il Partito Socialista
Quando si è liberato dall'ipoteca comunista e i radicali in tutti gli anni in tutte le battaglie degli anni settanta fino agli anni Ottanta hanno avuto un ruolo fondamentale
Nella storia del libertà e nella storia della civiltà Italia
Quello che e io sostengo e che purtroppo nella seconda Repubblica nel sistema bipolare che tra l'altro io ho sempre auspicato
In realtà sono scomparsi i partiti laici di ogni o sono ridotti a piccola coda o sono ridotti ad essere all'interno dei due polli poli da una parte e dall'altra
E questa scomparsa che cosa di fatto ha generato ha generato il prodotto di quelle leggi ispezioni anti illuministica antiliberale antiradicali che abbiamo avuto negli ultimi quindici anni quindi
La scomparsa di questa funzione pubblica negli obiettivi Donnell agitazione dei problemi ma nella realizzazione delle strutture dello Stato non è anche
Un limite diciamo di capacità delle dei movimenti delle formazioni politiche degli stessi intellettuali laici tra il fastidio che Benedetto Croce aveva per
La rivista satirica l'asino
In qualche modo è può essere in anche il fastidio che molti intellettuali cattolici o atei devoti hanno oggi nei confronti di alcune manifestazioni di laicismo cioè c'è questo limite secondo lei nella cultura laica
Ma lascino fu UNESCO e scienza abbastanza marginale a anche alla
Anche nei miei primi vent'anni del Novecento quindi
Ma insomma
Se andiamo un po'
Io non indietro io il il mio pamphlet parte da da un presupposto o elementare che è la verità storica
Che la laicità imprimere sue diverse sfumature perché c'è il giuridiche non ritmo cuccette pareti nuovi sono cose alquanto diverse però un qualcosa che unì
Sia la destra storica che la Sinistra Democratica sia i radicali anticlericali che i riti i cattolici liberali della densità Como tutti uniti nelle istituzioni laiche dello Stato
Ora oggi e io tutti questi laici io non li vedo e cioè una
Un
Una volontà da parte soprattutto dei convertiti al clericalismo quelli che io chiamo i i neo contro riformisti
E ci sono tanti
Dei radicali ex socialisti ex comunisti che sono diventati neo contro riformisti i quali pretendono di stabilire il ruolo che cose
La laicità mettendoci accanto all'aggettivo Salerno come te tra la parola lari con la parola alle città occorre aggiungere
Mi pare no una sana laicità unzione un laico positivo e via di seguito
Che tutto questo fa parte Rosarno già i gesuiti nell'Ottocento Civiltà Cattolica elevare vivere Civiltà Cattolica negli ultimi trent'anni dell'Ottocento da Porta Pia in poi continuamente fa
Questa distinzione fra la laicità positiva che sarebbe quella che detta la Chiesa
Dal la Hillary cinismo negativo ed è esattamente la stessa cosa che oggi i Quagliariello interrare alle Roccella i pena
E e via cantando oggi dicono nei loro dialoghi con la gerarchia ecclesiastica
Dio è pesantissimo dice spesso Ferrara nel discorso pubblico americano però al modello americano di rapporto tra Stato e Chiesa è diverso siccome lei ha anche un un
Storica lo dell'America e cita tra l'altro in nel suo libro che Francesco Crispi fu ammiratore di quel modello ci vuole ricordare in che cosa differisce dal maestro
Ma certamente Piro che il e gli Stati Uniti sono il Paese più religioso di tutto l'Occidente
Il meno secolarizzato ma nel
Costituzione americana in particolare ma il i nei dirne bilaterali nella Carta dei diritti che fa parte integrale della Costituzione
Rigorosissima alla separazione fra Stato Ittierre Enrico Rossi prima la tutela della libertà di coscienza
Contro qualsiasi legge dello Stato tant'è vero che si dice che lo Stato non può legiferare dico dico soltanto questo non può legiferare in tutte le materie
Che riguardano la libertà di coscienza e la libertà di culto quindi in separatismo fra Stato e Chiesa
E la tutela della libertà individuale e di coscienza nell'America e portata a al parossismo e quel po'proprio in un Paese in cui
L'elemento religioso e è presente a cominciare dal giuramento del del Presidente della Repubblica vorrei concludere sull'attualità nel già oggi
Tutti i giornali italiani aprono con le parole la prolusione del cardinale Bagnasco in questo senso fosse questa
Questa notizia quello che è successo ieri e quello che oggi dicono i giornali dice che non abbiamo fatto molti passi se tutta la politica italiana astratta spetta là la produzione di un cardinale pur così importante che lo commenta lo interpretano legge per leggere la nostra situazione politica una delle cose contenute nella sua per dice un discorso di Ernesto Nathan a Porta Pia nel mille novecentodieci il venti settembre in cui Nathan denunciava il regno dell'ignoranza Vaticano
Forse questo almeno non è vero più nel senso che
Non è più treni Miglioranza se domina così tanto la nostra
Marchietto che non è più il regno del vedi durante per dire che per loro il regno della furbizia
Ora a parte siamo contenti che il Cardinal Bagnasco finalmente si sia pronunciato dopo
Dopo che per periodico per molti anni ci sono stati di rapporti di scambio fra egli berlusconiani il Vaticano io ti do le leggi perché così io chiedo
O ti dopi o ti faccio le chiedevo titolo otto per mille parti in quest'altra maniera e tu militari sotto sotto sostegno finalmente arrivato una parola chiara però questa parola deve deve rimanere nel campo
Del magistero ecclesiale Magiste rito religioso e
E della morale io non voglio che la politica Milvia dettata dal cardinal Bagnasco di essere contento politicamente
Di quello delle indicazioni che dal cardinal Bagnasco perché non sono contento
Né quando né dai un senso né quando né dai in un altro senso quindi ristabiliamo
Questa separazione di sapere che uno degli elementi fondamentali della società e libere era grazie grazie Massimo Teodori libera si chiama Risorgimento laico gli inganni clericali sull'Unità d'Italia edito da Rubbettino risentirci chiedo