Processo d'appello per i depistaggi delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna

Buongiorno funzione
Funziona
Attualmente in quel momento non è presente lo abbiamo
Quindi non è presa
Ma
No
Bisogna capire dal presidente Casini Carminati risultano libero
Non lo so cosa
Va be'
Il te Deum proposito gli ammiragli
Sembra diventata riarrestato per
Tutto
Non vorrei prosegue azionata da noi europei
Ritornerei Giaglione
Ma non doveva
Almeno il suo difensore
Non basta
Accorga
Garbage aperta peccato accorpiamole parcheggi
Ora per l'avvocatura per Vardar
Poi giunta regionale
L'avvocato Giampaolo l'equilibrio naturale che interrompe che si
Ho capito fare
L'avvocato bombe
Che diventano
E
Dirige la Buba
Era un obbligo di
Ha un obbligo di Moro
Però credo che sia
Eccolo
Va bene aveva ci sono altre questioni già abbiamo sempre
La la produzione documentale
De la Peña mica ci sono altre questioni prima la relazione
Presidente rappresenta soltanto che c'era una riserve mirabili
Documento dalla parte civile verso l'avvocato Giampaolo
Va bene
Ecco l'ho appena detto risolviamo dopo e va bene con il vecchio rito e Potenza
E ecco nell'incertezza e a Napoli rappresenta anche
C'è un intervento dell'avvocato ma verso questa quota
E necessario passiamo al Gemelli
Va bene ma lo svolge dopo la relazione
Ci sono ce l'abbiamo l'altra volta abbiamo ascoltato la dato solo perché era pacifico oggi non può
Ha preferito parla
Questo tipo di questioni eventualmente dopo la
E quindi ascoltiamo
Signor Presidente mi perdoni ma no soltanto sulla posizione del signor Carminati
Sì non ho male inteso sarebbe raggiunto da una misura coercitiva l'obbligo di dimora la quale francamente non non posso vantare esperienze precedenti nel conoscenze specifiche licenze però diciamo come inquadramento generale mi pare che possa rappresentare legittimo impedimento quindi non so quanto non sia rilevante l'obbligo di dimora la misura coercitiva ai fini della dichiarazione di conti allora l'avvocato Mirko giusto a un vecchio Bruno no
Luca do
Fa presente
Che sessione
Massimo
E attualmente libero
Ma con l'obbligo di dimora
Dopo avvocato va a Roma
Nel comune nel comune di Roma
L'hanno l'obbligo di dimora
L'avvocato dica avvocato
Trombetti
Fa rilevare che l'applicazione della misura coercitiva
Ancorché non custodiale
Dell'obbligo di dimora
Può rappresentare legittimo impedimento
Tale
Da rendere
Nulla la dichiarazione di contumacia
L'avvocato trombettieri
Le parti civili Marco e Paolo Bolognesi
In mancanza di una rinuncia a comparire
Che
Risolvere
Ogni impedimento
Quindi Presidente io chiedo che la corte proceda accertamenti in questo senso
A mezzo fonogramma o fax per verificare se corrisponde al vero che ci che sia raggiunto da questa misura quindi che le clavicole svolga accertamenti in ordine alla mi dispiace dalle obbligo
In capo all'imputato Carmine
Nell'ordine
Grazie alla carta gioverebbe Carminati
Desidero precisare che non si tratta di una misura coercitiva sostitutiva a un obbligo custodiale essenzialmente al mercato centocinquanta cinquantaquattro viste le si tratta di una decorrenza termini Carminati è stato scarcerato fra da segnalare e Inesi dalle mareggiate è stato posto cosa questa mi sembra è una misura e poi essere valutata come sostitutiva dell'obbligo custodia in carcere indica ritengo che sotto questa patina di andare preso apposta a terra ostativa alla McLaren declaratoria di contumacia tanto Chiocchetti Carmina ha sempre manifestato Benedetti rinunciare
Alle udienze libertà Piacenza cosa dichiarazioni iniziale da qui non ritengo che debba essere rinnovata
Il mento comparire anche sia questa eccezione ma anche qualora si trattasse di un
Tutto il contrario non abbiamo elementi Domenico competitive poterlo dire
Siamo nell'ambito del duecentottantatré da due vie addirittura così visto il divieto l'obbligo di soggiornare Roma trova oltre quello di soggiornare Roma ma che su che superando i sedici metri con la richiesta e quindi soggetto non è che poi non si può disporre in con l'accompagnamento coattivo dei input ma scudetto lo chiede per essere a urto col proprio giudizio e alcuni giudizi di Roma ecco non conclude quindi può venire benissimo Bologna ed è ci sarebbe comunque
E non è una condizione ostativa ecco e quindi inutili confermata consuma chiaro i difensori Locride cioè in parte civile da donne che vogliono
Giorgio si rimette alla decisione della Corte tutti
A
Medio tempore abbiamo un avvocato in più
E il suo ex
E il suo assistito diamo atto quindi che è presente l'imputato Mannucci cinque
L'avvocato Montello che l'ossigeno
Aveva già in sostituzione
A
Siamo signora
Vanno forte
Considerato che
L'obbligo di dimora
Comporta unicamente
La
E da
Interessa
Di munirsi di autorizzazione
Per allontanarsi
Non può
Impedimento contrari
Così come
Ventotto
Svolti
In relazione
Quattro nove sette otto
La dichiarazione
Di contumacia dell'imputato
Massimo
Se non ci sono altre questioni procediamo relazione
Il rilievi e sulla protocollare la a per quella questione
E abbiamo già cioè
Il procedimento a
L'amore
Dopo
Pertanto
Però
Pongo
Concludeva confessa penale
Avente ad oggetto
A
Sopra qua
Dati affidati
Siamo da fare
Dall'attentato
Quattro
Collocazione in regno da
Rocco San Benedetto Val di Sambro provocando la morte di dodici persone e il ferimento di numerosi passeggeri tale procedimento
A carico di Stefano Delle Chiaie Adriano Tilgher costituiva lo sviluppo dell'originaria attività processuale già svolta a carico di Mario tutti Luciano Franci e Piero Malentacchi appartenente al Fronte rivoluzionario nazionale
I quali erano stati assolti per insufficienza di prove nel grado nel primo grado del giudizio davanti alla Corte d'Assise di Bologna poi ritenuti responsabili ad eccezione del Malentacchi nel giudizio di sua secondo grado e successivamente
Assolti dopo l'annullamento da parte della Corte di Cassazione in sede di rinvio una decisione divenuta irrevocabile il ventidue marzo del mille novecentonovanta
Secondo gruppo concerneva reati per i quali risultavano ancora indagati il predetto Delle Chiaie Maurizio Giorgi concernenti l'esplosione di un ordigno due agosto del mille novecentottanta nella stazione ferroviaria di Bologna dove nell'anziano verificate numerose perdite ottantacinque
Vite umane ferimento di duecentosettanta persone e naturalmente anche gravi fatti di interferenza nello svolgimento delle indagini
Questo
Procedimento
Che aveva avuto inizio diciamo già in data due agosto mediatamente
Si era sviluppato con un iter abbastanza tormentato e possiamo dirlo proprio a causa di quelle interferenze qui accennavo in precedenza e si era poi concluso con il rinvio a giudizio
Il Signorelli Paolo Massimiliano Facchini Roberto di nani Valerio Fioravanti Francesca Mambro e Sergio Piccio fuoco per rispondere del delitto di strage gli stessi imputati oltre a Gilberto Cavallini
Marcello Iannilli Egidio Giuliani Roberto a Oleggio Vanni negli oli erano tratti a giudizio anche in ordine al delitto di costituzione di banda armata finalizzata al compimento di atti di terrorismo
Particolare rilievo assume per i fini che quinte restano imputazione di calunnia pluriaggravata elevata nei confronti di Licio Gelli Pietro Musumeci Giuseppe Belmonte Francesco Pazienza tale reato
Veniva accertato nell'ambito dell'indagine svolta in seguito al rinvenimento avvenuto in Polonia sedici gennaio mille novecento ottantuno in una carrozza del treno Espresso numero cinquecentoquattordici Taranto Milano
A seguito di segnalazione proveniente dal SISMI di una valigia contenente tra l'altro un mitra MAB con numero di matricola abrasa efficaci
Calcio il fatto in maniera artigianale pare due caricatori con cartucce eccetera
Un fucile da caccia con canna segata otto lattine per generi alimentari coi passamontagna e i giornali quotidiani francesi del dieci l'undici di gennaio un quotidiano tedesco
In data nove gennaio due biglietti Vieri vero all'Italia il primo intestato a dimettersi
Se Raffaello valido per il volo Milano Monaco delle ore venti del tredici gennaio
Il secondo intestato allegra Raffaello valido per il volo Milano Parigi delle ore ore diciotto e quindici di quello stesso giorno entrambi rilasciati non ha agenzia di Bari morti
Il ventiquattro febbraio del mille novecentottantuno in generale Santovito del SISMI che per primo
Cioè SISMI che per primo aveva diramato l'informazione relativa alla vicenda riferiva che successivamente era emerso che l'esplosivo avrebbe dovuto essere consegnato appunto sul tema cinquecentoquattordici in transito per Ancona
A due cittadini francesi da parte di tale negra e Dimitris Martins che i biglietti rinvenuti sul tre non erano stati acquistati da Giorgio Vale
Noto terrorista di destra quale veniva attribuita la funzione di mantenere i contatti tra terza posizione
Mi fa né e il gruppo tedesco del nominato Hoffmann che lo stesso Giorgio Vale avrebbe poi preso in affitto un appartamento in Imperia via Russo per l'operazione appunto detto mi denominata terrore sui temi
Le accuse relative a tale episodio concernevano l'ipotesi che si fosse trattato di una vera e propria attività di depistaggio
Poste in essere ha lo scopo di favoriti ideali esecutori della strage di Bologna accreditando una fantomatica pista internazionale e rendendola maggiormente credibile mediante la collocazione della suddetta valigia
Di esplosivo riconducibile a quello che risultava utilizzato per realizzare la strage del due agosto ottanta
Con sentenza
In data undici luglio mille novecentottantotto la corte d'assise di Bologna aveva assolto tutti gli imputati del delitto di associazione sovversiva affermando la responsabilità di Facchini Fioravanti Mambro Cavallin e Giuliani per il delitto di banda armata
Oltre al Pincio poveri nani ritenuti semplici partecipi nonché di Facchini Fioravanti Mambretti ci a fuoco per il delitto di strage reati connessi
Inoltre il Gelli Pazienza il Musumeci e Belmonte erano stati ritenuti colpevoli del delitto di calunnia pluriaggravata in relazione appunto
All'attività informative realizzata dal SISMI successivamente al due agosto mille novecentottanta rinvenimento sul treno Taranto Milano nella valigia con l'esplosivo le armi e gli altri oggetti sono Carlo la Corte d'Assise
D'appello di Bologna con sentenza del diciotto luglio del mille novecentonovanta aveva assolto tutti gli imputati dal delitto di strage per reati connessi e confermato il giudizio di responsabilità dei soli Fioravanti Mambro dalla linea Giuliante nordica al delitto di banda armata e dei soli Musumeci e Belmonte per il delitto di calunnia con esclusione della circostanza aggravante di cui all'articolo uno e la legge quindici
Del mille novecentottanta
Con decisione del dodici febbraio mille novecentonovantadue le sezioni unite della Corte di Cassazione annullavano con rinvio tale sentenza interrelazione delitti di strage reati commessi nei confronti di Fioravanti Mambro Facchini dice a fuoco
Al delitto di banda armata per imputati tacchinificio Focardi inane
Dichiarando anche assorbiti dei motivi perché era un'antica palline Giuliano nonché nei confronti di Gellar Gelli Pazienza
Per il delitto di calunnia e limitatamente alla sussistenza dell'aggravante suindicata anche del del Monte del Musumeci
In sede di rinvio
La Corte d'Assise d'appello di Bologna con sentenza in data sedici maggio del novantaquattro divenuta poi revocabile aveva confermato parzialmente la sentenza di primo grado
Relativamente ai capi concernenti il delitto di strage e reati conseguenti nonché quelli relativi all'ipotesi di banda armata
Malta ascritta Fioravanti Mambro Cavallini e Giuliani era stata inoltre riconosciuta la colpevolezza di Musumeci
Belmonte paziente Gelli in ordine al delitto di calunnia aggravato dalla finalità di eversione dell'ordine amento democratico e di assicurare l'impunità agli autori della strage della stazione di Bologna calunnia
Realizzata tra l'altro con l'accreditamento di una pista internazionale anche mediante il ritrovamento dell'esplosivo edema ab supplente del macabro sul treno Taranto Milano
Tel il tredici gennaio del mille novecentottantuno
Il terzo filone investigativo
Confluito nell'istruttoria condotta dal giudice istruttore di body riguardava una serie di reati che con varie modalità e in tempi di versi
Erano stati commessi allo scopo di inquinare le indagini relative alle stragi sopra indicate con finalità di eversione dell'ordinamento costituzionale venite in considerazione per i fini che maggiormente qui interessano sono stati poi degli stralci per quanto riguarda l'assaggio di Silvi Marina tutta una serie di episodi degli anni settanta per i quali è stata ritenuta l'incompetenza territoriale
Viene qui considerazioni
In primo luogo l'imputazione di calunnia aggravata
Elevata nei confronti di panno Bongiovanni concernente le false incolpazioni da parte di costui di Valerio vice ed Angelo Izzo allo scopo di screditare lì mentre collaboravano con le autorità inquirenti e così vanificare i loro contributi
In merito all'individuazione della strage di Silvi Marina e di altri episodi terroristici
Si procedeva inoltre nei confronti di Massimo Carminati
Un ordinato delitto di cui all'articolo trecentosei Codice Penale per aver promosso in concorso con il Fioravanti e Cavallini la Mambro ed altri una banda armata diretta come una serie di attentati ed altre attività di natura eversiva dell'ordinamento costituzionale
Nonché per aver concorso con il Gelli pazienza il Musumeci e Belmonte e delitti di detenzione e porto di armi di calunnia aggravata
Correlate alla collocazione della valigia contenente fra l'alta armi ed esplosivo sul treno
Tocca già citato più volte numero cinquecentoquattordici il tredici gennaio dell'ottantuno
Tale imputazioni erano state elevate successivamente rispetto a quelle contestate agli originari imputati
In quanto emessa a seguito delle dichiarazioni rese dall'esponente della cosiddetta Banda della Magliana Orizio Abbatino divenuto collaboratore di giustizia
Dopo il proprio arresto avvenuto in Caracas ventiquattro gennaio mille novecentonovantadue e la successiva estradizione in Italia
Sempre all'operazione terrore sui treni
Si collegavano altre imputazioni prospettate per la prima volta e le richieste del pubblico ministero il giudice istruttore in data nove marzo mille novecentonovantadue a carico dell'odierno appellante Federico Mannucci Benincasa e del nobili sia con riferimento al favoreggiamento di occulti Stokowski
In relazione a violazioni commesse
Per il primo e la qualità di direttore del centro SISMI di Firenze per non aver comunicato le competenti autorità
Quanto a sua conoscenza in merito alle trame della loggia P due in Toscana e per aver rivelato la composizione dell'esplosivo utilizzato nonostante di Bonito costa ottanta tramite naturalmente
Diciamo a collaborazione del colonnello Spampinato
Tempi a anch'egli imputato nell'istruttoria sì infine per avere promettendo sì nelle indagini relative a tale episodio criminoso compiuti parli
Atti di inquinamento delle indagini con finalità di eversione dell'ordine costituzionale
In tale quadro
Particolare rilievo assumeva l'invio in concorso con Umberto Nobili
Di una missiva anonima con la quale si accusava falsamente Licio Gelli messo venerabile della loggia massonica Propaganda due detta anche i due di essere coinvolto nell'omicidio di taluni partigiani verificatisi
Nel Pistoiese negli anni in e novecentoquarantaquattro per quanto riguarda duces dal mille novecentoquarantotto nonché nella stanza di Bologna
All'esito della complessa istruttoria che si avvaleva cospicuo misura anche di atti acquisiti ai sensi dell'allora vigente articolo centosessantacinque bis del Codice
Diritto attinenti quindi alla strage di piazza Fontana Milano di Gioia Tauro iperpiano di Piazza della Loggia a Brescia nonché della documentazione concernente la struttura denominata Gladio il giudice istruttore disponeva
Anzitutto il procedimento per non aver commesso il fatto di Delle Chiaie Stefano balla Marco tipiche Adriano Giorgi Maurizio da tutti i reati attinenti alle stragi Italicus e due agosto mille novecentottanta
Nonché ulteriori procedimenti che quindi interessano per prescrizioni varie intervenute opera improcedibilità dell'azione penale
Il rinvio a giudizio di Bongiovanni vanno Mannucci Benincasa Federico nobili Umberto Carminati Massimo avanti alla Corte d'Assise di Bologna i tenuta competente per materia per territorio in ordine ai reati agli stessi rispettivamente ascritti
La Corte d'Assise di Bologna
Accogliendo specifiche deduzioni difensive più precisamente della difesa del Carminati
Si dichiarava incompetente per territorio disponendo la trasmissione degli atti alla Corte d'Assise di Roma
Quest'ultima con ordinanza del diciannove gennaio mille novecentonovantasei sollevava conflitto che la Corte di Cassazione risolveva affermando la competenza della Corte d'Assise di Bologna
Procedimento quindi riprendeva davanti a quest'ultima
Preliminarmente la corte risolveva le questioni concernenti la costituzione delle parti civili e accogliendo parzialmente un'eccezione di incompetenza che in alcuni atti viene anche ancora
Chiamata questione di giurisdizione ma penso che
Il
Santa sotto il profilo giuridico sia una questione di competenza sollevata dalla difesa del Mannucci Benincasa aveva dichiarato con ordinanza del ventisei ottobre mille novecentonovantanove la nullità del rinvio a giudizio di dall'imputato
In relazione ai reati previsti dagli articoli trecentotrentatré trecentotrentaquattro del Codice penale commessi Firenze nel maggio del mille novecentonovantatré
La questione
Era già stata prospettata nel corso dell'istruzione formale in relazione a tutte le imputazioni in quanto contestate per la prima volta in epoca successiva all'entrata in vigore del Codice di procedura penale tuttora vigente
Se l'ho osservato che in ordine a tali contestazioni
Si sarebbe dovuto procedere ai sensi dell'articolo duecentoquarantadue delle disposizioni transitorie del Codice di procedura penale con il nuovo rito in quanto non ricorreva alcuna delle ipotesi previste
L'ha detta norme in merito alla prosegue dita cent Kondo le norme previste dal Codice
Di procedura del mille novecentotrenta il giudice istruttore
Citando specifici arresti della Suprema Corte
Aveva rilevato da un lato l'innegabile connessione esistente fra le imputazioni de quibus quelle per le quali sussistevano i presupposti per la Conti per la prosecuzione con il rito previgente
Dall'altro la circostanza della germinazione delle stesse nell'ambito del medesimo procedimento
Si richiamava a tale proposito l'insussistenza nell'ambito dello stesso procedimento e la necessità di procedere al milione
Così come richiesto dall'articolo duecentoquarantadue comma primo lettera c delle citate disposizioni transitorie rimarcando sito di andamento secondo cui il giudice istruttore era investito del procedimento in tutte le sue articolazioni nei relativi sviluppi
Ivi compresi i reati connessi emersi nel corso delle indagini qui naturalmente ecco un avvertimento che vale per tutti ma soprattutto credo anche noi stessi e quello di di portarsi anche soprattutto in chi ha svolto svolge oggi istruttore alla ciao la mentalità dell'epoca e alle problematiche che scatoline intorno a c'ha mai potevi alle competenze del giudice istruttore nel senso che l'articolo duecentonovantanove veniva variamente interpretato proprio in relazione anche a questi reati che emergevano nel corso della l'istruttoria non è bisogna tener conto
Soprattutto della giurisprudenza inerente alla norma transitoria però io credo che possa essere utile anche l'approfondimento in relazione all'articolo duecentonovantanove che spesso creava problemi che va
Corte di cassazione era chiamata a risolvere ora la connessione riteneva stende il giudice istruttore
Determinando la riunione automatica dei procedimenti giustificava pertanto la prosegue milita dell'intera istruttoria e con le norme vigenti anteriormente all'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale
La Corte d'Assise di Bologna
Con la citata ordinanza ribadiva tale principio in relazione ai reati accertati anche successivamente all'entrata in vigore del nuovo codice di rito ma comunque connessi ai sensi dell'articolo quaranta
Tanta cinque del Codice di procedura del mille novecentotrenta a quelli per i quali il giudice istruttore stava già procedendo a quella data
E ciò anche quando ascrivibili a persone non ancora individuate con imputati
In tale provvedimento si rilevava tuttavia come tale orientamento
Non potesse applicarsi a fatti non solo accertati in epoca successiva all'entrata in vigore del nuovo codice di rito ma addirittura commessi dopo tale data in quanto disponendo la norma contenuta riconduciamo quarantadue lettera c citato
Che alla data di entrata in vigore del Codice procedimenti siano già riuniti la stessa norma presupponeva ad avviso della corte di primo grado che i fatti reato siano almeno già esistenti nella realtà naturale
Perché i commessi anche perché già commessi anche se non evidenziati ed accertati dalle indagini
Per tale ragione veniva dichiarata la nullità derivante da incompetenza funzionale limitatamente all'imputazione di cui ai capi
C uno e di uno della rubrica cioè fatti abbiamo visto commessi nel maggio del mille novecentonovantatré
All'esito di un'ampia e accurata istruttoria dibattimentale se non erro si è articolata per cinque o sei mesi circa
Svolta sì nel rispetto delle norme
Processuali del Codice previgente avente ad oggetto quindi l'interrogatorio degli imputati numerosissimi testimoni dell'accusa e della difesa la corte d'assise di Bologna con sentenza in data nove giugno due mila così provvedeva
Dichiarava il buon Giovanni responsabile del delitto di calunnia ascrittogli esclusa circostanza aggravante di cui all'articolo uno della legge numero quindici del mille novecentottanta e lo condannava alla pena di anni quattro mesi sei di reclusione
Dichiarava il Mannucci Benincasa responsabile del delitto di calunnia di cui al capo zeta della rubrica e lo condannava alla pena di anni quattro mesi seguiti di reclusione preghiere Anna continuazione Interna addetto capo
Dichiarava il Carminati colpevole dei reati di detenzione e porto di armi da guerra di calunnia è ritenuto il vincolo della continuazione lo quando non mandava alla pena di anni nove di reclusione
Condannava tutti gli imputati al pagamento in solido delle spese processuali
Applicando al Carminati la pena accessoria dell'interdizione perpetua dei pubblici uffici al buon Giovanna Mannucci Benincasa quella temporanea
Assolveva il nobili dal diritto di calunnia ascrittogli non costituendo il fatto reato il Carminati dal delitto di costituzione di banda armata per non aver commesso il fatto
Dichiarando di non doversi procedere nei confronti del Mannucci Benincasa in ordine alle rimanenti imputazione pezzi reati estinti per intervenuta prescrizione
Condannava il Carminati Mannucci Benincasa il risarcimento dei danni rifusione delle spese di lite in favore della costituite parti civili vi è un'appendice che oggi non interessa e riguardante il problema
Della per vie dello Stato dava atto di impugnazione proposta dalle stesse come vedremo da altri soggetti è stata già dichiarato inammissibile per ragioni processuali
La corte
Procedeva un esame analitico delle posizioni
Degli imputati
Quanto al Bongiovanni
Rilevato che la prova delle false incolpazioni eran desumibile dagli interrogatori resi il sedici aprile ottantasei al Pubblico ministero di Frosinone tre giugno ottantasei al giudice istruttore di Teramo due luglio ottantasei al giudice istruttore di Bologna
Si osservava che nessun dubbio poteva ricorrere in ordine la ricorrenza del contestato delitto di calunnia tenuto conto della confessione resa dallo stesso imputato nel corso della formale istruzione ribadita l'udienza dibattimentale
Del quattro novembre novantanove nonché dell'esito degli accertamenti svolti in merito alle accuse rivolte dal predetto Bongiovanni al decennio Rizzo e alla furiosi nel giudizio svoltosi a carico degli stessi
Venivano in proposito richiamate le circostanze desumibili dalla sentenza numero centosettanta in data primo luglio mille novecentottantasei divenuta irrevocabile con cui il Tribunale di Frosinone aveva affrontato punti undici sei a Furio servizio anche tale Dall'Olmo Giocondo dei delitti di evasione di violazione alla legge sugli stupefacenti ed è lecito e detenzione e porto d'armi da tutti gli altri reati ed essi contestati a seguito delle dichiarazioni del Bongiovanni
L'esclusione nella circostanza aggravante di cui all'articolo uno della legge numero quindici dell'ottanta quindi fine diede l'azione dell'ordine costituzionale derivava dalla c'è stata insufficiente
Diciamo che un po'era come dire coda Tarja di quanto già ritenuto dei giudici di Frosinone che si erano sostanzialmente pronunciati su questo punto derivava dall'accertate insufficienza degli elementi probatori atte a far ritenere che il predetto imputato fosse consapevolmente inseriti in un piano dagli effetti destabilizzanti
Venivano in proposito richiamate le conclusioni cui era pervenuto il Tribunale di Frosinone anche in relazione all'incertezza concernente il movente che ha ispirato con Giovanni individuabile
Diciamo di alternativa anche nel tentativo di prendere le distanze da un progetto di evasione in cui esistesse risultava coinvolto
Le pagine bianche solo il salto dalla stampa impugnazione proposta nell'interesse del buon Giovanni ma verso tale capo della sentenza veniva dichiarato inammissibile da questa Corte in quanto proposta tardivamente con ordinanza emessa nelle more del presente procedure
Dibattimento
E quindi diciamo che possiamo passare a trattare in maniera più approfondita le posizione che maggiormente oggi interessa non cioè quelle del Carminati e del Mannucci Benincasa
Per quanto riguarda il primo la corte rilevava che nell'ordinanza del di rinvio a giudizio il contesto nel quale la sua contribuzione all'operazione terrore sui treni
Era maturato era stata era maturata era stato individuato nella collaborazione tra lo spontaneismo armato romano di cui facevano certamente parte Valerio Fioravanti Alessandro Alibrandi e Massimo Carminati spesso ed elementi da prefetti rappresentativi della cosiddetta Banda della Magliana
Tali rapporti scaturita dall'esigenza degli eversori di destra impegnati in Bari impresse criminale fra cui anche rapine in gioielleria il riciclare i proventi leciti di quell'attività
Erano emersi dalle dichiarazioni di personaggi gravitanti in entrambe le aree da un lato abbiamo il primo Abbatino e Fulvio cuccioli dall'altra abbiamo Cristiano Fioravanti Walter Sordi e Franco Battistini
Soprattutto l'abatino
Aveva fornito un quadro ampio nel quale il concorso del Carminati nell'opera di depistaggio veniva delineato soprattutto in relazione alla presenza nella già ricordata valigia rinvenuta sul treno Taranto Milano di un mitra MAB
Che presentava caratteristiche peculiari
La vicenda che aveva portato alla disponibilità di tale arma in capo al Carminati veniva ricostruita nei seguenti termini
Nell'anno mille novecentosettantanove Franco Giuseppucci noto esponente diciamo anche a situata a livello apicale e la Banda della Magliana aveva affidato in custodia a Paolo Aleandri rappresentante di spicco della formazione terroristica Ordine Nuovo un sacco contenente delle armi
Tali armi
Utilizzate da vari esponenti della destra eversiva vicino ad Alleanza dei e poi restituite sostanzialmente si erano disperse per cui il depositario a un certo punto nonostante siamo a più riprese sollecitato non era stato più in grado di restituire le armi
A un certo punto
L'alleanza venne sequestrato da membri della banda e tenuto in ostaggio in un appartamento si attivarono vari esponenti della destra vicino alla ha sequestrato e facenti capo alla figura del noto professor Aldo Semerari per ottenerne la liberazione è fra questi intervenne anche il Carminati
Si pervenne in capo a qualche giorno ma ricordo perché portò alla liberazione dell'alleanza implica un cambio di altre armi costituite appunto da due mitra Mamba modificati e due bombe a mano modello ananas
Soprattutto i militanti e tentavano delle caratteristiche particolari in quanto Lacan a risulta a risultava segata e il calciolo di legno era stato sostituito con un atto di ferro
Il mondo praticamente da renderne agevole l'impugnatura sento appoggiarlo alla spalla quasi come un una pistola eccetera e ed erano state anche applicate delle
Impugnature tale da farlo assomigliano una pistola Machine
Ora si tratta
Di armi
Che
Era l'entrata a far parte di diciamo un deposito di un contingente della Banda della Magliana da un certo punto per ragioni di di sicurezza anche di prudenza perché camminano per costantemente perquisizioni
Siamo da parte delle forze dell'ordine era stato allungato nei sotterranei di locali erano nella disponibilità del ministero della Sanità ciò avvenne tre anni
L'interessamento di un affiliato della banda della l'ha mai hanno un certo Pompili Alvaro e mediante la ci hanno reclutamento del del costo un dipendente del ministero che era tale gli angeli all'F
Quale veniva riceve uno stipendio mensile e teneva queste armi a alla disponibilità dei dei dei membri della della banda è importante
Era diciamo la disponibilità alla ha facoltà di accesso a questo deposto nel senso che non era consentita a a tutti indiscriminatamente ma soltanto a quelli che venivano accompagnati da esponenti di spicco della banca
Per cui appunto vedremo
Sito vedremo Moritz abatino
E
A questo del posteggio proprio nell'ambito di rapporti che diventavano sempre più stretti come vedremo in seguito
Fra la banda della Magliana e la destra eversiva soprattutto quella vicina al professor Aldo Semerari e a questi gruppi che praticano come abbiamo visto lo spontaneismo armato
E fra questi appunto vi era la possibilità di prelevare armi purché fossero accompagnati da qualche garante viceversa per i rapporti sempre più stretti
Anche dal punto di vista Micale era un intimo del seppur c'è anche lo stesso Abbatino il Carminati a un certo punto ebbe facoltà di prendere le armi con maggiore facilità
Tanto è vero secondo sempre i riferimenti dell'abatino che aveva prelevato in due occasioni uno dei due mitra modificati cosiddetti Mambo
Poi significa moschetto automatico Beretta
E
La seconda volta che stampa collocata dal punto di vista cronologico verso la fine del mille novecentottanta Labartino parla di due mesi dopo la morte di Giuseppucci che dovrebbe essere avvenuta nel settembre
è era stato prelevato un mitra che non risultava mai restituito
Questo mitra era stato riconosciuto dall'Abbatino dopo averne preso per una descrizione abbastanza particolareggiata
In quello che era stato rinvenuto ed era in sequestro appunto sul treno Taranto Milano la notte under tredici gennaio ottantuno
Tale riconoscimento aveva poi trovato conferma
Secondo importazione appunto dell'accusa nelle dichiarazioni di Paolo Aleandri e di Sergio Calore il quale ultima aveva specificato che e mitragliette modificate in modo così particolare provenivano dall'area veneta di Massimiliano Facchini
Alla prova di natura obiettiva
Costituita dal possesso dell'arma suddetta si associava nella prospettiva accusatoria recepita nell'ordinanza di rinvio a giudizio l'individuazione di uno specifico movente riconducibile al Carminati quale esponente di spicco della destra eversiva romana
In quel periodo il professor Aldo Semerari dirigente ricostruiamo l'azione e in buoni rapporti con esponenti della banda della Magliana rapporti che si capisce bene dagli atti nascono inizialmente sul piano professionale perché si trattava di un notifiche entre che de vigeva numerose perizie anche a favore di tali soggetti
Quando risultavano imputati in vari procedimenti che però dopo si articola anche attraverso la collaborazione sei gruppi diciamo di destra che facevano capo al
Semerari esteso e membri della banda della Magliana abbiamo visto non solo il diciamo la ricettazione dei preziosi ma anche addirittura l'investimento di somme perché in sfruttate dal punto di vista dell'usura rendevano di più qualche sì alto Investimenti insomma
E quindi questo professor Aldo temerario in quel periodo era stato catturato era a disposizione dell'autorità giudiziaria e secondo quanto
Riferito da persone che l'avevano a Pistoia insomma erano in grado di appunto riferire tali notizie stava dando dei segni di un cedimento quindi la sistemazione della valigia il
Con dignità all'esplosivo che richiamava la strage di Bologna eccetera e che soprattutto per quanto riguarda il Mita mamba era se ecco costituiva un segnale per il se magari stesso perché egli essendo stato uno dei registi dell'operazione che aveva portato a quella liberazione dalle anta con lo scambio delle armi sicuramente conosceva
Dignità e quindi era in grado di comprendere da quale parte provenisse si osservava e a questo punto si trattava di un messaggio chiaramente leggibile da parte di chiunque conoscesse la storia di di quell'arma e soprattutto la sua provenienza cioè e veniva posto in essere non evita che portava lontano verso una pista
Che allontanava da gli inquirenti dalle tra le persone che in quel momento si trovavano sottoposte ad indagine anche abbastanza strette tante erano stati emessi dei provvedimenti restrittivi e nello stesso tempo che questo interessamento proveniva da quei soggetti
Che erano facilmente individuabili proprio attraverso diciamo il riconoscimento per i più oscuro ma perché i lo conosceva chiaro e quello pittura che aveva quel particolari caratteristiche un segnale quindi chiaro soprattutto per il Semerari ma come andremo dice la sentenza non solo per lui
Il Carminati
Componente dei Nar è molto legato anche personalmente a Valerio Fioravanti
Aveva secondo i giudici di primo grado un interesse specifico e personale a far convergere le indagini verso la pista internazionale nonché di avvertire Semerari proprio attraverso il segnale costituito dal mitra
Mabo che anche ad opera di soggetti a lui vicini politicamente si stavano ponendo in essere atti di depistaggio per sviare le indagini dagli in degli inquirenti bolognesi
La Corte d'Assise di Bologna osservava che il dibattimento aveva consentito di confermare la ricostruzione della vicenda così come è effettuata all'esito dell'istruzione formale
Si rilevava innanzitutto che nelle more del giudizio di primo grado del ventidue novembre del mille novecentonovantacinque era divenuta definitiva la sentenza della Corte d'Assise di Bologna
Parlo Corte d'Assise d'appello di Bologna in data sedici maggio mille novecentonovantaquattro con la quale era stata fra l'altro affermata la colpevolezza del un suo Pietro Musumeci Giuseppe Belmonte Francesco Pazienza e Licio Gelli
In ordine al delitto di calunnia aggravato dalla finalità di eversione l'ordinamento democratico e di assicurare l'impunità degli autori della strage alla stazione di Bologna poste in essere anche determinando il ritrovamento dell'esplosivo
E del mitra MAB sul treno Taranto Milano
Il tredici gennaio dell'ottanta
Villa madama la corte
A fronte anche di specifica deduzione difensiva con la quale si sosteneva l'insussistenza della calunnia
Non ritenendosi non risultando provata la reale esistenza delle persone falsamente accusate di aver collocato l'esplosivo sul freno c'è Martin Dimitris ordini fissi e Raffaele gravi che tali potenziali infondate in punto di fatto si rilevava che il grande non soggette effettivamente esistente che si era trattenuto più volte in Italia per il mille novecentosettantanove mille novecentottanta alloggiando in diversi il esercizi vicentini milanese andare Alberto si citavano a tale proposito un rapporto della DIGOS in data sette febbraio
Mille novecentottantuno nonché la motivazione della sentenza con cui era stato disposto il proscioglimento di vale a di notti e Fiore dalle accuse relativa al trasporto dei materiali contenuti nella valigia rinvenuto sul treno Taranto Milano
Si aggiungeva che il capo di imputazione faceva riferimento alle accuse relative alla strage di Bologna è anche negli attentati all'Oktoberfest di Monaco alla sinagoga di Parigi e che l'episodio in esame si inseriva in un più vasto contesto desumibili dalle alte parimenti false note informative del SISMI in cui risultavano falsamente accusati anche Paul Durand dirigente del fanno e Maurizio Bragaglia capo dei Nuclei combattenti
Rivoluzionario operanti nel centro sud Italia Stefano Delle Chiaie Franco Freda ed altri qui devo dire subito che indiana precisa
Doglianza della difesa del Carminati e che poi vedremo circa la non saprà sovrapponibilità del capo di imputazione elevato nei confronti del Carminati rispetto alle più ampia appunto contestazioni mosse ai soggetti già condannati
In via definitiva
Passando l'esame gli elementi probatori a carico del Carminati si poneva in evidenza l'intrinseca attendibilità del principale accusatore Abbatino
Il quale aveva intrattenuto ottimi rapporti con i predetti imputato in sintonia con sempre più frequenti i legami che la banda della Magliana il gruppo eversivo romano in cui
In cui il Carminati aveva assunto un ruolo di primo piano si citavano vari esempi di collaborazione sul piano criminale come la ricettazione da parte di esponenti della banda criminale cui apparteneva l'abatino di parte del provento di una rapina commessa dal gruppo facente capi
Al Carminati il quale in relazione alla stessa era stato giudicato responsabile in concorso con altri soggetti con sentenza passata in giudicato
Rapina dicevo commessi in danno dell'accesso Manhattan banche in data ventisette novembre mille novecentosettantanove
Anzi va detto che Maurizio Abbatino insieme ad altri esulta arrestato proprio mentre sta consegnando mi pare un soggetto cileno parte degli assegni che erano state rigettate che provenivano da quella rapina
I rapporti di cui dicevamo propiziato i dalla figura carismatica anche per le collaborazioni di natura forense del professor Aldo Semerari avevano trovato un momento di intensa collaborazione per quanto attiene alla persona del Carminati nella consegna delle armi tra cui citati mitra MAB per ottenere la liberazione dell'alleanza
Quindi l'attendibilità dell'abatino il quale oltre a riconoscere il mito in questione
Aveva fatto anche riferimento a delle similitudini fra i caricatori e le latte contenenti esplosivo così come è rinvenuta sul terreno Taranto Milano confezionate con un metodo proprio del Carminati il quale si dice allora aveva insegnato ai membri della banda della Magliana
Era desumibile proprio dalle accertata esistenza di una forte solidarietà non solo fra i rispettivi gruppi di appartenenza ma anche come confermato da Angelo Izzo sul piano personale
Oltre che al dall'assenza di rancori e di altre ragioni tali da far sospettare una falsa incolpazione e dalla costanza delle dichiarazioni rese nel corso del procedimento dallo stesso Abbatino
Le affermazioni di quest'ultimo
Sia con riferimento ai rapporti con il Carminati
Sì è delazione alla vicenda del mitra MAB avevano trovato il giudizio della Corte specifici riscontri nelle convergenti deposizioni rese da soggetti provenienti dare del tutto eterogenei come Paolo Aleandri Christian Fioravanti Walter Sordi
Angelo Rizzo Sergio Calore e Fulvio Lucioli alto esponente quest'ultimo della Banda della Magliana
Un riscontro di natura obiettivo obiettiva era costituito inoltre dal sequestro avvenuto il ventisette novembre del mille novecentottantuno nello scantinato della direzione generale del servizio di igiene
Pubblico ubicati in come in via Sistina trentaquattro dall'ufficio distaccato
Quando ha visto il Ministero della Sanità e numerose armi fra cui un fucile a pompa una carabina una machine pistole M dodici un mitra MAB trentotto quarantadue un fucile mitragliatore sommessa esso M sette e poi diciannove pistole e revolver giubbotti ed altri
Aggeggi esplosivo una miccia dei passamontagna eccetera
Il custode del deposto abbiamo visto al S. Biagio aveva affermato che le armi in questione gli erano state affidate dietro compenso di lire ottocento mila benzina s'intende dal con la figlia di Marcello e Abbatino Maurizio
Erano state rinvenute inoltre una Beretta calibro ventidue con matricola centoventotto zero due uno una rivoltella Smith & Wesson calibro trentotto matricola eccetera la prima era riferibile al noto estremista Ciavardini e qui il passaggio logico e di questo tipo era la matricola abbiamo visto non era Brass risultava acquistata da un avvocato romano il quale aveva disconosciuto la sua firma aveva dichiarato che gli era stato o rubato anche il documento nella motocicletta di questa motocicletta adesso con questa musica è tra stato e compiuto una rapina
Nella persona individuata appunto nel nel Ciavardini la seconda viceversa è un fatto ancora approvato in maniera più più certa
Risultava il provento di una rapina effettuate il cinque agosto del mille novecentottanta in un'armeria romana da Fioravanti Valerio eh Francesca Mambro su questo punto non vi sono dubbi perché costoro sono con pezzi al riguardo
E naturalmente viene vi è una differenza di sfumature su questo punto
Si è stata è stata prospettata la tesi che questa rapina fosse stata realizzata per procurare un alibi Roma altro davanti all'Ama ambrate si è detto che poi era stata rivendicata con un nome particolare per
Vendicare la o comunque per colorare la morte di un camerata che era deceduto già comunque il problema che primi giudice evidenziavano in modo particolare era costituito dal fatto che queste armi costituivano un riscontro notevole
Circa l'utilizzazione di quel deposito per la custodia di armi utilizzate in via esclusiva da terroristi di estrema destra il cui legame quindi con la banda della Magliana si esprimeva al massimo livello proprio nella figura del Carmina
Anche diciamo legame anche nell'azione abbiamo visto all'utilizzazione di queste post si procedeva quindi all'esame delle dichiarazioni concernenti il riconoscimento del mitra Mamba da parte dell'abatino ponendosi in evidenza l'attendibilità dello stesso
Eseguito sia in fotografia sia attraverso la diretta gestione dell'arma senza tuttavia che si fosse proceduto a ricognizione formale
Richiamato l'orientamento giurisprudenziale secondo cui anche in assenza di tale atto si poteva formare il convincimento circa la fondatezza di un riconoscimento
Si evidenziavano gli elementi posti alla base dell'attendibilità delle dichiarazioni della bambina
Rilevando siccome di soprattutto con riferimento alle modifiche apportate all'Arma avesse preliminarmente fornito una precisa descrizione del mitra venivano disattese le deduzioni difensive fondate sulla mancata indicazione del modello che lo stesso perito aveva stentato individuare sulla natura della saldatura sulla descrizione
Della saldatura stessa compete conforme dice al di là delle imprecisioni di natura terminologiche appunto e meno logica quelle fornite dal perito d'ufficio e sul silenzio in merito al particolare della canna segata dell'arma rilevato in sede
Peritale è superato ad avviso della Corte dall'incertezza manifestata in dibattimento dall'abatino cioè Brambati non certo buono ha detto non so se avesse la canna segato
Il maresciallo Cardellicchio su questo punto ha parlato di un un accorciamento di circa dieci centimetri della canna stessa che avrebbe comportato anche lì l'eliminazione del del puntatore diciamo
Nel mirino
Ora
Questi elementi diciamo venivano superati in base a queste argomentazioni ma anche in relazione a ulteriori come dire fonti di riscontro che venivano individuate nelle dichiarazioni del Aleandri costruì
Diciamo subito il che se essendo dichiarato in esperto di armi e quindi non ha mai formulato un riconoscimento pieno pur avendo affermato che l'arma che gli veniva e servizi
Poteva essere simili o identica a quella che gli aveva visto tra l'altro variante afferma che che avrebbe visto l'arma soltanto in relazione alla episodio in cui avvenne la sua liberazione
Saccomanno importato da altri due esponenti da me per cui era anche diciamo in quel momento ancora preoccupato della sua forte che non avrebbe prestato attenzione più di tanto in ogni caso ecco la descrizione del tipo o corrispondono abbastanza
Si dava anche atto delle dichiarazioni contraddittorie secondo i giudici di primo grado prese con riferimento all'arma in questione da Sergio Calore
Elevandosi come il mancato riconoscimento della stessa in dibattimento contraddice i fatti in maniera non adeguante mente spiegata la ricognizione fotografica effettuata in senso positivo nel corso dell'istruzione formale
E aggiungeva che il calore per meglio avvalorare il disconoscimento del mitra
Aveva fatto riferimento a dei calcioni il legno che secondo i chiarimenti forniti al riguardo dal perito Cardellicchio non avrebbero potuto essere presenti nell'arma dopo le modifiche che lo stesso calore aveva descritto
Una volta conseguita la prova che il mitra rinvenuto sul treno Taranto Milano il tredici gennaio tanto uno fosse proprio quello ritirato dal deposito di armi costituito nei locali del ministero della Sanità dal Carminati
Doveva ritenersi secondo i giudici di primo grado che quest'ultimo
Oltre ad essere il responsabile del delitto di cui al capo g uno della rubrica vale a dire reati in materia di armi avesse con sé consapevolmente concorso nell'opera di depistaggio poste in essere dagli altri personaggi già con e giudicata scarsamente possibile l'ipotesi che il predetto imputato avesse consegnato l'arma da lui ritirata in via fiduciaria contesto soggetto così assumendo notevoli rischi sia in merito all'ottimizzazione che in ordine alla restituzione
Così come quella della consegna funzionari dei servizi
Senza conoscerne la destinazione si osservava che la prova della consapevole partecipazione all'attività di depistaggio andava individuata non solo nel ruolo
Il vestito dal camminatori nell'ambito della destra eversiva ma anche negli accertati rapporti di collaborazione fra la stessa la banda della Magliana e Francia dei servizi segreti
In quel periodo fortemente inquinati da presenze piduista il cui ruolo nell'attività Dias Ian di sviamento delle indagini relative alla strage di Bologna emergeva don numerosi accertamenti giudiziari
La presenza del citato Mita Mabuni talmente all'esplosivo an dai documenti tendente ad accreditare la falsa pista internazionale
Veniva posta non solo in relazione in relazione non solo l'esigenza di lanciare come abbiamo visto un messaggio al Semerari
Che come accertato anche in altri giudizi avevan manifestato vistosi segni di cedimento
Segni che va precisato non riguardava almeno per quanto dato di come la strage di Bologna ma credo la responsabilità di altri soggetti per l'omicidio del giudice Occorsio
Ma anche di avvertire tutti gli esponenti della destra eversiva quel momento in carcere cioè quali anche Valerio sono amante Francesca Mambro
Poi giudicati responsabili della strage di Bologna del due agosto dell'ottanta che non erano stati lasciati soli
E che ci si stava adoperando con tutti i mezzi per sviare le indagini che in tempi abbastanza brevi avevano imboccato la strada giusta
Sotto questo profilo tenuto conto anche dell'allarme suscitato nella popolazione dal rinvenimento di ulteriore materiale esplosivo nel momento in cui è le indagini avrebbero dovuto invece portare all'annientamento del di quei gruppi eversivi che avevano compiuto la strage di Bologna ENI va affermato in Santonja con le decisioni già intervenute
In merito alla se indicato operazione terrore sui temi la ricorrenza della contestata aggravante di cui alla legge numero quindici del mille novecentottanta
Carminati veniva viceversa assolto
Al delitto di cui all'articolo trecentosei del Codice penale Siena assenza di elementi atti a dimostrare al di là della sua appartenenza alla vasta area della dell'area eversiva dell'Ardenza una sua specifiche internet alla banda armata indicato nel capo d'imputazione sia perché la sua partecipazione
All'attività di depistaggio ancorché significativa
Non poteva univocamente interpretarsi come contributo in favore dell'organizzazione criminale e non già dei singoli soggetti ai quali egli era tra l'altro personalmente legato senza peraltro risultare coinvolto nella preparazione o nell'esecuzione della strage di Bologna
Passando all'esame della posizione dell'imputato Federico ma Nucci Benincasa la corte
Quindi bilocale i capisaldi della prospettiva accusatoria quali emergenti dall'ordinanza di rinvio a giudizio
Rilevava l'improcedibilità perché estinti per intervenuta prescrizione dei reati di favoreggiamento abuso d'ufficio omissione d'atti d'ufficio omessa denuncia di cui ai capi più a uno e di uno della rubrica un attento esame e quindi su questo non non intrattengo più di tanto anche se devo riconosce nell'ultimo motivo di impugnazione che e riguarda la prescrizione chiede invece una formula più favorevole del merito
Comunque una motivazione diciamo sulla mancata applicazione di quello che era allora articolo centocinquantadue
Del codice di procedura penale si rinviene nella motivazione con cui viene analizzato in complessivo comportamento dell'imputato in merito all'episodio poiché rimane quello di del capo zeta infatti
Tale capo d'imputazione veniva dedicato un un esame molto attento si tratta della l'alleato di calunnia pure continuata e pluriaggravata
Contestato a nobili Mannucci Benincasa in relazione all'accusa dagli stessi mossa Licio Gelli di essere responsabile della morte dei partigiani vedi e due Ceschi nonché di essere diciamo complicato nella strage di Bologna
E
La questione veniva esaminata innanzitutto sotto un profilo come dire obiettivo levando siccome a fronte della veste anonima dello scritto inviato al giudice istruttore dottorando gentile il dieci aprile del mille novecentottantuno
Non sussiste non sussistevano dubbi circa la paternità dello scritto spesso in quanto il nobili
Aveva ammesso di averlo redatto sin verso i primi interrogatori davanti alla magistratura fiorentina non sbaglia risalgono all'anno mille novecento
Ottantotto si poi confermate anche dal Mancio
Nobili
Sì presentazione al bar Pubblico ministero vigna e comincia a a descrivere questa sua posizione anche perché titolare una condizione abbastanza particolare sotto il profilo psicologico in quanto aveva avendo avuto questi contatti era stato vedremo ricevuto da Gelli e cioè era stato anche emarginato era stata bocciata una sua domanda di ingresso Nenni servizio eccetera nonostante egli ritenesse di aver dato un contributo diciamo a alla causa le indagini e quindi in buona sostanza con questa presentazione
Cercava di chiarire la propria posizione alla fine nel corso di quelle indagini in cui si badi bene
Sia il nobili sia il Mannucci ed in casa erano testimoni viene chiamato anche il teste perché cult nobile lasciato una valigia con degli appunti con dei documenti dovevano essere ritirati e Mannucci Benincasa come capo centro pervenute della Sisme di Firenze aveva ricevuto anche parte dei documenti e aveva sostanzialmente confermato quanto dichiarato dal nobili quindi questa a notitia criminis chiamiamola così nasce nel corso rendendo abbiamo visto di una testimonianza davanti all'Arma gessatura fiorentina e comunque per quello che qui interessa diciamo costituisce un dato pacifico in quanto sia il nobili sia esplicitamente il Mannucci Benincasa in dibattimento soprattutto quest'ultimo hanno espressamente diciamo ammesso la paternità dei colossi sia pure in un contesto diverso da quella che l'impostazione della quindi
Risolto il problema diciamo facile della paternità del della lettera anonima si procedeva a un'accurata analisi del documento documentare anche abbastanza lungo e corposo che nella sentenza si trova interamente trascritto ENEL
Non risparmiamo la lettura perché credo che lo conosciamo tutti
E si perveniva alla conclusione della formulazione del nello stesso dell'accusa di omicidio nei confronti del del Gelli questa effettuato in maniera esplicita danno
Per capo partigiano sì e dei no Silvano Fedi e dei suoi compagni caduta è caduto in un'imboscata dei tedeschi nel Pistoiese nel luglio del mille novecentoquarantaquattro in maniera velata ma sempre riconducibile nel delitto di calunnia in danno di ma ricco di Ceschi
Veniva posto in rilievo come una parte del documento
Analizzando le finalità dell'attività terroristica svolte in Italia negli ultimi anni perseguisse la responsabilità è lento menti legati ai Paesi oltre cortina inseriti inganni vitali dell'apparato statuale
In tale quadro veniva inserita la figura del Gelli che proprio a causa dei delitti commessi sul finire
Del conflitto in combutta conformazioni partigiana di stretta osservanza comunista e mentre il tecnico
Sarebbe stato eliminato appunto perché è esponente di settori libertari della desistenza a volte in contrasto con queste ultime mentuccia Eskil qui suicidio sarebbe stato in realtà simulato
Era depositario di varie segreti fra cui quello relativo ai veri responsabili dell'uccisione del fedi
Era fin da quel periodo in quanto fortemente ricattabile uno strumento nelle mani nei servizi nell'Est europeo
Si osservava ancora che i riferimenti a un coinvolgimento del Gelli nella strage di Bologna e spesso nella lettera anonima in termini generici non completasse il delitto di calunnia ma rivelate il fine
Proposto si con invio dello scritto anonimo al giudice istruttore
In quel periodo il nome di Gelli era già comparso nell'inchiesta sulla strage di Bologna e indipendentemente dalle varie notizie
In base alle quali la P due risultava invischiato nelle trame più brusche degli ultimi anni era emerso un preciso collegamento basso un appunto relativo ha un appuntamento con il maestro venerabile della loggia P due il professor Semerari
Da tali personaggi secondo dei quali era già inquisito abbiamo visto nell'istruttoria condotto dall'Ufficio istruzione del tribunale di Bologna in relazione alla strage appunto del due agosto ottanta
Quindi
Questo collegamento presente nell'inchiesta aveva anche patto si si osserva che
Come riferito dal capitano Pandolfi che aveva coordinato l'attività di polizia giudiziaria diciamo in stretta collaborazione con il giudice istruttore ha fatto sì che
Avvenisse un contatto fra Mannucci Benincasa e appunto questi organi inquirenti che era stato anche diciamo propiziato da pregressi rapporti di collaborazione dello stesso capitano Pandolfi commenta
Colonnello Mannucci benché e quindi quest'ultimo era stato contattato diciamo secondo i riferimenti del Pandolfi proprio allo scopo di ottenere dal direttore del centro SISMI di Firenze che proprio perché vicino diciamo all'epicentro del potere di Gelli
è disponeva di un punto di osservazione privilegiato per contenere e poi fornire notizie su tale personaggio che naturalmente potessero rivelarsi utili per le indagini in realtà la presenza del Mannucci Benincasa sul fronte dell'indagine relativa alla suddetta stravince al di fuori di qualsiasi criterio di competenza o di qualche autorizzazione del suo superiore al riguardo
Era stata constatata come stigmatizzato in più parti dell'impugnata decisione
Fin dei primi giorni dell'agosto del mille novecentottanta
La Corte d'Assise di Bologna anche allo scopo di verificare la ricorrenza o meno
Della contestata circostanza aggravante del fine in cui l'articolo uno della legge numero quindici dall'ottanta approfondiva attraverso l'esame del contesto storico e giudiziari in cui le vicende in esame erano maturate
La figura del Mannucci Benincasa i suoi rapporti con elementi visti dell'estrema destra ideali e scopi delle sue denunce in forma anonima nei confronti del Gelli
Qui si associavano comportamenti sul piano istituzionale di vera e propria copertura
Tale verifica veniva condotta anche alla stregua della ferma posizione dell'imputato il quale direttore del centro SISMI di Firenze dal mille novecentosettantuno al mille novecentonovantuno
Aveva sostenuto di aver condotto una solitaria battaglia nei confronti del Gelli e di aver fatto ricorso alla forma anonima nelle proprie denunce compresa quella
Quella relativa all'omicidio del giornalista
Mino Pecorelli patto al procuratore della Repubblica di Roma e qui siamo nell'anno settantanove
In quanto tutti i propri superiori dal Santovito Alma letti risultavano appartenenti alla loggia P due al cui vertice si trovava appunto Celli
Che linearmente la corte risolveva positivamente il quesito circa la prova
Della consapevolezza in capo al Mannucci Benincasa della falsa in coppia l'incolpazione del Gelli in relazione menzionati delitti e stiamo parlando dei delitti commessi in epoca partigiani
E sotto tale profilo
Veniva evidenziato che nel rapporto redatto dal capitano quando in merito agli accertamenti svolti e in violazione al contenuto del nostro indicato scritto anonimo nessun elemento concreto era indicato a sostegno dell'accusa concernenti gli omicidi del credito e del decesso
Risultando pacificamente che il Mannucci Benincasa era stato il principale interlocutore l'ufficiale di polizia giudiziaria
Tergo meritava che non aveva aggiunto egli alcun elemento a conforto delle accuse già rivolte al Gelli informe in forma anonima chiamo anonima possiamo dire ma non troppo
Perché sembra ma questo è un punto che dovremmo chiarire in seguito che il dottor Gentile avesse compreso la provenienza dello scritto la tesi
Che ne sostenute sarà parte dell'imputato a un altro e cioè che lo avesse addirittura sollecitato perché che dice non ne possedeva quindi in buona sostanza anche per a prenderlo in soldoni c'è la prova
Della malafede della falsa incolpazione di questo Gelli nei confronti dei l'uccisione di fedi ed Ceschi risulta dal fatto che mentre nella lettera si fanno questi differimenti proprio per dare uno spunto eccetera quando si in Danica informa diciamo più o meno ufficiali cioè quando il capito
Stanno Pandolfi
Svolge indagini e si rivolge a questo punto egli afferma senza sapere che lo scritto anonimo provenisse da quella parte alla Mannucci Benincasa come capo cento nel centro di Firenze è capocentro del SISMI diffidenza a questo punto non vengono aggiunti alcuni elementi
A conforto di quella tesi sostenuta questo con formerebbe secondo la corte d'assise che questi elementi non esistevano e quindi sarebbe una prova naturalmente indiretta della consapevolezza
Della innocenza delle persone della persona incolpata
Ma piedi più successivamente
Essendone stati espressamente richiesti dall'autorità giudiziaria i vertici del SISMI richiedevano al centro di Firenze in data due luglio mille novecentottantuno notizie attinenti Gelli e la P due e rapporti
I membri della stessa con l'eversione di destra toscana con particolare riferimento alla strage di Bologna l'attentato al treno Italicus all'omicidio del magistrato corsi si chiedeva inoltre di riconsiderare quanto in precedenza differito in ordine alla morte del partigiano ma riconduce i fischi allo scopo di individuare qui prima citazione testuale spunti di connessione con i recenti avvenimenti con la specifica raccomandazione di distinguere le informazioni abbisognevoli di verifiche
Da parte degli organi di polizia giudiziaria da commenti deduzioni e considerazioni personali tenendo presente che scopo ultimo è precipuo e quello di soddisfare richieste specifiche rivolte
Al servizio dall'autorità giudiziaria di Bologna
Nella risposta del Mannucci Benincasa in data ventotto agosto del mille novecentottantuno si affermava fra l'altro questo ufficio non dispone di alcun elemento di una certa validità
Per stabilire connessioni attendibilità la Morte del partigiano Ceschi Manrico detto Pippo e recenti avvenimenti che hanno visto emergere come protagonista la figura di Licio Gelli
Si ritiene verosimile che accostamenti in tal senso possono essere stati fatti al giudice istruttore di Bologna dal noto giornalista Marcello coppette
Che dopo essere stato sentito come teste dei giudici bignè Sica ed aver consegnato loro tutto il materiale documentario dal quale si evincerebbe
Secondo quanto lui dichiara il ruolo doppiogiochista di agente di spionaggio a favore dei Paesi dell'Est di Licio Gelli fu sentito come teste dal per fatto magistrato di Bologna
Osservava la corte che l'imputato
Affermando l'insussistenza di alcun valido elemento per collegare Gelli ha due gesti
E quindi conseguentemente a Silvano Fedi ammetteva la falsità delle accuse oggetto dell'imputazione di calunnia ed anzi attribuendone la paternità al coppe
Arco petti cominciava precostituirsi una difesa questo
Vedremo dopo la su coppette si tornerà
Secondo quanto di costruito dalla corte d'assise si tratta di un giornalista in parte vicino a Gelli in parte pare raccoglitore di notizie suggello una cosa è certa su questo punto
Perché Lissone dichiarazione mi sembra del nobili che sarebbe stato proprio il Mannucci Benincasa a sollecitare il coppette affinché si procurasse presso l'autorità giudiziaria se non sbaglio di Lucca
La documentazione relativa alle indagini concernenti la morte del Dolce Stil che vedremo aveva avuto a forza di di ripresa nel settantaquattro a seguito di un rapporto nato da una fonte confidenziale comunque
La Corte ritiene quindi che nel momento in cui il Mannucci Benincasa non è in grado di fornire quegli elementi che gli sono stati richiesti in maniera specifica sostanzialmente ammette vi è implicita di avere falsamente formulato quel USA nella non si aggiungeva sotto il profilo giuridico che per ritenere insussistente l'elemento psicologico del reato di calunnia e necessario che il convincimento sulla colpetti colpevolezza del denunciato anche Sempronio
Sia fondato su elementi seri e concreti e non sul mere congetture o supposizioni
Venivano citati degli arresti giurisprudenza mi sembra una sentenza novantuno imputato Callas non ricordo male devo dire per
Completezza che orientamento giurisprudenziale risalente agli anni Ottanta e che è stato diciamo abbastanza
Se era abbastanza consolidato vi sono anche pronunce che escludono la colpevolezza in ogni caso in cui vi sia questo errore indipendentemente diciamo
Dalla natura dei dalla dei supporti il Mannucci Benincasa per sua ammissione non aveva mai risposto di quegli elementi diciamo che abbiamo visto serie concrete di supporto a tal punto che nel corso dell'esame fatta al punto da confermare nel corso dell'esame dibattimentale
Di confermare esplicitamente di non essere stato in grado di fornire notizie ulteriori che potessero avvalorare l'ipotesi che dietro alla morte di Ceschi e all'omicidio di Silvano Fedi ci fosse la mano di Gelli
Ulteriori elementi di prova venivano ravvisate nel fascicolo relativo alla vicenda tutte che risultava manomessa
E nei rapporti nottate al riguardo al centro di Firenze in relazione alle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Lucca
In merito all'ipotesi prospettata nell'anno mille novecentosettantaquattro come accennavamo in un rapporto dell'arma di Castelnuovo di Garfagnana
E il Dolce Stil fosse stato ucciso dono slavo di nome masturba con la collaborazione della donna di quest'ultimo Santini Maria
A tale indagine avevano collaborato i servizi e in data quindici settembre del mille novecentosettantotto
Solo dopo alcuni solleciti il Mannucci aveva inviato una nota in cui si riferiva in merito al Munster ampiamente noto agli atti
Precisando sì che lo stesso capocentro aveva preso contatto diretto con la Procura della Repubblica ed aveva visionato gli atti del procedimento
Doveva pertanto ritenersi che il Mannucci Benincasa già nel mille novecentosettantotto conosceva approfonditamente la vicenda Tuchačevskij e avendo appreso quali fossero i soggetti in qualche modo sottoposte all'attenzione all'autorità giudiziaria e anche dei servizi segreti ed avendo preso visione personalmente prima di quella data nel fascicolo processuale relativo alla morte del Duce esche stesso era ben consapevole che nel fascicolo duces che non c'era alcun elemento a carico di Licio Gelli
Non risultava dimostrato peraltro che il Mannucci Benincasa potesse avere alle onde acquisito la convenzione relativa al coinvolgimento del Gelli
Nelle citate vicende partigiane si escludeva in particolare che gli potesse aver ricevuto notizie in tal senso dal giornalista colpetti
Trovato in possesso di uno scritto del medesimo tenore della missiva anonima per quel processo
Essendosi accertato in base questo lo accennava ottima basta alle dichiarazioni del nobili che il coppette aveva preso visione dell'incartamento giudiziario proprio per incarico del suddetto imputato
Nelle fonti potevano essere individuati in un'intervista al senatore Corsini in cui si parlava di di questi sospetti a carico del Celli in quanto pubblicata circa due mesi dopo la spedizione della missiva al giudice istruttore dei coloni
Quindi è solito costi tema come dire bella elemento psicologico veniva dedicato Antò spazio alla verifica della sussistenza o meno della circostanza aggravante prevista
Dall'articolo uno della legge numero quindici del mille novecentottanta
Venivano a tale proposito di Happy locati gli argomenti rispettivamente poste a fondamento e l'ipotesi di accusa e quelli indicati e la versione difensiva
Secondo la prima prospettazione il Mannucci risultava inserito a pieno titolo nel settore dei servizi segreti completamente asservito l'appunto alla P due
Si era intromesso indebitamente nel contesto delle indagini sulla strage di Bologna ed aveva realizzato inviando
Il suddetto scritto anonimo
Un'operazione ulteriore di depistaggio che si collocava anche sul piano cronologico
Cioè quella denominata terrore sui treni gli effetti appunto si stanno esaurendo proprio in quel periodo è quella realizzata con le false ben architettate propalazioni di Elio Ciolini
Inserendosi in una vasta strategia tese ad allontanare gli inquirenti dalla scoperta degli esecutori e soprattutto dei mandanti della strage invero il contenuto della lettera dell'undici aprile ottantuno Pellizzaro va al giudizio della Corte il fine di concentrare l'attenzione degli inquirenti
I quali avevano all'epoca già individuato l'ambiente della destra eversiva quale ponte naturale della strage
Sulla figura di Licio Gelli del quale anziché i suoi legami più che attuali con i neofascisti anche direttamente coinvolti nelle indagini sulla strage
Venivano evidenziati episodi risalenti alla guerra di liberazione per sottolineare come anche la strage fosse riconducibile
Tramite il soggetto Pynchon incolpato è presentato come doppiogiochista agli interessi della finisse pezza quei Paesi d'oltre cortina Inter
Pressati alla destabilizzazione del nostro ordinamento
Peraltro le accuse a Licio Gelli si inserivano a disfavore di quest'ultimo nella lotta interna alla loggia massonica P due attraverso la quale si voleva terzo a quale lotta se voleva sostituire il predetto ormai logorato ed esposta numerose inchieste giudiziarie con Francesco Pazienza il cui avvicendamento sarebbe stato propiziato anche da ambienti dei servizi statunitensi
Secondo la versione di te è questa diciamo è la tesi che emerge grosso modo anche dall'ordinanza di rinvio a giudizio secondo la versione difensiva il Mannucci Benincasa fin dall'inizio degli anni settanta aveva compreso
La pericolosità di Licio Gelli e dei suoi legami per questa ragione aveva cominciato a raccogliere tutte le informazioni possibili sul conto del venerabile anche quelli risalenti nel tempo in base alle quali si era effettivamente convinto che si trattasse in realtà un agente dei paesi d'oltre cortina impegnati in ogni modo a realizzare interessi di quei Paesi
L'imputato non solo non aveva mai fatto parte della P due ma aveva dedicato interi anni ad acquisire ed analizzare notizie su tale associazione nella delicata posizione costituita dall'appartenenza di molti colleghi e dei propri superiori alla Loggia manovrata da Gelli
La sua intromissione nell'inchiesta sulla strage era scaturita da una richiesta specifica del giudice istruttore dottor Gentile i cui aveva approfittato per rivelare
All'autorità giudiziaria la vera natura almeno doppia di Gelli ricattato dai comunisti e dei servizi dell'Est solo apparentemente legato a forza a forze del punto della destra italiana
E qui poi va va aggiunto il particolare sul quale poi ci intratterremo dopo perché c'è un'analisi attenta del deposizione