"Drogarsi è illecito"

Domenica prossima romanzi raduneranno così almeno affermano gli organizzatori quindici mila partecipanti alla manifestazione indetta da don Gelmini e da Muccioli sotto lo slogan drogarsi e illecito
Il e presunti quindici mila partecipanti di recheranno in corteo a San Pietro per ascoltare la parola del Papa
Secondo gli auspici degli organizzatori dovrebbe intervenire proprio sul tema della droga
Vogliamo chiedere a Foggia a Gianni devastato responsabile della comunità il pioppo di Somma Vesuviana che da anni si occupa del recupero e del reinserimento dei tossicodipendenti una valutazione di questa iniziativa
Beh molto difficile inquadrare questo tipo di iniziativa perché
In effetti costituisce l'ultimo atto di una lunga mobilitazione che alcune espressioni del volontariato oggi in Italia per il problema del tossicodipendente
Fa conduce andò avanti completo accordo con l'attuale disegno di legge che riforma grazie a centottantacinque che la legge che il regolamento e oggi gli interventi dello Stato in materia appunto di assunzione di droga e alcolismo
Sicuramente preoccupante questo modo anche di coinvolgere il mondo cattolico in questo tipo di operazione perché
Ancora una volta si rischia di mischiare la fede con
Ordinamenti di natura giuridica
Che possono ancora di più confondere le idee
E far precipitare proprio il dibattito dal livello laico democratico livello invece confezionare ideologico preoccupazione infatti ha soprattutto che ieri momenti così io di tesserati ideologismo sullo sul problema possono prevalere invece sulla ragione quindi anche sulla capacità poi di analizzare in maniera pacata questi questi fenomeni anche perché io credo come appunto diceva lei nell'introduzione lo slogan sotto il quale si vedranno tutte queste persone è appunto l'affermazione della illiceità della droga
Ebbene io dico che i anche questo questa affermazione abbastanza pericoloso perché
Il automaticamente almeno i dirigenti di questi gruppi tendono a far passare
Il principio della illiceità subito nel principio della punibilità un caposaldo attorno al quale poi si è stato che articolato un poco tutto l'impianto della legge che attualmente si discuterà appunto in parlamento nei prossimi giorni
Noi non non siamo per niente d'accordo anche come coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza dicendo ci ha su questo tipo di impostazione perché pensiamo che non è per niente automatico il passaggio dalla illecita di un comportamento alla sua diretta punibilità proprio intento sanzionatorio e quindi crediamo che questo tipo di operazione vada vada sconfitta
Come del resto ci auguriamo anche che il Papa che in altre occasioni ha avuto parole molto diverse dal dal tenore appunto delle
Ma anche
Così io interpretazioni che hanno dato don Gelmini Muccioli mantenga questa posizione e non cavalchi attualmente diciamo così a questo tipo di crociata
Ultimamente il Papa proprio in una sua visita in Toscana e per la previsione a Città di Lucca incontrando alcuni giovani di una comunità di recupero per tossicodipendenti avuto parole completamente diverse
Dal dal dal tono punitivo legalistico
Repressivo e sanzionatorio che invece appunto l'attuale legge sta portando avanti quindi da questo punto di vista io credo che
La domenica ci possa essere anche una forma così di conferma di questo di questo movimento che vuole il battesimo da parte del mondo cattolico a tal riguardo voglio dire che invece in modo platonico non è per niente
Schiacciato su queste posizioni perché c'è un altro cartello di forte anche molto significativa all'interno dello schieramento cattolico parlo della dell'AGESCI pardon della dell'ACLI
Parlo della Comunità di Sant'Egidio di Roma parlo del Centro sportivo italiano
Di altre realtà
Come capita resta anche il ce ne ci ha che però non si identifica esclusivamente con mondo cattolico
Cartello appunto che invece si è coagulato attorno ad uno ad uno calo completamente diverso da questo cioè lo slogan è educare che non punibile all'altra prospettiva punto non è quella tanto di affermare
Un principio affatto di illiceità che conduce poi praticamente invece ad una punibilità reale e quelli invece di istituire percorsi e processi di autonomia attraverso relazioni educative con i soggetti che fanno più fatica
A ricostruire la propria identità sociale e generazionale con i servizi sociali con le figure di riferimento con una diversa qualità della vita
Perché aveva bisogno appunto non tanto di uno Stato etico che dice questo devi fare questo non devi fare capitolo uno Stato democratico che Dio più opportunità che dia più offerte che quindi metta tutti quanti condizioni di non vivere certificati