Cinema&cinema - "La pelle che abito" di Pedro Almodòvar

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Gianfranco Cercone
Aurelio Grimaldi che un regista cinematografico ma anche uno scrittore
In un articolo che
Scrisse tempo fa per una rivista specializzata di cinema si inventò la categoria dei film disturbanti
I tempi Sturba anti secondo lui sarebbero quei film
In cui si rivelano tra cui l'autore rivela alcune sgradevoli verità in primo luogo su se stesso ma così sgradevoli che lo spettatore tende a prendere le distanze dal firma proprio perché teme
Di sentirsi troppo coinvolto cioè di riconoscere in se stesso
Almeno una dose per così dire della verità confessata
Così i film disturbanti avrebbero una doppia caratteristica da un lato sono sinceri estremamente sinceri
E dall'altra sono ingegnere rifiutati dal pubblico
Ora io non non so se il pubblico italiano anni o rifiuti l'ultimo film di Pedro Almodóvar la pelle che abito
Ma certo al centro del film c'è una di queste sgradevoli verità
Chi conosce almeno un poco il cinema di Almodóvar
Sa che le sue storie solo maledettamente complicate fanno il verso ai romanzi di appendice
Forse parlo distintamente o magari gli somigliano proprio
Insomma non sono storie rapidamente riassumibili
Se però ecco sfruttiamo il racconto nella storia della pelle che abito di tutte le complicazioni narrative
Se andiamo al nocciolo troviamo questo a mio parere
Un uomo maturo sequestra un ragazzo lo tiene prigioniero per un tempo indefinito
Luca astratto
E più precisamente essendo lui un chirurgo plastico lo trasforma in una donna
Tale nomina in un primo tempo gli si ribella ma poi non potendo fuggire non riuscendo ad aggredirlo
Si oppone varie forme di resistenza psicologica ma alla fine come effetto del progressivo annullamento della sua personalità si innamora di lui
Parlavo di verità ma come si può obiettare che questa e questa è una storia alquanto inverosimile naturalmente io mi riferisco a una verità psicologica dei momenti dei personaggi in questo racconto che ripeto è proprio ridotto all'osso
E dunque prescindendo dalle giustificazioni che ad esempio il chirurgo Sita ecco i moventi dei personaggi sono credo facilmente riconoscibili il piacere del dominio da un lato
E il piacere di essere dominati dall'altro
Insomma si tratta né più né meno che di una relazione sadomaso chi stia spinta qui quasi fino
All'assoluto magari fino al paradosso
Ma per paradossale che sia Almodóvar a
Rifinito pazientemente nei minimi particolari il fantasma di questa perversione che certamente ha estratto dal sì e lo ha definito per renderlo vero
Quello che
Manca in questa operazione forse
Il difetto è una
Eccessiva semplificazione dei personaggi cioè Almodóvar per essere popolare per essere comprensibili a tutti tende a rendere elementari proprio le psicologie dei personaggi
In ogni caso abbiamo da un lato
Un chirurgo di grido che dietro il motivo flessione Ali disinvolti eleganti maschera una profonda aridità affettiva
E dall'altra un ragazzo gentile aperto ma ecco fragile forse già in partenza incline accedere alla manipolazione
E la donna che sorge da Lugli apparentemente Kibera fresca felice del suo amore ecco dietro questa
Pensa così florida naturalmente si intravede il male di una libertà mostruosamente annientata
La pelle che abita è un film che essa di confessione o di psicoterapia
Io credo che vi si adattano ecco con
Faccio un'altra citazione passatemela
Vice dato alcun alcune parole che Truffaut dedicò ad Alfred Hitchcock un autore che certamente Almodóvar alla molto perché questo suo ultimo film ricorda celebre film di Hitchcock Vertigo
Uscito in Italia anche con il titolo la donna che visse due volte
Tuffo apparentata Hitchcock
A certi artisti inquieti la Commissione diceva adesso cito
è dividere con noi le loro ossessioni
Con questo anche ed eventualmente senza volerlo ci aiutano a conoscerci meglio il che costituisce un obiettivo fondamentale io ogni opera d'arte
Vi ricordo vi ho parlato del film la pelle che abito di Pedro Almodóvar un saluto da Gianfranco Cercone