Intervista a Gianni Baldini sul divieto di fecondazione eterologa in Italia e sul disegno di legge Calabrò sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento

Congresso Associazione Luca Coscioni siamo prima giornata di interventi questa mattina
Sono stati numerosi alcuni tecnici altri politici siamo qui con l'avvocato Gianni Baldini che e si è occupato dei ricorsi nel per la legge quaranta che sta portando avanti questo impegno professionale
Oltre che politico Gianni Bellini intanto volevamo sapere delle novità rispetto a dare alle attese
I e alla Corte costituzionale che si sarebbe dovuta riunire il venti settembre c'era stata già una convocazione formale se non sbaglio
In quanto
Sono tre i ricorsi sul tavolo della Corte rispetto al divieto specifico di fecondazione eterologa cioè tre magistrati
E su tre casi dislessia hanno rinviato alla corte perché si pronunci sulla illegittimità o incostituzionalità
Della Di Pietro che cosa sta succedendo
Sì appunto come dicevi
Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha condannato l'Austria la quale un Paese che contiene la propria legislazione una norma che pone un divieto alla fecondazione eterologa
Il problema si è posto anche per l'Italia e dunque delle coppie che hanno purtroppo avuto necessità di ricorrere alla donazione del delle delle dei dei gameti
Hanno sollevato la questione anche in Italia cioè si sono poste il problema tramite ovviamente gli avvocati
Di chiedere al giudice se quel divieto contenuto nella legge quaranta non fosse in contraddizione con l'articolo uno innanzitutto della legge quaranta che ha come fine quella di risolvere i problemi della sterilità dell'infertilità
Se non fosse discriminatorio
Il fatto di non consentire a chi a una sterilità particolarmente grave come sono queste coppie che noi che che che che non gli permette di utilizzare i propri gameti in nessuna maniera nemmeno con l'ausilio di un medico
E se non fosse e eccessivamente intorno un missino invasivo del di scelte private fondamentali come quella di diventare genitori
Il fatto che lo Stato stabilisce che non si può od utilizzare ciò che la tecnica mette a disposizione questa in punti in sintesi in estrema sintesi la richiesta di queste doppie
Quale sarà la risposta alla Corte costituzionale abbia fissato un'udienza pubblica
Il venti settembre
Per valutare se quelle
Quelle remissioni cioè quelle decisioni di giudici di Tribunale di Firenze di Milano e di Catania che ritenevano quelle richieste delle coppie fondate costituzionalmente rilevanti in base hai principi nell'articolo due quindi diritti fondamentali dell'articolo tre parità di trattamento dell'articolo tredici libertà personale dell'articolo trentadue diritto alla salute se non fosse
Appunto da da ritenere la declaratoria di incostituzionalità nel frattempo è successo un fatto importante che ha portato poi la Corte costituzionale su richiesta dell'Avvocatura di Stato a rinviare la decisione il governo austriaco si è appellato tra virgolette al secondo grado della CEDU
E quindi la Corte Costituzionale ha preferito non pronunciarsi inattesa che
La a Corte europea dei diritti dell'uomo in seconda istanza confermi o non confermi la decisione di prima istanza
Fatto peraltro che a mio avviso eh
Rilevante sotto il profilo politico ma in un rilevante sotto il profilo giuridico perché ovviamente le remissioni da parte dei tribunali italiani questa importante non sono soltanto
Perché la non sono fondate
Sulla violazione di principi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quindi solo sulla sentenza della Corte Europea diritti dell'uomo ma hanno fondato le loro ragioni sulla violazione dei principi interni
Quindi la Corte costituzionale non è chiamata a dire se sotto o non è chiamata solo a dire se
L'Italia non è che la legge italiana non è conforme la Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma è chiamata prima di tutto a diverse la legge italiana e conforme a Costituzione
Ecco questo mi sembra essenziale e comunque tornando sempre a quello che sta accadendo quindi all'attualità
Il Senato dovrebbe approvare comunque quei Stalin dell'Alì intenzione politica che è stata anche comunicata ufficialmente dalla maggioranza
Il testo Calabrò sul testamento biologico che fine faranno acché valore avranno
Tutti i testamenti biologici depositati oggi nei vari né registi istituiti in comuni e anche a livello di municipi dentro le grandi città
Dunque una i registri dei testamenti biologici sono atti politico-amministrativi di estrema importanza che danno il senso del del fenomeno della sensibilità delle amministrazioni nella regolamentazione del fenomeno
E nella nel riconoscimento nell'operatività di quelle carte
Questo chiaro è evidente
Però rispetto ad una legge che dovesse approvare una appunto una serie di rete di regole sul testamento biologico che poi più che sul testamento biologico sono contro il testamento biologico
Il problema che si pone un altro a mio avviso Gepra principale che si pone il problema di capire se
E qual è la validità di tutti quei testamenti biologici o dichiarazioni anticipate di trattamento per essere più esatti
E che sono state sottoscritte dai cittadini in presenza di un notaio o comunque con una autosospensione diciamo che da un po'risale viale vale lo stesso
E quindi che fine fanno quindi che fine fa il
Nella dichiarazione anticipata di trattamento del cittadino che dice che se si dovesse trovare nello stato di malattia terminale
Noi vorrebbe l'applicazione dei leader delle degli ausili per l'idratazione e la nutrizione artificiale a fronte di una legge che vede le le che invece le prevede come obbligatori
E qui nasce il punto
Tutti quei testamenti biologici saranno costituiranno la massa d'urto a mio avviso che verrà utilizzata
Da noi avvocati
Per una serie di ricorsi legali questo è più che evidente
Perché quei testamenti biologici non sono stati fatti nel vuoto normativo sono stati fatti nel pieno normativo nel pieno normativo ho seguito dall'articolo trentadue della Costituzione che stabilisce che nessuno può essere sottoposto ad un trattamento sanitario contro la sua volontà
Nel piano normativo di un articoli di di altri disposizione della Costituzione che prevedono che
Il legislatore c'ha un limite non può in ogni caso
Di usare i principi attinenti alla dignità della persona e la percezione se una vita sia ancora o meno dignitosa da parte del malato terminale
è qualcosa che esula dalla possibilità dalla discrezionalità del legislatore è un'interferenza inaccettabile
Perché e assolutamente discriminatorio consentire ad un soggetto in pieno possesso le proprie facoltà di intendere di volere e della propria visti fisicità di non sottoporsi ad un trattamento sanitario
Volto alla terapia di una patologia si pensa a una chemioterapia si pensa ad una dialisi a cui il paziente dica dopo decimo ciclo che non vuole più sottoporsi che non può essere costretto quindi a sottoporsi a quella terapia che
Verosimilmente potrà
A ritardare la sua morto comunque salvargli la vita e non si può pensare che la spesso gli stessi principi valgono per chi invece non è più capace di intendere di volere e quindi e semplicemente al ed all'unico strumento di aver lasciato scritto
Ho aver lasciato detto che in tutti i casi non vorrebbe l'ausilio tecnologico perché attenzione non si tratta di eutanasia l'eutanasia è altra cosa qui si tratta semplicemente di
Regolamentare una vicenda che in natura non esiste la morte fa il suo corso naturale in secondi minuti
Pone forse qualche giorno e la tecnologia che protrae tempo indefinito quel decorso naturale ed è il diretto interessato che può scegliere se applicare o meno quella tecnologia
La ringraziamo l'avvocato Gianni Baldini che ricordiamo anche docente all'Università Cesare Alfieri di Firenze