Intervista a Marco Beltrandi sull'interrogazione riguardante i disservizi che hanno interessato gli uffici postali nel mese di giugno 2011

Marco Beltrandi ai
Illustrata oggi una tua interrogazione parlamentare al Governo su del servizio pubblico svolto dalle postero quanto accaduto nel corso di queste è stata in termini
Di mancato servizi di disservizio
Sì io
Ho presentato questa interrogazione e poi mi sono detto non soddisfatto della risposta fornita dal Sottosegretario Misiti
Per il semplice ragione che ancora qualche giorno fa si è verificato un altro di servizio sempre attribuito al cosiddetto software ora
Su tutta questa vicenda grava un sospetto ed è un sospetto che ha un suo fondamento molto forte il sospetto è che la
Sì Società Poste S.p.A.
Che ha acquisito il Mediocredito centrale è diventata anche Banca del Mezzogiorno e che già comunque prima di tutto ciò
Aveva sempre più investito in servizi bancari
E sempre meno nei servizi pubblici di recapito della posta cartacea che con il cui traffico e comunque in calo per ovvie ragioni
E dei servizi degli uffici degli uffici postali per pagare per
Spedire per tutto quanto ecco la il sospetto è che appunto su questi servizi che sono ormai molto meno redditizi rispetto a quelli finanziari che pesa non sempre meno nel bilancio
Delle Poste questi servizi su questi servizi si investi poco si vestì sempre meno e quindi poi accadono questi questi problemi e il Ministero in attesa che entri
In funzione l'autorità
Che appunto la destinata all'agenzia non si chiama ottusità si chiama agenzia ma che insomma a compiti di vigilanza sul servizio postale
Il Governo ha ha piena competenza dispersione di sanzione di
E la mia sensazione è che ci il Governo si è mosso bene per ripagare i danni
Ma non si è messo non si è mosso bene l'attività più importante di prevenzione quindi per questo ho dichiarato la mia soddisfazione e io spero che queste poste sempre più banca
Però siano anche in grado di svolge dei compiti di servizio pubblico che sono ancora affidati in monopolio in attesa di una liberalizzazione che si giocherà dell'entrata in funzione dell'agenzia
Sono ancora attribuiti di fatto quasi in esclusiva Poste italiane naturalmente siamo già in regime di liberalizzazione assolutamente ci sono ma anche società private ad esempio che si occupano delle consegne eccetera però
Sta di fatto che il grosso del mercato è ancora in mano agli uffici postali tanto più che non dimentichiamo negli uffici postali possono vantare su qualsiasi altro concorrente
E una supremazia che è dovuta soprattutto alla rete territoriale cioè il fatto che sono presenti ovunque anche nei piccoli paesi quindi svolgono ancora oggi un servizio pubblico essenziale che non va completamente
Dimenticato per far posto i servizi bancari perché le banche ci sono già mentre invece appunto i servizi postali sono ancora oggi se non si accetta che impedisce la partenza di questa
Agenzia
Spesso i soliti problemi problemi italiani per cui si costituisce una agenzia poi passano i mesi dovrebbero il Governo dovrebbe prendere delle decisioni che riguardano le dotazioni finanziarie
Che riguardano soprattutto le nomine ricomporrà questa Agenzia passano i mezzi
E la politica come sempre è in ritardo e non assolve alle proprie responsabilità natura pubblicistica delle Poste quanto
Incide nel
In in tutto quel che che non sta accadendo beh mi sembra evidente da una parte tende a facilitare il mantenimento di una sorta di di monopolio
E d'altra parte rende l'azienda secondo me troppo sensibile alle volontà politiche
Insomma non dimentichiamo che la Poste S.p.A. è stata usata per fare la Banca del Mezzogiorno gas
Stato praticamente imposto all'azienda di comprare il Mediocredito centrale
E di fare la famosa banca del sud di Tremonti
Quindi
C'è
Un legame troppo stretto noi infatti abbiamo proposto in occasione dell'ultima manovra finanziaria con emendamenti anche la privatizzazione di poste Società per azioni e naturalmente l'emendamento non è passato ma
Crediamo che lo Stato non svolga bene questi compiti grazie a Marco Beltrandi