Fame: il governo liquida gli stanziamenti per le agenzie Onu

Allora iniziamo è questa
Conferenza stampa che abbiamo convocato
Ieri e in modo molto urgente
Perché il ministro degli Esteri De Michelis
In violazione della legge quarantanove
Articolo tre comma sei A che adesso vi leggo ha convocato per oggi pomeriggio la la riunione delle Chicks cioè del Comitato interministeriale per la come per la cooperazione e lo sviluppo
Perché in violazione della legge tentativo che il ministro De Michelis ha già fatto la settimana scorsa e la settimana precedente
E che sono falliti per vari motivi perché è una violazione di legge perché la legge quarantanove della riforma generale della cooperazione allo sviluppo dell'ottantasette all'articolo tre comma sei a dice per quanto riguarda il CX il Comitato interministeriale per la commissione per la cooperazione allo sviluppo che il CX stabilisce successivamente all'approvazione della legge finanziaria
E dello stato di previsione della spesa del ministero eccetera gli indirizzi programmatici della cooperazione allo sviluppo del terminale priorità per aree geografiche
Settori e strumenti di intervento nonché la ripartizione di massima delle disponibilità finanziarie per la cooperazione multilaterale e bilaterale ma tutto questo il CX lo fa successivamente all'approvazione della legge finanziaria e del Bilancio come voi sapete è iniziato solo ieri il dibattito generale sulla legge finanziaria il Bilancio al Senato in aula
Siamo
Finanziare Bilancio che poi devono venire alla Camera quindi siamo ben lontani dall'approvazione e sicuramente non siamo in sede di successivamente all'approvazione di questi strumenti
Ma la convocazione del ministro
Così
Urgente oltre che in violazione di legge
Crediamo noi sia dovuto semplicemente al fatto che il ministro intende
Mettere il Parlamento di fronte al fatto compiuto ovvero sappiamo di per certo che il ministro intende sottoporre il CX sia un mutamento nelle priorità geografiche
Stabilite con l'indirizzo del settembre ottantasette
Sia una mutamento delle priorità dei settori di intervento
Sia intende sottoporre il CX una nuova ripartizione della cooperazione allo sviluppo dei fondi cosiddetti multilaterali cioè in particolare di quelli che vanno alle organizzazioni delle Nazioni Unite
Ma a parte le considerazioni politiche che facciamo in un momento successivo e che farà Rutelli
Io vorrei dire e citare alcuni dati e che sono Allo stato attuale quelli che hanno le risulta
Per ordine in tre punti innanzitutto come sapete nell'approvazione dalla finanziaria dell'ottantanove
Sono stati stabiliti dei tagli al fondo di cooperazione allo sviluppo al capitolo quattro sei due zero del ministero degli Esteri
Dei tagli per oltre cinquecento miliardi per il biennio ottantanove per il triennio ottantanove novanta novantuno tutti gli altri capitoli
In particolare i crediti di aiuto il fondo di rotazione l'aiuto all'esportazione certa sono rimasti invariati
L'unico capitolo che è stato decurtato è il capitolo relativo al ministero degli Esteri col quali sostanzialmente vengono finanziati gli aiuti in doni cioè che non sono di
Aiuto all'esportazione ma sono in domini
In particolare
Noi assistiamo oggi ad una volontà quindi innanzitutto abbiamo una violazione o un venir meno degli impegni assunti per ultimo da Craxi al vertice dei sette
E più recentemente da Andreotti in sede Nazioni Unite e alla giornata mondiale dell'alimentazione il sedici ottobre
Con cui l'Italia confermava l'impegno di raggiungere lo zero sette per il mille novecentonovantadue
Lo sottoscrivo
Lo zero sette del prodotto nazionale lordo così come previsto e richiesto dalla risoluzione delle Nazioni Unite fin dal mille novecentosettanta oggi l'Italia si trova asset a contribuire per lo zero e trentotto più o meno trentanove trentasette ma certamente non è con tagli che si va avanti e si raggiunge lo zero sette
In particolare mi volevo soffermare su tre questioni la prima e il taglio drastico alle organizzazioni delle Nazioni Unite
Per l'anno mille novecentottantanove cioè l'anno in corso i finanziamenti erano così suddivisi
Trecento miliardi come fonte come contributi volontari e cioè che sono i contributi che vanno all'organizzazione stessa parlo dell'Unicef della Croce Rossa dell'Organizzazione mondiale della sanità
Della programma alimentare mondiale insomma trecento miliardi che andavano ai fondi volontari per queste organizzazioni fondi volontari sono quelli che contribuiscono sia al funzionamento delle organizzazioni stesse
Sia ai progetti individuati autonomamente da queste organizzazioni
Più quattrocentocinquanta miliardi per Progetti
Specifici
Ora in sede OCSE i contributi per progetti specifici sono sempre stati calcolati come aiuti bilaterali perché sono normalmente progetti scelti dal Paese donatore
Il Paese donatore sceglie non solo il progetto non solo il paese dove vanno sceglie anche i fornitori
Le ditte fornitrici e quant'altro ci sono progetti dettagliati su cui si chieda le Nazioni Unite solo quello che si chiama umana Maggi menzionate verso
E quindi questa parte i quattrocentocinquanta miliardi che erano in sostanza o male progetti di management Solbes oppure di corsie vengo di Trust Fund ma insomma in queste tre categorie sono sempre state calcolate dall'OCSE giustamente come contributi bilaterali
Ora l'intenzione del ministro
Verdi ridurre complessivamente questi settecentocinquanta miliardi
Di cui appunto trecento erano di contributi volontari e quattrocentocinquanta di progetti
Di ridurre ad un ammontare complessivo di trecentoquaranta miliardi fondi quindi con un taglio di quattrocento miliardi in particolare nell'Elenco che vi ho fatto
Voi potete notare commenti non so per esempio l'organizzazione mondiale della sanità passa da dieci miliardi a tre miliardi
La Croce Rossa per esempio pasta da sette miliardi e mezzo a due
L'Alto commissariato per i rifugiati passa da dieci miliardi a due
Il Programma alimentare mondiale passa da trenta miliardi a dieci miliardi ecco le cifre che voi vedete
Con un caso a parte che vorrei sottolineare per quanto riguarda l'Unicef per quanto riguarda la Io & dipinti
Che la cifra c'è un'operazione un po'ad ammaliare insomma francamente un po'ipocrita
Nel senso che ad esempio la cifra dallo & IP era quest'anno centodieci miliardi
Rimane complessivamente centodieci miliardi pari novanta
Ma l'indicazione che devono essere trentadue di contributo volontario e settantotto di progetti quindi la cifra rimane complessiva ma il taglio ai fondi volontari è notevole
Anche più da magliaro sostanzialmente l'operazione Unicef
L'Unicef aveva e quest'anno cinquantadue miliardi di fondi volontari più progetti finanziati a parte
Il ministro propone un formale aumento dei fondi all'Unicef per arrivare a centodieci miliardi
Che parrebbe un aumento in realtà specifica specificatamente sono venti miliardi di fondi volontari quindi ne toglie trentadue di miliardi e novanta di progetti
In buona sostanza solo a partire da questi esempi risulta del tutto evidente che una quasi una fuoriuscita se vogliamo della contributo italiano in sede Nazioni Unite che è particolarmente grave per tre ordini di motivi
Il primo perché queste organizzazioni al di là delle critiche che si possono e si devono fare specialmente ad alcune più o meno faraoniche e che sono poi le uniche che si occupano dei Paesi poveri
Cioè dico dei paesi
Che non danno in cambio nulla in buona sostanza sono poi le uniche organizzazioni che si trovano quando uno gira nei paesi del Sahel
Perché lì evidentemente investimenti o aiuti bilaterali è un po'difficile fa due è un problema di fuoriuscita da un organismo che seppure che comunque ha uno ruolo importante tre è una decurtazione vera de il aiuto multilaterale quello meno controllabile in buona sostanza a favore del bilaterale
Questa è la prima questione aggiungo altresì che c'è un blocco bullo superiore a centocinquanta miliardi nei contributi già decisi stanziati ieri e deliberati per le organizzazioni non governative
Seconda questione che volevo sollevare
E che il ministro intende portare il CX oggi pomeriggio
è un cambio delle priorità geografiche
Come sapete la legge nata come una legge di cooperazione allo sviluppo e quindi per i Paesi più poveri esiste una lista dei Paesi poveri fatte in sede OCSE con delle priorità in base al reddito
In ministro intende le priorità quelle dell'ottantasette erano soprattutto di tipo africane ivi comprese nel Sahel
Ministro intende privilegiare i Paesi medio ricchi diciamo il Maghreb per l'Africa di prima scelta
Per l'America latina di prima priorità intende porre Brasile Venezuela
Cile argentina
E e includendo
Nella cooperazione allo sviluppo e Paesi dell'Est in particolare Polonia e Ungheria
E la Jugoslavia
Vale la pena questo punto ricordare che è vero che la Jugoslavia rientra nell'Elenco dei paesi in via di sviluppo
Anche se in sede OCSE certo c'è ed è in corso un dibattito molto acceso sulla Yukos sul fatto se la Jugoslavia debba ancora essere considerata un Paese in via di sviluppo se non un Paese di economia in crisi
Certamente in nessuna Elenco risultano nella Polonia nell'Ungheria
Capiamo perfettamente le non solo le esigenze di mercato
Ma che abbiamo perfettamente e siamo d'accordo sul fatto che si è importante aiutare questi Paesi che stanno attraversando un difficile Periodo
Ma siamo contrari al fatto che questi aiuti e questi accordi
I fondi siano presi dagli fondi per la cooperazione allo sviluppo
Abbiamo fatto una ricerca per quanto riguarda gli altri Paesi europei
E ci sono dichiarazioni formali dell'Olanda dell'Austria della Francia e della Germania
In cui i ministri competenti dichiarano che gli accordi che pure sono in via di stipula con la Polonia o con l'Ungheria non saranno finanziati con i fondi stabiliti per la cooperazione allo sviluppo ma con fondi a parte peraltro per quanto riguarda l'Italia il ministro Carli in sede di dibattito sulla legge finanziaria al Senato in commissione su richiesta a formalmente precisato
Che gli accordi con la Polonia l'Ungheria non saranno o non dovrebbero nella sua opinione essere finanziate coi fondi
Della legge quarantanove della cooperazione allo sviluppo quindi a maggior ragione non si capisce in presenza di questa presa di posizione formale del ministro del tesoro perché oggi venga sottoposto al Chicks
Di cui il ministero del Tesoro fa parte peraltro questa nuova proposta
La terza e ultima questione che volevo sollevare è il problema della riapertura dei finanziamenti per progetti alla Cina
è vero che in termini devo dire
Non trovo l'aggettivo ma insomma è vero che si riprende a finanziare i progetti
E e gli accordi stabiliti dal governo italiano prima dell'eccidio della repressione di piazza Tienanmen come se appunto i progetti precedenti
Avessero una ha qualità diversa da gli accordi successivi però francamente ci sembrerebbe un poco poco giustificabile
E in più edu è una scelta unilaterale del governo italiano rispetta la decisione dei dodici presa a Madrid
Dei dodici Paesi europei di bloccare gli aiuti alla Cina
Inattesa delle evoluzioni diverso prendiamo atto e comunque ci sembra gravissimo che il Governo italiano intenda riaprire solo e unico dei Paesi europei
I contributi finanziari per progetti o accordi stabiliti con la Cina seppure nella versione dei progetti firmati prima del di piazza Tienanmen giustificazione che francamente ci sembra per così dire poco convincente
In generale e per concludere prima di passare la parola Francesco
Ritengo che noi siamo in presenza di una ulteriore virata della cooperazione italiana in senso commerciale e affaristico
Questo lo deduciamo sia da Italia al multilaterale
Sia dalle nuove aree geografiche prescelte
E ci sembra che questo non sia una contraddizione nello spirito e anche nella lettera della legge quarantanove
Che non non approvammo che pure seppure nata confusa ma comunque ci sembrano queste decisioni che si intende prendere peraltro sulla testa del Parlamento ovvero con una specie di colpo di mano in violazione di legge
Pur essendosi ministra impegnato al dibattito al Senato a riaprire un dibattito parlamentare complessivo sulla politica di cooperazione
Questo è quello che io volevo dire
Sì De Michelis venuto nella prima riunione della come delle due Commissioni varie commissioni esteri al Senato alla stessa giornata
Appena nominato non era la prima la come sono esteri del Senato nel nel pomeriggio una commissione estera camera di cui io faccio parte
A prendere tra gli altri un impegno politico quello cioè che tra i primi punti
Da discutere in Parlamento per il nuovo ministro degli Esteri c'erano proprio gli indizi concernenti la politica di cooperazione la politica nord-sud dell'Italia
Ebbene questo con ai tentativi di convocazione del CX e con la forte possibilità che la riunione di oggi vada a buon fine
Dal punto di vista di chi l'ha convocata rischia di essere disatteso
Ed è un fatto molto grave noi con questa conferenza stampa rivolgiamo un invito pubblico al ministro degli affari esteri a non attenere questa riunione del Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo
Di oggi a non temere questa riunione la
Venire prima in Parlamento a prendere dal Parlamento gli indirizzi che la legge gli impone
Di ascoltare ed attuale
Nei giorni scorsi insieme al collega Calderisi abbiamo presentato due interpellanze
Una sulle questioni di cui già parlava adesso Emma Bonino la prima appunto su questa questo rischio concreto di scavalcare completamente le prerogative del Parlamento e le le obbligazioni di legge
E secondo su questo grave blocco
A dei finanziamenti alle agenzie denti delle del sistema e Nazioni Unite
Il quale blocco non ha altro non è che una conseguenza dei pasticci della cooperazione allo sviluppo italiano di questi anni perché in Italia assunto impegni per migliaia migliaia e migliaia di miliardi senza
Alcuna verifica preventiva
Di corrispondenza con le finalità della legge ma più ancora di compatibilità funzionale politica sugli obiettivi che la legge impone la cooperazione allo sviluppo e finanziaria cioè l'identikit la situazione per cui c'è questo blocco com'è noto è che si sono presi impegni che vincolano che bloccano
La cooperazione allo sviluppo italiana per i prossimi anni e nei in questi nei prossimi anni non si dovrebbe più impegnare una lira perché gli impegni sono stati presi negli anni passati in una misura
Inquietante
Adesso io vi dirò molto rapidamente perché è stata data è stata distribuita e quindi non la legione pure per intero quelli che sono i punti a nostro avviso qualificanti
Sui quali punti di premessa sulla situazione e di considerazioni ed obiettivi indispensabili sui quali che noi chiediamo diventino l'oggetto di una mozione parlamentare di tutte le forze politiche sappiamo per esempio del Partito Comunista domani tiene un incontro su questi stessi argomenti vogliamo andare ad un confronto immediato con gli amici e compagni comunisti
Questo c'è già stata una discussione in seno al Gruppo verde e io in particolare faccio parte della componente dei Verdi Arcobaleno in nel nella processo di unità anche sul piano parlamentare dei verdi ritengo che questa possa de e possa essere opposizione unitaria
Di entrambe le attuali speriamo tra breve un un un dell'unica forza verde in Parlamento
Nel nostro Paese ma in questo non ci rivolgiamo a democrazia cristiana ci vorrà rivolgiamo a tutti da tutti i gruppi parlamentari perché si arrivi ad una posizione comune
I punti sui quali noi mettiamo l'accento sono questi in termini di valutazione la situazione perché queste son cose che gli addetti ai lavori conoscono che la gente non conosce e sono di estrema importanza nostro avviso gravità
La legge quarantanove non è attuale e non è attuata per una parte che l'attuale legge sulla cooperazione allo sviluppo approvata almeno centottantasette non è attuata per punti assolutamente fondamentale
Non è stata creata questa famosa banca dati che avrebbe dovuto essere l'elemento di trasparenza di conoscenza di informazione costante
Non solo per il Parlamento ma per tutti i cittadini per l'associazione per l'organizzazione operante in questo settore unilateralmente stravolgendo la al dettato della legge Libia Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo con un Regolamento
Ha stabilito che essa stessa stabilisce a chi fornirà i dati mentre questo non è non è ammissibile i dati per legge debbono essere accessibile a tutti ed anzi
Si è convenuto in sede parlamentare che ci sia un terminale presso le commissioni esteri dalla Camera del Senato tra verso cui accedere a tutti i dati sui progetti e programmi di cooperazione
Ed è il tuo pubblico allo sviluppo
Non è stata messa in funzione l'unità tecnica centrale e
Praticamente in tutti i casi le novità tecniche locali ovvero le strutture di base fondamentali per l'attuazione della legge quarantanove cioè le strutture tecniche di attuazione della legge la situazione del personale la della direzione generale a conoscete o comunque la si conosce e rimasta ad un livello di caos
Con un contenzioso aperto assolutamente inquietante che determina soffre di paralisi che noto a tutti da livelli più alti sino a quelli del cosiddetto lavoro nero che continua
All'interno Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo
Non sono stati attuati i cosiddetti programmi paese Canteri Program che vuol dire vuol dire quando sono dei rapporti bilaterali per decine o centinaia di miliardi o nei paesi anziché essere affidati alla negoziazione dell'ambasciatore o meglio ancora o peggio cioè
Dei singoli operatori commerciali ed imprenditori si deve realizzare un quadro di cooperazione bilaterale trattato a livello di governi che consenta in che gli interventi siano coordinati ed effettivamente tra l'altro come precettore vedono le leggi multi settoriali ed integrati
E soprattutto non basati su una è un intervento di tipo infrastrutturale soprattutto per quanto riguarda i Paesi più poveri ma centrati sullo sviluppo rurale e sulla possibilità di autosufficienza delle popolazioni
Punto numero due e per noi evidentemente con il partito radicale abbiamo realizzato le campagne
Dalla fine degli anni Settanta
Contro lo sterminio per fame nel mondo questo è il punto cruciale
La legge prevede che una finalizzazione per la salvaguardia della vita umana
Cioè gli interventi di aiuto pubblico allo sviluppo debbono essere volti a salvare vite umane consegnarla d'una collezione di autosufficienza di sviluppo quindi non in maniera effimera
Questo non è un criterio questa non è una priorità cui si attenga nessun intervento della cooperazione o nel suo intervento in generale della politica nord-sud
Non c'è una distinzione né politica né concettuale né funzionale tra interventi
Contro la fame e il sottosviluppo contro la miseria contro la malnutrizione volte a combattere lo sterminio per fame nei Paesi del Terzo e Quarto Mondo e gli interventi essenzialmente
Con finalità di promozione di penetrazione commerciale
Non è pensabile di questo ormai tutti si rendono conto continua ad andare avanti con un'unica struttura che si occupa di di di scavare i pozzi nel Burkina Faso e si occupa di costruire la metropolitana di Bogotà
Ho interventi infrastrutturali
Di alto livello tecnologico in Argentina o in altri Paesi che non sono sotto sotto sviluppati perché ormai esistono categorie di Paesi che possiamo inserire in questo quadro ma che sono
è o di nuova industrializzazione o comunque ad un livello di sviluppo incomparabile con quelli di Paesi l'Africa sa Eliana il Corno d'Africa eccetera
Cioè a dire è impensabile che esista lo stesso tipo di strumentazione super filosofia lo stesso tipo di interventi e questo in realtà che cosa va a danno va a danno è a totale esclusione del primo tipo di intervento cioè tutta la politica nord sud dell'Italia è volta ormai ad una strategia di penetrazione commerciale in gran parte dei paesi sono i rappresentanti dell'ICE le sue commercio estero che agiscono più che
Le stesse strutture ufficiali diplomatica mostrato totale inadeguatezza ed anche tecniche e della a farne essi
Terzo punto estremamente importante mai in questi ormai dieci anni di politica di cooperazione allo sviluppo mai
Sì sì siamo riusciti ad imporre ad ottenere una valutazione preventiva di compatibilità io mi riferisco soprattutto a compatibilità ambientale cioè ecologica del tipo di intervento sul territorio
è successiva a una valutazione successiva di efficacia degli interventi l'Italia spende ormai ha speso venticinque trenta anni impegnato venticinque trenta mila miliardi
è difficile anche dare una valutazione realistica visti gli impegni vanno ancora oltre al di là persino dei bilanci
Ma di questi danari noi non sappiamo nei singoli progetti ai singoli programmi quale il risultato
Non si fanno valutazioni preliminari preventive circa la loro
Compatibilità non si fanno valutazioni successive circa loro efficacia quali sono i risultati lo abbiamo sempre detto quanta gente è stata consegnata la vita anziché la morte quanta gente ha avuto possibilità di autosufficienza per quanta gente sono create condizioni di autosufficienza alimentare attraverso lo sviluppo agricolo autocensurato
Mai quali interventi sono riusciti quali interventi sono falliti ecco il calderone della dispersione a pioggia del supermarket degli aiuti eh
Oggi la filosofia completamente definitivamente impera quindi in conclusione andava proprio punti super e schiamazzi Noemi noi chiediamo che o si attua la legge quarantanove
Ho la legge la si cambia o si fanno funzionare le strutture o si creano nuove strutture non è più pensabile continuare ad andare avanti in questa situazione in cui la legge
Deliberatamente consapevolmente non la si attua se la legge non è in grado di funzionare il Parlamento si assumerà la responsabilità di approvare una nuova normativa perché questa legge ha dato prova di non poter funzionare se non funziona per mancanza di volontà politica non è pensabile dare altri anni di tempo per far maturare questa volontà politica
E la e questo deve scaturire al dibattito parlamentare con precisi impegni al governo e per questo le chiediamo punto due di svolge una sessione parlamentare per dare nuovi e rigorosi indirizzi prima che il Governo prenda qualunque altra decisione
Di interventi singoli progetti o di programmi nella politica nord-sud terzo comunque e questo qua e in ogni caso un atto positivo che di De Michelis
Quello Lula fatto immagino perché non sanno dove mettere le mani ma bis il blocco completini non sa manco l'UE chiesto da quando entrato lì ma quanti soldi abbiamo in cassa nessuno gliel'ha saputo dire
Il blocco completo
Del gli impegni presi ai quattro angoli della terra in modo slegato e il responsabile
Il blocco eh indispensabile una volta effettuata questa verifica si potrà decidere di dare il via solo a quegli interi impegni presi che si arriveranno compatibili con i nuovi indirizzi stabiliti dal Parlamento quarto
A questo punto noi dobbiamo in ogni caso super separare dal punto di vista politico e funzionale gli interventi che per noi sono prioritarie
Nei Paesi più poveri
Dove sono maggiori tassi di mortalità e più negativi gli indicatori socio sanitari
E dove quindi occorre intervenire innanzitutto a salvaguardia Rita umana dagli interventi infrastrutturali nei paesi che più tipicamente diciamo classicamente rosso a definire in via di sviluppo perché non si possono definire in via di sviluppo Paesi che sono in via di sottosviluppo
E non si può pensare di intervenire nei Paesi in via di sottosviluppo di ulteriore sottosviluppo con gli stessi strumenti la stessa filosofia le stesse modalità operative con cui si interviene nei paesi con caratteristiche ben diverse e verso i quali lo ripeto si provvede sostanzialmente a sostenere le aziende italiane
Cosa che non è il sei dispone il sabbia se questo concili coincidesse con una politica ma siccome coincide solo con la salvaguardia di questi interessi è inaccettabile
Quinto
Noi chiediamo di non utilizzare come già diceva Emma Bonino i fondi della cooperazione per gli interventi nei Paesi dell'Est europeo
Pare che anche questo sia un punto oggi all'ordine del giorno il CX e questo è inaccettabile perché Carli ha preso un impegno preciso al Senato di attivare diverse poste di bilancio per la cooperazione che la promozione anche di un'evoluzione democratiche di libertà nei paesi dell'est Europa
E quindi questo va rispettato
Sesto confermare l'obiettivo e stabilire tappe conseguenti dello zero sette per cento potrà azionare lordo da destinare all'aiuto pubblico allo sviluppo anche attraverso più rigoroso ma più rigorosa definizione di questa
Conclude delle delle caratteristiche la PS
Setti mo'
Confermare e rafforzare le contribuzioni volontarie alle agenzie gli enti del sistema e Nazioni Unite che corrispondono a fondamentale per evitare la politica estera il nostro Paese anche in ordine al nuovo centrale ruolo che essa assegna Hallo
Lo diceva già la Bonino non è pensabile che si taglino per il per come conseguenza del caos della politica di cooperazione le contribuzioni
Ordinarie i così detti contributi volontari a all'Unicef fatti al nude alla alla
Organizzazione che si occupa dei rifugiati alle alle tutte le branche delle Nazioni Unite che anzi vanno rafforzate nel loro ruolo il quale da parte di tutti viene riconosciuto
Oggi più incisivo più significativo strategicamente più importante sulla scena internazionale comunque più importante per la politica sta nel nostro Paese come lo stesso De Michelis ha dichiarato in Parlamento
Ottavo
Definire criteri rigorosi e condizionare alla loro applicazione ogni intervento criteri rigorosi di compatibilità e sostenibilità ambientale
C'è arrivata la Banca mondiale
E i non non è concepibile che non faccia l'Italia i sindacati presso il ministero degli esteri hanno fissato anche in un documento abbastanza importante questi punti come punti qualificanti noi chiediamo che una verifica
Pregiudiziale
Di impatto ambientale sia sia stabilita su tutti gli interventi di cooperazione andiamo ad un'applicazione anche da parte di chi lo condivide interamente dei dettami del Rapporto Brundtland
Andiamo comunque ad uno ad uno progresso che sul piano concettuale e politico è indispensabile per la politica nord-sud nono o decima su perso per strada
Hanno nono è questo rafforzare il ruolo delle organizzazioni non governative
Aumentare ai contributi a quelle corrispondono a reale presenza nella società italiana è una reale capacità intervento al terzo e quarto mondo che voglio essere chiarissimo
Noi non siamo per una difesa generalizzate di indiscriminata delle o MG proprio perché sappiamo che e la la gran parte l'obiezione non governative hanno un ruolo fondamentale sono radicate la società italiana raccolgono
Settori fondamentali del volontariato della capacità di dialogo tra le istituzioni e la società civile e della capacità anche tecnica di intervento nei paesi del Terzo e Quarto mondo
Però sappiamo anche che esistono dei delle sedimentazione
Tutt'altro che compatibile una corretta politica nord-sud anche insieme al rialzo non governative riteniamo che pure i coordinamento della ONG debba su questo stabilire alcuni criteri perché non c'è dubbio che il fatto che negli stadi che in Gran Bretagna
Le ONG raccolgano sessanta miliardi i che aumentano i fondi la cooperazione ufficiale Lella colmo per vie private
Della cooperazione ufficiale allo sviluppo mentre in Italia acque a questo praticamente non avviene ed è la testimonianza di una difficoltà nel dialogo tra queste organizzazioni che in molti casi sono diventate o in alcuni casi sono diventate emanazione di partiti o ricorrenti di partiti
O addirittura di di gruppi imprenditoriali che le utilizzano in questo modo
Beh questo no in Italia questo non avviene e occorre indubbiamente aumentare gli stanziamenti a tutte quelle fondamentali non solo Catto cattoliche e laiche
Organizzazioni che hanno dato prova di agire in maniera efficace dando un esempio straordinario
Di rapporto tra interventi ed efficace agli interventi sul terreno decimo
Ribadire il principio darvi attuazione attraverso la redazione dei programmi paese della necessità che gli interventi di aiuto sviluppo siano multi settoriali e integrati
Cioè volti a conseguire innanzitutto nei Paesi più poveri l'autosufficienza alimentare attraverso lo sviluppo rurale ecologicamente compatibile
Undicesimo
Come già diceva e ma non riavviare i programmi di cooperazione con la Cina in attuazione la decisione dei ministri degli Esteri nasce riuniti a Madrid dopo i fatti Tienanmen anche su questo ci vuole un dibattito parlamentare se il governo vuole ripartire con la cooperazione o la Cina deve venire in Parlamento deve assumersi una responsabilità deve farsi dare un via libera deve spiegarci cos'è cambiato negli ultimi tre anni se cioè il problema se Stati
Dieci mila condannati a morte
O se i problemi invece sono alti altri nei rapporti bilaterali tra Italia e Cina io penso tra l'altro socio nel Tibet
Che non abbiamo condizionato anche una mozione parlamentare approvata la RAF Commissione esteri
Abbiamo segnalato come un elemento fondamentale per una valutazione positiva nell'evoluzione rapporti bilaterali tra l'Italia e la Cina per quanto ci riguarda tra la comunità europea lasci
Questa quanto non so se i documenti che abbiamo distribuito vi sono chiari o i dati che vi ho dato
E quello che noi intendiamo fare che questa proposta di mozione farla sottoscrivere anche da altri gruppi è una proposta allo stato attuale per arrivare comunque ad una sessione parlamentare che ridefinisca ori confermi o cambi ma insomma la luce del sole con un dibattito aperto che cos'è la cooperazione la cooperazione allo sviluppo da parte del Governo italiano quello che riteniamo inaccettabile sono colpi di mano fatti più o meno in segreto più o meno veloci più o meno di di nascosto poi si confrontino delle tesi si confrontino anche dieci anni di lotte dieci anni di impegno
Dieci anni di impegna anche governativi peraltro e si arrivi ad una discussione molto aperta anche con l'opinione pubblica oltre che con gli interessati
La fonte delle cifre del novanta che noi possiamo desumere di cui io non vi dico la fonte
E sono quelle che dovrebbero essere sottoposte al CX come voi sapete dove buona sostanza come voi sapete l'Organizzazione delle Nazioni Unite hanno più o meno in novembre
Ottobre novembre già in corso quella che si chiama la Play già in conferenza e cioè i Paesi donatori vanno a dire noi questi hanno vi diamo tante ce l'hanno e risulta che sarebbe stato dato incarico
Alla missione italiana di New York di sottoporre queste cifre alla pregi in conferenza cifre che dovrebbero essere appunto ratificate approvata dal CX oggi pomeriggio ammesso che si riunisca in violazione di legge
No io sono sono il senatore servi del Partito comunista
Approfitto sirene probabilmente grazie a mi consentono per ricordare come ha già fatto Rutelli che domani mattina
Ci sarà iniziativa del Partito comunista
Alle nove e mezza
Devo aggiungere una sola cosa poi condivido
Pressoché tutto quello che voi avete detto noi domani faremo anche proposte nuove
E quindi a che vanno nella direzione di andare anche ad una ipotesi di sessione parlamentare ad hoc
Ma volevo aggiungere che questa questione De Michelis è impegnato da un voto unanime della Commissione esteri del Senato di quindici giorni fa
A non assumere nessuna iniziativa nessun orientamento fino alle undici sia stato il dibattito parlamentare in un primo tempo la Commissione aveva fissato il trentun gennaio una data De Michelis ha chiesto lumi
Di cambiare e di dire stabiliamo che io blocco tutte le iniziative orientamenti priorità eccetera
Nuove fino a quando non ci sia stato un adeguato dibattito parlamentare al quale lui si è impegnato a venire cominciando dalla Commissione esteri del Senato verso la fine di novembre
Anch'io mi mi associo rivolgo l'appello che da qui che la riunione del CIPE non si faccia
Qualcuno mi ha detto che sarebbe una riunione informale ancora
Speriamo meglio ancora se non si fa e se si fa dopo perché la svolta profonda nella politica di cooperazione mi pare proprio indispensabile io non aggiungo null'altro domattina aggiungeremo le nostre valutazioni nostre città
Sì volevo solo direi giornalisti perché non ci siano equivoci la legge prevede che il CX si riunisce quattro volte l'anno
Dipende dall'ordine del giorno nel senso che che chissà tutto il diritto di riunirsi per valutare lo stato attuale della cooperazione eccetera eccetera
Ma la riunione relativa alla scelta di priorità geografiche alla divisione del multilaterale e lì nuovi orientamenti la legge stabilisce che è fatta dopo la Finanziaria il Bilancio
Quindi se De Michelis lo vorrei riunire per una riflessione sullo stadio attuale della cooperazione probabilmente fa molto bene
A noi risulta che si riunisca con tutt'altro ordine del giorno seppure informalmente
Solo che anche gli orientamenti dovrebbero tener conto di un dibattito parlamentare a cui lo stesso De Micheli si è impegnato
Ci sono altre domande
Se
Quando c'è un criterio affaristico
Vuol dire si lascia da parte tutto che tutto criteri politici diceva una cosa nettamente commerciali
Questo è avvenuto sicuramente cioè non è che noi abbiamo avuto ed è avvenuto in questi anni
Noi abbiamo avuto una progressiva trasformazione finalizzati
Della legge la sua operatività secondo non gli obiettivi stabiliti dalla legge ma secondo i gli interessi contingenti delle aziende italiane che operano né Nenni ai quattro angoli a terra
La purtroppo la cooperazione sviluppo diventata un supermercato
Si va con un carrello se si hanno buone
Se le ruote del carrello sono bene oliata e girano bene sia forti possibilità di uscire al supermercato con la sporta piena questo inaccettabile
Perché avesse portato dei risultati questo metodo che se portato a qualche modesto risultato
Decente qualcuno potrebbe anche leggere erano nuovi francamente ma siccome ha portato per di più cura risultati davvero pessimi e comunque mai verificati ecco non riteniamo questa filosofia vada capovolta
Se De Michelis porta un chiarimento di fondo in questa politica non ne siamo lieti però per quanto ci riguarda quell'impostazione
Quell'impostazione che ci sembra sia scaturendo vada nella direzione di confermare questa tendenza di sostegno alla penetrazione commerciale
Piuttosto che al all'intervento che invece secondo me dovrebbe caratterizzare apolitica nord-sud di un Paese democratico
Grazie grazie
Quest'
Quello
Qui
Quanto
Quanto
Quindi
Qui
Questo
Quindi
Qua
Qui
Qui
Qui
Quanto
Quindi
Qui
Quella
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quanto
Qua
Quindi
Quest'
Quanto
Qui
Quest'
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Quindi
Quella
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Qui
Il tre
Qui
Qui
Quattro
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Quest'
Qua
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Quella
Qui
Quattro
Qui
Quella
Quindi
Qui
Qui
Quest'
Qui
Qui