Intervista a Antonio Caselli sul "working buy out"

Dario radicale ci occupiamo di work in banca o otto che
Così ho questo l'acquisto dell'azienda da parte dei dipende la moratoria c'è una pratica che è nata negli Stati Uniti e che si sta diffondendo anche in Italia insomma qua e con la crisi del due mila otto insomma sono nate diverse aziende noi oggi parleremo con racconteremo la storia di una di testa gente la gres lardo di Scandiano in provincia di Reggio Emilia che appunto è stata rilevata dai lavoratori e tenere per farlo ne parliamo con il Presidente della prese la Banton io Caselli che in linea con noi benvenuto Caselli
Quando una sera trasferire chiamata
Allora intonaci racconta insomma cosa è successo voi quindi lei era un dipendente di un'altra azienda insomma come si chiamava entro la gente che c'era prima della Groenlandia eccetera ceramica magica nel per una
Ceramica tosto grande per il distretto del della piastrella qui di Sassuolo produzione ceramiche produce piastrelle
Ingrascì forsennato ribaltato per un'azienda per varie dimensioni che fatturava sui cinquanta milioni di Euro aveva centosessanta dipendenti
Nel due mila e sette perfetto della crisi soprattutto del mercato immobiliare americano
Esportava quasi sessanta per cento negli Stati Uniti del del proprio fatturato l'azienda entrata in crisi
Imminenti fatturato ispezioni e si praticamente pochissimi merita quasi trenta milioni di euro
A in meno di dieci milioni di euro
Quindi l'azienda entrati in concordato
E il tribunale ha venduto il marchio ceramica Marika ed è rimasta qui a Scandiano solo la produzione commi solo i tecnici
Peraino perché centosessanta dipendenti erano sparsi per il mondo
No centosessanta dipendenti erano per una cinquantina del settore commerciale logistico
Che sono passati con il nuovo proprietario gli altri sono rimasti praticamente collegati alla l'azienda produttivi
Sui attraverso una serie di ristrutturazioni e arriviamo
In procedura alle marzo due mila dieci
Quando erano rimaste praticamente sessanta persone la procedura detto basta chiudiamo e mettiamo tutti in cassa integrazione straordinaria per cui eravamo tutt'
Chi carcasse quindi cos'è successo con
Da quel momento lì noi abbiamo la forza abbiamo avuto la fortuna di entrare in contatto con costruttivo
Di Reggio Emilia
Là davanti e per fini che ci sta
Proposto quest'idea
Costituire una cooperativa di produzione e lavoro
E fare ripartire l'unità produttiva tra azienda
De e a quel punto lì noi un un primo gruppo di di dieci persone ha detto bene verifichiamo quest'idea
Questo studio ci ha portato in Legacoop qui a Reggio Emilia
E e li lega cotta e hanno cominciato a spiegarci che cosa significava costituire una cooperativa e quelle che erano le opportunità
Fornite dal mondo della cooperazione per chi vuole ripartire con un'orrenda
Dopodiché io rompo le opportunità a quel punto lì noi l'abbiam presentata tutte le le sessanta persone che nel frattempo erano rimaste in cassa integrazione straordinaria etichette sessanta persone trenta hanno detto sì non ci stiamo
Costa costringerli a casa giungeva nei dieci quindi eravate siete arrivati a quaranta
No trenta diciamo in totale e quindi la metà dei verbali e di quelli che erano rimasti senza lavoro soprattutto devo dire a parte indichiamo la struttura tecnica principale tutti capi reparto
Io a suo tempo e rinvia Rettore tecnico e hanno aderito molto i giovani
C'è stato un fatto che da subito nefasto direbbe probabilmente questa è una strada da da percorrere quindi ma sono hanno diritto poi tanto operare io sono più i dirigenti che no no dirigenti qua Po
Esigenze quadri fatiche canzoni quadretto
Diciamo doti cigni impiegati diciotto febbraio
Quindi insomma Bindi molto molto tranciata ecco si schierano cosa chiaramente poi qui da noi quando parliamo di impiegati
Tutti impiegati tecnici ed è tutta gente che lavora in fabbrica che si sporca le mani e che lavora qui camici come lavorano gli operai semplicemente sono i capi reparto che chiudono e sono anche gli altri tecnici
E quindi appunto questo voi avete iniziato questore
Sia per abbia preso la decisione dopo da lì abbiamo cominciato a insieme ai tecnici di del servizio di Legacoop qui diretto dallo studio che assisteva annoia costruire l'azienda
E
Teniamo conto che questa fabbrica appena partita noi siamo partiti immette Nyon due miei nel giugno mi scusi più mille undici quindi è stata ferma quindici metri
Da giugno due mila undici ad oggi e noi abbiamo già fatturato quasi tre milioni di euro
E questo per dire che la ceramica è una ceramica che per per far partire una ceramica è necessaria una
E un un fortissimo finanziamento e necessario costruire un capitale sociale solito
Ed è necessario a vedere un blocco di ordini importante
E avere dietro un sistema finanziario che ti sostiene sono tutti degli elementi il mercato il sistema finanziario che anche per una cooperativa devono esserci perché possa funzionare
A questi livelli produttivi come stiamo cercando nuovi diritti
Quindi capitale insomma voi di come l'avete costituita da ecco come tale non è la DIA costituito noi e i suoi trenta abbiamo riscattato la mobilità dall'ente
E
Chi ha meno di quarant'anni ha riscattato un anno Lince quindi a
Pagato a ciascuna persona che aveva meno di quarant'anni nove mila euro
Chi aveva fra i quaranta cinquanta anni l'INPS ha liquidato diciassette mila euro che aveva fra i cinquantadue anni in su l'INPS ha liquidato venticinque mila euro di tutti questi
Di tutte queste differenti liquidazioni ciascuno avversato come quota individuale quattordici mila euro
Per cui abbiamo messi insieme è un capitale sociale di per i lavoratori di fatto dei circa quattrocento mila euro
Poi a quelli con meno di quarant'anni è stato concesso di versare soli nove mila euro che hanno preso dall'INPS con l'impegno di versare nei prossimi cinque anni di residui cinque mila euro per arrivare tutti a quattordici mila
A quel pure queste e il primo sterpi secondo stat sono intervenute dopo aver analizzati Budget eccetera le finanziarie di Legacoop sono due finanziarie una si chiama confondere e una si chiama CFI
Che
Hanno supportato con e seicento mila euro il nostro capitale sociale
Infine sono intervenute tre società commerciali quindi che non avevano unità produttiva ma che avevano marchi che vendevano sul mercato il prodotto che noi costruiamo anche loro con seicento mila euro per cui
Quattrocento mila euro noi seicento mila euro le finanziarie seicento mila euro le commerciale non li ha messi siano un capitale sociale il milione e seicento mila euro
Dopodiché cresce Legacoop attraverso coperti e ci ha consentito l'apertura di pitture banche per rifinanziamento del del circolante
Un altro milione e mezzo all'incirca di euro un milione un milione e mezzo e sulla sua non è ancora completato l'iter Cooperfidi è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e in pratica
Garantisce l'apertura di Castelletti su anticipi fatture o di piccoli mucchio di fideiussioni che c'erano necessarie per poter attivare il caso di alcuni fornitori importanti
Con il supporto anche della del della Regione Emilia-Romagna che
Porto all'ottanta per cento la copertura di garanzia c'è quindi questo che pone insomma riparo dei rapporti con le banche che poi se leggiamo che ve ne sono siete un'impresa insomma a tutti gli effetti un enorme quindi abbiamo sentito insomma di imprenditori impresa e imprese che hanno difficoltà accedere i fondi bancari mai quindi questo non l'avete superato in qualche modo
L'abbiamo in parte superato con queste Pinchetti finanzia questi sostegni alle aziende start-up
Certamente noi abbiamo ancora bisogno del sistema bancario però in una fase iniziale che non ci fossero state le garanzie di cotte affitti supportate dalla Regione Emilia-Romagna
Molto probabilmente avremo va anche più sicuramente avremo fatto molta fatica a trovare supporto dal sistema bancario questo
è un modo
Insomma un po'questo sistema un po'complessa messi insieme da da da Legacoop per poter far partire questa cooperativa
E non a caso una cooperativi industriale di questa dimensione qua e molto difficile da fare partire perché ha necessità di un capitale circolante molto molto elevata e quindi è molto difficile da far partire
Mettendo insieme tutto un il sistema che qui in EmiliaRomagna
Che funzionerà
Ci siamo riusciti ad ottenere le condizioni iniziali per la partenza ora sta un po'anche a noi dimostrare che l'azienda in equilibrio economico e quindi andare a trovare fiducia dal sistema bancario
Senta e da un punto di vista sono degli enti locali insomma lei ha citato la Regione la Regione Emilia Romagna che è stata molto partire per ciò che egli ha garantito Aranti sceglie per i figli e le altre
Amministrazioni locali sono stati presenti insomma oppure non ma potevamo fare poco e poco hanno fatto
Ma io devo dire il Comune e la Provincia sono stati presenti in una fase molto molto delicata che è stata quella dell'accordo sindacale
E perché noi non eravamo in grado di supportare come partenza dalla partenza con tutte le sessanta persone
E quindi nel rapporto fra
Noi e la CGIL sia la Provincia che il Comune hanno dato un un grosso sostegno per trovare una soluzione
Credo che anche il sindacato nel nostro caso si sia dimostrato molto
Attento terre salvare questi posti di lavoro che altrimenti erano persi cioè l'azienda praticamente era fallita
E loro alla fine l'accordo che non abbiamo raggiunto
è stato quello di gestire tutto il gruppo degli ex lavoratori di ceramica magica quindi tutte le
Sessanta persone che c'erano qui
Impegnandoci a partire con i trenta Associna assumere subito sette persone
Poi ne dovremmo assumere altre otto finito il periodo di start-up nella primavera due mila dodici
E le altre hanno deciso chi riusciva andare in prepensionamento chi riusciva quindi comunque a trovare delle collocazioni diverte vada ad accettare la mobilità volontariamente insomma quindi
La gestione del sindacale dell'operazione è stata una gestione concordata in questa
Cosa la Provincia e anche il Comune di Scandiano
Sono stati molto importante
Senta tesa avrà un po'anche dell'azienda sono avete tra i soci punto due società che con due o tre società che commercializzano la ceramica quindi sono i vostri unici i ferimenti come clienti oppure insomma aveva renderete anche da altri un marchio proprio o l'altra ancora insomma come regola cosa pensate come pensate di sviluppare vi la strategia per quali prossimi anni
Noi e abbiamo cercato di fare una cosa che
Sul mercato non ci fosse
Già
Come ci saranno quindi sabbiosi cenando Sucri
Noi siamo il nostro prodotte grazie forse la NATO sbalzato siamo su una gamma
Medio-alta proprio del del del made in Italy noi stiamo cercando di proporre un prodotto che comunque contenga ancora
Quella qualità che era che c'è nel distretto di Sassuolo in modo molto specifico
Adesso senza andare troppo nel senso unico sarò un prodotto che esce da un processo di marcatura a Sassuolo una pietra l'italiano e certamente distinguibile da una piastrella cinese
Dove usano delle tecniche molto più eccome pensate di farvi riconoscere dal cliente che
Normale ecografi non necessariamente c'è quello queste differenze non lei apprezzerei dice non le decide a capire come fare come fa un noir dicono che
Visto che noi siamo tecnici abbiamo detto
Dobbiamo fare in mestiere come sappiamo fare meglio e quindi facciamo un'azienda abbia abbiamo costruito un'ammenda di servizi
Per cui noi qui abbiamo erano gli altri che metteranno il marchio lei d'altronde vediamo il servizio di ricerca e sviluppo di ammissione di produzione abbiamo inserito di logistica però
Non facciamo commerciale quindi
E è un servizio offerto a tutte le società del distretto quelle che sono i nostri soci per ora ci coprono un settanta per cento di quello che stiamo producendo qui da noi
Crediamo ho visto che abbiamo una possibilità di espansione produttiva anche di crescere e crescere aggiungendo altri clienti ad oggi
Noi abbiamo altri tra clienti oltre i nostri tre soci
Pensiamo andare alla fine dell'anno o di arrivare a una decina di clienti
Dopodiché un processo di crescita è già stato compiuto e crediamo alla filiera è che attraversi marchi che vengono produrre qui da noi
è un aspetto le nostre piastrelle potranno riconoscersi e comunque
Rientrano nell'ambito della piastra all'italiana perché sa
All'Estero non è come nella moda
Dove riconosciuto molto il marchio Valentino riconosciuti Mark sono appunto il nostro nominare tutti maschi grazie
Ma e riconosciute e quindi non sono riconosciute più di tanto i nomi dei produttori di piastrelle italiane per riconosciuta la pietra alla italiana come una piastrella
Di deadline all'avanguardia con noi con una piastrella di qualità e produttiva tecnica all'avanguardia
E quindi
Noi ci leghiamo molta quel filone di a quello della piastra italiana tant'è che molti produttori
Che producono alcuni dei produttori che producono qui dà noia loro stessi rendono con
Solo il marchio made in Italy senza
Porre ulteriori Marche sopra le scatole del delle piastrelle
E senta e da un punto di vista degli stipendi ora non vogliamo sapere evidentemente quanto prenderete Gian petendi come è cambiata cioè nel senso vi nella start-up avete deciso in qualche modo di prendere uno stipendio più basso alzarlo come come funziona punto appunto di vista economico
E poi come sono ripartiti in tutti quanti prendete la stessa cifra oppure come prima ci sono i vari
Se essa è stata una delle condizioni che ha posto Legacoop e
Per entrare qua perché Legacoop ci ha chiesto per dirò sentite bene voi ci dovete spiegare
E che cosa cambia rispetto al passato perché se l'azienda è andata male primattore andata male un'altra volta se continua andare avanti nella continuità con il passato
E quindi il progetto industriale e quello che gli ho spiegato prima quindi di costruire un'azienda non marchio con le caratteristiche che le ho detto
E era certamente un una delle funzioni di discontinuità l'alta discontinuità forte che loro hanno detto tutta quella che era la vecchia gestione
Da vecchio proprietà dell'azienda non può più restare dentro ad una nuova Società dentro la cooperativa chiediamo una discontinuità anche di conduzione e questo è stata un'altra cosa
Che in pratica Stintino perché subito si vecchi soci non sono più dentro la norma Cofferati
E l'altra questione sui salari loro han detto bene voi in cui c'erano un paio di sanare dico un po'più alti rispetto alla media di tutti gli altri questi due salari più alti sono stati ridotti
Di un quindici per cento circa un dodici per cento
Dopodiché messi tutti i salari un po'più uniformati e che ha detto bene allora noi li finanziamo però voi i vostri salari tutti neri prendete l'ottanta per cento come salario
Ci sono tutti
Dalle Presidente allo Ferrario e il venti per cento località
Alla fine dell'anno solo se l'azienda
Avrà le condizioni per poterlo distribuire a un salario variabile del venti per cento legato all'andamento dell'azienda
E poi anche detto che ci ha anche chiesto di portare tutti gli orari di lavoro a quaranta ore erano un po'differenziati alcuni erano trentasette alcuni erano a trentatré e trentaquattro
Ha chiesto di di uniformare gli orari di lavoro e questi cambiamenti i lavoratori come l'anno
Li hanno vissuti c'è stata rete ci sono state resistenze oppure insomma il fatto di aver tassato insomma un anno e mezzo senza lavorare in fin dei conti dice va bene meglio così che niente
Se a questo vale per i soci si questo vale per i soci
Per i lavoratori che non andiamo assumere come dipendenti questa cosa qui non c'è
Campione che un sorso per fare partire questa azienda l'alternativa era quella di dire ecco qua perdiamo il posto di lavoro all'azienda non riparte
Questa è una delle connessioni e ci crediamo non ci crediamo assetti crediamo
Questa è una delle condizioni alla fine chi ha deciso di stare come socio tenta la cooperativa ha creduto di poter raggiungere anche con il venti per cento lei anche perché
E lecco nelle cooperative di produzione e lavoro in consiglio d'amministrazione il settanta per cento dei presenti eh
Soci lavoratori costituito dai soci lavoratori noi diamo un consiglio di amministrazione a undici persone esperte sono soci lavoratori ci sono gli operai dentro il consiglio d'amministrazione impiegati tecnici
E oltre alle tre società commerciali è un rappresentante di Legacoop
E dentro l'assemblea dei soci il settanta per cento dei voti nonostante la distribuzione del capitale che le ho detto prima il settanta per cento dei soci dei voti è dei soci lavoratori
Quindi
Il controllo dell'andamento il controllo del bilancio le decisioni finali su come dovrà essere anche la discussione di questo venti per cento sono comunque dei soci sinistra
L'ultima domanda anche se abbastanza troppo ancora presto insomma sono passati tre mesi quattro mesi insomma da quand'è che avete iniziato questa avventura rumore azienda come
Guardi noi abbiamo capito bene che se lavoriamo bene in fabbrica essendo una fabbrica solo di servizi lavoriamo bene infatti precari noi abbiamo dei risultati economici che quadrano
E questa è stata un'è stato un un passaggio che riconosciuto da tutti e è stato un passaggio per tutti molto positivo cioè noi abbiamo fatto lo sforzo di mettere in parallelo
I i risultati della produzione
Con i risultati del conto economico
E abbiamo visto che essa abbiamo cercato di dimostrare che l'andamento positivo della produzione
Determina un andamento positivo del conto economico abbiamo avuto due mesi che sono andati bene in produzione commenta che non è andato bene per tutta una serie di motivi che anche gli operai conoscono molto bene perché hanno sono andati bene
Non è andato bene quindi hanno capito che
Se non riusciamo tutti insieme ad ottenere dei buoni risultati in produzione noi l'abbiamo anche dei buoni risultati sul conto economico questa cosa qua
E a l'umore delle persone la molto rasserenato certamente il periodo di crisi cioè è una cooperativa di produzione e lavoro e la prima ceramica praticamente che riparte
In una situazione difficile come questa però insomma il segnale che noi vogliamo dare un segnale di di fiducia un segnale di volerci provare cioè la gente
Tutti noi siamo molto determinate regole prova abbia allora intanto vi ringrazio e ringrazio diamo in bocca al lupo a Angelo Caselli Presidente dell'aggressore Lab di Scandiano grazie grazie a lei a rivedere