Lotta alla droga

Interno c'è un po'di presentazioni così almeno evitiamo di provvedere volte scorse in cui non si sa chi parla io sono Lizio Belloni sono di Comunità Nuova e del Coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza
Stamattina sono presenti don Virginio Colmegna che è segretario vicepresidente nazionale del Coordinamento nazionale comunità d'accoglienza Franco Zuin
Presidente del Crotto del coordinamento regionale operatori tossicodipendenze poi presente Vittorio Agnoletto della Lila sono presenti altre organizzazioni ha presente il Moviter movimento volontariato italiano il segretario provinciale e regionale se non mi sbaglio
è presente anche l'AGESCI anche se non fa parte direttamente il cartello che questa mattina per spiegare un attimino la posizione che ha preso rispetto a queste iniziative
Ecco lo scopo della conferenza stampa di stamattina è duplice
Da una parte quello di presentare il libretto che credo che avete tutti in mano
E che il frutto del lavoro che abbiamo fatto nei mesi scorsi
Nei mesi scorsi sapete che è stato redatto questo appello firmato ormai da più di cento organizzazioni e personalità
Tutte le firme sono racchiuse nelle prime pagine questo appello oltre tutto è stato sottoscritto a tutt'oggi da quindici mila cittadini quindi la prima notizia la prima cosa da dire quella che abbiamo raccolto attorno a queste questo appello un varco astro di forze di forze politiche e quindici mila cittadini che hanno sottoscritto l'appello
Il secondo motivo per cui è stato fatto questo libretto è di raccogliere una serie di interventi che sono stati fatti nei mesi scorsi attorno al problema del progetto di legge Russo Jervolino ma se gli interventi che portano un contributo più teorico alle posizioni che abbiamo espresso nell'appello
E quindi una raccolta gli interventi fatti da diverse persone in diversi momenti
Ecco quindi questo è il primo scopo questo di una sorta di rappresentazione un po'dell'iniziativa che abbiamo fatto fino ad oggi il secondo scopo da conferenza stava stampa di stamattina di presentare le nuove iniziative che il coordinamento che si è raccolta attorno all'appello farà nei prossimi giorni
In particolare le iniziative sono queste noi distribuiremo questo stesso libretto ma con una lettera d'accompagnamento a tutti i parlamentari la Lombardia chiedendo loro un incontro in cui discutere
Nel momento in cui si va in parlamento alla discussione della legge discutere di questi argomenti soprattutto portare le posizioni che sono state indicate nell'appello
Quindi lei questa lettera chiederemo anche rilevo anche i parlamentari che noi terremo conto del loro comportamento durante l'iter parlamentare
Visto che quindici mila cittadini quindi quindici mila potenziali loro elettori hanno sottoscritto questa posizione quindi chiederemo conto anche parlamentare del loro comportamento
Un'altra iniziativa che faremo è rivolta alla stampa la nostra posizione un po'questa ci sembra che negli ultimi tempi abbia dovuto spazio sui giornali e soprattutto nelle televisioni soprattutto le posizioni a favore della legge
E poco sia stato lo spazio dato alle posizioni che ero contrario comunque si differenziavano da quelle che venivano portati da chi sosteneva la legge quindi
E chiederemo nei prossimi giorni degli incontri alle redazioni dei giornali e delle televisioni chiedendo che venga dato perlomeno uguale spazio alle posizioni diverse
Quindi questa è la seconda iniziativa a terzi iniziativa che abbiamo previsto per il ventotto di ottobre
Una catena umana che faremo dalla Prefettura a piazza Vetra
Una catena umana che ha lo scopo di congiungere due punti simbolici dalla città di Milano la Prefettura
Che abbiamo individuato come l'espressione dello Stato nella città di Milano e quindi di l'espressione istituzionale con piazza Litta che è stata da una parte il luogo dove abbiamo fatto nei mesi scorsi le iniziative più grossa il coordinamento la manifestazione che c'è stata nel novembre e l'altro concerto che è stato fatto nel nel giugno quindi un luogo dove il coordinamento ha fatto le sue iniziative ma anche un luogo simbolico per la lotta alla droga a Milano per oltre tutto l'uomo che era stato e che ancora molto spesso luogo di spaccio e quindi l'incontro i tossicodipendenti quindi questa catena umana che ripropone tutti i contenuti che noi abbiamo espresso nell'appello
E che vuole saputo momento simbolico per collegare queste due realtà per dire manteniamo la comunicazione con quei settori che sono in difficoltà che sono emarginati e non crediamo rapporto collo
In questa occasione consegneremo al prefetto di Milano le quindici mila firme raccolte e libretto
Che voi avete davanti ecco quindi lo scopo la conferenza stampa di stamattina è questo qui io non avrei molto da aggiungere lasciare magari è la parola
A don Virginio Colmegna e a Franco Zuin del coordinamento per attori per raggiungere il contenuto
Dottor maestra sempre mi arriva speriamo che giunga
Beh per quanto riguarda diciamo il punto di vista degli operatori pubblici ma io credo che oltre ai motivi generali che in parte richiamava Maurizio l'introduzione e sono anche riportati nell'appello che potremmo definire motivi tecnici no
Il problema di una terapia imposta che non efficace cose di cui probabilmente in questi mesi già discusso
Il problema che la penalizzazione induce al sommerso no induce al fatto che chi si trova in una situazione di difficoltà
è meno propenso a fare in modo di poter rivolgersi a qualcuno per affrontare questa difficoltà aggiungerei anche un motivo di chiamiamolo così di carattere culturale di dissenso rispetto a questa legge cede non crediamo che rispetto ai fenomeni dell'emarginazione e del disagio sociale si possa rispondere in questa maniera
Dicevo come operatori dei servizi pubblici noi abbiamo qualche ragione in più di dissenso nonché quelle degli altri siano meno valide delle nostre il problema è che questo disegno di legge attribuisce al servizio pubblico
Una funzione che chiamiamo genericamente poi cercherò anche di essere un po'più preciso di controllo e noi riteniamo che questa funzione di controllo diventerà nei fatti cercherò anche di dimostrarlo
Prevalente su quella che a noi la funzione che preme di più quella la funzione di assistenza e di terapia
Credo lo con il testo di legge più o meno lo conosciamo tutti sapete che per quanto riguarda il servizio pubblico in particolare
Al servizio pubblico compete sulla base dell'assegno delle segnalazioni sulla base dell'India della magistratura eccetera eccetera
Una definizione dei cosiddetti progetti terapeutici che di fatto laddove si pongano in alternativa la sanzione penale al di là delle è chiaro no insomma evidente che hanno una caratteristica dico attività non solo ma oltre a questa funzione e definizione di Progetti venire sono previste in qualche modo delle funzioni chiamiamole di rendicontazione alla magistratura anche se su questo Terme
La legge non estremamente preciso in cui in qualche modo diciamo il servizio pubblico deve riferire alla magistratura
Se il tossicodipendente si comporta bene se c'è quindi in chiamiamolo così adesione al programma e così via esiste un altro problema che al servizio pubblico viene chiesta in qualche modo la certificazione dalla guarigione non vorrei vedo Cuomo sì e ha ragione
Credo che chiunque abbia un minimo di conoscenza de il delle problematiche dalla tossicodipendenza Sat quanto è ancora sul piano tecnico scientifico in discussione questo stesso concetto di guarigione
Non solo ma e questo mi sembra soprattutto il dato più preoccupante il servizio pubblico diventa in qualche modo memoria dei tentativi di cura eventualmente anche di quelli falliti non riusciti no e quindi in qualche modo ne siamo preoccupati del fatto che l'accesso spontaneo il servizio diventi in questo senso memoria rispetto a quella concetto di abitualità nel comportamento per cui le sanzioni previste sono più pesanti
Di cui la legge fa riferimento bastano poche considerazioni ulteriore nel testo prevedere come di fatto il progetto il programma terapeutico assume connotazioni di sanzione penale contro il programma si fa ricorso si va davanti al magistrato si può essere assistiti da un difensore da un perito di parte si arriva in Cassazione capite bene che qui abbiamo a che fare con problema di procedimento penale e non di programma terapeutico
Io credo che quindi lei le conseguenze saranno sicuramente dicevo prima un passaggio da una funzione terapeutica una funzione del controllo dicevo prima venire al servizio in qualche modo spontaneamente comportando le proprie difficoltà al proprio problema equivale in qualche modo a denunciare sia costituire un precedente rispetto alla propria situazione
Prevalentemente a quel punto gli utenti dei servizi pubblici
Saranno lì credo che sia ovvio non tanto in funzione di un proprio bisogno ma tentando giustamente ognuno ha diritto di difendersi nella vita di evitare le sanzioni penali e problema non da poco
Sarà enormemente aumentato
Il lavoro di carattere burocratico le segnalazioni scomunica segnale eccetera eccetera
Direi che questo tipo di scelte sostanzialmente significano che quello che faticosamente con risultati a volte brillanti e a volte un po'meno brillante inutile nasconderlo
Come servizi pubblici abbiamo cercato in questi anni di costruire il problema di un rapporto fiduciario pulito con i tossicodipendenti evidentemente non sarà più possibile
Non sto qui a dilungarmi perché in parte le trovate nel libretto ma credo che sia patrimonio comune di chi ha un minimo di sensibilità su questo problema
Che cosa questo significa sul piano del contenimento del fenomeno contenimento delle conseguenze del fenomeno sia in ordine alle morti se in ordine per esempio la diffusione e la sieropositività dell'Ice e cose del genere
Aggiungere soltanto una considerazione di carattere proprio quantitativo oggi come oggi mediamente i dati ufficiali
Dicono che nei servizi pubblici sono diciamo così assistiti seguiti incarico ognuno può usare i termini che preferisce un numero di tossicodipendenti intorno ai venti mila ventuno mila ventidue mila eccetera eccetera
Le stime sulla quantità del fenomeno le più ottimiste diciamo così stima del tossicodipendenti in alcune centinaia di migliaia chi dice centocinquanta chi dice duecentocinquanta chi anche di più eccetera eccetera
A livello nazionale sondati a livello nazionale
Allora voi capite bene che attraverso questo tipo di meccanismo laddove
Le stime vanno da un minimo di centosessanta mila e duecentocinquanta mila mi pare che stimava il Censis ieri sera ho visto
Quella programma sulla comunità Incontro su Rai tre
Lì veniva riportato un dato di stima di cinquecento mila io non so sapete che ci sono un po'una serie di problemi per definire un numero in maniera precisa io semplicemente voglio dire a fronte di questi venti mila a fronte di una situazione dei servizi pubblici soprattutto nelle aree centromeridionali
Chi avesse tempo e voglia può guardarsi i dati della del recente rapporto la boss sulla distribuzione dei servizi testimoni dei servizi pubblici
Testimoniano una situazione soprattutto nell'area centro-meridionale di sostanziale saturazione dei servizi pubblici che continuano a lavorare rispetto per esempio all'Area nord-occidentale in condizioni sotto sicuramente meno strutturate meno vantaggiose come locali personali eccetera eccetera
A questo punto su questi servizi che sono già un po'diciamo in difficoltà si scarica tutta questa serie di cose e credo che quand'anche fosse possibile in termini astratti e io non lo credo
Pensare comunque con le cose che ho detto di predisporre dei programmi quantitativamente questa cosa non sarà resa possibile io credo quindi che il legislatore che fa questo tipo di scelte no
Io ritengo che queste non siano scelte fatte nell'interesse dei tossicodipendenti nell'interesse diciamo di un strategia efficace per affrontare il fenomeno dovrebbe semplicemente fare i conti io credo quindi che da questo punto di vista per noi è sostanzialmente
Improponibile come filosofia questa legge ma soprattutto impraticabile e pericolosa nociva per le ragioni che ho detto
Credo che forse la la la conseguenza di queste cose sarà che il servizio pubblico cioè diciamo l'ente pubblico lo Stato quindi no abbandonerà di fatto una funzione terapeutica di assistenza
E che forse questa funzione terapeutica e di assistenza verrà assunta da una da un'area di privato e non sto parlando del evidentemente del privato sociale delle comunità terapeutiche che credo si muovano per pur nella loro specificità con gli stessi problemi che abbiamo noi ma di un privato che sarà probabilmente un po'più sommerso a cui ci si potrà rivolgere senza alla preoccupazione che questo costituisca in qualche modo una segnalazione eccetera eccetera
E che quindi nuovamente l'area della terapia della tossicodipendenza assuma un riassuma per certi aspetti lo è già stato le caratteristiche di un grosso business economico forse questo non era io che non credo che nelle intenzioni di chi ha steso questa legge
Ci fosse questo obiettivo però credo che se non sono fantasie le cose che ho detto e non credo lo siano queste conseguenze quanto meno siano prevedibili ringrazio
Ecco da parte nostra delle comunità di accoglienza che tra l'altro in termini introduttivi poi abbiamo elaborato anche noi domani
L'annuncio così ma non è una scadenza regionale comunque domani saremo a Roma faremo insieme il vecchio cartello educare senza punire sarà una scadenza
Rivedremo il nostro primo documento che era fatto da una serie di associazioni che si muovono anche in un'area una sociale di intervento e che raggruppa una serie di associazioni che vanno dalle ACLI al coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Che raggruppano per certi versi anche l'AGESCI e poi altri gruppi che hanno formato formulato quel primo cartello educare senza punire domani si ritrovano
Ancora Roma e faremo una serie di iniziative anche pubbliche perché questo movimento evidentemente che non possiamo semplicemente interpretare come una opposizione aprioristica questo bisogno di ragionare attorno alla legge
Ma volevamo e siamo mossi da alcune considerazione che io dico molto sinteticamente adesso che sono ritrovo che ritrovate nell'appello che abbiamo presentato e che
Vorrei farlo notare un po'tutti e ricco di posizioni anche diverse dal punto di vista culturale dal punto di vista anche politico sociale specie ci accomuna una serie di principi che noi chiamiamo di natura educativa sociale molto legati anche all'esperienza che svolgiamo
Ecco innanzitutto il vorremmo richiamare alcune cose che sono il contesto culturale nel quale si sta sviluppando questo dibattito legislativo
Per tutte don dato che noi riteniamo certamente preoccupante perché non è un dibattito sereno è il giudizio che viene dato sulla famosa legge sei otto cinque
Ricordo a tutti che il testo per esempio dello stesso la relazione introduttiva
Dello stesso ministro Jervolino nel famoso Consiglio dei ministri nel quale era stato un po'respinta la prima bozza di di intervento governativo nella sua premessa introduttiva da diceva sostanzialmente queste parole che era da considerare è falso e scorretto
Il giudicare che la sei otto cinque fosse stato una legge che avesse incentivato l'utilizzo di droga questo era un giudizio del ministro stesso suffragato anche da alcuni testi di legge non solo dei partiti ma anche le di alcuni partiti che sono nell'area governativa attualmente il dibattito così come viene interpretato ha subito una scorciatoia che riteniamo ingiusta che è quella sostanzialmente che l'asse che la sei otto cinque non è stato un intervento per tentare di correggere tutto da verificare probabilmente ma perché non sono stati fatti anche una serie di interviste di servizi che erano previsti
A
Il piccolo tossicodipendente o il tossicodipendente di strada dalle grandi strategie di tossicodipendenze per innestare un servizio pubblico e privato capace continuamente di creare solidarietà
Ma è diventato invece un giudizio tranchant negativo
Anzi se c'è tanta droga in Italia e perché siamo diventati l'assist il segno della Sisme la sei otto cinque noi crediamo che questo giudizio sia profondamente sbagliato ma non lo diciamo solo noi
Ci siamo trovati una conversione a trecentosessanta gradi improvvisi che riteniamo emotiva poco giustificata e vogliamo perlomeno ragionare rispetto a questo lo stesso concetto di dissuasione che per nostre molte nostre comunità
Ci accorgiamo che è un problema un cavallo di battaglia operativo che attorno non loro rifugiavano questo tipo di ragionamento sulla dissuasione dall'utilizzo di droga evidentemente perché ci appartiene non a caso come comunità ed anche come altri gruppi vanta ci lavoriamo sempre attorno a questo concetto
Riteniamo che il concetto di dissuasione così serio che va giocato sul terreno educativo e non va detto a parole e poi non praticato
Averlo portato nel circuito penale e anche le cosiddette sanzioni amministrative che pare che adesso ci siano cosiddette che vengono dette poi Maisto interverrà per cui sembrerebbe che nuovi emendamenti e il prefetto che interviene in prima istanza
Rispetto a questi creerà un circuito qua tale di complicazione diventerà di fatto inapplicabile
E allora noi
Quando portiamo le ragioni che siamo così convinti che il discorso della dissuasione rispetto l'utilizzo di droga ci appartiene come esperienza che viviamo capitano alla comunità non lo vogliamo fare e soprattutto non lo vogliamo regalare
A un discorso penale perché riguarda anche la nostra normalità del vivere riguarda la società nel suo complesso
Ci sembra che questo tipo di dibattito lo dico nel contesto culturale ha svuotato assolutamente il discorso dalla priorità dalla prevenzione
E verrà fuori molto chiaro anche adesso nel discorso sulla Finanziaria non riteniamo non siamo delle persone che dicono
Dai commenti legislativa in questo giorno non hanno fine non hanno più discusso che vediamo dopo la Finanziaria
Finanziario dovrebbe essere anche una strategia di intervento economico e di priorità rispetto alle politiche sociali che dovrebbe diventare se non altro per lo meno il contenitore dopo collocherà il supporto di natura anche economiche di investimenti ci sembra che l'aver dimenticato assolutamente questa tematica dalla prevenzione sia un grosso errore proprio in termini anche culturale
Riteniamo per esempio e credo che l'abbiam detto nove ma in questo ultimo periodo ha cominciato a dire anche altre persone lo ha detto Di Gennaro no sulla su in un articolo su Repubblica per certi versi l'ha ribadito in un'intervista al manifesto anche Tina Anselmi
Che la stessa sei otto cinque là dentro una serie di e strumenti operativi sui quali poter intervenire anche contro lo spaccio è anche il piccolo spaccio non sono stati utilizzati
Allora questo contesto culturale ci sembra che abbia bisogno per lo meno di uno scossone a fronte di un dibattito che invece va avanti attraverso massimalismi spesso superficiali
Riteniamo che non è secondario il discorso della inapplicabilità
Sia dal punto di vista della magistratura
E questo spero che lo può mai visto lo lo sottolineerà compì competenze e ci sono già alcuni accenni nel libretto che voi avete
Ma nella inapplicabilità anche dal punto di vista sociale dando per scontate le cifre che ci richiamiamo prima anche swing e quello troverete anche sul libretto nella relazione finale di discussioni considerazioni margini don Gino Rigoldi do dei dati che ieri sera il TG tre rendeva in un servizio su comunità Incontro li dava anche le indivia Scalia
Gli ultimi dati quindi ricicliamo al periodo al trentun marzo al trenta giugno mille novecentottantotto
Sono gli utenti dei servizi pubblici sono venticinque mila cinquecentotrentatré nello stesso periodo le comunità terapeutiche
Quindi quelle che dovrebbero diventare sembrerebbe l'unico asse strategico di questo tipo di intervento sono sette mila cinquecentoventisette
A fronte della stima tutta da decodificare del mezzo milione di tossicodipendenti
Fate un po'le percentuali ditemi se questa legge intermedia applicabilità anche di servizi sociali avrebbe bisogno di uno strumento anche della finanziaria in termini economici
Certamente superiore a quelle poche cifre di miliardi che si vedano gli allora la demagogia non lo sta facendo chi dice alta a questo tipo di intervento legislativo
La sta facendo chi vuole discutere senza poi mettere in atto i paletti operativi poi per tradurre questo tipo di intervento spesso ecco io credo che il discorso della in inapplicabilità sta conoscendo questo grosso vizio che sembrerebbe che lo diciamo come manovra dilatoria
E lo diciamo propri invece come manovre educativo e sociale se una legge va fatta dobbiamo mettere dentro anche le sanzioni per chi non applica la sei otto cinque è stata fatta non sono stati praticati poi i servizi adeguati per per cui è difficile giudicare io credo che questo sia un discorso importante
Faccio notare anche la riflessione sul carcere
Ripeto alcune considerazioni poi le sottolinea anche Maisto ma dal nostro punto di vista di di ore di realtà che operano sul territorio come comunità
Diciamo che l'abbiamo di fronte questo tema non è vero che il tossicodipendente non incontra il carcere per i reati connessi alla tossicodipendenza
Io conosco pochissimi di persone che sono i cosiddetti tossicodipendenti di strada che non passano attraverso il carcere quindi è assolutamente formale la distinzione e quindi non va esorcizzato dicendo che non c'entra il carcere non è va affrontato perché di fatto una serie di persone passo al carcere questo è uno strumento che comunque va messo dentro nera articolato nelle strategie che la società sta usando nel bene o nel male
Faccio notare comunque che anche col nuovo Codice procedura penale dei minorenni no che entrerà in vigore
Qui si avranno delle strategie estremamente diverse da una parte si ha una legislazione che punta tutto al sociale come alternativa al carcere penso al discorso delle pene alternative penso al discorso
Sulla nuovo Codice procedura penale per minorenni che vuol dire riaffidare al territorio sostanzialmente i minorenni che sono all'interno di un discorso che dovrebbe essere entra dovrebbe entrare in un circuito natura punitiva
Qui c'è una grossa contraddizione secondo noi se non si sta attenti e non si visiona non si mettono del vuoto di intervento rispetto a queste cose se il rischio di un'accelerazione
Dell'utilizzo dei minorenni sostanzialmente come strategia di strada diffusa
A fronte di un vuoto poi d'intervento
Ecco dopodiché ecco e però ossia assolutamente una superficialità di giudizio dico che il tema del carcere intatto poco in questo tipo di dibattito
Stesso Amato credo che abbia io lo dico personalmente nel dato esaminano commesso una grossa ingenuità perché dopo aver detto no carcere dice però ci vogliono le sanzioni cioè abbiamo sentito che c'è poca precisazione
Quello che ci riguarda molto di più scusate questo lo sottolineiamo con molta forza perché noi come comunità siamo stati anche quelle che provocatoriamente un certo tipo le comunità accoglienza son quasi cento in Italia che sono dentro il nostro coordinamento accanto ad altre che non entriamo nel merito del suo giudizio
Abbiamo ha lanciato provocatoriamente la risposta dello sciopero
Domani dove discuteremo certamente nel pomeriggio però sembra ed educare senza punire rio articoleremo questo tipo di discorso ma non lo faremo in termini provocatori diciamo che e chi ci sembra che qualche psichiatra dovrebbe ragionare in questo momento ce lo dovrebbe dire che cosa significherebbe fare un intervento di natura terapeutica
Obbligata coatta
Noi come comunità almeno dato che le comunità sono sorti in una strategia di servizi sociali dove la forte motivazione eh fondamentale e nostra
Noi non ci sentiamo di entrare non è che non legittimiamo altre comunità che operano in termini anche di controllo sociale
Noi come comunità di accoglienza abbiamo scelto di rimanere in quel circuito sociale che è un circuito innovativo e che no e che assume l'intervento di accoglienza come volontario
Quindi non si è non possiamo essere utilizzati e ripeto non diamo un giudizio negativo sugli altri nel sistema pluralistico in cui siamo
Ma non ci sentiamo di essere utilizzati dentro un sistema che non appartiene al nostro progetto alle nostre scelte ecco io credo che questo discorso tra l'altro va subito detto che le comunità terapeutiche i sette mesi nel loro risultato danno anche un dato
La la riuscita del venti per cento che dicono anche alcune comunità terapeutiche cioè dei soggetti che entro in comunità e anche fortemente legato a un forte filtro nell'entrata nella selezione
Io e quindi questo pur legittimo per questo tipo di discorso mi devono dire anche con le altre comunità come fanno ha intrapreso un sistema dove la selezione non sarà più data dai colloqui fatti dalle attese lunghe e così via ma dalla immediatezza di un intervento che è di natura penale di ricovero coatto
Credo che queste riflessioni non sono riflessioni ideologiche tori questioni pratiche rispetto alla gestione delle comunità e io non ho mai sentito nel dibattito in questo periodo entrare nel merito di questi ragionamenti
Se non fare la demagogia dicendo servono le comunità tra a parte che per servire le comunità terapeutiche decentrate sul territorio
Solo una lunga strategia di educazione di esperienza di difficoltà di verifica anche dei risultati e anche di finanziamenti adeguati chiudo dicendo che l'ora rispetto a questo tra l'altro c'è stato anche un altro pezzo che non ci sentiamo di richiamare lo richiamava anche Zuin
è che qui tutta la strategia di integrazione tra pubblico e privato è saltata tutta
Noi come comunità abbiamo sempre detto che siamo comunità legate al territorio che vogliamo essere coordinate dal pubblico con tutti i suoi limiti Lombardi abbiamo valutato positivamente la legge cinquantuno perché poneva un punto nevralgico che era il notte il servizio pubblico come soggetto e di coordinazione di promozione degli interventi sociali qui è saltato tutto
E strategie territoriale di intervento di coordinamento tra pubblico e privato rischiano di saltare totalmente
Questo è una strategia che in dovrebbe interessare ai politici nella misura in cui non fanno una cultura emergenziale ma cultura di politica sociale intervento sul territorio
Ecco allora che non siamo assolutamente l'assistito come il dibattito è uno e sopra strutturale il dibattito che sta nascendo adesso non ci riguarda totalmente per questo vorremmo fare anche dell'iniziative per poter andare a ragionare con la gente
Perché ci sembra che questi ragionamenti non sono nell'assisti nel chiedere rispetto alla droga sono anzi un farci carico e dire alla società che si deve prendere carico profondamente di questo
Con tutto il discorso fondamentale che facciamo rispetto allo spaccio rispetto agli investimenti rispetto a quelle parti che potrebbero essere innovativi insieme qualcun altro e chiudo aveva detto gli era scappata forse in un'intervista che era un assurdo dal punto di vista giuridico ha detto a un certo punto si chiama Muccioli questo personale ha detto a un certo punto che anche se doveva venire la legge diceva bisogna fare una vacatio legis
Cioè bisogna fare una vacanza dalla legge per tentare di praticare con le strutture per
Le continuamente abbiam detto cominciamo a fare tutti questi servizi cominciamo a riflettere sulla strategia reale di intervento e ridiscutiamo certo non siamo dalla gente che vuole difendere un oggetto ideologico ridiscutiamo lo questo problema ridiscutiamo lo e chiudo
Però non quello schema governativo
Cioè questo non è un problema da politica governativa questo un problema la politica sociale molto più vaste molto più intrecciata porre a una fretta d'accordo di governo che poi va verificato se i termini veramente ci sembra che contraddicono esperienza lunga che noi stiamo compiendo ecco il senso di questo tipo di intervento di che voi troverete anche sul fascicolo dalla nostra adesione come comunità di accoglienza questo appello
E delle nostre iniziative che vogliamo porre ripeto e concludo
Non è tanto per dire di no alla legge ma per affrontare una rete no astratto è di dire di no a legge per queste condizioni e un voler partecipare un processo di formazione legislativa molto più adeguate molto più seria
Www
Io cerco di
Muro mi su tre binari vi dico subito il primo come Magistratura democratica abbiamo aderito a questo coordinamento fin dal primo momento qui a Milano
E siamo stati disponibile ad ogni iniziativa come gli amici qui presenti ben sanno abbiamo anche aderito e partecipato attivamente a tutte le altre iniziative che a livello nazionale sono state messe in atto sì per
Vuole
O
Il
Così
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Meglio
Dico
Negli anni regolare
No no no io non ho ancora una non è affatto e non ho alcuna intenzione di entrare in alcun particolare se non me lo lascia degli
Allora diciamo subito perché sono a disposizione naturalmente essendo tra i promotori fino a tutto il tempo che volete per chiarire tutti i particolari tecnici sia del disegno di legge Russo Jervolino sia dei progetti o delle proposte che vengono fatte da varie parti in Parlamento
Sia per quanto concerne il testo del comitato ristretto
Ciò posto vi faccio questa premessa che secondo me necessarie poi sono a disposizione per il chiarimento e ne abbiate bisogno di qualsiasi particolare di stampo tecnico-giuridico
Ecco vi dicevo
Per noi come magistratura democratica in quanto aderente a questo coordinamento che possiamo chiamare milanese è stato un impegno quello di partecipare ogni iniziativa
Questa però non è una posizione milanese ma è una posizione di questa corrente della magistratura assunta a livello nazionale
Nel senso che abbiamo partecipato a tutte quelle iniziative quindi non soltanto a quello di un coordinamento come queste che servissero per chiarire in termini razionali
Con argomenti convincenti il senso delle questioni che si andasse ma andavano ad affrontare
Con questo che cosa voglio dire che abbiamo cercato di fare chiarezza dal nostro punto di vista sui problemi in discussione
Per fare qualche cosa in più abbiamo partecipato personalmente questo l'ho fatto io a questo lavoro
Cioè un'analisi critica specifica che viene del disegno di legge Russo Jervolino che viene riportata in questo libretto
Ora non perché questo lavoro abbia fatto io ma io mi sarei augurato che tanti altri magistrati operatori del diritto altri giuristi
Avessero riflettuto articolo per articolo sull'elaborato del disegno di legge Russo Jervolino e qui il problema di fondo secondo me
Fino a quando ci si riempie la bocca di slogan
E ci si insulta senza aver razionalmente letto quello che dice il disegno di legge e quali possono essere le possibili conseguenze non si fa un passo solo in avanti al fine di fare delle proposte serie e convincenti
Allora lo sforzo che è costato sicuramente
è stato per quanto concerne questo libretto quello di approfondire articolo per articolo il testo del disegno di legge governativo è chiaro qual è il punto
E allora per quanto riguarda le singole articolazioni si possono benissimo rimandare si possono andare a ricercare in questo libricino
Però ripeto
Qui sarebbe necessario a questo punto posto che noi abbiamo lanciato sul tavolo la prima carta e cioè una valutazione con osservazioni critiche del disegno di legge Russo Jervolino sarebbe necessario che chi ole fare una valutazione del disegno di legge accettasse la sfida del confronto
E questo invece oggi no allora non viene dato lavori
Poiché non c'è stata data la possibilità di un confronto orale oggi abbiamo scritto abbiamo avuto il coraggio di mettere nero su bianco
Sfidando tutti coloro che si muovono su gli slogan e abbiamo scritto che cosa riteniamo del disegno di legge articolo per articolo ripeto
Quindi anche nelle interrelazioni tra il sistema penale il sistema sanitario e il sistema dei servizi socio educativi cosa che nessuno fin qui ad oggi aveva fatto questa è una novità
Quindi argomenti razionali e giuridici che non si affidano alle botta e risposta ma che articolano delle proposizioni che hanno a quanto sembra a me salvo smentite un senso logico
Questo è il punto
Nello stesso appello nello stesso libretto io noto con piacere
Che una un giurista quale e Rigoldi ha avuto il coraggio di atto di fare anche delle argomentazioni di carattere tecnico giudica in particolare facendo una rilevazione a pagina cinquantaquattro e cinquantacinque per quanto riguarda l'effetto che potrebbe avere il disegno di legge governativo sul mandamento della Pretura di Milano pagina cinquantacinque
Ed è fondamentale il punto del discorso che fa Rigoldi dell'intervento scritto di ricordi a pagina cinquantaquattro laddove dice che lo stesso procuratore generale di Milano dell'inaugurazione del di questo anno giudiziario ancora in corso
Ha detto e lo riporta tra virgolette che la legislazione in vigore da ben tredici anni si sia rivelata una macchinosa impalcatura sospesa nel vuoto il punto quando si fanno delle riforme è proprio questo e cioè che sì pensino a debba emoderivati processuali o o di giustizia ma non si pensi che in concreto quando entrano in relazione molti ruoli e molte figure si possano mettere su Belén pacato impalcature processuale sospese nel vuoto
A me sembra che il disegno di legge governativo sia peggio rispetto a sei otto cinque da questo punto di vista una macchinosa impalcatura
In particolare lo dico per quanto concerne l'istituzione del giudice particolare e specializzato per i problemi connessi alla tossicodipendenza di questo tribunale speciale
Ecco
In particolare di questo discorso che qui o articolato dicevo punto per punto a me interessa mettere in evidenza tre aspetto e qui non faccio degli slogan ma si tratta di tirare via tre filoni
Il primo
Io insieme a molti colleghi ritengo che sia sempre più ambigue mistificando avallare questa figura del giudice terapeuta il giudice che faccia il giudice e non deve fare il terapeuta invece qui la figura dai contorni sfumati no netti del giudice diventa nel disegno di legge governativo sempre più ambiguo
Il secondo il disegno di legge governative preso da due due malattie due infezioni che sono terribile sono tremende e che vanno in senso nettamente contrario rispetto a quale è l'andamento che oggi assume il sistema processuale penale
Il disegno di legge governativo apprese da due malattie due infezioni che sono il ponte nanismo e il Pam processuali insomma
E invece con il nuovo codice di procedura penale e con l'affermazione di un diritto penale minimo andiamo in senso completamente diverso
Allora qui c'è tratta di mettersi d'accordo se non si crei un diritto speciale per i tossicodipendenti
O per coloro che commettono reati connessi alla tossicodipendenza un diritto speciale che va in senso completamente diverso rispetto all'evoluzione generale del diritto penale e del diritto processuale
A me sembra invece che qui ci sia questo eccesso di macchina processuale penale e un eccesso di penalizzazione
Laddove invece Siva ci si va sempre più convincendo a livello internazionale che non è il diritto penale la soluzione dei conflitti né individuale né collettivi
Diritto penale produce molti più guasti di quanto sembra che Nevada a risolvere c'è un terzo punto che hanno interessa ed è la preoccupazione che già abbiamo del entrata in vigore del nuovo processo penale
Qual è il punto di raccordo gli ho parlato appunto di Pam processuali Isma'che prevede il disegno di legge governativo
Ora un eccesso di processi penali derivanti dal disegno di legge Russo Jervolino si viene a riflettere sul nuovo codice di procedura penale in maniera tale che può creare grosse difficoltà allo stesso funzionamento del codice ove entri in vigore come sempre come sembra il venticinque ottobre e cioè in tempi brevissimi
Non soltanto c'è un'altra difficoltà di raccordo con nuovo codice di procedura penale
Perché le norme processuali previste dal disegno di legge Russo Jervolino non si raccordano affatto sono incompatibili col nuovo codice di procedura penale
Quindi noi avremmo una discrasia notevole all'interno del sistema perché si usa un certo rito è un certo codice un certo modo di procedere penalmente nei confronti dei tossicodipendenti e c'è un altro codice di procedura penale che non è speciale e che vale per tutti gli altri
Questo in sintesi il senso del discorso che si faceva in questa analisi critica io non posso dimenticare che lavoro a Milano e che faccio il magistrato di sorveglianza insieme ad altri colleghi per le carceri di Milano opera Lodi e Monza
Vi dico molto chiaramente e di desumo da organi di stampa che non dovrebbero essere sospetti per gran parte dell'opinione pubblica italiana è recente un pezzo del Sole ventiquattro Ore in data venticinque ottobre mille novecentottantanove che ne dice e quindi la fonte ministero di grazia e giustizia che la popolazione carceraria già dall'ottantotto all'ottantanove è passata da trentuno mila trecento ottantadue detenuti a trentaquattro mila e quarantanove detenuti
Abbiamo avuto quindi già un aumento della popolazione carceraria
Naturalmente se facciamo un'analisi critica specifica articolo per articolo del disegno di legge Russo Jervolino non mi sembra che in buona fede per chi è in buona fede si possa dire che non è previsto il carcere per i tossicodipendenti dal disegno di legge in Russia voli basti riflettere l'immediata applicazione dell'articolo settantadue del possesso di sé dell'articolo settantuno del disegno di legge ove non sia applicabile l'articolo settantadue sì c'è una ricaduta immediata del nel passaggio lo posso dire poi dopo durante quegli aspetti specifiche che chiedeva il vostro cioè civici che prevedeva il vostro collega
Per quanto riguarda il passaggio da un certo tipo di penalizzazione a un altro tipo di penalizzazione
Ecco il riflesso in Lombardia è questo che ci preoccupa e riportato secondo me correttamente in un altro pezzo dello stesso giornale
Ed è Lombardia due mila detenuti in esubero
Questo per l'applicazione di un altro principio previsto dalla legge penitenziaria che va sotto il nome di territorializzazione della pena avendo riportato in Lombardia giustamente per motivi di civiltà per collegamenti con la famiglia i detenuti condannati e Lombardia è chiaro dico abbiamo già un eccesso due mila detenuti in più mi chiedo cosa potrebbe comportare in termini oggi di previsione l'entrata in vigore del disegno di legge governativo
In relazione appunto già questo esubero in Lombardia
Non solo sempre all'interno di quest'ultima traccia di discorso che li facevo per quanto concerne l'esercizio delle mie funzioni specifiche devo dire che recentemente volentieri a Milano partecipato a questa conferenza stampa tenuta dal direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena Amato i vostri colleghi presenti io qui ne ho portati soltanto due di pezzi
Uno del giorno e uno de L'Unità
Sostanzialmente due giornalisti riportano queste frasi di Amato nella conferenza stampa risposte alla domanda di quale sia la posizione del direttore generale dei primi degli istituti di prevenzione e pena sul problema della penalizzazione della tossicodipendenza o il consumo più specificamente ed è la situazione carceraria
Amato dice non infliggere il carcere automaticamente non sempre né come prima risposta e quello che più interessante è dato dai dati che lui da perché sono freschi il numero dei reclusi tossicodipendenti tossicodipendente negli ultimi tre o quattro anni è salito dal dieci al ventiquattro e tredici per cento
Nelle grandi città la percentuale supera spesso il cinquanta sessanta per cento
Non abbiamo o abbiamo pochi strumenti a disposizione per fronteggiare il fenomeno scarseggia il personale specializzato
Sui cento novantuno carceri solo centoventitré hanno solo stipulato convenzioni con le USL e non hanno fatto altro
C'è soltanto una stipula formale
Il giornalista dell'unità
Dice forse qualche cosa in più rispetto agli altri anche questo è virgolettato del dato interessante
Alcuni rapporti da Regina Coeli parlano addirittura del settantacinque per cento di detenuti tossicodipendenti ecco ancora qui Amato continua ma metto in discussione l'utilità di mandare una persona in carcere per il solo fatto di consumare droga
Anche se non ha commesso alcun reato
Ecco questi sono secondo me i tre livelli di discorso salvo poi andare a fare con le specificazioni che chiedeva il vostro Colli
Io direi di non andare molto più in là dico le cose dette lasciare Magare la parola a un attimo l'AGESCI scusandomi con diverse organizzazioni presenti perché loro cioè non fanno parte del cartello credo che avessero una posizione da esprimere quindi
Spetta Lattanzi sale perché il taglio nostro anche di questa conferenza stampa e credo dell'iniziativa come dice anche mai visto prima è proprio un taglio di volere discutere non aprire polemiche false inutili quindi la precisazione delle nostre comunità che aderiscono altro coordinamento
Non va letta perché vogliamo riaprire l'annosa polemica con le altre comunità dopo Roncello tipo di ragionamento diciamo novanta e più comunità che aderiscono al nostro tipo di coordinamento
Dando un giudizio negativo rispetto questo tipo di articolato per i riflessi che hanno sulla loro esperienza no no no no dicevo del no ma lo dico perché
Vorrei che venisse chiarito gli umori no o di un letto di associazioni locali no no no tutt'altro quali sono davanti agli
Pubblico bisogna
Ne ha no no ma esisteva articolato adesso credo che questo è già dentro un sacco rispetto a questo no no no no ma però l'aspetto la situazione lombarda dove alcune grandi componenti non ci sono la realtà è abbastanza omogenea questo cartello degli scontri è già iniziato anche una decina di anni unica e non fanno attenzione sia e che secondo me rappresenta per quello che è il territorio milanese e lombardo la stragrande maggioranza unità perché noi dobbiamo
Bello aveva diciamo azionare adesso non sappiamo proprio numeri credo che i dati però li avrete anche voi ne sapete sono elaborati in cronaca nazionale ragazzino trecento quarantasei a livello nazionale
Dati presente
E adesso qualcosa e allora quando
Facendo ci sono le altre fanno riferimento al Coordinamento Cejas che
Il Centro italiano di solidarietà fra una trentina di comunità in una trentina di comuni tra poi ci son quelle di Comunità Incontro che sono settanta
Posizioni da cui trae nutrimento nelle stazioni ferroviarie
Muccioli l'insieme degli osservatori vediamo credo che sono messo sicuramente oppure dalla legge questo lo sapete
La posizione dei picchi mi sembra poco più articolati con la complessa che non è negando stamane anche quella degli altri comunque dopo domani interverranno critica rispetto ad alcuni pezzi della legge quasi credo che se le quattro grandi schieramenti nazionali
Sono
Però mantovano di queste cose
No no però dato che su questo fatto i giornalisti stanno scrivendo a piene mani cioè rispetto a queste cose
Cioè rispetto decisamente no no ma sonda pongo rispetto
Ma no Romano ma non stavo scandalizzano mi rispetta la domanda sta dicendo che il taglio di questa conferenza stampa era Dario Deidda
Del dire andiamo a ragionare rileviamo questo dato il resto le trecentosettanta comunità che ci sono poi i le articolazioni sono quelle che si è detto sostanzialmente dei grossi gruppi
Stiamo dicendo che per esempio rispetto alla Lombardia questo va detto perché qui e poi noi siamo sul territorio lombardo il coordinamento ha raccolto delle firme soprattutto sul territorio milanese e Lombardo
Va detto che la strategia dei servizi integrata pubblico-privato e il fatto che le comunità debbono fare riferimento a o no no strategie pubbliche sancito legislativamente cioè nessuno va obbligo
I consiglieri regionali Marsilio
Cioè come l'obbligo aerosol rimandati a dei valori
Però così forse ma non è così semplice va o due citando un classico caso che così domate volevo sono
E sulla Costituzione
Il giorno adesso il giorno da giullare ha fatto dei Paggi noni cioè don Mazzi c'è c'è ha fatto del paginone sulle figure degli interventi quindi voglio dire conosce abbastanza bene perché ha fatto delle pagine intere su queste cose quindi qualche elemento assieme
No però voglio dire che il vizio in questo momento non dei giornalisti evidentemente di chi imposta rispetto a questo ed è trovare il pro e contro me demandare semplicemente individuare le cose noi diciamo qui in questa fase qui
Per certi versi c'è un un asso dare un'esperienza è quello che diceva che mai visto un ragionamento dei binari di ragionamento che stanno per essere addirittura saltati a fronte di un'emotività di un'emergenza
E questo è un dato che ritengo importante
Credo che questo sia però un patrimonio di riflessione di esperienze che ci riguarda non a caso hanno aderito dico questo appello e questo credo che vada notato
A questo appello aderito anche forze che operano sul sociale non tipicamente comunità terapeutiche no
Cioè la il primo firmatario ITEA presso le ACLI credo che e Ana domani a Roma
Presente alla Giovanni Bianchi di un certo tipo di riflessione e queste non sono comunità che intervengono direttamente sul terreno della veleno sulla condizione giovanile sul tema del rapporto di lavoro
Il volo il movente aderito qui credo che ha detto la strategia di sociale dei volontari
Va bene
No
Un'altra magistrati
Varie
L'azione
Ora io il magistrato sì buone tecniche
Momento passione
Il cardinale
Lamentandosi del mondo del lavoro prima ancora qualche alle lontane non abbiamo ancora un ritornarvi autorizzato da fare dopo certamente la posizione delle comunità è quella che ribadiva Virgilio prima cioè noi abbiamo detto che in questa logica non ci stiamo quelli che saranno poi le modalità espressive di questa logica aveva violato il top bianco cioè di astensione da alcune prestazioni queste parole all'eventuale preciso quello che chiaro e che intanto dovremo o dovrebbe trovarsi dovesse passare dalle la battaglia finisce lì cioè quella di un dato che va detto non abbiamo ancora gli elementi precisi dico da strutture sociali da presidi sociali rispetto a questo al di là del fatto che la legge sia andata e così via stiamo accorgendoci ripeto non abbiamo forse una verifica precisa quantitativa però un segnale che andrebbe verificato che c'è già uno spostamento Enrico sesto poi due magari da che molta meno gente aveva già ai servizi pubblici in termini iniziale io dico perché arrivano perché questo tipo di clima crea comunque una difficoltà e delle preoccupazioni delle perplessità perché poi il problema vero che stiamo già affossando un servizio pubblico che invece va riqualificato professionalmente chiede ed era ancora le gambe per partire user prima
Ora
Va bene non solo su vasta alle undici e forse non sono stato sufficientemente chiaro prima
Beh allora e oggi aggiunge vorrei rilevare valore se ci trovassimo a doversi sistematicamente o a dirlo i limoni locale predisposizione io credo che probabilmente si dovrà aspettare almeno lascia il segno
Ormai Varese sciopero legislatura
Allora fare grande grammi imprimendo informa semplicemente
Assolutamente
Così i costi Oliviero superficiale dieci tramite va oligarchica visitare questa
Senso
Povertà nei uno seicento mila decido io
Ci auguriamo tutti che non passa la legge ma stiamo discutendo già da tempo anche sull'eventualità possibilità di un referendum abrogativo
E non credo che siamo gli unici discute da questo punto di vista ed è bene dirlo però l'obiettivo ovviamente rimane che non passi da leggi seconda questione che volevo sottolineare una osservazione fatta da Virginio
Quando dice che oggi c'è un calo delle persone che si riferiscono i servizi
Io so che voi giornalisti non possono padrone per i quotidiani andasse leggere tutto il libretto allora io riprende alcune cose che ho scritto su libretto a pagina trentatré l'OMS dice in ogni Paese la più alta priorità ma data la prevenzione delle infezioni the Lights di tossicodipendenti va bene allora io vedo questo dato e cioè da commissioni Heinze deroga della Adelisa ricorsi del governo britannico
Dice esattamente questo
Consumatori eccessivi di droga non sono motivate sufficienza l'astinenza e molti iniettori non sono motivate cambia la vita di somministrazione
Perciò dobbiamo prepararci lavorare con continua fare abuso di droga per aiutarlo a ridurre i rischi soprattutto rischio di Conte giace di diffondere il virus accrediti è sempre il documento che inglese inglese dice
è necessario un mutamento degli atteggiamenti pubblici professionali verso l'abuso di droga atteggiamenti e politiche che inducono i tossicodipendenti a restare nascosti compromettano l'efficacia delle misure per combattere di fissione degli russa che gli i servizi ecco con lo dice lui debbono ora stabilire un contatto con quanti più soggetti possibili della popolazione nascosta dei tossicodipendenti
Cioè con un preciso dato di gerarchie di obiettivi dove dice che l'obiettivo fondamentale eh contattarli per poter far prevenzione Hunter spetta alla quello che sta venendo in Italia esattamente l'opposto
Fornisco un ulteriore ultimo dato proprio tecnico numerico perché nutrì Péter così piangere tra altri settimana scorsa ci arrivate in Layla un documento dell'OMS col quale collaboriamo come associazione non governativa che pone l'Italia al primo posto ci siamo in un Bruno non in Europa
Mondo come Paesi con la maggior prevalenza di sieropositivi tra i tossicodipendenti siamo il primo
Il mondo se
L'ambiente nel giro di e tre
Papà percentuale ma con
Numero tossicodipendente abbiamo la percentuale più alta
Di persone sieropositive allora essendo connesse l'informazione poté
Pone se passa
Sta legge gioca la percentuale si alza proposti due dati finali
Merci per sostanziare le
Le cose che diceva
Questa mattina era presente alla conferenza stampa che si è tenuta presso la sede delle ACLI conferenza stampa tenuta dal cartello contro le tossicodipendenze i
La lotta contro l'AIDS
Questa mattina i giornali riportava delle dimissioni Pluriel
Una responsabile della campagna informativa del Ministero della Sanità
Su questa cosa lui l'ha preso una posizione quale
Noi diciamo che incredibile che oggi dopo otto anni di comparsa del virus H ivi in Europa in Italia ci si attardi ancora a discutere su una cosa semplice e banale e cioè se il ministero
Ho dire agli italiani che una delle forme di prevenzione legata alla trasmissione sessuale del virus H ivi è l'uso del profilattico ve lo stiamo dicendo che gli italiani deve essere imposto l'uso del profilattico diciamo che un ministero un'istituzione pubblica non può chiedere da un proprio preciso dovere che quello di fare informazione riguardo alla prevenzione sani da questo punto di vista
Molto negativamente dall'ultima decisione del ministro De Lorenzo e cioè che oltre
Carico di responsabile delle campagne informative del ministero a un'altra decisione e cioè delle tre campane vive che organizzerà ministero stesso per mille novecentonove
Volta gli operatori sanitari una rivolta le popolazioni generale rivolto ai gruppi a rischio solo in quest'ultima Kamp
A apertamente della necessità di usare il profilattico e per di più si parla cure di gruppi a rischio quando le sporgenze modi avere sanità ha detto chiaramente che non si deve più parlare di gruppi a rischio ma che la popolazione in generale potenzialmente può essere a rischio rispetto a queste vie di trasmissione siamo in pratica l'unica nazione devo dove ancora ci si attarda discutere sulla questione dei profilattici