L'ISPI ricorda Boris Biancheri

Neanche Alice spetta a me nel concerto grossa perché perché lascia il tempo duecento perché il massimo dell'ordine della musica barocca
Che è una tematica straordinaria quel
Del barocco che poi Incarnato ma nell'idea della fuga cioè due cose contraddittorie che diverse che alla fine si mettono in ordine
Che quello che io ho sempre penso il massimo che si possa vivere e cioè uno che in sé un altro
E poi lo raggiunge
Quindi
Andai da quello che allora era una scuola
Quasi proibito dal fascismo
Perché erano scuola Montessori una piccola scuola non dico che è un destino ama quadri
Alla quale sono dell'artistico proprio diversissimo
Perché mi ha dato
Riunioni riduca azione molto indipendente molto molto autonoma
Farlo da soli e pensando solo
Allora
Ma io credo che la classe politica italiana come intelligenza non c'è molto da migliorare
Sono gli obiettivi che secondo me debbono nel migliorare è così occorre una
Spersonalizzazione
Invece un più grande rispetto di tutto ciò che unisce anziché pensare a ciò che ci divide la lotta politica italiana e quasi sempre fatta contro qualche cosa
Non è fatta tanto perde qualcosa e fatta contro qualche cosa
Ecco su
L'intelligenza non manca in Italia questa seconda grande cosa della politica cioè
Di guardare
A ciò che è importante per tutti e non ciò che è importante per qualcuno
Io non ho mai avuto nostalgica di nulla
Ed è la cosa che mi ha fatto vedere dal primo all'ultimo momento quello che ho fatto perché se uno guarda a quanto era bello quello che faceva prima non gode più di quello che sta facendo in quel momento
Io sono assolutamente felice della vita attivo ho fatto
Ma non ho mai pensato vorrei rifarmi quello quello che vorrei che si rinasce essi daccapo fa lo stesso mestiere
Sì
La nostalgica vorremmo anche noi non soffriva di nostalgia ma è certo anche la nostra il Gia oltre all'ammirazione che la gratitudine che ha portato qui questa sera così tanti amici colleghi collaboratori ed ex collaboratori per ricordare
Boris Biancheri con Flavia con la famiglia a tre mesi dalla scomparsa
Entrando in questa sala vedranno tutta questa gente pensavo la forse avete pensato anche voi a cosa avrebbe detto Biancheri si fosse questa sera
Va beh guardato abbia fatto una pausa belletto
Grazie
Grazie ma
Non dovevate disturbarvi
In fondo tutto ciò che ho fatto nella mia vita lo devo voi
A Flavia alla mia famiglia
Agli amici numerosi piovuto ai collaboratori che mi hanno sostenuto io io ci direbbe probabilmente io di mio c'ho messo solo il buon carattere io ho avuto questa grande fortuna di avere un gran buon carattere tutto il resto è vostro
E noi probabilmente finge avremmo di crediti così come facevamo ogni volta che ci presentava tutto ciò che aveva fatto nella sua vita in diplomazia
Alla fine Callan Sardisti come scrittore come semplice minuzia come frutto del buon carattere e dei bravi collaboratori
Dicevo di questa sala
Entrando in questa farfalla che Biancheri come voi amava moltissimo
Per la sua bellezza e una sala che
Che ha ospitato sempre i momenti più solenni e pubblici dell'ISPI ma anche quelli più intimi della piccola comunità dell'ISPI l'allegria della Cina di Natale
Ho
Il concerto dico ordinatario di ogni anno nel quale soprattutto negli ultimi anni
Lo vedevamo lui così riservato così
Attento a difendere la sfera privata vedevamo commuoversi commuoversi alla veste Fidelis probabilmente per ricordo illustra il Gia i momenti dell'infanzia o della gioventù
è in questa sala
La sala Boris Biancheri perché da questa sera così si chiamerà questa sala del listino loro in ricordo del nostro Presidente per quindici anni
E in questa sala che ascolteremo le parlo di commemorazione che fra poco rivolgerà a voi l'ambasciatore Romano sulla figura del Biancheri diplomatico
Quelle di Mario Monti che non può essere per noi con voi ma che ci ha mandato un filmato su Biancheri europeista istituirsi Orlando
Di Marco Tronchetti Provera sulla figura di Biancheri in relazione soprattutto all'ISPI infine della signora Inge Feltrinelli su Biancheri scrittore e soprattutto amico di una vita
A lei la parola
Grazie
Credo che mi sia stato chiesto di parlare di Boris Biancheri diplomatico perché forse pensavano che questo fosse il compito per me è più congeniale
Abbiamo fatto lo stesso mestiere siamo arrivati a Palazzo Chigi dove era allora il Ministero degli esteri
Negli scorsi anni
Non abbiamo mai lavorato insieme nello stesso ufficio della stessa rappresentanza
Ma il numero delle occasioni in cui abbiamo avuto incontri professionali vale a dire quegli incontri che sono motivati dalla necessità di studiare insieme a una questione o di studiare insieme una soluzione
Credo che siano effettivamente letteralmente incalcolabili
Eppure
Io o delle difficoltà a parlare di Biancheri diplomatico e cercherò di spiegarne le ragioni nelle regioni in realtà sono due
Anzitutto il lavoro di un diplomatico per il suo ruolo nella soluzione di una crisi o nelle nella gestione di un rapporto con un altro Paese dell'Italia con un altro Paese
Tutta questa cosa siamo chiusi negli archivi negli archivi del ministero negli archivi su ampi personali nelle archivi delle persone che hanno avuto ragione di lavorare con voi
Biancheri è stato ambasciatore in tre capitali è stato attaccato al mille novecentottanta
Al mille novecentottantaquattro
è stato a Londra dal mille novecentonovantasette
Dal mille novecentonovantuno
Abbasso intorno al novantuno al novantacinque quindi è ora Londra nell'ultima fase della
Della presidenza del del regno della signora Thatcher del governo Craxi in Italia le era ed era mosso in tal durante il primo mandato del presidente Clinton vale a dire nella fase più cruciale
Della guerra jugoslava
Poi è stato segretario generale del Ministero degli esteri dal mille novecentonovantacinque al novantasette ancora una volta in una fase in cui la guerra jugoslava
Diventava sempre più drammatica
Naturalmente tutta queste esperienze hanno contribuito a formare la persona e a formare quelli di un patrimonio di conoscenze che si è espresso poi nei suoi giudizi eccessivamente certamente nella sua gestione
Delle delle ambasciate giudizi di cui poi noi abbiamo trovato la ecco dopo la fine della sua carriera
Dei libri che ha pubblicato su questioni di politica internazionale e qui negli articoli della stampa che erano dei brevissimi saggi in cui lui riusciva scarni ficcare Addison sanare
Una questione politica per privarla di tutte quelle incrostazioni ideologiche retoriche che la rendono sempre difficilmente comprensibile
Ma sulla sua opera di diplomatico noi dobbiamo aspettare
Dobbiamo aspettare che gli archivi ci restituiscono l'immagine del biancheria il lavoro dei suoi rapporti suoi contatti con il Ministero degli esteri
Con i Governi dei Paesi presso cui era accreditato del lavoro per gli storici né possiamo in qualche modo ricordarlo
Sulla base delle nostre impressioni sulle basi del stima dell'ammirazione che suscita avendo uniti quando lo incontravamo lavoro nelle varie capitali in cui è stato ma un giudizio su professionale storico su Biancheri non può più aspettare
L'apertura degli archivi e io penso che l'apertura degli archivi ci restituirà molte notizie importanti
La seconda ragione è che io mi chiedo
Se la diplomazia fosse davvero l'aria passione principale tipo respinti
Io
Conosco molti diplomatici scrittori li conosciamo tutti ma ne conosco soltanto quattro in cui la vita di prammatica sia stata accompagnata da una così forte vocazione letteraria
Ne conosco quattro di cui l'uomo italiano e tre sono francesi
L'italiano e Carlo Dossi
Che fu certamente straordinariamente letterato non privo di
Competenze diplomatiche soprattutto negli anni in cui fu in cui fu capo di gabinetto di Francesco Crispi
Gli altri sono portata
Poi meglio
E all'ex SIS SLC-CGIL
Che
Portava con il nome di soggiorno perso ed è anche il premio Nobel e fu guarda caso anche lui segretario generale del suo Ministero alla fine della sua
Carriera
Che i libri scritti ma Biancheri fino all'elogio del silenzio che apparso qualche mese fa sono opere di un vero scrittore non di una scrittore della domenica
Nell'ambra del Baltico che è il suo epistolario fittizio con lo zio con Giuseppe Tomasi di Lampedusa
C'è un autoritratto di Biancheri che ritorna in numerose lettere lo zio da qui mi sembra di poter avere desumere che la diplomazia era per biancheria una parte da recitare in commedia
La commedia della vita naturalmente una commedia seria molto seria ma era la parte da ricitare commenti certa la parte che era congeniale
Lui l'aveva vista la citare i familiari
Parlava pene altre lingue poi la cerchia delle amicizie familiare molto cosmopolita molto internazionale lo aveva
Allenato a frequentare il mondo con una giusta combinazione di distacco e di eleganza
Era troppo intelligente troppo ossario troppo scrupoloso per non recitare la parte con tutto l'impegno della sua coscienza e delle sue
Abilitare intellettuali ma era soltanto credo una parte in commedia
Nella commedia della vita naturalmente intendiamoci tutti diplomatici sono atto
Ma passi tutti recitano con più mondi a cui hanno dato nella migliore delle ipotesi un contributo marginale qualche volta un pochino più importante ma mai veramente decisivo
Vi entrò invece aveva un copione interamente su
Vi era un momento ad una sua giornata in cui come Machiavelli quando scriveva il principe
Smetteranno agli abiti dell'attore costretto a recitare un copione che non era il suo un copione altrui
Per indossare quelli dell'autore
Finalmente libero di scrivere il proprio
Copione
Io credo che fra poco vedrete un film in cui Biancheri racconta durante la presentazione delle logge del silenzio
Un episodio della sua vita diplomatica agli inizi non ve lo anticipo perché è giusto che lo ascolti attrezzature
Credo che qui forse in sala vi saranno anche persone che erano presenti quel giorno al
Alla presentazione del ricorso del silenzio dell'ora si ricorderanno che quel giorno Biancheri indossava gli abiti dell'autore
E non recitava una parte
Era soltanto se stesso
Grazie
Grazie ambasciatore sentiamo ci mandiamo il filmato le parole che Mario Monti ha voluto mandarci impossibilitato a essere con noi oggi
Devo scusarmi con tutti voi in particolare con lei
Gentile signora Biancheri per non essere oggi con voi
In queste ore al luogo a
Francoforte un cerimonia ufficiale
Per sottolineare l'imminente passaggio delle consegne alla presidenza della Banca centrale europea da Jean Claude Trichet a Mario Draghi
Un momento quindi molto significativo e importante per l'Europa e anche per l'Italia e nonno non mi sono sentito di mancare
Ma voglio essere comunque con voi con qualche parola a ricordo dell'ambasciatore Biancheri proprio l'affermarsi dell'Italia in Europa e nel mondo
Il rispetto dell'Italia sta fase dell'Europa e del mondo
La comprensione in Italia da parte delle classi dirigenti dell'opinione pubblica delle tendenze nel resto del mondo
Hanno costituito la grande missione alla quale l'ambasciatore Biancheri
Si è dedicato nel corso della sua lunga e straordinaria carriera diplomatica
Poche personalità hanno avuto
La
Difficile compito ma anche la fortuna di poter
Rappresentare l'Italia
A Tokio all'ombra a Washington e poi di poter tenere le fila della presenza diplomatica italiana nel mondo dalla posizione cruciale di segretario generale del Ministero degli affari
Io
Niente tutti i passi della carriera dell'ambasciatore Biancheri ho avuto l'occasione e la fortuna di vederlo all'opera di dialogare con lui
Il contributo di Boris Biancheri al raccordo armonioso e in crescita dell'Italia col mondo raccordo in qualche momento anche difficile o problematico
Ha poi avuto un lungo e secondo prolungamento dopo l'abbandono della carriera diplomatica
Alla presidenza dell'istinto oggi diversi interventi sottolineano quello che Boris Biancheri con grande generosità con il suo stile
Veramente esemplare e con una cultura ampia e con un senso di dedizione direi unico adatto all'ISPI a questo centro
Di pensiero di studi di divulgazione di promozione dei dibattiti sulla politica internazionale agli atti
E essenziale e anche se è un Paese deve restare in contatto con ciò che nel mondo accade la formazione di una opinione pubblica adeguata
Ma il
Contributo di un grande ambasciatore come Boris Biancheri al raccordo tra distanzia Europa e il mondo
Si è anche svolto nel retroterra essenziale per questo raccordo cioè l'opinione pubblica italiana
Boris Biancheri si è occupato molto attivamente degli strumenti che formano l'opinione pubblica come Presidente dell'ANSA presidente della Federazione italiana editori giornali
E si è occupato nella sua ricca attività di esistono sia lista di commentatore dei fatti internazionali
Anche della divulgazione delle complicatissime
Questioni internazionali con grande chiarezza riusciva a spiegare
A ad un'opinione pubblica non particolarmente esperta di temi internazionali con molto con molto fascino suscitando interesse
Dottor Tronchetti Provera troverà
Ma
Diciamo che l'ISPI in questi quattordici anni prestato alla casa di di Boris Biancheri nella
Discrezione che prima
L'ambasciatore Romano faceva della persona va detto che
Se dismettere i panni
Dell'attore quando scriveva nel momento in cui entrava in una responsabilità agiva con la pienezza della del suo impegno quello che che abbiamo visto all'ISPI
Che viveva momenti difficili perché io ricordo le ambasce
Di leopoldo Pirelli che si trovava ad avere l'eredità di un iscritti aveva avuto nella Pirelli Alberto Pirelli l'anima perché nato nel trentaquattro e trentacinque vispi si identificava con
Con la più elevata Alberto Pirelli ed era l'unico pericolo allora
In cui si poteva canalizzare qualche cosa che riguardasse il mondo internazionale gli affari internazionali non c'era nulla in Italia che non fosse controllato diciamo dal regime
Che permettesse di avere una visione sul mondo è questa
Visione sul mondo
Evidentemente è rimasta per l'Italia un aspetto la difficile della nostra vita del giorno dopo giorno la stessa stampa italiana
Ancora oggi forse soffre di una
Difficile
Visione del mondo se non con gli occhi del nostro Paese abbiamo dei vari esempi ma
La nostra proiezione verso l'esterno è sempre stata filtrato un po'dalle esigenze interne
Ecco l'ambizione l'aspirazione dell'ispirato all'origine questa quella di essere uno strumento per guardare il mondo con gli occhi di chi il mondo lo guarda in modo non filtrato da un interesse particolare ma per conoscere meglio quello che ci circonda
E questo questo modo di guardare il mondo un certo punto si è trovato scontrarsi con la dura
La realtà la dura realtà era fatta di numeri non c'erano più i mezzi il Ministero degli esteri non poteva dare più quel supporto che aveva dato questo meraviglioso palazzo
Ma
Fino all'ultimo minuto per Boris Biancheri è stato un pone ambasciate l'abbiamo vissuto insieme
Perché
Il mondo fatto di grandi cose il fatto di grande accordo e poi sono le tegole del tetto e con la passione l'impegno Boris Biancheri si dedicava trovare una soluzione per come riuscire a mantenere questo palazzo nella dignità che la storia gli ha assegnato
E in questo
Valide anche che è stata per le oppongo alla soluzione in qualche modo di un'angoscia perché Franco Bruni ha vissuto parte di questo cammino molti di voi l'hanno vissuto ma Lispi doveva continuare a vivere
In modo dignitoso rimanendo una finestra che aveva segnato la storia
Del rapporto fra l'Italia non ufficiale il mondo
Esterno e doveva rimanere con il con dignità di ruolo quello che è riuscito a fare davvero limitando
Con un'attenzione alle spese che solo i gentiluomini di una volta aveva non perché
Riusciva avere quelle attenzioni che hanno permesso negli anni di risparmiare
Delle cifre importanti
E
Questo l'unico all'unità di andare a cercare denaro uomo delle istituzioni è abituato rapporti di ben altra natura
Andare sempre con garbo ha cercato di denaro perché il
Il ruolo che lui aveva fosse svolto fino in fondo bene l'impressione che
Mi ha lasciato fino all'ultimo del penultimo
Parlo del mese di luglio scorso era della commissione che doveva compiere per mantenere questo palazzo nella sua dignità rapportandosi al privato non avendo più alle spalle
Nel ministero nell'istituzione che diciamo aiutassero questo percorso rapportandosi al privato con un impegno umile
Ricordo riunioni dove
Si discuteva con Assolombarda per poter avere un corso in più
Di formazione cioè la sua attenzione verso il senso di responsabilità
Che avevano i confronti di quello che gli era stato affidato come missione è una cosa che mi colpiva perché
L'impegno sul dettaglio nel cercare un supporto nel sacrificarsi nello spostarsi da Milano Roma piuttosto chiedo al centro a Milano va bene mio trovare invitò cambia
Per una cosa piccola ma che rappresentava il suo impegno il suo dovere
Credo che sia qualcosa
Che sia esemplare quello che nove stiamo vivendo oggi Boris Biancheri alle sue parole lo ha descritto in modo molto molto garbato cioè questo guardare
A se stessi
Delle persone che hanno dei ruoli istituzionali più che guardare all'istituzione al ruolo che hanno dell'istituzione è proprio l'opposto di come ho visto vivere a Boris Biancheri il suo ruolo
In qualunque ruolo si trovasse l'ho conosciuto a Washington nel novantatré novantaquattro
Ed era uno dei pochi ambasciatori che si interessava atti in modo garbato di cose economiche c'era il Fondo monetario tutti parlavano
Di problemi che riguardavano
Il mondo lui chiedeva cose sulle imprese italiane
E aveva ospiti per la sera a cena imprese italiane che raramente ho visto alle cene delle ambasciate quindi univa questo garbo all'attenzione al dettaglio un senso del proprio ruolo come pochi altri
Il ricordo che vorrei
Rimanesse all'interno del listino e che ricordo ufficiale per come ha conosciuto Boris Biancheri proprio di questo
Rapporto con le istituzioni il rapporto con la propria missione rapporto con il proprio dovere che non aveva filtri o creare il tappo priorità se non quella di fare bene quello che gli era stato affidato
Credo che
Questo
Ricordo dovrebbe essere
Così messo ad esempio per quello che vediamo giorno dopo giorno avvenire in modo opposto grazie
Grazie
L'ultimo intervento però la signora Feltrinelli alle la parola piace
Se non vanta un
Nata e molti altri sistemi esterni perché in questa sala veste un po'intima volante no non povertà
L'ho io ho visto prima il tema Walter quando i ruoli ammodernate o un convegno sul Gattopardo cinquant'anni nella pubblicazione Gattopardo
L'intento Maser Lampedusa nel suo Zio e testa era Lorena fantastico allegro
Era una grande serata per tutti noi
Ecco ma già dette l'ambasciatore Romano lo e non era sicuramente un formidabile
Ambasciatore anche ora con una che nettissimo scolpì scrittore
Lui era un uomo e di cultura
Tutto nell'anche nella grande tradizione francese come lei ha già detto lei ha dimenticato Paul Valéry e andremo al voto che era una diplomatici no e lo Hermann Maldini
Nel listino colmo ma può è un ministro di cultura davanti all'estero
Anzi va bene grazie
E a me
Riteniamo subita meno Milana stasera tante
No amiamo al Palazzo manca
Colombo e S. e se voi e grande
Ambasciate ore America letti e America latina da Ottavio pasti danni o Puglia
Da Michela asteroidi calo seguente schema non era per me va bene però ambasciatore appena venti
è un mondo che è privato affascinava lui moltissima
Noi siamo è stato molto infelice di pubblicare possa ricordare a tutti ai
E libri di Boves lontana ma di banche con mille novecentonovantaquattro e ho detto bastona esenti
E lei sa ecco ingenti due mila due
E quinto esilio il due mila sei e alloggio nel silenzio il due mila condizioni
E
Siamo veramente
è stato con lui neanche alle trincee
E in Uganda mondiali sono poche alto dei che sono facile che le spetta a noi
La professionalità
E la conoscenza i miei collaboratori
E non era
Sempre
Collaborativo facile per
Puntuale anni badate pecco anzi anzi conferenza era pronto e di andare
Come lei ha detto prima lei a
E a commuoversi olive era con grande grande Monate ore
E ricorre anche qui c'è una cosa femministe nelle estreme tedesco lo sa sommerso ore dialoghi totalmente a campione zero in cambio
Gente come lui non ci sono più credo che nel mondo che più amati telematico di oggi il giovane non vede l'intesa enorme
Coltura e no coi chiesetta entusiasmo e quando aveva festeggiato il suo a tanti anni a Roma lo era
E in più
L'ingegnere volte vedono vedevo io ma in queste ore cammina ecco perché ho regalato una scatta l'acconto che lesioni esenzione divertente una è la mia
E non posso di Mosca resterà al suo grande
E grande felicità che hanno
Ristampare hanno parlato i testimoni che va a Mosca
Era
Quasi
Così fresco il paziente a destra non è possibile che non c'è più
Noi siamo a tutti ma il teste ha il suo no
Francamente
Quanti labile alla famiglia
Siamo tristi grazie
Grazie
Sono state
Dette molte parole profonde ed autorevoli per ricordare Borghezio mi permetto prima di
Avviarmi alla chiusura di questo incontro
Di aggiungere due parole personali che nascono dal privilegio perché un privilegio è stato deve lavorato per e con Boris Biancheri in questi ultimi quattordici anni il quale è stato presidente dell'Istituto
Come spesso ho avuto modo avevo modo avuto modo di di di lui era un Presidente un capo impossibile
Perché si
Capita a tutti noi nella nostra vita lavorativa di avere dei capi visionari dei capi crea abili nel creare grandi strategie
Ma spesso come ricordava
Dottor Tronchetti Provera poco fa queste persone sono incapaci di comprenderli minuzie dell'operatività
Sì capite è capitato a molti di noi di avere capito residenti straordinariamente abili nei rapporti umani ma deboli poi nel guidare con determinazioni le istituzioni verso gli obiettivi oppure si
Ci è capitato e capita di avere capito straordinari nella vita professionale la
Del tutto incapaci fuori che la vita professionale di apprezzare cogliere le mille sfaccettature della vita oppure
Anche questo ci cede capitate vere di capi che son tutte queste cose insieme visionari tenaci amabili ma proprio perché su un consapevoli tutte queste doti
Queste doti sono accompagnati dall'arroganza della saccenza
Ecco nel Paese nel nostro Paese che il Paese dei stima il Paese dei però
Boris Biancheri e era un presidente un capo che univa tutte queste cose assieme appunto un Presidente impossibile con in più quella simpatia quell'allegria quella leggerezza che e chi mi ha preceduto ha sottolineato
Anche per questo
Per tutti noi dell'iscritti
Abbia lavorato con in questi anni il vuoto e più doloroso e anche per questo per tutti noi in questa sala Pisa il silenzio che la sua scomparsa comporta
Ma è proprio
Con le parole di Boris Biancheri sul silenzio come anticipava prima l'ambasciatore Romano ma con un adulto spiritoso di un Biancheri in grandissima forma nella sua ultima venute Nispi
Chiudiamo questo nostro ricordo di Boris Biancheri
Voglio dire dove
è nata la minore il mio grandissimo rispetto per il silenzio
è nato in una circostanza
Direi banalissima moltissimi anni fa
Nel ministero degli esteri
In un ufficio della Direzione generale degli affari economici
Che non aveva delle competenze ben definite
Accade una volta
Che il capufficio era indisposto il direttore generale aveva altri impegni
Io vengo inviato per partecipare a una riunione che si presentava come abbastanza decisiva la posizione governativa era poco definita
E francamente non sapendo nulla dell'intero argomento
Vado dal vicedirettore generale cioè mi chiedo mi può dare qualche istruzione di come condurmi
Non me la sento
Chi può esserlo dare un suo consiglio
Ascolta bene quel che dicono gli altri
E quando toccherà a te e a parlare cerca di dire con altre parole quello che ha detto il delegato francese
Oppure
Di il contrario di quello che ha detto che il delegato o lavorare inserisce
Queste erano le mie istruzione
Mi siedo e c'è un tavolo dove
I vari rappresentanti sono presenti
Eravamo in ordine alfabetico io mi sento tranquillo perché sia che cominciasse da una parte veniva prima la Francia sia che cominciasse all'altra venga prima l'Olanda io avevo comunque il mio punto di riferimento inferiore ma questo Presidente che era un lusso in borghese
Noi girerò il tavolo non diede la parola in ordine alfabetico
Diede la parola
A chi voleva lumi
Per cui parlerò il delegato francese
Parlo anche il delegato olandese e con mio assoluto sgomenti sovrasta si acquistano la stessa cosa come potremmo io
Adempiere all'istituzione di dire quello che aveva detto il francese e il contrario di quello che aveva detto l'olandese
Se i due avevano detto la stessa cosa
Lui mi diede la parola questo lussemburghese incido
Cioè io dissi cioè non dissi nulla restai in assoluto silenzio
Dopo o a qualche secondo lussemburghese si innervosì
Disse
Le ho dato la parola il delegato italiano
Io continuavo a rimanere in silenzio a un certo momento il lussemburghese dice
Debbo interpretare il suo silenzio come una astensione
Io non avevo istruzioni di astenermi
Le rispondo il mio silenzio non può essere interpretato
Che
Dall'Ambasciata tedesca si erano fatti vivi con il Ministero degli esteri per congratularsi
Per congratularsi per la intelligente posizione criterio legato italiano
Aveva preso in quella riunione
Ecco dove è nata la mia
Ammirazione del mio rispetto per i residenti