Laboratorio Brianza infrastrutture, mobilità e sviluppo: spunti concreti per elaborare un nuovo modello di intervento

Buongiorno faccio una prima supplenza dell'onorevole Lupi che sta arrivando
Anche perché io avevo il compito di sintetizzare la ricerca esiste Isella in pochissimi minuti quindi saranno più che altro dei flash
La ricerca è nata avendo come obiettivo la Brianza chiedo scusa
Poi nel corso dei lavori abbiamo allargato il campo dunque la premessa era ne stava via questa premessa che c'è anche nella premessa della ricerca un Paese veramente alle Stelline infrastrutture è un Paese che non avvenire
Ah sì a questo storniamo l'aumento del costo del lavoro con i fenomeni di delocalizzazione cosa vuol dire tutto questo che se non si attraggono investimenti il Paese va verso il declino reale
Quindi partendo da queste premesse abbiamo operato questa ricerca sulla Brianza perché la Brianza a un insediamento produttivo molto interessante
Sconta carenze infrastrutturali che
Proprio programma notevoli criticità
E sulla base di questa prima indagine abbiamo visto che
Le sedi infrastrutture non sono assolutamente sufficienti per lo svolgimento di attività produttiva all'altezza di una competitività
Avevamo inviato anche un questionario alle imprese locali in cui ci dicevano quale erano le cose che loro chiedevano
Sulla base di questo è stata fatta anche quello che adesso si fa spesso all'analisi dei costi del non fare
E sono emersi costi notevolissimi addirittura a livello nazionale se questa proiezione che dice
Che se nei prossimi dieci anni non si realizza le infrastrutture diciamo strategiche era un costo di trecento miliardi in tutto questo ha un costo notevole
A questo punto però ripeto
Abbiamo visto che il modello era molto interessante e quindi l'ambizione aumentata abbia detto cacciamo un discorso a livello nazionale senza avere pretese di trovare soluzioni ideali
Però agganciandosi anche alla contingenza attuale che dura ormai da qualche mese
E quindi abbiamo preso in considerazione alcuni aspetti innanzitutto fermo restando che poi il professor Carrer per alcuni aspetti e l'Assessore per altri della Regione Lombardia che è un laboratorio molto interessante via ce n'erano anche altre parti
Ne abbiamo fatto
Con la piena o i tre un esame comparativo del partenariato pubblico europeo a livello europeo
E dal quale emerge una nota un po'sconfortante nel senso che non siamo ancora
Alla dici del partenariato pubblico-privato lo conosciamo project financing Società di trasformazione urbana
All'estero sono ben più ampie le possibilità del partenariato pubblico-privato e quindi c'è questa analisi che nella ricerca riportate che qui si fa vedere come specialmente in Gran Bretagna ci siano delle cose molto interessanti
E vanno dal partenariato istituzionale al partenariato finanziario
A questo fa seguito poi
Il discorso data la carenza di finanziamenti tutto questo si basa perché parte aveva pubblico-privato perché c'è necessità di attrarre capitali di investimento
Poi è stata presa in considerazione stante anche dal professor Carrer cioè un'infrastruttura degli aspetti urbanistici che incidono sul plusvalore
Quindi come catturare questo plusvalore come si è fatto in parte con il quadrilatero come si fa quando si parla di tasse di scopo cioè comunque come recuperare questa parte del plusvalore
Un aspetto voi su col quale ci siamo soffermati perché al di là delle difficoltà di appaltare un'opera esperienza ci dimostra che è difficile localizzare un'opera
Da quanto so il Ministro l'altro ieri andato inaugurare un primo tratto del cantiere per la vostra direi se ne parlava quarant'anni quindi avvertimento un avvenimento
E quindi abbiamo focalizzato l'attenzione cioè quando arriviamo al momento la localizzazione si crea lo scontro quindi cosa tendenzialmente cosa bisognerebbe fare portare il momento dell'intesa al momento della programmazione dell'opera che non è una frase astratta
Cioè bisognerebbe anticipare gli accordi quando si va a definire
La necessità dell'opera
Per far questo però in Italia scontiamo che non abbiamo le linee fondamentali assetto del territorio i piani regionali vengono fatti in assenza di indicazioni precise circa l'organizzazione di queste opere e quindi diventa quasi inevitabile arrivare al momento localizzazioni
La proposta di cui si fa il Presidente avendo qui accanto Presidente così da subito e lavori pubblici potrebbe essere così volevo pubblici ad eliminare queste linee fondamentale assetto del territorio
Ed essere tenuti presenti nelle regioni
E il modello che pure stiamo un po'di ipotizzando ENPA quello dei piani paesistici brevemente il Piano paesistico adesso viene fatto di intesa fra il Ministero dei beni culturali e la Regione
Questo
Dovrebbe contenere i conflitti nel momento pari a zero io nel senso abbiamo fatto insieme il Piano paesistico è stato recepito agli strumenti urbanistici quando richiede il permesso di costruire non dovrebbero sorgere problemi
Però ci sono anche altri aspetti
Chi è che garantisce questo accordo cioè la Regione a questo punto deve assumere il ruolo di garante del rispetto dell'accordo nei riguardi degli enti locali se poi deve essere vincolante l'accordo e ci deve essere un garante del rispetto
Il rapporto poi colava la valutazione ambientale strategica e con la valutazione di impatto ambientale che è un altro nodo cruciale
Anche qui però bisognerebbe introdurre il concetto che quando io faccio la VAS con la via faccio anche la valutazione dei costi che non fare se lo prende in considerazione tutte e tre gli aspetti
Il limite le compensazioni che vengono chieste realizzazione di queste opere
La Conferenza di servizi che viene vista come potere interdittivo invece di diventare una specie di Agenzia per migliorare la progettazione Cerba Cambiago proprio il ruolo della Conferenza di servizi
Addirittura creare dell'unità regionali di supporto al partenariato pubblico-privato servirebbe sviluppare una serie
Passasse anche modifiche legislative ma più che altro di comportamenti da parte amministrazione e in questo sarà interessante secondo me
L'Assessore Cattaneo perché la Lombardia per la prima volta ha cercato di percorre questa strada dicendo faccio un accordo con lo Stato
Quindi fino all'inizio stabiliamo che presente la Regione fa l'istruttoria ha un grosso impatto ambientale
E poi la rimette alla Ministero dall'ambiente però se il Ministero Ambiente si sostituisce la Regione se il CIPE non delibera si istituisce la Regione però per le strategie di tessere Gerace
è si attua per la prima volta forse un principio di sussidiarietà
Quindi la proposta interni finale in un certo senso quale
Rivedere la legge obiettivo che
AV ha svolto un suo ruolo è stata determinante però si vede che
In parte va rivista e aggiornata tenendo presente però non solo le opere strategiche ma anche le opere di minore importanza
Supportare questo modello della Lombardia perché in fondo è su quel discorso consensuale che noi dicevamo all'inizio fin dal momento della programmazione
Anticipare alcuni principi della riforma del governo del territorio che c'entra con la legge sulle infrastrutture perché
Voi sono solo più di quarant'anni che aspettiamo la riforma del governo del territorio siamo in assenza di nuovi principi le Regioni sono quindici anni che legiferano introdotto istituti completamente nuovi in materia di urbanistica
Il legislatore almeno uno stralcio della riforma del governo del territorio dovrebbe renderla obbligatoria come legge sugli istituti quali la compensazione la perequazione la premialità
E poi definire il rapporto pubblico privato perché il rapporto pubblico-privato non ha una sua definizione legislativa lo vediamo anche diciamo sempre nel campo dell'urbanistica
Se
Devo realizzare le opere di urbanizzazione a scomputo se è il caso perché ha fatto la Lombardia il privato deve realizzare opere di interesse generale
In assenza di principi normativi interviene la Corte di giustizia europea la Corte Costituzionale il TAR che blocca tutto cioè
Noi andiamo avanti dicendo ci vuole il rapporto pubblico privato
Ma non abbiamo i principi quindi assecondo poi di
Se andando a toccare certi interessi un po'o no interviene o meno la magistratura non non bisogna dare quindi delle linee guida su questo
L'ultimo discorso che in quasi inevitabile snellimento i procedurali
Qui però permettetemi di dare atto al ministro Matteoli mi riferisco in particolare al decreto legge settanta queste strade prima dell'urbanistica e sono stati introdotti notevoli stelline enti procedurali
Passando a un discorso parzialmente diverso manda è stato introdotto il discorso del piano per le città se siamo passati al piano casa due che era quello delle
Demolizione di costruzioni e ampiamente a un piano organico
Che
Questa volta non si è registrato un conflitto Stato-Regioni ma la Regione stanno cercando di attuare questo piano quindi
Un esempio che potrebbe essere trasferito anche al discorso delle infrastrutture
Quindi alla fine ripeto scusate la sintesi ma bisognava essere rapidi
Cosa proponiamo un contratto di localizzazione condivisa ma questo deve riguardare tutti gli attori del sistema le amministrazioni le imprese chiunque partecipi a questo
Perché altrimenti se continuiamo a ripercorrere che si va al momento della localizzazione lì sei al contrasto
è un rapporto di forza sul quale non si sa mai di vicenza
La speranza è che dopo la fuga dei cervelli non ci sia la fuga degli investimenti grazie
Buongiorno nella
Delle scelte io mi sono occupato della analisi delle esperienze più recenti dieci la cosiddetta cattura del valore
Cioè punti come il territorio valorizzato attraverso un processo appunto di cattura di questo valore ritorna può far ritornare sul alla realizzazione delle infrastrutture appunto quel valore
Il centro del ragionamento quindi è che un territorio territorio coeso
Avvantaggiando se ne
Di una determinata infrastruttura riesca a contribuire alla sua al suo finanziamento
Le forme sono molteplici e nella ricerca se ne raccontano un po'esperienza internazionale molto ricca ma anche l'esperienza italiana è antica
Ricordiamoci che in questo campo Keliki Giolitti degli inizi del Novecento ha introdotto i famosi contributi miglioria generale specifici
Erano delle forme di tassazione del processo di valorizzazione
Oggi certo sappiamo fare i conti con le all'imperativo ecologico oggi fare attraversare un territorio
Con un'infrastruttura non è soltanto
Valorizzazione ma c'è anche
In qualche misura da risarcire quello che viene considerato un danno un potenziale
Questo naturalmente cresce più cresce contrasto meno c'è condivisione meno c'è partecipazione nei processi di decisione ma soprattutto nella ideazione concezione proprio del tipo di
Intervento quindi un territorio cui insomma ecco io più che racconta l'ardire ancora le esperienze
Di cattura del valore avessimo al trasporto i francesi figli degli inglesi eccetera eccetera tutte cose che appunto sappiamo conosciamo magari nella ricerca sono documentate oppure segnalare la stessa nostra esperienza soprattutto nella
Impostazione concettuale che è stata seguita per il corridoio il quadrilatero Marche Umbria
Vorrei portare l'attenzione vostra su un tema che credo che sia in questo momento il particolare molto molto importante
Che proprio questa questione della centralità al territorio nelle politiche di sviluppo
Di credo che la stampa di questi ultimi anni tra i temi più ricorrenti abbia
Affrontato due tematiche recita motore di sviluppo del territorio motore di sviluppo
Io mi sono divertito nei giorni scorsi a guardare Presidente dell'Associazione industriali del Lazio che dice ripartiamo dal territorio
Poi si leggeva qualche scricchiolio nel territorio della Brianza
Motivi politici di difficoltà politiche scricchiolio però contemporaneamente questo mi pare che il punto fondamentale cioè
Una
Diffusa convinzione
Che
Lo sviluppo può ripartire dal basso come si dice attraverso una valorizzazione del territorio ma chi sono i soggetti
Chi sono
Coloro che dovrebbero rappresentare questo interessa e questo probabilmente uno dei punti e di crisi più rilevante in questo momento perché c'è una crisi insensibile canale
Lei unità dei Comuni previste dalla vecchia legge del due mila ai due sei sette
Quante aziende sono formati
Pochissime soltanto nella prospettiva che ci sarebbe stata una forte una forma di biberon agio pubblico cioè noi la coesione territoriale la dobbiamo finanziare
Non c'è convinzione in questo senso e questa è naturalmente una criticità molto rilevante
Se non c'è coesione non ce la massa critica non c'è mercato non c'è appunto integrazione eccetera eccetera non c'è uno dei principi fondamentali che vuole la stessa
Unione europea quando immagina corridori territori eccetera quando disegna una strategia appunto di coesione del territorio Pirlo sviluppo quindi
Vorrei particolarmente appunto porre infatti su questa questione io reputo davvero essenziale allora migliori dei livelli e le le le città metropolitane per motivi altri
Non le facciamo gli le Province non rappresenta una democrazia di prossimità e dovrà presentano soprattutto quella funzione di valorizzazione del territorio come si dice di area vasta però c'è un difetto anche da parte
Altra e questa è la questione di fondo di chi rappresenta cosa
Noi non abbiamo una rappresentatività di questo interesse diffuso di Area Vasta vedremo interessi molto più parcellizzare dico di settori ma ci manca il corpo intermedio che rappresenta qui d'interessi ci manca il
L'interlocutore di quel processo
E questo è proprio il punto di difficoltà fondamentale perché se non riusciamo a creare anche corpi intermedi che rappresentino quegli interessi
Quella massa critica non trova intensi quel territorio non è coeso quel territorio non si identifica con quell'opera
La rete come straniere non la fa sua e di conseguenza tutto quello che che sappiamo e molto esemplare l'esperienza altri Paesi
I non è un caso che proprio in un periodo
Quale quello che stiamo riscrivendo per esempio tutta la progettazione pianificazione strategica l'impostazione comunitaria
In un'altra per in altri Paesi è stata proprio utilizzata come occasione
Per la coesione territoriale
In qualche Paese addirittura dove hanno più rapidità e più capacità e nelle architetture istituzionali esistono Stalin tre edotti
Nuovi livelli di governo buongoverno istituzionalizzato forte ma un Governo voluto volontario che viene dal basso la cosiddetta legge sull'interiorità francesi efficientissima dalla fine dell'anno scorso
Esattamente questo
E come si supera il problema di trentasei mila e seicento comuni
Senza toccare i trentasei mila seicento comuni come si supera la questione dei vinti Dipartimenti che non sono funzionali a si può prendere di petto il problema con tutte le conseguenze ma si può anche operare attraverso altre forme
Ecco questa proprio quest'altra forma e quella che oggi far sì che
In Francia si lavori su una
Un numero molto limitato di agglomerazioni
Le agglomerazioni sono i luoghi dove c'è lo sviluppo dove c'è l'economia e quindi si determinano questi processi di
Van diciamo così di valorizzazione che poi portano appunto a poter utilizzare le risorse del territorio metterli in infine come si dice
Insieme in grigia eccetera eccetera quindi finanziarie anche le infrastrutture e questa era l'idea che aveva guidato il laboratorio Brianza
Fare di quella
Realtà questo
Laboratorio proprio perché
Si può
In quella situazione
Inc fra l'altro conto
Competitività transfrontaliera molto evidente quindi non necessita di reggere la competizione eccetera eccetera con la vicinanza di una grande area metropolitana era proprio il
Laboratorio giusto per sperimentare questo tipo
Ecco
Io credo che
Sul piano del convincimento della bontà di questa
Tesi ci sia oggi una diffusione a come dire una sensibilità diffusa ed anche una condivisione molto molto alto
Il punto di domanda è rischi non riusciamo a fare
Perché non riusciamo a farci rigido sia ancora comunali le guerre fratricide intercomunali infra comunali la mancanza di vedo di corpi intermedi che rappresentino questo interesse
Pensiamo alle nostre associazioni di
Di categoria
Le nostre associazioni di categoria qualunque esse siano le categorie quando vanno a questa rappresentanza intermedia fanno forti difficoltà
Perché non ci si ritrova perché quello è un interesse voti settore Maddaloni interesse puntuale
Può essere locale o o o o generali difficilmente proprio trova una corrispondenza con la dimensione intermedia con l'aria Lions qualche cosa di positivo però sta succedendo e credo che vada segnalato
Proprio con questa esperienza del contratto di rete
Che il contratto di rete al quale
Alcuni operatori stanno avvicinandosi è proprio la materializzazione di una dimensione intermedia nelle reti privi altre io spero che arrivino anche presto quelle più convenzionali
Quelle infrastrutturali diciamo della tradizione
Appunto dell'infrastrutturazione fisica
Quindi per ora sta più andando avanti questo processo forse perché è più
è più un nuovo e perché il contenuto del del del contratto e più nuovo perché parliamo di
Appunto infrastrutture a a spaziali come si dice
E probabilmente è tutto più congeniale ma io credo che con qualche sforzo potremmo abbastanza facilmente riuscire a utilizzare quel modello comportamentale anche per le vecchie
Infrastrutture di cui ce ancora tanto tanto bisogno perché
Checché se ne dica la quantità di domanda di spostamento che esce e quindi l'esigenza di soddisfare questa domande di spostamento di persone e merci è così e fortunatamente
Crescente quindi un sintomo di
Di vitalità che assolutamente non va represso con una sottodotazione territoriale una restrizione appunto dell'offerta
Delle condizioni delle sedi per l'esercizio di questo diritto fondamentale grazie
Segretario
Grazie ma io ho colto contributo attutiscono Lombardia anche perché
Già il fatto che la Brianza sia arrivato a Montecitorio fatto per noi
Degno di qualche rilievo devo dire egli al al terzo tentativo perché questo libro abbiamo presentato prima lecco quelli vicino Brianza poi a Milano avesse voglia fare
Ma
Credo che valga la pena di sottolineare
è però
No
Non mi pare che sia da questo tavolo anche un errore
Io sono di quelli che Vesuvio la teoria opposta che più Brianza Montecitorio e in generale più Lombardia da queste parti non farebbe male cercherò di sviluppare qualche riflessione anche sulla base di questo assunto
Che cosa emerge da questa ricerca e da questo prezioso libro prezioso trovo che non riprendo in mano ci trovo sempre spunti utili e quindi credo che davvero vada usato con uno strumento di lavoro
Trasversalmente invece un'idea
In cui io credo molto
Che
Noi abbiamo bisogno
Di più responsabilità territoriale se vogliamo ristoro riprese abbiamo di fronte non possiamo pensare che questi problemi li risolviamo scaricandoli tutti sulle spalle in quel signore che sta lì in mezzo
Che in questo momento è il ministro che si oppone infrastrutture secondo una concezione
Che anche culturalmente arretrata e sbagliata
Che di queste cose si deve occupare sempre e solo lo Stato centrale mentre
L'evidenza dimostra
Che per questa strada oggi siamo e probabilmente in futuro saremo sempre più in difficoltà a risolvere i problemi che abbiamo l'ultimo rapporto sulla legge obiettivo ci dice che
Meno del dieci per cento del programma delle infrastrutture strategiche è stato ultimato un altro dieci per cento raggiunto finalmente la fase di gara un altro venti per cento circa
Diciamo ha un contratto che è stato sottoscritto sessanta per cento è ancora fermo al palo allora attenzione
Dietro questo c'è un problema anche se non affrontiamo stiamo implicitamente dicendo che ci condanniamo nuova realizzare le opere
Infrastrutturale che servono al nostro Paese
Io credo che
Per risolvere questo problema si debba cambiare paradigma
Si debba passare appunto ma un paradigma che dice se voglio le opere devo andare a Roma tira la giacca al ministro a un paradigma che
Aumenta la responsabilità nel territorio
Aumenta la responsabilità delle imprese e aumenta diciamo così la capacità della società nel suo complesso di farsi carico la soluzione di questi problemi lo potremmo dire anche meglio quest'ultima cosa
Uno slogan più efficaci siamo in un tempo in cui
Prima di costruire le opere dobbiamo saper costruire relazioni
Dobbiamo investire di più sulle relazioni che rendono possibile questo
Se in Lombardia in questi anni ho messo in moto alcune cose
Ringrazio continua ripetono consona distaccato di sentirlo dire ma
A un metodo di lavoro chi ha investito su questi tre elementi sul territorio sulle imprese sulla costruzione del consenso con gli attori sociali e istituzionali
Con cui dovevamo fare i conti
Questa mi sembra anche la
Come dire morire la provocazione il contributo che dal lavoro da contorno Brianza può arrivare qui a Montecitorio
Io lo sottolineerei così anche con alcune
Richieste concrete
Andiamo a vedere
Cosa sta accadendo nella dinamica appunto prima citavo la legge obiettivo
La dinamica degli investimenti infrastrutturale ci dice che in un momento in cui anche per contrastare la crisi economica io nella mia prefazione cito alcuni dati in ogni miliardo investimento in infrastrutture venti mila posti di lavoro in più
Voi di cui avremmo bisogno di più infrastrutture noi ne abbiamo di meno investimenti stanno rallentando se andiamo a vedere investimenti Lombardia i dati sono in controtendenza investimenti di forniture stanno aumentando il dato più impressionante è che
Il project financing rappresenta ormai il sessanta per cento degli appalti pubblici aggiudicati Lombardia rapporto di Finlombarda Osservatorio sul progetto presentato due mila dieci ridotti chiacchiere in un contesto in cui il livello nazionale
Di un ordine di grandezza inferiore cioè siamo sotto il sei per cento in Lombardia siamo a sessanta perché perché c'è una cultura
Voli di una concezione diversa
Chi parte dall'idea
Che per fare queste opere bisogna costruire un sistema dal basso io non voglio ripetere cose che molti hanno già sentito ma gli esempi che io cito sempre gli accordi di programma come strumento per costruire il consenso del territorio che hanno sbloccato opere come la Pedemontana qui c'è
Un saggio preziosissima Russo Gilardoni come risale saluto su quali sarebbero i costi del non fare la Pedemontana ecco se potremo evitare questi costi perché abbiamo costruito un sistema di costruzione del consenso cui il territorio ha partecipato e che ha superato gli ostacoli
La scelta di passare da ANAS acconci sono Toscana e Lombardia cari a un soggetto regionale che ha permesso di accelerare l'iter e disposizione più efficacemente le funzioni
Del soggetto aggiudicatore non perché l'ANAS non sia capace ma perché quel soggetto che era lì sentiva con più urgenza la necessità di risolvere questi problemi e ha preso il toro per le corna o possiamo fare dei passi avanti io credo di sì
Prima nell'introduzione Massimo Pironi diceva
Lombardia c'è un modello interessante no con la legge quindici ahimè però non è un modello che abbiamo potuto applicare granché perché abbiamo trovato resistenze formidabili a Roma formidabili
Ministro Mattioli sa che noi abbiamo sul tavolo una intesa
Istituzionale di programma che va aggiornata rispetto a quello del due mila tre le altre Regioni l'hanno già aggiornata alcune due volte la Lombardia non l'ha ancora la giornata dobbiamo sottoscrivere
L'unico Presidente Formigoni insieme al Presidente del Consiglio gli altri Ministri interessati perché chiediamo con forza di poter avere un po'in quelle competenze che prima venivano citate e Ministero dell'ambiente non ci sente dal suo orecchio
E devo dire anche in visione futura non è che ci senta moltissimo l'idea di spostare e competenze dal livello centrale quello territoriale
Quando dico che bisogna cambiare il paradigma non faccio discorsi astratti o accademici
Penso a cose molto concrete cioè penso al fatto che nel nostro Paese possa diventare normale immaginare soluzioni a questi problemi
Che si realizzavano scala regionale come è stato canali come Trenord per il trasporto ferroviario regionale vedo qui
Non mi è stato delegato di fatto in prima fila
Come può essere nella gestione delle procedure trasferimento di competenze potuta a livello nazionale a livello regionale ecco su questo
C'è volontà politica visto che siamo nella sede in cui
Si esercita la volontà politica del Paese nella sua forma più alta e questa è la sede del legislatore credo che l'appello vada fatto qui
C'era davvero una volontà politica del nostro Paese a spostare qualche pezzo di competenza reale
Dal centro alla dimensione regionale oppure questo rimane un argomento da sventolare nei convegni ma su cui poi ci siamo tutti
Crazy conto che alla fine non succederà niente di vero questo mi sembra il punto
Io però dico se non ci fosse questa volontà politica attenzione quale sarebbero le conseguenze paga le conseguenze solo che noi
Non saremmo in grado di fare quello che tutti quanti qui
Diciamo che è necessario per il nostro Paese
Perché senza un percorso di questo tipo non il parere dell'Assessore Cattaneo che potrebbe contare ben poco ma i fatti dicono che non siamo in grado i numeri dicono che non siamo in grado i rapporti che ci comparano al resto del mondo dicono che non siamo in grado
Il World Economic Forum ci lascia ancora a settantatré decimo posto nell'ultimo rapporto seicentoquarantuno Paesi per quanto riguarda la capacità di fare le infrastrutture allora
Siccome mi pare del tutto evidente che il modello tradizionale
Cioè paga Pantalone quindi decide Pantalone non sta più in piedi perché il portafoglio di Pantalone vuoto
Forse mai come in questo momento ci vuole un modello differente ecco da questo libro emerge anche attraverso la descrizione di una serie di esperienze concrete già avvenute
Quindi non di una teoria ma di fatti già avvenuti un modello diverso che io credo
Posso contribuire a risolvere questo problema nel nostro Paese ovviamente richiederà la volontà politica di chi sta al Governo perché
Questo modello possano rimanere solo un'aspirazione astratta ma diventare un fatto concreto grazie
Dottor Castellucci
Grazie
Devo dire parlo immediatamente dopo queste domande molto pregnanti fatte dall'Assessore Cattaneo io non potrò dare risposta su questa domanda molto forte anche di di tipo politico
A potrò commentare ed è quello che intendo fare su il contenuto di questo libro e soprattutto il contenuto dell'esposizione fatta dal relatore
Che ha posto tutta una serie di temi
Alla
Particolarmente importante penso che oggi
Affrontato affrontando un tema così alla base come questo libro fa possiamo anche affrontare il tema delle infrastrutture in termini più generali
Rido mandandoci del perché di certe cose di
E di questa attenzione nel settore delle infrastrutture
Diceva il Paese che non investe infrastruttura una futuro si ma
Dobbiamo capire a cosa servono infrastrutture
Il tema sempre ricorrente è un po'quello del luogo della gallina l'infrastruttura genera sviluppo
O uno sviluppo senza che l'infrastruttura segua non assestamento nel lungo termine
Devo dire se noi guardiamo l'esempio della Brianza e delle altre due zone più vivaci dell'economia italiana che sono veneto e anche in misura minore le Marche
Parliamo dell'etere in zone meno infrastrutturate d'Italia noi abbiamo elementi chiari per poter dire che se c'è una zona italiana nella quale l'infrastruttura non esiste la Brianza
E il Veneto e anche le Marche quindi addirittura
Pure esaminare lo sviluppo se ne potrebbe dedurre che l'infrastruttura anomalo sviluppo no non è così
Peraltro dobbiamo sapere che siamo in una fase del ciclo industriale di sviluppo particolare mentre un'infrastruttura fatta nel momento della industrializzazione
Attrae investimenti industriali competenze una infrastruttura fatta nel momento della post industrializzazione o purtroppo deindustrializzazione come il caso in Italia
Corre il rischio se non benna
Posizionata di esserlo spreco inutile di risorse pubbliche che verranno pagate dai nostri figli
Quindi io penso che nelle decisioni di localizzazioni di erogazione delle risorse la priorità va data a quelle infrastrutture
Che li dicono i colli di bottiglia eliminano i gap strutturali storici incancreniti delle aree economiche più sviluppate
Tra fare un'infrastruttura a supporto del artigiano della Brianza che non riesce più a consegnare la merce o fare le infrastrutture una zona depressa sperando che possa essere poi motore per lo sviluppo io non ho dubbi
Ma zero tubi le infrastrutture vanno messi al supporto dell'Italia che già oggi produce
Non illudiamoci che l'infrastruttura possa essere il motore per Gerrard solido sviluppo dove questo oggi non c'è
E qui sono molto
Molto radicale nelle mie idee ma diciamo siccome parliamo in termini molto aperti mi sento libero di poterlo
Peraltro questa è l'essenza del piano di investimenti di autostrade il piano di investimenti da Autostrade circa venti miliardi di euro
è essenzialmente finalizzato
A dare un servizio adeguato a quelle economie che ha già oggi soffrono per mancanza di infrastrutture quindi terze e quarte e quinte corsie laddove il traffico già c'è e soffre
Sta e devo dire l'anno prossimo ci avviamo rappresentare da soli come operatore privato circa il dieci per cento degli investimenti in opere pubbliche in Italia
Che per essere un unico operatore per giunta privato una quota che non ha riscontri in nessun altro Paese al mondo ma neanche vicinanze diciamo neanche lontanamente
Secondo teme il PPI se sviluppato PPP quindi la partenariato pubblico-privato in altri Paesi in Italia siamo molto indietro ed era fino a un certo punto
è vero perché ci manca la memoria storica alle autostrade Autostrade S.p.A. era un PPP di fatto con garanzie parte pubblica e parte privata
L'alta velocità partiti come project financing in partenariato pubblico-privato e che purtroppo in Italia non abbiamo il coraggio di arrivare fino in fondo sulle decisioni prese quindi noi siamo stati i primi
Noi come Autostrade siamo stati i primi a fare un PPP negli Stati Uniti sono infrastrutture viarie nel novantadue
Siamo stati i primi a fare un PPP nelle infrastrutture viarie in Inghilterra
Ho aperto l'unica e prima autostrada a pedaggio inglese è stata costruita da Autostrade insieme a me cuore nei primi anni due mila quindi
Noi in Italia sappiamo come farli abbiamo sempre fatti c'è mancata forse un pochino di continuità anche teorica
Diciamo il PPP dell'alta velocità diventati immediatamente qualcosa di altro altri PPI danno i fatti poi si sono trasformati nel tempo anche perché partiamo da una demonizzazione
Del profitto e della
Iniziativa privata mi spiego
In un PTP è normale che l'operatore privato che lavora male possa fallire
Ed è quello che è successo con Eurotunnel protone Soffritti tre volte addirittura si sono ripresi rifinanziati risaliti
Perché se uno sbaglia a fare i conti sbaglia investire è giusto che fallisca
In Italia c'è sempre stato un livello consociativismo un po'superiore se poi c'era un problema col privato cioè il Fondo centrale di garanzia c'era il subentro eccetera eccetera io penso che se vogliamo rilanciare il PPP in Italia dobbiamo prende una decisione forte di rigore PTP vuol dire che lo Stato mette delle garanzie
Date le reti ma il privato che sbaglia fallisce
Sotto il prossimo
Altrimenti corriamo il rischio di creare un altro meccanismo di ripartizione dei rischi in cui i rischi sono dello Stato e il profitto del privato e penso che questo non sarà ebbene
Nell'interesse
Della partecipazione privata nelle infrastrutture nel lungo termine può forse una volta a profusione due volte ci fermiamo subito
Altro tema molto interessante quello della localizzazione
E del plusvalore
Oggi l'unico plusvalore lo fa chi
Utilizza al territorio per cambi di destinazione
Ovvero il plusvalore ad oggi in Italia e lo fa chi prende un terreno agricolo trasformi tre industriale è un terreno abitativo
Questo plusvalore rimane integralmente nelle tasche di chi sviluppa questo
Avviso essa
Senza nessun attenziona quali sono i costi poi l'infrastrutturazione successiva questo vuol dire che
Va cambiato al meccanismo e queste estremamente importante ovvero
Dare modifiche di destinazione laddove ci sono già le infrastrutture oppure mettere a carico di chi ha il plusvalore di utilizzo del territorio anche il costo di infrastrutturazione
Non è un caso che in in altri Paesi più evoluti a il brown field prevalga sul green field profili vuol dire utilizzare le aree già infrastrutturate per riqualificare le
Invece di consumare territorio Italia ancora non ci siamo arrivati
Io penso che si andava avanti a
Costruire
Milioni di metri cubi in zone non infrastrutturate perché Literno agricolo vale meno per trasformarle in terreno abitativo creiamo un debito potenziarla gli abiti sui nostri figli che diventerà insostenibile
Che sarà dovuta o determinata da difficoltà di spostamento costi di infrastrutturazione infrastrutturazione creazione di metropolitane giudice
Poi
Si parlava anche di
Facilitazione dello procedure conferenza di servizi opere di compensazione e qui io penso che il tema sia molto politico
Se alcune conferenze di servizi sono chiusi in maniera
Dissennata o estremamente opera onerosa per la a diciamo per la parte pubblica o per la collettività è perché forse abbiamo esagerato magari all'inizio metà anni novanta quando si fecero le prime conferenze di servizi per fare l'alta velocità
Noi abbiamo come Autostrade risentito dell'onda lunga delle conferenze di servizi fatte negli stessi comuni cinque anni prima dall'alta velocità questo ci accusate intermittenti di negoziazione estrema e di costi
Però questa patologia ormai devo dire grazie agli interventi del Governo sia ormai risolta oggi la patologia delle conferenze di servizi non c'è più
C'è una patologia di aggregazione del consenso laddove tra Comune Provincia Regione e ci sono a elezioni non sincrone colori differenti correnti eccetera eccetera
L'aggregazione consenso estremamente difficile
Questo il motivo per cui in un caso Genova l'unica soluzione che abbiamo trovato per superare
Questa frammentazione politica è stata quella di disintermediata la politica e avviare direttamente una dibattito pubblico con la cittadinanza e questo ci ha permesso di condividere sulla base del preliminare con lacci che venne Anza
Le scelte di localizzazione e le scelte cena di progettazione essendo un'opera da tre miliardi di euro
Giustificava questo investimento non penso che sia la soluzione per tutte le altre però certo oggi il problema non è più normativo non è più autorizzativo perché molto è stato fatto è un tema di tipo politico e amministrativo
Peraltro si parla molto del decreto sviluppo ossidi decreto sviluppo no non serve permettetemi di parlare un pochino di cronaca
Allora il contenuto
Che io conosco di questo decreto sviluppo sono tante iniziative utili per facilitare l'impresa la l'iniziativa privata per accelerare i processi di alla decisione
E quindi utile
Ma se pensiamo che sia la soluzione con la quale l'Italia risolverà i suoi problemi di crescita abbiamo preso un granchio non è il il vecchio vedo che ci farà crescere nei prossimi anni superando problemi di competitività estremamente gravi che abbiamo a livello di Paese è una cosa estremamente utile
Ma forse andrebbe chiamato in maniera differente però qui mi fermo perché probabilmente il ministro a più
A diciamo elementi è sicuramente più titolo per parlare di questi argomenti
Sull'ultimo tema
Quello diciamo espresso dall'assessore Cattaneo di un modello differente locale
Io penso che questo debba essere
Un modello da sviluppare e valutare anche perché io penso che ci debba essere la competizione tra modelli
Lo dico io che rappresento un'azienda che lavora con un modello nazionale
Ci siamo rigorosamente nazionali al servizio dei vari territori ma con un contratto nazionale una criterio di allocazione delle risorse a livello nazionale e quindi siamo esattamente l'antitesi per certi versi mano incompatibile
Del modello
Citato dall'Assessore Cattaneo penso che si interessa di questo Paese lo sviluppare paralleli due modelli verificare quello che funziona meglio quello che più in grado di attrarre risorse
Perché questo sicuramente ci potrà aiutare ad accelerare
Anche perché la coesistenza di due modelli c'è in quasi tutti i Paesi
In Spagna ci sono concessioni regionali concessioni nazionali in Brasile ci sono concessioni regionali i concessionari si analizzerà otto strade per ferrovie per tutta anche altre cose ed è normale che sia così ed è giusto questo
Io penso che anche la coesistenza di due modelli possa aiutare ad attrarre risorse capitali privati che si sentono a loro agio in un modello nazionale rispetto che è il modello
A regionale
Per questo molto importante perché capitali prova privarsi sappiamo sono indispensabili
A capitali pubblici non ce ne sono quasi più e devo dire purtroppo anche finanziamento bancario inizia a essere un qualcosa di estremamente aleatori che deve far preoccupare
Quindi sicuramente aveva un'articolazione di modelli di investimento può aiutare ad attrarre più risorse
Però non dimentichiamoci che farà tra le due risorse bisogna superare due temi uno quello delle procedure e quindi della responsabilità politica
E quindi ci sarà molta più differenziazione tra un territorio un altro siamo settantesimo nel mondo per la capacità di fare le infrastrutture a me preoccupa più un altro elemento di quella classifica
L'anno scorso l'Italia era centocinquantesimo nel mondo nel rispetto dei contratti
Quindi se vogliamo a vere una chance di attrarre capitali privati dobbiamo sapere che il contratto una volta firmato vale per la durata del contratto non Italia diamo troppo spesso
E lo dico qui in questa sede che la sede più opportuna ovviamente
Troppo spesso la tendenza a dire sì abbiamo fatto un contratto ma adesso che ci ha ripensato si potrebbe anche migliorare in via bilaterale siccome oltre che a pensarlo
Il Governo il Parlamento italiano ma anche fatti in passato dobbiamo sapere che se vogliamo essere credibili nella tra risorse private dobbiamo sapere che i contratti come dice anche la direttiva proclami la Comunità europea
Non sono degli oggetti immodificabili unilateralmente se non avremo compreso questo e non avremmo interiorizzato nel modo di essere di pensare
Della pubblica amministrazione ma anche della classe dirigente io penso che pensare a
Investimenti privati Coppola Public Private partnership eccetera eccetera rischia di essere in uso
Grazie grazie gruppuscoli una
Volevo fare un piccolo corollario a piccoli sorsi
Anzitutto spero sia condivisibile il suo ottimismo sulla Conferenza di servizi forse nelle vostre esperienze ma non è così generalizzato secondo me
Sì sì però è l'altro discorso lei faceva riferimento all'Amministrazione riforme nell'ala si stanno votando delle modifiche costituzionali potrebbero fare una modifica costituzionale dice nelle leggi c'è l'obbligo per la copertura finanziaria
C'è l'obbligo pure della copertura amministrativa serata detti Manera in Veneto sul Corriere del Veneto c'era scritto che della Regione Veneto su quattro leggi una inutile perché se la finanziaria non vengono stanziati i fondi oppure non viene applicata
C'è il problema è che l'Amministrazione ora volevo mi si dimostrerà come stando nella camera ha seguito il dibattito
Poi sarà molto breve anche perché le conclusioni voglio ascoltare con attenzione le conclusioni al Ministro Matteoli
Dovremmo aggiungere un terzo obbligo che quello del pagamento da parte e poi dell'amministrazione pubblica perché se poi
Non
Non paga l'amministrazione pubblica falliscono le aziende quando ovviamente i lavori sono fatti sono fatti ad opera d'arte
Io innanzitutto dico che questa è la non so se è stato detto ma mi sembra anche visto la presenza dei giornalisti la prima di una serie di iniziative
Insieme la Fondazione costruiamo
Il futuro e la fondazione della libertà per il bene comune
Del ministro Matteoli
Vorremmo fare la settimana prossima ovviamente faremo un'altra importante iniziativa che ha a cuore e che mette a tema la sfida che abbiamo davanti
Questo periodo cioè il rilancio lo sviluppo il tema
Di come rispondere alla crisi di sistema economico che stiamo attraversando non sono dedicati
E il metodo che vogliamo usare e che abbiamo usato il motivo per cui anche qui avuto senso presentare come prima iniziativa questa esperienze da cui siamo partiti è quella della partire dalla realtà non partire da ciò che ci immaginiamo che la realtà
Laboratorio Brianza o la ricerca che abbiamo presentato è un metodo è un esempio magari già conosciuto ma che se approfondito scientificamente può dare dei
Raramente dei punti su cui Chiappori responsabilità di tipo legislativo di tipo operativo governativo può e deve fare i conti
E questa era la premessa per quanto riguarda le conclusioni a sintesi delle tre questioni che
Emergono e che stanno a cuore ovviamente a tutti noi
Hanno trattato certamente tutti relatori sono
Legati a ai tre punti che su cui possiamo e dobbiamo intervenire su una parte di questi siamo già intervenuti
Su un'altra certamente occorre avere ancora più coraggio in un momento in cui
Siamo convinti ma ce lo diciamo da dieci anni o davvero per molti anche da più che a dire che gli archivi sono venuti i capelli bianchi
Che le infrastrutture non sono un costo per un Paese ma sono lo su la una risorsa per il Paese sono lo sviluppo per un Paese
E quindi investire in infrastrutture investire non spendere dei soldi ed è ovviamente tanto più in un momento in cui attraversiamo come quello che attraversiamo di scarsità di risorse quindi come coniugare la scarsità di risorse e ovviamente la necessità di investire e credo che sia il tema cardine ogni giorno debba affrontare il Ministro Matteoli
Nella nella sua azione le tre strade che noi abbiamo sottolineato e che voglio sottolineare sono entrambe importanti lo dico perché tutte importanti perché sotto valutarne una secondo me faremmo un errore
La prima grande su tutto il tema ovviamente della normativa una normativa che permettere di e partendo da un principio
A proposito del del della della della del team del nome della fondazione del ministro ma tua del ministro ma più a Matteoli e cioè al servizio del bene comune per il bene comune se partiamo dal principio stavamo discutendo inaugura dell'utilità sociale che
Sviluppare infrastrutture fare impresa un non solo un'unità sociale utilità sociale ma contribuisce al bene comune la normativa deve essere in funzione di questo sviluppo cioè deve agevolare non impedire
Deve dettare le regole deve dire con chiarezza che cosa fare ma se impedisce
Come principio legislativo come natura con cui agisce legislature
Il legislatore questo tipo di azione per per sua natura è un errore da un punto di vista legislativo quindi una normativa che supera l'approccio vincolo vincolistico
E che abbia come due due obiettivi quello dei costi delle tempi di realizzazione e degli obiettivi che si chiama ora giungere ci sembra strano percorre
Lucillo cito io per evitare che ovviamente sia citato certamente le recenti manovre economiche pur nella
Snella e nel esse in lo state valorizzate molto di più per
Italia la stesa l'aumento dell'IVA eccetera contengono grandi passi in avanti in questa direzione
Perché se il decreto legge novantotto due mila e undici centotrentotto due mila undici certamente vanno nell'avere in questa direzione
Anche nello stabilire principi e riaffermare i principi che non a parole ma nei fatti
Sottolineo questo
Il secondo tema è quello dell'amministrazione è stato detto da parte di tutti e quindi
Come
Snellire le procedure nella progettazione nella realizzazione delle infrastrutture nel superare burocratici sono diffuso nel Paese il terzo del tema e vado a concludere
Perché ho detto che
Volevo essere molto breve e quello in cui noi più crediamo e forse mi auguro che non voglio anticipare nulla anche il decreto sviluppo possa contenere
E cioè in un momento in cui le risorse sono scarse ancora di più una parte né il partenariato pubblico-privato diventa indispensabile dove però il tema io lo sottolineo da un punto di vista politico culturale non è che si attiva il privato perché ci mancano le risorse
Perché se fosse solo per quello non andiamo da nessuna parte
Si attiva il privato e quindi il parla la partnership pubblico-privato è fondamentale per un'idea che noi abbiamo e dico io il mese Matteoli ma dovremmo avere tutti noi tra virgolette del centrodestra che il privato è una risorsa fondamentale per la comunità
E anche famoso principio di sussidiarietà e anche per
Ovviamente il modo con cui Ivo le il pubblico agisce per e il privato può mettere risorse ma come terreno out come che l'esperienza può mettere efficienza può mettere conoscenze e capacità di realizzazione
Secondo elemento di questo
Su questo su questo tema è che se noi riteniamo indispensabile e anche qui interventi sono stati fatti mi riferisco sempre decreti cui di sollecitare questo
Questo partenariato pubblico-privato occorre anche danni degli incentivi fiscali cioè non si non si va da nessuna parte se non si pensa che la leva fiscale è ormai l'unico o uno degli strumenti indispensabili per accelerare l'obiettivi che ci poniamo
Parlare di premi fiscali per esempio a chi investe
C'è chi investe del privato in infrastrutture e quindi degli obiettivi di realizzazione possa vere treni fiscali incentivazione fiscale una delle strade non l'unica no una delle strade che secondo me abbiamo davanti è evidente che tutto parte dalla concezione iniziale
Perché se il problema invece che il privato è un male e non è una risorsa è ovvio che tutto questo non sta in piedi questo è
Era un po'in maniera molto sintetica e veramente chiudo scusa voi ma Parma impegnati in Aula sul tema altrettanto importante che la riforma articolo quarantuno della Costituzione che noi volevamo segnalare nella nostra collaborazione nell'azione rispettiva di un legislatore e in questo caso di una di un di una Governo e quindi il mio l'attuale anche credo Innella sintonia che abbiamo trovato pur provenendo da storie ed esperienze diverse nel incontro tra la Fondazione costruiamo fu duro e la Fondazione per la richiesta per la libertà a servizio del bene comune io lo ringrazio di cuore il ministro Matteoli cioè Altero che è un carissimo amico vi lascio assolutamente
La parola chiedo scuro scusa del ritardo ma spero di aver recuperato in maniera molto sintetica il tempo grazie
No non c'è dubbio che il contenuto del libro mi coinvolge per due ordini di motivi il primo
Perché in questa fase della mia vita politica faccia il Ministro delle infrastrutture e trasporti ma anche perché in passato per tre volte sono stato Ministro dell'ambiente e quindi
In qualche modo il libero richiama anche questi a spetti e la presentazione del libro lavoratori perché anzi a mente Enza spetti che vanno
Oltre di studio in esso contenuti perché essi verranno interessanti e lo abbiamo ascoltato da tutti coloro che mi hanno preceduto
Per la politica per le amministrazioni impegnate nei trasporti e nell'ambiente
Il dirlo si presta ad una riflessione
Si può estendere a tutto il padre il Paese il modello in esso rappresentato e se sì in che modo
E detto villoni introducendo questa nostra conferenza stampa è partito da un presupposto che
Si dice in tutti i Paesi del mondo un Paese che non investe le infrastrutture e destinato a bloccarsi
Io dico sempre secondo verità che Presidente degli Stati Uniti Obama
Dopo la sua elezione prima di insediarsi disse il Paese ha bisogno di realizzare infrastrutture se vuole uscire dalla crisi
E naturalmente per costruire le infrastrutture c'è bisogno prima di tutto di soldi c'è bisogno prima di tutto di progetti c'è bisogno
Però di una cosa che è stato detto da tutti una coesione tra le varie istituito istituzioni
Dottor Milone ha messo lì in evidenza alcuni aspetti ed eviti e lo ringrazio perché ha anche sottolineato che alcune sono fosse sono state fatte mantenendo all'arrivo alla domanda che io stesso mi sono in che modo
La risposta è che in larga parte perché accada è necessario che un territorio sia progettato l'oggetto carrello hanno detto tutti dal basso
Ovvero tenendo conto delle reali istanze della collettività di segnalando così un altro setto
Sociale coeso ed integrato e quel territorio concorre al finanziamento del proprio assetto infrastrutturale
Se non ho capito male Cattaneo spesso e fa bene perché
Svolge enfatizza il modello Lombardia oltre al punto che in alcuni passaggi del suo intervento in o quello di oggi
Ma anche quello di oggi spesso mi pare che la Lombardia sia diventata d'Italia e tutto il resto un'appendice della Lombardia non è così insomma c'è anche un'Italia ecco Cattaneo che esiste a una
Sul Governo una sua struttura
E quindi questi crescono in fondo la
L'autore
Rappresentano le grandi azioni per il successo e per e per una serie di iniziative che io
Voglio sottolineare
Però ritornando a quello che diceva il dottor il limite delle opere compensative
Baldini delle opere compensative nei provvedimenti che sono stati approvati e ci sono è sufficiente sono ancora troppe sono poche se
Parliamo conti conce coloro che hanno e con i concessionari sono ancora troppe se parliamo col territorio lo sono ancora forte
Però mi pare che il Governo un passo avanti importante lo abbia fatto perché per la prima volta ha detto basta con le opere compensative
Si vede rossa
Sì ora sì giudizio volevano Casadei complementari però insomma voglio dire
L'esecutivo ha preso atto che esisteva questo presepe questo problema e lo ha affrontato sulla Conferenza dei servizi
Non dico ultimamente ma la stessa legge obiettivo un cambiamento fondamentale lo ha fatto perché prima della legge obiettivo la conferenza dei servizi non serviva per far partire le opere ma serviva per bloccare le opere
E sono d'accordo con lei dottore che
Le la legge obiettivo va rivista ed aggiornata perché leggi di questo tipo vanno sempre dei visti adagio nata perché le nuove tecnologie nuovi meccaniche nuovi rapporti anche in Europa ci obbligano ai cambiamenti
E sulle snellimento delle procedure
Non dico che abbiamo lei ci ha dato atto del del decreto settanta che
è stato un decreto importante certamente non esaustivo altre cose le abbiamo fatte anche nell'ultimo decreto e naturalmente sul decreto sviluppo
Era nato e qui ringrazio ingegner Castellucci perché oggi a questo decreto
Sviluppo è diventata la panacea di tutti i mali ma in effetti questo una richiesta che avevamo fatto di un provvedimento legislativo che mira asse a snellire le procedure Ada
E poi naturalmente ognuno di noi
Ha parlato dal Presidente del Consiglio a tutti i Ministeri e allora è diventato oggi tutti si aspettano dal decreto sviluppo soldi per realizzare le opere cosa che
Mi pare difficile potere trovare
Cattaneo ha detto ha fatturato ha detto una cosa vera la Lombardia realizzare opere con il però e con il però la gente con la finanza di progetto
Per il sessanta per cento io dico che oggi
Se vogliamo realizzare le opere il quaranta per cento da parte dello Stato no ci sono riso
Bisogna
Se le opere che vogliamo realizzare
Noi dobbiamo realizzarle larga parte perlomeno per quanto riguarda le opere pedaggiate dei colpiva con la finanza di Progetto del Corona spesso da parte dello Stato minimale perché altrimenti non si realizza
Per far questo torna ancora di più la necessità di una coesione tra il Governo centrale regioni enti locali perché se noi presentiamo un progetto
E ci sono dei sindaci
Che ci chiederanno che le infrastrutture
Autostrade vanno benissimo su tutto il territorio nazionale ma nel loro tratto di competenza del pedaggio non si deve pagare se si parte con questo ecco perché c'è la necessità
Lo vedo stiamo vivendo noi oggi che abbiamo
Fatto partire un'opera infrastrutturale
Quella mi riferisco alla Civitavecchia cecità
Che la società
Per realizzare questa
Autostrada si è costituita nel mille novecentosessantotto
E la concessione statale rilasciata nel mille novecentosessantanove e prime due lotti del primo lotto il partito il sedici dicembre dello scorso anno
E
Lotto da Civitavecchia è partito ieri
Ebbene e e e ancora alcuni comuni di ci rigorosi verissimo però noi non paghiamo in cui come se
Il
Coloro che vivono in Veneto o nel miglior dalle altre parti
E invece con coloro che vivono su questo territorio quindi c'è bisogno di essere coesi da questo punto di vista perché altrimenti l'opera non si denuncia io dico molto chiaramente chiaramente ai Sindaci tutte le volte che lei incontrò
Guardate
Le opere si possono fare se voi siete d'accordo se no se dite di no alle la infrastruttura non si realizza perché non ci sono le condizioni per la realizza ho ricevuto anche qualche fischio per dire la verità
Ma preferisco prendere qualche fischio dire la verità che andare scusate il termine poco ministeriale a fare il trombone promettendo ciò che non sono in condizione di poter proventi
è e l'ingegner Carlo che se non c'è coesione
Non c'è massa critica sono d'accordo non abbiamo una cultura dell'area vasta ci lavoriamo da tanto tempo anche in politica su questo è l'area vasta
Abbiamo fatto migliaia di convegni senza mai arrivare a risultati importanti e perché non riusciamo a farlo
E per quelle cose che ho detto ma il municipalismo la cultura come Nale
Ma soprattutto diciamo anche questo le tabelle che che hanno i Comuni in Italia non hanno in nessun altro Paese del mondo e nessun altro Paese europeo
E questo sicuramente un limite il municipalismo campanilismo sicure però diciamo anche la verità se noi abbiamo salvato
Tantissime opere
Loro dobbiamo anche a tutto questo quindi c'è stata
La cultura millenaria dei Comuni ci ha creato dei problemi ci ha fatto ritardare la realizzazione di opere ma anche ci ha consentito di salvare di salvare tante opere che sul territorio
La e è un'altra cosa che io ho sentito dire tante volte all'Assessore Cattaneo
E sono e invidio perché la Lombardia è vero è riuscita a farlo quella della costruzione del consenso
Noi al non esiste un'opera
Che si comincia a parlare di una infrastruttura di qualsiasi tipo e noi e ci troviamo di fronte al Comitato che nasce contro
E abbiamo provato in tutti i modi insomma non opere ma
Io sono stato per un anno intero andare tutti i mesi a Torino
Per parlare con cinquanta Comuni della Val di sindaci della Val di Susa per cercare di dire anche di recepire i suggerimenti che venivano dal territorio
Per la
Della TAV e per la Torino-Lione costanti quattro soltanto erano i Comuni Sindaci
Compro contrari aprioristicamente contrari che mi dissero guardi qualsiasi Progetto qualsiasi
Noi diciamo contraria a prescindere da tutto B forse non ha non avrò saputo tranquillizzare per carità si può sempre fare di più e meglio
Però perché il dodici messi tutti messi varia illustrare a dire a parte
E ora dovunque vado
Non a Torino ma dovunque vado anche nel Meridione c'è qualcuno con un cartello non tarda e che continua a protestare
Allora noi bisogna dividere anche su questo
Coloro che in buona fede
No vogliono registrare la necessità di costruire una infrastruttura alloro tutta l'attenzione possibile e immaginabile
Ma
Ma
Per dando tutte le informazioni possibili tutte le informazioni che abbiamo ma poi andare avanti nell'opera coloro invece che lo fanno di mestiere
Gli esseri contraria inutile perdere tempo continua non pure a viaggiare colori cartelli sintetizzo ancora meglio
Chi fa parte dell'Esecutivo all'obbligo di decidere e se è convinto di una cosa deve andare avanti e non lasciarsi bloccare da minoranze che lo fanno di mestiere
E
è un'altra domanda che il libro in cui
Molto efficacemente
Registra quella domanda che si fa l'ingegner Castellucci ma a cosa serva a destra le infrastrutture nel porta mica solo realizzarle a cosa serva a tutti e qui ritorna il nostro
Colui che ha iniziato questa nota la tavola rotonda perché tutti pardon decorse le infrastrutture
Ma pochissimi padano dei costi
Per la non realizzazione delle infrastrutture
E se io giorno allora non sono un tecnico sono solo un politico ma se andiamo a vedere tutto quello che tecnici che hanno lavorato anche su richiesta del sottoscritto vengono fuori delle cifre enorme del costo che paga il cittadino
E soprattutto in un Paese come il nostro che ha due caratteristiche la prima e quella che è sicuramente una risorsa dal punto di vista economico nel turismo
E non avere le infrastrutture con una concorrenza che è cresciuta in questi anni anche intorno a noi il CIPE coloro che venivano in Italia a prescindere
Perché era bellissimo oggi cominciano a fare delle riflessioni e siccome e in Brindisi in vacanza ci si va sempre in mente un periodo sempre più
Dovrebbe essere non c'è un'infrastruttura che ti fa arrivare velocemente si scelgano altre strade
L'altra è quella del nostro sistema imprenditoriale
Che al sistema imprenditoriale fatto di piccole e media impresa e che hanno bisogno di recepire materia prima di terminare il prodotto e di consegnarlo se non ci sono tra
Sport più efficienti e infrastrutture il costo del prodotto sale e rischia di non essere competitivo con gli altri Paesi europee quindi le infrastrutture
Sono indispensabili anche per questo a prescindere poi
Da nella fase di costruzione quello che vuol dire da un punto di vista occupazionale ho fatto fare
Un conto
Ingegnere su su quanti lavoreranno nel tratto quindici chilometri dell'otto tra Civitavecchia Tarquinia mi è stato detto che nell'arco dei tre anni per costruirlo cinque mila persone tra ingegneri geometri operai lavoreranno in questo tratto quindi era soltanto un lotto
Di qui quindi quindici chilo un'altra considerazione che dal libro viene fuori e che credo
Vi è questa la risposta ci sia stata da parte del Parlamento quella
Che che accadeva fino a poco tempo fa quando
Per far partire un'opera occorreva avere in cassaforte l'importo per realizzarla o in soldi o
In fideiussioni o comunque la garanzia oggi avendo il Parlamento ha approvato sui lotti costruttivi ci consente di far partire l'opera e poi naturalmente man mano che andare avanti
Al
A deve trovare le risorse per proseguire
Abbiamo fatto tutto no
Non sono qui a dire che abbiamo fatto tutto quello
Che dovevamo per snellire le procedure no
Abbiamo fatto quello che potevamo in questi tre anni
E che attraverso il decreto Sviluppo questo sì lo posso garantire ci saranno ulteriori cose concrete che Arbanno in questa direzione
Meno
Meno tranquillo possono essere
Nel dire che ci saranno anche le risorse
Ma stiamo lavorando
Perrone per risorse indirette come quelle della defiscalizzazione che a detta dei concessionari potrebbero potrebbero essere sufficienti per realizzare per questo voglio fare
Un esempio di una grande opera che è attesa da tanto tempo una infrastruttura che costa oltre nove miliardi per riferisco all'aorta di Mestre
Che in fase avanzata di Progetto
E che cos'è che costa otto miliardi attraverso il però esce
è uno virgola quattro miliardi dovrebbe avverte dello Stato lo Stato non è in condizioni di di di tirare fuori questi soldi e lo fa attraverso la defiscalizzazione
E il concessionario dice mi va bene io posso realizzare l'opera lo stesso quindi non tutto ma anche a quell'accenno che faceva l'UPI sulle normative
Mi pare di poter dire che molto è stato fatto e naturalmente in questo
Hanno
E mezzo che manca alla fine di legislatura cercheremo almeno da questo punto di vista di completare tutte le normative che erano attese per il settore infrastrutturale grazie
Riguarda
Le affermazioni che ha fatto del genere Castellucci io credo che
La realizzazione del infrastrutture sia indispensabile
Anche e soprattutto nelle aree depresse perché attraverso la realizzazione delle infrastrutture queste aree possono essere
Meno depresse per quanto riguarda il trasporto pubblico locale con molta
Onestà intellettuale è il problema più serio che
Questo Governo ha nonostante ci siano tanti problemi a questo è sicuramente più serio perché ci portiamo dietro o una cultura completamente sbagliata
Che risale addirittura trent'anni fa quando si cacciarono i privati e si ritenne che il trasporto pubblico privato fosse gestito esclusivamente dai Comuni o dai consorzi dei comuni
E naturalmente non doveva costare nulla col passare degli anni ci siamo resi conto che questo non era possibile
Eh sì e allora c'era una legge a leggere la legge centocinquantuno che ogni anno a fine anno attraverso la finanziaria sì
Sì pagavano i debiti che ogni aziende di trasporto poco pubblico locale faceva
Oggi questo non è più possibile
Dovrebbero camminare con le loro gambe ma naturalmente ci portiamo dietro trentacinque anni
Di questo sistema
Le aziende sono molto indebitate in questi tre anni abbiamo tamponato
Con una serie di provvedimenti che hanno dato un po'di soldi non quanto chiedevano ma comunque che hanno consentito di tamponare il problema ora problema sta venendo fuori
In tutta la sua realtà però è anche altrettanto vero che anche i giornalisti che si occupa di questo problema
In maniera molto critica si dimenticano di dire che questo Governo ha stanziato
Un miliardo e quattrocento quaranta milioni per acquistare treni nuovi e questi soldi e le ha date alle Regioni per fare le gare
E queste gare servivano a
Comma a mettere a disposizione anche del PON dell'arrivismo comunque dell'uno del sale in genere treni più accettabili di quelli attuali quindi il problema esiste e so che
C'è questa riunione in corso sorte col Ministro Fitto ne abbiamo parlato anche ieri a lungo
Per cercare di trovare le soluzioni ma il problema
Non uno nascondo è molto molto serio
Allora
Questo lo dice lei
Prevede lo vede qui si torna a quello che dicevo prima il politico non può dire la verità perché la conseguenza è questa di dire che non c'è soluzione io ho detto che questa dello Stato
Che fino ad ora abbiamo tamponato che naturalmente siamo come si suol dire sul pezzo per far sì che si trovi una soluzione
Ma le risorse necessarie sono così ne sarebbero necessarie sarebbero così tante che certamente non posso dire di avere a disposizione