Intervista ad Enrico Morando sulla lettera d'intenti presentata dal Governo Italiano all'Unione Europea

Radio Radicale dunque il Presidente del Consiglio italiano lenta ma alla lettera del Presidente del Consiglio italiano all'Unione europea ed è stata bene accolta ha passato l'esame nonché con un esponente dell'opposizione che si occupa di conti pubblici di economia
Di finanza pubblica e lei senatore Enrico Morando senatore Morando è questo punto qual è la posizione del PD
Ma si tratta di questo in buona sostanza
La crisi europea è drammatica e l'Italia è uno dei fattori di questa crisi
Abbiamo dall'estate scorsa ad oggi avuto iniziative del Governo sollecitate anche in sede europea per affrontare la crisi stessa
Insomma per fare in modo che noi si faccia la nostra parte per aiutare l'Europa ad uscire da quella che è nota come la crisi del debito sovrano europeo la crisi dell'euro e così via
Ora per uscire da questa crisi come dimostra anche il vertice di ieri europeo di ieri il Consiglio europeo di ieri è necessario che l'Europa
Che ha realizzato questa straordinaria innovazione rappresentata dalle euro dalla moneta unica che è governata
Dalla Banca centrale europea si dia una politica economica e una politica di bilancio alla dimensione europea
Una politica di bilancio la dimensione europea si può realizzare soltanto se c'è una gestione comune a livello europeo del debito pubblico se si pretende di a vere un'unica moneta
Un mercato unico ad nel quale circolano liberamente capitali merci persone
E poi di avere invece politiche economiche e politiche di bilancio ma rigorosamente nazionali si finisce nei guai perché si determinano squilibri
Economici che la politica economica non è in grado di governare per esempio
Paesi come la Germania che hanno un attivo della bilancia dei pagamenti e commerciale molto forte e Paesi come la Grecia ma anche purtroppo degli ultimi anni d'Italia che hanno invece passivi della bilancia commerciale
E della bilancia dei pagamenti che sono difficilmente componibili con quegli attivi troppo grandi di cui abbiamo parlato prima a proposito dei Paesi della vecchia area del marco
C'è bisogno quindi di questa politica ma la dimensione europea
Ormai da mesi ci si confronta con questo tema
Si possono fare passi in avanti sul versante del coordinamento delle politiche economiche e del coordinamento delle politiche di bilancio
Cioè ci si può dotare di una politica economica di Bilancio europea quindi anche di una politica di governo
Di gestione del debito pubblico alla dimensione europea
Se i singoli Paesi fanno una cessione di sovranità nei confronti dell'Europa
E soprattutto i Paesi più indisciplinati dal punto di vista fiscale come l'Italia purtroppo accettano regole e disciplina rigore determinato alla dimensione europea
Per ora l'Italia sotto la direzione del Governo di centrodestra non è stata in grado di ottemperare a questo vincolo con risultato che anche alla dimensione europea
Anche a causa di resistenze
Del governo tedesco dello stesso Governo francese e così via non si sono non si è avuto quel salto di qualità del coordinamento delle politiche economiche che è necessario ora al vertice di ieri un passo nella direzione giusta a questo proposito è stato fatto
Per farlo alla dimensione europea si è chiesto al Governo italiano di presentare un programma impegnativo di interventi sia sul versante della crescita sia sul versante
Delle
Diciamo della gestione dei dei debiti del debito
Che
Rassicurarsi e che fosse una garanzia fornita all'Europa
Nel momento in cui si chiedeva alle l'Europa stessa stava per decidere de forme più avanzate di coordinamento delle politiche economiche la lettera che è stata presentata dal Governo italiano in Europa sia finalmente arrivata dalla presa un po'alla lunga
Nello l'ho presa un po'alla lunga però se si commenta la lettera senza avere chiaro questo quadro secondo me non si capisce assolutamente niente quindi può darsi che abbia fatto perdere un po'di tempo
Hai uno ciascuno non ho assolutamente ma secondo me collocata in questo contesto la lettera che ha mandato il Governo italiano al all'Europa
è in realtà una lettera molto impegnativa secondo me in realtà hanno nella lettera che il Governo italiano aveva scritto
In un primo tempo tant'è vero che non era stata resa pubblica è la lettera che
Nella versione costruita attraverso un confronto con la stessa autorità monetaria europea e con la Commissione
In modo tale da scrivere una lettera che i di organismi europei con potessero considerare davvero impegnativa e lo è
Presentai un evidente deficit
Sul versante dei contenuti ci sono molte cose interessanti e positive ma c'è un tema che è completamente ignorato e noi sappiamo quali sono le ragioni politiche per cui ignorato è il tema della delle delle pensioni
A questo tema il Governo italiano non è stato in grado di proporre nulla perché all'interno della maggioranza che sostiene il Governo non c'è accordo sulle cose da fare
Su altri temi
Pagamenti ritardati della pubblica amministrazione per esempio interventi sul sistema formativo la scuola l'università
Ci sono impegni che io non so se il Governo in grado di onorare ma certamente sono assai rilevanti e significativi
La vera domani e quindi l'Europa ha dato un giudizio positivo secondo me motivato correttamente e cioè a giudicare dalle cose scritte in quella lettera dagli impegni che il Governo si prende dalle date
Fitto decise che diciamo scandiscono ognuno degli impegni
Circa la realizzazione delle cose che vi sono solo scritte
Beh la la nel gli organismi europei così Riolo prima ha detto beh se il Governo fa queste cose allora l'Italia si mette in condizione di ottemperare alle condizioni che esso che rendono possibile un intervento europeo
Qual è la vera domanda
Che Italia ingrata esatto che sovrasta tutto ciò ma
La lettera è stata scritta è stata sottoscritta ci sono le scadenze e ci sono gli impegni ripeto con alcuni
Bucchi piuttosto evidenti in più clamoroso dei quali è a mio giudizio il tema previdenziale ma il Governo italiano
Con questo assetto con questo Presidente del Consiglio con queste rapporto tra Presidente del Consiglio e ministro dell'economia
Con queste tensioni all'interno della maggioranza con i voti che alla Camera si susseguono di giorno in giorno nel quale la maggioranza viene meno è in grado di ottempera
Era di impegni stringenti come quelli che sono definiti nella lettera lei si fa
Vincoli che lei fa la domanda che questo Governo questo Presidente del Consiglio questo equilibrio politico è in grado io le faccio per un'altra domanda
Ma l'opposizione in grado di proporre una formula affermativa anch'essa in grado di ottemperare in qualche modo al vincolo europeo
Ma guardi io penso questo che
Lo dico adesso perché lo dico da mesi
Se
Il Governo Berlusconi passasse finalmente la mano prendendo atto della sua in incapacità di gestire una fase difficile come quella che si è aperta nel Paese
E il la parola tornasse al Presidente della Repubblica
Io penso che si potrebbe dar luogo ad un governo del Presidente con un larghissimo appoggio parlamentare sia nel centrodestra sia del centro situazioni davvero possibile lei ritiene che davvero si dovrebbe formare una maggioranza di legge
Se i
Io penso che se accadesse quello che ho detto
Certamente il Presidente della Repubblica che si dimostra diciamo assolutamente all'altezza dei compiti che gli vengono affidati dalla Costituzione ed è stato decisivo anche in questa fase cruciale per diciamo la la prospettiva di fuoriuscita del Paese dalle difficoltà in cui si trova saprebbe individuare
Un diciamo una personalità attorno alla quale organizzare il tentativo di fare un Governo che ci porti alla fine della legislatura
Sostenuto da un largo consenso parlamentare che si formi con un programma capace di ottemperare pienamente alle richieste che ci vengono dall'Europa
E che corrisponde agli interessi del Paese perché non si tratta solo di fare quello che l'Europa ci chiede Si tratta finalmente di fare quelle riforme strutturali che rispondono agli interessi profondi del Paese che da quindici anni vengono
Vengono rinviate io penso che il Partito Democratico
Di fronte ad una proposta di questo tipo non si chiederebbe indietro cioè sosterrebbe questo Governo e ho ragione di ritenere che anche nel centrodestra ci sarebbero forse disponibile a fare altrettanto
Un'ultima cosa lei sarà sicuramente questa mattina insomma si è con Mancini sulla battaglia su uno degli aspetti di quella lettera quella del chiamiamola così della libertà di licenziamento ci siamo capiti
La parte riguardante il mercato del lavoro lei che cosa ne pensa della parte della vittima riguardante il mercato del lavoro e vale l'attacco del suo segretario Bersani parto a quella quel tipo di impostazione
Guardi la lettera sul punto che riguarda il mercato del lavoro parte con una affermazione che a mio giudizio è sostanzialmente condivisibile dice
Il Governo si impegna ad approvare entro il due mila undici interventi rivolti a favorire l'occupazione giovanile e femminile attraverso la promozione a
Di contratti di apprendistato contrastando le forme improprie di lavoro dei giovani di
Rapporti di lavoro a tempo parziale di contratti di inserimento delle donne nel mercato del lavoro credito di imposta in favore delle imprese che assumono nelle aree più svantaggiate
Sottolineo il rilievo che ha questa lettera c quest'ultimo punto credito di imposta automatico per le assunzioni nelle aree svantaggiate a tempo indeterminato ve questa una soluzione adottata dal Governo Prodi
Durante la fase due mila sei due mila otto che il Governo di centrodestra a immediatamente abolito applica smantellato appena si è
Formato qui c'è scritto che il Governo si impegna ripristinarla
Non so se è in grado di farlo ma se è in grado di farlo questo è un fatto positivo
Entro il maggio due mila dodici prosegue poi la lettera all'Esecutivo approverà una riforma di legislazione del lavoro
Funzionale
Del una legislazione del lavoro primo funzionale alla maggiore propensione ad assumere alle esigenze di efficienza dell'impresa
Anche attraverso una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato
Se si trattasse semplicemente di introdurre una norma che
Superata l'attuale articolo diciotto introducendo libertà di licenziare dal punto vista economico ci sarebbe da dire punto no e basta
E io ribadisco questo no attenzione però che c'è una lettera dei
Che dice più stringenti condizioni nell'uso dei contratti parasubordinati dato che tali contratti sono spesso utilizzati per lavoratori formalmente qualificati come indipendenti ma sostanzialmente impiegati in una posizione di lavoro subordinato
Qui si sottolinea un'esigenza in questa lettera b che invece io penso sia molto rilevante io dubito che il Governo sia in grado di fare questo ma se lo fa è un fatto positivo perché qui si tratta di vedere di superare il dualismo del mercato del lavoro italiano
Che si viene sempre più caratterizzando tra
Una parte del mondo del lavoro che ha un sistema di tutela decenti di tipo europeo e una parte del mondo del lavoro in cui vige un vero e proprio sistema di apartheid ne fanno parte in particolare i giovani privi di qualsiasi tutela
Sì mascherano come dice questa lettera rapporti di lavoro di fatto subordinati corna forme cosiddette di Pagliara subordinazione di vario genere
Questa roba qui il Governo si impegna a rendere più stringenti le condizioni per il ricorso a questi contratti cosiddetti parasubordinati
Che mascherano rapporti di lavoro di di tipo subordinato sostanziali ecco
Se il Governo fa questo cui invece il il il nostro partito dovrebbe impegnarsi a sostenere questa prospettiva e infatti noi proponiamo il superamento di questo dualismo la mia opinione è che il modo vero per superare tutta questa roba qua
Seria realizzare la ipotesi beh elaborata dal professor Ichino
E cioè
Una proposta di abolizione di tutte è questo
Di tutto questo ciarpame di di di contratti atipici eccetera che nascondono di fatto rapporti di lavoro di tipo subordinato come dice la lettera
Attraverso un contratto unico sui sulle nuove assunzioni un contratto di lavoro unico a tutte le crescenti come si dice nel tempo e attraverso questa strada si potrebbe anche naturalmente arrivare
Per le nuove assunzioni ferme restando le tutele per i dei lavoratori atte con contratto a tempo indeterminato che attualmente hanno questo contratto si potrebbe arrivare per il per i giovani
Finalmente a superare il dualismo attraverso un sistema di tutte le crescente che preveda anche la possibilità di
Non ricorrere all'articolo diciotto dello studio insomma lei mi par di capire l'indice attenzione Partito Democratico e quindi anche l'attenzione al suo segretario cerchiamo di dare un giudizio come usi usa dire linguaggio politichese articolato di questa anche di questa parte della lettera perché non c'è solo quella parte che dice che autorizzerebbe il licenziamento per ragioni economiche al di là dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Ci sono altre due componenti di quella lettera che in realtà in qualche modo se li fanno ha una posizione ben diversa
Per quello che riguarda la politica del mercato e lavoro ho capito bene esattamente bene capito benissimo dico
E
Assieme alla non condivisione netta di u di una prospettiva di superamento dell'articolo diciotto punto consentendo liberi licenziamenti per ragioni economiche al di là delle tutele attualmente previste
E in prospettiva di fronte alla quale l'opposizione del Partito Democratico dovrebbe essere sarà certamente netta
Ci sono indicazioni che appaiono invece di particolare interesse che in parte soprattutto per i credo di imposta per l'assunzione del Mezzogiorno riprendono una scelta che noi avevamo fatto che il Governo aveva abrogato
Adesso se il Governo tornasse indietro io immagino che dovremmo sostenere questa prospettiva allo stesso modo
Rendere più stringenti come dice la lettera meccanismi che consentano di attivare questi rapporti di lavoro che è così che chiamiamo atipici e che danno luogo ad una della propria apartheid nei confronti dei giovani
B se il Governo fa sul serio ci troverà certamente capaci di iniziativa di proposta di collaborazione
La vera domanda che sono meno fa sul serio e ciò è malgoverno è in grado di fare sul serio io non discuto delle intenzioni discuto della forza politica di questo Governo queste sono scelte particolarmente difficili e impegnative
Che da anni veniamo rinviando adesso abbiamo parlato del mercato del lavoro ma potremmo parlare delle infrastrutture così come potremo parlare venire vivo tanto cadenzato della revisione integrale della spesa
Della scuola dell'università su cui ci sono scelte particolarmente significative indicate nella lettera malgoverno alla forza politica per realizzarle il nodo re da sciogliere vero resta questo fine sono Enrico Morando