Intervista a Stefano Fassina sulla politica del lavoro contenuta nella lettera d'intenti di Berlusconi all'Europa

Glielo dica l'abbiamo nei nostri microfoni l'onorevole Stefano Fassina responsabile economico del Partito Democratico onorevole Fassina un po'lei il suo giudizio diciamo sulla parte riguardante la politica del lavoro di lavoro mai famosa lettera europea delle Presidente del Consiglio
è una parte che non va bene un retaggio
Ideologico negli anni ottanta degli anni Novanta che avrebbe come contribuente quello di indebolire ancora di più i lavoratori i sindacati
Ridurre le retribuzioni e tentare una valutazione del lavoro per compensare
Ormai possibili valutazioni monetaria un obiettivo che aumenterebbe le rischi volta dell'economia alla premiazione
E quindi anche Poniz i problemi il debito pubblico la strada da percorrere
è un atto alternativa ecco però in quell'anno in quel pezzo riguardante la politica del lavoro per quel poco che occorre che ho potuto leggere ci sono diverse
Diverse cose vengono proposte una e la la questione diciamo così come si usa dire ormai della libertà di licenziamento poi anche per esempio a una parte di riorganizzazione dei contratti parasubordinati e davanti è una cosa un po'complicato sbaglio in questa seconda parte lei che ne pensa
No quella parte la parte che riguarda i contratti parasubordinati una parte che noi stiamo cercando di portare avanti da tempo abbiamo presentato diverte proposte in Parlamento per disboscare la giungla roncola contrattuale dei contratti precari oggi disponibili in Italia è una parte
Che andrebbero integrata con una riforma delle tutele per i lavoratori degli ammortizzatori sociali trova ammortizzatori sociali ma anche
Altri tutele che riguardano l'indennità di malattia l'indennità di maternità
Che riguardano a nostro avviso
Un compenso orario minimo perché io fuori dal contratto collettivo nazionale di lavoro quella ci sono iniziative che noi stiamo portando avanti in Parlamento ma che non l'hanno non provvedere con l'articolo diciotto perché l'articolo diciotto non è un problema
Ecco quindi mi pare di capire una cosa un po'alle o Pardo questa lettera europea senta ma qual è la sua opinione sulla proposta di legge del senatore Ichino propri relaziona la riforma complessiva degli ammortizzatori sociali del mercato del lavoro
Ma allora tra
A posizione avendo discusso danni in connessione alberghiero perché ne abbiamo certamente bisogno di introdurre tutele mitigative
Rompere omogenei per tutti i lavoratori quindi anche per i lavoratori precari il problema che l'introduzione di questi tutele ha un costo aumenta il costo del lavoro per le imprese
E prende non mi pare non siano disponibili a pagare questo codice dunque il pane
E no un attimo nutro disponibile a pagare questo porto evento una differente con Ichino e che l'impegno che noi non ritengono nonché ritengono compensato il costo del lavoro aggiuntivo
Dall'eliminazione dell'articolo diciotto perché quelle tutti dice sotto i quindici dipendenti l'articolo diciotto non ce l'hanno quindi non avrebbero alcun vantaggio
Quelli sopra i quindici dipendenti che hanno l'articolo diciotto non vedono vantaggi di significativi nell'emigrazione
Per l'articolo diciotto medesimo perché hanno tanti canali Luca già disponibili per ridurre e ricevute dai lavoratori
Dalla cassa integrazione straordinaria che poi diventa mobilità ATA leggi ad hoc per la ristrutturazione
Agenda le quindi che pare bisogna riorganizzare il welfare fare in modo che ci sia
Che il Nunzio dei risparmi dal dispensa da utilizzare per dare Ronconi diciamo o scaricare sul
Sono
Obbligo attraverso appunto una riorganizzazione complessiva tenda delle
Piccolo e degli ammortizzatori speciali gli architetti gli altri interventi di tutela
Dei lavoratori che lei ha detto risparmi di spesa quindi anche una riorganizzazione di forte due il faro o anche presenta un'imposta patrimoniale sulla ricchezza
Marco Polo
Retta alle porte in campo io credo che purtroppo
è una parte complicatissima le che lo dimenticano tutti ma abbiamo venti miliardi di euro da colmare per arrivare all'obiettivo delle manovre fatte dal Governo ettaro e quei venti miliardi
Di Euro qui miliardi di euro devono
Arrivare secondo il Governo secondo noi no ma secondo il Governo
Da una riforma fiscale quindi attraverso un aumento di imposte e da una
Riorganizzazione dell'assistenza e quindi
Io credo che dobbiamo fare questa riforma degli ammortizzatori sociali gli altri inutili fatela dei lavoratori precari tenendo conto del quadro di finanza pubblica certamente
L'altra volta che il principali oppositori e trova innanzitutto è un prete che avrebbero lascerà quindi un aumento del costo del lavoro questo mi sembra che non lei diede ha fatto riferimento ovviamente alla famosa delega fiscale e assistenziale
Chi di fatto e metà della manovra Chiti dovrà essere applicata la fine dell'ambiente
Presidente Minerva comporta il tagli orizzontali come meccanismo di salvaguardia delle agevolazioni delle detrazioni disperato napoletana e l'effetto recessivo sull'economia ho citato quindi
Che abbiamo quel macigno sulle spalle
Credo che saremo costretti a utilizzare un'imposta patrimoniale ordinaria
Sui grandi patrimoni per contribuire a colmare quel buco perché quel buco purtroppo il Governo ora aperto e non la
Non ha individuato in salita per coprirlo se non appunto un taglio orizzontale delle detrazioni che sarebbero
Oltre che recessive anche regressive cioè colpirebbe dovrebbe di più basso chiarissimo la ringraziamo ringraziamo come sempre Stefano Fassina
Il responsabile economico da
L'amico Bono spunto da grazie a voi