Rassegna stampa estera

Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale venerdì quattro novembre questo è l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura
I David Carretta anche oggi ci occuperemo della crisi della zona euro in corso il G venti a canna che è stato in qualche modo
Sequestrato dalla grave situazione che sta vivendo la Moretta unica c'è la vicenda del referendum greco sul pacchetto di salvataggio
Della zona
Euro che ha mandato il panico i mercati politici e notizia del giorno è che il Governo greco avrebbe rinunciato a questo
Referendum ci sono altre notizie importanti la Banca centrale europea nella prima riunione presieduta da Mario Draghi ha deciso di abbassare i tassi di interesse di di un quarto di punto percentuale un segnale
In una
Certa direzione non proprio ortodossa visto che l'inflazione in questo momento è al tre per cento e l'obiettivo fissato dalla BCE del due per cento
Noi parleremo
Evidentemente della Grecia che si trova sull'orlo del precipizio come titolava ieri il New York Times un suo editoriale perché perché la questione Kreka pone in fondo
Quella della democrazia nella zona euro a questo proposito leggeremo un'analisi da Libia passiamo alla democrazia della zona euro è soggetta a cauzione è un editoriale dallo stesso
Quotidiano francese secondo cui il federalismo che va di moda in questo momento quello intergovernativo dove i cittadini non vengono consultati dove non c'è nemmeno
Un Parlamento europeo cara dei veri poteri bene
Non
Non serve a granché rischia di ritorcersi contro la stessa zona euro come dimostra il caso greco parleremo anche della situazione italiana lo faremo con le monde una corrispondenza di Philippe ride
Silvio Berlusconi promette promette sempre le stesse riforme infatti tardano ad arrivare
In chiusura ci occuperemo anche di
Iran perché suonano nuovi Tamburi di guerra come scriveva il Guardian Nieri
In un editoriale assolutamente importante riavviare i negoziati con l'Iran prima che si avvicini una guerra che sarebbe calamitoso la prossima settimana ci sarà un importante rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica e questo rilancia le voci di un possibile attacco da parte degli americani dei britannici o di Israele contro le installazioni
Nucleare iraniana è per l'indipendente che dedicava questo un editoriale sempre ieri
Il fatto che un attacco contro l'Iran sia di nuovo nell'aria riflette il nuovo senso di vulnerabilità di Israele dopo
I profondi cambiamenti intercorsi nella Regione la primavera araba ma cominciamo con la crisi della zona euro il G venti
In corso si chiuderà quest'oggi si
Parla non solo della situazione europea ma anche dell'economia globale più in generale il Financial Times ieri per esempio pubblicava un editoriale
In cui sosteneva che il il mondo ha bisogno di un vertice di canne che agisca perché l'economia globale in pericolo
è tempo di smetterla col cosiddetto short term ISMU cioè le iniziative di breve periodo anche le Figaro in un editoriale ieri sottolineava che si d'Europa e il problema centrale di questo G venti ma non è il solo ci sono altre
Questioni importanti l'Europa però come abbiamo detto e in particolare la Grecia hanno sequestrato questo Sannite allora sulla Grecia il New York Times seri pubblicavano editoriale dal titolo la Grecia sull'orlo del precipizio
Scrive il quotidiano liberal di New Yorker non siamo dei Fanna dei referendum con i loro sì e noto un po'semplicistica questioni politiche complesse
Ma comprendiamo le difficili circostanze che hanno spinto il Premier greco Gheorghe Papandreu o a convocare all'improvviso un referendum sull'ultimo piano di salvataggio europeo
Per quanto si trattasse di una mossa rischiosa per la Grecia per l'Unione europea per la ripresa economica mondiale
Papaleo avevo deciso che aveva bisogno di un mandato per far approvare difficili riforme e un austerità troppo onerosa ai cittadini greci
Riforme ostilità che l'Europa chiede come apprezzo per evitare il default della Sgreccia ora questo referendum non non ci sarà più dopo l'annuncio di ieri del del Governo greco
Non si sa se del Governo Papandreu sopravviverà al voto di fiducia previsto per oggi Atene a soldi sufficienti per pagare le bollette solo fino a metà dicembre
Se questa scadenza verrà superata senza un accordo definitivo sul salvataggio Greco è difficile immaginare come possa essere evitato contenuto un default devastante
I creditori dell'Italia infatti chiederanno premi per il rischio c'è tassi di interesse molto più alti di quanto l'Italia possa permettersi
Per il New York Times il salvataggio di un'economia grande quanto l'Italia porterebbe al tracollo dell'Euro
Non salvare l'Italia per contro porterebbe al tracollo delle banche europee anche di alcune banche americane il colpo per l'economia globale sarebbe enorme insomma
Al vertice del G venti in corso a Cannes chi leader delle economie avanzate come delle potenze emergenti devono fare pressioni sugli europea affinché facciano tutto ciò che è possibile per impedire questo scenario
Tra poco parleremo anche dell'Italia proseguiti ortensie leader europei avranno avrebbero dovuto prestare molta più attenzione le difficoltà dei greci ordinarie molta meno attenzione alle difficoltà dei banchieri europei
Invece di cercare di punire gli spendaccioni greci
Avrebbero dovuto pensare alle conseguenze di una Grecia condannata danni di recessione disoccupazione aumento dei tassi
Di interesse senza nulla in cambio se non il ritorno
Di un debito pubblico e livelli problematici del due mila otto due mila nove ma solo tra una decina d'anni la Grecia per il mio Times deve sia dotare riforme serie e dolorose come
Quella del mercato del lavoro troppo antiquato di un settore pubblico enorme la Grecia deve anche approvare
Privatizzazioni massicce Papandreu stava facendo progressi reali ma era diventato impossibile andare avanti con migliaia di lavoratori pubblici nelle strade senza alcuna speranza di trovare un posto di lavoro nel privato costretti a fronteggiare i tagli al welfare
Nonostante l'esplosione del numero di disoccupati e di poveri e tardi scrive il New York Times ma speriamo che non sia troppo tardi per evitare un tracollo totale
I leader europei farebbero bene a rinegoziare l'accordo di salvataggio con la Grecia permettere più enfasi sulle riforme la crescita anziché sull'austerità se vogliono che la Grecia un giorno restituisca
Loro i soldi
Atene ad Atene deve essere concesso margine di manovra per crescere i leader europei devono anche concordare
Urgentemente dettagli del loro piano salva euro in particolare decidere come finanzieranno il Fondo di salvataggio senza mentre altri soldi sul tavolo
E come pagheranno per ricapitalizzare le banche europee la cancelliera Angela Merkel del presidente Nicolas così ora corrono
Per dare la colpa i greci per le difficoltà che sta vivendo la zona euro e per le difficoltà che hanno a mettere insieme un pacchetto salva euro dettagliato e coerente
Ma Merkel e Sarkozy devono assumersi la loro parte di responsabilità per questa crisi e risolverla una volta per tutte così
Tra l'altro il New York Times sì un editoriale di ieri a proposito di Merkel e Sarkozy
E del loro modo un po'prepotente di dettare le politiche
Agli altri Paesi europei senza tenere troppo conto della democrazia Libération ieri pubblicava un'analisi sono caserme la democrazia della zona euro è soggetta cauzione
Le decisioni della coppia franco tedesca imponendo sì di fatto travolgono le sovranità nazionali
Leggiamo cosa scrive di beh l'annuncio del referendum in Grecia ha ricordato ancora una volta che gli Stati Uniti d'Europa sono ancora lontani molto lontani
Anche se dispone di una moneta unica di una banca centrale europea la zona euro rimane un assemblaggio però capito di diciassette democrazie nazionali in cui i Governi restano sottomessi
Agli alleati la vita politica interna e un assemblaggio in cui le decisioni vengono prese all'unanimità un Paese può bloccare tutti gli altri in qualsiasi momento e mettere in pericolo la munita comuni
Certo proseguibile nell'urgenza della crisi del debito i diciassette hanno messo insieme una sorta di governance economica ma questa governance economica si riduce alla fine
A un direttorio franco-tedesco che impegna impone sempre più brutalmente sui punti di vista ai partner in nome del principio chi paga decide insomma
La legittimità delle decisioni prese a Bruxelles è soggetta quanto meno a cauzione cautela e in questo contesto di malessere democratico che si scrive al referendum in Grecia spiega LIBE
Le decisioni prese dalla coppia Merkel Sarkozy toccano il cuore stesso della sovranità nazionale perché con la crisi
Del debito il controllo della zona euro sulle finanze pubbliche nazionali si è rafforzato per i Paesi che hanno chiesto aiuto e partner cresce Orlando e Portogallo si tratta di una forma di commissariamento diretto in cambio degli aiuti finanziari
Gli Stati della zona euro esigono una politica di austerità per risanare i conti pubblici
Ma esiste una forma di tutela appena più dolce per i Paesi che non sono ancora in ginocchio come l'Italia e la Spagna
Il problema di fondo prosegue lì dentro e che questa incursione nei bilanci nazionali
Viene fatta al di fuori di qualsiasi processo democratico istituzioni comunitarie sono tenuti in disparte sia la Commissione ma ancor di più il Parlamento europeo
E vengono tenuti in disparte anche i Parlamenti nazionali che votano sì sui pacchetti di salvataggio decisi a Bruxelles ma solo dopo che questi sono stati concordati con un
Aut aut in qualche modo
Sarkozy che riesce ad immaginare solo un'Europa intergovernativa ha riconosciuto pubblicamente questo problema democratico Merkel e responsabile per la Germania io sono responsabile per la Francia ha detto Sarkozy il ventitré ottobre
Ci troviamo oggi a dover prendere delle decisioni in favore di Paesi per i quali non siamo stati eletti ma da questa constatazione sarà così non attratto alcuna lezione
Per la liberazione solo la Germania ha reagito a questa deriva autoritaria
E lo ha fatto costretta dalla sua Corte costituzionale che ha ritenuto in una sentenza che senza una democrazia europea il controllo di ciò che accade a Bruxelles deve avvenire a Berlino risultato
Il Bundestag è stato solo Parlamento in cui c'è stato un vero dibattito sul piano europeo ha adottato il vertice della scorsa settimana
Trasformandosi di fatto nel Parlamento della zona euro è un paradosso che condanna questo tipo di federalismo della zona euro così
Gioca ferme in questa analisi
Di Di Biasio questo tipo di federalismo l'espressione è e in qualche modo univoca perché si parla molto di federalismo deve alzare euro una spinta federale di integrazione
A cui però non corrisponde ciò che per esempio chiedono i radicali da tempo più democrazia e allora prendiamoli Biasio
Riprendiamo Libération e editoriale di ieri scrive questo quotidiano la democrazia diretta non piace all'Europa
Ci ricordiamo dei referendum francese e olandese irlandese che hanno rigettato i progetti concepiti per un futuro radioso dei popoli i popoli poi non ci sono altri menti
Ci può immaginare che i greci avrebbero fatto lo stesso se Papandreu fosse riuscito a convocare
Il suo referendum si sa anche che i non dei popoli ogni volta
Sono stati aggirati alla fine ricusato tipo in un esercizio pericoloso di negazione della democrazia d'Europa sembrano aver appreso alcuna lezione e vuole imporre una nuova volte i suoi dogmi a tappe forzate
Il federalismo è diventato un nuovo mantra europea
Lo chiedono i mercati diventati all'improvviso razionali lo vogliono i governi dell'Unione europea pronti a condurre politiche economiche coordinate e virtuose l'idea che è una moneta comune
Corrisponda una politica comune ha senso
Ma la scommessa per Libération è possibile solo si citi tutti i cittadini europei sono consultati
E se vedono i vantaggi e risultati concreti di questo approfondimento dell'Europa insomma solo se questo federalismo eh democratico così tra l'altro il
Quotidiano progressista francese i farmaci al Times ieri per tornare un attimo sul referendum di Papandreu che non ci sarà più pubblicava un commento di Stati
Calici VAS Papandreu cadrà ha mai avuto ragione a fare questa scommessa da mossa del referendum ha fornito quello shock di cui c'era bisogno per riportare la Grecia sulla strada giusta vedremo se sarà così
Uno sciocco non c'è stato ancora per l'Italia almeno per ora e lo scrive in qualche mondo le monde oggi con una corrispondenza di Philip ridere Silvio Berlusconi promette promette sempre le stesse riforme
Silvio Berlusconi voleva fare bella figura al G venti di canne nel momento in cui l'Italia appare come il prossimo bersaglio nella crisi del debito sovrano
Della zona euro in ragione del suo debito colossale mille novecento miliardi centoventi per cento del PIL
Ma il Consiglio dei ministri convocato mercoledì non ha permesso al Cavaliere di porre fine a tutte le incertezze finanziarie politiche che che accompagnano il suo soggiorno sulla Croisette
Nel momento in cui lo spread tra le obbligazioni italiane tedesche
Raggiunge un livello record dei tassi pagati dall'Italia per prendere a prestito non c'è se non di salire le misure adottate da Roma sono al di sotto delle attese e della gravità degli e venti per i giornali italiani il Governo avanza fatica
E Berlusconi si è presentato a Cannes a mani vuote secondo un comunicato il Consiglio dei Ministri ha approvato un emendamento alla legge di stabilità che riprende le misure che il Presidente del Consiglio aveva già
Annunciato e che erano state indicate nella sua lettera l'Unione europea al ventisei aprile il problema qual è e che non cigni non c'è consenso dentro al Governo sulle
Riforme più importanti le pensioni il mercato del lavoro un eventuale
Patrimoniale per esempio la lega Nord
Non vuole riformare le pensioni è così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avviato delle consultazioni con i leader dei partiti politici
Accentuando l'impressione di una crisi sempre più acuta la maggioranza ogni giorno perde nuovi elementi al punto che il Governo sembra avere i giorni contati
Sinistra centro Confindustria chiedono quotidianamente un Governo di responsabilità o di unità nazionale
Diretto da una personalità della società civile come l'ex commissario europeo Mario Monti così Le Monde fa il punto sulla
Situazione economica e finanziaria
Politica soprattutto dell'Italia per chiudere non vogliamo occuparci anche dell'Iran a la settimana prossima Agenzia internazionale per l'Energia Atomica pubblicherà un rapporto
Che ancora una volta punterà probabilmente il dito contro terra nel suo programma nucleare giochi di guerra il titolo di un editoriale di ieri del Guardian e assolutamente importante riavviare i negoziati con l'Iran prima che si avvicini una guerra che sarebbe
Calamitoso al Guardian scrive che nessuno deve essere naïf sull'ipotesi che l'Iran riesca a costruire una bomba nucleare però però
Se i timori della comunità internazionale sono legittimi e diranno un dovere morale di rispondere a questi timori niente nel diritto internazionale nei trattati di non proliferazione vieta l'arricchimento
Dell'Umbria dell'uranio e dirà non è nemmeno obbligato offrire un motivo per cui arricchisce l'uranio
Io non potrebbe diventare un Paese in grado di produrre armi nucleari senza aver preso una decisione in questo senso per il Gargano il problema è che i tamburi di guerra si sentano sempre di più le Forze armate britannico
Si preparano per fare un
Per una possibile partecipazione un attacco aereo contro gli impianti
Iraniani la scorsa settimana il New York Times ha scritto che gli Stati Uniti invieranno altre navi da guerra nella regione e espandere anni legami militari con i Paesi
Del Consiglio della cooperazione del Golfo Israele vede il programma nucleare iraniano comune minaccia esistenziale il ministro per la difesa è un paracarro ebbe detto Washington e che se gli Stati Uniti non bombardare hanno l'Iran lo farà Israele
Le due finestre di opportunità per un attacco sarebbero fornite da un lato dei progressi compiuti sul programma di arricchimento l'Iran avrebbe uranio sufficiente per tre o quattro bombe dalla e poi dalla
Supposizione che gli iraniani
Possano seppellire il loro materiale nucleare sotto una montagna comma dove nessun missile potrebbe arrivare per il Guardian le conseguenze regionali di un attacco aereo sarebbero spaventose
Non sarebbe un solo attacco ma diversi attacchi con vittime civili un Iran unito attorno alla sua leadership per tenere aperto lo stretto Dior mozione potrebbero
Essere necessarie truppe di terra insomma si tratterebbe di una guerra anzi
Potrebbero essere più guerre visto che su Israele comincerebbero a cadere missili dal Libano indaga Asa mentre l'Iran potrebbe lanciare una rappresaglia in Iraq insomma
Estremamente importante riavviare i negoziati prima che questo incubo diventi una profezia che si auto realizza così il Guardian
La domanda che si pongono altri giornali
Lo vedremo probabilmente nei prossimi giorni è come riavviare i negoziati che
Ormai
Da quasi dieci anni non hanno portato da nessuna parte ci fermiamo David Carretta una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale