Cinema&cinema - "Giusva - La vera storia di Valerio Fioravanti" di Francesco Patierno

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale da Gianfranco fare comune
Di una trasmissione che è stata registrata proprio da questi microfoni intitolata cinema e terrorismo
Il regista il regista Francesco PATI eterno ci aveva informati di un suo progetto cioè voleva fare un film sulla storia di Valerio Fioravanti e di Francesca Mambro e dunque su un tema
E poco poco per nulla affrontato dal cinema italiano come il terrorismo di destra
Doveva trattarsi di un film di finzione e cioè i ruoli di Fioravanti e della Mambro dovevano essere interpretati da due attori
è un progetto però che ha incontrato molti ostacoli dice PATI erano alcune pressioni politiche e alla fine non si è fatto perché
Spiega l'autore adesso cito le sue parole c'è un'enorme tabù nei confronti del terrorismo nero come si è volerlo studiare significasse giustificarlo e saltarlo appoggiarlo
Tuttavia
L'autorecupero esserci ormai innamorato di questa sua idea e ha deciso comunque di realizzare un documentario sul Fioravanti intitolato Giusva
Che adesso pubblicato in DVD da Sperling e Kupfer insieme a un libretto che riunisce alcuni scritti di Andrea Colombo Nicola RAI Luca Telese e dello stesso Paternò
Ecco accennato la genesi di questo documentario perché
Secondo me la sua caratteristica più spiccata è proprio quella di essere come un laboratorio per un film da fare
E una spia di questa sua questa sua caratteristica di laboratorio e in un contrasto
Adesso cercherò di illustrare tra la parte visiva e la parte sonora del film
A parte sono ora come accade dei documentari più tradizionali è costituita in gran parte da una voce narrante fuoricampo che commenta le immagini racconta i fatti coadiuvata da alcune testimonianze
Per lo più dello stesso Fioravanti e da qualche altro documento sonoro
Ora e come do di questa voce certamente chiarificatore in forse anche troppo chiarificatore
Ma anche concitato perché ha il compito in un'ora e un quarto di film circa
Di raccontare l'Italia degli anni Settanta Italia insanguinata dalle cosiddette stragi di Stato
La cerata dalla lotta armata tra i gruppi estremisti ci contrapposti di sinistra e di destra
Entrambi disposti
A usare le armi per combattere se possibile eliminare i propri avversari
E culminata in vari cioè i famosi episodi che il film sanguinosi tragici che il film rievoca sommariamente
Ecco poi in questo contesto è inserita la vicenda di Fioravanti che da bambino negli anni Sessanta fu attore di grido in uno sceneggiato televisivo la famiglia benvenuti
E poi negli anni Settanta diventa come si sa uno dei protagonisti della lotta armata fonda il gruppo terroristico denaro
Sono raccontate alcune azioni criminali rapine e omicidi commessi dal gruppo
Poi l'arresto di Fioravanti il lunghissimo periodo di incarcerazione i processi il film si sofferma soprattutto sul processo per la strage di Bologna
Dove Fioravanti la Mambro furono condannati all'ergastolo pensi appunto su alcune incongruenze gravi del processo sposando si sembra di capire la tesi innocentista
Infine si racconta la riabilitazione di Fioravanti della Mambro attraverso il loro lavoro presso l'associazione Nessuno tocchi Caino come di ascoltatori sanno
Ha come obiettivo l'abolizione della pena di morte nel mondo e dunque la storia del protagonista si conclude con una conversione
I fatti sono tantissimi e in un film a sentirli raccontare più che a venirvi rappresentati
Se ne colgono soltanto le linee generali
Sono anche fornite le motivazioni del protagonista con le parole del protagonista stesso
Ecco più che per una convinzione politica avrebbe agito per questa è una delle ragioni che vengono esposte per difendere il fratello e poi la Mambro da una persecuzione del gruppo politico contrapposto
La motivazione e logica ciò che evidentemente non significa giusta rifiuti o le tira avanti di oggi lo sa bene ma ho avuto anche le ingiustizie e le aberrazioni hanno una loro logica non sono un prodotto del caso
Ma ecco la motivazione non esaustiva perché
Evidentemente nello stesso contesto storico familiare con le stesse possibili ragioni altri individui avrebbero agito e hanno agito del tutto diversamente da Fioravanti
Perché dunque egli invece ha scelto di partecipare alla lotta armata e anche di uccidere
Ecco a questo punto ci si trova di fronte a qualcosa che
Non saprei chiamare diversamente che
Il mistero di un'anima
Quel mistero che forse
Un artista potrebbe illuminare
Paderno si reso ben conto credo delle insomma della insufficienza delle spiegazioni pronunciate dalle voci narranti del suo documentario
Perché la parte visiva del suo film che da più originali la più interessante
è costituita in buona parte da immagini di Fioravanti bambino e poi adolescente tratte dallo sceneggiato televisivo appunto la famiglia benvenuti e poi da uno dei film che ha interpretato
Ci sono immagini che pacchetto a chi erano studia usando dei rallentamenti ingrandendo dei particolari di un gesto di uno sguardo
Nelle quali a volte sembra cogliere come con un presentimento con un brivido ecco un
Presentimento del destino del suo personaggio
Insomma
Nelle quali ritrattista studia il modello da ritrarre da cui evidentemente affascinato
Ma alla ricerca di una
Intuizione rivelatrice
Senza la quale le spiegazioni soltanto logiche da un punto di vista artistico solo inerti non bastano cioè a dare vita a un personaggio
Prima si intitola Giusva allora diretto Francesco paterno e lo trovate in libreria edito in DVD da Sperling e Kupfer un saluto da Gianfranco Cercone