Rassegna stampa vaticana

Assente
La rassegna stampa vaticana
Vige seppe Di Leo
Investimento
E
Buongiorno genocidio culturale quanto ha affermato il Dalai lama
Qualche giorno fa perché ormai il numero dei
Monaci tibetani chi si sono
Dati da morte
E un numero abbastanza alto
E il corrispondente appicchino condite vive Repubblica Giampaolo visse chi sul la Repubblica dell'otto novembre scrive nell'indifferenza del mondo il Tibet consuma la sua ultima tragedia monaci suore dei monasteri buddisti assediati dall'esercito cinese
Non desiste ONU dall'applicarsi fuoco per opporsi alla repressione di Pechino
Che da marzo ha ripreso a svuotare i conventi
Fedeli al Dalai lama dodici in poche settimane sono di vittime dei sacrifici un dramma senza precedenti nella storia della Resistenza tibetana sempre ispirata alla non violenza
E in corso un genocidio culturale ha denunciato a Tokyo il Dalai lama e della Cina essere responsabile delle immolarsi unità quindici anni in Tibet alla situazione disperata
E ai religiosi per non cedere ormai non resta che rinunciare alla vita
Le autorità cinesi accusano dal loro canto la cricca del Dalai Lama mi hanno definita così
Di alimentari suicidi per destabilizzare l'Area creando le condizioni perché la richiesta di indipendenza o di autonomia degeneri in terrorismo il Dalai lama
A settantasei anni si è ritirato dagli incarichi di governo ha mantenuto l'autorità spirituale annunciato che il suo successore potrebbe nascere anche fuori dal Tibet
Pechino invece coinvolto nei vertici del partito il panche ma lama di nomina governativa
E ha fatto capire che alla morte di del Dalai lama si arroghi arance di Tenzin già zone si arroga era la scelta del prossimo leader dei buddisti
Per il Tibet scrive ancora di sette tifa colonizzato dei cinesi di etnia ante e svuotato dei nativi Kim male Hayani
Convivere con due Dalai Lama equivarrebbe a un colpo mortale secondo i tibetani in esilio lo sconforto dei monaci suicidi potrebbe sfociare presto
In una in confronto incontrollabile strage di massa con centinaia di sacrifici
Pechino lancia invece l'allarme terrorismo e teme che dare le autorizzazioni dei monaci tibetani si passa agli attentati kamikaze contro obiettivi cinesi
Nel bar difficile pensare che i monaci
Si trasformino
Una non violenti Tina kamikaze
Proprio perché non appartiene l'integralismo e ancora una cultura dei monaci tibetani invece
Giulio Albanese padre Giulio Albanese suo venire dell'otto novembre l'editoriale in prima pagina uscito in prima pagina chiede di fermare l'integralismo che
E sta invadendo tutto l'integralismo islamico la Nigeria
Da troppo tempo scrive albanese ci siamo abituati a ricevere dalla Nigeria notizie di attentati e scontri interezza unici
Assecondo religioso in particolare il gruppo estremista Boco Aran quello che di recente ha condotto gli attacchi più gravi
Gli ultimi sanguinosi attentati sono stati messi in atto nel nord est del Paese
Contro cristiani e forze dell'ordine come già avvenuto in passato è chiaro il tentativo di stabilizzare l'intera nazione da parte di un ente evidenzia eversiva
Di matrice dichiaratamente i jihadista che guarda al cristianesimo come espressione del mondo occidentale
Il fenomeno è molto inquietante se si considera che stiamo parlando di un Paese che galleggia sul petrolio con centocinquantacinque milioni di abitanti che appartengono a duecentocinquanta gruppi etnici
Ma in cui il Governo centrale e sempre più alle prese con la cute questioni sociali
E il progetto politico di questi talebani da Africa e comune ad altre formazioni estremiste presenti nel mondo islamico
In Nigeria vorrebbero imporre la sharia tutta la Repubblica federale che finora goduto di una Costituzione garante della laicità delle istituzioni
L'Occidente
Prosegue albanese deve trovare il coraggio di affrontare seriamente la questione nigeriana
Attraverso una lettura critica della globalizzazione infatti in Africa investimenti stranieri nel settore degli idrocarburi hanno finito paradossalmente
Con la cui reclami seria delle popolazioni autoctone
La posta in gioco è alta se si considera che l'estremismo della Mezzaluna rischia di diffondersi a macchia d'olio dalla Somalia appunto alla Nigeria
Ecco allora ad esempio fare cooperazione in Paesi come la Nigeria conclude Giulio Albanese dovrebbe significare investimenti in risorse umane ed economiche in particolare l'istruzione a livello universitario
E vittime dell'integralismo islamico sono ancora i copti
C'è una storia Union giovane martire copto raccontata non raccontata sulla stampa italiana a eccezione del foglio che nel giorno Palin Gromo dell'undici novembre
Dedica
Un editoriale proprio all'idea al fatto storia di un martirio copto un ragazzino egiziano ucciso in classe perché non nascondeva la croce cristiana
La notizia esce in ritardo e non è stata rilanciata dei grandi media
Ma vale la pena riprenda un ragazzino egiziano di sedici anni è stato picchiato a morte dei suoi compagni di classe perché era cristiano è successo il sedici ottobre scorso
Una settimana dopo la strage di Maspero ventotto manifestanti copti ricordiamo uccisi dall'esercito davanti alla sede della televisione di Stato
Ed è avvenuto quinti quando l'ondata di violenza religiosa era al suo massimo al Cairo era sufficiente avere una croce sul cruscotto della macchina per rischiare di trovare il parabrezza sfondato
Il delitto che ragazzi che era stato classificato all'inizio dalle autorità comuni P soldi o di bullismo finito malissimo un litigio per un posto a sedere ma il racconto che sta venendo fuori non lascia dubbi
Il professore ha preso per la gola il ragazzo si chiamava Iman ambire alla bimba e la quasi soffocato perché prima si era rifiutato di coprire una croce tatuata sul polso come comune fra i copti
E poi aveva tirato fuori da sotto la maglietta anche quella che portava al collo alcuni compagni si sono uniti al professore nel pestaggio e poi quanto hai Manni è scappato dalla classe l'hanno rincorso nei bagni e l'hanno ammazzato di botte
Gli aggressori agiscono su uno strato sicuro di impunità garantita che parte dagli ITC di cortile sale fino alle massime autorità
Che hanno platealmente mentito sulla stragi di Maspero addossando nella colpa di vittime e falsificando i dati i copti si stanno organizzando per ottenere rappresentanza politica con le prossime elezioni
Ma alcuni si trattengono dicono che non va bene votare secondo il credo religioso si finisce per isolarsi maggiormente dalla comunità
Toccherebbe a i militari proteggere le minoranze conclude il Foglio ma per ora il sospetto e che vengano questi scontri come un altro pretesto per legittimare la propria permanenza al potere
E a proposito ancora l'integralismo islamico il foglio
Degli dieci ancora il foglio ferro del dieci novembre dedico un altro editoriale sulla Libia perché nel diritto familiare la nuova Libia più vecchia della vecchia libera
Dopo che lascia vi è stata indicata dal nuovo capo del Governo di transizione libico Abdel Jalil come il riferimento legislativo unico del Paese
E quindi si considerano abolite le limitazioni istituite da Gheddafi al matrimonio plurimo
Non passa giorno senza che la stampa americana si interroghi sempre più preoccupata su cattivo affare che almeno dal punto di vista del diritto di famiglia
Rappresenterebbe la nuova Libia
La scorsa settimana il New York Times aveva intervistato alcune studentesse le università di Tripoli
Compattamente fieramente contraria la cancellazione dei limiti che Gheddafi regnante avevano ridotto al minimo la possibilità per un uomo di prendere più di una moglie
Nella legislazione del passato regime infatti l'uomo non poteva prendere una nuova moglie senza il consenso della prima
Il consenso andava verificato accordato di fronte un giudice e il giudice poteva considerare insufficienti le motivazioni dell'uomo a contrarre un nuovo matrimonio
Queste regole avevano di fatto vorrei sorrisi duale la poligamia in Libia ora però sempre all'indietro tutta torna in auge il Corano senza correzioni e adattamenti
Elena Molinari giornalista di avvenire a New York ha intervistato Elisa Gori svolto che è una scrittrice analista americana che ha pubblicato un libro negli Stati Uniti intitolato
Il decimo parallelo
In cui
I in questa fascia dice dal Sudan alle Filippine sopra l'equatore ci sono i maggiori conflitti fra Islam e Cristianesimo
E sempre attorno al decimo parallelo nord che musulmani e cristiani storicamente si confrontano e si scontrano con maggiore frequenza ed è questa linea che avvolge il pianeta a circa mille cento chilometri dall'equatore
La sfascia dove si incontrano il deserto del nord e le foreste tropicali del sud da fare da teatro anche le più accese tensioni all'interno delle due fedi
Questa è la teoria appunto utilizzati Liza guai svolto che vieni intervistata
Appunto guarda Elena Molinari che le chiede che cosa le hanno insegnato i suoi viaggi l'dunque il decimo Parrinello sui riscontri tra cristiani musulmani
Risposta del studioso americana fra il decimo parallelo nord dell'equatore vivono fianco a fianco più di metà della popolazione islamica più di metà di quella cristiana secoli di storia delle due religioni di lotte per le risorse naturali hanno avuto luogo qui
E lì ho trovato un enorme parità anche all'interno delle due figli che a causa
Delle influenze animiste le diverse pratiche religiose dettate dai leader politici locali non a caso ho scoperto che dunque il decimo parallelo gli scontri religiosi più trascurati sono proprio quelli all'interno delle due religioni
Le lotte per il diritto a parlare in nome di Dio e determinare quali impatto la legge di Dio debba avvenire sulla società
Domanda lei sostiene che le lotte interreligioso e dunque il decimo parallelo sono talvolta stati amplificati avvolta persino cosa te dall'Occidente in che modo
Risposta si prenda l'esempio del Sudan dove il Governatore generale dell'Impero britannico Sir Reginaldo quindi dall'inizio del Novecento
Ha volutamente contrapposto gli arabi musulmani del nord contro i neri africani del Sud
Dichiarando illegale per i missionari cristiani spingersi fra i mussulmani e per i commercianti arabi da internet le loro merci assunte del decimo parallelo l'eredità di questa divisione sia in vista di recente nello spargimento di sangue del Darfur
Ma non è l'unico caso intervista poi interessanti direi prosegue la si può ritrovare su avvenire del dieci di novembre il Papa ha ricevuto i leader religiosi
Una delegazione del Consiglio dei Capi religiosi di Israele
Ne danno notizia dato notizie avvenire naturalmente Osservatore romano ma anche il tempo che scrive
Tempo di ieri l'altro ieri leader religiosi si impegnino con coraggio a promuovere la pace in Terra Santa
E questo l'APPA l'appello di Benedetto sedicesimo che ha ricevuto in Vaticano una delegazione del Consiglio dei capi religiosi di Israele
Un'occasione per ribadire la responsabilità che gli uomini di fede hanno nella costruzione di una pace giusta e duratura per il Medio Oriente e il resto del mondo
Della delegazione ricevute da Benedetto sedicesimo facevano parte del Rabbino Capo di Israele giorno ammesse il patriarca latino di Gerusalemme fu attuale il capo degli Imam musulmane in Israele Mohamad chi vanta
E il capo della comunità di don usammo fatta riff la sala stampa poi della Santa Sede ha confermato anche allo studio un viaggio dia il Papa Cuba in Messico per la primavera del due mila dodici
E a proposito di viaggi papali delle soluzioni diplomati che internazionali della Santa Sede vi ho dato notizia della chiusura della a Roman della rappresentanza
Diplomatica irlandese presso la Santa Sede
Scrive sull'argomento Paolo Rodari sul foglio
Costa troppo afferma Dublino mantenere in villa Spada il sontuoso palazzo romano del diciassettesimo secolo che dopo essere stato usato da Giuseppe Garibaldi nel mille ottocentoquarantanove
Successivamente passato nelle mani della famiglia Agnelli è divenuto nel mille novecentoquarantasei proprietà dell'Irlanda che vi ha posto punto la rappresentanza diplomatica presso la Santa Sede
Una rappresentanza importante perché di proprietà di uno di quei Paesi europei che il Vaticano sempre sentito
Più di altri vicino o amico
Scrive il quotidiano francese le Monde la vera ragione della chiusura dell'ambasciata irlandese presso il Vaticano e l'atteggiamento della Chiesa di Irlanda nello scandalo dei reati sessuali
Commessi da preti e religiosi
Che è il motivo della chiusura non sia soltanto quello economico sempre evidenti osserva Rodari anche da come le gerarchie hanno reagito alla notizia
Se il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha cercato di buttare acqua sul fuoco ricordando che comunque le relazioni diplomatiche restano in piedi diverso invece è stata la reazione
Dei monsignor Brady
E senza giri di parole il primato io il primate irlandese ha detto che questa decisione mostra poco eccetera chiusura
Mostra poca considerazione del Governo irlandese per l'importante ruolo svolto dal Vaticano nelle relazioni internazionali
E dei legami storici fra il popolo villani desse la Santa Sede
Sembra un paradosso proprio nel momento in cui la diplomazia vaticana raggiunge innegabili traguardi scrive
Rodari ampliando il numero di pesi coi quali vanta relazioni diplomatiche deve soffrire l'avvio della Cattolica Irlanda una Dio che secondo alcuni potrebbe provocarne altri a cascata
Altri Paesi potrebbero decidere di imitare l'Islanda scrive un quotidiano irlandese on line
In effetti c'è chi legge nella notizia della chiusura della rappresentanza chiudesse un segno per il declino dell'influenza vaticana del mondo ma stanno davvero così le cose
Davvero la nuova diplomazia più Vangelo in meno politica voluta dal Papa Benedetto sedicesimo quanto nel due mila sei ha portato il cardinale Bertone alla guida della Segreteria di Stato
Ha perso e il corso Dominique ma Dirty gli a capo della Sezione estetica stessa segreteria ha fatto perdere autorevolezza e capacità di influenza i dati sembrano in realtà dire altro eppure nel mille novecento
I paesi
Che avevano relazioni diplomatiche col Vaticano erano appena una ventina ma nel mille novecentosettantotto ammontavano ciò ottantaquattro
Nel c'era alla fine del pontificato cioè di Paolo sesto
Nel due mila cinque rientrano centosettantaquattro cioè fra più che raddoppiati alla fine del Pontificato di Giovanni Paolo secondo
E con Benedetto sedicesimo sono diventati centosettantotto nel due mila sei sono stati allacciati rapporti col neonato Montenegro nel due mila sette con gli Emirati Arabi Uniti
Nel due mila otto con il Botswana il nove dicembre due mila nove infine è stata la volta della Federazione Russa
La Santa Sede ha poi legami diplomatici con l'Unione europea il Sovrano militare ordine di Malta
In mantieni osservatori permanenti presso le principali organizzazioni internazionali governative come ad esempio l'ONU il Consiglio d'Europa la FAO l'UNESCO il DAB riduttivo
E inoltre presso la lega degli Stati a arabi l'organizzazione dell'unità africana
Dell'OSCE e poi addirittura membro fondatore a parte il Kosovo la Santa Sede non intrattiene ancora relazione con sedici Stati per lo più asiatici e a maggioranza islamica
Si fa anche nel pezzo di lungo pezzo del vaticanista del foglio anche un accenno a Toni Blair che ci volle fortissimamente volle che ci fosse un
Forte del rapporto tra la Santa Sede il Regno Unito e Bleve che è andato
Pochi giorni scorsi all'inaugurazione dell'anno accademico della Crusca cattolica a Milano dove ha svolto un intervento un intervento
Sul rapporti tra fede politica io non mi soffermo anche se ci sono vari articoli segnalo in particolare quello di Gianni Riotta sulla stampa di giovedì perché
Devo dire che da un po'di tempo lui Frank blairiano su questo tema è piuttosto e piuttosto ripetitivo
Non dirò noioso ma insomma
Poco ci manca per cui invece dedico alla
Ha
Fatto buona notizia che sottesi Piergianni
Da Berlino ha scritto sul libero il Papa ordina i vescovi basta coi libri erotici
Non poteva essere più fulminea inesorabile la condanna da parte di Benedetto sedicesimo del coinvolgimento dell'episcopato tedesco nella vendita di libri pornografici messo in piazza due settimane fa dal quotidiano divelto
Neanche due mesi dopo l'ultima visita in Germania Papa Ratzinger avrebbe potuto comunicare la sua disapprovazione attraverso canali ecclesiastici riservati ma evidentemente non ha voluto usare il silenziatore su un tema così sensibile
Tanto più dopo la tempesta nella chiesa tedesca per lo scandalo degli abusi sessuali su minorenni in istituti religiosi
Sicché
L'altro giorno alzato la voce ricevendo per la presentazione delle credenziali il nuovo ambasciatore tedesco presso la Santa Sede il diplomatico protestante
Reinhard si Peppe nella circostanza Benedetto sedicesimo avuto parole molto dure contro la pornografia la prostituzione
E li ha paragonati a crimini contro l'umanità sottolineando di ritenere molto preoccupante la discriminazione sessuale delle donne
La storia atta pontifici appone ufficializzata in prima pagina dall'Osservatore Romano e stata a tutto campo ha preso di mira anche lo spericolato sodalizio tra i vescovi tedeschi
E l'editoria per adulti appartiene infatti alle diocesi cattoliche tedesco e il colosso editoriale vera il cubilot
Di una fatturato di un miliardo e settecento milioni di euro che tra le sue svariati attività ci informa il giornalista di Libero ha lanciato su internet tutta tale Ugo con due mila cinquecento libri a luci rosse
E con titoli tipo sesso per intenditori o il conte porno beh insomma come dire quanto la
La realtà supera la fantasia
Lasciamo lasciamo la pagina internazionale
Sulle vicissitudini da parte delle Chiesa tedesca sulle questioni pornografiche e e i invece venni dedico alla parte
Italiana
La designazione di Mario Monti a formare un Governo
Qualcuno si si definisce tecnico ma che in realtà tecnico poi mai non è perché ha deve comunque prendere il voto di fiducia da un organismo
Politico che il Parlamento ebbene oggetto di
Un attenzione naturalmente sia Oltretevere che da parte della Conferenza episcopale italiana
Il mio l'articolo sull'argomento senz'altro quello offerto dal vaticanista
Della stampa Andrea Tornielli sulla stampa dell'undici novembre scrive la Caritas in veritate sembra quasi un documento guida di governo tecnico della società in cui l'economia un ruolo fondamentale
Come esito naturale della riflessione etica con la quale concordano anche coloro che non condividono la visione etica cattolica
Sono parole di Mario Monti che ha pronunciato alla basilica di San Giovanni in laterano la cattedrale del Papa il ventitré febbraio due mila dieci presentando Tollin cinque circa sociali di Benedetto sedicesimo
In quell'occasione il Presidente della Bocconi disse pubblicamente di essere cattolico
Il Governo guidato da Mario Monti sembra essere un'idea che non dispiace nel sacri palazzi L'Osservatore Romano ha elogiato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricordando che diverse forze politiche
E non solo gli riconoscono un equilibrio una sapienza esemplari nella guida di questo difficile passaggio
Della vita del Paese ma il giornale vaticano anche dato notizia della nomina di Monti a senatore a vita
E ha significativamente riportato il telegramma del premier Silvio Berlusconi nel quale si citano gli altissimi meriti acquisiti nel campo scientifico e sociale e si augura nuovo senatore un proficuo lavoro nell'interesse del Paese
Sugli sviluppi della crisi L'Osservatore Romano scrive ancora Tornielli osserva che sembra accreditarsi sempre di più l'ipotesi di un nuovo Governo rispetto a quello di uno scioglimento anticipato delle Camere
Ipotesi che comunque rimane ancora in piedi
Sembra quindi probabile che Napolitano verifiche ulteriormente la possibilità che il Parlamento sia in grado di esprimere una nuova e sufficientemente ampia maggioranza parlamentare
Oltretevere come pure al vertici della Conferenza episcopale italiana non c'è mai stato alcun desiderio di ribaltoni ma la consapevolezza
Che il declino della stagione berlusconiana e il baratro cui l'Italia si sta avvicinando avrebbero richiesto una responsabilità diversa e la disponibilità da parte
Di Berlusconi di fare un passo di lato favorendo la nascita di un governo guidato da un premier da lui indicato
Invece è prevalsa la logica del muoia Sansone con tutti i filistei sussurra uno dei più stretti collaboratori del Papa
Ora però ancora osserva uno inquisiti stretti collaboratori del Papa come lo definisce Tornielli ora però le elezioni in questa fase delicatissima per il Paese
Rischiano di essere un salto nel buio anche vertici della Conferenza episcopale sono contrari alle elezioni come pure a ribaltoni con Governi sostituti da maggioranze diverso da quello uscite dalle urne
è probabile che sia in Vaticano come i vertici della chiesa italiana conclude il vaticanista de La Stampa si sarebbe preferito un passaggio più soft con un nuovo governo politico sostenuto dalla stessa maggioranza ma allargata al centro
Ipotesi praticabile fino a poco tempo fa oggi
Non più
E sul tema della
Ruolo
Dei in modo particolare Conferenza Episcopale sulla
Sulla politica italiana c'è un'analisi
Di Domenico Rosati su L'Unità di martedì otto novembre la Conferenza Episcopale Italiana scrive Rosati ha sostenuto i movimenti che subisce successi in piazza per il family Dei contro il Governo Prodi
E ha dato indicazioni per disertare il referendum sulla legge quaranta ora sembra più rispettosa del pluralismo
Dei credenti l'articolo di
Rosati
Lungo il nonno il tempo per
Proporlo ma non sintetizzo la parte finale
Si pongono scrivere Orsatti alcuni interrogativi quanto una presentazione selettiva dei valori cioè la vita la famiglia ha determinato una minore sensibilità per quelli di seconda fascia come la pace il lavoro ostacolando
La sintesi politica punto di domanda e quanto la concentrazione dell'attenzione politica su quei temi ha favorito la mano libera della maggioranza sugli aspetti sociali dell'economia
Fino alla modifica di articoli della Costituzione che sono diretta filiazione della dottrina sociale della Chiesa ancora punto di domanda
Ci si rende conto che lungo tutto il ventennio berlusconiano si è dato il passo alla culture e costumi dell'individualismo del soggettivi smog del relativismo contro i quali giustamente continua pronunciarsi magistero
Di Benedetto decimo sesto
Beh Domenico Rosati ieri
Un osservatore troppo attento alle questioni ecclesiali
Per
Non sapere che in realtà la questione del relativismo dell'individualismo era oggetto di critica da parte Conferenza episcopale
E dei
E anche del magistero pontificio ben prima dell'epoca di Berlusconi basta riprendersi alcuni interventi i primi anni ottanta anti di
Di Karol Wojtyla di Giovanni Paolo II per averne conferma a proposito di Giovanni Paolo secondo
è un giusta per uscire un libro di don Luigi Ciotti e presentato da Roberto Mazzoli sovvenire del nove di novembre in cui si ricorda che l'energico anatema con cui Giovanni Paolo secondo si rivolse mafiosi nella Valle dei templi di Agrigento che tutti ricordano
Fosse stato ispirato da il giudice Rosario Livatino che fu ucciso
Giudice assassinato un po'
Da dalla mafia ebbene di papà volitivo a dissente alla Valle di dei tempi ad Agrigento convertite di una volta verrà il giudizio di Dio quelle immagini quella frase fecero il giro del mondo scrive Roberto Mazzoni
Furono in molti a chiedersi il motivo di quello scatto una testimonianza rivelazione viene oggi da don Luigi Ciotti che dell'episodio parla nel suo ultimo libro la speranza non è in vendita e che uscirà fra qualche giorno PD tipi della Giunti
Quella Corato monito rivela don Ciotti scaturita la visita che il Papa poche ore prima fece genitori di Rosario Livatino il magistrato ucciso dalla mafia nel mille novecentonovanta solo trentasette anni
E per il quale il ventuno settembre scorso si è aperto il processo di beatificazione a Canicattì
Suo paese natale bene il Papa intrometta cassa di genitori era un fuori programma come spesso accadeva con le visite di Luigi qua
E parlo con il papà Vittorio papà di Rosario Livatino Vittorio Livatino e il panico del giudice assassinato con le mostrare al Pontefice il diario di il figlio Giovanni Paolo II lo aprì a caso lesse quella pagina
E mentre leggeva stringeva fa Demani quella della mamma Russia l'India e che cosa disse lesse questa frase non ci sarà chiesto se siamo stati credenti
Ma ci sarà chiesto se saremo stati credibili ecco chiusa ad un Ciotti queste sono parole che sfidano l'uomo e non mi stupisco se hanno colpito profondamente Giovanni Paolo II fino al punto da indurlo nel corso della celebrazione localistica abbandonare il testo scritto nel suo discorso
E a pronunciare quella frase abbraccio brandendo il pastorali che fu
Di Paolo sesto
Ricordo le varie sfide
Che ci sono nella chiesa lei ricorda Filippo Di Giacomo devo essere estremamente sintetico Filippo Di Giacomo sull'unità di giovedì
Il venticinque per cento delle coppie sposate con il rito religioso dopo pochi anni si settanta
Una grande questione sociale che interroga alla comunità dei credenti
E le risposte afferma Di Giacomo sono da parte che sta sono già meno rigido il passato un'altra sfida chiama la chiesa di
Di Potenza perché la condanna
Di Restivo ergastolo per
Domicilio della povera Elisa Claps
Anche visto a margine ma è un margine non secondario
Lampre un enunciato il CUP
Che a negato il ruolo di parte civile nel processo alla Chiesa Putin Tina scrive Fabrizio Caccia sul Corriere del Sera il nove novembre la famiglia Claps non ha riserve nel puntare l'indice accusatore ecco perché
Fino a ieri rabbrividire ma davanti all'ipotesi che il giudice accogliesse la richiesta della Diocesi di Potenza di costituire parte civile al processo
Ma il giudice Boccassini la cugina andini da
Annegato alla Curia potentino a questa possibilità definendo per la prima volta in questa storia negligente il comportamento delle autorità ecclesiastiche Putin time che invece avrebbero dovuto vigilare e controllare meglio quel luogo santo
L'inchiesta comunque non è finita i complici
Non è detto che l'abbiano scampata don Marcello Cozzi preti amico della famiglia Claps si fa avanti chi sa qualcosa ben cada
A confessarsi
Altra sfida questa volta
Richiama in causa i vaticanisti c'è stato un convegno il Vaticano giovedì organizzato dall'Osservatore Romano diretto da Giovanni Maria finanza in cui si è parlato del rapporto spesso difficile tra Chiesa e media
E e ne ha scritto Julian galeotti sull'Osservatore romano
Di lì di ieri
Per incomprensioni Chiesa cattolica in media e il il titolo del del convegno organizzato dall'osservatore Romano tenutosi il dieci ottobre la Ullate chiarissimo del Vaticano
Sono stati analizzati grossolani errori compiuti negli anni dei media dovuti a superficialità sciatteria incompetenza
E all'ossessione di trovare pagliuzze d'Oro
Esiste dunque il problema della preparazione dei vaticanisti più generali di giornalisti che si occupano di questioni religiose insiste il problema del ruolo delle agenzie di stampa della pigrizia di chi sta al desk
Dell'approssimazione della volatilità del piano mediatico della minimizzazione dei successi
Ed è la massimizzazione delle mancanze certi errori sono stati compiuti anche dall'ENEL stessa chiesa e questa missione uno degli aspetti più interessanti della giornata
Su tutto chi scrive Giulia Galeotti il disastro mediatico e di comunicazione del caso quindi ammesso
Analizzato in una relazione si è trattato di un caso unico anche perché con la lettera del dieci marzo due mila nove uno dei documenti più commoventi delle attuali pontificato così stato definito al convegno
Lei durante il convegno il Papa si è assunto personalmente la responsabilità del disastro
Difeso i suoi collaboratori e poco apposto fine ogni speculazione in quel convegno
è stato concluso dal cardinale Gianfranco Ravasi che si è richiamato
La
A San Paolo al verbo
Greco cappelle eque in adulterare proprio per fare un discorso io adesso quindi anche in sintetizzo molto interessante
Gli a termine della del comma di questo convegno che ha visto anche la partecipazione
Nella prima parte della giornata del cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone e con questa segnalazione si chiude l'appuntato DNA di rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima grazie d'ascolto buona giornata
Assente
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana dj seppe di lei grazie