Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Donna, Film, Spettacolo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale da Gianfranco Cercone
Che il cinema sappia raccontare la danza e magari anche
Anni raccontare rilevanza
è dimostrato da un numero abbastanza sostanzioso di film su questo argomento che forma quasi di un filone a volte anche opere di qualità non non eccelsa
Presso la danza fatta evidentemente tutta di gesti
E il racconto di un film è proprio portato avanti soprattutto più che dalle parole di solito dai gesti dalle reazioni dei personaggi
è vero però che fra i gesti della vita quotidiana di cui abitualmente si occupa il cinema i gesti della danza c'è una notevole differenza
Che surplus su questa differenza sostanziale deve esserci interrogato fin Wenders perché recentemente ha fatto un film
Proprio sulla danza un documentario molto bello dedicato a Pina bauscia
Fissi titola Pina
Pina Bausch c'è stata una celebre coreografa porta da due anni fa
E forse meglio ancora una creatrice di spettacoli fortemente
Personali originali
E quindi Wenders fra l'altro riprende dal palcoscenico alcune alcuni momenti di questi spettacoli che ora ad esempio sono ambientati in uno spazio disseminato di sedie virilità caffè
Ora in uno scenario naturale così una roccia un corso d'acqua periglioso
Sicura su una distesa di terra battuta ecco ma questi ambienti solo comunque
Le espressioni
I simboli di una realtà tutta in anche interiore
Che le azioni che sono formate giacché i vari corpi dei danzatori più che alludere fatti esterni sono da traduzioni e l'espressione di emozioni di sentimenti
Nel corso del fin Pina Bausch viene definita un artista radicale ma nel senso che
Vuole cogliere i sentimenti fondamentali della vita
E quali sono questi sentimenti ora la realtà interiore presenta
Paesaggi variazioni sfumature innumerevoli almeno quanti quelli della realtà esterna
Cito a titolo di esempio
In una scena particolarmente bella delfini Reynders sia da un punto di vista teatrale che
Cinematografico
Tratta dallo spettacolo della bauscia ispirata al balletto di Stravinskij la Sagra della primavera ecco lo lo struggimento femminile mila tesa dell'eros
La fascinazione e la paura quindi l'ambivalenza dei confronti di un'orda di uomini
E poi finalmente l'incontro amoroso che
Del balletto alla violenza di un rapimento ecco tutto ciò è scolpito in gesti gli atteggiamenti del corpo
Estremamente evocativi io credo che sia aria chiunque
Se così è molto parlato del documentario di Wenders perché un
Cioè l'ebreo couturier cinematografico come lui
Si è cimentato
Quindi una utopia diciamo un autore non un un regista tipo l'indiano
Si è cimentato con la tecnica della terza dimensione
Ecco su questo una piccola parentesi la terza dimensione dovrebbe dare maggiore al realismo alle immagini
Ma ecco questa è una mio un mio personale parere una quasi una sensazione
I corpi Giorgetti che
Sembrano scendere in platea
Ma che allo stesso tempo sembrano come confinati dentro una bolla di sapone
Che vorrebbero darci la sensazione di poter essere toccati con mano se sollevasse in un braccio
Ma che allo stesso tempo mi sappiamo bene che
Sparirebbero al nostro trucco ecco io credo più che apparirci più solidi
Ci appaiono paradossalmente
Ancora più in materiali
Ora se questo è vero
Non si poteva fare uso più appropriato della tecnica della terza dimensione che in questo finti Reynders dove appunto
Corpi oggetti appartenenti a spettacoli di danza solo entità spirituali cioè servono a descrivere dinamiche psicologiche
D'altra parte se i fatti che evoca la danza non appartengono a nessun luogo perché sono inferiori
E anche ammissibile che come avviene nel film di Wenders possano sconfinare dal palcoscenico in tanti altri luoghi come se mi si consente un'immagine
Un fantasma che possa muoversi del tutto liberamente senza l'impaccio di un corpo
Tra questi altri luoghi scelti da Wenders ci sono ti tradisce il terminale di un aeroporto ma forse la sua scelta più felice
è un treno della metropolitana che scorre sotto una rotaia sopraelevata
Per come ha ripreso la venga su questo treno dà l'impressione
Di fluttuare nello spazio in una dimensione appunto
Diversa dalla realtà materiale
Il film presenta alcuni tratti di ballerini della compagnia della bauscia ognuno di quali racconta qualcosa direi che a conti molto brevi dove viene giusto rievocata una frase detta dalla bauscia una sua reazione
Ma che finiscono per comporre un suo ritratto
Il ritratto di una donna saggia arguta con rare doti di penetrazione psicologica
A farvi apposte e comunque carismatica
Il film si intitola Pina e lo ha diretto Wim Wenders un saluto da Gianfranco Cercone
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