Diario di iniziativa radicale

Buongiorno buongiorno a chi ci ascolta ma per restare in tema ma quello che abbiamo appena sentito la giustizia italiana funziona malissimo la giustizia civile lenta in modo esasperante
Il processo penale invece è stato ingarbugliato da una serie di leggi fatte male contraddittorie tra loro contemporaneamente il Governo uscente portava avanti il processo lungo al Senato il processo breve alla Camera
E lo dice un magistrato piuttosto noto
Il giudice di Corte d'Assise a Roma Giancarlo De Cataldo che è anche scrittore di un discreto di discreto successo autore di quella domando criminale ispirato alle imprese della Banda della Magliana
Portato anche al cinema in televisione e di un'altra ventina di libri
L'ultimo si chiama indulto giustizia
Ed è Cataldo dice che lo accollato per una trentina d'anni
è la storia di un magistrato che crede ancora nella giustizia il libro della sua vita di magistrato uno spaccato della storia d'Italia vissuta dal vento i tribunali
Non è un libro sulla giustizia ma picchi Ustica per capirla e cercare di salvare la raccontando come stanno le cose al di là delle isterie della politica e della cronaca
Ed è unico interessante di piacevole lettura al di là della condivisione o meno delle opinioni che contiene
Ma la questione che De Cataldo i colleghi di De Cataldo le varie correnti di destra centro e sinistra in cui è strutturata l'Associazione dei magistrati
Di cui credo De Cataldo faccio parte ma anche il Consiglio Superiore della Magistratura e tutti i partiti di destra sinistra centro radicali esclusi
Look la questione che eludono è questa
Sono d'accordo sul fatto che le carceri sono al collasso nelle prigioni italiane sono inclusi qualcosa come
Sessantasette mila sessantotto mila detenuti a fronte di una disponibilità reale di circa quarantaquattro mila posti si tratta di un surplus di ventitré mila detenuti
In più rispetto alla massima capienza che determina un affondamento in termini di percentuale di oltre il cinquantadue per cento sono anche consapevoli
Che è al collasso sono io anche i tribunali e gli uffici giudiziari sommersi come solo da migliaia di procedimenti di ogni tipo e natura
E come rimedio niente e questa è la questione elusa non vogliono l'amnistia ma non battono ciglio sulla questione amnistia di classe costituita dalle prescrizioni perché
Delle prescrizioni ne beneficia solo che si può permettere un buon avvocato oppure chiamiamole così ha delle buone amicizie
Ed è clandestina perché è tenuta nascosta non se ne parla e non se ne deve parlare sono circa centocinquanta mila i processi che ogni anno vengono chiusi
Per scadenza dei termini per reati come corruzione otto ormai c'è la certezza dell'impunità nel due mila otto oltre centocinquantaquattro mila procedimenti sono stati archiviati per prescrizione
Nel due mila nove altri centoquarantatré mila nel due mila dieci circa centosettanta mila quest'anno si calcola che si possa arrivare a circa duecento mila prescrizioni
Ogni giorno almeno quattrocento dieci processi vanno in fumo ogni mese ci dodici mila cinquecento casi finiscono letteralmente in nulla e i tempi del processo sono surreali
In Cassazione si è passati dai duecentottantanove giorni del due mila sei a duecentosessantasei del due mila otto
In tribunale da duecentosessantuno giorni a duecentottantotto in Procura da quattrocentocinquantotto a quattrocento settantacinque giorni
Spesso ci vogliono nove mesi perché ho fascicolo passi dal Tribunale alla Corte d'appello a Roma e nel Lazio
Per esempio quasi tutti i casi di abusivismo edilizio si spegneranno senza condanna gli autori sono
Quali sicuri di farla franca a Milano nel due mila dieci l'accumulo accresciuto del quarantacinque per cento significa più di ottocento processi l'anno che vanno a farsi benedire
Solo nel Veneto si contano ottantatré mila pratiche abbandonate in una discarica dove marciscono tre mila processi l'anno questa è la situazione e questi sono i fatti
Ed è per questa situazione per questi fatti che il ventotto luglio due mila undici abbiamo sentito che è stato ricordato pochi minuti fa
In occasione del convegno giustizia in nome della legge del popolo sovrano il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha tenuto quel discorso che possiamo chiamare
Della prepotente urgenza quando ha parlato di realtà che ci umilia in Europa ci allarma per la sua presenza quotidiana fino all'impulso di togliersi la vita di migliaia gli esseri umani chiusi in carcere
Che definirei sovraffollati e quasi neo podismo quando ha denunciato l'abuso l'abisso che separa la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale
Sulla funzione all'educatrice della pena e sui diritti e la dignità della persona nel frattempo per restare sulla notizia l'altro giorno si sono registrati due ruoli suicidi in cella
Il primo del carcere napoletano di Poggioreale l'altro nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia risale quindi a cinquantotto il totale dei suicidi in cella nel due mila undici
Tornare De Cataldo
I sistemi processuali che costituiscono la garanzia non dei magistrati ma dei cittadini avrebbero bisogno di essere profondamente riforme ma che
Mettendosi intorno a un tavolo abbandonando tutte le pregiudiziali ideologiche che hanno caratterizzato questi anni di scontro acuto
In vista del soddisfacimento di un interesse comune non solo dell'interesse di qualcuno
E ci si può stare a patto che si voglia affrontare il nodo ineludibile dello sfacelo della giustizia di cui le carceri sono l'appendice più doloroso e urgente
E se non l'amnistia giudice De Cataldo di che cosa si discuterà e su che cosa ci si confronterà intorno alle vocato tavolo
Però oggi è tutto buona giornata buona fortuna