Terra nostra. Riassetto, mitigazione, messa in sicurezza del territorio: l'opera pubblica più urgente

Grazie chiedono alle retate Petris responsabile cultura sei e il coordinamento nazionale di intervenire
Ci ha messo
Mi raccomando i tempi
Come vedete anche non altri Mantoan mantovana Bettini diciamo noi abbiamo a disposizione
Tantissimi dati non è come che non conosciamo così come ha detto Fulvia
Io aggiungo perché perché sono limitati
Noti anche questi gli altri dati drammatici del nostro Paese per quanto riguarda appunto la perdita
Di superficie aree di Saura di superficie agricola utilizzata
Perché l'altra questione cruciale nel dissesto idrogeologico ovviamente e la scomparsa dell'agricoltura non le aree che sono le aree diciamo di montagna le aree marginali le aree
Anche il più grande rischio idrogeologico
Noi abbiamo già a disposizione anche i dati dell'ultimo censimento ma
Dire soltanto rapidamente
Allorquando alcuna cifre noi in quarant'anni dal cinquanta al novanta abbiamo perso in Italia otto milioni e mezzo di elettori
Spendiamo in anticipo agricolo ma poi non quindici anni successivi dal novanta al due mila cinque si sono persi altri tre
Ma se nelle orecchie per i dati parziali diciamo del censimento agricolo ci dicono che c'è un'ulteriore contrazione nuova
Per fortuna leggermente più contenuta rispetto ma che e sicuramente
Molto significativa dall'otto per cento grazie a te
Del
Due virgola sei per cento per
Perrella Saud quindi stiamo parlando di un fenomeno inesorabile sembra di
Continuo abbandono
Da tipo additati superficiale NASA particella pericolante tali come vedete anche anni Nenna fenomeni alimenti drammatici di questi giorni pensato alle Cinque Terre
Sono anche strettamente connessi con la passione del dissesto idrogeologico noi abbiamo tra l'altro
In una situazione soprattutto nelle aree
Marginali nelle varie in montagna che non non solo di abbandono tra l'altro dell'attività agricola ma di abbandono costante continuo di popolazione
Lo citava prima Paolo Bertini insomma le difficoltà
Dell'abitare tra l'altro che le zone dell'Appennino non solo per la rete dei trasporti ma per i servizi cioè tutto quello che è accaduto in questi anni ha ulteriormente contribuito ad un uno spopolamento abbastanza generalizzato
La perdita tardi superficie agricola utilizzata significa automaticamente una un cementificazione di quel territorio c'è utilizzo di quel territorio agricolo
Soprattutto verso il fondovalle per ovviamente col meccanismo delle varianti
E urbanistiche per
Un ulteriore di una tendenza ovviamente assolutamente diversi dal
Da quelli da quelli agricoli
Vorrei qui dare un segnale d'allarme
Nella legge di stabilità quella provata in
In quarantotto ore tra
Campi tra Senato e Camera cioè un articolo che riguarda la vendita dei terreni agricoli
Con una riserva del quaranta per cento per i giovani che fa bene ovviamente per i giovani ma in realtà con nessun
Elemento rassicurante per impedire i cambi di destinazione d'uso vi è un disincentivo economico cioè i primi cinque anni se sia un passante cambi di destinazione d'uso il plusvalore
Pari al settantacinque per cento dei veri andare allo Stato dopo cinque anni non c'è neanche questo disincentivo economico
Questo è ovviamente noi lo segnaliamo perché è un grande problema
Perché pensiamo per esempio che per il ricambio generazionale in agricoltura bisognava far ricorso
Anche alla possibilità dell'affitto e soprattutto l'acquisto o va bene ma ovviamente con tutto quello che ciò comporta insomma terra dal punto di vista proprio del credito
Ai giovani quindi una norma
Su cui dicendo di essere molto attenti perché stiamo parlando di un grande patrimonio pubblico che rischia appunto di insieme con il meccanismo del federalismo
Demaniale cioè del passaggio dei Comuni di tantissime altre aree agricole pubbliche ai fini della valorizzazione questa era il il passaggio rischiano diciamo di creare una ulteriore problema proprio in per quanto riguarda proprio la perdita
Di di aree agricole l'agricoltura è un ruolo fondamentale
Rappresentare il territorio per presidiarlo per
Poiché ma buono diciamo di Manzione di e di coltivazione nostro è un territorio che ha avuto nella storia
Pensiamo non non è solo le cinque terre ma ce ne sono tantissime altre di realtà come queste nel nostro Paese dove l'agricoltura il lavoro
Dei contadini è stato un un lavoro che accoglie pensate a tutta la
Insediamento diciamo dei ricorsi tuttora
Proprio pionieristica no il sistema dei terrazzamenti che hanno avuto un ruolo cruciale per impedire il
Impedire le frane quindi l'obiettivo fondamentale tanto che la legge di orientamento la legge duecentoventotto del due mila uno riconosceva
Assente dopo anche quella della sulla montagna del novantaquattro riconosceva pienamente all'agricoltura nella sua il nuovo ruolo di multifunzionalità la presto
Punta di presidio
Tenta ma permetteva la possibilità a quello che citava prima Savio nella sua relazione di affidare direttamente anche agli agricoltori o alle aziende agricole o alle cooperative agricole i lavori
Di affidatigli all'affidamento diretto dei lavori di manutenzione del territorio troppo allora erano centocinquanta fino a centocinquanta mila euro poi
La la finanziaria dal padiglione otto
Da cui risulta ultima diciamo del
Del governo del Governo Prodi
Previsto peraltro un comma che è ulteriormente rafforzato questa possibilità aumentando anche fino a trecento mila euro la possibilità diciamo dei lavori magari diretti
C'è da questo per dire che e molte vetrate alcune Regioni hanno cominciato a fare anche che per esempio la Toscana una legge
Regionale che dava costituita per esempio largo di tutte le
Le cooperative agricole forestali con competenze anche con specializzazioni per esempio sulla
Ingegneria naturalistica per poter stare un'operazione di affidamento diretto quindi ci sarebbero anche gli strumenti legislativi per far sì che questa cosiddetta multifunzionalità abbia davvero delle aziende agricole ruolo fattivo poi per il presidio del territorio
Però perché le aziende possono avere questo ruolo attivo agricoltura nell'i territori marginali e quelli problematici deve rimanere o deve tornare questo è il punto fondamentale quindi noi proponiamo
Rapidamente quando parliamo di incentivi fiscali parliamo per esempio di
Si possono ovviamente
Si citava l'esempio del cinquantacinque per cento ma o per le aziende bisogna
Trovare diciamo degli altri degli altri ma torno ismi
Darci un esempio si sta discutendo la TAC
Noi proponiamo che in una delle forme del cosiddetto Brini Inge che deve essere tutto rivisto per quanto riguarda Italia a mio avviso che
Possa essere inserita la norma deve insediamento cederle insediamento per le aziende agricole
Al nelle nell'orario diciamo più fragili nelle aree di montagna non mi pare marginali e
L'altro
Fondamentale per questo citava la ritira le aree agricole o l'affidamento giovani precari i giovani possano torneremo andare nell'agricoltura bisogna
Mettere in piedi delle operazioni che prevedono appunto l'affidamento delle opere pubbliche ai giovani non quel meccanismo che solo del della vendita di cui parlavo aveva già prevista dalla legge dalla legge di stabilità
Potrei citare non un'altra questione in Francia per esempio di sottoporre già dal due mila cinque Perrelli aeree
Diciamo diversi sono di loro dicono di ridurrà Lizza azione e quindi di reinsediamento
Io diciamo una sorta di regime i franchigia fiscale c'è una specie di
Di zone franche dal punto di vista fiscale questo per dire che in altri paesi ci sono delle esperienze importanti
Cito anche la Germania cito anche la Germania a proposito delle proposte che faceva giustamente Paolo Berdini sulla moratoria
Tra rispetto ai dati di consumo del suolo che noi
Abbiamo davanti ai nostri occhi in questi anni quelli ad esempio abbiamo
La Germania che dal mille novecentonovantotto ha posto un tetto cioè in Germania ogni anno non si possono consumare privo di undici mila ettari
Credo che di di suolo più alcun tetto a Crispi pensa Germania molto più grandi di noi qui presto questi esempi li cito per dire
Sia sul fronte agricolo sia sul fronte generale proprio di
Del di quello che è emersa un'Agenzia ad impedire il consumo del suo ritorno e non dobbiamo chissà inventarci che cosa abbiamo trovato delle esperienze anche positive
In Paesi che vengono sempre citati per tutto come la Germania ma poiché anche le cose più importanti più interessanti
Più innovative e noi possiamo tranquillamente prenderle e applicarle e applicabile nel nostro Paese grazie
Grazie a quella di passare la parola Valerio Calzolaio del coordinatore del faremo Sangritana quello che i nostri ospiti che noi chimici vengono ascolterà ovviamente per gli interventi quindi non lo stiamo attendendo anche per permettere loro di parlare il sopra senza grazie
Per considerare più nostra questa terra questo suolo il territorio non chiediamo di ricominciare tutto daccapo
Non abbiamo fatto un elenco di tuo vere serene
Ho proclami futuribili avanziamo proposte concrete per oggi il prossimo Consiglio dei Ministri per la prossima seduta del Parlamento come sapete disoccupati in questo periodo e quindi
Potrebbe tranquillamente occuparcene
Lo facciamo in un'ambientazione povera catacombale ci scusiamo con voi in un orario da siesta e inconsueto
Con una tempistica frettolosa con qualche refuso senza effetti speciali
E nel caso mio che dovrei parlare di legge C. confà si imposti ematiche e titoli la chiamerei una
Diciamo ma memoria costruttiva sulle questioni legislative questo parere intervento
In Italia sappiamo ma non lo facciamo diceva Fulvia Bandoli ecco
Allora sarebbe possibile senza scosse normative corretta città della manutenzione non solo del sono ma anche di norme decreti enti
La grande opera pubblica più urgente per Italia si potrebbe fare
Ora
Subito
Con molta volontà una certa competente intelligenza poca fatica dei legislatori e dei governanti
Era impossibile con il Governo Berlusconi con il Governo degli scandali e dei condoni
Questo Parlamento che alla stessa maggioranza di eletti dal centrodestra di Berlusconi
Ancora possibile almeno a Ginevra
O
Da parte del nuovo Governo di impegno nazionale
Noi non lo ha detto di no i conti timidezza e nettezza proviamo oggi invece a fare delle proposte che
Si rivolgono all'attuale situazione si potrebbe fare
Certo avviare in larga parte fuori a legislazioni vigenti
Norme nuove lo diceva Parolo Verdini sebbene enorme aggiornati frutto dell'esperienza e c'era Turano Parlamento più rappresentativo dell'attore magari anche un po'più di Sinistra ecologista libertario
Forse
Dovrebbe fare la legge urbanistica dovrebbe fare allora legge sulle risorse idriche a legislazione vigente
Si potrebbe Toritto nel primo Consiglio dei Ministri e nella prima seduta un piano quinquennali Ciampi la prima parte del piano decennale per la messa in sicurezza del territorio un però
Straordinario di John Ruskin ordinari Angel previsti da norme e decreti ricche esistono
Noi ci abbiamo aggiunto una norma speciale allora laddove
Jalabert materialmente mai linea di massima le altre norme
E mentre si comincia
Preparare la nuova legge sulle risorse idriche noi sabato saremo in piazza per tenerlo visto ci sono già dimenticati risalto anche quelle sulle Marinelli Vinciguerra in quelle
Sugli indiani cinesi sui piani delle chiarificazioni sui piani stralcio
Su un censimento di tutti i pozzi di emungimento eccetera eccetera quindi a legislazione vigente domani
In secondo luogo si potrebbe fare certa avviare in parte realizzare con una diversa destinazioni di fondi esistenti
Qui quattro miliardi di cui parlava Fulvia possono essere reperiti come noi dicevamo
Ma passano anche consiste in una rimodulazione di fonti sono contenuti in norme
Su una carie connesse basterebbe fare una prima riunione del CIPE una riunione interministeriale al CIPE nemmeno il Governo a me il Consiglio dei Ministri
Che dice che lui fa il piano infrastrutture sapete quella cosa Amato la legge obiettivo che dice bisognerà leggerne AMMO la prima grande opera pubblica sanno il finanziamento dei piani
Per l'annessa insicurezza delle aree più a rischio che ci sono in quasi tutti i bacini e che non sono finanziati ma che ci ha esistano sale però finanziabili oggi a diciamo
Situazione amministrativa esistenti
Sì è la prima opera pubblica e la difesa del territorio in terzo luogo
Si potrebbe fare senza nuovi enti
Senza nuovi comitati senza nuove istituzioni
Senza nemmeno cambiare i ministeri esistenti anzi si potrebbe sopprime metro alcuno che come sapete sogni bacini idrografici sono circa duecentocinquanta enti
Che insieme governa non male in modo concorrente con alcuni fanno più poteri diano il PRIT nella gestione delle acque ma anche nella gestione del suolo
Si potrebbe diciamo semplificare fare manutenzione di enti anche qui
Io esprimo una tendenza per capirci
è chiaro che ho forzato su tutte e tre le cose ma per dire che non stiamo chiedendo che ci vuole il novanta per cento a selle
Ci basta diciamo quello che
Mai ci vuole la volontà politica questo che ci ha colpito nell'espressione rinnovo e l'impegno nel fare queste all'impegno nazionale per esempio ci verrebbe subito in campo e impegno di
E quindi
Noi
Esprimiamo proposte per l'oggi per l'attuale Parlamento in un Parlamento diciamo e possa legiferare domani per un Governo che possa nord diciamo decretare domani perenti che possono agire domani abbiamo ma tutta una serie di proposte
Che vanno da quelli generali a quelle specifiche per investire e sulle territorio investire sul territorio non significa edificare
Si può riconvertire anche l'industria edilizia si parte da questo principi investire sul territorio non significa edificare Nike
La malato un piccolo contributo con l'iniziativa di oggi ma faremo una grande campagna nazionale perché perché alle cose che ho detto serve la partecipazione dei cittadini cioè non non sono norme che si possono essere scritte con i principi astratti
Serve attivare un meccanismo di protagonismo dei Comuni che molte cose possono farle già oggi
Sulla base di quello che già è stato pianificato per esempio dalle Province molti casi che in molti casi poco attuato e quindi abbiamo bisogno la partecipazione dei cittadini sia il si mette a disposizione anche un questo piccolo forum
Se volete potete aderire a dare una mano bisogna si rischi che è assente a stabilire voglia di fare queste cose grazie
Grazie Nichi Vendola potranno stare con noi almeno un'ora quindi penso che possano cominciare a dare la parola anche ad alcuni nostri ospiti
E
Che ha già detto prima di Franco Dal reali naturalmente a Messina non potrebbe essere altrove tre quindi la parola al al Consiglio nazionale dei geologi a Domenico Calcaterra
E si potrebbe preparare Stella bianchi che qui
Prima fila anche la responsabile ambiente il PD prego
Buonasera grazie grazie per per l'invito anche per queste
Manifestazioni testimonianze concrete
La denuncia è necessario negli interventi precedenti ce ne sono state diverse argomentate puntuali ma
Prendiamo atto con con favore con piacere del fatto che stasera si fanno sociale proposto e forse singolare che sia una forza politica ritenuta antagonista oggi non rappresentare al Parlamento che faccio questo ma
Speriamo che non sia solo questo che anche chi oggi siede nel Parlamento e al le responsabilità di Governo sia più sensibile di quanto non sia stato negli ultimi decenni
Francesca diceva Gabriele non ci sarà perché impegnato a nel messinese insieme con mio belle e comode le forze tecniche ordinario e straordinario ci sono
Tecnici del costruito volontaristico stanno ancora una volta contribuendo a
Risolvere o a minimizzare gli effetti sono Giorgi sono ingegneri
E non solo che hanno di nuovo riproposto all'attenzione pubblica il diciamo una via non strutturale alla al al rischio idrogeologico
In questo diciamo come come geologi come ordine come nuovo Consiglio ci siamo insediati da poco più di un anno
Ci permettiamo di diffidare di piani Marshall per il grosso rischio geologico non perché non servano gli interventi e perché non sia indispensabile una programmazione economica
Ma perché questo Stato ed è questa una cosa diciamo una critica politicamente trasversale assolutamente trasversale per le esperienze ultradecennali
Io sono napoletano campano il sei maggio novantotto cassarlo quindi in quel momento non c'era certamente il Governo degli ultimi quindici anni fa a gestire quel momento quell'emergenza anche il documento
La l'ordinario e quindi anche l'ennesimo Piano Marshall o si corre il rischio che si è trattato come l'esperienza dell'ultimo anno è stato il cosiddetto Piano straordinario
Varato nel nel lo scorso anno due mila dieci per il quale è stato previsto ed è stato impegnato un miliardo di di euro e come avendo valori armatore sa governatore del di una Regione sa
Trovata la risorsa ben superiore al miliardo perché alle Regioni si è dato si è chiesto una un cofinanziamento quindi una una cifra
Superiore al miliardo inizialmente messo a disposizione al Ministero se dubito se subito trovato il sistema straordinario per neutralizzare
Le competenze le filiere ecco delle competenze e direi anche dei saperi che la pubblica amministrazione offre e non solo e anche le categorie professionali perché ci sono almeno altri non un commissario ma n commissari uno per regione
Ci sono destituite
Si sono disattivate il gli enti cosiddetti antica e puntino attuatori comuni province e quindi i commissari ancora una volta che questa volta non per singoli eventi ricordo il commissariato Sarno il commissariato Napoli
Questa volta sull'intero territorio nazionale ci sono i commissari che decidono e decidono della distribuzione del miliardo
E quindi anche di come chi asse a chi assegnarlo con quali criteri e sappiamo in Italia quali sono i criteri che vanno per per la maggiore
Un un piccolo passaggio sul tema delle delle competenze per poi diciamo aggiungere qualche proposto qualche considerazione propositiva
Io aggiungerei alle competenze i saperi quello che viene messo che è messo in discussione che aggredito
Da troppi anni a questa parte in Italia e la filiera dei saperi delle competenze sono temporaneamente consigliere dell'ordine il Consiglio non secondo prende il Consiglio nazionale ma lo Stato mi paga per insegnare geologia I futuri Giorgi futuri ingegneri
Una fondamentale tassello dell'aggressione che si sta perpetrando i danni dei saperi e delle competenze quello che passa attraverso l'università
Piccole realtà accademiche come quelle delle scienze geologiche di cui a un anno saranno profondamente marginalizzate se solo pensate che degli attuali Dipartimento di Scienze la terra quindi quei contenitori nel quale noi ci confrontiamo e talvolta qualche volta anche ci scontriamo e non solo per posti non solo per quindi per baronie
Scompariranno perché la legge la cosiddetta legge Gelmini ha stabilito un tetto minimo
Pari a cinquanta docenti per Dipartimento se non si raggiunge questo numero i docenti devono necessariamente afferito altre strutture quindi
Così come siamo stati bravi a far scomparire la denominazione di Servizio geologico sia uno dei pochi Paesi al mondo dove questo esistono i geologi
Esiste il servizio ma non esiste più questa denominazione
Ma ricompresa sotto altre sigle di cui a breve i saperi e le competenze geologi continueranno a essere la modenese roba indiana presenti nell'università italiana ma sotto altre etichette un sicuramente meno specifica
Rimanendo su questo tema
Invito i presenti e che selle in particolare quindi lo Statuto che i dirigenti del a considerare che l'attacco l'aggressione ai saperi alle competenze non passa neanche dal non parte neanche l'università parte la scorta
Ricordiamoci che per un'ennesima legge da da da da poco tempo promulgata
Diciamo degli insegnamenti nelle discipline scientifiche nella scuola media superiore sono stati retrocessi dall'ultimo anno ai primi anni
E chi vi parla ha deciso di fare geologia e di diventare come geologo all'ultimo anno del proprio Corso di studi al liceo classico diciamo colto
Sulla via di Damasco folgorato datemi quale l'eruzione i vulcani o i dinosauri in quel momento e insieme come tantissimi altri giovani hanno deciso e decidono di fare certe scelte
Portarlo di tre di quattro anni indietro quel piccolo serbatoio di competenza scientifica nelle scuole superiori si impartisce significa inevitabilmente questo non è
Diciamo Fund for fun diciamo fantascienza è una facile previsione significa indebolire ulteriormente quel po'di sapere scientifico che è un tassello sì sapere molto più ampio del quale diciamo dovremmo tutti essere consapevoli
Le proposte il il nostro nuovo consiglio dell'ordine con l'appoggio dei venti ordini regionali ha già dato un piccolo contributo in senso legislativo portando all'attenzione
Del in particolare del Partito Democratico ma so che poi è stata sottoscritta anche da altre da altre forze politiche è un piccolo disegno di legge che ha visto come primo firmatario il senatore anche qua c'è stata la Finocchiaro e anche altri parlamentari
Centrato sul tema del rischio idrogeologico ma diciamo con due capo soldi che sottopongo alla vostra attenzione che parte sono già presenti ma anche si articolano su
Associamo su parole d'ordine ecco sul suo messaggi un po'più precisi
Oggi il rischio idrogeologico meglio il rischio idraulico e geologico indi la protezione e la difesa del territorio da frane dall'Unione diciamo normato dalla dai così detti piani stralcio sono stati più volte citati che sono stati una conquista fondamentale
Dopo Sarno ci sono voluti dieci anni dalla legge mi del mille novecentottantanove e però dal Milano dal dal novantotto sono finalmente operanti però sono
Erano previsti come un primo tassello dai piani stralcio bisogna passare i piani di bacino oggi non ce n'è traccia oggi non c'è traccia di un'altra strumento di pianificazione importante che è stato richiamato anche la clausola
E quello che si si diciamo è noto ottimo andrebbe definito come i piani di emergenza copiano i Protezione civile che poi sono i piani multirischio
Tenuto conto che abbiamo non solo i rischi però il rischio da frana abbiamo discordi rischio sismico in determinate Regioni vedi la Campania la Sicilia risulta amico questi sono gli strumenti che servono non solo nel post evento ma anche in tempo di pace per pianificare per anche per informale e formare i cittadini su questi temi
Il secondo tema di questo nostro piccolo contributo vi dicevo legislativo e quello dei cosiddetti presidi territorio
Quindi investire sul filiera delle competenze e dei saperi significa valorizzare le risorse umane che ci sono sul territorio nella pubblica amministrazione e l'università nelle professioni
E i presidi territoriali che sono l'esperienza nata all'indomani del di maggio novantotto quindi per l'emergenza Sarno e che oggi hanno ritrovato nuova linfa in Sicilia oggi in realtà dal due mila nove già con la prima emergenza prima in Calabria in Sicilia
Sono un tema importante a basso costo relativamente basso costo per la società che potrebbe rientrare in quella
Proposta che se l'ha formulato e quindi non destiniamo quella risorsa
Dichiaratamente insufficiente esclusivamente ad opere perché la via strutturale alla mitigazione del rischio e dimostrato in anche e soprattutto in tale che non parlo vi ringrazio
Parola
A stella Bianchi della segreteria nazionale del Pd responsabile ambiente si prepari vani Puccioni pregherei tutti di essere stringati così riusciamo a sentire più
Gli interventi
Grazie a voi moltissimo per l'invito e per questo appuntamento ed avete organizzato oggi
Io faccio davvero poche considerazioni perché tanto penso che non è qui siamo tutti d'accordo sulle cose che ci siamo detti sulle cose che ho sentito bella relazione che ho letto di Fulvio nelle parole che ho sentito di
Valerio Calzolaio Loredana De Petris
Penso che tutti noi siamo chiamati ad una grande sfida che dobbiamo a al nostro minimo ma per davvero il minimo compito che ci spetta nei confronti delle persone che hanno perso la vita
In questi anche solo in quest'ultimo mese più di trenta persone che sta perdendo casa chi ha perso tutto chi vede le proprie
Case distrutte i paesi allagati dal fango
Il nostro compito minima è quello di riuscire a cambiare la priorità in questo Paese
E riprendo quello che diceva Valerio diceva molto bene la prima opera pubblica di questo Paese deve essere un grande piano di messa in sicurezza del territorio non è possibile pensare che ci sia un'altra esigenza
Purché venga prima di questa
E davvero sarebbe paradossale in quelle terre così colpito in questi giorni continuare anche solo vagamente ad accennare al ponte sullo Stretto di Messina anche solo come opera tanto bella di ingegneria perché proprio non non si riuscirebbe a capire perché si deve portare avanti un
Un'opera che dannosa e pericolosa oltre che non utile a quei territori quando invece c'è assoluto bisogno di
Migliaia e migliaia di piccole opere ed interventi diffusi
Tra l'altro opere interventi diffusi che sono anche
In grandissima parte immediatamente cantierabili che quindi immediatamente possono diventare anche veicolo di
Di occupazione di lavoro nel nostro Paese cosa di cui c'è assoluto bisogno
L'altro punto un'altra l'altra come dire rivoluzione purtroppo che ancora dobbiamo fare in questo Paese
Quella di passare una volta per tutte dalla parola emergenza alla parola prevenzione così come sinceramente non possiamo continuare ad accontentarci di dire o di sentir dire adesso sono cose inattese
E sono cose inattese quando la settimana e sappiamo che tutti noi sappiamo che odio speriamo che il maltempo non arrivi con queste proporzioni nella fascia che colpì tra tra mensile Calabria ci dice a tutti noi che tanto inattese purtroppo non erano
E non vorrei neanche che ora il il cambiamento climatico di cui tutti siamo preoccupati e forse non siamo preoccupati abbastanza perché altrimenti ci muoveremo molto con molta più decisione anche come pressione nei confronti dei Governi e delle
Delle sedi internazionali che devono prendere decisioni ma dicevo non vorrei che il cambiamento climatico ora diventi un alibi
Che ripara di conferire rispetto agli errori compiuti danni all'incuria alla come dire alla disattenzione verso la speculazione alla
Accondiscendenza verso l'aumento di cemento che purtroppo c'è stata
E che quindi insomma non ci diventi un po'ci deve essere per noi uno stimolo a essere ancora più attenti e a fare ancora maggiore a maggiore attività di prevenzione ma non può essere questo la cosa dal dietro la quale ci ripariamo per direbbe è andato tutto bene signori ora purtroppo sul cambiamento climatico e
Ed è qualcosa che non ci potevamo aspettare
Penso che tutti noi dovremmo prendere un impegno nei confronti ripeto dei cittadini colpiti ma nei confronti del Paese tutto che quello di impegnarsi seriamente a fermare il consumo di territorio
Sapendo che però dire questo un'azione concreta e seria che fermo il consumo di suolo significa contemporaneamente però dire che dobbiamo affrontare con nettezza alcuni nodi
Perché
Non possiamo negarci in questo momento che si è l'unica fonte di entrata certa che i Comuni hanno sono gli oneri di urbanizzazione
Come dire è un bel dire allora dobbiamo essere capaci di inquadrare questa questione in un tema più ampio e quindi riconsiderare anche tutte le fonti di finanziamento e tutta la fiscalità locale
E tutti gli strumenti che possono consentire ai Comuni di lavorare senza mettere a rischio la salute dei propri cittadini
Io guardate mi fermo qui perché tanto queste sono le cose per credo principali sulle quali dobbiamo riflettere oramai impegnarci nel prossimo periodo
Confesso una cosa confesso che anche a me avrebbe fatto piacere sentire dire dal Presidente Montino però l'ambiente e sviluppo sostenibile
Capisco però che il Presidente Monti in questo momento capisco però che il Presidente Monti in questo momento e questo invece a me ha fatto molto piacere
Non ho usato l'opera lo sviluppo sostenibile ma nelle condizioni in cui l'Italia sentiti ripetere così tante volte con quella concretezza che dobbiamo al suo
Riconoscere l'esperienza che gli riconosciamo sentirmi ripetere così tante volte la parola crescita ed equità sociale
è qualcosa che ci ha fatto piacere
Così come a me personalmente ha fatto piacere sentire oggi Gabrielli che il capo della protezione civile
Che oggi ricordava sono qui a Saponara perché mi ha inviato il Presidente del Consiglio che subito ha voluto
Che la Protezione civile fosse impegnato in questi territori
Ecco io lo voglio prendere così
La il ricordo di Gabrielli che giustamente lì e che non poteva che essere lì visto la tragedia che c'è e il Presidente del Consiglio non poteva di inviarmi immediatamente lì
Quello che
Chiediamo oggi che abbiamo già chiesto e che da questo si trasformi in questo si trasformi anche in un impegno concreto del Governo
Con tutto ciò che questo comporta nel far partire immediatamente il piano di azione non nel disegnare un piano nel far partire il piano di azione
E di avviare concretamente tutti quegli investimenti che possono iniziare a mettere in sicurezza il nostro territorio grazie
E grazie
Prende la parola adesso danni Puccioni che responsabile dipartimento territorio dell'Italia dei Valori si prepari Si ride Viviani
Dei costi
L'eredità che ci ha lasciato Berlusconi
E anche quella di uno smantellamento delle istituzioni e delle capacità professionali che hanno tutelato e che devono tutelare l'ambiente del nostro Paese
E questo si sia attraverso l'attacco per esempio i parchi nazionali
La riduzione del paginette il Ministero dell'ambiente ma anche intervenendo proprio su dei nodi nevralgici della struttura dello Stato
Faccio qualche esempio le Commissioni del Ministero dell'ambiente
Per la valutazione ambientale strategica e per la valutazione di impatto ambientale sono state completamente disastrate in Italia non si fanno
Le valutazioni ambientali strategiche che sono fondamentali sono quelle che dovrebbero proprio tutelare il ter
Io
Che dovrebbero assicurare la coerenza dei piani anche delle politiche
Con la tutela dell'ambiente
La Commissione di valutazione ambientale strategica è composta da sette persone
Sono sette in nella Commissione che si dovrebbe occupare delle politiche nazionali e queste sono
Un magistrato un docenze ente di diritto privato un dottore economica un avvocato un architetto e un geologo
Ci stiamo prendendo in giro
La Commissione di valutazione di impatto ambientale composto di ventotto persone
Dove ci sono cinque avvocati cinque architetti cinque ingegneri civili tre giorni o un biologo
Un chimico un economista
Un fisico spaziale esperto di tecnologie dello spazio
è un ingegnere meccanico queste sono le persone che avevano valutare i progetti
L'impatto ambientale dei progetti in Italia allora che cosa dice l'Italia dei valori di fronte a questo
Prima di tutto che bisogna che veramente si applichi la direttiva
Sulle valutazioni ambientali strategiche la quale fra l'altro sapete un motivo per cui
Berlusconi ha fatto in modo che non si potesse applicare perché questa direttiva prevede è una legge europea
La partecipazione delle persone interessate dalle opere
E se fosse stata applicata non ci troveremmo con questo gran casino della TAV non ci sarebbe questa contrapposizione non ci sarebbero le opere calate dall'alto
è una cosa che va
Reintrodotta anche perché è un nostro obbligo
Nei confronti dell'Europa
Un'altra cosa che proponiamo sono le proposte alle quali stiamo lavorando
Che queste Commissioni non devono essere più composte da persone che vengono nominate dal ministro di turno ma devono ai essere dei funzionari di ruolo assunti con i concorsi trasparenti in base al merito e non in base all'appartenenza politica
L'Italia dei Valori propone anche proporrà
Una riforma
Della valutazione di impatto ambientale perché il modo in cui si fa la valutazione di impatto ambientale richiedenti il proponente di un progetto arriva con un dossier alto in questo modo fatto da
Sì
Professore universitario e quant'altro
E le persone che sono interessate da questo Progetto hanno sessanta giorni per fare le loro controdeduzioni e non hanno nessun supporto di esperti se non seri pagano di tasca loro
Intesi civili come per esempio la Tanzania
Le valutazioni di impatto ambientale vengano sottoposte a consulenti che sono indipendenti vengono da un album un albo indipendente quindi non sono di parte in Francia
Il prefetto può nominare dei consulenti pagati dallo Stato che fanno le loro controdeduzioni a inesperti pagati da per esempio l'industria petrolifera di turno
Bisogna anche che
Diamo una bella pulita la Protezione civile
Si è detto che la Protezione civile italiana c'è la inviavano dall'estero io credo che invece
Inviasse ero Guido Bertolaso perché invece di occuparsi di disastri poteva preoccuparsi di organizzare le regate
Queste limpida che c'era
Ora di fare pulizia della protezione civile
Ed è dare un forte accento alla protezione civile perché si occupi di protezione e non si possa più occupare di grandi eventi Europa di questo genere
Infine
Riguarda le grandi opere
Di come si dice che in
Vanno assolutamente rilanciate perché sono il motore dell'economia io non parlerei sicuramente del ponte sullo Stretto ce ne sono diverse di queste grandi opere che sono inutili
Soprattutto c'è un
Vizietto di fondo che non si fanno i calcoli costi-benefici non si sa queste opere veramente se vale la pena di farle è un'anomalia pazzesca
E questo è molto grave per cui si continui ad aprire cantieri non si sa se ci saranno i soldi per definirle
Queste grandi opere quindi sia fondano soldi sita lavoro sì ha un po'di operai ma non si sa se ci saranno veramente dei benefici strutturali sulle economia e questi arriveranno quando sarà troppo tardi quando ci sarà
Stato un sacco di gente rimasta senza lavoro un sacco di piccole e medie imprese saranno farli
Grazie
Grazie do la parola a Silvia Viviani che vicepresidente Bellino sottrazione all'urbanistica
è presente Segreteria nazionale CGIL con Barbie penso troppa interverrà Oriella Savoldi del dipartimento territorio nazionale la CGIL grazie
Grazie a voi grazie di avere chiamato l'Istituto nazionale di urbanistica noi che abbiamo accolto l'invito perché
è stato ricordato cioè un contributo è un dovere che i saperi possono dare e quindi la capacità la cultura del territorio la la conoscenza sul territorio reali strutturazione di urbanistica è sempre a disposizione di un Progetto politico e culturale di corretto utilizzo di quello che si chiama bene comune ma non si tratta come bene comune
Ho scritto subito come fosse vera la forza del tre novembre un testo
Proprio
Al seguito all'indomani degli eventi che avevano colpito Toscana Liguria
Trattando di categorie come eccezionalità dell'evento
è stato del territorio per riportarle a un approccio di ordinarietà quindi per uscire dall'emergenza dall'eccezionalità
Dal da quello che è stato detto fino a ora da chi ha parlato prima di me io non ripeto cerco di non cadere nella trappola del ripetere quello che è già stato detto e cerco di dire invece
Il punto di vista della pianificazione e anche
Richiamo alla necessitati aggregarci intorno a un Progetto dove ognuno può dare il proprio contributo
Di ricordo vorrei ricordarvi che
Una battaglia che l'Istituto nazionale fa da tempo almeno dall'inizio degli anni Novanta e la battaglia per una riforma urbanistica che non sto qui a rilanciare poi dirò perché che non era autoreferenziale
Perché per l'appunto un nuovo modo di fare pianificazione un nuovo modo che peraltro è già possibile fare perché
A fronte di una carenza della parola territorio della
Attenzione al territorio e alla pianificazione ordinaria pubblica del territorio in tutte le agende fino ad oggi a fronte di quelle le legislazioni regionali invece si sono tutte rinnovate quasi tutti
Hanno nella propria Regione la possibilità e qui riprendo un tema già affrontato di fare ora meglio non di rinviare a un domani per consumare le poche risorse che abbiamo nel fare nuove leggi nuovi piani
Nuova conoscenza
Dicevo quella le condizioni nelle quali noi lavoriamo sono quelli di una pianificazione che si basa su questi concetti che erano nuovi all'inizio degli anni Novanta e che dovrebbero essere ordinariamente seguiti oggi
La interdisciplinarietà cioè il concorso dei diversi saperi alla formazione dei piani urbanistici e in questo concorso uno è obbligatorio uno è certificato uno viene prima di tutti
Ed è quello per l'appunto relativo alle condizioni morfologiche idraulica e geologica del territorio cioè
Quel sapere chi è preordinato per l'appunto alla difesa del suolo alla individuazione delle regole di manutenzione manutenzione e alla definizione delle opere di messa in sicurezza
La collaborazione fra gli enti competenti nel governo del territorio la copia la copianificazione la concertazione in pubblica ebbene qui
Questo principio fondamentale non può rimanere a livello di legge deve diventare coordinamento delle politiche
Deve anche portare a semplificare davvero c'è una frammentazione la stratificazione di competenze che non permette neanche di rintracciare le responsabilità
La produzione di una specifica conoscenza che viene prima prima
Della gestione edilizia urbanistica l'integrazione delle attività di valutazione ambientale nella pianificazione proprio per rispondere ai principi di cautela responsabilità e prevenzione
La ridefinizione di una filiera di strumenti che vedono prima oliata veramente le questioni ambientali che vanno oltre i confini amministrativi
Infine la l'assoggettamento alle regole di tutela dell'ambiente anche di tutte quelle politiche che erroneamente son considerate di settore che riguardano tutte le attività sul territorio le politiche agricole e le politiche infrastrutturali
Il progressivo affermarsi nel contenimento del consumo di suolo
Negli strumenti di pianificazione sostenuto da metodi attivi e quindi dalla perequazione territoriale come uno strumento al servizio della solidarietà e dell'equilibrio insediativo
Allora su questo mi sembra
Che si debba oggi
Aggiungere a quello che ho sentito e che fra l'altro già avevamo in buona parte sostenuto dal Piano di sicurezza nazionale ha un corretto utilizzo
Delle risorse scarsissime pubbliche una difesa della democrazia territoriale
Una e quindi una capacità di collegare anche quello che fino a oggi è stato un vano e improvvisato argomentare sul riassetto istituzionale istituzionale collegarlo davvero
A quelle che sono
Le priorità e gli obiettivi e che non sono legati
All'emergenza ma che guardano con lungimiranza cioè che permettono
Di pensare a un progetto per il futuro da questo punto di vista mi sembra
è stato già anche ricordato che non sono questioni di settore quelle
Della pianificati nell'area vasta piuttosto che quelle della fiscalità locale quelle del sostegno alle pratiche agricole ma io mi permetto di dire
Anche quelle degli obblighi
Di contribuire alla difesa del suolo da parte di tutte le attività che sono presenti sul territorio rurale vengo dalla Toscana come sentite la Toscana
Un
Vede un territorio rurale fortemente antropizzato storicamente fortemente antropizzato contempo ne ha mentre nell'età contemporanea fortemente antropizzato con diverso si invece affetti dal punto di vista della tenuta del suolo
Chiudo con delle parole chiave
La manutenzione la manutenzione come base di un patto sociale tutti devono contribuire alla manutenzione
E vi ricordo mi permetto di ricordare ciò vale per il territorio meno antropizzato ciò vale drammaticamente per le nostre città che sono connotate dal degrado fisico e sociale
Lavoro e risorse che devono essere prima unitariamente
Fatte convergere su questi programmi di manutenzione e di riqualificazione del territorio e delle città governo pubblico governo pubblico rafforzamento delle istituzioni
Coesione sociale e territoriale e diritti
La pianificazione vuol essere uno degli strumenti affinché i diritti alla vita urbana piuttosto che alla sicurezza del territorio siano ugualmente garantiti su tutto il territorio nazionale grazie
Grazie
Ora dalla parola Oriella Savoldi del dipartimento territorio nazionale CGIL si prepari Legambiente contraddetti mi pare
Sì molto velocemente perché le questioni sarebbero davvero tanta però
A me pare che la proposta sia una proposta importante e necessaria ha il merito di mettere al centro
L'affermazione che si deve fare la messa in sicurezza dal la suolo e dei sistemi idrogeno
Logici e che soprattutto si può fare perché uno degli elementi che prima la crescita poi no in realtà
Evidente che quando noi parliamo di messa in sicurezza di o
Dalla più grande opera pubblica
Rappresentato dalla messa in sicurezza del suolo di sistemi idrici parliamo di quale economia vada sviluppata e peraltro considerando che senza questa economia il rischio che non ce ne sia un'altra perché alle alluvioni e le fra stanno testimoniando di realtà che partono danneggiate
E che nell'emergenza ripristinano l'assicurazione di rischio preesistenza non vanno a creare nessuna dimensione di maggiore sicurezza in più
Ecco un elemento che io mi sento di sottolineare che gli studi ci sono cioè il tiro autonomia italiano per le competenze e le filiere di competenze così come erano chiamate
Che ci sono state e che magari sono state oggetto di smantellamento e di banalizzazione e mortificazione però di fatto queste competenze ci sono hanno prodotto studi sull'onda di quest'studi sono state costruite priorità di intervento ci sono accordi di programma fra Regione ministero che ha messo in fila una serie di priorità il problema è che queste vengono vengano davvero esso realizzate e diciamo messe in cantiere con una destinazione precisa di risorse e con una politica che deve essere essi straordinaria rispetto all'emergenza perché alle frane
E le alluvioni sono accadute ma soprattutto che inneschino all'avvio di una politica ordinaria di messa in sicurezza del territorio dei sistemi idrici facendo leva sugli enti che ci sono già
Magari passando anche dal riordino perché se io penso alla legge che ha istituito i distretti i distretti idrografici è una legge che ha istituito senza che poi sia avvenuto un completamento per cui abbiamo una sopra su una una
Sovrapposizione oggi che in qualche modo spunta la capacità di intervento e il sostegno agli interventi che invece sarebbero necessari quindi c'è caso mai bisogno di un riordino degli enti che sono preposti e quindi è una quest'io ne di governo ma attenzione che non passa dallo smantellamento da l'invenzione ex novo si tratta di riordinare nel senso di aiutare a farsi
Che esprimono il meglio che nel frattempo hanno accumulato in competenza e inesperienza proprio per fare quel lavoro che essenziale e non più e non più rinviabile
Qui c'è un piano
Io dico ordinario
Di un piano occupazionale ordinario perché è stato smantellato parlo dei forestali come degli agricoli come dei ricercatori e quant'altro
Ho in mente ad esempio il nuovo Statuto dell'Ispra un ente che potrebbe essere utilizzato che alla competenza in alluvioni in franare e che
A
Monitorato completamente il territorio che oggi è fatto oggetto di un nuovo Statuto e non si capisce bene il livello di trasformazione che ha allora
C'è una serie di competenze dentro un piano occupazionale ordinario che va completato con nuove specializzazioni all'alter essa
Dei problemi ambientali ma che va innescato da subito insieme alle politica di messa in sicurezza dal territorio
Perché anche qui è una questione di prospettiva e di possibilità davvero di fare gli interventi reali che abbiamo abbiamo bisogno credo che le altre questioni che voi avete elencato stanno tutte nell'ordine di quello che abbiamo già sperimentato non ultimo la Protezione civile qui
C'è
Campo che davvero deve essere guardato sotto una lente di ingrandimento perché sì è vero che
Gli interventi permangono sui territori dagli interventi eccellenti è anche vero che la contabilità in cui oggi avvengono quegli interventi rischia sperpero di denaro che si aggiunge al costo complessivo in più per gli interventi di emergenza e non vede che invece intervenire con la prevenzione che va ripristinata nella sua potenzialità
Può costare di meno e può anche permettersi una contabilità davvero più sobria e più seria che realizza gli interventi
Grazie alla CGIL ora
Legambiente con il competente
E si prepari l'onorevole Zamparutti che qui
Gli americani ringrazia sarò schematico così insomma rubo pochi minuti alla discussione
Parto da un dato insomma il tema del del rischio idrogeologico lo dice la cronaca chiaramente un tema da cui non possiamo più prescindere né come Legambiente
Sono tanti anni che ci lavoriamo ci lavoriamo sopra so quanti anni ha facciamo proposte oggi questa urgenza è diventata veramente oggettiva urgenza eparina anzitutto al cambiamento climatico in atto insomma si ripercorre un po'tirati delle ultime piogge
Negli ultimi nell'ultime due settimane si sono verificati più di cinque o sei venti che prima avevano una frequenza di cinquant'anni quindi come tempo di ritorno per cui è chiaramente
Uno è un un effetto locale dei cambiamenti climatici a cui dobbiamo agire rispondere con forza e su questo faccio il primo punto sui cambiamenti climatici dobbiamo da una parte quindi lavorare per ridurre le emissioni rispettare a tutti quegli accordi internazionali che abbiamo il venti venti venti europeo
Piuttosto che appunto il
Il Protocollo di Kyoto e gli altri impegni che abbiamo preso come Italia qua dall'altra parte dobbiamo anche attuare Fini concretamente una politica di adeguamento territoriale stamattina ne parlava anche il nuovo Ministro dell'ambiente
Nel corso di un'intervista in molti Paesi europei e quelle che alla politica di adeguamento ai cambiamenti climatici
E sul territorio viene già sviluppata anziani in Italia oggi dobbiamo iniziare a prendere coscienza finalmente di questo problema ma soprattutto applicato attraverso
Interventi concreti e questo quindi al primo punto
Il secondo punto è quello di cui si è parlato abbondantemente quanto suolo ogni anno consumiamo di suolo urbanizzato che va a discapito di suolo agricolo ma non solo perché poi diciamo visto nelle proposte si parla di
Fermare il consumo di suolo agricolo ma per stendere anche appunto al solo naturale le aree protette ai boschi e tutto il territorio italiano
E su questo diciamo questo fenomeno causa un rischio che magari prima non c'era cioè quello che è successo a Roma qualche settimana fa di un allargamento di una città del blocco di una città per una forte pioggia nera l'esondazione del fiume non era la frana
Di un versante era semplicemente un territorio fortemente cementificate dell'UDC tenere questi forti piogge
Però ci sono sempre più frequenti
La risposta ai nostri amministratori è stata non si può fare nulla se l'evento eccezionali allora io la risposta di Roma vorrei dare la risposta di Berlino che ha reato un nuovo quartiere facendo un sistema di accumulo delle acque di pioggia dilettando ed esercizi commerciali utilizzando era qui vige per i servizi igienici e quindi a quel cambiamento primaria quelle forti piogge ha fatto una riqualificazione urbanistica data alcuna risposta in termini di sicurezza
Io insomma ci auguriamo come Legambiente queste politiche concrete vengono poi attuate
Anche nel nostro Paese
Il primo punto giustamente riguarda la mancanza di risorse insomma si parla di quaranta miliardi
Di risorse necessarie per fare tutti gli interventi abbiamo fatto dieci giorni fa un incontro a vicenza dove su un miliardo di euro di danni oggi sono arrivati sì e no duecentosettanta milioni di euro per cui insomma
è sicuramente un problema tangibile anche quando si tratta di ripagare i danni causati da frane alluvioni per cui sicuramente anche insomma la vostra proposta di capire come su dieci anni spalmare questi ingente spesa ma anche come le vere risorse un punto importante però direi anche disattenta come le destiniamo qua queste risorse oggi
Diciamo negli ultimi anni si assimila spesso la logica dell'intervento puntuale ma e dell'argine molto costoso che risolve il problema di un singolo comune ma non va poi a mettere in sicurezza i Comuni più a valle I su questo vorrei richiamare anche come è già stata fatta anche da alcuni interventi
La legge che non abbiamo dall'ottantanove la centottantatré che diceva di pianificare gli interventi a scala di bacino
Insomma su questo bisogna essere molto rigidi cioè non non possiamo più permetterci di sperperare i pochi soldi destinati alla prevenzione per cui ritornare piani di bacino alla logica di interventi che mettere in sicurezza del territorio ciò complesse quindi
Di nella nella sua programmazione
Chiudo su un su un punto che visse sorpresa anche dal vostro documento che è quello della
Su due punti anzi il primo è quello di creare una comunale diciamo un coinvolgimento di diversi ordini professionali degli architetti e geologi ad ingegneri
Agli agricoltori qui diciamo creare una consapevolezza del RIS del del rischio idrogeologico un'alleanza vasta che intervenga su questo su questo né come Legambiente
Siamo assolutamente disponibili altezza ma riteniamo che sia un problema talmente base talmente urgente che non basta tenerlo in mano a pochi tecnici ma bisogna assolutamente che sia una un'emergenza comune per tutti
Però qua volevo chiudere su un su un punto che è quello della del della convivenza con il rischio noi oggi non potremo mai e non possiamo pensare meno dirlo pretende di arrivare un rischio tra geologico uguale a zero l'Italia perché è un obiettivo
Assolutamente raggiungibile per cui dobbiamo al tempo stesso è questo
Noi come associazione stiamo già facendo a tanti anni anche con delle campagne
In collaborazione con la Protezione civile nelle scuole o nei luoghi maggiormente a rischio dobbiamo assolutamente far sì che la gente sappia cos'è a rischio idrogeologico sappia il rischio che è presente sui propri territori e sappia cosa fare
Se ne vediamo le immagini dell'ultimo alluvioni purtroppo vediamo molti cittadini che sono stati colti impreparati
Non soltanto dal dall'evento ma proprio anche dalle azioni che bisogna fare in quel momento ovvero di non andare sugli scantinati viene che non si può
S'mettere in salvo una macchina mentre c'è un fiume che sta sondando e tanti altri piccoli comportamenti che se non salvo i territori prossimamente salvano la vita delle persone che ha una
Un passaggio fondamentale per cui io direi che un altro punto è questo forse raggiungere anche come passerei ambiente quella di creare una cultura dell'emergenza in senso positivo ovvero rendere consapevoli i cittadini del rischio presente sul loro territorio e cosa fare in caso di sanatoria
Grazie
Grazie non avevano il Santa Lucia di destra Partito Radicale Italiano e membro della Commissione ambiente alla Camera
Grazie grazie anche perdere niente invitata
Il tema del dissesto idrogeologico è per noi è storicamente un tema di massima rilevanza
E devo anche dire che il dissesto idrogeologico che connota il nostro Paese
è indubbiamente frutto di un dissesto ideologico che ha ha riguardato indubbiamente il Governo Berlusconi per quello che non ha fatto e che pure si era impegnato a fare
Ma a radici e ben più lontane e venga più o profonde
Dicevo di quello che io ho potuto vedere nell'arco e fare nell'arco di questa legislatura
Noi avevamo presentato una mozione che è stata approvata all'unanimità dalla Camera dei deputati
Per impegnare il Governo a ad adottare un piano straordinario di messa in sicurezza della territorio italiano
Su questo lo ha ricordato l'esponente dell'ordine dei geologi era stato stanziato a un miliardo di Euro cos'è accaduto però ok
Si è progressivamente erosa questa somma con le successive leggi finanziarie fino a scendere a ottocento milioni di Euro con il parere l'osso che però ad oggi queste somme non sono ancora state assegnate nella disponibilità del Ministero dell'ambiente e quindi anche quelle
Quegli accordi che si sono stipulati con le regioni che hanno messo a loro volta a disposizione delle risorse sono sostanzialmente è inattuabile perché il denaro non è disponibile mentre si è assistito ad una proliferazione è stato ricordato anche questo della figura
Del commissario e lei su questo credo dobbiamo riflettere perché la proliferazione della Governo dei commissari è un una sintomo Bengt preciso della a carenza di democrazia nel nostro Paese che vede
Sempre più governare attraverso poteri straordinari e sostanzialmente extra legem perché è questo
Quello che fanno i commissari e che fa il paio anche con l'incapacità delle stesse istituzioni a rispettare la propria legalità perché come dicevo prima
Se un'aula la Camera
I deputati approva all'unanimità un da mozione che impegna il Governo in una serie e puntuali di
E di azioni da compiere e poi il Governo non animus sei la forza appunto di rispettare gli impegni assunti nei confronti
Nella del Parlamento questo è un ulteriore esempio di quanto la democrazia sia degenerata per non dire est divenuta assente nel nostro Paese e questo penso
Sia il il
Il nodo fondamentale perché se c'è un debito ecologico nel nostro Paese fondamentalmente perché nel nostro dai ESE c'è un debito di giustizia di legalità e non c'è soltanto quindi un problema di debito pubblico questa
A mio avviso è la questione centrale perché altrimenti tutto quello che si può si riesce a fare rischia di non avere delle conseguenze e degli affetti poi concreti innanzitutto sulla vita e per la vita
Dei dei cittadini
Io credo che ci sia una irragionevolezza nel modo anche di
Di governare questo Paese penso a ai costi
Degli interventi in emergenza che costantemente e sempre più siamo costretti a fare per la mancanza appunto di politiche di prevenzione come
è stato da molti sottolineato in questo
Importante bellissimo incontro mio
A mio giudizio se noi guardiamo i dati dell'Istat che ci dicono come dal mille novecentocinquantuno al due mila e nove si siano spesi cinquantadue miliardi per interventi appunto a danno avvenuto
E che corrisponde grosso modo un miliardo di euro all'anno spesi
Per questi interventi che sono due volte e mezzo quello che è lo Stato ha speso in opere di prevenzione allora
A mio giudizio occorre innanzitutto invertire questa proporzione aumentare le risorse per la prevenzione e così progressivamente ridurre quelle quelli per in emerge pensa occorre anche che la figura professionale del geologo sia inserita nelle pubbliche amministrazioni perché questa figura professionale è totalmente assente allora come può
Anche un'Amministrazione saggiamente governare se non ha poi la persona preposta alla conoscenza di questi temi credo che sia fondamentale è stato detto anche questa
L'informazione la sensibilizzazione del del del cittadino da questo punto di vista voglio dire che per quanto riguarda il problema del dissesto idrogeologico noi sappiamo che c'è
Prevedibile quello che può accadere a differenza di quello che riguarda invece il sisma il terremoto
E e quindi mettere innanzitutto i cittadini in grado di conoscere anche la pericolosità dell'area in cui vive è oggi possibile su questo basterebbe rendere
Più accessibile a tutti la a fruibilità delle informazioni che ci sono sul sito del Ministero dell'ambiente è chiaro che questo magari può avere delle ricadute sul valore dei beni immobili ma una iniziativa assolutamente da
Da portare avanti
Credo anche che si debba riflettere
Sul fatto che non è che lo Stato debba sempre intervenire occorre il nostro è l'unico Paese che non ha la possibilità di un sistema di assicura sezione da danni legato a calamità naturali un punto su cui
Occorre occorre assolutamente riflettere credo anche e chiudo
Che la crisi economica in cui siamo immersi sia
Può essere un'opportunità
Di costruire una crescita diversa da questo punto di vista
Il governo del territorio all'insegna anche di un valore da dare del di un costo e quindi una riflessione nessuno una riforma della leva fiscale per poter meglio tutelare innanzitutto l'uso del consumo
Di suolo sia
Fondamentale da questo punto di vista io ne approfitto della presenza del del Governatore Vendola con il quale tu lo sai anche con Sergio D'Elia molto abbiamo dialogato con la tua Amministrazione credo che sulla consumo di suolo c'è su
C'è indubbiamente il problema dell'urbanizzazione
Credo che si debba prestare attenzione anche a quelle nuove forme di sviluppo industriale e mi riferisco alle rinnovabili
Che occorre da cui poi occorre prestare attenzione perché
Le energie pulite poi rischiano di
Tra virgolette esportare se sviluppati in maniera eccessiva e quindi
Anche su questo elaborare politiche per la tutela del territorio è fondamentale grazie
Grazie ed Elisabetta ora passo la parola ad Alberto Giorgetti che coordinatore di un della giunta nazionale CIA
E si prepari se l'ho visto nel fondo Andrea Masullo tigri in accordo se tutti siete veramente sintetici forse riusciamo a far parlare anche uno dei massimi esperti che Cannata poi passo la parola miti però restate perché poi ci sono altri interventi quindi continueremo grazie
Grazie la Sinistra ecologia Libertà per l'invito
Ringrazio
Loredana De Petris per l'intervento che ha fatto e quindi per i dati che ho citato mi esime di ripeterli ulteriormente vorrei fare soltanto alcune considerazioni che sono poi frutto dei tattiche Loredana
Ci ha detto con molta combutta particolarità
La prima noi come organizzazione come Confederazione degli agricoltori abbiamo vorrei dato una carta
Che si chiama Carta di Matera che abbiamo sottoposto all'attenzione di tutti i sindaci italiani
Ad oggi abbiamo raccolto mille quattrocento adesioni di mille quattrocento Sindaci che si basa fondamentalmente su tre competenze che i sindaci italiani hanno e che noi volevamo mettere in evidenza la prima è quella della pianificazione
E programmazione territoriale e abbiamo fatto in quel documento sottoscritto
Appunto anche da questi Sindaci alcune affermazioni molto importanti sull'uso del suolo che sul riuso del
Patrimonio edilizio esistente privilegiando se non diciamo in toto il riuso del patrimonio edilizio esistente perché qui è stato detto c'è una pianificazione urbanistica che prevede
Un aumento di ottocento mila abitanti nel nostro Paese soltanto quattrocento mila sono stati gli abitanti che sono
Appunto aumentati quindi c'è uno spreco di territorio molto forte mentre invece c'è bisogno di una manutenzione
Degli edifici esistenti Elia datazione all'utilizzo anche delle rinnovabili che
E
Anche degli elementi che sono stati qui detti soprattutto
Dall'intervento di Legambiente il secondo tema che abbiamo posto con forza l'attenzione
Dei sindaci e quell'altro elemento che è stato qui richiamato quello del rapporto del tra servizi e agricoltura cioè
La possibilità che gli agricoltori hanno oggi di fare manutenzione sul territorio sulla base soprattutto della legge del due mila uno la legge di orientamento che consente questo tipo di attività elevata come ha detto la De Petris a trecento mila euro senza la possibilità di fare delle carie quindi questa è l'altro la terza questione un elemento molto importante per l'agricoltura che non è per oggetto della nostra discussione anche se
In qualche modo ci rientra il rapporto tra cibo e territorio quindi il valore che il cibo nella valorizzazione complessiva del territorio e la terza
Questione che abbiamo che abbiamo sollevato ecco quindi su questo io credo che noi dovremmo appunto volevo farla di tribuna sottolineatura rispetto alle cose che sono state che sono state dette
L'implementazione di un nuovo modello di agricoltura multifunzionale soprattutto in aree montane
Riconosce l'attività agricola opportunamente orientata verso l'azione di manutenzione e controllo del territorio questi
Sono i temi
Che nella nuova politica agricola comune negli screening e sono sottolineati quindi l'idea di
Rilanciare un al rapporto tra il verde l'agricoltura
Per noi è un fatto è un fatto importante è necessario
Costruire un flusso di risorse finanziarie sufficienti costante incerto in grado di alimentare un ordinario durevole attività dell'agricoltura
Sul territorio aggiornare questo secondo me molto importante pratiche agricole
Per far fronte i rischi di aridi finché azione e desertificazione e al loro vasto impatto in alcune aree critiche promuovendo la remissione di biomasse
Compreso il recupero delle frazioni organiche dei rifiuti per incrementare la concimazione organica dei terreni soprattutto oggi
In presenza di cambiamenti climatici molto importanti quindi riaggiornare una sorta di mappa
Delle produzioni tipiche italiane legate soprattutto anche a questo a questo tema quindi noi abbiamo la necessità e le organizzazioni professionali agricole quindi CIA Coldiretti
Confagricoltura e Copagri hanno approvato un documento unitariamente per la prima volta dopo moltissimi anni che afferma sulla proposta di nuova politica
Agricola comunitaria la necessità di una gestione del territorio
Attraverso le attività agricole e forestali che diventa lo strumento prioritario per la difesa idrogeologica del territorio ma deve avere pari dignità con le altre politiche
Anzi una maggiore coesione affinché reciti un ruolo primario
E condiviso nell'interesse collettivo queste sono le parole usate nel documento unitario che credo diano un contributo alla discussione che abbiamo fatto oggi grazie
Grazie restano due interventi Andrea Masullo Tiberina procedano Cannata dipendono essere tassativamente di quattro minuti ciascuno per le sedici e trenta esatte dopo la parola Nichi Vendola prego Andrea se riesce a
Avvenire dal fondo della sala
Mi Giuliana Cannata generali
Sì ecco
Mi raccomando però i cinque minuti
Una l'altro chi c'è Andrea
Non tutte e due insieme
Noi dei Green ancor per la prima cosa che abbiamo fatto per salutare
Il nuovo Governo abbiamo invece inviato a
Al Presidente del Consiglio una lettera chiedendo esplicitamente come priorità assoluta intervenire sul sistemazione del territorio soprattutto su quei dissesti più evidenti ricordo che vent'anni fa e per una società dell'IRI per la quale lavoravo facemmo
Per la protezione civile allora guidata da Pastorelli
Facemmo una mappa degli stessi al territorio son cose conosciutissima facemmo anche
Un previsti in un piano di interventi di monitoraggi
E di valutazione del rischio di movimenti franosi eccetera e di tutto ciò non si è fatto niente ma non è un fatto ideologico è un fatto di cinismo del sistema economico
Perdonatemi se uso questi termini ma è così perché fino a pochi anni fa la probabilità che venisse un evento era abbastanza remota da per ritenere che l'intervento in a riparare i danni senza contare la tra le tragedie umane fossero più come fosse più conveniente rispetto alla prevenzione oggi non è più così quindi anche se vogliamo essere cinicamente economicistico me
Secondo il modello dominante dovremmo capire che questo calcolo non funziona più ecco è una cosa importante che poi dissesti sono legati a tutta una serie di politiche
Ovviamente non strettamente non parlo di cose sono state già di cui si è già parlato come la pianificazione urbanistica perché in tante nostre città vediamo
Canaloni scavati nel milioni di anni quindi chiaramente strutture di deflusso delle acque meteoriche sparire sotto le città improvvisamente quindi queste son cose risapute
Ma anche dei di cose che a volte non si collegano al discorso degli stessi come un sistema di trasporti nazionale veramente sorprendente dal punto di vista degli logicità un Paese un'altra cosa è il succo abbiamo sollecitato come secondo elemento il nuovo Presidente Consiglio è proprio questo un Paese che è una piattaforma in mezzo al mare che trasporta
Soltanto il diciannove per cento delle sue merci per mare questo significa aver struttura tutto un territorio
Montano quindi con grossi problemi idrogeologici con con grossi impatti per realizzare strutture stradali perché la maggior parte le merci vengono trasportati per strada ecco io non aggiungo altro quindi chiaramente
Quel titoli allora gli ultimi
Quattro minuti a Giuliano Cannata ambientalista stare in un grande esperto di questi temi passiamo alla parola Annichini maestro nazionale e internazionale
Sì
è stato detto da molti e mi sembra elemento chiave il fatto che Italia c'era la legge perfetta dal punto di vista
Difesa del suolo che era cento trecento
Ottantatré l'ottantanove quando la comunità europea fece la legge due mila due attraverso una legge sessantatré
Due mila accessi rese conto che ci sarebbe da fare niente c'era tutto dal punto di vista precisati
Perché è stata applicata con tanta lentezza adesso in gran parte è stata applicata però perché essa
Applicata una tazza certezze soprattutto ha ripreso forza solo dopo la crisi disarmo ascesa decreto Ronchi centottantatré novantotto
Dato novantotto in poi le le cose pianificatori hanno funzionato
Però
Però
In
Presenza di una
Dichiarata avversità verso questa legge da parte dei famosi Matteoli oggi l'inutilità della
Della Ministero eccetera eccetera
La legge cento ottantatré
Senza ottantatré metteva insieme tre competenze fondamentali la canonica fondato Fund Suso nell'era il più attento consulente di De Marchi poi la quella
C'è la logica e soprattutto per ingegneristica perché quelle ingegneristica perché purtroppo i geologi Italia non sanno idraulica
Io insegna da ventitré anni non ha facoltà di Psicologia emessa
Trovata dedicare almeno le prime cinque lezioni dell'anno a scrivere idraulica che tra l'altro è la scienza meno intuitiva che esista quando uno dice ma è chiaro la quadra IVA può esser certo che vada
D'altra parte che succede esattamente il canone e il contrario
Allora
Il
Tentativo di mettere insieme queste intelligenze è questa
Competenze ancora
Fondamentali una cosa che né esce fuori dato anche questi anni di
Esercizio
Della legge è in
Discorso dell'uso del suolo comma difesa questa frase questo slogan della Legambiente
Vent'anni fa ma Albertini citava o gli interventi fatti nella breve stagione del
Ministero che conosca
Va bene norma ci mancherebbe tenacemente no ecco allora e
L'uso
Cioè molti dei
Problemi che esistono si sarebbero potuti evitare non spendendo soldi o spendendo pochissimi soldi matrona pianificazione attenta pianificazione soprattutto delusa del suolo molto bene
è stato detto
Da funziona vergine sei sette e il problema della organizzazione prevale la impermeabilizzazione dei suoli però c'è anche una cosa molto importante che la gestione dell'abbandono
Che è un punto estremamente chiara
Il senatore medicine l'anno mille novecento cinquantacinque diceva secca siamo abbandonando la terra e per fortuna
Dall'anno cinquantacinque
A oggi la superficie forestale italiana è cresciuta del quaranta per cento oggi siamo uno dei Paesi più Forest dati della terra ecco
Quindi anche quando l l'agricoltura la venatura fatta come è stata fatta
Fino ad oggi non c'era non ci ha mai avuto questa funzione del
Difesa dico un solo dato l'agricoltura oggi consuma il settanta per cento dell'acqua in Italia che non paga trenta miliardi retribuite
No e della
Quale purtroppo grigio
E da Castelli intere sano
Allora consumer settanta per cento dell'acqua produce il due virgola sei per cento del PIL impiega il due virgola sei ter manodopera
Simile a Giuliana Limiti
Credo
Che sia stata quanto mai tempestiva questa occasione
Di confronto tra di noi
La mia prospettiva è quella di chi allungamento militato
Nell'ambientalismo politico italiano e si trova da sette anni
Con una condizione particolare che è quella di
Poter intervenire nell'ambito
Del recinto delle competenze dei poteri di una Regione su questa materia
La mia è l'esperienza di chi
Sulla questione
Degli incendi boschivi del dissesto idrogeologico del rischio delle frane
Siccome si governa la cosiddetta emergenza su come sia pronta
Un piano di intervento sulla prevenzione deve ogni giorno sciogliere dei nodi concreti
Lo dico subito così sgombero il campo alla nostra amica
Del Partito Radicale
Ah ecco
Per me
Chi vivo nella regione che alla centrale a carbone di Cerano
Che è stata individuata era individuata come territorio ideale per le caratteristiche geomorfologiche per la localizzazione i nuovi impianti nucleari
La lotta contro i combustibili fossili e la lotta per le energie rinnovabili era una lotta diciamo di fondo
Però vorrei ricordare che questa lotta è cominciata con un provvedimento di moratoria sull'energia eolica nel due mila e cinque una delle prime cose che ho fatto è stata la moratoria sull'eolico anche suscitando
Polemiche controverse nel mondo ambientale
Perché
Avevo immediatamente percezione del fatto che non ci fosse
La libera concorrenza tra sistemi di impresa ma che ci fosse il mercato della compravendita di procedimenti autorizzativi e che ci fosse già all'orizzonte un soggetto ibrido o pacco
Diciamo con il fiato sul collo alle amministrazioni locali con una capacità corruttiva notevole la Corte costituzionale mi bocciò ovviamente la moratoria
Porte costituzionali mi bocciò il primo provvedimento generale di regolamentazione della materia delle energie rinnovabili la Corte costituzionale mi bocciò un terzo provvedimento di
Diciamo un Regolamento perché
La materia energetica è regolata da norme comunitarie da norme nazionali
E quindi noi abbiamo
Limiti stretti stretti per poter intervenire per apporre
Dei vincoli
Un il vincolo paesistico noi lo possiamo recuperare soltanto per esempio con l'approvazione
Del Piano del paesaggio è quando io spero il nuovo Ministro dei beni culturali
Ci darà la compiacenza di promuovere il nostro Piano paesistico che credo uno dei più avanzati d'Europa avremo uno strumento in più per preservare luoghi che oggi vengono localizzati
Diciamo come sedili per centrali
E oli per pale eoliche con procedimenti amministrativi perfezionati e con sentenze passate in giudicato attraverso il vaglio della casa della
Del Consiglio di Stato no lo dico perché radicali hanno fatto una battaglia soprattutto per un territorio giù Gianello
Ma io posso essere moralmente convocato a fare una battaglia sulla dopo che c'è una sentenza del Consiglio di Stato ma voi mi dovete dire
Che fra le altre miei
Diciamo responsabilità c'è quella di evitare di pagare eventuali
Risarcimenti alle aziende che si sentano danneggiate non lo dico
Perché si capisca la complessità
Ovviamente io voglio mettere oggi avendo guadagnato quello che intendevo guadagnare e cioè il primato nazionale di produzione di energia da fonti rinnovabili
Oggi per me importante passare alla fase numero due proporla l'Italia come un paradigma la fase numero due è quella della generazione diffusa di energia rinnovabile e quella della solarizzazione strutturale delle città
Noi stiamo abbiamo costruito confidenza tra i cittadini è rinnovabile e oggi vogliamo portare un pannello fotovoltaico in testa a ogni famiglia
A ogni area di parcheggio ogni scuola ogni ospedale ogni capannone industriale perché mi pare che quella debba essere la strada
Così come
La questione diciamo dell'agricoltura
La sofferenza del mondo agricolo è molto legata anche al al fatto che il trenta per cento della ricchezza del prodotto agricolo venga divorata dalla bolletta elettrica
Ma lì non possiamo immaginare
Minimamente di produrre filiere industriali dobbiamo immaginare la logica dell'autoproduzione per l'autoconsumo non nelle grandi centrale a biomasse ma delle piccolissime centrali
Dobbiamo liberarci dall'idea
Che a ogni diciamo scelta di futuro corrisponda una sorta di retorica e di gigantismo industriale che la compagna perché questo non è più possibile va proprio
Cambiato un pezzo della nostra formazione culturale su questo punto
Sgomberato il campo da questo elemento c'è un punto di condivisione assoluto
L'emergenza ma
Dove l'emergenza l'emergenza che piove
Tutti gli anni piove
E piove
Informe crescente mente concentrate di tipo luglio Nale perché vie
Il fenomeno della mutazione climatica con cui tutta Europa si sta
Cimentando l'Ungheria la Polonia vengono devastate dalle alluvioni
Così come
L'incuria nei confronti del ciclo dell'acqua a che fare con il ciclo del fuoco la Grecia la Spagna l'Italia meridionale combattono l'estate
Per l'eccesso di calore con il fuoco il fuoco e l'acqua e l'acqua e problematica in entrambi i lati e problematica perché ce n'è troppa
è troppa quando soprattutto si antro Pizzano efficienti ricamo tutti i corsi d'acqua
E l'acqua e poca per i lunghi mesi della siccità
E di una siccità che sarà un dato crescente
E il tema dell'acqua immediatamente il tema del modello di sviluppo ha ragione Giuliano Cannata quando dice e vero che l'agricoltura è un presidio diciamo del territorio
E noi dovremmo essere molto preoccupati perché l'agricoltura in Italia sta finendo
Letteralmente sta finendo l'abbiam detto anche in piazza permettete che io ripeta una quota
Che avevo imparato
Da Piero Bevilacqua da uno storico del paesaggio no il fatto che l'Italia si sta spostando per intero sulla costa
E un bel nostro compagno Umberto Guidoni che nella sua vita ha fatto l'astronauta mi ha portato subito le fotografie fatte dal satellite che dimostrano che la concentrazione di luminosità e cioè di attività produttive di vita civile e tutto sulla costa
Ma questo non significa che l'agricoltura
Non abbia avuto dei problemi e non abbia delle corresponsabilità nel degrado dei suoli e dei terreni l'abuso della chimica l'irresponsabilità nel nell'uso consumistico dell'acqua son problemi che vanno affrontati però
Oggi il ripopolamento del territorio rurale
La lotta biologica e la riconversione anche del modello di agricoltura importantissimo fra l'altro
Prendendo la globalizzazione il capitalismo finanziario dall'atto del sistema agroalimentare noi abbiamo nella nostra battaglia alleati straordinari
La Coldiretti che oggi sta in campo in una mobilitazione di tipo nazionale per
Per la tracciabilità dei prodotti e contro la grande multinazionale della contraffazione per esempio del made in Italy prodotto nel non giorno Jersey ho prodotto non so dove altrove
Allora
L'emergenza e
Un imbroglio
Il Governo emergenziale i cicli complessi come quelli legati
Alla mutazione climatica e sui affetti
E una gestione irresponsabile sempre diciamo rischiosa mente vicina I luna park affaristico clientelari corruttivi
La democrazia spegnere incendi io l'ho imparato a mie spese dico una cosa che può sembrare una retorica ma
Nel due mila sette io mi sono pianto dei morti sul Gargano il Gargano completamente incendiato
Se erano Governatore da due anni
Ero ancora diciamo in attesa di tutte le autorizzazioni burocratica per poter costruire quello che non c'era perché nel due mila cinque la Protezione civile quando io ho vinto le elezioni era sostanzialmente o un delegato
Una serie di numeri di telefono e niente è i volontari tanti allo sbando
La Protezione civile era il tema del buon cuore era l'eroismo la situazione nella quale ognuno si deve improvvisare pompieri di New York cioè una gigantesca retorica
Da non fa mi son trovato che c'è un'associazione di volontari corre laddove c'è stata le fondazioni di un fiume e c'è una famiglia che rischia di affogare nel fango e ma con
La strumentazione per spegnere gli incendi
Diciamo non è utile per nulla il buon cuore non serve a niente se invece
Il mondo del volontariato non viene formato attrezzato e coordinato
E quindi una protezione civile intanto ha bisogno del mondo dei volontari perché sono le sentinelle sul territorio che son quelle in grado diciamo così
Di avere i sensori anche sui rischi sono
Da noi per in tanti territori
Foreste territori a rischio c'erano le torrette di avvistamento c'erano forme diciamo apparentemente pre moderne ma assolutamente efficaci
Cioè e l'esercizio delle virtù civiche da parte dei cittadini che consente la protezione del territorio guai a immaginare di delegare a degli angeli dotati di super potere la risoluzione del polo del problema allora il volontariato e utile il volontariato va coordinato accanto al volontariato ci vuole la professionalizzazione
Noi siamo ancora oggi in una logica drammatica scoppia l'incendio allo chi è competente a fare cosa chiedetelo ai vigili del fuoco al Corpo forestale dello Stato a alta
A tutte le autorità il rischio che
Diciamo così il tema mentre brucia il bosco e magari l'incendio incombe sulla città che si apre il dibattito su chi è competente a fare cosa rischio vi assicuro concretissimo
Allora bisogna costruire qui il coordinamento indispensabile
Per me prendermi un pezzo di aeroporto dismesso accanto all'aeroporto lo funziona Bari Palese dire questo palazzo è la sede regionale della Protezione civile
Chiamare
Tutte le forze in qualche maniera collegate al tema de di qualunque emergenza metterli insieme
E costruire con le tecnologie più avanzate con quelle informati con quelle satellitari le sale operative legate a ciascuno dei rischi da quello incendi boschivi a quello delegato il dissesto idrogeologico il rischio idraulico
E diciamo avere un controllo in tempi reali del territorio di ciò che accade in un territorio interessato un fatto importante
E poi ho chiamato le Regione Piemonte in questi anni parlo per dire come me la sono cavata appunto da niente
A quest'anno cinque sei mila incendi spenti senza che se n'è accorto nessuno soltanto nel mese di agosto perché perché anche i nostri volontari non solo hanno diciamo sono andati a scuola
Della protezione civile ma ben chiamato le più antiche associazioni di protezione civile del Piemonte
Uno dei modelli diciamo più antichi più evoluti e vengono da tre anni ogni anno a fare un mese di formazione pensate c'è gente che parla
I dialetti dell'estremo nord degli eletti dell'estremo sud un'esperienza di fraternità e di come posso dire di educazione civica e di educazione ambientale straordinaria la politica vada a scuola
A da dinanzi a questa cattedra perché è importantissima impari a capire che cos'è un territorio impari diciamo così ammoniti dell'umiltà necessaria ad ascoltare competenze plurime
Secondo e quindi
Io sono assolutamente contrario a ripetere
La disgrazia dei contenitori emergenziali
Per affrontare
Voi l'avete visto poi lo dico solo tra parentesi l'emergenza rifiuti a Napoli
è stata partorita dal commissario sta al commissariato straordinario per l'emergenza
Cioè l'emergenza è stata fabbricata dagli strumenti emergenziali e allora Dio ne scampi circa anzi da qualunque riproposizione di strumenti autoritari
I cicli complessi si governano con la democrazia non si governano in forme autoritarie questo dovremmo averlo imparato tutti quanti il ciclo delle acque il ciclo dei rifiuti il ciclo dell'Energia
Il ciclo anche delle calamità naturali vanno affrontati con la democrazia con la responsabilizzazione dei territori e con il controllo su tutto quello che si fa
Nel fango sprofonda l'italiano
L'abbiamo detto tante volte abbiamo pianto tante volte
E tante volte ci siamo ripetuti che la storia del fango e anche una storia del potere
No Sarno insomma
La STU è un pezzo di storia d'Italia dai dai Borboni
A
Hai democristiani si può dire oggi o no e non solo è anche post democristiano non so se in questo periodo di astinenza dal pensiero critico si può dire qualcosa
No temo molto per aver fatto una velata critica
Al discorso programmatico di Monti che si è dimenticato diciamo così di citare l'ambiente e l'ambientalismo mi son preso le rampogne del quotidiano della FIAT umani
E quindi non so se si può fra ideologico anticapitalista forse marxista leninista o no non lo so dico che bisogna discutere di queste cose
Il fango e una storia del potere Sarno e anche la storia della camorra
Perché i Borboni era costruito quella forma di canalizzazione che erano i regi lagni
Ma il Piano regolatore di far no era a casa del boss della camorra
In questi giorni la provincia di Messina il fango della provincia di Messina descrive la geografia dei clan mafiosi nella Sicilia orientale ruota attorno alla Corleone della Sicilia orientale che Barcellona Pozzo di Gotto
Lei ha fatto molta impressione no
La tragedia colpito Saponara
Come uno me me familiare che ho dedicato tre anni della mia vita a riversare per nelle carte di un omicidio quello di una ragazzina di sedici anni grazie alla campagna lì siamo a Saponara territori
Diciamo della Provincia babba della Provincia che si sottraeva qualunque connotazione criminale ed era dominata invece da una mafia spregiudicata da una mafia di collegamento tra Cosa Nostra 'ndrangheta
E persino ridicolo e patetico evocare ancora il ponte sullo Stretto
In una realtà che vede da un lato una Calabria fate
La Calabria con
Il cento per cento del territorio interessato dal dissesto idrogeologico una Sicilia che in quelle condizioni
Ho vinto tutte le cause che ho ma che mi hanno il sindaco di Reggio Calabria il Sindaco di Messina mi hanno querelato ho avuto dal da un famoso giornalista famoso Presidente della società Ponte sullo Stretto ho avuto circa venticinque cause e le ho vinte tutte
Perché ho fatto una dichiarazione impertinente il ponte non unisce due coste unisce due cosche
E questo mi ha detto
Mia generata ha generato
Molte prove ma è
Ma è assolutamente vero è ridicolo è semplicemente ridicolo
Non
Non lo volevo dire per ragioni ambientali perché il ponte è ridicolo per ragioni economiche come è stato più volte spiegato sostanzialmente da tutti gli economisti e da tutti coloro
Che oggi riescono a falsificare
Le simulazioni che si facevano al tempo sullo sviluppo dei traffici merceologici alla luce delle cose che sono accadute realmente
Allora
Noi abbiamo bisogno non soltanto
Di vivere diciamo così nella contemplazione del dolore esprimere indignazione e dire mai più mai più non significa un fico secco
Non abbiamo bisogno di dire le città italiane non devono più crescere quantitativamente bisogna porre uno stop all'elefantiasi urbanistica
è una prospettiva questa è una prospettiva
Una prospettiva diciamo di dismissione
Di quel segmento del sistema di impresa che l'edilizia no questo significa far lavorare di più e meglio l'edilizia
Perché rispetto un patrimonio abitativo un patrimonio di edilizia residenziale pubblica largamente degradato degradato in percentuali che qualcuno dice del quaranta per cento e oltre
Rispetto diciamo esperienze che riguardano la proliferazione ipertrofica di città senza qualità di periferie con tutto quello che
Ciascuno ci può collocare di aggettivazione oggi il compito fondamentale dell'edilizia
La riqualificazione
A partire da modelli di edilizia sostenibile
La riqualificazione che diventa anche l'occasione per
L'efficientamento energetico per l'efficientamento idrico dei quartieri periferici le periferie devono diventare
Il cuore delle politiche di innovazione voi ricordate i piani urbani con cui la comunità europea finanziato la riqualificazione di tanti centri storici
Oggi noi dovremmo mettere a livello di quali quello continentale dovremo costruire un Piano Urban per le periferie
Perché le la periferia è una minaccia per l'Europa intera lo vediamo a Londra lo vediamo nelle banlieu parigine lo vediamo ovunque la periferia e degrado sociale e degrado ambientale concentrato
E allora immaginare che fai un progetto dove mette insieme rifacciamo housing il fotovoltaico appunto l'efficientamento idrico ma pensate per me che significa ogni volta diciamo così perché penso che scaricando
L'acqua del bagno del della della toilette sono felice di l'acqua potabile no per una regione come la mia che non ha un goccio d'acqua potabile noi non abbiamo un goccio d'acqua
Compriamo l'acqua no
Se i litri d'acqua e poi mi guardo attorno e vedo
I condizionatori d'aria
La possibilità di usare la condensa di usare sia d'inverno che di estate per produrre le acque dirige che possono essere utili per alimentare
Le necessità ai idriche non potabili no pensate a come dobbiamo rapidamente correre ad adeguare
Ad adeguare i nostri modelli di sviluppo liberando città ipoteca paritetica
Io centottantacinque depuratori che depurano o praticamente producono il potabile una depurazione al novantacinque per cento sono i depuratori tecnologicamente più evoluti del mondo secondo voi
Devo costruire una rete di canalizzazione che mi costa tra i tre e cinque miliardi di euro per portare quest'acqua quasi potabile a mare mentre ciò le falde della Puglia che in negli ultimi
Quarant'anni si sono abbassate di trenta metri mentre ho un problema diciamo appunto di desertificazione di impoverimento ho bisogno di
Ri
Ri di nutrire di alimentare il solo di andare nel sottosuolo
Attenzione quindi le scelte che dobbiamo compiere sono di questa natura territorio urbano e territorio rurale riqualificazione del territorio urbano e
Recupero anche qui approfittiamo della crisi
Approfittiamo della crisi così come noi dobbiamo mettere in campo
Concretamente questa idea di un piano straordinario di lunga programmazione bisogna pensare in termini di decenni
Per gli interventi di riparazione di manutenzione e di cura del territorio appunto un piano decennale
Dicevo poco fa a alla RAI
Ci siamo abituati tutta la vita nostra a convivere con gli oneri di urbanizzazione
Poi erano storie divertenti perché si pagavano gli oneri di urbanizzazione l'urbanizzazione all'arrivava poi venivi pure finire anche davanti al giudice pur avendo pagato gli oneri di urbanizzazione nove
Ma oggi dobbiamo abituarci a convivere con oneri di rinaturalizzazione
Perché non è possibile convivere diciamo con tutto ciò che
Ostruisce il nostro rapporto con un territorio fa nato
La
Approfittiamo della crisi perché non soltanto con un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio magari gestito attraverso
Forme di servizio civile di sei mesi di un anno
Con salari diciamo che assomigli non reddito di cittadinanza e che consentano a decine di migliaia di ragazzi di ragazze
Che hanno talvolta titoli di laurea non spendibili su un mercato così asfittico e arretrato come quello nostro di poter fare delle esperienze produttive di collegarlo
A un all'inizio di un processo globale di ogni udire l'ambientale del nostro Paese no questo bisogna fare ma anche pensare che cosa può essere
Immaginare quello che accade nelle metropoli del Nord del nord Europa del nord del mondo con il coorti e India no i ragazzi tant'tante professioni
Prevalentemente moderne
Ma tanta povertà allora mettiamoci insieme venti trenta cinquanta cento studi associati Finco lì
è bellissimo lo si vedranno Jorge ad Amsterdam a Berlino a Londra ma perché il comò Hacking non lo possiamo portare in campagna sapendo che il tema dell'agroalimentare oggi attiva altre filiere produttive
Per me l'esperienza delle masserie didattiche settanta costruite in pochissimi anni
E l'esperienza diciamo di una di un rapporto tra chi colture scuola straordinario con tanti nuovi posti di lavoro
E accanto le masserie didattiche la forza che sta avendo il turismo rurale nel ritrarsi in aree diciamo così un pubblico che vuole una relazione amorosa conoscitiva con l'ambiente
Della campagna
Cioè noi abbiamo bisogno di rimotivare un rapporto forte con l'agricoltura altrimenti i nostri discorsi
Diciamo di di difesa del suolo e
Non significano niente naturalmente facendo la tara I modelli consumisti che hanno prevalso finora anche per il loro impatto ambientale negativo ecco io volevo dire questo
Concludendo noi oggi facciamo fatica a ragionare chiudendoci nei micro territorio
Come si fa a ragionare di mutazione climatica in chiave regionale o in chiave locale
Il minimo e la chiave continentale
L'euro mediterraneo viene interrogato dai dilemmi diciamo di questo cambio epocale nella vita delle coste vera
E dovremmo poter immaginare allora io per esempio mi batto perché
Bruxelles e la Commissione europea introduca un principio nuovo
Dentro la politica ambientale dopo il principio del chi inquina paga
Io spero che diventi legge il chi spreca paga sull'acqua non è possibile immaginare appunto che da un lato cioè
Per il consumismo di sistemi irrigui medievali
Non non
Non pagare dazio e dall'altro lato invece un mercato dell'acqua che assolutamente irragionevole allora entriamo in un tempo nuovo
Guai a chi legge la crisi finanziaria legandola al massimo
Alla crisi economica
Chi non costruisce le connessioni
Tra crisi economico-finanziarie crisi sociale e tra questi livelli e la grande crisi ambientale che interroga il tempo nostro destinato a produrre risposte fallaci la settimana scorsa ero il no in Cina
Io vedo in Italia l'ammirazione che c'è
A volte la condivido anch'io
Per
Le cifre scintillanti e prodigiose no della crescita del PIL in Cina no pensate il Guangdong perché nel Paese la regione più ricca del mondo centoquattro milioni di abitanti
Nel due mila e undici e nel due mila e dieci ha avuto tu dodici per cento del PIL
Poi
Uno dovrebbe capire quanti punti di deprivazione dei valori ambientali fondamentali
Quanta malattia si sta predisponendo perché non c'è più acqua
Fauna
No la salubrità dell'acqua la salubrità dell'aria vasta diciamo la tutela del territorio a un livello impressionante di inquinamento attenzione
Non è una distrazione dire crescita e dimenticarsi di dire sostenibile
Noi in questi anni abbiamo ragionato anche con gli amici che ci provocavano sul tema della decrescita
Lo devo dire io ero suggestionato da quelle teorie però quando uno c'ha la disoccupazione generale allora ce l'avevo al quindici otto
Oggi c'è lo all'undici e due fa un po'più tranquillo però sempre mi parlare di decrescita
Membri mi fa venire un po'di ansia
Non immaginavo che la ricrescita sarebbe giunta non dall'alto dolce delle teorie ambientaliste ma dall'alto amaro delle medicine di Tremonti per cui siamo entrati in piena decrescita selvaggia e amara però
Evocare la crescita
Pensando che poi appunto la crescita è il tema dei giorni feriali
E l'ecologia e il tema dei di di festa
E proprio una truffa e significa essere tutti interni a questo paradigma e in cui l'industria della devastazione
Può aggiungere un nuovo bis che l'industria della riparazione magari con gli stessi azionisti di maggioranza nei consigli di amministrazione
L'ecologia o e il nome nuovo della economia oppure non può funzionare come una compensazione rispetto al dolore del mondo il fango ci manda a dire che dobbiamo ragionare di politica e di potere
Se ragioniamo di politiche di potere forse incrociamo la necessità di restituire al creato
Diciamo anche con la forza
Di rimettere in circolazione un certo afflato francescano nei confronti del vivente delle di tutte le creature del pianeta
Cita ci offre la possibilità dire introdurli rincontrare l'ambiente non come un tema specialistico o una bella occasione per convegni ma come il tema per il ripensamento della qualità del vivere della qualità del produrre della qualità del consumare cioè ambiente politica vita sono i temi stringenti su cui dobbiamo allenare i nostri pensieri critici