Intervista a Pier Paolo Baretta sulla chiusura dello stabilimento FIAT di Termini Imerese

Con Pier Paolo Baretta del Partito Democratico Abbanoa cerchiamo di spiegare nostri ascoltatori
Che cosa succederà adesso che lo stabilimento di Termini Imerese verrà chiuso oggi l'ultimo giorno
E che cosa a suo a suo parere insomma lei ha un passato di sindacalista
Questo questo può significare
Nell'ambito del comparto automobilistico qual è il
Presa uno sembra niente anti in Marchionne
Ma il significato della chiusura di Termini Imerese al di là delle soluzioni specifiche che le verranno quello stabilimento il sintomo di una situazione più generale sia del comparto auto
Sia dell'intero settore industriale italiano
Io penso che stiamo avviandoci verso una ristrutturazione molto pesante del comparto industriale collegata alla crisi generale che non solo non è finita ma si preannuncia anche per
I prossimi tempi sempre più dura
Siamo molto concentrati com'è ovvio sulle questioni dello spread sulle questioni finanziarie ma quello che sta crollando
L'economia reale e soprattutto
Il fatto che ripeto è possibile ed è immaginabile che si riduca la base produttiva ovviamente essendoci un'espansione così rilevante in nuovi Paesi peraltro Paesi grandi come continenti in Brasile la Cina
Il Sudafrica l'India
è chiaro che questo comporta uno spostamento di attività
E quindi la dimensione globale metterà a dura prova la tenuta del tessuto industriale italiano il quale deve rinnovarsi e deve guardare
A quali sono le proprie specificità per poter reggere la competitività internazionale questa è la lettura diciamo simbolica che va fatta a partire dalla questione i termini Imerese però io penso che c'è anche un problema che riguarda il settore auto
Io credo che la
La decisione di Marchionne di disdire gli accordi sindacali non sia una questione solo
Sindacale per l'appunto dietro c'è un problema di prospettive industriali
Se il Governo ritiene di intervenire dal Ministero Fornero ha dichiarato oggi che a richiesta il Governo è pronto a intervenire penso che dovrà a partire da questo aspetto non dall'effetto
Contrattuale della vicenda la quale si potrà comporlo ricomporre
Lo si vedrà ma è arrivato il momento di porre
Alla FIAT e il sistema italiano a se stesso il nodo delle prospettive quando due anni fa ormai
Marchionne andò in America e fece la prima operazione con la Chrysler e torno
Con l'accordo tra insieme e tra l'altro con l'accordo con i sindacati americani della Chrysler
Vorrei dire senza esagerare che era abbastanza tutto chiaro perché c'era uno spostamento di asse che avrebbe comportato conseguenze di carattere industriale di carattere sindacale
Ci si è concentrati molto sugli effetti sindacali l'accordo di Pomigliano eccetera e si è in qualche modo sottovalutato una discussione necessaria
Di diciamo anche di sfida propositiva lo stesso Marchionne sul futuro industriale allora la domanda è
Ha intenzione di chiudere la ragione sociale FIAT e di accelerare la funzione con la Chrysler c'è questo dietro
Quale sarà la tenuta produttiva italiana in un contesto globale non dimentichiamoci
Che la FIAT è presente in Brasile che la FIAT è presente in in alcuni Paesi dell'est Europa e che con l'effetto Chrysler
Sposto obiettivamente il suo asse da interessata anche al mercato americano
Cosa resterà in Italia
Ma la domanda vera è tuo FIAT
Che cosa pensi di fare per l'Italia e in Italia Marchione venne a un'audizione alla Commissioni riunite
In alla Camera e Senato dove presentando il suo piano
Sostenne di essere un
Un
Partner importante per lo sviluppo italiano non posso non rilevare che lui la mossa
L'ha fatto esattamente il giorno in cui il nuovo Governo che è un Governo che dovrebbe avere questo compito di una ripresa
L'ha fatto esattamente il giorno in cui questo nuovo Governo si è insediato quindi ci sono domande strategiche che non possono essere ridotte una questione di contratto che ne è la conseguenza
Ma lei pensa che
Questa mossa stata fatta in
In questo preciso momento
Perché diciamo siamo occupati ad occuparci occupati ad occuparci di altro
Perché in questo momento c'è una maggiore debolezza da parte del del controllore cioè o perché obiettivamente adesso posizionarsi visto che c'è un vuoto
Può avere come ha fatto una maggiore espansione
Ma io
Cerco sempre di utilizzare le mosse che fanno gli altri anche quelle che non condivido
Per la parte che può essere utile alla diciamo al nostro disegno
Allora penso che l'uniti e la cosa utile della della mossa di Marchionne che penso sbagliata e anche
Sbagliata nel momento un po'provocatoria nei confronti di un Governo appena insediato
è che potrebbe essere l'occasione per discutere appunto del suo piano industriale e dell'industria italiana cioè
Si è detto molte volte se Marchionne farai se se la FIAT farà esempio no
Può farlo e può non farlo ma la non c'è dubbio che nel momento in cui
Prevalesse una linea che mettendo in discussione qualsiasi accordo sindacale può essere libera di reimpostare non soltanto le regole dei contratti ma le proprie scelte industriali a prescindere dal contesto
Anche di sviluppo italiano beh noi ci troveremmo in una trappola micidiale e quindi la mossa di Marchionne eh
Diciamo a suo uso e consumo nel tentativo di e come come lei diceva di portare attenzione su di sé nel momento in cui c'era ci sono altre priorità e e forse anche di approfittare di queste altre priorità
Per passare indenne
Penso che noi dobbiamo rovesciare l'approccio cioè
Bene è stato posto questo tema allora a questo punto discutiamo ditte e discutiamo del significato che ha questa mossa in termini di sviluppo industriale passerà
A Onna ruolo strategico di concentrazione anche di deleghe
Anche diciamo francamente iper robuste B bene a questo punto non è solo una questione da Fornero e anche una questione di passerà e non è solo una questione FIAT
L'uscita
Di di Marchionne da Confindustria è stata fatta tre giorni dopo che
Il il la Confindustria assieme a tutte le altre associazioni a presentato il la propria proposta che ha poi contribuito a far cadere il Governo Berlusconi allora
Un in prima battuta
Confindustria esce allo scoperto e due giorni dopo Marchionne sposta l'attenzione dal dal dal che cosa Confindustria e le altre associazioni vogliono
Portando l'attenzione invece sulla questione della sua uscite adesso fa lo stesso insomma
Come come dieci sempre Agatha Christie
Due o due o tre coincidenze sono già un indizio
Senta tutto questo parliamo del Partito Democratico che estratti a perché guardi l'impressione bene che siamo in un momento difficile il partito tra
Partito Democratico con grandissimo senso di responsabilità
Non altri spinto per le elezioni ed in questo momento i sondaggi danno sicuramente il Partito Democratico come
Il partito di di maggioranza relativa ecco secondo lei
Delle discussioni che abbiamo fatta oggi intorno al alle dichiarazioni di Fassina hanno un senso oppure no lette proprio della chiave di quello che lei stava dicendo adesso cioè pensare poi anche ad uno sviluppo del Paese
Ma guardi per il Partito Democratico questo nucleo sia una straordinaria perché
Come è stato detto noi abbiamo affrontato questa transizione
Con un forte senso di responsabilità e devo dire dietro la responsabilità c'è anche un successo politico clamoroso cioè il fatto che Berlusconi se n'è andato e il suo Governo se n'è andato
Vorrei che avessimo tutti ben presente che dieci giorni fa hanno qualche mese fa dieci giorni fa c'era Berlusconi e tutto il suo elenco dei ministri
In carica e pronti ad andare avanti su una linea che abbiamo sempre considerato sbagliata allora
Questo senso di responsabilità oggi deve diventare l'occasione per accentuare la fisionomia riformatrice del Partito democratico progressista riformatrice
Questo non è il governo del PD è un Governo che il PD sostiene condivide e pensa che debba fare delle cose
Anche faticose per noi ma questa allora è l'occasione per la quale noi possiamo incidere nella cultura politica italiana perché questo è un Governo di persone assolutamente competenti
In grado di capire e recepire e le questioni di merito e allora dobbiamo alzare il tiro della nostra riflessione
Nel momento in cui avviene questo è utile una discussione politica invece è del tutto sciocco portare una discussione politica che va fatta sul campo delle delle delle questioni personali
Mi mi pare stupefacente che coloro che si considerano tra
I fautori di questa svolta sono quelli che poi mettono le ruote l'ingranaggio nelle ruote giocando le dimissioni dei gruppi dirigenti
E quindi io non solo non condivido ma considero del tutto fuori luogo e sbagliata la aver chiesto le dimissioni
Di Fassina
Perché penso tra l'altro che la vera questione è una discussione di merito che noi abbiamo bisogno di fare che dobbiamo farla non inquinati da da da da guerre personali che che che non ha che che spostano l'obiettivo lo spostano anche per voi giornalisti no perché a quel punto sette interessati e chiamati ad interessarmi della guerra per bande e non dei contenuti allora devo dire che fare questo in questo momento significa non avere
Ben chiaro qual è l'occasione che stiamo che stiamo affrontando molto delicata c'è poi una questione di merito c'è la famosa questione lettere a b c e dintorni bene tutti attorno a un tavolo
Una vera discussione e poi il il PD decida una linea che vale per tutti che vale per me che vale per Fassino ha che vale per il tiro
Ma l'idea che tutto si gioca attraverso un braccio di ferro sui nomi e cognomi la trovo un'operazione
Assoluto mentre rischioso e degli ottimi quindi non è una fase pre congressuale questa
Ma devo dire che se qualcuno l'ha pensata come una fase pre congressuale perché diciamocelo francamente
Se io attacco irresponsabile del partito non c'è non c'è dubbio che dietro le quinte e se non l'ho capito peggio ancora sto facendo un attacco indiretto il segretario
Chi pensa adesso in questo momento una fase congressuale non ha capito niente di quello che sta succedendo alla politica italiana e nella nella sfida che con questo Governo si è aperta
Facciamo bene quest'anno e mezzo lavoriamo sui contenuti poi dopo ci sarà tempo per fare altro che un congresso