Per amore dell'Italia. Idee e azioni per cambiare - Assemblea Congressuale Nazionale del PSI (2ª giornata)

In otto minuti il tempo per ciascun intervento
Quindi si accenderà una lucetta rossa sul podio che preannuncia
Lo scorrimento del tempo assegnato
Grazie Daniele prego
Allora compagne e compagni
A
è il secondo congresso dove riesco intervenire
E sempre in ore non diciamo un po'particolari dove non c'è una grossa affluenza di
Di persone cosa del tutto normale quindi cerchiamo di fare un discorso sereno la platea non numerosa aiuta in questo senso
Allora io riprendo da quello che è stato detto ieri da dal Segretario Nencini vorrei fare un'analisi a livello generale su quattro politica attuale prospettive future e possibile inserimento del Partito Socialista dentro questa
Questa possibile diciamo nuova prospettiva
Politica possibile auspicabile
Il Governo Monti in questo senso rappresenta un'occasione per una decantazione politica che diciamo aiuti a transitare con una lentezza dovute e necessarie non con una velocità
Penalizzante è quello che è il quadro politico attuale
Con dei partiti che partiti insomma è una definizione abbastanza abbastanza generosa questa serie di comitati elettorali che subiranno inevitabilmente il processo di scomposizione e ricomposizione attorno a dei valori e delle idee questo perlomeno è quello che si auspica che si auspica possibile
Ed andrà a riguardare tutti dal PDL al PD alle varie tribù che ci sono intorno che ruotano intorno a questi programmi si pianeti e parlo della lega dell'Italia dei Valori di Sinistra e Libertà di Grillo eccetera eccetera
Perché succede questo perché ad esempio non abbiamo il PdL dove inevitabilmente si porrà
Una scelta una certa abbastanza dirimente e cioè se far parte effettivamente o incarnare definitivamente i valori di una destra
Di una destra europea e magari dar retta alle pulsioni anche un po'più conservatrici e dell'est europea oppure e la scelta di affanno in questo senso potrebbe essere indicativa oppure cominciano a far parte di un'aggregazione veramente dentro il Partito Popolare Europeo con dei valori cattolici con dei valori cattolici ben definiti
C'è una lotta interna e vedremo quale sarà quale sarà l'esito di questo sicuramente dato positivo è che si cercherà comunque e si auspica insomma un'uscita dal Berlusca da dalla
Dalle gita protettiva di Berlusconi se sa cosa potrebbe accadere nell'altro grosso pianeta che sta nel centrosinistra e che è il PD
Dove inevitabilmente le forze spinte le forti spinte che vengono dal centro e quindi il forte richiamo attorno ai valori cattolici che vengono non solo dentro la politica ma fuori dalla politica con le varie le varie Sirene
Vedi osservatorio Roma L'Osservatore Romano o comunque il Vaticano queste quote spinte possono accelerare fatalmente due processi e quindi o una forte diciamo
Attrazione verso il centro anche da parte di di un gruppo dirigente del PD tipi di ben definito
E quindi una definitiva un definitivo strappo verso una linea socialdemocratica una guida socialdemocratica che potrebbe diciamo mettere in linea il PD con quelle che sono le le istanze europee sono due scenari possibili
Ma molto molto difficili perché dico questo perché un quadro
Di normalizzazione della politica oggi non è auspicabile dalla stessa classe dirigente che per vent'anni poi ha contribuito a rendere questo quadro politico alquanto incerto
E la dimostrazione di questo è che D'Alema quando ha visto diciamo questi possibili movimenti ha subito precisato che comunque state tranquilli in Italia il socialismo e la linea socialdemocratica non ci saranno e andremo verso progressismo questa è stata la parola
è stata la parola di di D'Alema diciamo a a cercare di frenare qualsiasi spinta
Questa quindi è la risposta italiana alla crisi alla forte crisi economica che ha attraversato tutta che attraversato tutta l'Europa e che è risultato di anni del comunque di
Di esasperazione del capitalismo introduzioni di fenomeni di fenomeni
Che inevitabilmente hanno riguardato tutti tutti i Paesi dove tutto il mondo parlo della globalizzazione e dell'accentuazione delle spinte consumistiche
Tutta questa roba non è stato un problema italiano tutto questa roba a partire dalla dagli anni Novanta Banfi avendo ottanta un problema che ha riguardato tutto il mondo
La differenza grande tra quello che è successo nel resto del mondo in Italia è proprio il tipo di risposta che è stata data perché mentre in Europa si è cercato
Di dare una soluzione
All'insegna di una certa di una certa mitezza diciamo quel bipolarismo mite di cui parlava ieri Nencini quindi scegliendo e continuando a scegliere il meglio inevitabilmente tra
Un partito
Popolare europeo e che magari avesse dei valori accentuati verso la destra e quindi con detratti liberali oppure la soluzione socialdemocratica
E quindi una volta ha vinto Partito popolare in un Paese una volta ha vinto la linea socialdemocratica nessuno nessuna delle due soluzione è stata vista comunque come la morte dell'una o dell'altra strada si è vinto e si è perso
Ripeto quello che è cambiato in Italia è stato il tipo di risposta una risposta schizofrenica che anzitutto cercato di togliere quelli che sono stati i valori sui quali si è fondata la Costituzione e che poi hanno portato
Hanno portato alla formazione del della decide che si piaceri del PC di una destra che non c'era ma comunque insomma un quadro che si compone Saturno dei valori ben definiti
Dall'altra parte si è cercato di sostituire questa di sostituire questo questo mondo che si mandava con un sistema ben definito che noi chiamiamo berlusconismo ma che in realtà è fuorviante va via mare berlusconismo
Perché si identifica tutto ciò in Berlusconi quando è realtà è Berlusconi e tutti quelli che sono cresciuti e nati attorno a Berlusconi
E quindi un sistema che partiva dall'alto con una serie di
Una serie di
Di caratterizzazioni precisi la personalizzazione della politica il dato che non si fondava più sul consenso elettorale ma si fondava sul sondaggio
E poi a scendere ancora la politica non più vista come rappresentazione di un quadro future di una risposta che si può dare alle istanze sociali ma come una politica fondata sul quotidiano che non ha passato e non ha futuro che si basa semplicemente sull'emergenza
E sull'evento e qui il Segretario Nencini viene richiamato benissimo l'ultimo testo di verità
La politica dell'evento dell'annuncio dell'evento che seppellisce che se perché scava la sua fosse al giorno dopo se non c'è più una prospettiva futura il mio Governo si basa sull'emergenza il sulle risposte che posso dare oggi e che possono creare un sondaggio
Questa è la politica nuova la politica dall'alto il sistema berlusconismo dal basso è stata ancora più drammatico questo il dato vero che ha creato povertà
Perché si è sostituito comunque se sostituito comunque questa
Diciamo le risposte che prima potevano venire
Dagli enti locali con la desertificazione più assoluta il taglio agli enti locali è stata al vero dramma del berlusconismo la mancanza di risposte che un'Amministrazione contare è drammatica e feroce allo stesso tempo
Questo è il vero volto del federalismo
Un federalismo cattivo e che non riesce a dare soluzioni quindi è tutto un sistema che deve essere che deve essere messo in discussione e da questo punto di vista
Stringono
Da questo punto di vista diciamo lasciano che abbiamo visto a Palazzo Grazioli è è l'emblema di quello che è potuto succedere e c'è ancora una volta come Raffaella
è come se permettete il paragone come piazzale Loreto si sceglie un è una diciamo una Calia una una vittima sacrificale torna la vittima sacrificale poi si crea e si cerca di rigenerare la propria salvezza
Ecco questo è il quadro e queste quello diciamo che può
Dove noi possiamo inserirci il socialismo nasce da questo
E qui il contributo può essere dato dalle nostre idee
E cioè dal fatto che comunque si tratta di attivare un circuito virtuoso che parte anzitutto dal rapporto con
L'individuo e e con la persona e che tenti ancora una volta di
Creare un solidarismo non peloso ma che cerchi di valorizzare al massimo la libertà di ognuno creando un'opportunità per le stesse persone questo che diciamo è una concetto elementare parte anzitutto dalla comunità locale il socialismo parte dalle stanze che parte dalla giudici di ognuno
E poi può essere diciamo esportato anche a livelli superiori
Queste sonorità che noi possiamo dare in questa fase in questo momento la nostra forza sono sempre state le nostre idee
E con questo diciamo con questa possibile soluzione noi dobbiamo entrare forze fortemente nel dibattito italiano
Auspicando che cosa auspicando che ancora una volta diciamo alla fine prevalgano le idee sulle persone e sui personalismi
La cosa più bella per non sarà questo che io credo che alla fine di di questa transizione che sarà lunga e ricordiamo che l'intero non cade in un giorno cade lentamente si tornerà a parlare
Si tornerà a parlare di valori e di idee e allora ci sarà ancora possibilità per il socialismo
Per la socialdemocrazia e non per tutti per tutte quelle tribù che oggi ci ci stanno circondando
Io chiudo per lasciare spazio agli altri compagni e vi ringrazio
Ringraziamo Daniele Priore anche
La essere rimasto nei tempi e allora la parola adesso a Maria squarcio né la direzione nazionale del partito e si prepari Marina Lombardi sindaco socialista di Stella
Buongiorno
Compagne e compagni questa bella occasione di incontro e di scambio
Giunge
Come sappiamo tutti in un momento delicatissimo per la nostra nazione
Giunge
All'indomani di un'epoca caratterizzata da una pratica
Politica di azione politica e di scambio politico che non esiterei a definire gladiatori a
E che l'attuale Governo lo stile dell'attuale Governo
Mi auguro abbia definitivamente fatto tramontare
è molto opportuno quindi che in questo nuovo quasi improvviso prima si torni finalmente a ragionare si torni finalmente a ragionare in una maniera pacata si torni finalmente ragionare con competenza
Poche il momento così delicato naturalmente lo impone
Noi oggi qui lo facciamo lo abbiamo fatto ieri lo facciamo oggi in parte lo faremo domani
Chiamando a raccolta diciamo così tra i migliori cervelli fra politici e intellettuali
Del nostro atto attuale panorama ragionando
Non solo su
Una crisi economica e finanziaria che almeno nella storia recente d'Europa non ha precedenti
Ma anche su una crisi sociale culturale e politica questa sì che almeno nella storia recente d'Italia a pochissimi precedenti
E per dimostrarlo Bassano invasi ricordare solamente alcuni dati
Che è una recente ricerca conferma che nella nell'immaginario
Del dei giovanissimi non esiste più come circa venticinque trenta anni fa
L'ipotesi è la prospettiva di diventare astronauta scienziato ricercatore no attualmente
I nostri adolescenti sperano pensano
Di diventare banalizzo naturalmente velina calciatore una ricerca attuale ha confermato questi dati non che questo sia in assoluto un fatto negativo ma evidentemente lo registriamo come un fatto massiccio
Ricordiamo che il quarantotto per cento di italiani a la terza media
La terza media il che vuol dire che detiene un titolo di studio medio-basso che se poteva essere minimamente sufficiente
Nell'Italia degli anni cinquanta sessanta o settanta oggi in epoca di globalizzazione naturalmente non tiene il passo non tiene il confronto
Ricordiamo l'ultima cosa che c'è stata rivelata dal noto linguista ed ex ministro
Tullio De Mauro che il settantuno per cento degli italiani non è in grado di decodificare un testo di media difficoltà scritto in italiano scritto nella lingua madre
Il che significa che il trentatré per cento degli italiani è affetto da quel fenomeno che
Si definisce tecnicamente come analfabetismo di ritorno
Che il restante trentatré per cento è sull'orlo di questo analfabetismo di ritorno e che insomma sostanzialmente c'è circa un vezzo solo un venti per cento di Italia
Mi in grado di detenere gli strumenti idonei per la gestione linguistica e culturale evidentemente di una socialità complessa come quella nostra
Ma questi non sono dati nuovi in realtà sono dati abbastanza vecchi in sono dati che si conoscevano
Eppure
Non è scattata l'emergenza nazionale non è scattata immediatamente l'emergenza ma nazionale così come ci si aspetterebbe peraltro lo stesso Presidente Monti
Ha detto poco sull'istruzione ma il Presidente Monte diciamo almeno fino a oggi ha detto poco diciamo di tutto in generale per carità ha fatto bene perché non ha continuato ad alimentare
Quella nevrosi permanente
Gestita doc spesso dai media che investe circa l'ultimo ventennio dell'Italia
Ma noi socialisti sappiamo che oltre alla necessità dell'abbassamento dello spread finanziario
C'è l'urgenza proprio in virtù di questi dati e naturalmente di molti altri di far per far ripartire la nazione dell'abbassamento di una sorta di spread culturale
Perché sappiamo che i due aspetti vanno di pari passo che non ci sarà ripresa economica se non ci sarà ripresa culturale
Che le nostre vere risorse stanno nella cultura nell'istruzione nella tutela dell'ambiente nella valorizzazione del turismo nello sviluppo dello sport
è anche su questi terreni che noi italiani ci dovremo confrontare ci dovremo misurare cioè sul terreno dell'avanzamento della civiltà nazionale e quindi c'è la via della civiltà europea perché vedete compagni sono decenni e decenni che siamo concentrati sullo sviluppo economico e su un'idea di benessere misurati dal PIL
Mentre ci dimentichiamo voi sapete che esiste un grande dibattito sulla dei due sull'adeguatezza dello strumento non ci dimentichiamo che il nostro vero diritto e che la nostra vera finalità
E quella che sta scritto in molte costituzioni in molte carte dei diritti e che viene sostanzialmente il diritto alla felicità
Una felicità naturalmente fatta di pace fatta di pace sociale fatta di progresso culturale di diritto ad essere sani
Di diritto a vivere in un ambiente sano e pulito da preservare per le generazioni future e a sviluppare naturalmente liberamente in questi contesti la nostra socialità
Non ci sono questi elementi tra gli indicatori del PIL perché il mondo è cambiato ed è cambiato velocemente
A chi tocca disegnare questo nuovo mondo a chi tocca disegnare un mondo diverso
A chi tocca prefigurare lo e saperlo gestire storicamente certo è toccato i socialisti
è toccato i socialisti spesso governare politicamente i cambiamenti dei due secoli che ci hanno preceduto
Oggi può toccare ancora noi che è evidente che abbiamo nel DNA perfino nella radice del nostro nome social
Le ragioni della nostra attualità
Oggi tutto è sociale come sappiamo
Ma oggi la socialità è diversa
Prescindo un prescinde dai singoli come nel secolo scorso
Quando era legata all'appartenenza dei singoli alle classi sociali ferme statiche immobili omogenee
Oggi al contrario sono le relazioni interpersonali che creano le reti e le reti creano l'opinione pubblica
Sono perciò i socialisti
Quelli che storicamente hanno lottato per il benessere dei molti a scapito dei privilegio dei pochi i primi candidati evidentemente ad interpretare la nuova società
Fatta di nuovi bisogni di nuove aspettative certo a patto che siano in grado di scardinare le retoriche disse cristallizzate che in crosta no ancora questa nostra nazione
Che siano in grado di innescare un moltiplicatore virtuoso
Riforme per esempio a costo zero se ne potrebbero fare molte
Che indichi non solo i sacrifici da fare che già da lunedì sapremo quali sono
Ma che soprattutto indichi impieghi direzione farli quale il Progetto l'idea di nazione e di futuro sottesa a questi sacrifici
Insomma compagni si tratta di quella rivoluzione dolce
Di cui abbiamo spesso parlato in altre sedi indicando anche soluzioni indicando strade e che naturalmente io mi auguro di fare e di fare con voi vi ringrazio
La Porta la parola a Bari Lombardy sindaco di Stella
Buongiorno accompagni compagnie precedente non appunto perché perché fa una cosa sicuramente un po'controcorrente
Fatta da chi si trova a parlare da questi parchi
Non dirò nulla
Perché se mi trovo qui oggi
Sicuramente per portare il saluto da un Paese
Che
Deve
Diciamo tutto parte di essere conosciuto a personaggi importanti del nostro partito che Pertini
Non però
Con i ricordi che possiamo portare avanti un partito però con i buoni esempi sì
E se a Stella
Ancora oggi tutt'oggi
File e file di persone
Si ritrovano
Per
Portare i saluti
A una persona che non c'è più da ventun anni vuol dire che questa persona sicuramente ha lasciato qualcosa un segno che sono i principi ideali su cui ha lavorato con serietà trasparenza e con grande dignità
Io credo che il nostro partito tutto questo lo abbiamo edema anche un po'smetterla di contare continuare a parlarsi addosso io sentito da tempo ripetere sempre continuamente le stesse cose
Ma le vie sono belli e interessanti solo quando cominciano a mettere le gambe incominciano a camminare
E noi di gambe ne abbiamo tante abbiamo anche
Gambe importanti cambio incapaci
Dobbiamo solo incominciare a guardarci attorno
La politica deve assumersi delle responsabilità io faccio l'amministratore di un piccolo paese abbiamo poco più di tre mila abitanti ma la gente non si vuol sentire sempre di dire le cose politica dei fatti
Io non posso raccontare quali sono i problemi
Ne abbiamo tutti i problemi non possiamo trovarci anche noi qua sul palco a fare la lista di quello che non va ogni tanto dobbiamo portare le soluzioni a questi problemi andare a casa con i compiti da fare
Io spesso mi son trovata ad uscire di qua carica semplicemente a quanta questi contesti carica semplicemente di ulteriori problemi carichiamo concetti teorie a quelle che già conosciamo ma poi
Quali sono le chiavi di
Di lettura perché avvisi volta per poter cambiare la nostra società
Abbiamo fatto tanto per mandare a casa un Governo ce ne sono trovate un altro che
Non assume responsabilità di politica assume responsabilità che li abbiamo semplicemente delegato la politica deve lavorare
Deve assumersi le responsabilità deve
Parlare
Per voce dei cittadini
Insomma per una che non aveva niente da dire penso di avere già detto abbastanza è troppo io comunque ci sono ci sarà sempre ci credo
Io lavoro pensando socialista e credo che se siamo qua
Continuamente in tanti e vedo
Tanta richiesta di socialismo intorno a noi vuol dire che
Un po'di
Come dire di fiducia sicuramente potrà fare la fine differenza potrà veramente darci queste cambia questi grandi pensiero che noi diamo pensando socialista grazie grazie a tutti buongiorno
Grazie Marina come sapete noi tutti portiamo il suo Comune nel nostro cuore avendo dato i natali
Al Presidente più amato dagli italiani al socialista cui Goya conti diavolerie tanto bene Sandro Pertini
La parola ora a Silvano Miniati
Come sapete Silvano è una delle personalità generali
Abbiamo invitato a questo congresso ma è anche innanzitutto soprattutto un compagno che da tanti anni tra l'altro si occupa anche di pensioni mi sembra un tema quanto mai ahimè all'ordine del giorno
Silvano Miniati
Scusate sono
Faccio un po'preso di sorpresa perché normalmente si fa
La fila aspettare io
Sono abituato di corsa
Beh vorrei partire proprio da una
Prima brevissima considerazione
Siamo in presenza di una situazione che tutti giustamente consideriamo gravissima
In un Paese
Nel quale due terzi delle famiglie si sono drammaticamente impoverite vivono
Molto spesso al di sotto della soglia di sopravvivenza
Ci sono alcuni dati che lo dimostrano basta vedere
Gli assegni a vuoto
Basta vedere
Il tempo
Che la gente impiega andare a fare la spesa
Che sta a indicare che ormai si va a comprare non quello che
Ti serve di più o ti piace di più ma quello che costa di meno
Abbiamo
Un problema drammatico per quanto riguarda i mutui
E via via
E abbiamo all'orizzonte io spero che nelle prossime ore ring Savi escono un tantino
Una prima misura che è odiosa sul piano dell'immagine
Ma che è anche in inspiegabile da un punto di vista economico
Cioè il blocco dell'indicizzazione delle pensioni
Il che ignora
In maniera
Molto evidente in questo caso
Il fatto che i pensionati italiani
Sono
Il settore della società relativamente ai redditi più tartassato
Perché basta mettere insieme l'IRPEF le addizionali
E la mancata restituzione del fiscal drag che per capire
Che ai pensionati italiani veramente è impossibile chiedere
Qualcosa di più
E tuttavia si continua con lo slogan del più I nonni de più ai nipoti meno i nonni
E ripeto ci sono queste trovate allora
Il problema di una forza riformista
Dovrebbe esser quello intanto di incominciare a capire
Anche in casa nostra ANCAI tant'è che esse sono in questo periodo affezionati all'idea
Che si è moderni Cassia riformisti se si è contro le pensioni d'anzianità sassi e contro gli anziani e così via dovremmo incominciare a spiegare
Che c'è un dato fondamentale che ci sono due elementi per la crescita in un Paese uno e quello di di di investimenti e di politiche per la crescita l'altro e quello della coesione sociale
Perché se non c'è coesione sociale non c'è crescita
E tutti quelli che per questi anni ci hanno
Declamato le grandi virtù
Del libero mercato che risolveva che risolveva tutto B
Oggi
Sono lì a dimostrare come è stato ridotto il nostro Paese ma in generale che fine ha fatto in Europa e nel mondo
La gestione di un capitalismo selvaggio basato sulle operazioni finanziarie e non sul lavoro delle altre
Quindi dobbiamo evitare
Di cadere nella trappola
Di chi guarda l'albero e non tiene mai conto che l'albero fa parte della foresta sapendo che c'è un insieme di problemi
E allora
Pestare alle polemiche di questi giorni io vi dico guardate io non riesco affezionare mi al problema delle pensioni di anzianità
Perché rischia di diventare un falso problema
Io personalmente non avrei proprio niente in contrario all'idea di discutere dell'abolizione delle pensioni d'anzianità
Se si discutesse prima di un'altra cosa ci sono cinquecento ottantamila
Lavoratori italiani che hanno superato i quaranta cinquantenni che hanno perso il posto di lavoro e il lavoro non lo trovano più perché hanno superato quell'età
Perché non li vuole nessuno
Questo è il problema drammatico che abbiamo di fronte questa è la soluzione che dobbiamo affrontare
Perché se non affrontiamo questa allora non andiamo lontano
Un'altra considerazione so bene provocatoria
In questi giorni si discute molto
Delle
Privilegi della politica
Ho l'ho sentito come tutti voi del resto alla televisione enfatizzare molto
L'iniziativa appresa da Fini
Da Schifani
E dalla ministro formeremo
Sulle
Pensioni dei deputati perché io
Continua chiamarle pensione non vitalizi
Beh guardate se la soluzione è quella lì
Viene da ridere ma non per
Il l'ammontare
Perché guardate sull'ammontare abbia sempre bisogna sempre ragionare ragionare bisogna non essere estremisti perché non si può dire comunque io
Hai usufruito di un diritto che era stabilito dalla legge né ai abusato e tutti vattelo tolgo dalla sera alla mattina non è questo il programma non si può fare
La cosa che a me fa impressione un'altra
Allora avrebbero stabilito
Che se hai una sola legislatura va in pensione a sessantacinque anni
Se ne hai due poi andare anche a sessanta B dico
Che cerca abbiamo stabilito contemporaneamente che quello
Del deputate del senatore un lavoro massimamente usurante perché non vale nemmeno per i debutti periti siderurgici o per i metalmeccanici un criterio del genere perché uno che ha due legislature
Può andare in pensione prima
C'ha un reddito maggiore
E dovrebbe essere
Nel momento che c'è il contributivo equiparato assolutamente al trattamento di tutti gli altri non ci può essere una cosa diverso
Questo è un dato
Ultimissima questione per quanto riguarda le pensioni
Non dimenticate che noi
Abbiamo
Una legge che è la legge Dini la tre tre e cinque
Che prevedeva l'equiparazione dei trattamenti misure doveri e vantaggi erano eguali per tutti con i contributi
Badate non è così e a me meraviglia che ci siano giornali importanti a giornalisti importanti che hanno fatto una grande battaglia contro i privilegi e però quando parlano di casta
Si limitano esclusivamente politici
I vantaggi dei politici fanno intollerabili
Da un punto di vista previdenziale non dovrebbero esserci e però non si può dimenticare che ci sono generali
Che ci sono alti burocrati dello Stato
Che ci sono direttori di giornali che ci sono cioè migliaia di persone
Beh basta vedere i trattamenti dei manager delle aziende che prima magari
Le rovina nelle fanno fallire poi ci portano a casa tanti soldi e tante pensioni d'oro per capire che e ora di fare un ragionamento per quanto riguarda le pensioni
Che davvero riguarda tutti e mette tutti sullo stesso
Quindi
Dobbiamo agire sulle pensioni non c'è dubbio che ci sono cose da
Da chiarire ma dobbiamo evitare di cadere nella trappola di chi prende tre quattro soluzioni emblematiche
Si aggrappa a quelle e poi pensa di risolvere il problema
Secondo argomento e cerco di dirlo molto molto rapidamente
E che non è possibile
Per una forza riformista
Nemmeno accettare l'idea
Che la società di domani sia una società che esclude
Di fatto dal mercato del lavoro una parte consistente dei
Abbiamo i giovani che non riescono a trovare lavoro abbiamo le donne che non riesco mai entrare nel mercato del lavoro abbiamo come ho detto gli ultrà quarantacinquenne
Che non riescono
A a ricollocarsi nel lavoro una volta per l'opera
Ebbene però qui c'è una considerazione ciò scomoda quanto volete che dobbiamo incominciare a fare
Qualcuno l'ha attribuita a suo tempo a Pierre Carniti la cosa era
Un po'più complicata nel sessantotto c'era uno slogan
Che diceva lavorare meno per lavorare tutti
Che fu detto brutalmente sputtanare atto
Da chi immediatamente lo definirono uno slogan maoista e chi ha visto
L'evoluzione della Cina sa benissimo che
Era uno slogan completamente diverso dal maoismo inteso in un certo modo ma che fu immediatamente ucciso da quella parte del movimento sindacale del movimento politico che acque lavorare tutti per lavorare meno
E per lavorare meno per lavorare tutti ci aggiunse a parità di salario era chiaro che diventava un'operazione
Completamente diversa
Che era un'operazione per chi lavoro ce l'aveva
Perché il salario ce l'aveva e non per aprirsi alla alla società ebbene però nella società di domani lavoro per tutti non ci sarà
E allora il problema che abbiamo noi detto molto chiaramente questo
Accettiamo l'idea che una parte rimane fuori o ci poniamo il problema di
Come dare lavoro a chi non ce la
E allora domanda è pensabile
Che i riformisti che a ripartire riprendendo anche alcune idee che furono
Alla
Base della della stessa elaborazione di Rimini si pongono un problema molto concreto ma che cosa succederebbe per esempio nella pubblica amministrazione italiana
Se ci ponessimo il problema di una sperimentazione massiccia non naturalmente qualche centinaio di casi ma decine di migliaia
Di casi ponessimo il problema di metà lavoro metà apprensione per la parte più avanza in più a avanzata nell'età dei dipendenti pubblici
Accoppiata dal metal lavoro è da me stava lavoro metà studio per quanto riguarda i giovani avremmo così la possibilità di lavorare
Tutti almeno a quel livello
Di immettere nella pubblica amministrazione forze nuove ed energie fresche
Di fare un passo in avanti verso una pubblica amministrazione che è al servizio dei cittadini e non viceversa ecco io credo che noi nel nei prossimi dieci
Anni ci dovremmo cimentare su queste cose tenendo conto di un ultimo dato c'è in giro un'area
In qualche modo
Di di sgomento tra la gente ma anche una gran voglia di di esserci di contare di farsi valere beh questo spirito nuovo bisogna bisogna coglierlo
Bisogna coglierlo facendo crescere una nuova leva
Di sindacalisti di politici di gente che intanto ha voglia di incominciare a
A studiare che ha voglia di incominciare a riflettere sui problemi
Che dimostra di capire in concreto
Che voltando le spalle alla realtà per guardare esclusivamente che cosa fa la televisione quanti piccoli spazi di autopromozione
Personale la televisione ti può offrire si perde il contatto con la realtà e non si recupererà certamente fiducia nella politica se non ci sarà che si farà carico
A partire da una quota rilevante di giovani della esigenza di dimostrare che ci può essere una politica utile che è una risorsa per il Paese e non un costo per l'intera società grazie
Grazie
Grazie Silvano
Maria Rosaria Cuocolo
Responsabile di cento diversità della direzione
Si prepari
Stefano Carluccio compagne e compagni soprattutto
Buongiorno a tutti coloro che sono collegati con noi attraverso Radio Radicale e i mezzi di comunicazione che l'informatica ci mette a disposizione quindi finalmente la possibilità
Di uscire un pochino anche
Dal cerchio delle nostre riunioni più prettamente di partito
Per punti
Alcune cose che
Abbiamo lanciato inflation nella relazione del nostro Segretario di ieri
Si discute molto dei provvedimenti che vanno presi per riprendere le fila di questa economia disastrata
Ma io credo che il problema vero sia impegnarsi per un nuovo modello culturale di questo Paese
Questo mese in pezzi perché non è stato prodotto un Progetto Italia degli anni Duemila
Siamo ancorati a vecchi schemi e siamo soprattutto relegati in nicchie di stratificazione sociale che ormai non trovano più diritto di cittadinanza delle cose che la vita di tutti i giorni ci pone sotto gli occhi
E non sono neanche speranza OSA di questo tipo di approccio di politica che il Governo Monti sta creando non perché non si dovesse voltar pagina e viva Dio da una pagina nera non può che derivare qualcosa di meglio cambiando la
Ma
Sono provvedimenti tampone cioè sono provvedimenti
Che hanno
Lo spazio di un mattino una messa a sistema per un Progetto economico e sociale per il nostro Paese questo Governo ancora non l'ha tirato fuori
E non l'ha tirato fuori perché non si sta impegnando a a toccare quei punti cardine quei punti che noi abbiamo ora chi uso nel dualismo formazione lavoro su quelli io non vedo
I sacrifici chiesti agli italiani finalizzati per la ripresa di questi settori non lo vedo per nulla
E perché perché noi dovremmo nell'immediato
Realizzare un investimento su quelli che sono i settori produttivi del nostro Paese e quindi esclusivamente quello che riguarda
Il settore alimentare il settore turistico che sono quelli tam lei nei quali noi possiamo
Produrre investire e ricevere ricchezza
E mettere invece a sistema i discorsi di investimento per un periodo medio-lungo che sono quelli della formazione sono quelli della ricerca la ricerca di base che ci consente di avere un tessuto industriale
Robusto che ci consente di poter produrre know how e producendo know how ci consente di essere più liberi e più competitivi sul mercato
E queste che sembrano enunciazioni banali sono in realtà operazioni di investimento economico politici di un nuovo modello culturale del nostro Paese Italia è facile
In prendere come provvedimento l'aumento dell'IRPEF ma scusatemi questo non viene a toccare sempre quelle classi sociali deboli le clan sì sociali medie non viene a produrre un effetto a catena rispetto anche a quelli che saranno le posizioni che prenderanno gli enti locali
è il destinatario finale chi è
Il cittadino medio cioè quello che continuava a pagare ieri che paga oggi e che continuerà a pagare domani ma anche questi sacrifici che tipo
Di risultato che tipo di ritorno daranno all'Italia nessuno perché il Progetto di collegamento tra introita investiva Vito non c'è e non si vede e non si vede perché da quando si è insediato il Governo ha detto soltanto due cose molto pericolose
Che vuole
Chi ha la necessità di fare cassa
Che si sta rivolgendo ancora una volta a entrate se certe e sicure
E che vuole
Mettere mano ai regolamenti attuativi della legge Gelmini cioè vuole su quello che riguarda proprio l'aspetto della formazione enti di ricerca università
Continuare un profilo basso elitario
Dice totale assenza di mobilità sociale che questi testi di legge hanno prodotto
Se questo è
Veramente siamo all'anno zero
E questo io lo voglio dire a quelli che ci ascoltano perché noi non sediamo in Parlamento
Però siamo quella forza politica che queste cose le sta dicendo che per queste cose a dei progetti su queste cose vuole investire
Mentre guardatevi intorno
Voi che ci ascoltate oggi nessun partito sta parlando concretamente di questo nessun partito a davvero a cuore il futuro di questo Paese guardando a coloro che sono fuori di questo modello culturale fuori dal c'il punto produttivo e qui non c'è un dato anagrafico che tenga c'è l'essere dentro o l'essere fuori noi siamo un partito inclusivo un partito che vuole mette e a sistema una nazione che deve crescere chi ha il diritto di crescere di svilupparsi e che vuole dare prospettive a tutti facendo partire tutti dallo stesso punto di partenza
Questo è lo sforzo che il Partito socialista vuole fare
E se chi ci ascolta vorranno seguirci non soltanto potrà collaborare nel
Condoni allo svolgimento di questo progetto e di questa politica
Ma soprattutto lo invitiamo a non perderci di vista e a votarci quando sarà il momento perché soltanto se riusciremo ad avere un sostegno elettorale per poter avere dei luoghi che contano la possibilità di esprimere il nostro progetto
Noi saremo funzionali ad una coalizione che già da oggi anche per quello che abbiamo ascoltato ieri e soprattutto per quello che non abbiamo ascoltato ieri da chi non è veduto donna
Profila un donne al futuro per il nostro Paese ceppi sogno di noi allora dateci una mano ad esserci perché il nostro progetto è quello che vi abbiamo illustrato perché il nostro progetto vuole cambia se l'Italia perché il nostro progetto e molto ambizioso vogliamo ridare dignità e tutela a tutti i cittadini grazie
Si sente
Vero
Ringraziamo compagna Cuocolo e diamo la parola a Stefano Carluccio
Pensava Carluccio
Ma andiamo avanti
La parola al compagno Franco giunti che il segretario regionale del Friuli-Venezia Giulia telefonico
Care compagne trarre compagni se dobbiamo costruirlo e qualcosa dobbiamo avere il coraggio di dirci le cose che vanno
E anche le cose che non vanno
Se dobbiamo parlare di contenuti e questa è un'Assemblea congressuale programmatica
Allora dobbiamo dire e noi nel Friuli Venezia Giulia l'abbiamo detto e non abbiamo approvato il documento congressuale
Che un'Assemblea congressuale programmatica non si fa unico documento congressuale
Questo a prescindere dai contenuti
Perché non ha senso che si dica ci possono essere dei documenti integrativi e su questi documenti non si vota
Non possiede un problema politico perché se il nostro partito in questo momento di particolare deve essere un partito inclusivo aperto in questo momento in cui il centrodestra e allo spaccio
E
Dobbiamo essere pronti ad accogliere anche
Coloro che si dichiaravano socialisti stando dall'altra parte noi dobbiamo avere un atteggiamento aperto
Poi c'è un altro aspetto per cui devo dirlo non l'abbiamo approvato e rifletto un problema e locale e nazionale
Noi non siamo per i tagli lineari abbiamo censurato Torre Montini sotto questo profilo la specialità di al delle Regioni
Per esempio nel caso del Friuli Venezia Giulia ha funzionato benissimo
Se io devo fare le elezioni regionali del due mila e tredici e mi presento dicendo che noi intendiamo abrogare le parzialità dove questa fu giornata o dai tempi del terremoto quando democristiani e socialisti hanno ricostruito al nostro Paese in modo esemplare non raccolgo una firma che una
Questo è un problema
Poi sul e per il resto diciamo che il documento congressuale è abbastanza strutturato ci è parso struttura popoli ognuno alle fruibili comunque dico questo c'è un problema di incisività
Noi purtroppo da piccoli che siamo dobbiamo fare la voce alta forte
C'è la
La questione che è molto rilevante della rete di protezione estrema che è un qualcosa
Che dovrebbe essere demandata agli enti locali ma con una legge nazionale
E che è una proposta di spessore
C'è il problema del lavoro allora su questo dovremmo essere un poco più chiari perché ve lo dico da avvocato che pratica al diritto del lavoro la legge trenta che non è la legge Biagi andrebbe abrogata di sana pianta
Questa è la verità
Poi si dovrebbe anche dire che va rivisto l'articolo diciotto ovvero il coraggio di dirlo questo però essere riformisti in toto
E manca soprattutto ma questo ma ed è questo che è una cosa che tipicamente socialista e manca in tutti i partiti della sinistra la proposta di una politica economica sulla base della
Leva fiscale
Perché socialismo c'è poco da fare significa intervento dello Stato nell'economia quantomeno a livello pieni di Rizzo
Allora siccome quello che è in crisi ve lo dico a quanto meno dall'esperienza del nord est avevamo un buon quel sito industriale e manifatturiero non ce l'abbiamo più
Allora si tratta e questo è un grande problema sociale sì perché per esempio anche il discorso dell'immigrazione l'inclusione
Corso i tanti immigrati hanno perso il posto di lavoro e questo crea dei problemi
Allora si tratta di favorire tramite la leva fiscale le aziende che producono rispetto per esempio alle aziende che commerciano
Si tratta di
Favorire chi si iscrive a ingegneria
Piuttosto che di chi si iscrive alla legge chi si iscrive a Ingegneria non dovrebbe pagare un euro più uno
E questa sarebbe una proposta
Questa sarebbe una proposta di indire il testo economico della staccò nell'economia ed è rientra nelle nostre tradizioni questo dovremmo forse avere la forza di fare grazie
Grazie la parola al compagno Nino Oddo
Il nodo
La parola compagno Silvano o Rometti
Grazie
Ma credo che in un momento come quella sotto come quello attuale un partito pur piccolo come il nostro
In coerenza con il proprio spirito riformista deve offrire a tutto il centrosinistra all'Italia una elaborazione di idee
Per individuare la strada migliore per uscire da questa crisi credo che questo
Sia lo spirito del Congresso dell'Assemblea congressuale programmatica che è stata convocata qui a Fiuggi
Lunga potrebbe
Essere la un'analisi per
Verificare le cause che hanno determinato
La situazione del Paese oggi ha davanti però alcune domande sicuramente
Vengono spontanei
Era prevedibile quello che è accaduto anche alla luce dei segnali che abbiamo avuto negli anni scorsi in alcune aree del mondo
Come possiamo arginare le conseguenze di un mercato finanziario fuori controllo che dispone di risorse molto superiori all'economia reale
La cui gestione da parte di poter invisibili detta regole agli Stati nazionali in barba ai vari G sette o G venti
Che si riuniscono periodicamente
L'Europa può continuare a subire le scelte degli errori della Germania che non vuole né istituzioni europee più democratiche Nesti tutsi o non è nell'istituzione di titoli di Stato
Pubblico europei i cosiddetti euro bond e non consente alla Banca centrale europea di esercitare quel ruolo di soccorso finanziario oltre a quello di difendere l'euro
Quale consesso internazionale queste sono le domande che secondo me dobbiamo porci ha dato legittimazione politica alla Coppa alla coppia franco tedesca
Che pur non essendo esenti loro stessi da problemi
Esercita un ruolo di chi è convinto di essere invece esempio di virtuosità economica
Ciò premesso non possiamo assolvere ci a ritenere di avere poche responsabilità rispetto
Alla crisi attuale del Paese
Sicuramente è stato sottovalutato il rischio che deriva dal convivere con un debito pubblico di queste proporzioni che consegna nelle mani
Degli investitori gran parte della possibilità di governare il nostro equilibrio politico generale
Entrando nell'euro peraltro era chiaro che avremmo beneficiato di tassi di interesse più bassi ma non avremmo potuto fare come nel passato è avvenuto le solite svalutazioni competitivo
Un debito che va detto compagni
Non è può essere attribuito come molti affermano
A destra e a sinistra I nostri ai governi Craxi degli anni ottanta
Nel
Negli anni Novanta alla fine degli anni Ottanta il debito pubblico del nostro Paese era uno virgola due uno virgola tre miliardi di milioni di lire
Ora
E quindi circa seicento mila miliardi di euro ora sia moltiplicato per tre volte quindi credo che anche questa sia una favola che noi dobbiamo
Come dire
Sulla quale dobbiamo fare chiarezza il Governo Monti avrà l'onere di governare questa
Fase fare uscire il Paese dalla situazione di emergenza in cui si trova
Noi socialisti che come noto avremmo preferito le elezioni
Anticipate se non altro per tornare in Parlamento ancora una volta abbiamo dato prova di serietà responsabilità il senso dello Stato salutando con fiducia e di apertura il Governo Monti
Un Governo sostenuto da un ampio schieramento parlamentare nato per la decisa azione del Presidente Napolitano e non per iniziativa e accordo fra i partiti che hanno votato la fiducia
Ciò fa emergere ancora con più evidenza la debolezza e la crisi di fiducia in cui versa la politica oggi
Come vediamo in questi giorni
In vista delle decisioni che il Governo dovrà assumere l'ampiezza dei consensi parlamentari verrà messa a dura prova dalle scelte che il Governo dovrà necessariamente fare
Patrimoniale
Pensioni ICI privilegi il Governo compagnia tecnico ma le scelte sono politiche
E quindi
Dovranno essere approvate da questo Parlamento
Dove Berlusconi e il centrodestra se non può far conto su una maggioranza certa alla Camera mantiene comunque un potere di interdizione totale sull'azione dell'esecutivo
In queste condizioni compagni credo che
La nostra voce deve essere alta e la nostra capacità di proposta circa le varie scelte che verranno fatte dovreste appunto chiara anche per costruire un rapporto costruttivo nel centrosinistra in vista delle prossime elezioni politiche
Ad esempio io ritengo un errore
Che venga tenuta separata la questione delle riforme istituzionali dalle riforme in campo economico e sociali non è realistico secondo me pensare
A una ripresa del Paese
Senza mettere mano a una
Ammodernamento a un efficientamento a una semplificazione e di quelli che sono gli assetti pubblici e non è realistico pensare che questo lo possa fare un Parlamento in queste condizioni
Quindi secondo me
Al Governo dovrebbe essere affidato anche il potere di iniziativa legislativa sulle scelte più urgenti che riguardano l'assetto istituzionale di questo Paese superando
Anche alcuni errori che furono fatti al momento della modifica del Titolo quinto della Costituzione e anche con
Il così detto al setto federale dello Stato
Le questioni più vigenti le conosciamo sono sicuramente
La
Revisione dei poteri fra Camera e Senato solo la riduzione del numero dei parlamentari sono una nuova legge elettorale
E soprattutto una riduzione degli enti
Pubblici anche elettivi
è noto infatti che più sono i centri di spesa e più alta la spesa e quindi
è evidente che da questo punto di vista c'è un lavoro da fare
Nei prossimi mesi
In campo economico e sociale a differenza del Governo Berlusconi non potremo trascurare sicuramente crescita e sviluppo a tal fine è fondamentale la riforma fiscale
Riducendo la pressione sul lavoro e sulle imprese e aumentarla sui patrimoni e sulla ricchezza e in generale
Introducendo la transazione
La tassazione sulle transazioni finanziarie
Io credo che sia
Urgente comunque non eludibile una velocizzazione della riforma previdenziale che metta in equilibrio i diritti di chi ha maturato
Già la pensione con l'esigenza di non scaricare sulle nuove generazioni il deficit del sistema
Pensionistico
Si tratta anche di eliminare privilegi che non sono solo quelli della politica ma ben più diffusi nel nostro Paese
E che pensano
Sui conti dello Stato sono compensi milionaria cui va messo un tetto per i manager e dirigenti delle aziende di Stato le pensioni d'Oro
Ho notato che molti membri del Governo a proposito di costi della politica avevano difficoltà ad accettare un posto da sottosegretario perché
Nel precedente nuovo dirigente
Guadagnavano più di quanto percepivano come Sottosegretario
Quindi questi sono temi compagni secondo me su cui dobbiamo mettere mano ed essere molto molto decisi
E chiaramente un po'un partito come il nostro a differenza del Governo Berlusconi non può limitarsi a dire
Dove debbono essere fatti i tagli o mettere in ordine i conti dello Stato ma bisogna anche
Favorire interventi che possano
Consentire la ripresa della crescita del Paese quindi un piano di sviluppo per il nostro Paese si tratta di individuare quale sviluppo ne vogliamo
Per l'Italia negli anni futuri io credo che
Ad esempio il settore dell'economia verde dell'economia legata al territorio sia un settore
Che dobbiamo
Sviluppare compì decisioni altri Paesi lo hanno fatto e
Da questo stanno ricavando un'economia come dire importante
Per i prossimi per i prossimi anni
In conclusione io vorrei fare una
Breve considerazione politica
Che attiene alla fase che stiamo vivendo il moderno berlusconiano ci lascia in eredità un sistema politico che ha distrutto i partiti
Come soggetti capaci di lavorare
Una base culturale de selezionare una classe dirigente
La rottura determinata dalla nascita del Governo Monti manda in soffitta quella che viene chiamata Seconda Repubblica anche se di Seconda Repubblica non possiamo parlare visto che non c'è stata in questi venti anni
Nessun innovazione dal punto di vista dell'assetto istituzionale ed il secondo e nessuna seconda fase
Della storia repubblicana di questo Paese
Al contrario abbiamo avuto un periodo dove il nostro Paese è diventato più povero più corrotto visto due giorni fa sono uscite
Delle
Intesa
Un'indagine che ci ha unito insieme alla Cecenia e all'Ungheria in quanto a corruzione per quel che riguarda
La trasparenza e la corruzione in questo Paese ereditiamo quindi un Paese che ha
Bisogno di
Recuperare una credibilità e una fiducia anche da un punto di vista diciamo etico e morali
Per la prima volta la generazione che succede a quella precedente non ha la prospettiva
Di migliorare la propria condizione di vita e questo sicuramente è un altro fatto quindi si chiuda un periodo dove
Partiti personali berlusconismo e antiberlusconismo politica del no bipolarismo coatto l'hanno fatta da padrone
Noi socialisti abbiamo subito questa condizione in questi anni
Della vita pubblica forse
è la volta buona co dopo il Governo Monti
Non sarà più nulla sarà più come
Come prima si tratta di decidere quale partita vogliamo giocare in questa
Nuova fase che si sta apprendo credo che questo sia il cuore diciamo del nostro impegno nei prossimi mesi compagni serve
Coraggio slancio la capacità di guardare anche oltre i nostri confini molto spesso diciamo ci siamo limitati no
Come dire a mantenere una nostra forte identità ma credo che d'ora in poi dovremo riuscire ad integrare anche quelle energie e quelle risorse che possono liberarsi da un sistema politico in trasformazione come quello che abbiamo di fronte
è ora di sfidare il centrosinistra compagni l'assetto del centro sinistra
Pd Idv e Sel è un assetto perdenti anche davanti a sin da oggi favorevoli
In tutti noi
Anche di fronte a sondaggi favorevoli in tutti noi si coglieva la preoccupazione di andare al voto con una coalizione che avesse quell'assetto quindi il nostro lavoro deve essere rivolto
A trovare nuovi equilibri a provare a cambiare questa coalizione a tornare ad avere una centralità nuova all'interno di questa coalizione credo che
Dell'intervento di Riccardo di ieri fossero questi poi i contenuti che debbono consentirci
Di di affrontare questo lavoro grazie
Grazie Silvano colgo l'occasione
Per
Ricordare company graditi ospiti interverranno che abbiamo fatto installare sotto il giro di quindici l'oratore lo può vedere una luce rossa che quando si accende l'oratore ancora un minuto di tempo
Io mi scuso fin da ora
Se sarò molto fiscale
Perché abbiamo tempi serrati dissimili noi siamo ben felici di avere un lungo lunghissimo elenco di interventi divorato Oricchio però riusciremo soddisfare le esigenze di tutti soprattutto del Congresso se ciascuno di noi sarà molto serio nel rispettare i tempi assegnati
Nel scusarmi però anche l'impegno ad essere molto severo
Ora la parola al compagno ogni nodo e poi mi è gradito annunciare che subito dopo oppure devo il primo nostro spazio al tema che sarà
Il
Chiede tra due tavoli misti avrà come tema un secondo un repubblicanesimo e prenderà la parola subito dopo il dottor Gian Luca Squeo prego di non la voglio intanto ringraziare
Giovanni quelle cose che ha detto perché rassicurarlo chi mi conosce sa che sono abituato a parlare poco ma con grandissima chiarezza
E a chiamare le cose col proprio nome e fare uno sforzo anche stamattina in questo senso credo che compagni questo congresso
Innanzitutto la vostra partecipazione
In un congresso che non deve
E leggere cariche non ritiri scadiamo molto diciamo quando dobbiamo procedere elezione di organismi questo stamattina non è previsto neanche domani
E quindi è la vostra partecipazione massiccia e tutti i delegati da tutta Italia e chi vi parla rappresenta il Nordafrica
è evidente che
Testimonia quanto interesse
Quando viva sia la nostra opzione politica
Lo stesso parterre degli ospiti previsti fra ieri oggi e domani
Testimonia il successo di questo congresso
La percentuale l'aumento che ci vede riconosciuta un po'da tutti i sondaggi diciamo utili i mass media diffondono
E noi sappiamo benissimo nonché non è che siamo molto amati da questi Orlandi o più di formazione in generale
Lo Stato stesso di forza alleata che dalla mano imitazione del PD di piazza San Giovanni oggi cileno mai riconosciuto dagli interlocutore l'abolizione centrosinistra
Le parole chiuso in quell'occasione Bersani per la verità molto di più di quelle che ci ha mandato a dire ieri ieri sera io credo che
L'onorevole Bersani
Sarebbe dovuto essere presente capiamolo
Il passaggio delicato e la vita del Paese
Le consultazioni che è in corso Monti ma credo di interpretare il pensiero di Bo di tutti che avremmo gradito che invece ieri parlavo oggi parlava domani ma
In questo momento politico la
Piuttosto che mandarci una letterina
Avremmo gradito che
L'onorevole Bersani proprio per il ruolo per che non gli do li conosciamo la vicinanza politica di reale
Fosse venuto personalmente
A questa a questa Assise congressuale comunque l'insieme di questi fattori credo che
Riconosce di fatto il ruolo di primo piano all'interno dalla coalizione di centrosinistra del PSI
E più in generale inverno dalla vita politica italiana
Il documento congressuale che
Ab è stato approvato alla Segreteria nazionale rappresenta volutamente
Un canovaccio ampio e nello stesso tempo quasi didascalico rispetto alla nostra visione della società italiana ed è la fase storica che attraversa
Voglio anche nella veste di rappresentante in segreteria che socialisti siciliani
Illustrare succintamente del contributo chi è venuto sia dal nostro congresso regionale di domenica scorsa Vienna
E di chi bene racchiuso in un documento che stiamo in questa in queste ore
Facendo fermare anche altri delegate nel tempo dalla Calabria con cui condividiamo le stesse le stesse sensazioni che presenteremo nelle prossime ore
Alla presenta al congresso chiedendo che il Congresso
Lo lo faccia diventare parte integrante del documento nazionale del quale noi l'acqua Noè evidentemente ci riconosciamo
Proprio in una stagione nella quale infatti gli interessi delle regioni del nord o vengono fortemente difesi e tutelati
Da una presenza imponendo a della lega che abbiamo visto esercitare negli ultimi due tre anni una vera e propria golden share
Sulla urlò sulla compagine amministrativa di Governo che ha retto l'Italia fino a quindici giorni fa
Ora io credo che oggi più che mai proprio quando lei
Gli interessi del nord o sono fortemente così tutelati
Ci sia
Qualcuno che alzi la voce ad esempio a difesa delle regioni meridionali questo andando per dare vita a una stupida e sterile contrapposizione territoriale
Ma per confermare quei valori di solidarietà e di sussidiarietà come valori fondanti della Repubblica italiana i socialisti da sempre
Sono fortemente interessati a un equilibrio della distribuzione del reddito infatti precede sociali
Nella direzione di una maggiore perequazione a favore delle fasce più deboli della popolazione altra cosa
E cavalcare un federalismo che mira ad allargare la forbice di fatto fra il nord del sud del nostro Paese
Una cosa è eliminare sacche di parassitismo di clientelismo che una certa classe dirigente moderata alimentato da sotto disperdendo enormi risorse finanziarie in mille rivoli
Chi hanno acconsentito il mantenimento del potere per un gruppo sociale prima democristiane poi berlusconiano altra cosa altra cosa imporre una ridistribuzione delle risorse pubbliche
Chi è se
Avvenisse senza essere accompagnata da una politica di riforme di investimenti infrastrutturali
Rischia di far diventare il nostro Mezzogiorno più che è assurdo del dell'Europa come dicevo prima il nord dell'Africa
Per questo abbiamo elaborato un documento integrativo del testo nazionale
Del quale come dicevo e come ribadisco ci riconosciamo e crediamo ecco chiediamo che domani congresso lo faccia proprio
La stagione
Che si è piano appena aperta con le dimissioni del Governo Berlusconi apre scenari nuovi che ci riguardano da vicino come socialisti
Ed è presumibile che il crollo del berlusconismo
Liberi vaste aree elettorale anche di matrice socialista che in quella collocazione politica hanno avuto una innaturale allocazione elettorale
Il PIL si deve favorire le condizioni di rientro nell'albo del centrosinistra di questi elettori rendendo visibile e credibile la nostra proposta politica
Credibile in termini di autonomia politica e di modernità ed adeguatezza alle sfide
Che abbiamo
Di fronte a noi altra cosa e lo voglio dire corse con quella che è la mia proprio balle proverbiale
Chiarezza il tentativo di riciclaggio
Di un personale politico che conserva le caratteristiche del trasformismo che sembra guardate bene hanno pervaso la classe dirigente italiana
Quando la storia ha girato pagina così fu dopo il fascismo
Così pure il novantadue dopo il crollo della Prima Repubblica dove
Vedemmo esodi epocali di classi dirigenti da una sponda all'altra
Intendo riferire per essere chiari e a scanso di equivoci acque proliferare di iniziative convegnisti che
Che vediamo
A varare
Da quell'area cosiddetta del del riformismo di Forza Italia da Sacconi ci per intenderci e per
Per fare nomi che tenta di iniziare ad accreditare comunque fatto di movimento politico la riorganizzazione di quest'area che è stata all'ombra deludente
Del potere berlusconiano io credo che di questo non abbiamo bisogno perché ne abbiamo bisogno a questo Paese diventi un Paese normale
E perché questo è il sogno dei socialisti sperare che almeno se non noi i nostri figli possono vivere un Paese normale dopo uno schieramento approvato moderato e conservatore anche di stampo o cattolico democratico si confronti
Con lo schieramento progressista
Riformista laborista e diciamolo chiaramente il socialista questo è quello che l'Italia non c'è
E questo è il sogno per cui noi dobbiamo lavorare e per cui noi oggi siamo qui ecco un'altra cosa che questo complesso deve dire con forza
E che i torinesi devono diventare in Parlamento ma che abbiamo il diritto di eletti elogio rappresentanti con le nostre liste
Sulla senza armi senza regali all'interno di forze politiche alleate le quali oggi si mandano letterine le quali
Chiudendo la verità storica aperta da Veltroni nel due mila otto debbono restituirci la dignità di forza collegata
A uno schieramento di cui condividiamo il programma ma del quale rivendichiamo
Il riconoscimento e la nostra storia
Della nostra autonomia ed è il nostro contributo alla polacca una battaglia politica
Che per la tendenza italiana rimane difficile arrivare deficere questo va detto con chiarezza perché
Il board che avrebbero accomodata conservatore
E ancora forte in questo Paese nessuno su questo devo avere dubbi
E paradossalmente il Governo Monti portare il tempo facendo il lavoro sporco che il Governo Berlusconi non ha fatto di alcune
Decisioni grave e difficile di consentire l'accenno ad essa di riorganizzarsi queste il pericolo è un pericolo che può essere schivato
Beh non è per il nostro futuro se i socialisti all'interno di questo centrosinistra
Possono traghettare queste fasce di elettorato che a cui io prima facevo riferimento queste al compito dei socialisti nelle prossime settimane nei prossimi mesi un compito arduo difficile
Ma dopo i due dipende il velo societario spero io credo
Che suggeriti ce la possono fare viva l'Italia dire Partito Socialista Italiano
Grazie fino
E ora apriamo il nostro primo spazio a tema un secondo repubblicanesimo
Parteciperanno o Gianluca Squeo e Massimo Teodori ora noi diamo la parola al dottor Gian Luca Squeo giornalista i docenti di diritto pubblico all'INPS all'università di Urbino prego dottor
Grazie buongiorno a tutti
C'è un libro a
Che si chiama democrazia degli ateniesi un libro che è stato scritto al tempo in cui alterne era la capitale del mondo e della democrazia
E in questo libro ci sono due-tre mesi che parlano tra di loro si chiamano Alfa e beta così richiama l'autore
Altra data sono uno a favore della democrazia e l'altro a favore dell'oligarchia al governo dei pochi e discutono litigano su quale sia nella forma di governo migliore
E beta dice il Governo mi era quello degli oligarchi quello dei degli esperti potremmo dire quello che dei tecnici coloro i quali conoscono le cose quindi sanno guidare il popolo nelle scelte alta invece dice
Il Governo dei molti della cittadinanza ha tanti difetti è un Governo in cui si scambiano i voti è un Governo in cui ci sono persone che perseguono il loro interesse
Eppure io ritengo che sia il migliore dei Governi possibile perché il Governo che concilia l'opinione
E cerca di mettere d'accordo le opinioni diverse dei cittadini
Vi cito questo libro perché io credo che in questo preciso momento storico dell'Italia direi anche dell'Europa il concetto di democrazia è un concetto importante quindi
Cos'è la democrazia in che direzione si muove la nostra Repubblica
A ed è un concetto che secondo me richiama il discorso di altre veda in questo libro
Oggi abbiamo un governo tecnico abbiamo un Governo di professori non è un Governo giovane
è un Governo
Che è stato imposto dai mercati chi sono i mercati sono delle imprese delle multinazionali degli operatori economici che hanno la possibilità di decidere
Quali soggetti debbano governare uno Stato e paradossalmente lo decidono per il bene di quello Stato quindi per la democrazia ma non sono più i cittadini che hanno letto quel Governo ma appunto pochi operatori
E allora la mia domanda e la risposta che tanto ed armiere che cos'è che è cambiato in che modo oggi l'Italia si trova a dover affrontare le sfide della democrazia perché oggi l'Italia
Ha sospeso momentaneamente la democrazia partecipativa come la conosciamo e a scelto di affidarsi a un gruppo di oligarchi di persone che vengono dal mondo della finanza dell'industria
Della del dell'università
A Bergamo
Succede perché la democrazia negli ultimi anni è diventato un sostituto rispetto alla crisi dei partiti il Partito che un tempo era
Il punto di contatto tra la base il cittadino e il Governo quindi il partito che prendeva
La posizione del cittadino e la portava di fronte la portava al Governo negli ultimi anni
A perso la la posizione di privilegio e questo ha fatto sì che
Quando si sente parlare di democrazia si sente parlare di Lucrezia come il passepartout la soluzione a tutti i problemi e in quanto soluzione a tutti i problemi naturale niente è un
Elemento destinato a fallire il proprio compito perché chiedere alla democrazia
Di
Risolvere il problema dell'economia italiana
O piuttosto di risolvere il problema dei giovani e per la società
è un risultato fallimentare servono degli elementi di mezzo servono ad esempio
Dei partiti che siano in grado di interpretare la voce dei cittadini
E fare in modo che quindi ci sia una mediazione tra
La base l'uomo comune Alfa e Beta del libro che vi dicevo
E
Coloro i quali sono al Governo in questo momento le professori ma ci si aspetta possibilmente nel giro di qualche mese
Nuovamente un Governo legittimato
E allora quali sono le sfide che a mio giudizio la democrazia partecipativa della vere per il futuro dell'Italia per questo nuovo repubblicanesimo questa bella espressione
Prima sfida io credo che debba essere intendo incentivata la trasparenza una cosa buona intanto l'ha fatta il
Neoministro Profumo sia in sedi ATO ha pubblicato tutti i dati relativi alle scuole superiori e alle università era una cosa che mancava gli ho fatto un esempio naturalmente questo non può essere
Sufficiente è necessario quello che ha fatto Obama Barack Obama entra nel al Governo e dire amo una circolare a tutti i Dipartimenti affinché vengano pubblicati tutti i dati e quello che si chiama open government open data
Tutti i dati grezzi non aggregati messi a disposizione della collettività conoscere ad esempio quanto percepisce un dirigente pubblico quanto percepisce un funzionario quante sono le consulenze quante sono le per non è che vengono chiamate a collaborare con un ufficio pubblico e ancora quali sono le attività in quest'Aula coinvolta l'Amministrazione quale sono state le valutazioni effettuate
E che effetto ha avuto la valutazione ad esempio di dirigenti pubblici
Dati aperti trasparenza questa è la prima sfida della democrazia italiana per
La Repubblica che io auspico ci sarà nel prossimo futuro
Secondo elemento coinvolgimento dei giovani a
Il Governo al momento questo Governo sta tentando di fare qualche cosa ad esempio un incentivo alle start-up sapete le no l'impresa e che i giovani mettono su
Quelle che si gioca specie all'interno di un garage
Nella Silicon Valley e quindi
Incentivare ad esempio con sgravi fiscali la possibilità per i giovani di intervenire con delle iniziative economiche e farlo
Avendo la possibilità di prosperare oppure se il tentativo fatto dal giovane un tentativo fallimentare imparare dal proprio fallimento e poi e forse la seconda volta o piuttosto la terza avere la possibilità di avere il successo che
Che merita
Terzo elemento sviluppare leggi sulla partecipazione non abbiamo l'esempio eccellente in Toscana grazie al Segretario Nencini qualche anno fa sono state fatte due leggi restarvi penso le conosciate bene
Una che disciplina l'accesso dei portatori di interessi
Alle procedure decisionali quindi io rappresento gli interessi di questa determinata industria
Mi qualifico di fronte al decisore pubblico in questo caso l'Amministrazione regionale e o la possibilità di dire la mia opinione all'interno delle decisioni l'altra soluzione invece quella di una legge che dia la possibilità a tutti i cittadini e di esprimere la propria opinione
Naturalmente farlo nelle opere di grande interesse la Toscana lo ha fatto
A preso ad esempio il modello francese quello del debba più black
Ovvero la possibilità per il cittadino come vi dicevo di esprimere la propria opinione e farlo in tutte quelle decisioni che possono avere un interesse per la collettività si costruisce un ponte nuovo si realizza una nuova entra struttura si devono concordare ad esempio delle decisioni che riguardano un determinato gruppo di cittadini
Lo abbiamo avuto anche in altri casi nel Lazio per qualche anno si è sperimentato il bilancio partecipativo a livello municipale purtroppo è stato un esperimento che né non è andato esattamente come era nelle intenzioni dell'ore di attori ma che
è oggi studiato molto da chi come me si occupa a livello universitario di democrazia
E io credo che quello sia il percorso quindi una forma di coinvolgimento di tutta la collettività su quelle decisioni che riguardano tutta la collettività ma anche una forma di coinvolgimento micro ovvero a livello di Municipio di quartiere
Fare in modo che il cittadino senta di a vere una voce nelle decisioni e quando la decisione diventa tecnica abbia un interlocutore che se il partito che esso stesso una forma di
Coinvolgimento democratico
Il terzo elemento e che secondo me è collegato alla democrazia è quello del del merito mi rendo conto che questo è un
Argomento
Piuttosto inflazionato no voglio dire
è facile parlare di merito meritocrazia che cosa voglia dire che cosa voglia dire incentivare
Le persone che hanno maggiori capacità in realtà io credo che in parte la trasparenza sia già un incentivo al merito quindi ad esempio comunicare ai cittadini chi e perché occupa una determinata posizione
Il merito è anche uno strumento
Importante per le pubbliche amministrazioni come me che al momento lavora in una pubblica amministrazione
Ad esempio trovando forme alternative dire col Amenta un concorso pubblico il concorso pubblico si è rivelato nel corso degli anni
Uno strumento che come sapete ha previsto la nostra Costituzione che tuttavia non ha garantito la formazione di una classe
Di funzionari e soprattutto di una classe dirigente capace la Scuola superiore della pubblica amministrazione in Italia non ha funzionato come avrebbe dovuto funzionare quindi qualifica dei dirigenti pubblici ma lo fa attraverso un procedimento che
è lungo e che non ne necessariamente selezione migliorie come ben sappiamo non sempre il concorso pubblico è in grado di
Salvarsi dalle ingerenze esterne e allora perché non dare alle amministrazioni pubbliche la possibilità di selezionare i più meritevoli e spiegare perché hanno selezionato con più ritenevo lì e questo che c'entra con la democrazia c'entra molto perché nel momento in cui il cittadino percepisce che le strutture deputate allo svolgimento delle attività pubblica sono strutture che
Selezionano i più meritevoli informano i cittadini e quando debbono prendere una decisione chiedono i cittadini un'opinione o fanno in modo che il partito quindi
Ci sia un tramite che però i cittadini percepiscono come vicino venga consultato è
Un uno Stato più democratico
Più maturo più moderno e credo per restare nel tema di questo discorso nuovamente a repubblicano come quello che io mi auspico mi auspico che
Emerga anche da questo congresso grazie
Dottor vero siamo noi che la ringraziamo per questa comunicazione io ho trovato estremamente interessante molto utile al nostro dibattito e ora diamo la parola al professor Massimo Teodori che penso sia caffetteria non vedo
Su e mi sono sbagliato come sempre chiedo scusa
L'onorevole Teodori non ha bisogno di presentazioni a tutti voi noto con grande
Simpatia pro soluto nuova del Congresso e dopo la parola sullo stesso tema
Che abbiamo
Sviluppato con il dottor Squeo
A te Massimo
Che risibili
Amici e compagni
Mi è stato attribuito il
Compito di parlare sul
Repubblicanesimo non so esattamente
Che cosa questo significhi
Ma non credo che in questa sede in questo momento
In queste
Con questo passato ecco con le nostre prospettive qui vadano fatti dei discorsi di carattere
Chiamiamolo così teorico o di dottrina filosofica come potrebbe essere il discorso sul repubblicanesimo mentre
Invece
E più che mai importante
Chiederci
Con molta
Con molto realismo
Perché le forze repubblicani
E quando io parlo di forze repubblicane parlo di quella famiglia
Che vada
Dal socialismo liberale al repubblicanesimo alla democrazia radicale alle cinismo
Democratico e socialista
Perché
Queste forse sono state annientate negli ultimi diciotto anni
Un congresso un'Assemblea congressuale come questa non può
Mettere sotto il tappetino questa domanda
Perché negli ultimi diciotto anni noi
Socialisti liberali radicali democratici e repubblicani laici variamente appellativi liberaldemocratici riformatori
Siamo scomparsi e siamo stati annullati
Questo
è il punto è la domanda che noi che voi noi tutti oggi ci dobbiamo porre
Perché i diciotto anni e della mai nata cosiddetta seconda Repubblica è stata
La tomba
è stato lo sterminio di questa famiglia
De la Nostra famiglia
Che pure è stata la famiglia che in Italia ha portato
Nei cinquant'anni di Repubblica ha portato alla modernizzazione la liberalizzazione
Il
La
Il rientro nella civiltà
Europea la civiltà riformatrice socialista e liberale europea ed occidentale
Noi siamo stati sterminati
Siamo stati sterminati
E annullato credo son valse lo possiamo dire dopo diciott'anni
Le buone o cattive carriere
Che
Nostri amici e compagni hanno scelto di intraprendere
A destra o a sinistra
Il bilancio
Di queste
Individualità è un Bilancio assolutamente negativo è un Bilancio che non ha salvato nulla di quelli che sono i nostri valori i nostri obiettivi nostri programmi
La nostra maniera di vedere la società
E lo stato di rapporto fra cittadini e Stato
Allora questa è la domanda per chi si pone repubblicanesimo Repubblica eccetera eccetera e perché le forse repubblicani socialiste democratiche laiche
Hanno stanno dove stanno questa e la questione che dobbiamo risolvere
Io ritengo carissimi amici e compagni
Ritengo che in questo momento in cui
Probabilmente di giochi del sistema politico si riaprono
In questo momento in cui si
Si deve verificare il
Fallimento
Di questo pseudo bipolarismo nel quale
Bipolarismo nel quale
In realtà se da una parte a ha dato vita a una certa del tipo di alternanza enti eppure positiva nella tradizione occidentale
Ecco però un bipolarismo nel quale le forze
Della tradizione socialista liberale liberaldemocratica laica e via di seguito sono state scomparse e a nulla
Cioè e di questo che noi oggi dobbiamo prendere atto dobbiamo prendere atto per sapere che cosa fare domani mattina
Perché domani mattina noi non possiamo ripetere
L'errore
L'errore forse suicida che in questi diciotto anni tutti noi abbiamo fatto ed è stato un errore di pensare
Che all'interno di una grande forza della sinistra come il Partito Democratico o all'interno di una grande forza presunta
Liberale come il quella berlusconiana ci potesse essere essere spazio di rappresentanza dei nostri valori e delle nostre istanze della democrazia socialista della democrazia liberale della democrazia laica questo
è l'errore storico sul quale noi dobbiamo riflettere e credo che
Quando
Compagno di inciviltà
Sta ponendo da un po'di tempo a questa parte ha introdotto anche questo congresso su questo punto
Sul punto di come ridare
Rappresentanza ridare ruolo alle forze
Lo ripeto lordi non devo ripeterlo ogni volta l'arco di questa famiglia che io ritengo una famiglia
Unitaria che va dalla liberal democrazia riformatrice fino al socialismo liberale
Di dare rappresentanza diretta
Di dare rappresentanza diretta guardate amici e compagni
La storia d'Italia e voi socialisti e noi socialisti la conosciamo bene
è stata per cinquant'anni una storia in cui si sa confrontate due grandi linee
Quella che io chiamo frontista vale a dire di essere compagni di strada di volta in volta col maggiore partito italiano di tradizione comunista e quello di essere invece
Alleati sì insieme si nel nelle battaglie che ci vedevano insieme ma accolla nostra propria identità guardate questo è successo alla Costituente
Quando sull'articolo sette
Beh noi socialisti repubblicani liberali riformatori siamo trovati da una parte e i Comuni si son trovati all'altra
Con i cattolici
Questo è accaduto nel mille novecentoquarantotto quando grazie
A Peppino sarà legati a Silone si è salvato un socialismo autonomo dal prontissimo staliniano
Questo
è successo negli anni settanta
Quando Bettino Craxi
Ha capito che il problema fondamentale dell'Italia era l'autonomia e l'identità socialista affronto dei dei due grandi pilastri cattolico democristiano da una parte e comunista dall'altra oggi
Cari amici il problema
Non è molto diverso certamente il PD non non è il Partito comunista da allora certamente
Le forze della destra non sono quelle democristiano forse sono molto peggiori di quelle democristiano di allora però il nostro problema
Della nostra famiglia è esattamente il problema che c'è stato nella storia dell'Italia
Non si possono difendere i valori della laicità i valori dei diritti civili i valori delle istituzioni anti corporative illeciti l'equità connessa con la libertà se non c'è
Una rappresentanza e una identità autonoma
Della nostra grande tradizione di pensiero della nostra grande tradizione di politica io qui non sto parlando di filosofia politica non sto parlando di dottrine ma sto parlando della realtà della rappresentanza
Di una tradizione di pensiero che pure
E voi lo sapete molto bene
Cari compagni e amici
Che pure in Italia era sì minoritaria ma valeva
Venti venticinque per cento in tutta la storia della Repubblica e dove è andata a finire questo venti venticinque per cento che valevano Astorre Repubblica e quando io parlo di questa tradizione
Parlo di quella cosa
Che parliamoci chiaramente è una famiglia con tutte le sfumature diverse una famiglia
Unitaria perché la famiglia che va dalla libera liberal democrazia riformatrice al socialismo liberale umanitario democratico è un'unica famiglia guardatevi anche intorno nella storia dell'Occidente
Da lì esperienze del New Deal
Americano di Roosevelt a quelle più recenti dell'Europa di Tony Blair o o di Zapatero due tutti gli altri c'è la confluenza della grande tradizione
Liberale e riformatrice con la grande tradizione del socialismo liberale e quindi
Quando Nencini pone il problema più largo credo che oggi questo sia il problema
Ma
E con questo voglio finire perché bisogna sviluppare solo una un'idea di da trasmettere
Ma non illudiamoci
Che oggi se ci rivolgiamo al Paese
Con le vecchie sigle che devono esistere devono vivere
Devono rialzare le bandiere del proprio orgoglio se recidivo giallo con le vecchie sigle riusciamo ad avere oggi in una situazione così diversa la capacità di e parlare alla grande massa degli italiani
E la grande massa degli italiani a cui dobbiamo rivolgerci cari amici e compagni
è questo cinquanta per cento
Di elettori italiani che oggi
Sono o indecisi o non vanno a votare ho deciso di votare vuote scheda bianca perché
Probabilmente anche perché non soltanto ma anche perché quella tradizione che noi rappresentiamo è una
Una
Tradizione che è scomparsa dal Paese
Insieme al
A Luigi Covatta e con il grande sostegno di Riccardo Nencini che voglio qui ringraziare pubblicamente
Abbiamo messo in piedi
Una piccola iniziativa che si chiama libera Italia per la democrazia laica liberale e socialista che ha come obiettivo esattamente le cose di cui stavo parlando un momentino fa
Prima questione raccogliere tutta la famiglia che va dal liberalismo riformatore democratico fino al socialismo liberale unitario con tutti in tutte le sue sfumature umanitarie tutte le sue sfumature secondo
Dare rappresentanza autonoma dare rappresentanza e dare identità autonoma perché non possiamo oggi
Appiattirci di nuovo come compagni di strada di questo o di quello perché questa è stata la storia suicida di questi dieci attuali
La storia suicida di questi diciotto anni che è stata
Come dire
è stato il tradimento del Craxi migliore
Craxi è stato ucciso cari compagni perché ha resistito
Ha resistito
Alla tecnica ad essa lane e ha resistito a fronte alta con il proprio idee con la propria orgoglio identitario della politica autonoma rispetto ai comunisti di allora e i democristiani di allora
Io credo che questo è il maggiore insediamento di di di Craxi che ha ripreso questa grande tradizione
Che nel mille novecentoquarantotto era stata tenuta alta
Da
Giuseppe Saragat e da Ignazio Silone il grande padre socialismo
Liberale e umanitario
Allora noi dobbiamo rialzare questa bandiera
Dobbiamo rialzare questa bandiera che non significa isolamento che non significa rifiuto delle alleanze che non li significa rifiuto splendido orgoglio autonoma ma quello di dire che prima dobbiamo camminare con le nostre gambe
Sul piano della rappresentanza diretta e poi a fare faremo l'alleanza e naturalmente faremo le le alleanze giuste
Questo
è il messaggio che io voglio darvi
Questa
E l'impegno
Che con le io sono
Sono socialista liberale un radicale un laico laicismo che ormai da da molto tempo naviga solitario soltanto con la forza delle proprie idee con la forza della propria penna ma questo
è il messaggio che io volevo darvi qui ringraziando ancora una volta Riccardo Nencini che mi pare
Si stia muovendo con grande sicurezza su su questa strada perché abbiamo un anno di tempo
Abbiamo un anno di tempo con quello che farà o non farà questo Governo che va appoggiato nel suo tentativo di risollevare l'Italia dal baratro in cui siamo ma abbiamo un anno di tempo
Per
Gettare la piattaforma senza pretende di di essere le rane che si gonfiano e che fanno tutto ma per porre quelle tre o quattro cose
Laicità diritti civili e istigazione lavoro
E ed equità che essa che possono essere devono riprendere la nostra grande tradizione buon lavoro e grazie
Noi ringraziamo Massimo Teodori per questo
Intervento intendiamo molto utile al nostro dibattito prima di dare la parola al compagno Incarnato Luigi
Un comunicazione
Oggi alle ore diciassette e trenta le compagni del Consiglio nazionale si riuniranno o nella saletta delle Commissioni Puglia alato
La parola Luigi Incarnato
Ma compagni
Riccardo detto questo congresso era stato impostato il ma come sono diverso
In un clima del paese diverso da quello di oggi
è però come opportunamente ha ricordato non l'abbiamo denunciato comunque ieri oggi e domani
A ciò che dalle nostre discussioni a confrontarci
Affinché questo partito possa della su in questo Paese in questa fase delicata del Paese e non rinunciare appunto ad essere un soggetto politico che si assume le responsabilità che dice le cose
Che ho sul linguaggio la chiarezza
E che in qualche modo denunce in questo Paese poiché sono
Le questioni che sono il risotto che sono
Storiche
E non più rinviabile
Rinunciare
Al nostro ruolo sarebbe stato un errore
Anche se
Mi come dire mi viene quasi voglia di di di ricordare
Che in questo Paese
In questa fase particolare appunto del Paese molti partiti
Hanno rinunciato al proprio ruolo
Badate io sono fra i pochi che sostiene
Che la delega
Al Presidente Monti
Fatta da Napolitano
In una fase delicata del Paese
La frase molto delicato del Paese
Sia stata una cosa opportuna ma molto prudente
Nelle valutazioni che noi dobbiamo fare perché dico questo
Perché ci siamo tutti esercitati a dare un significato a questa ha questa delega chili c'è un Governo tecnico che lì c'è un Governo di necessità
Chi dice c'è bisogno comunque che il Paese sia guidato in questa fase da un uomo autorevole
Beh io dico c'è un governo tecnico sicuramente che dovrà fare misure drastiche per questo Paese ma attenzione
Perché i connotati né quasi uguale questa delega non è solo tecnica Marvi a mio avviso assuma anche la valenza politica
Ecco io credo che noi abbiamo dobbiamo accompagnare una fase
Di grande sacrificio del Paese noi socialisti
Dobbiamo dire l'altra parte che c'è bisogno in questo Paese fa un'agenda
Dove le priorità l'ordine delle priorità di problemi di questo Paese attengono alla politica
Altrimenti perdiamo di vista quello che è un ruolo la responsabilità della politica ma Democrazia cosiddetto più volte ricordato
Ecco
Quello che è avvenuto un percorso inedito
Non ricordo mai
Nemici ma da sei anni d'età che ci sia stato un percorso costituzionale di questo tipo inedito
Certo
Ribadisco la necessità la fretta
I mercati
Però qual è la mia preoccupazione
Che ad una crisi economica che abbiamo conosciuto nel corso degli anni nelle grandi trasformazioni mondiali abbiamo trovato una politica forte capacità una risposta alla crisi economica
Oggi
C'è una politica debole che non dà una risposta la crisi economica
Qual è il rischio
Il rischio è che
Anziché trovare modelli alternativi che diano spazio in mare a forte all'economia reale si vada a riproporlo modello
Nel pianeta in Europa in Italia che assume connotati dei mercati finanziari così come un costo di una dolce fa la differenza
Che gli Stati i Governi
Deroga in modo particolare quindi in questo nostro Paese
Si faccia carico dei sacrifici per rispondere ai punti e alle difficoltà la bocca per la finanza questo sarebbe un grande errore
Ecco ma dobbiamo stare attenti perché altrimenti rischiamo che
Perdiamo di vista quello che
La democrazia
Di un Paese perdiamo di vista è quello che è il benessere e le cose sue nel quale dobbiamo ragionare
è stato detto da tutti Berlusconi
è finito
Anzi il berlusconismo però diciamoci la verità cari compagni
Nei vent'anni qualcuno ricordarvelo diciassette anni venti di cui sette di governo Berlusconi così ricorda qualcuno ieri
C'è stato dall'altra parte una forma di partiti che non hanno saputo dare risposte
Hai contenuto di questo Paese anzi sono fatti contaminare a sua volta da un populismo
E quindi diventati partitiche cavalcavano gli ovociti alla società italiana
Beh è stato un grande errore
No non possiamo essere quella parte non siamo un partito socialista che a quella storia di cui abbiamo parlato tutti questi in questi anni in questi giorni siamo un partito che guarda ai problemi alla gente ecco in questo senso questa mattina ieri e domani
Non parliamo cioè più di noi parliamo dei problemi alla gente parliamo dalla strada stretta italiani
Quindi l'agenda la politica è stata ricordata Riccardo io le voglio citare due o tre questioni
Qualcuno pensava oggi dottorale
Alle riforme si pensa giustamente anche a questo io vorrei però ricordare che in questo Paese
Se noi mettiamo ma resta edifici c'è bisogno che ad ogni sacrificio corrispondono ed è una proposta per mettere mano ad un problema che questo Paese sono diventati irreversibile che l'occupazione
I giovani hanno bisogno di risposte rispetto a questo servizio e noi abbiamo bisogno che ci siano Governi che si portano a fare sacrifici in questo Paese i tagli i cosiddetti
E io sottolineo italiano accade della spesa pubblica
E che vantate se andiamo in Italia
Rispetto a cinquant'anni fa e ad oggi leccando organiche degli enti pubblici non sono più sopportabili quelle condizioni diciamoci la verità
Così come ho ricordato il mio congresso regionale in Calabria che
Il Consiglio superò lavori pubblici cinquantaquattro membri a che cosa servono e più in questo Paese ecco un bando sono i tagli della spesa pubblica di questo Paese nelle riforme che noi dobbiamo intravedere
è un conto è fare populismo per dire c'è un posto dalla politica sì c'è anche quello nell'ambito dei costi e la spesa pubblica
Però attenzione altrimenti rischiamo diventare partiti che su
Come del subiamo
Un'onta
Come dire populistica è un'onda può vedere che non è che non guarda alle cose concrete noi sotto questo che dobbiamo e differenze dobbiamo fare
Allora
Voglio
Ricordare qui
Ho detto prima
Il compagno del nodo
Io il mio complesso detto una cosa in con grande chiarezza
Oggi i problemi del Mezzogiorno non sono rivesta Global noto
Sono identici
Il Mezzogiorno d'Italia Oggi o si candida ad essere un Mezzogiorno che si
Cambierà sott'essere integrante in questo Paese e quindi come opportunità per il Paese o rischiamo diventare quelle che sostiene una posizione meridionale che non è più utile a nessuno
Che voglio dire
L'accentuata nel Mediterraneo non è un'opportunità calabrese pugliese siciliana o della Basilicata dalla Campania è uno portava il Paese guardando italiano significa andare a in guardia imparare in questo Paese
Delle politiche che tengono conto di questo nuovo sviluppo
Quindi centrata rimetteranno che significa
Io proporrò alla fine
Quando esse hanno avuto il suo documento un ordine del giorno la Calabria che pensa alla logistica in quanto momento di investimento tecnologico e infrastrutturale del Paese
Noi pensiamo che in Calabria così come Mezzogiorno ci possa essere un'opportunità che riguarda
Il Mediterraneo in quest'ottica proponiamo
Al congresso di guardare una priorità che tiene conto di questo aspetto guardando come indire a potenziamento
Delle reti India infrastrutturale del Mezzogiorno d'Italia io quando parlo di questo mi riferisco al fatto di mettere in rete i porti di Gioia Tauro di Salerno di Bari di Taranto
I porti che siano tra di loro in essere come dire legati io lo sviluppo del Paese questo ci consentirà di dare a questa parte del Mezzogiorno l'opportunità di integrarsi e di dare risposta anche dell'intero Paese
Che voglio dire
Parla l'occupazione in questo senso significa dare opportunità ai giovani in una
Come dello sviluppo di politica reale
Io credo che ci ha ci sia bisogno di questo in questo Paese
Noi socialisti
Con queste giornate
Abbiamo mobile dato il segno di esserci e devo dire la nostra
Ci sarà anche un tempo ci vuole più tardi quello che riguarda
L'innovazione
Abbate
In Italia
C'è un grande problema
Che è culturale
L'innovazione non riguarda solamente la parte privata che si deve adeguare la tecnologia e quindi dare come dire sfogo ad un investimento proprio
Ma abbiamo il proprio nella pubblica amministrazione
Che non si è mai adeguata ai livelli ai sistemi di competitività e la pubblica amministrazione come sapete meglio di me incide pesantemente sul PIL le imprese italiane
I costi dei servizi sono insopportabile per le nostre imprese italiane questo vale
Al nord così come al sud anche se ci sono legge differenze
Fare investimenti questo senso significa dare opportunità alle imprese quindi la cultura della innovazione intesa come collettività come concetto di investimento oggi in Italia non GE
Bisogna assumerla questa cultura altrimenti rischiamo
Che
Mentre le imprese fanno gli sforzi per sa sui mercati la pubblica amministrazione italiana non si adegua il sistema i parametri di competitività questo significa
Che noi
Stiamo consegnando di nuovo un impoverimento del Paese
Allora
Qual è l'elemento che voglio
Suggerirei in chiusura su questo tema che è un ponte ma trasversale che non guarda solo in questo caso la cosiddetta innovazione che è un elemento Forum for forte di questo Paese
Il paese d'Italia
Ha fatto riforme molto spesso una cabala sanitarie la scuola in altri settori anche sta peggio cos'è mancato in Italia
è mancato una cultura della verifica dei risultati c'è in Italia non c'è una struttura capaci di verificare i risultati delle riforme che vengono fatte se noi pensiamo che in questo Paese
Ci possa essere per esempio in tutti i settori laddove si vara incide sulle riforme una verifica dei risultati presto lasciava possibilità pratica di tutti i Paesi europei
Nella sanità nella scuola pubblica tutti i settori dove c'è innovazione dove c'è modernizzazione ci sono cambiamenti a riforme ci sono la verifica dei risultati in Italia tutto questo non c'è e noi siamo socialisti
Non temiamo di essere competitive sotto questo aspetto
L'abbiamo detto in tutte le occasioni noi vogliamo che in Italia ci sia qualcuno
Che dica se si fa bene o si fa male ma lo dica con la certezza dei dati ecco allora chiarezza delle delle delle informazione ecco in questo senso notiamo esse anche qui sotto questo aspetto ci ha visti che sfidano il cambiamento grazie
Grazie Luigi anche duratura precisione sempre asburgico diamo la parola al compagno Gennaro Mucciolo Consigliere Regionale della Campania si prepara Oreste Pastorelli
Compagne e compagni
Io penso che debba essere accolto l'invito
Di Nencini
A discutere
Delle questioni politiche
Che riguardano
Lo Stato nel suo insieme e che riguardano anche
I problemi di carattere internazionale io mi limiterò
Anche per lo spazio giusto che viene dato ad alcune considerazioni
La prima che voglio fare che
Con l'opposizione
Al Governo Berlusconi è stata un'opposizione sbagliata
Ha costruito tutto
Il suo agire
Sulla necessità di abbattere Berlusconi
Senza in sostanza
Costruire
Una proposta di governo credibile
A Berlusconi stesso
E da questo discesa anche
La mancata elezione
Anticipo
Perché
L'alternativa di governo non c'era
La sinistra abdicato ad assumersi responsabilità
E ovviamente
Quando si crea uno i vuoti vuoti vengono riempiti
Quindi il Governo mondi sostanzialmente è derivato
Della
Debolezza della politica
E
In questa debolezza si è inserita sostanzialmente
La parte che conta sia sul piano nazionale che internazionale
E cioè
La finanza
L'economia
E Monti rappresenta un po'tutto ciò
Ma non solo
Monti rappresenta
I poteri forti rappresentante
La Chiesa
Rappresenta tutto ciò
Che
Nel campo della sinistra diciamo è un po'ossigeno
La sinistra e la politica sta
In questa grande difficoltà
E quindi
E costretta e costretta
A farsi dettare l'agenda politica appunto dalle economie dalla finanza
Io
Voglio uscire un po'fuori dal coro rispetto
Alla valutazione
Che si fa
Sul Governo Monti
Io sono
Sospettoso
E lo vorrei aspettare un po'
Negli atti pratici che compirà
A partire
Dalle proposte di lunedì prossimo
Perché
è un Governo
Moderato
A forte spinta ed e condizionamento cattolico
Che oggettivamente non lo so quale spazio ci possono essere per i diritti civili in un governo di questa natura
è un Governo
Che sei sul piano internazionale gode di una stima enorme lo vedo molto debole sul piano del sostegno politico
Viene tirato per la giacca e noi certamente socialisti non possiamo
Non spingere perché nei momenti di crisi
Nei momenti di crisi chi a di più debba sostanzialmente dare
E quindi ce lo aspettiamo sulla patologico matrimoniale ce lo aspettiamo sulla tassazione delle rendite finanziarie ce lo aspettiamo cioè su tutte quelle cose che
In un momento difficile devono dare su tutti quei soggetti che in un momento difficile devono dare perché diversamente noi non ce ne usciamo e facciamo
Per dare sempre
Quelli che hanno dato in tutti questi in tutti questi anni questo non ce lo possiamo consentire
E vedete
La mancata assunzione di responsabilità da parte
Dell'opposizione di qua della sinistra nel suo insieme
Con questo Governo si corre il rischio oggettivo che
Il centrodestra possa nel frattempo riorganizzarsi e soprattutto
Soprattutto dimostrare
Che non era tanto il Governo Berlusconi a determinare
Situazioni di difficoltà ma era il contesto di crisi internazionale che creavano le difficoltà
Non vorrei che dopo questa mancata assunzione di responsabilità ci dovessimo trovare anche con la beffa di un centrodestra più forte di prima e quindi di un Governo
Di un nuovo centrodestra
In un momento in cui
Compagni ci sono le difficoltà e ci sono i sacrifici
Noi dobbiamo cercare di individuare
Laddove dobbiamo indirizzare quei pochi soldi che si riusciranno a recuperare per
Creare
Produzione
E allora io vedo
Che ci sono in questo Paese delle ricchezze noi inutilmente non utilmente sfruttate come per esempio il turismo e su questo
Penso
Che noi potremmo fare dei ragionamenti e dare delle indicazioni piuttosto importanti e seri
Non dobbiamo certamente far mancare risorse alla ricerca e poi
Dobbiamo indirizzare qualche sforzo nella direzione dell'ambiente soprattutto per quanto riguarda il discorso sul dissesto idrogeologico vedete l'Italia è diventata
è diventata una gruviera
Noi abbiamo bisogno
Di indirizzare risorse verso questo settore
E poi fare uno sforzo che non è stato fatto in tanti anni
Di farsi
Che le infrastrutture importanti nel Mezzogiorno vengano sostanzialmente avviate perché il Mezzogiorno possa realmente diventare la piattaforma nel Mediterraneo importanti
Un'ultima considerazione compagni
è questa
Io sono convinto che il quadro politico con l'azione di questo Governo e per quello che è successo si modificherà
C'è un'area vasta
Che noi abbiamo ben individuato
L'area socialista riformista liberale e laica
Un'area vasta che noi abbiamo individuato molto probabilmente
Se riusciremo ad individuare
Le posizioni giuste su temi che ci hanno contraddistinto nella nostra storia e sui nostri valori molto vaghe mente da questo scenario il Partito Socialista
Potrà essere rimborsato perché qui è stato detto troppo posto potreste rafforzato
Potrà avere una sua consistenza
Qui è stato detto tra i mali di di dell'Italia
C'è la mancanza di un forte partito socialista
Grazie mille Gennaro
Ora diamo la parola al compagno vorreste Pastorelli
Nostro prezioso tesoriere nazionale prego
Ovest
Grazie a Giovanni
Care compagne e cari compagni
Siamo chiamati a celebrare
Un'Assemblea congressuale dei carattere programmatico tesa ad insegnare la prospettiva di un'Italia migliore
Il fulcro dei nostri ragionamenti quindi deve essere rappresentato da una dimensione progettuale
Necessariamente ancorata ad una chiara e profonda analisi della realtà che viviamo
Il modello sociale e di sviluppo principalmente incarnato dal mondo occidentale in progressiva espansione nel resto del pianeta
Da diversi anni e con crescente evidenza sta sollevando enormi squilibri
Che chiamiamo in causa inevitabilmente una grave responsabilità della politica
L'uno per cento della popolazione mondiale lo diceva circa ieri Riccardo
Controlla circa al quaranta per cento della ricchezza globale
è sufficiente un semplice dato per fotografare questa realtà un miliardo di persone nel pianeta e sotto nutrito e un altro di un miliardo di persone diminuito i soffre di opacità
Quanta all'Italia il dieci per cento della popolazione detiene circa la
La metà della ricchezza nazionale
Esiste un problema di aumento delle distanze sociali e contemporaneamente
Il nodo della distruzione delle risorse naturali
Emerge
Una nuova domanda di uguaglianza sociale di opportunità
Che si basino sui criteri di meritori di competenza
Di garanzia di libertà individuale
A cui va corrisposta una rinnovata offerta di socialismo
Lazzaro la clamorosa protesta dei giovani degli indignati spagnole americani rappresenta un significativo segnale che è necessario interpretare nel suo ha risvolti propositivi
E che comunque non può essere liquidato come un fenomeno transitorio figlio di un malessere passeggero
A me pare in il segno non di Oria
Di una ribellione fine a se stessa
Ma al contrario come l'espressione planetaria di un disagio
E più una rapina le cui cause affondano le loro reti ci nella società globalizzata
Che noi socialisti dobbiamo dirlo con chiarezza è una società profondamente ingiusta
Il socialismo liberale
E per noi reperimento Fontana il fondamentale nella lotta contro le disuguaglianze le ingiustizie
I cambiamenti
Di questo primo decennio del ventunesimo secolo ci impongono dire definire le coordinate
La nostra azione per fare la crisi del nostro modello di sviluppo è la crisi e di un'Aula poi dall'ISMU vuota volatile
Sia in quanto caratterizzato dal primato della finanza
Sia perché ha attivato dalla dinamica della delocalizzazione
La politica in questo scenario perde terreno
Bene inteso a causa delle sue gravi responsabilità di metodo
Partecipativo così come di governo della cosa pubblica
Con un crescente perfino pericolosa perdita di credibilità in grado di minare l'essenza del concetto di progresso
Per le future generazioni Aponte a vantaggio
Di un dominio della finanza che rischia di compromettere le basi della democrazia
A fronte di tale realtà noi socialisti abbiamo l'obbligo di trovare soluzioni alternative in direzione di un nuovo modello di sviluppo
La nostra missione deve dispiegarsi nella costruzione di un socialismo più liberale lontano da facili suggestioni neoliberiste
Si impone l'esigenza di un nuovo modello in condizione di rafforzare i diritti individuali scardinando caste privilegi di definire la flessibilità del lavoro che deve essere l'esatto contrario da della precarietà
Di costruire un nuovo è il faro ed è un nuovo Statuto dei lavori di unire cioè flessibilità e sicurezza nell'idea della flex security per essere chiari
è patrimonio della sinistra riformista europea
Che lo dico per tanti i sordi o indifferenti che ancora trovano ascolto in quell'anno strana in Europa come nel mondo ha un solo nome socialista
La nostra missione deve dispiegarsi ad alcuni punti che definirei per noi irrinunciabili non in ragione di un'astratta difesa di tradizioni consolidate
Che sarebbe velleitaria e priva di senso ma per il fatto che sono indispensabili per una forte profonda riforma della nostra società
è necessario che in Italia si affermi una nuova laicità
Che non è
Sul ma soprattutto non deve essere confusa su colle ricorrenti forzature tipiche della cinismo di salotto
Sono vicepresidente della Provincia di Rieti con delega all'agricoltura al territorio
Da questa esperienza da questo osservatorio ho maturato la tempo la convenzione che la più attuale ed elettrici età nasce ricetta che si affaccia sullo scenario mondiale
Poco attenti che la terza via rispetta paradigmi del secoli scorsi è riassumibile sotto il capitolo dello sviluppo compatibile
Sotto questo profilo si afferma la centralità della tematica ambientale e della green economy
L'ambiente non deve essere più considerato argomento da salotto o di avanguardia intellettuali
Deve invece essere inteso quale autentica assenza della nuova economia
Tale da far recuperare la dimensione della concretezza ed è la realtà rispetta la virtualità finanziaria
Di fronte all'attuale distruzione delle risorse materiali ad un tempo economiche ed ecologiche solo modello di razionalizzazione delle stesse garanzia per la loro redistribuzione
Papà Chennedy sosteneva che il PIL altro non è
Che è un parametro ingrato di misurare
Tutto tranne ciò che rende labilità degna di essere vissuta tredici albanesi il carattere maggiormente incisivo
Della modernità va individuato nel concetto di sussidiarietà che profili GRA prefigura la costruzione di un modello di sviluppo solidale equilibrato nella gestione delle risorse
Concretamente ed efficacemente opposto
Alla spietata logica della delocalizzazione
Nella complessiva logica descritta le future politiche
Di sviluppo oltre a rilanciare la produzione industriale necessariamente
Fondata sulla innovazione tecnologica e sulla sostenibilità devono aprire al ruolo fondamentale dell'agricoltura e piante e del turismo
L'esigenza di valorizzare l'attività agricola dei singoli territori al significato di operare a sostegno dell'economia e dell'ambiente
Una delle un'agricoltura della qualità dei prodotti tipici che fa grande l'Italia
Della valorizzazione della specificità territoriali
E per la manutenzione attiva del territorio volta anzitutto a prevenire
Ed evitare entrambi delle decente alluvioni causate Ascierto dal cambiamento del clima ma è
Orizzonte necessario e urgente
Un turismo ambientale artistico e religioso fondato sulla bellezza dei nostri luoghi
Metà crescente della sensibilità straniere
E prospettiva reale di solito sviluppo l'insieme di questi contenuti
Esprime la sintesi
Tra il documento politico-programmatico del nostro congresso e le sue varie integrazioni
In una dimensione non soltanto formale di una
Unità del nostro partito ancora una volta depositario di importanti ricette da mettere a disposizione dell'Italia
Su queste basi il Partito Socialista Italiano
Dovrà per l'avvenire ritagliarsi uno spazio politico ben definito
Nel panorama della sinistra suddiviso tra liberisti non liberali ed anti la più liberisti non socialisti
La nostra sfida risiede
Nel rappresentare un'espressione ad un tempo socialista liberale
Autenticamente riformista in grado di favorire
L'avvento di un centrosinistra di fare definito dagli estremi del cattolicesimo liberale dalla Sinistra ecologista
Con il nostro ruolo il forte collante e virtuosa sintesi e di contenuti fondamentale compatibili
Care compagne e cari compagni recentemente abbiamo riconquistato la nostra testa la nostra storica testata avanti insieme in relazione a ciò
è nostro preciso
Proposito
Nord rincorrere ulteriori diatribe
Con me è stato ritocca Sirone forti del combattimento che chi vuole recuperare la propria appartenenza
A a disposizione con un solo partito socialista quello aderente all'Internazionale socialista e al Partito Socialista Europeo
Il partito
Intende percorrere la strada dell'innovazione della modernizzazione la strada che Riccardo Nencini nella sua area Simone congressuale ci ha indicato e forte e molte di noi la conservo
Consapevolezza più moderno PSI
POR dovendo quotidianamente misurarsi
Con difficoltà con le quali la nostra comunità è costretta a convivere danni e forza indispensabile per il progresso civile e sociale della nostra Italia
Questa conservatore consapevolezza
E la certezza che siamo dalla parte giusta ci devono indurre a moltiplicare i nostri sforzi
Per accrescere e considerare
I consensi degli italiani avanti compagne
Grazie Oreste cedo il microfono a
Il compagno
Al compagno Di Lello
Allora
Ci regaliamo credo un bel momento perché come forza avete letto dalle da qualche anticipazione giornalistica ma com'era stato preannunciato dal Segretario del partito
Nei giorni scorsi abbiamo acquisito il Partito Socialista acquisite dalla liquidazione del vecchio Partito Socialista Italiano la testata de L'Avanti dunque l'Avanti torna a casa
E ovviamente anziché tenerci all'occhio uso e in un cassetto
Lo mettiamo subito a disposizione non solo dei delle nostre compagne e compagni militanti ma ci auguriamo a una numero sempre più vasto
De nostri possibili utenti dell'edizione che partirà on line
Io mi fermo qui facciamo prima convivio quali saranno Riccardo Nencini e il neo direttore che spetta a lui
Presentare a dire qualche parola in più da parte mia solo la conferma che è uno strumento che mettiamo a disposizione di tutta la comunità socialista per cominciare a ritrovarsi sulla
Prego la regia
Significativi
Lavoratori
Sciopero generale contro l'occupazione tedesca contro la guerra facile ai farmaci hanno interpellato toglierle nelle nostre case però so che il CIPE misure urgenti
Tagliare tagliare non giudico origina maggiore slancio
Riescono a vedere
Alla Repubblica
Vengono comunque
Italiana la comunitaria continente abbiamo
Perché a me l'impegno che lavorava per garantire stabilità e governabilità al Paese
Non so se avete mai letto storia di quattro anni Di Pietro Nenni
è la radiografia
In tempo reale di quello che succede
Tra il mille novecentodiciotto diciannove del mille novecentoventidue
è una radiografia drammatica che si apre con l'incendio il primo
Della sede milanese dell'Avanti
Nenni non è ancora socialista Nenni è un repubblicano libertario anarcoide
Ma quando scrive scrive in tempo reale e si accorge a differenza di Antonio Gramsci
Che
L'assedio l'attacco all'Avanti rappresenta un punto di svolta nella nascita e nello sviluppo del movimento fascista in Italia
Beh abbiamo messo quel libro di proposito in testa
Tre anni fa
Nel Congresso di Montecatini
Luglio due mila otto
Prendemmo una serie di impegni
Il primo impegno era la riapertura di mondo operaio
E l'abbiamo mantenute
Il secondo impegno riguardava l'Avanti
Abbiamo ripreso prima davanti e la domenica che Carlo sapientemente di ricerca
Ma l'Avanti della domenica
E l'Avanti della domenica
Non è l'Avanti
L'Avanti
Che è stato presentato prima
Reca sotto la dizione integrale
Che venne inserita quando l'Avanti diventa organo del Partito Socialista Italiano
Lo dico perché se noi rimaniamo fermi al titolo
L'Avanti le apostrofo punti esclamativi e quant'altro
Noi non usciamo da una condizione
Come quella che si è
Presentata nel corso di questi anni
Che ha aperto a straordinari equivoci
La Banti con l apostrofo era Tilla titola cancellare l'Avanti di la titolare
Con tutto quello che ha significato
Io vorrei dire anche
Cancellare
Le altre registrazioni
Di avanti che sono avvenute nel corso del tempo
Beh non abbiamo ancora denaro per
Pubblicare quotidianamente
L'Avanti quotidiano del Partito Socialista italiano quindi non l'Avanti e pasta l'Avanti come quotidiano di un partito politico
Ieri nel rapporto del Censis De Rita
Ha detto che la televisione ancora la televisione e quindi le notizie che passano dalla televisione vengono visti ascoltate eccetera ma ormai il cinquanta per cento degli italiani
Il settanta per cento di chi ha meno di trent'anni si legge le notizie sulla Rete
Questo avanti che è l'unico avanti del Partito Socialista Italiano lo troverete da quella data in Rete
Quando avremo denaro e arriverà anche in quel momento non riporteremo incartarci però questo avanti che è l'unico viene dato come già ricordato viene messo a disposizione dal suo partito
Dal suo editore dal suo direttore
Di tutta la straordinaria truppa di socialisti di liberal socialisti di mondo laico libertario che ancora oggi esistenti attive che fa politica in Italia
Ha un direttore che Giampiero Marrazzo Perego prego Giampiero
Si rivolge naturalmente
A chi andrà a cercarsi hanno
Ma soprattutto torna ad essere il quotidiano e ora lascerò Giampiero il microfono che alla fine dell'Ottocento si rivolgeva atto fascia anagrafica
E ad una fascia politica
La fascia politica siede anche qui
Qui si chiede di meno la fascia anagrafica cui si rivolgerà più direttamente l'Avanti on line
Noi abbiamo compagne e compagni un problema fra gli altri
E il problema è aggredire nel senso di far conoscere le nostre idee le nostre opinioni le nostre proposte a chi vede la politica come una cosa lontanissima
Ecco questo avanti che è l'unico del Partito Socialista Italiano si dall'obiettivo di far conoscere questa storia e un pezzo di questo futuro a chi ha un'età che non è più la nostra età Giampiero grazie
Grazie a tutti
Innanzitutto il mio primo ringraziamento va al Segretario Riccardo Nencini per questa fiducia che ha riposto né nei confronti
Per portare avanti
Questo giornale storico è un progetto ambizioso è un bel progetto secondo luogo anche tutte le persone che ci hanno aiutato in questi giorni a partire dal coordinatore nazionale Marco Di Lello il
Veramente che c'è stato estremamente vicina responsabile può ebbe manuale del pesce Giada Fazio alare
E quelle tante persone che ci hanno permesso oggi
Di portare
Uno speciale che fosse legato al congresso andremo siamo on line nello saremo per questi due giorni ma effettivamente il giornale avanti on line punto detti parti partirà il nove di gennaio
Oltre a questo anche il gruppo di lavoro che mi ha proposto che mi ha
Aiutato in questa veramente grande impresa
Con Paolo NAS Cristina la che conoscono tutti e tanti altri non mi nascondo che naturalmente esser qui di fronte a questa platea con questo incarico
Emoziona molto i predecessori cartacei sono stato grandissime firme del giornalismo grandi politici grande direttore
Quindi quello che posso dirvi io rispetto a questo giornale che come il segretario giustamente ha detto è l'unico giornale
E che innanzitutto sarà un giornale che per quanto in passato sia stata esiliato clandestino
Sia stato brutalizzato porterà l'attenzione verso quelle campagne che hanno fatto la grandezza di questo giornale
Che hanno inorgoglire due suoi lettori
Campagne legati alla marginalità le diversità le minoranze
E sarà anche la nostra linea editoriale venete quando in questi giorni mi hanno chiesto da chi sarà composta la tua redazione io ho risposto io sono estremamente fortunato
Perché è una relazione fatta da migliaia di persone di tesserati che stanno nelle sezioni di tutta Italia del Partito Socialista Italiano
è questa la vera grande forza e sarà la vera grande forza di questo giornale
Perché quello che è nostra intenzione fare un giornalismo così come una politica
Che ripartirà dal basso l'interesse sociale della notizia sarà legata al cittadino alla gente comune quella sarà la notizia l'Avanti
Tutte quelle notizie che al sono marginali negli altri giornali nella nostra testata saranno fondamentali
E alla base di tutto questo ci siete voi c'è la grande famiglia in cui entra l'Avanti on line punto ittiche fatta la mondo operaio davanti della domenica
Tutti redattori sullo stesso piano
Quello che posso dirvi è che il mio impegno nei confronti vostri elettori ed elettrici sarà altissimo affinché
Quella grande testata con la storica testata che riporta il simbolo sulla nostra pagina web
Non abbia mai a pentirsi di abbia affinché
Di aver affidato a noi un compito così importante
E per quello che mi riguarda io faccio mia una frase che mi è sempre piaciuta molto
Che riguarda la politica ma in questo caso riguarderà anche il giornalismo e che dice
Partito non rinchiudersi nelle tue stanze resta amico dei ragazzi di strada
Noi siamo amici dei ragazzi
Vogliamo coinvolgere rispetto alla storia socialista e questo lo strumento migliore quindi per un passato che attraversa il nostro presente e che è il elezione di vivere in tutto e per tutto il futuro che aspetta ai socialisti in Italia l'Europa in tutto il mondo soltanto una parola avanti grazie
Prima di dare la parola al compagno Mauro del Bue ripeto l'annuncio fatto
In precedenza oggi alle ore diciassette e trenta
Le compagnie del Consiglio nazionale si riuniranno presso la saletta delle Commissioni ripeto oggi alle ore
Diciassette e trenta la riunione delle compagne del Consiglio nazionale
La parola al compagno Mauro del Bue
Che ringrazio anche perché gentilmente mi ha portato un caffè e quindi noi diciamo nella piazzetta abbandonati dagli stessi
Su quel che accade cari compagni cari compagni cari amici e su tutto quel che è accaduto
Nel nostro Paese in questi diciotto anni
Forse noi più di altri
Noi che abbiamo dato un grande contributo al progresso di questa nostra Italia
E che siamo stati praticamente assenti in questi anni di complessivo arretramento democratico economico e civile
Noi abbiamo tutto il diritto di prendere la parola
Anzi avremmo tutto il diritto di usare la matita rossa e quella blu
La colpa grave della cosiddetta Prima Repubblica
Sarebbe l'aver accumulato il grande debito italiano
Che negli anni Ottanta nei vituperati anni ottanta sarebbe cresciuto a dismisura
Prendiamo i dati ufficiali e diamogli una scorsa
Dopo l'esperienza del Governo Craxi cioè nell'ottantasette
Il debito era all'ottantacinque per cento del PIL
E la crescita al tre per cento
Oggi e al centoventi per cento e si è consolidato tra il mille novecentonovantatré e il mille novecentonovantacinque è leggermente diminuito tra il novantasei e due mila sette poi ha ripreso a correre
Con un PIL in crescita media dello zero sei per cento negli ultimi dieci anni
Certo anche negli anni ottanta il debito è cresciuto ma a fronte dell'istituzione del servizio sanitario nazionale gratuito
Di un sistema previdenziale
Tra i più costosi e di un gettito fiscale tra i più bassi
Il debito è stato aumentato col consenso di tutti e si dall'ottantasette in poi e così cresciuto la responsabilità non credo sia dei socialisti anzi
Il debito e cresciuto a dismisura senza i socialisti
Dopo aver risposto dunque del nostro presunto peccato originale
Potremmo guardare avanti correlativa fiducia perché tre
Elementi lavorano per noi e quando dico noi non penso a quel che siamo stati
Né a quelle che siamo oggi
Penso a noi come una tendenza politica a una risorsa della nostra democrazia a un filone storico ha un pensiero sepolto
Quello identitario del socialismo liberale che è stata la nostra anima e che oggi scomparso in Italia come tutto quel che ha che fare con l'anima della politica
Se è molto complicato oggi resistere è innanzitutto perché siamo l'unico partito identitario in un sistema politico non più identitario
Dov'è quel che conta tuttora
Non è chi sei e cosa vuoi ma con chi sei e contro chi sei
E allora difficile risorgere per noi se non cambia il sistema
Quel che vedo e che non solo il sistema politico di oggi ha creato danni a noi
Ma ha creato danni all'Italia e che oggi si è aperta finalmente una transizione sia pure assai discutibile per le forme che si è data
Dalla quale difficilmente si retrocede era fino al punto di partenza
E infine che era necessaria costruzione dell'Europa politica a fronte della crisi mette ancora più in evidenza l'anomalia del nostro sistema politico e la necessità di adeguarlo a quello europeo
Sono tre buoni motivi compagni per resistere ancora e per guardare avanti con speranza
Cominciamo dall'Europa cioè dalla crisi
La crisi mette in gioco molte certezze
Il socialismo a Zapatero socialista Zapatero non ha avuto minori difficoltà a fronteggiare la
Del conservatore Berlusconi e così pure il socialista Papandreu non si è sentito davvero avvantaggiato per le sui dei socialisti
La verità e che non esiste più una via nazionale
Al superamento della crisi
D'altronde se i nostri titoli di Stato solo per il cinquanta per cento in mano agli stranieri possiamo pretendere che gli stranieri si disinteressi nodi noi
Il vero problema è che a fronte della globalizzazione economica non c'è stata e non c'è oggi
Una globalizzazione politica
Non avanzo naturalmente la suggestione di Dante Alighieri
Nel suo splendido De monarchia quando il poeta parla di un Governo lui pensava una monarchia ma io sono repubblicano di carattere universale
Ci si arriverà
Prima o poi basterebbe oggi però un Governo europeo
Ma se noi abbiamo voluto fare solo l'Europa monetaria non possiamo poi scandalizzarci se nella stanza dei bottoni per usare il vecchio gergo Nenni hanno ci sia oggi la Banca centrale europea
E da chi altro deve essere guidata l'Europa dell'euro oggi
Oggi pare ed essere tutti in mano alla BCE con le sue lettere
E all'asse Merkel Sarkozy che credo vivano più tempo insieme che separati tra saluti sorrisi ammiccamenti pretese improvvisi litigi
Colgo un elemento per noi indubbio interesse
Che senso ha mantenere un sistema politico italiano avulso da quello europeo anomalo
E figlio naturale Della Vecchia anomalia italiana quella dominata dal fattore K la presenza del Partito comunista più forte d'Occidente
Che si è trasformato del fattore di
La presenza dell'unico partito democratico d'Europa cosacchi europeo tutto questo
Attorno a questa crisi ha ripreso vita anche un movimento che sostiene l'inevitabilità del tramonto del sistema capitalistico
Da un'altra parte c'è invece chi insiste sull'immutabilità di una forma di libero mercato anche finanziario e di piena qui scienza le sue regole
Demonizzando la spesa pubblica e qualsiasi ruolo dello stato dell'economia mi paiono entrambe posizioni sbagliate
La prima perché confonde la crisi col tramonto la seconda perché s'arrende alla crisi
Molti diano anche attinto l'idea del superamento di quello che noi definiamo socialismo liberale penso alle posizioni del vecchio PCI
Poi di Tony Blair e di qualche altro leader europeo
Ormai ci sarebbe insomma un conflitto insanabile tra socialismo e liberalismo
Cioè occorrerebbe definire una presenza assai più costante cospicua dello Stato nell'economia e non una più massiccia presenza della società solidale in uno stato SME
è vero il contrario secondo me io penso che la crisi oggi
Debba azzerare molte convinzioni eccetto tre
E cioè che la democrazia vada mantenuta e rafforzata
Che il libero mercato non vado distrutto non si sa poi con quale modello sostituito ma che vada tuttavia regolamentato e che la cornice europea vada finalmente costruito
Esisteva necessità di un grande ritorno alla politica se non si vuole che tutto sia ormai ridotto ai diktat dei mercati
Non di una bassa politica compagni
Che ha bisogno dei tecnici per legittimare sì
Ma di una politica alta dalla quale semmai tecnici attinga non gli orizzonti verso i quali incamminarsi
Di una politica che risponda all'esigenza di un sistema che faccia perno sulla storia dell'Italia e sul presente e dell'Europa
E il Governo Monti lavora consapevole o no in questa direzione perché scrolla i vecchi equilibri
La cosiddetta seconda Repubblica vacilla e il suo bilancio e in rosso
Inutile qui adesso ripercorrere tutti i danni politici economici istituzionali prodotti dall'ambiguità di una Repubblica mai nata
Al fondo di tutto in questo diciottesimo anno di improduttivo è dannoso tra passo dalla Repubblica dei partiti alla Repubblica delle élite
Ci sta il dilemma che a giudizio di Rino Formica condizione a tutti i problemi italiani
E cioè un rapporto mai chiarito tra forma parlamentare e forma presidenziale
Con il Mattarellum e con il porcellum pare che gli elettori votino il Presidente del Consiglio ma in realtà e ancora il Presidente della Repubblica che lo nomina
Così abbiamo vissuto per diciotto anni questa palese contraddizione l'ambiguità di fondo della Seconda Repubblica ammainata
Mi fa piacere che nella riunione
Dei cosiddetti riformisti di Milano sia stata rilanciata l'idea di una costituente per scegliere la forma di governo
Che a loro giudizio dovrebbe essere quella presidenziale mentre noi siamo più orientati al sistema tedesco
Potremmo anche riflettere se ne avessimo il tempo sulle motivazioni che hanno spinto i protagonisti di questa lunga fase a ignorare il problema ad accantonarlo come del resto accantonati sono stati i grandi problemi di riforma del nostro tempo a me francamente non viene in mente una sola riforma rilevante di questi diciotto anni forse l'entrata nell'euro
Un'operazione neppure tanto avveduta però per le conseguenze che ci ha portato anche nella tazzina del caffè
Mentre mi vengono alla mente tante riforme del primo centrosinistra
La scuola media unica e dell'obbligo la nazionalizzazione dell'energia elettrica la riforma dei patti agrari l'abolizione della mezzadria lo Statuto dei lavoratori la riforma sanitaria le Regioni eccetera eccetera eccetera
La verità e che la Repubblica dei partiti non ha avuto come successore la Seconda Repubblica ma un'ambigua e mai legittimata repubblica delle élite
In questo contesto la Repubblica delle vittime ha visto sempre più l'affermazione
Delle personalità singole e non di formazioni politiche collettive ed è arrivata al punto dell'individuazione di un leader che si sostituisce al popolo
Altro che craxismo compagni che pure era fenomeno che puntava sul carisma del Capo ma all'interno di un contenitore partito
Di un programma collegialmente elaborato e con leggi elettorali che impedivano al capo di scegliere gli eletti
Sia con il Mattarellum che oggi un incauto referendum vorrebbe ripristinare sia con il porcellum solo i leader politici che scelgono i deputati i senatori non il popolo generalmente si ammette tutto questo qua e là
Anche se a denti stretti ma si aggiunge che il bambino da salvare nell'acqua sporca sarebbe il bipolarismo finalmente l'Italia avrebbe avuto in questi diciotto anni un'alternativa di governo
Commento che si tratta più di un'alternativa di un ricambio automatico del Governo che in Italia viene in ogni consultazione politica dove ha sempre vinto l'opposizione
è il bipolarismo anomalo e bastardo italiano che va
Trasformato e forse il fatto che non sia un bipolarismo europeo cioè un'alternativa tra forze di ispirazione socialista
E forse di ispirazione popolare ma un bipolarismo appunto anomalo costituito da partiti medio-piccoli che vanno bene per vincere ma poi non sanno governare la natura della crisi del sistema politico italiano
Come dobbiamo interpretare lo scenario e mi avvio alla conclusione che si è aperto in Italia col Governo Monti
Parto dal presupposto che il Governo Monti non aveva alternative se non le elezioni anticipate oppure la vittoria di quello che è stato definito il trio di Vasto che non sarebbe poi stato in grado al mio bis a mio avviso di governare il Paese
Chiamiamole
Pure convergenze parallele ma sappiamo che si tratta di un Governo assolutamente privo di precedenti
Perché delle due circostanze in cui l'Italia ha conosciuto governi di unità nazionale cioè nell'immediato dopoguerra e negli anni settanta erano i partiti e non i tecnici che componevano gli esecutivi
E allora perché non costruire un governo politico dell'emergenza in Italia
Mi avevano paura paura di eccessiva contaminazione i grandi partiti
Questo atteggiamento sconfina volte però nel ridicolo
Come quelli incontrarsi di notte Mauro di alla ricerca della penombra accortisi grazie alla ricerca della penombra come gli amanti clandestini che si nascondono un Governo ombra o della penombra se volete dunque
O quel trattare coi bigliettini
I segreti inviati dai banchi di Montecitorio i vice ministri e i sottosegretari
Un Governo epistolare dunque
Diciamo la verità si tratta di un Governo lottizzato tra i partiti politici ognuno dei quali ha rivendicato per sé una quota di tecnici sia per ciò che riguarda i ministri sia per ciò che riguarda i vice ministri egli sotto Segretario
Sono molto contento che il compagno Visini sia entrato nel Partito Socialista perché ha permesso a Riccardo Nencini d'essere ricevuto dal Presidente della Repubblica e voglio solo fare un'osservazione finale tagliando una parte del mio intervento
E cioè credo che i socialisti sommerso
I socialisti di vocazioni di socialisti solo di nome che pare emergano ovunque devono trovare una sintesi e un'area
Di comune convivenza noi dobbiamo saper ascoltare
E tempo che le famiglie tradizionali dell'Italia dell'Europa si dimettano insieme
E lo dico anche per il nostro piccolo partito noi dobbiamo dialogare con tutti senza barriere senza prevenzioni
Tre sono le cose che mi sembra inevitabile e i socialisti in Italia siano anche socialisti in Europa che i socialisti in Italia
Non siano organicamente e definitivamente legati alla destra
Che i socialisti in Italia siano anche liberare su tutto il resto la ricerca deve essere aperta e mi auguro che sia soprattutto foriera di risultati io propongo che il partito lanci
Una costituente socialista in tutte le province d'Italia per fare in modo
Che da domani
I socialisti possano trovare un partito solo è un partito
Incombente
Ne abbiamo bisogno noi ma credo che ne abbia bisogno anche l'Italia non so se valga oggi per noi quell'antico Savona dipendono
Ti prego non fa mistero ora vorrei essere e si diano una mossa anche i laici
Io penso a una Todi dei laici
A un momento in cui non solo la cultura socialista ma la cultura liberal socialista radicale repubblicana trovi un punto in comune
Perché esiste una cultura che non può essere messa definitivamente in soffitta diamoci da fare compagnia allora per il futuro nostro per il futuro dell'Italia e per il futuro dell'Europa
Mauro che ringrazio la parola al compagno
Felice orgoglio
Fa poi parlerà il dottor Gianfranco casto
Ma Europa Europa
Europa democratica
Un Parlamento che elegge al Governo
Uno Stato che abbia una banca
Se noi non riusciamo a costruire nel tempo potrebbe
Questo evoluzione dalla politica europea
Difficilmente uscire meno da questa crisi
E ci sarà un ruolo per l'Europa le per l'Italia
In attesa però che i francesi e tedeschi mandino caso signor così MS e necessario che noi
Assumiamo una politica economica
Che sia in grado di farsi uscire da questo momento di grande difficoltà
Questa non è una crisi solamente economica è anche una crisi di valori
Se non vengono
Recuperati valore della coesione sociale
Il valore dell'identità
La capacità
Di passare da un individualismo all'estremo
Alla valorizzazione degli individui dentro un ragionamento collettivo
Ricostruire i soggetti collettivi dalla politica
Per poter dare delle risposte che siano in grado di rappresentare la normalità di questo Paese
Io credo che
Se il Governo Monti attuale misure che sono uscite sui giornali di oggi
Sarà la terza
Saranno i terzi provvedimenti in un anno
Per risanare l'economia del nostro Paese
Ma se non ci saranno pure di mente a carattere europeo a primavera ci sarà la quarta manovra
E da questa crisi non si riuscirà
Col rischio
De una debiti delle belle di una economia
Che va in recessione
E che quindi ha sempre più bisogno di risorse
Per le mancate entrate che avverranno negli Stati nazionali
Io credo che il Partito Socialista
Debba fare una proposta
Chiede di orgoglio e di iniziali nostro Paese
C'è la necessità
Vi è un partito per l'Italia o un partito per l'Italia pluriennale che chiami gli italiani
A contribuire partendo dalle fasce medio-alte
Alla realizzazione
Vedi
In modo che il debito pubblico italiano
Non si è acquisito dalle banche
E dai Paesi esteri ridare autonomia al Paese
Ad un tasso di inflazione
E non al tasso corrente dell'esponente e quant'altro
Questo comporterebbe zio ogni cento miliardi di emissione
A un risparmio di cinque miliardi
Che vuol dire per il mille novecento bienni due mila e tredici due mila e dodici venti miliardi dimmi di risparmi sulla spesa pubblica
E su questo noi dobbiamo lanciare una grande idea
Un'idea di a mano di amore per il nostro Paese di dignità e di orgoglio degli italiani rispetto al discredito che si viene
Dato
A livello internazionale
La seconda questione
E che
Ieri Angeletti
Ha fatto riferimento hai tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici
Certo
La Pubblica Amministrazione nelle sue diverse articolazioni Comuni Province e Regioni Stato solo servizio alla collettività
Ma questo peso e ancora sopportabile dalla società civile nel suo complesso
Non c'è un problema di razionalizzazione dell'organizzazione dallo Stato
E quindi di una servizi più efficienti in grado di rispondere alle domande alla Società dal punto di vista dell'efficienza dell'esigenza che hanno l'impresa e i cittadini di non perdere tempo con la pubblica amministrazione
Ma non è troppo pesante questo peso
Per capirci
Se noi vogliamo infrastrutturale del Paese se vogliamo modernizzare il Paese se vogliamo renderlo competitivo se vogliamo fare diventare l'Italia o un punto importante della costruzione dell'Europa dell'Europa nel rapporto con il Mediterraneo è necessario indispensabile
Una progressiva riduzione della spesa corrente
Per usare queste risorse dal punto di vista dall'Investimenti dallo sviluppo dalla modernizzazione del Paese certo
Questo comporta la capacità
Di avere un Governo che sia in grado di trovare degli sbocchi e giovani generazioni
Con una serie di misure che estinguono l'inventiva degli italiani la loro capacità di affrontare
Le situazioni
Non alla ricerca del posso fisso del posto garantito materno stimolati all'intrapresa
La volontà di
Creare nuove iniziative
La capacità di organizzare aziende in grado e di andare in giro per il mondo un mondo dove ogni anno si immettono sul mercato dei consumi cento
Milioni dice cittadini
E allora
Riscopriamo
Le nostre capacità non siamo un grande Paese che ha bisogno di ricordare dignità
Che ha bisogno di che opere di operare
Credibilità nella sua capacità di fare economia di sviluppare
L'economia e di andare nel mondo a trasmettere i suoi valori
Le sue capacità economiche la sua capacità di fare impresa
Pensare al Paese
Con i sacrifici che sarà necessario fare massacri Pizzi che sono finalizzati ad un futuro hanno lo sviluppo del nostro Paese
Le tasse Pina fisse spesso debilitato o solamente l'economia e non ci consentono
Di guardare al futuro gomma scuola spetti IVA di uscire dalla crisi
E da questo punto di vista
Il Partito Socialista tutte le carte in regola ha fatto bene
Del Bue a ricordare che il debito pubblico donne solo offrirgli io dalla Prima Repubblica
Nel mille novecentonovantatré il debito pubblico era novecento miliardi oggi e mille novecentocinquanta miliardi
E nel frattempo è stato dilapidato un patrimonio pubblico
Che
Vic le grandi aziende le banche
E tutta una serie di privatizzazione che non hanno liberalizzato i mercati ma hanno creato dei Monopoli
Privati
E allora
Compagni
Offriamo a questo Paese
Un soggetto politico
Che non pensa a se stessa ma che lega
Il suo destino al destino dal proprio Paese che è in grado di fare delle proposte che fanno uscire il Paese dalla crisi e che li danno un futuro
Ed in modo particolare
Che
Ricchi
Lavori nelle scuole
Nella società civile
A ricostruire
Un modo di essere a un'identità
Ha delle regole ad un'educazione civica ad un rispetto reciproco tra le persone
E in cui
Anche nel rispetto delle istituzioni è un elemento della dignità del nostro Paese
Bisogna smetterla e bisogna cominciare a rispondere a questi giornalisti Air questi grandi imprenditori che sono
Che poi in realtà non esistono perché in questo imprenditore in questo Paese la vera classe imprenditoriale e figlia delle grandi aziende di Stato che nel passato c'erano io li nel ENI
E via discorrendo
E quindi non vogliamo lezione
Vogliamo solo che facciano il loro mestiere che Dio non loro contributo fare uscire il Paese dalla crisi e nello stesso tempo rispettino le istituzioni in modo particolare il Parlamento
Che sotto attacco che va difeso e che va
In modo particolare
Ha ridato la sua dignità
Consentendo che si è letto sia letto democraticamente dai cittadini e non da qualche capo partito noi facciamo parte dalla storia democratica
Di questo Paese e siamo qui per dare un contributo appalta per far crescere ulteriormente la democrazia
Grazie felice
Il dottor Castro ci ha comunicato poco fa che impedito per essere tra di noi questa mattina e allora do la parola al compagno Franco Benaglia segretario regionale del partito in Emilia-Romagna colgo l'occasione
Di ricordare compagnie ospiti oratori che
Ha un minuto dalla scadenza del tempo segnato sotto l'egida dell'oppure di trasparenza si accenderà
Una lucetta rossa la parola compagno Franco io spero di non far accendere voglio fare prima Presidente
Cerco di essere veloce
Compagni io ho avuto occasione
Di dire le cose che dico velocemente dirò velocemente adesso nella nostro congresso regionale dell'Emilia-Romagna
Un congresso che venuto bene con molti con una presenza
Alta molti interventi che direi una ripresa dell'attività politica molto interessante
Compagni non siamo di fronte
A una situazione molto
Difficile come è stato detto umane unica nella storia della nostra Repubblica
Possiamo dire
Che la ricreazione è finita
La ricreazione è finita ma non solo per il Governo Berlusconi
La ricreazione è finita dopo diciotto anni della cosiddetta seconda Repubblica
C'è una crisi di sistema generale
Politico
Economico
E sociale
Noi
Dobbiamo estremamente alzi conto di queste dopo ed esserne consapevoli
Perché
Il Governo Monti come è stato definito prima il governo del col Presidente
è un Governo
Che conseguente a un fallimento della classe politica della politica nel nostro Paese
Un fallimento della politica nazionale
Un fallimento dalla politica europea in generale perché
La politica non è stato in grado di dare delle risposte che
Il momento in cui abbiamo attraversato che stiamo attraversando richiedeva
Allora che arrivati a questo punto il nostro documento programmatico
Che è stato
Discusso supportato nelle varie realtà periferiche
Che dà delle indicazioni generiche in termini generali
Di fatto non dico che ha superato però noi ci troviamo di fronte da lunedì
A cura di posizione dobbiamo prendere di fronte a quello i provvedimenti che stanno venendo avanti
E
Noi dobbiamo anche dire compagni cosa che lo sta dicendo nessuno
Che il gioco delle parti il gioco delle parti che sta facendo il Partito Democratico e anche partito del Popolo delle Libertà non regge più
Perché i provvedimenti saranno quelli
I provvedimenti che si prenderanno bisognerà approvarli i provvedimenti che verranno presi andranno gestiti nella società
Allora noi come
Partito dobbiamo avere la forza il coraggio
Di quello che io ho sempre definito nelle riunioni dalla nostra direzione nazionale un'operazione verità cioè dobbiamo capire sapere che quello che viene avanti è il frutto di decisioni ma il Paese
Di scelte non fatte di una classe politica di una classe dirigente che è mancato all'appuntamento
Ma una classe dirigente nel complesso compagni la mancanza di una classe politica dirigente malvagia assieme dirigente
Imprenditoriale una classe dirigente nel suo complesso anche sindacali ci oggi dovrà per forza a mettere e accettare quello che viene fatto c'è
Una
Legittimazioni generale dobbiamo prenderne atto che siamo di fronte ad una
Legittimazione della classe dirigente complessiva
E allora di fronte a questo l'operazione verità ci induce a dire le cose su cui
Abbiamo
Diciamo in tutti questi anni sia persa la classe dirigente non ha fatto delle scelte delle decisioni capisco la solidarietà tutto quello che vogliamo però dobbiamo renderci conto che così e
E
Giustamente come qualcuno dice prendere o lasciare
Allora noi compagni se così è
Prendere o lasciare il Partito Socialista pur nella sua limitatezza nei suoi numeri nella loro rappresentanza parlamentare
E tra l'altro questa rappresentanza parlamentare compagni forse in questo momento ci fa anche comodo perché poi alla fine
Saranno scelte doloroso che
Il Parlamento dovrà assumere
E noi abbiamo il tempo di lavorare per un anno e mezzo
Sì compagni noi abbiamo davanti a loro in un periodo in cui possiamo come forza politica ci siamo capaci
Di dire
Come stanno le cose veramente la forza di sostenere
Abbiamo di fronte un anno e mezzo di lavoro che può rimettere in gioco il partito socialista
Allora quello che stava e si sta verificando di fatto per noi è uno così è un'occasione positiva perché in quei in questo rimescolamento di carte generale sul piano politico oggi
A vere un contenitore a venire questo simbolo
Dietro alle spalle per noi è una prassi forza in questo momento e qui
Dobbiamo dare atto ringraziare tutti i compagni
Che in tutti questi anni hanno avuto la forza il coraggio la sensibilità la costanza di tenere in piedi questo partito socialista perciò
Con questo contenitore con questo simbolo con questo partito
Noi dobbiamo
Compagni gestire questo passaggio molto molto difficile
E dobbiamo saperlo gestire rendendosi conto rendendoci conto che cambia tutto
Coppa io siamo di fronte a un cambiamento generale perché è questa
Questo passaggio non è solo un passaggio
Di sistemare i conti ma è un passaggio sia sembra strano ma politico ho
In cui ci si cambia il modo di essere in cui i partiti rientreranno tetto intorno e vanno ad essere partiti ma non più come prima
In cui il fatto dalla rapidità
Ma
Di questo passati questo momento la concertazione non esiste più non ci sarà più bisogna decidere ma con la scusa di decidere
Urgentemente
Si avvia un processo diverso dei rapporti sociali e dei rapporti fra le istituzioni
Dobbiamo saperci
Regolare compagni che
La gestione stessa
Degli enti locali
Delle Regioni dai Comuni dalle Province non sarà più come prima conta cambia tutto l'orizzonte è completamente diverso allora sarà forse difficile anche perno vuoi per la nostra mentalità per la nostra cultura adeguarci a questo nuovo passaggio ma questo
La merita Compay noi dobbiamo
Renderci conto che ci troveremo di fronte ci trovano di fronte a un cambiamento perciò dobbiamo avere
La capacità di essere all'altezza di questa situazione io
Ritengo che
Le altre forze politiche da come si stanno comportando non il non
Si rendono conto non si sono ancora resi conto dalla consapevolezza del passaggio che stiamo facendo
Ecco se noi ne siamo consapevoli allora dobbiamo adeguare i nostri atteggiamenti allora dobbiamo dire come abbiamo scritto anche sui documenti programmatici che le Regioni a Statuto spaccio ASSTEL a statuto speciale non possono più funzionare
Dobbiamo dire che le fondazioni bancarie come ha detto saperli debbano essere nazionalizzato
Dobbiamo dire compagni tante cose
Che possono sembrare anche dolorose dobbiamo dire che il debito pubblico sia vendita nei le istituzioni n agli enti locali periferici nelle Regioni nei Comuni nelle Province e non lo abbiamo ancora quantificato compagni una regione come il Lazio ci ha mai su un anno e mezzo
Per sapere quanto era il debito di questa Regione ma è così dappertutto non me ne vogliano i nostri Assessori nostri consiglieri però la realtà è questa
Perciò
Compagni un passaggio traumatico un che un passaggio completamente diverso
Che noi non
Non lo conosciamo non abbiamo mai conosciuto e allora
Per fare questo dobbiamo esserne consapevoli
Dobbiamo
Avere la consapevolezza che
Dobbiamo stare dalla parte dove sta la ragione
Non dove fino adesso è stata la necessità di non assumere decisioni perché non si perdeva un voto o si perdeva consenso questa quello che è stata la classe dirigente del nostro Paese
E voglio concludere compagni noi
Dopo il novantadue novantatré
Non dobbiamo fare nessuna rivalità arrivare evanescente la classe dirigente dal Partito socialista dalla Democrazia Cristiana è stata spazzata via
Una classe dirigente invece sia salvata quella dell'ex Partito comunista
Ecco
Di fronte a questa crisi politica dalla classe dirigente
Si rischia ancora una volta che
Chi è responsabile di tutto quello che è successo in questi diciotto anni sta cercando di trovare il modo per poterne uscire ancora come ne è uscito nel novantadue novantatré ecco compagni noi non possiamo ho accettato lo questo noi dobbiamo avere la dignità dobbiamo avere
La forza che anche nei rapporti e non temere di isolamento di svolge un ruolo di autonomia
Di
Credibilità nostra e nello stesso tempo dobbiamo a bere la capacità la capacità di considerare questa classe dirigente che ci ha portato in questa
Posizione per quella che è compagni per quella che è stato
E
Ancora una volta non può passare indenne da quello che sta succedendo nel nostro Paese grazie
Grazie a te
Ora diamo la parola all'onorevole Angelo Sollazzo poi parlerà la professoressa Paola Muti al quale rivolgiamo un affettuoso saluto
Compagne e compagni
Le notizie
Arrivate
Ieri sera e questa mattina
Dal governo dei banchieri e dei finanzieri
Non promettono nulla di buono
In una vignetta pubblicata qualche giorno fa
Su un quotidiano nazionale
Vi sono due tipi
L'uno dice all'altro pensi che gli attuali ministri finanzieri banchieri siano capaci i capi della crisi
L'altro risponde certamente l'hanno provocato a loro
In una battuta si capisce come ancora una volta la politica si sia dimostrata codarda digli h rifuggendo le proprie responsabilità
E demandando ad altri decisioni importanti che saranno quindi dolorose e impopolare
Solo dobbiamo preoccuparci che
La medicina potrebbe essere peggiore della malattia
Il Governo dei finanzieri e dei
Banchieri
Dovrebbe
Rimediare a un disastro provocato proprio dalla finanza
E come mettere Dracula
A guardia delle sacche di sangue
L'aggravante
E che i rimedi che ci verranno propinati
Saranno proposti da chi non ha nulla da perdere
Non dovendo risponderà all'elettorato
In quanto nominati quinti non sottoponendosi al giudizio popolare
Potranno agire liberamente colpendo i più deboli
I ceti meno abbienti
Certe
Abbiamo la consolazione
Di voler avere più Berlusconi
Ed berlusconismo alla guida del Paese dopo circa un ventennio di danni ed i disastri
Ma è una magra consolazione visto visti i provvedimenti
Che stanno per arrivare
La società politica italiana da molti anni e del pallone
Ogni volta che il Paese si trova ad affrontare crisi Temps drammatica
Si lascia prendere dal panico e si rifugia del delegare il potere e la gestione
Della cosa pubblica a banchieri
A finanzieri poli industriali
Gente dilettante in politica
Ma
Capace
Di tutelare difendere e consolidare i propri interessi che non solo quelli della stragrande maggioranza degli italiani
Pensiamo ai governi di Dini di Ciampi di Prodi dello stesso Berlusconi
E da oggi di Monte dei Paschi
Ci chiediamo dove la politica
Dove sono i politici
Atti di coraggio li hanno avuti i socialisti
Quando con Craxi si intervenne sulla scala mobile abbattendo l'inflazione difendendo il potere d'acquisto dei salari con Amato negli anni novanta
Con una manovra da novanta mila miliardi
Malta di altri esempi non se ne ricordano oggi siamo vicini alla recessione
Ci vengono annunciati interventi che colpiranno le famiglie i pensionati i lavoratori
Anche oggi noi socialisti abbiamo il dovere di dire no
No alle mode correnti
Che per essere considerati bisogna spararla grossa ed essere in sintonia col professore commendatori che non sanno cos'è il lavoro
Dobbiamo dire
Che non vogliamo essere di moda e che tutti i professori inclusi Ichino di Giavazzi ed altri non sempre hanno ragione e non hanno ragione in tutto
Dobbiamo dire che non possiamo accettare certi commentatori che usano i loro giornali
Come i partiti politici che non conoscono i veri bisogni della gente
Che hanno la puzza sotto il naso pensando ad una politica elitaria e che quando spostano
Cause precise sbagliano sempre e come è accaduto spesso ad Eugenio Scalfari allo portato iella ahiloro protetti
Dobbiamo dire
Che un Governo come quello attuale infarcito di cattolici vivo meno integralisti
è di rappresentanze dei poteri forti non possono rappresentare
Compiutamente l'Italia del lavoro
Troppi professori dell'Università Cattolica della Bocconi troppi cattolici troppi banchieri
Certi
I partiti politici oggi non dimostrano una situazione
Edificante ma la destra la conosciamo quello che ci preoccupa e più non conosciamo la sinistra
Non conosciamo l'oggetto misterioso del PD
Non conosciamo e non capiamo gli atteggiamenti ondivaghi e bizzarri della sinistra radicale non capiamo perché non apparteniamo tutti insieme alla grande famiglia del socialismo europeo
E perché non abbiamo il coraggio di dire
Una volta per tutte
Che il capitalismo senza controllo è in coma profondo e che il socialismo democratico è l'unica ricetta utile per affrontare la crisi
Nel nostro Paese la situazione in costante peggioramenti
La differenza tra salario e tasso inflazione la più alta dal mille novecentonovantasette i salari sono
Tra i più bassi d'Europa il potere d'acquisto diminuisce sempre di più
Dopo molti anni consumi calano attorno al due per cento il reddito medio scende del due virgola nove per cento la disoccupazione torna a salire quella
Giovanile
Tocca il trenta per cento
In contemporanea la tassazione sfiora il cinquanta per cento l'evasione fiscale supera i centocinquanta miliardi di euro
Un debito pubblico che è arrivato al centoventi virgola cinque per cento si può aggredire solo con un ricorso serio ma vero alla patrimoniale
E io credo che dovremo discutere su due tipi di patrimoniale o una straordinaria ed una ordinaria quella straordinaria per esempio del tre per cento potrebbe toccare
Quella rendite che superano il milione di euro quella ordinaria quello di dell'uno per cento per quella rendite che superano illeciti cinquecento mila euro
I provvedimenti proposti solo difficili da digerire
Invece che annunciarla l'equità essa va praticata la ridistribuzione della ricchezza non può essere solo uno slogan va attualizzata
I provvedimenti annunciati impatta invece parla ancora di ICI di va di riduzione servire essenziali
Di attacco allo stato sociale insomma è un attacco al
Lotte delle conquiste dei lavoratori
A tutto questo lo socialisti dobbiamo dire no e in tutto il mondo
Contro lo strapotere della finanza sono nati gli indignati l'opposto indigena Domus anche noi dobbiamo essere indi gran lusso siamo in grado se perché non si ha il coraggio di varare una patrimoniale
Con cui chi più possiede più deve pagare
Siamo indicato sia perché la Chiesa cattolica sottrarre allo sport alle casse dello Stato undici miliardi all'anno perché non paga l'ICI libere invisibili ressa ma romani anche l'acqua il gas con centinaia
Di conventi e monasteri
Trasformati in alberghi a quattro stelle con attività commerciali in tutti i settori con migliaia di musei cliniche scuote private dove si paga e non si tassa
Con centododici mila edifici e con l'otto per mille che è una vera e propria vergogna
Siamo indichino agosto perché non si Tassone ulteriormente
Coloro che hanno usufruito dello scudo fiscale
Siamo indignati perché nonostante la crisi si spendono ventinove miliardi per le spese militari la notizia di ieri
E di non di Joy ogni giorno bombardando prima la Libia e dopo l'Afghanistan sottraiamo milioni di euro alle nostre famiglie
Siamo impegnati perché caduto Berlusconi che poteva essere una giusta scusante non si parla più di riforma della giustizia di separazione delle carriere di abbattimento dei tempi dei processi civili
Siamo in vigna prima
Perché sui costi della politica
Che vanno sicuramente ridotti abolendo gli enti inutili e le Province le consulenze e consigli d'amministrazione si sta giocando però o la grave partita di legittimi delegittimazione dei partiti e della politica che non promette nulla di buono per le sorti della democrazia italiana
La casta politica batto usata
Ma caste anche quella dei magistrati che guadagnano ancora di più lavorando di meno
Castel quella dei manager casta quella delle università senza controllo e senza trasparenza
Caste quella dei giornalisti come stella Rizzo travagliato e per Pietro ed altri ancora
Che sputano sentenze veleno sulla politica è da e trovano giovamento con guadagni faraonici allora le caste possiamo le veramente tutte senza eccezione alcuna
L'alibi politica farà nascere altri
Berlusconi torneremo import in pratica
Allo Statuto Albertino dove
Prego prete prevedeva le lezioni al Parlamento solo per i possidenti quindi una politica per censo per tutto questo abbiamo il dovere di rilanciare l'ideale socialista
Il partito deve tornare tra la gente compagni dovremo fare una nuova Conferenza di organizzazione il partito deve tornare nelle fabbriche nelle campagne parlare al proprio popolo che è fatto di lavoratori
Il socialismo è la risposta perché il socialismo vince in economia attinge nella società
Il PSI deve essere l'ASI ministra la vera sinistra deve essere una sinistra riformista e di Governo e deve essere il partito di tutti i lavoratori italiani
Ora
Ora nel dare
La parola alla professoressa Paola Muti non paghi vorrei scusa scusabile o inescusabile Lu abbi pazienza no io lo scuso nessuno io ti pregherei di abbandonare il podio perché non hai nessun titolo per parlare in questo momento anche per dare una una un esempio di buona educazione agli ospiti
Va bene ma non siamo abituati guarda io purtroppo non sono abituato a questi sistemi un pochettino belluini ti pregherei di abbandonare una postazione che in questo momento non hai il titolo per poter
Parlare
Soprattutto se sei un uomo pubblico da vecchio Sindaco ti pregherei di toglierti di mezzo
Non abusare del tuo peso corporeo
Non è comunque un comportamento belluino per cortesia
Ogni volta così questore
Insomma non esiste
Pasquale
Buongiorno trovano da tutte le
Paradosso
Non solo bandito
Raggiunto l'accordo
Sono
No
Non ricordo male
Prego
Mille
Ma io mi scuso con i compagni dove abbiamo
Un lungo un lungo elenco di interventi che sono stati predisposti della Presidenza del Congresso
Come estrema intelligenza ed equilibrio se ci sono dei problemi che possono nascere sempre un'Assemblea così articolate numerosa io credo che il metodo la buona educazione della correttezza del dialogo tra compagni che si salutano fraternamente
Sia il primo metodo
Di comportamento che ci deve ispirare
Io mi scuso soprattutto con una un ospite non solo gradito ma illustre che invece ha titolo ora di prendere la parola
Che la professoressa Paola Muti che ringrazio ancora una volta di essere qui una validissima cerca trincee che è stata e si è distinta tra l'altro come direttrice del
Del del Regina Elena con buona pace dell'ex ministro Fazio alla quale diamo con orgoglio
La parola
Buongiorno ringrazio il Segretario Vincini
E il Partito Socialista
L'occasione di parlare di alcuni
E alcune riflessioni se scienza e politica
Io sono una scienziata una rete perché attrice e
Veramente
A
Capita
Raramente
Di parlare
ANA agenzie politica
E che avviene statistica quella del Partito Socialista una delle grandi nel farsi sociali e politiche che ha fatto il nostro Paese
Quello
Che
Mia portato qui è una riflessione la scienza
Ha bisogno della politica
Ha bisogno della politica nove del potere politico
La scienza ha bisogno della politica nel suo significato più alto e forse più antica come Amministrazione del bene comune e come determinazioni di uno spazio pubblico atto cui tutti i cittadini partecipano
La nuova scienza ha bisogno della nuova politica io direi
Ha bisogno di una politica socialista
Nel mondo di oggi la scienza non può più chiamarsi fuori sulla base della considerazione che l'aveva carattere Zappalà è passato da una parte la separatezza del ruolo della ricerca della conoscenza e dall'altro l'applicazione della prassi
Quando
La la scienza connette e produce nella sua espressione nella tecnologia
Tramite la tecnologia si incarna in concetti concreti che ne esaltano la funzionalità
E questi concetti attraversa la tecnologia siano in grado di condizionare lo sviluppo dell'umanità la qualità della vita delle nostre comunità e anche la forma della democrazia partecipata
Il tema uno dei temi di questo Congresso dell'innovazione quando l'innovazione in rompe costringe la scienza occuparsi non solo dei mezzi ma anche Lentini e il nostro ruolo di ricercatori si modifica da fornitori di mezzi vogliamo diventare partecipi diretti della progettualità politica
C'era una frase di Carl loro PAT ha pubblicato sul Corriere della Sera nel due mila quattro
Chiesta flessione di questo concetto
Il potenziale di crescita economica de un Paese e quindi torno alla crisi che il nostro Paese sta vivendo in questo momento dipende dagli investimenti
Nel rinnovamento bella conoscenza
Dal crescente bisogno dello scienziato il quindi di inserirsi nelle strutture organizzative nasce ad esempio il rapporto tra
Senza e impresa
Nella stessa maniera nasce nel rapporto
Tra
Scienza e classe operaia nella possibilità piena tecnologia possa modificare le condizioni di lavoro dei lavoratori
L'innovazione in questo senso si presenta come un fenomeno complesso nel quale la scienza fa tecnica la finanza di management
I sindacati in trentotto
Imprenditorialità le istituzioni confluiscono per realizzare un obiettivo che non è propriamente scientifico ma è totalmente il politico
E qui
Siamo di fronte ad una
Grande svolto un avvenimento che non si è mai verificato nella
Storia dell'uomo in precedenza una nuova combinazione tra sapere e politica
Questo è un grande
Grande cambio di cambiamento è un grande un grande campo di cambiamento è anche possibile che la politica d'altra parte abbia bisogno della scienza
La vecchia politica
Si regge su un altro consolidata considerazione essendo il monopolio del potere appannaggio delle pubbliche istituzioni rappresentanza e responsabilità
Si esercitano attorno al verso queste stesse istituzioni sta loro almeno in teoria
Decidere i fini verso i quali la scienza alla tecnologia il capitale e le forze sociali l'imprenditorialità devo prendere
L'innovazione sembra non fuoriuscire da questo campo di controllo
E pertanto la relativa responsabilità è affidata agli attuali collaudati meccanismi di rappresentanza democratica questa ragionamento però ignora
Che il sapere e di cui una società intera dispone e chi utilizza nell'innovazione non è esclusivo risultato delle sperimentazioni chiuse nei vecchi laboratori mai prodotto di esperienza collettività è fortemente integrata
Le nostre società asse tendono sempre di più a lasciarsi alle spalle ignoranza e indifferenza per i temi della scienza e della tecnologia
Noi vogliamo esserci Sempre in prima persona
A fianco e insieme ai poteri dello Stato I poteri economici ai poteri sociali a quelli ideologici religiosi di riferimento nel processo scientifico innovativo
E abbiamo così spesso che gli estimi in merito alla ricerca siano spesso e volentieri esterna al mondo scientifico
Non perché noi scienziati
Abbiamo annacquato la nostra credibilità deve finita o la loro o la nostra autonomia di uomini e donne libere ma perché la mediazione tra forze creative potere si è fatta di e più politica
Nel nostro Paese molto profonde
Devono essere le modificazioni delle condizioni degli ambienti delle strutture affinché la nuova scienza possa incontrare la nuova politica
Deve cambiare la considerazione della scienza e della ricerca della conoscenza
Non più come costo ma come risorsa fondamentale del Paese
Deve
Cambiare il concetto di supporto non sono attraverso strategie finanziarie ma più complesse strategie economiche che riconoscono l'attuale complessa integrazione tra realtà sociale
Realtà produttive scienza e le identificazioni di opportunità economiche garanzie legislative passando per esempio l'attività di circa nel suo complesso
Anche quell'avvio medica anche quella clinica assistenziale sotto il Governo del Ministero dell'economia
Infine viene anche la necessaria e radicale modifica
Delle strategie finanziarie a sostegno della ricerca che devono essere razionali
Pulite valutate e valutative soprattutto per quello che riguarda i finanziamenti pubblici nuovo che devono essere liberati
Dai vincoli restrittivi che il potere della vecchia politica di controllo lobbistico ancora mantieni al cento per cento ed indirizzati su specifici progetti e per programmi al servizio della comunità
Della gente equilibrio gli obiettivi devono nasce però dalla virtuosa integrazione tra scienza come nuovo interlocutore politico
Società e nuova politica come agente catalizzate dell'innovazione
Grazie
La ringraziamo per il suo contributo molto apprezzato
Do comunicazione che è stata presentata alla Presidenza e Congresso
Una un documento integrativo
Alle tesi del documento presentato
Dalla presidenza
Del congresso
E questo a firma
Dei compagni Oddo incarnato Di Lello Di Gioia visita sulla questione meridionale
Quindi noi acquisiamo
Agli atti e daremo comunicazione durante il congresso
La parola ora al compagno Gianni
E Gennaro Acquaviva
Presidente della Fondazione socialismo
Attenzione
Cari compagni care compagne io
Quello che sono onorato dell'invito che aveva fatto il segretario del partito e sono felice di portarvi un saluto
Una brevissima riflessione spero che
Siccome parlerò neanche cinque minuti
Il compagno de ha cercato di parlare prima potrebbe utilizzare questo tempo
E parlo all'unico
Il la riflessione è inevitabilmente legata alla crisi
Che abbiamo davanti una crisi mondiale è una crisi economica è una crisi per l'Italia
Profondamente politica e sociale
E diciamo di dell'anima in qualche maniera
Quello che a me
Preoccupante su cui vorrei che il partito il gruppo dirigente riflettesse agisce per quello che può
E dal punto di vista della crisi europea diciamo una duplice considerazione
La prima è legata
Alla
Alla disarticolazione
Della diciamo della dell'avvicinarsi delle nazionalità che la costruzione dell'Europa negli ultimi venti trent'anni aveva reso possibile
Tre giorni fa uno che si intende di politica ma soprattutto conosce bene la Germania
In un colpo uno che non ha fatto la fine di Bettino ma insomma c'è mancato poco
L'uomo che ecco ha costruito la riunificazione tedesca soprattutto sulla sua volontà sulla sua lungimiranza
Ha detto che siamo alla alla alla vigilia di una possibile guerra
Perché la storia ci dimostra che se le condizioni della vicenda finanziaria alle crisi le gravi crisi del mondo non si risolvono poi alla fine la parole ad altre cose che non sono nella finanza nella politica
E per l'Italia c'è un punto che è stato già affrontato da altri compagni non voglio sottolinearlo ulteriormente
Che è quello della
Nostra economia
Su questo io vorrei e noi ragionassimo su un punto due importante che è stata parte
Io dico decisiva nella vicenda riformatrice anche delle idee non solo del Governo Craxi degli anni Ottanta ma dell'insieme della elaborazione socialista di quel periodo
Non si parla più di economia reale si parla solo di finanza
E
Non esiste un esempio al mondo
Che i poteri finanziari posso dimostrare a loro vantaggio di aver creato dello sviluppo di aver creato un'economia reale
Questa al dato di fatto è
Per l'Italia stravolgente
Che è il
Lì il punto centrale della nostra crisi
La classe dirigente che in maniera
Assolutamente disinteressata io non ho dubbi oggi governa questa questo nostra nazione non ha dentro di sé nei BNA nelle competenze nella sensibilità
Per avvicinare l'economia le aree farne
Il centro della propria capacità riformatrice in questi prossimi settimane in questi prossimi mesi
Noi dobbiamo tentare nei limiti delle nostre forze anche fragili e flebili
Di coprire questo vuoto e di essere elemento centrale ha naturalmente
Il punto più interessante per noi il punto che più civili ci a fasce ci affascina naturalmente la crisi del sistema politico
Certo
Nessuno avrebbe potuto prevedere che fosse così drammatica e così profonda ma insomma le ragioni
Per chi l'avesse volute vedere c'erano tutte dalla fine degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta per come così drammaticamente così drasticamente così inutilmente
La
Affine dei par della Puglia e pubblica dei partiti è stata confezionata ed è stata
Realizzata
Io naturalmente non sto qui a difendere niente del passato anche se ci sarebbero tanti elementi positivi le nostre colpe sono chiare in mente le colpe del Partito Socialista del tempo e però quest'oggi e
Un elemento di forza
La crisi quella crisi della politica o oggi ha portato come qui è stato già detto ad una crisi della rappresentanza oltre che a un vuoto della politica
Quando grazie prese la parola nel novantadue alla Camera dei deputati per
Recare il proprio sostegno al governo Amato a quello che doveva essere il Governo che lui avrebbe dovuto guidare che invece era nelle mani di altri
Ringrazio Amato e disse motivo il suo voto favorevole
Soprattutto perché
Quel Governo copriva finalmente un vuoto politico drammatico
E citando Nenni e le preoccupazioni che venni aveva vissuto nelle palle la passione la tragedia che Nenni aveva vissuto negli anni
Del fascismo e del preferisci boy indicava proprio nel vuoto della politica e il dramma delle democrazie bene noi siamo in questa condizione in qualche maniera la lungimiranza
E la forza del Presidente della Repubblica in parte risolto il problema ma il problema rimane c'è un vuoto della politica
Su cui vive anche questa esperienza tragica e drammatica delle delle delle manovre e delle contromanovra e c'è soprattutto
Una crisi della rappresentanza
Non che noi
Non vediamo credo che i socialisti se ne rendono conto che esiste una rappresentanza sociale
Diciamo organizzato è viva fin troppo forse troppo fin troppo presente che deve essere sostenuta e guidata da da un partito del lavoro come noi siamo
Ma soprattutto esiste una crisi della rappresentanza politica a tutti i livelli per leggi sbagliate per una legge elettorale assurda e le
E le quelle precedenti e soprattutto perché
Diciamo il sistema sia decomposto dopo il novantadue bene noi dobbiamo essere pronti ad agire in questa condizione
Di crisi in particolare della rappresentanza io non ho molte ricette aziende probabilmente più esperti voi ma
Vorrei solo richiamare un punto
Un punto che il secondo me è decisivo è anche un punto importante per chi si chiama socialista e chi milita in un partito che vuole fare del socialismo la propria bandiera il proprio obiettivo
E cioè che né il nostro DNA
Nel DNA che tra tra un anno celebreremo non nel centoventesimo anniversario tra fondazione del Partito Socialista
Bene in questo DNA c'è e ci sono gli elementi centrali che posso di illuminarci
Sono gli elementi della riforma dell'uguaglianza della solidarietà dell'anti individualismo sono
Il lì gli obiettivi di un popolo non di un computer sono gli obiettivi di una passione non di un calcolo
Noi dobbiamo partire da lì riaprirlo questo partito renderlo non solo visibile ma anche disponibile
Perché le nostre forze sono troppo flebili e noi dobbiamo crescerle e farle crescere soprattutto rinvigorire le consanguineo
Io per esempio e concludo
Per tutta la mia vita da socialista Bison battuto per aprire le porte
Alle forze sociali culturali e anche politica del cattolicesimo democratico
Vorrei semplicemente sottolinearvi che questi elementi sono ancora vitali anche solo anzi sono sopra sopra alimentati dalla crisi
Voi pensate che
I cattolici e organizzati e non non paga non facciano gli stessi ragionamenti che facciamo noi ma anche lì c'è una forza progressista e delle idee forti riformatrici e vicine
E uguali potrei dirle a quelle del socialismo che vanno prese tre e mezza in considerazione e non c'è ligia definizione di
Di di di cose
Costruite e fatte se ci sono dei dei ministri cattolici sono ministri che litigano fra di loro sulle prospettive
Elettorali del cattolicesimo democratico come basta guardare i giornali in questi giorni ieri l'altro ieri c'è stata un'conveniente di presentazione devono libero
Sui su appunto il futuro del cattolicesimo in Italia politico e e
E potete leggere li le differenze di opinioni profonde
Tra urna e di
E l'altro diciamo così detto ministro cattolico e cioè Riccardi uno vuol fare la Democrazia Cristiana apparentemente con Casini e ad altri
L'altro vuol fare di buona lirismo altre volte realizzare una costruzione
Assai più ambiziosa diciamo così
Beh insomma bisogna infilarsi anche lì perché è anche da quella realtà che il Partito Socialista può trovare alimento e conoscenza io vi ringrazio ancora dell'attenzione e vi faccio tanti auguri
Gennaro presenterà siamo noi
Anche per il contributo che hai dato al nostro congresso
Alle compagne e compagni ricordo che è presente congresso
Il compagno Pierpaolo Nenni incoraggiato il saluto a vostro nome con grande fraternità
Ora diamo la parola al compagno onorevole Gianfranco Schietroma
Care compagne cari compagni siamo nel centenario di Fiuggi questa
Splendida cittadina che nel mille novecentoundici
Dal nome originario di Anticoli di campagna giorno prese appunto quello attuale su iniziativa del nonno dell'attuale direttore del giornale Fiuggi di Pietro Martinelli
Ebbene conversando qualche tempo fa proprio con Pietro Martini venne l'idea di organizzare nell'ambito della manifestazione per questo centenario
Un convegno per ricordare due grandi protagonisti del socialismo italiano amanti di Fiuggi
Dove sono stati più volte ospiti sto parlando di due maestri della politica Pietro Nenni e Giuseppe Saragat i quali
Saranno lieti di constatare
Che invece
Di un convegno in loro onore
Abbiamo organizzato a Fiuggi addirittura il Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano
E lo abbiamo organizzato in una terra ricca di battaglie socialiste
A difesa dei più deboli ieri il Sindaco di Fiuggi ha voluto menzionare la figura di mio padre Dante lo ringrazio sentitamente oggi intendo ricordare un altro grande interprete del socialismo in questo territorio
Giacinto Menotti
Le battaglie socialiste
In questa Provincia non sono affatto terminate
Debbono continuare con forza innanzitutto per difendere i nostri lavoratori cito per tutti quelli delle Terme di Fiuggi
Della FIAT di Piedimonte San Germano della Videocon è di Anagni della idea la Standard di Roccasecca
Della busta di Frosinone di Anagni
I socialisti italiani sono al fianco di questi lavoratori e di tutti coloro che nel nostro Paese lottano per difendere per quote nere il posto di lavoro
I socialisti italiani sono in prima linea a difesa della sanità
E della scuola pubblica duramente colpite dal malgoverno della destra
I socialisti italiani esprimono il loro netto dissenso nei confronti di eventuali misure fiscali
Che vadano a colpire sempre i soliti noti ledendo il principio fondamentale di equità e da un spiccano invece che il nuovo Governo abbia il coraggio di chiedere i sacrifici a chi
Può davvero permettersi come i titolari di grandi patrimoni
Ho apprezzato la relazione del nostro Segretario nazionale
Ed in particolare ho condiviso la sua netta contrarietà a ripristino di inique tasse sulla prima casa di abitazione e non solo perché furono tolte
Per i meno abbienti grazie all'impegno dei parlamentari socialisti ho apprezzato l'invito di Nencini a discutere apertamente
Non gridando con la folla più numerosa per dirla con diligenza ma avendo il coraggio dell'impopolarità
Quel coraggio che non mancò di certo a Saragat nel mille novecentoquarantasette la storia mi ha dato ragione
Accolgo volentieri l'invito di Riccardo a discutere apertamente
E voglio partire proprio da quello che ha ribadito ieri nella sua dotta relazione introduttiva ad una giornata socialista ricca di interventi davvero interessanti
Con un intervallo di cabaret
Nel cinema detto giustamente che i socialisti sono l'unica alternativa la destra in Europa
Ecco dobbiamo costruire l'alternativa alla destra anche in Italia cambiando la sinistra che dovrà recarsi sempre di più alle famiglie europee e del progresso a partire da quella socialista
Basta con i partiti ad personam occorrono partiti che abbiano un radicamento storico e una forte proiezione internazionale specie in un momento in cui
La politica si fa sempre di più in Europa
Noi socialisti italiani in questi anni ci siamo adoperati con tenacia
Per tenere accesa una importante fiammella e continueremo a farlo orgogliosamente accogliendo con favore l'eventuale ritorno a casa dei nostri compagni nel senso espresso dal Segretario nazionale
A riguardo mi ha fatto molto piacere vedere di nuovo tra di noi qui a Fiuggi un compagno di valore a me molto caro per tante intuibili ragioni come Carlo Vizzini
Ora però
Noi socialisti
Dobbiamo fare di più di quello che abbiamo fatto in questi anni
Dobbiamo aprirci realmente
Proponendo con coraggio un nuovo affascinante progetto politico per costruire una vera alternativa alla destra guardando proprio all'Europa
Mi piacerebbe che Riccardo Nencini nella sua qualità di segretario dell'unico partito italiano aderente all'Internazionale socialista e al Partito Socialista Europeo
Rivolgesse a Bersani a Vendola la proposta di costituire tutti insieme nel nostro Paese un grande partito progressista e riformista appartenente
Alla famiglia del socialismo europeo
Tanto più
Che proprio in questi giorni
Il segretario generale del Partito Socialista Europeo ha sottolineato proprio l'anomalia della situazione italiana con riferimento al Partito Democratico
Affermando che essa va risolta e tanto più che Nichi Vendola di recente ha compiuto significative aperture al socialismo europeo
Quindi bisogna dar vita a mio avviso senza alcun indugio ad un interessante confronto su questo tema davvero ineludibile per la sinistra italiana
Tale progetto peraltro non escluderebbe una eventuale alleanza con i moderati su basi programmati
E visto che questo è proprio un congresso programmatico ho ritenuto ad ogni buon fine con altri compagni di predisporre un documento integrativo a quello della segreteria nazionale che comunque condivido imperante
A mio avviso il documento denominato Progetto per l'Italia che verrà approvato da questa Assemblea congressuale nazionale
Deve indicare innanzitutto quale vocazione prevalente dovrà vede l'Italia nel terzo millennio
I settori produttivi tuttora importanti e sicuramente ancora da difendere da sostenere sui quali finora si è poggiata l'economia del nostro Paese
Non appaiono però più idonei da soli a dare sufficienti garanzie di crescita economica e occupazionale per il presente e per gli anni avvenire
Occorre quindi puntare decisamente in via prioritaria su un nuovo sistema Italia tenendo conto delle prime ci pali materie prime in possesso del nostro Paese il quale non è secondo a nessuno per bellezze naturali e beni culturali
Pertanto il progetto per l'Italia ha proposto dei socialisti dovrà basarsi prima di tutto su un nuovo sistema Italia imperniato sull'ottimale e sviluppo delle attività turistiche e culturali e sul risanamento e la valorizzazione dell'ambiente questo progetto fortemente innovativo per il futuro del Paese rappresenta la vera prospettiva
Per conseguire quella crescita economica del nostro territorio auspicata ieri nel suo intervento dal Segretario generale della UIL Luigi Angeletti
E per garantire un avvenire sicuro e i giovani e anche a coloro che a quarantacinque a cinquant'anni con moglie e figli
Perdono il posto di lavoro è un progetto suggestivo anche perché teso alla valorizzazione delle norme potenziale economico che può esprimere il nostro straordinario patrimonio di bellezze naturali e di beni culturali
Nel nostro Paese non c'è stata mai
Una iniziativa specifica politico-programmatica tesa ad organizzare efficacemente in via prioritaria le attività turistiche e culturali e il risanamento e la valorizzazione dell'ambiente
Basti pensare al fatto che Roma
Pur avendo storia cultura e tradizioni nettamente superiori a quelle di Parigi e Londra a ogni anno milioni di turisti in meno rispetto alle altre due capitali perché avviene questo
Perché manca in Italia una vera organizzazione turistica per la verità manca anche una cultura turistica manca la consapevolezza dell'importanza del turismo
Nel nostro eppure
E proprio nei settori della cultura del turismo e dell'ambiente che l'Italia può reperire infinite occasioni di sviluppo economico e notevolissime opportunità di lavoro e di nuovo occupazione
Occorrono quindi chiare scelte politiche al riguardo facendo sì che l'Italia del terzo millennio abbia come votazione prevalente quella di un Paese in grado di vivere soprattutto di turismo
Del resto la nostra nazione a tutte le caratteristiche per un'ottimale affermazione dei vari tipi di turismo
Dal turismo religioso a quello culturale dal turismo congressuale a quello termale a quello stilistico
Dal turismo balneare a quello montano dal turismo sportivo a quello rurale ed enogastronomico ciò comporterebbe anche il rilancio di un certo tipo di agricoltura
Tesa
Alla valorizzazione dei prodotti tipici e di tante attività commerciali e artigianali
Da Fiuggi perla della Ciociaria e centro di trote rapido di fama internazionale e dalla Provincia di Frosinone e ricca tra l'altro di un centro di produzione spirituale e culturale avente valenza mondiale come l'abbazia di Montecassino
I socialisti debbono lanciare una nuova affascinante stagione per l'Italia quella del turismo della cultura e dell'ambiente
Questo è il mio auspicio e con questo auspicio auguro un sereno avvenire ricco di successi politici a tutti voi compagne e compagni e soprattutto
Ai giovani socialisti giovani socialisti sono stati bravi hanno eletto una donna come segretaria nazionale
Della F GS molto brava Claudia
Bastianelli
Vedete cari compagni noi siamo abbiamo passato questi giorni in una piazza così ben allestita l'importante che da lunedì con veniamo a fare questo andare nelle piazze a parlare con la gente a illustrare a testa alta con orgoglio le nostre idee e guardate che se ci confronteremo con la gente
Sentiremo i loro umori avremo successi politici andiamo avanti compatti
Prima di dare la parola
Al compagno
Servillo
Mi sia permesso ricordare
Alle compagne e compagni congressisti
Che presente Carloni Puma consigliere comunale
Di Petralia nipote del martire socialista di pura ucciso dalla mafia per avere difeso i braccianti agricoli
Che salutiamo
Fraterna amicizia
Alla parola compagno Mario Servillo Presidente dell'Unione coltivatori italiani grazie
Care compagne compagni
Ho accolto l'invito ad intervenire con vero piacere
C'è una ragione personale naturalmente perché la mia storia e la storia di un viaggio comune con tanti di voi
Ma anche l'organizzazione che rappresento l'Unione coltivatori italiani
Alle sue radici nel movimento di popolo dei piccoli agricoltori delle loro famiglie
Che nei momenti significativi della sua storia sia saldato al movimento politico socialista e riformista
Veniamo però alle ragioni d'oggi ai problemi della società dell'economia italiana in questi tempi di crisi con lo sguardo alle questioni che toccano il mondo agricolo
Voglio richiamare i problemi che costituiscono una sfida drammatica per il Paese la crisi economica e produttiva la questione ambientale ed energetica e come sempre
Come sappiamo bene la mai risolta questione sociale
Cioè la diseguaglianza
In questi anni crescente tra credito e del proprio lavoro e chi specula sulle rendite parassitarie
Il dramma della disoccupazione giovanile
Ha assunto proporzioni straordinarie
Siamo di fronte a un allarme sociale assoluto
Sappiamo che non vi sono ricette miracolistiche senza riavviare lo sviluppo del Paese
Tuttavia abbiamo il dovere di non sbagliare nel ridefinire una strategia valida per la ripresa dell'occupazione dei giovani ed alle donne
Per fare ciò è necessario favorire l'equilibrio tra sviluppo economico e sviluppo sociale nel aree rurali dove più diffuso l'invecchiamento degli addetti
Dobbiamo interpretare la modernità
Tenere presente la qualità della vita come condizione per un ritorno al mondo agricolo
Grazie alla rete non è indispensabile vivere in grandi agglomerati urbani per comunicare lavorare
è necessario rivitalizzare i piccoli centri attraverso la diffusione dell'accesso informatico
Senza la garanzia della diffusione dei servizi sul territorio trasporti asili nido e sanità non si liberano le risorse imprenditoriali e professionali dalle donne
Che sovente lavorano due volte in casa e in azienda non si incoraggiano i giovani a credere loro futuro lavoro in agricoltura
I servizi sociali e questo vale nelle campagne come nelle città non sono un costo e tanto meno un lusso
Ma una risorsa che sostiene la produzione così come la coesione sociale e familiare
Pensiamo
Alla richiesta di benessere che si esprime attraverso la domanda di cibi sani ecologicamente sostenibili
Per questo sosteniamo che la tutela
Dell'agricoltura italiana non passa da politiche Prot protezionistica
Ma dalla tutela del rilancio della genuinità delle identità dei nostri prodotti e da sempre chiediamo che ogni cibo abbia una precisa etichettatura l'origine
Oggi l'agricoltura contribuisce per il tre per cento al prodotto interno lordo ma l'intera filiera nuove circa il quindici per cento del PIL
Mentre molte produzioni industriali vengono delocalizzate
Migliaia di immigrati giungono a sostenere le nostre produzioni agricole
Un'altra sfida da vincere
Rendere italiani e questi uomini e queste donne
Combattere i fenomeni regressivi innegabili quali il ritorno del caporalato
E la nostra agricoltura può dare un grande apporto
Perché sulla terra noi vediamo ogni giorno che il patrimonio di conoscenze
E tradizioni più tipicamente tricolore viene sostenuto e talvolta salvato da braccia indiane applicare dall'est Europa
Anche per queste ragioni condividiamo l'appello del Presidente Napolitano
E insensato che i figli degli immigrati non possano diventare cittadini italiani
Non si tratta di eliminare
Il necessario controllo degli ingressi per combattere il triste fenomeno della clandestinità e del traffico di esseri umani
Si tratta invece più semplicemente di favorire l'integrazione reale di chi oggi lavora e paga le tasse
Sulla questione energetica siamo lontani dal soddisfare
La fame di energia che continua a crescere in modo esponenziale nel mondo
Mentre si rafforza sempre di più la tesi che vuole che l'unica fonte energetica in grado di rispondere alle necessità mondiali sia quella nucleare
Abbiamo drammatiche evidenze sui rischi sulle conseguenze ancora in essere che queste costituiscono per l'umanità
Il popolo italiano si è espresso in senso contrario al suo utilizzo ma non abbiamo un disegno strategico alternativo
Per superare le contraddizioni che anche rispetto all'ambiente sono insite in questa posizione
Da tempo si parla molto di energie rinnovabili ma dobbiamo evitare le illusioni
Abbiamo isola approccio più corretto per il settore agricolo è legata a una concezione della produzione di energia generata da micro impianti
Calibrati sulle esigenze produttive reali diffuse su tutto il territorio
Non mega impianti
Con alto impatto ambientale con sperpero di ingenti risorse pubbliche basso lezione diffuse coerenti col consumi reali
Tale logica di intervento e altamente produttiva e rispetto a Monza
Dell'ambiente
La fattoria il luogo che meglio si sposa con l'energia alternativa
L'azienda agricola del futuro è un'azienda multifunzionale ed ecco sostenibile
La dimensione ecologica del cambiamento deve essere presa assolutamente sul serio
Occorre sprovvista rizzare il dibattito italiano e mettere in cima all'agenda i veri problemi del dell'economia globale
Per contro dobbiamo liberare le aziende del carico di una burocrazia complessa e faticosa che spesso non garage garantisce trasparenza
Ma anzi si fa complice delle frodi
Le frodi e sugli aiuti in agricoltura sono un uno scandalo intollerabile è un danno considerevole
Noi chiediamo che vengano represse con assoluta durezza ma è ancora più indispensabile che l'intero sistema venga riformato secondo criteri disse implicita e di rispetto per i bisogni veri veri agricoltori
Un tempo la politica agricola comune era vista no non ha torto come lo strumento protezionistiche assistenziale
Oggi non solo sono quasi del tutto venute meno le barriere contro le importazioni
Ma al contrario in gioco la necessità di garantire e tutelare
Le produzioni europee nel mercato globale e pensando all'Italia i nostri marchi i nostri prodotti
Per il portato culturale e il valore sociale che rivestono
Dobbiamo quindi tutelare l'agricoltura di qualità tipicamente italiana combattendo la deriva di una produzione fatta di possessori di titoli
Avulsi dalla produzione ma utili ad ottenere aiuti finanziari che vengono scambiati e venduti con incentivi speculativi e difendere l'agricoltura fatta di lavoro e competenze
Molti di noi che erano europeisti convinti con le politiche comunitari hanno voluto credere oltre l'evidenza e ci siamo detti
Siamo in un mondo in perfetto soprattutto in Italia ma facciamo finta di essere nel migliore dei mondi possibili dove l'interesse del cittadino combacia con l'interesse del consumatore dell'utente del contribuente
Gli altri i cattivi erano i pragmatici gli anglosassoni soprattutto che non accettava nel gioco della simulazione o della sospensione di credulità e volevano poco ma subito
Con l'allargamento dell'Unione le crepe che già
L'artificio retorico mostrava si sono trasformate in crolli ed in preambolo del nuovo Trattato europeo è subito apparso tronfio retorico il falso
L'interesse del cittadino consumatore utente non ha più combacia atto con l'interesse del cittadino elettore e contribuente ed i trattati sono finiti dove sappiamo
Crollato l'espediente retorico gli europeisti convinti e sono rimasti sospesi
Tra un passato che non può più tornare che era sì difficile
Ma in una certa misura conosciuto e controllabile ed un futuro minaccioso per l'incubo ambientale e le conseguenze della globalizzazione dei mercati la crisi della finanza internazionale
La disoccupazione
Si potrebbe anche tentare una sorta di comparazione
Tra i Paesi che più facilmente hanno accettato la sospensione della credulità
Italia in primo luogo ma anche Francia e Germania e i Paesi pragmatici che invece
Hanno affrontato senza perdere troppo tempo il confronto con i nuovi paradigmi
Uscita del pubblico dall'
Polonia
Flessibilità spinta del spinta del lavoro eccetera si vedrebbe come i primi siano ancora alle prese con le riforme strutturali
Per gli altri hanno già fatto che gli altri hanno già fatto e si potrebbe anche affermare che i ritardi siano in buona misura riconducibili alle politiche comunitarie
Da qualche ora fa
Di qualche ora fa i proclami sulla riforma dei trattati velato ricatto o contropartita dell'eventuale incremento del fondo salva Stati nei confronti dei Paesi in difficoltà e chiudo
Mattutino esatto siamo capaci di mostrare compagni una grande forza morale nei momenti difficili e siamo sicuramente specchio della forza del nostro Paese
Sappiamo di potercela fare dobbiamo saperlo fare riguadagnato il terreno perso soprattutto sul piano della democrazia del riequilibrio degli interessi in una Europa riformata e più forte
Care compagne e compagni
Questi pochi elementi per una riflessione non soltanto
Sul ruolo del comparto dell'agricoltura
Voglio sottolineare come questa non è soltanto l'occasione per richiamare la vostra attenzione
Vi è anche il problema opposto come socialisti possano farsi ascoltare di nuovo dal mondo delle associazioni del sindacato della società civile
Esistono del Paese non solo la memoria storica ma un bisogno reale e quotidiano di giustizia sociale e di libertà di solidarietà che io non saprei definire in altro modo che socialista
Ma questo bisogno questa potenzialità non riesce ad aggregarsi si disperde in mille rivoli e questo continuerà finché
Il PSI non riuscita non uscirà dalla nostalgia di un passato glorioso ma sempre più remoto specie agli occhi delle giovani generazioni
E dal risentimento per un passato più recente più sfortunato
Ancora vale il vecchio monito di Nenni rinnovarsi o perire
Il nostro Paese è un grande cantiere aperto sono crollate antiche certezze false prospettive
Il Partito Socialista il gruppo dirigente il segretario Nencini hanno la responsabilità di dover gestire una grande verità culturale e politica il compito impegnativo e ambizioso dimettere nuovamente a disposizione del Paese del suo sviluppo democratico questo patrimonio
Noi siamo qui per assicurare
Come Unione coltivatori italiani
Il nostro modesto ma concreto contributo
Convinti che è un futuro più sicuro per le giovani generazioni e per la democrazia del Paese
Non possa fare a meno di un settore
Strategico come l'agricoltura e di una nuova responsabile cultura dell'ambiente e del lavoro grazie
Grazie ma grazie Mario
Ha ora la parola Gioacchino albanese
E voglio ricordare alle Compay compagni che riprendiamo nel pomeriggio con il primo intervento Antonio scuderia alle quattordici e quarantacinque la parola a Gioacchino Albanese
Io sono un compagno
Ma sono anche un ex dirigente impresa pubblica
Sono ringrazio orgoglio per aver ricordato solo una il sedicente dell'ENI di Mattei
Stamattina leggendo alcune statistiche delle leggi
Mi è venuto un colpo pensando
A fondatore dell'edilizia all'ENI
Le chiedo che il prezzo dell'energia all'Italia chiedo scusa giardino scusa
Prego le compagne e compagni rimanere seduti questo è l'ultimo intervento siamo stati ordinati e corretti tutta la mattina
Vi invito cortesemente rimanere proprio posto prego Gioacchino cercherò di essere molto breve considerato allora
E cercherò di parlare soltanto per titoli
Dicevo il prezzo dell'energia oggi in Italia e il venticinque per cento in più della media europea
Sia per i consumi domestici ti prego zio quindi ospedali abbiamo ancora un'impresa pubblica anzi due abbiamo lei lì e le nel
Che sono a controllo pubblico il risultato è questo
Questo
Questa è solo la premessa
Volevo dire che ho sentito
Innanzitutto ringrazio
Segretario nel cimitero del fatto questo congresso in questo modo con apertura anche
Ah non delegati non concorrenti dell'apparato perché in realtà io credo
Che il futuro del socialismo e il futuro del Partito Socialista
Non è tanto affidato
A strutture e organizzazioni funzioni costituenti come io ho partecipato a varie costituenti
Essendo anziani
Ma è affidata la circolazione delle idee
I congressi aperti sono uno strumento di circolazione delle idee
E la seconda cosa la seconda osservazione che voglio fare mi è piaciuto il suo riferite al fatto e bisogna essere prescritti bisogna avere un occhio al presente un occhio al futuro
Perché solo così si è in grado di
Affrontare la realtà ma di preparare anche
Quello che bisogna fare per migliorare
Ora per l'anno del presente io condivido l'analisi di Mancini
Condivido
Le accentuazioni
Ancora più forti che ha fatto Angelo Sollazzo
Devo dire però
Forse dispiace un po'farlo io devo raffreddare alcune delle speranze che sono emerse in questo dibattito perché la realtà
E quella che
Ed è molto
Responsabilità della politica
Noi non abbiamo sovranità ma non l'abbiamo oggi
Non l'abbiamo dal momento in cui abbiamo accettato l'euro
Senza avere una costruzione europea
Non abbiamo oggi Obama
Leggevo l'altro giorno sul giornale il costo degli interventi di Obama stampando moneta
Per salvare le banche sono stati di sette mila cinquecento miliardi di dollari
Gli Stati Uniti possono fare una politica di intervento non lo possiamo fare
Perché siamo vincolati dagli accordi che abbiamo preso entrando nell'euro
Ma che abbiamo oggi un commissario
Che gestisce il Governo italiano e abbiamo un commissario per colpa della politica perché la politica non è stata capace di gestire la crisi
E ha rinunciato ad assumersi delle responsabilità
E le affidate un commissario
Nel mondo domina il capitalismo finanziario è stato detto da più parti
Il capitalismo è cambiato ed è cambiato per colpa della politica perché la politica non ha saputo trovare gli strumenti per gestire e controllare il regolare un capitalismo che era cambiata
Il capitalismo è cambiato la politica non ha saputo cambiare i suoi strumenti di governance
A questo punto
è inutile rimproverare il capitalismo finanziario per questi capitalismo finanziario per il suo mestiere
Il capitalismo finanziario fa profitti e si organizza per fare profitti
Per evitare
Non deve pensare l'interesse pubblico l'interesse pubblico per pensare alla politica se il capitalismo finanziario il libero
Di fare a suo piacimento quello che fa
Questo è colpa della politica ed è colpa dell'incapacità della politica
Ora
Per quanto riguarda in breve tempo
Io credo che dobbiamo rassegnarci alle assegnazioni che ci sarà
Merkel Sarkozy
Perché CIAL così
Alla fine sono interessati
A risolvere la crisi
L'hanno detto dire scelti a Tolone
In Germania di fronte al Parlamento sono interessati a risolvere soprattutto la crisi italiana hanno detto a chiare lettere che la crisi italiana
Può determinare la crisi dell'euro la crisi dell'euro la crisi dell'Europa
Obama
Non è il caso che Obama ha telefonato Monti
E si è raccomandato perché la crisi italiana sia risolte sostenuti e lo ha detto perché la crisi dell'Europa e la crisi dell'America e la crisi del sistema economico mondiale
E forse anche in Cina vantano a queste
Perché il mondo è seduto noi parliamo di mille novecento miliardi di euro di debito pubblico il mondo è seduto su cinquantadue mila miliardi di dollari di debito pubblico
Gli Stati Uniti sono seduti su quasi quindici mila miliardi di dollari il debito pubblico il Giappone a tredici mila e cinquecento miliardi di debito pubblico
Di Donna lo però se la Germania a due mila e cinquecento miliardi di debito pubblico
La Cina in piena
Di dollari di euro
IBM
Di titoli in Euro di titoli indolore
Di titoli e
Se crolla questo sistema crolla anche il capitalismo di Stato certezza per cui oggi tutti sono interessati alla soluzione della crisi
E la soluzione verrà
Il problema non è
Serio non verrà la soluzione una soluzione verrà il problema è il prezzo
Allora siccome la politica è assente e la politica non gestisce almeno per quanto riguarda
La soluzione della crisi almeno per quanto riguarda la soluzione delle crisi latente la soluzione sarà pesantissima
Sarà pesantissima in termini di prezzo perché il prezzo che pagheranno i soliti noti ci saranno tasse per tutti ci sarà qualche tassa sarà
Si cambierà il nome a qualche tassa
Ma saranno tasse per tutti sarà peggioramento del welfare
Non so porteremo le conseguenze
Per fortuna qui c'è sulla gravoso un parlamentare credo che forse dovrà firmare quei provvedimenti ma dopo aver sbraitato tanto
I parlamentari schiacci daranno il bottone del sì
I sindacati dopo aver spaventato e protestato
Lo dovrà la città
Credo che non faranno nemmeno lo sciopero generale Realacci insomma lo farà non solo a voi
Per cui
Siccome questo è inevitabile sarà accettata
Però c'è un punto ancora
Più grave il più pericoloso che non è stato qui molto sollevato perché io voglio sollevare
Ed è
Che l'aspetto vero
E che noi quando abbiamo accettato le
Quando abbiamo accettato
La Banca mondiale abbiamo anche accettato un'altra cosa abbiamo accettato di ridurre dal centoventi al sessanta per cento il debito pubblico
Significa ridurre novecentocinquanta
Miliardi di euro dati
Ora
Lo scambio bond
Banca europea le operazioni che saranno fatte di soluzione la Merkel lo ha detto esplicitamente
Comporteranno
E l'Italia lo dovrà accettare perché l'ha già accettato dieci anni fa
Comporteranno l'accettazione del vincolo
Che questa volta sarà sottoposto all'autorità della Corte di giustizia lo ha chiesto esplicitamente la Merkel
Della riduzione del debito pubblico in dieci anni di novecentocinquanta
Gli atti io significa novantacinque miliardi di euro all'anno
Significano questo significa due cose fino al due alternative
Ho una serie
Infinita di manovre ma dobbiamo fare ogni anno una mano
E che saranno i novantacinque miliardi più gli interessi
Gli interessi composti
Quindi noi ci dove il Parlamento italiano si trova a ridurre si dovrà riunire un paio di volte all'anno per approntare delle successive a mano
E questa è una strada ed è una strada che al momento
Non ha
Sembra non avere alternative anche perché il Governo Monti non ha la possibilità ne abbiamo parlato più di crescita questo Governo
Dopo fare provvedimenti una crescita perché vincolate lo può fare provvedimenti di equità sociale perché non evinco anche se un commissario
è un commissario che è andato al Governo pettegoli i partiti non avevano il coraggio di affrontare la capacità di affrontare la situazione e quindi si occupa sostanza io fossi commissario al posto di Monti
La frequenza risolverà il problema evitare la catastrofe quindi Monti eviterà certamente la catastrofe
Papà resisteranno terreni serve saranno tutti i problemi
E i problemi verranno il giorno dopo verranno fra un mese fra sei mesi fra un anno Massimo fra un anno e mezzo quando ci sarà la consultazione popolare
E il Governo che verrà
Eletto dal popolo dovrà prendersi la responsabilità di fare allora davvero
Un programma che risolve stabilmente la crisi risolve i problemi di equità sociale risolve i problemi di crescita
Perché il vero problema
Io lascio da parte tutto il resto perché non ho il tempo Pesaro problema per questo Paese la crescita
Noi cresciamo degli ultimi dieci anni si accresce te lo zero quattro per cento
E
Un punto it in meno degli altri Paesi europei che si trovano in situazione critica non del Brasile dell'India della Cina degli altri Paesi che sono in situazione critica
Ora
Ferme fairness anche un premio Nobel dell'economia professore di Harvard
Che tra dove tra l'altro io ho studiato
Castana ha fatto un articolo tre giorni fa sul Financial Times e contrastando le opinioni degli altri premi Nobel che avevo detto che la sorte dell'Italia seguirà
Che l'Italia non ha scatti Feldstein ha detto no l'Italia può farcela
Ha fatto una simulazione e ha fatto fare una simulazione ad Harvard Italia può farcela due condizioni
Che abbia un avanzo primario del tre quattro per cento
E che abbia
Un tasso di crescita almeno del due per cento
Ospite abilmente del due virgola cinque per cento
In teoria noi possiamo farcela dal mille novecentonovantacinque al due mila tre abbiamo avuto un tasso di crescita del quattro per cento non negli anni del miracolo economico fra il mille novecentonovantacinque
Quindi teoricamente le condizioni esista
Però
Il problema è
Questo sistema economico italiano come oggi ce la può fare io ho sentito dire qui davanti eletti d'Italia a il massimo di esportazioni capirlo o massimo storico trecentotrentasette piglia
Però vorrei ricordare che anche il massimo storico delle importazioni trecentosessantacinque miglia
E vorrei ricordare che da dieci anni la bilancia commerciale italiana e in deficit
E vorrei ricordare che da quattordici quindici anni nella bilancia dei pagamenti italiana e
In deficit
E vorrei ricordare che quindici anni fa noi avevamo una situazione patrimoniale
Netta verso l'estero in pareggio anziché un leggerissimo attivo
Ed oggi abbiamo una situazione in passivo di quattrocento miliardi di euro che significa un quarto del nostro PIL
Cioè noi abbiamo accomunato debiti questo non c'entra niente con il debito pubblico
Questo è il debito che l'Italia accomunato nei confronti del resto perché non produce abbastanza allora
Come si fa a risolvere questo problema
Io credo che e qui e vengo al futuro al
All'occhio al futuro di del Segretario Nencini io credo che bisogna essere molto ambiziosi
Molto impegnati e molto coerenti e probabilmente bisogna fare ammenda di certi errori
Riscoprire certe cose che abbiamo fatto al passi in passato che secondo me sono ancora valide io sono vecchio
E quindi penso con nostalgia certe cose che noi abbiamo fatto io sono un uomo dell'impresa pubblica mi vanto non sono pentito di essere stato impresa pubblica sa bene
E nell'impresa pubblica in Italia ci sono state corruzioni collusioni errori
Cos'è riprovevole però e l'impresa pubblica che ha fatto il miracolo italiano dirà con l'economia pompata dall'impresa
Il miracolo economico è stato fatto dall'intervento straordinario nel Mezzogiorno che noi abbiamo dimentica
Il miracolo economico si è potuto completare ed articolare perché è stata fatta programmazione in questo paese c'è stato il miracolo di una alleanza
La parte la programmazione l'impresa pubblica l'intervento straordinario nel Mezzogiorno non sono stati fatti dalla sinistra
Non sono stati fatti sotto la spinta dalla sinistra con un'alleanza con il mondo cattolico cioè la Democrazia Cristiana in Italia ha sposato questi temi il primo schema di programmazione e l'ha fatto il democristiano Vanoni
L'uomo che per primo ha portato in Italia l'intervento straordinario a compiutezza è stato il democristiano Saraceno dirigente dell'IRI
L'impresa pubblica
Che ha rivoluzionato il campo delle imprese pubbliche delle partecipazioni statali è stata Enrico Mattei a suo tempo deputato della democrazia stessa
Poi c'è stata la spinta certa dalla sinistra dal mondo sindacale ricordiamoci di Vittorio la differenza tra Di Vittorio che è un certo sindacato che è venuto dopo quindi è da questa alleanza
Che è nato sostanzialmente
Quello che è stata la fortuna dell'Italia in quei vent'anni se si fanno le statistiche Borgogno della
Del dell'accumulazione di capitale si vede che vent'anni
Lo abbiamo accumulato capitale
Se oggi i precari possono ancora campare perché hanno i genitori con la casa e perché in quei vent'anni si è costruita ricchezza
Noi abbiamo inventato ricostruito ricchezza
Per vent'anni siamo stati stabili e poi gli altri negli ultimi vent'anni però distrutto tutto si oggi resistiamo perché abbiamo ancora
Della ricchezza accumulata che stiamo man mano consumando arriverà il giorno in cui non c'è più per nessuno e sarà la figlia
Allora io vorrei chiudere con un
Con un discorso di ottimismo ad un certo punto di vista
Io sono stato alcuni siccome ho studiato a
ARPA piantate attenderci massa ci ulteriore che inasprire Natale da Cambridge Inghilterra è stato fatto un convegno al quale io ho partecipato tra le due che intrecci c'erano
Professori economisti dalle due università
C'erano tre o quattro premi Nobel per cui il terzista
Il discorso qual è stato il discorso è stato che si può essere
Secondo questa gente
Si può essere ottimisti si può essere ottimisti perché il fondo nel mondo qualcosa si sta avverte si sta avvertendo
Come successe nel ventinove se voi fate se vedete la storia del mille novecentoventinove del mille novecentoventinove ci fu la crisi una drammatica crisi poi ci fu la recessione e purtroppo adesso si parla di recessione
Mondiale e dopo ci fu il recupero
L'America
Roosevelt era un liberista
Francamente l'anno
Non liberista si convertì
Alla programmazione ci fu la Tennessee Valley Authority ci fu gli utili e non ci fu una nuova tipo di politica e l'Europa
Dopo la guerra è vero che c'è stata la guerra che ha contribuito in parte non risolve il problema
Purtroppo ma dopo la guerra poi ci fu il trionfo delle socialdemocrazie europee ci fu il Welfare ci fu
Bevano in Inghilterra ci fu il trionfo del laburismo in Inghilterra
E per venti anni l'intera Europa avuto miracolo economico ma un solitario
L'intera Europa occidentale ha voluto mila contorno
Nello stesso tempo negli Stati Uniti e con questo chiudo
Negli stessi tempi come ha ricordato pensai negli Stati Uniti uscirono dalla guerra mondiale con un debito pubblico quasi uguale al nostro per al centosette per cento
Gli Stati Uniti hanno ridotto
In meno di venti meno diventare in quindici anni di quindici hanno ridotto il debito pubblico alla metà poi dopo le successive vent'anni l'anno non di considerato fortissimamente ridotto e sono riuscito a ridurlo perché
Perché avevano
Iniettato nel pensiero economico e nel pensiero industriale americano che la casata lezione ricca innanzi in euro
Sostanzialmente fu introdotta una dose di dirigismo fu introdotta una dose d'intervento fu introdotta una dote il Piano Marshall
Noi abbiamo risolto i problemi del dopoguerra in Italia grazie al Piano Marshall la parola piano non spavento la democrazia America che non era socialista
Il Piano Marshall pur portato qui le prime discussioni che sia per l'Italia su perché allora in Aula Corvino gli esponenti del liberalismo italiano non accettavano l'idea del Piano Marshall quella fine si convinse e si convinsero che quella era l'unica strada
Bene
Personaggi come in altri come Corbino personaggi importanti del liberalismo italiano capirono questo e si associano per lo sforzo io penso che in Italia e forse d'Europa
Non riusciremo se porteremo avanti se l'Europa socialista saprà portare avanti un discorso di questo tipo riprende abbandoneranno e abbiamo avuto una debolezza fortissima
Vorrei solo ricordare che
In Francia e quindi finisco in Francia in Inghilterra ci sono ancora le banche pubblica in Italia li abbiamo azzerate nel decreto di azzeramento porta la firma di un socialista il compagno Giuliano Amato
Vorrei ricordare che il provvedimento chiara fortemente arco di oltreché dimezzato nel settore pubblico porta anche quello la firma del Presidente del Consiglio Giuliano Amato
Per
Dobbiamo avere il coraggio di fare ammenda lasciamo stare le lenzuolate non è con le lenzuolate che si risolve il problema
Non è facendo aprire i barbieri lunedì che si risolve il problema non è
Aumentandolo le licenze dei taxi a Roma che si risolve il problema i problemi sono altre solo di un'altra dimensione occorrono risorse strumenti coerenza intelligenza politica programmazione degli interventi
Grazie
Grazie giochino in perfetto orario si chiude
La sessione ma mattutina riprendiamo nel pomeriggio o comunque
Leggero anticipo alle quattordici e quarantacinque dato il numero molto molto importante di di di iscritti
Primo a parlare in serra il compagno Scuderi
Poi Piccirillo e poi Calicchia Massimo puntuali alle quattordici e quarantacinque
Con molto piacere devo ospitato questa
Contro con la stampa
Siamo stati un po'più ottimistiche saranno di iniziare per guadagnare tempo un quarto d'ora fa mentre iniziamo perfettamente in orario
Come da scaletta i primi tre interventi sono del compagno Antonio Scuderi
E compagno Claudio Piccirillo
E dei compagno Calicchia Massimo
Se noi abbiamo
Va bene
La sentiamo un attimo giustamente la presidenza di informazione
Compagni compagne a me tocca l'onere di riprendere no mai
Cont
Mi scusi
La parola Antonio Scuderi
Compagne e compagni
Riprendiamo
Lavori del congresso
Sono io ad assumermi l'onere di riprendere
La discussione discussione molto proficua
Questa è un'Assemblea politica
Che ragiona di politica è un grande evento è una grande occasione io direi è un'occasione straordinaria che
Ovviamente non va sprecata
Ragionare di politiche difficile
Soprattutto quando ci sono dei momenti così particolari contingenti quali quelli che stiamo attraversando
Si discute di come e se
è possibile salvare l'Italia
Ed è evidente
Che non basta semplicemente parlarne non basta semplicemente e pensare che si possa risolvere il problema in Italia senza la politica
è una favola
Ritenere che il Governo che è stato varato pochi giorni fa sia un governo tecnico
Un governo tecnico può esserlo soltanto un esecutivo che accompagni alle elezioni
Che gestisca l'ordinaria amministrazione
Non lo può essere
Un Esecutivo che deve fare delle scelte
Pensate che mettere o o no la patrimoniale sia la stessa cosa
Pensate che stabilire un certo tipo di prelievo sulla prima casa o meno sia la stessa cosa pensate che spendere in una direzione il danaro ovvero
Spenderla diversamente sia la medesima cosa certo che no sono scelte politiche
E come tale sono scelte che involgono apprezzamenti politici e apprezzamenti che devono essere del Parlamento del luogo della sovranità
Io ritengo che
Per certi versi aver dato il via libera ammonti senza se e senza ma sia stato un errore
Perché alla fine bisogna vada a fare i conti con la politica con queste scelte
Ritengo che i partiti della sinistra avrebbero dovuto significare la necessità di un Governo diverso ma di un Governo che doveva fare alcune cose stabilire
Per parte loro qual erano le cose da fare
Potrebbe oggi essere tardi perché potrebbe darsi che Monti porti in Parlamento un pacchetto preconfezionato e diverrà difficile per tutti
Votare contro quando si è fatto passare nella pubblica opinione
La circostanze essenziale che Monti era l'ultima spiaggia era l'unico soggetto che con la sua Ricci detta poteva cambiare le cose poteva salvare l'Italia è vero che c'è bisogno di rigore e di equità
Ma è anche vero che in un momento del genere noi non possiamo
Sempre e comunque
Pensare che a pagare debbano essere i più deboli
Vedete il centrosinistra storico quello che
Fu fatto dalla accoppiata democrazia Cristiana Partito Socialista usciva da una stagione particolare c'erano allora illiberali che in non sono i libri Labidi oggi liberare erano il padre il partito dei padroni e aveva come fondamentale obiettivo quello della redistribuzione dei redditi
La redistribuzione dei redditi significa spalmare su una platea di italiani di cittadini quando più larghe possibile la ricchezza perché la ricchezza dei tanti
Costituisce anche ricchezza del Paese perché la ricchezza dei tanti costituisce anche l'incremento dei consumi
Il problema
Che allora fu posto all'attenzione rimane attuale anche oggi
E di un'attualità stringente soprattutto perché il divario tra i ricchi e poveri si è maggiormente acuito in questi ultimi quindici anni
Accanto a questo
C'è un problema della politica noi si è discusso qui della necessità della politica di riassumere un ruolo centrale però dobbiamo anche dire che questo ruolo centrale la politica lo deve meritare
Finora non lo ha meritato
Non lo ha meritato sul non solo perché è stata foriera di privilegi per la classe politica in sé e io faccio una distinzione netta tra i costi della democrazia perché i demo la democrazia ha un costo al Viventi abbiamo il Cavaliere che con i suoi soldi riesce a fare politica e sono costi giusti necessari in vista disabili dall'altra parte dei costi invece ingiusti della politica che sono i privilegi della politica
E accanto a questi politici devono sapere anche un'altra cosa che devono dare fornire l'esempio perché in Italia c'è bisogno di un'etica sociale che abbiamo perso
Gli italiani devono capire che prima dei diritti ci sono i doveri
Che è una società
Può agire può restare unita solo se anteponiamo i diritti i propri doveri e ognuno deve fare la propria parte altrimenti l'Italia non si salva
In un quadro che non è più il quadro nazionale e su questo vorrei fare un breve accenno che io ho fatto anche al congresso provinciale di Salerno del
Federazione di cui sono il segretario vedete se i problemi sono globali e necessaria una risposta globale
Linee de qua Tezza dell'Europa è dato dal fatto che si è fatto un'unione monetaria e non un'unione politica oggi si cerca di mettere riparo a questo
Beh abbiamo un altro compito quello dei partiti possiamo mai pensare di dare una risposta vera
Ai problemi globali se parliamo di tanti segmenti nazionali di socialismo tanti segmenti nazionali degli altri partiti
O dobbiamo ragionare in termini di nuova frontiera nuova frontiera significa superare le nazionalità andare verso concetti diversi
Verso un partito che ragioni su un ambito territoriale
Vasto quanto meno europeo e in questo dobbiamo dircela tutta compagni
Rispetto al mille novecentottanta di anni ottanta novanta abbiamo fatto un passo indietro
Ma proprio come socialismo europeo
Pensate quanto eravamo stati in grado di costruire quando i leader socialisti erano brande solare esce Gonzales Craxi OLAF Palme
Mitterrand rispetto ad oggi è un passo notevole che abbiamo fatto ma all'indietro dobbiamo andare in avanti dobbiamo capire che è necessario combattere i problemi globali con politiche globali che non possano essere politiche nazionali e se siamo un partito socialista e sento ora necessario nella società un socialismo perché queste la domanda fondamentale
Il Partito socialista è ancora attuale non parlo di quello italiano io parlo di quello europeo sessi bisogna lavorare se essi e
Bisogna fare in modo che il nostro partito non sia il partito dell'uno per cento perché l'altra anomalia italiana e quella di non avere un partito socialista forte
Abbiamo un partito democratico che non si definisce socialista abbiamo un partito democratico che non riesce ad inquadrarsi in questa ottica generale
Ottica che necessita ovviamente di forze in campo di forze cospicue
Noi siamo un partito piccolo abbiamo fatto un congresso politico
Un'assemblea politica forse proprio perché siamo un partito piccolo ci possiamo permettere di dire di pensare alcune cose che altri non hanno possibilità di fare di dire non abbiamo bisogno di mediazioni
Abbiamo la necessità di dire quello che pensiamo e soprattutto e concludo e soprattutto di organizzare il futuro e di avere e di
Avere coraggio di osare
Nei
Non possiamo esistere se siamo l'uno per cento noi dobbiamo mettere insieme un'Area ecco combattere perché questa aria diventi un punto di riferimento di tutti i colori i quali ancora credono che sia necessario
Un grosso tasso di socialismo all'interno delle società e della società politica italiana grazie compagni
Grazie per colpa di Antonio
Ora la parola Claudio Piccirillo
Grazie Presidente
Compagni noi siamo tutte persone
Che abbiamo
Esperienza da vendere
Siamo dei buoni lettori
Siamo persone informate
Abbiamo una bella storia magari
Nelle istituzioni locali
Nel partito
Quindi siamo tutti in grado
Essendo informati di poter parlare concretamente per uno
Quel pochi minuti
Dei massimi sistemi fino arrivare a parlare degli emendamenti
Ma qui bisogna che qualcuno si decide a parlare di cos'è il partito
Di cosa noi carne ed ossa vogliamo fare neri partito
Il compagno segretario Nencini
Di moltissime occasioni
Ci fa capire
Vi è un lavoro è stato svolto quello di portare come dice lui salvo il partito
Che in un momento
Importante quindi abbiamo come dire l'occasione di avere un partito in piedi in un momento critico
Ma la scossa deve venire dai compagni
Gli unici enti intermedi
Io posso pensare che dirigenti nazionali membri della direzione
Necessariamente debbano parlare di grandi orizzonti
Perché questo di come devono ragionare detenere il partito
In piedi in un percorso molto difficile una situazione precaria non nostra ma dell'Italia addirittura
Ma
Non tutti possiamo essere dirigente il PATI dobbiamo essere anche i militanti del partito pubblico e dobbiamo quindi pensare che è giunta allora
Di andare in mezzo alla gente fra questi in particolare i giovanissimi
Perché
Non so partite non è nel piccolo
Nei grandi e il Partito Socialista italiano ora
Adesso
Una parte infestato piccolissimo Andrea Costa si trovò da solo ad essere il primo deputato al Parlamento
Poi è diventato un partito medio
Grandi o di nuovo piccolo poi passata in clandestinità poi diventato il nuovo grande
E ha avuto delle insuccessi come delle grandi vittorie interna
Poi
Un'altra volta
Detenuto
Scomparire
Mondo carsico della politica italiana
Adesso è questo
Dunque
Siamo noi il socialismo in Italia adesso nei piccoli nei grandi
La questione che noi dobbiamo affrontare i problemi
Il problema del lavoro
Non può essere solo enunciato bisogna parlarne ma non ragionando di politiche macro economiche ma cominciando dai problemi semplici perché quando gli elettori ci danno l'uno per cento
Non ti chiamano a governare il Paese ti chiamano a testimoniare di valori
E allora c'è una questione
Vi ricorderete compagni che
Il tema del lavoro vent'anni fa subire un cambiamento cominciarono a parla di flessibilità e che ha vissuto nelle aziende medio piccole grandi sa che è stata contrattata
Una flessibilità che è iniziata con orari diversi con
Maggiore possibilità delle aziende di fare ristrutturazioni
In cambio dei salari quindi c'era un clima di fiducia cioè si accettava
Dei sacrifici magari di impegnarsi di più
Molto di più
Ma c'era un percorso e una certezza di andare avanti
Infatti
Si
Dava delle disponibilità
Come regolamentazione del lavoro che in cambio di assunzioni Macarie part-time maltempo indeterminata
Non duecento anni fa venti anni fa quindici anni fa
Poi è successa la deriva che sappiamo cinque tipologie di contratti
Il precariato e nel eretta a sistema
Il problema
è che ci è stato detto e questo serviva rilanciare l'economia non è andata così ne dobbiamo prendere atto
Adesso il problema è molto serio
Io richiedo una reazione una scossa emotiva che deve dire chiaramente dei dirigenti intermedi prima di tutto e poi da tutti i compagni
Ma anche una
Necessita di azioni immediate
Perché l'ingiustizia sociale ha ricominciato a marciare a pieno ritmo in questo senso e si porta con sé
Due soggetti terribili
Una rabbia assorbita che in montagna fra tante agenzie e anche i giovani urto
E il discredito totale delle istituzioni e della politica
Dobbiamo riuscire
La macroeconomia la facciano Monti grandi governi
Noi dovevamo lottare per la giustizia sociale ora adesso
Ridare fiducia detenzione
E allora bene ok
Massima flessibilità
Contratti risentiti
Ma lo sfruttamento nove lo sfruttamento non può passare i socialisti devono sbarra il passo a questo tipo di mentalità
Sfruttamento sapete cosa significa
Significa che ci sono persone lo sappiamo che hanno cominciato a dieci anni fa con una
Questo tipo di inquadramenti e dopo dieci anni ormai alla soglia dei quarant'anni
Si ritrovano ancora incerto inquadramenti ma non è quindi
Lei
Il problema è una cosa gravissima ce ne accorgiamo noi un polo lo più giovani
Che magari lavoriamo da trent'anni trentacinque nelle aziende
Che tra un po'di tempo si siedono accanto a noi
Delle persone giovanissimi
Anche trenta trentacinque ma anche i giovani
Chi è imparano il lavoro
Magari il primo anno
Contratto a tempo determinato Pacilli vidiri apparire dopo una settimana ma non è che è andato via no tornato
E ora un anno e mezzo sempre con lo stesso tipo di inquadramento e ti accorgi su una fossa
Che quand'anche noi la metà distinti
Il fango stessa
Questo non è tollerabile
Questo a che vedere con la giustizia sociale
A che vedere con
I principi della Costituzione repubblicana accade direi con le cose fondamentali
Dei rifiuti elementari principi a cui
Centri come non ispira tutta la vita
Che vengono traditi Brusatti
C'è la famiglia fa dal voto ammortizzatore ma si sta seminando seminando tempeste
Non bisogna reagire
Noi non siamo forse in grado di cambiare le leggi di questo Paese ma se i sindacati come qualcuno ha detto non sono in grado di tutelare giustamente di segretare la ditta tre milioni e passa ma sono ancora di più probabilmente
Di persone i socialisti devono ricominciare a fare quello che facevano a fine Ottocento primi del Novecento
Prendevano posizione andavano a protestare perché lì non aveva la voce e la libertà di protestare perché uno che perde il posto di lavoro se proteste non è un uomo libero bisogna aiutarli
Nessuno si iscrive più al sindacato nessuno si iscrive due partiti
No noi dobbiamo fare solo questo speronarci magari faremo fatica Zerbo davanti a qualche aziendali magari faremo qualche iniziativa magari cercheremo di prendere contatto con questi giovani esperti
Fra i libri ricordatevi ci sono due viticoltori importanti che sono
Il Carlo Collodi Gratai Lorenzini Edmondo De Amicis Lorenzini
Ci ha insegnato cosa vuol dire il valore
Che è uno dei sopravvissuti a
La battaglia di Curtatone
Prima quell'indipendenza nodo di amicizia un combattente della terza guerra d'indipendenza dichiaratamente socialisti
Noi dobbiamo essere
Garibaldine ma anche avere il passo dei bersaglieri non dà per una
Come la definisce in uno dei suoi nel Consiglio il mondo di Amicis perché qui bisogna correre accelerare
Con grande rapidità perché il tempo stringe noi dobbiamo ricominciare da lì
E
Fare politica in mezzo alla gente lasciando i nostri compagni dirigenti
Di
Interessarsi
I massimi sistemi perché il loro futuro ma il Segretario di tutti i compagni della direzione ci hanno indicato come dobbiamo fare consentito troppe ripetizioni
Da questa tribune
L'ora di passare sulle cose più pratiche
Chiudo signor Presidente con una
Solo minuto su un tema
Di carattere generale che trova un'affezione culturale termiche altro però che può avere qualche risvolto politico lo stesso
Dovete sapere e chiudo un solo trenta secondi che c'è un problema sulla frontiera orientale dell'Italia in questi mesi
Voi sapete che nell'Istria croata e nella Dalmazia oggi provata ci sono circa trentacinque mila italiani
Questo Paese dovrebbe entrare nell'Unione nel due mila tredici fine due mila tredici
A Zagabria governa un partito di destra nazionalista l'HDZ
In queste settimane poco prima delle elezioni che si stanno per svolgere l'inflazione è stato tolto agli italiani il diritto al doppio voto che era una tradizione
Perfino nell'epoca della dittatura
Comunista
Quello per eleggere il proprio rappresentante nazionale al Parlamento di Zagabria e quello per eleggere i rappresentanti politici locali
Un gesto stile un gesto pericoloso io chiedo a responsabile esteri
Del partito socialista e alla direzione di seguire questo argomento ed esprimere la solidarietà alle associazioni e alle organizzazioni culturali e sociali che sono vaste di Italianistica
Perché è un momento molto difficile per loro del centocinquantenario dell'Unità d'Italia per il Partito Socialista questo significa fare politica
Cara Claudio grazie
Quest'ultima parte nominando dappertutto anche perché
Chi in questo momento in maniera indegna
Rappresenta la Presidenza se n'è occupato una vita e quindi certamente non smetterà ora
A farsene carico
La parola
Compagno Calicchia Massimo
Che certamente sarà rispettoso dei tempi assegnati grazie
Ci provo
Lo dico
Siamo tutti arrabbiati io numero degli altri e non interpreto la mia una rabbia diretta di uno che vive personalmente determinati problemi
Parto
Da come ha esordito l'ultimo Governo
Giallo non toccheremo chi ha già dato
Dalle notizie di stampa non sembra proprio così
Anzi
Tutt'altro per chi ha già dato
Va be parla uno che ha iniziato a lavorare a sedici anni
Già tredici andavo a lavorare per evitare la famiglia perché
Non si poteva andare avanti in un solo stipendio profitto di casa Virga tredici anni se volevo da cinquecento rito intasca doveva andare a scaricare i giornali a scaricare le banale da un venditore
A sedici anni ho lasciato gli studi per mettermi a lavorare quindi foglio studiavo e lavoravo da sedici anni che
Verso i contributi all'INPS
In questi sedici anni riferendomi sembra chi ha già dato
è cambiato tantissimo nel mondo del lavoro
Si andava in pensione a dieci a nove anni sei mesi un giorno quanto non era più possibile
Ci volevano trentacinque anni di lavoro per andare in pensione un certo punto quando i mi avvicinavo a questa età qualcuno ci ha detto no non bastano trentacinque anni ce ne vogliono quaranta
Sa che c'è siccome rischi volete Viglia troppo facciamo in modo che non ci siano pensioni troppo
Troppo alte allora il tuo la propensione a sarà
Calcolata col metodo contributivo e retributivo misto così prenderà qualcosa di meno la faremmo prendere pure agli altri
Va bene quindi ha cambiato una volta è cambiato due qualcun altro ha detto ma non lo cinquantatré decimato ci deriva da quarant'anni
E poi quarant'anni dobbiamo vedere un attimo di rivedere anche come ci vai se calcoliamo l'ultimo stipendio
Se calcoliamo gli ultimi dieci anni se calcoliamo tutto il percorso lavorativo
E poi c'è un'altra cosa ma quattro finestre che ve le fate quattro finestre voi per andare
Invenzione ne basta una quanto finestre su tante una basta
Quindi non sonda più a quarant'anni di lavoro ammesso che ci sia qualcuno può fortunato che riesce a far visti quarant'anni di lavoro dove come con che tipo di contratto
Non lo so se qualcuno riuscirà ancora farlo allo facciamo quarant'anni e un anno di finestra
Va beh se è così facciamo il sacrificio facciamolo tutti
Adesso chi diceva non toccheremo chi ha già dato ci forse che quarantun anni non basta non servono quarantadue forse quarantatré e la finestra
Sarà ancora un anno diverso avrebbe sarà due allora rimanere zitti rispetto a questo
Non lo so la rabbia e tanta cari compagni ho ascoltato con attenzione
Condivido il
Il discorso del nostro Segretario Nencini e mi scuso anche per la rabbia stamane ma non sono quattro
Qualcuno è andato a raccontare accompagna rigide ma anche al mio leader Gianfranco Schietroma
Che sommato
Mi questo mi fa ricordare compagno Nencini
Il mondo del lavoro come è cambiato
Quando io ho iniziato a lavorare c'era molta solidarietà del mondo del lavoro se c'era un collega
Che stava male che aveva un problema c'è la solidarietà qualcuno che andava vicino ma che poi è successo sai non posso paga l'affitto se non sento male contro preoccuparci alla solidarietà
Negli anni questo sorridere non si è trasformata in breve
Ispica se fa una spia ma Kunst amava sul mondo del lavoro il collega va subito da capo reparto di ha visto Calicchia combinato questo bisogna cacciarlo questo avviene pure Daloui qualcuno sia sbrigato subito andare l'accompagnano incentivarne che ha richiamato
Perché voleva parlare quando non ne aveva il diritto o voleva
Dire delle cose
Che non sono
Non è così compagnie non ce l'ho con nessuno men che mai Goggi andato dal compagno leggine raccontare sta grosso
Prego
Sono obbligato il diritto di dirle ste cose o al diritto di riflettere per dire per noi siamo socialisti qualcuno si è preoccupato perché il compagno Calicchia a un certo punto dopo trentasei anni da testata socialista perda le staffe
E si comporta così probabilmente
Qualche
La riflessione andrebbe fatta
Detto voi
Da un Assessore ai Servizi Sociali del Comune capoluogo dove a ste cose personali e scusate se vi ho rappresentato la situazione che sembra personale ma personale non è
Perché è diffuso e la rabbia che sta fuori da queste stanze è tanta se noi non la intercettiamo
Prenderemo esisti si continua a parlare di ingegneria politica invece che dei problemi della gente di come risolverli
Ma prenderemo dei fischi e anche
Qualche delusione
Sulla crisi che non è cominciata l'altro ieri compagni la crisi ha cominciato a tanti anni fa
In Germania noi guardiamo la Germania con molta attenzione sul mondo del lavoro hanno fatto tanta solidarietà al delle fabbriche hanno lavorato gratis per dare anche essi anche loro i lavoratori hanno dato l'aiuto alle fabbriche
In Germania si è pensato di
Abbattere un muro che divideva le famiglie al di là del muro se parlava la stessa lingua al di là del muro ci hanno parenti si è cercato di abbattere quel muro si è abbattuto quel muro per farlo la Germania più forte in Germania cioè
C'è un'offerta economica c'è un'industria che compete con se stessa
Immaginate nessuno ne parla noi in Italia siamo stati così bravi
Da dare alla FIAT il monopolio delle macchine in Italia l'abbiamo fatto una scelta industriale in questo Paese
La scelta industriale si chiama FIAT abbiamo rinunciato per certi versi all'agricoltura
Paghiamo le conseguenze all'agricoltura paghiamo i debiti fatti degli agricoltori del nord dove la lega lista
Facendo pagare a tutto del popolo italiano e nella scelta industriale
Abbiamo detto diamo alla FIAT il monopolio delle macchine diamo alla FIAT all'Alfa Romeo davano avviata la l'ha già lato Bianchi ma dal
La Ferrari diamo alla fine alto tutto e dandogli tutto il diamo anche all'indotto
Che significa che se oggi non ti piace la la la politica FIAT parliamo dell'indotto chiudi la fabbrica se stai
Alla politica FIAT
Ricatta al Governo ricattabile gli operai allegata al sindacato ricatta la Confindustria
Di questo stiamo parlando in Germania se non ti piace per cedesse poi comprare BMW saluti viaggi abbiam buco a comprare Audi se noti viaggiavo debba comprare volta variabile e quant'altro c'è una concorrenza interna
Che noi non troviamo e in questo Paese cari compagni quindi il danno viene da lontano non è un danno arrecato ieri
Noi siamo stati forse
Io socialdemocratico socialista da sempre quindi sono rimasto non è che sono andato esso tornato qualcuno mi dice bentornato a casa io sono stato sempre qua al periodo delle vacche Grass se vuol dire quando la politica
Ti dava soddisfazione anche a fare politica neanche quando pigliava ambo verbale parola dalla gente non per colpa nostra
Beh
In questi anni grazie
A
I dirigenti del partito per la
Aver letto retto quello lumicino anche quello quasi uno per cento che ci permette di stare ancora qua oggi ma non bisogna più parlare
Di ieri non bisogna più parlare dell'imperfetto
Non vige più parla del passato remoto cari compagni lo dobbiamo parlare di quello che pensiamo di fare domani già oggi è passato
Già oggi è passato
Non ce n'è più la gente non ci ascolta la gente cambia canale la gente non vuol sentire chi siamo stati
Chi siamo stati grazie io li ricordo tutti con affetto e con l'insediamento ma non può bastare
Noi stiamo utilizzando cari compagni l'altro è stato detto le pensioni come ammortizzatori sociali non ce lo potremo più permettere c'era giorno e due userò ancora pochi secondi però lascio comodità di prego
Perché
Vedevo che sui giornali non c'è un giornale giustamente che parla di noi
E se non lo diciamo qua sta che lo Statuto non facciamo un passa parola se non usiamo internet se non usiamo debbo dire per diffondere la nostra idea le collo che vogliamo fare rimaniamo a discutere fra di noi o a litigare fra di noi
Io vorrei una mezzoretta patiti tutto quello che che ho da dirvi non me lo danno però qualche flash ho da farvi sulle riduzioni che si di cui si parlava
Innanzitutto a noi vescovi metteranno dice scusi mette coperte scuse svizzero porta a me spiace sul ruolo ma
Sono passati undici minuti noi diamo loro un intervento
Che vede la presenza di persone esterne
Dove abbiamo anche degli impegni di carattere contrattuale un minuto e ti lascio Giovanni ringrazio siringhe un minuto ti lasci
Perché veramente
Volevo dirvi una cosa sull'ICI rimetteranno lisci
Dei comuni vi parlo del Comune doveva ministro
Noi abbiamo ricevuto l'ICI da parte dello Stato l'ultima o penultima tranche del due mila otto l'abbiamo ricevuta qualche mese fa quindi lo Stato non c'era girato al due mila nove due mila dieci e due mila undici stanno tagliando con l'accetta
I finanziamenti i trasferimenti agli enti locali adesso rimetteranno l'ICE quella che non è arrivata in questi tre anni che fine fa
Cioè i Comuni e li stanno mettendo al collasso cari compagni un'altra cosa e chiudo veramente
Fra tutte le riduzioni noi abbiamo detto qualcuno ha detto di toglie dalle Province utili ma forse non ce lo possiamo permettere più
Ma vi rendete conto noi abbiamo undici Forze dell'ordine in questo Paese dalla Polizia locale la polizia provinciale la Guardia di Finanza la forestale l'Esercito la Marina i carabinieri la finanza
Nella regolati
Tutti Generale di Corpo d'Armata e poi non ci sono i soldi
Per mettere benzina alla macchina del poliziotto perché non ci
Mancano i fondi per dogma truppa mancano i fondi per
La gestione vera vogliamo riflettere giusta causa ce l'avevo un'altra decina ma ve le risparmio
Per
Stare nei tempi grazie Presidente
Grazie al massimo
Ora diamo ho la parola due graditi ospiti ad Angela
Ad Oronzo docente di sostegno
Che ci parlerà dell'importanza del bilingui Ismail scuola e per la formazione
E mi chiede Castiglione responsabile del movimento disse subito
E tratterà l'importanza del riconoscimento della lingua dei segni quindi invito
Al podio i nostri ospiti e oratori
Per questo intervento la parola Angela
Toronto
Non funziona ok
Posso iniziare
Bene
Prima di tutto vorrei ringraziare moltissimo Nencini che mi hanno invitata per intervenire in questa circostanza di condivisione
Abbiamo visto che sono molti gli argomenti affrontati riguardano tutti l'attualità e il mio riguarda la scuola
Io mi chiamo Angela D'Oronzo
Sono ho avuto fretta di nascere e a causa di questa fretta sono nata sorda profonda
I miei genitori sono evidenti
E la scoperta della mia sordità
E inerme rispetta la scoperta della mia sordità devo dire che i miei genitori in particolare mia mamma ha scelto per me è un percorso educativo bilingue che cosa vuol dire questo
Essere bilingui vuol dire che la lingua dei segni è stata scelta come mia lingua qual è l'obiettivo sicuramente quello di un normale sviluppo cognitivo equiparabile a quello degli di bambini udenti
Questo mi ha permesso di recuperare le le alcune che magari avrei potuto maturare con la sordità
Devo dire che mi sento molto fortunata rispetto agli altri bambini sordi con non hanno vissuto la mia stessa realtà
Devo dire che anche che la scelta della lingua dei segni molto spesso all'interno
Della vita di una persona sorda prima o poi arriva la mia è stata molto prego se è quella di altri sordi arriverà magari in un secondo momento la lingua dei segni ci permette l'accessibilità
Pensate magari di fronte a una difficoltà
La lingua dei segni si permette appunto di arrivare a quella che è la massima integrazione
Richiedere per esempio alla
Alla così da qui avanzo scusatemi un servizio e molto spesso servizi vengono meno perché non ci sono i fondi
Quindi riguardo invece all'handicap magari si potrebbe fare uno sforzo a non pensare a quella che la situazione della crisi
Allora rispetto all'ARNI Anna sita guardiamo la nascita di un bambino sordo
E spesso un genitore quando si trova di fronte alla scoperta della sordità del proprio bambino si inizia a pensare allora anche il mio bimbo sarà diverso rispetto agli altri
Occorrerà pensare ad un percorso riabilitativo molto spesso si pensa
A tutti quelli che sono gli approcci che permettono lo uno sviluppo normale si interviene con con l'utilizzo delle protesi
E
Si fa in modo che la famiglia abbia magari tutte le altre
Condizioni appunto che permettano al superamento della della difficoltà molto spesso alle famiglie viene ipotizzato oltre che alle protesi un percorso riabilitativo ora lista e spesso l'impianto cocleare
Ricordiamoci che il bilinguismo intende vuole vuole far riferimento all'utilizzo della lingua italiana all'utilizzo della lingua dei segni italiana
Molto spesso i medici invece riguardano soltanto a quello che l'impianto cocleare come unica soluzione Potì disabile nel caso un bimbo nasca sordo
Io sono bilingue
E il mio bilinguismo mi ha permesso di studiare e di arrivare ad una formazione superiore e poi di laurearmi
Ho avuto l'assistente alla comunicazione ha avuto la figura dell'interprete e questo mi ha permesso di arrivare a dove sono ora ho ventisette anni sono laureata e a un lavoro molto soddisfacente
E per questo mi ritengo estremamente fortunata lavoro con i bambini e questo lavoro mi fa crescere tutti i giorni
Sono la diretta testimonianza la diretta testi testimonianza che il bambino sordo debba avere un approccio integrato grazia la lingua dei segni
Debba essere inserito anche in una classe dove ci sono altri bambini sordi oltre che udenti
Cosicché possa essere sposta l'italiano ma anche alla lingua lessicale anche la lingua dei segni
Questo questo scambio tra i bambini udente sordi permette una crescita armoniosa e serena vorrei fare è un vi propongo un gioco provate alta parchi le orecchie
Io dirò un breve passo provate provate a mettere in Italia le orecchie partiamo sì un attimo le orecchie
Per esempio vorrei citare una frase di Dante nel mezzo
Vita scura
E l'inizio
è l'inizio della Divina Commedia l'ho detta un po'
Come dire APPA così l'avete capita per intero completamente fino in fondo
Avete
Compreso l'intera l'intera frase
Bene pensate quella che è la realtà di un bambino sordo che non ha una completa accessibilità quello che
Normalmente
Il le voci del dell'ambiente e pensate che cosa possa essere la sordità
Molto spesso si ci si dimentica della diversità dell'altro
Molto spesso ci si dimentica anche di immedesimarsi nell'altro
Bisognerebbe pensare ad un ambiente educativo adatto non penso soltanto alla scuola penso anche a quello che è il
Il contesto sociale della quotidianità sia
La quotidianità
Penso anche a quello che potrebbe
Poi venire in un secondo momento che
L'inserimento lavorativo cerchiamo di evitare di arrivare alla discriminazione grazie
La parola ora ringraziando Angela
Il suo bellissimo contributo
La parola a Michele
Castiglione prego Michele
Buon pomeriggio a tutti
Spero che il mio intervento sia seguito con molta attenzione
Magari qualcuno potrà anche pensare ma perché deve interessarmi la questione dei sordi io non appartengo alla comunità dei sordi in realtà è un problema che riguarda anche voi
Molto spesso le persone normali magari non non non riescono non hanno modo di vedere quelli che sono gli aspetti della diversità allora questa potrebbe essere un'occasione
Per per provare medesima Arzo in quella che è la mia situazione quella che è la situazione della mia comunità la comunità assurda
Parliamo per esempio di quei genitori utenti che hanno i figli sordi
La nostra comunità giallo optato per questo
Vi dico subito che il nostro gruppo di
Di protesta il riconoscimento della lingua dei segni adesso LIS adesso subito
Che cos'è la vinse la lingua dei segni italiana e perché lottare per la lingua dei segni
Sicuramente avrete avuto modo di vedere qualcosa in televisione in televisione abbiamo l'interprete al telegiornale in questa situazione abbiamo l'interprete che mi dà la voce mando voglio dirvi che questo non basta
In realtà questo è soltanto l'un per cento di accesso all'informazione e tutto il resto il novantanove per cento annoia privato
Per esempio adesso c'è questo microfono pensate che magari dei di essere presenti una circostanza in cui il microfono viene italiano e la comunicazione viene meno
Se voi foste esposti con con costrizione a dover ascoltare la lingua inglese al posto di quella italiana bene noi ci troviamo in una situazione
Come dire analoga noi vogliamo e riconoscimento da lingua dei segni e infine adesso questo non è avvenuto
Negli anni
Abbiamo lottato e devo dire che sono state molte le resistenze chi è che
Non non ha voluto ascoltare le nostre istanze
Sì alla Camera dei Deputati che dei senatori in questo ultimo periodo debbo dire che non ci sono state attività però durante il Governo Berlusconi e quello precedente ancora
Sapete gli ultimi vent'anni
C'è stata una totale indifferenza
Ci sono molti politici che durante la loro fase di
Come dire di di campagna elettorale ci sono molto interessati sanno premesso sin non vi preoccupate noi sosterremo il riconoscimento della lingua dei segni
Una volta dell'ottenuto il loro riconoscimento la loro poltrona si sono dimenticati della nostra causa non so magari se tra i presenti
Ci sarà qualcuno che stato candidato in passato e che magari ha disatteso quelle che erano le aspettative dei tra pivot tanti
Sono contento di fare questo intervento in questa
In questa Assemblea
Perché comunque rispetto ai mass media alle diverse conferenze stampa che ci sono state molto probabilmente le informazioni che avete avuto sono state molto poche che questa occasione mi permette di approfondirle
Parlo del periodo attuale perché faccio l'intervento in questo momento
Le nostre mobilitazioni sono iniziate in modo più assiduo nel maggio due mila e undici la nostra situazione era veramente molto dedicata parlo di noi come comunità assegna ampie
Ma che cos'è che significa la lingua dei segni
Parliamo sempre di bilinguismo non se gli ammoniti localmente la lingua dei segni e noi siamo bilingue siamo competenti nella lingua italiana perché scrivono italiano per esempio tutti i sordi
Sono inseriti nelle scuole lo ha detto pocanzi Angela
Noi siamo bilingue perché apprendiamo anche in italiano e quindi utilizziamo queste due lingue
Vi dico qual è stato il nostro iter di lotta
Allora era stato presentato un disegno di legge
Quattro mila duecento sette in questo disegno
Si parlava della partecipazione delle persone sorde e tra le altre cose anche del riconoscimento della lingua dei segni questo era un disegno
Portato a maggio del due mila e undici per la sua in Senato per la sua approvazione in realtà poi da questo momento dal maggio appunto due mila undici sono anni iniziate le nostre
Le nostre come dire rimostranze questo testo è passato prima in Senato e lì è stato approvato
Questo testo era
Come dire non propriamente il massimo per quanto riguarda la nostra le nostre aspettative però
Ci poniamo in una posizione di riconoscimento e la lingua dei segni di accessibilità quindi da un punto di vista generale ero lo ritenevamo buono
Una volta arrivato alla Camera dei deputati
Quale è stato il problema ci sono state effettivamente delle oggettive difficoltà vi erano alcune persone all'interno della Camera per giochi interni di potere tra i partiti politici
Che ci hanno per
Fatto perdere effettivamente molto tempo
Molti mancavano durante la fase decisionale e questo ci ha danneggiato
Abbiamo iniziato a protestare manifestare in diversi momenti e in diversi modi ci sono stati sei sette e momenti di grande raccolta
Abbiamo contestato abbiamo anche cercato di prendere contatto con diversi politici
E rispetta quelle che invece erano gli interessi delle lobby abbiamo tentato
Che queste venissero ignorate perché comunque ci sono degli interessi molto forti quello che noi li vendere rivendicavamo era la dignità
Parliamo di cento mila persone sorde che aspettano il riconoscimento della lingua dei segni che questi politici stanno giocando su questa dignità parliamo anche di molti interessi di molti guadagni
è una situazione che noi non accettiamo vogliamo mettere fine a questa situazione ora basta
Un ulteriore aspetto che riteniamo molto grave della situazione attuale italiana voi sapete che
Gli italiani sono sempre gli ultimi
Rispetto a tutte avanguardia anche in termini legislativi di diritti
Italiano arriva Sandra e per ultimo anche quando si si tratta appunto di diritti si discute non si arriva mai alla conclusione
La discussione molto spesso tra l'altro è argomentata da persone non competenti
E spesso chi discute per noia assolta arriva al massimo a un diploma di terza media
Per esempio parliamo della lingua dei segni loro molto spesso fra intendo do quello che è la LIS parlando chissà come di un linguaggio ma un linguaggio è una cosa diversa la lingua dei segni è una lingua e c'è una letteratura sono scientificamente dimostra
Lo status di lingua
Poi guardano guardano quello che è il nostro obiettivo della lingua dei segni non vedendo né realtà l'aspetto non vedendo nella finalità
Loro pensano montana siete sordi avete una buona qualità della vita siete inseriti allora questo vuol dire che se voi siete politici che ci devono rappresentate uscite dal ruolo politico che avete
Fortunatamente in Italia
Ci sono degli ratifiche
Che si rifanno a quelli che sono a quella che è presente la convenzione ONU la convenzione ONU riguarda le per guarda le persone con disabilità e che cosa prevede la convenzione ONU
Degli impegni che lo Stato italiano doveva
Doveva appunto impegnarsi a rendere operativi e questi sono stati ignorati
Nonostante avesse lo Stato dagli hanno preso un impegno quindi vuol dire che
Quello che è stato ratificato non vale più
Guardiamo per esempio alla Costituzione italiana l'articolo tre e l'articolo sei che cosa dicono questi due articoli parlano di
Di lingue
Parla di parità di buone donna di sesso di religioni appunto ma
Per noi questo non c'è quindi per né sordi l'articolo tre è morto potrebbe anche essere cestinato
La situazione attuale
è quello che era il testo approvato alla Camera del Senato poiché è stata la capra dei deputati trasformato
Si perdeva quello che era il valore linguistico riconosciuta la lista si guarda esso rendiconti e alla sordità con
Come dire con una chiave di lettura
Curativa quindi che avesse una sfumatura di tipo patologico
Si guardavano come a appunto a una comunità da curare quindi ma io dico che sono sono loro le persone che andrebbero curate
Noi sordi siamo una comunità da curare non mi vedo come rappresentante di una comunità malata
Guardate siccome persone esordì nonché anno un anno ignoranza di tipo sensoriale che devi essere guarita scusatemi non guardate mi come se fosse un orecchio io per esempio non uso le protesi
La protesi già azioni
Per cosa pensate che valga per per né sordi
Molte
Quell'aspetto è che comunque guarda alla alla guarigione e della nostra sordità ma questa è un è una grande offesa da che cosa dobbiamo puerile queste sono appunto delle osservazioni pesanti
Poi lì appunto la voce di cura messa in questo immesso in questo disegno di legge che cosa indicava cura sicuramente che chi ha parlato chi ha scritto è un medico
Il punto di vista è patologico ma da poter oggi IAI realtà porta poi ad un interesse economico quindi torniamo agli interessi delle lobbies in Italia purtroppo
Non pensate che la mafia sia solo in Sicilia la mafia in tutta Italia
Pensate in questa in questo momento di grande crisi economica e finanziaria
La legge quattro mila settecentodue parlava di
De non faceva alcun riferimento a quelli che erano gli aspetti
Faceva anche riferimento a quelli che erano gli aspetti economici e noi non ma in realtà era un aspetto che a noi non interessava noi volevamo esclusivamente riconoscimento della lingua dei segni in quanto riconoscimento di dignità
Quindi è chiaro che il nostro movimento di rivendicazioni non andava a come dire all'obiettivo economico questa ma era cosa cane mi interessava
La nostra richiesta non era quella di avere dei dei soldi è un riconoscimento della nostra lingua
è vero anche che nel testo appunto si parla di cura e quindi questo rimanda quella che è una condizione medico patologica e quindi anche da altre associazioni
All'interno delle quali ci sono anche associazioni di persone sorde per esempio suggeritori utenti che hanno figli sordi alcuni di questi genitori non accettano che i loro figli siano sordi che cosa si fa
La la soluzione comunque riparare il figlio sordo affinché questo sia uguale agli altri bambini udenti
Questo è chiaro che per noi ieri è stato un ostacolo
Devo sta finendo il mio tempo vado alle conclusioni
Volevo dire soltanto un'ultima cosa chiaramente la nostra il nostro movimento
Rispettato rispetto a quelle che sono state le competenze mostrato essi incamerare e devo dire che
Erano veramente scarse i riferimenti
Le i riferimenti appunto delle competenze scelte noi abbiamo portato questi riferimenti scientifici questi documenti alla Camera ma e non pensiate che siamo stati
Pochi e a che cosa hanno portato alcuna conclusione le persone all'interno della Camera sono incompetenti quindi chiedo a questi incompetente di fare un passo indietro
Volevo appunto dire questo e quali sono le mie aspettative le mie speranze non sono in grado di poter prevedere il futuro
Posso soltanto ipotizzare che Nordio vedo un difficile miglioramento ma il il peggioramento è facile
La cosa che mi preoccupa per quanto riguarda la lingua dei segni e che voi vorrei che non guarda ste più alla persona sorda come e ad un orecchio non funzionante ma come una persona che ha una propria identità linguistica grazie per avermi prestata attenzione
Siamo noi invece che ringraziamo
Te con piacere richiede
E due due segnalazioni dapprima ricordo ancora una volta che le diciassette e trenta le compagne del Consiglio nazionale si riuniranno nella saletta
Delle Commissioni qui attigua è stato presentato a cura di due delegati precisamente il compagno becchini compagno Barbieri ticinesi un contributo sui cambiamenti climatici ha ora la parola Loreto Del Cimmuto direttore di legautonomie
Grazie
è veramente un onore partecipare a questo congresso ad intervenire ovviamente porta da un punto di vista
Un po'particolare al punto di vista di chi fa
Un associazionismo
Diverso da quello che può
Si può immaginare tradizionalmente un associazionismo tra enti locali tra Comuni tra Province però sappiamo quanto gli enti locali rappresentino
La faccia più immediata delle istituzioni siano quelle che sono più a contatto con
Con la realtà sociale quindi sono i termometri più sensibili dei mutamenti che intervengono
Intervallo sul settore io voglio partire da un
Da un passaggio del documento politico congressuale che condivido in cui si afferma che
L'obiettivo del superamento del berlusconismo e dell'assenza della politica deve essere sostanziato da una proposta credibile di ricostruzione dello Stato e della società
Ecco io penso che questo sia un punto di partenza fondamentale il paradigma della crisi che ci insegue in ogni forma di relazione comunicazione sociale sta creando una società sempre più depressa e nevrotica
Era una solo
Crisi occupazionale incertezza del futuro soprattutto perdita diffusa del bene comune
Il bene comune non è
Ecco inteso come il generico e astratto interesse pubblico che
Ci viene consegnato dalla formalità delle leggi
Ma come concreto patrimonio di beni che appartengono alla collettività e che all'ATO e che la collettività definisce assente come tali
Il territorio l'acqua la sanità la pubblica istruzione la sicurezza
Le relazioni e la fiducia sociale
Sono tutti i beni pubblici di cui tutti possono godere che proprio perché
A disposizione di tutti sono più soggetti alle azioni predatoria e agli interessi particolari
Se i beni comuni sono preservati e tutelati all'intera collettività che si arricchisce
Se sono dei passaggi e della vita di all'intera collettività che si impoverisce
Ecco io penso che la chiave di volta per ridare fiato e competitività e basi per un nuovo sviluppo al nostro Paese per trovare le risposte per uscire
Dalla crisi sta anche nella ricostruzione del nostro capitale sociale che diciott'anni di berlusconismo hanno contribuito a demolire
Quindi se oltre alle politiche dettate
Dai sacrifici dal peso soffocante del nostro debito pubblico vogliamo i porci il problema di ricominciare a crescere allora bisogna ripartire dal luogo in cui il capitale sociale di questo Paese
Si forma e si esprime cioè dalle città dal territorio dai mille volti di un'Italia ricca e carica di contraddizioni eppure straordinariamente dotato
Il capitale sociale l'insieme delle risorse non solo economiche ma soprattutto umane civiche di di cui è
Ed ho dato un territorio
Mentre si può avere o meno sviluppo economico senza coesione sociale
è certo che se c'è coesione sociale c'è anche sviluppo economico compagni e l'Italia da questo punto di vista è un Paese diceste decisamente diseguale
Se guardiamo a come distribuito al capitale sociale
Del nostro territorio allora l'ormai ben nota un'analisi di studiosi come Putnam ci conferma una straordinaria continuità storica
Tra l'alta dotazione del capitale sociale dell'Italia del centro nord e della tradizione civica dei comuni dove la ricchezza era maggiormente prodotte condivisa e il basso sociale in capitale sociale del Mezzogiorno
La situazione va data una granché cambiare allora
Il recente rapporto Svimez sul Mezzogiorno ci dice che il divario tra nord e sud è ulteriormente aumentato da crisi economica e finanziaria non farà che aggravare questa realtà
Nel due mila dieci la regione più ricca d'Italia è stata la Lombardia con trentadue mila duecentoventidue euro pro capite la regione più povera è stata la Campania con sedici mila trecentosettantadue euro pro capite esattamente esattamente la metà
Questi dati certo andrebbero corretti considerando le ampie aree di evasione fiscale di infedeltà fiscale che si aggira intorno al quaranta per cento in molte zone del Mezzogiorno
E corretti con i dati sull'economia sommersa i divari si otterrebbero considerando invece i livelli di consumo
Praticati tra nord centro e sud Italia che avvicinerebbe lo di molto i livelli delle statistiche del sud rispetto al Mezzogiorno
Quindi abbiamo come del resto è noto una realtà complessa e con tante sfumature che è però impossibile io credo Cornaredo al centro
Voglio dire che trasferimento ICI finanziari dal centro al Mezzogiorno
Le norme di lapidazione delle risorse nazionali e comunitari non hanno prodotto uno sviluppo endogeno e hanno finito per aumentare ulteriormente la dipendenza da trasferimenti centralistici
Non c'è più un margine per una spesa pubblica che si espande all'infinito scaricando sulle generazioni future gli oneri del successivo risanamento
Il trasferimento delle risorse dal centro era soluzione più semplice e immediata ma la mancanza
Di un capitale sociale
Che presiede al loro costo corretto uso e distribuzione favorisce le azioni predatoria della malavita organizzata e aumenta ancora di più il divario con il nord del Paese
è di ieri la pubblicazione del rating di trasparenza internazionale International dove l'Italia è al sessantanove Asimo posto nell'indice modi mondiale di percezione della corruzione
E allora la domanda è io
Credo che sia
In quale stato quale società stante il fatto che noi come dice anche
Cassese nel suo ultimo libro abbiamo avuto troppo poco Stato con una Costituzione debole
Troppo a lungo separato dei suoi cittadini diviso in due con un centro precario senza un proprio corpo incapace di emanciparsi dagli interessi particolari
In realtà io penso che noi abbiamo avuto poco stato e molto centralismo
Di partire anche da qui quindi significa inevitabilmente incrociare necessari percorsi di innovazione che il nostro Paese deve affrontare nel nostro sistema istituzionale
Nel nostro modello di Stato sociale ed è nostro sistema di finanza pubblica
Io ho accolto nel documento congressuale anche qui
Cari compagni e con piacere le tracce di un linguaggio nuovo attento al profilo
Politico programmatico che è una forza
Riformista dei dati
Sul piano sociale ad esempio rivedere il mito dello Stato che ti assiste dalla culla alla tomba il vecchio paradigma dello Stato
Socialdemocratico credo che sia un punto di vista un punto di vista innovativa anche per i socialisti
Mettere al centro prima la società e poi lo Stato segna il passaggio verso un socialismo moderno che non consegna le politiche innovative e le risposte alla crisi al fronte conservatore otto del del solidarismo compassionevole
è del
Suggestioni della big society io penso che si possa e si debba ripartire da qua
Colgo l'invito a concludere
Che mi viene sollecitato alla presenza anche per ricordare
I necessari processi di
Innovazione istituzionale avviati con gli elementi
Positivi che noi dobbiamo
Mantenere e conservare per quanto riguarda ad esempio il federalismo fiscale
Che noi dobbiamo intendere in maniera diversa e comparente opposta da come ci è stato consegnato in questi ultimi mesi dalla dalla lega Nord e dal Governo Berlusconi per rilanciare un federalismo che invece deve
Contribuire a unire a rinsaldare il patto costituente tra tra città tra territori tra cittadini è stato e soprattutto io penso che si debba puntare alla più grande innovazione istituzionale che noi possiamo costruire nel prossimo futuro ed è quella di dare
Corpo alla riforma dello stato di costruire
Ad esempio il Senato delle autonomie il Senato delle autonomie territoriali come
Momento istituzionali capaci di dare sbocco istituzionale alla partecipazione dei territori e delle città la vita alla vita la determinazione dell'indirizzo politico generale del Paese io credo che questi siano per chiudere per sintesi
Gli obiettivi e il terreno su cui si deve si può misurare il Partito Socialista sapendo che si apre una fase
Politica ancora qui ancora liquida
Le forze politiche non saranno più le stesse ma credo che
Se ci saranno un contributo di
Di idee significativo per i socialisti sarà sicuramente posto in questo prossimo futuro grazie grazie a te grazie al terrore zitto
Informo che su iniziativa del Responsabile nazionale legalità e diritti compagno Iorio è stata depositata la proposta di legge di iniziativa parlamentare che dovrà poi essere fatta
Dal nostro senatore sul diritto il riconoscimento della cittadinanza dei nati in territorio italiano suggerito di suolo e non di sangue
Proposta anche caldeggiata dalla federazione
Giovanile socialista una parola compagna Maurizio Ballista di ieri che deve correre
Perché non possiamo più temporeggiare si prepara il compagno cristiano Zagari
Io fatto una dimenticanza
Molto grave
Non ho ringraziato l'interprete che ha assistito nostri due interventi
Di cui nono più il nome perché qui sono troppo assistito e quindi quando c'è troppa gente che se ne occupa sparisce le carte oltre che la Presidenza
Francesca Malaspina grazie per il suo contributo
Dei compagni
Il cari compagni
Credo che questo congresso su Gelli la fine di una lunga traversata nel deserto
Che grazie al compagno Riccardo Nencini abbiamo compiuto in questi anni difficili
Arrivando a una metaforica Terra promessa
Quella della rinascita del partito socialista italiano
Hanno tentato in questi anni di cancellarci
Anche grazie a qualche errore compiuto da noi e d'altronde non è stata la prima volta inoltre cento anni di storia sono ben centoventi saranno ben centoventi il prossimo anno più volte
Hanno provato a cancellare i socialisti
Comincio Francesco Crispi già alla fine della dell'ottocento
E poi la scissione di Livorno dei comunisti e poi ancora Mussolini
Per arrivare alla dopoguerra tra Fronte popolare di equilibri più avanzati altri errori gravi di socialisti
Alla violenza mediatico giudiziaria dei primi anni novanta ma noi siamo qui
Con la nostra storia
E le nostre idee i nostri programmi è nostra volontà di contribuire al rinnovamento democratico del Paese
Non è facile
Per fare questo non basta richiamare una grande storia quella del partito più antico e più glorioso della storia d'Italia il PSI appunto c'è bisogno di confrontarsi con la complessità dei problemi
E con la gravità della situazione
Ma io mi chiedo e ci chiediamo tutti e possibile che in presenza di una crisi globale così grave i socialisti in Italia in Europa e nel mondo non siano protagonisti di una risposta forte che parta dei problemi della gente
è una risposta retorica ovviamente la risposta è sì
Solo i socialisti possono dare a livello planetario una risposta ai le gravi questioni sociali in primo luogo che la globalizzazione senz'anima che la finanza predatoria apposto all'intero pianeta
Oggi c'è un problema della democrazia a livello globale
I Paesi non sono più sovrani
I partiti sono stati privatizzati la democrazia è stata mandata in esilio basta che un'agenzia di rating con grandi conflitti di interesse dichiari che un debito sovrano è in crisi
Per mandare
In tilt non l'Italia che sarebbe operazione sin troppo facile ma il più grande Paese del mondo gli Stati Uniti di Obama è possibile tutto quel sto e possibile a democrazia sotto scacco certamente no ed è per questo che bisogna creare le condizioni per un cambiamento per una grande iniziativa
A tutti i livelli e naturalmente in Italia
In Italia c'è bisogno dei socialisti per cambiare questo Paese guardate
Dal novantadue sino ai giorni nostri abbiamo assistito alla cosiddetta seconda Repubblica
Partiti virtuali parti di plastica
Dahrendorf parlava di apparati autoreferenziali organizzati per gestire le elezioni
E in Italia ci ricordiamo come dopo l'Unità c'erano i circoli dei notabili che nell'Ottocento organizzato il consenso dei singoli esponenti dello Stato liberale dell'epoca
Ebbene il porcellum attraverso il quale si selezione attualmente la classe politica per così dire italiana
Far financo rendere democratico il ricordo della legge Acerbo con cui del ventitré Mussolini conquisto la maggioranza in Parlamento vergogna e disdoro
E allora care compagne e cari compagni c'è bisogno di un cambiamento forte c'è bisogno di socialisti che scendono in campo c'è bisogno di gruppi dirigenti della politica selezionati dal basso
Assistiamo a elidere politici che come nella canzone di Battiato si beccano come galline nei talk show televisivi a volte non andare in televisione e financo una fortuna come purtroppo accade per i socialisti
A partire da salotto di Vespa ovviamente sempre più indecente è sempre più carnevalesco
Allora una grande storia
Una grande tradizione ma dobbiamo mettere in campo anche grande idee grandi capacità di mobilitazione
Il problema democratico e davvero
Drammatico le decisioni oggi si prendono in altri luoghi non più dei Parlamenti o nessuno più i Governi
Pensiamo a ruolo delle organizzazioni sovranazionali a partire dal Fondo monetario le cui decisioni badate bene ogni giorno
Fanno sì che si decida chi nei Paesi più poveri mangi o possa avere l'acqua o meno questo è il dato fondamentale drammatico che noi stiamo
Vivendo milioni di cittadini condannati
Alla sospensione alla precarietà causa di organismi non democraticamente eletti guardate se Dante Alighieri diverse oggi e dovesse riscrivere l'inferno
Al trentatreesimo canto
Al posto del Conte Ugolino metterebbe certamente a mordere tanti milioni di persone di poveri il direttore del Fondo monetario internazionale
Il direttore della Federal Reserve e probabilmente anche il presidente della Banca centrale europea purtroppo
E speriamo
Che non i specie si debba mettere anch'che il Presidente del Consiglio attuale del nostro Paese speriamo che non siano soltanto lacrime e sangue questo rigore economico che si vuole introdurre in Italia
E allora su questo c'è bisogno di più socialismo
Di più presenza dei socialisti di più battaglie sociali ci vuole una grande risposta globale a questi problemi a livello internazionale quantomeno in campo europeo la socialdemocrazia
Deve mettere in campo alcune idee penso all'idea della Tobin tax di tassare tutte le transazioni finanziarie ma non per fare ancora rigore nei conti pubblici come vorrebbe la Merkel ma per destinarle a investimenti che creino occupazione per rafforzare lo Stato sociale penso al tema
Di una clausola sociale che impedisca a quei Paesi che non rispettano i diritti fondamentali dei lavoratori di non poter esportare è il caso della Cina le merci della nostra Europa penso ancora
Al tema
Dei derivati
Tutti fanno finta di girare attorno al problema
Ma la finanza continuano a essere predatoria e gestita da pochi oligarchie internazionali fino a quando si creeranno le condizioni per fare debiti sui debiti
Bisogna proibire questo aspetto criminale dei derivati delle obbligazioni che vengono emesse su altre obbligazioni a livello internazionali
Se non si farà questo non conteneva girare attorno al problema
Finisco
Continueremo a fare
Quella sorta di terza via
Che il nuovo Ulivo mondiale purtroppo agli anni passati voleva creare ma terza via tra che tra socialismo democratico e liberismo
C'è bisogno invece di una nuova socialdemocrazia più forte più adeguata rispetto ai problemi globali
C'è bisogno di regolare questo mercato che sta uccidendo le speranze di tanti giovani c'è bisogno di fare come diceva OLAF Palma che non era un bolscevico ma era un socialdemocratico appunto
Bisogna tosare capitalismo non ucciderlo e distribuirà lana hai più poveri a chi ha più di bisogno queste il problema fondamentale per i socialisti
Questo vale anche in Italia dove guardate si sta in Verrando il paradigma delle due destre
Da una parte la destra populista quella della terra e del sangue
Se no Coppa
E intollerante che ha come totem il mercato e dall'altra parte però una sinistra ex comunista che trova diventata troppa donatrice delle élite tecnocrati che finanziarie
C'è bisogno rispetto a queste due destre di una sinistra sta dizionari socialista riformista e democratica che si è in grado di interloquire
Con alcuni soggetti ben individuati il mondo del lavoro in primo luogo che sempre più senza tutele esposto a precarietà e a quell'altro mito del libero mercato che la flessibilità che significa in buona sostanza ridurre i diritti deriva dei lavoratori dei pensionati
I sindacati che non possono continuare a dividersi e noi siamo stati il partito dell'unità sindacale dobbiamo prendere in mano un'iniziativa di ricomposizione del tessuto
Federale del mondo del lavoro i giovani che non vogliono spaccare le vetrine ma vogliono conquistare un futuro che non sia un nuovo inferno ma cosa consegniamo noi
Alle giovani generazioni un futuro fatto di un mondo del lavoro in cui si entrerà tardi in cui costantemente si cambia dal lavoro che sarà precario
E cui nel quale dal quale si uscirà a settant'anni ma questo non è un mondo del lavoro queste l'inferno in terra ma possiamo le consentire come socialisti questo e allora io credo che questo congresso debba suggellare una capacità di creare
Un partito socialista Kerry costruisca le ragioni di un rapporto di un patto col mondo del lavoro con i pensionati con le giovani generazioni che crei le condizioni per un grande cambiamento IMI in Italia e a livello europeo non siamo velleitari certamente dovremo fare delle alleanze ma con la nostra storia della nostra tradizione guardando al futuro
Guardando al futuro dall'angolo visuale di un partito che il partito che ha espresso la democrazia i diritti sociali in Italia le libertà politiche
Un partito che sintetizza le proprie idee nel socialismo liberale di Carlo Rosselli diceva Carlo Rosselli unendo liberalismo e socialismo che il primo è un metodo
Il secondo è un'aspirazione un moto dell'anima e per le socialisti nostro moto dell'anima essere al servizio dei diritti dei lavoratori dei pensionati delle giovani generazioni vi ringrazio
Grazie Maurizio
Ha ora la parola cristiano
Zachary e poi Luigi Covatta seguire
Ringraziamo per la tua partecipazione compiacere il podio tu disposizione
Allora compagne e compagni innanzi innanzitutto mentre stava ascoltando l'intervento troppo forte Rosario più lontano
Mentre ascoltavo l'intervento di chi mi ha preceduto mi tornava in mente una uno degli slogan più in uso in questa fase dall'in da parte degli intimi addosso europei
E mi riferisco a un vecchio motto di di un filosofo francese Polito
Che diceva avevo vent'anni
Non permetterò più a nessuno di dire che questa e l'età più bella della mia vita questo è uno degli slogan diciamo più
Secondo me che riflette maggiormente il periodo storico ma che non è uno slogan nuovo è uno slogan che esiste dal secondo dopoguerra in poi ora
C'è però da domandarsi perché
Siamo arrivati a questo e soprattutto capire perché soprattutto l'Europa non
In questo senso è rimasta indietro perché di fatto la cosa è strana da sessant'anni a questa parte l'Europa ha inanellato una serie di successi
Incomparabili a livello di storia mondiale
Primo luogo è il continente che è riuscito a trasformati mentali continente ascoltiate riuscito a diventare continente della pace trasformando
Cannoni fumanti a uso di singoli Stati in energia condivisa
è il continente che è riuscito a diventare il continente della riconciliazione riunendo famiglie divise per anni da muri età cortine di ferro
è il continente che è riuscito a condividere le leggi e istituzioni malgrado la presenza al suo interno di più di venti lingue diverse e più di tantissime altre identità
è il continente anche
Che è riuscito a plasmare in questo negli ultimi anni una sorta di
Di
Di mediazione a livello internazionale che noi conosciamo oggi ai come so spauracchi
E il continente che è riuscita a disegnare uno spazio pubblico europeo all'interno del quale
I giovani oggi si incontrano e interagiscono molto club molto più facilmente rispetto al passato questo Grazia i vari programmi leone Leonardo Erasmus Erasmus mundus e anche grazie a una legislazione favorevole legata ILO costo
è il continente e questo
Last but not least che è riuscito negli ultimi anni aree declinare
Il concetto di crisi
Di ritirare il Consiglio a due anni fa diciamo il concetto di crisi in positivo
Perché fondamentalmente se cominciato a pensare che la crisi fosse un un elemento fisiologico legato a una crescita esponenziale c'è chi addirittura è andato a teorizzare che l'Unione europea in questi anni si è nutrita di crisi per crescere
Ora purtroppo da due anni a questa parte questo teorema non vale più
La crisi economica e finanziaria che ha colpito il mondo e l'Europa è una crisi che
In un certo senso
Non è stata assorbita bene dalle istituzioni europee e questi sono e questo da due anni a questa parte io ricordo che
Già due anni fa i documenti i vari documenti delle
Delle varie istituzioni europee cominciavano a essere in frazionati da un termine coordinamento ancora non si capiva bene ma coordinamento in ambito comunitario voleva già dire ognuno per conto proprio
E già da due anni fa questo
Poi abbiamo cominciato ad esistere ad un'escalation che ha portato anche a una
A una ferita con qualcosa di ancora più
Negativo ovvero la frizione fra Stati fondatori estati di un Paese nuova adesione mi ricordo soprattutto il contrasto tra la la Repubblica Ceca la Francia di Sarkozy
Oggi siamo arrivati al culmine oggi sono gli Stati fondatori quelli che hanno creato il cuore dell'Unione europea che cominciano a
Entrare in contrasto Francia Germania Italia lo sappiamo
E la cosa gravissima perché nel momento in cui è il cuore dell'Europa a avere problemi ecco scusi cominciamo
Si tratterebbe veramente di preoccuparsi dunque l'Europa in una transizione
Il problema qual è
Il problema è che dall'altra parte del Mediterraneo c'è una transizione altrettanto importante e forse anche più pericolosa inizialmente l'abbiamo definita tutti maniera ottimistica come primavera araba e ci siamo esaltati
La riguarda tutto quello che il blog di piazza Tahrir e quant'altro salvo poi accorgerci che come tutte le transizioni si sa come iniziano ma non si sa come finiscono
Oggi i ragazzi di piazza Tahrir sono schiacciati tra
Diciamo i salafiti l'abbiamo visto dunque il ritorno all'anno mille e la giunta militare dunque
In tal senso c'è una sfida che ci chiama dal Mediterraneo c'è una sfida che noi
Metterà anche diventato più stretto lo stiamo percependo anche
Con tutte le con tutte le vicende che riguardano un certo senso purtroppo le questioni dell'immigrazione le cosiddette carrette del mare questi drammi che ogni giorno colpiscono le due sponde del Mediterraneo
Il Mediterraneo anche più stretto perché c'è un discorso legato anche a una transizione democratica che riguarda soprattutto i Paesi della sponda sud del Mediterraneo
Ci siamo tutti esaltati dicendo arrivata la democrazia però non ci abbiamo pensato che fra democrazia e democratizzazione c'è un passaggio
Ineludibile
Che non è tanto scontato faccio l'esempio come si fa a dirà un poliziotto che per anni è stato obbligato
Gli hanno detto tu devi reprimere
Dire a questo poliziotto domani tu non devi più reprimere ma deve tutelare il cittadino ed eviti tutelare i suoi diritti non è un passaggio scontato e in questo senso
Io avevo PEA in tutta la sua crisi può ritrovare una mission gli europei e a cui ho detto prima dicendo prima nell'istituzione Bindi è uno forse l'all'avanguardia a livello mondiale
E in tal senso può dare un aiuto molto forte
Un'altra cosa che ci avvicina al Mediterraneo renda questo Mediterraneo più stretto e anche il discorso delle risorse chi mi ha preceduto parlava dell'acqua l'acqua oggi non la diamo per scontata ma domani sarà una risorsa fondamentale
Ma anche l'Energia ci sono tantissime risorse
Che su cui noi
Dovremo certo senso riflettere insieme la la la sponda sud del Mediterraneo e poi c'è un terzo terzo elemento fondamentale forse più importante di tutti dalla dizione la sponda nord di una sponda sud ci si interroga oggi sulla gioventù
Per la prima volta un giovane della sponda sud del Mediterraneo guarda al futuro con la Ceccon cerca una certa positività o perlomeno speranza per la prima volta un giovane la sponda nord del Mediterraneo guarda al futuro con una certa inquietudine
E si hanno in comune due una cosa specifica la gioventù a tante qualità ma sicuramente non ha la pazienza tra queste qualità dunque se noi non diamo una risposta non rispondiamo
In tal senso acqua a quelle che sono Tristan queste istanze noi rischiamo veramente tra un po'di anni anche Carlo vista la spinta demografica che avremo non avremo più di cinquantacinque milioni di abitanti in più della sponda sud del Mediterraneo nei prossimi cinquant'anni
Se non risponderemo con un qualcosa
Ti veramente importante di alto livello politico rischiamo veramente di
Di di fare veramente volessimo chiama il botto europea può rispondere
Non può rispondere come prima perché lo europea non è più europea dalla pancia piena pancia piena non è più europea che ha aiutato la Spagna
Totale la Grecia a uscire dalle dittature gli accompagnate praticamente l'avevo transizione economica non è più l'Unione europea che aveva i soldi
Per aiutare la Germania verificarsi non è più l'Unione europea
Che accompagnato dal due mila e quattro in poi l'ultima transizione legata all'allargamento degli Aspesi pecco erano europea che deve fare molta leva sull'età o sulle idee ma molto uno può fare pochissimo leva su sullo sulle risorse economiche
E
Cosa si fa in questi casi bisogna Lara alle alzare il livello di ambizione bisogna proporre qualcosa di nuovo di assolutamente rivoluzionario
E tutto quello che è stato fatto fino a oggi sul Mediterraneo mi riferisco alla politica di vicinato al processo di Barcellona
All'Unione per il Mediterraneo di Sarkozy
In poche parole a tutto quello che è stato il cosiddetto modello del partenariato dove si diceva io sono del nord ottusa e del sud collaboriamo insieme
Oggi deve essere superato ci vuole un progetto politico più importante bisogna alzare il livello di ambizione
Vado a concludere bisogna alzare il livello di ambizione e bisogna far capire che la politica di domani a un simbolo un'occasione un fondamento in un ragionamento a livello sovranazionale in cui i giovani si trovino un po'nelle stesse
Battaglie è l'unica
Premessa possibile per fare in modo il collega che mi ha preceduto lo diceva
Sì mettergli una premessa per delle strutture economiche finanziarie mondiali più umane non certo il Fondo monetario internazionale
L'unica premessa per fare in modo che
La
Finali dire della finalizzazione ideale della tecnologia e della ricerca scientifica siano tali linee non vengono investiti in oggi la ricerca scientifica messi al servizio di altri interessi
Privati o magari individuali
Bisogna soprattutto fare in modo di evitare
Ai giovani di vent'anni la possibilità di sperare e di godere della loro gioventù grazie
Siamo noi cristiano che ti ringraziamo per il contributo
Peraltro molto apprezzato
Ora diamo la parola al compagno Luigi Covatta che essendo sboom GICO di cultura starà certamente nel tempo assegnato
La parola Luigi
Compagnie
E compagni
Innanzitutto grazie
Per il sostegno
Che avete dato è dato
Alla scommessa che abbiamo fatto tre anni fa
Quando abbiamo deciso di riprendere le pubblicazioni di mondo operaio
Una rivista
Che da sei mese
Ha auspicato
La formazione di quel Governo del Presidente
Che finalmente
Si è formato
E che ha auspicato
Questo approccio
Non
In contraddizione
Con
Quella che è stata da quarant'anni a questa parte
Una sua caratteristica
Anzi quella che è stata in un certo periodo negli anni settanta
Una sua assoluta peculiarità
In un panorama politico culturale in cui dominavano
Lei de della democrazia consociativa
La democrazia dell'alternanza
E il bipolarismo
Come ho scritto nell'ultimo
Nell'editoriale dell'ultimo numero
Ovviamente per mondo operaio
Bipolarismo nome una cattiva parola
Perché cominciammo ripeto
A parlarne quando non era così di moda a metà degli anni Settanta quando tutti
A cominciare da quelli che poi i cui dare o meno la cosiddetta rivoluzione dei primi anni Novanta
Salmo di Albano a favore del compromesso storico
Perché non c'è contraddizione
Perché nella nostra elaborazione
Il bipolarismo era funzionale
Ha un'altra parola
Era complementare
Di un'altra parola decisione
Pensavamo
Che in una
Democrazia
Dell'alternanza
Forse
Più semplice
Arrivare a una politica che non si limitasse a mediare
Ma decidesse
Bene in questi vent'anni noi abbiamo avuto il bipolarismo separato dalla decisione
Abbiamo avuto il bipolarismo la democrazia dell'alternanza
E l'indecisione
Si dice
Che questo Governo del Presidente
Mette a rischio il primato della politica
Ma il primato della politica
Non funziona a prescindere dal contesto dato
è il contesto dato ora
è un contesto di crisi sia dell'economia internazionale
Che dell'unione europea è dato
Nel ventennio che abbiamo alle spalle
La politica ha avuto tutto il tempo per esercitare il suo primato
Ma ai l'uso le questioni poste dalla crisi
Che non è cominciata ieri mattina
E il governo del presidente che adesso cioè
O serve a mettere alla frusta la politica
O è inutile
Anche perché questa crisi non è una parentesi dalla quale si riesce come si sente dire una volta usciti dalla crisi
Ma
è un contesto che cambia per sempre lo scenario della dialettica politica l'idea
Che di qui a un anno
Finisce
La ricreazione rappresentata da questo Governo e si ricomincia come se niente fosse capitato
è un'idea infantile
E i partiti debbono uscire
Dalla fase infantile in cui sono vissuti negli ultimi vent'anni
E devono recuperare
Il senso di realtà
Che il modo attraverso cui si passa dall'infanzia all'età adulta
Devono recuperare
Quelle etica della responsabilità
Che è quella che è legittima la politica che non è legittimata né dall'etica dell'intenzione
Nella migliore delle ipotesi né dall'etica della convenienza
Mentre noi oggi ci troviamo in un sistema politico in cui
I due maggiori partiti si fondano
Nella migliore delle ipotesi sull'etica dell'intenzione
Nell'ipotesi più realistica sulle ittica della convenienza
Allora è bene compendi
Che noi ci rendiamo conto
Innanzitutto del fatto che per noi italiani
Lo scenario non è uno scenario fantastico
Ma è definito
Dall'Unione europea
E dall'Unione monetaria europea
Da questa Unione europea e da questa unione monetaria con tutti i difetti che l'una e l'altra hanno
Per correggere questi difetti si potranno essere dovranno confrontare soluzioni diverso di destra o di sinistra
Ma il campo di gioco e questo non è un altro immaginario
Chi vuole giocare un'altra partita la lega l'Italia dei Valori Sinistra e Libertà
I pensatori liberi
è libero di fare
Ma si mette fuori da quello che potremmo definire un nuovo arco costituzionale
Un nuovo arco delle forze legittimate a governare
Ed è su questo terreno
Su cui d'ora in poi sì misurerà la legittimazione della politica italiana
E dei due maggiori partiti che la rappresentano
Per ora siamo ancora alla propaganda
Equità per esempio
è un concetto talmente complesso
Che negli anni Ottanta fu addirittura oggetto di dispute al nostro interno ricordo
Una famosa discussione che avemmo con Norberto Bobbio per definire
Il concetto di equità
Lei non basta sciacquarsi la bocca
Col termine equità come in questi giorni sta facendo il Partito Democratico
E d'altra parte altrettanto valga
La definizione
Del termine sviluppo col quale si sciacqua la bocca il popolo della libertà
Mense è auspicabile che il nuovo sistema politico
Nasca dal confronto innanzi tutto interno ai due partiti maggiori
Sul merito delle questioni
Per esempio dalle scelte del Partito Democratico
Per superare
Il dualismo del mercato del lavoro e da quelle del Popolo della Libertà sulla patrimoniale se debba essere laica o pesante
Ma soprattutto
è auspicabile che questo confronto interno
Hai due partiti maggiori non privilegi il criterio dell'unità del partito rispetto a quello della chiarezza delle scelte
Per la democrazia italiana L'Unità di questi partiti sarebbe più traumatica della loro eventuale divisione
Del resto questo
è già avvenuto in altre fasi di svolta storica
Senza andare troppo indietro
è avvenuto anche nel mille novecentonovantuno
Quando lo scioglimento del partito comunista non coincise con una netta distinzione
Fra chi guardava alla socialdemocrazia europea e chi guardava oltre
Quell'errore commesso vent'anni fa anche da Giorgio Napolitano non ci fa vero oggi nel sostegno al Presidente e al suo Governo
Anzi
Ci sprona ancora di più a rappresentare il nucleo
Di quel partito che Napolitano auspicava già vent'anni fa e che oggi non c'è ancora
Ad essere cioè non solo i sostenitori del governo del Presidente
Ma la matrice di quel partito del Presidente che non c'è e che anche grazie a questo Governo potrà nascere dalle ceneri della seconda Repubblica grazie
Grazie
Grazie Luigi dell'ultimo intervento
Estremamente stimolante porre invito il compagno Lucrezio Cisi
Responsabile dell'Ufficio esteri del nostro partito consiglio al microfono e Luigi gestirà
Questo spazio degli esteri a disposizione globalmente venti minuti
Consiglio professor Giovanni e vediamo se manterremo la promessa
E
In primo luogo compagne e compagni nel ringraziare per la vostra attenzione
Noi abbiamo previsto questa fase
Una
Disposto ancora per motivi di acustica rimarco qui
Abbiamo previsto in questa fase la nostra discussione congressuale
Una riflessione comune con alcuni amici
Da altri Paesi europei
Sulla questione della crisi che già è stata abbondantemente discussa e sul questioni ovviamente di cosa d'Europa i socialisti europei possono fare
Cerchiamo quindi di uscire dall'astrazione dal mantra di riferirsi in maniera
Magari sentimentale al socialismo europeo come nostra matrice senza mai riuscire a specificare chiaramente che cos'è cosa vuol dire per fare cosa
Ora in primo luogo
Faccio il fattorino
Leggo un messaggio di Sergei Staniscia sacche
Da pochi giorni il Presidenti ad interim del PSE a causa della malattia
Che ha colpito Paul viluppo Rasmussen che voi avete conosciuto che è stato spesso i nostri congressi a cui mandiamo ovviamente un saluto affettuoso dicono guarigione
Sergei Staniscia sta così ci scrive del suo messaggio per il congresso cari amici l'Europa e nel mezzo di una crisi grave e profonda ciò che è cominciato dei mercati finanziari si è diffuso in tutti i settori dell'economia della società
Persino le nostre fondamenta democratiche sono state scossa
L'Europa di oggi e dominata dai politici conservatori che hanno dimenticato il vero significato della solidarietà e del federalismo europeo
I popoli d'Europa capiscono bene che la crisi dell'euro zona non è una crisi causata dall'Europa unita ma dalla classe politica conservatrice che la governa e che ha mancato ai loro compiti e i compiti
Negli ultimi due anni il Partito del socialismo europeo a un'alternativa
Che vuole essere economicamente credibile e socialmente responsabile
Siamo il partito che ascolta la gente
Sia le paure che le speranze
La scorsa settimana a Bruxelles abbiamo tenuto la nostra convenzione
Con più di due mila partecipanti con dibattiti importanti energia ed entusiasmo
è quelli regia quell'entusiasmo ci scrive Staniscia perché impiegheremo per mobilitarci e costruire un'Europa più giusta nel prossimo futuro
La settimana scorsa sono diventato Presidente ad i temi del PSE
Un grande onore una grande responsabilità vi aspetto di lavorare con tutti voi nei prossimi dieci mesi fino al congresso del PSR due mila dodici avremo molto da fare lasciatemi infine augurarvi un insuccesso per il vostro congresso a Fiuggi
Attendevamo poi qui
Di persona un intervento della compagnia Zita pur mai che la Presidente Verdone del PSE siccome lo sono i socialisti italiani ma i socialisti in genere sono disorganizzata i la compagnia Zita non è riuscita a prendere l'ultimo volo di un lungo viaggio dall'Africa
L'abbiamo
Costretta amichevolmente a mandarci in extremis via internet un video e chi è prego la regia
Di mandare il video di zitta con il messaggio per la nostra discussione esista d'Italia
Accanto a gennaio oltre il venti
Funzioni azione
Fintecna un assetto parte se per detto anche adesso ovvie c'è all'Agcom alzarsi investito era fornita le
Da appostare Rusconi era vera occorre licenza alberghiera forte l'assetto del tempo Paola
Altra voce né ascari contava i miei compagni cara allora a me non programmata e di essere con voi l'intera giornata di oggi azione chiara
Nella vostra creazioni di connessioni internet anticipare abitativa patriottico sull'estive e le risposte a indagare in questa nuova era che gli italiani
Elena del PAS berlusconiana nel cambiamento neanche momento dalla sinistra di camminare per ritornare al Governo
Fortunatamente
A casa in impreviste dell'ultimo minuto non sono stato in grado di raggiungere l'anno
Ma voglio sottolineare il nostro sanissimo unioni in questo momento e di cambiamento per l'Italia quali soli la scorsa settimana il santità del socialismo europeo Sasso adattate alle dichiarazioni di principio nell'anima Walter trentadue partiti della stessa famiglia politiche hangar hanno anagrafe di principio comune ma è una dichiarazione che segna il nostro terreno comune in Europa
Con unità
Nelle rispettive diversità
Queste terreno comune della socialdemocrazia
Base associativa giovani da più democrazia cittadinanza attiva
Eguaglianza
E liberi negli anni il suo senso più Salinari infatti in questo senso nel senso che gli ufficiali dobbiamo prendere parte a tutti insieme in un processo di rinnovamento trasformazioni
Siamo un movimento in marcia condominiali dei nostri valori
C'è una mozione che questi sacrifici nascerà
E chi è più che mai non c'è bisogno di iniziare
Solidarietà
Anche voi uomini e donne in Italia
Dovete partecipare a questo cambiamento sulla indicando i cittadini i cittadini italiani
Dopo Berlusconi c'è una prospettiva di speranza e fiducia nel futuro
Oltre nella rassegna confusione la sfiducia
Che la destra c'è lasciato
Sono stati esposti crediamo
Che non sia adeguato all'approccio dei conservatori all'asserita chi preme ISO Wernich effettuare Kaiser mentre parlava assegnandoci senza una responsabilità europea crescita e occupazione
Consensi adeguata la missione che lascia immediati vanno a decidere per i cittadini Panontin tecnocrati decidere per noi toilette no Gianni ammissioni editti Ernani ad una vera democrazia fai ad una visione ambiziosa fonti affronti questa crisi in maniera credibile
Ma anche socialmente sopportabile e niente noi proponiamo riforme strutturali Investimenti che assicurino Cresci la cooperazione
Lavora per i giovani e lavoro per le donne ad esso non limitino i silenzi ha sede la crisi notai bisogna mettere in particolare risalto uno dei valori fondamentali del nostro movimento
Il disegno ad invarianza
Noi siamo stati sempre alla testa della battaglia per i diritti delle donne e dobbiamo rimanere lì c'è un grande lavoro da fare
Per invertire l'eredità Anna chista è paternalistica del berlusconismo ancora una volta mi scuso per non essere con voi oggi ma diamo non congresso frutto santificato ormai
Grazie Giada per la
Lettura della tradizione del messaggio di zitta
Di cui io vorrei evidenziare una frase la frase sulla tecnocrazia
è una questione
Generale sulla percezione dell'Europa
L'idea che l'Europa vuole questo o vuole quest'altro che certe scelte di politica economica siano obbligate perché lo pretende l'Europa e appunto una interpretazione tecnocratica dell'Europa che noi socialisti europei
Fortemente contestiamo
Per questo abbiamo fatto una convenzione la settimana scorsa con due mila partecipanti a Bruxelles che diceva chiaramente che c'è una critica dei socialisti all'ortodossia economica del tuo Merkel Sarkozy e della Banca centrale europea
Il messaggio del socialismo europeo è chiaro se non si cambiano le politiche l'Europa non uscirà dalla crisi ma andrà verso una vera e propria recessione noi non possiamo accettare
L'ideologia della riduzione delle sospese
In cambio di una
Promessa riduzione delle tasse come unico valore per il risanamento sappiamo tutti che la grande maggioranza dei cittadini peraltro quelli a reddito medio-basso non soffre tanto della pressione fiscale ma piuttosto per il collo di qualità
Dei servizi pubblici che diventerà inefficienti e costringono le famiglie a rivolgersi al mercato questo vale per la sanità vale per l'università
Vale per gli asili-nido dove non ci sono posti sufficienti e così via noi abbiamo invece posto con forza il problema del finanziamento del welfare che non è spreco ma è risorsa per la produzione
Per questo anche noi parliamo di flexsecurity dove l'accento non è sulla facilità di licenziare ma sull'importanza di un reddito di cittadinanza
Che sia rivolto a precari al professionisti a lavoratori dipendenti quindi a tutti coloro che perdono il lavoro e non solo alcune categorie storicamente garantita
Ecco quindi che il PSE è incamminato su quella che Macaluso a gran voce dalle pagine c'è riformista ci chiede come la dialettica ad aprire con i conservatori europei
E su questo vi è la sindrome dei dieci piccoli indiani prima era la Grecia poi era la Spagna poi chi era
Il Portogallo pagherà l'Irlanda poi
Adesso l'Italia potrebbe essere domani la Francia
è il racconto di Agatha Christie dei dieci piccoli indiani che cadevano uno per uno così i Paesi europei sembrano aver affrontato la crisi senza coordinamento chiusi negli egoismi nazionali
E questo che gli Stati Uniti ci chiedono di superare giustamente dandoci strutture federali di Stati Uniti d'Europa
C'è una riflessione da fare
è vero come ha detto oggi Del Bue nel suo intervento che i socialisti a livello nazionale sono stati sconfitti tanto quanto i conservatori
Forse più dei conservatori perché più alterano le aspettative verso di noi
Noi abbiamo chiesto a Costantino Spoto colosso di che è qui con noi di venire a intervenire su questo Kostantinos è il Presidente dell'Autorità greca sui mercati la Consob greca
E ha un ottimo italiano
E verrà adesso a portarci una riflessione sull'esperienza della Grecia dei socialisti greci
Vi aspettavate forse un finanziere in grisaglia dove gli altri giorni ma qui con noi interviene indulgenze come si interviene tra compagni perché Costantino se anche un esponente del Pasok e un nostro compagno
Assieme all'importante incarico istituzionale che riveste grazie di essere con noi costa
Cari amici italiani cari compagni socialisti
Vedete che Atene più vicina da Budapest o dall'Africa sono qua senza problemi sono qua come dice il vostro programma per l'amore per l'Italia vero che per me
è un Paese che conta molto nell'abbia nella mia vita non solo perché
Mia moglie italiana
Ma perché l'Italia rappresenta per me certe valore
Dei cui vorrei parlarvi oggi
Parlerò un po'anche del diciamo dall'esempio del paradigma della Grecia perché la Grecia
Purtroppo è importante anche per voi la Grecia è stata il primo del dieci piccoli Negri credo lucano indiani viaggia fra Christie caduti
Sulla crisi destato il primo Paese
Che ha vissuto veramente la la crisi abbiamo molti
Molti insegnamenti credo da portare vere da comparare con con l'esperienza italiana vale meno primo punto breve sarebbe un po'
Le somiglianze ma anche grande divergenze con il caso italiano in un secondo punto il mio secondo punto sarebbe
Questi insegnamenti dalla crisi greca che hanno un rilievo anche europeo e concluderò con qualche pensiero e
Su
La situazione in Europa e anche
Le prescrittive del socialdemocrazia oggi
Allora
La somiglianze divergenze anche
Entro la il caso diciamo Greco è l'Italia che si trova anche in una situazione difficile ma non
Come la Grecia
Prima somiglianza direi la crisi in ambedue Paesi non è solo una crisi economica fino al sì area e soprattutto
Direi una crisi politica sociale morale in ambedue Paesi
La divergenza chi è in Italia
Questo che chiamiamo l'economia reale c'è
L'Italia produce l'Italia risparmia l'Italia a delle risorse né in Grecia purtroppo abbiamo un'economia strutturalmente molto molto debole e perciò quando ha fatta la crisi ci ha colpito veramente fortemente allora un primo punto di ottimismo forse per l'Italia la crescita quando ci sarà sarebbe più facile in Italia che in Grecia secondo punto importante anche una debolezza dei sistemi politici in ambedue Paesi ancora sistemi politici deboli invecchiati
Con non molte risorse ma ancora
Una grossa una grande differenza in Grecia la crisi è stata gesti Rita dalla sinistra da un Governo socialista dal nostro Governo socialista invece in Italia è stata gestita non solo dalla destra ma
Di questa destra molto particolare che è la destra berlusconiana anche tutto il sistema Berlusconi diamo quello che voi chiamate il berlusconismo che per noi stranieri anche amante del taglia molto difficile
Da capire il
Interamente macchie adesso non ne più la Berlusconi non è più la allora forse il secondo motivo di ottimismo senza Berlusconi anche può cadere il berlusconismo ti è secondo me l'ostacolo maggiore per la gioventù di Roma direi del sistema politico in Italia in Grecia e molto più complesso di fare di di andare avanti in questi quattro punto dipinta
Terzo punto ancora comune la dipendenza dall'Europa la dipendenza dalla Banca centrale europea che ci dà tutti i soldi
In Grecia ma anche in Italia l'avete visto recentemente la dipendenza anche del Fondo monetario europeo che dobbiamo ricordarci norme un'istruttrice l'euro pena macchie adesso gioca questo ruolo dentro l'Unione europea questo è un
Un avvenimento molto importi istituzione istituzionalmente molto importante
Ma
La differenza è che in Grecia
Abbiamo perso la sua trenta la sovranità non solo nazionale ma la sua volontà politica
Non siamo proprio in grado di prendere le decisioni il nostro sistema politico non è in grado di prendere decisioni le decisioni politiche proprie per la Grecia voi voi in Italia fortunatamente non si siete ancora e qua in questo punto non avverte il famoso referti il famoso memorandum imposto dalla comune nota europea che abbiamo noi e che è un vero programma politico un intero pro no ma politico su tutte lì tutti gli aspetti della vita politica e istituzionale voi in Italia si è
Ancora direi un o più liberi dei vostri movimenti politici è importantissimo di salvaguardare questo e di non cadere in una posizione in una situazione
Di non avere la sovranità politica
Quarto punto somme di che assomiglia i nostri due Paesi in ambedue Paesi abbiamo avuto un cambio di Governo a causa o in Italia grazie alla crisi
La crisi affatto chiede
In ambedue Paesi abbiamo avuto un un cambio di Governo Siri siamo avviati verso governi diciamo tecnocrati dici
Ma ancora deferenza in Grecia abbiamo un Presidente del Consiglio che è un tecnocratica
Lucas Papademos ma
Tutti i ministri sono dei politici i vecchi politici del vecchio sistema
Di tre partiti e anche questo per noi socialiste importantissimo abbiamo avuto il traumatismo molto profondo devo vedere dentro questo Governo di unità nazionale per sono né dell'estrema destra che per noi
Profondamente traumatico come esperienza politica da vedere in Italia lo sapete meglio di me
La situazione è diversa avrete
Un
Governo che è veramente un Governo tecnocratico non solo molti banchi i ministri che non è un Governo di pochi
Mesi di vita greci aspettiamo elezioni a
Probabilmente in febbraio marcio dell'anno prossimo in Italia c'è più tempo ma attenzione è stato già detto
Governo teatro trovate con non vuol dire Governo non politico
Il Governo
Monti anche dovrebbe prendere credo
Prenderà delle decisioni politiche farò a delle riforme politiche perché sì non fa delle forme politiche non ha senso dal mio punto di vista
Secondo punto molto breve tre o quattro insegnamenti dal dalla
Del caso della Grecia dalla della situazione in Grecia prima prima cosa importante credo essere molto preparati per affrontare
Non solo una città in una situazione di crisi ma anche le riforme che devono essere fatte quando c'è una situazione di crisi noi abbiamo sbagliato in Grecia promettendo un po'tutto
Dicendo che
Era possibile cambiare tutto fare un nuova una nuova un nuovo inizio nella vita politica greca dentro la crisi perché la
La crisi c'erano già
Questo è stato visto e vissuto anche come un errore politico spero che
Non
Sarebbe fatto in in Italia secondo punto
Ritrovare questo cioè io
Chiamerò il vero senso delle riforme di sinistra cioè l'uguaglianza non si può fare quello che noi
Purtroppo abbiamo fatto questi tagli orizzontali tagliare e sugli stipendi tagliare sulle pensioni anche
Nei più bassi del livello più basso questa una politica profonda niente diseguaglianza non
Una politica di sinistra e nove è questo il nostro dramma il nostro dramma ideologico l'abbiamo fatta appare perché
Queste riforme e più Romano imposte dall'estero erano imposte dal
Questo memorandum politico il posto al al nostro Governo
è un terzo punto
Dicendo che la terapia che noi
Abbiamo avuto invece che una terapia generale l'abbiamo visto anche in Irlanda l'abbiamo visto anche nel Portogallo una terapia sbagliata l'abbiamo visto il noi l'abbiamo anche vissuto una Terapia sbagliata perché ha strangola la crescita della società e non si può
Può andare avanti strangolando
La crescita è la società
Il tutto in modo questa non è
Una politica che può essere fatta da un Governo di sinistro ultimo punto
Credo sia molto importante pensare che tutte queste politiche debbono essere fatte a livello europeo la grande idea credo della sinistra europea dovrebbe essere avviarsi il vero un federalismo ma un federalismo politico europeo un ferro
Federalismo delle idee no solo i beni
Ma una visione
Politica europea che non abbiamo ancora visto che non abbiamo ancora vissuto
Cari compagni e sapete che
La crisi non solo nel finita abbiamo davanti e di noi forse due anni di
Di Stati nazione economica e anche sociale ed abbiamo abbiamo davanti a noi questo vertice di
Di nuove dicembre che sarà molto importante perché secondo me
Questa è la esperienza greca ancora una volta
Abbiamo visto tutte le decisioni prese nei vertici europee
Essere
Inesistenti un mese dopo troppo la loro per la loro nascita questa è forse
L'ultima occasione abbiamo detto la parola ultima molte volte in questi ultimi tempi ma credo sia così
Forse l'ultima occasione per fare
Non un passo ma un salto politico in avanti in Europa grazie molte
Grazie pay Costantino per il contributo che hai dato al nostro congresso ricambiamo con affetto
Gli auguri della solidarietà al tuo partito
Una comunicazione questa sera alle ore venti si riunirà la Commissione
E per il documento politico presso
La saletta delle Commissioni
Il mio è un grande piacere ora di dare la parola
Accompagnati alla Cotelli responsabile dell'Internazionale socialista
Delle donne
Del socialismo mondiale
Care compagne e cari compagni
Sarò Breva esterno di estere breve e chiara
Parto con un ampio constatazione che me l'ha fatto un poco dispiacere perché se guardate il nostro documento congressuale tranne che nella mi pare quintultima righe della prima pagina noi non parliamo di Europa patti un brevissimo cenno
E
Ed è una cosa importante che manca perché poi è stato bello vedere che in
Gran parte degli interventi che ci sono stati abbiamo parlato di Europa
Il problema è che i documenti
Arrestato
E restano nella nostra storia mentre a volte gli interventi poi si perdono
E mi sembra una disattenzione qui dobbiamo porre rimedio
Noi stiamo vivendo una grandissima difficoltà la difficoltà europea a causa di un
Nodo di fondo che tanti direi quasi tutti
Tutti europei ci eravamo illusi di eludere
Abbiamo ha raccontato a noi e al mondo che potevamo reggere la moneta unica limitandoci a coordinare le politiche economiche nazionali
Attraverso questo coordinamento un'azione di buona volontà
Noi avremmo realizzato la convergenza tra l'economia
E le finanze nazionali
E qualcuno molto timidamente in particolar dagli Stati Uniti ci diceva
E se ci sarà uno choc
A simmetrico che vuol dire una crisi in una zona piuttosto che in generale esatti alla Grecia alla situazione della Grecia rispetto alla Germania
E noi
Dicevamo non ci sarà perché noi convergere no questo è il nodo di fondo della crisi europea ed eravamo
O sfacciati o ciechi o tutte e due le cose
E per far vedere la gravità della situazione della Grecia c'è voluta all'onestà intellettuale di George Papandreu l'unico leader che ha avuto il coraggio l'unico Primo Ministro di tirar fuori i conti e dire
Questa è la situazione della Grecia
Noi volevamo invece la moneta unica e allo stesso tempo tenerci strette le nostre politiche nazionali perché dalle politiche nazionale e bei voti nazionali vengono le vittorie alle elezioni
La cosa non poteva funzionare e non è funzionante
Ed è evidentissimo e vado di corsa che la soluzione più Governo europeo e è però chiarissimo per tutti tutto lo dicono ma mentre si dice Legrottaglie essenziale
Sembrava che l'Europa fosse percorsa da una sorta di motto centrifugo che porta a ciascuno a pensare a sé dimenticando tutti gli altri facendo così c'è una cosa certa che moriamo tutti quanti
Guardate il disaccordo franco-tedesco è una cosa che mette rende lampante la situazione difficilissima che stiamo vivendo
E poi è mancato anche il ruolo
Equilibrato e dell'Italia guardate sia sentita la mancanza dell'Italia
In questi anni perché noi eravamo sicuramente meno importanti della Francia è meno importante della Germania ma siamo stati capaci negli anni dei Berlusconi di svolgerebbe un ruolo di equilibrio
Allora ci vuole più Europa
E soprattutto
Ci vuole
Meno
è una parola grossa lo so meno viltà perché ci sono stati leaders nazionali villini
Che per anni non hanno fatto quello che dovevano fare TAR non tardare quindici voti in Renania Westfalia
Oppure per non scendere ulteriormente nei sondaggi per le presidenziali
Francesi del prossimo maggio quindi nemmeno viltà
Era chiarissimo che ci si salva tutti insieme e si muore singolarmente ma singolarmente Simoni tutti
Guardate quindi più Europa maturata anche per quanto ci riguarda per quanto possiamo fare più Europa nel nostro documento congressuale
Ma ci vuole più Europa non soltanto per l'Europa e faccia riferimento a quello che sta succedendo nella sponda meridionale del Mediterraneo la primavera araba
Guardate certamente è una primavera chi esplosa perché c'era bisogno di libertà c'era bisogno di democrazia c'era bisogno di rispetto dei diritti umani
Ma soprattutto è esplosa per la crescenti disuguaglianze per le disparità associ economiche che diventavano sempre più grandi
Perché guardate il settanta per cento della popolazione dei paesi arabi a meno di trent'anni
E cresceva il numero dei giovani dei giovani sempre più scolarizzati
Dei giovani sempre più in un rubati dei giovani sempre più collegati del mondo e dei giovani sempre più disperati Pertini vedevano le impossibilitata a loro di costruirsi la vita
Guardate non leggiamo certi fenomeni solo con gli occhi del la sponda settentrionale ma leggiamoli anche con i loro
E allora perché c'entra l'Europa in questo perché noi quindici anni fa più o meno avevamo avviato quello che si chiami il processo di Barcellona
Che era un processo che avrebbe creato Teoria in quindici anni un grande mercato comune uno spazio di libero scambio per fare quello che ha fatto il meccanismo nei primi anni dell'Unione europea quella che poi è diventato Unione europea
Per accrescere il benessere e fare una distribuzione più equa del benessere l'abbiamo fatto in Europa con buoni risultati ci eravamo impegnati a farlo per tutta la zona del Mediterraneo
E poi lo spirito di Barcellona così si chiamava rimasto spirito non si è fatto carne non si è fatta concretezza e quindi la povertà
Nella zona se Tentella nella sponda sette meridionale del Mediterraneo ha fatto esplodere la primavera araba perché
Le disuguaglianze crescevano
L'abbiamo detto alla convenzione del Partito del Socialismo Europeo settimana scorsa non abbiamo tempo per parlare di questo ma andate sul sito del teste e guardati i documenti che abbiamo approvato
La Carta dei principi a dichiarazioni generale che dalle politiche
Importanti politiche ed alleanze alle quali tutti noi che facciamo parte della famiglia del socialismo europeo dovremmo sentirci obbligati a rispettare
E forse a volte ci dimentichiamo di esteri socialisti europei dentro la grande famiglia del socialismo europeo quando abbiamo o facciamo prevalere le convenienze nazionali
Proviamo a leggere questi documenti ma dicevo la convenzione del testo
Perché mi ha aiutato a capire un'altra cosa abbiamo ovviamente discusso di primavera araba ed era presente
Il portavoce di Abu Mazen rissa che anche il negoziatore per per la Palestina
E lui ci ha invitati tutti quanti a tener presente due cose
Chi avrà la chi ha la possibilità per davvero di aiutare la primavera araba a non diventare un inverno freddissimo sono due forze
Le forze socialdemocratica
E
Gli islamisti moderati
è che
Che per noi è un dover fare un alcuni conti perché non abbiamo mai considerato interlocutori gli islamici moderati pensando che dire islamico
Volesse dire gli islamici in Generali salafiti o non salafiti ecco impariamo a
Alleggerire le cose con gli occhi anche degli altri non soltanto
Con le nostre
Guardate sono stata ho girato i pesi della primavera araba sono stati in Marocco sono stati in Tunisia sono stati in Egitto è una situazione difficilissima e tutti quanti dobbiamo sentirci impegnati
A facilitare questo processo che è complicatissimo ripensando al nostro rapporto con l'Islam e lo dico da donna che credo
Avuto una sua coerenza quanta pensiero laico
E
Sempre in questi giri
A sono stati in Turchia colgo questa occasione dell'ultimo minuto di intervento per lanciare un appello
Sono stati in Turchia per tentare
Senza successo per la verità di andare in un carcere di Istanbul ad incontrare
Una professoressa dell'Università di Parma
Sly russa ville
Che è stata imprigionata con l'accusa di contiguità con il terrorismo curdo
Una cosa assolutamente fuori dal tempo fuori dall'uomo completamente fuori
Perché conosco Bouzerraa perché frequenta sempre regolarmente le riunioni dell'Internazionale socialista
Ma il fatto di non essere dichiaratamente nemica dei curdi la fa diventare contigua al terrorismo
Allora io lancio un appello c'è un sito sul quale noi possiamo
Aderire ad un anno
Ad una petizione per chiedere per attirare l'attenzione internazionale su questo caso
Perché i diritti umani delle persone anche in Turchia siano rispettati è un sito molto complicato io credevo chiederò per cui è inutile che ve lo dica adesso perché lunghissimo
Chiederò
Alla all'Avanti di ospitare questo questo appello Perelli inverare Bustreo senile è una nostra compagna una compagna del partito della pace della democrazia che un partito membro dell'Internazionale socialista
E anche questo contribuisce in qualche modo a
Far comprendere che la primavera araba delle tante cose messe insieme
La prima vera arabe alcuni islamisti arabi vengono la Turchia è un modello ecco per certe cose non prendiamo la Turchia come modello in particolare per la libertà di perlustrare Bassanini grazie
Grazie molte
Via
Che preciso essere il Presidente
Il Presidente
Del
Internazionale
Socialista donne
Ora si apre uno spazio
Di due interventi sul tema il futuro nella terra del sapere
E chiamo quindi
Al
Su uno dietro l'altra alla alla podio degli oratori come relatrici come relatore l'Arpac la collega e compagna Daniela Brancati
Giornalista e scrittore seguirà poi Francesco vi Tucci dell'associazione
Dottorando e dottori di ricerca italiana
La parola Daniela prego
Non lo so se si vede ma non sono uno scrittore sono una scrittrice
L'articolato non per amore di precisione ma perché nelle i termini contano
E sì o no molti decenni che cerchiamo di affermare il diritto delle donne
A declinare l'italiano anche al femminile
Allora devo dirvi perché ho ascoltato con oltre e norme piacere
Costantino mi scuso il cognome non mi riesce a pronunciarlo
Direi
Che è qui per amore dell'Italia
Beh devo dire anch'io
Anch'io da parte sua e più bello
Ma io ritengo che noi in questo momento abbiamo molto bisogno di cuore perché se no
Finiamo
Tecnici
E io non volevo morire berlusconiana non volevo morire democristiana ma francamente nemmeno tecnica
Grazie
Allora ci sono
Attuative scusate se non entro subito apparentemente nel tema che mi è stato dato ma in realtà sono già nel tema
Ci sono due tipi di cose che io vorrei sfatare nel mio intervento
Il primo è
L'illusione
Che basti un tubo di sano ritorno al riformismo
Un po'di ritorno alla vecchia ai bei tempi alla vecchia tradizione socialista
E magari anche un po'di sano ritorno alle fabbriche alle piazze ai luoghi comuni per fare politica
Per affrontare
I temi i problemi che questa società ci impone io non ritengo che sia così scusate la franchezza ma spiegherò perché
Così come sinceramente ho ascoltato con molto interesse
Il l'intervento di cordata ma non sono riuscito a capire come stare insieme il fatto del governo del Presidente
Con l'invito ai partiti ad assumersi più responsabilità perché per me per un partito assumersi responsabilità
Voglio dire in prima persona fare quel lavoro sporco che viceversa abbiamo chiesto a Monti di fare
E lo dico perché guardate
Ho trovato
Molto carina alla definizione che ha dato Beppe Grillo a proposito di Monti
Quando gli ha detto ricordati che tu non sei stato eletto dagli italiani ma sei stato eletto dallo spread
L'ho trovato grazioso molto efficace
E anche molto chiaro sul tipo di aspettative che ci si trova davanti
Allora comincia adesso davvero
Titolo che mi è stato dato il titolo è in futuro nella terra del sapere
Voi mi scuserete ma non condivido questo titolo non siamo più la terra del sapere è un titolo un po'rinascimentale diciamo così a me piacerebbe invece vivere nel contemporaneo
Allora voglio dirvi che oggi non esiste un sapere
Esistono fortunatamente io non sono contenta molti saperi
E questa è una cosa di cui dobbiamo prendere atto la quantità dei e non parlo guardate e della cultura multietnica cioè tutte queste cose le doppie scontate e così non c'è bisogno di ragionarne
Dico per esempio
Che
Oggi come oggi i saperi sono per esempio quelli prodotti in modo diffuso e non solo dai centri deputati
Produce sapere la pubblicità che fornisce modelli culturali e sociali ai quali tutti consapevolmente o meno ci adeguiamo
Prodursi del sapere il giovane che ha creato Facebook molto più di tante università prodotto sapere
Producono saperi milioni di persone che ogni giorno si scambiano opinioni sul web produce sapere che organizza i concerti e soprattutto producono sapere le aziende
Di Vaio intrattenere un attimo sul concetto di aziende ed emozioni che io ritengo molto importante e scusate se questa cosa è il cuore le mozioni ritorna nel mio intervento ma allora il punto un fattore
Essenziali delle economie e della politica
Guardate
L'attuale sistema economico
Tranne alcuni casi in cui le aziende
Hanno delle tecnologie molto avanzate all'avanguardia
è caratterizzato dalla vendita di merce in cui c'è una parte piccola di prodotto
Diciamo un cappello e poi c'è una parte grandissima di informazione e di emozione
Facciamo un esempio un cappello è solo un cappello
Ma se sopra c'è scritto Nike quel cappello rappresenta un mondo in cui una quantità enorme di giovani in tutto il mondo si riconoscono un mondo a cui molti giovani vogliono appartenere
Quindi
Le aziende oggi fanno ricorso
Diciamo alla pubblicità per creare
Una serie di emozioni del proprio pubblico
Qualcuno adotta come testimonial Gandhi qualcun altro dei premi Nobel e qualcun altro Belén
Ciascuno diciamo assume l'emozione che desidera
Quindi la vera merci universale oggi come oggi sono diventati di simboli
Vi lascio da parte il conservatorismo della sinistra perché tanto lo conosciamo molto bene
Diciamo che
Oggi come oggi noi siamo combattuti in una commistione continua fra reale e virtuale
Reale come l'impresa virtuale ed irresponsabile voglio sottolineare qualcuno l'ha già detto come la finanza
Reale come gli agenti del nostro quotidiano il virtuale come la rappresentazione che ce ne danno in media
Nel reale come il disagio giovanile e virtuale come i giovani degli sport
La realtà virtuale ogni giorno mangia lo diceva già Baudrillard nel secolo scorso un pezzetto della realtà vera per darci l'illusione che tutto siano come prima
I partiti però purtroppo hanno molta ragione fanno appello molto alla ragione
E fanno appello pochissimo all'emozione
Ed ecco perché ormai la gente sceglie di a vere appartenenza addirittura nei confronti
Di aziende prodotte e non nei confronti dei partiti
Un giornale come il sole come il Corriere della Sera ha creato un blog
Che si chiama la ventisettesima ora molte donne credo che non seguiranno
Perché è partita dall'idea che la giornata delle donne non è più fatta di ventiquattro ore ma è fatta di ventisette ore di ci vogliono tre ore in più per poter riuscire a fare tutto
Bene
Questo concetto della ventisettesima ora avremmo potuto crearlo noi
Non ci sarebbe stato difficoltà Assessore o
Avessimo ancora una forte importante connessione e presenza e comprensione della realtà
Purtroppo tutto questo guardate io non lo vedo
Molti stamattina hanno parlato del riformismo la domanda che io mi faccia di faccio è è sufficiente il riformismo per affrontare oggi la situazione che come diceva Costantino
E di crisi ancor prima che
Politica ed economica sociale e morale
Io non credo perché noi abbiamo bisogno non tanto e non solo di fare quei piccoli cambiamenti della vita che ci riporteranno comunque a una ciclicità dei rapporti
Abbiamo soprattutto bisogno di un fortissimo cambiamento dissenso senza questo di socialismo non si sente il bisogno questo il problema perché di maggiore equità
Possono parlare in tanti è il senso che noi vogliamo dare alla società quello
Che dobbiamo capire finisco dicendo
Due cose
E dicendo la prima cosa è da recuperare l'identità della sinistra non basta come dico pensare semplicemente al riformismo
Dirà una cosa forte e forse non sarà condivisa da molti di voi
Io non credo che noi dobbiamo dare un'identità la sinistra
Per dare una scialuppa accetti politici in difficoltà
Noi
Dobbiamo fare una vera e propria convocazione di un popolo un popolo di sinistra che non si ritrova più in una identità dispersa e dobbiamo farlo
Creando una nuova identità
Io vedete
Chiudo dicendo che questo
Io sono una signora del Novecento
Vengo da lontano pensate che nel fino al sessantadue nessuno se lo ricorda il venticinque novembre è stata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Fino al sessantadue in questo Paese era legale da parte dei mariti picchiare le mogli
Abbiamo conquistato un cambiamento della legge abbiamo conquistato fatto enormi conquiste del secolo scorso
E io come tante donne che sono qua dentro ho lottato metà secolo per conquistare una dignità che questa società ora minaccia un'altra volta
Se noi vogliamo contrastare tutto questo dobbiamo dare un senso diverso all'identità della sinistra
Creare un vero e proprio Collazzo culturale che parta dai tanti saperi e non da un sapere soltanto e ritira un nuovo senso alla ditta della collettività grazie
Ha ora la parola prego
Di intervenire Francesco Ventucci dell'Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiana prego
Grazie a tutti grazie per questo invito a
A questa Assemblea congressuale io vi vorrei raccontare un po'di che cos'è l'Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani e capire
Quali sono i messaggi e noi vorremmo lanciare le forze sociali e politiche di questo Paese
L'associazione composta essenzialmente data i dottorandi che sono quelli che fanno il dottorato di ricerca che è l'ultimo grado dell'istruzione dello
Dello Stato italiano
è anche da quelli che sono i giovani ricercatori ovvero quelli che si immettono nel campo della ricerca pubblica nell'università nei centri di ricerca quelli che molto spesso sono chiamati
Per antonomasia ricercatori precari perché in effetti
Oggi essere ricercatore vuol dire essere precario allora
Quello che quello su cui noi basiamo la nostra azione quotidiana e la difesa dei diritti e della qualità del nostro sistema universitario e di chi ci lavora dentro
Io vorrei partire dall'intervento che mi ha preceduto che
Ha fatto il passaggio logico dal sapere ai saperi io vorrei
A
Traghettare ancora discussione verso il mondo della conoscenza perché quello che noi facciamo quello che noi produciamo perché anche noi produciamo all'interno dell'università e proprio conoscenza e io vorrei parafrasare la largo la l'ambito tematico di questo in diverso il mio intervento come
Che il futuro sta nella conoscenza e nella produzione della conoscenza sta nella conoscenza perché
Fare conoscenza significa fare innovazione significa essere competitivi sul piano internazionale quindi non stiamo parlando di cose
Relative a una nicchia ristretta di
Vecchi baroni o di giovani rampanti che aspirano al potere all'interno dell'accademia ma stiamo parlando di
Stiamo parlando di come
Il nostro Paese si rapporta alle politiche internazionali e proprio oggi noi dobbiamo renderci conto che questo divieto a cui
A cui noi sotto stiamo noi nei confronti degli altri Paesi europei
Siamo come investimento in ricerca ed innovazione decisamente sotto e questo non è un problema
Di fare gli interessi di una parte della società italiana stiamo facendo il contrario degli interessi della crescita in tutto il Paese e dobbiamo dire che questo
Si è verificato soprattutto con l'ultimo Governo di cui noi abbiamo salutato felicemente
La dipartita c'è stato un accanimento incredibile per tutto ciò contro tutto ciò che rappresentava la conoscenza quanto tutto ciò che era università è ricerca soprattutto pubblica perché per quella privata c'erano sempre i soldi
Allora
Noi dobbiamo dire che lo stato della ricerca italiana e della
E della della ricerca pubblica sia nell'università negli scritti negli enti pubblici di ricerca e
Essenzialmente comatoso e le due
Cause sono chiare e io vorrei
Condividere con voi oggi il punto la prima causa e i definanziamento la legge centotrentatré approvata tre anni fa sta avendo delle conseguenze disastrose su tutto l'apparato della conoscenza universitaria
Ma soprattutto un'altra grave
Piaga che si è battuto sull'università è stato è stata la famosa riforma Gelmini che in effetti non riforma proprio niente sbandierata è utilizzata soprattutto per dire che questo Governo sta facendo qualcosa quando invece non sta facendo proprio niente essi le presta con chi sì storicamente è stato sempre conto delle politiche liberiste e
Che andavano contro l'istruzione pubblica e vuole vano affiancarla in maniera illegittima quella privata allora queste che son cose che io vorrei condividere con voi vorrei
Mettere
Tutti a conoscenza del fatto che sono questi sono queste le cause del fatto che la nostra università quando si dice che la nostra Università va male che la nostra università è peggiore di quella
Peggiora di quelle di quelle europee è vero ma non è
Peggiore dal punto di vista della adozione della conoscenza va male perché c'è poco investimento pubblico e perché ed è regolamentata noi non vogliamo assolutamente proteggere lo status quo dell'università noi la vogliamo riformare profondamente perché sappiamo bene tutti lo sappiamo quali sono le pratiche illegali
Quando e illegittimi all'interno dell'università noi questo lo vogliamo completamente cambiare ma non è tagliando i fondi non è impedendo l'assunzione di nuovi ricercatori che noi cambieremo le sorti dell'università
E parlare però della salute dell'università pubblica significa parlare di chi ci lavora dentro noi stiamo facendo un grande lavoro sul
Sul pregare e ATO della ricerca sulle condizioni di chi ci lavora e
Io vi assicuro che per chi finisce un dottorato dopo aver fatto
Un grande percorso di studi aver vinto un concorso pubblico per accedere al dottorato e chi prende un assegno di ricerca oggi si trova davanti un percorso veramente ma veramente duro che non ha nessuna prospettiva di una soluzione positiva allora noi
Assieme al Comitato nove aprile il nostro tempo adesso abbiamo fatto un lavoro sulla precarietà a tutto tondo perché ci siamo resi conto che la condizione di lavoro precaria che si è soprattutto concentrata sulle professioni della conoscenza che non significa soltanto ricerca ma significa anche
Cultura che significa giornalismo tutti tutti quelli che si mettono in questi settori lavorativi hanno dei contratti precari e senza diritti
è poiché abbiamo conosciuto tante altre reti che ci hanno fatto capire che questa condizione non è soltanto ristretta questo a questa cerchia di professioni ma ormai chiunque della mia l'azione che ormai anche di una generazione veniva prima di me a accede al mondo del lavoro accede con dei contratti precari e qui io vorrei dirvi soltanto una cosa che spero che voi siate d'accordo con me la precarietà non è una questione contrattuale è una questione di diminuzione dei diritti e di lavoro sottopagato questa è una grande mistificazione che è stata fatta la precari
Ma non significa avere soltanto un contratto a tempo determinato ma significa non avere i diritti alle assemblee significa non avere rappresentanza significa non poter dire nulla contro il tuo datore di lavoro perché il tuo contratto a tre mi essi non viene rinnovato e a quel punto si ci si può sottostare a qualsiasi angheria acqua a qualsiasi arbitrio del proprio datore di lavoro e allora noi questo lo dobbiamo dire questa è
Una ingiustizia
Tra
A ma è un'ingiustizia camuffata da rinnovo del mercato del lavoro e
Noi abbiamo fatto con questo Comitato nove aprile un'Assemblea nazionale contro la precarietà due settimane fa abbiamo proposto il nostro decalogo per superare questa condizione di sfruttamento e di mancanza di diritti e questo decalogo partiva da due cose
La prima e
Che bisogna
Rinnovare completamente il sistema di welfare italiano perché dobbiamo adeguarlo allo Stato di welfare della dell'Europa noi non chiediamo nulla di più di quello che hanno i nostri
Colleghi europei esso e poi vogliamo un quindi quindi vogliamo l'estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori non è possibile che ci sia una discriminazione tra chi un found lavoro è un altri falchi fa lo stesso lavoro e a due contratti diversi abbiamo un sistema di diritti di tutele completamente disomogenei
E poi
Abbiamo fatto una proposta che è quella del reddito minimo di inserimento al lavoro questa è una cosa che devo dire abbiamo abbiamo plaudito molto dichiarazione dell'ultimo ministro che si è detta favorevole all'inserimento di un reddito minimo in questa nazione
Due milioni trecento mila persone sono considerati Nietzsche sono soprattutto giovani sono persone che non studiano e non lavorano e non conta e non compra compaiono nelle statistiche per vedere lo stato in cui versa la nostra Repubblica noi queste persone dobbiamo dare una risposta non è soltanto a chi perde il lavoro a cui dobbiamo rivolgerci ma chi non lo trova o a chi riesce a trovarlo solo per una rete di conoscenze di privilegi a cui noi ci dobbiamo porre per una vera democrazia in questo Paese
Allora noi proponiamo questo reddito minimo di inserimento perché de e che deve essere accompagnato da dei servizi pubblici di inserimento al lavoro il la vera il vero grimaldello che noi dobbiamo distruggere per la
Per la
Per riuscire a mettere fine a una diseguaglianza sociale che si tramanda da generazione in generazione e questo è l'accesso al lavoro perché e chiaro che chi
Laureato si può permettere di aspettare il la il primo lavoro Buò Ono con una paga e con dei diritti perché supportato da una famiglia che legittimamente riesce a mantenere il proprio figlio allora avrà uno buona occupazione
Invece deve accontentarsi del primo lavoro in un call center part-time e senza diritti lo deve fare perché la propria famiglia non riesce a mantenerlo grazie
Siamo noi che ringraziamo
Francesco vi Tucci per il suo importante
Contributo per la sua partecipazione al nostro congresso
Ora diamo la parola a Mariella Masi Dionigi la compagna Mariella Masi gli unici
Voglio ricordarlo
Suo marito una vittima del terrorismo e lì morì nel assalto criminale di prima linea a Firenze
Nelle anni negli anni di piombo
La parola Mariella Masi Dionigi
Buongiorno tutti vi ringrazio perché mi è stata data l'opportunità di essere qui presente al Parlamento non soltanto come Compaq mia mamma soprattutto come presidente dell'associazione che raccoglie i familiari delle vittime del terrorismo tra le forze dell'ordine e dei magistrati
Sono ragazzi molto spesso che per amore dell'Italia hanno dato dalla per vita ragazzi che è scientemente pur sapendo che stavano rischiando hanno continuato a fare il proprio lavoro proprio per l'amore dell'Italia
L'hanno fatto qua in Italia soprattutto per per mantenere la libertà la legalità e la democrazia e hanno permesso adesso esso a tanti ragazzi che continuano nelle missioni di pace all'estero di poter portare la nostra libertà la nostra democrazia
Questo è una cosa importante è importante anche ricordare che
Ci sono state degli anni in cui
Questi ragazzi erano stati dimenticati
Ci sono stati degli anni in cui sono state create addirittura tredici legge a favore delle dei terroristi mentre per noi solo nel due mila siamo riusciti ad averne entri magari dal settantotto al due mila è passato qualche anno
E tra queste anche urea che è importante che a chi fa atto tramite Riccardo Nencini la Regione Toscana che alcun intervento minimo dal punto di vista economico ma significativi ti stimo tantissimo per quello che era l'attenzione per quello che l'ordine nostri ragazzi avevano fatto
Io penso che per l'amore dell'Italia noi abbiamo continuato
Ci siamo rimboccati le maniche eravamo
Giovani molto spesso
E ci siamo ritrovati con i bambini che non sanno chi è risolutiva particolare un polo tutto conoscere e che molto spesso si litigano tra di loro quando si incontrano e dice Bette sta zitta magari quel te trattenuto due minuti un crollo ma il mio papà a me non ha fatto nemmeno questo io non posso ricordarmi la sua voce non posso sapere niente questo vuol dire che lavora ed evita per l'Italia si può spingere fino a questo punto io penso che comunque in questo momento tutti noi dobbiamo ritrovare un amore per l'Italia non abbiamo bisogno di dare la vita come hanno fatto loro ma abbiamo bisogno e dimostrare che comunque
Per l'Italia siamo disposti ad andare avanti e a continuare a crescere come partito grazie
Ringraziamo di cuore la presenza
Tra di noi di Mariella ma
Mazzillo Luigi ora la parola a Franco Bartolomei che essendo sempre l'uomo preciso starà nei dieci minuti assegnati
Compagni mentre ieri stamane scriveva qualche appunto malcapitato all'occhio sul testo sul terzo volume libero
Elencato nelle letture consigliate dal partito
Bene grande libro famoso di Bernstein fondatore del revisionismo socialdemocratico
I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia
Al quale Rosa Luxemburg l'anno dopo rispose con l'altrettanto famoso volume riforme sociali o rivoluzione che molti di noi nella nostra generazione hanno letto con ardore
Entrambi i libri contengono un insieme di questioni largamente superate
Ma c'è una questione su cui i due si intrattengono che drammaticamente moderna
Bersani sostiene
Che l'azionariato
è una delle manifestazioni principali della democratizzazione del capitalismo lo sostiene in quel libro scritto nel mille novecento cinque o sette non mi ricordo con precisione
Casa Luxembourg risponde
Che l'azionariato
è una risposta all'esigenza del capitale di reperire fondi ed ampliare la raccolta dei fondi e a scaricare
Sui risparmiatori i rischi di impresa
Come vedete è un dibattito modernissimo modernissimo fatto nel mille novecentocinque e tuttora valido nacque l'inizio di polemica
è scaturito un percorso di riflessioni e di approfondimenti
Rispetta i quali il sistema e poi giunto per successione sviluppo al tipo di modello
In cui l'elemento finanziario a sostegno ha costituito un elemento strutturale della crescita in cui l'indebitamento è diventato un elemento di sostegno dei consumi
Che è il modello che ha portato alla crisi drammatica degli ultimi quattro anni
E che è il modello all'interno del quale è stato concepito
In maniera esclusiva il sistema è euro
Da cui l'aggravamento dei problemi indotti al sistema europeo dalla crisi economica complessiva
Cioè noi abbiamo di fronte a noi un sistema che non prevede per come è strutturalmente concepito l'ipotesi della recessione
Perché non prevede la possibilità che questo sistema e gli enti regolatori di questo sistema passano impostare delle politiche anticicliche
Fondate sulla spesa per investimenti a fronte della contrazione della domanda e del ciclo economico tant'è vero che il frazionale
Tra i deficit degli Stati e i prodotti interni lordi evidentemente non entrano in funzione come strumento protettivo del deficit nel momento in cui c'è una recessione
Se poi riflettiamo sul fatto che il tutto è aggravato
Dal fatto che gli Stati appartenenti all'Eurozona con la nostra eccezione per la verità sono dovuti intervenire in modo rilevante a produzione di possibili insolvenza del loro sistema bancario
Ci rendiamo conto che già questo impostazione limitativa
Del sistema sia ulteriormente aggravati perché il surplus di deficit è stato posso messo quale posta a protezione dell'indebitamento di un sistema bancario
Ora di fronte a un
Diciamo un mostro concepita in questi termini
Per la verità con estrema superficialità da parte delle classi politiche europee
Ed in particolare anche della nostra che non ha riflettuto sulle conseguenze dello sviluppo di questo tipo di sistema
Noi non avendo avuto la capacità di elaborare un sistema alternativo
Avendo dimostrato
Di avere una cultura politica estremamente esigua è ridotta siamo di fatto costretti a misurarci con un'emergenza rispetto alla quale non possiamo non possiamo sfuggire non apriamo un altro tipo di sistema monetario
Apriamo una situazione di debolezza strutturale della nostra economia rispetto alla quale siamo costretti
A misurarci
E quindi subiamo di fatto l'imposizione di questo Governo tecnico commissariale che ha il compito di salvare il salvabile e
A riattivare no non meccanismo di crescita non illudiamoci cari compagni ma salvare il sistema esistente o quanto meno metterlo in sicurezza
Questa è la posta in gioco concreta e preciso
Le ragioni costitutiva di questo sistema economico-finanziario in cura la finanziaria è stata elemento centrale dello sviluppo e in cui il sistema euro è stato ritagliato all'interno di questo sistema
Possono essere superate ovviata è solamente attraverso l'impostazione di un nuovo modello di sviluppo
In cui l'elemento del PIL
Non a più caratteristiche quantitative ma qualitativi e quindi i processi di crescita dell'Occidente necessariamente
Non più in grado di potersi sviluppare in modo indefinito ed illimitato debbono essere diversamente qualificati
Un tipo di modello di sviluppo del genere diverso che non è la decrescita quindi non mi ero Nizzardo e su questa impostazione è chiaro che necessita di un lavoro di medio lungo periodo
E allora il compito della sinistra italiana così come della sinistra europea è quello di affrontare i problemi dell'emergenza entrando nel merito delle soluzioni di emergenza
Cercando di legare le risposte dell'emergenza alle possibilità di impostare un diverso modello di sviluppo sul quale costruire la piattaforma la politica del socialismo democratico europeo e all'interno del socialismo democratico europeo della sinistra italiana su cui lavorare nel medio-lungo periodo
Questo che cosa significa questo significa innanzitutto a una necessità
Di ridefinizione dei parametri culturali e degli orizzonti culturali della sinistra socialdemocratica non di quella massimalista o di derivazione comunista
Primo in modo tale che le tecnocrazia o i governi tecnici o governi commissariali scegliete voi la qualificazione non abbiano Campoli però sulla scelta che ha debbono adottare
Ma venga mantenuto in piedi un rapporto di confronto dialettico
Tra
La sfera della politica e la sinistra in particolare
E i governi tecnici incaricati di di assumere soluzioni diciamo neutre o tecnocratica ai ai problemi dello sviluppo ai problemi dell'emergenza
Anche in virtù dell'incapacità mostrata rispetto ad essi da una classe politica da una classe politica di governo nella nostra fattispecie da una classe politica di governo di centrodestra
Questo è il punto centrale a mio avviso
Allora è chiaro che noi dobbiamo entrare nel merito di tutte le soluzioni non è possibile che il Governo tecnico Monti o gli altri tirino fuori dal cilindro via via soluzioni su tutte le questioni
è lo schema è lei e la piattaforma fiscale comune e il ruolo della PCR e l'alto livello dell'Euro era svalutazione della moneta e le riforme costituzionali sul vincolo di bilancio
E la riforma del sistema creditizio bancari e finanziari su ognuna di queste questioni la sinistra italiana e oltre che ai il sistema politico hanno da dire
Non stiamo parlando di fisica nucleare o di materie totalmente sottratte all'esperienza comune
Si parla di materie oggetto di discussione e di analisi e di confronto materie sulle quali si formano delle maggioranze nelle opinioni pubbliche materie sulle quali l'intellighenzia diffusa del Paese come diceva Marx il general Intel del Paese tranquillamente in condizioni di sapere di che cosa si parli
E allora non tutte le scelte che si reca che vengono proposte possono essere accettate sic et simpliciter non è detto che si debba privilegiare lo spazio fiscale comune
O il bilancio comunitario rispetto alla possibilità di stampare moneta della BCE
Non è detto che l'euro debba essere super valutato essendo in questo perfettamente a Muggiano Marco
Sono tutte scelte sulle quali mettere il naso non si vede per quale motivo le agenzie di rating private debbano fare strage delle ragioni di cambio di un Paese o dei valori azionari di aziende essenziali per l'economia di un Paese
Non si vede per quale motivo
Debbano essere ammessi ad indefinito i contratti a o le aleatori in campo finanziario il diritto civile fatto per essere riformato
Possono benissimo essere vietati contratti aleatori o possono essere limitate le vendite allo scoperto su aziende essenziali essenziali non tutto
Non si vede perché alle infrastrutture per accordo complessivo non debbano essere tutte quante di natura pubblica e le reti e così via
Questo è un modo di affrontare i problemi che il Governo tecnico ha il compito di risolvere o di tentare di risolvere
Senza accettare l'idea che di alcuni argomenti
Possono discutere solamente alcuni tecnici e sono sottratti al pubblico e collettivo dibattito se passa questo principio cari compagni che già sa diffondendosi nell'opinione pubblica del Paese
La democrazia e seriamente a rischio
Perché se i problemi li li risolve un governo tecnico e se un Governo tecnico risolve Ciocca guastato ho rovinato una classe politica
Il corollario logico di questo è che la politica è una materia superflua dannosa
E che deve essere compresso
Mi sembra che sia evidente cari compagni
Però
Ovviare a questo tipo di problema
Non l'hanno non non si può ovviare a questo tipo di problema ri rinchiudere andassi a riccio e denunciando l'attacco alla politica
Si risponde a questo tipo di problema attraverso un processo di rinnovamento profondo attraverso una riflessione sul modello sui motivi selezione dei gruppi dirigenti ricostruendo ricostruendo nel nostro Paese
Una nuova grande sinistra e questo è il punto centrale e io voglio sottoporre all'attenzione i compagni
Noi compagni siamo il partito che è stato messo diciamo contro il quale è stata costruita la Seconda Repubblica
Il partito dove la democrazia cristiana la Prima Repubblica è stata costruita smantellando quel quel modo di gestione dello Stato ed è stata sostituita da una politica più debole più marginale più subalterna i poteri forti
Quel tipo di Italia è arrivata al capolinea
Sì ha visto e che in tutto il processo politico dal novantadue al novantaquattro conteneva in sé elementi negativi che sono stati duramente pagati dalle classi subalterni di questo Paese
Noi oggi siamo pienamente nelle condizioni di prenderci una rivincita storica nel merito delle questioni
Ma la nostra rivincita storica cari compagni non passa per una riaffermazione testarda di una identità minoritaria è piccola
La nostra rivincita storica passa sul fatto che noi abbiamo la possibilità di lanciare nella sinistra italiana una grande grande Progetto ma una grande proposta
Sfruttando la nostra appartenenza alla famiglia del socialismo europeo I due interlocutori naturali di un ragionamento del genere che sono il Partito Democratico esserlo
Di Costituzione insieme a noi di un grande partito socialdemocratico nel nostro Paese
Nell'ambito del socialismo europeo
Impostato sulla costruzione di un ruolo grande modello di sviluppo a livello europeo che rovesci
Tutte le ragioni costitutive del modello finanziario che ha portato l'Occidente ha sviluppato nella direi devo strato di prostrazione economiche finanziaria morale e civile in cui si trova oggi non solamente in Italia non solamente in Italia ma in tutto il continente con le eccezioni di alcune aree forti
Alcune non tutte alcune aree forti tedesche finlandesi olandesi che pare che siano gli unici Paesi addirittura in condizioni di potersi rifugiare su un euro di prima classe
Super forte come alcuni alcuni parcheggio farà in questo ho finito grazie affini
Questa compagnia è il punto è il punto politico sul quale io invito tutto il Congresso a riflettere
Soprattutto sulla base di una considerazione
Che emerge con chiarezza e cioè noi sicuramente compagni questa crisi
Non possiamo affrontarla pensando che tra un anno e mezzo tutto sarà come prima ciò che arriverà tra un anno e mezzo sarà un quadro completamente differente la politica sarà ristrutturata
Per i motivi genetici di questa esperienza del Governo del governo tecnico avremo una nuova legge elettorale avremo una ridefinizione delle rappresentanze politiche
L'unico elemento Ascierto sicuro e che può giocare seriamente a nostro favore è che la ridefinizione delle rappresentanze politiche non può non avvenire secondo le famiglie di appartenenza europea
E se questo è e questo sarà
Noi capiamo carte politica da giocare enormi nel vostro interesse nell'interesse della sinistra italiana e nel più generale interesse della nostra democrazia costituzionale grazie
Voglio ricordare i congressisti che alle ore venti si riunisce per chi ne fa parte la Commissione per il documento politico
Ora
Si apre lo spazio
La rivoluzione del buonsenso
Con la partecipazione delle delegazioni degli ospiti delle forze politiche che abbiamo il piacere di avere tra di noi
Saluto Mario Staderini che il segretario dei Radicali italiani
E la numerosa
E qualificata delegazione che lo accompagna
Così pure come Angelo Bonelli presidente della Federazione diverbi
E diamo subitissimo la parola all'onorevole Giacomo Portas
Rappresentante degli indipendenti Partito Democratico moderata e invito moderati qui refuso
Per aiutare la Presidenza capisci
I compagni i napoletani hanno troncato sembra quasi un bellunese
Grazie di presentarlo dal suolo il dato dico subito che istruzione socialista
Ma vi chiamo compagni lo spesso perché penso che
Il vostro modello
Che
Ho ascoltato attentamente in questi giorni di congresso mi riporta un po'indietro agli orrori piuttosto difatti d'Italia cancellando il primato della politica io ricordo bene il loro voto ciò politico faccio politica da pochi anni
Ricordo vere le speranze
Di togliere all'Italia il primato della politica son passati alcuni anni mi pare che la situazione dell'Italia
Al di là di tutto quello che dicono gli economisti
Il vero problema
Che manca la politica e dico questo perché manca la politica perché oggi sia per la situazione sociale più al proprio televisore
Si vincola dei premi
Sulla qualità relazionale scoprendo individuando un pacco almeno un quei tempi si vince o dei soldi
Sapendo qualcosa di cultura di geografia
E di storia e questo penso che sia un esempio di come
La Società Italiana andata dietro alle politiche delle televisioni e la politica della
Del maggiorato il politica
Del fatto che chi faceva politica era denigrato la società
Non apprezzava più ed essere debba pensare
Oggi in Parlamento tutto quello che noi politici facciamo contro la politica non c'è
Un giorno su un giornale
Che qualche politico
Qualche esponente qualcuno ti ho l'incarico qualche letto non di Turci
La gravità o qualche azione perché non va bene dei politici produco
Badate l'Italia
L'abbiamo piccola esperienza da completare mi porta
Ah di aveva visto tre situazioni diverso la prima esecuzione con un Governo di Berlusconi vincente con cento parlamentari in più
E con un centrosinistra guidato da Veltroni che ho voluto secondo il mio punto di vista cancellare delle forze politiche importanti che praticavano il pensiero italiano alla politica
Pensando di imitare pensando di imitare chi
In quel campo le più bravo
E lo abbiamo preso come centrosinistra ma solo la sconfitta dopodiché
C'è stato un implosione del partito di maggioranza o dell'azionista di maggioranza del centrosinistra
Cambiando il segretario a un certo punto
E arrivato il Congresso Bersani ha vinto legittimo avente con le primarie
E da lì ho visto tre fasi dalla politica ma una
Preso dalla fase che è iniziato e finisce l'insulto di voi parlate dettare noi politici a noi stessi senza dimenticare quanti di noi quanti di voi del proprio territorio continuano a fare dei sacrifici tutti i giorni
Magari battendosi un piccolo paese per una delibera per un
Un concetto spendendo dei soldi te questo perdeva tutti che senza la politica ci ritroveremo con questo Governo col Governo Monti
Dove io personalmente ho dei dubbi e lo dico da esponente del eletto il Partito Democratico voglio movimento dei dubbi su alcune scelte che si faranno
Voglio badate su alcune scelte
Noi vorremmo messi come centrosinistra alla prova degli italiani su quello che faremo sul sociale e lo possiamo nasconderci
Che alcune cose
Che il Governo Monti porterà in votazione tutto il centro sinistra ne pagherà delle conseguenze non illudiamoci
Io mi scuso e sono brevissimo sono davvero contento di partecipare a questo congresso ma invitato Riccardo lo chiamo Riccardo perché lui ci tiene
A nominarlo per nome Riccardo Nencini col quale avuto piacere in questi anni di conoscerlo
Con cui mi trovo bene con cui trovo bene il fatto della parola banale trovo bene quesito che mi sento quasi a casa mia quando parliamo di politica
E capisco il suo la fatica
Che sta facendo in questi Mesic per riportare in alto un simbolo dalla politica italiana forse dei padri della politica italiana
La pratica e sta portando
Se il cambio di fase sgambettare questo partito questo penso nuovo Partito socialista
Alla ribalta nazionale noi siamo un piccolo movimento piemontese siamo nati nel due mila cinque si chiama Home ci chiamiamo moderati per il centro sinistra
E siamo Limentani in pochi anni il secondo partito
Del centro sinistra in Piemonte alle ultime elezioni con Fassino Sindaco questo movimento dei moderati del centrosinistra che racchiude tanti amici socialisti tanti altri amici che lo somme stati nulla e tante persone che
Non hanno mai avuto la testa ebbe
Alle ultime composizione a Torino siamo risultati non sono il secondo partito del centrosinistra con un nove per cento
Nel mio saluto una riflessione mi permetto di farla forse da moderato forse qualche mi piacerebbe adoperare il buonsenso oggigiorno tutti quanti noi politici Palermo troppo di economia
Non serve a molto o serve molto parlare di
Sparendo oppure di bilanci oppure di crisi serve parlare di politica la politica quella naturale quella semplice
Che già portato in quest'Italia che io voglio smettere di denigrare perché abbiamo ancora tante cose da dire al mondo e non voglio elencarle qua cos'è l'Italia nel mondo pensiamo solo agli alimentari pensiamo solo come
Facevo mangiare i nostri figli pensiamo solo che educazione diamo i nostri figli io penso che l'Italia sia un grande Paese oggi non serve solo essere pessimisti io penso che lo slogan che avete adoperato vuoi
Per la mole dell'Italia sia uno slogan che dobbiamo portare nel cuore e penso che oggi continuano a parlarmi economia dicendo e sentendo su tutti i telegiornali tutte dal mattino che si alza al mattino quando la persona si alza la crisi la sentiamo
Sulla Kobal sedevo sulla testa la tripla sentiamole rosso cervello lo facevo per un suo ruolo io voglio dare un messaggio di ottimismo fosse banale ma io penso che l'Italia ce la possiamo fare grazie perdono tutti
Ora diamo o la parola
Agim Cassano che non ho
Presentato ringraziato come le altre delegazioni
Gente sano che come noto il leader dell'associazione
Alleanza libri Lab perché per noi da molto tempo e uno di casa
E quindi e molto più presente e degli altri dei nostri incontri atteggiamenti
Grazie buonasera
Io sono qui
Sostanza per illustrare un documento politico che noi abbiamo noi di Alleanza di bla bla abbiamo presentato come documento integrativo a questi lavori
è che è integralmente pubblicato sul vostro sito
Quindi inutile restare a fare
Illustrarlo per intero mi limiterò a
Enunciare alcuni punti che mi sembrano principali il titolo intanto
Per una nuova Repubblica se chiuso un ciclo occorre aprirne un altro il titolo già credo che dice parecchio
è chiaro
Come l'origine del venir meno della credibilità del nostro sistema Paese sul piano finanziario ma anche sul piano
Civile e politico della politica internazionale
Vi sono state le incapacità della nostra politica da affrontare le ragioni alla radice le ragioni dei ritardi dell'inefficienza del Paese
Incapacità di una politica in primis quella di una maggioranza che non aveva interessa volontà per farlo e che trovava invece un interesse preciso di natura populista a non farlo
Ma anche in secondo luogo dobbiamo riconoscerlo quelle di un'opposizione che ha sempre fatto fatica a definire alternative che fossero dotate di coerenza interna e di credibilità
Un'opposizione che da tre anni a questa parte dalle ultime politica intendo dire sia di retata
Molto di più improponibile
Posizionamenti riposiziona menti tattiche
Di cui l'ultimo esempio è stato l'Ulivo Tri for Couto apparso a Vasto
Tutte cose che lasciavano regolarmente il tempo che trovavano oltre che credo non interessare assolutamente gli italiani
Detto questo è perfettamente comprensibile come
Da diciassette a quel anni a questa parte dissi asili l'alternanza
Non abbiamo un sistema bipolare abbiamo avuto un sistema bipolare in alcuni momenti con forti tratti addirittura BPER vicini
Consisteva bipolare nel quale i cittadini non votavano su una proposta non sussiste o su un sistema di proposte
Che gli veniva sottoposto coerenti è ritenendo che l'una fosse meglio dall'altra semplicemente per da diciassette anni a questa parte noi abbiamo votato di volta in volta per il quello che veniva ritenuto in quel momento il meno peggio
O almeno ignobile
E così sarebbe stata anche questa volta se si fosse andati a votare
Ad in via anticipata
Ora questo è chiaramente un rischio che appartiene a qualsiasi sistema bipolare
Ma è certo che una democrazia che va avanti sul fatto di scegliere il meno peggio e dissi dover seguire quindi il vecchio consiglio di Indro Montanelli è una democrazia che è gravemente malata
Quindi adesso si accluso un ciclo
Poi bisogna vedere anche se definitivamente ma nel peggiore dei modi
Abbiamo questo Governo
Sul quale io non mi faccio grandi illusioni
è un Governo Segni tecnico
Di emergenza quello che volete
Ma che comunque
Deve andare a cercare in Parlamento i suoi
La sua maggioranza i suoi voti e che quindi nasce a priori pesantemente condizionato
Da
Chi ha detto il Governo durerà finché vorremmo noi
E in ogni caso è chiaro che il futuro che il cammino lo futuro di un Paese non può essere affidato alle soluzioni di emergenza
E quindi è chiaro che prima o poi si torna a votare fra un anno e qualche mese si torna a votare
è la rappresentanza politica dei cittadini dovrà riprendere in pieno il ruolo che la Costituzione gli assegna
E quindi spetta oggi alla politica il primario il principale compito che è quello di preparare un nuovo ciclo una nuova fase storica
è essenziale che le prossime elezioni politiche si svolgano su un confronto su questo tema occorre una nuova fase storica
E per quanto riguarda per quanto riguarda il centrosinistra deve essere una fase basata su un criterio semplicissimo
Prioritario rispetto a tutto il mai più rispetto al ciclo che si è appena chiuso
Che significa
Tra parentesi che non può essere concesso nessuno sconto a tutti coloro
Che in un modo o nell'altro hanno partecipato allo scempio che è stato fatto in questi ultimi tre anni
Perché la medicina sarà amara
Ma è bene che gli italiani sappiano da subito che questa medicina e tanto più amara
Quanto più il precedente Governo attardato da affrontare i problemi ad altro tardato ad affrontare alcune questioni
Ora chiudere il ciclo berlusconiano
E aprirne uno nuovo non può al nostro passe parallele passare per riproporre una destra
Che sia pur avendo fatto a meno del Cavaliere si renda disponibile non rapporto coi centristi
Magari coste chilometri è diverso da quelle dal passato ma che comunque lasci sostanzialmente inalterati gli indennizzi già seguiti in quella che chiamiamo leva berlusconiana
Ma neanche possiamo immaginare
Che l'assunzione di responsabilità necessarie a riportare il Paese su una strada di una democrazia moderna possa passare per soluzioni di stampo tecnocratico
Aventi come perno politico per forza di centro rispetto e i settori più autonomi della vecchia maggioranza berlusconiana probabilmente del tutto Benedetto da Confindustria ed alla Chiesa cattolica
è vero che noi salutiamo abbiamo salutato con favore il Governo a Monti tra un Governo tecnocratico per eccellenza
Ma l'abbiamo salutato con favore in quanto al Governo di emergenza che dovesse affrontare secondo le indicazioni del Presidente della Repubblica sviluppo rigore equità
I problemi più urgenti più gravi del Paese
Fare uscire il Paese dalla crisi e riprendere uno sviluppo che da troppo tempo si è arrestato richiede
Rilevanti trasformazioni sociali oltre che provvedimenti di natura economica di finanza pubblica
Le fasi di sviluppo civile e sociale si accompagnano sempre a quelle di sviluppo e trasformazione economica non vanno mai separate fra di loro
Questa è la ragione per la quale già da oggi si deve
Cominciare a guardare senza sminuirne assolutamente ruolo oltre i limiti dal Governo di emergenza e guardare ad una nuova Repubblica
Che ha per indirizza primario il ripristino nella pienezza democratica
La modernizzazione l'apertura della nostra società tutti fattori sinergici con la ripresa dello sviluppo civile economico sociale del Paese col suo risanamento finanziario
E non ultimo
La ripresa del nostro posto in Europa in termini credibilità dignità e dal coro dimenticati da anni
E tali da far valere le argomentazioni fondate che pure il nostro Paese ha diritto di fare riguardo una costruzione europea
Troppo frenata dagli interessi nazionali a una BCE non indirizzata alla politica e alle potenzialità ai lati positivi dell'Italia anche sul piano economico e finanziario
E quindi su come
Concepire una nuova Repubblica
è che il centrosinistra dovrà misurarsi ma un centrosinistra che ospita queste aspira a governare credibilmente non può a nostro parere fare a meno
Della presenza di un'autonoma area politica di indirizzo
Laico liberale socialista liberalsocialista si pone come condizione necessaria OPA confini condizione necessaria la sua capacità di influire sui processi politici
Il fatto che quest'area consegua anche dal punto di vista elettorale un'autonomia politica
Voglio ricordare e ho finito
Quanto
Ne ad
Nel maggio del due mila otto
Noi abbiamo scritto facendo avviando iniziativa che ha portato alla nostra
Associazione stiamo parlando non di adesso stiamo parlando del maggio due mila otto subito dopo le politiche
Sull'incontro della tradizione laica e democratica della liberal democrazia del socialismo democratico dei movimenti di base per i diritti e le libertà civili dell'ambientalismo non ideologico
Si fonda la possibilità di costruire anche in Italia una sinistra moderna degna di questo nome
Che si recano a Terrizzi per un'attenzione i fatti dell'economia al progresso civile sociale i diritti e doveri degli individui delle imprese e dei corpi intermedi della società
Alla partecipazione democratica dei cittadini del tutto assente dall'offerta politica che sinora è stata espressa due mila otto figuriamoci questi tre anni
Ed fino ad allora non abbiamo ritenuto che questa strada avesse come inizia come direzione l'avvicinamento la collaborazione l'alleanza e l'aggregazione
Delle fin troppo frazione frazionate forze esperienza dei dalla vituperato democratica di democrazia laica liberalsocialista e
Dell'ambientalismo non ideologico vedendo un prima e naturale interlocutore nel partito dei Socialisti italiani il Partito Socialista Italiano appunto in termini di autonomia rispetto otto apertura reciproca
Bene io vi ringrazio e vi saluto di risparmio tanto a chi interessa lo trova sul sito vi risparmio
La lettura di tutti i punti programmatici che noi abbiamo individuato tra i quali ricordo
Cioè campagne che noi intenderemmo avviare la prima quella per una scuola pubblica di qualità
La seconda quella la lotta contro il balzello che monopolio rigo folli pongono sull'economia dell'impresa e le famiglie italiane
E la terza o un discorso un ragionamento che pure va fatto sui diritti
Su uno Statuto della micro impresa che è uno dei problemi di cui vive questo Paese i tempi in cui si trova questo grazie grazie e buonasera scusate la lunghezza grazie oggi
Ora apriamo uno spazio con due comunicazioni sul tema la rivoluzione del buonsenso
Primo
No merito inclusione chiedo scusa chiedo scusa
Primo intervento primo relatore Antonio Guidi Presidente Istituto italiano di medicina sociale seguirà Carlo Puca giornalista e scrittore la parola Antonio Guidi
Guardo nemmeno il rigetto
C'è un bel supporti idee poco eccomi qua allora
Quando nel marzo dell'ottantadue
Sergio Bertelli
Libanesi per ma hanno giubbotto
Vito Antonio
Arrivi
Sul palco oggi per secca
A parlare
Famiano ventidue poi ci sono due
Gli anni giorno di più fiscale dite in meno forse
Si sta bene anche adesso anche senza forse
Oggi è la giornata mondiale della disabilità
Grazie
Oggi è la giornata mondiale della disabilità e con enorme piacere
Ne parlo qui
E l'Italia
Nel Partito della Nazione delle esso di idealità vera
Bene in quegli anni
Bettino Craxi
Scadenza
Ideale
Scandalo le emozioni fece per la prima volta l'operazione importantissima sulle disabilità mise l'amico e con
E con bando Franco Piro
Presidente della Commissione Bilancio e Tesoro
Dimostrando
Che anche
Se si cammina male forse non ci si vede quoziente si può amministrare e in altri massimi vertici per la società
In quegli anni
Affascinanti e terribili
Diventare il Presidente dell'ANCI dirigente della CGIL dopo altre storie complesse e difficili contraddittorie
Qualche volta dolorosi
Mamma lei
Ho perso il cuore del socialista
Possiamo vedere gli atti parlamentari
Le mie azioni
Indifesa
Non solo del vettore o disabilità
Ma anche
Deduzioni per i single il diritto di cittadinanza degli immigrati non firma in una legge
Do firmare i termini visto una legge
Per le attuali Borghezio della lega
Vi avevano imposto calci degli immigrati non regolari
Bertelli andar bene
Le dimissioni quando sono pubblicità sono un'altra arma della democrazia
Tornando a voi a noi e ringrazio Nencini i dirigenti di tutti che hanno tenuto alto
I nostri valori impazziti finisce
Mi ricordo in aumento del Parlamento del novanta nel novantaquattro quando dirsi socialisti Ceriana fischi
E anche qualcosa qualcosa peggio anche tal Marte di una certa si disse
Dobbiamo dirlo
Oggi
Con
Enorme preoccupazione
Io vivo la realtà di media
Disabilità soprattutto quella di oltre cinque milioni i disabili in Italia
Più dure Regione
Ti oltre trenta milioni
In Europa
Un'emanazione
Che in questa ondata
Dove al di là dei partiti
L'economia cipresso balle teste
Non ci saranno molto
Io rispetto l'economia
Sono stato
Per anni dirigenti
Le organizzazioni di base fino al Governo
L'economia serie
Ma non può essere inno delle nostre politiche deve essere uno strumento
Siamo arrivati al paradosso
Che l'economia è il mezzo
Ed è solidarietà
Se esistente e un eccesso
Non è
Corsi
E quando parlo di disabilità non parlo solo di non capire di chi non vede figli non parla
Di chi si dice che c'è il rischio vero
Hanno anche del verso il migrante
Nelle scorse
Degli anziani e soprattutto delle persone
Oltre settanta mila chiuse nelle carceri italiane
In attesa di giudizio è in condizione di
Di sovraffollamento
Piromalli
Quindici degli
Il mezzo migliore Nizzi si stabilizzi Gioieni in casa
Settanta mila
Carcerati dove almeno la metà
Non devono stare in grazie l'ho detto a Bari il Presidente della Repubblica ciò ecco hai visto di costituzionalità
Se non in Costituzione
Va detto
E
Vi leggo il discorso
Nel femminile
Se
L'apertura con disabilità
Dare a casa al carcere
Perché viaggi
Un immigrato soffre
La quota di sofferenza ma anche di voglio dire riscatto
E ancora maggiore mille a parte il femminile
C'era un nome specifico femminile
Nella disabilità di enorme
Volume di interesse politico ma anche di dolore
Sofferenze e coraggio della quale
Ci dobbiamo occupare
In un convegno organizzato
Disabilità femminile tenui singoli sofferenza le donne ci hanno detto cose
Che
Di enorme valore
Politico
Che dobbiamo recuperare
Così come lasciatemelo dire
Poi descritto amore
Per l'Italia
Se l'approccio economico non posso essere del tutto orgoglioso degli ultimi anni dell'Italia
E dei ricoveri
Ma posso essere orgoglioso
Di essere socialista e di essere italiano
Per quello che riguarda il sociale
Sessi misura
Il valore di un Paese apribottiglie split esproprio
BO PIL
E importanti
Ma non ci sono solo loro
La misura della democrazia
Inoltre dico che l'Italia
E il Paese chi ha chiuso i manicomi
Che è integrato
Le persone con disabilità per le scuole
Facendo la più grande operazione di giustizia
D'Europa è il Paese dei consultori familiari del femminismo reale
Dobbiamo essere orgogliosi e non andate volta appello in mano a chiedere sono sorte
Noi abbiamo insediato all'Europa
Cosa vuol dire
La solidarietà
Non ce lo possiamo scordare
è un patrimonio di tutti
Ma lasciatemelo dire
è un patrimonio con una particolare
Valenza di Duccio serissimo non dimentichiamo
Mai
Qui c'è un mio nipotino Angelo bravi
Mai mai
Non scordiamoci rubai
Dobbiamo essere orgogliosi sì essere socialisti e come italiani
Michael cappelli in mano
Davanti alle bici è
Morcone gli uomini insisto e la morte della passione
Per la quale si stiano
Io credo che sarò velocissimo anche perché il casco
Vi è
Hai ragione Daniele
Forse
Nell'ottica
Del cambiamento
L'organismo dirigente nazionale e locale
Fa
Ha fatto entrare
Ottimo lavoro ma qualcosa va cambiato
Non nelle poltrone nei posti mai certo nella rappresentanza
Intanto femminile giovanile
Anche gli anziani
La disabilità
Gli immigrati ma soprattutto
Un partecipazione del più forte
Alla
Mondo dell'associazionismo del volontariato
Vi assicuro
Che in questi anni le norme
Mondo del volontariato
Che dal ministro definire il cuore
La spina dorsale del Paese
Senza delega allo Stato
Va anche detto
Ci sia l'aspetto
Aspetto una parola
Di sinistra aperta
Non settaria
Tondo magico
Inoltre
Io mi metto a disposizione
Dei delegati
Degli invitati della Segreteria della direzione ritiro voi per organizzarci di più
Per far sentire il ruolo
Solidaristico concreto
E norme di propaganda di luglio
Migliaia di persone con disabilità latte UHT vai via la peggiore della solitudine
Lega dalla povertà
C'è l'aspetto
In parte già lo stiamo facendo
Bisogna fare di più anche nella relazione voce ci mancherebbe no Boggi veri
Di gente che crede noi ma ci deve ancora sentire di più e poi pochissimo che posso fare
Sontuosa
Voi parole bassa
Sulla politica
Il Governo di tecnici che spero duri quel tipo per fare qualcosa
Dune
Un insuccesso
E la fine
Periodo negativo e del
E della sanzione
Delle negatività
In questo periodo non era un modello del futuro è raccolta del passato
Essi quel tocco bisogna essere
Socialisti immenso ignara di
Il coraggio di dire che ci stiamo
Il coraggio di dire sanità non si tocca
Essere i socialisti
Stare anche con persone che condividiamo poco
Non
Fare un percorso
Se è il mio ma critico
Serio ma critico
Come vi sia un buon esempio gli Stati eccome spargono Salerno
Ancora
Non più forti
Basta questa forza
Fine a se stessi numero
Comunicanti
Partecipando apertis
Non tanto per demonizzare l'altro ma per valorizzare
E i nostri contenuti
Oldrini
Nel nostro Paese
Dapprima della Resistenza oggi
A me non era facile
Dire quanta sbagliato Berlusconi
C'è insomma
Mi amareggia
Perché io l'ho fatto contributive difetti
Pensare
Hai cosiddetti socialista
Brunetta
Con il Ministro del welfare
Che
Il senso risieda mamme
Ma poco sinceri sia al Governo abbiamo sbagliato anche io
Abbiamo sbagliato anche io
Marchietto
Un ministro
Della funzione pubblica socialista dice ruoli
Ho voluto tanto bene
Che come provvedimenti fondamentali e massacrare della legge sul
Sulla disabilità del centoquattro
Non me le aspettavo
E allora
Mario Nencini cari dirigenti gravi
Militanti che alle donne soprattutto
Perché
Tra politica al femminile mi affascina anche se non è una sola
A uno specifico unico come la disabilità nel suo voce
Ci saranno rientri
A pezzi e tutti anche a me
Con la briglia portare con me che sono
Ancora Amato che serve
Ma
Un pendolo si debba
Perché il troppe cose
Pur sotto il cappello socialiste
Non ci sono state nostre
E non si è vostro
A Roma si dice non si è portata non è stato possibile mi sono dissociato degli ex compagni che hanno
Dimostrato di essere socialisti
Una mano ma non col cuore
E finisco
Ancora con il Governo
Massima vigilanza severità
Per il questa coda del passato che spero non proponga nulla per il futuro fallimento
Noi non siamo protesi di nessuno e io dico di sì me ne intendo per lavoro per me non lo siamo ed i futuri compagni
Spero di governo
Noi siamo noi gli altri sono altri insieme ma distinti
Perché chi ci ha fatto dei torti del passato
Chi ha tentato di affossarci del passato
Non può proporci come salvatori del futuro
No
E concludo
Meno destra
Più Italia
Questo anche un delle centocinquantenario così sotto controllo la dice lunga
Nonostante gli sforzi del Presidente della Repubblica
E di qualcuno
La dice lunga semplici erede chirurgicamente
Piero stiamo attenti
Tra un anno se durerà
Cd Remo quanto questo Governo
Favorisca tennis
Culturali e politici di sinistra
Per quanto ci sarà di destra
Dobbiamo dircelo
Francamente lealmente sei venne a mente perché c'è una cosa
Che ci contraddistingue noi donne delle carenti in bianco non l'abbiamo mai data
A nessuno
Non dobbiamo andarle ancora
Non voglio insegnare nulla a chi dirige
A chi si dirige tra un po'di esperienza età
E passione ce l'ho ancora
Un'ultima considerazione miglia
Non fuori luogo nuvole sanno benissimo una cosa non mi riporto forse sì quando parlavo fino a qualche anno fa
E in altri corsi e congressi
Camminavo come le altre scena
Posso temporaneamente
Una carrozzina elettrica ma non c'era
Con respirato un'aria
Che formale
E con voi con noi vestito Bendotti edificabile
Non saranno miracoli
Continuano miracoli
Buongiorno miracoli
E non c'eri pure scusate
L'appalto che fa bene vedo e
Io vi dico che la solidarietà
Non nasce perché gli altri fuori dai nuovi
Comincia all'interno partito
E forse di terribili fino agli anni Novanta e dopo abbiamo continuato programmarci socialisti solidali
Per gli altri
Poco
Socialisti e solidali
Tra noi
Per fare bene gli altri otto Bond non ce ne ha facoltà dei lavori
In questa o di crescita
Non rinascita
Che Lucio ammazzata nessuno
Corporea cosa vorrei grazie
Siamo noi che ringraziamo Antonio la tua presenza per le cose
Sei venuto a dirci
Io mi scuso con Carlo Puca lo pregherei di pazientare un attimo
Perché le compagno vicepresidente della Provincia e Massa Carrara che doveva parlare dopo dopo dite purtroppo urgentissima mente deve rientrare in sede
Ed è importante che prendo la parola anche se brevemente per farci una illustrazione della situazione della sua provincia dopo la tragedia della della recentissima alluvione la parola
A Fabrizio Magnani prego
Grazie Giovanni grazie compagne grazie compagni è difficile prendere la parola dopo l'intervento diluiti caccia coinvolto
Credo che occasioni come un congresso nazionale siano utili non solo per discutere
Di strategia e posizioni politiche del Partito Socialista
Ma anche per affrontare nella sede più alta che quella di un congresso anche politiche specifiche
Come quella dell'ambiente non più tardi di ieri il Presidente Napolitano
è intervenuto con un richiamo forte
A un congresso di della Legambiente richiamando tutti a un atto di responsabilità
Per evitare danni e lutti che in questi anni hanno toccato la nostra nazione
Ho accolto volentieri l'invito di Riccardo Nencini ad intervenire per una riflessione che ha come ha argomento il territorio la prova le sue fragilità
I bisogni e le emergenze
Lo faccio come vicepresidente della Provincia di Massa Carrara una delle Province toccate duramente pochi giorni fa un mese fa e lo faccio con
La delega come assessore la delega alla protezione civile alla difesa del suolo
Ringrazio quindi Riccardo per avermi chiesto di intervenire per raccontarvi quello che ha sempre demente quello che è successo nella provincia di Massa Carrara
Soprattutto in Lunigiana in particolare Ada Ulla la mia città il venticinque
Ottobre scorso quando una valanga una valanga d'acqua di fango ha cancellato
Sentina gli atti Attività Produttive ha cancellato centinaia di abitazioni
Ha cancellato scuole presìdi tutto quello che ha incontrato nella propria sulla propria strada
E allora di questo diciamo che era una disgrazie annunciata direi di no perché le partecipazioni sono sposarsi sole precipitazioni sono state
Tali
Per intensità da causare un evento che
Gli esperti ci dicono soltanto andato andando indietro di centinaia d'anni
Danni si ritrova riscontro e allora che nel futuro dicono sarà ancora peggio
Ma nel disastro del venticinque ottobre
Come sempre i socialisti hanno dato il loro contributo come amministratori come volontari in chi dati della protezione civile ma come cittadini soprattutto quelli che non sono stati toccati da questa catastrofe
A partire dal nostro Segretario nazionale che ancora voglio ringraziare
L'unico fra i rappresentanti della politica nazionale che abbia avuto la forza io dico anche il coraggio
Di visitare un
Città ancora sotto il fango
Ma dobbiamo partire da qui
Per affrontare seriamente le fragilità e le problematiche di un territorio
Che può essere considerato emblematico delle emergenze italiane un territorio il nostro come quello italiano che ha grandi potenzialità ma sul quale non si interviene sistematicamente se mai si accorre sempre al capezzale a disastro avvenuto senza pensare che il proprio territorio può essere una proprio il territorio può essere una delle componenti di uno sviluppo davvero sostenibile
Dicevo la nostra la mia una Provincia un territorio emblematico per la presenza
Di aree naturali oltre il dieci per cento all'interno di parchi regionali parchi nazionali
Alla presenza di brand riconosciute in tutto il mondo mi riferisco al marmo di Carrara ma anche a una portualità sulla quale puntare decisamente sfruttando le reti dei traffici internazionali ma è anche un territorio toccato dall'uno sviluppo industriale
Con grandi insediamenti della chimica di base che ci ha lasciato un'eredità che pesa non sull'uso delle aree dove e dello sviluppo e Giusto Riale è una terra nella quale il mancato presidio della montagna attraverso l'agricoltura e gli insediamenti rurali
Come gli insediamenti sulle colline ha distrutto le reti di deflusso delle acque causando un dissesto idrogeologico per cui PC precipitazioni anche di poco al di sopra delle medie
Porta ad un'emergenza colletta tutto tanti codici rossi ognuno per un settore diverso e ciascuno giustificato
Ma al momento senza soluzioni definitive
Mancano risorse manca un progetto complessivo e soprattutto manca un progetto condiviso da tutte le comunità
Ciascun autonoma e ce lo sa di prerogative che possono causare disastri ad altre comunità sia a monte che a valle
Fenomeni eccezionali che si verificano ormai con sempre maggiore frequenza ricordo il ventiquattro dicembre due mila nove ricordo il trentuno ottobre dell'anno scorso il venticinque ottobre di quest'anno cambia il clima e deve cambiare l'approccio alla politica di prevenzione
Dobbiamo pensare non solo ad una risistemazione del territorio attraverso una presenza umana più evidente soprattutto più attiva ma anche più moderne più cocente serve una politica non modelli calati dalla alto ma una politica che deve nascere
Dalle esperienze degli amministratori che individui di individui una direzione definitiva di impegni con priorità a livello territoriale a livello regionale soprattutto a livello nazionale
Di posso testimoniare che gli sforzi fatti dalla Regione Toscana sono evidenti ma purtroppo il livello nazionale abbandonato ormai i danni territori basti pensare
Ho finito al
Al famoso miliardo che trovavamo fino a pochi mesi fa
Dal Governo Berlusconi e mai appostato poi sui capitoli
Basti pensare ad altre iniziative mai portati a termine e allora io volevo dire che
E concludo che noi socialisti possiamo sicuramente avere un ruolo un ruolo determinante su questo possiamo superare e aiutare a superare le criticità se puntiamo allo sviluppo rispettoso ed equilibrato dei territori ma con una politica al socialista fatta di rispetto di tanto impegno è un lavoro che gli amministratori sociali e posso non fare meglio di altri forti di un'esperienza e di un impegno e di una tradizione che ha sempre sostenuto le ragioni dei più deboli o oggi fra i più deboli c'è il territorio un malato che può essere salvato senza proclami ma con una politica vera socialista e dei socialisti
Grazie Fabrizio Morri entro
La tua sede ora diamo la parola mi scuso ancora
A Carlo PUC giornalista scrittore e nostro vecchio amico
Buonasera allora io sarò molto breve sono venuto a parlarmi di Giovanni che lo faccio per una ragione anzitutto personale perché sono venuto qui con una collega non ne farò il nome per ragioni diciamo
Se non ha rinunciato a fondamentalmente perché marittima che farà parlare di giovani questo Cialis quelli su tutti i dinosauri insomma mi sembrerebbe devo dire che invece voi quando uno viene nei vostri posti si accorge che ha
Non è così dinosauri magari qualcuno ce n'è parte che si mantiene meglio della media dei dinosauri della politica italiana sono tante scusate
Tanto siamo sfortunati questa sera prego quel capannello di dirigenti nazionali tra virgolette di potersi allontanare e anche con una certa
Se le Rita scusa Di Carlo grazie grazie ma poi vedo che ci sono molti molti ragazzi molti dei pulcini chiamiamoli cuccioli come come definirli diciamo
E questo è sempre un bene
In un Paese che i giovani non non li diamo ed evidente io vi leggerò alcuni dati che assumono abbastanza impressionanti devo dire che
La premessa di tutto questo che non mi considero giovane nel senso che in questo Paese pare quasi una a quarantun anni d'età sia ancora un giovane professionista in cerca di una strada quando invece a quarantun anni mio padre diciamo mio nonno
Aveva
Costruito diciamo una
Una vita erano già nella seconda Vincenzo allora noi dobbiamo considerare che
In Italia un terzo dei trenta quarantenni vive ancora in famiglia
Una quota che è triplicata rispetto al mille novecentottantatré
I laureati ogni anno sono circa centosessanta mila il l'ottantacinque per cento di questi qui non trova lavoro nel primo anno
Poi ci sono due milioni di ragazzi che non fanno nulla cioè non fanno
Stanno a casa con una col con i genitori non studiano non lavorano
E sono in attesa di un qualcosa che non arriverà
Aggiungo un dato non l'ho detto che viene a piuttosto occultavano negli ultimi dieci anni abbiamo perso un milione di ragazzi che è andata a vivere all'estero ora se voi andate a Barcellona
Vi accorgerete che ci sono circa quarantacinque mila italiani italiani che vivono Lizio quarantacinque garantivano a Barcellona ora a parte il fatto del Barcellona versione finta di Napoli e voi potete immaginare la napoletano quanto io sia contento di tutto ciò
Ma
Vuol dire che noi in questo Paese non riusciamo a dare più una speranza un po'un futuro e
Scusate ma io dico questo perché noi abbiamo quindi ha parlato in maniera straordinaria peggio di varie categorie sociali di vari problemi
Credo che tutto quel si risolva la questione del merito e l'inclusione nel nelle pari opportunità che sono anche pari opportunità
Non solo di genere sessuale perché chiaramente le donne in Italia sappiamo hanno una serie di difficoltà
Ma anche di classe sociale di appartenenza cioè noi abbiamo un sistema in cui la siamo l'ascensore sociale non si muove per cui
Diciamo che
Per cui il figlio dell'avvocato avrà la fortuna di fare l'avvocato ma il figlio dell'operaio adesso non farà manco più l'operaio perché la situazione è quella che
E abbiamo un sistema per il quale diciamo anche il caso ultimo di Finmeccanica
Dimostra che
La nostra classe dirigente si occupa soprattutto permettetemi di dirlo consesso politico si occupa soprattutto di sistemare parenti amici e affini ora è chiaro che se ne diamo questo modello al Paese
Il Paese non ce la fa
E accade che divide i ragazzi italiani nostri cervelli mentre importiamo manodopera manodopera i nostri migliori cervelli vadano all'estero
E dico anche questo rispetto a molti ad interventi che ho sentito qui
Che si attardano secondo mese una cosa che ormai non esiste più nel Paese ce ne stiamo ancora discutendo di berlusconismo e antiberlusconismo quando ci sono intere generazioni che proprio non ci stanno più dentro questo discorso
Non sono dentro il discorso dell'anticomunismo del comunismo non sono dentro il discorso permettete mi del craxismo dell'antirazzismo sono generazioni che vivono aspettando cose concrete
Che attendono di occupare il loro futuro in qualche modo ora
E c'è anche un Energia direi che
Negli ultimi tempi si sta un po'si sta un po'
Scatenando
Io dico questo dico dico e socialisti che sono sempre stati
Spesso all'avanguardia in questo Paese io dico che invece di attardarsi alchimie politiche ricette facciamo l'alleanza qui
Sul adesso appunto il berlusconismo l'antiberlusconismo tra
Allora
Idee cose cose concrete per per per i ragazzi perché
Sennò tra qualche anno ci ritroveremo diciamo un Paese
Per vecchi ma composto di soli vecchi perché mentre adesso in paese del vecchio composto da qualche giovane ci ritroveremo appunto in un Paese verso diverso
E
Certo se questi tale diciamo che
Chiaramente non sono rifiuta diciamo le vecchie ideologie e perdiamo sarete da un'altra cosa di questa energia
Che ripeto scemi
Sta indirizzando sì anche in maniera secondo me personalmente sbagliata c'è ne vediamo dei movimenti i black bloc che sfasciano le vetrine piuttosto che
Non ho paura a dirlo il crisma in qualche modo c'è o il ritorno di del del
Del
Insomma incidenti Casa Pound eccetera e c'era l'avete visto in questi ultimi giorni
Cioè c'è un Energia che però si sta indirizzando in maniera
Anche sbagliata e allora
Può forse raccogliamo al Governo questo Governo non lo so io
Segnalo soltanto che il ministro più giovane a cinquantasei anni c'era dobbiamo dare
Una
Il particolare ma che deve dare una svolta al Paese al ministro peggiora che a cinquantasei anni il che non è diverse è sbagliato perché si possono avere idee straordinaria ottant'anni ci mancherebbe altro ma anche il valore simbolico delle cose
è è fondamentale e
Dico dico quest'ultima cosa dico veramente non sono i socialisti
A pagare i nostri allora in questo Paese vincerà la partita del la partita politica che una partita importante che non è solo
Come vi pare esclusiva perché una partita più generale di classe dirigente non è che Confindustria abbia dato diciamo esempi straordinari in questi anni di governo della cosa
Della qualcosa o i sindacati poi dire
O ci si mette tutti quanti a lavorare per
Il futuro oppure il Paese affonda quindi chi ha qualcosa da dire secondo me deve farlo adesso perché il momento perché voi tra qualche anno non ce ne sarà più bisogno grazie
Ringraziamo anche per la squisita essa
Carlo ora diamo la parola accompagnino Bobo Craxi
Scusate prendo l'acqua Fiuggi vent'anni di meno
Care compagne cari compagni
Nostra un congresso un buon congresso
Programmatico manca un congresso politico per certi versi anche strategico
Le quattro questioni poste da Riccardo possono essere benissimo inserite in un'agenda
Politica parlamentare io mi auguro e anche in un'agenda politica di governo
Parlamentare mi auguro
Perché ci vogliamo ci dobbiamo preparare ritornare
Ad essere partito parlamentare
Da extraparlamentare quale noi siamo
A conti fatti non c'è neanche fatto tanto male stare fuori dalle istituzioni
Ciò ci ha consentito di guardare le cose
Sicuramente da lontano certo con distacco
Certo con una malcelata soddisfazione perché il Paese
Ha preso atto che una stagione politica si è chiusa che la Seconda Repubblica è fallita
Ci ha fatto bene a non far parte del Parlamento dei nominati
Avete legittimati
Degli spot Anati
Dei parlamentari considerati superflui persino a far parte di un esecutivo
E in un certo senso potremmo dirci persino appagati perché questa crisi mette la parola il fine
A tante illusioni demagogiche a tante ipocrisie che hanno contrassegnato un ventennio della nostra vita politica italiana
è venuto penso per noi compagne e compagni il momento di mettere da parte le timidezze
I sensi di colpa per la fase storica a detta del giustizialismo
Del rinnovamento della politica in cui nostro passato ha pesato come un macigno così come la fase nella quale c'è stato spiegato
Che le ideologie non sembravano più avere un granché da dire sul presente superate dai dogmi del liberalismo a destra
E dai generici richiami al progresso democratico di una sinistra di movimento o di un riformismo di comodo
La nuova questione sociale che avanza
Pone la nuova si socialdemocrazia che noi ci sentiamo di rappresentare in condizione di dispiegare
Tutta la sua forza persuasiva rinnovata
Perché nulla come lo smantellamento della socialdemocrazia in questi anni ha prodotto l'indebolimento della democrazia la crisi dei partiti che sta alla base di questa crisi della politica
La vittoria schiacciante del capitalismo senza regole che ha prodotto ingiustizie iniquità diseguaglianze immoralità
Per affrontare questa questione sociale
Non dobbiamo di dimenticare però di omettere
Coloro che riteniamo siano stati i veri promotori di questi protagonisti di questa nuova emergenza planetaria
Dobbiamo evitare di trovarci di fronte a quello che Max Weber chiamava il paradosso delle conseguenze
E cioè che la crisi economica planetaria è stata provocata dalla finanza allegra
Dalla finanza di carta straccia e oggi sembra che a rincorrere al capezzale dell'economia in crisi siano stati chiamati proprio coloro
Che quell'epidemia l'hanno provocato
A molti non sarà sfuggito come il primo vero conflitto
Che è sembrato per un momento porre la fretta logica dei pareggi di Bilancio dall'assorbimento del debito interno della democrazia politica in una nazione europea
Se è stato quello affrontato dal compagno Presidente dell'Internazionale Socialista Giorgio Papandreu quando egli
Ha posto un problema di democrazia deliberativa
E attraverso il referendum ha sollevato una questione di prima grandezza necessaria per l'avvenire
La democrazia può essere in momenti di emergenza sospesa ma la democrazia non può essere abrogato
Pena
L'allargamento della base dei cittadini indignati la cui onda nata del Mediterraneo non è destinata a scemare
Come si fronteggia
In Europa la crisi istituzionale globale senza una robusta revisioni dei trattati
Vertici europei che hanno definito determinati orientamenti strategici in materia di economia
Hanno assorbito le singole sovranità nazionali senza alcun dibattito politico e senza l'investitura dei Parlamenti nazionale
C'è il contrario una crescita non una diminuzione di domanda democratica che si esprime in forme diverse impetuosa e ad esse la politica che deve rispondere
Ed essa la politica che è chiamata a compiere delle scelte io li ho visti con i miei occhi
E penso che li abbiate visti anche voi dalle televisioni
I giovani magrebini
Che invocavano dignità libertà democrazia contro chi l'aveva negata
Ed è un problema che è stato posto anche a noi e che non può essere risolto dalle ingerenze umanitarie veda un generico richiamo I valori dell'occidente
Come staremo nel nuovo Mediterraneo
Come staremo oggi che le nuove rivoluzioni tentare una strada fino ad ora inesplorato e cioè far conciliare la teocrazia con la democrazia
La politica democratica d'altronde non può ignorare
Negli sviluppi del progresso tecnologico
Nella globalizzazione la continentali Zazzera dell'economia non può ignorare non ignora la sfida energetica quelle dell'ambiente non può non deve ignorare la necessità di difendere e tutelare le istituzioni comuni
Leadership economiche principali
Così come necessario proteggere il multilateralismo
Che previene e non provoca i conflitti bellici regionali
Al contrario
In altre sponde di questo pianeta orientamenti e tendenze provocano ed esaltano la sfiducia nella democrazia politica
Imboccano un ricorso a nuove élites
A nuove oligarchie a vecchie ha visto Craxi
Siano esse di influenza economica o rispondenti ad una politica conservatrice di interessi sovranazionale
Il governo dei tecnici qualora rispondesse a questa filosofia disse di fondo
Allora nasconderebbe una logica strettamente reazionaria
E ad essa ci si può anzi si deve accompagnare non contrapporre
Una politica rinnovata non solo legittimata dal consenso popolare ma capace di sottomettersi sembra l'utilità generale
Lasciandosi guidare cioè
E prendo a prestito le parole di Claudio Martelli del mille novecentottantadue Claudio che saluto
Lasciandosi cioè guidare
Dalla ricerca dell'utile dei più se non di tutti non di una sola ed esclusiva parte o addirittura dei soli esclusivi interessi privati come è avvenuto nel nostro Paese
Noi dobbiamo osservare la con spirito critico e pratico l'azione del Governo
D'altronde
Ore che le misure
Che pare
Vogliano predisporre dopodiché ente immagino non saranno il più grande spettacolo
E proprio perché noi dobbiamo fidarci non delle forze che lo appoggiano sul piano parlamentare il cui atteggiamento di sostegno disimpegnata apparso velato di una certa ipocrisia
Non perché ci fidiamo di Monti o di Passera ma perché dobbiamo per
L'iter sul serio le parole del Capo dello Stato
Oggi la resa parlamentare ad un Governo extra parlamentare sanzione allo Stato politicamente dimissionario di un bipolarismo avvelenato innaturale che ha messo il proprio fallimento
In tal senso il Governo Monti apre una nuova fase politica
La valutazione di fondo del Capo dello Stato che dobbiamo fare nostra
E che l'Italia impossibilitata ad affrontare le situazioni più serie con la palla al piede di un regime maggioritari in cui gli schieramenti sono sottoposte al diritto di veto di gruppi cosiddetti piromani
In tutto il mondo il maggioritario si traduce nella campagna la capacità di conquista del centro dell'elettorato
In Italia invece al contrario e con il maggioritario nato sull'onda giustizialista e a furor di popolo
I due principali partiti hanno inseguito inseguono chi nostalgici dell'Unione Sovietica chi quelli della Repubblica sociale di Salò
Esponendo se al diritto di ma ha disdetto di macro antagonismi a sinistra e di micro particolarismi di lobbies o territoriali a destra
Se dunque per noi
Per noi socialisti c'è lo spazio per la ripresa per una rinnovata azione
Non muovendosi nel segno di subalternità strumentali mani mando una politica basata su verità e autonomia
Senza nostalgie chiusure integralismi una politica che punti con la stessa coerenza che fu dei nostri padri Turati Saragat nell'in testa a promuovere una
Politica di possibile convergenza fra le forze cattoliche e democratiche quelli riformiste liberali e socialiste democratiche
Laiche
Ed emancipare la politica italiana maggioritario o meno dagli estremismi inconcludenti ed irresponsabile
In Italia
Non c'è
E non ci può essere una grande coalizione
Con buona pace delle nostalgie del compromesso storico di Walter Veltroni a meno che Veltroni ritenga
Che il nuovo compromesso storico italiana nuova grande coalizione sia la riunificazione della famiglia letto
Il PdL
è un partito populista non popolare e il PD
Mantiene quell'ambiguità politica che tradire i dirigenti di orientamento cattolico che quella socialista per loro non è una bussola politica né per l'Italia né per l'Europa e quelli che strazio le postcomunista
Insistono nel vaticinare il superamento della socialdemocrazia rilanciando
Nulla di nuovo una presupposta terza figlia
L'euro democratici ISMU non è in questo momento la prospettiva politica europea di nella sinistra internazionale solo ed esclusivamente la tradizione socialista rappresenta il mondo del progresso
Mi manca una pagina più o meno
Voleva la stessa liberalità che ha avuto Cecchi Paone così
Per ecco sempre Crema la Presidenza
Qualche compagno mia vicinato e mia zia detto dispiaciuto
Per il carattere
Dell'intervento che
Pierluigi Borsani ha voluto
Ha voluto dare
Al nostro congresso
Io obietto
Che la forma è una forma elevata
Quella dell'indirizzo di un discorso come si fa
Fra partiti fratelli
Un altro compagno però più in malafede
Mi ha detto che quella forma e la stessa che la regina di Inghilterra adotta quando si indirizza ai paesi del Commonwealth
E cioè parlando per interposta persona io mi auguro che le spirito con cui Pier Luigi Bersani si sia indirizzato al congresso socialista sia quello dei partiti fratelli e non quello della regina d'Inghilterra
Spetta a noi
A dare una prospettiva politica più grande alla famiglia dei socialisti
Ora che la foto di Vasto
è ormai ingiallita inutilizzabile
Ora che la nuova fase mette in crisi Berlusconi ma anche chi dell'antiberlusconismo affatto
L'altra e l'omega della propria iniziativa politica ora che per fortuna io aggiungo non sentiremo più parlare la televisione di ministri socialisti essi non verranno più rimpianti
E noi non rimpiange Remo
Ma chi ha
Però chi ha creduto e ringrazio perché Antonio Guidi e uno di questi
Ci ha creduto ha ritenuto di difendersi nel fortilizio della destra italiana dico che è venuto il momento di uscire allo scoperto
L'assedio cessato
E ora di raggiungere
L'accampamento socialista perché assieme possiamo fare molta strada come ha fatto di recente Carlo Vizzini
Se è stato accolto fra di noi
Comunque è che accompagna a cui nessuno ha chiesto di fare delle abiure al quale invece al contrario domandiamo al pari di altri di riscrivere assieme a noi pagine importanti del socialismo democratico italiano
Ho ritrovato una vecchia foto non so se ti farà piacere
Due uomini con i bassi uno vera il lucchetto Berlino novantadue
Uno era Carlo Vizzini che aveva i baffi poi c'era un signore alto prelato il caldo uno che di socialismo d'Europa
Sapevo al fatto escluso hanno così sto parlando di Bettino Craxi
Io
Io penso che la crisi italiana potrà essere superata
Se nuove forze politiche di antiche tradizione sapranno rimettersi in sintonia con il Paese padroneggia andò le sfide del nostro tempo e penso
Che un partito socialista rinnovato che ha fatto la scelta dalla difesa dalla propedeutica al servizio del mondo del lavoro troverà vere un ruolo da protagonista
Come dice la bella canzone che ci ha regalato per questo congresso Emanuele pesce
E l'amore che conta
E l'amore che conta quando si è trattato di difendere in questi anni le nostre idee
E l'amore per la storia che conta è Riccardo Nencini ne è stato in qualche modo il maggiore cultore fra di noi
Quando abbiamo fatto dell'iniziativa risorgimentale dei centocinquanta anni della difesa della storia italiana la difesa del pensiero socialista
E l'amore che conta
Se puntiamo
A rinnovare il Partito Socialista per sfide più grandi
Quelle che riporti grande Partito Socialista ad essere in Italia grande e competitivo come lo sono i partiti socialisti in Europa
Grazie poco
Questi aiuti stimo molto di più di qualcun altro
Il tempo è importante
Prima di dare la parola
Ai nostri due graditissimi ospiti che sono presenti vorrei fare il punto della situazione per far capire che se siamo abbastanza severi con i tempi perché vogliamo rispettare
Il diritto di tutti dopo compagno Staderini compagno Bonelli
Abbiamo iscritti di gioia il compagno Michele Achilli
Martelli Claudio Ugo Intini e Palillo Giovanni quindi prego i compagni di essere presenti e di renderci lavoro più semplice la parola a Staderini Mario che risoluto con grande piacere
Care compagne e cari compagni
Io ho sempre diciamo penso che è uno il luogo dove più riesco a parlare con piacere a mio agio e sono le assise socialisti motivi ha molto semplice
Sicuramente perché rispetto a quelli di Enzo radicale di un'altra generazione anch'io ho potuto vivere con l'esperienza che facemmo insieme proprio qui a Fiuggi della Rosa nel pugno
Quella comunanza di lotte
E di
E di cultura politica
Che penso al Partito Socialista ci sono qua tanti rappresentanti negli anni Ottanta degli anni Settanta è riuscito avete con i miei con i miei predecessori del Partito Radicale
E soprattutto però anche perché trovo sempre delle vostre Assisi
Credo quei riferimenti culturali e quelle conoscenze quel bagaglio culturale che non si trova in altri partiti o in altre
O in altre movimenti politici lo vedo qua dietro ci sono dei nomi che personalmente sono tra i socialisti e tre radicali nomi che hanno fatto la mia formazione riesco a rintracciare parlo di Carlo Rosselli
Vedo che si parla del manifesto di Ventotene di Leonardo Sciascia di Karl Popper addirittura di di John Rawls stiamo parlando di nomi a
Commenti e temi che sono un programma politico che sono anche la nostra storia comune io credo per cui questo è quello che volevo inizialmente
Aprire con voi anche perché cercherò soprattutto all'inizio di provare
A riflettere insieme a voi sul momento storico particolarissimo che sta vivendo non solo l'Italia ma credo l'intera comunità internazionale
Ed è un momento non certo dettato esclusivamente dalla crisi finanziaria di cui vedremo chiesti setti avremo al livello di a livello nazionale a livello di organizzazioni internazionali
Ma soprattutto perché questa crisi finanziaria è in realtà una crisi di democrazia
Una crisi di democrazia e di democrazie
Che si può da parte di ciascuno di noi constatare innanzitutto del fallimento degli Stati nazionali
è la prima grande ragione che non condonato non ha consentito di prevenire e non consente oggi di intervenire in tempo e con visione su quelle che sono le urgenze non solo economiche del nostro del nostro pianeta
è una crisi di democrazia che si fonda anche sulla difficoltà che hanno avuto le istituzioni internazionali
Pensiamo all'ONU a un'ONU dove la Libia diventa a capo della Commissione diritti umani o di una Unione Europea che non riesce al di là dell'la moneta unica a trovare una unità politica ed è il secondo grande motivo di questa crisi delle democrazie
Ma il terzo ed è quello credo che ci riguarda più da vicino
è il problema dell'assenza di auto monitoraggio delle cosiddette democrazie compiute
Un esempio su tutti
In Europa bisogna avere molte e molti requisiti di rispetto dei principi fondamentali per poter entrare ad esempio la Turchia ahi noi non è riuscita sino ad oggi entrare non europea proprio perché non rispettava tutti i requisiti solo che una volta che si entra dentro l'Europa
Beh nessuno poi controlla se quei princìpi continuano a essere rispettati guarda del caso da ultimo dell'Ungheria
Ungheria dove ormai si è una Costituzione fascisti si mai nessuno ha messo sotto monitoraggio essendo dell'Unione europea quel Paese e lo stesso vale per noi
Il nostro Paese che si considerava una democrazia ancora oggi alcuni intellettuali possono considerare dovendo la democrazia in realtà è un Paese in cui gli italiani
Ad esempio non possono sapere nulla di quello che hanno fatto in questo anno i compagni socialisti a livello nazionale a livello locale così come con quello che hanno fatto i compagni radicali
Con gli amici e i compagni il ecologisti e ambientalisti di Angelo Bonelli e allora se noi abbiamo questo come principale punto di
Di caduta e di riflessione possiamo probabilmente dotarci di un'analisi che non ha nulla a che vedere con quella degli altri movimenti che oggi credo hanno ben poco da dire se non spartirsi
Quei comitati di affari in cui si sono ridotti in questi anni
Quando noi parliamo oggi ad esempio di debito pubblico due mila miliardi di euro di debito
Chi di voi negli ultimi trent'anni ha mai potuto sapere e se non avete saputo voi figuriamoci il resto degli italiani
Ha mai saputo ha potuto sapere in trent'anni dalla televisione di Stato che questo debito pubblico cresceva e ci avrebbe portato adesso a trovarci con la pistola alla tempia
Col sotto il ricatto delle istituzioni monetarie internazionali a dover fare quello che nessuno ha voluto fare per trent'anni chi di voi ha avuto un solo minuto di dibattito e si ricorda di questo sul debito pubblico in televisione nulla
Così come su come altri tanti temi quindi anche oggi in Italia la priorità per noi radicali e credo anche per chi come socialisti ha un'esperienza
è una visione culturale che è quella che c'è dietro la Vespa le quella che avete richiamato del socialismo europeo beh credo che debba essere la priorità è il punto di attacco
Proprio perché
Quando noi
Molti di voi lo so sono ascoltatori di Radio Radicale quando continuiamo a insistere sulla questione carceri che è stata riportata prima D'Antona Guido la solo sulla questione giustizia sull'urgenza di una riforma della giustizia
Noi lo stiamo parlando semplicemente di
Diritto umanitario rispetto ai poveri detenuti o può avere agenti penitenziari che vivono in quelle condizioni
Non stiamo parlando solamente del di giustizia dirli del servizio giustizia che deve migliorare perché ci sono processi pendenti a milioni che incidono sia sulle imprese
Sia sulla vite di milioni di famiglie no noi toccando quell'argomento Marco Pannella insistendo su quell'argomento con le iniziative non violente vuole porre in evidenza un fatto
Quando parla di amnistia il fatto che l'Italia è uno Stato oggi
In cui
Costantemente e quotidianamente si violano i diritti umani
Con una classe dirigente che lo sa lo tollera e con le istituzioni che sono le prime responsabili della tortura allora questo significa che il problema su cui dobbiamo probabilmente noi noi che siamo stati messi ai margini
Dei grandi dibattiti televisivi è il problema su cui dobbiamo in qualche modo in qualche modo intervenire proprio per questo vi invito tutti al congresso del Partito radicale non violento transnazionale e tra spartito che ci sarà da giovedì prossimo a Roma e di cui molto spesso voi specie spero siete stati e potrebbe essere anche compagni di doppia tessera proprio perché
La lotta contro le democrazie reali ma per l'affermazione dei diritti umani e democratici credo possa essere una lotta comune insieme a voi
E
Proprio per questo torniamo adesso all'attualità magari più contingente oggi abbiamo
Avuto dall'agenda della politica italiana
La
Così mettiamo così è se è stata in oculata una serie ditemi che per trent'anni come il debito pubblico erano stati cancellati quelli delle lettera della BCE vedremo adesso che fra il Governo Monti che sono stati
Per noi radicali un elemento di lotta politica negli anni Novanta nel due mila con il referendum per i ricordate abbiamo dovuto subire le il milione di persone di Cofferati con l'articolo di Giotto per il referendum causato nel due mila nel novantasette avevamo fatto il referendum per abolire le pensioni di anzianità abbiamo pagato il costo dell'impopolarità
Però cosa succede che dopo tredici anni adesso ce li vengono di nuovo eppure allora se c'è qualcosa credo che come una forza di sinistra dovrebbe fare
E proprio valutare quanto magari non bisogna
Alcune volte rischiare l'impopolarità però per prevenire
Pensate come sa ci saremmo trovati meglio se nel due mila si fosse intervenuto sul mercato del bar del lavoro essendo
No in quel momento è in grado di gestire magari settori disoccupazione che venivano creati e gestire il rientro nel mercato del lavoro oggi dobbiamo farlo in due mesi così tutto di fretta e lo stesso vale per la pensione delle donne siamo stati attaccati quando Emma meno insisteva le donne devono lavorare fino a settantacinque anni lo dice la di Unione europea saremo costretti a farlo lo diceva tre anni fa ma chiedeva una cosa chiedeva che quelle pensioni quei soldi che si risparmiavano fossero utilizzati per dare quei servizi
Che alle donne costringono oggi invece di andare in pensione prima perché altrimenti tre troviamo ritroviamo per terra spesi perché fanno le badanti ai bambini ai nipotini o fanno le badanti I genitori dello Stato non riesce a offrire i servizi allora quei soldi sarebbero stati risparmiati per utile essere utilizzati in questi servizi sociali oggi dopo che per tre anni la CGIL gli altri hanno fatto muro contro quella che era una cosa impopolare ci troviamo attrae esserci l'ha infilata dentro sotto il ditta della BCE però i soldi di risparmio andranno tutti a coprire il debito pubblico non a dare quei servizi e allora
Vedremo cosa fra il Governo Monti in questi giorni io credo
Che sicuramente da quello che si legge
Sarei sorpreso se questo fosse il Governo delle tasse anziché invece il Governo della ridimensionamento della spesa pubblica veniamo da anni in cui si è prima fatta crescere la spesa pubblica per creare conquistare un o il consenso per creare quelle condizioni di aumentare le imposte oggi rischiamo di fare l'opposto e sarebbe lo stesso errore allora se il Governo Monti oggi vuole essere veramente di rottura che fare avere avere un minimo di credibilità nell'opinione pubblica innanzitutto deve tagliare quelle che sono le stesse
Ritenute dall'opinione pubblica assolutamente inaccettabile credo a ragione finanziamento pubblico dei partiti spese per armamenti
E
Il diciamo i privilegi vaticani dall'otto per mille all'ICI sulle attività commerciali la Chiesa parliamo di tre virgola cinque miliardi di euro che sono la stessa cifra
Che sarebbe che verrebbe dall'introiti della reintroduzione sull'ICI da prima casa cioè
Abbiamo la possibilità di eliminare un'imposta semplicemente con il taglio di una spesa pubblica chiesti Fossa che non è gradita ai cittadini perché solamente iniqua queste al banco di prova su cui si durerà il sì diciamo sì giocherà anche là dove data del Governo Monti così come io credo il Governo Monti per non passare come il governo delle IPAB delle tasse beh allora deve aprire davvero la concorrenza quei tre settori che sarebbero Strategy sì proprio che i consumatori perché ridurrebbero le bollette
Parliamo quindi del gas
Parliamo quindi delle banche parliamo delle assicurazioni parliamo delle Poste e del servizi pubblici locali cosa farà qua il proverbio io credo che qua si vedranno
Le
Le possibili scelte di sostegno di questo Governo anche al di là di quella che sarà l'impopolarità che spera demagogicamente cavalcata dei vari Vendola da veri Di Pietro
E soprattutto c'è qui Angelo Bonelli io credo che l'occasione è unica quella di questa crisi per riuscire innanzitutto a riformare il fisco la nostra fiscalità in senso in senso ecologico ad esempio spostando le tasse
Dalle tasse sul lavoro al consumo invece di risorse rinnovabili
Però
Questo questa agenda politica dettata dall'estero sicuramente un effetto lo ha avuto l'aspetto forse positivo io credo anzi dico meno male sono cambiati gli scenari
Fino a un mese e mezzo fa eravamo tutti quanti pronti ad andare al voto c'era il nuovo Ulivo la fotografia di Vasto e che era pronta già rendo fatto la
Do con Casini per dare a lui Presidenza del Consiglio della Repubblica assecondata a seconda di quello che è capitale che avrebbe dato detto la sorte B quello scenario non c'è più
Oggi ci ritroviamo magari né con la possibilità di arrivare fino al due mila tredici
Per poter costruire e ricostruire questa nostra e area politica e credo che sarà molto difficile per quella fotografia andare avanti perché Di Pietro e Vendola si troveranno a dover cavalcare la De ma g antigovernativa il Partito Democratico si troverà nelle condizioni in cui tutti immaginiamo si troverà si troverà nei prossimi giorni cioè spaccato e costretto a decidere sulla politica economica da che parte stare e allora noi che ruolo possiamo avere
Beh innanzitutto l'ha detto prima Puca se si arriverà a due mila e tredici voi credete che nel due mila e tredici cioè fra diciotto mesi c'è diciotto mi sì dopo che il due che Berlusconi è scomparso si fa per dire dalla politica questi partiti è questa classe dirigente saranno gli presentabili
Cioè voi pensate che gli italiani potranno di nuovo fare fiducia questi partiti a questa casa è vigente assolutamente no ed è il motivo per cui vogliono magari andare a votare subito e allora io credo e dico meno male che è saltato quello scenario
Che abbiamo
Che abbiamo un'aria c'è un'aria laica un'area liberale un'area socialista io dico anche un'aria ecologista che a sud mente non ha rappresentanza e non l'avrebbe avuta rappresentanza in quel vecchio scenario e che può conquistarsi era in questo anno
Anche perché ve lo devo dire i due grandi assenti di questo vostro congresso Casini e Bersani però io li ho trovati tutti quanti uniti una settimana fa al congresso di scienza e vita si scienza e vita quelli che fecero fallire
Il referendum lo sa votarono assente tutti quanti Bersani Casini certo ce la fanno e c'era Maroni ad ascoltare la lezione magistrale di chi del presidente della CEI Bagnasco che gli avrebbe parlato di democrazia scienza e vita
Quindi erano già pronte e sono già pronte probabilmente fanno fare lavoro sport economica un pontile ma loro si stanno accordando per fare le solite larghe intese questa volta in salsa vaticana e allora hanno a che cosa facciamo stiamo a guardare
E quando Riccardo Nencini ho sentito la sua relazione
Fa riferimento alla libera democrazia cattolica
Beh io dico attenzione però che sia dei cattolici liberali di Rosmini di Manzoni e non certo i casini o i puntelli o invece magari li Bindi che si nascondono dei Fioroni della Pivetti dentro al Partito Democratico
Io credo che noi dovremo e chiudo su questo ricostruita effettivamente un tessuto comune per andare a accolta a utilizzare questo anno di tempo che forse avremo la possibilità di utilizzarlo
Beh di utilizzarlo per fare qualcosa insieme abbiamo tutto il settore della laicità abbiamo il settore della trasparenza delle amministrazioni dove voi ci siete noi non ci siamo le amministrazioni locali
Abbiamo anche tutto il nuovo a fronte dei nuovi diritti a partire a partire da quelli sull'immigrazione c'è una proposta che mi ha fatto vedere gli olio che serve ma io credo soprattutto possiamo ripartire da subito sulla giustizia sulla quest'gli oneri della legalità intesa come il grimaldello per far tornare in questo Paese democrazia e quindi per ridare il diritto di rappresentanza di voce di tribuna a chi come noi è stato ingiustamente illegale mente diciamolo escluso in questi anni da quelli che invece si sono fatti arricchire con il debito pubblico alle spalle nostre e alle spalle soprattutto dei diritti dei cittadini vi ringrazio e mi scuso se non riuscirà a rimanere ancora
E devo prendere un aereo
Buon lavoro
Lì
Ancora grazie Mario
Vi prego compagni di rimanere
In sala anche perché
So che siamo in ritardo ma
Importante essere presente in per degli interventi che verranno la parola Angelo Bonelli che risoluto con grande piacere che ricordo un proficuo lavoro comune sui banchi del Parlamento anche se purtroppo di una legislatura sfortunata
Grazie
Cari amici cari amici socialisti Ricardo Riccardo Nencini io ti ringrazio
Dell'invito
Noi siamo persone educate Riccardo no e quando ci invitiamo reciprocamente
Qua agli inviti si risponde da bonton da persone educate si partecipa si viene avanzavo
Perché la politica
Questo Paese ha dimenticato
Una cosa basilare che mio padre mia madre Basiji Torino si genitori i nostri nonni ci hanno insegnato che l'educazione che non è un problema solo di relazioni tra le persone è un problema anche di relazioni politiche
E ha ragione probabilmente quando sentivo no di dare no all'interpretazione sulla lettera regina di Inghilterra e altro questa è una questione che poi affronterò
Che guardo non con preoccupazione ma comincia a guardare sempre con grande distanza perché
Il tema che a me preoccupa di questa politica italiana e anche la grande drammaticità della crisi economica che viviamo
è questa allucinante ma sottolineo allucinante incredibile personalizzazione della politica
Per cui oggi si è non c'è il leader massimo non c'è il nome dentro il simbolo non si va da nessuna parte io do atto i socialisti di aver tenuto fede a un simbolo che rappresenta una storia
Perché è un simbolo parla di valori e di contenuti
E oggi questo Paese il degrado della politica di questo Paese sta anche in questo problema
Nel problema anche oggi i simboli non sono più pericolo e non rappresentano più valori passione ma sono il traino di un leader
è un trasformismo che a seconda se c'è o non c'è il leader
Si può ordine ovviamente capire che cosa succede questo è un tema
Che ovviamente
Va affrontato anche in un rinnovamento profondo democratico della politica italiana della democrazia italiana e vengo al dunque della crisi del nostro Paese
Che non è solo del nostro Paese e la crisi dell'Europa una crisi che viene da lontano è una crisi di democrazia è una tesi dal mio punto di vista nostro punto di vista ecologista
Di un'assenza profonda di Europa l'assenza di un'Europa politica che non è stata in grado di affrontare il tema del debbo Vito che oggi sta minando le democrazie come ha minato fortemente la democrazia in Grecia aggredendo i beni comuni greci io sono rimasto sconvolto come penso molti di voi
Lascerei che nel momento in cui l'intervento tedesco di tutta una serie di banche
Ha avuto come garanzia beni importanti della Grecia dal Partenone a isole altre l'aggressione a beni comuni e l'aggressione alla storia alla storia di un paese di chi non è riuscito a tradurre
Un'Europa a chi era sono dell'Euro e noi abbiamo fatto bene rivendichiamo non siamo come coloro i quali oggi con le spinte della crisi economica e sociale dice fuori dall'Europa fuori dall'Europa dall'Euro sarebbe in qualcosa di assurdo
Ma oggi dobbiamo rilanciare con forza l'Europa politica un'Europa che sappia uniformare i livelli diciamo di
Del fisco a livello europeo
Il livello del sistema previdenziale che debba essere trattato a livello europeo
Il fatto che
Dobbiamo arrivare io sono convinto che della necessità inderogabili di arrivare a dirlo bande
Un qualcosa che consenta di costruire un'Europa politica ed economica lo stesso nel tempo però non posso e non sfuggo e coi perché guardo con grande preoccupazione
A quello che sta accadendo in queste ore
Noi Verdi che siamo in una fase di profonda trasformazione devo dire io sono anche leggermente menzionato perché due anni fa proprio questo sala io sono stato eletto presidente dei Verdi
Con l'opzione che ha portato i Verdi fuori dalla sovrapposizione dalla sinistra radicale vincevo proprio qua due anni esattamente in questi e giorni e per la questione sonore morto importanti per il futuro del nostro Paese noi abbiamo avuto un atteggiamento nei confronti del Governo Monti
Conflittuale perché sappiamo e siamo responsabili e sappiamo che la situazione del nostro Paese e grave
Ma se domani
Non so se ci sarà domani Consiglio dei Ministri o lunedì con le indiscrezioni che ho letto sui giornali dovessero essere confermate
Bene io esprimerei un dissenso su alcuni punti fondamentali come si può costruire una manovra è qua tagliando fondi alla sanità che già sono tagliati
Tagliando il fondo al trasporto pubblico che è già stato massacrato
Non facendo la tassazione sui grandi patrimoni in questo Paese ed evidente che lì già c'è un compromesso dentro quel Governo con una P.d.L. che non vuole
La TAV mozione sui grandi patrimoni ma io vengo qui a un dunque
Io mai e poi mai e scusate se alzo la voce mai e poi mai
Potrei dire che sia una manovra che non metta al centro una cosa che anche al Governo federale tedesco ha fatto un anno fa riducendo le spese per gli armamenti perché è un qualcosa di inaccettabile in questo Paese che si possono spendere quaranta miliardi mi dia euro
Di spese per armamenti
E non lo dice un integralista e lo dico qui in una platea socialista non perché voglio carpire il vostro applauso perché sessantuno Pertini fosse vivo
Oggi anche al fine se la deve prendere perché
Non direbbe in quella famosa frase importante che molti giovani tutti noi dovremmo prendere
Svuotare gli arsenali a riempire Granai
è un qualcosa di
Assolutamente inaccettabile
Inaccettabile
Che di fronte ad una politica
Che
è una campagna di informazione che devo dire un punto di vista giusto aggredisce i costi della politica che la politica deve dare il suo contributo ci siano delle caste di intoccabili
Queste riguarda la parte degli armamenti e l'altra parte era
Citata Staderini non si comprende la ragione per cui il Licci
Sulla
Gli immobili commerciali della Chiesa non debbano essere pagati visto che fanno profitto se fanno un profitto devono contenere ora contribuire
Allo sviluppo
E all'uscita dalla crisi e dal nostro
Paese e alla ragione e quindi c'è
Perché un perché guardate grande quanto una casa
Perché
Su questi punti non si dice nulla
Ma voglio aggiungere un altro elemento e lo dico al partito democratico però
Noi siamo in prima linea a dire stop ai costi della politica
Ma non fate i furbi confondendo i costi della politica con i costi della democrazia che stanno trasformando
I comuni le province
Dei consigli di amministrazione
I consiglieri municipali comunali provinciali non sono un costo della politica e la capacità di consentire aggio domani oggi di entrare in politica sfori tale egemonia dei Monopoli di quei grandi partiti che oggi
Oggi
Sono un problema per questo Paese
E lo dico facendo un esempio che riguarda il dissesto idrogeologico
Tante lacrime di coccodrillo
Genova
E le Cinque Terre finito da poco il dramma
Messina
Ahimè i morti già sei ce li siamo lasciati alle spalle
Eppure vediamo due giunte diverse tra di loro la Giunta Lombardo in Sicilia e la Giunta in Liguria ebbene
Devo dire
Vedere che in Liguria si possa modificare un Regolamento edilizio per ridurre le edificazioni la possibilità di edificare da dieci a tre metri
In Liguria e vedere in Sicilia che nel momento in cui c'è la devastazione del dissesto idrogeologico è altro che con le frane che Civitanova vedere che candidamente alcuni deputati l'Assemblea regionale siciliana presentano un condono edilizio per da sanatoria ed edificazioni lungo reali coste
Questo sta a indicare che
Questa democrazia
Ha bisogno del pluralismo ha bisogno perché abbiamo bisogno di tante persone tanti giovani che possono fare i loro lavoro per mettere in cento al centro l'interesse pubblico del nostro
Nel nostro Paese
E quindi che fare
Io penso caro Ricardo
Che la situazione del nostro Paese sia
Una situazione
Che voglia
Creare sempre di più questo livello di polarizzazione tra le due tra due grandi forze
Come dire mettere da parte altri renderli come dire ininfluenti
Io penso che il dodici il tredici di giugno scorso di referendum che sono stati vinti
Insegna una cosa molto importante
Che nessun obiettivo impossibile se si mettono al centro idee forti e allora io penso che insieme dobbiamo mettere al centro i temi forti per cambiare l'Italia per costruire un'altra Italia perché un'altra Italia è possibile
A coloro i quali
Pensano che
Non siamo non dico degni ma non siamo
E se in seconda parte no dal punto di vista dell'interlocuzione politica io penso che noi dobbiamo dare una risposta forte dal punto di vista iniziativa può litiga su grandi temi che mettono al centro la grande questione della laicità dello Stato il grande tema della conversione ecologica dell'economia che purtroppo non è affrontato in questo momento io mi sarei aspettato di vedere quello che sta facendo la Germania
Vale a dire di mettere al centro del motore della propria cono e con la mia ladri recavano mi di mettere al centro questi temi io francamente sono allibito nel sentire ogni volta e qui concludo e vi ringrazio
Nel sentire ogni volta Marchionne
Dire me ne vado via dall'Italia dopo che si è preso sette virgola otto miliardi di euro dagli italiani
E sono allibito nel vedere che nel mio paese nel Paese che io amo che noi amiamo non ci possa essere
Una riconversione ecologica
Fa parte della industria toh mobili Sica permette nel rendere competitiva la nostra industria sulla grande sfida industriale ma veramente rivoluzionaria la terza rivoluzione industriale la chiamano molti quella di fare in modo sembrare una banalità
Che si produca un alto pulita l'auto elettrica in Italia lo sta facendo l'AREMOL ma lo stanno facendo i grandi colossi che hanno investito miliardi miliardi di euro da questo punto di vista perché lo fanno perché con la crisi delle città
Il diritto alla mobilità sarai un futuro garantito da questi da queste auto e se non saremo in grado di essere competitivi sul mercato avremo un problema
Occupazionale gravissimo da questo punto di vista ma la FIAT ha finanza la FIAT ha un grande multinazionale però qui la responsabilità della politica che lo ha messo di fronte alle proprie responsabilità
Dopo aver dato incentivi rottamazione non li ha messi davanti la responsabilità della necessità di cambiare
Ecco dobbiamo essere false di cambiamento di modernizzazione non della conservazione perché francamente un'alleanza Terzo Polo PD che e marginalizzato tutto alquanto io penso che sia una veramente un'alleanza
Forte di conservazione che non porta da nessuna parte e io mi auguro mi auguro da questo punto di vista che essi agli amici del partito dovrà democratico guardino con attenzione quello che è accaduto nel Paese a partire dal referendum perché con quell'alleanza ho l'impressione che rischieranno di
Rimanere molto molto molto soli ma non solo dal punto di vista delle ansie politiche molto soli dal punto di vista del consenso elettorale
Grazie
Grazie Angelo di cuore per il tuo intervento dal palco sociali
Maccari
Compagni care compagne
è fuor di dubbio
Che avevamo pensato di celebrare questo congresso
In un momento
Diverso
L'avevamo pensato
Per discutere dei problemi
Del nostro Paese
E costruire una prospettiva per il nostro Paese
Lo celebriamo però
In un momento delicato
Con
Un governo tecnico
E quindi quale migliore occasione
Come quella
Di questa platea di questo congresso
Per poter discutere riflettere serenamente
Dire alcuni si
Perché viviamo in un momento di grande emergenza economica finanziaria
E politica
Ma dire anche tanti no
E io credo che dobbiamo partire subito
Da un no
E cioè
Questo Governo se dovesse essere confermata
La manovra che un po'tutti i giornali in questi giorni
Ci stanno propinando
E un Governo
Che
Fa della sua politica
Una politica semplicemente delle entrate non certamente
Del taglio della spesa
Credo quindi che dobbiamo dire no per esempio
A quello che
Il ripristino dell'ICI sulla prima casa
Credo che dobbiamo dire no con forza
Nel momento in cui
Questo Governo non vuole rideterminare
La rivalutazione in base all'inflazione
Delle pensioni delle piccole pensioni della gente
Credo che dobbiamo dire no con altrettanta forza
Nella misura in cui si vuole
Determinare una condizione di aumento dell'IVA
E quindi in buona sostanza si determina una
Politica recessiva che incideranno notevolmente sui consumi e sulla vita comune dei cittadini di questo Paese
Determinante in buona sostanza
Ancor di più l'impoverimento
Della nostra società
Gli ultimi dati stanno a dimostrare che cosa
Che in questo Paese sta homo intanto il giorno dopo giorno la povertà relativa
E sta aumentando giorno dopo giorno la povertà assoluta
E sta aumentando in modo esponenziale la povertà in quelle aree che sono oggi emarginate e che sono il Mezzogiorno d'Italia in cui per esempio
Non viene la gente ha politica dei partiti una riga
Per dire parliamo del Mezzogiorno come
Un momento di discussione e più forte per il rilancio del Paese
E per l'intera Europa
Questa politica di questo Governo
Io credo che non vi linea
Una condizione di equità
E vi sviluppo
Per il semplice motivo come giustamente
Sottolineava Bonelli
Nel momento in cui si italiana
Il trasporto pubblico locale
Nel momento in cui si taglia ancor di più
L'intervento sulla sanità
Credo
Che queste questioni come l'aumento dei ticket
Incideranno ancora di più
Nella carne viva della gente
Penso quinti
Cioè i tanti no che noi dobbiamo dire perché è giusto che il questo Governo sappia la nostra opinione
Dobbiamo dire con forza anche tantissime nel momento in cui si pensa di poter aumentare la tassa
Sui posti barca
E nel momento in cui noi diciamo con altrettanta forza come giustamente lo ricordava Riccardo nella sua relazione
Vi è la necessità
Di
Mettere una patrimoniale forte sui grandi patrimoni e non certamente su quei patrimoni bassi che incidono sempre e comunque sulla gente
Come d'altronde è giusto
Che vi sia
Una tassa sulle rendite finanziarie
Io credo quinti
Che dobbiamo porre all'attenzione
Questo tipo di discussione oggi
Sapendo comunque che il debito pubblico che oggi abbiamo è che comunque
Non deriva da quello che ci hanno fatto sempre e comunque sapere cioè che negli anni passati abbiamo aumentato il debito pubblico
Io voglio ricordare a tutti che durante quei due anni di Governo Prodi abbiamo ridotto il debito pubblico da centonove per cento altri cento in due per cento aumentando notevolmente l'avanzo primario al cinque per cento
E quinte avevamo intrapreso una iniziativa forte che ci consentiva di poter
Affrontare la crisi
O perlomeno di guardare
Con
Intelligenze attenzione
Hai mutamenti dei fenomeni
Che stiamo vivendo in questo periodo
Però un dato è certa
Che questo Governo al termine della sua
Del suo percorso
Avrà cambiato lo scenario politico
Vi sarà una nuova geografia politica
Il mondo cattolico si stargli organizzando
All'interno del Popolo delle Libertà vi sono movimenti importanti
All'interno dello stesso Partito Democratico vi sono movimenti imposta
E quale migliore occasione per noi per i Socialisti italiani
Poter pensare che vi siano degli spazi enormi per ricostituire un grande Partito Socialista Italiano di stampo europeo
Noi abbiamo questa grande opportunità che nel momento in cui sono in crisi come giustamente hanno sottolineato i compagni che mi hanno preceduto
In crisi
Gli Stati nazionali
Djebbi sogno sempre di più euro
Noi in un'Europa monetaria
Ma uno Europa politica che si è ingrata determinare
Quelle scelte
Di politica fiscale di politica economica di politica sociale di politica estera
E all'interno dell'Europa
Soltanto un Partito progressista con i suoi limiti con la sua rivisitazione poi
Determinare quella svolta necessaria
E si può imprimere per
Di cominciare a ricostruire sviluppo e quinti occupazione
All'interno dell'Europa e del nostro Paese
Abbiamo più intimo branche spazi
Abbiamo la necessità di farle e saltare le contraddizioni di un Partito Democratico
In cui convivere tutto all'incontrario di tutto dobbiamo fare in modo che queste contraddizioni sulla laicità
Sullo sviluppo sul lavoro vengono forte avanti per ricostruire quella grande forza socialista
Io
Voglio terminare al vento
Il compagno Crema già battuto con due
Questioni
Rapidamente
I giovani
Di cui
Si è parlato poco
A cui dobbiamo dare delle risposte
Per fare in modo che possono crede del futuro
E che quindi vi è una speranza
Non soltanto partendo
Dalla Venture capitale
Ma di formando per esempio il diritto fallimentare
Vi formando per esempio
Il Codice civile per costruire
E realizzare nuove imprenditorialità
Realizzando per esempio
Il finanziamento delle idee
Ed è qui che viene è un grande momento di discussione il rifinanziamento della scuola pubblica della riforma dell'università Delli investire sulla cultura e noi dobbiamo rispondere ai finanziamenti che vengono dati per esempio in un villaggio globale della culturali dei finanziamenti che vengono data la scuola cattolica toni finanziamenti ai giovani per poter studiare in un mondo globalizzato
Per poter fare in modo che coloro i quali hanno
Le specificità le professionalità le capacità
Possono apprendere
In una realtà
Diversa da quella italiana e quinti esserne competitivi sul mercato internazionale
L'ultima questione
L'ho detto prima
E voglio chiudere con questo
Bene ha fatto Riccardo
A dire
Presenteremo nel prossimo futuro un libro bianco
Per i problemi del nord
E quinti
Farkas
Scoppiare le contraddizioni della lega
Io credo che da questo congresso
E presenteremo perché questo è un ordine del giorno
Vi debba essere di fatto la consapevolezza della prima Conferenza del Mezzogiorno d'Italia
Una conferenza che basi soprattutto lo sviluppo del Mezzogiorno non
Come assistenza ma con una grande per i Sorsa su cui il Partito Socialista dovrà impegnarsi per dare risposte ai tanti giovani e le tante donne nel Mezzogiorno d'Italia grazie
Ora diamo la parola al compagno Michele Achilli al quale diamo un fraterno e caloroso benvenuto tra di noi alternativi
E le compagne e cari compagni
Tra pochi giorni il nove dicembre
Una riunione dei Paesi europei deve avviare a soluzione la crisi dell'euro
Che sta obbligando tutti a rivedere le proprie politiche economiche
E bastato infatti l'ho scoperto di cassa della Grecia
Un Paese che pesa sul bilancio globale dell'Unione per meno di un cinquantesimo
Per creare un'atmosfera di grave preoccupazione che ha coinvolto Portogallo Spagna ora l'Italia
Obbligando questi quattro Paesi a repentini e traumatici cambi di Governo con le elezioni o meno
Ed è quindi è in corso
Un gigantesco brainstorming per tentare di rispondere alla questione
Come salvare l'Europa o meglio
Come salvare l'Euro per salvare l'Europa
La ragione infatti per la quale l'Euro affronta la più grave crisi della sua esistenza
è la mancanza dell'unione politica dei Paesi aderenti alla moneta unica
Anche se tale mancanza surrogata dall'arroganza di Germania e Francia che senza alcuna reazione da parte degli altri venticinque Paesi si sono auto nominati i gestori della politica economica europea
è il fatto è tanto più deleterio dal momento che la mancanza di grandi leader europei non definisce una politica è una strategia vera
Questo atteggiamento non è accettabile
Tanto più se deve continuare
è necessario quindi riprendere il dibattito vero sulle modifiche da apportare al Trattato di Lisbona
Se è indispensabile per reagire all'offensiva dei mercati affrontare le questioni di bilancio
E valuteremo lunedì sera se il Governo Monti agiva come affermato con rigore ed equità
Con un po'mancare una riflessione politica per
Avviare a conclusione il progetto europeo inteso come creazione di un vero e proprio Stati Uniti di euro è stato unito l'Europa
D'altra parte le incertezze se non è in capacità decisionali dei diciassette membri dell'unione monetaria a far fronte alla crisi dei debiti sovrani
Oltre a rimanga
Ma a rimarcare l'euro di implosione
Consente di trasformare il dollaro impegno rifugio e permettere agli Stati Uniti di finanziare a buon prezzo la sua montagna di debiti e
Non solo dagli Stati Uniti per la verità ma anche della Gran Bretagna
Accanto all'accettazione delle misure necessarie per avviare il risanamento
Che il colpevolmente il Governo Berlusconi ha ritardato
Abbiamo anche da affrontare una proposta politica che deve diventare la parola d'ordine al socialismo europeo e cioè la creazione
Degli Stati Uniti d'Europa
Solo in questo modo potremo affrontare nel grande mercato globale la sfida che la nuova realtà ci pone ogni giorno
Dicevo prima
Di modificare il Trattato di Lisbona
Implementando le iniziative integrate vice già decise creando un vero e proprio Ministero delle Finanze europee
Che affianchi il cosiddetto Ministro degli esteri
Così detto perché finora non abbiamo sentito mai prendere nessuna posizione o suggeriva iniziative sui temi caldi della politica estera specialmente nei confronti della sponda sud del Mediterraneo
Così come il Parlamento europeo deve inventare un organismo legislativo vero e proprio è un organo di indirizzo e controllo rispetto alla Commissione
Questi concetti a mio giudizio dovrebbero trovare posto nel documento programmatico del Congresso che abbiamo esaminato ed apprezzato
Anzi a mio giudizio ne dovrebbero essere la premessa per inquadrare il processo delle riforme e del rinnovamento della prospettiva europea
Non a caso sono stati i partiti socialisti che hanno anticipato soluzioni valide anche oggi nel manifesto per l'Europa che è stato redatto per le elezioni del due mila e nove
In questo documento i socialisti hanno tracciato con molta precisione le azioni di governo da intraprendere per risolvere la crisi ed avviare un processo di crescita
E voglio ricordare anche che nel documento si fa riferimento alla Tobin tax che è un elemento centrale nella tassazione delle transazioni finanziarie e vorremmo ricordare al Presidente del Consiglio Montichiari
Negli Stati Uniti è stato allievo di Tobin dei ricordarsi questo da suggerire negli momenti dei
Discussioni in Europa
Da quel documento
Che molti compagni forse non hanno ancora letto con attenzione
Ci sono punti di grande interesse anche per la fase attuale del nostro Paese
Ma c'è a mio giudizio
La in quel documento ma anche nel dibattito di oggi una carenza di fondo cioè
La mancata individuazione di un percorso per la costruzione di una
Vera unità politica europea attraverso la modifica del Trattato di Lisbona
Vi sono
Indicazioni su che cosa loro può deve fare in tutti i campi dall'istruzione la cultura gli investimenti ma manca la indicazione di come
Obbligare i Governi nazionali a prendere in esame seriamente un'unificazione che oggi è resa drammatica dalla
Crisi dell'euro
E anche se
Da parte della cosiddetta sinistra chiamata Partito Democratico si sostiene che la socialdemocrazia
è superata se non defunta
Io credo invece che il partito sia
Il Partito socialista europeo è l'unico
Organismo politico che sta dando a questa Europa conservatrice
I pochi compagni Presidenti del Consiglio
Direi Paesi europei come Grecia
Spagna e Portogallo sono stati liquidati dalle crisi ma nonostante questo
Il Partito Socialista Europeo ha dato elementi seri per la costruzione del futuro
E il compito quindi del gruppo dirigente
Del nostro partito e quello di capire che oggi si apre una stagione che molti compagni prima di me hanno molto bene illustrato una stagione nuova nella politica italiana
I vecchi partiti hanno fallito le misure che il mio Governo Monti prenderà sicuramente avranno riflessi importanti all'interno dei partiti esistenti dei bagni dei maggiori PdL e il PD
Quindi in questo momento il partito deve essere capace di aprire le sue porte farsi promotore di una campagna socialista nel Paese capace di svegliare tutte le forze che negli altri partiti
Hanno
Pensato di trovare scorciatoie
In Italia non sono più possibili iprite i come il Partito Democratico o come il Partito della libertà che non sono partiti sono aggregazioni strumentali in vista di alla creazione e il mantenimento di potere
E quindi io credo che
Il Partito socialista italiano deve essere capace sarà capace in questa fase magmatica della politica italiana dei interpretare e rappresentare gli ideali del Partito Socialista Europeo
E a questa forza dobbiamo anche nove richiamarsi in ogni momento del nostro operare grazie
Alla batteria microfono portatile non la sicurezza però con grande piacere diamo la parola ora
Graduale
Alta
Istanze difficile da importante non abbassarsi
Care compagne e cari compagni
Diamo la parola con grandissimo piacere lo salutiamo con calore
Al compagno Claudio Martelli
Inutile dire che il piacere
è tutto mio
Potete anche immaginare quale sia il
Groviglio di emozioni
A riprendere la parola in un congresso socialista dopo
Dieci anni
Tra gli ultimi
Appuntamenti a cui ho partecipato
Uno era quello del Partito Socialista Europeo
Era l'epoca in cui si discuteva la Costituzione europea
Oggi parlarne sembra
Non solo imbarazzante ma
Sembra di provenire da un da un altro pianeta
L'Europa così si Brin dell'Ata così
Divisa così regredita anche nelle sue
Prospettive
Il tema della discussione
La discussione dei socialisti europei
Era
La posizione che i diritti cosiddetti sociali nella Costituzione europea
Avrebbero dovuto avvenire rispetto ai diritti di libertà
Naturalmente la posizione dei Popolari europei come dei liberaldemocratici come di altre forze
Era quella di fissare innanzitutto i diritti di libertà
E poi
Qualche capitolo dopo affrontare i diritti sociali
E debbo dire la verità che
In questa trappola
I socialisti euro precisi Ficarolo da soli perché declinava hanno i diritti sociali
Essenzialmente come i diritti sindacali
Ed è evidente che
Per quanto sia importante il sindacato il sindacato viene dopo la libertà
Preparazione di questo congresso
Rileggendomi quelle carte
Ho rivisto l'intervento che ho fatto in cui sosteneva una tesi molto diversa da quella dei socialisti europee io sono sempre stato un socialista un po'individuale
Però rivendico quella posizione la offro anche a questo congresso
Perché mi sembra un po'più
Avanzata
Rispetto all'idea che
I diritti sociali si identifichino con i diritti sindacali
Ed è un'idea realtà molto antica
Pensa presta addirittura
In quello che diciamo così brevi colloqui anche
Quotidiani
Sta addirittura
Nella politica di Aristotele l'uomo è un animale sociale
è un animale esso cipolle è un animale politico
E questa definizione di umanità incardinato in Aristotele
Questo carattere
Della natura umana la sua socievole Rizza
Al primo posto
Prima ancora dei diritti di libertà perché la libertà una conquista
La socievole chissà umana è un dato di natura
In questo sta il fondamento secondo me anche del socialismo contemporaneo se fa riferimento ha questo carattere naturale
Della socievole sa e dunque considera
Ingiusto e minaccioso
Qualunque attentato
Alla socievole insomma no perché è un attentato alla natura dell'uomo dell'uomo ovviamente e delle
E che si manifesta ovviamente con la famiglia si manifesta con la società nel suo assieme e poi via via
Con lo Stato
Se ci allenarsi mo'discutere
Di socialismo internazionale ancora una volta
Compiremmo già almeno sul piano del metodo un primo passo
Nella
A riabilitazione
Del socialismo europeo che ha conosciuto in questi
Vent'anni che abbiamo le spalle crisi profonde ma che forse oggi
Passata
Anzi trasformata le offering euforia liberista
Nell'angoscia
Della crisi economica e finanziaria globale
Non tanto per merito dei socialisti ma per colpa
Dei liberisti torna ad offrirsi un grande spazio
Non so chi l'abbia detto ma l'ho sentito di recente
Molte non tutte ovviamente ma molte delle manifestazioni
Di ribellione di rivolta e di critica anche
Come ha detto giustamente Nencini
Il nome del buonsenso alle degenerazioni della situazione economica e di quella politica
Appartengono appunto al buon senso
Quindi il primo carattere del socialismo è che esso si fonda sulla natura umana
Figuriamoci qualche cosa quindi che travalica lei poche le storie
Purché non si sia troppo esageratamente affezionati a quel socialismo che invece il figlio
Della società industriale
Che è un corrispettivo politico della società industriale
Necessario
Però questo è al tramonto perché al tramonto la società industriale
Quel socialismo
Che attinge alla natura umana non può invece tramontare
L'altro aspetto del socialismo internazionale contemporaneo e Dio sa quanto ce n'è bisogno
Perché il socialismo non vinte
In una sola parte sarebbe contrario alla sua essenza la sua natura se non è internazionale non
Punto
Quindi ha bisogno di essere internazionale per essa internazionale deve toccare corde temi fondamenti che riguardano tutti gli uomini e tutte le dolci uno è questo
La socievole sa
Lo stare insieme da cui si sviluppano Point modi e forme diverse
Ispirate onore religiosamente le forme della solidarietà l'altro certamente connotato soprattutto oggi
è quello che potremmo definire lo facemmo già questo vent'anni fa all'epoca di Chernobyl
Insomma o più di vent'anni
Lecco socialismo
Socialismo che si faccia carico Massi è un carico come dire lieve da apportare
Diventa
Troppo pesante questo carico
Quando lo si trascura
E quindi la sostenibilità come dicono
Degli ecologisti
E non solo loro oramai
Della
Impresa economica
In termini di sostenibilità ambientale
Mi è capitato poco tempo fa di essere invitato da Vespa
Immaginavo ci fosse una trappola se no non avrebbe invitato
Si è parlato di di di vari argomenti a un certo punto dice ma sa io quello che era e non perdono mi fa il conduttore
è il referendum sul nucleare dell'ottantasei
Il problema è che e l'umanità che non perdona i nuclearisti
Di insistere
Su una strada
Assicura
E vedo che via via vengono meno i Bastioni
Uno era quello certamente giapponese un altro era quello tedesco ma ormai viene meno anche il bastione francese
Tutta la discussione di all'alleanza presidenziale tra socialisti e verdi in Francia o ruota intorno a questo tema
Se fuoriuscire o nodo al nucleare la volete i socialisti sono un po'più prudenti dei Verdi in Francia hanno il sedici per cento i Verdi che mi sono arbitri della vittoria socialista
E credo
Vedo che anche Voland
I dirigenti socialisti cercano comunque un compromesso che riconosca
Questa priorità e con socialisti
La terza questione è quella della democrazia come capite subito verremo presto a parlare dell'Italia di casa nostra
Si dice la democrazia in crisi ed è vero
Qualcuno sono usa l'espressione
Avevo sentito io per primo danno a Falcone e fragili Zatta
Come certi bagagli nelle stazioni aeroporti con sopra scritto fragile così è la democrazia nell'epoca che noi stiamo abitanti
Beh e fragile perché sottoposta all'usura del tempo tutte le cose invecchiando diventano più Frati da voi
Diventiamo più fragili figuriamoci la democrazia e poi perché sottoposta a una
Somma di attacchi
Molto spregiudicati
Da un bel libro di Cuccia non politologo americano che spiega come mai i repubblicani abbiano vinto
Meglio incorso gli ultimi trent'anni la maggior parte le elezioni
Ed è impressionante la tecnica dell'un per cento della popolazione americana la parte di gran lunga più ricca della nazione più ricca e potente del mondo
Di come si sia impadronita
Del Partito repubblicano questa il Litta
Assoluta del potere della ricchezza l'un per cento si è impadronito certo non poteva impadronirsi lo democratico hanno scelto il bersaglio più facile quello repubblicano
Che però un partito PRIT Volkspartei parti era un grande partito democratico anch'esso non lo è più
Perché ormai che
Posseduto da questa Hristo Croazia del denaro
Che crea
I suoi referenti a livello degli Stati delle grandi città
Li fa crescere li fa diventare protagonisti del dibattito di quella parte e poi spendendo una montagna di denaro mai nulla
Per chi possiede con l'un per l'un per cento che possiede il cinquanta per cento ricchezza americana
Comprarsi un partito è uno scherzo da ragazzi
E comprandosi quel partito vince le elezioni e quindi governare la nazione più potente del mondo e avere una politica fiscale che di tassa alla grande tutte le rendite finanziarie
E impedisce anche quando vincono i democratici una riforma sanitaria che garantisca il diritto alla salute a tutti
Quindi la democrazia e molto fragili è stata anche in Europa io ero a quel processo
E in parte simile a quello americano in parte dipende anche dalla burocratizzazione
E dalla ipertrofia di quello che non chiamerei lo stato sociale ma che vale semplicemente lo Stato chiude la sua invadenza un po'più tutti i settori
Soprattutto ha mai sono la finanza e l'informazione
Che
Manico acquosi svuotano la democrazia
Però siccome l'umanità
E piena di risorse
A un'informazione
Che
Manipolate
La vita politica e la vita democratica
Come possiamo noi
Riemergere in questo sistema dell'informazione italiana
Che
Sequestrato
Da poteri economici e da forze politiche
Se non potessimo disporre di una risorsa
Noi diciamo nuova in realtà esiste da almeno
Venti trent'anni
Come la Rete come internet
Mi fa un enorme piacere di avere ha preso che Riccardo è riuscito a riavere l'Avanti e che l'Avanti già esce
On line
Non dobbiamo preoccuparci di passare alla carta stampata
Siamo già andati oltre siamo sulla Rete la replica infinitamente più potenzialità di qualunque edicola
Forse non raggiungeremo tutti i Paesi di sicura occuperanno i compagni
Il capoluogo di regione o di provincia o di un grande centro vicino ai Paesi limiti se fosse necessario di stamparlo per i nostri anziani ma vedo che
Dai dati me ne occupo anch'io un po'creato anch'io uno strumento di comunicazione attraverso la Rete rivolto agli immigrati agli italiani
Vedo che è possibile
Affrontare
I temi della comunicazione del nostro messaggio politico
Senza troppo preoccuparsi
Di essere chiusi o boicottati
Tra i sistemi di informazione dominanti stancata stampata televisioni generaliste
Che stanno perdendo quota giorno dopo giorno
Se pensate che soltanto cinque anni fa RAI e Mediaset insieme facevano al novanta per cento degli ascolti che adesso stanno scivolando sotto sessantacinque capite qual è la rivoluzione in atto
Quarto punto della nostra come è stato detto anche questo mi piace ripartenza
è certamente il tema della libertà
Libertà
Di
E non solo da
Quindi una libertà concepita in termini positivi e non soltanto in termini di autodifesa che pure sono
Termine anche quelli necessari mette dei paletti all'invadenza della sfera delle libertà individuali e personali e anche delle libertà pubbliche
è indispensabile ma non basterebbe se la libertà non servisse per poter fare qualcosa e non soltanto per difendersi da qualcos'altro
Libertà e diritti diritto alla vita buona
Alla vita giusta
Delitto alla serenità all'occupazione
Allo studio alla conoscenza
Il diritto alla vita
Non come lo declinano
In modo
Unilaterale
Secondo me poi non è neanche tanto la Chiesa quando il Papa
Dico subito a me non dispiace questo Papa perché
Lo trovo chiaro
è un tedesco parla chiaro che sostiene una tesi ardita
La conciliazione tra fede e ragione
Che comunque apre una possibilità di dialogo c'era forse più preclusa prima con
Il grande Papa Guerriero
Che riempiva di folle
Qualunque luogo del pianeta visitasse
La conciliazione tra fede e ragione l'invito di questo Pontefice a noi laici
A parlare di un laicismo positivo
Non soltanto un laicismo declinato in termini
Di estremi minoranze
A me pare una un invito da non lasciare capire
Naturalmente questo non vuol dire che siamo d'accordo
Ho visto con grande gioia che qui
Tra di noi Peppino Englaro
E
Coraggio in me e in tutti noi l'idea di usarlo come un testimonial
Io penso che sia
Un compagno di lavoro che si siederà allo stesso banco con noi e che ci aiuterà a discutere
Alla luce di un'esperienza che ha
Elaborato
Userei dire in una forma
Soltanto umanistica ma propriamente filosofica
Che anche il diritto a morire con dignità
Fa parte del diritto alla vita
Se le l'ultimo punto in questa
Breve tavola di riferimenti socialisti
E certamente
Come noi socialisti oggi in Italia nel mondo possiamo far ripartire il progresso sociale
E anche qui attenzione a non parlare delle questioni sociali o di eguaglianza
Come se fossero
L'ultima declinazione
Perché se l'ultima declinazione sarà trattata come l'ultima
Cioè se prima c'è il primato dell'economia e poi
I diritti sociali
Ci arriveremo quasi mai a meno che non riprenda una crescita un progresso del PIL
Cinquant'anni fa non ci arriveremo mai
Diverso è si capisce si capisce se si fa capire
Che l'equità
E un meccanismo che genera dinamismo economico è un dinamismo produttivo
E non
Appare soltanto quando c'è da redistribuire
Ho sentito tante volte dei ragazzi di questa di questa stagione
Quelli che si ribellano e naturalmente con tutto lo sconto che essi fa all'inesperienza ma per esempio il rifiuti sulla perché avevo caricarci noi che non abbiamo nessuna colpa il debito che voi noi
Vecchie generazioni avete
Prodotto
E certamente hanno diritto a una risposta
Ed è una novità
Che attenzione è frutto della straordinario progresso della medicina e delle condizioni di vita ambientali l'allungamento della vita media si vive
Rispetto a trent'anni fa mediamente se non ricordo male qualcosa come quindici anni di più
E da questo non possono non derivare delle conseguenze se aumenta la vita media né commentare anche la vita di lavoro
Perché le pensioni di chi va in pensione oggi chi le paga chi sta lavorando oggi
E se però si riduce la platea di quelli che lavorano ogni giorno l'accesso al lavoro tra l'altro vanno rischio anche le pensioni quindi anche
Dal punto di vista di una visione egoistica
Conviene questo sacrificio
Che le generazioni più anziana debbono fare non tagliando
Basta Tremonti veramente basso basta perché
Prima ci ha spiegato che lo Stato era criminogeno
Produttore di crimini e che bisognava assolutamente liberalizzare tutto poi all'improvviso senza una spiegazione
Ha scritto che bisognava tornare a colbertismo cioè al dirigismo statale
Sarebbe gradita una giustificazione di questi rovesciamenti ideologici estremi
Sarebbe stato gradito anche da quelli che
Hanno un passato socialista
Che fossero stati un po'più attenti sulla frontiera sociale essenziale
E sulle
L'equità anche nel rapporto tra generazioni
Questo sarebbe nulla rispetto a quanto siamo regrediti in termini di progresso sociale nel corso degli ultimi quindici anni
Persino nelle
Civiltà contadine
Le civiltà arcaiche era
Una forma di buonsenso
Naturale anche qui
L'idea che
Ciascuno di noi
Dovesse restituire qualcosa
Di ciò che ha avuto in dono dalla vita
C'era quel gesto per cui
Si versava un po'di vino nella terra
Prima di Berno un bicchiere utili pur citarne una brocca
Noi siamo arrivati in Italia e dell'unico Paese al mondo nemmeno i repubblicani americani hanno mai osato concepire tanto all'abolizione di ogni tassa di successione
Ma questo non si era mai visto
Non si era mai visto nella storia
Perlomeno recente dell'umanità e qualcosa che precede
Non la rivoluzione comunista l'ottobre sovietico precede la rivoluzione francese precede l'esperienza dei comuni precede la società contadina arcaica
E di regressione regressione devo vogliamo tornare alle caverne
Dove vogliamo tornare ma il principio
Ereditario è lo capisce anche un bambino
Il principio più opposto che si possa immaginare
Al progresso sociale
Soltanto se si intacca il principio ereditario si può affrontare il tema delle
Pari opportunità non dico dell'eguaglianza ma almeno delle pari opportunità cioè soltanto se si pretende
Da chi ha avuto tutto il massimo in termini di ricchezza
Che restituisca qualche cosa non invita attenzione ma quando trapassa si può ristabilire un minimo un minimo
Di parità di condizioni di partenza e quindi a risarcire coloro
Che sono stati più sfortunati
Nella lotteria della vita che sono nati in famiglie povere o poverissima o dentro senza famiglia
Cosa c'entra tutto questo con
Monti il governo tecnico e questi partiti stato DD non mi dilungo perché ne hanno parlato già tanti amici e compagni
E mi riconosco in quello che è stato detto vorrei sottolineare soltanto un punto
Guardate che l'hanno ma Lia
Non è un Governo che non risponde ai partiti
L'anomalia erano i governi dei partiti
Eh lo so che per noi italiani un po'difficile perché
Però questa è una maleducazione come direbbero gli spagnoli
Di cui dovremmo liberarci
E cioè l'idea che i partiti sono tutto quasi tutto
Che ha prodotto poi là dentro degenerazione della Prima Repubblica
Che comunque un
Processo lungo compresso pieno di enormi risultati e anche
Di gravi colpe
Tradendo
E che produce anche la degenerazione di questa seconda Repubblica molto più rapida
La Costituzione non prevede affatto che il Governo debba essere affidato ai partiti sufficiente che abbia la maggioranza parlamentare
Non si richiede altro requisito
E non si pensa nella Costituzione
Alle norme pasticcio che ci siamo combinati che hanno combinato con le loro mani e cioè una Costituzione per una Repubblica parlamentare
E leggi elettorali per una Repubblica presidenziale
E questo enorme pasticcio
Quello in cui ci siamo applicati siamo stati criticati
Se si designa dal popolo il Presidente del Consiglio si entra automaticamente nella dimensione di una Repubblica presidenziale e si esce dalla Repubblica parlamentare
Se il popolo che designa il premier non si è più in una
Repubblica di tipo parlamentare
Se però la si vuole fare sino in fondo questa riforma bisogna fare una Repubblica presidenziale
Se si vuole restaurare la repubblica parlamentare bisogna abolire l'indicazione del premier non c'è scampo
Facciamo quest'opera di chiarificazione e vedrete che
Siccome è molto semplice la questione vedremo ascoltati e spero non capiterà nessuno quello che è capitato a me
Avendo sostenuto questi argomenti in questi anni mi sono visto togliere anche
Le varie rubriche o giornalistico televisive che mi erano state affidate
Dunque adesso ce l'abbiamo la separazione tra esecutivo e legislativo
è un conto è il Governo è un conto al Parlamento su due cose diverse
E nella nostra
Esperienza passata soprattutto la Seconda Repubblica invece la confusione era massima una costruzione reale è una costruzione immaginaria e i partiti con me arbitri sia della vita dei Governi sia della vita dei Parlamenti
Approfittiamo davvero di questa fase come nel Sperone approfittino tutti gli italiani tibetano speriamo tutti rimettersi non soltanto in ordine i conti
Ma vedere
I sacrifici distribuiti con maggiore equità e vedere ripartire almeno timidamente la crescita del Paese
Approfittiamone
Anche noi socialisti
Va reso merito a Riccardo
Di tentare
Non soltanto un'aria annotarsi
Delle nostre storie
Del filo interrotto per l'esperienza socialista
Ah di farlo in
In pubblico
Con gli interlocutori a cominciare da quelli più prossimi affini
Liberali e radicali ecologisti
Già
è uscito in una piccola impresa
Sarebbe stata impossibile dove Michele Carlo lo vedo qua
Ma insomma Carlo Vizzini Michele Achilli
Nella stessa Assise dello stesso congresso nello stesso partito non è una una cosa da poco
Se fosse
Più diffuso di quanto noi pensiamo sentimento
Socialista
E l'idea
Che questa
Attenzione non è affatto una sospensione la democrazia al Governo Monti
è al contrario un'opportunità di sviluppo che viene data alla democrazia repubblicana
Perché non è più tutta assorbita
Nella partitocrazia senza partiti
Che l'esperienza che stiamo attraversando
E dunque può tornare nei suoi luoghi fondamentali a cominciare dal Parlamento
Io non credo che faranno che saranno in grado di fare nessuna riforma elettorale questi partiti
Ciò non toglie
Che sia possibile cominciare a concepire a pensare anche dal basso
Con chi sarà d'accordo con noi a iniziative
Di natura
Raccolta petizioni
E anche di natura referendaria
Kerry gli animi no la vita democratica del nostro Paese
E
Pongano come dire la parola fine su questa partitocrazia è già stata detta
E non danno voi l'han detto agli autori scusate la Seconda Repubblica comminata
è nata sulla dissoluzione della prima e con il commissariamento allora si disse
Dei governi Ciampi Dini
Poi ci sono stati tutti Berlusconi dalle mai Prodi e quant'altro son passati quasi vent'anni e da Ciampi Dini
Siamo arrivati
A monte
Siamo tornati in qualche modo un commissariamento non della democrazia della partitocrazia
Ed è sbagliato identificare la partitocrazia con la democrazia ma perché è qualcosa di molto più ampio visto piacere citato anche Amartya Sen più grande filosofo vivente e indiano ha scritto libri meravigliose un premio Nobel
A noi occidentali
Uniche nutrito anche di cultura occidentale oltre che della tradizione del suo Paese l'India e la più grande più popolosa democrazia del mondo
Sostiene questa tesi voi occidentali avete degli esempi luminosi di vita democratica antica Atene e Roma poi l'esperienza dell'epoca moderna però non avete il monopolio che la democrazia
Forme di vita democratica ci sono state anche in India anche in Cina anche in Giappone
Se per democrazia si intende qualche cosa di più ampio di più sostanziale che il solo diritto di voto e il principio a cui noi siamo così affezionati vince la maggioranza
Perché questo tipo di regole il voto la democrazia vince la maggioranza come abbiamo visto possono essere
Facilmente manipolate da poteri
Più forti
L'economia la finanza l'informazione
Ma se per democrazia si intende uno spazio libero e pubblico di discussione in cui tutti sono pari
Questo è più difficile intaccando anche dai poteri dell'informazione o della finanza che a questo bisogna saper tornare
è vero cui
Che è una posizione una forza una prospettiva socialista torna ad essere non utile ma necessaria
Grazie a Claudio
Ci auguriamo veramente non occorre un altro traccia del mio
Però avverte partecipe e protagonista un congresso socialista
Grazie
Ora diamo la parola Ugo però prima di
Dalla parola Ugo
Bravissimo la sessione notturna stasera inizio alle ventuno e trenta ci sono ma che per iscritti come moltissimi lo sono domani quindi si inizierà
Rigorosamente alle ore nove
Ricordo che alle ore nove e trenta prenderà la parola Susanna Camusso loro la parola Ugo Intini
Che ringrazio a nome del Congresso Capello voluto
Condividere assieme a noi
Questi diciassette anni
Che sono stati gli uffici via Parenza banchiere utili rielaborare per tutti noi una prospettiva di una città del socialismo italiano
Grazie
Ho previsto con molti anni di anticipo quello che sta accadendo
Lo ricorderò con delle citazioni precise non presunzione ma per sottolineare
Il valore dei partiti
E della loro cultura
Ho visto giusto infatti non perché sono bravo né per un motivo personale
I partiti hanno radici una storia un lavoro comune per questo sono delle intelligenze collettive
Da modesto portavoce semplificatorio scritto quello che il Partito Socialista per la sua storia poteva capire prima degli altri
Nel due mila uno
Nel mio libro la privatizzazione della politica
Scrivevo
La barca dell'economia mondiale procede squilibrata a bordo un elefante che si muove disordinatamente e rischia continuamente di capovolgere l'elefante si chiama finanza globale
E suo core quei costituito prevalentemente dai titoli derivati sta sostituendo l'economia reale con un'economia di carta
Questa economia di carta come un tessuto cancerosa raddoppia ogni due anni rischiando di soffocare l'economia reale anche perché
Alla carta non corrisponde la sostanza
Richiederà un cambio di mentalità condurre i Governi a intervenire
L'unica questione
E se questo cambio di mentalità avverrà prima o dopo il crollo del sistema
Purtroppo il cambio di mentalità sta avvenendo forse forse dopo il crollo del sistema
Purtroppo il cambio di mentalità sta avvenendo
In una condizione drammatica si avverrà
Non ero un veggente era un socialista che leggeva e di assumeva i libri dei socialisti
I socialisti hanno saputo capire prevedere
Non hanno capito niente i grandi giornali
I loro professori
Ideologi liberisti fanatici altro che il figlio dell'ideologia
I grandi giornali che continuano cionondimeno tutti i giorni a darci lezioni
Vogliamo dirlo più brutalmente
Il disastro economico è nato per il crollo del sistema finanziario nel due mila sette
Non è stato colpa dei pensionati
Ne ha dei salariati
Ne degli imprenditori che cercano di lavorare competere no è stata colpa di una banda di irresponsabili o di delinquenti finti tecnici e finti economisti
Che hanno trasformato le borse in un casinò senza frontiere
Che hanno perseguito una ricchezza di carta virtuale
Distruggendo la ricchezza vera
Che si tocca con mano che nasce dal lavoro
Gli Stati li hanno salvati dalla bancarotta erano obbligati a farlo
Se però così stabilito
Per la prima volta nella storia un principio che un tempo
I finanzieri neppure avrebbero usato sognare
Il principio che gli utili sono privati dei finanzieri e le perdite sono pubbliche di tutti
Quando va bene si arricchiscono loro
Quando va male paghiamo noi
C'è di più
La finanza internazionale ha ricevuto dunque soldi a palate dagli Stati e adesso li usa per far fallire gli Stati speculando al ribasso sui loro titoli mordendo la mano di chi li ha soccorsi
Dobbiamo dunque ringraziare i giovani indignati di Washington come di Tokyo
I giornali italiani e se la prendono con i costi della politica un po'per liquidarla per tutto e un po'per sviare l'attenzione per i colpevoli veri
Dimenticano tra l'altro che l'intero Parlamento Camera e Senato costa ai contribuenti meno della RAI
Ma i giovani invidiati
Hanno puntato il dito contro l'altra
Non contro le pagliuzze
Se la sono Presa non contro le istituzioni rappresentative dei cittadini e quindi contro la democrazia
Bensì conto la finanza internazionale
Hanno sollevato un problema morale enorme che è il seguente
Ieri in sostanza Angeletti lo ha detto
Sempre
Giustamente si sono chiesti sacrifici ai cittadini e per l'interesse comune
Sempre giustamente gli imprenditori hanno detto che perseguono la ricchezza insuccesso sì certo ma attraverso il lavoro per la prosperità della nazione e il bene di tutti
Adriano Olivetti che era un socialista è creato li dette dal nulla diceva che un meno AGEA deve guadagnare dieci volte più di un suo Peraino non di più
Questi guadagnano mille volte di più non per creare ma per distruggere ricchezza
Questi appartengono
Per la prima volta nella storia dell'umanità
Ha una classe dirigente economica apolide senza frontiere senza lealtà nazionale che teorizza al proprio arricchimento a qualunque costo
Anche a costo di dispiegare gli Stati attraverso la loro bancarotta anche al costo di devastare come cavallette il frutto del lavoro altrui
La politica non c'è più
E si accetta perciò
Passivamente tutto
Si considera al mercato con la M maiuscola comunque allora assoluto sciolto dalle leggi ed alla morale
Più sacro e intoccabile di umore anzi di più
Perché ne pulire
Da secoli sono al di sopra delle leggi ed è la morale
I giovani dunque hanno spezzato un tabù
Ci hanno detto che la democrazia deve reagire deve imporre regole globali come la finanza facendo ritornare le borse luoghi dove si investe si scambia ter e alimentare le impresa il lavoro non per distruggere
I grandi giornali
Per hanno annusato un'espressione retorica che faceva infuriare i socialisti e qualcuno se lo ricambierà azienda italiana
No dicevamo una nazione non è un'azienda
Per un'azione un tempo si dava anche la vita
Le Nazioni hanno fatto bancarotta solo dopo una rivoluzione o una guerra perduta
Oggi
Assistiamo
Alla vendetta della storia
Adesso ridotti gli Stati ad aziende
Privatizzata e delegittimata la politica cancellata la politica ci si accorge
Che come tutte le aziende gli Stati possono fallire
Può fallire
Anche l'Europa
Anche qui avevo visto giusto
Nel due mila uno alla Camera dicevo
Mai nella storia si è vista una moneta reggere rimanendo appesa al nulla
Dobbiamo pertanto appendere l'Euro alla bilancia di una giustizia comune alla spada di una difesa comune a una politica economica ed estera comune
Senza una Europa politicamente unita che la sostenga concludevo la moneta comune crollerà
E infatti l'euro rischia adesso di crollare
C'è da sperare che spinti dal terrore per il disastro imminente i Governi diano finalmente subito all'Unione europea i poteri sovranazionali necessari
Che creino l'Europa politica senza la quale l'Europa monetaria e l'Europa stessa non sopravviverà
Più in generale vedete nel mondo la globalizzazione ovvero una economia globale e senza frontiere e un bene
Ma se c'è un contrappeso sedi lanciata da una politica altre tanto globale e senza frontiere
Per questo da anni insisto sullo slogan la politica globale
La politica globale sino che la politica non sarà globale non conterà
E il potere unico sarà quello del denaro con i risultati che si vedono che sono sotto gli occhi di tutti
Veniamo a noi
La crisi mondiali in atto
Ha creato l'esigenza impellente disperata di voltare pagina verso un Governo di unità e di salvezza nazionale
Esattamente il Governo che ho cominciato a chiederle per la prima volta al congresso di Montecatini del due mila otto
Tutte le emergenze dicevo allora si sono aggravate e moltiplicate
Forse il meglio della sinistra il meglio del centro devono trovare una intesa forse la parte raziocinante politica e non antipolitica responsabile non populista dei due schieramenti
Quella che si richiama le grandi tradizioni culturali della Prima Repubblica socialista e democristiana deve affrontare le emergenze irrisolte e aggravate con uno sforzo di unità nazionale
Consiglio di restare alleati del centrosinistra ma di cominciare a tessere la tela bipartisan dell'unità nazionale
Anche se oggi tutto sembra congiurare contro questo disegno
Forse
Ancora una volta i fatti ci daranno ragione
Bene i fatti ci hanno dato davvero ragione
In pratica l'unità nazionale c'è
Anche se una classe dirigente politica senza coraggio non ha usato metterci la faccia ipocrisia e vergogna
Non solo
Infinite volte ho ripetuto qual è a mio parere la parte non responsabile populista antipolitica alla quale mi riferivo
Il leghismo da una parte il dipietrista no dall'altra
Infinite volte ho insistito sulla necessità di e marginali entrambi
Bene fuori uno la lega si emarginata da sola
Adesso aspettiamo il fuori dure siamo un passo fuori
Anche Di Pietro
Vanno fuori dal sei
Perché da miserabili demagoghi quali sono contano di cavalcare la protesta per lucrare qualche punto percentuale in più
Si sta delineando dunque al cento per cento tutto quello che avevamo sperato e anticipa
E non è finita
Il PdL si prepara esplodere creando tre grossi frammenti
Da una parte in anni e le ballerine
Noi gli argini Adamo nei corridoi dell'Assemblea nazionale Berlusconi li ha portati nel Parlamento nel Governo ma sono finite
Da un'altra parte
Gli ex fascisti
Da un'altra parte ancora gli ex socialisti
E democristiani
Il PdL esplodere
Ma vedo forti possibilità di esplosione anche nel Pd un altro contenitore senza radici né storia né cultura si reggevano a vicenda cadranno insieme
E il nostro momento
E il nostro momento
Devo dire graziare
Devo ringraziare i dirigenti del partito e voi tutti per averci condotti vivi sino a qui
Grazie per la vostra generosità e il vostro coraggio nel nomi molto male
Consiglio
Di insistere su alcuni punti
Primo
Il tipo di bipolarismo che dura da vent'anni il ventennio perduto di questo si tratta
Ci ha portato alla rovina
Chi lo vuole continuare come niente fosse
è un irresponsabile
Ma è soprattutto un opportunista
Diciamo la verità
Questo bipolarismo ha creato una classe dirigente politica penosa
Questi dirigenti a destra come a sinistra sanno che spariranno se sparirà
Questo bipolarismo ammalato
Del Bue lo chiama basta
Un bipolarismo bastardo che gli ammira Colautti ci si aggrappano contro gli interessi del Paese
La politiche sospese
Dobbiamo usare il tempo del Governo Monti per smontare e rimontare scomporre e ricomporre il sistema politico
Ho detto anche martedì
Dobbiamo lavorare in una fase che ormai in pratica costituente
Siamo stati gli unici a chiedere danni una costituente un processo costituente ormai nei fatti
Prepara il ritorno della politica
E la nostra identità socialista e la carta che tutta la sinistra deve giocare quando la politica ritornerà non ce n'è un'altra e l'unica possibile Nencini lo ha detto ieri con efficacia
I nuovi iscritti del PD hanno trattato con sufficienza i socialisti europei
Senza capire
Che presto forse torneranno al Governo a Parigi e a Berlino e decideranno il futuro dell'Europa solo possono salvarla
I nuovissimi il PD
Credevano di andare oltre il socialismo democratico e sono approdati al nulla
Mentre la politica è sospesa
Bisogna appoggiare risanamento tentato dal Governo Monti al quale la solo alternative alla catastrofe
Vorrei essere chiaro su questo punto primo usato parole di fuoco contro il Casinò senza frontiere costruito dai liberisti che ha distrutto l'economia mondiale
Ma non c'è contraddizione bisogna distinguere infatti due binari parallele
Su un binario va condotto una battaglia culturale e morale controlli verismo senza regole una battaglia che non si può vincere in un solo Paese perché ha come orizzonte minimo l'Europa
Perché può avere come protagonista a sinistra non un partito nazionale ma solo il Partito socialista europeo e l'Internazionale socialista se ne saranno capaci
Questa battaglia riguarda non la politica nazionale che assolutamente ininfluente ma la politica globale
Sull'altro binario
Vanno presi provvedimenti di risanamento ordinati dall'Unione europea e dal Fondo monetario internazionale
Un singolo Paese infatti non può mettersi di traverso senza essere stritolato
La politica e l'arte del possibile
Papandreu è un economista e un leader socialista conosce le colpe del liberismo meglio di me ma ha fatto quello che doveva fare e che in una certa misura farà Monti
L'attuale sospensione della democrazia
L'attuale privatizzazione della politica era ed è
Un passaggio obbligato
E tuttavia
C'è una speranza un motivo profondo di riflessione
Se l'Italia si salverà
Chi l'ha salvata
I nuovi iscritti i demagoghi l'antipolitica
I giovani rottamatori come Renzi no
Un uomo di ottantasei anni che esattamente il prodotto della grande scuola politica della Prima Repubblica
Giorgio Napolitano
Un vecchio militante della sinistra che è diventato socialdemocratico
Il suo consigliere Arrigo levi non per caso ha nel suo ufficio la fotografia Di Pietro
Concludo
Mi è piaciuta molto la pubblicità che si vede nelle stazioni
E mi ha sollecitato una riflessione
Il nostro e un partito unico
E guidato da giovani ed anziani molti ma questo conta poco non seguiamo
I finti modernizzatore che hanno sostituito la lotta di classe come la lotta di classe di classi di età
Il nostro di un partito unico
E l'unico guardiamoci intorno non più guidato dalla nomenclatura che stati ininterrottamente alla ribalta in prima fila negli ultimi decenni
Qui non ci sono i leader del PC della sinistra democristiana dell'MSI
Che fanno i leader ancora oggi non ci sono
Anch'io
Faccio il militante del Partito e basta e però sono stato il socialista che aveva ragione micron comunista o fascista
Il PSI un partito nuovo
Ma nello stesso tempo antico
Perché ancora e l'unico l'unico che non ha cambiato nome e simbolo l'unico che trae dal suo passato orgoglio legittimazione e identità
Solo esistendo solo essendo qui DD
Sottolineiamo la cattiva coscienza dei partiti trasformisti anche per questo non ci vogliono bene
Politiche da board diceva sempre learning
Quando la politica tornerà
E tornerà presto il Partito socialista nuovo e antico avrà un ruolo chiave nella sinistra
Finalmente la convincerà
Che non ha futuro una sinistra senza una famiglia internazionale e senza radici
Una sera distrae perciò fuori dal mondo senza la famiglia internazionale e fuori dalla storia senza le radici
Vogliamo essere il piccolo sedime di una sinistra nuova e antica
Vogliamo far crescere una grande sinistra come noi nuova e antica
Auguri
Buon lavoro e ancora grazie
Grazie
Per avere resistito un minuto di più della tragicomica seconda Repubblica
Che finita sotto le macerie dell'economia
La sua fine si rimette
Finalmente in gioco
Oppure
Grazie grazie unico
Grazie per il tuo appassionato intervento
E soprattutto per l'esempio che il saputo dare
A tutti noi
Chiediamo i lavori con l'intervento del compagno Palillo Giovanni
Pregando i compagni che sono stati bravi e dirigenti fino ad ora di farlo ancora per qualche minuto abbandonando la sala in silenzio
Sì
La relazione ci pratico compagni bella ed è anche senza infingimenti di Riccardo Nencini
Pone questioni di metodo e demerito
Noi socialisti siciliani
Abbiamo
Fatto dell'orso congresso regionale un congresso che ha discusso la questione meridionale
Che è e come ha detto Lello Di Gioia non trova nei partiti in tutti i partiti una
Imprudenza e non trova un riscontro
Per cui noi abbiamo
Presentato un documento sulla questione meridionale
Che è stato firmato da tutte le regioni del Mezzogiorno e chiediamo al compagno né in chi mi
Che quel sono dopo Mendo venga inserito nel documento finale del Congresso
Pregiudiziale alle questione di metodo e di merito
C'è per intero la questione delle questioni
E cioè la questione che non so e morale ma ben Provenza tutte le altre questioni
C'è il problema della disgregazione delle classi dirigenti non solo politiche
Che angustiano citato e lo arresto inefficiente è lontano dalla gente
Non partire da qui cioè dalla constatazione che ci troviamo di fronte a peggiore classe politica della storia nazionale significa eludere in parte le concause e le problematiche della crisi in atto
Sarebbe facile dire che Berlusconi impersona più di tutti gli altri l'emblema del distacco trapanese legale e Paese reale cioè è vero ma non è tutto
I problemi della mancata crescita negli ultimi dieci anni non sono sconnessi dalla incapacità palese del rappresentanza politica non solo in Parlamento ma per tutto il rame che discenda lo nelle regioni e negli enti
Locali
C'era pressione quindi preliminare se vogliamo amare per davvero il nostro Paese e dargli le risposte che merita
La questione morale non va quindi collocata sullo sfondo di riforme istituzionali e elettorale essa viene prima
Ma questi partiti di oggi dopo avere prodotto risultate così disprezzato per lei non sono più credibili è vero noi con l'affossamento dalla morale pubblica non c'è un ramo Mannoia abbiamo il dovere
Di preannunziare con forza il marcio che dall'ingresso dell'andando ad acqua corrode i Comuni lombardi spesso amministrati anche dalla lega
Così come i partiti il pane e i patti perversi che sull'utilizzo dei fondi comunitari sono stati stipulati per i due maggiori partiti e del Paese nelle regioni meridionale non solo
Non a caso il quaranta per cento degli italiani non sa per chi votare e i giovani interrogate richiedono un totale il cambio delle classi dirigenti nessun partito ripeto nessun partito mantiene l'impegno di moralizzare la vita pubblica
Perché è solo i partiti è talmente pieni dischi elettori da non far perdere più ai timidi tentativi di riforma annunciata non a caso siamo dopo lo Zambia e lo Zimbabwe
è il grado di corruzione non a caso la corruzione politica secondo la Corte dei conti fattura oltre cinquanta miliardi di euro orale sulla lotta alla mafia può essere fatta con forza se non si vota con forza la corruzione corruzione mafia sono infatti profondamente intrecciati non c'è fu il non c'è più infatti quel distacco che si pensava doveva esserci l'anno resto di quel magistrato calabrese che serviva alla politica la 'ndrangheta in cambio di un incarico alla moglie e la dichiarazione stupefacente dei quell'altro magistrato che in una Inter citazione afferma che lui doveva fare il mafioso e non il magistrato la dicono lunga sul degrado in atto siamo a un punto di non ritorno la cosiddetta zona grigia e cioè
Quella formata da esponente qualificati della società civile tesi situata alla politica la criminalità ordine
Alta va espandendosi sempre di più di fronte a tale fenomeno e bisogna
Stabilire regole ferme
Dalla fissazione per un massimo del due
O tre mandati per i deputati al controllo dei cittadini sul reddito e parlamentare sui consiglieri comunali
Esso i consiglieri comunali e regionali dalla spregiudicata esplicitazione delle nuove norme che possono accertare con maggior rigore le ricchezze accumulate dai politici in ogni sede
Parlando con magistrati essermi hanno conversato che non ci sono forme stringenti per accertare la natura del ricchezze patrimoniale accumulate dai politici cioè si beve essere
E ci deve essere una notizia di reato per leggere la storia patrimoniale dei politici oggi bisogna rovesciare il concetto i politici e devono essere controllate a prescindere dalla notizia di reato e mi avvio alla conclusione c'è una rete azione politica istituzionale è evidente
A parte
Da Politanò e oggi mondi che però è all'inizio c'è una vegetazione dei corpi dello Stato una reiterazione della classe imprenditoriale una recessione gli organi di stampa sempre più legate ai poteri forti
Sì è una reiterazione insomma di una larga parte del gruppo del dirigente del Paese senza che il popolo possa avere contromisure tranne che il voto ogni cinque anni è chiaro che il sistema così non buongiorno a più ho
Quella quindi noi del PSI possiamo intestarci pensa battaglia la madre di tutti debba le battaglie cioè la questione Pita com'è propedeutica alla soluzione delle altra questione è un compito duro difficile ma dobbiamo farlo perché la vostra battaglia la battaglia per avere per amare davvero l'Italia
Grazie a Giovanni la sessione chiusa si apre questa sera alle ventuno e trenta la seduta notturna insisti ritorna domani mattina
Con inizio rigoroso alle ore nove
Perché alle nove e trenta di domani parlerà l'accompagna Camusso grazie buona sera
Se il tecnico
Però
Null'altro