Rassegna stampa estera

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì due dicembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi ci occuperemo
Principalmente della crisi della zona Euro partiremo dalla situazione enti italiani da un intervento pubblicato ieri dal Financial Times di Martin
Feldstein professore ad Harvard ex consigliere economico di Ronald Reagan secondo il quale l'Italia può ancora salvare la sua sovranità economica e l'intera zona euro però avverte Feldstein non bisogna seguire
L'impostazione Scelta da Bruxelles l'Italia deve
Attuare le riforme in qualche modo da sola
Ci più in generale sulla crisi della zona euro leggeremo un'analisi da liberasse odierna due nel dieci giorni per salvare l'Euro il tempo che manca in sostanza al Consiglio europeo
Dell'otto e nove dicembre poi vedremo anche un editoriale dal Pais di ieri giorni cruciali l'euro lei euro rischia la rottura mentre Berlino
E Parigi non riescono ad accordarsi sulla loro Unione fiscale gli altri temi che
Tenteremo di approfondire l'Iran è l'assalto all'ambasciata britannica martedì rileggeremo l'editoriale dal Financial Times secondo il quale è necessaria un'azione concertata per contenere
Il regime iraniano azione concertata che però non significa intervento militare sarebbe la peggiore delle opzioni
Possibili secondo il quotidiano della City anche a proposito del programma nucleare della Repubblica islamiche a infine la primavera araba le elezioni
In Egitto ma non solo anche in Tunisia che vedono il successo dei partiti islamisti Washington post
Vide di Cavaliere un editoriale dal titolo in Tunisia altrove i partiti islamisti di fronte a un teste ma cominciamo dalla crisi
Per la zona euro e dalla situazione italiana un commento in qualche modo in controtendenza rispetto a quelli che vi abbiamo proposto negli ultimi tempi e quello
Vi Martin Feldstein professore ad Harvard ex consigliere economico di Ronald Reagan pubblicato ieri dal Financial Times Italia può ancora salvare la sua sovranità economica e l'intera zona euro
Scrive Feldstein lei euro potrebbe presto implodere anche se non c'è una ragione particolare perché accada tutto dipende dall'Italia perché i mercati finanziari hanno cominciato Tevere
Che questo Paese si è insolvente se l'Italia dovesse continuare a pagare il sette per cento di tassi di interesse sul suo debito
Il debito complessivo crescerebbe molto più rapidamente della sua capacità di rimborsare lo stesso debito se gli investitori iniziassero ad aspettarsi uno scenario di questo tipo aumenterebbero di prestare soldi all'Italia un certo punto l'Italia
Sarebbe costretto a lasciare lei euro una nuova lira ridurrebbe il prezzo delle esportazioni italiane
La pressione competitiva potrebbe spingere la Francia lasciare l'Euro
E questo porterebbe inevitabilmente alla fine dell'Unione monetaria ma secondo Martin Feldstein questo scenario
Non deve accadere per forza l'Italia può salvare sia la sua sovranità economica sia lei euro sia già in modo deciso per convincere i mercati finanziari che riuscirà ad equilibrare i suoi conti
E ad aumentare il tasso di crescita riducendo la ratio debito PIL in modo costante e prevedibile se i mercati si cominceranno di questo il tasso di interesse pagato dall'Italia sul debito potrebbe tornare sul livello pre-crisi
Del quattro per cento l'Italia secondo l'ex consigliere economico di Reagan
E ben piazzata per realizzare
Questo secondo scenario grazie al suo avanzo primario può eliminare il deficit di bilancio con un taglio alla spesa di appena il tre per cento del PIL in un Bilancio complessivo che equivale a metà dell'intero prodotto interno lordo nazionale
Se le riforme riusciranno a portare il tasso di crescita al due per cento per il debito pubblico potrebbe scendere al sessantacinque per cento del PIL
Già nei prossimi quindici anni Italia è completamente diversa dalla Grecia che ha un deficit del nove per cento e attualmente una recessione del sette per cento
La Grecia farebbe bene a lasciare l'Euro svalutare la sua moneta e fare default una decisione di questo tipo potrebbe causare una fuga dall'euro dal debito italiano
Ed è la ragione per cui l'Italia deve sottolineare le sue differenza rispetto alla Grecia implementare rapidamente politiche che producono un pareggio di Bilancio
E un calo della ratio debito PIL
L'Italia può fare tutto questa da sola non ha bisogno né di Francoforte né di Bruxelles né di Washington nelle politiche imposte con i programmi di salvataggio della Banca centrale europea della Commissione del Fondo monetario internazionale
In dovrebbero ulteriormente
L'Italia minando la sua indipendenza economica anche perché queste politiche sono dettate più da ragioni politiche che da necessità economiche ci sono voci autorevoli compresa quella della Francia che
Chiedono che la BCE si metta a comprare obbligazioni italiana in modo massiccio per limitare i tassi il del per per per tentare di riportare verso il basso i tassi di interesse
In cambio la bici o la Commissione dovrebbero poter mettere il veto sulle decisioni di Bilancio nazionali Italia come la Grecia oggi diventerebbe così un vassallo economico della Germania
Questo violerebbe anche la clausola nube i lauti nessun salvataggio previsto dal Trattato di Maastricht metterebbe la Germania rischia in caso di default causerebbe un'impennata dell'inflazione
E rimuovere beh qualsiasi incentivo generato dei mercati per tenere sotto controllo il deficit
Dopo il fallimento nel portare le risorse del Fondo europeo di stabilità finanziaria
Da quattrocento miliardi a mille miliardi di euro necessario proteggere Italia Spagna e la Commissione ha proposto un'alternativa degli eurobond comunicanti
Da tutti i diciassette i Paesi della zona euro ma gli eurobonds funzionerebbero solo se i bilanci nazionali fossero soggette al controllo della Commissione
Dominata dalla Germania come
Principale garante il Fondo monetario internazionale ha suggerito la creazione di un fondo per prestare denaro i Paesi della zona euro in difficoltà ideale di permettere la BCE di finanziare questo fondo per bypassare le regole del Trattato che impediscono salvataggi diretti e l'acquisto di nuove obbligazioni nazionali
Anche in questo caso il Fondo monetario e la Commissione controllerebbero i bilanci dei Paesi soccorsi attraverso questo stratagemma insomma conclude tra l'altro il l'ex consigliere economico di Ronald Reagan tutti questi compromessi porterebbero all'impossibilità da parte dei Governi nazionali
I decidere le loro politiche su tasse sospese le rivolte le difficoltà politiche che vive oggi la Grecia suggeriscono che questo potrebbe anche accadere altrove se la burocrazia di Bruxelles o con la cancelleria
Di Berlino dovessero dominare le politiche economiche nazionali fortunatamente niente di tutto questo sarà necessario ma a condizione che l'Italia agisca con forza per creare le condizioni fiscali cioè di Bilancio e di crescita che possono portare il debito a livello sostenibile il problema qual è e che l'impazienza che lo scetticismo
Dei mercati potrebbero causare una crisi finanziaria molto più profonda di quella attuale prima ancora che l'Italia abbia il tempo di dimostrare le sue capacità così
Parti Feldstein da professore ad Harvard ex consigliere economico di Ronald Reagan per in generale la crisi
Nella zona euro dieci giorni per salvare l'euro era il titolo di un'analisi di ieri di di la mela che fa un po'il quadro della posta in gioco dei prossimi
Giorni la crisi dell'euro ormai raggiunto lo stadio ultimo a partire dal quale non esiste più alcuna alternativa o sarà l'integrazione o sarà la dissoluzione
Di cosa così ieri ha pronunciato un discorso Tolone Angela Merkel prenderà la parola oggi davanti al Bundestag per un per un intervento che viene presentato come
Altrettanto decisivo al Presidente francese la cancelliera tedesca non smettono di negoziare per arrivare a una posizione comune del Consiglio europeo dell'otto e nove di dicembre restano dunque dieci giorni per salvare euro
E sono un accordo definitivo e assoluto tra Parigi e Berlino in grado secondo all'eventualmente di proporre una soluzione
Che possa essere accettata dai diciassette membri dall'azione euro ormai è una questione di sopravvivenza per l'Euro e al di là dell'euro per la stessa Europa
I mercati non attengono più hanno già pesantemente sanzionato l'Irlanda hanno fatto pezzi la Grecia hanno attaccato il Portogallo l'Italia e la Spagna se la prendono con il Belgio
Minacciano apertamente Francia ma anche Austria Finlandia Olanda che sono modelli di virtù non risparmiano nemmeno la Germania
Se questa siti se in questa settimana quella che manca al vertice europeo non si dota la zona euro non si doterà degli strumenti necessari
Sarà sommersa dissolta travolta dietro di lei e tutta la costruzione europea che mette in gioco il suo futuro i nazionalisti sopra misti i declini istinti cioè quelli che predicano il declino
Si vedono già come i trionfatori si apprestano a festeggiare la fine di un'avventura storica unica quella dell'Unione di ben
Di ventisette Paesi diversi per resistere in modo collettivo e solidale davanti alla globalizzazione così tra l'altro
Allora Lomello presenta le le la posta in gioco dei prossimi giorni poi solo la sua analisi prosegue sostenendo che occorre in qualche modo cedere alle richieste tedesche di una maggiore integrazione fiscale
In cambio però di un via libera della Germania su un ruolo più forte della Banca centrale europea
Nella
Nella crisi El Pais ieri pubblicavano editoriale per certi aspetti altrettanto
Drammatico giorni cruciali le euro rischia la rottura mentre Berlino e Parigi non riescono a mettersi d'accordo sulla loro Unione fiscale
Scrive il quotidiano spagnolo Leo lo sta attraversando una fase di incertezza pericolosa che non esclude questo questa alternativa la riforma dell'euro oppure la sua scomparsa per la prima volta nella storia e la moneta unica
C'è la possibilità di un fallimento del sistema e quest'inquietudine i timori per questo fallimento cominciano ad avere effetti sempre più grandi sempre più negativi su banche impresa
Il fatto che gli Stati Uniti stanno preparando degli stress-test
Sulle loro banche per
Misurare l'impatto di un default di uno o più Paesi della zona euro oppure di un'implosione dell'unione monetaria dimostra quanto sia alta la preoccupazione
E quanto sia reale
La preoccupazione per la situazione europea
Non si può che essere d'accordo con il commissario Olli Rehn quando dice che i prossimi dieci giorni prima del Consiglio europeo dell'otto e nove dicembre saranno cruciali per il destino
Della moneta europea all'origine di questa
Confusione catastrofica ci sono diversi fattori politici spiega il Paesi innanzitutto l'incapacità delle potenze europee Francia Germania di risolvere la crisi in Grecia Italia
Il rifiuto di Berlino di avere un tesoro comunico dell'euro e la fuga in avanti che sembrano suggerire i messaggi caotici che vengono da Germania e Francia sui nuovi criteri di stabilità dell'euro
Con il rischio di una frammentazione
Di una spaccatura la vera e propria dell'Unione monetaria fino al vertice dell'otto nove dicembre il pericolo maggiore che le iniziative franco tedesche portino a una zona ero a due velocità una fra Monte azione della zona euro potrebbe essere provocata
Anche da cause diversa rispetto alla tentazione di Francia e Germania di creare due euro uno per i ricchi e l'altro per i poveri
Il rischio che l'euro diventi vittima delle incertezze di Parigi Berlino ma rischio maggiore un fallimento perpetuo delle istituzioni europee nel rispettare le proprie decisioni
Lo dimostra il dibattito infinito su come rafforzare la potenza di fuoco del Fondo europeo di stabilità finanziaria che doveva arrivare a mille miliardi di euro è così non sarà
Le banche centrali europee l'altro giorno hanno messo
Cerotto le banche centrali mondiali scusate l'altro giorno hanno messo un cerotto né la falla aperta dalla crisi del debito in Europa
L'affetto e la BCE le banche centrali di Giappone Regno Unito svizzere canna hanno annunciato mercoledì un'azione comune per aumentare
La liquidità in dollari ma questo è solo un rimedio di breve periodo per compensare il terribile deficit politico europeo
Che sta portando lei euro a una crisi esistenziale così tra l'altro ENEL Pais poi sono
Molti altri giornali a commentare questa azione coordinata delle banche centrali mondiali che tra l'altro è stata accolta con un follia l'altro giorno dalle
Borse il Financial Times di ieri per per esempio vi dedicava al suo primo editoriale le banche centrali cercano
Di dare l'esempio i Governi devono dimostrare altrettanta decisione con un'azione
Coordinata sulla crisi delle euro però quasi tutti i giornali sottolineano che
Con come fa il Paese che il loro intervento solo
Un cerotto che può permettere di guadagnare un po'di tempo ma la soluzione deve avvenire dal Consiglio europeo della prossima
Settimana
Ritorniamo sul Financial Times e la pagina degli editoriali per
Parlare di un altro argomento l'Iran l'assalto all'ambasciata britanniche a martedì per il quotidiano dell'ICT
Questi problemi e Teheran ha a questi problemi a Teheran occorre rispondere con un
Un con un'azione concertata per contenere il regime iraniano questo il titolo dell'editoriale iscriverti l'ostilità una profonda sfiducia hanno segnato
Le relazioni tra lira nel Regno Unito per più di mezzo secolo ma queste relazioni hanno raggiunto un livello ancora più basso dopo che un'orda di manifestanti
I reni anni martedì a preso d'assalto l'Ambasciata britannica Teheran il RIS in una risposta al Regno Unito ha chiuso l'ambasciata espulso diplomatici iraniani
Da Londra questa espulsione pienamente giustificata al diritto internazionale impone agli Stati di proteggere le missioni diplomatiche presente sul loro territorio il regime iraniano ha cercato di
Bollare quegli eccessi di martedì come l'azione di un piccolo numero di studenti realtà
è impossibile che l'assalto all'ambasciata britannica sia stato condotto senza il consenso delle forze di sicurezza iraniane la dice lunga al fatto che perfino la Russia uno dei tradizionali difensori dell'Iran ha condannato l'incidente
In realtà spiegarti l'assalto all'ambasciata in parte
Il sintomo delle crescenti tensioni sul programma nucleare della Repubblica islamica le pressioni sull'Iran stanno crescendo dopo che l'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica pubblicato il suo ultimo rapporto in novembre
La risposta britannica sanzioni finanziarie contro la banca centrale Rania ne ha fatto infuriare Taher Anna i Ministri degli esteri europei ora devono considerare una risposta collettiva
Una bomba a nucleare iraniana sarebbe un disastro potrebbe innescare una corsa agli armamenti destabilizzante per tutto il Medioriente
Eppure l'ipotesi di un intervento militare ancor meno attrattiva probabilmente potrebbe rallentare per qualche tempo la corsa al nucleare dell'Iran ma risultato finale rischia di essere una guerra regionale maggiore
Il risultato di tutto ciò e che l'attuale mix di sanzioni diplomazia rimane la migliore opzione disponibile se lo sforzo internazionale dovesse fallire c'è il pericolo che Israele un certo punto
Decida di prendere le cose in mano a quel punto sarebbe difficile per l'Occidente evitare di farsi trascinare in un conflitto
Questo incubo deve essere evitato a tutti i costi così il Financial Times che dunque si schiera contro un eventuale
Intervento militare per fermare il programma nucleare di tanti anni rimangono poi d'attualità molti temi legati alla primavera araba uno su tutti le elezioni perché l'Egitto questa settimana
Ha cominciato lungo processo
Elettorale dell'era post Mubarak i fratelli musulmani sono andati come vincitori delle del voto iniziato lunedì
Ripartiti islamisti hanno vinto anche altrove
In Marocco prima ancora in Tunisi al Washington post ieri dedicava un editoriale in Tunisia altrove partiti islamisti di fronte a un test
Mentre gli egiziani andavano alle urne questa settimana un leader politico tunisino era a Washington per ricordare qualcosa di utile cioè che i partiti islamisti
Non necessariamente sono nemici della democrazia la Tunisia del Paese
In cui era iniziata la primavera araba con un giovane venditore di frutta simbolo col fuoco esasperato per la corruzione le persecuzioni da parte dei funzionari del regime il suo gesto innesco la rivolta popolare che a Porto prima la cacciata
Del dittatore tunisino poi al contare aggio della primavera araba Libia Egitto Yemen Siria
Oggi la Tunisia incamminata verso la democrazia i nell'ottobre i tunisini
Sono andati alle urne per elezioni vinte dal partito islamista è nata il capo di questo partito Rashid Ganucci a Washington in questa settimana il suo messaggio principale che la religione
Non è in contraddizione con la democrazia né con i diritti umani e la giustizia e Nada formato una coalizione con partiti non religiosi S. Vito diverse donne nelle sue liste elettorali
è impegnato per una Tunisia in cui uomini e donne
Credenti e non credenti possano partecipare liberamente certo semplici dichiarazioni non bastano a garantire che i partiti religiosi rimangono fedeli alla democrazia nel lungo periodo
Come Gallucci stesso riconosce la situazione in Egitto dove i fratelli musulmani dovrebbero vincere queste prime elezioni delle rapporti Mubarak è molto più complicata di quella tunisina ma secondo Gallucci è la persecuzione da parte dei dittatori
Nei confronti degli islamisti moderati ad aver lasciato campo aperto alle forze più estremiste dell'Islam certo questo risveglio arabo può ancora deragliare per tante ragioni
I limiti alla libertà limiti ispirati dalla religione
Sono una di queste ragioni ma finora in Egitto la più grande minaccia la democrazia non è venuta dai fratelli musulmani ma dal Consiglio supremo militare in qualsiasi democrazia araba i partiti islamisti vincere prenderanno un sacco di voti
Fino a quando sono disponibili a giocare secondo le regole della democrazia beh questi partiti non devono essere
Demonizzato che trattati come uno spettro da temere così Washington post ma ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale