Percorso riabilitativo e reinserimento sociale del detenuto

O i LEA benvenuto
Prego accomodatevi dove volete poi per lo spettacolo
Prenderete i posti che sono segnati sul vostro biglietto ma adesso potete sedervi dove preferite per la tavola rotonda il posto è libero
Sì sì relatori al posto d'onore
Allora volevo prima dire proprio due parole per spiegare un po'le ragioni di questa serata di questo
Abbinamento tra la teatro cargo l'ordine degli avvocati la Camera Penale l'Osservatorio appunto Camera penale è un'operazione più ampia che nasce dal fatto che appunto il teatro cargo ha prodotto
Uno spettacolo dal titolo questa immensa notte che potrete vedere qui stasera alle ore ventuno
Proprio sul tema della condizione dei detenuti anzi in questo caso delle detenute una volta fuori e delle difficoltà che
Queste persone incontrano nel tentativo di
Ricominciare in qualche modo
Lo spettacolo è stato prodotto ha debuttato quest'estate
Al Festival nati Borgio Verezzi che voi tutti conoscete è uno dei festival più importanti d'Italia
L'ha avuto una genesi anche abbastanza particolare perché l'autrice però è mossa crea una autrice inglese che non era mai stata tradotta in italiano
E abbiamo avuto il piacere di tradurla per la prima volta per realizzare questo spettacolo ha usufruito di una borsa di studio molto interessante che deve esistere Inghilterra dalla fine del settantanove
Che finanzia proprio progetti legati a donne al tema donne crimine e quindi a lavorato per tre mesi all'interno del card delle carceri femminili
Negli in Inghilterra raccogliendo testimonianze di detenute dopodiché appunto a ha scritto quest'opera che ha vinto un premio molto importante a Londra
Ha debuttato nel due mila otto e a nostra volta puntura abbiamo tradotto in italiano e
Abbiamo voluto ritornare però poiché a nostra volta in carcere perché non conoscevamo assolutamente questa realtà vera
Essenziale per noi un incontro con le detenute e questo è stato consentito grazie all'Assessore ricoperto lotto che è qui
O noi stasera e alla direttrice del carcere di Ponte Decimo Maria Milano tre sana che a Milano sotto l'esperienza molto forte
Le detenute si sono molto raccontate ci hanno aiutato a questa della costruzione dei personaggi
E poi siamo tornate a Ponte Decimo spettacolo concluso per rappresentarlo di fronte a loro ed è stato anche qui l'esperienza davvero
Molto molto consente emozionante lo spettacolo avuto poi una tournée devo dire molto felice e fatto una settimana Teatro Stabile di Genova il Duse ed esso torna a casa questa e la sua casa
E e quindi appunto l'argomento dello spettacolo la sua genesi ha un po'motivato questo connubio che mi auguro possa essere anche
Il primo di una serie di appuntamenti di incontri
Che mettere in comunicazione questi due ambienti anche perché noi crediamo che
Fare teatro in questo momento di grande crisi debba avere un senso e un risvolto anche legato alla
Alla Società e non quindi un intrattenimento puramente astratto musei Sica
Passo la parola all'avvocato Sambugaro che a sua volta presenterà il relatore di questa sera vi ringrazio e vi ricordo che alle otto poi ci sarà un buffet alle nove lo spettacolo grazie
Ho pensavo gli operatori che potrebbero salire così già iniziamo direttamente ricollegava caro la dottoressa del rinato preso sparo la dottor Mazzeo oltre sei mila
Il
Dottor Gino la società non è avvenuto perché purtroppo ho avuto un grave lutto in famiglia
C'è trascorsa mancati fratello per cui il giornalista del secolo che era
Tra coloro che dovevano partecipare purtroppo non è fra i presenti ora ma ci sediamo così
Prego prego
Come ci viene
Non si potesse ma siamo assicurati
Se ha delle altre imposte qualcosa
Ma l'antitetanica
L'audizione
Pongo
Buonasera a tutti colleghi e non
Come diceva poc'anzi la
Laura Sicignano l'idea di questo incontro è nato perché appunto
Parlando con la
Siciliano lei ci ha ci ha fatto capire che anche
Anche
Qualcosa di esterno rispetto al carcere si deve proporre nel senso che il carcere
E è un qualcosa nel quale e un contenitore nel quale vi stanno
Dei soggetti e Corte e questo il motivo per il quale credevo credo utile fare un incontro nel quale si possa discutere
Dalla parte del contenitore
Dall'altro del contenuto delle conferito e siccome i soggetti che poi Ruotolo in
Intorno al contenuto e contenitore
Siamo noi nel senso siamo noi quelli qui presenti forse manca qualcuno ma è stata quasi una scelta manca sicuramente
Forse coloro che riempiono di più quella struttura nel senso che non sapevo che il nostro carceri le nostre carceri sono particolarmente piene perché purtroppo
Esiste la nostra legislazione ma esiste un'applicazione della
Legislazione che
Purtroppo ripeto purtroppo
Determina un
Eccesso di
Di entrate in carcere e una particolare non attenzione invece a quello che dovrebbe essere il dopo cioè qui in sintesi le nostre carceri sono piene le statistiche
Delle quali forse
Vi farò dei numeri ma o forse tra un grazie ci dicono che il settanta sessanta per cento dei detenuti sono coloro che sono in attesa di giudizio quindi persone
Verso le quali un Progetto vero non può essere svolto perché il carcere e quindi poi
I vari enti che affianco nel carcere e quindi va
Sorveglianza e quindi anche non gli avvocati dovremmo creare un percorso alternativo per coloro che dal carcere
Poi debbono trarre un qualcosa
Che in custodia cautelare sicuramente e soggetto che di passaggio quindi anche il carcere e anche le strutture annesse non possono di certo creare una progettualità se le nostre se se coloro che applica una legge cioè i giudici
Magari facessero mente locale anche nel nostro sistema son previste misure
Diverso è rispetto al carcere per coloro che
Sono presunti innocenti perché il detenuto in attesa di giudizio e un presunto innocente non colpevole
Magari forse coloro che hanno vanno in carcere quelli quindi colpiti da un provvedimento definitivo potrebbero
In carcere ottenere quelle attenzioni e quelle virgolette premure che oggi non hanno poc'anzi parlavo su quelle che sono i costi ci diceva su quelli che sono i costi del detenuto quanto costa un detenuto allo Stato
E il detenuto in carcere che cosa trae dal punto di vista sostanziale
In carcere il detenuto costa
Ogni detenuto mediamente centotredici euro al giorno questo è il costo del detenuto cioè ritenuto in carcere che fruitore di certi servizi che sottoposto a certe regole
Per le quali regole deve essere giustamente osservato da coloro che
Ne disciplinano l'ingresso la custodia soggetto che deve essere accompagnato in un percorso
In un percorso x per tutta questa sua attività e previsto e stanziato questo costo guardavo le statistiche
Rispetto al due mila e se
Oggi il detenuto costa meno ma costa meno non perché
Diciamo gli oneri
Sono minori perché lo Stato ha dato da dei contributi minori per cui aumenta la popolazione carceraria diminuisce la quantità di denaro che può essere
Destinato al detenuto per cui di fatto il detenuto
Il punto si intende lui ma non soltanto l'insegna tenuto tutto quello che intorno rigida di fatto di fatto bene ad essere diminuito ecco
Il carcere e una
Un luogo
Dove
Il detenuto dovrebbe essere avviato a una rieducazione e a un reinserimento perché questo ci dice la Costituzione perché questo
E la funzionale questa è la funzione del carcere carcere a questa funzione rieducazione e recupero sociale recupero sociale dovrebbe significare
Che lo Stato attraverso gli strumenti dei quali
Dei quali
Si vanta essere
Titolare dovrebbe porre in essere questi strumenti e permettere appunto questo reinserimento sociale coinvolgendo
Tutti i settori perché è chiaro che il risenta reinserimento passa attraverso un insieme di soggetti
Anche il teatro anche un soggetto che in qualche misura aiutati reinserimento poc'anzi la Sicilia non ha detto e quello che ha fatto facendo quel laboratorio presso il carcere Ponte Decimo quindi in qualche misura dando un contributo ma il vero contributo
Lo darebbero le forze sociali e le forze imprenditoriali che sono all'e sterno rispetto e carcere allora è chiaro che servirebbe una sinergia fra i soggetti che operano dentro il carcere e soggetti esterni al carcere cui gli enti voi soggetti imprenditori voi altro vi sono le leggi del nostro Stato che prevedono
Ciò vi sono concretamente le possibilità
Ovvero son previste in astratto le possibilità che vi è la legge
La legge si meraviglia che è del due mila che prevedeva e prevede perché mi sembra che su
Esiste ancora questa legge prevede un coinvolgimento deleghe
Soggetti imprenditori
Ovvero
In qualche misura lo sa sesto detenuto
Diventa non dico imprenditore ma partecipe identità imprenditoriali attraverso un'attività che dovrebbe essere svolta a monte da parte dei soggetti appunto imprenditori attraverso
L'aiuto
Al carcerato
Di un una uno non è un'informazione una formazione professionale lo Stato si diceva in quella legge si fa carico degli oneri sociali nel senso che è previsto che andati in cui prenditore investo nel detenuto attraverso la formazione professionale e il successivo suo impiego nella mia attività perciò io sto io imprenditore ne traggo virgolette un profitto economico perché questo fa l'imprenditore
Ed è quello di avere uno sgravio fiscale questa normativa di fatto passa attraverso dei decreti attuativi che di fatto nel corso di quest'ultimi anni non credo che siano stati attuati per cui di fatto vi solo pratiche questo è il cappello della della della della
Del nostro incontro perché i vari soggetti che sono qui presenti ripeto
Sono coloro che dovrebbero
Sinergicamente con altri soggetti che sono assenti tre che sono assenti perché non ci possono essere che non vengono in qualche misura stimolati alla Presidenza i soggetti presenti son quelli che invece oggi realmente
Hanno il diretto contatto con le nutrie dottor Mazzeo
Dottoressa Milano son coloro che rappresentano il carcere cioè nel senso il luogo dove il detenuto vive solo loro che ci potranno dire ci diranno quali sono state quali sono le loro iniziative finalizzate a questo percorso di recupero
Io ho presente la recente alcuni articoli sul sul Secolo su altri giornali quotidiani e locali dove si parlava di questi detenuti avviati alla al mondo del
Dell'aiuto sociale attraverso i lavori socialmente utili perché anche quello è un altro aspetto che andrebbe valorizzato nell'ottica di permettere
Al carcere di dare un contributo anche alla collettività perché il detenuto non è non deve essere solo un peso per la collettività deve essere anche un aiuto per la collettività allora il carcere e mi il primo luogo e coloro che gestiscono il carcere che sono virgolette degli imprenditori pubblici praticamente perché noto Mazzeo edotto esso a Milano rappresentano dei manager perché sono i manager della struttura carceraria perché intorno a loro
Ruota un insieme di soggetti che sono il personale dipendente cioè i detenuti che sono tutte le esigenze poi vi sono altri suoi detti che coprano rispetto a questo primo impatto con quello che il carcere noi ben presente dottoressa Spano che rappresenta l'Uepe l'Uepe che tutti sappiamo cosa è essere quella soggetto quel quel quella struttura che supporta il detenuto nella fase di detenzione e cooperare corna il detenuto con
La famiglia
Con quelle che poi sono le strutture esterne affinché si possono creare questi percorsi di socializzare fra i relatori la dottoressa per Rina che rappresenta
Rappresenta
La sorveglianza cioè rappresenta praticamente quella quel soggetto che dovrebbe essere il soggetto di verifica di questo percorso quel con lei
La struttura la struttura è quella che dovrebbe essere
La verifica del percorso e di quali percorsi il detenuto abbisogna al fine di poter
Essere reinserito nella collettività
Ci sono gli avvocati gli avvocati la collega Traverso perché perché gli avvocati e ve ne sono il cuscinetto tra le varie strutture perché io sono qui gli avvocati siamo siamo coloro che sui quali si vive sono tutte le problematiche voi del detenuto
Voi della famiglia ed è avvenuto può del mondo del lavoro che dovrebbe essere ormai ricercato al fine di ricercare misure alternative rispetto a quella detenzione quindi il quadro il quadro e e questo la mia è una generica presentazione voce collega Vaccaro che collegava caro cosa rappresenta in questo caso rappresenta le istituzioni rappresenta le istituzioni perché da dal punto di vista nostro degli avvocati istituzione lo rappresenta e quello dell'ordine
In pectore il nuovo Presidente del Consiglio dell'ordine in qualche misura
In qualche misura
Un ente che in qualche modo potrebbe cooperare oltre noi come Camera penale perché noi siamo alla Camera penale cioè quella struttura che di fatto e la prima è interessata al mondo detenuto mai Camera per l'a me e e io anche la mia veste di referente carcere dell'Osservatorio nazionale carcere che quell'ente che dovrebbe coordinare le varie strutture che si occupano di carcere e muoversi nei vari settori appunto per da ciò trarne un qualche cosa per recuperare con le varie strutture quindi il collega perché ero presente una delle istituzioni che attraverso la quale noi camere penali potremmo ottenere una un qualche cosa finalizzata a questo genere di di discorso questo è il cappello iniziale alla a a quello che sarà questa tavola rotonda non siamo in tantissimi dovuto al mille problematiche però quelli che siamo siamo partecipi di questo tipo di
Di realtà e di situazione io direi di dire ed al collega Vaccaro la l'istituzione Consiglio dell'ordine sotto l'aspetto della
Della della carcerazione che cosa
Il collega fa caro poi tutti sappiamo essere un noto penalista per cui non è
Il futuro Presidente cosa dell'ordine
Che perché sia
Sia si occupa di altre cose si occupa di detenuti sopra di galere si occupa di quelle che sono le stesse problematiche per cui
Lui può darci un contributo
Fondamentale che dottor sospetto quindi io passerei dal tutto la parola al collega Vaccaro per i saluti e per quello che può essere questo cappello iniziale discorso e poi dopo passerei le varie parole in base a quelle che sono state le le tracce generali quello che sarebbe la soluzione
Buonasera innanzitutto unitamente al collega scorrazza presente
Portiamo il saluto del consiglio dell'ordine che come ben sapete
Sempre molto vicino ad associazioni ed anzi ultimamente credo che abbiamo anche incrementato e nelle progetti del Consiglio dell'ordine sono proprio quello di creare una sorta di
Curia delle associazioni proprio per poter
A
Arrivare a risolvere alcune problematiche unitamente a quelli associazioni preposte rispetto a noi che siamo un ente e quindi come tale istituzionalmente non possiamo prendere determinate
Prese di posizione siamo sicuramente vicini e sosteniamo questo genere incontri ieri abbiamo fatto un altro in cui era presente e pubblici ministeri perché riteniamo che nell'incontro
Crediamo a Genova che diamo atto è un'isola felice isola felice all'interno del Consiglio dell'ordine come ben sapete vi sono diversi i penalisti quindi e anzi anche la critica che viene fatta da molti colleghi ci sono troppi penalista all'interno del Consiglio dell'ordine
Dicevo questi incontri in questa isola felice servono perché le varie parti
Avvocati da un lato magistrati dall'altro istituzioni peraltro ancora se riusciamo a parlare riusciamo a trovare degli accordi
Leciti ovviamente forse si risolveranno molti problemi per una Camera Penale e già si era
Iniziato ad uso non ricordo male contarci Marassi per quanto riguarda le famose aulette noti
Ricevimento degli avvocati che sono pochi rispetto al numero degli avvocati che sempre troppo crescente fintanto che esisterà un ordine perché abbiamo anche questo problema che o esce un DPR o all'agosto del due mila dodici gli ordini verranno aboliti quindi
Non ci sarà questo non ci sarà più questo tipo di problema dicevo noi sosteniamo tutto questo per quanto riguarda carcere sul palo da penalista c'era
Ovviamente
Soggetto che deve utilizzare questi strumenti di cui l'avvocato Sambugaro ha fatto riferimento
Credo che questo è anche necessario e a monte qui più strettamente sul
Carcere vale a dire tra presenza detenuti in carcere aprire un dialogo anche con chi
Le persone McCain cachet Pepe alcolici ministeri e giudici
Le indagini preliminari per il semplice motivo che siamo la fase della esecuzione della pena la fase finale in cui diamo atto che
Bene o male il nostro tribunale di sorveglianza funziona abbiamo
Credo che alcuno abbia critica da muovere al tribunale di sorveglianza al magistrato di sorveglianza
E purtroppo però agiamo anche nei confronti del carcere dove
La presenza dei detenuti in attesa di giudizio che sono quelli che poi creano le grosse problematiche
In realtà dovremmo affrontare anche quel problema dal punto di vista della reinserimento e devo dare atto che anche per quanto riguarda istituti penitenziari genovesi
Siamo in un'isola felice perché sia ammalasse sia Ponte Decimo
Diciamo
Abbiamo
Una situazione di vivibilità quanto mi si dice nonostante sovraffollamento questo grazie all'impegno di tutti i rapporti che tutti noi abbiamo anche con la stessa Polizia emittenze aria diamo atto che
Non dobbiamo prendere questo che poi giriamo per l'Italia vediamo non le altre cascine diamo le differenze indubbiamente chiede tenuto come tutti sappiamo una grande sofferenza purtroppo certe volte come capita a noi
Faccio eccentrica esercitato la sua professione
E ci sono queste favolette no basta avere un lavoro l'appena sotto i tre anni esci ma non è così lo sappiamo tutti giustamente Scovazzi faceva prima riferimento a una rete ha ricevuto un detenuto che pretendeva
Di uscire ma senza averne ovviamente alla possibilità tecnica e giuridica
Io credo che credo nella collaborazione tra il Consiglio dell'ordine le associazioni e i colleghi
Ma credo soprattutto del rapporto dell'avvocatura
Con
Le istituzioni nel senso più ampio del termine perché sono col dialogo si possono superare quelle carenze normative che ci sono oggi abbiamo un ministro che fortunatamente
Vista la giustizia sto parlando che fortunatamente ha fa l'avvocato fa l'avvocato seriamente ho avuto la fortuna sfortuna questo ripeto dal punto di vista di cerebrale come alcuni processi dall'avvocato vero un avvocato di quelli che potresti contro in un'aula preparato serio
Conosce i problemi della giustizia io spero tanto che effettivamente metta in pratica quello che è piena ci diciamo nei corridoi
Ho sentito e ho letto che parlava del braccialetto elettronico riattivare questo strumento per il quale lo Stato italiano paga non so quanti milioni di euro all'anno alla Telecom senza peraltro utilizzate
Per esempio perché è un modo come un altro per affrontare un certo tipo di soluzione ma anche qui bisogna che intorno al tavolo ci sia chi
Dovrebbe poi autorizzato all'uso di quel braccialetto il magistrato che si fidi virgolette del braccialetto elettronico sia nella fase della carcerazione preventiva si si potrebbe anche utilizzare con modifiche normative dalla fase successiva questo svuotando ovviamente recarci
Sull'edilizia carceraria ne avevo parlato con un
Sempre col Ministero
Con chi mi ha detto sono tante belle parole ma la realtà conosciamo tutti io cominciato questa professione mila duecentosettantaquattro Marassi l'ho sempre visto un un cantiere nel senso che purtroppo i lavori non sono mai finiti
Ogni volta ma sempre per miglioramenti però non finiscono mai perché non c'è la possibilità è un caso che purtroppo è particolare perché si trova a parte attaccato allo stadio nel centro città quindi non ha possibilità
Di svilupparsi allargarsi Ponte Decimo è stato costruito più recentemente ma anche se in una situazione di costrizione di limite
Sappiamo tutti le famose scale che dobbiamo scendere per andare alla sala colloqui
Quindi cerchiamo Tutino dico divario quello che ho sempre sostenuto esercita questa professione quello che siamo tutti sulla stessa barca
E solo con questi incontri che non esprime sicuramente sponsorizzare ma sotto tutti i punti di vista con tutte le associazioni ovviamente con un occhio di riguardo per noi che esercitiamo nel penale nei confronti tra Camera penale cui siamo iscritti cui partecipiamo quando c'è qualcosa da fare
Si possono risolvere qualche problema
Problemi che adesso chi meglio di me li conosce vi illustrerà il cercava di proporre
Io lo volevo appunto subito passa la parola alla dottoressa De Rita appunto perché il tema del del nostro incontro è legato
A questo percorso
Che il detenuto dovrebbe attuare durante la sua detenzione quindi comprendere quali possono essere gli strumenti e che cosa ma ne tanto tecnicamente Assoporti avvocati la maggior parte facendo avvocati quindi non è ma c'è bisogno ovviamente che ci diciamo quali sono gli strumenti tecnici la norma che si può applicare ma
La sorveglianza il maggiore sorveglianza questo parco su come come lo vive come lo segue come come come lo lo calpesta com'è che arriva a fare in modo che il detenuto possa sentirsi non detenuto ma un uomo libero o pronto alla libertà quali possono essere gli strumenti con che devo
Alla sorveglianza
Allora cosa veline che persona molto molto vicina a quelle che sono le problematiche molto presente perché nel due è un magistrato che
Ha sempre dato la sua disponibilità a tutte le iniziative delle quali
Si parla del detenuto e dell'unica magistratura con i sorveglianti sa che è una vera un vero contatto col detenuto ricche di altri non ce l'hanno i pubblici ministeri il CIPE non conoscono il calcio non sanno che cos'è il carcere la sorveglianza sì quindi
Passo la parola alla dottoressa
Può darsi
Sì anche l'asse alla magistratura che mette in discussione i suoi provvedimenti le sue opinioni tutte le volte che va a colloquio con i detenuti in carcere e le viene chiesta direttamente verbalmente ragione del perché
Sono sta sono stati respinti
Al spingono detenuto i benefici richiesti da un'esperienza molto costruttiva secondo me perché ti mette abbastanza in gioco
Io avevo
Così avevo pensato di cercare di ripercorrere un pochino
Idee che dovrebbero stare a fondamento del nostro sistema esecutivo perché lignee ha fondamentalmente visto lì l'oggetto di questo convegno il tema che questo convegno si ripropone di affrontare
Perché vorrei recuperare un po'ogni entusiasmo su questa idea della rieducazione che la stiamo certo stiamo cercando di stiamo rischiando di perdere la
Tra la disillusione nella dei carceri zonazione
L'idea
Come se tutto sommato la finalità rieducativa della pena fosse un elemento opzionale nell'ambito dell'organizzazione di come lo Stato pensava sull'esecuzione
Non lo è non lo è perché l'articolo ventisette della Costituzione la indica come acquisito necessarie caratterizzanti della pena
Così come stabilito da un giudice prima
E del modo in cui viene eseguita poi guardate che sembra
Può apparire banale partire dal dal terzo comma dell'articolo ventisette parlando di esecuzione penale
Però ha realizzato veramente all'interno del sistema penitenziario italiano una rivoluzione copernicana
Grazie dire che la pena è costituzionalmente finalizzata all'educazione del condannato significa stravolgere quello che era fino al giorno prima il sistema dell'esecuzione
Il Regolamento penitenziario del trentuno considerava il condannato con un oggetto
Non come un soggetto
Tanto meno con un soggetto di diritti dire che la pena deve rieducare significa mettere il condannato la persona al centro e cosa farne alla l'attore dell'esecuzione penale
La cosa non è scontata perché ne derivano una serie di un cambiamento radicale anche dei rapporti con l'Amministrazione
L'amministrazione penitenziaria è vincolata lo Stato è vincolato dalla finalità rieducativa della pena a predisporre a mettere a disposizione del condannato una serie di strumenti
Che siano idonei a valorizzare le potenzialità che la persona a di reinserimento e di recupero nella società
E questo a fronte di questo dovere è
Dall'ordinamento penitenziario il Regolamento del due mila non ribadisce ben chiaramente il condannato a diritto al trattamento
Non è
Una benevola concessione che lo Stato fa alla persona che ha compiuto un delitto che ha riportato una condanna ma è un diritto del condannato è un dovere delle dell'istituzione
Come dicevo prima poi vorrei anche un pochino a sottolineare questo periodo un pochino per ragionare morto non ci si accorge questo martellamento mediatico c'è stato forse adesso ben si apriranno tempi
Un po'più di ragionevolezza un po'più di
Capacità di guardare le cose con pacatezza e con con buonsenso sulla certezza della pena
Statene detta certezza della pena non è certa perché la pena non è certa prima di tutto la Costituzione non la vuole la pena se certo significa in molte immutabile
La Costituzione questa immutabilità la ripudia
La pena e modificabile la pena
Prima di tutto individualità individua rizzare cioè la pena deve essere sempre commisurata non soltanto alla gravità del fatto ma soprattutto il centotrentatré
Ma anche nella sua finalizzazione nel momento in cui il centotrentatré ne indica degli elementi di valutazione una oggettivi e soggettivi
Ma come devono essere il rapporto a quale scopo questi elementi devono essere prese in considerazione dei giudici che quantifica una terna
Soltanto alla giusta punizione alla retribuzione
Adeguata a quanto tempo il detenuto deve stare dentro perché almeno lo togliamo di mezzo e non fa danno no non soltanto a questo quanto meno non solo a questo deve essere anche e soprattutto finalizzata
A commisurare quella pena in quantità adeguata a favorire la il reinserimento sociale di quella determinata perso e questo è il primo passo l'individualizzazione
E poi ci sta la flessibilità la flessibilità che è questa con attuata dalla riforma del mille novecentosettantacinque che significa che la pena
Così come determinata dal giudice può essere modificate lo può essere in minor misura quantitativamente quale donazione anticipata anche con le persone regionale
In
Pesante importante misura qualitativamente
Trasformando la da strumenti da pena meramente restrittiva della libertà personale
In strumento adattabile alle esigenze della persona nel tentativo
Il tentativo io non non è che ci stiamo nascondere dietro un dito e che diciamo che la rieducazione che escono in Ducati dal carcere tutti escono educati tali misure o che vengono non è siamo tutti abbastanza boomerang pertanto è stata abbastanza esperienza per sapere che non è così però il tentativo Bruno dobbiamo fare
E che questo tentativo sortisca dei risultati
Assolutamente pregevoli e nascosti da tutte le dibattiti sulla certezza della pena umane numeri lo danno le statistiche la recidiva a cinque anni delle persone che hanno ispirato la pena interamente in regime detentivo
è
Più o meno del sessantotto per cento
Quella delle persone che hanno ispirato in misura alternativa si aggira intorno al diciannove per cento
Il dato chiaramente va preso con le pinze nel senso che è ovvio che
Già nella selezione di questa seconda categoria c'è stato c'erano le premesse per un migliore ma migliore prospettiva di non recidiva
Però la differenza grande è importante quindi questo qualche cosa vorrà vendibile
La trattamento quindi con trattamento in carcere il trattamento fare quelle misure alternative non è un optional è una necessità
Ed è una necessità che richiede però la collaborazione del condannato nel senso che nessuna
Ringrazio Terrassa stabilisca seguiranno nel discorso
Nessuno può imporre un trattamento coatto
Al al detenuto la dignità della persona che l'ordinamento penitenziario
E il Regolamento anche penitenziario pongono sullo stesso livello del diritto ad una pena umana rispettosa del principio di unità vietano ovviamente
Un'impostazione di questo genere
Tuttavia
La persona può rifiutarlo può rifiutare il trattamento rieducativo l'offre nello Stato non può comunque negarle l'offerta della rieducazione l'offerta della potenzialità rieducativo
Nella fase perdevo forse forse mi perdo un po'anni ve ne chiedo scusa stiamo parlando di flessibilità della pena e di misure alternative quindi della possibilità che la pena venga mutata nel corso della sua esecuzione da parte della magistratura di sorveglianza
Questo richiede una serie di dati perché qui evidentemente
Perché vi sia spazio per andare a modificare quella che è stata del pene comminate dal giudice dell'esecuzione è necessario che la magistratura di sorveglianza disponga di dati osservazionali
Ed infatti la riforma del mille novecentosettantacinque
Lei mi chiedeva individuava unicamente in un'osservazione che si svolgesse all'interno degli istituti penitenziari non contemplava la riforma del settantacinque la possibilità
Delle misure alternative fin dall'inizio dell'ispirazione
Questa possibilità è stata introdotta prima della legge Gozzini e pone in maggiore misura ancora più consistente dalla legge Simeone
Questa novità è stata anche criticata perché si è detto questo tipo di impostazione traduce
Diciamo trasforma il via il l'attività di educativa da quella che la costruzione di un processo di recupero sociale attraverso l'osservazione della persona
Che si poteva svolgere che si può svolgere tutto penitenziario in uno strumento prevalentemente dei bei carceri inflazione cioè
Evitiamo il carcere ancora oggi in una
Discussione un avvocato ha detto ma in fin dei conti la legge penitenziaria l'ordinamento penitenziario ci sta per evitare il carcere ai detenuti
Non è proprio così cioè se vogliamo essere sinceri latte che alla della dei carceri d'azione è già una mezza rinuncia
Perché è soltanto la presa di consapevolezza
Dimmi affetto ulteriormente de socializzare ante che la pena detentiva può produrre e del tentativo di preservare quelle categorie che l'ordinamento ritenga diciamo meritevoli Ticino
Da questa esperienza dei socializzate e già l'ammissione di una sconfitta
Ed effettivamente in un certo punto di vista le misure ad inizio potrebbero anche essere considerate come un
Un fattore più di dedicarci redazione che non di rieducazione in realtà
Io condivido solo in parte queste critiche è vero che chiaramente c'è sottesa a questa scelta legislativa di anticipazione dell'accesso alle misure alternative una sfiducia nei confronti delle appena una certa sfiducia nei confronti delle carceri della pena detentiva
Però è vero anche che e se così crescono comunque un'opportunità
Dando alle soggetti che istituzionalmente sono preposti a fornire alla magistratura di sorveglianza gli elementi e di valutazione anche delle situazioni che non passano attraverso il carcere e quindi permanentemente al due per gli strumenti adeguati
Si può comunque arrivare ad un livello di approfondimento di conoscenza della persona che permette di impostare ipotizzare un percorso che prescinda comunque dal carcere
La magistratura di sorveglianza lo può fare questo
Lo può fare perché il suo processo il suo procedimento è fondamentalmente ben focalizzato su questo tema
E non è vincolato non me ne voglia il contentissimo Presidente Monteverde
Che tanto puntava sul giusto processo anche nell'ambito del procedimento di sorveglianza dei nostri strumenti conoscitivi sono molto più inquisitorio tra virgolette del di quello che non vorrebbe il giusto processo però
Canta tramite questa capacità di ampio approfondimento anche con strumenti di diciamo nonché in più o meno forse rispetta il principio del contraddittorio della conoscenza della persona ci permette di fare
Un tentativo quanto meno di capire nelle motivazioni a delinquere di capire gli spazi che ci sono ordini un recupero e di avviare
Questa persona
In questa
Processo disfagico che si viene a costruire tra cognizione che determina una pena
Diciamo ragionevolmente individualizzata
E procedimento di sorveglianza che cerca di adeguare questa pena comparando sempre di pene prevede ovviamente ipotizzando delle misure alternative all'inizio
Alle necessità effettive di recupero sociale e di rieducazione della persona secondo me è stato un buon compromesso
Valido compromesso per l'unione delle entrate i membri delle due questioni io non sono convinta che
L'anticipazione alla fase della cognizione di quella fase invece valutativa che oggi è rimessa alla magistratura di sorveglianza potrebbe sortire un effetto positivo salvo pensare di trasformare il processo di acuti cognizione
In un monstrum che una volta esaurito tutto l'accertamento delle responsabilità una volta sentiti tutti i testi una volta acquisiti tutti gli elementi contra favore e contro
E arrivato alla quantificazione della pena si ponesse fuori finalmente stremato
Ad esaminare le possibilità
Di modifica della pena
Però vorrei anche dire una cosa tutto bene tutto bello c'è stato però non in tutto questo processo che sembrava tutto sommato abbastanza validamente avviato
Ci sono stati poi delle delle crepe che si sono create e degli spazi
Che sono stati recuperati alla pura
Per i tributi vita della pena
Le prime sono quelle collegate all'introduzione dell'articolo quattro bis che tutti ben conoscete al sistema nel doppio binario
Non tanto forse nemmeno nella sua originaria concezione di strumento
Tra virgolette di rigore destinato a reati di particolarissimo allarme sociale il terrorismo l'associazione mafiosa l'associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ma nell'attuale poi ampliamento delle fattispecie
Che l'articolo quattro bis ha finito per inglobare
Appesantendo la possibilità e addirittura in certi casi escludendo la possibilità di accesso alle misure alternative
Poi ci sono state le limitazioni alla le eccezioni alla sospensione dell'ordine di esecuzione da parte del pubblico ministero
Prima per reati l'incendio boschivo
Il furto con due aggravanti
Bene misure reati e che
Consentono assolutamente l'accesso alle misure alternative allora non si spiega perché il pubblico ministero non debba poter sospendere se poi io posso concedere la misura alternativa
E poi soprattutto per i recidivi reiterati con l'ex Cirielli che ha
Insieme ad una serie di altre di di norma con queste e altre norme estremamente restrittive
Ha portato ad un aumento oggettivo delle persone che con pene previ passano inevitabilmente per il carcere abbiamo delle percentuali
Di temi inferiore all'anno che se riesco a trovarla se non ho sbagliato i conti guardando i dati
Ministeriali il sessantaquattro sessantacinque per cento dei soggetti ristrette nelle nostre carceri ha un titolo definitivo con pena residua inferiore a tre a o una pena residua inferiore a tre anni
Il trentasette per cento dei condannati per il trentasette per cento di questi
Questa coincide con la pena inflitta quindi persone che teoricamente per quota appena avrebbero potuto accedere ad un affidamento in prova beneficiare della sospensione
In fin dei conti lo stesso legislatore ha dato prova di essere consapevole che questa norma sulla recidiva reiterata erano in virtù
E l'ha fatto con l'esecuzione a domicilio la leggi centonovantanove del due mila dieci poi alla fine che cosa quale la cosa che veramente ha accolto due ha potuto aprire le porte ad un numero non elevatissimo però comunque
Credo che siamo intorno ai tre mila settecento considerati anche i liberi
Se per i detenuti siamo a tre mila trecento circa persone scarcerato grazie all'esecuzione a domicilio in tutta Italia
Però qual era la norma parla cosa differita sono ferme fermi direttive quattro mesi ferme le persone del cinquantotto quater restava
Che cosa recidivo reiterato che è stato esclusa dalle questa è stato ed è stato inserito è stato
Beneficiato della possibilità di accesso a questa misura alternativa
Ben venga detenga anche braccialetto elettronico
Però
Ragioniamo anche un momentino su questo fatto che
Il tutte le prospettive che si
Vanno delineando adesso sono dirette verso le forme di esecuzione al domicilio
Quello che dicevo prima sulla dei carceri d'azione secondo me trova sulla tendenza era di carceri d'azione più che alla rieducazione poco proprio una conferma in questo
Le ipotesi tutto sommato mille l'affidamento in prova continua ad essere la misura che perenti tanti temi e stiamo andando
Operatività di preclusioni ed ostatività varie ma i presupposti già cioè sul più ampio e tuttavia il favore
E devo dirlo tira poi non solo del legislatore sembra andare tutto verso le istituzioni forme in misura domiciliari in forma domiciliare perché questa
Predilezione per la forma più custodiali Istica delle misure alternative perché rassicura
In realtà le
Nella di reati commessi in corso di misura dai detenuti domiciliari non sono meno numerosi di quelli commessi degli affidati in prova al servizio sociale
Le revoche delle detenzioni domiciliari non sono meno numerose delle revoche degli affidamenti in capo al servizio sociale ma la percezione
Della collettività
Del su di queste forme esecuzione a domicilio
è piuttosto di maggiore tolleranza demente me maggiormente soft perché comunque va beh
Sta in casa e non fa danno
è una un po'una
Non è
è un errore e cioè l'affidamento in prova non per niente che mi ha chiamato il fiore all'occhiello dell'ordinamento penitenziario è pur sempre una misura che con tutti i suoi limiti indiscutibili
Ha delle offerte contiene quell'offerta educativa laddove le forme di espiazione della pena a domicilio non
Almeno per come sono pensati ad oggi
E nonostante qualche sforzo non fatto dal legislatore la relazione dell'UEPE sull'andamento dell'esecuzione al domicilio il programma di trattamento nei confronti di un detenuto domiciliare questo contenuto rieducativo non c'era
Il controllo del detenuto domiciliare lo fanno le forze dell'ordine gli interventi dell'uno o dell'ufficio esecuzione penale esterna sono principalmente di fatto interventi di sostegno
A questo punto io sono propenso a dire lo diceva anche l'altra volta una riunione
Beh siamo in questa situazione aumentiamo il sostegno ai detenuti domiciliari e cerchiamo di andare verso una maggiore intervento anche del dell'UEPE nei confronti di questa categoria presto però un'idea che
Culle alla questo abdicare alla misura principe del nostro ordinamento
E che numericamente percentualmente e ancora devo dire super ancora perché ancora nel primo semestre del due mila e undici
Sulla gamma di soggetti sottoposti a misure alternative il quarantadue per cento erano i affidati in prova al servizio sociale ma ben il quaranta per cento
So che erano invece
In sono invece in forme di detenzione domiciliare mentre fino a due o tre anni fa non si andava oltre ad un rapporto di sei detenuti domiciliari ogni dieci affidati quindi questo la dice lunga sulla sulla strada che stiamo prendendo
Io continuo a pensare che stiamo sbagliando continuo a pensare che è vero che ci plus si può mettere in discussione concetto di rieducazione perché
Dire ed educazione come la delusione del concetto di educazione come forma di di trasformazione della persona
Benissimo pensiamo cioè che cosa vuol dire che educare approfondiamolo mi rendo benissimo conto che la situazione sociale odierna non facilita
Non ci sono i soldi per le comunità perfettamente terapeutici non c'è il lavoro per gli affidati
Questa è una drammatica realtà tuttavia l'affidamento l'affidamento in prova secondo me e ancora tutte le volte che
Ci siano degli spazi la misura che
Ebbene preferire se si vuole che
Quella finalità dell'articolo ventisette comma tre in qualche modo continui a rappresenta il fine principale della nouvelle appena nella stradina
Graziotto essere molto forte
Puntuale è chiaro che con solo
Discorso si innesta la dottoressa Spano dell'UEPE perché esattamente
Proprio il soggetto referente in ordine a questo percorso o altro io mi chiedo come
Si possa guardavo sul costo del detenuto vedevo il costo della rieducazione
Per la rieducazione vengono investiti due euro esse al mese quindi pari a otto centesimi al giorno quindi il nostro Stato investe nella rieducazione otto centesimi ad questo è il costo dell'educazione sul Budget complessivo previsto ora io due-tre dicevo si inserisce esattamente col discorso tassa berlina perché e il referente prego tre sostano
Grazie
Ecco buonasera a tutti
E e comunque questi otto centesimi sono riferiti al costo trattamentale all'interno dell'istituto mentre nessuno
Ieri saputo quanto costa per esempio una persona in misura alternativa perché non
Non c'è
Direi che costa zero ora come ora nel senso che non si investe si investe veramente molto molto poco
Naturalmente io prendo la parola e
Sono assolutamente d'accordo con le riflessioni della della dottoressa velina perché nella nostra la nostra esperienza ci dice che
Da da tante parti ma non solo verso l'opinione pubblica o la la nostra classe politica
Ma anche addirittura al nostro interno c'è un po'questa disillusione sulla sulla possibilità di rieducare sulla possibilità del trattamento
Io molto spesso ho sentito dire ma il trattamento è fallito
E in realtà io penso che il trattamento non è mai stato messo in atto non hanno non siamo mai riusciti
A compiere pienamente
Lo spirito della riforma penitenziaria
Per tutta una serie di di problematiche che che conosciamo bene
Non
C'è quindi anche in la legislazione sta andando in questa direzione c'è questo obiettivo che è quello della dei carceri d'azione
Il contenuto trattamentale e completamente scomparsi tuttavia io voglio portare comunque una nota di ottimismo perché venendo qua
Ad oggi
Le persone che noi gestiamo in misura alternativa in affidamento in prova al servizio sociale
Per quanto riguarda la provincia di Genova e Savona sono ben trecentosettantasei direi che non non sono pochissime e Grazia al dal nostro tribunale di sorveglianza che appunto va nella direzione che illustrava la dottoressa De riga
I detenuti domiciliari sono centosettantaquattro tutto sommato molti molti di meno anche se sono un numero un numero notevole e i semiliberi ventisei
Proprio oggi non la riunione si si valutava che lesse mille persone in semilibertà
Sono a livello regionale ma lì anche a livello nazionale abbiamo questi dati sono veramente pochi io dico che la semilibertà sta sparendo
Forse e io lo so io personalmente sono ben felice che questo accada perché tutto sommato la semilibertà è una misura molto ambigua
è una misura
Che consente consente molto poco di alla persona di proiettarsi in una in una dimensione di libertà
E io ho sempre detto è veramente difficile alla situazione di una persona che esce la mattina
E pur con dei limiti del del programma di trattamento comunque a
Tutti tutti i suoi la possibilità di svolgere le sue attività di avere i suoi contatti
Familiare relazionali e quindi diversi
E i proiettarsi in una dimensione di normalità e poi allo scadere come Cenerentola allo scadere dalla delle dieci o delle ventidue delle ventitre
Ecco ripiombare completamente nella dimensione del detenuto
A tutti gli affetti io ho sempre pensato che ci volesse una grande forza d'animo per portare avanti questa misura alternativa
Senza
Contare il fatto che questa misura alternativa comunque comporta sempre la promiscuità insieme agli altri detenuti e quindi anche di subire il richiamo il fascino di alcune di alcune situazioni quindi effettivamente io credo che non sia una misura alternativa che possa dare dei frutti certo in alcuni casi è l'unica misura alternativa che possibile concede
Sono assolutamente d'accordo con la dottoressa Perrino anche
L'affidamento in prova e la misura la misura per eccellenza migliore nella direzione dalla dell'arrivo del rieducazione del reinserimento ma naturalmente adesso
Così
Parlando un po'come mia chiesto l'avvocato Sambugaro un po'nella pratica di quello che è la la gestione per noi una misura alternativa di che cosa facciamo no
In in pratica come come l'Uepe come che riusciamo se e se ci riusciamo
A traghettare no apportare la la persona in affidamento da una situazione di
Io dico sempre di conflittualità no perché tutte le persone che commettono un reato e voi che siete avvocati lo sapete fosse molto meglio di noi perché naturalmente con voi si aprono molto di più e quindi rispetto alla commissione del reato
Si sa molto di più
Comunque sicuramente quando la persona
Commette un reato si pone in una situazione di conflittualità no con con gli altri col mondo con se stessi
E con le regole no e il il compito bella di una programma di reinserimento e quello di
Ricucire a ricomporre il conflitto che la persona
Che la persona ha vissuto
Per
Operare una Spinnato specie di riconciliazione no col sistema di regole col sistema di valori pur nella nell'individualità di ognuno di noi
Operare questo questo percorso è estremamente difficile
Da un percorso estremamente difficile perché pasta
Attraverso la possibilità e la volontà e la motivazione della persona ad effettuarlo e questo è il primo il primo passaggio importantissimo e molto spesso la persona stessa non sa
Se lo vuole fare se sarà in grado di farlo se ci ci riuscirà e con quali strumenti potrà farlo molto spesso noi abbiamo davanti persone assolutamente disorientato e da questo punto di vista
E quindi questo è il primo elemento che sia già nella fase di inchiesta che Noemi portiamo avanti sia poi nella gestione della misura alternativa è il primo elemento da cui noi dobbiamo partire
Come dire dobbiamo capire inchieste in che è stato si trova la persona rispetto ad una possibilità di cambiamento ad una possibilità di ricucire questo conflitto che si è che si è venuto a creare
E e l'altra difficoltà molto grossa in questa in questo sistema e che molto spesso la persona
Non si sente carnefice tra virgolette
Nel senso di di colui che ha operato un atto negativo ha fatto del male lo ha fatto delle cose che non si fanno perché la legge prevede come cosa che non si fanno
Ma molto spesso noi ci troviamo troviamo di fronte a persone che hanno un vissuto di vittima
Di vittima della Società di vittima di relazioni familiari
Molto difficili vittime e di qualcosa che non non hanno avuto in che e di percorsi che non hanno
Potuto fare per poter costruire positivamente la loro la loro vita la loro personalità quindi su su questo sistema
Dove noi da la fatica dell'assistente sociale quello di di di capire ecco a che punto si trova la persona rispetto
A questa situazione
Bisogna andare a definire quali sono gli strumenti e le opportunità che noi abbiamo una volta fatto questo lavoro per
Poter andare avanti in questo percorso
Molte volte succede che noi abbiamo una persona pronta no per poter fare quel salto no di ricomposizione del conflitto o di cambiamento di stile di vita come come lo chiamiamo noi
Direi di ricomposizione del conflitto questi sono un po'gli elementi che noi prendiamo in considerazione qui abbiamo una persona pronta
Guardando un po'l'anamnesi familiare le sue esperienze le carcerazioni perché anche le carcerazione reiterate molto spesso hanno il loro peso nella nella decisione di di un cambiamento o le condizioni di salute e molto spesso ci sono persone che arrivate
A
Ma uno stadio di salute veramente molto compromesso pensano di di riuscire a cambiare a cambiare la loro la loro situazione per poter quanto meno avere una qualità di vita una qualità di vita migliore
Quindi magari ci troviamo di fronte a persone che sono pronte
Basta vedere l'opportunità
L'opportunità da proporre due come diceva la dottoressa berlina lo Stato all'obbligo
Di dare un'opportunità di dare il trattamento di dare degli strumenti perché la persona possa fare un percorso di recupero
E questo non sempre succede
Anche se qualche volta succede che noi abbiamo l'opportunità perché magari in cui non c'è un momento in cui possiamo garantire delle borse lavoro possiamo garantire dei percorsi psicologici possiamo più garantire sostegno arriva in quel momento la misura alternativa
E non abbiano invece la disponibilità della persona a
Affluire di queste opportunità per cui un percorso di reinserimento sociale o di inserimento sociale perché tante volte ma ci troviamo di fronte proprio a delle ha detto situazioni da costruire in onda ricostruire perché ricostruire significa che qualche cosa c'era e va in qualche maniera ricomposto molto spesso noi ci ritroviamo a dover
Comporre era
In
In prima battuta comporre un quadro che non humus in un inserimento che non c'è mai stato
E quindi
La diciamo insuccesso di un inserimento di un inserimento sociale dipende proprio dalla possibilità di incrociare questi due questi due aspetti
L'aspetto estremamente soggettivo della persona
E l'aspetto delle risorse delle opportunità che come come queste noi possiamo mettere a disposizione e per quanto riguarda le risorse e le disponibilità e le opportunità l'Uepe non può assolutamente prescindere dal
Lavoro
Ed all'integrazione con il il territorio con gli enti del territorio che sono quelli che hanno le risorse per per fare il testo
E adesso la situazione e veramente complessa lo sappiamo tutti inutile che ci soffermiamo su questo
I i servizi sociali sono stati e stanno che non piano piano
Per essere smantellati completamente
Per cui se già prima Luciano la
Situazione non mi piace parlare di categorie ma la situazione di detenuto a livello Tory territoriale a livello del delle offerte ed i servizi sociali del territorio trovava
Con le difficoltà casa e con un'estrema attività di mediazione da parte nostra dell'UEPE perché prima a livello a livello così della nostra Regione prima venivano gli anziani del leggono gli anziani giustamente poi
Vengono le famiglie e poi vengono o le persone crea con gravi handicap e poiché alla fine se proprio avanza qualche briciola
Allora c'è il detenuto
Detenuto che viene sempre identificato come a personale con un disagio sociale non ben precisato e comunque un adulto che non è minore né anziano
Magari se tossico e tante volte noi speriamo che le persone ci portino una
Una problematica che sia la tossicodipendenza e che quindi possiamo sperare che ci possa essere un
SerT che si occupi di lui oppure che ci porti una valutato logica psichiatrica conclamata e quindi possiamo spendere sperare che ci siano un servizio di salute mentale che che se ne occupi ma naturalmente tutto
Molto complicato non per la
Poca volontà da parte delle degli operatori di questi servizi ma perché veramente le risorse sono sempre più in questi anni abbiamo visto che sono le risorse sono sempre più ridotti al lumicino
E e quindi è veramente ultimamente una fatica estremamente difficile
Perché
Se le risorse diminuiscono il disagio sociale aumenta sta come intanto sta aumentando il disagio sociale sta aumentando il disagio psichiatrico
Il disagio psicologico
E ci vorrebbero degli interventi io dico ci vorrebbe l'intervento giusto al momento giusto ma noi non siamo in questo momento nella situazione di poter
Affrontare affrontare queste situazioni e allora
Succede che queste persone molto più spesso rimangono in carcere
Proprio perché nonostante la disponibilità nonostante l'impegno nonostante
Tutte le le attività che si possiamo mettere in campo in piede in piedi per
Affrontare questa situazione le persone finiscono per rimanere in carcere il vero quello che diceva la dottoressa velina ci sono tantissime persone
In carcere che hanno una condanna bassa che hanno direi anche una pericolosità sociale
Irrisoria eppure eppure sono in carcere
La situazione e e questa noi come uvette a livello genovese anche nelle altre Province abbiamo una fortissima comunque a una fortissima collaborazione da parte degli enti locali
Però le risorse che si riescono a mettere in campo sono sono veramente poco io dico sempre che in questa situazione
Come diceva prima anche l'avvocato Sambugaro la Lula cosa importante dei davvero quella di mettere insieme le risorse e riuscire anche ad avere tutti quanti lo stesso obiettivo
Solo solo collaborando
Noi assistenti sociali dell'UEPE con gli enti locali e perché no io direi anche con voi avvocati realtà noi non non abbiamo delle grosse dei grossi contatti e delle grosse con lavorazioni delle grosse collaborazione con voi anche se
Qualche qualche esempio positivo lo abbiano
Proprio per individuare
Ecco quella scusate se insisto su questo punto tante volte e utile mettere in campo delle attività proprio perché abbiamo queste risorse veramente al lumicino mettere in atto delle quelle attività che possano essere
Delle borse lavoro qualsiasi altra cosa qualsiasi altra raccordo con l'altra risorsa che noi come UE pensiamo agli enti locali possiamo mettere in campo per una persona quando siamo convinti
Ragionevolmente convinti che questo opportunità potrebbe non essere sprecata e quindi facendo una valutazione molto seria e molto e molto ponderata di quelle che possono essere le conseguenze poi io dico sempre
Lo dico sempre alla anche in ufficio i miei colleghi noi dobbiamo se in ogni caso sempre sperare e cioè ed essere convinti che quello che noi stiamo mettendo in campo per una persona
Avrà successo perché solo così riusciremo a ad avere qualche successo se invece noi pensiamo che tanto
Tanto continuerà a delinquere tanto non non ce la farà
Tanto sempre lo stesso che cresce tanto lo conosco da dieci anni e non fa altro che entrare o uscire mi ricordo che cinque anni fa le ho fatto per una borsa lavoro ma è fallita
E allora adesso è inutile che io perda tempo con questa persona ecco questi sono sono tutte cose che ci fanno molto male io dico sempre che dobbiamo sempre pensare
Che la persona
Può cambiare però nello stesso tempo noi dobbiamo per essere seri e per non sprecare le pochissime risorse che abbiamo e anche per non piace delle illusioni fare veramente
Una valutazione per capire
Se in quel momento può essere utile fare quella cosa quello che dico può essere può sembrare in contrasto ma non lo è
Non lo è perché
Tante volte noi ci siamo ritrovati faccio questo piccolissimo esempio ci siamo ritrovati in passato ad avere delle risorse improvvisamente perché c'era un Progetto
Della regione o del Ministero del lavoro insomma c'erano delle risorse a disposizione c'erano delle borse lavoro
Bisognava trovare gli detenuti operano trovare gli affidati per per inserire per inserirli
E dovendo sempre fare le cose con con dei tempi tempi molto ristretti non si riuscì non si era riusciti a fare delle queste valutazioni
In qualche caso la si tuteli ci sono stati dei successi però
In altri casi ci sono stati degli insuccessi proprio perché noi non eravamo riusciti a capire
La situazione dalla persona la situazione in cui si trovava la persona se si trovava in quel momento magico io dico sempre ci deve essere un momento magico in cui sulla quella persona sia l'opportunità cambia
E difficile farlo ma non dobbiamo smettere di trovarci ci dobbiamo provare
E quindi se tutti insieme facciamo questa operazione di cercare di capire se quell'opportunità può essere utile utilizzarla in quel momento anziché in un altro momento
Forse riusciremo ad avere qualche qualche
Successo in più
Mi dispiace dirlo perché mi dispiace veramente dirlo però tante volte
Procrastinare l'uscita dal carcere di una persona perché non si trova in questa situazione perché lo non lo valutiamo lo vediamo può essere
Il primo passo per far sì che è un successivo Progetto di reinserimento possa funzionare
Sappiamo benissimo che con le leggi attuali pesa una revoca di una misura alternativa pesa tantissimo nella vita di una persona
Perché se una persona una revoca di una misura alternativa per altri tre anni non può
Accedere alle misure alternative
Quindi dobbiamo
Evitare di fare dei passi
Che possono portare la persona vada a vedere a correre il rischio di una di una revoca
Che gli preclude
Per tre anni la possibilità dieci accedere ai benefici
Questo è un po'il il quadro il quadro molto generale non mi soffermo poi sull'attività particolare perché facciamo
In che cosa consiste per noi seguire una persona in affidamento in semilibertà in detenzione domiciliare perché lo sapete benissimo
Due parole solo in terra la detenzione domiciliare dove sapete che la legge ci ci dà un compito di assistenza in maniera molto generica ed effettivamente quello che diceva la dottoressa per l'INAIL vero
In questi ultimi anni sempre di più le persone in detenzione domiciliare che
Sapete benissimo una misura che non ha un contenuto trattamentale
Le persone in detenzione domiciliare ci portano in manifestano delle problematiche sociali molto più forti e molto più ampio molto più grosse
Di quelle che manifestano le persone Ina affidamento in prova al servizio sociale perché la persona che ha accede all'affidamento in prova al servizio sociale
Si sa già
è già stata fatta una valutazione in qualche maniera di affidabilità di Uribe l'esistenza di un progetto che può in qualche maniera garantire l'affidabilità e la possibilità che la misura alternativa
E vada vada per il meglio ma la persona in detenzione domiciliare tante volte a delle problematiche veramente enormi armeggia successa a me personalmente in due casi
Due volte di una perso due persone che hanno scritto
Hanno chiesto di tornare in carcere perché eppure questa è una persona che milioni non non dimenticano mai
Perché ha scritto almeno in carcere vedo qualcuno
è un'altra persona ha detto almeno in carcere mangio qualcosa
Ecco questo ci dà ora sono due casi però di disagio che ci portano non arrivano magari ha esplicitato in questa maniera così forte non arrivano magari AA
A chiedere di tornare in carcere però il disagio che portano le persone in detenzione domiciliare veramente forte
Ieri la dice lunga su quella che può essere la solitudine
La dimensione di solitudine di difficoltà e di di abbandono in cui si può si può vivere a misteri
Moltissime volte
Nei colloqui nei colloqui le persone portano questo disagio dall'esterno allora io dico l'attenzione e
Molto concentrata sul carcere
Sulle condizioni di vita del carcere sulle attività trattamentali da da fare in carcere però e non dobbiamo noi che siamo operatori del settore non dobbiamo assolutamente mai dimenticare
La solitudine e penso che poi anche lo spettacolo di stasera ce lo farà ce lo farà capire la la la solitudine e la la dimensione di disorientamento e di
Di paura di paura che si può trovare che può dare la libertà ecco la libertà può essere un fardello pesante da portare
Grazie dottoressa
Laddove
Passerei al carcere nel senso che vorrei chiedere ai ai nostri interlocutori del carcere come fanno
Avendo di Liguria sette carceri capienza prevista mille centotrenta capienza attuale del mille ottocentoquarantotto
Di cui il settanta per cento sono sardi e co il carcere i nostri lui Istituti genovesi poi dieci come Marassi non si direttore del carcere come fanno a a
A far fare un programma un percorso come il cucco quali strumenti riescono a operare però in concreto davanti a questa situazione di emergenza e divergenti di emergenza sia per gli stranieri sia per la quantità e sia per gli strumenti sia per le i costi di curiosi diceva
Dottor Mazzeo
Grazie dell'invito cercherò di essere sintetico visto che allora pregiata come facciamo dobbiamo dire anzitutto che
Il cinquanta per cento della popolazione carceraria
Nell'Istituto di Marassi e costi dove venuti in attesa di giudizio l'altro cinquanta per cento
E sono i costi un ridefiniti e questo già la dice lunga su dei problemi delle carceri il sovraffollamento
E generato nella stragrande maggioranza dalla lentezza dei processi processi sono troppo lenti quindi
Cioè un uso a mio avviso è anche un po'abnorme della carcerazione preventiva che dovrebbe costituire l'estrema ratio e non uno strumento ordinario di gestione delle indagini e questo l'aspetto principale
L'altro aspetto perché dobbiamo tener conto che abbiamo un'edilizia penitenziaria piuttosto vetustà giustamente diceva qui l'avvocato che
Il carcere un cantiere certo e meno male che è un cantiere visto che gli istituti sono costituiti da Castelli borbonici o o da vecchie con venti e quindi che è un essere necessariamente ristrutturati missioni Barassi degli anni non
Che alla fine del mille ottocento è stato ristrutturato nel novanta però sono state fatte nel frattempo
Altre opere edilizi per renderlo più adeguata a quella che è la funzione rieducativa della pena perché è chiaro che era stato costruito con una filosofia della pena completamente diverse quindi dove gli spazi non ero necessari perché
La pena si fondava essenzialmente sulla segregazione dell'individuo sulla mortificazione direi che l'individuo e quindi non vi era nessuna intenzione rieducativo nessun progetto rieducativo la riabilitazione e un patto che
Nonostante la nostra Costituzione sia dal quarantotto possibile che un patto creativamente recente se vogliamo perché recente perché io nella mia esperienza quasi trentennale Diliberto reverenziali io
Ho assistito a una legislazione e una politica penitenziaria piuttosto schizofreniche passata
Dalla esigenze di sicurezza a quelle del trattamento cioè questo per sempre questo oscillazione fra l'uno nell'altro quindi non c'è stata ma è una politica penitenziaria quindi uniforme ma la votazione a quarantotto
Mozione quarantotto la riforma penitenziaria e del settantacinque quindi è vedere che il ritardo che c'è stato per introdurre un sistema di carcerazione in linea con la nostra Costituzione la prima sentenza veramente innovativa dalla Corte costituzionale e quella del settantaquattro che tornando al discorso
Del principio della flessibilità della pena
Ha prodotto i ponti con una gestione una convenzione della certezza della pena
Intese in senso essenzialmente il rigoroso nel senso che la pena di droga dal giudice doveva essere interamente scontata oggi per fortuna ricopre opportuna non è così e sento spesso anche magistrati che vi dico
Processi il processo cognitivo però ovviamente non magistrati di sorveglianza che dico ma va bene non è più certa ma quando maestre certo da quarantotto toni più certa
Nel senso che il dice lei cioè nel senso che lo Stato deve saper rinunciare alla parte ritenere sì da quando a parte di pena scontata detenuto abbia assolto la sua funzione rieducativa ecco questa flessibilità della pena
Quindi è stata un momento importante chiaro ha generato il primo passo importante che la legge del settantacinque poi però
Le misure alternative sono nate nell'ottantasei con la legge Gozzini
Da settantaquattro per le son passati altri dodici anni ecco perché siamo il ritardo siamo in ritardo quindi possiamo dire che il percorso riabilitativo del detenuto e piuttosto recente io non
Non posso dimenticarmi quando ha iniziato la mia attività dei direttori
E stavo all'Ucciardone ma
Il progetto educativo era una mera idea una idea perché lì si trattava di gestire detenuti che gravitavano alle organizzazioni criminali e quindi il problema per noi in quel momento era solo
Assicurarci che questi si è venuto e non avessero contatti con l'esterno era il problema dall'articolo novanta sia attuale quarantuno bis che prevedeva la carcere la differenziazioni degli istituti relazionare grado
Di pericolosità del detenuto erano questi i problemi che avevamo
Quindi lo quando si è passati poi a una fase successiva con la legge Gozzini a rivalutare il concetto di rieducazione
Abbiamo ho avuto un'utenza di tipo diverso abbiamo due affrontare il problema della tossicodipendenza e adesso
Abbiamo un problema diverso che è quello degli extracomunitari quindi sono tutte situazioni che la dicono lunga sul fatto che i due terzi della popolazione carceraria i due terzi della conservazione appartengono a sacche vent'di
Di povertà o sicuramente lasciasse a situazioni marginali che tutto meriterebbero tranne il carcere allora il carcere
E l'estrema ratio noi dobbiamo pensare quindi di trovare delle soluzioni diverse dal carcere misure alternative si diceva certamente misure alternative sono importanti ma abbiamo visto la detenzione domiciliare
è stato un fallimento doveva uscire dieci mila detenuti secondo l'intenzione del dipartimento e ne sono usciti poco più di tre mila
Noi abbiamo da gestire ancora in gara
Un sovraffollamento di venti mila detenuti settantasei mila sono i detenuti nelle carceri italiane abbiamo un sovraffollamento di venti mila detenuti a Marassi abbiamo un sovraffollamento di quasi la metà
In più rispetto alla capienza tollerabile che era di quattrocentocinquanta detenuti
Ora come possiamo risolvere il problema quale sono difficoltà re direttore come facciamo e certamente un problema
E attuare un trattamento differenziato condurre nella legge quando Sissi ci troviamo in una situazione di promiscuità est degli stessi detenuti come si fa a differenziare il trattamento
Oggi
A mio avviso bisogna trovare bisogna avere anche il coraggio di attuare delle misure e pronuncia delle parole che non si vogliono pronunciare
A ministri e il condono ecco l'amnistia è la parola difficile bene che viene a pronunciare eppure e prevista dalla Costituzione va beh ho avuto un'amnistia del novanta
Perché
Giustificata dal fatto che i magistrati avevano sui tavoli i fascicoli viene quindi a non riuscivano come dire a garantire quella speditezza dei processi
A
Se quella era una ragione che giustifico allora l'amnistia non vedo perché oggi non possiamo emanare un atto un provvedimento che menzionare
Destinato a ristabilire la legalità della pena ossia
Ristabilire condizioni detentive dignitose
Rispetto ai detenuti ecco questa è una cosa che
Non è non ho mai riuscito non sono mai riuscito a capire perché c'è questa difficoltà
Ad applicare
Questa misura che secondo me in questo momento appare
L'unica soluzione ottimale perché tutte le altre sono dei palliativi sole vale a dire la detenzione domiciliare pallida perché il sessanta per cento detenuti sono stranieri e non hanno la possibilità di avere un domicilio idoneo
Nessun magistrato può concedere detenzione domiciliare a un detenuto che era di punti emanare i punti di riferimento esterni
Allora
Proponenti cominciamo subito a snellire le carceri con gli atti Clémence chiari ma al certamente
Predisponendo anche le strutture
Le opere strutturali necessari affinché il detenuto non rientri va bene mi in istituto e non torni di nuovo nel circuito criminale perché questo è il vero problema
Della rieducazione noi all'interno dell'istituto cerchiamo di
Operare
Su livelli su diversi livelli la prima cercando di cambiare la mentalità del mondo di modificarne la personalità che non è una cosa molto facile educando soluto al rispetto della legge al rispetto della legalità
Alla
Educando rifacendo sviluppare ritenuto una cultura anche del lavoro oltre che dalla via della lega che sono cose estremamente difficile in soggetti che
E purtroppo sono privi spesso di scolarità
Sono privi vivere di riferimenti culturali le loro forme non hanno modelli positivi di riferimento la loro famiglia quindi sono dei soggetti che difficilmente capiscono il concetto del rispetto delle regole
Chiamo essergli hanno in gran parte dei detenuti e
Sono costituite da persone che
Non hanno una educazione di base non ce l'hanno ecco allora che di il primo compito del carcere e di diffondere questa cultura della legalità e la cultura del rispetto delle regole
A fronte di una sottocultura carceraria che disegno completamente opposto costituito da un fenomeno di antinomia di mancanza di adeguamento alla normativa basato su codici del tutto diversi per cui il poliziotto e uno sbirro
Comunque come dire
Accusare il compagno di un reato con loro costituisce un atto assurdamente ignobile
Vi infamità come si dice no quelle un infante ecco sono tutte cose che
Sono difficili da sradicare in persone che hanno questo tipo di sottocultura allora il carcere in primo luogo deve costruire una personalità diversa
Dando al detenuto quegli strumenti necessari per orientare la propria personalità appunto verso modelli
Condivisibili più per la nostra società questo l'aspetto Polito bisogna poi lavoriamo anche sul lavoro penitenziario
Lavoro penitenziario purtroppo risente del fatto che mancano come giustamente è stato detto le risorse necessarie però noi
Facciamo nei limiti del possibile tutto quello che con gli strumenti i precari tutti abbiamo a disposizione di poter realizzare abbiamo realizzato all'interno del carcere Marassi tempo una panetteria
Senza
Che lo Stato abbia versato una lira
Un euro mari un euro
Nella
Arrestato un euro o dove stiamo tornando guarirà
E quindi
Abbiamo già dalla fine di aprile abbiamo grazie all'intervento degli enti territoriali ecco questo volevo precisare carte da solo non potrebbe sopravvive
Non potrebbe sbarchi e c'è la necessità grandi dell'intervento degli enti territoriali con la Provincia abbiamo l'ottanta antenne iniziative
Comunica laboratori di falegnameria per esempio il laboratorio teatrale sono cinque la presentazione della tra ali che noi abbiamo fatto in questi ultimi anni niente e tante le magliette abbia un laboratorio
Va bene l'alta sicurezza nell'alta sicurezza si fanno ti vengono stampigliate le
E magliette con lei canzoni con dove sono se trascritte le fasi più famosa delle canzone di De André credenti
E vengono vendute Combo tramite la bottega solidale quindi e
E ne abbiamo fatte parecchie migliaia gli adesso ultimamente ne stiamo
Producendo ventimila l'entourage dare qualche numero quindi sono tutte iniziative che cerco di implementare il lavoro penitenziario cercano di fare acquisire al detenuto quella professionalità che sia spendibile all'esterno perché questa e l'unica via che dobbiamo percorrere
Ma è chiaro che non questo non basta perché quando il detenuto esce dal carcere si troverà poi di fronte agli stessi problemi ci troverà di fronte al fatto che non ha un lavoro
Quindi non è seguito una delle agenzie di controllo adeguare e allora finisce per ritornare agli stessi circuiti criminali da cui proveniva ecco che allora il fallimento del trattamento ecco se
Le questa questione sta così possiamo dire che e il trattamento sotto questo profilo alla riabilitazione sotto questo profilo
A
Ma
Una percentuale di fallimento elevato perché perché purtroppo ci si disinteressa quando il detenuto esce dall'Istituto tranne UEPE che a
Carico di lavoro non indifferente però
Alla fine il detenuto viene lasciato in balia di se stesso e quindi ritornerà nuovamente a delinquere e con tutte le conseguenze che abbiamo ma
Mai dobbiamo cambiare un pochettino l'atteggiamento di tutti perché
Cioè storicamente storicamente c'è maggiore attenzione verso il processo no il processo tour l'opinione pubblica Massimiliano sono interessati al processo poi quando il processo si chiude
Va bene il detenuto viene dimenticato e allora a quel punto non interessa più nessuno e quindi c'è l'isolamento più totale mi ricordo che istituti penitenziari
Nella stragrande maggioranza dei casi
Sono costituivi dicevo poc'anzi da conventi o Castelli borbonici come lo era per esempio l'Ucciardone verde loro
Iniziato la mia carriera
E
Vengono pubblicati imposti veramente sperduti va bene come se fossero o
Dei luoghi da emarginare ecco questo era già la filosofia del tempo ma in parte è rimasta in parte rimasti invece bisogna fare in modo che il detenuto venga
Seguito
Perché il carcere espressione del territorio e così deve costituire interesse del territorio libero questo oggi avviene
In passato non avveniva oggi avviene ma avviene grazie alle iniziative dei singoli rappresentanti delle forze politiche che sono maggiormente sensibili verso questo tipo questo questo problema
Quindi abbiamo avuto qui la Provincia è qui presente l'assessore Bertotto che costituisce un punto di riferimento importante ma occorre che tutti gli enti territoriali partecipano a questo anche gli avvocati e poc'anzi si pagava attivava gli avvocati e gli avvocati la professione avvocato è cambiata
Rispetto al passato mance solo il processo di cognizione che il processo di esecuzione implica una certa anche assistenza
Del detenuto vere incendi tutta la fase relativa come dicevo l'avvocato Sambugaro ad avviare il percorso dovrebbe io spesso l'avvocato
E quindi non soltanto tutela gli interessi
Personali del tenuto
Ma i suoi bisogni spesso di sanità di salute per esempio vengo spesso vengono chiesto delle relazioni sanitarie
Dagli avvocati all'Istituto affinché si possono studiare con le strategie necessarie per tutelare gli interessi del detenuto anche fuori dal possibilmente dall'istituto
Ma anche lo stesso avviamento al lavoro
Possesso avviamento lavoro avviene spesso grazie all'interessamento degli avvocati che sono interessati approvare delle possibilità occupazionali all'esterno quindi questo significa che il detenuto
Non
Più
Non può essere più lasciato solo abbandonato a se stesso ma c'è la necessità di un intervento coordinato di tutti perché detenuto ha bisogno di questa altrimenti il carcere e destinato al fallimento grazie
Il giusto collegamento che osserviamo che con l'altro
Essendo direttrice Lioce Ponte Decimo anche qualcosa in più nel senso che anche
Femminucce da gestire nel percorso educativo con altre problematiche rispetto a quelli che sono i maschietti detenuti quindi oltre serviranno Civita
Qualcosa del suo alzarmi fa parlare delle donne anche buono o non sono d'accordo ma e c'è anche le donne che qualcosa in più rispetto a quello che
Il calcio di mala Simona
Nelle sale
Grandi opportunità perché molte
L'ARPA bene
Allora intanto ringrazio di questo invito perché
è l'occasione per noi di riflettere sulle problematiche carcerarie
Perché in realtà noi lavoriamo quotidianamente
Senta tanto soffermarci
Sulla teoria su facciamo anche le cose un po'automaticamente delle volte perlomeno io personalmente
è stato detto praticamente quasi tutto per cui io ero qua che dicevo mamma mia adesso che cosa dico però grazie all'avvocato Sambugaro che mi dice no parliamo un po'a delle delle donne detenute intanto vi do due dati i sul carcere di Ponte Decimo che è molto più piccolo rispetto al carcere di Marassi che non è sovraffollato come il carcere di Marassi ma non tanto perché io sono bravo a non fare entrare i detenuti dall'esterno
Ma semplicemente perché sono parola farli uscire ma più neanche quella non è quello non è neanche quello è perché ha una struttura come diceva
A prima al collega Mattioli dottor Mazzeo le nostre spilla nostra struttura nasce come minorile poi diventa femminile
Ha quindi delle piccole stanzette dove stanno al massimo due o tra persone per cui noi proprio per come è strutturato non può essere sovraffollato
Sono presenti attualmente centottantatré detenuti abbiamo ottantacinque donne novantotto uomini quindi nasce come femminile però a un certo punto gli uomini
Prevalgono sulle donne
E
E a questo e le donne pian pianino vanno scomparendo però l'attenzione sulle donne detenute no e abbiamo anche un numero alto di definitivi novantasei definitivi di cui trentadue donne e sessantaquattro uomini
Qualche volta avendo anche la Sezione nido abbiamo avuto bambini per fortuna un periodo abbastanza lungo in cui i bambini sono passati per poche settimane per fortuna poi usciti dal carcere
Perché il problema dei bambini in carcere gravissimo
Per la mia esperienza i bambini non possono stare in carcere anche se sicuramente l'attenzione che la mamma da
Fino ai tre anni di vita è importantissimo per la loro crescita però l'idea di a vere dei bambini
Come nel nostro caso che si trova in una sezione dove a fianco ci sono
Altre persone altre detenute che tutt'altro che hanno
Grossi problemi in quel piano l'importo troppo abbiamo le più turbolente e poi anche solo il fatto che questi bambini sentano la battitura
Delle sbarre la corretta questi cancelli che si aprono e chiudono è veramente veramente inquietante
Ci sono dei progetti per portarli all'esterno però le risorse sono sempre
Molto esigue per cui
Di fatto i bambini trascorrono molto del Toro tempo all'interno del carcere
Al di là di questo
La detenzione femminile non è
è stata presa in grande considerazione dal legislatore perché come dicevamo i numeri di vedete sono piccoli addirittura in tutt'Italia oscillano dal dal cinque al sei per cento le donne che sono in carcerate
Per cui se troviamo delle norme non lo dico a voi che lo sapete meglio di me sono donne e per sono norme per la tutela della maternità piuttosto che norme che considerano gli aspetti
Della femminilità la differenza che ci può essere per una donna
Di dividere la detenzione
Però un aspetto oggi si è mosso qualcosa negli anni nel due mila otto il nostro Dipartimento emanò una circolare dice
Dovete voi sapete no che all'interno di invio di di ogni istituto c'è un regolamento di istituto un Regolamento che dovrebbe in qualche modo disciplinare la vita
All'interno dell'istituto e per la prima volta nel due mila otto il Dipartimento dice questo Regolamento non è più un Regolamento che vale soltanto
Per gli uomini ma è un Regolamento per le donne e deve essere un regolamento per le donne che deve avere un taglio che considera proprio la personalità
La fine la femminile
Che considera le caratteristiche che hanno
Le donne rispetto agli uomini e considera degli aspetti che a raccontarvi li fanno un po'come dire sorridere perché per esempio autorizzata
L'uso dei
Dei trucchi che prima
Era
Si autorizzava
Credo cioè era una diciamo una responsabilità tra virgolette del direttore per cui sicuramente c'era trattamenti disparità ridà istituto all'Istituto
Degli Ciampi colorati di tutto quello che riguarda la cura della persona e poi un'altra cosa che colpisce oltre la cura della persona è l'attenzione che si dà
A quella che può essere
E l'altra l'arredamento della cella di una
Di una signora rispetta l'arredamento della cella di un uomo per cui
Fa sorridere come dato però qui lo dico più per così nostra cultura penitenziaria
Possibile per le donne mettere le tendine hai alle finestre mentre per per gli uomini questo non quanto meno non è stato previsto non è stato contemplato
Beh sembrano piccole cose comunque è un atteggiamento quantomeno del
Del del nostro Dipartimento di maggiore attenzione verso la femminilità
Che in prima in perché prima non era fatta considerata perché la donna veniva presa in considerazione soltanto per gli aspetti della maternità in poi non tanto come poi forse giustamente per gli aspetti della maternità
In quanto donna ma piuttosto poi riversati nidi nei confronti dei figli dei minori
Un'altra piccola notazione storica è questa che la detenzione femminile nel passato prima del settantacinque la pena veniva vista
Non proprio cioè veniva vista cioè il scusate l'istituto penitenziario era più un istituto di correzione per la donna esattamente come succedeva per il minore perché in realtà le donne erano appannaggio la rieducazione della donna era appannaggio delle delle regioni del c'erano le suore
Che venivano affiancate poi
Bande e quelle che si chiamavano le vigili attrici che adesso non le poliziotto penitenziario e quindi
Poi solo soltanto quel settantacinque invece c'è una parificazione del trattamento anche la donna anche per la donna si riparte e si parla di rieducazione e non si parla invece di
Di persona che è uscita da dei canoni normali che la società Valle richiederebbe cioè di moglie di madre di di casalinga
In concreto su che cosa facciamo noi beh
Sia per uomini sia per quello che tentiamo di fare quelle poche risorse che abbiamo a disposizione le noi lavoriamo tantissimo con con le scuole cerchiamo
Partiamo
Spingiamo
La e le persone che entrano nel carcere ad iscriversi ai corsi scolastici per riconciliare ossia anche con
I percorsi passati di abbandono scolastico per riprendere anche soprattutto non tanto per
La cultura in sé e per la
Per quella che è nell'aria
L'aria la
Come si dice ripresa delle competenze perdute ma
Soprattutto perché queste persone vengano
A contatto con dei modelli
Di vite diverso rispetto a quelle che loro hanno trascorso in passato e devo dire che l'apporto degli insegnanti che sono veramente gli operatori più forti del sostegno in fronti in corso
Insieme sicuramente anche l'educatore al personale di polizia però gli insegnanti nel nel carcere di Ponte Decimo danno un grandissimo supporto
Anche alle
Al percorso di trattamento che per quanto è vero è difficile è fallito nulla non lo so però comunque io nomi
Largo tanto
Su quello che ha io dico c'è un articolo che lo stabilisce c'è una Costituzione che dice dovete farlo è il è proprio la nostra è la nostra finalità
E quindi
Lo si fa con quelle con le risorse che abbiamo
Dicevo gli insegnanti poiché abbiamo il volontariato che lavora fortemente non vi racconto tutte le attività che facciamo perché poi sono cose anche molto semplici molto banali l'unica cosa che voglio dire
è che molto spesso le persone che arrivano sono talmente degradate
Che il Progetto rieducativo che noi in qualche modo offriamo per loro impossibile da affrontare cioè non
Non lo accettano per cui davvero in quei momenti e rimaniamo spiazzati e lì ci forse ci sono altre
Altre strutture che dovrebbero entrare come la salute mentale il servizio delle tossicodipendenze che ovviamente per carenza hanno una posizione un pochino più defilata
Da ultimo non per ultimo la collega
Traverso perché gli avvocati come
So più volte detto hanno modificato un po'il ruolo nella fase esecutiva nel senso che l'avvocato ha
Purtroppo un ruolo anche di cuscinetto fra quelle che sono le varie problematiche del detenuto rispetto alla famiglia rispetto al mondo del lavoro rispetto al percorso rifrangente rispetto all'ente problematiche la collega Traverso chieda qualcosa grazie
Buonasera sì sicuramente l'avvocato ha modificato in parte le
Le sue competenze è sicuramente come diceva il dottor Mazzeo prima di tutto un garante dei diritti del detenuto diritto alla salute diritto alla sua rieducazione
Ed è soprattutto poi un ruolo pratico quello dell'avvocato ora io non credo di poter insegnare niente al novanta per cento degli avvocati penalisti che sono in sala e che tutti i giorni affrontano quotidianamente il problema del rapporto col detenuto
Ma poi alla fine quello che è il ruolo dell'avvocato ruolo meramente pratico da un lato di intermediario fra il detenuto e i familiari del detenuto non ci dimentichiamo che l'avvocato di solito conosce il cliente diciamo già dalla fase cautelare
Già al momento dell'arresto ed è quello che fin dal primo momento intrattiene rapporti con i familiari del detenuto
Nel bene ma
è quello che si occupa di cose pratiche a me viene in mente familiare che arriva con il pacco da spedire al detenuto in carcere che non sa che cosa inserire dentro il pacco
O quanti chili deve essere il pacco per potere essere spedito al proprio familiare in carcere è quello che si occupa di accompagnare in familiare dal
Pubblico ministero
Per fare il permesso di colloquio
Scusate
Sicuramente anche un ruolo prettamente tecnico nel senso che
Il l'avvocato è quello che poi naturalmente deve guidare il detenuto nelle scelte proprio propriamente tecniche che sono le scelte processuali da scelte del relitto
Se poi parliamo di definitivi naturalmente come accedere alle misure alternative quali sono i presupposti per accedere alle misure alternative e via dicendo ma anche colui soprattutto che si occupa proprio dell'atto pratico cioè prendere contatti e con il UEPE più grosso che con per la comunità con i familiari che devono fare la dichiarazione di ospitalità raccogliere
La dichiarazione di ospitalità e allegarla all'istanza da presentare
Tutto quello che è una l'attività che gira intorno attività più propriamente tecnica
Io ora vorrei chiudere perché poi abbiamo anche dei problemi di orario
Limiterei solo a fare una brevissima considerazione credo come la maggior parte dei colleghi che sono presenti in sala abbiamo a che fare con il
Di RAI l'ottanta novanta per cento ormai di clienti stranieri
Io credo che veramente questo sia il il nuovo grande problema relazionarci anche con questi clienti stranieri
La maggior parte hanno un livello di sé scolarizzazione bassissimo problemi e difficoltà altissime nel comunicare
Difficoltà proprio arrivano da contesti sociali assolutamente differenti da quello italiano la difficoltà di tutti i giorni pratica parte dell'avvocato immagino che i colleghi
Capiscano di catasto parlando e spiegare a queste persone
Spiegare che cos'è una misura alternativa a spiegare che cosa nel filamento che cosa devono fare nella pratica io io credo che il collega concordemente far arrivare ancora adesso un giorno arrivato ragazzi senegalese per spiegargli dov'era l'Uepe e cosa doveva fare
E in questo credo che la collaborazione cominciamo siamo un cuscinetto fra detenuti familiari ma siamo un cuscinetto anche fra il detenuto e tutt'ti gli enti tutte le organizzazioni le istituzioni che ruotano intorno al detenuto sia un ruolo fondamentale per cercare di far funzionare questo sistema che è già traballante di suo
Sì
Grazie alla collega ringraziamo
I nostri i nostri interlocutori perché voi stessi nel senso che adesso chi va vi è previsto il un breve rinfresco
Concludendo però l'avvocato rimane un tecnico avvocato rimane sempre l'avvocato nel senso che è vero che fa tutto quello che la collega dice e che noi sicuramente facciamo ormai un tecnico
Nella fase esecutiva l'avvocato e quello che ha grandi responsabilità sulle scelte operative sul percorso effettuare sull'assumere contatti quello che voi lavoro poi tecnicamente l'avvocato fa l'avvocato e fino in fondo fa l'avvocato anche in quella fase esecutiva quindi anche quando va in carcere
A
Parlare col detenuto fa il tecnico non fa l'assistente sociale non fa volontariato non fa non fa questo fa tutt'altra cosa quindi questo è la
La finte sì nel percorso riabilitativo l'avvocato si inserisce e una parte ma non è la parte da confondere rispettarlo suo ruolo vera e propria grazie