Tra gli argomenti discussi: Crisi, Economia, Esteri, Euro, Francia, Germania, Italia, Rassegna Stampa, Unione Europea.
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Rubrica
Manifestazione
15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
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15:00 - Milano
15:30 - Milano
Quel giorno gli scrutatori di Radio Radicale mercoledì sette dicembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi ci occuperemo
Prevalentemente della crisi del debito sovrano nella zona euro partiremo dall'Italia dai giudizi della stampa estera sulla
Non ho preannunciata domenica sera dal
Presidente del Consiglio Mario Monti
Vedremo editoriali del Financial Times e del Wall Street Journal Europe che propongono due letture molto diverso per il quotidiano della City
Il pacchetto di ostilità di Monti è un primo passo benvenuto mentre il secondo
Il quotidiano economico americano nella sua edizione europea
Il problema della manovra che punta troppo sulle entrate fiscali e poco sulla crescita economica
Ci occuperemo poiché l'accordo raggiunto lunedì a Parigi tra Nicolas Sarkozy ad Angela Merkel sulle proposte di modifica dei trattati accordo che sarà
Discusso dal
Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles è l'ennesimo appuntamento decisivo per la zona euro
Anche in questo caso leggeremo commenti di stampo diverso partiremo dal Wall Street Journal Europe che critico nei confronti di questo accordo di Parigi
Poiché vi proporremo lo finiamo secondo cui Merkel e Sarkozy hanno mostrato la via per uscire dalla crisi così la pensa in qualche modo anche le monde nel suo
Editoriale di oggi finalmente una buona notizia chiuderemo con il PAI rischia un po'più prudente parla di un accordo che zoppicano Merkel e Sarkozy fanno progressi sulla disciplina dell'euro
Però manca qualcosa manca la solidarietà secondo il quotidiano spagnolo ma cominciamo dall'Italia e dai giudizi sulla manovra presentato domenica
Da Mario Monti fallaccio pensieri mi dedicava al primo dei suoi editoriali la lunga strada di Roma verso
La credibilità di Bilancio il pacchetto di ostilità di Monti
è un primo passo benvenuto scrive il quotidiano della City salvare l'Italia il nome scelto da Mario Monti per il pacchetto di ostilità annunciato domenica
Difficilmente potrebbe essere più esplicito di giorni indulgenti del Forza Italia di Silvio Berlusconi sono finiti ora il Paese entrato nell'era di salva l'Italia
Il pacchetto di Monti include aumenti di tasse e tagli alla spesa tra il due mila e dodici del due mila quattordici per circa trenta miliardi di euro solo dieci miliardi saranno reimmessi nell'economia
Il resto dovrebbe assicurare il successo del Paese nel portare il bilancio a pareggio entro il due mila e tredici nonostante il calo della crescita e l'aumento dei tassi di interesse sul debito le misure di Monti
Favoriscono le tasse rispetto ai tagli secondo il Financial Times ci sono forti ragioni per ridurre le dimensioni delle norme settore pubblico italiano
Ma l'aumento delle tasse il vantaggio di essere più credibile mediato gli occhi dei mercati
Monti ha fatto bene in particolare optare per un incremento delle tasse sugli immobili la reintroduzione dell'ICI
In un Paese in cui l'evasione fiscale rampante un aumento
Dell'IRPEF poiché sarebbe stato percepito come ingiusto perché i più colpiti sarebbero stati quelli che già pagano quanto dovuto sul fronte della spesa la riforma delle pensioni introdotta dal nuovo ministro del welfare essa Fornero
Valuti va salutata positivamente spostarsi verso il sistema contributivo e ridurre la possibilità di andare in pensione anticipatamente sono le cose giuste da fare la riforma di Fornero esperta di pensioni
Dimostra che l'Italia ha molto da guadagnare con una donna competente al Governo al posto delle Pina di Silvio Berlusconi presentare prima di ogni altra cosa il pacchetto di ostilità
Ha senso dal punto di vista politico secondo il Financial Times perché sarà difficile per i partiti annacquare queste misure mentre il Governo tecnico ancora nelle sue prime fasi
La ferita però da sola non basta la sfida è far ripartire la stagnante crescita economica italiana
Il pacchetto da questo punto di vista include alcuni passi iniziali per aprire le professioni alla concorrenza ma Monti ex commissario alla concorrenza del vessare deve fare di più deve essere più netto più duro altrettanto importante è una ampia riforma del mercato del lavoro che attualmente favorisce solo gli insider Monti deve anche assicurarsi che il pacchetto sia visto come può limitarsi a tassare le barche o le macchine di lusso non è la risposta giusta
I sindacati hanno già promesso uno sciopero la prossima settimana Monti deve anche le primarie l'evasione fiscale e tagliare drasticamente i privilegi della classe politica italiana
Se Monti possa davvero salvare l'Italia dipende in gran parte dalla capacità dell'Europa di salvarsi da sola
Questa manovra però dimostra che Roma sta facendo la sua parte i leader europei a lungo critici dell'Italia devono prenderne atto così tra l'altro il Financial Times e il suo primo editoriale di ieri
Il Wall Street Journal Europe dedicato invece l'Italia ieri il suo secondo editoriale molto più critico del quindi quello del quotidiano della City come si dice riforme in italiano
La risposta scrive con ironia il Wall Street aumentare le entrate fiscali a spese della crescita economica allora leggiamo ora che Nicolas Sarkozy e Angela Merkel hanno annunciato un nuovo trattato per aggiornare la governance economica della zona euro ciò che rimane da capire se le nuove regole di Bruxelles siano una semplice riscrittura della vecchia mentalità
La nuova tra virgolette nuova manovra annunciate in Italia suggerisce che le vecchie pratiche sono dure a morire
Mario Monti ha svelato domenica un piano di austerità da trenta miliardi di euro per tenere sotto controllo le finanze pubbliche del Paese
Purtroppo per l'Italia la zona euro le misure di Monti si fondano soprattutto su un aumento delle tasse mentre mancano serie riforme proprie città il nuovo Primo Ministro sembra intenzionato a seguire la strada
Indica indicata da Unione europea il Fondo monetario
Internazionale per la Grecia e cioè puntare sulle entrate fiscali ha speso della crescita economica
Le proposte di Monti sono contenute in un decretolegge perché significa che possono essere implementate prima dell'approvazione da parte del Parlamento
Includono un aumento di due punti viva il ritorno alla tassa sugli immobili che era stata abolita nel due mila e otto è una tassa dell'uno virgola cinque per cento sui fondi che erano già stati
Scusati amnistiati sotto il precedente Governo oltre a questo c'è un aumento dell'età pensionabile per tagliare i costi delle
Pensioni di un Paese che invecchia rapidamente incentivi fiscali per le imprese che assumono donne giovani
La disoccupazione giovanile in Italia si avvicina al trenta per cento e rendere meno oneroso la loro assunzione è utile ma queste misure non fanno nulla per risolvere il problema fondamentale del mercato del lavoro italiano cioè
L'incapacità delle imprese di licenziare lavoratori quando
Occupano più di quindici persone il presunto diritto al lavoro a vita incardinato nell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori e il più grande ostacolo
Alla razionalizzazione dell'economia italiana quanto la proposta di aumentare l'età pensionabile da sessanta a sessantadue anni per le donne sette da sessantacinque a sessantasette agli uomini
Contribuirà a rallentare l'aumento l'incremento del conto previdenziale in Italia che attualmente circa il quattordici per cento del PIL evoluzione demografica dell'Italia fa di questo Paese il secondo più vecchio il mondo dopo il Giappone
Ma ci vorranno anni prima che la riforma delle pensioni sia pienamente operativa
Alcune idee che Monti ha delineato
Nella sua uscita iniziale meritano comunque di essere presenze riconsiderazione scrive un po'il Wall Street Journal Europe liberalizzare l'ingresso
Nel commercio dove la produttività e bassi costi sono alti può contribuire a mo'di organizzare un settore ancora dominato da negozi piccoli inefficienti
Io già anni fa l'approvazione di nuove licenze era stata delegata alle Regioni regioni dove c'è stata una vera deregolamentazione hanno avuto risultati molto migliori delle Regioni più restrittive il nuovo Trattato europeo promesso lunedì da Sarkozy e Merkel
Dara ai burocrati di Bruxelles più poteri di controllo sui bilanci nazionali
è una mossa che dovrebbe assicurare una migliore gestione economica dentro la zona euro ma le prescrizioni economiche dell'Unione europea in questa crisi
Non sono incoraggianti le riforme di Monti si limitano a riflettere la mentalità prevalente in questo momento a Bruxelles
E cioè valorizzare le entrate fiscali di breve periodo sulla prosperità di lungo periodo così
Il Wall Street Journal Europe perché
Sembra adottare euro come dire una linea che iniziano anche se in realtà
Le sue posizioni sono tutt'altre quando
Quando parla di prosperità il Wall Street indica LEA liberalizzazioni delle liberalizzazioni dell'economia come motore della crescita e non certo
La spesa il densi Citton allora arriviamo a questo accordo il nuovo Trattato europeo promesso lunedì da Sarkozy e Merkel tra l'altro lunedì sera Standard and Poor's ha messo sotto sorveglianza negativa tutta la zona euro compresi
I paesi della tripla oltre la Francia anche la Germania Lussemburgo l'Austria
L'Olanda la Finlandia che rischiano di vedersi tagliare il rating la Francia di di addirittura di due livelli ma restiamo sull'accordo
Sarkozy e Merkel e sul Wall Street Journal Europe che cos'hanno elaborato Berlino e Parigi era il titolo del primo
Editoriale di ieri la domanda se le due principali economie del continente hanno
Compromesso i loro principi per qualcosa di insignificante oppure di serio e comincia in modo ancora una volta ironico questo giornale c'è un accordo un po'il modo
Di pensare
E di di scrivere dei giornalistico non c'è un vertice così questo tipo salvo poi scoprire la sostanza o la mancanza di sostanza di un accordo c'è un accordo i mercati hanno tirato un sospiro di sollievo
All'annuncio lunedì che Angela Merkel e Nicolas Nicolas Sarkozy hanno raggiunto un accordo prima del vertice dell'Unione europea di questo
Giovedì e venerdì a Bruxelles la cancella tedesca il Presidente francese hanno incarnato
Due filosofie divergenti di come porre fine alla crisi europea nel momento in cui le loro nuove proposte stanno viaggiando per sul tavolo del consiglio europeo
Vogliamo dare un'occhiata da vicino per capire se le due più grandi economie del continente hanno davvero trovato un terreno di intesa comune
Oppure se si siano limitati a diluire i loro principi in qualcosa di insignificante la principale gamma dell'accordo è un appello per modificare i Trattati che governano l'Unione europea in modo da permettere un controllo più centralizzato
Sulle politiche di bilancio nazionali questo processo potrebbe richiedere tempo subire altre modifiche nel corso dei negoziati ma su questo punto Merkel ha chiaramente vinto la cancelliera spinto per meccanismi più automatici di sanzione
Contro gli Stati che hanno deficit superiore al tre per cento di PIL convincere la Francia su questa modifica dei Trattati era
La metta del lavoro da fare ma anche SAR così a segnato un punto in questa partita la sua controparte a Berlino cioè Merkel
Voleva
Dare il potere ultimo di applicare le regole di bilancio alla Corte europea di giustizia l'attuale proposta lascia la responsabilità del pareggio di bilancio e Parlamenti nazionali
Un successo per la loro sovranità ma probabilmente a spesa dell'efficacia di questa norma
C'erano voluti poco pochi anni prima che gli Stati membri cominciassero a violare le regole rigirare di Maastricht non è chiaro se ricominceranno di nuovo
A violarle senza qualche forma di imposizione esterna sulla politica di bilancio l'altra gamba della proposta franco-tedesca prosegue poi vuol sui giornali Europe è l'accordo secondo il quale gli investitori privati
Cioè in gran parte banche della zona euro non saranno costretti a subire altre perdite sulle obbligazioni sovrane come sta accadendo con la Grecia
è un altro punto per Sarkozy le banche francesi infatti sono in una situazione molto più fragile di quelle tedesche i costi per salvarle con aiuti pubblici rischierebbero di travolgere la Francia
Ma concordare che non ci sarà alcun coinvolgimento privato mi futuri salvataggi essenzialmente significa dichiarare che non ci saranno più default sovrani nella zona euro
E questo apre a interrogativi difficili da rispondere almeno dal punto di vista politico in particolare dove l'Unione Europea troverà i soldi per rispettare questo impegno a meno che non si faccia responsabile e garante di tutto il debito sovrano della zona euro
Ad ogni modo nulla di tutto questo potrà essere ritenuto
Come dire vincolante fino al vertice di venerdì
Poi se il passato ci ha insegnato qualcosa nemmeno allora si potrà dire che l'accordo sarà implementato del tutto in realtà in realtà ciò che è importante vedere se questo accordo sulla sorveglianza di Bilancio
Convincerà la Banca centrale europea ad aprire le sue cassa forti
Il presidente della BCE Mario Draghi ha detto che purché i politici devono rafforzare la disciplina fiscale prima che la Banca centrale possa fornire ulteriore liquidità i Paesi in difficoltà
Ora che Merkel Sarkozy hanno presentato il loro contributo
Molti nei mercati nelle capitali nazionali guardano a Draghi affinché usi questo compromesso promettente come scusa per iniziare a monetizzare il debito bella zona Europ così
Il Wall Street Journal Europe che indica come più importante del Consiglio europeo di giovedì venerdì la riunione che ci sarà giovani sempre giovedì della Banca centrale europea o giudizi positivi sull'accordo
Tra Merkel Sarkozy arrivano dalle figlia o quotidiano conservatore vicino all'Eliseo
Salvare l'Europa a tappe forzate del titolo dell'editoriale ieri secondo il quale i due leader
Hanno cercato pienamente il loro ruolo stabilendo le basi di un nuovo trattato che imporrà una vera disciplina di bilancio in Europa
L'accordo è frutto di concessioni reciproche copre l'insieme delle questioni in sospeso permette una rifondazione a tappe forzate della zona euro Merkel Sarkozy hanno mostrato la via a quelli che vogliono salvare l'Europa
Il dovere la responsabilità di seguirli scrive le affidiamo Libération quotidiano progressista invece un po'più critico perché
Questo compromesso franco tedesco per quanto utile manca di una prospettiva di una visione più globale
In questo momento si profila una recessione e quindi non basterà
Non basta rassicurare i mercati occorre anche rassicurare
I cittadini attraverso un rilancio dell'economia non contro rigore ma insieme al rigore le mondo nel suo editoriale di oggi dice che è una buona notizia questo accordo
Forse lei euro esce dal Buconero la depressione maggiore in cui è stato più un bateau dal debito greco
Da quasi due anni a questa parte una schiarita potrebbe delinearsi dirigenti europei sono stati fedeli al loro modo di fare cioè contemplare l'abisso prima di decidere
Di agire seriamente ma l'accordo franco-tedesco può essere la base di un'uscita dalla crisi Merkel e Sarkozy hanno fatto un primo passo che deve essere conforme fermato giovedì e venerdì a Bruxelles dal Consiglio europeo
Consiglio europeo a cui spetterà anche il compito di smentire la valutazione negativa dell'agenzia Standard d'impulso
Sull'insieme della zona euro il canovaccio scritto a Parigi va al cuore di una delle patologie maggiori della dell'Euro cioè l'assenza di governance di Bilancio
In un'Unione monetaria a giusto titolo Merkel Sarkozy hanno invitato i discutere l'ennesimo Piano di sostegno ai Paesi più indebitati proponendo invece una riforma del Trattato di Lisbona che prevede l'introduzione di una regola d'Oro del pareggio di bilancio in Costituzione redatta sotto il controllo della Corte europea di giustizia insomma è una buona logica quella adottata da Merkel e Sarkozy secondo
L'Hammond ciò che manca una vera solidarietà finanziaria try diciassette non ci sono gli eurobond non siccità
La Banca centrale europea però questo significa che Merkel lascia la porta aperta un ruolo più attivo della BCE che la soluzione della crisi
Cosa più importante Merkel Sarkozy giurano che la Grecia sarà un'eccezione non ci saranno default parziali imposti i creditori privati di uno Stato della zona insomma
Conclude le moto questa saggia sintesi Berlino berlinese parigina va nella buona direzione non la pensa così va va sottolineato un altro giornale progressista
Spagnolo El Pais dell'accordo doppi cammei perché le star così fanno progressi sulla disciplina dell'euro
Però manca qualcosa e cosa manca manca proprio la questione
Solidarietà
Mancano anche meccanismi urgenti per superare la crisi come
Un un ruolo più attivo della Banca centrale europea o gli eurobond insomma risultato è magro se non ci saranno miglioramenti al Consiglio europeo la gioia dei mercati per questo Accordo di Parigi durerà poco
E come conclude il Paesi il suo editoriale grandi balzi in avanti devono seguire strade coerenti con pacchetti equilibrati misure immediate questo quanto ha fatto il Primo Ministro italiano Mario Monti con il suo duro piano Aldo Stellita da trenta miliardi
Il Piano Monti migliora a quelli precedenti di Silvio Berlusconi con un po'più di equità
Soprattutto rompe con la miopia della monocultura del rigore per lanciare misure di stimolo selettivo alla crescita economica
Se questo pacchetto di Monti farà strada potrebbe diventare un riferimento per tutta l'unione europea così
La pensa del Paese vedremo vedremo come andrà al vertice di giovedì e venerdì a Bruxelles vedremo come andrà anche
Il pacchetto Monti ci fermiamo che David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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