Intervista ad Antonio Rugghia sulla misteriosa morte dei cooperanti italiani Iendi Iannelli e Stefano Siringo in Afghanistan, nel 2006

Con Antonio Rugghia capogruppo in commissione Difesa del Partito Democratico parliamo di una vicenda che non ha avuto una ecco
Molto forte sui mezzi di informazione la morte nel due mila e sei di due cooperanti italiani
In Afghanistan a passata sotto silenzio e adesso perché diciamo ritornata
Ma c'è stato il pronunciamento della dottoressa leso il G.I.P. di Roma che ha respinto la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero che si occupava di questa vicenda
Si tratta di questo questi due giovani Stefano si Ringo e gli enti Iannelli il sono stati trovati morti a Kabul
Si è pensato che ciò fosse avvenuto per uso di sostanze stupefacenti per
Morte per overdose così è stato diagnosticato
In effetti la cosa sembrava subito strana perché
Ritrovamento dei due cadaveri ha destato molto molti sospetti c'era dovunque la presenza della di eroina e la scena prego apparsa il reale e poi sulla base anche della sentenza della dottoressa viso
è stato stabilito appunto che questa è una scelta è stata una scena ricostruita fare cosa facevano questi due ragazzi servano si Ringo
Che aveva trentadue anni era un consulente del Ministero degli Esteri sostanzialmente mentre
I Andie Iannelli era un contabile del libro che l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa
Della ricostruzione del di sistema giudiziario
Nelle zone che sono oggetto diciamo di progetti di nidi di cooperazione
Iannelli aveva scoperto perché questo Stato voi come dire confermato dalle indagini de rappresentato bene nella
Nella sentenza della della liso le nelle aveva scoperto un giro di fatture false
Soprattutto di scambi di fatture false tra
L'idolo e un'altra agenzia della delle Nazioni Unite la un'opzione
E di questa cosa ne aveva parlato con la by Sora di Dolo a Kabul che ha confermato diciamo questa
Questa cosa gliene aveva parlato anche con
Un giudice messicano che reca responsabile del del progetto a Kabul per conto dell'idolo
E sia e tutti e due hanno confermato agli inquirenti appunto degli anelli reca rappresentato questa situazione l'ammanco e complessivamente di quindici milioni di euro quindi di di dollari quindi una cifra è una cifra importante
Abbiamo
Il la sentenza del giudice mette in connessione diretta
La morte di questi due giovani con l'ammanco che si è verificato nei conti dell'idolo alla bisogna fare una premessa
Noi abbiamo presentato un'interrogazione per cercare di fare luce su questa vicenda perché litro al momento in cui sono state portate avanti l'indagine per fare fare chiarezza
Ha sempre composto l'immunità diplomatica
Siccome questo progetto finanziato anche dal nostro Governo abbiamo chiesto al Governo di intervenire di intervenire per impedire questo deve abbastanza paradossale che una
Istituzione delle lenti Nazioni Unite opponesse diciamo resistenza la possibilità di fare chiarezza già di mettere in relazione
Questi ammanchi di bilancio con la morte di questi due di questi due giovani italiani
Il Sottosegretario Mantica nel novembre dello scorso anno ci ha risposto in maniera solamente burocratiche assolutamente deludente
Ora invece attraverso questa
Questa sentenza del
Del G.I.P. che chiede di riaprire le indagini chiede di indagare per omicidio volontario
è chiaro che lo scenario cambia complessiva completamente anche perché questi ragazzi a detta di tutti coloro che sono stati sentiti dagli inquirenti che li conoscevano non hanno mai fatto uso di sostanze
Dirò di droghe pesanti questa a una cosa che
è stata acclarata in maniera solamente netta e tra l'altro
La loro morte per overdose
Statale determinata da una sostanza pura novanta per cento Riina pure al novanta per cento che non esiste nessuna tossicodipendente declina l'ASI netta
E lui lavora al novanta per cento e cioè la sì e nella nella sentenza si dice che molto probabilmente sono stati o diciamo
Ci sono state sono stati avvelenati oppure sono stati costretti
A farlo sotto la minaccia delle armi quindi cambia complessivamente questa vicenda noi ci sentiamo impegnati di Prince di presenteremo atti parlamentari per
Richiedere al Governo di fare tutto ciò che è possibile
Per gettare luce su questa vicenda perché lo dobbiamo alla loro memoria dobbiamo i familiari perché è una cosa che
Casualmente
Ecco ma la la giustizia il dopo da chi è amministrata in quel ristretta perché lei faceva riferimento a un giudice messicano che però aveva competenza appunto se diciamo sul sul sull'agenzia
No le lei lo è è la diciamo l'Agenzia nazionale sia qua punto di costruire l'apparato giudiziario nei Paesi dove dove c'è cooperazione internazionale il giudice è un giudice che era il rappresentante del Progetto dell'idolo
Invece adesso
Stretta ma diciamo le le indagini però la mettiamo a Kabul e siamo in Afghanistan ancora non c'è
C'è stata al cento per cento la assegnazione all'autorità locali dei di tutti di tutti i poteri in una fase ancora e di transizione però diamo le indagini sono condotte dai nostri carabinieri dei carabinieri italiani
No anche perché tra l'altro noi italiani a Trai tra i vari compiti che abbiamo in Afghanistan c'era proprio quello dell'area del la ricostruzione in un certo senso Nobel dell'ambito giudiziario assume attraverso l'idolo
Attraverso questo questa agenzia delle Nazioni Unite e per realizzare questo progetto
L'abbiamo messo dei fondi anche piuttosto puzza senta quindi adesso lei che farà ripresenterà deve un'interrogazione o interpellanza oppure si aspetta l'esito diciamo dalla riapertura delle indagini
Ma noi presenteremo comunque è una nuova interrogazione e non sappia sono sappiamo sette presenteremo soltanto un'interrogazione o se
Lo faremo attraverso l'interpellanza urgente
è uno strumento diverso siamo decidendo su sul questa cosa diciamo a pagare tecnico quale quale debba essere lo strumento migliore però riproporremo questa questione tra l'altro noi esso abbiamo un ministro che il Ministro della della cooperazione dell'integrazione
Finora della cooperazione come nodo se ne occupava direttamente il Ministero degli Esteri verso un dipartimento e forse non è il caso forse il caso anche che il Ministro della cooperazione si occupi di questa vicenda perché
Noi destiniamo delle nostre somme per sostenere i progetti di cooperazione
E dobbiamo anche come dire pretendere che
Questi soldi vengano utilizzati nel modo migliore perché l'ammanco di quindici milioni questo giro di false fatturazioni che c'è stato
Tra che ci sarebbe stato tra le tante le due agenzie delle Nazioni Unite
Qualche qualche problema da questo punto di vista lo creano ma a prescindere da questi
Da questi aspetti la cosa che riteniamo più importante che il Governo faccia tutto quello che deve fare per fare in modo che l'idolo mette a disposizione tutti tutta la documentazione necessaria per aiutare e gli inquirenti per aiutare la Procura della Repubblica di Roma per aiutare i carabinieri che sono impegnati in questi indagine perché
Venga fatta piena luce sulla morte di questi due poveri ragazzi