Intervista a Donatella Ferranti sull'audizione alla Camera del Ministro Severino e sulle proposte del Pd in materia di giustizia

Donatella Ferranti capogruppo Pd in Commissione Giustizia c'è stata l'audizione del ministro
Ieri qui alla Camera e cessata la presentazione di un pacchetto di proposte del Partito Democratico non momento in cui ne ha fatti si sente da una parte il bisogno di uscire da una crisi economica
Molto pesante
Però l'esigenza anche di riforme che magari non sono direttamente collegate con con la crisi in atto
Si è ieri l'audizione del ministro la Camera credo che rientri tornerà tra un po'una quindicina di giorni perché ieri tutti gli interventi dei parlamentari non sono esauriti
Sicuramente una impressione positiva ma in quanto o abbiamo si è notato
Mutande o di atteggiamento dia indicazioni e di riforme fattibili
Non si parlato non ci sono state dice non ci sono per non ci sono presentate né lei ha fatto riferimento a lei Bari e leggi ad personam che ancora tra l'altro
Sono
Calendarizzate se al Senato che la Camera quindi non avendone parlato non riteniamo che siano state comunque cancellate dall'agenda del del Governo
E certamente ci sono sono alcuni dei punti della riforma della giustizia quindi delle priorità carcere
A parlare la ministro ha parlato appunto di carcere giustizia civile ridisegno delle circoscrizioni giudiziarie cioè da parte nostra una soddisfazione perché sono i tre punti
I tre punti su cui avevamo
Da dall'inizio di questa legislatura il Partito Democratico aveva apposto proprio l'accento come le priorità
E di e un intervento che risolvesse almeno
Il i problemi più emergenti e della giustizia
E quindi per noi è un prendere atto certamente alcune cose vanno a integrate mente da parte nostra ci sarà un atteggiamento appunto costruttivo perché hanno a nostro avviso
Alcuni aspetti e che sono stati toccati soltanto in sintesi dalla dalla dal dal ministro abbisognano secondo noi di un approfondimento e comunque di una visione più ampia
Per quanto a volta tant'è vero che oggi al Senato prova però ho presentato un primo pacchetto di un c'è un disegno di legge che racchiude una serie di interventi di misure acceleratorie del processo penale
Al tempo stesso però
E che guardano anche al problema in radice il problema carcere
E anche in parte all'organizzazione degli uffici quindi un pacchetto che tiene conto di una serie di proposte che erano già presentate altre sono dei nuovi interventi
I il penale e il processo penale perché non è nelle priorità indicato dalla ministra però non deve essere
A nostro avviso sia anche se il problema di la competitività economica richiama
Sicuramente degli interventi sul processo civile e anche quelli sono nel nostro del nostro attenzione però anche il processo penale ha bisogno
Di alcuni momenti di di sguardo di insieme sistematico anche a costo zero ma che comunque rendano gli a Filosofia questa la nostra centrale non andare a individuare delle scorciatoie processuali che facciano morì di processi
E o che creino sacche di impunità
Ma fare in modo che il processo si possa celebrare quindi ridurre i tempi morti
Ridurre i tempi morti soprattutto per quanto riguarda la le le hanno la notifica degli atti e soprattutto garantirsi che ci sia un'effettiva conoscenza degli atti da parte dell'imputato e delle parti
Questo nell'ambito appunto del
Della
Della
Quello che cos'è che cos'è la la la semplificazione in tema di notifica di notifica
D'altro tanto poi c'è una necessità di intervento anche sotto il profilo per esempio di
E evitare vi semplificazione anche il movimento delle ogni azione soprattutto ridi ridare alla Corte di Cassazione il ruolo quello che le è proprio quello di nomi nomi diciamo di indirizzo dalla giurisprudenza nomofilachia
E e e e quindi di controllo di legittimità
Non di merito perché altrimenti e i tre gradi di giudizio diventano realtà qualcosa che porta solo alla lunga
Il in
Il processo ma non realizzava quella che si volesse all'effettività della pena anche la certezza del diritto
Una per per tornare al problema carcere il problema carcere
In questa questo pacchetto non l'abbiamo affrontato anche
Con una proposta che mira a eliminare gli affetti deteriori e negativi della Cirielli della Cirielli l'ex Cirielli laddove impedisce
Che vengano concesse virtù misure alternative al carcere in sedi di esecuzione della pena agli a e vicini vi reiterati cioè coloro che hanno avuto duo danni quindi che hanno un terzo processo
Senza tener conto della pericolosità sociale effettiva delle e delle dei detenuti tenuto quindi inutile gridare al sovraffollamento delle carceri quando poi non si fanno delle misure
Che vanno all'origine della causa così come abbiamo chiesto in questo pacchetto che sia
Diciamo eliminato il limite temporale di quel provvedimento sulla detenzione domiciliare ad un anno che ha una scadenza due mila tredici
E che quindi va parlando lo svuota carceri primo suora carcere Alfano fatta carcere che le perché in realtà e ad essa fu chiamato così dal fanno ma che in realtà era la possibili la di far scontare l'ultimo anno di pena di anziché dentro il carcere nella
Nelle abitazioni a chi ne avesse avuto i requisiti quindi dei né meritasse
E la rete mettendo meritasse era se all'esito di una serie di valutazioni ora questo meccanismo a un atto ed è imminente l'indicazione della lega
E per tattiche questo provvedimento fosse e approvato all'unanimità ha un limite di temporale
Che è due mila tredici il che scade non si può più applicare noi riteniamo che alla luce delle dei del buon funzionamento della normativa che comunque ha prodotto dei risultati
Vi pare che ci sono sono usciti dei dati per cui circa tre in più di tre mila detenuti hanno beneficiato di questa soluzione senza commettere nuovi reati rispettando le regole della perenzione domiciliari non riteniamo che debba essere messo a regime
Poi voglio del tutto si può migliorare ma almeno questo e poi è stato presentato come momento significativo anche le nostre proposte la questione della messa alla prova atti la messa alla prova quindi come una forma
Sempre di sospensione del processo per reati di minore entità alto si fa bella dal giustizia minorile no si infatti che consenta
Di diciamo trovare un momento di
Verifica anche la sua tutto per reati di di di piccola entità disse di soggetti al che non sono diciamo che non sono dati che la a delinquere che quindi consente di evitare diciamo questo
L'ingresso in carcere o comunque consente di e più che altro di iniziare un processo di mettere in moto una macchina del processo quando sostanzialmente poi il fatto
Può essere affrontato in altra maniera c'è l'altro provvedimento poi si può su cui mi dalla pena insistere che e tra l'altro è carente Rizzato già alla Camera quella dell'archiviazione cioè della perché il tatto quanta di particolare tenuità l'offesa
è un'altra forma di deflazione tra l'altro essa e inserite in questo pacchetto che abbiamo presentato al Senato ma in realtà è già
Oggetto di discussione alla Camera speriamo ministro
Ci è sembrato
Comunque anche dure lei condividere questa linea
C'era un'intesa o comunque la condivisione anche dalle forze di maggioranza speriamo di poterlo portare a casa perché sono qui
Momenti
E di che cercano di individuare le cause di un uso eccessivo della carcerazione cercando di evitare troppi provvedimenti emergenziali che lo riteniamo non sia non debbano essere perseguiti in questo momento quindi diciamo appunto
Sa confermando che il Partito Democratico contrario ad un'ipotesi di amnistia
Sì perché riteniamo che mi dia il diciamo non risolve il problema del carte il sovraffollamento carcerario perché il non realmente l'amnistia riguarda piccoli reati e quindi non riguarda le sue le posizioni e di chi è in carcere o comunque
A estate scontando una pena e d'altro canto il problema del processo penale va risolto a nostro avviso diciamo in altro modo
Provvedimenti di clemenza ci sono sempre stati ma non è pure non è la soluzione al problema invece è vero
Che noi verifichiamo ora di una di una iper cacce di una utilizzo eccessivo della carcerazione che deriva da una serie
E di provvedimenti che sono stati emanati in questi anni e che hanno prodotto questo risultato
I radicali Marco Pannella sostengono che in questo momento c'è una flagranza di reato nelle nelle nostre carceri
E lo sostengono a dire il vero supportati anche da direttore di carcere operatori carcerari la stessa Polizia penitenziaria non sarà che forze
La politica un po'lontano da quello che effettivamente succede nel mondo carcerario glielo chiedo perché
Evidentemente c'è una grande richiesta di una soluzione
Evidentemente a fronte poi di una situazione terribile ma mai fatti o i limiti e dei riteniamo che debba essere messa in pratica anzi riteniamo che alcune quattro quattro o cinque e
Emergenze carcerarie che possono essere qui ben individuate debbano essere a adeguatamente monitorate di di si debba intervenire subito ma noi riteniamo però a ragion veduta
Che il provvedimento dell'amnistia
Non risolve questo problema perché neppure impronte la missione di solito si risolve per piccoli reati per incensurati quindi personaggi che non sono in in carcere ma normalmente quindi il problema è vedi edificare
Innanzitutto quello che già abbiamo cominciato a chiedere chiede alla ministra che fine ha fatto il piano carceri dove sono finiti come sono stati utilizzati cinquecento seicento milioni di euro destinati a un'asta a delle a creare anche delle strutture più umani
Oltre che più capienti ma dove non non si avesse
è la la soluzione del carcere fortino ma delle soluzioni laddove non c'è una parte una brutta deposita chi deve scontare una pena e d'altro canto se c'è una pena da scontare la scontata
E e ma inc condizioni di recupero il problema
Ultronee ulteriore è quello del personale carcerario della Intini di unità quindi noi riteniamo che
Questa
Definizione di che ha fatto anche
N ella ciò sarà il che telai flagranza di reato nel senso che appunto la condizione disumana delle carceri implica un intervento immediato sicuramente ci debba essere credo che questa sinergia se sarà accolta anche dalla ministra Cetto questi provvedimenti quando lei stessa parla di volere re estende l'istituto della detenzione domiciliare deve fare i conti con l'ex Cirielli perché molti dei detenuti che sono
Che sopra fora nelle carceri sono alcuni il in custodia cautelare
E quindi attesa di processo e e pesante per questa applicazione della della preclusa sociale derivate da recidiva ritirata
E il e così e
Quelli definitivi non possono se hanno ricevuto le condanne beneficiare della detenzione domiciliare che già esisteva nel nostro ordinamento che era prevista
Addirittura più gli ultimi due anni di pena
Non c'è questa cesso
E non c'è questa cesso e inoltre c'è un'altra proposta nostra proposta che fa avanzata all'epoca
Appunto già già in Commissione di prevedere anche delle modalità
Di diciamo di che non devono riguardare solo alcuni carceri più virtuosi ma deve essere estesa a tutto il territorio nazionale
Soprattutto abusiva di lavoro la possibilità di svolgere anzi lavoro est anche i sia interno che esterno dal carcere centimetri in piedi
Certo che ci vuole un intervento immediato e non possiamo aspettare un'altra hanno piangendo si addosso
Bisogna che
Già abbiamo cercato di far capire che era la ministra gravi sa apprenda contezza quanto prima
E di alcune disfunzioni organizzative che ci sono il Ministero della Giustizia riguardanti questo settore e che intervenga magari cercando di vini di capire quelli quali sono le le soluzioni di donne
Braccia letto coglie l'intervento braccialetto elettronico per esempio c'era il contratto del braccialetto elettronico e sta scadendo ma era un qualcosa che non ha potuto mai funzionare perché sembra che questo contratto non consentisse di diciamo no di rintracciare il percorso
Del detenuto del del condannato diciamo così del detenuti chilo conti chi lo mette trovati lei delle delle chi localmente quindi ecco dico dobbiamo risparmiare di soldi i soldi vanno ben spesi attenzione pure quando si fanno le gare
Perché quello sì fanno sì a fare l'appalto di servizi quindi braccetto elettronico lei giustamente la ministra diceva ieri
E sperimentato in tanti altri Paesi può essere anche un supporto adeguato anche agli arresti domiciliari proprio ereditarie un dispendio di energie delle forze di polizia che devono controllare
E chiare e domiciliari attenzione anche a questo perché
Personale poco
E quindi
Io non mi non mi sento di dire no a braccetto elettronico però attenzione a fare a fare
A utilizzare degli subire strumenti che possono essere efficaci delle detenuto ma ha per la sicurezza dei cittadini al tempo stesso anche che non è portino
Troppi soldi fuori delle casse
Dello Stato che in questo momento deve essere molto razionale nello spendere