Informazione:concentrazione editoriale (caso Berlusconi-Mondadori)

Non era esattamente queste all'esordio
Che avevamo pensato a Roma per la lega dei giornalisti
C'era in programma un incontro con i politici ma avremmo voluto prepararlo con molto più tempo organizzarci meglio e vorremmo subito a scusarsi per averli convocati Nicola nel giro di dodici o ventiquattro ore
Quindi ringrazio Giorgio poi cimice segretaria del Partito repubblicano Guido protratta vicesegretario della Democrazia Cristiana
Ettari eroiche del Messaggero che federali dibattito Filippo Kharja capogruppo socialdemocratico a Montecitorio Paolo Battiston si capogruppo liberale a Montecitorio Walter Veltroni responsabile dell'informazione del partito comunista e Stefano Rodotà
Ministro un Partito Comunista prima
Anche se avessimo avuto più tempo probabilmente per organizzare questa serata il tema non si sarebbe discostato molto da quello che affronteremo stasera e che vanta la Lega è nata è nata che già si vedeva no all'orizzonte dei segnali molto evidenti di una situazione grave per l'informazione
E nata quindi con l'obiettivo di mobilitare i giornalisti e non giornalisti attorno ai temi dell'autonomia della nostra autonomia e in questo senso i politici sono i nostri interlocutori privilegiati
Adesso Vittorio
Era dibattito e poi credo che ci saranno molte domande molti interventi dai giornalisti
Infatti noi abbiamo un microfono volante con cui volendo possiamo raccogliere delle domande delle opinioni fra i colleghi
Io però insistere anzitutto perché l'onorevole Rutelli perizia sederci qua
Qui al mio posto perché io mi metto TAC
Assolutamente
No no è un fatto di principio
Però
Allora io credo semplicemente che mi completa vedere se possiamo dare diciamo un tema più stretto a un dibattito e al confronto chiamiamolo così fra politici e giornalisti e in qualche modo di moderare l'ho ammesso che ce ne sia bisogno considerato poi quanto è brutto questo verbo moderati
Tema credo che sia ovviamente quello della concentrazione e quindi delle regole dell'informazione questo è un paese in cui regole quasi non ce ne sono in questo momento io credo che con molta serenità
Io questo è l'invito l'unico che posso fare
Perché credo che anche se poi gli avvenimenti ci stanno scavalcando è sicuramente portando sì al all'emergenza su questo tema che forse avremmo potuto e dovuto certamente molti di voi discutere anche in altre sedi e in altri momenti però forse la serenità
In questa splendida una stasera la possiamo invece sicuramente recuperare poi se dovremo discutere
Discutere
Ecco io credo fare chiarezza su questo tema cercando anzitutto di dare delle notizie ecco questa e l'unica cosa che chiedo io in questo momento per quella piccola funzione che mi è stata assegnata e quindi di chiarire anzitutto che cosa c'è in questo Paese che cosa esce sui tavoli dei parlamentari italiani
E che cosa ci potrà essere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi considerato che dalla categoria a cui appartengo in queste ore come ben sapete non ho bisogno di dirlo io
Vengono delle spinte e delle richieste per le quali saremo disposti anche a scioperare molti colleghi lo stanno facendo
Che cosa esistenti in materia di concentrazioni
E in particolare di concentrazione nel settore editoriale e quali sono poi le posizioni dei partiti io non farei delle domande a ciascuno degli intervenuti chiederei però per esempio incominciare ricordando forse può essere utile che cosa contiene il disegno di legge Mammì e forse potrebbe spiegarcelo Giorgio Bogi
Se no se serve ma c'è tutti presenti a saprà comunque il disegno di legge del ministro delle Poste compresi gli ultimamente mi presentate al Senato contiene un'ipotesi anti concentrazioni mistica che è basata su un rapporto di proprietà o di controllo di gestione
Farà emittenza televisiva ed emittenza quotidiana
Si indica come voi sapete certamente il limite del sedici per cento
Al di sopra delle copie tirate nell'anno precedente con me limiti al di sopra del quale nessuno può avere titolarità di gestione e controllo proprietà di emittenza televisiva
Fra l'otto e il sedici la disponibilità e di una rete televisiva
Tra il quattro e l'otto e di due reti televisive quindi sotto dell'otto perché attrae il reggae televisive si prevede che non possano avere titolarità di gestione e controllo proprietario del settore che dica vi è poi una seconda norma se ricordo bene la quale fa riferimento come dire al controllo complessivo delle risorse nel caso particolare come controllo complessivo si intendono idee come risorse complessive che il ricavato delle vendite
La pubblicità il contributi pubblici a qualsiasi titolo addirittura il prezzo pagato in sale di di spettacolo pubblico
E naturalmente nella vendita e nella pubblicità sono compresi in questo caso molti quotidiani anche i settimanali
Sì
Il cannone come contributo pubblica qualsiasi titolo credo che rientri in questa categoria
Dunque e si prevede naturalmente che nessuna possa superare il venti per cento di questo Complesso di di risorse
Questo è quanto la maggioranza attuale di governo aveva aveva concordato
Ecco la domanda aveva evidentemente soprattutto questo scopo oggi con gli avvenimenti ai quali siamo di fronte diciamo pure che quello che era l'accordo di maggioranza in qualche modo è stato superato che in qualche modo non è più valido perché si è già oltre questi limiti
Direi non c'è dubbio di sorta la realtà ha superato sia alla le norme previste dalla quattrocentosedici che quanto previsto da questi ipotetico accordo di maggioranza
La sostanza credo di queste norme cioè delle norme anti concentrazione misticamente secondo me
E che non sono la realtà altre luci evoluzioni di tipo tecnico ed anche di economico e di modalità commerciali
Ma nella nella fattispecie
Senza credo senza un'autorità con forte potere nel sistema appare difficile contenere il fenomeno anti concentrazioni stinco mediante oggettive norme di legge basta credo che l'esperienza adempie statunitense sia di questo tipo
Occorrono orientamenti certamente di buon riferimento è però occorre anche affidare ad un'autorità il mantenimento della situazione che si desidera come obiettivo nel caso particolare delle ipotesi italiana il garante è un garante debole nel caso dell'editoria addirittura
Istruisce e poi offre al tribunale l'occasione di intervenire
Nella ipotesi di disegno di legge
Il garante ha pochi poteri più con qualche intervento amministrativo
Sono state rare le ipotesi che prendeva perdevano un'alta autorità con la quale avesse potere arbitrale potere di interpretazione dei fatti al di là delle norme rigide e che sostanzialmente fosse il corrispettivo di riequilibrio quello che ha affermato credo queste possibili autori fa io vi dico sinceramente quando
Mi interessavo di queste cose personalmente ero su questa posizione certo notorietà forte anche con potere arbitrale
Quello che ha fermato i poteri in questo senso è stata la difficoltà di immaginare un'autorità che non dipendesse comunque dall'influenza partiti che ha portato ad immaginare norme molto rigide le quali se visto che non sono sufficienti nel caso particolare giusta l'osservazione tempi chi ha introdotto che effettivamente sia la quattrocentosedici che l'ipotesi fatta a me in maggioranza partendo dal dalla dal normazione del sistema televisivo la è largamente supera la conclusione che ne voglio trarre velocemente è questa queste norme devono far riferimento verosimilmente a dati poco variabili nel tempo il dato meno variabile nel tempo credo che sia la pubblicità come risorsa fondamentale per questo è il dato che fare a meno del tempo anzi tutti concordiamo nel a mettere in evidenza che la percentuale d'entrata per i singoli mezzi e sta storicamente visto aumentare la quota pubblicitaria rispetto alle al e peraltro una risorsa tipicamente limitata so per fare un esempio di confronto quando si dice le risorse complessive comprendono i proventi dalla vendita certo che questo è limitata ma la capacità di acquisto del popolo italiano e certamente molto meno limitata con la pubblicità
Allora dove effettivamente la risorsa è percentualmente molto rilevante ed in aumento della percentuale di e che è sicuramente li recata queste la pubblicità credo che l'osservazione e la pubblicità sia l'elemento che consente oltretutto di prescindere dalla tipologia dei mezzi
Quando si toccarono sono i periodici si vada L'Espresso Panorama fino a Topolino
Insomma ecco vi si entra in un ginepraio sulla tipologia mentre invece il dominio nell'acquisizione da risorse pubblicitarie certamente un elemento di grande rilevanza
Volevo aggiungere un ultima cosa per per essere prenda mi sembra che per credo sia il senso
Si è parlato di tiratura dei giornali e io audience televisiva credo che anche lo stesso Presidente per la corte un anno fa parlò della possibilità di apprezzare le audience televisive
Per per quanto riguarda la l'appezzamento tra posizione dominante credo che sia un terreno verosimilmente franoso voglio dire io posso con il venti per cento della risorsa pubblicitaria fare un giornale che voglio leggere tutti i l'importante è che ho lasciato l'ottanta per cento delle risorse libere
Cioè appare appare per un certo verso se non si trattenuti pericoloso punire chi fa un buon giornale o un pezzo di grande diffusione quindi l'elemento fondamentale resta il controllo delle risorse la risorsa più importante e più precisamente delimitate e la pubblicità
Credo che questa l'attenzione vada posta lì e che le norme in questo senso siano più difficilmente reperibili nel tempo con l'ultima osservazione di cui si parla molto
Non basta un tetto generale cioè non si può dire x per cento rispetto all'investimento pubblicitario totale oppure le risorse totali
Perché sì o concentrarsi in un solo settore quelli ex percento sarà il monopolista del settore quindi occorrono vede l'esempio del resto in molti Stati due indicazioni di livello quello centrale quello disse
La ringrazio conto e soprattutto ed anche perché così abbiamo già moltissima carne al fuoco e molte cose di cui discutere però chiederei di fare subito alla loro Bodrato un'altra domanda invece diciamo politica restando sull'accordo di maggioranza salta
La domanda è se gli avvenimenti di queste ore di questi giorni non ci fossero stati
In realtà nella maggioranza che fine ok cammino avrebbe fatto l'Antitrust
Soprattutto per quello che riguarda l'informazione avrebbe continuato quel cammino e adesso che cosa mi succede
Abbiamo due disegni di legge da esaminare da questo punto di vista
Quello ma mica riguarda
Sistema radiotelevisivo
E Fiori regge già votato dal Senato che riguarda
La necessità di contrastare le tendenza alla concentrazione nel sistema economico
Per questo secondo provvedimento come forse non è a sufficienza noto il relatore l'onorevole Viscardi prima
Della vicenda Mondadori
Già aveva proposto di introdurre un emendamento che facesse considerare in quella sede anche il problema della concentrazione nel sistema informativo
Questo emendamento non era stato ancora in alcun modo formulato si era soltanto evidenziata questa esigenza
E ieri il direttivo dei parlamentari democratici cristiani a
Formulato una proposta che certamente può essere discussa
Ma che sottolinea la convinzione che sia urgente affrontare questa questione hanno all'interno della legislazione antitrust
E per ciò che riguarda
La proposta Mammì
Io vorrei fare notare intanto che una discussione ed un contrasto di opinioni anche all'interno della maggioranza
Si era già delineato
Lo stesso Partito Repubblicano qualche settimana fa aveva dichiarato che il disegno di legge non impegnava in assoluto
Le posizioni del partito repubblicano
E la Democrazia Cristiana in occasione della formazione del governo Andreotti
Aveva avanzato riserve su quel testo sugli meglio sugli emendamenti predisposti da bambini
Ad una intesa
Che da questi emendamenti era modificata
In alcuni punti in modo significativo
Non tanto perché non condividesse gli emendamenti formulati dal ministro quanto perché non li riteneva sufficienti
Ed in sede di trattativa avevamo predisposto un documento del partito cui che non di una parte del partito come si tende ancora a far credere del partito anche se probabilmente una parte considera quel documento base di una trattativa molto ampia mentre io lo ritengo
Un documento che precisa una posizione abbastanza rigida
In quel documento si affermava primo l'esigenza di regolamentare l'affollamento degli spot pubblicitari
Opinione condivisa dal Partito comunista questa sembra il rilievo fondamentale che si fa questa proposta
Ma io vorrei ricordare che la prima volta che di questo si è parlato se ne è parlato
Nel corso di un convegno organizzato all'interno della festa dell'amicizia di Verona cioè due anni orsono da parte della Democrazia Cristiana
Questa importazione
Che comporta indici di affollamento Diversi per la RAI per il network e per le televisioni locali
E spiegabile per la RAI in quanto la RAI in modo diretto o indiretto a ora e avrà risorse che gli provengono dal cannone
E io credo che secondo questa linea non soltanto si costruisce un mercato pubblicitario che oggi non esiste
Ma si cancella
La questione del tetto
Che determina continue polemiche politiche e ingerenze sulla corretta gestione di un'azienda
La Rai fino a quando dovrà vivere per un canone deciso a livello politico e per un tetto deciso a livello politico non potrà essere un'azienda giudicabile correttamente per la sua efficienza
In secondo luogo sì fa riferimento a quella norma ricordata prima che già considerata anche dagli emendamenti ma mi
La individuazione di un tetto alle risorse
Considerando Cannone pubblicità e vendite
Ma più vorrei dire con una precisazione che anche oggi conserva il suo valore
A me pare assolutamente inutile
Prevede il re
Come soggetti attività ad esempio quale la produzione cinematografica la produzione di
Di dischi di libri
E cose di questo genere
è importante individuare quelle attività che possono determinare
Effetti rilevanti dal punto di vista del controllo dell'informazione
Su queste puntare e rispetto a queste individuare l'indice di concentrazione altrimenti noi diciamo venti venticinque quindici e non sappiamo che cosa dice
E poi ci mettiamo
All'interno di una situazione incontrollabile
Fatta di moltissime
Impresa economica
Mentre se ci limitiamo alle televisioni ai quotidiani
E ai settimanali nazionali eventualmente individuando in questo terzo caso un livello al di sotto del quale non ha alcuna importanza intervenire con una legge di controllo alcuna importanza
Noi probabilmente con cento bilanci o meno
Che già oggi devono essere depositati siamo in grado di fare funzionare una norma antitrust
Per l'informazione
La terza questione che affrontiamo
E la necessità anche qui la questione è già stata sollevata prima
Ma l'indicazione che noi diamo ci sembra più semplice e più efficace
E la necessità di evitare nel campo specifico della televisione il controllo di una quarto Quinta Rete oltre alle tre che si è politicamente concordato nella maggioranza debbano essere ritenute un livello realizzabile
Di controllarne alte attraverso il controllo della pubblicità
Quindi le concessionarie di pubblicità possono raccogliere per il sistema televisivo pubblicità soltanto
Era
Le reti che appartengono ad un certo nel corso
Evidentemente rispettando però in generale la norma
Indicata complessivamente per il sistema ma superando quella impostazione che ancora oggi è stata rivendicata dall'onorevole Craxi come segno di avvedutezza dell'opzione zero che non ha obiettivamente alcun senso
Se poi è una conosce una di pubblicità e raccoglie oltre che la pulita per tre reti altra pubblicizzata
Destinare a quotidiani o settimanali purché resti all'interno del livello complessivamente indicato per il sistema dell'informazione io credo che non si crei alcun serio problema
E quindi l'opzione zero non ha in questo senso ragioni di esistere crea soltanto questioni di ordine costituzionali che l'hanno fatta bocciare
Mentre bisogna evitare che non si abbiano tre reti ma quattro cinque sei sette come accade oggi sia per Berlusconi che per la RAI in violazione a quella che è una indicazione che dovrebbe essere stata pacificamente Accor
Mi scusi se le chiedo una piccolissima precisazione lei ha detto quindici venti venticinque per cento oggi la DC sul tetto però si ferma sul venticinque no non c'è un'indicazione di partito
Non c'è no non c'è ho ho detto delle percentuali e io vorrei vorrei ricordare che la prima volta che ci fu una rottura mille novecentosettantasei sui qua su queste
Livelli ci fu tra il Partito comunista e la democrazia cristiana lo ricordo bene perché allora trattavo con l'onorevole Corcioli
Perché il tetto era da noi proposto al quindici per cento dal Partito comunista al dieci
E Agnelli aveva il dodici per cento della diffusione dei quotidiani quindi stiamo attenti su queste cose il rinvio continuo ci porterà alzare sempre di più il tempo
Noi non abbiamo indicato una percentuale personalmente credo con una percentuale del venti per cento complessiva per il sistema come l'ho indicato prima quando ha detto quindici venti trenta l'ho detto con riferimento ad un totale che se comprende anche i libri la produzione cinematografica i dischi
Che le cassette e così via non ha alcun senso questo intendeva essere il gioco delle percentuali non che non ne abbia una precisa interista per me è un quinto del totale già un livello abbastanza un sistema
Ringrazio molto io volevo intanto avvertire i colleghi segnalare una cosa riguarda la cartellina che i colleghi hanno trovato in sala che riguarda la possibilità di riempire un piccolo modulo e aderire alla lega dei giornalisti qual è lo può fare
Abbiamo altri moduli noi
E poi vorrei chiamare al microfono Walter Veltroni direi soprattutto il il cominciando dal problema del tetto nel senso che il tetto e quale tetto sul tetto complessivo ottetto delle risorse
Un concetto e un parametro sul quale la discussione
Ci si centra o che invece a un certo momento si può quasi abbandonata
Ma io
Io dico subito che sono contrario all'idea
Diciamo proposta al criterio proposto sia nel disegno di legge Mammì sia nella proposta emersa ieri dal direttivo democristiano
Della quale tra l'altro Bodrato dà un'altra lettura nel senso che restringe il corpo
Dei comparti della comunicazione che dovrebbero essere messi in discussione per formare questa quota totale
Mi sembra francamente una norma un po'del tipo dell'opzione zero cioè norme che non hanno molta ragion d'essere in questa società della comunicazione che significa
Fare un cumulo delle risorse disponibili nel comparto dell'informazione che cosa ci mettiamo dentro
Perché non ci mettiamo allora appunto le videocassette i libri o perché non ci dovremmo mettere investimenti che derivano dal satellite o quelli che potranno derivare ci si c'è da augurarsi dallo sviluppo delle reti telematiche
Entriamo in un campo nel quale francamente mi pare che la definizione di questa dimensione sia solo utile a salvaguardare la situazione esistente l'obiezione che ne facemmo al disegno di legge Mammì al secondo
Dal quale lo stesso ma mi ha preso a più riprese le distanze dicendo che non era suo ma era il frutto di un accordo un po'improvvisato tre parti della maggioranza era proprio questa che fissando il venti per cento
In realtà era la prima legge antitrust che diceva ai tre est di concentrare ancora perché diciamo nel momento in cui questa legge è stata proposta in quel momento uno dei test per esempio la Fininvest aveva il tredici per cento del fatturato complessivo di quel monte a cui ma mi faceva riferimento la legge Mammì proponeva il venti per cento significava dire alla Fininvest concentra per un altro sette per cento
Io quindi
Sono contrario a questa ipotesi e dirò molto rapidamente quali sono secondo me i punti molto concretamente sui quali invece sarebbe utile ragionare utile a ragionare però a partire dalla situazione data io mi permetto solo di fare questa considerazione di carattere un po'più in generale un po'più politico che fa da sottofondo certa nostra discussione ma alla cui lettura della pesantezza della gravità poi può distinguere anche la soluzione concreta che si dà sul piano legislativo
Io sono tra quelli che considerano l'attuale situazione di formazione italiana una
Diciamo un dramma per la democrazia di questo Paese lo dico fuor di metafora penso che questa situazione porti l'Italia lontano dalla dai paesi democratici moderni riporla porti in una condizione di concentrazione
Che non ha paragone con nessun altro Paese civile
La porta in una condizione di omologazione dell'offerta dal punto di vista culturale politico che francamente inquieta in una perdita di autonomia dei giornalisti di coloro i quali opera in questo settore
Insomma una situazione francamente diciamo che tende più a regime di quanto non sia connaturata al carattere che dovrebbe avere una democrazia come queste
So che è un'affermazione sulla quale vi possono essere diversi punti di vista ma questi diversi punti di vista possono essere politici e cioè di lettura di soggetti in campo secondo le simpatie politiche
Siccome ho letto che l'onorevole Intini si è lamentato del fatto che noi non avremmo detto quando la se pur fatta l'operazione De Benedetti Espresso io ricordo che scrisse un editoriale sull'Unità esattamente come ho scritto in questa circostanza
Per dire dopo la fusione De Benedetti Espresso che la stampa era meno libera cosa che penso cosa che tanto più rafforzata dal fatto che ulteriormente si è determinata una concentrazione ancora più profonda nelle mani di due soli gruppi c'è da vedere c'è da chiedersi quanto tra di loro antagonisti
Questi due gruppi perché probabilmente saremo portati a scoprire nel corso delle prossime settimane dei prossimi mesi e questo antagonismo e più formale che sostanziale
Insomma una cosa per la quale credo che ragionevolmente i giornalisti di questo Paese si interroghino su che cosa significa fare la professione in un settore nel quale tutti i grandi giornali nazionali sono nelle mani di uno di questi due gruppi
O quelli che non lo sono sono in una mano pubblica nella quale francamente sarebbe meglio che non fossero perché sarebbe più giusto che fossero privatizzati visto il modo in cui vengono utilizzati
In una condizione di concentrazione della pubblicità delle dimensioni di quella che ci che c'è ci troviamo ad una cifra che oltrepassa diciamo
Il cinquanta per cento delle risorse pubblicitarie disponibili che significa che non c'è possibilità di accesso di alte tutti i settimanali di opinione sono nelle mani di questi due gruppi
Insomma una situazione francamente non non tranquillizza non tranquillizza e siccome si dice ho letto anche nelle reazioni
Va be'ma perché vi spaventate queste sono le leggi di mercato se fossero leggi di mercato non staremmo qui a discutere perché sarebbero il problema è che non è un mercato regolato
è un mercato senza legge dunque non è un mercato secondo quello che le nostre culture sono abituati a conoscere una specie di guerra selvaggia dentro la quale chi non solo chi è più bravo ma anche chi è più capace di negoziare se stesso sul rapporto con il sistema politico può vincere allora che cosa fare
La prima cosa fare se me corrispondere agli indirizzi della corte costituzionale corte eccezionale a più riprese ha detto e ho visto che oggi anche presidente repubblicano ha ripreso insomma che bisognerebbe cercare di fare una legge in questa materia
Perché non la si a fare nuova si sia fatta io credo che questa è una sede nella quale tutti conoscono molto meglio di me le vicende sanno benissimo perché non si è fatta la legge in questo campo
Che cosa si può fare io penso che si debba lavorare su alcune questioni di urgenza
La prima questione riguarda il governo delle risorse pubblicitarie
Io penso che si debba fissare un tetto massimo di raccolta pubblicitaria rispetto alle risorse disponibili nella pubblicità del sistema nessuno può avere più che so del venti per cento delle risorse pubblicitarie disponibile
E che si debba fissare in questo quadro son d'accordo con Boggi un tetto pubblicitario anche per i diversi comparti in modo tale questo venti per cento non abbia poi a determinare condizioni di Monopoli una raccolta pubblicitaria per esempio in un comparto di seconda questione che si debba decidere per legge che cosa significa esercitare il controllo su un'azienda su un gruppo di italiani non necessariamente significa avere il cinquantun per cento dell'azienda stessa
Vi sono come sappiamo forme incrociate di controllo di cui abbiamo la più chiara testimonianza dalla vicenda del gruppo FIAT Rizzoli
Dove il garante per l'editoria che è il garante della legge per l'editoria istituito dalla legge per l'editoria spesso che è chiamato in causa nel rispetto di questa legge denuncia il fatto che si eccede da parte di questo gruppo il venti per cento
Della tiratura dei quotidiani e non succede nulla perché si sostiene che Gemina
è un'altra cosa dalla Rizzoli anche se a quanto mi risulta fino a poche settimane fa
Apre a presiedere il consiglio amministrazione di Gemina era un signore che credo con la FIAT
Abbia qualcosa a che fare come il dottor Romiti
L'altra questione è evitare le posizioni di ulteriore concentrazione di accordi di cartello
Che è un'altra cosa che per legge andrebbe stabilite
Terza questione riguarda l'affollamento pubblicitario
Stabilire che c'è diciamo al di là del tetto complessivo quella palla fatto riferimento unica norma per cui si aboliscono i tetti pubblicitari io penso che si debba anche dare un colpo alla dimensione del cannone
Probabilmente si può ridurre ridimensionare il canone si può spingere la RAI appare un'economia di gestione più attente a garantire maggiore trasparenza dei suoi bilanci a sprecare di meno
Avere una riduzione del canone e la fissazione che esclusiva di indici di affollamento orario il più basso per la RAI che anche il canone il più alto per le televisioni locali
Quarta questione si deve sostenere le iniziative editoriali non dei grandi gruppi industriali e finanziari o di quei gruppi la cui dimensione li fa diventare tali
Quinta e ultima questione si deve andare alla sanzione per legge dell'istituto dello Statuto dei diritti degli operatori dell'informazione
Il che significa sganciare per esempio tutte in modo in cui giustamente si fa battaglie in in situazioni di questo genere che rischia di essere un modo un po'limitato nel senso che o si assiste alle contrattazioni tra i grandi gruppi industriali
O si deve chiedere al sistema politico di operare una legge scontando la spesa in tra situazione da ci deve essere una dimensione dentro la quale c'è un aspetto di padronanza diciamo così del degli operatori dell'informazione da questo punto di vista la ricerca che hanno fatto Gruppo di Fiesole ed altri su questa materia io credo sia una buona base di riferimento che potrebbe essere messa in legge perché vi sia una serie di Poteri che vengano delegati a coloro i quali nei giornali lavorano e opere io penso che queste siano il modo corretto con il quale si può affrontare fronteggiare in via di emergenza questa situazione
Grazie solo un'altra annotazione per spiegare che purtroppo ci dispiace non si dà a questo tavolo un rappresentante del Partito Socialista speriamo che arrivi in tempo l'onorevole Aldo
Sì ce l'aveva promesso e poi chiamerei l'onorevole Batistuta sì Vecchiarelli se in realtà la sensazione che molti giornalisti hanno Maioli direi molti cittadini italiani
Che poi in questo Paese non si sia fatta la legge sulla concentrazione
Proprio perché faceva comodo a qualcuno perché te perché più tardi la si fa e e diversa evidentemente la fotografia
Del paese e del sistema economico ed editoriale è una sensazione che anche lei
Vita
Una definizione molto empirica
Della cibernetica infoltire che consiste nella abilità di colpire un oggetto in movimento
E di questo tema noi stiamo discutendo io vi ricordo che pantaloni corti quando mi occupavo di queste cose dal lontano mille novecentosettantasei cioè da quando la Corte Costituzionale sollecito una presa di posizione
I legge su questo settore
E se mi è consentito anche una parentesi su questo argomento
Vorrei dire che per fortuna magari non si è fatto da un intervento legislativo subito perché fosse qualcuno tra i presenti che ha vissuto quegli anni ricorderà una serie di proposte demenziali che che circolavano senza le quali non si sarebbe nemmeno sviluppato il settore
Però quello che noi chiedevamo allora nel convincimento quando molte altre forze politiche non erano d'accordo nemmeno il partito socialista era d'accordo perché ricorderete era per concentrare i privati nella futura nascitura Terza Rete
E a che vedevamo
Un settore privato a livello nazionale una capacità competitiva con la RAI una garanzia di risorse Penocchio davamo sin d'allora una certezza dei confini
Ecco vedete quello che sta avvenendo e il riassunto che Giorgio Goggi faceva prima della proposta ma mi stadi mostrare queste capacità cibernetiche mancanti
Mi ricorda molto
I romanzi della letteratura sudamericana
Manuel Scorza
Dove
Di notte
Che i latifondisti spostano i confini e la mattina quando ci si sveglia si scopre che i confini non sono più quelli nostri dapprima e allora il legislatore italiano che è molto sprezzante del pericolo
Sì adegua immediatamente e con la fotografia in tasca cerca di riprodurre sulla legge quello che è avvenuto alle stelle
Il l'ipotesi ma mi così come è stata ricordata prima è vero che alla fine più o meno discutibili mente come dicevi tu Walter prima bisogna stabilire se è possibile che cosa bisogna mettere dentro in questo tetto in queste percentuali però c'erano due clausole di cui una mio avviso in maniera non esatta la ricordava Poggi prima e cioè si diceva Kia
Più sedici per cento
Non può avvenire siccome tutte le cose non hanno nomi in Italia no allora la FIAT non può fare televisione
Il gruppo diciamo Repubblica Mondadori può avere una sola televisiva chi è al di sotto di questo io solo il giornale può vedere più reti televisive
E con la realtà di questi giorni gli sviluppi che ci sono stati ripropongono a mio avviso spogliandosi una volta per tutte dell'esigenza di inseguire una realtà che diversamente sarà inutile poi codificare
Introdurre una legislazione che un metodo liberale richiede come legislazione fondamentale
Cioè ne stanno cari amici se noi andiamo a considerare che nei Paesi i liberali del mondo occidentale negli Stati Uniti la prima legislazione antitrust risale a mille ottocentonovanta
E che legislazione antitrust anche in questo settore ci siano in Germania da oltre trent'anni
In Italia abbiamo fatto quello sbarramento che nella legge dell'editoria che però si dimostra ampiamente solo a chi è abile che poi per il resto abbiamo una legislazione quale ha approvato in Senato solo per il momento
Di natura generale Antitrust riso qui se nostro moderatore me lo consente vorrei un attimo dire alcune cose sulla proposta avanzata ricordata da poco da Bodrato e avanzata dalla Democrazia cristiana
Cari amici qui c'è il problema tipo una volta per tutti dei confini
Però non illudiamoci che con la strategia dello stralcio questi confini di per sé divengano individuati perché le difficoltà che stavano dietro la legge Mammì si riproducono quando andremo a discutere delle percentuali che dovremmo stabilire nella legge antitrust e a parte il fatto che in tutto il mondo occidentale esistono legislazione generale antitrust è una legislazione specifica mirata al settore dell'informazione
A parte il fatto che per chi conosce quella legge sa che è una legge molto mite di principi molto generali
Dove non si entra mai non c'è un numero non c'è ma è una percentuale non c'è mai nulla introdurre un comparto come quello nel settore dell'informazione
Stracarico come dovrebbe essere di percentuale di clausura eccetera la che avrebbe molto scompensata
Io Salvo poi votato questo lo dicevo anche questa mattina
A Scotti valutare la cosa discutere in maggioranza e con altri gruppi io rimango convinto che non possiamo però massacrare questo settore dell'informazione
In termini continuativi stralciando o di evidenziando una cosa piuttosto che l'altra viva Dio è giunto il momento di dare una legislazione generale a questo settore
Allora qui settore degli spot televisivi che è oggetto di stralcio alla Camera
C'è una richiesta di scacciare alla radiofonia benissimo facciamo lo stralcio anche delle anti concentrazioni cioè della legislazione antitrust ma che cosa rimane quale Skeletron rimane poi del sistema della regolamentazione generale del sistema
Io sono appena rimettere mano
Con estrema serietà salvo poi ognuno farsi convincere rese creata legge Mammì se fosse stata discussa e approvata ad esempio non avrebbe consentito le cose che sono avvenute in questi giorni proprio per gli sbarramenti
Che erano i principi comunque si possono portare in termini razionali tutto quello che si ritiene giusto a portare quello la si faccia
E la si faccia e questa è la nostra proposta in termini complessivi perché se andiamo alle articolazioni non illudiamoci di avere accelerato i tempi proprio per quell'osservazione che facevo che poi le percentuali in una lezione e l'altra bisogna introdurre ma io non vorrei che ancora una volta ci trovassimo dinanzi delle percentuali con allegata fotografia
Grazie fare io una domanda anche all'onorevole Calia a proposito dell'opzione zero
Bottino e pensavano che fosse sepolta mi pare che nel suo intervento l'onorevole Bodrato la pensi così
Lei cosa pensa dell'opzione zero resuscita oggi mi pare che ci sia stata una dichiarazione in questo senso dall'onorevole Intini
Ma io riterrei secondo me che ebbe momenti cuce vide praticamente convocati come voi stessi avete detto penso che sia interessante la barca vostro conosce l'opinione sul problema generale
Ragione per l'adozione per resistere superano alcun fondamento pratico credo invece che più che parlare di opzione zero che secondo me non ha fondamento pratico Intini
Spesso la sua opinione deve d'altra parte non credo abbia muta
Aderenza alla realtà credo che l'opinione di tutti i culti tutti noi s'è dato di conoscere qual è la la la posizione dei rispettivi partiti rapporto alla grave crisi dell'informazione del cioè e l'episodio Repubblica si può verificare una sorpresa
E io concordo per la verità cosa ha detto Paolo Bortoluzzi
Noi se vogliamo affrontare il problema con grande serietà reduci conto di tutto lo colloca su Repubblica esplose una presunzione più grave ma che c'erano suo paese dici corto che non sono voluto farlo Ricci che le cose le devo dire con lo schema di Rezza non si è voluto regolamentare la materia perché non faceva comodo seduto nei contenuti se comodo regolatore come alzare questo tipo di parte
Oggi a Rio Bo di produrre due leggi uno dei turisti Mauro la legge Mammì per uscirne fuori dalla seduzione obiettiva difficoltà in cui ci troviamo
Io non credo che noi possiamo risolvere il problema con legge antitrust sia per un problema di merito sì o per un problema di tempi
La dei tre stelline dal senato della provata giace alla alla Camera Viscardi si affretta si affretta ad esaminarlo ma e piuttosto vaga piuttosto generiche comunque pochi soldi problemi dell'informazione
La legge Mammì reggeva misere parlato tanto ora la consideriamo superficiale separato prima come se fosse una legge superata io non credo
E la materia estremamente difficile quella con la quale non abbiamo un primo impatto edifici vecchi implica Monte una difesa o l'esistenza di enorme interesse di infinito di disordini finito di ordine economico industriale e ordina anche politico di vario genere
E quando lo abbiamo fondato discusso per mesi interi la per la legge Mammì la proposta va be abbiamo trovato molte difficoltà ma la fine qualcosa pure abbiamo partorito s'è già arrivato alla al Senato ancora essere esaminate bloccata lì
Io ritengo che dobbiamo partendo da queste premesse sulla quale peraltro comunque siamo arrivati ha dei punti di riferimento dei punti di raccordo modificarla cercare di capire chi e quella l'unica base di partenza partendo le con le premesse e cercare di più dare al Paese una legge che evitare concentrazioni
Una legge che ci garantisca la libertà di stampa con la legge che limita nutro molto le preoccupazione che tutti abbiamo per le conseguenze Kharja quando cambia il governo lo farete 'ste cose
Quando noi siamo al governo Camagüey perfettamente ragione no no guarda davanti alla Jolie quando dieci
Aperta davanti a ragione quando dice che molte volte non li e deputato di maggioranza uno di maggioranza critichiamo restano tre cose come se fossimo responsabili se sta succedendo avversario ma questo non ce l'avranno responsabilità non è che sì sì e io sì esatto ora la realtà vernice la realtà del nostro Paese la realtà molto variegata è chiaro che si trovasse una visione in cui una vettura così estremo comodo che fai crucifige la cornice la finisce mai evidentemente altre responsabilità sono quelli restano le sterne facile clericale ed è facile scuro di opinioni
Realtà che non siamo un governo così sono ben cinque partiti con varie sfumature diverse con certe soluzioni diverse
Ora potrà anche uniti come siamo arrivati al punto in cui siamo arrivato in regime di libertà di mercato di Bertani proprietà privata che anche vi sono state delle situazioni che sono esplose così ma resta l'anche volta come dire
Super specialità da parte di chi essendo in buona sostanza l'editore puro come lo era scaltri come la Caraccio hanno ceduto le loro azioni
Senza conoscerne il secondo di che tipo di realtà che c'era il nostro Paese eccedere con i razzi quelle azioni in un tipo di realtà che quella che è la nostra bensì era chiaro che diventavano facilmente aggredibile da parte del potere politico e da parte del grosso potere grosso potenziale capitalistico
Ora non è chiara siamo trovato difficoltà abbiamo dibattuto per molti mesi siamo arrivate delle costruzione la legge Mammì non è altro che il prodotto d'accordo di massima che c'è fra i partiti di maggioranza e per uscirne non possiamo nasconderci fare una legge confermarsi una legge la legge l'abbiamo fatta e la legge e l'accordo di massima dove c'è un uscite raggiungere Filomena la concordo nessuno questa legge partirà maggioranza lo hanno detto tutti guardate non ritengo che se vogliamo approvare a delle cose concrete
E vogliamo evitare di continuare ancora per anni a discuterne
E vogliamo evitare discuta andrà ancora per anni partendo le infinite premesse ognuno c'ha la sua proposta ognuna porta avanti le proprie idee ed ognuna tenacemente difende le proprie opinioni come posso depositare del Garda dalla verità questo problema dietro largo portato non lo risolveremo mai
Se poi dobbiamo partire dalla legge Mammì
Sulla quale regime Albino volenti o nolenti i cinque partiti di maggioranza e comunque hanno trovato un accordo di massima
è chiaro che l'accordo di massima significa che cosa ognuno ci fu da qualche parte le proprie posizioni per trovare un minimo di raccordo è ovvio che ci dobbiamo confrontare cioè da confrontare anche soprattutto con voi ci dobbiamo confrontare con altre forze politiche che sono al Senato è la premessa per partire
Pertanto la con la premessa forse potremo avere un rapporto con l'approdo che ci consenta provvede affrontare il per l'argomento
Il tre e la regia di Trieste
Ci sono dei rischi
Sia perché le quella legge così non credo che possano lamentare la materia dell'informazione
Sì perché attraversano già stato approvato al Senato
Coleman Visco modificandolo vederlo ancora portarla rimandarla capo Senato e condurrà la perduta definito che ci sono dei problemi secondo me secondo il gruppo del partito democratico la legge bambino legge se volete da modificare per l'unica premessa concreta per affrontare in maniera concreta
E reale l'obiettivo si conta che dovrebbero
Completiamo il giro onorevole Rutelli prima Battiston si diceva i latifondisti tutte le mattine spostano i confini
E poi bisogna fare una nuova fotografia che cosa devono fare i giornalisti secondo lei quando la mattina scoprono che i confini sono stati spostati
Io ringrazio moltissimo per questa domanda perché la ragione per la quale ho partecipato grande interesse questo dibattito non è perché io sia un esperto della legislazione antitrust o anche dell'attuale giungla
Della informazione radiotelevisiva e le sue connessioni proprietario l'informazione stampa ma perché
Serie che sono state espresse non uscirà granché
Quello che viene fuori Secondo me me lo consentono i colleghi parlamentari e che tra i tanti poteri nella nostra Repubblica oltre i tre canonici quelli supplementari e storicamente acquisiti
Sicuramente come scomparso e del potere legislativo
E quindi siccome qui abbiamo intorno a un tavolo esponenti del potere legislativo cioè coloro dovrebbero fare leggere essendo assolutamente chiaro che in Italia le leggi
Non si fanno per impulso autonomo del legislatore
E questa materia ne è una dimostrazione clamorosa la ragione per la quale sono molto lieto e star qua e là piccolissimo contributo
Risponde viceversa alla caratterizzazione della scritta del dello striscione che abbiamo qui davanti
E cioè della costituzione di una lega del giornalista perché vorrei dir questo
è molto difficile per un giornalista credo
Svegliarsi la mattina e ad accorgersi che il proprio confine ha cambiato e diventa molto difficile prendere certe iniziative nei confronti di un padrone mi si passi l'espressione brutale anch'essa
Più antipatico
Di quello precedente in presenza delle stesse regole
Della sera prima cioè l'assenza completa di regole allora ritengo che la cosa più interessante e più davvero stimolante davvero promettente che può scaturire questa sera non sono tanto gli impegni parlamentari
Quanto una se è consentito del questo presa di coscienza di un impegno
Degli operatori dell'informazione
Ovvero sia favorita l'impegno da noi sì
Se io ritengo che la l'occasione l'occasione di questa di questa situazione comporti da parte vostra cioè di chi non ha un potere oggi
Una riflessione sulla necessità grazie alle strutture delle capacità di iniziativa e anche di mobilitazione se volete professionale e civile
Più elevate più significative rispetto al panorama dell'informazione nel nostro Paese
Cioè per quanto riguarda lo specifico della legge della normativa anti prete su cui sono il presidente Meta coro sottolinea un solo aspetto che mi pare essenziale che è già stato detto in particolare a Veltroni
E cioè che nella mancanza di connessioni tra settori
Economici finanziari dei servizi produttive insomma nella valle della legislazione che anche se sta preparando la grande attenzione va data alla controllo della pubblicità
Ma questo detto io riterrei che se da questa sera uscisse anziché da parte della così autorevole platea e rappresentativa platea una constatazione che non uscirà
Circa un impegno dei politici dei parlamentari a fare quello che non sono in grado di fare a mio modesto modo di vedere ma esce invece una riflessione sulla necessità di una iniziativa
Ho visto lo statuto della lega giornalisti che parla di una necessità di contrapporsi alla lottizzazione strumentalizzazione dell'informazione ecco se uscisse ha trasversalmente rispetto agli schieramenti di appartenenza
Se ci sono meglio se non ci sono ma ciascuno alle proprie convinzioni meglio quando non non esprime necessariamente nella propria professione
Un'area come dire di disobbedienza critica e costruttiva questa pratica
Io credo che dovrebbe un grande contributo contributo che tra l'altro faccio un'altra riflessione e termino su questo
Sarebbe assai opportuno trovasse un contraltare
Nell'utente dell'informazione
Anche qui in parte siamo tutti utenti le formazioni politici lo sono se volete prima degli altri i cittadini e lo sono però essenzialmente una riflessione sul fatto di costituire un osservatorio non solo all'interno dalla professione
Rispetto alla quale ecco faccio un'altra un'altra notazione prologo chiedo a voi è pensabile forme di drastico ripensamento delle vostre strutture rappresentative siano messe in questione a partire da questo caso
E possibile che anche il sì immagino dei delle ipotesi e proposte perché non inserirle anche questo sul piano legislativo o magari proprio quel sul piano legislativo per il coinvolgimento di giornalisti
Nella come soci delle aziende come parziale antidoto e parziale contrappeso alle concentrazioni voglio dire anche su questo tipo di riflessione sono e non sarebbe inutile
Dire due o tre cose ed in particolare da parte di quanti sono in platea perché ribadisco la mia il mio scetticismo sulla possibilità che da diciamo sì al tavolo di presidenza posso uscire
Qualche indicazione risolutiva come radicazione risolutiva sul piano politico perché di questo si tratta uscire se i giornalisti italiani or trovando un modo di organizzarsi riescono a rappresentare una fortezza in condizione di intervenire o dico anche qui brutalmente di intervenire anche rispetto agli assetti come dire delle flotte delle flottiglie esistente nel sistema d'informazione perché ci siano differenziazione di di posizioni e di linea politica anche tra coloro che lavorano Della Porta è regolata da una corazzata come lavora un rimorchiatore coloro che va che lavorano nella nave appoggio coloro che lavorano in altri né altri elementi del Naviglio
C'è chi sta in barca purtroppo anche di stampa barche a vela che qualcuno sta barche a remi come ci ha pure una bella favola e si preoccupa di tirar fuori si può se è costretto soltanto di Affori secchiate d'acqua ecco some non sarebbe male se da questo noi riuscissimo in sede in sede politica e d'iniziativa civica
Anche ad immaginare assieme a a a alleghi ed organizzazione dei giornalisti rispetto al panorama catastrofico dell'informazione al nostro Paese un raccordo con una realtà che a mio avviso oggi indispensabile dall'Italia e più indietro di tutti i Paesi democratici non parliamo di Stati Uniti dove però sono fermato agli anni Sessanta per quanto riguarda la difesa del consumatore o in senso più lato dell'utente
Secondo me è la garanzia al di fuori anche le strutture politiche rappresentative del cittadino come utente e fruitore dell'informazione
Attraverso l'Osservatore finisco
Però so benissimo però siccome va non deve soltanto coinvolgere studiosi della comunicazione
Io dico non deve soltanto coinvolge studiosa comunicazione docenti universitari ma deve collegarsi anche anche con la società civile
Grazie onorevole Rutelli c'è una per fare la domanda allora Rodotà vorrei leggere
Così da ascoltiamo tutti una frase che ha detto oggi il Capo dello Stato durante l'incontro con la presidenza dell'Amsa
Ha detto Cossiga mi auguro soltanto una cosa che il Parlamento trovi il modo in generale di produrre normative che garantiscano il pluralismo libertà di informazione e garantiscano il diritto al cittadino all'informazione
Questo vale per la stampa scritta per il piccolo schermo per la radio quello che occorre è una normativa che concili principi della libertà i principi anche della libertà di mercato ed ha aggiunto salvo che non si voglia cambiare sistemi che cosa significa secondo lei onorevole Rodotà quest'ultima frase solo così un pessimismo del Capo dello Stato
Ma io
Non mi sento di fare l'interprete autorizzato del delle frasi del Capo dello Stato perché non sempre sono stato in sintonia con quello che lui ha detto o affatto io la voglio interpretare sulla base te dati il fatto che abbiamo ricevuto ora in questi giorni l'onorevole Cristofori che occupa una posizione importante ci dice
Che tutto ciò che sta avvenendo è nell'ambito delle leggi il ministro Maroni non si stanca di ripetere che il Governo ha fatto la sua parte istituzionale e che adesso tutte le responsabilità sono dal Parlamento
Qui abbiamo sentito e aveva ragione Walter Veltroni a essere un po'infastidito da un certo modo di porre le questioni abbiamo sentito parlare
Dei problemi per la disciplina del sistema dell'informazione come se quello che è avvenuto in questi anni non avesse né padri né e invece tutti quanti qui siamo tra operatori dell'informazione sanno tutti quello che è avvenuto la maggioranza è complessa come dice e Kharja ma quando scusate la volgarità ma la storia è fatta di questi quando si devono fare due decreti Berlusconi la maggioranza è straordinariamente compatta rapida veloce
Incisiva e durissima in Parlamento
A
Abbi pazienza Sergio Sergio io sto parlando della rapidità con cui il Parlamento riesce a insieme in a intervenire in questa materia
Tu puoi avere io non sto dando giudizi su Berlusconi nego che questa sia
Idee decreti dei decreti Berlusconi che è solo un esempio di blitz parlamentare
Quindi questa maggioranza quando vuole produrre può darsi che abbia fatto una produzione eccellente
Tuna giudichi come ti pare io sto ai fatti dico che i ritardi non sono imputabili al fatto che esiste una maggioranza che mai su questo terreno riesce a intervenire
Questo è il primo punto che credo debba essere chiaro secondo punto non è vero come comunemente si dice che questo è soltanto un mercato o un settore a regolato anche un sistema largamente illegale
Meno è che nel decreto Berlusconi ci sono norme priva di sanzione ma per esempio la norma sull'aliquota e tranquillamente
Sulla quote dei film da progettare tranquillamente
Viola aggiungo che il sistema spesso dei decreti Berlusconi è in sé illegale perché tutti sappiamo che la Corte Costituzionale rinvia ad Amnesty
La sua decisione in materia perché si sa già che obbligata
A fare un passo che può determinare la dichiarazione di illegittimità costituzionale di quel sistema
Quindi non è solo un sistema a regola
è un sistema largamente legale già in ordine alle prime previsioni date dalla Corte costituzionale in questa materia
Quando si mette al primo punto il tema della pubblicità non si fa una forzatura partigiana perché si vuole colpire Berlusconi che ha che raggiunge come tutti sappiamo il quarantadue per cento
Della raccolta pubblicitaria con l'accordo Mondadori
Si richiama un punto ad una sentenza della Corte costituzionale scritta quando ancora Berlusconi non era in questo modo presenterà sul mercato
Quando nessuno pensava a questa evoluzione del sistema dei mezzi radiotelevisivi e quando si scrisse
Che era equa ripartizione delle risorse pubblicitarie tra il settore della carta stampata e quella dell'informazione televisiva era necessaria per salvaguardare la libertà di informazione in questo Paese
Questi sono i dati politici torna ai quali giriamo dopodiché se io devo fare delle considerazioni su una situazione che abbiamo di fronte le faccio in maniera estremamente semplici
Qui abbiamo sentito molte dichiarazioni di buona o di meno buona volontà ma l'unico punto essenziale è quello di stabilire se nelle intenzioni di chi rappresenta i partiti
Maggioranza o di maggioranza c'è l'intenzione di mettere immediatamente all'ordine del
Uno del Senato la discussione del disegno di legge e ma questo non è non è un problema astratto qui si misura questo è il primo problema
Per quanto mi riguarda se posso dare un'opinione credo che l'opposizione in questa materia debba fare il suo ruolo facendo un quello che io chiamo un ostruzionismo attivo cioè rifiutare di collaborare alla messa a punto di calendari dei lavori parlamentari che non abbiano al primo punto questa questione questo mi sembra la il primo punto evidente l'urgenza di tutto questo perché ci troviamo di fronte a una situazione che non ha è stato detto ma è bene ripeterlo non ha equivalenti che nessun Paese
Di quell'area industriale avanzata alla quale ci vantiamo di appartiene
Se qualcuno di voi ha letto non dico un atto di concessione americano una stazione televisiva
Ma quale oggi nell'Inghilterra della deregulation thatcheriana la disciplina del sistema delle telecomunicazioni o l'ultimo libro bianco del governo conservatore
Farebbe dei salti se lo proponesse qualcuno di noi si direbbe uti o mio mentre cambiano nome si fanno riprendere dalla sindrome stataliste
E e che questo è il punto
E il paese del liberismo fatte all'inizio dell'Ottocento al muso fortissimo dalla legge per mantenere il mercato in condizioni di accettabilità
E lo fa soprattutto in un settore come questo dove il mercato non è quello che tutti conosciamo per altri prodotti tra virgolette perché devo dire molto sinceramente
La legge antitrust e urgente è una condizione necessaria non ha non sarà non nel lungo periodo ma nel periodo medio la condizione sufficiente
Perché perché anche se si garantisce nell'ambito delle percentuali che saranno scene
Un pluralismo di presenze rimane comunque il problema che qui non ci troviamo di fronte a un settore nel quale c'è una sorta di indifferenza per il prodotto che viene fuori detersivi o automobili hanno un grado di indifferenza rispetto agli interessi del cittadino
E che evidentemente non ha il prodotto informazione che ingloba un'altra qualità
Che è la qualità del
Della punto consentire l'acquisizione critica consentire il controllo dei diversi poteri e dunque richiede necessariamente un pluralismo di opinioni
Ci possono essere dieci produttori di automobili tutti legati alle stesse tecnologie c'è pochissimo
Pochissimo rischio per l'organizzazione sociale se riportate questo tipo di logica in un settore come quello dell'informazione non funziona più
Ecco perché può essere rinviata nel tempo ma non può essere ritenuta ne è un optional ne è un lusso il discorso sullo statuto dell'Espresso devo dire che è qui io non voglio riprendere il tema delle responsabilità dei giornalisti c'è stata una caduta complessiva il tema dello statuto dell'impresa
è stato ritenuto troppo legato diciamo a una stagione di tipo sessantotto e
Assemblearismo oro rifiuto dei diritti della proprietà egualitarismo invece che gerarchia quindi non poteri del direttore ma poteri di entità in a fare c'è del vero in questa critica ma è pure vero che è caduto un punto essenziale di cui oggi noi sentiamo la mancanza e della cui del cui appannamento vediamo tutte le conseguenze
Perché la macchina della proprietà camminato in questi anni in modo straordinario i giornalisti ne sono stati o stritolati o beneficati in qualche misura è la loro presenza su questi in questo settore non è stata quella che avrebbe dovuto essere oggi si riprende su questo terreno
Il bisogno dello statuto dell'impresa e in questo senso
La traduzione
In questo settore della specificità dell'impresa giornalistica che non è riducibile
A nessun tipo di altri impresse al una sua specificità che deve essere riconosciuta attraverso il riconoscimento di poteri diritti e doveri particolari di coloro i quali appartengono a questa interessa ma la storia di questi anni secondo me c'ha insegnato una cosa in più che poteri di questo genere non possono essere soltanto scritti sulla carta affidati a procedure elettive o ha poteri di veto perché c'è sempre il rischio che alla fine qualcosa non funzioni
La rivincita della proprietà ci deve insegnare che i giornalisti devono porre allo stesso modo la questione della proprietà
Cioè una presenza formale
In qualche modo legata alla proprietà dell'impresa noi stiamo studiando varie ipotesi da quelle relative al capitale propriamente detto da quelle legate per esempio alla utilizzazione dei fondi pensione
Che non è detto che debbano essere ritenuti un appannaggio dell'imprenditore non avere invece una titolarità riferita coloro ai quali nessuno in definitiva i beneficiari e per un certo modo di guardare il problema i proprietari
E dunque lo statuto dell'impresa vai agganciato in qualche modo visto che siamo in un sistema di mercato in un sistema capitalistico a un dato forte quale quello della proprietà
Detto questo io interpreto quello che dice Cossiga beh tutto questo sta sicuramente in questo sistema anzi piccolo Iglio
Se si deve cambiare sistema non so se è questo che teme Cossiga dobbiamo finalmente entrare in un sistema paragonabile a quello
Dei Paesi che su per quanto riguarda l'informazione sono più attenti e in questa misura più democratici di noi c'è bisogno di cambiare sistema
Non c'è alcun dubbio
Perché non c'è nessuna possibilità di ritenere lesivo dei diritti dell'impresa tutto ciò di cui stiamo parlando nella legge sulla concentrazione nella legge sui diritti dei i giornalisti in è una legge che incida anche su in questo settore sui diritti proprietari
Sarebbe come dire che la legge che ha il diritto di impresa in altri settori e inciso dalle norme sulla salute dei lavoratori sugli infortuni sul lavoro a norma di questo genere
Noi abbiamo avuto uno straordinario capovolgimento per cui si poteva parlare
Di regolazione del mercato di antitrust dappertutto ma non in questo specifico settore ci dobbiamo liberare di questa che non è un eredità culturale è un comportamento politico che si è perpetuato in questi anni
Chiudo dicendo una sola cosa non per buttarla brutalmente in politica ma per riprendere una cosa che nell'aria un momento fa lo diceva anche Francesco Rutelli l'azzeramento del potere legislativo
Del parlamento per meglio dire beh lunedì alla lo avete scritto sui vostri giornali
In Parlamento non è stato possibile svolgere interpellanze interrogazioni perché ha un governo che una un reggimento non ha trovato se sottosegretario pervenire a rispondere alle interpellanze alle interrogazioni
Non c'è il governo ombra non facciamo troppe ironie perché mentre voi non siete in grado di produrre per esempio un piano sulla giustizia noi l'abbiamo li ha domani parleremo me abbiamo già messi in difficoltà
Il ministro della giustizia che non sa come venire
Al al congresso dell'Associazione nazionale magistrati ieri è andato da Andreotti per chiedere qualche lira in più quindi lei non io e lasciamo e da parte io vorrei che il capogruppo socialdemocratico ci dica che cosa ha fatto dopo questa pessima giornata parlamentare
Le interrogazioni e le interpellanze sono il momento in cui si esplica il potere di controllo del Parlamento è stato ufficialmente cancellato
Quello che sta avvenendo domani lo vedremo con i magistrati stasera lo stiamo vedendo con voi e l'azzeramento di tutti i poteri di controllo in questo Paese la cultura della decisione ha fatto molti e pericolosi passi la cultura del con dei controlli non solo e arretrata e ha reiterato
Ma è una cultura ancora nelle sue manifestazioni modeste
Insopportabile per il tipo di organizzazione
Prodi Tyco economica che abbiamo di fronte è questo il vero tema che dobbiamo affrontare di cui dobbiamo discutere rispetto al quale ogni rinvio anche di un'ora dell'avvio della discussione parlamentare sul primo aggancio la questione dell'Antitrust e il punto della pubblicità che ripeto non è un punto persecutorio
Ma è il primo punto di ricaduta di questo discorso ogni rinvio è evidentemente il segno della volontà di rimanere in quel sistema io non credo questo esagera
è una storia che va avanti io sono entrato in Parlamento adesso molti sento qui a questo tavolo di e il garante dell'editoria pochi poteri ma quando noi nell'ottanta proponevamo maggiori poteri la maggioranza di allora che era esattamente alla maggioranza di oggi
Proponeva invece già attagliano i poteri dal garante dell'editoria ce lo ricordiamo tutti e allora se vogliamo fare la storia
Scriviamo l'assenso missioni per o senza manipolazioni perché di procedimenti staliniani mi pare che ci sia una introiti elezione che va al di là delle ICI
Mi pare che possiamo accendere il nostro radio microfono e vedere se alcuni dei parlamentari che sono siamo seduti di fronte a noi alcuni dei colleghi
Che ci sono seduti in questa sala vogliono intervenire l'onorevole Stanzani in realtà ha deciso di uno io potrei domandare
La prego non intervenire
Volevano nome proprio Nestor sulle scorte non certo non le sto chiedendo di intervenire e la prego
Pornografica ma
La prego prego la prego la prego la prego venga con noi
La lega con
Importante parlare
Ecco poi da qui però stalli venga quei ecco io manca
Venga qui sono io che la prego venga qui
Va bene allora
E Sibilia
Ma io direi che
Per le reazioni
Per i miei impegni
è un po'di tempo
Che non ho più il piacere di partecipare diciamo
A questa compagnia
Che grosso modo è una compagnia che da circa dieci anni è sempre quella insomma è perché le persone i nomi eccetera ecco giungere un dato un dato di novità
Va bene perché appunto dico io per un matto negli ultimi due anni avendo altre cose da fare non ho più fra fatto parte di queste coppie e non è mica viene che mi sembra che le cose siano cambiate molto
Cioè sostanzialmente gira e rigira i giochetti
Sono sempre gli stessi
Io credo che se si vuole veramente riflettere
Su quello che sta succedendo
E il tiro bisogna alzarlo
Perché se noi continuiamo appunto sul piano dei giochetti
Con dei riscontri storici
Che chi conclamata
Che a un certo punto se la storia si vuol fare bisogna farle modo corretta senza omissioni e poi nel fare bene la storia bene dimentica e quindi le omissioni le fa e non dico che le falsa ma certamente le distorce
Se vogliamo andare avanti va bene in questo modo bene andiamo pure avanti io credo che la situazione è gravissima
Nella quale ci troviamo non troverà va bene alcuna reale bene contemperamento alcune reale va bene
Rimedio
Io non lo so che cosa volesse dire il Presidente della Repubblica
Io però per quello che ho sentito se dovessi dare la mia risposta la mia risposta sarebbe molto chiara sì vogliamo cambiare il sistema
Bisogna cambiarlo
Se non si cambia sistema
Il destino
Dalla democrazia e in Italia
Non solo è in pericolo e in questo sono d'accordo va bene con Veltroni che non mi sembra che l'abbia detto tanto chiaramente stasera ma certamente l'ha scritto con maggiore chiarezza in altre occasioni
La democrazia è in pericolo è in gravissimo pericolo
Perché quello che bisogna cambiare il sistema politico
Perché la situazione che noi stiamo scontando sul piano dell'informazione
Con i fatti gli avvenimenti che sono avvenuti
E che avvengono
E avvengano non tanto io su questo sono molto chiaro e molto esplicito per come la penso
Non avvengono tanto per cattiveria di Tizio o di Caio
Ma avvengono perché la normativa
Perché l'assetto
Che è il sistema politico brani che vige in Italia
Non è lo consente
Perché io sono convinto che gli avvenimenti bifronte quali ci troviamo sono ovviamente che sono avvenuti si determinano
Nel rispetto ad avere delle leggi che ci sono
E quindi la responsabilità è del sistema politico
Governo forze politiche Parlamento opposizione compresa
Che hanno consentito e che consentono una situazione bene che è nel suo complesso di grave nocumento di grave pericolo per lo sviluppo democratico del Paese
Perché non vi è dubbio ed ecco qui secondo me io intento di rilanciare e di alzare il tiro
Che
L'assetto dovere democratico
Che è per
Decine e decine di anni
Si è retto sulla ripartizione bene dei tre poteri quello legislativo quello esecutivo quello giudiziario
Di fronte va bene ai mezzi di comunicazione di massa
E di fronte al potere oggettivo che questi mezzi va bene costi costituiscono
Pongono il problema di come nella democrazia porre regole contemporanea
Teneva essere affrontato il problema dall'informazione dal diritto dell'informazione
Cioè siamo di fronte a mio giudizio a mio avviso ha un problema a un aspetto di una gravità di un'importanza di un'intensità tale che non siamo più a livello va bene di bene a mio avviso non a mio avviso va bene la l'assetto balli di cui oggi disponiamo
Non ci fornisce gli strumenti e i mezzi idonei istinto prospettiva per bene assicurare e garantire un uso va bene equilibrato
Per consentire quello che è inutile stare a girare intorno a quello che il diritto all'informazione
Diritto all'informazione che è presupposto essenziale fondamentale se non viene garantito
Perché esista una democrazia
E quindi il problema è di dimensione estremamente più ampia estremamente più vasta estremamente più complessa
Io ve n'è per esempio
Quando sento ripetere così quasi per inguaiare ossessiva il termine pluralismo
Però come una reazione bene estremamente irritata
Io ve ne ha per età
è un risotto anche sotto il fascismo
E io vorrei sapere chi ha il coraggio di sostenere che sotto il regime fascista non esistesse non gli stessi pluralismo
Il pluralismo non è l'elemento distintivo il caratteristico della democrazia
La democrazia si regge
Se è lecito e possibile concretamente costituirsi parte politica contrapposta d'altra parte politica
Può essere una pluralità indefinita di suddivisioni
In una società
E non vi è la democrazia
Perché se questo pluralismo si articola si struttura in modo tale che la contrapposizione di parte delle contrapposta d'altra parte politica non è possibile che si costituisca
Quel pluralismo non è per nulla bene garanzia per vedere di democrazia
E di vita democratica
Ora con questo cosa vuol dire
Vuol dire che non si deve fare niente vuol dire bene che la legge va Benanti Proust o la legge va bene ma mi non deve essere va bene affrontata certo
Però non possiamo non chiederci cari amici come mai
Che la legge Mammì sarà la proposta di legge bene del ministro pari ma mi sarà in qualcosa di versa la proposta di legge che erano state presentate elaborate
Cinque sei sette anni fa
Nella sostanza
Quella legge affronta il problema relativo alla situazione nel campo televisivo in termini che sono di fatto immutati
Quello che è mutato è unicamente la conseguenza dello stato di fatto che nel frattempo è mutato
E come cinque sei sette anni fa la tendenza era a una registrazione a una omologazione
Di quello che di fatto bene si verificava nel settore così oggi va bene la legge Mammì prende atto di mutamenti che sono nel frattempo intervenute va bene e praticamente sostanzialmente li sentisse
D'altra parte io credo proprio che in fondo ben un minimo di rispetto vada attribuito ai compagni socialisti
Che guarda caso questa sera sono assenti
Perché loro che ne con realismo va bene che è ancora una volta me ne è dimostrazione della prosopopea dalla tracotanza bene che da un po'di tempo in qua non perdono occasione di dimostrare sanno benissimo che le cose che ci stiamo dicendo me ne sono assolutamente inutili perché intanto la forza dei fatti è Pierre perlomeno in questo settore quanto meno sei o sette anni che gli stanno dando ragione e quindi non hanno motivo per ritenere perché nulla è cambiato che improvvisamente succeda qualcosa per cui dalla Regione ma ne passino torto
E qui mi dispiace io non volevo toccare bene questa sera bene questo punto ma siccome bene Stefano B. Nella toccato abbi pazienza ma se vogliamo fare riferimenti storico ci e vogliamo considerare la verità la verità e verità
Non può essere va bene
Modificata non dico falsificate
I due decreti Berlusconi certi due decreti cunicoli sono il crinale
Che hanno segnato la remissione
Va be'delle forze politiche Partito Comunista in testa a una realtà che si stava affermando e si stava determinando
Il decreto Berlusconi il primo va be non fu
Fu bocciato se te lo ricordi Stefano perché non ottenne va bene la legittimazione beni di costituzionalità
Quando il decreto Berlusconi riguardava solo le norme relative al settore privato
Il decreto Berlusconi è passato con l'astensione del Partito comunista
Il decreto Berlusconi è passato con l'aspetto Walter vatti a vedere gli atti parlamentari va be'su queste cose non ci sono cure è inutile stare a discutere uno va a vedere legge e poi vede va be è passato con l'astensione vere io non mi ricordo se del Partito comunista e della Sinistra indipendente ma mi sembra è infatti mi sembra di Stefano mi sembra di no ma io fa il parere di costituzionalità
Al decreto per l'uso numero due va bene passò perché ci fu va bene la sostanze l'astensione va bene
La la sinistra non si presentò compatta come si presentò nella prima occasione ma il perché c'è ma perché volete negare va bene Cristo in croce
Qual è la differenza fra il primo decreto Berlusconi è il secondo decreto Berlusconi
è una è una sola
Le norme relative alla RAI TV alla regolamentazione per servizio pubblico
Che sanciva no e sanciscono in maniera ineluttabile toponomastica
Va be'la partecipazione di diritto perché quella norma così come uscite come oggi tuttora in vigore
Da una sola garanzia assoluta quattro membri del consiglio d'amministrazione della RAI più al Partito Comunista tutti resta incerto
Ma una cosa sola a priori quella legge garantisce garantisse quattro membri nel partito bene del consiglio d'amministrazione al Partito Comunista
è conseguenza di quell'accordo è stata la spartizione partitocratica
Fra governo è opposizione Partito Comunista dalla RAI TV RAI Uno la DC RAI due va bene al partito socialista Rai Tre Partito Comunista dopodiché io oggi sono pronto a battermi fino all'ultima goccia validi sudore va be perché il Partito Comunista mantenga la Terza Rete perché certamente non sarò mai disposto e disponibile
A consentire che fra le tante prevaricazioni fra tanti gli atti va bene di prepotenza che in questo regime politico ve ne dobbiamo va bene subire a un certo punto Democrazia Cristiana il Partito Comunista va bene facciano fuori a questo punto avendo con l'aiuto del Partito comunista vinto la prima mossa la prima battaglia quattro fori Partito Comunista per ridurre un servizio pubblico
Che è a disposizione di tra le forze politiche con esclusione di tutte le altre
Va be'a due sole no
Sono d'accordo sul piano di fatto ne preferisco tre a due anche perché devo riconoscere
E il modo con cui viene gestito volle nella rete tre in particolare il TG tre è un tantino meglio meno per l'esclusivista e meno è di quando non avviene per il TG uno e TG due ma la realtà è questa
Questi sono i fatti ed è inutile che su questo ci stiamo a ragionare perché i fatti sono questi
Eh io casomai va bene dimentico e non e non pongo alla attenzione comune qualcosa ancora di più significativo
Casomai dico non eccedo casomai ne nonostante tutto o un minimo venerdì prudenza
Ringraziamo stanza o no non l'ho mica finito abbiate pazienza non è ma e
Allora
Quale è stato va bene il punto
In con gli ho sentito oggi bene Bodrato mi sembra che così con assoluta tranquillità va be'
Dice be insomma
La maggioranza e dei prendo atto va bene che la maggioranza è d'accordo bene su questo perché indi primitiva o è stiamo bene attenti che ha tre reti va bene ma quattro o cinque e no sono troppe portando fuori il discorso che sembra un discorso che sia di garanzia per il settore e qui il discorso Perrone molto più specifico
Intendiamo
Perché io intendo ritengo come gli ho detto che il discorso dell'informazione del diritto d'informazione è un discorso che ha una dimensione che addirittura anni ove a a mio parere investe affronta un problema da venerdì ristrutturazione
Proprio va bene dalla dal dei fondamenti dello stato di diritto va bene nella nella società contemporanea
E adesso invece scende faccio una considerazione solo in rapporto a quello che è un ambito molto più ristretto venne più limitato
E cioè quello ve ne dell'ordinamento del settore radiotelevisivo in particolare di quello televisivo
Se ride la verità e una è una sola
Cifre alla mano e lo avevamo visto e documentato bene nel parco nelle proposte di legge che erano state fatte prima dei decreti per l'urto Berlusconi che il mercato pubblicitario
Oggettivamente al massimo nel suo complesso poteva non è consentire dai due ai tre operatori a livello nazionale
Però essendo uno di questi operatori la RAI il servizio pubblico
Di fatto accettando il dualismo fra RAI e beh emittenti private nazionali la via verso il duopolio va be era pressoché inevitabile e quindi allora ancora era possibile intervenire
Anzitutto non consentendo come oggi si dice tre reti nazionali allo stesso operatore che è già una follia usate anche tre il servizio pubblico tre il privato
Ma invece va bene consentendo una sola rete
Ponendo il problema se il servizio pubblico dove debba vere o meno visto che ha il cannone debba avere anche accesso ben al mercato pubblicitario e questa è una questione che non si può non affrontare non si può non discutere come tutte le forze politiche hanno sempre evitato di affrontare bene di discutere
Terzo punto l'emittenza privata locale io sono uno di colore che è convinto che se la del decisione della Corte costituzionale avuto un significato lo ha voluto pre che ha consentito doveva consentire
Lo sviluppo dell'emittenza locale tutti parlano di voler difendere l'emittenza locale
E in effetti ogni provvedimento che viene preso è a danno dell'emittenza locale quello che diceva Bodrato cioè di consentire alle reti nazionali alle quali si dà tre reti
Di non raccogliere di proibire di raccogliere usare notare Garlati stringere sì grazie di problemi di proibire
Dalla raccolta della pubblicità a favore di consorzi di emittenti locali anziché dire il privato l'operatore privato non può avere più di una Prete e in più può alimentare con la sua raccolta di pubblicità uno o due consorzi di emittenti beghe locali
è la in condanna definitiva mortale della pubblicità locale
Ringrazio molto io so che ci sono altri parlamentari che vogliono intervenire però proporrei se me lo consentono di passare a delle domande o degli interventi brevissimi io mi auguro dei colleghi giornalisti alcuni dei quali già lo hanno chiesto
Allora qualcuno se vuole venire qui sarò facciamo polemico a volte facciamo prima allora Francesco De Vito dell'Espresso
Di
Vedo che ancora oggi sono
L'altro giorno al qui Leonardo rimane altre sono le io volevo rivolgere due domande a due degli oratori presenterà
Una all'onorevole Boggi a un all'onorevole Bodrato Bossi all'onorevole Bogi una quindicina di anni fa all'onorevole Ugo la Malfa aprì una crisi di governo su una questione che riguardava la TV via cavo
Nel o la tv a colori non
Mi pare era che pubblica
Grazie
Se questa maggioranza di governo non fosse in grado si rivelasse incapace di andare avanti su una legge di regolamentazione
Delle concentrazioni di limitazione delle concentrazioni
Il Partito repubblicano e oggi
è disposto a fare altrettanto
E allora no regole Bodrato se la legge sulla limitazione delle concentrazioni non andasse avanti
La sinistra della Democrazia Cristiana ritiene che questo sia un caso in cui si può invocare libertà di comportamento anche nel voto parlamentare
Grazie al lavoro delle risposte subito sperando che siano per
Sì
Dunque la funziona cioè se se si venisse
Intanto per rispondere anche credo a qualcuno perché sto se eravamo favorevoli a una discussione immediata al Senato del della Pro del disegnatore cercano risposte sì siamo favorevoli che sia urgente questa discussione che convenga affrontarla al Senato
A debito devo dire questo una piccola precisazione lei sa quanto me perché suo ricorda che il la tv cavo fu un pretesto per buttar giù il governo Andreotti Malagodi nel settantatré a parte questo le devo dire che ritengo la cosa rilevante rilevante penso che non le rispondo se siamo inchiodati fare di governo direi di no direi di no penso che però il Senato sia in grado di approvare il disegno di legge specialmente a luce di quello che è successo
Grazie non ho avuto dorato
Io ritengo che sia un caso rispetto al quale può verificare sì una rottura della gestione unitaria del partito
Non un comportamento parlamentare difforme dalle decisioni della maggioranza del partito perché il caso di coscienza che qualche volta si solleva e che è giusto sollevare non può riguardare un contrasto di linea politica è una cosa un poco diverso
Grazie per la brevità farà intervenire
Piero Vigorelli
Dove non c'è più
Paolo Giuntella
Paolo Giuntella del TG uno
Io compenso mi è sembrata davvero dibattito poco accademico rispetto alla situazione reale perché la mia impressione che la casa buonuscite che ci sia un gravissimo problema
Vi attentato alla libertà di stampa un grande pericolo
E allora
Una federazione la stampa incapace di programmare
Lo sciopero essendo concreti tipo diciamo gli unici giornali che non è uno omologati
Dal punto di vista politico erano Repubblica Panorama L'Espresso famiglia cristiana e poi L'Unità manifesto che però sono giornali politici
Di fronte a questa situazione
Anche prima della legge sono possibili solidarietà politiche che tipo di preoccupazione reale c'è per esempio tra i liberali dai repubblicani ma in particolare mi interessa da Bodrato sapere
Che tipo di preoccupazione c'è nella DC e soprattutto nella sinistra DC che in questo processo di gravissimo per la libertà di stampa è tra insieme ai comunisti altri gruppi minoritari è tra coloro che ne faranno sicuramente ne scrisse che già ne stanno facendo le spesse
Grasso Giuntella credo che qui le risposte possono essere diverse
Accetto proposte
Converrebbe riscontri contro sì se preferire va bene allora vediamo prima se ci sono altre domande rilevare che Vigorelli sia rientrato proviamo a vedere se la sua era una domanda un intervento
Non puoi parlare più
La sigaretta
Giuseppe Giulietti
Presidente del sindacato dei giornalisti radiotelevisivi
Ognuno si diverte come porno
Mica lo stiamo obbligando certi versi allo stesso modo io la concezione liberale nominata democrazia orientale quindi si diverte così
Volevo capire volevo dire ad alcune cose fare delle domande
Io sulla grande esaltazione però mancano alcuni interlocutori qua in questi giorni rispetto alla scalata del mio gruppo Mondadori
Diceva c'è la libertà di mercato sole regole del mercato
E delle leggi delle regole del sistema della comunicazione non sia questione che riguarda solamente chi sta attorno a questo tavolo e giornalisti discorso che faceva Rutelli se non è riprendendo l'espressione del garante per l'editoria il passaggio mi pare importante se non è comunque materia di interesse pubblico
Al di là degli assetti proprietari
Se questo è lo chiedo a Badolato lo chiedo ad oggi ma anche agli altri
Beh se non sia il caso non di prevedere degli accordi di maggioranza semplicemente nel sì sul sistema delle comunicazioni
Ma in che modo si riapre un dibattito tra tutte le forze politiche e sociali sul bene informazione commesso da qua tutelato
Perciò dicevo è quello riguarda i giornalisti però perché non non penso che possa essere colto sola questo tanto
Io non so se prema sia lo sciopero generale sì o no
Quello che credo che ritengo grave
E che si possa pensare di regolamentare l'intero sistema delle comunicazioni in assenza di una presenza di un soggetto autonomo quale deve o dovrebbe essere il sindacato dei giornalisti in tutte le sue componenti
Allora qui c'è un problema ciò che lo riguarda la lega ad un po'di chiusura il sindacato dei giornalisti
Voi ritenete che in fase di elaborazione discussione della legge debba essere coinvolto fino in fondo non solamente il sindacato dei giornalisti
Ma anche la convenzione per il diritto a comunicare l'associazionismo che in qualche modo si organizzato su alcune questioni specifiche che sono sicuramente la questione dell'Antitrust con l'avete già posto
Sicuramente prema della legge sul sistema radiotelevisivo che però è un punto il rispetto della sentenza la Corte costituzionale che non è affatto ambigua sulle posizioni dominanti nel settore privato
Il problema della ristrutturazione risanamento della RAI
I prevale l'autorità unica di settore
Ma insieme alcune questioni che hanno posto prima i colleghi questo lo domando a Rodotà e poi eventualmente a Bassanini perché mi interessa il problema dello statuto dell'impresa della separazione tra gestione e direzione
Problema delle nomine dei poteri dei direttori che prevede le garanzie di autonomia delle redazioni era una riportabile in sede legislativa
Ora in materia che de per essere affidata la quota esiste un meccanismo per porre la questione da perché pongo questa questione
Perché vedete io posso anche convincermi come alcuni teorici hanno fatto in questi giorni che questo processo di concentrazione di accorpamento traslazionale e inarrestabile ma se questo è vero allora io credo che una corretta concezione liberale dello Stato
Io per converso tempo oggi introdurre delle norme che aumentino i poteri dei corpi redazionali e la protezione dei diritti dell'utente parlo di cose concrete rettifica immagine presunzione d'innocenza diritto dei minori che io chiedo venga messo della legge
Nella parte che riguarda il garante dei poteri dal Garante per esempio
Mi domando se c'è un accorpamento dei poteri in quale concezione liberale non si deve ragionare in una controbilanciata Venturi Potì
Se il vent'anni fa la richiesta di statuto della redazione poteva essere nell'aria periodo si parla con disprezzo in continuazione del sessantotto ma non discutiamo di questo
Oggi la richiesta di statuto dell'impresa la richiesta di pronunciamento sul direttore la richiesta di liberalizzazione dell'accesso alla professione credetemi non è più una vecchia richiesta allora bollata come richiesta sovietica tutto il potere alle redazioni
Se capisce il potere dei corpi rito rianima questo riguarda anche la RAI ha fatto bene a sottolinearlo Stanzani ed altri perché è un problema generale se capisce questo tipo di poteri o politico imprenditoriale io debbo controbilanciare con poteri redazionali
Ritenete che sia la proposta demagogiche sessantottina o si deve ragionare anche gli strumenti di garanzia che separino la proprietà rispetto alla gestione dei giornali
Questo e ho terminato
Questo non alcune domande poi avevo alcuna specifica all'opposizione quindi la rivolgo a Rutelli la rivolgo a Veltroni la rivolgo a Rodotà
Se non ci dovesse essere questo tavolo sulle leggi sul diritto a comunicare questo tavolo aperti perché credo attenzione a non ridere della della materia del diritto a comunicare il diritto a comunicare come il diritto all'aria la salute
Non può essere diritto frazionabile utilizzabili o diritto di maggioranze e minoranze
Lo dico a chi ride oggi perché se domani arrivassero democrazia compiuta con due schieramenti e passasse il principio del chi vince prende chi oggi si diverte e domani si troverebbe in una logica inversa
Io dico oggi che sono contrario al principio nel sistema delle comunicazioni del chi vince prende sì adesso alla RAI si alzò nel sistema privato e betulla prima però perché spesso noi cambiamo i nostri metodi nostri asse di ragionamento parlo sia di maggioranza o all'opposizione
Io dico che è materia di interesse pubblico voi condividete questo ragionamento io propongo perché qualcuno dovrà cambiare posizione a secondo le collocazioni domani e diventerebbe molto rischioso
Ultima questione ho terminato
Io credo che i giornalisti spetti il compito di essere un soggetto in modo razionale e tranquillo
Nella propria sede ci sarà un Consiglio nazionale della Federazione della stampa io credo che i giornalisti debbano porre non la questione amici di difendere Scalfari non mi è piaciuto l'intervento di Scalfaro Giuliana Del Bufalo
Non mi è piaciuto l'atteggiamento sprezzante non verso questa gestione ma in generale verso la concessione del sindacato non mi piace troppi sono chiamati fuori da una concezione del sindacato in questi anni e anche questo va detto
Io credo che vada posto una questione da parte dei giornalisti qui c'è uno schieramento politico che si è espresso di maggioranza e minoranza secondo me non sono il male dal bene ma vanno aperta contraddizione sapendo chi è disponibile a una battaglia di interesse generale Chino
Ma credo che il nostro mestiere si essere un soggetto autonomo
Quando dico soggetto autonomo non riferisco a polemiche tra maggioranza e minoranza né per essi Complesso del sindacato dei giornalisti deve essere autonomo alla RAI come altro
Allora il problema è questo avere una nostra proposta su questa proposta io ritengo che dobbiamo chiedere lo sciopero generale della categoria
Non sulla questione Mondatore Berlusconi e basta
Lo sciopero generale dalla categoria per l'assenza di regole nel settore della comunicazione a tutelare l'autonomia le redazioni la tutela di un bene comune
Il giorno in cui si apre il dibattito parlamentare io credo che i giornalisti debbano manifestare compatti non contro il Parlamento non è questo
Debbano compatti portare le loro ragioni portare una propria proposta a chiedere di essere compartecipi di questa discussione
Aprire un rapporto con il Parlamento su questo tema non so se sono stato chiaro su quello che volevo sul contado che volevo pure cioè aprire un rapporto dialettico anche di scontro ma i giornalisti una cosa io lo dico a me stesso per primo
Dolce
Chiediamo sia disponibile a fare un percorso ma io ho visto alcuni interventi che mi hanno preoccupato quasi una richiesta di solidarietà i giornalisti chiedono anche alla RAI fuori
Alle forze politiche se sono buone o cattive se stanno con lunghe un principio sbagliato i giornalisti rivendico all'autonomia se la prendono anche a Legnate se necessario e poi si confrontano
Quando i giornalisti diventano proiezioni o dell'unità nazionale a suo tempo accade anche questo il sindacato
O del pentapartito io credo che non ci sia più possibilità per un sindacato dei giornalisti ma allora diventa anche difficile rivendicare l'autonomia quindi poniamoci alcun sembrano dare un segnale forte ma credo che sarà del tutto tempo perso ma ne saremo corresponsabili
Grazie surrettizio giornata di Consiglio
Sa se un intervento una domanda
Valeria
Però Olmo al lavoro
Troppo federalista della Camera e del Senato Luigi ha gettato la parlando ai giornalisti dicendo che c'è questa appiattimento dei poteri del Parlamento di cui tutti quanti siamo consci e non da ora e per pochi voti
Ma ed è una cosa che ci preoccupa diversissima mente però io credo che non per rilanciare la palla perché io sono convinta della grande responsabilità che i giornalisti devono assumere che forse in certi casi non si sono assunti e che adesso devono riprendere nelle loro mani e tra l'altro io sono d'accordo perfettamente conto che su tutto quanto ha detto e sono d'accordo che dobbiamo solo per fare una sciopero nazionale no per la questione non da dare ma per il vuoto
Di per l'assenza di vegetazione ed in arme certe in questo settore
Ma quello che vorrei fare come proposta
Così meno mutuando da una appunto da questa nostra recente esperienza l'intergruppo perché la lega dei giornalisti che non è un sindacato etiche Spee Espresso e che nasce non a caso in un periodo particolarmente delicato secondo l'articolo tre a certe finalità
Perché non integrare il rapporto giornalisti tra politici che voglia né che si impegnino a fare quello che Rodotà
Ha proposto cioè a presentare alcuni deputati alcuni parlamentari del Senato e della Camera si impegna no a seguire e a portare la legge in aula e a seguirla e a farla votare
E con la la la porta e con sostegni al supporto dei giornalisti e degli utenti ma intenti sanno a cosa
Un po'
Meno facile da raggruppati perché non può esistere un intergruppo parlamentare sul problema della libertà di stampa e sulla stampa a me sembra che sia altrettanto importante lo dico io che stava federalista dell'Unione Europea
Grazie pure al microfono Carlos lavori del Comitato di redazione di Repubblica
Credo abbia una comunicazione vero
Voi sapete se ci sono altri colleghi poi torniamo ai parlamentari Bassanini
Comunicazione
Alla fine dell'arte dell'assemblea di oggi pomeriggio giornale
Si è pensato di organizzare per la prossima settimana un incontro con le forze politiche l'assemblea di redazione del giornale
Della sede di Repubblica per discutere di queste cose stiamo parlando adesso
Direttore si è anche impegnato non c'ho parlato direttamente Roberto al vicedirettore Rocca quale dopo aver interpellato Scalfari
Mi ha riferito che giocare disposto a pubblicare il giorno dopo nei giorni successivi a seguito dello spazio che sarà necessario
Una due tre pagine su questo ampio confronto tra le forze politiche e giornalisti quindi parlamentari presenti naturalmente come saranno i dettagli di questi incontri verranno detti
In un secondo momento ma insomma l'impegno è quello appunto di
Per questo appuntamento per la prossima settimana pensavamo
Lunedì martedì e mercoledì al massimo saranno saranno problemi tecnici per organizzarla va insomma era questo che grazie grazie Carmine Fotia
Ma molto breve perché
Confesso di non aver capito quasi nulla va capito credo tutto nel senso che io non ho capito l'oggetto di cui stanno discutendo hanno discusso tutta la prima parte la discussione
Ho capito però perché Craxi Berlusconi vincono in questo Paese
Perché in questo tavolo cioè
Rappresentato non so quanto il settanta ottanta per cento al Parlamento una cosa del genere
Il quale credo che sia concordemente
Preoccupato
Del fatto che si sta creando in questo Paese
Un controllo del sistema dell'informazione nel suo complesso e provate soltanto immaginare che cosa significa una campagna elettorale con questo sistema dell'informazione come c'è adesso
Provate a immaginarvi la campagna elettorale delle elezioni europee con questo assetto del sistema dell'informazione quindi io credo che siano seriamente preoccupati seriamente preoccupati
Ebbene esistono ci hanno detto qui e hanno confessato qui
Che non sono riuscite non riescono a fare con passo avanti un lavoro il podio detto che giammai
Se ne parla di crisi di governo su una cosa del genere forse la faranno suo una qualche altra lottizzazione probabile
Ma su questo punto non se ne parla Stefano Rodotà ha detto una cosa
Saggi Sima ha detto l'opposizione ha non soltanto il potere di proporre anche il potere di impedire che passino e si discutono le leggi della maggioranza se non vengono messe nell'agenda parlamentare
Nelle altre leggi questo è un impegno semplice
I deputati dell'opposizione sono in grado di fare questo non parliamo poi della sinistra democristiana a cui è rimasto ma è soltanto un pezzo dalla RAI
Ebbene su questo io non vedo messo in discussione nulla c'è un assetto che sta diventando reggimento regime la parola di usare questo c'è un assetto che sta diventando un regime fino adesso si è nascosto questo dato lo si occultato si è partecipato compartecipato questo Stanzani c'era una stagione da vendere perché il problema è che si è si sono fatti passare i livelli successivi di concentrazione di controllo
E poi si è andati in quei nuovi assetti arrivò bizzarre senza accorgersi che si lotta lottizzato sempre di meno
Cioè che il controllo di questo asse di questo che ormai lo chiamo un regime e senza credo poter essere accusava di sessantottini Simone di demagogia o di che altro genere perché prima Giulietti diceva prima Giulietti diceva
Non accusiamo ci non ci accusa di voler delle cose sovietiche beh io penso che adesso ci fosse un po'divento sovietico e dell'Est nel mondo l'informazione in Italia saremmo tutti qui applaudì la libertà perché questa poi la verità allora io
E una domanda proprio motto semplice la mia cioè io poi sapere concretamente da domani mattina le forze politiche che qui sono rappresentate che sono preoccupate
Del fatto che si sta creando un gruppo di potere politico trasversale che controlla in modo ramificato e forte il sistema dell'informazione nel suo complesso
Qui a me mettere sono poco e discussioni Scalfari Repubblica è certamente vero che se sta al primo e il secondo a De Benedetti
Berlusconi poi non avrebbe potuto fare quest'operazione questo mi sembra evidente vero che Repubblica così come altri hanno compartecipato
A questo sistema che a Berlusconi Inzago l'informazione nel senso che l'ha reso un contenitore pubblicitario questo i settimanali tutti quanti hanno fatto questo lavoro questo è un discorso che però oggi non mi interessa fare questa polemica oggi non mi interessa
E giusta da fare in sede storica il problema di oggi che il sistema che sta passando da domani e un sistema di non monopolio kimono Paolo cioè c'è una sola cosa esiste che comandano il governo comandare i mezzi di comunicazione di massa
Scritti comandare la televisione comanda la televisione di Stato ora io voglio sapere
Questo è un po'io non dico una crisi di governo questo su quest'ultima Roveri chiederebbe una rivolta no una crisi di governo qui non si fa neppure come dire non si mette in discussione anche la presidenza di una Commissione parlamentare ma voglio dire io insomma o capiterà mette più spiegatemi perché non dovrebbero vincere Craxi Berlusconi scusate
Onorevole passare la prego
Io vorrei anzitutto fare una domanda amico Guido Bodrato
Di cui spesso condivido molte posizioni opinioni anche stasera ci ha detto delle cose interessante
E le domande e questo mi pare di aver capito che Guido questa sera abbia detto la materia di cui discutiamo non è materia di voto di coscienza
Non è materia sulla quale si possa votare
Difformemente dagli accordi di maggioranza
Ora io francamente devo dire che
Non ho capito questo discorso perché
Mi pare che siamo tutti d'accordo che sistema creando un sistema un assetto del sistema dei mezzi di comunicazione che mette in pericolo
Valori e principi fondamentali
Libertà di opinione libertà di libera formazione delle scelte politiche culturali
Quindi
Le condizioni del funzionamento di una democrazia così come noi la conosciamo
Beh se questa non è materia
Che impegna le coscienze dei singoli e poi siamo in una materia che
Che fuoriesce ma questo fuoriesce per dichiarazione della Corte costituzionale da tanti anni ormai consolidata dal gioco Maggio e dalle contrapposizioni in maggioranza e opposizione
Allora che cosa vuol dire dire fin d'ora e quindi rassicurare gli azionisti di riferimento
Della maggioranza
Craxi Forlani Andreotti
Che su questo non ci sarà alcuna rivendicazione di voto di coscienza
Si marcerà fedeli e compatti secondo gli accordi di maggioranza ecco questo è un punto che francamente non ho capito e su cui vorrei una spiegazione ce n'è un secondo connesso con questo la democrazia cristiana propone adesso un emendamento alla legge antitrust in generale
La nostra impressione è che questo emendamento non consenta di garantire alcunché
Non consenta di garantire il pluralismo una legge antitrust di fronte all'attuale assetto fortemente concentrato dei mezzi dell'informazione
Deve tentare di ridimensionare le concentrazioni se poniamo il limite di concentrazione al di sopra del livello raggiunto dal nuovo gruppo Berlusconi Mondadori
Direi che non abbiamo ottenuto nulla
Ma c'è una seconda questione se noi prospettiamo riteniamo che il terreno giusto per fare immediatamente questa battaglia sia la legge antitrust i generali che secondo un accordo ormai consolidato va in Commissione in sede legislativa
Affermiamo che cosa
Che questo problema lo affrontiamo in una sede limitata alla Commissione attività produttive
Nella quale il voto è comunque palese pur trattandosi di informazione dove è stato conservato con una scelta liberale e ragionevole del Parlamento il voto segreto
Non solo ma in una sede nella quale i capigruppo possono pressoché liberamente sostituire i propri i rappresentanti del gruppo sostituire parlamentari non è affidabile con parlamentari più affidabile
è proprio questa la sede giusta
Non si può almeno tenere da tutti un impegno di non eludere
Una discussione
A tempi brevissimi in aula
Sul proposte che la DC a Ford ha ha presentato la sua il l'opposizione di sinistra il Partito comunista il governo ombra presentato la sua su una proposta che in questi giorni vengono formulate almeno chi è questo io credo che ci sia il diritto di chiedere il diritto di chiedere di non eludere un confronto in aula sulle leggi che saranno leggi brevissime ad articolo unico più o meno che le varie forze politiche presenteranno in alto
In una sede
Degna
Di un confronto che impegna queste questioni fondamentali e dove si vota come il Regolamento della Camera prevede si vota a scrutinio segreto perché è questione che impegna le coscienze
Naturalmente io spero che ciascuno di Chiari
Quale la sua Scelta indipendentemente da quello che hanno deciso i segretari del suo partito perché altrimenti ha ragione Carmine Fotia
Se noi stabiliamo che sono che è qualche segretario di partito
E magari due segretari di partito
Che decidono quello che il Parlamento fa allora abbiamo lo stesso sistema per cui sono due azionisti di riferimento dell'anno infine anziani e che decidano quello che sta la Mondadori che decide quello che fa eccetera il sette
Un'ultima questione che vorrei porre il cui in questi giorni tutti dicono
Tutti dicono che un concentratore vale l'altro l'ultima ieri lo diceva
Questa frase c'è sui giornali di oggi la segretaria della fede stampa la mia amica Giuliana del buffo ora io credo che bisogna intendersi anche qualche discorso sentito qui richiede questo chiarimento
Io sono assolutamente convinto che un concentratore vale l'altro nel senso che occorre combattere tutti concentrato ma se la frase un concentratore vale l'altro significa l'opposto
Che a questo punto ci piacciono tutti concentratore naturalmente ci sono quelli che ci piacciono di più perché sono amici nostri e quelli ci ci piacciono un po'meno perché hanno altre idee o sono amici di nostri avversari allora questa frase è una frase non solo ambigua
Ma un'affermazione assolutamente sbagliata
Con la stessa coerenza con quale alcuni di noi
Io tra loro siamo stati contro la fusione Mondadori L'Espresso
Siamo stati contro l'entrata di tutti i grandi gruppi industriali e finanziari
Nel settore dell'informazione con la stessa coerenza con la quale io dicono detto l'altro giorno che se si trattasse di restituire alle famiglie Mondadori e Formentone il controllo del gruppo Mondadori non avrei nulla da dire non sarebbe una concentrazione diminuire diminuirebbe il peso
Del capitale industriale finanziario e quindi di gruppi che hanno comunque altri interessi rispetto a quello dell'informazione nel settore del comunicazione nel settore dell'informazione
Ma allo stesso modo io di corpo poiché sappiamo che questo non è poiché sappiamo che la realtà di questo che il primo gruppo italiano si mangia il secondo il terzo secondo dei punti di vista e quindi aumenta la concentrazione allora che bisogno uscire dall'equivoco
Un concentratore vale l'altro nel senso che occorre combattere tutti i concentrato
Infine ecco io credo che questa questione dello Statuto all'impresa che è stata apposta e riproposta equilibrata esaminata con molta attenzione io credo che abbia ragione
Prodotta ed è ragione Walter Veltroni nel dire che possiamo porre sul tappeto certamente con uno strumento diverso da quello della legge antitrust altrimenti i tempi dell'Antitrust rischia di diventare lungo la questione dello Statuto
Dell'impresa lo Statuto speciale dell'impresa giornalistica dei poteri delle redazioni dello Statuto degli operatori
Della partecipazione alla proprietà tra l'altro nella legge che Veltroni e io presentammo un anno e mezzo fa c'è un un abbozzo di Statuto dell'impresa
Però credo che abbia ragione e chi ha posto cui il problema degli strumenti contrattuali c'è una via contrattuale
Allo statuto dell'impresa che intanto va abbattuto e la via legislativa rafforza la via contrattuale
Ma non deve assolutamente a mio avviso almeno fermare gli operatori dell'informazione nel Re da i redattori le le redazioni giornalistiche sulla strada della ricerca intanto di uno Statuto contrattuale delle delle dell'impresa dell'impresa giornalistica sono due strade che possono procedere parallelamente
Così come è avvenuto in altri settori penso lo Statuto dei lavoratori Cavese
Danza Bassanini mi pare che Giovanni Ferrara
Venga anche lui un momento
Poi vediamo se ci sono altri
Io vorrei richiamare l'attenzione suo
Su un paio di corse bellissime e poi fare una domanda
Le cose bellissime sono queste la prima è che se io fossi Berlusconi oggi decidere che vi fosse una crisi di governo questa mia ci vorrebbe un paio di mesi
Di assoluta libertà di azione con un Parlamento fermo
Ecco né con lei i partiti che discutono se riescono a rifare la maggioranza perché se non si vota a maggio che si dica una sospensione dell'attività politica fondamentalmente una distruzione dell'iniziativa legislativa per parecchi mesi
Quindi nonostante che la crisi di governo come minaccia come realtà sia il film efficace arma politica quando è necessario usarla
Non so se in questo momento e francamente non sono proprio una grande patito diciamo all'attuale assetto non so se questo momento sarebbe una diceria molto felice probabilmente Nigeria più felice quella cercare invece di costringere la maggioranza in questo caso
Cantano maggioranza può essere in questi casi è costretto a solo dall'interno soprattutto questo tipo di maggioranza
Nasce in forte contrapposizione cioè due poli principali la DC dopo il congresso di Roma il partito chavista dopo congresso di Milano nasce in forte contrapposizione all'opposizione quindi tende a non ricevere messaggi dall'alcol
Riuscirò a vedere se la maggioranza marcia perché se non a caso marca Channel sette si avrebbero dei risultati registrati
E a questo punto io devo dire ho l'impressione che ho ricavato da in questo paio di giorno
è che e forse i giornalisti non non lo devono sottovalutare questo accertamento non sottovalutano quelli che Silvano Cotti attenzione questi problemi per motivi papà di specializzazione professionale
è che il semplice messaggio che si può realizzare ci vorrebbe realizzare all'interno della maggioranza
Una rapida ripresa dell'attuazione legislativa
In tempi molto brevi ha creato delle reazioni fortissime dall'altra parte
E azioni forti
Quindi questo vuol dire che questa strada quando spuntano assolutamente non perfetta tuttavia significherebbe qualche cosa
L'altra osservazione che volevo fare era che
Questo metto la situazione è talmente complicata che bisogna Epiro stare attenti a non confondere il caso particolare del gruppo
Ha mai avuto andatura eccetera eccetera con la problematica più generale e forse questa sera il dibatto edizioni orientato più sulla problematica più generale
Però questo mi pare giusto
Pare giusto perché impostare credo il problema attuale Berlusconi De Benedetti Panorama eccetera in puri termini
Di un problema in sé drammatico
E rischia di far perdere di vista che e che esso è la conclusione di un lungo processo e che si inserisce come tali Calzado ampiamente detto del resto in una il film complessa appunto processo sia di sviluppo delle forze economiche agli orientamenti sia delle carenze legislative sia la volontà politica quindi questo non è come dire un caso limite questo è oggi il caso limite perché era gocce
Che fa traboccare il vaso è il segnale d'allarme
Preciso al di là del quale c'è diciamo l'allarme sono arrivati bombardieri credo che salda banche spegnere perché cominciare a bombardare
Quindi bisogna inquadrarlo in un problema generale
E quindi secondo me non bisogna farsi spaventare dal fatto che poi si finisce per quasi per divagare in problemi globali effettivamente è così
Se noi vogliamo questo come un caso singolarmente scandaloso noi perdiamo di vista il fatto che invece è un libro è un momento decisivo di una inoltre in questo senso anche la frase non tutti i conti con centododici tutti uguali una frase che non significa francamente niente perché sì significa molto
Nel senso che oggi c'è stato quando una procedura che non è illegale azione legale a Stato e che tutto sommato è proprio alle concentrazioni supera la questione Berlusconi ma è molto più vasto
Va be'questa è una delle frasi banali che significa una cosa ovvia se si vuole dire poi invece che sono tutte eguali nel senso che sono tutte buone questa è una scelta a favore delle concentrazioni che qualcuno anche con la vista forse potrebbe anche giustifica ma come ha spiegato ridotta l'industria diciamo dell'informazione Ambrosetti al carattere molto particolari prodotto è un prodotto molto particolare se invece significa e non è qui così che io la intendo e non è così
La intendono altri cui pensieri lo conosco se questo significa che
Affermare che il problema non è
Che Berlusconi faccia nulla di lei il qualcosa di legittima eccetera perché Berlusconi fa una cosa legittima che è rientrato nella logica del sistema economico
Affermare questo significa ignorare
Che c'è un grande problema politico dietro be allora sbagliata questa interpretazione
La linea maestra di questo problema secondo me va affrontata prendendo di petto il problema della concentrazione della legislazione perché è un problema obiettivo oggettivo
Sul quale si può pallottole quale potenzialmente sono doti formalmente l'accordo
Questo non significa che la gravità del caso non abbia dietro di sé ad dentro dice una dimensione politica molto precise qui la mia domanda che rivolta
Presenti in particolare forse a onorevole Bodrato perché mi ha scritto ha detto delle cose in proposito che mi ama molto
Nella notte mozione nato perché va invidiato per il fatto che le ha scritte facile attente mi sembra molto giusta
A questa vicenda si accompagna e i problemi amici giornalisti lo sanno si accompagna all'inizio di una nuova cultura dell'informativa tentativo di dare al Paese una nuova cultura e informazione
Cioè di spiegare agli italiani che i giornali le televisioni i giornali in particolare non sono come dire la prosecuzione su scala industriale de il diritto di libertà di parola e di pensiero
Diritto soggettivo che non ha niente a che fare con la rappresentanza parlamentare non ha niente a che fare con l'elettorato non ha niente a che fare con questo tipo responsabilità ogni cittadino ha diritto di pensare come gli pare e di dirlo ai concittadini e la proiezione di questo è un giornale di un milione di copie o dieci copie
Con una o metto qualche informativo televisivo
Scartando questa che era che la realtà e qual è il senso della libertà di stampa
Si è invece voluto sostenere che sta sostenendo Carpegna degli italiani che i giornalisti hanno diritto ad intervenire nella politica nazionale perché non rispondono a nessuno
Non rispondono elettorato se ha detto cioè parrebbe che in Italia ci sono i parlamentari forse anche i consiglieri comunali e soltanto chi è stato eletto con procedura legale dal popolo ha diritto di fare politica
Questa badate Bach impressione che chi ha teorizzato questo
C'è stato qualche ha raccolto ad altissima sede questo ma io credo che l'abbia fatto per informarsi omertà ma chi teorizza e pensare la rete questo è adottato cretino in materia di democrazia tale ignorante in materia di libertà
Che non dovrebbe avere l'accesso ai giornali ci uguale ma escludo che quasi dirige
Perché significa precisamente ignorare il fatto che la democrazia ha un aspetto rappresentativo è un aspetto quotidiano
I libertà dei cittadini inalienabile da tutelare che si esprima del diritto di propagandare presso i propri concittadini la politica
Le scelte politiche di criticare chi la fa questo non è mica
Sette sa che sono tutt'altro che è un grande parliamo ora amata dai parà partecipazione ma significa sostenere che era Hyde Park a Londra nessuno ha diritto a risalire la cassetta e dire qualche cosa perché non risponde a nessuno questa è una posizione autorità francamente autoritario e non può non essere strumentale a un decennio non ha a che vedere con la legislazione è un fatto di cultura e di propaganda delle idee
I giornalisti si devono ricordare che loro i loro giornali dipendono dai lettori e dagli inserzionisti c'è problema pubblicità
Ma che loro se hanno diritto di fare cronaca come la vogliono fare di intervenire con i loro giornali delle cose politiche fanno i loro sacrosanto dovere
E se ci fosse un gruppo regionali o un giornale
Che hanno deciso di fare un partito cioè di intervenire col penso la loro autorità come in tutti i Paesi civili avviene che giornali giocano il pesce la loro autorità nell'influenzare l'opinione pubblica a favore e contro i governi a favore contro eventi a favore contro le guerre perfino
Senti Orlando fanno questo la democrazia è morta
Perché il Parlamento diventa ma sembra il burattino non più controllata superata
Quindi questo tentativo la mia domanda è già formulata che cosa ne pensano gli amici
Che stanno facendo battaglia politica che si impegnano in queste cose dei questa interpretazione della libertà e che cosa pensano che significhi l'averla promossa nel momento stesso in cui si mettevano in movimento questi altrimenti
Grazie c'è un ultimo appollaiati fare voglio farla ritornare Walter rompono io leggo scriverà ancora il dispiacere perché non ci siano stati i rappresentanti del Partito Socialista vorrei ricordare
Così ai capisaldi della maggioranza che sono seduti qui invece quella frase che ha detto l'onorevole Craxi dire New York che riportavano i giornali questa ma più e cioè che in realtà in questo Paese le leggi citato de Gaulle si potrebbero fare in sette minuti o anzi addetti in Italia sicuramente in quindici anche quella dell'informazione
San Maurizio Valentini del Comitato di redazione delle io volevo sostenere una tesi formulare una domanda la tesi è quella per cui a mio giudizio i concentratore le concentrazioni non sono tutte uguali e anzi proprio la la la natura stessa di una legislazione contro le concentrazioni nasce da questa semplice considerazione
Il il principio base e quello che naturalmente è più grave una concentrazione più concentrata di una concentrazione meno concentrata e questo principio che è abbastanza scontato di senso comune è stato recepito integralmente in tutti i Paesi moderni da tutte le forze politiche in Italia
Perché qui malgrado si dica appunto e tutti sostengono che ci vuole una legge
Si teme non può dimenticare che la legge antitrust è già in discussione in Parlamento e su una cosa sola son tutti d'accordo
Che la legge Tebe
Controllare deve punire deve limitare l'abuso della posizione dominante
Su come si fa ci sono dei problemi però su questo principio non c'è dubbio son tutti d'accordo sonda corticale sull'accordo in Europa dove c'è stata una direttiva comunitaria che l'ha fermato e quindi diciamo non è argomento di dibattito politico è un dato di allora io chiedo e questa è la mia domanda
La concentrazione che si è verificata con l'acquisizione da parte della Fininvest del pacchetto di maggioranza dell'arma
E quindi della Mondadori configura una posizione di a un abuso di posizione dominante
I giornalisti dell'Espresso che hanno fatto discussioni si sono riuniti in assemblea proprio su anche su questi temi
A ritengono di sì e quindi io chiedo a tutti i parlamentari presenti se ritengono che la situazione attuale che comporta cito qualche cifra perché sono sempre interessanti in circa il quaranta il possesso il controllo di circa il quarantadue per cento delle risorse pubblicitarie d'Italia qualcosa come dipende dai conti il
Sessanta settanta forse l'ottanta per cento di tutte le trasmissioni via etere private
Il circa il venti o poco più del delle copie dei quotidiani venduti circa il trenta per cento dei periodici in edicola circa l'ottanta per cento dei periodici maschili dei periodici politici ecco questo gruppo e secondo me questo è il nodo io ritengo abbia
Palesemente violato il principio di funzionamento di un mercato quello per cui nessun operatore presente sul mercato può avere una forza che estranea alla sua natura di operatore ma che deriva semplicemente dall'aver conquistato uno spazio più grande ecco io chiedo a
Appunto deboli presenti rispondermi su quest'
Grazie a Valentini mi pare che forse gli interventi di possiamo chiudere qui se non vedo altre mani alzate gli occhi proverei a ripercorre la strada che abbiamo fatto dall'orologio troppo
Poco tre minuti internet la propria
Allora io non ha passione per la teatralità allora di riconfermo che la nostra posizione e per un provvedimento d'urgenza
E quindi riteniamo che il Senato possano iniziare ed inizia la discussione sul provvedimento
Vi riconfermo che secondo me il provvedimento va avanti atteggiamenti teatrali lo possono confermare credo che non vi sarà bisogno di crisi di governo lo riconfermo credo che documento possa andare avanti senza questo
Certamente se ci venisse detto non vogliamo fare questo provvedimento si potrà parla di crisi di governo però attento la teatralità come secondo me c'è uno spunto e teatralità nel problema dello Statuto d'impresa
Il problema che è importante il problema nodale io premono dare è il mercato
Il problema che abbiamo è regolare il mercato
Vi faccio una piccola parentesi vedete dire che la molteplicità
è uno delle basi come dire del meccanismo della Stampa democratica e immaginare una riduzione delle risorse pubblicitarie come la abolizione del tetto oramai significa ridurre la possibilità di avere un numero molteplice di fonti di informazione
Per un certo verso vale anche quello degli sport e Walter tutto quello che riduce la disponibilità di risorsa finanziaria espone alla riduzione della molteplicità questo è un aspetto quindi regolazione del mercato contro la concentrazione
Questo qui è il dato di fatto certamente uno dei meccanismi di riequilibrio è lo Statuto d'impresa nel caso particolare un'impresa speciale
Ma immaginare che il nodo non sia il primo diventa un errore politico che consente di comportarsi e magari anche con una consistente emotività nella comunicazione ma è sicuramente un errore politico come è un errore politico usare le domande retoriche se ci sarà la crisi oppure non se la farete oppure no
Queste che sono i termini concreti del problema se veniamo fuori da questi effettivamente parliamo d'altro come stasera l'abitudine che abbiamo tutti ci ha portato a fa
Per rispondere a Valentina risposta e si la valutazione dell'attuale capacità di controllo del gruppo Fininvest configura la posizione dominante
E dirò di più molti hanno criticato il disegno di legge Mammì e però se fosse stato approvato questo non sarebbe accaduto il che non significa che sia la formulazione migliore tutti ma certamente non sarebbe accaduto la risposta Valentini essi si configura posizione dominante c'è differenza fra concentratore concentratore attenti politicamente per quanto faremo differenza pertanto sta correremo la legge
Io la risposta che bisogna dare è che la legge deve garantire il rispetto ai comportamenti sul mercato per quanto Athina risponde alla disponibilità delle risorse
Introdurre l'elemento politico liberissimo di valutazione questo concentratore e peggio di quell'altro sicuramente è un incidente politico metto sulla stata del percorso che vogliamo fare
Poi possiamo fare qui tutte le reti proclamare la crisi dire che quel concentrazione e il più dopo il concerto retto da Colico del mondo
Ed effettivamente pro esodo prego ci sarà ancora una volta sfuggito personalmente credo che questa operazione curiosamente è un elemento di accelerazione del percorso verso una normativa sul sistema televisivo e sul meccanismo di anti concentrazione
Non lo potrà tornare che lei sia quello che ha ricevuto più domande
Non so se riuscirò brevemente a tenere conto di tutte queste domande cercherò di farlo
Anche se questo mi costringe a delle risposte un poco schermati
La prima riguarda tipo di attenzione a questo problema io vorrei dire
Dire agli amici presenti la vostra professione credo che dovrebbe aiutare in questa direzione
Del tutto casualmente alla vigilia di questa
Nuova riaccendersi di tensioni sul problema dell'informazione
Io avevo rilasciato una Breve intervista nella quale esprimevo su questo problema ancora una volta la mia opinione
Lo ritengo cioè un problema che ha una rilevanza forse superiore alle riforme istituzionali delle quali molto si discute da tempo
D'altra parte il fatto che vi sono proposte di legge che hanno messo nel Parlamento di fronte a questa questione alla necessità di decidere dimostrano che vi è la consapevolezza che si tratta di regolamentare un'attività che ha una grande rilevanza che in qualche modo tocca come qualcuno ha osservato l'interesse pubblico quindi
In questa direzione le osservazioni finiscono per coincidere con una opinione penso molto diffusa tra i partiti anche se poi la risposta che si intende dare
Non è una risposta
Che favorisce una convergenza il costituirsi di una maggioranza
Debbo dire che qualche volta ho l'impressione che che parlare troppo di questo problema significhi
In qualche misura fare l'uccello del malaugurio quindi non so se convenga parlarne ancora
Ma certamente poi dietro le diverse posizioni anti in questi giorni sia quelle relative alle venti sia gli interessi in gioco questo fatto che prevalgono normalmente anche in qualcuno degli interventi che sono stati fatti questa sera
Di interessi politici rispetto ai principi di ordinamento
E dimostra che a seconda del modello
Al quale noi pensiamo in termini politici finiamo per suggerire delle soluzioni anche al sistema informativo
Io ripeto qui stasera che una democrazia plebiscitaria ha bisogno di un elevato grado di concentrazione del sistema dell'informazione evidentemente privo di controllare un elevato grado di concentrazione del sistema dell'informazione
Ecco perché allora da questo punto di vista l'osservazione che ha fatto stanziate sul pluralismo
Mi sembra dare a questa parola ha un significato
Come dire poco modesto non corrispondente al al senso politico che normalmente oramai data questa parola quindi si tratta di intendersi sui termini che usiamo per evitare delle inutili polemiche
Ed ecco perché io sono tra i difensori di questo ordinamento politico
Anche se in questo modo appaia un conservatore ma essendo l'alternativa una soluzione reazionaria preferisco essere conservatore che relaziona
Per ciò che riguarda la l'intervento di forti in un po'in generale significato politico di questo scontro io sono dell'opinione che l'atteggiamento di futili o che fa vincere grazie
Perché ma allora atteggiamento non tu figurati l'atteggiamento perché se è uno scontro tra posizioni politiche diverse una buone l'altra cattiva
E noi ci rammarichiamo perché ha vinto quella cattiva allora abbiamo già perso
Io credo che dobbiamo affrontare questo problema per quanto sia difficile comunque e maggiore atteggiamento di neutralità politica quando vi voglio spiegare in un altro modo cercano di non essere troppo lungo quando abbiamo presentato come democrazia cristiana nel corso della trattativa per la forza del Governo Andreotti quella proposta sul regolamentazione televisiva
E bisogna che ci intendiamo su queste cose se noi accettiamo il terremo dello sconto attorno agli interessi che vincono e che perdono io credo che queste battaglie si perdono
Perché
Sono battaglie fatte per un sistema disarmato e allora è chiaro che le vincono coloro che si armano da questo punto di vista e poi credo che dobbiamo ricorda aveva già detto Boggi che per la verità qui le nostre responsabilità di politici sono in ordine i ritardi perché se ci sono violazioni di legge l'unica che può essere violata
E quella sulla stampa di che probabilmente già stata altre volte violata che individua nel venti per cento
Delle vendite limite oltre il quale non si può andare
E qui essi chi ha operato non ha operato in violazione di una legge oggi come oggi ha operato in assenza di una legge
Ecco le responsabilità dei politici
Ancora Stanzani benché se noi limitiamo la raccolta della pubblicità ci sarà quali che società interessata a raccogliere la pubblicità per le piccole televisioni locali
Se se questo è impossibile la soluzione che tu proponi è una soluzione paternalistica perché è inevitabile
Che è un grande network che raccoglie pubblicità anche per i piccoli di fatto lì a livelli attrae nella sua area di influenza inevitabile questo
Ah potrà avere opinioni diverse la realtà dice che ho dato ragione io per adesso ma ti affidi anche tu Governo degli uomini invece di affidarsi al governo della legge che per un radicale molto gravi
Stiamo attenti alla bontà degli uomini ebbe Berlusconi lasciando la partita Milano ha detto ma come guardate come io mi occupo dei giornali ma non è questo il problema
Non è questo il problema mi pare
Sull'allora Statuto d'impresa io concordo con Boggi lo dico anche e mi sembra però anche con Bassanini lo dico anche sulla base dell'esperienza fatta nel settantasei abbiamo discusso all'ora quasi un anno
Una serie di norme che in qualche modo erano norme qua dopo lo Statuto d'impresa
Debbo dire che i più fieri avversari di quella linea sono nati dal mondo dei giornalisti
Dopodiché questa sera intanto io torno Repubblica non prendo mai gli impegni di Coppi Mioni ma non prendo impegni ma se io dovessi chiedere un impegno
Al mondo dei giornalisti in grado su queste cose di prenderlo o non ci sono grandi divisioni all'interno del mondo Dino Risi su queste questioni credo che ci siano grandi divisioni e credo che sarebbe già grande colosso al mondo dei giornalisti forse d'accordo nel regolamentare diversa diversamente l'accesso alla professione dei giornalisti
Sarebbe già un passo in direzione di una situazione diversa da quella che c'è oggi mentre poi in queste situazioni si ritorna ad essere un poco corporazione anche se la mia impressione confrontando con il passato
Se vogliamo fare una critica anche i giornalisti e non solo ai partiti e qui siamo di fronte a una tigre un poco addomesticata da qualche tempo
E quindi a mio parere il problema dello Statuto d'impresa deve iniziare sulla base contrattuale se non inizia di lite inutile che ne discutiamo
L'ultima questione a Bassanini il voto di coscienza o voto personale
Se si arriva a un contrasto politico forte ci hanno conseguenze politiche non voti di coscienza
Credo di aver chiarito dico isolato infatti gli ho detto se c'è un contrasto riguarda l'unità del mio partito dopodiché che cosa accade
Appartiene a quella fase politica si si apre quella fase politica io mi auguro invece che le posizioni su attorno alle quali si discute in questi giorni si precisi prematuri non un senso positivo
Grazie il microfono a Walter Veltroni
Io vorrei rispondere in primo luogo la questione che apposto forgia
Io devo dire sinceramente che non credo
Che noi siamo tutti d'accordo sul fatto che in Italia ci sia un pericolo di regime
E questo è il punto di partenza o per lo meno forse siamo tutti d'accordo noi che siamo attorno a questo tavolo
Probabilmente
Ma ci sono quelli che attorno a questo tavolo non so
Non solo i partiti che mancano
Ma anche altre parti dei partiti che ci sono
E bisogna vedere se questi partiti che mancano più le altre parte dei partiti che ci sono non costituiscano la maggioranza
Perché c'è da ritenere che probabilmente la maggioranza del sistema politico italiano non
Quindi CIPE con questa valutazione con questo giudizio che tu dai che io do
E che mette sì mi sembra di poter leggere obiettivamente in quello che accade in quello che succede regime
Dal punto di vista degli assetti proprietari per le implicazioni che ha sul piano democratico
Io voglio usare un'altra espressione per la quale sono stato anche per questa diciamo più volte rimbrottato
Un certo maccartismo che c'è dentro i giornali
Per i quali chi non appartiene diciamo allo spirito del tempo io devo dire qualsiasi esso sia
Probabilmente questo succedeva negli anni settanta peraltro verze non era bene che succedesse allora
Non deve succedere neanche adesso che chi non la pensa in un certo modo debba essere ho diciamo esposto pubblicamente ho attaccato dalla tribuna di un comico insomma ci sono mille modi per far
Probabilmente proprio è questo il punto di partenza
E che dunque il conflitto che è un conflitto da questo punto di vista la proposta di in genere di concimi è una proposta che ecco corrisponderebbe ad una sua ratio politica però mi rendo conto che diciamo a delle sue difficoltà c'è un conflitto di concezioni
Di concezioni anche di funzionalità del perché qui diciamoci la verità
Non è vero che le concentrazioni devono essere combattute in quanto tale e che siccome si denuncia il regime dal regime di formazione se ne fa discendere si combattono e concentrazione c'è chi è entusiasta del fatto che alcune concentrazioni vincano
In ragione del fatto e queste concentrazioni lo si voglia o no dichiarano pubblicamente di essere espressioni e portatrici del pensiero politico di coloro i quali entusiasti sono
Io son d'accordo con Boggi
Attenzione a non fare la battaglia sulla concentrazione come battaglia che sceglie i conci io per le ha sempre fatto diciamo una polemica politica nei confronti di chi aveva i tre stabilisce e Trieste nemici
I tre stesso sono presto devono essere combattuti da una legge antitrust altrimenti
Non non ci capiamo più
E l'affermazione che fa Giovanni Ferrara che è giustissima e la fa in polemica con chi pensa che i giornali debbano essere qualcosa di diciamo tra virgolette apolitico ma è del tutto chiaro che in questo c'è massimo di politicità
è un'affermazione Giovanni sarà d'accordo con me che ha dentro di sé un elemento di inquietudine se saldato alla situazione di oggi
Perché i giornali che diventano potenti strumenti di opinione valgono in ragione del fatto che sia una condizione di pluralismo questi cioè che ci possono essere tanti giornali diversi che ciascuno dei quali esprime un pezzo di società un pezzo di cultura politica un pezzo di visioni del mondo
Se invece sono giornali che magari diventano strumenti attivi sul piano politico ma che tutti corrispondono ad un unica
Diciamo ma cresce ebbe è una situazione che ha un solo paragoni al mondo
E quello del Brasile dove la famiglia maligno
E legge regolarmente Presidente della Repubblica e quant'altro
Sì ha un solo giornale una sola televisione in una condizione però di monopolio e in una condizione democratica diciamo di altra natura
Siccome Valentini giustamente ha detto a un solo giornale una sua televisione anch'io rispondo che la seconda questione è la domanda che ha posto Valentini anch'io penso che ci sia un abuso di posizione dominante
Anche qui bisogna capirsi noi stiamo parlando di che cosa di una legge antitrust questa le parole hanno non lo significa la legge antitrust perché si fanno o le si fa per impedire che cresta nascono o quando interessa ci sono le si fa per ricondurre questi testi in una dimensione che non sia appunto di abuso di posizione dominante
Questo è già successo in Italia e io non accetto l'argomento che viene utilizzato per esempio che è stato utilizzato contro la proposta di Bassanini è mia
Per il quale si dice ma voi volete ridurre il peso di questo o di quello sì noi vogliamo ridurre il peso di questo o di quello se il peso di questo o di quello
Non rientra dentro una logica di pluralismo questo è già successo in Italia Bodrato ricorderà con la legge sull'editoria si costrinse la Rizzoli accedere alcuni organi di stampa
Se ricordo bene il piccolo il mattino che erano di proprietà Rizzoni furono ceduti dopo la legge sull'editoria cioè c'è fu una dismissione per rientrare dentro le dimensioni che la legge prevedeva
E io vorrei anche ricordare ne ha fatto riferimento Stefano Rodotà prima
Noi dobbiamo guardare che cos'è la legislazione nel campo dalla comunicazione in tutti gli altri Paesi civili del mondo
Stefano ha fatto riferimento agli Stati Uniti e lì si potrebbe fare diciamo c'è tutta una letteratura diciamo data
Dalle viuzze regolare chance della commissione federale sulle comunicazioni
Ma alla legislazione dei governi europei
Può non piacere la legislazione del governo socialista francese che viene visto come un gruppo di pericolosi estremisti
Che sancisce che nessuno può avere più del venticinque per cento di una rete privata
Si dovrà riconoscere che c'è un altro governo socialista quello in Spagna che stabilisce che nessuno può avere più del venticinque per cento di una rete privata
Queste sono le legislazioni che operano e se si guarda ai Cahiers de Charge in Francia o se si guarda agli obblighi un in Spagna o se si guarda appunto al rapporto recentemente stilato dal governo
Conservatore inglese sul problema delle comunicazioni si vede appunto che se noi applicassimo lo dico la metà ma quinto delle norme che sono previste nelle legislazioni corrente in Europa verremmo accusati appunto di diciamo una visione adesso non so più rumena o non so che cosa
Però non c'è non è un caso anche questo perché allora è vero che bisogna dare una battaglia più impegnativa ed è su questo che noi ci dobbiamo intendere perché su questo termine che non c'è perché quando il gruppo della democrazia cristiana Mino consentirà Bodrato fa una proposta
Dopo tutto quello che è successo
Dentro la quale tutto quello che è successo viene messo per legge non ci capiamo più di che stiamo parlando quale normativa antitrust abbiamo parlato
E ogni volta spostiamo i confini più avanti se non ha non facciamo le leggi mentre non facciamo leggi nella situazione di a legalità succede quello che succede e noi guardiamo la situazione di fatto e ci proponiamo ogni volta di metterla per legge
E dopodiché magari diciamo però se si fosse fatta con l'avevo già adesso
Che ragiona è una logica che non non è la logica di chi fa una legge in un Paese moderno con l'obiettivo di regolare di armonizzare crescita esigenze del mercato con interessi collettivi io voglio anche fare un'altra considerazione
E spero che della quale si capisca il il senso
La battaglia contro il resto nel campo dell'informazione è una battaglia dura
Dura nella quale si rischia
Perché fare una battaglia contro il resto della diciamo dell'automobile a parte il fatto che non vi è ragione di farla in Italia perché ma è un certo tipo di battaglia fare una pancia persa perché lassù costruiti diciamo un unico fare una battaglia contro i tre sta nel campo dell'informazione è un'altra storia
Perché chi ha nelle sue mani un gesto
L'informazione può dislocare i propri cannoni per sparare
Ho sul partito che a questi presto si oppone ossia uomini politici che dentro quel partito combattono una battaglia in prima fila contro questi tre
E viceversa si può invece utilizzare questi strumenti di cui Trieste dispongono per captare la benevolenza del diciamo e questa che ha diciamo Cattazzo di benevolenza avviene e questo è uno dei problemi italiani sul piano di una negoziazione del rapporto col sistema politico che ha un carattere perché in Italia la FIAT ai giornali
E perché non c'era la General Motors o non ce l'hanno solo Citroën non quanta perché in Italia c'è il problema di trovare una zona di negoziazione col sistema politica diciamoci le cose come stanno
E questo è il punto
Allora però tutti quanti noi
Tutti quanti noi dobbiamo uscire dalla zona delle affermazioni degli impegni
E io che ho di Guido Bodrato non solo lo stesso rispetto e a Franco Bassanini ma condivido moltissime delle cose di Bodrato dice
E capisco anche l'affermazione ultima che Bodrato affatto
Però devo dire che non rispetto diciamo la vita interna di un partito l'autonomia non capisco bene però il rapporto che ci sia perlomeno nella prima risposta che poteva trattato
Tra il fatto che vi sia un voluto su una materia dalla quale discendono condizioni di democrazia in questo Paese
E il fatto che il rispetto ha fatto in queste condizioni democrazia possono essere minacciate
La risposta che si dà riguarda l'unità di un partito sono due piani diversi uno il diritto collettivo l'altro è diciamo una cosa di di natura politica io penso che qui entriamo in una grande Mattei si ebbero il giudizio che diamo in una grande materia che riguarda la coscienza individuale di ciascuno di noi e come tale deve essere io credo espressa
Ultima risposta
Quella che riguarda la questione posta da Giulietti sul diritto a comunicare
Questa è una questione che deve valere cioè c'è una zona c'è un territorio di legislazione
Che deve essere sotto secondo me tutta la legislazione capo d'informazione dovrebbe essere sottratta alla logica maggioranza-opposizione tutti ci siamo detti che è questione istituzionale eppure la si persegue come questione di maggioranza
C'è una materia però ancora più specificamente legata ha un diritto universale ed è appunto quello del diritto degli utenti e io non sto qui a ripetere perché sulla questione lo Statuto edito impresa abbiamo una qualche differenza
Penso anche per rispondere a questioni Potì via che sia giusto dare battaglia in Parlamento come opposizione alla luce della situazione che si è determinata con una temperatura più alta di quella che siamo riusciti ad esercitare fino adesso
Su tutte le questioni e anche sulla questione della pubblicità vedi Giorgio
Non è vero io vorrei sgombrare il campo da un equivoco non è vero che mettere dei limiti all'affollamento pubblicitario in televisione
Fa diminuire il volume delle risorse io ho fatto una domanda semplice per esempio a quelli del gruppo della Fininvest
I quali quando noi abbiamo fatto la campagna contro l'interruzione pubblicitaria dei film hanno detto che se fosse rimasto stato ridotto il numero degli spot nei film la loro economia sarebbe saltata a giudicare da quello che hanno fatto dopo non ho l'impressione che questo sia accaduto comunque
Hanno ridotto grazie alla pressione operate il numero degli spot
E hanno aumentato il volume pubblicitario come è ovvio perché si riduce il numero degli spot e crescono le tariffe tanto più per chi opera in una condizione di monopolio se non capiamo che il problema della costruzione del mercato
A partire da quello pubblicitario e il problema fondamentale sul quale il potere legislativo si deve adoperare indù della rapidità stellato
No non mettendo libera
No non mettendo libera mettendo la RAI mettendo la RAI un indice di affollamento d'altra parte si d'altra parte sta nella proposta di legge che avete fatto voi che ha fatto il suo ministero in legge
Le legge dammi fra tre anni l'avete messo poi in legge dicono no eh no è diverso
In legge non metti la percentuale io legge stabilisce che sono tre divide tre livelli di affollamento
Più basso a spetta no
Stanzani stai buono proprio non va bene spetta
San Paolo Stanzani notti agitate e più basso per
No non si possono mettere per legge queste cosa abbi pazienza Stanzani il mercato cambia
Ma a me non mi fa certo paura
No non ci si mette quindici anni a farla figurati a cambiarla quanto ci si può mettere lascia andare
Bisogna fare delle leggi che possono essere governate dentro non dalla Commissione di vigilanza ma per esempio da un garante o da una torretta che abbia la possibilità di operare in autonomia il che oggi non è Battiston se poi Rutelli
Nelle grandi
Fare dei telegrammi
Compatibilmente con alcune risposte anche perché ci sono un paio ma funziona questo
Fusione sì
Compatibilmente anche con un paio di risposte che domande che non hanno avuto risposta
Parto anch'io da Potì Ya perché alcune sue osservazioni sul quale ritornerò in merito alla regime mi spingono a estendere un po'al discorso perché se permettete in alcuni interventi sono emersi dalle considerazioni sulla Corte costituzionale
Delle quali affermazioni del siamo talmente abituati da non farsi nemmeno più nessuna riflessione sopra
Io mi chiedo quale attendibilità abbia una Corte costituzionale che ogni tanto manda un messaggio tramite il suo Presidente
Che dice che è pronta che sarebbe pronta però detrae tre mesi di campagna elettorale ne aggiunge altri cinque con la scadenza del trenta gennaio no
Ecco allora fosse nel contesto di regime sul quale ritornerò dopo non c'è solo un problema di classe politica primo la domanda di Ferragamo aveva già in sé la risposta di diritto dei giornalisti alla politica certo merito solo una considerazione aggiuntiva
Purché la politica non sia o che affannosi organica poi al sistema perché questo purtroppo è una costume molto diffuso
La domanda del nostro moderatore quindici minuti dice Craxi per fare una legge nessuno ha risposto io credo che il ritenere che una legge di questo tipo si pose fine quindici minuti sia per lo meno un po'utopico
E forse anche un po'sprezzante però stiamoci molto attenti per quando si mettono quindici anni per non fare una legge nasce nel Paese la vocazione a fare le leggi in quindici secondi
Gli stessi
A questo questo forma fosse però non ne fanno
Voglio solo fare due
Due considerazioni in merito alle altre domande ma è stato chiesto ancora una volta se il problema è la disciplina del sistema informativo italiano sia una questione di maggioranza
Abbiamo avuto modo di rispondere in più occasioni che non è un problema di maggioranza è un problema istituzionale che deve coinvolgere tutti e quindi mi pare opportuno che la discussione a livello parlamentare coinvolga tutti
Che
Non chi vince prende tutto ma questo sai il meccanismo dello spoil system americano però non si applica l'informazione si applica la burocrazia grandi apparati statuali
Dove Perotti prende tutto vince tutto però quando perde perde tutto in Italia abbiamo le stratificazioni geologiche di cui la RAI il suo spaccato potrebbe fornire ampie tutto documentazione
Sul sistema in sede di io
Come veniva in mente venti Parolari la frase di uno storico americano che nel descrivere la Francia del dopo vicende d'Algeria
Diceva che decolla non era un uomo una situazione ecco io votai per traslato paga una riportano nel nostro interno Berlusconi non è un uomo è una situazione
è una grande carenza legislativa
è una grande contraddizione è una grande incertezza sulla stabilizzazione è un grande desiderio di agganciare i rapporti organici tra la politica e l'informazione
Io ricordo
Che quando Berlusconi fece la terza operazione televisiva perché prima ce ne voleva una giustapposizione fra due posizioni voleva tre sul Messaggero divora scrisse un articolo dicendo che a quel punto bisognava stare molto attenti io non ero più d'accordo per una semplice considerazione aggiuntiva
Che il fare tutte queste operazioni al di fuori del sistema legislativo lo dico contra legem extra legem
Comportava necessariamente la ricerca di una forte sponsorizzazione politica copertura e quindi in producevamo il sistema delle lottizzazioni anche nel sistema privato cosa che poi è regolarmente avvenuta
è Valentini
Chiedeva Valentini è posizione dominante ma vedi quando Boggi dice posizione dominante bocciato dice posizione dominante Bentegodi lo ripete e io lo dico a non è questo il problema
C'è però non è che lo diciamo noi
è che la posizione dominante non è un giudizio estetico non è un giudizio morale è un giudizio che deve nascere dalla legge
Allora la risposta non potranno mai fondi delle conferenze sia a fare una legge da cui emerga quella che la posizione dominante è chiaro che
Arrivati a questi livelli dei quali stiamo discutendo delle posizioni dominanti ci siamo più di così non so dove si possa arrivare
Un'ottima
Un'ultima è
Certo
Sì sì certo però come legislatore se permetti a me preoccupa il fatto che quella che può essere una mia intuizione la mia sensazione è mio desiderio venga tradotto in diritto positivo
Perché solo allora acquista significato anche una specie di mestiere che facciamo
Un'ultima e telegrafica e sincera risposta ad un'altra domanda della quale alla quale fosse non ha risposto nessuno perché sembrava ovvia la risposta
La solidarietà politica a Repubblica
E cari amici qui voglio essere molto chiaro io non ho mai difeso degli interessi né da una parte né dall'altra
Gli amici Tell accetto l'ascolto radicale mi hanno fornito dei dati illuminanti da cui risulta che la mia presenza in un anno sulle reti di Berlusconi e pari a un minuto e venti secondi di Parlamento in
Io difendo dei Queen CP
E sono i principi io cerco d'Italia e della solidarietà
E la mia solidarietà politica pare principi che possono riguardare uno o l'altro amico o nemico perché mi interessano le regole del gioco perché sono un ideale e credo che lo Stato di diritto cioè in una legge che deve disciplinare e regolamentare tutti
Ma la solidarietà politica non me la potete chiedere
Io lo solidarietà politica la do ai miei amici
Non lo so ad un giornale fosse a te potrà essere simpatico ma io esco da una campagna elettorale romana giocata a ruolo di protagonisti dove il cavaliere senza macchia e senza paura Giampaolo Pansa intervistato tutti capolista meno ve per quale motivo non lo so poi magari gli fa comodo eviterà spazio quando dico alcune cose che sono organica un disegno politico e questo non è un modo di fare informazione le toghe di Repubblica
Non sapeva nemmeno che il Partito Liberale possibilista nelle sezioni romane
In un'edizione in cui tra l'altro le interviste del cavaliere senza macchia e senza paura sono state distribuite fotocopiate dai candidati a dimostrare di che razza di prestazioni avessero ricevuto alcuni candidati diffondevano interviste
Le eroiche interviste
Senza macchia e senza paura e allora siccome io sono liberale
E sono anche come il piano però non mi si può chiedere di riscrivere elogio della ghigliottina
Sì io vorrei provare ad essere più chiaro di quanto lo sono stato nella precedente intervento
Credo che coloro che sono seduti a questo tavolo rappresenti l'opposizione di minoranza nel Parlamento
E credo che quanti hanno espresso un giudizio di preoccupazione su questo come lo richiamava di nuovo Walter regime dell'informazione
E su questo clamoroso abuso di posizione dominante
Regime nell'informazione allora regime nell'informazione
Con regime tout cour naturalmente
Esprimono posizioni di minoranza
Quindi quello che ho cercato di dire prima che prova a ripetere essendo del tutto al al di sotto delle vostre possibilità di espressione sulle tecnicalità legislative
E che questo Parlamento non è in condizione di esprimere tecnicalità legislative in materia di controllo di posizioni dominanti
O di porre alcun limite nei confronti della organizzazione che i poteri economici oggi dominanti stanno dando alla regime dell'informazione
Io ritengo che questa sia la realtà dei fatti
E ritengo quindi che tornando ti devo dicevo prima
Ci sono due poteri possibile posso intervenire uno ha un potere civico di cittadini molto difficile a costituire questa materia però diceva Ferrara giustamente prima non sta scritto da nessuna parte che l'unica possibilità di organizzazione di iniziativa stia a coloro che hanno un titolo di rappresentanza istituzionale Secondo c'è un compito fondamentale agli operatori dell'informazione io credo che se gli operatori dell'informazione in Italia non ritengono di staccare la spina o di contribuire a staccare la spina avendo preso atto di questa situazione qui rispondo anche a quello che diceva e Carmine Fotia
Credo
Si condannano definitivamente ad un ruolo marginale rispetto all'involuzione antidemocratica la struttura informazione quello che dice in particolare Gianna Ray Concini
è un paradosso perché quell'intergruppo parlamentare che tu vorresti fare
è l'intergruppo parlamentare sulla democrazia cioè e l'intergruppo parlamentare sul Parlamento cioè noi dovremmo occuparci di quello di cui dovremo occuparci ma che non abbiamo la forza politica per imporre le forze che sono qui presenti per icone sono assenti sono maggioritarie
Lodetto correttamente Veltroni lo condivido quindi ritengo che davvero invece la palla ritorna essenzialmente oggi in questa fase agli operatori informazioni non mi ricordo di parabola trovava Tigra domestica per io sarei molto lieto se da parte dei giorni del mondo dell'informazione venisse una riflessione oggi che si parla di queste cose anche sul ruolo dei giornalisti economici
Solo funzione solo capacità di iniziativa solo capacità di sporgere inchieste sono capacità di informare i cittadini in maniera trasparente su queste dinamiche
Reali che stanno producendo
Quindi ecco l'osservazione che volevo fare ritengo davvero parole zero neanche che Rossetti ho saputo oggi che fu il TG tre sta superando inno della rete tre sta superando e non di un sulla rete la rete due non so se questo del telecomando è uno dei anzi ha già superato puramente affine affine ottantanove non so se questo è uno dei residui poteri forse sì il residuo potere del cittadino oggi col telecomando oltre potere residuo cittadino all'atto di andare in edicola meno
Ma
Molto meno col telecomando si se son vere queste cose lo lo considero un fatto incoraggiante molto incoraggiante del potere ecco non perché condivide integralmente la politica informativa del TG tre che tende un po'a distinguere
Consentitemi un inciso i buoni e i cattivi abbastanza detta regolarmente ma viva Pio fa politica l'informazione viva Dio mette a confronto di opinioni fatte deve fare fa dei bei deve programmi chiudo la parentesi perché non vorrei dare soltanto come dire sensazioni catastrofiche però non è la verità in Parlamento non uscirà nulla il Parlamento non porrà nessun limite a questo strapotere de di alcuni settori economici e a questi intrecci nel campo di formazione
Credo che io di questo anche i giornalisti oltre che forze politiche di opposizione qualcosa possono fare
Penso partito radicale all'iniziativa che ha lanciato il suo speso sul problema l'informazione e che forse va ripresa da un'angolazione diversa anche la luce delle cose magari che in parte sono dette stasera
Oppure ritengono che è stato inutile non voglio essere scortese anzi è stato utile molto interessante sto dibattito ma la riproposizione le tecnicalità legislative e in presenza di una etero direzione sostanziale
Della della procedurale gel parlamentare legislativa io l'esperienza piccola sul piano parlamentare non ho mai visto il Parlamento porre dei limiti per propria iniziativa soggettiva
Ai poteri economici dominanti non li ho mai visti mai
E quindi credo che io voi prendete l'iniziativa che consente solo Totò con un Giolitti non so se c'è ancora
Con quello che ha detto del tutto d'accordo questo significa prendere un'iniziativa per iniziare a staccare la spina da parte dei degli operatori dell'informazione
Ma io dico una cosa molto semplice mi pare che e
Qui siamo di fronte alla solita situazione paradossale
Tutti chiedono che il settore rientri nella legalità e tutti nello stesso tempo sono scettici intorno alla possibilità che questo apre
La verità è che qui come altrove e noi siamo di fronte a due russi della legalità
Nella maggior parte dei casi nella quasi totalità dice giustamente Rutelli quando si è cercato in questi anni anche in settori diversi dall'informazione
Di
Far rientrare qualcosa che non era regolato in una situazione di legalità questo è avvenuto
Assumendo come parametro la pura registrazione dei rapporti di forza e così come si erano delinea ha ragione Bodrato quando dice assumiamo una posizione di
Neutralità o meglio credo più correttamente a luglio aggiunga ispiriamo ci non agli interessi a breve mai principi di ordinamento questo è il punto difficile
Perché principi di ordinamento significa far riferimento a valori diversi da quelli che in queste in altri settori si sono affermati in questi
Noi partiamo non solo da un dato come dire legato alle
Impresse di una persona il nonno demonizza fatto Berlusconi Berlusconi fa il suo mestiere è dai dati che abbiamo di fronte non sa benissimo il punto è un altro
Che in questi anni è venuto fuori che è l'unica istituzione abilitata a produrre cultura e l'impresa questo è un dato che è passato nella testa di tante persone sicché tutto ciò che appare appello ha un valore diverso
Fosse pure un valore costituzionale non si spiegherebbe altrimenti il non aver tenuto nessun conto delle indicazioni della Corte costituzionale
Tutto ciò che è appello valore diverso è in qualche misura ritenuta una rottura di sistema e questo è il punto
Difficile io non la voglio fare più complicata di quanto appaia o nobilitare gli appetiti degli interessi molto brutali che ci sono dietro le spalle ma questo input per esempio in Italia si esalta sa il discorso sulle sinergie
E si dice attenzione non potete porre vincoli all'espansione dell'impresa in questo e in altri settori perché c'è la concorrenza internazionale
C'è bisogno dell'integrazione dei diversi settori anche al di là dello Stretto mondo dei mezzi di informazione e questo è un discorso che vale in tutti i settori impresso
E ma ci sono degli interessi dei valori che sono più forti della difesa delle sinergie
E qui è stato ricordato prima che al il gruppo Rizzoli dopo l'approvazione della legge di riforma dell'editoria fu obbligato accedere la proprietà di alcuni giornali non voglio fare un'autocitazione che antipatica ma poiché quell'emendamento lo proposi proprio io mi trovai poi messo sotto accusa attenzione durante la discussione della legge non tanto dal management o dai proprietari dell'epoca e che si servirono invece versi dei sindacati dei poligrafici con i quali io mi trovai in una difficile situazione non lo sostenevano che appunto lei sinergie
Imponevano di rispettare il tetto raggiunto dalla Rizzoli al di là di quella che era l'indicazione legislativa
Ora questo non è sicuramente stato l'aver dovuto cedere coi giornali la ragione di crisi dal gruppo Rizzo e perché le sinergie poi sono anche questa una costruzione
Si tratta di vedere che il mercato ha però a quel punto io determino le sinergie che vi possono rendere più economico al mio operato se io impongo determinati vincoli il mercato si assesta
E badate e voglio insistere qui è stato detto ma lo voglio ripetere
Se c'è oggi un'impresa che opera in condizioni sperequati e in positivo rispetto del a quel di altri paesi è sicuramente all'impresa di informazioni Italia
Quindi da questo punto di vista un discorso di questo tipo non regge e poi c'è un punto essenziale
Io dico ripeto ma questa è cosa che si dice in tutto il mondo che in questo scorcio di secolo il grande tema che associa Democrazia e libertà
Di manifestazione del pensiero e di informazione il tema delle concentrazioni non più come era avvenuto
Nel secolo passato in gran parte di questo secolo il tema della censura questo è il cambiamento tempo
Dopodiché è chiaro che non ci sono concentrazioni buone o cattive
Ma c'è un equivoco nella discussione di stasera si è detto voi parlate contro la concentrazione Berlusconi non avete parlato contro quella Debenedetti
A parte che è stato già detto che c'è chi ha parlato ma c'è un passaggio che credo di tale banalità che vada ricordata
Fino a ieri c'erano tre gruppi oggi ce ne sono due è questo passaggio evidente e in questo come in tutti i settori il passaggio chiave proprio il passaggio da tre a due
Fino a tre potete ancora parlare di una parvenza di pluralismo quando siete a due entrate
Nella terminologia che è quella del duopolio che ha una sua descrizione in termini tecnici questa è la situazione che abbiamo di fronte
Di fronte alla quale tutte le cose che sono state qui dette sono vere
Perché il modo in cui si arriva a questa situazione la conosciamo lo conosciamo tutti ripeto quando io ho citato il caso dei decreti Berlusconi non faccio assolutamente un riferimento Hajduk
Al mestiere che fa il cavalier Berlusconi ma faccio riferimento al cattivo mestiere che facciamo noi in quanto parlamentarie ognuno si prenda la sua quota di responsabilità
Un'ultima questione qui è stato fatto un accenno alla Corte costituzionale che io non condivido
Ti Battistutti perché la Corte Costituzionale si trova in una condizione che e rende eversiva la sua presenza in questo sistema sapete perché perché l'unica istituzione che lavora con un passo che le altre istituzioni non hanno la Corte Sco costituzionale sta in questo momento
Risolvendo questioni sollevate il ventisei di luglio cioè risolve le questioni di costituzionalità in tre mesi in un Paese in cui una causa civile di successioni
Dura vent'anni e dove il Parlamento non ce la fa in quindici a fare una legge allora a dire una istituzione che funziona in un sistema dove le altre non funzionino è un elemento e del sì
In altri Paesi a questo rischio di scarto come si ossia prevedendo per esempio che le sentenze della Corte costituzionale producono i loro effetti in un momento successivo dando al Parlamento a tempo
Di intervenire io non condivido l'atteggiamento della corte costituzionale davvero rinviato più volte la sua discussione poi decisione in questa materia cerco però
Di spiegare
Come questo è avvenuto sicché non c'è un atto di arbitrio ma semmai un residuo di responsabile di rispetto del Parlamento forse l'unica istituzione ancora che rispetta il Parlamento ma ho citato questo per chiudere su un punto
La Corte costituzionale sapete ha deciso di discutere il trenta di gennaio
Questo tema
Rimanderà poiché qualche settimana od anche di qualche mese la decisione definitiva in materia ma attenzione ve lo ricordo perché noi possiamo trovarci
In questa condizione che ci imporrà poi riunioni più difficili e impegnative di queste
E ci saranno delle forze politiche che a quel punto aspetteranno l'altro
Decisione della Corte costituzionale se la Corte Costituzionale come è possibile dichiarerà illegittimo il decreto Berlusconi
Allora ci troveremo di fronte a una situazione grossomodo avvicinabile a quella dell'oscuramento di annessa e questo sarà l'occasione il pretesto la via per fare un nuovo decreto in questa materia
Ecco allora questa è un'eventualità che dobbiamo valutare anzitutto non in quanto parlamentare
Possiamo accettare di ritrovarci di fronte a una situazione di questo genere
E non imputabile alla corte costituzionale certamente quindi abbiamo di fronte a noi non solo par un panorama reso difficile dalle impresse degli imprenditori privati che ripeto fanno il loro mestiere
Ma e reso difficile lo sarà ancora di più dalla situazione di grande confusione che abbiamo di fronte è stato detto non possiamo procedere per stralci
Ma in certi settori io credo che lo stralcio è indispensabile se noi vogliamo
Dare delle risposte in tempi
Senza riesumare l'opzione zero tra l'altro a parte tutto è una sgrammaticato ora istituzionale perché la Corte Costituzionale ha già detto che questa non è una soluzione compatibile con il sistema che abbiamo di fronte quindi se vogliamo
Proseguire in questo sport di fare delle leggi che poi vengono distrutte da un'altra parte facciamolo pure non mi sorprende perché e l'ultimo punto
In questo discorso di regime fatto qui l'azzeramento della legalità costituzionale è stato un obiettivo scende a mente perseguito in tutti questi anni e allora
Chiamare in campo le forze dei giornalisti non è un appello retorico per il ruolo che hanno ammesso che gli venga lasciato
E per gli spazi che possono occupare perché intorno a questi temi si gioca poi una partita che li riguarda ma sappiamo tutti che non riguardavano soltanto
Cioè quello che volevo dire e che anche i suoi secondo giro
Si ripresenta un quadro della situazione che anzitutto è a mio avviso confuso perché da un lato vi sono questioni di ordine molto generale e dall'altro ci sono questioni di ordine particolare che vengono va bene a innescarsi l'una con l'altra ma vi è indubbiamente un punto che viene sempre sistematicamente eluso
Ed è che dentro tutto il discorso che poi fondamentalmente si accentra sul settore televisivo molto di più che non sulla stampa di fatto delle cose dette il discorso della RAI di TV
E di che cosa significa e rappresenta in questo sistema dell'informazione nel nostro Paese di servizio pubblico non viene mai affrontato da nessuno
Allora
No