Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 12 dicembre 2011 , condotta da Lorena D'Urso .
Tra gli argomenti discussi: Csm, Disciplinare, Giustizia, Magistratura, Riforme.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
Manifestazione
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
Buonasera a tutti benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia da Lorena Durso oltre un centinaio di condanne pronunciate nei confronti di altrettanti magistrati della sezione disciplinare
Del CSM a fronte di ottantacinque assoluzioni
Il dato che si riferisce all'ultimo triennio rivela non solo un aumento delle sanzioni per i giudici ma anche una netta inversione di tendenza visto che le condanne diversamente da quanto accadeva
In passato hanno superato le assoluzioni erano solo ottantotto tra il mille novecentonovantanove il due mila due meno della metà dei centonovantatré proscioglimenti pronunciati nello stesso periodo
A segnalare la novità e in un convegno promosso dal Consiglio Superiore della Magistratura
Quest'oggi dal titolo riformare la giustizia disciplinare dei magistrati è stato il vicepresidente dello stesso CSM Michele Vietti
Evidenziando non solo la buona prova che ha dato la legge dell'ordinamento giudiziario che ha ridisegnato la materia disciplinare ma anche il rigore del tribunale
Dei magistrati non paragonabile a quello di altre categorie professionali o almeno secondo quello che pensa Vietti
Che fra l'altro ha ribadito che la riforma costituzionale la giustizia che prevede lo sdoppiamento del CSM è una Corte di giustizia con due sezioni diverse per giudici e pm stride con l'architettura costituzionale
Fondata sulla separazione dei poteri mentre si può pensare a una sezione disciplinare
Separata rispetto alla CSM per garantire con una sistema di incompatibilità
L'esigenza obiettiva di impedire che chi giudica i magistrati partecipi pure alle altre decisioni del consiglio superiore della magistratura
Al convegno è intervenuto anche il il sottosegretario alla giustizia Salvatore Mazzamuto
Che spera ha detto che il Governo di cui fa parte metta mano alla riforma della Sezione disciplinare del CSM che giudica i magistrati e che così come attualmente non appare terza
E imparziale la ragione ha spiegato il sottosegretario alla Giustizia intervenendo al convegno di Palazzo dei Marescialli è che la Sezione disciplinare collegata alla struttura il CSM è questo
Offusca la sua immagine di imparzialità
L'idea sostenuta da Mazzamuto che peraltro è stato in passato Consigliere del CSM consigliere laico dell'UDEUR è componente della Sezione disciplinare
E che basterebbe una legge ordinaria per blindare la Sezione disciplinare conferendo i suoi componenti solo competenze giurisdizionali così chi ne fa parte non potrebbe più partecipare come accade oggi
A tutte le altre decisioni del CSM che riguardano i magistrati come ad esempio
E le valutazioni sulla loro professionalità
Questa dunque la posizione del sottosegretario alla giustizia Salvatore Mazzamuto favorevole appunto a una riforma della Sezione disciplinare
Il presidente del Consiglio di Stato Pasquale
Dell'ISEE è intervenuto alla convegno organizzato dal CSM invece ha proposto un organo unico per i procedimenti disciplinari nei confronti di tutti i magistrati sia ordinari che amministrativi o contabili
La composizione dell'organo unico ha spiegato divisero sentirete fra poco deve rispettare i principi di indipendenza e autonomia per assicurare l'estraneità agli interessi dei provvedimenti disciplinari di ipotesi
Del Presidente del Consiglio di Stato è quella di un organo con componenti di diritto individuati
Ma tra i presidenti emeriti della Corte costituzionale è delle magistrature superiori mentre altri membri potrebbero essere nominati dal Capo dello Stato
Mentre infine il Presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino o si è per il Presidente della Corte dei conti
Luigi Giampaolino il giudice disciplinare unico non è possibile perché non è possibile avere uguali illeciti
Disciplinari le figure dei magistrati ha spiegato il Presidente della Corte dei conti non sono uguali e c'è la necessità
Di prevedere delle fattispecie ad hoc
Nella stasera vogliamo farvi dunque ascoltare questo convegno sulla riforma sull'eventuale per meglio dire riforma disciplinare per i magistrati
Convegno che si è tenuto questa mattina Palazzo dei marescialli presieduto e moderato dalla Presidente della Corte costituzionale
Alfonso quaranta che poi ha lasciato la presidenza alla consigliere Vittorio Borraccetti e in particolare
Questa sera appunto sentiremo intervento agli il primo intervento del sottosegretario alla giustizia
Salvatore Mazzamuto poi del vice Presidente dello stesso CSM Michele Vietti del Presidente del Consiglio di Stato Pasquale divise
Ed è il Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino e ci ripromettiamo giovedì prossimo di farli ascoltare il seguito del dibattito che prevedeva interventi altrettanto interessanti come quello del Presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida del Consigliere la Corte
Le supreme di Cassazione Piercamillo Davigo e ancora dei consiglieri del CSM nell'una Appiani coloro Zanon oltre a quello
Del Consigliere
Riccardo Fuzio di unità per la Costituzione
Ma iniziamo ad ascoltare punto la prima parte del convegno riformare il giudice disciplinare per i magistrati primo intervento che sentiremo e quello del sottosegretario alla giustizia Salvatore Mazzamuto
Vorrei ringraziare innanzitutto anche
Amico Vietti per avermi invitato cinque
Inutile dire che
Un sistema come quello della giustizia disciplinare
Richiede approfondimenti e consensi molto ampia
Ci abbiamo provato in passato molti di noi
A dire qualcosa sul punto non è tutto ciò non sale mai tradotto iniziative parlamentari rilevanti tranne la riforma costituzionale annunciata poi
Ancora oggi
Quindi i lavori di questo seminario saranno sicuramente per
Per noi dal Governo
Anzitutto motivo di riflessione
E di stimolo e mi auguro
Io o idee precise sul punto ma
Francamente non
Non mi pare che sia il caso che io enuncio
Una sola cosa voglio dire e magari siamo ospita e non c'è l'espulsione una cosa ma ed altro sono riflessione consegnate anche a alla stampa del mio
La cosa voglio dire soltanto avesse apparire
In materia di imparzialità e di terzietà di questi principi fondamentali della giurisdizione
Come ad un rapporto
Diciamo dico essenzialità bisogna soltanto essere imparziali e terzi
Una volta Bifo rinfacciato ma non siamo imparziali parlo da quattro la Sezione disciplinare di cui ho fatto pace ed io conosco bene vita morte e miracoli quello e condivido questo giudizio
Pagano esserlo apparire
C'è una distanza che va a colmare
Purtroppo la Sezione di cinque hanno non appare come un organo terzo e imparziale per la semplice ragione che
Diciamo intrinsecamente collegato alla struttura del CSM questo né qualche misura FUS
La
Indipendenza e imparzialità terzietà consigliere
Che poi nei fatti tutto questo non si traduca
Comportamenti censurabili vuol dire ma non voto ma non dirimente
Quindi rimane il problema
Diciamo di
Ricercare una via
Attraverso la quale
A
Consentire a quell'organo risorgere piena sovranità agli occhi degli utenti di quella particolare giustizia e proprio
Che questo significhi un'unica un'unica giurisdizione disciplinare per tutta la magistratura io francamente non lo so insomma
In passato ho suggerito qualche accorgimento avere a Costituzione invariata per consentire al CSM parole CSM che l'organo che io conosco
Per gli altri non mi sono mai occupato
Di
In qualche modo assicurare
I principi del giusto processo egli intercetta imparzialità del giudice disciplinare
Detto questo sono né fermo altrimenti
Fuori compito che gentilmente D'Amico
Perché assegnato quelli e auguro buon lavoro spettante se certe sicuri che
I contributi gli stimoli che verranno da questa da questa
Sessione di
In studio saranno ben presenti alla nostra riflessione grazie
Adesso il primo intervento nell'ordine del giorno del vice Presidente
Letti
Al quale cedo subito la parola
Grazie Presidente quaranta benvenuti a tutti a nome mio personale del Consiglio Superiore che onorato di ospitare
A questo convegno per cui
Voglio dirlo esplicitamente
Dobbiamo ringraziare
Presidente Annibale Marini che lo ha fortemente voluto con grande
Passione
E poi
La Commissione tutto il Consiglio che lo ha
Deliberato ringrazio
Savino Mazzamuto per essere venuto per aver portato il suo saluto il suo
Qui un ritorno molto gradito
Soprattutto per me che con lui ho condiviso
Una
Consigliatura in me ormai un po'di anni fa ma insomma fa molto piacere che siamo ancora insieme e nonostante tutto siamo ancora appassionati
Di questi di questi temi
Ringrazio anche
Sottosegretari gli amici Ferrara e malinconico perché esse qui oggi con noi ringrazio il Primo Presidente se la Cassazione Ernesto Lupo
Tutti i consiglieri e
Tutti gli intervenuti
Per affrontare
Seppure brevemente il tema del
Giudizio disciplinare nei limiti che mi sono imposti dal programma
Voglio anteporre una breve riflessione di carattere generale sul potere giudiziario come disegnato nella nostra Costituzione perché
Questo è inevitabile per un corretto inquadramento anche della relativa funzione disciplinare
Come ben noto l'impostazione avanzata
In Assemblea costituente la Calamandrei accolta poi nella Carta del quarantotto prevede
Una sostanziale irresponsabilità
In particolare in politica della funzione
Giudiziaria sia di quella giudicante sia di quella requirente
E siamo ben consapevoli che questa irresponsabilità nella sua assolutezza si configura come un unicum nel panorama
Europeo e si giustifica beh proprio con l'esclusiva soggezione alla legge degli organi ad essa preposti
Il principio di legalità a cui giudici e pubblici ministeri sono sottoposti nell'esercizio delle loro funzioni
E incompatibile comunque valutazioni di opportunità tipiche invece della amministrazione della cosa pubblica
Ciò non significa però ovviamente che i singoli magistrati siano assolutamente irresponsabili per le scelte che compiono nell'esercizio delle proprie funzioni
Perché questo profilo come è noto è oggetto del sindacato disciplinare effettuato dall'apposita sezione del Consiglio Superiore della magistratura
Il controllo disciplinare ha trovato una conferma e un approfondimento o rilevante con la riforma dell'ordinamento giudiziario nel due mila sei due mila e sette
Che manifesta
Dichiaratamente nelle intenzioni del legislatore della riforma l'intento di sottoporre ad una verifica più stretta che non in passato
Il mondo spesso in cui la funzione giudiziaria viene in concreto esercitata facendo né derivare ex post una responsabilità giuridica del magistrato
E questo nel quadro di una rinnovata concezione di responsabilità
Intesa come strumento di garanzia di retta dell'interesse pubblico ad una giurisdizione efficiente
Ad una giurisdizione capace di esprimere adeguati livelli tecnico professionali
Più ed oltre che non lo specifico interesse auto correttivo della istituzione giudiziaria
In questa prospettiva va sottolineata a mio parere la reciproca stretta interrelazione che corre tra
Indipendenza della magistratura e sistema sanzionatorio disciplinata
Le fattispecie tipizzate dal
Decreto legislativo centonove del due mila e sei
Ci consentono
A contrario di ricavare quelli che a mio parere sono veri e propri titoli di legittimazione di una moderna magistratura
Che fondano la giustificazione della sua autonomia e della sua indipendenza da Olmi alto potere
L'eccezione perché tale è l'eccezione al principio democratico della investitura popolare
Trova per la magistratura il suo fondamento in un rigoroso sistema di responsabilità
Un sistema che bilancia comoda et in comoda
E consente di inquadrare quelli che ad una lettura superficiale
Potrebbero apparire privilegi attinenti lo status del magistrato
Come viceversa garanzie
Funzionali però al corretto espletamento di una delicatissima funzione
Ovviamente tutto questo a condizione che il nesso funzionale sia rispettato cioè la qualità della prestazione sia assicurata
Ecco allora il dovere che
Ricaviamo a contrario dal catalogo delle fattispecie disciplinari tipizzate dal legislatore del due mila e sei due mila e sette
Il dovere di
Anzitutto e il primo una rigorosa preparazione tecnico giuridica
Una preparazione tecnico-giuridica che deve essere esente e ancora il legislatore che lo puntualizza da ignoranza o negligenza inescusabile
Deve essere capace di motivare congruamente senza contraddizioni logiche contenutistiche o argomenta attive
Deve essere è sempre il legislatore che ce lo ricorda consapevole dei propri limiti di intervento
Attenta ai valori costituzionali come la libertà personale
Attenta ai diritti personali e patrimoniali rispettosa delle norme regolamentari e di quelle dell'organizzazione giudiziaria ecco
I
E riferimenti che credo si possono sussumere sotto il tema della rigorosa preparazione tecnico giuridica
Ma ancora l'imparzialità che è sempre il legislatore che ce lo precisa va declinata nel senso di esenzione da interferenze attive e passive
Che deve rifuggire dal
Seguire Fini estranei ai doveri e alla funzione giudiziaria
Che deve esse che esente da incompatibilità da frequentazioni od altri comportamenti tali da compromettere
Anche sotto il profilo dell'apparenza lo appena ricordato Savino Mazzamuto ma ce lo ricorda il legislatore disciplinare anche sotto il profilo della apparenza questo requisito della imparzialità
E poi ancora la correttezza
Correttezza vuol dire andare esenti da violazioni del dovere di segretezza e di riservatezza
Evitare incarichi extragiudiziari senza autorizzazione
Evitare attività incompatibili con la funzione giudiziaria o che possono recare pregiudizio ai doveri del proprio ufficio
Prestiti o agevolazioni dalle parti o dai difensori
E poi diligenza diligenza e laboriosità
Il che
Viene declinato nel senso della
Esclusione
Della raccomandazione a non sottrarsi ad attività di servizio
A compierla
Puntualmente e tempestivamente evitando ritardi o evitando di affidarla ad altri o evitare dice il legislatore della
Disciplinare di rendersi reperibili
E ancora il riserbo
Il riferimento esplicito eh alle dichiarazioni o interviste
In violazione di equilibrio UE misura sta nella legge in violazione di equilibrio e in misura uguale relative a soggetti coinvolti negli affari trattati
Evitare rapporti con gli organi di informazione fuori dalle modalità
Previste
Evitare manifestazioni di consenso o di dissenso su procedimenti in corso evitare ovviamente di partecipare ad associazioni segrete o partiti politici
Ed infine una
Raccomandazione di carattere generale che attiene all'equilibrio laddove il riferimento del legislatore e quello di evitare l'uso strumentale della qualità
Di magistrato idoneo a turbare l'esercizio di funzioni costituzionalmente previste
Dunque mi pare che nella legge c'è tutto o almeno c'è tutto quanto ci serve
Per un riferimento preciso alla preparazione tecnico-giuridica all'imparzialità alla correttezza alla dirigenza al riserbo all'equilibrio
E mi pare che specularmente questo catalogo disciplinare che ho provato a riassumere perché titoli almeno
Ci fornisce l'immagine di una magistratura adeguata all'alta funzione di presidio della legalità
Che
Per poter dispensare in modo
Autorevole e credibile
Tolti e ragioni cioè per poter essere
Ed essere percepita come super partes e assistita dalle guarentigie dell'autonomia e dell'indipendenza
Ma
Autonomia e prestigio indipendenza e professionalità simul simul stabunt simul cadent
Solo una magistratura degna del suo un ruolo può continuare a rivendicare la propria indipendenza da ogni altro potere
Perciò
Il sistema sanzionatorio disciplinare eh un elemento di garanzia della indipendenza della giurisdizione
Perché garantisce la sua credibilità la sua autorevolezza condizioni del suo esercizio percepito come catasto
Vale ovviamente il reciproco
Proprio perché la funzione di disciplina costituisce
Una delle forme più pervasiva ed efficaci di condizionamento dei singoli magistrati sia con riferimento alla sanzione delle condotte individuali sia sotto il profilo dell'indirizzo dei comportamenti collettivi
è particolarmente rilevante l'esigenza di autonomia ed indipendenza dell'organo di giurisdizione
Da qualsiasi altro potere al fine di assicurare una reale indipendenza alla magistratura
La riforma che o richiamato
Pare avete dato buona prova disse
L'introduzione del principio dell'obbligatorietà dell'esercizio dell'azione disciplinare da parte del popolo attore generale della Cassazione ferma restando la discrezionalità dell'azione del ministro la tipizzazione delle condotte
Hanno determinato una migliore certezza del sistema e anche
Un incremento del numero di condanne a carico dei magistrati sia in termini assoluti sia in proporzione rispetto alle assoluzioni
Per dare un dato omogeneo di comparazione nel quadriennio due mila sette due mila e dieci risultano centosedici condanne e ottantacinque assoluzioni dibattimentale
Viceversa nel quadriennio novantanove due mila due le condanne erano state ottantotto e le assoluzioni centonovantatré
Nel quadriennio due mila tre due mila sei le condanne centodiciassette e le assoluzioni dibattimentali duecento e dodici come si vede il dato e
Per rivela una netta inversione di tendenza
E
Rivela quella crescita delle condanne di cui ho parlato che evidentemente e il segno di una maggiore attenzione i fenomeni negativi
E e che vada valutato tenendo conto anche dell'aumento consistente dei provvedimenti di non luogo a procedere
A causa della cessata appartenenza all'ordine giudiziario del magistrato che sottoposto
A procedimento disciplinare preferisce collocarsi a riposo e questo è un dato evidentemente non il rilevante
Nel frattempo la Corte costituzionale con la sentenza del due mila tre numero duecentosessantadue
A aveva evidenziato l'esigenza di assicurare maggiori garanzie di imparzialità
Affermando l'incompatibilità dei componenti della Sezione disciplinare che si sono pronunciati sul merito dell'incolpazione a partecipare al giudizio di rinvio conseguente all'annullamento della decisione disposto dalla Corte
Dichiarando incostituzionale la disposizione della legge del cinquantotto numero centonovantacinque nella parte in cui non prevedeva l'elezione di un numero adeguato di membri sufficienti a far fronte appresta incompatibilità
Proprio prendendo atto di queste esigenze
Il decreto organizzativo della sezione disciplinare che o adottato come Presidente della medesima Sezione all'inizio di questa consiliatura
A stabilito il mutamento del collegio oltre che nella situazione prevista dalla Corte costituzionale nella sentenza che ho richiamato
Anche quando nel corso del medesimo quel procedimento sia stata adottata una misura cautelare o sia stata rigettata una richiesta di non luogo a procedere formulata dalla procura generale
In realtà pur considerando che la giurisprudenza delle Sezioni Unite della Cassazione ha escluso
L'incompatibilità dei giudici della decisione cautelare o sulla richiesta di non luogo a procedere a partecipare alla decisione di fare l'merito della incolpazione con questo
Provvedimento organizzativo si è voluto ridurre il più possibile
Il rischio di un possibile pregiudizio all'immagine di imparzialità
Che deriva dal cumulo di funzioni decisorie e dalla suggestione forse inevitabile di leggere la pronuncia finale come condizionata da quelle interlocutorio
Tutte
Anche nella effettiva applicazione del sistema
Il tentativo
Di coniugare rigore assolutamente
Penso di poterlo dire senza tema di essere accusato di corporativismo assolutamente non paragonabile con quello di altri ordini o categorie professionali
Rigore e garanzie difensive
E dar vita ad un modello il più possibile lontano da quello paternalistico o di giustizia domestica ma attento alle aspettative dell'intera collettività
Per non posso
A concludere senza fare un riferimento ai progetti di riforma peraltro richiamati anche
Dal sottosegretario Mazzamuto in materia disciplinare in particolare a quello di iniziativa nel governativa di modifica dello stesso
Assetto costituzionale della
Intera sistema giudiziario che
E prefigura in particolare lo sdoppiamento del Consiglio Superiore della magistratura
E inserisce una modifica dell'articolo centocinque
Dedicandoci un centocinque visse
Laddove la competenza adottare i provvedimenti disciplinari viene attribuita a una Corte di disciplina della magistratura giudicante e requirente
Divisa in due sezioni una per i giudici una per i pubblici ministeri
I cui componenti sarebbero eletti per metà dalla categoria ma di sua magistratuale di riferimento al proprio interno nell'ambito di una rosa di eleggibili individuata per sorteggio
E per l'altra metà dal Parlamento in seduta comune
Per quanto riguarda in particolare l'istituzione e la composizione della Corte di disciplina che attiene al tema che oggi ci occupa
Dico francamente che questo organismo così come è previsto nella proposta di riforma costituzionale si presenta di difficile collocazione all'interno dell'architettura costituzionale
Fondata
Proprio sulla separazione dei poteri quindi su uno schema che incardinati il Consiglio superiore nel ruolo di rappresentanze di garanzia
Dell'intera giurisdizione quindi a cui è connaturato potremmo dire ontologicamente l'esercizio dell'azione disciplina
Inoltre la sua composizione per la presenza paritaria di laici e togati e per le funzioni di vertice attribuiti ai membri eletti dal Parlamento rischia di renderlo più permeabile ad esigenze esterne anche
Per la possibilità di indirizzare attraverso l'amministrazione delle sanzioni i comportamenti collettivi della magistratura
Grazie soluzione che potrebbe venire incontro all'esigenza
Obiettiva esistente di garantire una netta distinzione tra esercizio della funzione disciplinare e esercizio delle altre funzioni di governo della magistratura che oggi l'identità dei componenti il Consiglio e la sezione
Certo rischia di non garantire adeguatamente
Potrebbe essere quella di prevede che l'elezione di una sezione disciplinare separata rispetto al Consiglio superiore
Con una precisa incompatibilità tra i componenti della prima e gli altri componenti dell'organo di autogoverno
Per questa via sì aprirebbe uno spazio per tenere distinti i piani di giudizi o tra gestione amministrativa e giudizio disciplinare
Anche per assegnare al Consiglio superiore in modo efficace evitando incompatibilità anche solo di immagine
Poteri di iniziativa disciplinare autonomi rispetto a quelli
Del Ministro e del Procuratore Generale della Cassazione
Ovviamente preservando l'autonomia e l'indipendenza dell'organo di giurisdizione da ogni forma di condizionamenti
Resta in conclusione da segnalare
Non posso non farlo in questa sede anche pere alla autorevole presenza delle magistrature
Sorelle qui rappresentata dal Presidente del Consiglio di Stato dal Presidente della Corte dei conti che
Saluto con affetto e con amicizia ecco resta da segnalare la difficoltà di comprendere
Le ragioni per cui interventi così incisivi come quelli prefigurati nella proposta di riforma costituzionale che sottraggono all'organo di governo autonomo
Costituzionalmente previsto a garanzia dell'autonomia dell'indipendente imparziale esercizio della giurisdizione lo svolgimento della funzione disciplinare
Perché interventi di questo genere dovrebbero essere adottati nei confronti
Della solo la magistratura ordinaria
E non anche dei magistrati amministrativi e contabili per queste magistrature nulla si prevede
Sebbene anche se siano sottoposte a un sistema disciplinare amministrato dal rispettivo organo di autogoverno anzi
Non voglio ovviamente sottrarre
Argomenti al e presidente dell'ISAE ma
Il Presidente del che del Consiglio di Stato e esercita l'azione disciplinare fa parte dell'organo che decide se archiviare o procedere all'istruttoria e dell'organo che alla fine del procedimento assume la decisione finale
I componenti della Commissione che procede agli accertamenti preliminari e istruttori in quanto componenti del Comitato di Presidenza partecipano alla decisione finale
E una situazione analoga e quella della Corte dei conti in cui il Comitato di Presidenza delibera sia sull'apertura del procedimento disciplinare su via sulla decisione finale e
Anche qui i componenti della Commissione che fa gli accertamenti l'istruttoria
Poi partecipa alla decisione finale aggiungendo e una peculiarità delle magistrature sorelle
In cui i procedimenti disciplinari a carico dei magistrati amministrativi e contabili hanno natura di procedimento amministrativo e dunque sono impugnabili di fronte al
Tribunale amministrativo regionale
E dunque
Ciò detto non mi scandalizza darebbe se veramente si volesse ricostruire dalle fondamenta l'assetto strutturale del sistema deontologico
Il riflettere il riflettere seriamente pacatamente su cui però ed sui contro della istituzione di un giudice disciplinare comune a tutti i magistrati che appartengano o meno all'ordine giudiziario
Direzione in cui si era mossa per la verità già la Commissione Bicamerale del mille novecento novantasette prevedendo un organismo di giustizia disciplinare comune alla magistratura ordinaria amministrativa
La problematica eccome spero di essere è riuscito a dimostrare seppure soltanto con qualche sollecitazione
Problematica sua volta di questo incontro è fortemente discussa
E discussa anche all'interno del Consiglio Superiore tanto che in sede di plenum al momento di deliberare l'organizzazione di questo convegno ci sono manifestate opinioni e sensibilità
Diverse tutte legittime e tutte assolutamente da rispettare
Credo che però questo incontro e incontri come questi abbiano incontestabilmente il merito di costituire un momento di dialogo
Tra consiglio superiore e il suo ruolo intorno anzitutto con le altre magistrature che proprio per questo abbiamo voluto con noi a questo tavolo
E in modo che le soluzioni uguali che siano possono maturare all'esito di un confronto presupposto indispensabile per dar vita ad ogni riforma che si voglia
Efficace e durevole nel tempo vi ringrazio
Credo ringraziamo il vice Presidente del Consiglio Superiore per questa
Chiara panoramica sui problemi
Che riguardano la responsabilità disciplinare dei magistrati adesso il caso di passare all'altro aspetto quello che riguarda la magistratura amministrativa TAR e Consiglio di Stato ovvero la
Pasquale De Lise Presidente del Consiglio di Stato
Grazie Presidente io sono grato al presidente Vietti per avere promosso questo incontro per avere invitato a partecipare avermi invitato a partecipare
E in modo da poter esprimere quale Presidente del Consiglio è stato il mio punto di vista in relazione ad un tema ad una questione di grande interesse e attualità
Per tutte le magistrature compresa quella amministrativa il vedendo l'avvocato generale dello Stato
Che punto non sente previste a nulla ma nel momento in cui si fa cessare corta disciplinare unica forza dovreste esservi pure voi
Io tengo a precisare
Abbiamo un'uniformità dei miei
Di disciplina ordinamentale nel Feltri non un foglio di trattamento Superman riconobbe loro
Dopo
Ma
No io tengo a precisare vedo alcuni miei amici colleghi del Consiglio di Presidenza che queste che mi avvio ad esprimere sono opinioni personali io non le ho concordata e con
Il nostro organo di autogoverno né con i miei colleghi del consiglio di stato dei TAR
Del resto sono opinioni che ogni valle Incecco avuto modo di esprimere in occasione dell'audizione
Che ho avuto nel maggio scorso presso le Commissioni riunite prima affari costituzionale giustizia della Camera
E in relazione al disegno di legge al fanno diciamo di riforma costituzionale e alle proposte di legge ad esse connesse
Debbo fare una piccola premessa sulla collocazione del giudice amministrativo nella Costituzione
Vale a dire
Come configurato la loro collocazione del giudice amministrativo nel complessivo sistema di tutela giurisdizionale quale configurato largo dall'la Costituzione comporta ormai è un dato acquisito soprattutto dopo alcune pronunce della Corte costituzionale in particolare la duecentoquattro del due mila e quattro
Comporta che entro il principio di unità della giurisdizione inteso in senso non organico ma funzionale
Che non esclude ma implica la visione in Bari or di nidi giudici innanzi stemmi diversi ed autonomi
Il giudice amministrativo è il dodici ordinario delle situazioni soggettive attribuite alla sua cognizione ecco quindi in effetti questa duplicità dei giurisdizione che
ENEL sette noi consideriamo nuclei superfluo richiamare il dibattito che vi fu in seno all'Assemblea Costituente
Noi consideriamo un valore aggiunto una ricchezza per il Paese un vantaggio per il cittadino perché la specializzazione del giudice amministrativo conduce
Ad un approfondimento del sindacato che giova al privato maggio ma anche alla pubblica amministrazione
Tanto premesso oggi il è stato già richiamato questo concetto il procedimento disciplinare è regolato in maniera diversa
Per i magistrati ordinari e quelli amministrativi per i primi il procedimento ha natura giurisdizionale si svolge per espressa previsione costituzionale
L'articolo centocinque dinanzi al il Consiglio Superiore la magistratura in particolare la sezione disciplinare
Per i magistrati amministrativi il procedimento ha natura amministrativa e svolge dinanzi al Consiglio di Presidenza lo organo di autogoverno con quelle criticità anche venivano adombrata che io metto in proprio la concussione mia nel senso
Sarà nel senso che
E allora o corrispondere alla domanda riformare il giudice disciplinare
E allora prima di dare un rispondi tentare di dare una risposta importante a mio avviso porre in rilievo come qualunque riforma si intenda adottare
Occorre muovere dal rapporto di stretta correlazione che esiste tra
Gara la garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza del magistrato è la conformazione delle regole sulla responsabilità
In particolare la prospettiva dell'irrogazione di una sanzione potendo condizionare il magistrato nello svolgimento delle funzioni che l'ordinamento gli affida
Impone è stato affermato dalla Corte costituzionale che siano adottate tutte le misure volte ad evitare ogni indebito condizionamento
Nel corso degli anni sono state avanzate varie proposte di riforma del sistema vigente
E in particolare due sono state in quelle o dalla riforma della Commissione D'Alema diciamo l'area commisi della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali che diede luogo ad una bozza Boato
Che attribuiva ad un organismo unitario si chiamava era denominato Corte di Giustizia della magistratura
La competenza in materia di provvedimenti disciplinari nei riguardi dei giudici ordinari amministrativi e dei magistrati del pubblico ministero che teneva separate detto espressamente
L'altro aspetto è l'altro caso importante e quello l'altro non disegni di legge importante e l'ultimo che sarebbe tuttora in discussione presso il Parlamento quello cui alludevo prima
Che prevede anche sull'istituzione di un apposito organo denominato Corte di disciplina però con competenza limitata soltanto ai magistrati ordinari
La ratio che è sottesa tutti questi interventi e quella di evitare qualsiasi Commissione vi faceva cenno il Presidente Vietti
Tra lo svolgimento delle funzioni amministrative inerenti allo Stato se alle carriere del personale di magistratura è l'accertamento della responsabilità disciplinare
Che è una ratio che vale ancor di più per noi proprio per le per le ragioni che dicevamo prima
E allora la
Ragione giustificativa della ipotizzata riforma un vale a dire quella della istituzione di un organo
Un unico
Unitamente
Alla valutazione della unito alla dieta funzionale della giurisdizione di cui ho detto
Alla esigenza al Comune di assicurare il valore costituzionale dell'autonomia e dell'indipendenza dovrebbero a mio avviso condurre alla previsione di un organo disciplinare
Con competenza generale per i componenti di tutti gli organi giudiziari
Del resto la Corte costituzionale una sentenza del due mila nove ha affermato chiaramente che l'attuale differente configurazione del procedimento disciplinare per i magistrati ordinari e per quelle amministrativi
Costituisce il risultato di una scelta del legislatore ma non è imposto About sistema costituzionale
E in particolare dai principi fondamentali relativi all'assetto complessivo delle magistrature
E dovrebbe invece rimanere ferma
Questo un aspetto delicato
Perché risponde ai criteri generale di riparto e la giurisdizione quali previsti dalla Costituzione articolo centotre in particolare
Dovrebbe rimanere ferma l'attuale competenza del giudice amministrativo in ordine alle impugnazione degli atti concernenti lo status e la carriera dei magistrati
Questo un tema delicato ma io sento di potere affermare che il giudice amministrativo
Esercita il proprio sindacato su questi provvedimenti in conformità a quanto prescritto dall'articolo centotredici che prevede la giustiziabilità di tutti i provvedimenti amministrativi
Il giudice amministrativo esercita il proprio sindacato su questi alti con rispetto istituzionale e grande cautela
Per le implicazioni sul vigente sistema di garanzie previste per i magistrati ordinari in particolare l'articolo gli articoli centocinque centosette la riforma dovrebbe trovare il proprio fondamento in una legge costituzionale
Con disposizioni attuative rimesse poi alla legislazione ordinaria si va in questa maniera modificare la Costituzione per la verità
Per la modifica del sistema di responsabilità dei magistrati amministrativi a legge costituzionale non occorrerebbe
Tuttavia l'esigenza di unitarietà
E di omogeneità del sistema cui alludevo giustifica anche per essi l'impiego della legge costituzionale
Questa dovrebbe riguardare la struttura essenziale della riforma che a mio avviso compresi l'istituzione del nuovo organo
La natura prova composizione e le competenze di questo organo
L'iniziativa disciplinare la previsione del rispetto del principio del giusto processo e il regime delle impugnazioni queste sono sono i punti sono gli aspetti che dovrebbero essere previsti da legge costituzionale
Via accenno brevemente quelli più saliente diciamo
La natura dell'organo dovrà esso dovrebbe avvenire natura giurisdizionale
Sì istituire ebbe una giurisdizione speciale ma in effetti già lo è il CSM la Sezione disciplinare del CSM è quindi come previsto per i magistrati attualmente già per i magistrati ordinari dovrebbe avere
Natura giurisdizionale
Il più delicato fra tutti i problemi è quello della composizione di questo
L'ampia varietà delle scelte organizzativo rende opportuno chiarire in via preliminare che qualunque sia il modulo prescelto devono essere rispettati i principi di indipendenza e Dio autonomia
Volti assi ad assicurare che i nominati siano da un lato estranei agli interessi sottesi al procedimento disciplinare
E dall'altro dotate era necessaria capacità e competenza tecnica
Allora la valorizzazione del primo aspetto mi induce ad essere contrari a quei sistemi prospettate dai diversi
Dalle diverse iniziative di modifica costituzionale che demandando la scelta di questi componenti del nuovo organo agli stessi al Parlamento
Agli stessi magistrati
O agli organi di autogoverno o addirittura identico lì identificando questi nuovi giudici
Disciplinari in componenti degli organi di autogoverno anche se essendo tanti per il perito in cui sono nulli dall'esercizio delle funzioni di componenti di organo autogoverno
Questo questo sistema ammette sembra che con Paul di nomina comporterebbe inevitabilmente delle forme di condizionamento o politico
O sindacale o corporativo
L'esigenza di garantire l'altro profilo quello della competenza e dell'esperienza impone di evitare
La previsione anch'essa prevista in una proposto di riforma che individua i soggetti eleggibili mediante sorteggio
Il sorteggio affidare alla sorte la individuazione di soggette investiti da funzione di funzioni tanto importante
Secondo me non va bene prescinde completamente dalla considerazione dei necessari requisiti di competenza e di esperienza
A loro
Allora un'opposizione organizzativa tale da rispondere a quei principi potrebbe essere a mio avviso quella che prevede la presenza di componenti di diritto
Eventualmente individuati eventualmente questa è una cosa problematica se n'è parlato proprio il Presidente quaranta qualche anno fa in
A ente ricordo la presenza di componenti diritto eventualmente individuati tra i presidenti emeriti della Corte costituzionale e delle altre magistrature superiori
Altri membri
è ulteriori componenti designati nell'ambito di categorie prede determinante designati nominati dal Presidente della Repubblica in questo modo si sottrarrebbe al
Parlamento
Che sarebbe ispirato chiaramente a criteri politici e agli organi di autogoverno che sarebbero ispirati chiaramente a criteri corporativi la scelta di questi soggetti
Altro aspetto
L'iniziativa l'iniziativa disciplinare che dovrebbe essere prevista in Costituzione la legge costituzionale
Dovrebbe essere affidata per i magistrati ordinari al Ministero di Giustizia al Procuratore generale da Cassazione come attualmente ed in più al Consiglio Superiore della Magistratura
Per i magistrati amministrativi al Presidente del Consiglio dei Ministri al Presidente del Consiglio di Stato come attualmente eh al Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativi
Perfetto altro problema
Della già indicata natura giurisdizionale dell'organo di disciplina dovrebbero essere richiamati i principi del giusto processo
I quali peraltro il nostro articolo centoundici ho avuto modo di dirlo in altre occasioni come novellato nello nel novecentonovantanove è migliore dell'articolo e più ampi e più garantista dell'articolo sei
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo quindi sarebbe sufficienti richiamo specificato poi questo richiamo da legge ordinaria appunto il giusto processo il giusto procedimento eccetera
E poi vi è un'altra questione perché ugualmente non come la prima ma è abbastanza delicata è quella della impugnabilità dei provvedimenti
E allora io sarei addirittura ecco tendenzialmente io sarei addirittura Pella inoppugnabilità dei provvedimenti unico grato la Corte costituzionale ha detto in varie occasioni che il dottorando non è costituzionalizzato
è vero che qui si andrebbe a fare una legge costituzionale ma comunque potrebbe essere previsto
L'unico grado vale a dire una volta ammessa la natura giurisdizionale non risulta necessario il
Doppio grado e quindi non risulterebbe necessario prevedere un mezzo di impugnazione delle decisioni che sono assunto
è e perché se invece si volesse prevedeva bella
Impugnazione di queste decisioni e e allora io mi permetto io sono un ex magistrato ordinario come nel caso magistrato alla Corte dei conti però mi permetto di dire che a quel punto
L'impugnativa in Cassazione per violazione di legge allora ognuno andrebbe troppo bene per la verità perché nel momento in cui la decisione emessa da un organo che riguarda tutte le magistrature eh e allora
Appunto innanzitutto si dovrebbe trattare delle Sezioni unite e poi comunque sarebbe sempre
E allora l'altra opposizione nel caso in cui si volesse prevedere la impugnabilità
Dovrebbe ammettere l'altra operazione l'impugnabilità in questa competenza del giudice di appello dovrebbe di
Dovrebbe essere tributi dalle sezioni unite alla Corte di Cassazione integrate con un componente di altre magistrature
E questa forse non è un'eresia e io debbo dire che questa soluzione che più volte ma io ho perorato si inquadra in un contesto ad altri riguardi e credo qui
Single quadra nel contesto più ampio dei rapporti tra giurisdizione ordinaria e amministrative rapporti che nel tempo si sono andati rafforza
Il confine che separa queste giurisdizione è un confine aperto che è in grado di consentire che sarebbe in grado di consentire addirittura una sorta di osmosi
Che potrebbe giungere fino allo scambio tra giudici supremi con reciproco arricchimento professionale
è in quest'ottica sarebbe e
Ipotizzabile è un discorso diverso ma al quale io accenno vi sono affezionato
Sarebbe ipotizzabile anche in vista di un più più di un più partecipato o esercizio della funzione di regolazione della giurisdizione
Sarebbe ipotizzabile l'istituzione di un Tribunale dei conflitti con composizione paritaria
E attribuzione delle funzioni di vertice indubbiamente al primo Presidente I Corte di Cassazione che il primo magistrato d'Italia del resto questo sistema
E quello che vige in Francia da più di due sei collegi dove è presente il Tribunale dei conflitti costituito paritariamente da magistrati del Consiglio di Stato della Cassazione
Quindi una volta rispettate queste coordinate di rilevanza costituzionale io ritengo che poi va bene relativa disciplina
Di attuazione possa essere rimessa alla legge ordinaria riconoscendo poi una riserva di competenza normativa secondaria in capo all'organo che sarebbe costituito con per la Corte costituzionale
è in questa proposto di riforma strutturata nei modi che ho sommariamente indicato sarebbe a mio avviso tale
Da
Assicurare il giusto Ripa il giusto equilibrio tutto né di andare rimangono canne
No due minuti ancora
Il giusto equilibrio nella nella ripartizione dei rispettivi spazi di intervento tra normativa costituzionale e normativa tra legge costituzionale e legge ordinaria per cui non si potrebbe parlare
Di decostituzionalizzazione delle garanzie
Ecco un pregiudizio dell'autonomia e dell'indipendenza magistratura come ho letto che qualcuno già ha detto
Un ultimo accenno alla hanno due
Dubbi come Cosima volo la disciplina sostanziale dell'illecito abbia fatto ampio cenno il presidente Vietti
Esiste per i magistrati ordinari non esiste per noi noi siamo in una situazione anteriore al due mila e sei perché e l'articolo trenta del centonove espressamente
Dichiaro non applicabile maggiore coordinare in questo sbagliatissime nel senso che
Occorrerebbe sarebbe indispensabile il la previsione una previsione che rispetti il fondamentale canone della tipicità
Degli illeciti sostanziale ecco del resto del resto
In questa prospettiva sarebbe opportuno che ha fatto richiamo il Presidente a Repubblica proprio in occasione della
Dell'insediamento del Comitato Direttivo della Scuola Superiore la magistratura sarebbero si riferiva a agli ordinari ma vale per tutti
Sarebbe opportuno che per tutte le magistrature sia adottato anche per assicurare un più puntuale svolgimento delle regole di condotta un codice deontologico al di là del Codice
Diciamo disciplinare al fine di affermare il necessario rigore nel costume e nei comportamenti son Parolo del Presidente della Repubblica
E in questo senso si muove la raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa del due mila e dieci che ha invitato gli Stati membri a sancire princìpi di deontologia giudiziaria in codici etici
Che debbono lo due leggo testualmente ispirare la Pubblica fiducia nei giudici e nella magistratura queste questo edificio
L'ultima cena responsabilità civile
Abbiamo ecco in questo contesto non può mancare abbiamo avuto questa recente sentenza della Corte di giustizia
Che però si Presidente perché però probabilmente impone una modifica alla legge passata
è probabilmente
Non adesso non voglio non e solo allora il tema altre non voglio fare contorno sì ma non si può trascurare perché è una cosa importante molte volte la la responsabilità civile
è produttiva dei conseguenze disciplinari è appunto ed è anche anche giusto
Io non condivido ecco questo tengo a dirlo lo dissi a maggio scorso dinanzi al Ministro Alfano il sistema che prefigurato in quel disegno di legge costituzionale
Dove appunto la responsabilità dei magistrati viene trattata alla pari dei magistrati dei funzionari
E appunto sono due cose completamente diverse so noterà tutte note perché sto a ripeterle non so se il sardo se no era era chiama comunque appunto
Questo veramente attenderebbe un meccanismo di responsabilità civile al pari dei analogo a quello dei funzionari degli implica dello Stato attenderebbe all'autonomia
Della alla indipendenza attenderebbe improprio Allan ma quelle che sono le condizioni indispensabili dello ius dicere vale a dire
E quella che insomma provocherebbe una suggestione o addirittura un timore che è appunto non no va sicuramente non belli
Però forse la legge Vassalli va modificata alla luce era senza brutto molto duro alla fine allo Stato e è dello Stato che poi naturalmente poi interviene accorse incontri insomma no
Ma non voglio cosa io concludo rilevando che il prestigio di una istituzione oggi non è più correlato all'esercizio della funzione malo modo con cui la si esercita
è quindi necessario che si definisca un sistema di responsabilità disciplinare comune per tutte le magistrature
Quanto più è possibile efficiente e garantista e quindi alla domanda che dà il titolo all'incontro di oggi a mio avviso deve essere fornita una risposta positiva vi ringrazio
Vetrella
Ringrazio allora il collega delizie
Che io purtroppo come ho detto prima sono veramente do le
Cioè di non poter sentire le altre relazione una devo lasciare insieme con
Il giudice
Carosi
Auguro di utile un buon proseguimento dei lavori
Sarà
Italiano
Allora io invito il Consigliere Borraccetti a assume la Presidenza
Nel nostro convegno
E intanto per portarci avanti mi permetto di dare la parola a lui Giampaolino presidente della Corte dei conti per la sua relazione
Io non ho
Io in verità per la mia relazione aveva assunto circa quaranta ombra
Adeguata relazione
Che vorrei lasciare agli se mi è consentito Presidente appunto
Svolgere non voglio dire improvvisare un intervento orale
Ne ha facoltà ecco
Perché i temi ecco ripeto va nella mia relazione sono tutte
Sviluppa anzi i vari aspetti taluni appunti toccanti da lei toccante dal collega venisse e sono un enucleate
E anche ripercorse tutte le normative o lei non non normative
Perché questo è il problema che riguarda la Corte dei conti
Che appunto
Disciplinano pure qui si fa del dire la responsabilità
Delle disciplinare dei magistrati della Corte dei conti
Nei confronti di questi magistrati infatti
Mentre è uguale come per tutti quanti gli altri la responsabilità civile penale e amministrativa
La responsabilità disciplinare dei magistrati della Corte dei conti soffre diede del
Vizio della vuoto di fondo cui ha accennato
Il presidente dell'ISEE sul quale io vorrei richiamare l'attenzione
Dell'assenza voto appunto dato dall'assenza di una normativa che per i liberali fattispecie della responsabilità
L'articolo trenta punto dell'ultima legge del fare due mila sei
Espressamente afferma che non si applicano ai magistrati amministrative le norme
Appunto da questa legge previste
Quale
Quali quindi è quale il regime giuridico di fondo
La costruzione delle fattispecie e per esse come poi dirò
Il profilo del magistrato
Della Corte dei conti
Perché lei signor vicepresidente onorevole vicepresidente ha detto una cosa
Molto molto acuto molto
A cui bisogna prendere le mosse
Costruire le fattispecie della responsabilità disciplinare e costruire anche la figura del magistrato che si vuole
Da qui come dirò non è possibile
Costruire un'identica figura più tutti i magistrati perché magistrati hanno diverse funzioni nelle diverse magistratura
Collega venisse ha detto che appunto
Non articolo trenta esclude l'applicabilità della legge due mila sei e quindi
Delle ipotesi siano in cui
Vi siano
Appunto la televisione delle fattispecie sostanziali ha detto appunto il Presidente venisse per la
Della
Responsabilità disciplinare
Dove quindi rinvenirle nell'ordinamento per le magistrature amministrative
Rinvenirle come qualcuno addirittura ha detto
Nel testo unico del cinquantasette percettori sono cinque impiegati dello Stato
Rinvenirle
Con procedimento analogico
Molto forzato perché violerebbe la norma che dice di che ad essi non si applicano
Nella
Legge appunto del due mila e sei
Rinveniva delle come pure qualcuno ha detto
Qui pure sono stati bloccati addirittura nei codici etici la Corte l'Associazione dei magistrati della Corte dei conti si è dato un proprio codice etico e così si
In un certo senso si salterà il dell'ordinamento la stessa comunità costruisce la figura del magistrato che appunto vuole
Ovvero rinvenirle come forse è il momento più
Il
è nel nostro Regolamento questo viene
Rinvenirlo nel ordinamento giudiziario
Del quarantasei
Cinquecento economici
è il nostro Regolamento di procedura appunto adesso far riferimento
Quindi
Prima
Grosso problema
Il raffronto la ricostruzione delle fattispecie della responsabilità
Secondo un grosso problema che riguarda
La Corte dei conti
E
Il procedimento
Il procedimento della Corte dei conti è perfetto da una delibera
Appunto del Consiglio di Presidenza della Corte dietro
Su queste delibere il sul
Riserva legislativa dello status dei magistrati io pure provengo fare gare
Presidente De Lise dalla magistratura ordinata è stata sempre uno degli aspetti che più per consentire mia mamma
Toccato perché uno degli status che dovrebbe essere disciplinato per legge
Viene poi disciplinato tattili amministrativi non voglio qualificare quelli del Consiglio superiore di cui non conosco
Perfettamente la natura giuridica ma per quanto riguarda quella della Corte dei conti si usa dire che sono regolamenti ma ben
Difficile dire che tipi di Regolamento solo
Certo non sono dei regolamenti che si inquadrano gli ordini nell'ordinamento giuridico generale
Su un organo
Holding regolamenti organizzatori
E quindi
Dovuti appunto a un organo
Che
Disciplina
Se stesso come nel caso che
Meno
Molto occupato
La mia presidenza e la Corte dei conti in questa note che appunto ha visto l'applicazione di una norma eccezionale
Che che affidato il governo dell'istituto al Presidente e che riformula
Il la composizione del Consiglio di Presidenza in una composizione paritaria tra membri eletti e membri apponga eletti dal Parlamento e membri
Appunto eletti dal
Dal dalla magistratura
Composizione
Ritenuta seppur non nel merito
Comunque
Sul ha superato lo scrutinio della Corte costituzionale anche se
Una nuova ordinanza
In
Dimettere di nuovo in discussione questa composizione ritenendo che l'indipendenza possa essere assicurata solo dalla maggioranza di membri eletti
Individuando quindi nella meccanismo della rappresentatività
L'unica garanzia della indipendenza e questa è una nuova questione che al
Giudizio della Corte costituzionale
Ritorno al discorso il
Quindi assenza di fattispecie
Di dire sì o di illeciti disciplinari enti
Di tipizzazione o comunque di discrezione perché poi come è noto il problema delle tipizzazione un problema ulteriore
Comunque assenza all'incontro o un po'grande incertezza se non comunque i meccanismi che vi ho detto circa la individuazione delle fattispecie tenuta
Della responsabilità disciplinare
Disciplina rimessa ad un atto
In cui la riconosciuto mio sommesso avviso natura appunto di Regolamento organizzatoria
Che rimane nell'ambito dell'ente
Non entro nell'ordinamento giuridico generale di talché sono un
Su di esso non si esprime al Consiglio di Stato non è recepito in un DPR
Quindi
Ordinando
Ora Regolamento Settala condizioni interno alla
All'organizzazione
Questo Regolamento disciplina appunto il procedimento di predisporre di
Scusate il bisticcio appunto il procedimento disciplinare che vede l'iniziativa del pubblico ministero presso la Corte del Procuratore generale
Il quale
Può o
Chiudere le sue indagini con un provvedimento motivato
Di cui non vi è
Notizia
Ovvero può rimettere gli atti appunto al Consiglio di Presidenza
Rimettere gli atti al Consiglio di Presidenza e quindi esporre i motivi
Della de il
Per promuovimento dell'azione disciplinare
Il Consiglio di Presidenza
Appunto nomina una commissione istruttoria composta da tre magistrati di cui idealità e tra i suoi componenti di cui il Presidente
Deve essere un membro eletto dal Parlamento
Questa istruttoria
Che Corea ordini vantato dal
Non dalla Segreteria del Consiglio ma dall'Ufficio studi questo ha richiamato l'attenzione di qualche
Studioso molto approfondito della materia non solo della responsabilità contabile
Comunque vie questa istruttoria
Compiuta da questo organo appunto composto da tre magistrati il quale può concludere o no per l'archiviazione della denuncia per un vettura
Azione proposta dal Procuratore generale ovvero per la contestazione dell'addebito al magistrato
Ebbene allora appunto che si apre
Una secondo o terza fase nella quale appunto viene
La contestazione al magistrato magistrato viene solitudine sentito in seduta non pubblica
Può essere assistito al letto di recente una sentenza dalla Corte costituzionale da un avvocato
E quindi sì chiude il procedimento davanti al Consiglio di Presidenza
Che è organo che che nella sua completezza tranne che
Per forza maggiore qualcuno dei suoi membri Possamai in carcere di talché la natura di organo non perfetto
E quindi di collegio amministrativo
Di questa
Dopo la seduta appunto pubblica
Il Consiglio decide
In seduta segretate alla quale viene però redatto verbale
Viene redatto verbale quindi non siamo nel momento della riflessione della camera di consiglio
Ma appunto nella verbalizzazione di un'attività
Sostanzialmente amministrativa come amministrativa e tatto tutto il procedimento con tutte le implicazioni che questo comporta
Duecento quarantuno
Implicazione della duecentoquarantuno quindi
Tutte le
Notifica lei
L'indicazione che si devono fare
E io ho un punto proveniente da esperienze otto giurisdizionale la prima volta che ho partecipato mi sono sentito molto a disagio nel vedere
Una camera di consiglio che tale non era
Che comunque
Del cui opinioni dei
Magis dei decidenti venivano appunto espresse
Talune venivano molto richieste la verbalizzazione perché di questo poi occorrerà un rendere conto
Specie da parte dei colleghi eletti
E dai libri dagli altri colleghi dei loro comportamenti
Quindi come vede Presidente e una materia che richiede assolutamente per la Corte dei conti della necessità di una legge
Ripeto
In questo primo suo anno il Consiglio di Presidenza e stampo molto impegnato nel darsi
Un Regolamento anch'esso di tanta
Difficile definizione perché qualcuno appunto ha detto che
Ridirlo regolamentando una magistratura appunto assumesse
Nella gerarchia delle fonti particolari
In particolare collocazione ma necessario senza dubbio per il per un
Che il procedimento dice una legge per il procedimento disciplinare
Ma quale legge
Presidente io a questo punto dovrei tracce Irmi perché non
Sarei
Per queste problematiche però punto dismettendo un forse mi è consentito crescere
Vorrei fare qualche notazione
E invocare poi
Qualche pronto studioso qualche un'autorevole visto Viano sono del diritto amministrativo
Prima notazione non è possibile avere Evo eguale lì
Illeciti disciplinari perché non siamo in presenza
Di eguali figure di magistrati
Magistrati della Corte dei conti per esempio svolgono funzioni
Che non hanno eguali nelle altre magistrature
Mi riferisco non solo la funzione di controllo da cui pure
Molti dei paradigmi e dei e dei beni dei valori
Possono essere traslati rinvenuti Campalto devono assistere l'esercizio della funzione giurisdizionale possono essere agevolmente traslati anche per questa funzione
Ma anche il nuovo modo di essere di questa funzione di controllo non le sue più ultime moderne esplicazioni che dopo Ortolano al contatto diretto con la rappresentatività politica
Tutto il controllo di gestione si conclude nei referti e nella interlocuzione con gli organi rappresentativi sia a livello centrale sia a livello regionale
Il che comporta appunto
Delle
Esigenze di
Di comportamento per lo Stato e delle imprese donando mi il bisticcio di
Di di azione peculiare
La sto stesso svolgimento dell'attività di controllo che non è assistito dare garanzie di cui ha assistito
La la funzione giurisdizionale richiede delle ulteriori
Caute
L'attività di referto
Agli organi rappresentativi sia al Parlamento sia l'Assemblea regionale che è una delle funzioni della Corte
Comportava valutazioni di
Di atti che sono in fieri atti altamente politici non si tratta delle leggi dei disegni di legge il che comporta appunto
Delle peculiari e non solo professionalità ma anche delle peculiari
Cautele ordine peculiare i comportamenti quindi la necessità di prevedere
Delle
Fattispecie ad hoc
Ma un'ultima notazione vorrei fare ed è questa del potere disciplinare
Qui appunto che se metto come dicevo la mia Commissione una preoccupazione una una riflessione che vorrei fare
Nei confronti di questo potere disciplinare si ripete in una mio sommesso avviso una vicenda che riguarda tutti i poteri sanzionatori amministrativi
La sua funzione in ambito giudiziario di quella che è una funzione strettamente amministrativi
La tutela
Cioè indiretta di non interessa
La
Questo cosa sul qui ci sono
Maestri magistrati di grande
Molta più esperienza di me
La sussunzione nell'ambito consentite il termine nell'ambito giudiziario del Codice penale di tutte le sanzioni amministrative
Hanno fatto perdere a questa funzione che è strettamente amministrativa
La sua funzione propria che è quella della
Tutte dell'attuazione in modo interessa indiretto di un interesse pubblico
Il potere disciplinare verosimilmente potrebbe ascriversi al potere organizzatorio
Cioè sostanzialmente il potere disciplinare pur con la sua contenuto afflittivo Bonde l'imbarazzo nella camera di consiglio nella verbalizzazione
E appunto e la necessità della difesa e quindi della tutela di di grandi sparato sui grande interesse
Di di fondamentalista Russo
Non faccia venir meno però
La natura strettamente funzionale del potere
Che è quello appunto di garantire una figura un soggetto e per esso una funzione
Cioè si entra e senza vorrei richiamare qui l'attenzione ripeto la vicenda delle a costruire a qualcosa di analogo a quello che è capitato qui c'è il presidente Lupo con la depenalizzazione
O con altre
Vicende sembra dell'ordinamento
La natura essenzialmente amministrativa cioè vinti tutti aveva indiretta dell'interesse pubblico che è proprio dei procedimenti sanzionatori e nel caso del procedimento disciplinare la sua natura
Funzionale e strumentale all'organizzazione
Grazie
Ecco abbiamo ascoltato la prima parte del convegno che si è tenuto questa mattina a Palazzo dei Marescialli sede del Consiglio Superiore della Magistratura
Sul tema riformare il giudice disciplinare per i magistrati convegno presieduto dal moderato dalla Presidente della Corte costituzionale
Alfonso quaranta che poi li ha ceduto la Presidenza alla consigliere di Magistratura Democratica Vittorio Borraccetti
è sono intervenuti fra gli altri che avete sentito il sottosegretario alla Giustizia Salvatore Mazzamuto il lo stesso vicepresidente del CSM
Michele Vietti è il Presidente del Consiglio di Stato Pasquale derise il Presidente alla Corte dei conti
Luigi Giampaolino poi ci sono state le relazioni che per ragioni di programmazione sentiremo nel corso del prossimo speciale giustizia di giovedì
A cura della Presidente emerito della Corte costituzionale varie Valerio Onida della Consigliere della Corte di Cassazione Piercamillo Davigo e dei Consiglieri del CSM nello Nappi
E Nicolo Zanon
Per il vice Presidente del CSM Michele Vietti
Nell'ultimo triennio le condanne ai giudici hanno superato le assoluzioni c'è stato dunque una inversione
Di tendenza e questo secondo il vice presidente Vietti
Non solo rappresenta un la buona prova che ha dato la legge dell'ordinamento giudiziario che ha ridisegnato la materia disciplinare ma anche il rigore del tribunale delle toghe non paragonabile sempre secondo il vicepresidente del CSM
A quello di altre categorie professionali mentre invece il Sottosegretario alla giustizia Salvatore
Mazzamuto ha auspicato che il Governo di cui fa parte metta mano alla riforma della Sezione disciplinare del CSM che giudica magistrati che così come attualmente ha detto non appare terza
E imparziale la ragione a ha sottolineato Mazzamuto e che la Sezione disciplinare è collegata alla struttura
Del CSM e questo offusca la sua immagine di imparzialità
Peraltro Mazzamuto stato in passato consigliere del CSM e componente della CIG disciplinare
Ha detto che la sua idea insomma ecco che basterebbe
Una legge ordinaria per a blindare la Sezione disciplinare conferendo i suoi componenti solo competenze giurisdizionali così
Chi ne fa parte non potrebbe più partecipare come accade invece oggi a tutte le altre decisioni del CSM che riguardano i magistrati come ad esempio
Le valutazioni sulla loro professionalità
Prima di concludere un'ultima informazione sempre relativa all'attività di Palazzo dei Marescialli
Infatti mercoledì prossimo il plenum del CSM si pronuncerà e sulla richiesta della prima Commissione di archiviare
Il fascicolo sulla Procuratore di Bari Antonio laudati accusato lo ricorderete dal pubblico ministero Pino Scelsi gli aveva rallentato l'inchiesta sulle escort
Che l'imprenditore Giampaolo Tarantini portava nelle residenze di Silvio Berlusconi e di aver affidato
Ha una struttura della guardia di finanza una sorta di indagine parallela con il compito di controllare il lavoro dei sostituti
Sul tavolo del plenum non arriveranno due proposte al due proposte alternative sulle motivazioni per le quale
Il fascicolo va chiuso quella di maggioranza sostenuta dai quattro voti dei laici di PD e PdL
Guido Calvi è Nicolò Zanon dei togati Riccardo Fuzio Paolo Corder
Che ritiene che al di là di qualche perplessità che pure resta ricondotta il Procuratore laudati non abbiano leso l'indipendente imparziale esercizio del giurisdizione
Quella di di minoranza votata dai togati di Area Paolo Carfì e Vittorio Borraccetti aree il gruppo che comprende Magistratura democratica e Movimento per la giustizia e che chiede
In sostanza l'invio degli atti ai titolari dell'azione disciplinare perché accusa di fatto laudati di aver interferito nelle indagini dissensi e di avere violato norme del Codice di procedura penale
E inoltre ipotizzavano improprio rapporto con i legali Tarantini e giungere alla conclusione che si debba sia archiviare ma solo perché i fatti in questione
Avrebbero una rilevanza disciplinare forse anche penale e la legge non consente in queste ipotesi
Il trasferimento d'ufficio ma appunto decisioni ben più gravi staremo a vedere mercoledì prossimo in ogni caso o comunque lo ribadiamo si si va verso una
Archiviazione
Per laudati con due proposte alternative sulle motivazioni per chiudere il caso ma comunque sempre lì archiviazione si parla
Di tutto questo non è parleremo appunto mercoledì alla termine del plenum del CSM intanto termina qui speciale giustizia anche per questa sera a tutti grazie per l'attenzione da Lorena Dusso onda buon ascolto dei successivi programmi di Radio Radicale
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