Verso la difesa comune europea

Allora buonasera a tutti
Grazie di essere
Intervenuti di aver accolto il nostro invito grazie alla Provincia di Roma per aver ospitato l'evento
Grazie anche alle
Tre fondazioni che hanno
Accurato coordinato questo rapporto la Fondazione italiano per l'Istituto Gramsci il il CESPI in particolare vorrei ringraziare per avendo contribuito
Curare con Roberto la particella
Parte monografica Emanuele Bernardi del del Gramsci vittoria Antonelli del CESPI e di giusto della Fondazione per gli europei con cui più strettamente abbiamo
Collaborato e mi sembra di poter dire che
L'idea di dedicare
La relazione di quest'anno ai temi della politica di difesa europea nasca fonda almeno fondamentalmente da due
Ragioni ispiratrici
La
La prima e il crescente lavoro che in Europa Roberto Gualtieri sta
Sviluppandosi termine a difesa europea ne interno alla sottocommissione
Sulla difesa del Parlamento europeo e il rapporto sulla futuro della difesa europea dopo il Trattato di Lisbona che è stato presentato a maggio relatore Roberto Gualtieri alla al Parlamento europeo
E e quindi diciamo sono stati chiamati chiamati a raccolta diversi esperti
Fa
Nel corso dello scorso anno in cui elaborati sono poi confluiti nella parte monografica del libro che presentiamo
Questa sera
E la seconda
Ragione di carattere
Più ampia e forse il
Il doppio paradosso
Che caratterizza la situazione della difesa europea e più in generale il processo integrazione in questo momento paradosso di carattere sia interno che esterno
Paradosso di carattere interno perché in un momento di forte crisi economica sarebbe razionale ragionevole aspettarsi da parte di paesi europei un processo di razionalizzazione e riorganizzazione adattamento specializzazione dei sistemi di difesa
Europei soprattutto cogliendo le opportunità offerte all'entrata in vigore del Trattato di Lisbona in data primo dicembre del due mila nove
E invece sta accadendo drammaticamente esattamente l'opposto
Ovvero l'integrazione europea nel campo delle difesa dopo
Aver rappresentato
Diciamo il punto l'avanguardia dell'integrazione dopo aver conosciuto negli ultimi dodici anni importanti passi avanti in conosce
Proprio nell'ultimo anno il suo punto più basso
E con l'accordo franco britannico della novembre del dello scorso anno interrompe una tradizione positiva cambiando sostanzialmente la gerarchia della difesa
Del processo integrazione il campo da difesa per come lo avevamo lo avevamo conosciuto
Il secondo paradosso di carattere esterno perché riguarda la trasformazione della minaccia
E del concetto di sicurezza a livello internazionale del quale noi parliamo del libro in particolare l'ambasciatore Ferrara nel primo capitolo della monografia
Ed è ovvero una minaccia rispetta la quale sono strutturati i nostri strumenti di difesa europei una minaccia che veniva dagli Stati forti collocati al centro del sistema come Unione Sovietica
E che invece oggi ha completamente cambiato natura perché proviene dagli Stati deboli all'estrema periferia del sistema di sicurezza internazionale pensiamo al Pakistan pensiamo a sommaria pensiamo alla Libia
Paesi sistemi che hanno problemi di integrazione e la trasformazione di questo tipo di minacce del problema della sicurezza internazionali richiederebbe quindi una rapina no opportunità per un adattamento dello strumento militare europeo che invece purtroppo ancora una volta non accade per
Mettere a fuoco questi due temi appunto i vari capitoli della monografia oltre alle rubriche cercano di si Penati Zardi secondo un percorso logico che analizza le strutture della difesa dopo il Trattato di Lisbona ma anche le categorie la trasformazione la categoria della sicurezza
Le varie missioni internazionali qui impegnata l'Unione europea
E le prospettive della politica estera europea in generale interne alla quale si colloca la politica di difesa
E ma per diciamo entrare direttamente nel merito DOC la parola a Roberto Gualtieri che ha curato l'intero
Grazie
Anch'io ringrazio
La Provincia di Roma suo Presidente Nicola Zingaretti era Presidente del Consiglio provinciale fino a maturare l'idea per l'ospitalità per l'opportunità che ci danno di presentare questo rapporto che è un volume
Che come tutti gli anni anche una parte costituita da rubriche che analizzano i vari aspetti del processo di integrazione risultati che esso ha raggiunto vendite gli aspetti istituzionali economici
E relativi e alla costruzione dello spazio di libertà sicurezza e giustizia termiche
Su quali non mi soffermo magari dirò qualcosa alla fine soprattutto in relazione
Vicende più recenti e più note che riguardano il problema del governo dell'eurozona
Ma che poi appunto ogni anno sceglie di dedicare una monografia all'approfondimento di uno dei temi
Importanti che costituiscono complesso cantiere europeo
E la scelta è caduta sulla politica sulla pesca del sulla sapesse deciso la politica di sicurezza e difesa comune prima pesta prima del Trattato di Lisbona
Che è uno dei settori cruciali verso la strada di una vera e propria politica perché insomma la sicurezza offesa alla munita veniamo proprio al cuore degli aspetti costitutivi della sovranità e l'Europa politica
Che non sia anche un'Europa della sicurezza della difesa comune non si può votare
Ed è uno dei dei settori degli ambiti che se da una parte
Vede delle enormi potenzialità e anche dei fattori forti di necessità che spingerebbero perso la direzione la costruzione di una vera difesa comune
Registra però anche dei forti limiti dei ritardi
Che sono peraltro un riflesso di limiti ritardi problemi che riscontriamo e vediamo anche quando esaminiamo il cuore del dibattito odierno sul futuro dell'Europa cioè i temi economici del governo dell'euro
Della governance economica le le potenzialità della difesa comune europea dopo che la peste è stata
Nello scorso decennio una delle delle delle politiche più innovative nuove di successo delle europea con le numerosissime missioni civili e militari che ha potuto
Di spiegare che in molti casi hanno svolto anche un ruolo significativo nella gestione e di crisi complicati e c'è un bellissimo saggio di giovani Grevi che Michele analizza e ne fa un Bilancio devo dire equilibrato
Ma prestato Napoli all'insuccesso che oggi avrebbe
Possibilità di conoscere un salto di qualità importante per una serie di ragioni perché
La naturale evoluzione del concetto di sicurezza
In questo mondo globale tema Rizzato molto bene dal saggio di Pasquale Ferrara rende la sicurezza sempre più multidimensionale e globale appunto in senso dimensionale il senso spaziale
E quindi da
Rafforza la necessità di un approccio come quello europeo alla sicurezza che un approccio diverso a quello
Fondato esclusivamente o prevalentemente sugli elementi pesanti diciamo così tipici ad esempio nell'approccio statunitense anche della NATO ma invece questa capacità potenziale dell'Europa di avere un approccio globale che
Metta insieme strumenti diversi
Di sicurezza di politica estera di cooperazione è una forte centralità quindi della dimensione politica è una a una
C'è una potenzialità insomma c'è uno spazio per un approccio europeo ai temi della sicurezza e la difesa c'è poi
Una
Una situazione oggettiva di
Ritiro progressivo di riduzione dell'impegno
Statunitense nel teatro europeo e anche Mediterraneo per ragioni insomma importanti complesse che non è qui il caso
Di approfondire ci sono i limiti ma anche le opportunità della crisi economico-finanziaria che in qualche modo impongono al settore europeo della sicurezza della difesa
Di integrarsi pena una sua
Incapacità di
Di affrontare le esigenze del TG uno scenario complesso come quello del mondo gli oggi e poi c'è il processo di multilateralità azioni molti polarizzazione del mondo per Pasquale o l'Europa è unita ed è forte presente un rischia una una marginalizzazione quindi ragioni oggettive forti e anche possibilità diciamo così soggettive inedite dalla
Con tutti i limiti ma comunque dall'innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona che pure appunto con limiti significativi che escludono l'adozione di atti giuridici che
Tengono fuori la Corte quindi che impongono unanimità per le decisioni e pur tuttavia introduce elementi nuovi molto significativi che possono consentire la costruzione di una più forte più coerente e più efficace
PSD civile che sono innanzitutto questa figura dell'Alto rappresentante vicepresidente cioè la fusione di due funzioni prima separate quelli appunto
Cari la somma Alto rappresentante del Consiglio quelle di commissario
Alle relazioni esterne nonché coordinatore degli aperti diversi aspetti dell'azione esterna delle politiche comunitarie fusioni in una sola figura dotata anche di poter iniziativa
Che diventa il Presidente del Consiglio affari esteri che presiede l'agenzia propria di difesa
Che appunto ha sotto di sé e poi una struttura importante come quella del servizio d'azione esterna quindi una figura forte dotata di una pluralità di strumenti
Nuovi e di un potere di iniziativa più forte che che nel passato e poi sotto di questa figura il servizio rotazione esterna che anche grazie devo dire con un sì con un pizzico di orgoglio
Dita contributo del Parlamento europeo nelle difficile negoziato che ne ha
Contribuito a vederne a farlo nascere è un sito che è venuto fuori un servizio largo che quindi coerente con l'idea di approccio globale c'è un servizio che incorpora le funzioni di programmazione degli strumenti cooperazione allo sviluppo e gli elementi
Di di relazioni esterne tradizionali ma anche le strutture di gestione crisi della pièce sedici e strutture militari le strutture civili quindi un servizio che potrebbe può mettere in sinergia strumenti diversi e quindi dare anche
Superare anche quel relativo isolamento della peste
Che la PESD avuto nel passato rispetto a una più complessiva e più efficace azione esterna dell'Unione europea e quindi possibilità
Se esigenza forte che deriva da una serie di elementi esterni
E tuttavia un avvio non esaltante direi di questa nuova vie sedici posti fosse Lisbona
Ora alcuni elementi positivi appunto la costruzione del Servizio esterno ma anzi facciamo un Bilancio sicuramente non possiamo essere particolarmente
Il giudizio non può essere particolarmente positivo non abbiamo nuove operazioni
La nuova operazione che doveva essere lanciata EUFOR Libia che non è mai nata è un po'l'emblema di una incapacità dell'UE di gestire una crisi complessa come quella libica che è passata per un coro certo forte dell'Europa ma un ruolo che però
è stato un ruolo di alcuni Stati che hanno preferito strumenti
Nazionali e bilaterali di cooperazione e che hanno invece accurato amente evitato una coinvolgimento più forte anche se sarebbe stato complesso per come poi è diventato ammesso che fosse inevitabile che diventasse così
Quel conflitto e che poi anche per il dopo conflitto vede
La difficoltà di un ruolo più forte dell'Unione europea abbiamo avuto scarsi progressi sul fronte delle capacità appunto quella questione fondamentale che riguarda la così detto pooling sharing cioè la effettiva messa
Oppure ignora cosa conoscere in un'altra ma insomma
La messa in comune di di capacità per superare una frammentazione una duplicazione
Che rende i duecento miliardi annui che l'Europa spende per la difesa un tempo troppo
E troppo poco rispetto ai risultati sul terreno delle capacità effettive mentre si potrebbe con meno fare di più se solo si superasse appunto se i modelli di difesa nazionali
Evolvessero con una più decisa all'indirizzo di integrazione europea ecco quindi
Risultati pare un po'deludenti e anche con l'ultimo Consiglio se possiamo
Venire alle novità più recenti sicuramente abbiamo evitato proprio la
Chiusura del cantiere che sedici
Che è una prospettiva che negli ultimi mesi
Addirittura si poteva paventare perché dopotutto sono stati varati dei programmi di pooling sharing significativi anche se limitati ad alcuni settori diciamo così marginali che non costituiscono il cuore diciamo così dell'ambito
Sicurezza e difesa e sul piano della esigenza di dotare l'Europa di una struttura
Di una capacità di pianificazione condotta militare il famoso tema del quartier generale militare perché ne abbiamo il quartier generale civile oggi ma non quello
Di pianificazione operativa condotta militare abbiamo un meccanismo per cui si uso quello nato
Oppure dei quartieri girai nazionali questo è un deficit e una simmetria di capacità che rende anche più difficile la maggiore integrazione tra la componente militare quella civile
Si era partiti con grandi ambizioni l'Alto rappresentante gruppo di fine mera poi in Italia la Spagna si sono aggiunti anche
La minaccia così agli inglesi brandire utilizzare uno strumento pure nuovo previsto l'altro dal Trattato come la cooperazione strutturata permane ente e poi arriva dall'Eliseo la decisione no non si deve assolutamente rompere con gli inglesi e quindi ci si accontenta di un compromesso che sia pure
è un piccolo passo avanti perché si
Dota diciamo si attiva si dice che si attiverà ai cicli esista già esistente Centro operazioni e quindi
Questa fiammella non si spegne si auspichiamo che verrà effettivamente
Attivata nelle prossime settimane mesi celle verso l'altro presentante dovrà presentare una proposta e pur tuttavia un risultato molto più piccolo di quello degli aspetti che ci si aspettava e soprattutto se posso fare una considerazione politica più generale
Non del tutto comprensibile la logica politica di chi da una parte dice no non dobbiamo farla cooperazione strutturata permanente perché dobbiamo fare tutto con gli inglesi e poi una settimana dopo va a fare trattato a ventisei
Chiudendo gli inglesi vi diamo una condotta non propriamente lineare da parte dell'Eliseo che in questo caso anche un po'scavalcato gli apparati nazionali esteri della riviera dei fans
Eccetera e quindi insomma abbiamo
Potenzialità abbiamo necessità abbiamo limiti e ritardi
Questi limite ritardi impongono a tutti gli attori naturalmente di farsi avanti dare il loro contributo il Parlamento lo sta facendo un Parlamento che crede nella pièce sedici che lavora per la pièce di cicche anche disposto
A superare una pregiudiziale preferenza per
Gli elementi esclusivamente comunitari gli elementi esclusivamente che danno un primo un primato esclusivamente la dimensione di cooperazione allo sviluppo ne siamo consapevoli che l'Europa deve dotarsi di una difesa comune anche se appunto vogliamo
Che questo avvenga con una chiave nuova e più innovativa rispetto va altri esempi altre tradizioni e quindi siamo disposti che lo stiamo facendo a sostenere incoraggiare questo processo l'Alto rappresentante deve fare molto probabilmente deve fare di più
Soprattutto per valorizzare utilizzare al meglio il suo diritto di proposta naturalmente non si può pretendere che l'Alto rappresentante
Possa bypassare la la clausola dell'unanimità ma ci sono molti modi per per e anche l'esperienza di Solana l'ha dimostrato per per concretamente far realizzare detti passi avanti più di quanto sia
Si stia facendo la Commissione deve fare di più e forse si evitasse di continuare questa
Guerra un po'burocratica col servizio sarebbe meglio ma sono soprattutto gli Stati membri
Che dovrebbero segnare un cambio di passo cambio di approccio
Che e questo però questa difficoltà ANCI segnare un problema che poi quello che si riflette anche sulle altre politiche sugli altri temi a partire dal Governo per l'euro zona in realtà siamo di fronte a una forte tendenza la rinazionalizzazione di politiche abbiamo
Dei Governi europei che sono Governi che in realtà non credono
Assai mi credono assai meno di quanto molta alcune rappresentazioni giornalistiche lascerebbero intendere allo sviluppo dell'Europa del metodo comunitario ora non entro su questa vicenda nel nuovo trattato
Che tuttavia è un po'emblematica di come in realtà
L'ossessione un po'astratta per una riforma del Trattato non possibile e non necessaria ha prodotto il risultato di un trattato intergovernativo che rischia di alta di far fare dei passi indietro
Al processo di costruzione di politiche fiscali comuni se
E sposterà a livello nazionale competenze oggi della Commissione naturalmente noi ci impegneremo perché ciò non avvenga e quindi
Ci aspettano su tutti i fronti settimane mesi molto intensi impegnativi di battaglia politica ma certo il segno politico oggi dell'Europa è quello di una tendenza intergovernativa e anche
Di un'impostazione delle politiche in particolare economiche
Inadeguata a mio giudizio
Che certo senza superare il quale certo sarà difficile anche
Fa compiere dei passi avanti significativi alla costruzione di un'effettiva difeso europea che invece costituisce una componente una dimensione fondamentale del più generale progetto il sogno degli Stati Uniti d'Europa grazie
Grazie molte Roberto prima di dare la parola a Vincenzo Camporini già questo maggiore della Difesa e il vice Presidente Rizzo affari internazionali devo scusare l'assenza di del Presidente la Provincia vincolati indiretti che subito una riunione con altri Presidenti di Provincia
Per valutare l'effetto del decreto salva Italia sulla sulle province italiane c'è prius vivere deinde filosofare mi ha detto vince
Circa l'assenza invece appunto al capolinea alla luce le considerazioni Roberto ha chiarito
Vorrei chiedere
Anche quali sono le opportunità offerte dal Trattato di Lisbona e tenersi della situazione europea attuale anche per la riforma dello strumento militare italiano
All'interno dell'orizzonte europeo così complesso e di difficile
Diciamo Sviluppo
Grazie e buonasera a tutti grazie di questa opportunità offerta dalla presentazione di questo questo volume di questo rapporto
Che in quanto l'apporto contiene un po'interventi su
Tutti gli argomenti topici più pregnanti per quanto concerne l'Europa in quanto pare la costruzione europea
Che però ho sentito nella difesa comune europea perché il tema fondamentale trattato è questo beh io trovo che sia estremamente appropriato questo
Questo fatto perché perché proprio leggendo il primo il primo un rapporto il primo intervento quello di Ferrara
Si capisce appieno come ormai quando si parla di sicurezza sede parlare nel senso più ampio possibile quindi non è soltanto una questione di
Eserciti Forze armate
Battaglie combattute sul terreno anzi
La sicurezza è una dimensione o direi oggi omnicomprensiva perché include sia certamente l'aspetto economico sia certamente l'aspetto del terrorismo sia certamente l'aspetto della lotta alla criminalità quindi
Praticamente comprende tutte quelle
Tu tutte le sfere che in qualche modo definiscono un'azione di governo
In questo quadro l'analisi che viene fatta sul tema della difesa europea per certi versi abbastanza
Non dico deprimente ma certo non induce all'ottimismo e non induce a entusiasmi
Nell'apparato chiaramente
Chiaramente
Gualtieri
Ma noi abbiamo delle evidenze che io credo sia bene sottolineare
Partiamo dagli ultimi eventi la vicenda libica e non voglio toccare l'aspetto politico di come si è sviluppata la la vicenda libica dove spiccata la totale assenza dell'Unione europea dell'Alto rappresentante tutte le istituzioni che in qualche modo ed ho avuto titolo ad esprimersi a favore di una visione puramente di potenza nazionale
Ma al di là di questo dal punto di vista tecnico si sono evidenziate tutte quelle carenze
Che peraltro già nel passato avevano avuto modo di essere analizzate
Chi ricorda le campagne balcaniche degli anni Novanta
Siviero aumenterà della
Reale impotenza dell'Europa di fare qualche cosa e della insistenza con cui venne chiesto l'intervento degli Stati Uniti
Salvo poi lamentarci su come gli Stati Uniti erano intervenuti
Le cose non sono cambiate non abbiamo imparato nulla da quella vicenda
Ovvero imparato molto poco in realtà il problema è che l'avvicendamento delle classi dirigenti e così rapido che le lezioni apprese sono prese da quelli che non sono più il potere dopo qualche anno e quindi bisogna ricominciare imparare
Libia in Libia se non ci fosse stato il continuo supporto degli Stati Uniti anche quando
Loro hanno ritirato i loro assetti da combattimento per motivazioni sicuramente
Comprensibili
Se non ci fossero comunque loro continuo supporto dal punto di vista dei fattori abilitanti per la campagna non si poteva fare semplicissimo
Due carenze fra le tante fondamentali una quella nel settore specifico del rifornimento aereo qualsiasi missione che partisse da una qualsiasi base
Che non fosse nelle immediate vicinanze della costa libica aveva bisogno di
Rifornire i velivoli durante la missione stessa e in Europa al momento non dispone di un numero di rifornitore sufficienti se ne sta adottando su base nazionale
Con accordi di scambio sempre estremamente precari però al momento questo non c'è
Ci sarà nel futuro speriamo bene
Ma quello che manca e che mancherà sempre perché non c'era momento alcun programma che possa in qualche modo colmare questa carenza nel futuro è la capacità di sorveglianza intelligenza di cognizione
Per dirla in parole semplicissime i Paesi europei dispongono di un certo numero di
Piattaforme con armamento di precisione a dell'ultima generazione quindi assolutamente adeguata peccato che non sappiamo identificare gli obiettivi erano quindi non sappiamo se che cosa attaccare
E non solo non sappiamo una volta attaccati questi obiettivi di che cosa è successo perché non siamo in grado di andare a
Ricognitivo
Riconosce questi obiettivi per vedere i risultati ora queste capacità sono state fornite dagli Stati Uniti e l'Europa oggi
Non ne dispone o comunque ne dispone in maniera assolutamente insufficiente
è un problema tecnico il no io dico che è un problema politico vi faccio un esempio attore Moni Spagna esiste un centro satellitare che venne fondato all'epoca dell'Unione europea e occidentale poi venne ereditato dall'Unione europea
Un Centro satellitare il cui compito è quello di analizzare immagini
Di
Ogni provenienza possono essere immagini satellitari immagine invece l'aeroplanino immagini Preside Adro
Alzando queste immagini ovviamente un si crea quella che viene definita la consapevolezza situazionale per tradurre in italiano restituisce no alla guerra se americana
Che il presupposto per qualsiasi operazione efficaci
Ebbene questo Centro satellitare a un bilancio annuo di dodici milioni e mezzo questo sono i dati del due mila undici di cui dieci milioni spesi per pagare gli stipendi
E due milioni e mezzo che rimangono sono quelli che servono per acquistare
Immagini satellitari
Ma vista la
Quanto è complicato quanto burocraticamente complesso acquisire immagini prodotte da sistemi satellitari europei che ci sono COSMO SkyMed se al gruppo e Tedesco
La legge nostra in cinese vista la complessità delle procedure previste dal
Questi ottanta degli organismi nazionali il novantacinque per cento dell'immagine realizzate dato Renoir sono di origine commerciale stupro intensa
Ora
La situazione ovviamente deriva dal fatto che da un lato i paesi non sono disponibili a cedere queste informazioni
In modo libero in modo trasparente I Paesi di cui fanno del
Con cui fanno parte nelle stesse coalizioni
Dall'altro il
La carenza di finanziamento voluta dai Governi è tale per cui non c'è nessuna possibilità di sviluppo
Ora queste considerazioni mi fanno seriamente temere che al momento non ci sia questa volontà e come è stato giustamente detto invece di approfittare dell'opportunità di questa crisi per
Spingere sulla
Messa in comune di delle risorse si è proceduto a una rinazionalizzazione delle politiche anche in campo militare e il Trattato franco britannico del novembre per l'anno scorso
è un esempio lampante di questa volontà un testo che vi invito a leggere e che di farebbe fare un esatto indietro nel tempo di
Una novantina Danilo trentina d'anni un trattato che poteva essere scritto negli anni trenta tra due potenze che
Esaminavano alcune aree di possibile cooperazione reciproca per supportare le politiche nazionali delle sintesi in con i Paesi
Allo scopo di ottimizzare le risorse ma niente più di questo
E con una evidente e palese e dichiarata esclusione degli altri Paesi dalla possibilità di accedere a questo tipo di accordi
Dichiarando esplicitamente lì si trattava che si tratta di un accordo concluso al di fuori del contesto dell'Unione europea
Quali sono invece gli strumenti che si possano adoperare ci sono perché il Trattato di Lisbona criticabile per quanto è criticabile
Contiene al suo interno il
La il concetto di cooperazione strutturata per permanente
Che in qualche modo svincolata i problemi di
Unanimità o comunque di maggioranze assurdamente qualificate per avviare iniziative comuni
In qualsiasi riunione a livello sia ministri sia Capi di Governo questo strumento è stato
Sottolineato quanto fosse bello e interessante però non è ancora il momento e quindi è stato accantonato non viene utilizzato
Adesso abbiamo questa iniziativa sul puliti sharing può rinascere impellenti delle risorse militari un'azione di viene svolta con
Grande entusiasmo qualche volta alcuni ingenuo entusiasmo dall'Agenzia europea per la difesa
Che però sta dando risultati
Sia stato già detto da quartieri marginali perché è riferibile esclusivamente
Hai settore dell'addestramento e limitatamente della logistica ciascun Paese eccezionalmente estremamente geloso delle proprie capacità operative che non vuole mettere in comune e non vuole mettere a disposizione degli altri
Si è parlato di specializzazione la specializzazione è un concetto
Di Grosseto parlare per la prima volta nel mille novecentonovantatré era una riunione dei
Dei capi delle aeronautiche euro del comunicato ed europei a Lisbona
Dove l'allora Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica avanzo questa proposta
Che cade nel vuoto perché nessuno oggi ha disposto assunto ad affidare la propria difesa aerea un altro Paese mettendo a disposizione di tutti le proprie capacità di trasporto faccio per dire
E da questo punto di vista e anche qui un concetto che esiste che è stato analizzato che può essere implementato ma dico di cui non si vuole l'implementazione
Il risultato qual è e mi avvio sta attimi includere perché mi rendo conto che ho preso troppo tempo il risultato è che l'Europa
Avviata
Verso una progressiva marginalizzazione se non
Se non
Ha già imboccato questa strada troppo lungo
E che è pericoloso
E oltretutto mentre qualche anno fa potevamo avere la scusa che gli Stati Uniti non ce lo lasciavano fare
Oggi questa scusa non ce l'abbiamo più perché anzi negli Stati Uniti cinquantanove farlo
E ci vogliono farlo non perché hanno a cuore il futuro dell'Unione semplicemente perché aveva deciso di spostare il loro baricentro strategico altrove
Certamente nel Pacifico
Io dico che sono avviati anche verso una fase di mio isolazionismo ma certamente per loro l'Europa non è più importante
E si aspettano chi siano i Paesi europei è far sicurezza a far sicura della sicurezza in Europa quindi abbiamo anche questo incentivo esterno a farlo che purtroppo non non sfruttiamo
Un'ultima nota è relativa alle questioni di bilancio
A i soldi non ci sono o certamente non sarà possibile avere più di quello che le difese nazionali hanno oggi
Sarà importante se vogliamo comunque mantenere delle capacità
Che le razionalizzazioni indispensabili Dio sa quanta quanto sia indispensabile l'Italia oggi ma l'esternalizzazione del delle strutture lei le crisi risparmi saranno consentiti da queste razionalizzazioni vengano reinvestiti nella vicina
Questo vuol dire che oggi i gli ambienti militari sono è ben consapevoli che non possono avere più quattrini
Quello che chiedono eh i quattrini che risparmieremmo lasciate che li rende stiamo per far sì che lo strumento militare sia un pochino più adeguato
Sarà possibile questo e credo che sia la sfida dobbiamo affrontare e dobbiamo farlo perché in non ci sono alternative grazie
Grazie molte a Vincenzo Camporini che ha posto l'accento anche sull'elemento della volontà politica
E quindi secondo il criterio dell'alternanza tra un generale un già Presidente del Consiglio italiano d'ora la parola Giuliano Amato partendo proprio dal punto e la volontà politica e
Permettendomi di ricordare quanto nel lontanissimo periodo in cui ho lavorato al Parlamento europeo durante gli anni dalla Convenzione europea lui era lì vicepresidente della Convenzione ed era paladino del rapporto con Londra e dell'asse con la Gran Bretagna e se non sbaglio anche attraversando alcune
Tensioni con l'allora presidente della convenzione Valéry Giscard estenda e poi non gli chiedo sia rimpianti rispetto a quella scelta perché sono scelte certo che ne è convinto ancora oggi ma
Certamente se parliamo di volontà politica e se parliamo di possibilità di proseguire e rafforzare sul percorso europeo oggi forse più che come
Più che mai
Il tema del rapporto con la Gran Bretagna in particolare nel campo della difesa è particolarmente
Evidente
Ma insomma molte altre alternanze ne facciamo male ma può darsi che in questa
Questa cosa militare e civile eccetera riusciamo a farla meglio
Incoraggiante nella prospettiva di alternanze che rischiano di sfumare in una situazione
Non chiare
In effetti come mai rimbomba
Come lo è staccato sì proprio non lo so
Noi stecca
Mi ascoltano da lui
Se ci pensate se tornate alla storia del processo che continuiamo a chiamare di unificazione europea coi e Dio vede e provvede vediamo come finisce
All'inizio c'è la identificazione
Tra l'ha prospettiva dell'integrazione politica europea e la creazione di una comunità di difesa ecco non ce lo dimentichiamo questo mila novecentocinquantadue cinquantatré
L'idea che possa nascere in Europa politica dopo i piccoli flop iniziali seguì ITR grandi aspettative del quarantotto quarantanove e dopo acceca che aveva
Messo le premesse della non può errata tra i principali paesi europei Francia
La Germania che si stava riaprendo dal corpo la comunità europea di difesa ricordiamoci che
Al Trattato che la doveva costituire
Fu proprio Alcide De Gasperi sul consiglio del suo entro fine sorde del tempo Altiero Spinelli
A proporre articolo trentotto che si costituisse un Parlamento direttamente eletto e
è bene ricordarlo anche oggi a coloro che se lo stanno dimenticando ancorché governino Paesi europei
Che il clou della integrazione politica viene identificato con Parlamento euro
La cosa non funzionò e lo sappiamo pere che i socialisti francesi all'Assemblea nazionale
Il nome di un nel pacifismo a dir la verità un po'aprioristico perché era una comunità di difesa non di aggressione quello che si poteva costituire
Comunque per il sol fatto che c'era il militare di mezzo queste relativismo per il tempo
Decisero di votare no e votarono no alla nascita dell'Europa politica vedete ecco i paradossi a volte della storia
Passano gli anni nasceva Comunità economica europea passa attraverso il mercato e tuttavia riesce ad andare oltre il mercato
Si introducono nel tempo oltre alla integrazione economica altre missioni da compiere congiuntamente tra gli Stati membri
Della Comunità europea e così spazio di libertà sicurezza e giustizia politica estera comune politica di sicurezza e di difesa comune il tutto questo in qualche modo lo ritroviamo nel Trattato di Lisbona e con una traccia sia pure una traccia di quella lontana origine perenne a tavola
Che era il mille novecentocinquantadue cinquantatre
Ma difesa comune a nel Trattato di Lisbona uno spazio più coeso della politica estera comune
Questi sono i settori
Nei quali
Se si comincia a parlare un pesce rispetto al modo in cui si comincia con le federazioni gli ostacoli diventano ancora più forti perché
Perché se a all'origine della nascita di un sistema multilivello
C'è la decisione di mettere accomuna
Politica estera la politica di difesa e moneta cioè allora saccente è nata la federazione che trasferisce
Le massime prerogative sovrane arriverà forse aspra tante ed utili si procede
Se si passa dall'economia in un sistema che rimane come ho sempre detto Airbus udito avvezzo tra il sopranazionale Illy internazionale
Le prerogative sovrane sia abbarbicata non sempre di più sui terreni per loro in fondo più tradizionali che sono quelli della politica estera e della politica della difesa per cui
Nel momento in cui poi si decide di farne politiche comuni
Gli ostacoli sono superiori a quelli che si erano incontrati nell'economia
Ecco di lui le
Cautele e con le quali il Trattato di Lisbona
Procede in questa materia voi vedete
Che soprattutto per la politica estera
La maggioranza è ammissibile solo per le azioni esecutive di posizioni che si è deciso di assumere però all'unanimità
E quindi nulla di innovativo può essere fatto nella politica estera se non all'unanimità
Che lo spazio comunitario lo spazio intergovernativo delle relazioni internazionali riescono ad essere messi insieme ma solo con la mostruosa idea
Vedo da all'Alto rappresentante con doppio cappello no due cappelli presuppongono due testi e un essere umano con due teste a qualcosa di fortemente disfunzionale in realtà ecco
Però
Voi lo potete prendere come un avvio come la prospettiva poiché le due teste possano diventare una ma è
è questa la difficoltà nella difesa
Do degli ostacoli sovrani pesa
Pensateci all'industria della difesa quando se ne parla dal Ministero del tesoro come è capitato di fare a me morto
Essendo il capitolo principale quello della riduzione della spesa
Se si si elimina tutto si spende di meno ecco questo è un principio apprezzatissimo nei Ministeri del tesoro
Sorda
Vogliamo spendeva eliminiamo noto non sempre ci si riesce allora sì sì però si cerca di eliminare a pezzi esistente incontrando ostacoli
Ma
E quindi è così razionale è stato detto anche qui è così razionale c'è la crisi mettiamo insieme no
Provate a dire al Governo francesi che ma
Anche a quello italiano che in fondo e parlo di bocca buona sempre in genere di quello francese in questa materia ci va bene
C'avevamo l'industria missilistica va bene vorrei mi si rifanno gli italiani per tutti noi francesi smetti proattivo al Governo francese mamma neanche per i tempi
Innescata estratti
E quindi sei strategico beh insomma io
Cioè imponderabili nell'industria della difesa il senso nazi io male l'attinenza
Alle proprio
Radici primigenia della sovranità è fortissima insomma no e quindi si tratta di vincere questo Stato nonché particolarmente forte ma era questo il punto che vi volevo sottolineare
Il Trattato di Lisbona nonostante imprevisto
Ecco introduce in questi due elementi base della Agenzia
Della difesa che in realtà deve proprio servire a far maturare le condizioni per la messa in comune dei mezzi strumentali e della loro produzione stesse
Per cui incerto io vissi Ricci e non saranno più né francesi in Italia
In realtà li facciamo insieme come alla fin fine noi ne siamo rimasti un po'fuori ma insomma si fa insieme a Piero Basso abbiamo fatto insieme l'Airbus non c'è nessuna regione del giudice a mettere insieme
Attrezzature che sono tecnologicamente Simitis euro che hanno una finalità militari
Anziché avere una finalità civile quindi agenzia comune
E lo ricordava pocanzi Camporini accusa la cooperazione
Strutturata ecco la cooperazione
è una di quelle gli animali straniti si dice ecco è quello che serve a fare le avanguardie mai effettivamente non faccio
Metterla sulla cooperazione rafforzata alcuni Paesi quali ritengono di fare delle cose che stanno nell'ambito degli obiettivi del Trattato
No condivise da tutti
Una volta constatato che è impossibile farle tutti insieme
E questa constatazione porti pone non piccoli problemi
Possono decidere il consenso di tutti di andare avanti da soli purché la cooperazione di questi nemmeno che tutti non escluda nessuno dei tutti e rimanga aperta a tutti gli altri
Ecco in se il concetto è molto semplice molto chiaro ma appunto il processo di attivo è tutt'altro che tant'è vero che non è stata mai sperimentato
Quando scrivemmo alle norme per la difesa l'idea era
Che
Venivano assente perché qui a differenza anche nelle altre cooperazioni
Dove la scelta di
Di farla
Parla di esserci o non esserci legata a variabili oggetto di apprezzamento politico
Qui è
Bisogna partire con la sicurezza comune
Farsi parte per primi diede ragione delle capacità militari di in Commissione dispone e quindi è un criterio oggettivo di disponibilità di mezzi insomma si stabilisce
Quale il il livello
Di capacità necessarie
E di sicuro
Si riesce a capire che è possibile che alcuni dei Paesi in brighi non ne facciamo parte di altri c'entrano automaticamente
E via via che le capacità si assimilano
Entrano anche gli altri questo fra l'altro
Era il classico strumento che teneva agganciata alla Gran Bretagna
Però sappiamo che c'è un problema l'abbiamo sempre saputo
Punto non sempre le relazioni privilegiate sono figlie di amori carnali particolarmente erotici
Ma sono anche cento cioè tutti sanno che l'asse franco-tedesco un asse costituito tra Paesi che non sia
Macché hanno capito che era necessario che arrivassero ecco in realtà poi una vede che si sbaglia Ciucchi a norma Cristo non sono i due Paesi sono sempre
Questi personaggi del proscenio che hanno comportamenti a volte Rachidi
Non riguardano il resto largamente previste da circa
E il Regno Unito insomma abbiamo mille ragioni per tenerlo agganciato
E infatti quella che io ho trovato la stupidità del partire ora con la modifica del Trattato anche stupidità del mettere in moto una macchina che nel Regno Unito portar referendum
Che con una maggioranza ampia in questo momento
Di Britannia ICI antieuropei porta all'autobus città de da noi promossa del Regno Unito dall'Unione la cooperazione rafforzata
Strutturata come la chiamo a Lisbona per la difesa
Automaticamente aggancia il Regno Unito che essendo uno dei Paesi
Forse il Paese dotato di più capacità militari insieme alla Francia lì a pochi altri sarebbe comunque entrato in queste cose qui
Non la si è mai voluto promuovere appunto come è già stato ricordato e particolarmente in grave che il giorno che è venuto in mente alla Francia il Regno Unito di fare un accordo militare pochi mesi fa
Anziché farlo perché poi io sono di bocca buona essendo italiana insomma abbiamo
Sofferto per secoli e secoli sappiamo cogliere le opportunità anche dalle disgrazie se noi sapessimo cogliere dalle disgrazie noi italiani dovere troveremo le opportunità pensateci bene Floriano ecco
è quindi
B è il primo nucleo di una cooperazione strutturata ecco poteva essere così al limite lo potrebbe essere ancora perché lì
E quindi ora la voglio far breve effettivamente è una questione che di volontà politica di pressioni che vengano fatte in questa direzione
Di organismi europei che facciano la loro parte
Io sono tanto di bocca buona che non ho mai criticato lady Ashton
Può pochi in Europa sono riusciti a non farlo io sono tra quelli rivendico queste sorta di primato nella non critica
Perché comunque lei aveva
Tutte le esigenze dell'impianto doveva mettere su il sei vizio estero insomma
La propensione Bressier lese a diventare burocrazia è elevatissima
Quando uno ha il compito di mettere insieme più burocrazia in uno stesso contenitore
Fa un
Un lavoro che insomma
Promette i co proprio insomma e quindi
Lei è riuscita e qui l'aiuto del Parlamento europeo e la spinta lei è stata
Utilissima a partorire urlo questo servizio ora c'è tutto
Ed e ora proprio sarebbe il caso di muovere qualche pedina
Vero spingere in una direzione che è lì che è sempre aperta ci sono questi accordi bilaterali
C'è il pooling evinceva venti
Ci sono gli Stati Uniti e io non sono d'accordo con lei su questo intendiamo sempre d'accordo ma
Io non ce lo vedo un neo ISO Lazio Simone la posizione di Obama io ci vedo proprio lì dell'accettazione legata anche alle ristrettezze economiche del multilateralismo ma non è che io Obama d'ora in avanti mi disinteresse
Io però agisco qui in prima persona dove ci sono interessi vitali americani
Per il resto vi impegnate voi ciò non mi impedisce di dire che Assad la deve smettere
Che Mubarak si deve dimettere entro domani che Gheddafi se ne dovrà andare via cioè e queste sono prese di posizione di qualcuno chi è partecipe della vicenda internazionale che
Esprime posizioni che esprime orientamenti aspettandosi che gli alleati li seguono
Ma allo stesso tempo non impegna i marines ovunque insomma allora i marines quando serve ce li dovremmo mettere noi quindi lo diceva Roberto all'inizio c'è tutto questo insomma
Donna
Le cose non accadono se gli esseri umani non sono così intelligenti e così capacità farle accadere
Non è una piattaforma istituzionale perfetta ma è una piattaforma istituzionale quella di cui disponiamo che consente a agli esseri umani che dopo ogni giorno di fare i i passi avanti mora abbiamo una nuova generazione in Parlamento europeo c'abbiamo mandato questi trentenni tipo Roberto
Non hanno il peso così del passato addosso
Hanno una gran voglia di valorizzare la loro istituzione ma questo è interessante perché il Parlamento europeo che è uno dei beneficiari potenziali di Lisbona perché uno le cose descrive ma poi quando sono scritte mica sono fatte perché sono scritte
Ecco a incrociato un di una Parlamento post Lisbona fatto anche di persone nuove anche di persone degli vedrà che ha preso molto sul serio il ruolo dei sfrutta anche le virgole per e cercare di affermarsi ecco questo
Dimostra che è incoraggiante insomma vediamo un'Europa orribilmente intergovernativa a gestire malamente l'euro zona
Questo non significa che sia l'unica che abbiamo l'altra continua ad esserci ecco e insomma se
Chi lo sa come va beh è una bella partita ecco
La non mi sento come dottori mista mi sentivo ieri sera in questi ridicoli quattordici minuti dovevano far ripetere l'intera partita insomma dodici minuti il Torino non poteva che perdere ecco
No no questo sentimento verso il futuro europea
Grazie molte al Presidente Amato e torniamo dunque al
Generale Rolando Mosca Moschini consigliere del Presidente della Repubblica per gli affari militari e del Consiglio supremo di difesa per chiedere innanzitutto se questa diciamo resistenza del mondo militare anche in Italia è effettivamente cui faceva riferimento anche il Presidente Amato e effettivamente reale oppure se sono c'è una consapevolezza delle opportunità che
Ci sono sia nel rafforzamento l'integrazione sia nella
Nell'adattamento del dello strumento militare italiano alle nuove opportunità e l'orizzonte europeo
Grazie buona sera a tutti
Intanto mi fa molto piacere essere qui a discutere di questo tema
Perché diciamo che in questi ultimi anni l'attenzione su queste tematiche si era un posso Pita
Io ho letto con interesse questo
Questo compendio è un'analisi accurata
Reale pittura di situazione
Ho letto con il ho ascoltato con interesse gli interventi che mi hanno preceduto
E ovviamente la percezione che noi tutti abbiamo perché è la percezione reale e che il bicchiere non sia mezzo vuoto ma forse due terzi vuoto e un terzo pieno
Allora
Cerchiamo di operare con pragmatismo consenso dalla realtà per cercare di individuare quali possono essere quei meccanismi
Per fare per riempire questo bicchiere e far procedere questo benedetto processo di integrazione delle capacità militari dell'Unione europea
Quindi io
Toccherò alcuni aspetti dell'analisi che è stata condotta
Proprio per individuare qualche meccanismo che poi lascerò alla vostra riflessione
Ora non c'è dubbio che nell'attuale contesto di difficoltà economiche da un lato
E crescente instabilità internazionale dall'altro
Noi ci troviamo di fronte a due obiettivi sostanzialmente contrastanti
Ridurre le specie
Per l'approntamento degli strumenti militari
Renderli più efficienti affinché si possono affrontare le crescenti sfide che lo scenario internazionale oggi ci offre
E io sono convinto che nel quadro di quella riorganizzazione del nostro strumento militare
Che ormai è indifferibile tetti ministro della difesa lo ha ribadito proprio in questi giorni in Parlamento
Il processo di
Integrazioni
Europea costituisce la chiave di volta per il raggiungimento di questi obiettivi e questa duplice criticità
Economica da un lato
E di sicurezza dall'altro ci offre un'opportunità forse irripetibile
Verso una razionalizzazione e qui esso è in linea con quanto oppure sottolineato Vincenzo Camporini poco fa
Io nelle mie considerazioni mi riferisco soprattutto alla al bilancio che a
Redatto
Giovanni credito
Perché quello che più si attaglia a queste mie a queste mie riflessioni e
Serve proprio per individuare quelle azioni da compiere per sanare le numerose numerosissime manchevolezze che sono evidenziate
Ma che volete che però non ci devono far dimenticare che progressi nel
Sistema di integrazione delle capacità militari europee sono stati anche compiuto
Quindi
Non perdiamo mai un po'di ottimismo
E coniuga molo coniughiamo l'ombra con la ferma determinazione a cercare di recuperare ciò
Che invece non è stato tenuto in questi anni
Ora
Lo sviluppo delle capacità dell'Unione europea si basa su un documento pregevole che tutti voi conoscete e che il documento European Securities strategici
Ora questo documento a dei pilastri concettuali che sono assolutamente condivisibili e sono condivisi dai membri dell'Unione europea
Sono pilastri concettuali che sono addirittura serviti di riferimento anche per la revisione del concetto strategico della NATO
Il punto
E l'attuazione pratica di questi principi sanissimi contenuti in questo documento la cooperazione la multinazionali TA il principio della sicurezza inclusiva
Il principio della multidisciplinarietà che anche
Sottolineato da grevi nel suo nel suo lavoro
E grevi infatti lamenta in particolare insufficiente capacità di pianificazione dell'Unione europea le difficoltà di impiego dei comandi operativi e in particolare la carenza del coordinamento civile e militare
Ora questo io ritengo che sia un aspetto fondamentale oggi considerata la natura delle crisi che noi stiamo affrontando
Le crisi sono tali che richiedono un approccio multidisciplinare intervento militare da solo te lo abbiamo abbiamo avuto tanti esempi in questi anni recenti non serve a raggiungere il risultato
Cioè intervento militare deve essere coniugato con una gamma di interventi per la stabilizzazione e lo sviluppo dell'area in questione
Ovviamente all'inizio della operazione
Le componenti per lo sviluppo
Potranno operare soltanto se la componente militare in grado di garantire la sufficiente cornice di sicurezza
E quindi essenziale che all'inizio dell'intervento
La gravitazione degli sforzi sia sulla componente militare
Ma poi mano a mano che la situazione procede sul terreno il centro di gravitazione dello sforzo si deve spostare verso le componenti civili
La componente militare mano a mano che lo sviluppo si consolida deve essere progressivamente ridotta però alla fine per poter alla fine essere ritirate
è un po'la fotografia del tentativo ecco sottolineo la parola tentativo che la comunità internazionale sta facendo in Afghanistan
Ora questo approccio
Multidisciplinare discende da un principio fondamentale che pure evidenziato nel nel documento European Securities strategiche la connessione tra sicurezza e sviluppo
Non c'è sviluppo senza sicurezza mano a mano che lo sviluppo si consolida le condizioni di sicurezza migliorano ecco da qui discende
La nel la necessità
Di un approccio multidisciplinare e quindi l'importanza di quel coordinamento civile e militare che Grevi di cui Pirelli sottolinea la carenza
Si stanno facendo molti sforzi sono stati presi provvedimenti anche
Nell'ambito degli organismi centrali dell'Unione europea ma il punto di fondo e che anche a livello nazionale
Non esiste almeno per quanto ci riguarda sicuramente per quanto ci riguarda un sufficiente un sufficiente grado di coordinamento degli sforzi
Civili e militari nell'affrontare le aree di crisi l'ammiraglio Picco picchio che qui di fronte a me e annuisce perché lui è un po'al dentro di queste questioni e si rende conto di quali siano le difficoltà che noi stiamo
Affrontando
Ho poi un altro aspetto fondamentale e anche qui ci sono le basi per poter riempire quel famoso bicchiere
è la necessità
Della informazione della conoscenza globale di situazione da parte dell'Unione europea
Per poter intervenire in una certa regione anziché un'altra e necessaria vere una conoscenza globale dell'ambiente e poter fare valutazioni comparative e decidere dove impiegare quelle poche risorse disponibili
Il servizio europeo per l'azione esterna
Potenzialmente dovrebbe essere lo sto cioè è potenzialmente lo strumento ideale per poter ottenere questa situazione informativa necessaria a fare le corrette valutazioni ma anche qui siamo
Ai primi passi con enormi difficoltà ne parlavo prima con il generale Camporini ci sono ben centosessantuno delegazioni oggi dell'Unione europea nel mondo quindi numericamente
è una struttura consistente
Bisogna
Cercare di farla funzionare in modo da consentire all'Unione europea un impiego delle risorse razionale e centrato alle esigenze perché
Le risorse economiche a disposizione come sappiamo sono sempre insufficienti
Un altro aspetto che è toccato nel nel rapporto di Grevi l'aspetto di carenza anche questo è un punto importante sul quale si possono adottare dei meccanismi di miglioramento
E la cooperazione internazionale la cooperazione tra le organizzazioni internazionali
Ora fermo restando che
Tutte le operazioni di stabilizzazione
Debbono svolgersi nel contesto delle Nazioni Unite che è un po'la madre di tutte le organizzazioni e necessario che le varie organizzazioni multinazionali e l'Unione europea è una di queste
Possono aviere capacità in grado di interagire nel sistema di sicurezza internazionale in maniera
In maniera adeguata il problema di fondo che tutti voi conoscete eh
Il rapporto difficile difficilissimo tra NATO e Unione europea
E questo è dovuto a due motivi uno quello che sappiamo tutti che percepibile in ogni momento il famoso problema di Cipro la posizione della Turchia tenori non conosce la Cipro greca e quindi tutti gli impedimenti
Della cooperazione a livello specialmente operativo ma anche politico tra NATO Unione europea
Ma c'è un altro aspetto di fondo che forse più importante
Una differenza di visione
Da
Senza senza nascondere nulla dalla posizione del Regno Unito
Che vede l'Unione europea come quella organizzazione
Deputata come un'organizzazione deputata a missioni di stabilizzazioni minimali limitati al campo civile perché la motivazione
Esiste la NATO e quindi le possibilità per operazioni militari consistenti devono essere lasciati alle capacità della NATO e questa
Era una posizione è oggi una posizione abbastanza isolata anzi direi Sonata
Fino a qualche tempo fa non lo era perché la posizione degli Stati Uniti era esattamente in linea con quella del Regno Unito
Fortunatamente dico io e vedo questo
Anch'io in senso un pochino più positivo di quanto non lo vede al mio amico Vincenzo Camporini
Dal dopo Rumsfeld Oppo giù di lì gli Stati Uniti hanno cominciato ad ammettere la
Necessità e l'opportunità che l'Unione europea sì si doti di capacità operative
Io ricordo che nel due mila tre feci una visita negli Stati Uniti e siccome ero stato disegnato chair manda il Comitato militare dell'Unione europea forbice che era il vice di Rumsfeld
Come mi incontro mi fece una domanda secca mi disse ma come mai l'Unione europea vuole dotarsi di capacità militari quando abbiamo la NATO che può soddisfare qualsiasi esigenza in questo settore ecco questa era la posizione degli Stati Uniti oggi non lo è più
Per il passaggio al multilateralismo della politica americana
Resta sostanzialmente la posizione del Regno Unito mentre
Gli altri Paesi membri pressoché tutti sono convinti
Che
La NATO e l'Unione europea debbano ambedue disporre di capacità e poi dirò più tardi come perché anche questo può
Può portare a riflessioni fuorvianti
E uno dei motivi fondamentali per i quali
è necessario che l'Unione europea
Gli sviluppi proprie capacità e questa è una cultura che fa diffusa con
Tutta la nostra buona volontà e che un potenziamento delle capacità militari dell'opera risulta
Anche come potenziamento della della del sistema di sicurezza transatlantico dell'Alleanza atlantica
Ma poi c'è un altro motivo fondamentale che richiede l'esigenza di sviluppare con determinazione le capacità dell'Unione europea
Oggi
Lo scenario internazionale ci offre
Minacce e che Risi che sono le più imprevedibili le più disparate quindi il sistema di sicurezza internazionale per poterle affrontare con successo non solo deve essere efficace ma deve essere flessibile
E banalizzo
Con un esempio scoppia una crisi in una parte qualsiasi del pianeta io ritengo che
I principali attori del sistema di sicurezza internazionale si debbano poter sedere attorno a un tavolo
Per analizzare i vari parametri della crisi in questione
Gli aspetti etici religiosi
Politici
Ma non solo dell'area di crisi anche delle regioni circostanti e
Dopo aver fatto questa analisi decidere quale e il
E
Nel modo più opportuno per intervenire
è opportuno che intervenga la NATO molto bene oppure è opportuno che intervenga l'Unione europea senza il coinvolgimento ad esempio degli Stati Uniti perché possono esserci benissimo dei motivi politici locali
Che
Sconsigliano un impiego di questo tipo oppure nato o Unione europea con la Giunta di Paesi non membri di queste due organizzazioni ad esempio il convoglio cimento di Paesi arabi moderati
Ecco questa flessibilità di impiego per poter intervenire in maniera mirata in relazione agli aspetti caratterizzanti la crisi è fondamentale
Ecco perché la NATO e l'Unione europea e l'Unione africana e quant'altro debbono potersi dotare di capacità
Quanto più possibile interoperabili per poter affrontare le altre
Ora
Le risultanze di dell'analisi che che è stata giustamente fatte correttamente fatta non sono molto incoraggianti
Però io ritengo che
Oggi sia proprio il momento di fare un passo avanti in virtù di quello
Che ho detto all'inizio e al quale aveva accennato anche Vincenzo Camporini cioè questa
Contingenza di difficoltà economica e di minaccia crescente
Che deve
Costringerci a fare qualche cosa
Abbiamo le difficoltà che sono state messe bene in evidenza anche dei precedenti oratori e quindi è impensabile
Senza nasconderci nulla oggi fare dei progressi partendo dall'alto
L'unica possibilità e partire dal basso
E mi riallaccio al concetto espresso dal Presidente Amato a proposito dell'accordo franco britannico che non è certamente un accordo fatto in chiave integrazione europea però
Quello potrebbe essere il sistema per sviluppare dal basso attraverso accordi tra due o più Paesi membri
Un una un processo di integrazione di capacità che
Possa innescare una sorta di ICI ciclo virtuoso e quindi possa poi consentire di giungere a un accettabile livello di integrazione europea
Attraverso i soliti l'applicazione dei soliti principi del pool intero sharing e quant'altro
A questo fine
A me piacerebbe vedere affermato o realizzato quel io un sistema che io definisco il sistema dei panieri
E mi spiego
Le Forze armate dei Paesi membri dell'Unione europea come anche della NATO
E sono tutte
Sottoposte o sono state di recente sottoposte ma sono
In realtà tutte sottoposte ha un profondo processo di riorganizzazione
L'obiettivo di questo processo deve essere la trasformazione di questi strumenti militari pesanti rigidi ancorati al terreno
Legati al concetto della difesa dei confini geografici ancora in gran parte perché così è retaggio della guerra fredda ma questo vale anche per le nostre forze armate non ce lo nascondiamo
Trasformare questi strumenti in panieri di capacità
Cioè dei cesti
Banalizzo ovviamente contenenti moduli
Logistici operativi di comando e controllo di telecomunicazioni di altissima qualità tecnologicamente avanzati
Proiettati lì a distanza interoperabili tra loro sostenibili ma soprattutto intera verrà interoperabili con gli assetti contenuti nei panieri degli altri Paesi
Nel
Ora del Paese con maggiori possibilità economiche di maggiori dimensioni realizzerà un cesto grande contanti moduli
Il paese è piccolo reazioni realizzerà il cestino con due tre quattro motori è importante
Che la qualità di questi immobili sia la stessa e che siano tra loro interoperabili
A quel punto ricordate il tavolo
L'esempio del tavolo che ho fatto prima scoppia la crisi bisogna costituire una task force per poter fronteggiare quella crisi
Si pescano moduli moduli dicesti dei Paesi contributori e si costituisce una task force attagliata alla crisi da affrontare
Ebbene occasione alcuni anni fa di incontrare un Ministro di uno dei Paesi baltici ministro della difesa e quale mi pose la domanda dice generale ma
Come fa un paese piccolo come il mio
A partecipare in maniera significativa a un'operazione multinazionale e io gli spiegai il sistema dei cesti dei panieri e dissi voi siete un Paese piccolo
Mette realizzati in un cestino con quattro cinque assetti corrispondenti alle vostre eccellenze perché ogni Paese ha le sue eccellenze
L'importante è che questi assetti possono essere combinati con i cento assetti del grande gesto tedesco del grande gesto inglese
In questo modo potrete realizzare una partecipata mettere in campo una contingente un contributo significativo per la stabilizzazione delle ha richiesto quindi ecco il processo dal basso
Come diceva anche il Presidente Amato in chiave europea e non in chiave antieuropea come io purtroppo vedo l'accordo franco-tedesco realizzato con questi principi
Ora
è un progetto che forse può sembrare un po'utopistico io credo che non lo sia credo che sia realizzabile
Serve siamo spenti dalla necessità
Dalla necessità duplice
Di risparmiare risorse ed essere più efficaci quindi conserviamo un po'di ottimismo
Molta determinazione e piano piano io penso che il bicchiere potrà essere riempito
Grazie
Dobbiamo
Grazie molte guerre
Leggere Mosca Moschini e
Processo basso Racco rapporto con gli Stati Uniti
Anche da quello
Che sottolinea
Sottolineava il generale Mosca Moschini emerge con chiarezza che il lo stallo del processo integrazione il campo la difesa è parte della più grande stallo
Politico di un processo di integrazione
Che peraltro non ha trovato conforto significativo nel recente vertice vertice europeo anche se e notizia di oggi e da una notizia credo importante anche per l'Italia
Il fatto che Roberto Gualtieri sia stato inserito insieme al tedesco il Mar barocca e all'ex premier Berga cui però stata nel gruppo di lavoro ristretto
Preposto nella diciamo in molto impegnativo compito di elaborare il nuovo testo di trattato sull'Unione quindi
Li possiamo curare un grande in bocca al lupo
Anche se appunto la la la la distanza dalla risoluzione della crisi risulta ancora ampia allora quello che chiediamo a Massimo D'Alema per
Concludere questa questo dibattito eh
Come si può uscire oltre alla dimensione istituzionale da questo stallo qual è la via politica eh solo tramite una alternanza di di governo e possibili
Elezioni oppure ci sono altri modi per convincere in particolare l'irriducibile fermezza tedesca sulla linea dell'austerità per cercare anche nei prossimi mesi di fare dei passi avanti concreti
Ma
Svelto e e un cronometro processo secondi
Non sono
A pressione
Si mette al Senato spegniamo guarda perché
Resi
Perfetto abbiamo spedito mi sembra tassa
Che non essendo stato liberalizzato né ancora ma ancora
Va bene no io vorrei
Tanto direi come sempre insomma questo
Il lavoro della fondazione Gramsci che annualmente fa il punto sull'integrazione europea
Un lavoro estremamente accurato estremamente interessante insomma non solo il blocco che
E dedicato i temi della sicurezza della politica estera europea ma più complessivamente diciamo
I saggi che affrontano gli verso i capitoli di un
Di un processo che vive un momento assai problematico
Senso che
Non possiamo nasconderci la difficoltà e
Ciò nonostante credo che questo debba spingerci a raddoppiare gli sforzi parlavamo prima di questo nostro incontro di questo bellissimo discorso di calmo Schmitt
Che è un discorso molto critico molto preoccupato ma che nello stesso tempo
Rilancia con grandissima forza le ragioni dell'integrazione europea
Anche con molto realismo nel senso che e ci mette dice chiaramente che in un mondo nel quale
Gli europei sono destinati a rappresentare ormai lassù abbastanza rapido di tempo il sette per cento della popolazione e il dieci per cento del PIL mondiale
Mentre
Rappresentavamo una realtà molto molto molto più consistente beh in un mondo di questo genere
I singoli Stati dice innanzitutto la Germania diciamo che ha la pretesa di avere un discorso contro l'arroganza tedeschi fatto da un grande ritardo detti squeeze molto significativo i singoli Paesi europei sono destinati a non pesare quasi più nulla
A meno che l'Europa non si metta insieme
Non è un appello retorico è un discorso di grande realismo l'appello di grande realismo alle ragioni dell'integrazione
Questo vale in tutti campi vale anche nel campo della sicurezza
Io credo che tutto sommato dei il rapporto ne fa stato diciamo
So
L'esperienza delle ventiquattro missioni diciamo compiute dagli europei militari civili insomma preme prevalentemente e civili ma
è un'esperienza complessivamente positiva insomma
Pure tra mille difficoltà dicevo dobbiamo metterlo nel nel nel nel capitolo delle esperienze positive in particolare quando queste missioni si sono
Legati ad una chiara ispirazione politica
Cioè quando l'Europa si muove sapendo che cosa vuole
Che io
Sono lo strumento militare al di là di tutte le tecnicalità essenziali integrazione eccetera e sta appunto strumento strumento di una visione politica condivisa e chiara
Non sempre c'è
Io tornerò su questo punto secondo me al di là
Di ogni ragionamento sugli aspetti istituzionali il problema il cuore della crisi europea e politico mancanza di visione di leadership politica per gli strumenti istituzionali sono moltissimi Licia
E a mio giudizio il Trattato di Lisbona ne contiene di adeguati
A cominciare da quello dalla cooperazione rafforzata diceva per cui darei un mandato che bisognerebbe andare a nostro amico Roberto Gualtieri di limitare i danni di questo accordo intergovernativo che ne può creare di di di
Di enormi a mio giudizio più che
Dare grandi benefici
Proprio perché
Se siamo ad un ad un terzo genere diciamo tra
I i trattati su cui si fonda l'unione e la cooperazione rafforzata questo terzo genere giudizio rischia di creare
Più problemi che non soluzione ma poi tornerò alla fine per dire
Ma nel campo della sicurezza punto si sono fatte cose importanti in particolare nei Balcani
Anche se alla fine
Diciamo poi l'Europa si è fatta carico di un processo di stabilizzazione che però ha preso le mosse da un imputa meritano
Perché non c'è dubbio che di fronte alla grande crisi balcanica gli europei si sono divisi un po'come
Lungo lì le stesse linee di demarcazione di di di centocinquanta anni fa diciamo
Tra le simpatie filo croate o filo serve diciamo delle diverse potenze europee
E questo ha condotto ad un'impotenza dell'Europa e perché oltre anche persino a qualche responsabilità di singoli Paesi nel processo di disgregazione della vecchio lo Slavia
Nel senso che questo processo andava guidato
E andava condotto in un quadro di sicurezza dava persino pattuito invece il modo in cui gli europei si precipitarono a riconoscere questa o quella
Pezzo della vecchio sulla via contribuì a far precipitare il tutto in una pausa guerra civile
Dopo l'azione militare il processo di stabilizzazione è stata condotta viene condotta ancora dall'Europa con molti problemi ma definitiva a mio giudizio
Con una prospettiva di successo soprattutto se si accompagnerà ad una integrazione all'interno dell'Unione di questi Paesi che è la condizione poi perché la stabilità
Avvenga si compia diciamo in un quadro di cooperazione così come secondo me e di un certo interesse meriterebbe di essere ragionato a parte diciamo di un le iniziative che l'Europa ha preso in Africa
E in qualche caso iniziative di successo eletto la cooperazione tra Unione Europea Unione africana in questo campo della sicurezza
Molto più problematico il quadro in Afghanistan dove
Non è chiaro e e poi non dimentichiamoci che abbiamo alle spalle il nel campo della sicurezza un
Recente evento molto negativo per l'Europa che è stata la frattura europea di fronte alla la crisi irachena insomma
La drammatica frattura dell'Europa di fronte alla crisi irachena
Eccetto quando l'Europa si divide insomma che possa operare insieme questa possibilità eliminata alla radice e normalmente quando l'Europa si divide non conta nulla
Che nella vicenda irachena non hanno avuto alcun peso negli le potenze europee che si opponevano che non hanno fermato gli americani ma neppure quelli che si sono accodati
Che poi non hanno avuto nessun peso nel gestire effettivamente la crisi in Iraq
Quindi insomma io credo che tuttavia questa dimensione della sicurezza europea
Che ripeto sin qui ha portato nei limiti di queste missioni io sinceramente non so non non non vorrei
Non è la mia materia ma penso che quando si tratta di hard security passata di fare la guerra
C'è e ci sarà una indispensabilità degli Stati Uniti e quindi della NATO
Perché la superiorità tecnologica America
E tale
Egli che gli europei non sono in grado di inseguirla salvo enormi investimenti che l'Europa non fa nelle condizioni in cui si trova
E quindi
Insomma questo rapporto tra sicurezza europea e NATO è un rapporto che significa che l'Europa è in grado di fare anche molte cose importanti
E siccome io spero che si si tratti rarissimamente di fare la guerra ideale sarebbe mai
Tendenzialmente anche tutto ma sapendo che
Nel momento in cui
Cioè
Si arriva
Ad un effettivo conflitto la minaccia prende questa forma
Io penso che difficilmente la nostra sicurezza potrà esserci senza un rapporto con gli Stati Uniti d'America eccola
Il peso che
Soprattutto dal punto di vista della
Effettiva capacità che gli americani hanno proprio di di di di
Di essere consapevoli della situazione attraverso i mezzi
Di controllo di monitoraggio che che essi hanno
Oltre tutto da questo punto di vista tra i i vari problemi di integrazione europea ce n'è uno particolarmente delicato che riguarda l'Intelligence
Anche perché nel mondo opposto guerra fredda
E c'è poco da fare gli elementi di competizione anche fra Paesi che hanno fatto parte che fanno parte della stessa alleanza militare
Pensiamo all'intelligenza economica rende piuttosto complicata una collaborazione piena di intelligenza
E organizzare la sicurezza comune senza avere l'intelligenza in comune mi pare un'impresa francamente parecchio problematica
Quindi noi dobbiamo sapere realisticamente che ci muoviamo su un terreno di
Progressiva crescita della capacità europea entro determinati limiti
E che cui l'aspetto più interessante lavorare sul terreno della cooperazione del della dell'industria della difesa perché questo oltretutto oltre ad essere al servizio della sicurezza europea
E anche un settore in cui se gli europei cooperano possono essere competitivi in certi settori a livello mondiale
E da questo punto di vista bisogna essere che europeo lì voi
Non lo siamo sempre stati certi momenti abbiamo preferito una partnership forte con gli americani anziché essere europea
Noi non stiamo non siamo tra quelli che fanno pezzetto dell'Airbus perché abbiamo preferito metterci d'accordo con la Boeing non perché diciamo perché fosse proibito avete c'è un piede dentro comunque
Capisco sono questioni molto delicate a volte bisogna dire la verità diciamo gli americani offrono più spazi sì di quanti non ne offrano l'arroganza di certi partner europei quindi è anche comprensibile che poi uno
Va a cercarsi gli spazi dal punto di vista industriale l'innovazione dove questi spazi ci sono quindi non è
Voglio dire che questo dimostra che anche questo è un processo problematico ma
A mio giudizio il punto più
Più debole è stand nella
Diciamo né il nesso tra sicurezza e una politica estera europea adesso io non voglio sul sono
L'ultima persona al mondo frutto per ragioni di buon gusto che può criticare
Lady Ashton che collabora fra l'altro con Roberto Gualtieri
Ottimamente e non credo neppure che il problema sia il problema dell'Alto rappresentante
Che è evidente che
Come mi disse una volta Solana
Il problema della rappresentare la politica estera europea è un'impresa complicatissima perché non essendoci chi la rappresenta deve avere una estrema creatività diciamo rappresentare diciamo un copione che non è scritto ci vuole un grandissimo attore diciamo ecco
E è questo questo secondo me
Su alcuni nudi Cucciari malate anche dal punto di vista della sicurezza lo scrive Raffaello Matarazzo nel suo saggio sulla politica estera europea
Anche se a mio giudizio è piuttosto edulcorato nei giudizi perché
Cita come un caso di successo dalla polizia stessa strano per il rapporto con la Russia se consideriamo cosa succede oggi nella Russia diciamo
E ci siamo scelti un partner che
Si certo
Abbiamo avuto un grande successo nel rapporto con la Russia nel senso che c'è stato un certo ragionevole appeacement dal punto di vista la sicurezza merito soprattutto nell'Amministrazione Obama per dire la verità
Perché quando
Bus è andato su una linea
Di di confronto
Con
Con gli americani l'Europa si è divisa e un e al e Paesi membri dell'Unione europea della NATO a ma fatto accordi bilaterali tra questi medicali scavalcando non solo la l'altro in sicurezza comune europea ma persino il compito istituzionale della NATO e creando seri problemi anche in serie Anna se in sede NATO
Però è anche vero che questa politica estera verso la Russia e
Diciamo mi domando quanto sia coerente ad alcuni fa allori europei che secondo me in materia di diritti di libertà diritti umani promozione della democrazia costi dovrebbero costituire o costituiscono davvero uno
Uno degli elementi di qualità della politica estera europea quando viene meno anche questa qualità ci resta veramente abbastanza poco e insomma
Dalla primavera araba
Rispetto alla quale
Boh
Io non non Viesgo a vedere quale iniziativa aveva preso l'Europa neppure vorrei dire l'iniziativa
A parte appunto la la missione libri che è stata gestita in quel modo da francesi
E
Britannici anche perché i tedeschi si sono tirati indietro perché non è soltanto diciamo politica di potenza e l'Italia era impacciata per ragioni
Ben comprensibili anche se poi alla fine abbiamo fatto più di quello che abbiamo dato mostra di di di di di di
Di voler fare
Ma al di là di questo aspetto
L'Europa non ha avuto neanche uno e l'onestà di orgoglio di archiviare l'Unione per il Mediterraneo che se si vuole citare un fallimento di politica estera però diciamo
Su cui che un credo che ci sono dubbi e non è colpa della signora Ashton in questo caso anche in questo caso ecco colpevole il Presidente Sarkozy
Beh l'Unione per il Mediterraneo è stato un fallimento disastroso
Al punto che alla fine meno male che è fallita nel senso che non sono neppure riusciti a fare il secondo vertice
Perché se ci fossero usciti avremmo avuto la foto di famiglia dei governanti europei con tutti i dittatori arabi mentre stavano per scadere
Quindi diciamo una fotografia che poi avremmo dovuto nascondere
In un cassetto diciamo chiuso a chiave ecco
Almeno questo almeno prendere atto a voltare pagina e cominciare almeno a discutere di qualcosa di nuovo neanche questo c'è
Io io trovo che
E e parlo dopo della politica estera dell'Unione quella che ragionevolmente siamo obbligati a fare cioè quella di ritorno a casa nostra lasciamo stare i rapporti con la Cina unica
O Comun di lontani chiamai mediterraneo la Russia la Turchia
Altro nodo
è vero che il problema della Turchia è un modo molto complicato del rapporto tra sicurezza europea nato
Ma anche perché
L'Unione europea verso la Turchia primaria colti a braccia aperte
è aperto un negoziato dopo qualche anno che loro cercavano di diventare più europea abbiamo spiegato che non ci sarebbe stato posto per loro con è Setti sulla collaborazione tra Unione europea e Turchia
E in generale con effetti sugli orientamenti dell'opinione pubblica turca che a mio giudizio noi europei rischiamo di pagare nel medio periodo in termini anche di sicurezza
Perché il rischio che tutta questa vicenda finisca verso una
Crescente non dico ostilità ma distinzione ecco tra un mondo islamico che tenderà ad aggregarsi e di cui la Turchia è la principale potenza allo stato degli atti e poi vedremo come l'Egitto si stabilizzerà
E che tutto questo mondo non si è messo in movimento contro l'Occidente
Ma alla fine rischiamo di trovarli
Anche per le nostre debolezze
Rischiamo di trovarli
Lì
Democraticamente perché i movimenti islamisti vinceranno le elezioni perché progressivamente
Quel mondo tenderà a dislocare se su una linea in un posizionamento distinto dialettico
E in questo campo io penso
Il punto di maggiore evanescenza dell'Europa il
Lattice dramma del conflitto israelo palestinese
Le tendenze sono verso il peggio
Ma questo era facilmente prevedibile
Verso il peggio della incancreniti mento diciamo del conflitto e l'altro aspetto verso un conflitto nel quale emergono sempre di più le componenti di conflitto religioso
L'America non non sa che fare non è in grado di agire
Neppure quando
Individua diciamo le cose giuste da fare non è in grado di farle
Per ragioni di politica interna e l'Europa non c'è
La missione di Toni Blair diciamo è emblematica da questo punto di vista
Emblematica vicecapo di una
Incapacità dell'Europa di fare la sua parte
Io ho avuto
Che sarebbe anche quella di incalzare gli americani
Perché i momenti più felici sono stati quando gli europei hanno fatto gli europei
Gli americani hanno fatto gli amici di Israele e gli europei hanno cercato di incalzare mi riferisco a momenti felici della politica estera italiana di qualche anno fa
Ma non recenti è
Parlo di quelli proprio solo i libri ecco
Parlo del Consiglio europeo di Venezia parlo di Andreotti parlo di Craxi parlo di dei nostri predecessori dice
E forse recentemente io penso che la vicenda del Libano è stato un momento in cui è tornata ad esserci un'iniziativa italiana e una efficace combinazione tra Europa
Perché noi chiedemmo al Consiglio europeo di deliberare
E il Consiglio europeo si L'Unità agosto
Per deliberare l'apporto dell'Europa alla missione dell'ONU
E poi in questo ambito Italia Francia e Spagna sì preso non la principale responsabilità limitata non è una missione europea di secondo tutti i timbri ma politicamente lo fu
Fu un cooperazione europea
In cui
L'Europa si prese la responsabilità d'accordo con gli americani che ovviamente nell'ambito di una risoluzione delle Nazioni Unite
Di
Di dita di dare forza di dare struttura ad una missione internazionale di pace
Però anche lì voglio dire era chiara la missione politica c'era chiaro il senso interveniva per fermare un disastroso conflitto tra Israele e Libano
E c'era dentro una certa idea di di convivenza di rilancio di un processo di pace di incoraggiare il Libano di arrivare finalmente ad un trattato di pace con Israele dice
Se poi magari Israele avesse lasciato quelle tre fattoria che continua a occupare insensata mentre diciamo dal mille novecentosessantasette forse si poteva anche arrivare diciamo a questa a questa conclusione
Lo dico perché appunto insomma il tema principale secondo il punto debole che questa sicurezza europea con molte difficoltà e il secondo me incammini
E anche realizzato missioni positivi e torno a dirlo la la
La difficoltà a mio giudizio è molto una difficoltà politica
Perché queste complesse operazioni civili militari
Oramai
Quando si parla di sicurezza si parla di prevenzione delle minacce e si parla di operazione di stabilizzazione che hanno una forte componente politica accanto a quella militare secondo me questo dovrebbe essere una specialità dell'Europa
E tutto sommato in questo noi siamo anche superiori agli americani perché il per noi non è facile combinare l'aspetto civile quello militare ma questo moria Meridiani questo può e non solo pongono proprio
E
La lardo Power americano
Molto raramente ha avuto un effetto destabilizzazione
In questo lo noi siamo più bravi di loro
E vorrei dire che noi italiani in poi in particolare abbiamo diciamo una particolare capacità di fare operazioni di peacekeeping dal punto di vista anche della combinazione degli aspetti civili e quindi l'entità
Quindi io credo che in questo l'Europa possa davvero costruire una propria specializzazione naturalmente il problema è
Politico perché operazione di questo tipo devono stare dentro una visione politica condivisa
Un un'idea della missione europea agisce
Nel Mediterraneo verso l'Oriente e questo insomma secondo me
E il punto forse oggi di maggiore difficoltà in questo dicono abbattute concludo questo CIPE ci si sposta anche sul tema
Di carattere più generale insomma noi è chiaro che
Ciascuno in questi giorni siamo impegnati
Oggi siamo stati risparmiati il voto di fiducia Cenci mette in pausa diciamo rispetto a all'intensità dei lavori parlamentari
Mancini nemmeno
No infatti
E non pausa ognuno è un è un è un problema individuale diciamo che ognuno se lo risolve da sé siamo
Siamo più che più che collettivo
E domani avremo quest'ultima giornata campale eccetera noi
Io credo che stiamo facendo quello che dobbiamo fare
Ma il problema è che
Le difficoltà dell'Italia sa dipendono solo in parte del uscirne dipende solo in parte da quello che facciamo
C'è poco da fare
E
E dipende in una misura notevole
Dal da come sì combineranno le volontà politiche a livello europeo
Io ho trovato in questi giorni i commenti secondo me più calzanti sulle difficoltà europee sono usciti sulla stampa americana
E sono commenti estremamente critici verso la Germania verso
Che gli americani ci hanno detto dall'inizio ma cari signori ma
E possibile che l'Europa si faccia mettere in crisi da dal
Da i debiti della Grecia
Noi fin dall'inizio di questa vicenda abbiamo in seguito
Con misure parziali e inadeguate
Una crisi finanziaria che
Mettendo voglio dire che se facendo un'agenzia europea per il debito come sarebbe stato ragionevole avendo una moneta unica
Ma mettendo insieme le forze dall'inizio con determinazione sarebbe stata stroncata subito
E pagata molto meno di quello che ci sta costando a tutti gli europei
Cioè veramente a mio giudizio insomma la è venuta fuori drammaticamente la simmetria dice la debolezza politico istituzionale
Degli strumenti necessari per fronteggiare prevenire una crisi finanziaria e per accompagnare
La
Una
Naturalmente questo comporta anche rigore austerità e in particolare da parte dei Paesi più indebitati
Ma siccome di sola austerità non si
Accanto a questo anzi a maggior ragione nel momento in cui si accetta la responsabilità fiscale
E noi ci facciamo carico per parte nostra anche dei sacrifici questo dovrebbe dare al all'Europa la spilletta
Per una più forte solidarietà e anche per mettere in movimento politiche di sviluppo
Anche perché se non c'è un po'di riprese col problema europeo è che e e
E la mancanza della crescita non è il debito solo debito c'erano anche gli americani anche giapponesi dicevano
Non è che il debito europeo ossia così anomalo rispetto alla situazione dei grandi Paesi sviluppati
E dicono non lo non lo voglio sottovaluta io dico sempre che quando stavamo al Governo noi avevamo portato la spesa pubblica sotto al cinquanta per cento del PIL perché siamo stati tra i
Tra i Governi più virtuosi del dopoguerra
Della lei siglato ecco quindi non siamo spendaccioni ma detto questo è chiaro che se non c'è iniziati un'azione di sviluppo un programma di investimenti una visione dello sviluppo europeo secondo me
Non non ne usciamo e
Qui veramente
Il punto riguarda l'indirizzo politico
E c'è in particolare una responsabilità della Germania che come ha detto Helmut Schmidt dovrebbe ricordarsi che il debito degli altri si specchia nel surplus tedesco
E chi che loro hanno un dovere di solidarietà
Non così perché bisogna essere buoni ma perché si sono enormemente avvantaggiati di questo sistema e dell'esistenza dell'euro e quindi in qualche modo difendono anche un assetto e Tedesco
E altrimenti secondo me anche loro alla lunga rischiano di pagare l'assenza di una strategia di sviluppo insomma questo è il problema europeo non è io ritengo che
Naturalmente noi avremmo preferito
Un'altra un altro esito della lungo dibattito istituzionale quello a cui aveva lavorato Giulianova le cose sono andate come sono andate
Ma oggi come oggi il nodo vero non è di carattere istituzionale
Il nodo vero è politiche e l'unica speranza è che questo accordo che anche questo accordo è un'operazione politica
E che non ha nessun contenuto istituzionale cioè si è voluto in qualche modo dare la la garanzia agli elettori tedeschi che siamo tutti siamo vincolati altrimenti saremo puniti benissimo
Paghiamo il prezzo diciamo di ma almeno dall'altra parte questo svincoli
E finalmente crei le condizioni perché ci sia quell'azione di politica economica e finanziaria di cui
C'è assolutamente bisogno e nell'interesse di tutti
Perché mai come in questo momento la verità è che non esiste per nessun Paese neppure i più forti un interesse nazionale distinto o contrapposto dall'interesse europeo
E penso che questo dovrebbe essere secondo me è la chiave per affrontare i problemi che abbiamo di fronte grazie
Grazie a tutti e buona serata