Tra gli argomenti discussi: Assad, Crisi, Debito Pubblico, Democrazia, Economia, Esteri, Euro, Informazione, Onu, Politica, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Siria, Unione Europea.
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09:30
Quel giorno gli scrutatori di Radio Radicale giovedì quindici dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi ci occuperemo dell'attivisti della zona euro lo faremo
Brevemente accennando ad altri commenti
Negativi sui risultati del vertice della scorsa settimana quello che doveva mettere definitivamente
Fine a questa crisi del debito sovrano in particolare leggeremo Martin Wolf sul Financial Times di ieri un disastroso fallimento al summit e poi
Fosso a sbucò su Libération secondo il quale
Ci dovrà essere un altro vertice decisivo probabilmente prima delle elezioni presidenziali in marzo in
Francia ma il rischio è che sia troppo poco e troppo tardi
Il tema che approfondiremo di più quest'oggi invece la russi alle manifestazioni contro
Vladimir Putin di sabato scorso hanno alimentato
Da un lato una crisi politica che non ha precedenti da quando Putin è arrivato al potere nel mille novecentonovantanove e dall'altro le speculazioni su una possibile primavera russa ieri tra l'altro
Il Presidente della Duma Boris Gryzlov si è dimesso l'altro giorno è stato licenziato il direttore di Commerce Satta
Il quotidiano che però è anche un settimanale che ancora pubblicato alcune foto con slogan anti Putin noi leggeremo un commento di andrei più Cos chi
Leader della versione russa di Solidarność è iniziata la primavera russa il regime Putin non riconquisterà in mai
La sua legittimità ma gli interessi finanziari lo spingeranno ad aggrapparsi al potere più lungo
Che può e poi un'analisi di Bernardi dettati di Bellasio sui tre errori commessi in questi anni da Vladimir Putin per chiudere ci occuperemo anche della
Si riaccende per la seconda volta in quattro mesi il Commissari dei diritti umani dell'ONU ha chiesto il Consiglio di sicurezza di deferire la Siria
Alla Corte penale internazionale per la repressione nel regime Assad leggeremo un editoriale del Guardian dal titolo
Ritorno al futuro ma cominciamo con la zona euro e la sua crisi che continua
Dopo come dire un fine settimana di attenta lettura dell'accordo raggiunto venerdì notte dai leader europei tutti tranne il primo ministro debiti Cameron sul nuovo trattato
è un nuovo patto di Bilancio beh gli analisti non sono convinti che questo
Basterà porre fine alla crisi per esempio Martin Wolf del Financial Times ieri pubblicava un lungo commento un fallimento disastroso al vertice al summit europeo
Perché fallimento disastrose in sostanza perché l'accordo raggiunto si fonda unicamente sul pericolo sterilità
Il che porterà a una recessione strutturale di lungo periodo l'i Paesi più vulnerabili come in Italia la Spagna la zona euro in realtà non ha alcun piano credibile per risolvere i problemi strutturali della stessa zona euro scrive Martin Wolf
C'è solo il Progetto di maggiore ostilità di Bilancio ma nessuna unione di Bilancio nessuno Unione finanziare o nessuno unione politica
Non c'è nemmeno alcun meccanismo per compensare gli squilibri economici tra il nord del sud insomma
Cameron alzandosi dal tavolo delle trattative sulla riforma dei trattati a Fanton errore grossolano la scorsa settimana ma la zona euro ne ha fatto uno molto più grosso scrive tra l'altro
Martin Wolf sul Financial Times di ieri il quotidiano della City ospitava anche intervento di Beppe Severgnini
Che dava dei Consiglieri suoi amici tedeschi più che consigli quelli di se Bernini sono apparsi come appelli da aiuto tra l'altro
Il suo commento lo potete ritrovare sul sito del Corriere punto reti Wall Street Journal Europe dedicava ampio spazio alle difficoltà che ci sono sul nuovo trattato ventisei lanciato dei leader europei difficoltà di ordine
Legale innanzitutto perché
Difficile come dire mettere insieme un trattato intergovernativo con le istituzioni il metodo comunitario ma anche difficoltà politiche perché diversi
Paesi non sono poi così convinti di voler prendere parte a questo processo Paesi fuori dall'Euro evidentemente la Polonia per esempio la Repubblica Ceca
Ma anche all'interno dell'euro la Finlandia ha qualche problema di Ruanda a sta pensando a un referendum e visto i precedenti
Su altri referendum europea Ebe questo non augura nulla di buono al trattato intergovernativo voluto da Nicolas Sarkozy ed anche la Merkel cosa succederà secondo frosone svolga
Analista francese specializzato soprattutto in questioni di difesa ma anche
Europee bene
Probabilmente ci sarà un altro summit Europa applaudire con una ma non solo il titolo di un intervento pubblicato ieri da Liberazione
I risultati del vertice lì di venerdì scorso non sono nulla
Sono le migliori mezze misure prese in questo due mila e undici ma rimangono comunque mezze decisioni i nostri Paesi scrivere sbuffa continuano
Ad agire come se le mezze misure permettessero di guadagnare tempo in realtà il tempo gioca contro lei euro e le misure decise nove dicembre non offrono un trampolino sufficiente per preparare in tempo utile il seguito delle operazioni
Lo scenario più zero simile purtroppo il seguente mercati di fronte ai bisogni massicci di rifinanziamento dell'Italia più di duecento miliardi di euro di debito da rifinanziare da qui ad aprile
E di fronte alla prospettiva delle difficoltà nel redigere un trattato nuovo ventisei
Faranno salire il prezzo da far pagare i Paesi debitori Spagna Italia in testa l'annuncio di cifre economi
Che molto negative per la fine del due mila undici l'inizio del due mila e dodici condurrà le agenzie di rating a declassare i Paesi della zona euro
Insomma ci dovrà essere un altro vertice decisivo probabilmente prima o dopo le elezioni presidenziali francesi
Previste per aprile e maggio quel vertice forse deciderà la creazione di euro Bondo adotterà misure
Più convincenti di quelle attuale ma la situazione si sarà troppo deteriorata per produrre un effetto
Decisivo il generale MacArthur diceva che la causa delle guerre perse poteva essere riassunta in quattro parole troppo poco e troppo tardi così con sua esborso su liberazione
Ieri vedremo naturalmente perché continueremo a seguire questa
Crisi della zona euro oggi però vogliamo profittare su approfondire soprattutto un altro tema
La Russia alle manifestazioni di sabato scorso ma se c'è le più importanti dell'era Putin manifestazioni contro
Il regime e i movimenti politici in corso ieri tra l'altro Boris Gryzlov
Presidente della Duma il Presidente del partito Russia Unita quello di Putin si è diverso sull'onda delle frodi nelle elezioni parlamentari del quattro dicembre l'altro giorno invece è stato licenziato il direttore del gruppo editoriale Kommersant perché il settimanale di questo gruppo editoriale aveva pubblicato alcune foto con lo slogan anticipo UTIN ad ogni modo
Andrei più on Toschi sul Wall Street Journal
Annuncia
L'inizio della primavera russa il regime Putin non riconquisterà mai IGT legittimità ma gli interessi finanziari lo spingeranno ad aggrapparsi al potere più a lungo che può
Scrive più cose Ski
C'è una coerenza noi notevole nella storia russa tutti i regimi autoritari sono crollati non a causa del destino di un nemico esterno ma per il malessere interno lo scontento degli stessi russi
Nel ventesimo secolo accaduto due volte con la rivoluzione del febbraio del mille novecentodiciassette con la perestrojka di Gorbaciov
Il collasso al rallentatore del regime di Vladimir Putin non è diverso
Dopo più di un decennio di regime autoritario Putin è diventato oggetto di scontento non solo nei siti web dell'opposizione ma sempre più nelle strade di Mosca e nei principali media
Quest'anno due venti hanno accelerato il declino della fiducia nel regime
Tra lei lite e nell'opinione pubblica più in generale il primo è stato vergognoso accordo tra Putin e niente del ventiquattro settembre che ha aperto
Di nuovo le porte del Cremlino dopo utili per il terzo mandato presidenziale che la Costituzione russa
Vieta in modo chiaro la reazione nel Paese è stata esplosiva perfino i cittadini più sprovveduti hanno capito che la Presidenza è diventato oggetto di uno scambio privato
In violazione della Costituzione il secondo evento che ha approfondito l'attuale crisi politica sono state le evidenti frodi nelle elezioni parlamentari del quattro dicembre
Gli osservatori indipendenti ritengono che il quindici venti per cento dei voti siano stati falsificati a favore del partito di Putin Russia Unita
Si tratta di una frode di dimensioni senza precedenti perfino per gli standards Putin e gli abusi sono iniziati ben prima del quattro
Dicembre quando è stato vietato nove partiti d'opposizione di correre per il rinnovo
Della Duma
Questi eventi hanno minato la legittimità del regime Putin rendendolo ridicolo agli occhi dell'opinione pubblica le elezioni presidenziali di marzo anche se risultassero in una vittoria tra virgolette ufficiale di Putin
Probabilmente
Segnerebbe un altro passo verso la caduta del regime ciò che sta accadendo i russi oggi scrive su impulso il giornale
Il leader di Solidarność è simile a quanto il mondo visto nella cosiddetta primavera araba come regime di Mubarak in Egitto regime Putin ha perso la battaglia per i cuori elementi dei russi
Il dieci dicembre più di sessanta mila cittadini sono scesi nelle strade di Mosca per protestare contro il regime
Tra loro c'erano giovi che giovani che non vedono alcun futuro sotto l'attuale regime
Dopo queste manifestazioni la Russa non sarà mai più sulla stessa non c'è modo di far retrocedere la crescente ondata di protesta
Gran parte dei russi ora capiscono che l'attuale sistema legale ed economico e Russia ma anche a degli elementi di base di un sistema di libero mercato il concetto di proprietà privata
Praticamente non esiste anche se è enorme l'apparato di polizia e sicurezza non farà altro che perpetuare l'illusione che la stabilità possa essere mantenuta
Con la forza come abbiamo visto con il collasso dell'Unione Sovietica nel novantuno qualsiasi tentativo di usare la forza
Porterà un ulteriore delegittimazione del regime l'ultima arma del regime dal punto di vista dell'opinione in Terna e di inflazionare le minacce
Esternare provenienti dai soliti nemici della Russia o presunti tali la NATO l'Occidente
Gli Stati Uniti il capo di stato maggiore Nicolai karma Carossa si è spinto a dire che le politiche pro nato e anti Russia degli Stati del Baltico e la Georgia potrebbero portare un conflitto
Nucleare queste accuse sono evidentemente a scopo interno
La realtà è che la sola minaccia che la Clapton grazia di Putin ne prende molto sul serio e quella
Ai conti correnti all'estero alle attività agli immobili del regime in Occidente
La gente del Cremlino quaranta con molta preoccupazione alle sanzioni che colpiscono i funzionari russi
E e pronta a brandire la minaccia nucleare pur di proteggere gli interessi economici personali quelli che avvertono il collasso del regime Putin può avere conseguenze imprevedibili hanno sicuramente ragione
Ma si sbagliano di grosso se credono che la preservazione di questo regime sia meno rischiosa la cacciata di Putin nella sulla possibilità che abbiamo per salvare la Russia dalla cancrena della corruzione sistemica così
Andrei più il cosche sul Wall Street già al due gli errori secondo
Che il leader del movimento sull'il DAR nostra tre invece per Bernardi età opinionista analista di Libération la primavera russa
O i tre errori di Putin il titolo di un pezzo pubblicato ieri più addormentato dei Paesi sembra svegliarsi da un lungo sonno non su Avvenire resta incerto
Ma la Russia non è più il Paese
Zittito rassegnato a patti con come era diventato da quando Putin
Era salito al potere nel novantanove dopo il mondo arabo la Russia fa del due mila e uno all'anno del contagio democratico la domanda e come spiegare il fatto che l'autunno dei dittatori tocchi anche un Paese che sorride dodici anni fa
Aveva salutato il ritorno di un potere e di un uomo forte la ragione e soprattutto la delusione perché perché i russi avevano accolto l'uomo forte per disfarsi
Del sistema dei ladri in qualche modo del delle RAI ieri resti in ma le mafie del nuovo potere Putignano sono succedute a quelle del vecchio potere
Estimi hanno ma vediamo agli errori di Vladimir Putin il primo è stato commesso nel due mila otto quando
Si è di ha deciso di scegliere Dimitri Medvedev secondo lui troppo giovane senza appoggi per poterli far ombra per succedergli ottenerli posto tinte tre tenerli caldo il posto al Cremlino
Secondo che tale errore è stato di scegliere
Come marionetta un giurista che Altan ma al Financial Times e internet che subito ha denunciato la corruzione l'arretratezza politica Russia le parole di mezzo del Verano solo parole perché il vero potere rimaneva nelle mani di Putin ma quelle parole ripetute incessantemente sono quelle che voleva ascoltare la nuova classe media russa
Ed è e sta qui il secondo errore di Putin fare annunciare da niente vederlo scambio al Cremlino in marzo questa mascherata suscitato una tale indignazione che la popolarità di Putin e di Russia Unita
è crollata in pochi giorni il terzo orrore di Putin è stato di riconoscere in qualche modo questo tracollo
Ma negando nelle dimensioni reali con le frodi elettorali
Che hanno mostrato un calo dei voti per russi unità del quindici anziché del trenta per cento questa fa ha infiammato i blog Pierri social network Mikhail Gorbaciov fa chiesto l'annullamento delle elezioni
Perfino mettete niente deve rientrato in scena autorizzando la manifestazione di sabato
Permettendo alle televisioni di renderne conto e chiedendo un'inchiesta sulle frodi in una settimana tutto il paesaggio russo si è modificato
La paura cambiato campo il terzo uomo più ricco del Paese Mikhail procurò fa
Dei ha deciso di candidarsi per il Cremlino certo Putin non ha perso la sua battaglia
Ma ora può contare unicamente sull'apparato poliziesco e le divisioni dell'opposizione così tra l'altro Bernardi letta su Libération di ieri
E a proposito della candidatura di Mikhail procurò fu oligarca vicino Dimitri Medvedev
Il Wall Street Journal pubblica un'interessante analisi di Matthew Camin skill intrigo politico in Russia cammin Ski
è come dire un po'più prudente presenta diversi scenari scrive che procurò persi il
Primo candidato semi credibili danni a questa parte il primo Liga Arca sfidare apertamente Putin a dopo l'arresto di Mikhail Khodorkovskij nel
Due mila tre ma ci sono anche ragioni per non alimentare l'entusiasmo democratico
I partiti d'opposizione sono deboli o nuovi provoco rosso non ha esperienza politica né una base elettorale altri insider del Cremlino si sono
Bruciati decidendo di correre uno di schierarsi contro Putin e Putin e rimane il politico più popolare del paese insomma
Prudenza ma di rinviamo a Camin Ski sul Wall Street Journal per approfondire questa candidatura e gli altri intrighi politici in corso a Mosca per chiudere non vogliamo accennare la Siria
Per la seconda volta in quattro mesi
Il commissario diritti umani dell'ONU navi per Hillary pallini
Ha chiesto il Consiglio di sicurezza di deferire la Siria la Corte penale internazionale per la repressione condotta da Bashar al-Assad ritorno al futuro del titolo di un editoriale del Guardian
Di ieri che ricorda le cifre le stime dell'ONU due mila morti
Nell'agosto scorso cinque mila secondo quanto dichiarato martedì la situazione intollerabile la Siria ha detto che il rapporto non è oggettivo perché fondato sulle testimonianze di disertori in realtà
Ogni giorno ci sono altre prove che inchiodano a regime
Secondo il Guardian Bashar al-Assad ha dato ordine di sparare per uccidere contro i manifestanti disarmati la questione non è solo ciò che sta accadendo dentro la Siria ma anche dove questo sta portando
C'è una internazionalizzazione in qualche modo della crisi
Siriana tanto più che il consiglio nazionale siriano l'organo dei ribelli ha promesso di tagliare i legami con l'Iran Hezbollah e Hamas nel caso in cui dovesse arrivare al potere
L'Iran dall'altra parte ebbe la partita ma sostiene il regime di Damasco poi ci sono alcuni segnali preoccupanti di conflitto settario e questo è l'elemento che preoccupa di più nella il Guardian anche conclude così
La comunità internazionale si sta muovendo verso sanzioni mirate contro Bashar al-Assad dei membri del regime ma il paradigma per la Siria potrebbe non essere per la Libia del due mila undici semmai di racket del due mila sei
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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