Intervista a Pino Pisicchio sulla manovra economica del Governo Monti

Pino Pisicchio capogruppo dell'API
Sia ad una manovrato la fiducia
Se la manovra che però
Certamente è il primo atto del governo Monti seguirà
Dice Catricalà il DDL sulle liberalizzazioni
Ci sarà poi un provvedimento verosimilmente sullo sviluppo
E anche sul mercato del lavoro cioè detto però questa manovra non è solo carente di liberalizzazioni
E anche giudicata da diversi osservatori
Come quantomeno dal rischio effetto recessivo
Ma guardi partiamo dalla considerazione votiamo convintamente la fiducia
Voteremo questa manovra perché la consideriamo un passaggio necessario
Per sopravvivere tra che qui stiamo parlando di un giro di boa particolarmente
Complicato e particolarmente doloroso per il nostro Paese ciò detto però
Facciamo un po'di conti questo quest'anno due mila e undici a partire da luglio ha visto sostanzialmente quattro manovre
La prima Berlusconi sessanta luglio sessanta miliardi se non ricordo male la seconda quarantacinque agosto
Poi c'è stato il l'ultimo intervento berlusconiano il cosiddetto maxiemendamento che formalmente credo ne contenesse cinque miliardi
E fanno centodieci questa manovra
All'ingrosso mi pare che tra diciamo l'emergente e imprevisto si aggiri intorno ai trenta
Complessivamente in sei mesi le manovre hanno manovrato una massa di risorse pari a centoquaranta centoquarantacinque miliardi
Che hanno
Essenzialmente poggiato sul prelievo il settanta per cento rappresentato da prelievo fiscale
è arrivato il momento di mettere in moto la leva dello sviluppo perché credo che questo meccanismo
Che peraltro ha come
Platea di riferimento la l'area del ceto medio francamente diciamo abbia abbia dato tutto quel che poteva fino a questo momento quindi
Chiudiamola qui chiudiamo qui la fase del
Del del prelievo cominciamo la fase due la frase invece del
Dello sviluppo e la fase della speranza la fase della speranza qui dobbiamo dire agli italiani che
E si apre una stagione in cui si rimette in moto il Paese
Nomi dobbiamo evitare che arrivino messaggi peraltro volti a
Suggerire a quegli italiani che possono
Di portarsi via i danari in in altri
Con altri mezzi diversi da quelli
Trasparenti in altri Paesi e mi dicono
Mi dicono che non siano più disponibili in Svizzera Losanna
Le le cassette di sicurezza
Delle banche di quell'esaurita come si tutto esaurito sold out
Quindi in tutto questo ci deve ci deve far riflettere prima considerazione seconda considerazione
Dobbiamo
Fare in modo che il Parlamento riprenda il suo ruolo cioè questo Governo ha ben definito un governo parlamentare e un governo parlamentare perché se non ci fosse il Parlamento non avrebbe la sua legittimazione a muoversi
Ma fino a questo momento il Parlamento sta giocando una partita di rimessa non assume iniziative noi dobbiamo
Utilizzare questa preziosissima opportunità per ricostruire intanto un tessuto di di rapporto civile tra le forze
Politiche e al tempo stesso per riprendere l'iniziativa
Non possiamo lamentarci del del come dire dell'avvento dei tecnici tra virgolette se i i politici si chiamano fuori una cosa soltanto abbiamo chiedere euro lo dico oggi nel mio intervento
Con cui affermo il voto favorevole dell'Italia della Alleanza per l'Italia nella
Sulla manovra io dico chiedo al Governo Monti di considerare
Che è arrivato il momento di dire basta questo clima iconoclasta antiparlamentare che si sta
Che si sta alimentando nel Paese
Non è che il Governo Monti in qualche modo anche mettendo quella previsione esso nella manovra di taglio degli stipendi dei parlamentari abbia gettato
Di cavalcare questo sentimento deve distrarre
O diminuirebbe innovare
Il sentimento comunque c'è di insomma non condivisione perché non sono misure popolarissimi assunti nei confronti delle misure da lui stesso assunto
Non voglio fare processi a ad intenzioni a modalità di intervento su questi temi è una cosa sola dico
Il ceto politico ha il dovere di confrontarsi con il Dante causa all'unico Dante causa che il popolo il corpo elettorale
Ha il dovere di accettare le critiche si argomenti anche di confutare queste critiche se il ceto politico e inetto se ne va con la sanzione del voto popolare peraltro fa bene farebbe il ceto politico a costruire anche regole elettorali utili a rendere possibile questa sanzione in modo più efficace e quindi la legge elettorale vero
Una cosa Barbetta va difeso il Parlamento
Per qui aree già nel Paese uno schema
Che evoca un'idea l'inutilità la superfluità
Del palato il costo dal Parlamento attenzione qui parliamo del presidio democratico più forte assolutamente i soci due bis altrimenti se così non fosse entrerebbe entrerebbe in una logica di democrazia eccettua le la democrazia dei dei ricchi
Del dell'autoreferenza o della tecnocrazia e ed è un'altra cosa diversa da quella disegnata in Costituzione grazie Pino Pisicchio capogruppo dell'ATI