Cinema&cinema - "Miracolo a Le Havre" di Aki Kaurismaki e "Le nevi del Kilimangiaro" di Robert Guediguian

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Credo di non essere l'unico a diffidare
Il cinema in genere nell'arte cosiddetta edificante
E cioè quella che vuole illustrare
Il propagandare le virtù civiche come
La solidarietà magari soprattutto quando è rischiosa o il sacrificio anche estremo per il bene comune
E né diffido
Perché in alcun tipo film impegnati su questo genere di comportamenti a volte raccontano la vita più per come dovrebbe essere che per come effettivamente è insomma cioè suonano falsi
Tuttavia le virtù civiche civiche per fortuna esistono sono praticate anche se
Magari non solo maggioritaria forse e dunque deve esistere anche un modo per raccontarle che sia credibile che non risulti artificioso ou dolciastro
A questa sfida si sono cimentati due registi molto importanti in due film usciti in Italia a breve distanza uno dall'altro
Non a caso io credo proprio India prossimità delle feste di Natale il primo firme si intitola miracolo alle ATER e lo ha diretto il finlandese a chi Kaurismaki
Chi ha visto altri fibra di cause nati come ad esempio nuvole in viaggio o l'uomo senza passato sa che non è a hutu incline a racconti dunque orari
La sua visione delle cose che
Ha origini almeno alla lontana religiose
Prevede che il male domini il mondo la bontà appartiene a pochi di solito irregolari ed emarginati ed erroneamente premiata dalla fortuna salvo l'intervento di qualcosa che come una grazia del cielo
Facilità della norma inviati e altro dove si è trasferito dalla Finlandia per girare questo film
Con le sue stradine le vecchie botteghe i tradizionali bistrò e suonatori di fisarmonica
Ha un suo incanto e da insomma poetica di terzi e del resto la Francia di Kaurismaki e tutta filtrata che mobilitata da una memoria cinematografica non a caso uno dei personaggi del film si chiama ATO letti
Un'attrice del passato una diva del passato che i cinefili ricordano
Tuttavia non credo che questa suggestione che viene dagli ambienti abbia modificato come dire il suo sentimento della realtà
Questo prima ci racconta di un'anziana coppia di poveri I quali all'uomo in particolare i commercianti fanno volentieri credito
E io l'uomo che ha proprie spesi a proprio rischio e pericolo
Aiuta un ragazzo nero immigrato clandestinamente in Francia a raggiungere in barca l'Inghilterra contravvenendo alle leggi sull'immigrazione di Sarkozy trova perfino un poliziotto che copre la manovra
E quando la moglie del benefattore si ammala di una malattia mortale contro ogni aspettativa guarisce piuttosto rapidamente
Ora ha voluto Kaurismaki prendersi gioco del pubblico e spacciare per verosimile ciò che invece inverosimili o addirittura assurdo
Che io non credo credo che il suo film e sia apertamente dichiaratamente favoloso o se presi preferisce paradossale e insomma
Suggerisce che la realtà è tanto più dura che fuori dallo schermo le cose difficilmente sarebbero andate così
Invece Roberto Roberti di Diana nel suo film intitolato le nevi del Kilimangiaro
Per raccontare delle virtù civiche ha scelto una chiave del tutto realistica anzi la qualità più spiccata del suo film è che sia che ci racconti un barbecue in giardino una riunione di famiglia
Oppure alcuni momenti di vita coniugale insomma a forza di sfumature di sottigliezze ci dà una sensazione costante di verità siamo questa volta nel sud della Francia Marsiglia
è un cantiere navale vengono operati dei licenziamenti e tra i licenziati cioè un integerrimo sindacalista di mezza età
Questi durante cucina con degli amici subisce una rapina a mano armata
E scopre presso che uno dei colpevoli è un giovane operaio licenziato insieme a lui naturalmente lo denuncia e lo fa arrestare ed è talmente arrabbiato con lui che quando questi e ammanettato e lo provoca
Il sindacalista in un momento di debolezza lo picchia
Insomma è un uomo onesto ma non è un santo se per Santo si intende
Erroneamente l'arresto un virtuoso senza mai nessun cedimento
Ma poi gli scopre che
Il ladro una volta in galera lascia incustoditi i suoi due fratellini abbandonati dalla madre
Che gli era sprovvisto di una indennità di disoccupazione e che i soldi li ha rubato chi sono serviti a pagare l'affitto
Inoltre il giovane ladro ritiene di essere stato mal tutelato da un sindacato ormai compromesso con i padroni
è chiaro che queste ragioni non giustificano la rapina chi ha commesso tuttavia
Il sindacalista non si sente innocente e d'accordo con la moglie prende una decisione che gli altri familiari giudicano pazzesca e cioè si prende in casa i fratellini del rapinatore
Eppure noi spettatori è una scelta che risulta credibile proprio perché
è il punto di arrivo di una lunga e sofferta riflessione
Così
Il film di Meridiana e quelle di quelli che dimostrando che la bontà
O se preferite la solidarietà la paternità insomma sono di tutt'possibili
Vi ho parlato di due film miracolo alleato radiati Kaurismaki e li devi del Kilimangiaro appunto dicono perché richiama un saluto da Gianfranco Cercone