Bilancio di un anno di attività radicale e di lotta alla droga

Marco Taradash ha scelto di dedicare ai nostri ascoltatori in questa fine d'anno mille novecentottantanove un brano dall'archivio di radio radicale e in particolare il Filo diretto tocca alcuni esponenti della lega internazionale antiproibizionista attendere dai microfoni di Radio Radicale
Subito dopo la costituzione della Lidia
Perché ha scelto questo particolare momento
Ma credo che la nascita della lega internazionale antiproibizionista abbia rappresentato e possa rappresentare un fatto importante per la storia dei diritti civili
A livello internazionale credo che proprio gli eventi degli ultimi giorni dell'anno la prima guerra alla droga proprio amata in termini concreti da all'amministrazione americana rendano ancora più importante il fatto che è nata una lega che al suo sorgere comprendeva rappresentanti quindici paesi tre continenti e oggi si sono a aggiunti altri rappresentanti di altri Paesi come ad esempio il Portogallo o la Grecia fra i primi che mi vengono in mente una lega che si propone di porre fine ad ogni forma di guerra sotto qualsiasi profilo motivata da esigenze pseudo morali e di riportare sul terreno della questione droga un po'di ragionevolezza è un po'di proprietà tecnica di intervento un problema sociale un problema sanitario un problema morale è stato trasformato invece in problema di repressione penale e di intervento militare noi questo lo sapevamo che sarebbe successo
è successo pochi mesi dopo la costituzione della lega con questa invasione
Dipanava massa più anche che il proibizionismo è il peggior focolaio di guerre civili oltre che di guerre internazionale dobbiamo sappiamo che dobbiamo porre fine alla al proibizionismo al movimento che si porta dietro che sconquassato le società civili e per questo motivo credo che sia importante all'Aci della della lega Shell otto il dibattito il filo diretto a Radio radicale perché credo che sia anche abbastanza emozionante dal punto di vista giornalistico dell'ascolto
Di che di chi allora indichi adesso si troverà a seguire questi passaggi di dibattito e discussione che mi sembra molto interessanti molto vivi
Marco le intervistatrice non hanno sono anche l'occasione per un bilancio di quello che nel mille novecentottantanove è accaduto tu in particolare ti sei concentrato sulla iniziativa anti proibizionista
Insieme ad altri esponenti radicali ecco vogliamo tracciare un po'un un bilancio e un un ripercorrere le tappe fondamentali di quest'anno
Ma dire che senz'altro una momento centrale è stato quello della costituzione della lega un altro momento politicamente importante ovviamente le elezioni europee la presentazione della lista antiproibizionista insuccesso
Nella lista che è riuscita a mandare un rappresentante nel caso al Parlamento europeo e poi la polemica in Italia sulla legge presentata dal governo e che passata al Senato e che dovrà presentarsi all'appuntamento con i deputati e spero che incontrerà ancora maggiori difficoltà di quanto ne abbia passate al Senato in tutto questo le notizie che arrivano da tutte le parti del mondo e che ci dicono da una parte l'include i russi
Dell'atteggiamento e repressivo moralistico da parte dei sostenitori del proibizionismo di fronte alla bancarotta del proibizionismo stesse dall'altra la nascita di fermenti e spesso anche di forme organizzate di opposizione alle leggi però il vizio visti che credo che in questi nel corso di quest'anno si si è chiarito meglio la natura profondamente autoritaria e illiberale
Di dell'ispirazione antiproibizionista e e credo che definitivamente si sia anche chiarito tranne che ad un ad alcuni esponenti socialisti italiani che coloro che combattono il provincialismo non lo fanno perché difendo un diritto al abrogato Azio perché voglio promuovere il consumo delle droghe ma perché invece difende il diritto di tutti di tutti i cittadini tutta la sua di tutte le società
A gestirsi secondo criteri tolleranza di non violenza e soprattutto di diritto appunto di leggi che possono esser rispettate che non invadano
E neghino di libertà e garanzie fondamentali tutte le cose che sono messi a rischio da questa forma di autoritarismo che assume spesso degli aspetti molto pericolosi e che vuole riproporre in termini nuovi rischi che appartengo ad ogni concezione totalitaria
E autoritaria dello stato di uno Stato che viene chiamato a dettare le regole morali invece che a definire dei limiti delle libertà individuali questo è sintesi veramente schematica di quello che è accaduto nel corso dell'anno ma credo che le esperienze politiche che gli antiproibizionisti il Coordinamento radicale antiproibizionista insieme al partito radicale a affrontato nel corso di quest'anno siano state decisive per la crescita
Di quella Oro organizzazione che la forma organizzativa degli antiproibizionisti che credo assumerà nel corso del prossimo anno un'importanza ancora maggiore perché lo scontro come vediamo appunto
Con la missione impossibile degli Stati Uniti a Panama
Lo scontro sta diventando sempre più aspro e sempre più vengono messe a repentaglio le libertà fondamentali che non sono quelle di Noriega ma sono quelle di coloro che vengono tutelati soltanto dall'esistenza del Comune regole di base anche illa rottura dei principi di di fondo delle regole internazionali che si sta attuando un soltanto nel caso di Panama anche con le pretese interventiste degli Stati Uniti in ogni situazione mondiale che metta in discussione l'egemonia morale della guerra alla droga ecco credo che sono pericolose proprio perché non non mettono affatto in difficoltà i narcotrafficanti ma mettono invece in a questione nella convivenza le regole di base la convivenza
Tanti per il partito radicale questo è stato il primo anno di sperimentazione concreta della scelta transnazionale e soprattutto nella scelta France partitica che bilancia baristi di questo primo anno di sperimentazione appunto
A ovviamente Umbria un bilancio con ombre e luci e il fatto che il partito radicale sia stato travolto dalla quello che è avvenuto nei paesi dell'est è la riprova che la scelta transnazionale
Era la scelta giusta noi siamo riusciti a realizzare un congresso del Partito radicale a Budapest e quando ancora nessuno dei pesi
Del Leste europeo lasciava supporre minimamente quello che sarebbe accaduto c'è stato venture un'intuizione fantastica
Di Marco Pannella in particolare che ha percepito prima di quel sia resi in terra Fresi autorizzato delle cose internazionali europee quello che stava accadendo il partito radicale è riuscito
Primo movimento internazionale a organizzare una un luogo politico
Di discussione politica in Ungheria e il partito radicale si è dedicato con grande coraggio e con un grande altruismo anche personale di molti militanti al lavoro
Di crescita politiche a di forme organizzate di dissenso di opposizione nei paesi del test e poi d'un tratto si è visto
Che ciò che gli nessuno vedeva invece era lì davanti agli occhi del mondo davanti alle telecamere e la spaccatura il l'esplosione nella polvere Zazie Honen di una storia
Di decenni e decenni di totalitarismi di autoritarismi credo che il partito radicale dentro questa storia c'è stato pienamente c'è stato con tutta la sua tradizione con tutta la sua forza di iniziativa ovviamente
La sotto la sua presenza è stata travolta dalla marea
Di liberali che si sono improvvisamente risvegliati hanno attraversato le strade e anche i testi ormai di diritto dei paesi dell'Est e quindi credo che l'esperienza sia stata dal punto di vista politico straordinaria
In termini di costruzione del futuro del partito transnazionale ovviamente tutto ciò rende molto più complessa il comprendere quale strada
In vada appresa proprio perché tutte movimento in questo momento non c'è nessuna sta nessuna strada costruita son tutte
In elaborazione e in programmazione credo però che iniziativa nell'Est sia stata molto positiva così come mi pare anche iniziativa anti proibizionista del Cora ma anche del partito
Abbia ha avuto dei suoi frutti è una anche questa strada molto faticosa probabilmente avverrà per il proibizionismo quello che è avvenuto per il totalitarismo comunista ma certo c'è da lavorare molto e credo molti anni ancora per riuscire ad arrivare a costruire le condizioni che poi ci permetta effettivamente un passaggio dal dal regime tradizioni sta a quello antiproibizioniste
Tutto aggiunge mai praticamente abbandonato con nostro sommo dispiacere i microfoni di questa radio per trasferirsi e al Parlamento EUR Peo parliamo un attimo di questa esperienza fai parte tra l'altro che il gruppo dei Verdi a Strasburgo che che tipo di convivenza e con questo movimento
Molto difficile non con i Verdi italiani con i quali invece c'è un forte sintonia di vedute politiche anche diciamo di in tui
Sì di di di ci sentiamo son più che parlare riusciamo immediatamente a capire quello che pensiamo abbiamo a cultura di base mi pare molto
Simile fra tutti quanti anche se apparteniamo a tre liste quattro liste diverse siamo in sette e a parte a quattro liste diverse vedi arcobaleno emergenze che ride democrazia proletaria antiproibizioniste vero fino a questo momento devo dire c'è stata
Una grande unità di intenti e di azione motoria complessa invece il rapporto con il Movimento Verde internazionale perché ci sono delle culture proprio in contrapposizione credo ad esempio che i Verdi tedeschi a siano nate si siano struttura tutti anche su una condizione particolare della di proibizione di fatto il Partito comunista in Germania per cui la cultura marxista ed estremista trovato soltanto il movimento vede la possibilità di esprimersi e noi vediamo che i fenomeni io mi mi sono reso conto che ritrovo nel gruppo Verde al Parlamento europeo soprattutto da parte tedesca una cultura di centralismo democratico che in Italia ormai il partito comunista superato da millenni
Con i Verdi francesi il rapporto è migliore anche se diversa da diversamente da quelle italiane mi pare che non c'è una base comune liberaldemocratica e di rispetto
Di regole del gioco chiare che esiste invece tra gli tra gli italiani anche con i francesi
E spesso il dialogo è difficile proprio per che la
La decisione in certi momenti sembra prevalere sui meccanismi che debbono portare alla decisione mentre invece noi italiani siamo più abituati però perché da sempre all'opposizione proprio perché abbiamo vissuto probabilmente costruendo l'opposizione politica non soltanto alla democrazia cristiana ma anche al Partito comunista
Facendo valere la posizione estremamente minoritarie politicamente le regole del gioco come forza
Di qualsiasi movimento
Politico che voglia conquistare all'interno della Società dei punti di forza
Ecco credo che presente in Francia ad esempio non è avvenuto è quindi una integrazione culturale anche difficile quella che si sta verificando nel gruppo vede se sono state dimissioni di Alex Langer era che era copresidente del gruppo che hanno proprio voluto significare delle difficoltà di azione politica che derivano da queste divergenza con i tedeschi molto forte di culture politiche al di là di questo credo che sia importante l'esperienza di un antiproibizionista nel gruppo Verde
Proprio perché invece sul piano delle cose da fare una sintonia maggiore
Possibile credo che la gran parte del gruppo Verde sia oggi già antiproibizionista molti hanno sottoscritte risoluzione antiproibizioniste
Che ho presentato
E di conseguenza sono ottimista sulla possibilità di riuscire a far valere le ragioni che mi hanno portato al Parlamento europeo su altri aspetto invece sono più pessimiste
Ecco nella scorsa legislatura la presenza radicale nel Parlamento europeo aveva era stata il motore di una serie enormi passi avanti successi politici nella costruzione degli Stati Uniti d'Europa di una serie di prese di posizione
Importantissima del Parlamento europeo
Da quando i radicali in quanto tali non sono più presenti a Strasburgo questa battaglia sembra essere notevolmente arretrata perché
Ma credo per ragioni anche obiettivi cioè per le la scomparsa di Altiero Spinelli da una parte per il fato
Toh che nel Parlamento europeo ogni volta che col ricominciò la legislatura ci son mese mese che vengono perduti la of guadagnati non lo so ma nell'organizzazione e nei dei gruppi e quindi l'attività politica procede a rilento per i primi mese soltanto adesso in realtà i parlamentari cominciano a capire un po'come poter utilizzare il seggio che hanno acquisito quello nero che non voglio lavorare
Mi pare che però da tre o quattro settimane a questa parte si è ripreso l'impegno federalista dei radicali presenti al Parlamento europeo e anche di coloro che hanno condiviso in passato le tesi di Altiero Spinelli nella commissione istituzionale si sta discutendo delle modifiche da apportare
Ah i trattati che fondano la c'è c'è sicuramente il in corso un duplice processo è quello dell'integrazione economica è quello dell'integrazione non si sa bene di che tipo con l'Europa dell'Est che rende più complicate
E le prospettive è chiaro che l'Europa dei dodici piuttosto tranquilla un lago di democrazia nel mezzo
Del la del totalitarismo o comunque un lago di pace nel mezzo di cui errore se non militari ma economiche tra le superpotenze o dei guerre fredde ecco una cosa diversa dall'Europa
Fluida alla ricerca di un centro di gravità che oggi si sta manifestando questo credo però debba spingere ancora di più ad accelerare il processo di federazione Marco Pannella della Italietta
In qualche misura anch'io presenti a Strasburgo in questi mesi nelle varie Commissioni stiamo cercando di rimettere insieme e i pezzi del discorso
Politico che dovrà portare noi speriamo ad una Federazione reale politicamente integrata con gli stati di uniti d'Europa
Che possano confederale sì con omaggio sempre maggior numero di nazioni europea altrimenti il rischio è quello di arrivare a una situazione da fende si è calmata quello precedente con la rissosità e i focolari etnici nazionalistici che riprendono fiato
Torniamo nel nostro Paese volevo sentire la tua opinione su quello che sta avvenendo in Italia nel mondo dell'informazione in particolare
Resta vedendo il disastro previste chiamato da da tempo da coloro che mettevano in guardia contro una situazione che dal sistema televisivo
E da quello dei dell'informazione scritta nonna lasciava prevedere altre vie d'uscita
Oggi ci stiamo avviando verso non duopolio dell'informazione scritta simile al duopolio dell'informazione elettronica televisiva
E mi pare che la libertà di stampa sia sempre qualche cosa di più astratto di più lontano dalla realtà di tutti i giorni esiste sulla carta la libertà di stampa ma soltanto a libertà di stampare non la libertà
Di a vere informazioni oneste libere e corrette non condizionate dal potentati
E non filtrata attraverso i mille mille Barrage che ci sono lungo la strada del che che passa tra il fatto che la la pubblicazione della notizia oggi e la frittata è quasi fatta mi pare che il l'annessione della del gruppo Mondadori da parte Berlusconi si ci riusciva
Andrà a completare un quadro che però era già benna definito prima voglio dire il fatto che Berlusconi abbia un po'più di per stampa scritta e che ce l'abbia un po'di meno Carlo De Benedetti rappresenta in termini strutturali un peggioramento in termini però di fatto non modifica di molto le cose la frittata
Probabilmente sarà fatta molti anni fa e aver lasciato che il sistema dell'informazione si deteriorarsi a tal punto credo è una responsabilità non tra le minori di questi governi democristiani socialisti che si sono succeduti in questi ultimi anni
Veniamo all'al Partito Comunista volevo chiederti qualche valutazione sulla sulle decisioni che il Partito comunista sta faticosamente dolorosamente tentando di prendere sulla spinta di L. di Achille Occhetto che cosa
Come la vedi questo processo ma credo che Occhetto dovrebbe essere nominato se ci fossero state sino in Italia l'uomo dell'anno nel senso che ha avuto un grande coraggio
Nel rimettere in questione un patrimonio elettorale che pure era consistente anche se lenta probabilmente irreversibile
E stile deperimento però era puro consistente il potere elettorale del Partito comunista al potere politico e potere di lobby del Partito Comunista Occhetto
Ha capito che non c'era però nessuna speranza di poter usare questo partito comunista con forza il rinnovamento dell'intera società italiana e ha avuto il coraggio di pensare
A un meccanismo riformatore del partito comunista che potesse anche riformare
La politica di opposizione nella società italiana credo che questo tentativo vada sostenuto personalmente sono convinta che se Occhetto lei esce sconfitto dal prossimo congresso
Per la sinistra per le forze progresso in Italia ci sia ben poco da fare
Nei prossimi anni e quindi mi auguro davvero che riesca a trovare le forme anche più giuste per poteva raggiunge quel risultato certa è che le resistenze nel Palio comunista sono più forti probabilmente di quanto Occhetto prevedeva e questo dimostra a maggior ragione quanto Sasso certa sia stato aggiunto giusta e quanto questo partito comunista fosse inutilizzabile in quelle forme per una politica di cambiamento nel nostro Paese
Marco per concludere tu non sai Cossiga man per fortuna non siamo la RAI ma se dovessi fare una sorta di messaggio decine danno ai nostri ascoltatori fu un auspicio per il mille novecentonovanta cosa diresti nove non sono capaci di
Vista nessun genere di auspicio l'unica cosa che direi che infatti è proprio quello che vuol fare assassine per quel quello magico il maggiore spirito di allegria
Anche però di come dire di non violenza sette non violenza intendiamo anche che la solidarietà
Che necessaria all'individuo per nonna rinchiudersi incerte gabbie che lui crede ricostruirsi da solo ma che invece vengono costruite dalle Sterne credo che in questo Paese la viviamo immersi in una forma di totalitarismo morale
Che la stampa rappresenta benissimo non esiste intellettualità la scomparsa di Sciascia credo sia tragica da questo punto di vista non esiste un'intellettualità capace di dire una parola non condizionata dai luoghi comuni dal senso comune che la rovina del buonsenso
Esiste in questo Paese un inclinazione al conformismo a alla omologazione che spaventosa quindi fate veramente quello che vi pare ma fattura con lo spirito di chissà
Quello che sta facendo
E per il partito radicale
Radio radicale come al solito tutto è più complicata da fare che il partito radicale può fare
Anche quello che gli altri consentono di fare soprattutto i radicali travestiti da indifferente che pensa che il partito radicale possa esistere come dono del cielo in realtà il prete radicale non lo sappiamo viene fatto dalle braccia dalle gambe da qualche teste di quei pochi che cerca in ogni anno di portare un contributo operaio
Al partito stesse bisogna prendere il secchi evoca ricadessero sulle spalle e salire la scala tutti i santi giorni dell'anno e comunque salire due piani interrati Argentina magari quelli lo scalino che porta a un una ufficio postale hanno una non come dire se il partito radicale riuscisse a parlare alla gente al cuore della gente con una gli strumenti che ha con quelli che cerca di conquistare
Se il cuore della gente fosse un attimo appena sotto a alle reali in ragione dell'esistenza esistenza di un partito così diverso che consentito in Italia delle cose che in Italia mai sarebbero state possibili senza il partito radicale e che in altri Paesi infatti non ci sono perché non c'è il partito radicale che fra gente capisse questo credo che l'iscrizione al partito radicale non mancherebbero
Che soldi arriverebbe a che la possibilità di svolge effettivamente attività transnazionale o all'interno
Nell'Italia sarebbe grande c'è una enorme difficoltà a fare del Partito Radicale
Qualche cosa di comprensibile alla gente e questo credo che dipenda forse sì dalla nostra incapacità di trasmettere bene
Il le nostre edema credo che dipenda molto dal fatto che in un Paese in cui tutti parlano una lingua confusa che chi dice delle parole chiare viene scambiato
Per il lo scemo del villaggio ecco il partito radicale
è un po'lo scemo del villaggio della politica italiana però assai io cosa pratica non so più di chi che dice un pazzo da solo è un pazzo due pazzi comincia adesso una piccola comunità calcola questo tentativo di avere una comunità liberale e democratica
Libertà aria di alternativa in Italia esistente kora credo che sarebbe veramente un peccato che alla fine la si lasciasse spegnere
Questa possibilità di alternativa e quindi mi auguro che invece l'iscrizione al partito radicale arriveranno molto più numerose e l'anno prossimo mille novecento e novanta che non negli anni passati che davvero si possa avere una primavera radicale di progresso insieme al Partito comunista insieme verde
Insieme ai laici che magari un giorno scopriranno di esserci si toccheranno il Nord troveranno di avere costa dalle e pelle invece che come al solito affondare le mani nel vuoto ma chi la sa che questo non possa succede a partire dal Partito radicale per questo io vorrei chiedere questo dono di Capodanno da farsi ciascuno a se stesso con l'iscrizione al partito radicale
Marco Taradash eurodeputato antiproibizionista e consigliere federale del partito radicale
Ha scelto di riproporre agli ascoltatori il filo diretto che alcuni esponenti della lega internazionale antiproibizionista tennero dai microfoni di Radio Radicale il primo aprile mille novecentottantanove al termine del congresso di fondazione della Liga
Si trattava di Ralph Salerno Nick fama ma di andrebbero fa Kevin Sinise Gino del gatto nello stesso Taradash la trasmissione era condotta in studio da Laura Cesaretti e Guido votano