Intervista a Dino Greco sulla sospensione delle pubblicazioni del quotidiano Liberazione dal primo gennaio 2012

Il quotidiano Liberazione dal primo gennaio sospenderà le pubblicazioni noi parliamo di questa di questa testata possiamo ormai dirlo
Storica che alle sue radici anche nel mondo radicale come i nostri ascoltatori in ben sanno ne parliamo con il direttore Dino Greco benvenuto su Radio Radicale
Grazie buongiorno e allora ci spieghi e spieghi le nostre scuole ascoltatori quale è stato lo ieri diciamo così quali sono stati le azioni che hanno portato questa crisi del quotidiano Liberazione
Ma direi che
è una crisi dovuta essenzialmente per non dire esclusivamente fatto due
Fatto molto grave di cui
Responsabile il protagonista il Governo attuale anzi prima di essere il Governo Berlusconi che ha deciso un taglio drastico dei fondi per l'editoria
Di partito cooperativa di idee tale da battere il contributo pubblico all'venticinque ventotto per cento di quanto
Precedentemente vedere veniva erogato dopo un'altra serie infinita di italiche avevano ridotto al minimo queste perdite
Questo significa non soltanto per Liberazione come abbiamo
Ampiamente detto nelle settimane scorse Enna per un centinaio all'incirca un centinaio di testate fra nazionali e locali
Chi saranno costrette in un ibride lasso di tempo a cessare l'attività
Di questa cosa sembra che il Governo in carica
Non si occupi non abbia
Non abbiamo sentito l'esigenza
Di affrontare il rischio di una gravissima vollero azione democratica perché quando a Batti pluralismo dell'informazione costringi
Testate che rappresentano punti di vista politici e culturali anche molto diversi fra di loro anche senz'altro molto diverso tra di loro
Ma tutti essenziali alla democrazia al confronto confronto politico pubblico quando fai quelle strutture colpisci colpisce al cuore direi un ganglio della democrazia
Punto vitale e credo che voi di Radio Radicale ne sappia per far identico a quello di omologare tutto quanto circola devono rimanere soltanto le testate di chi si altri soldi
E allora i grandi poteri finanziari grandi gruppi imprenditoriali che avremo il Corriere avremmo Repubblica avremo la stampa del mondo Sole ventiquattro Ore
Però
In tutto quello che è dialettica politica i piccoli giornali ripeto nazionali e locali saranno destinati molto rapidamente a scomparire
Nei giorni scorsi c'è stato un appello a Napolitano coi c'era stata anche una lettera aperta al Presidente del Consiglio Monti e lei intanto propone l'autofinanziamento
Sì diciamo questo
Non rinunciamo
Alla battaglia politica per potere per potere disporre di un minimo di finanziamento pubblico guardate che
Stiamo parlando perché si abbia non contezza delle cifre che sono in ballo di cento mila
Di cento milioni tutto percento ritornare
Evidentemente il gioco per il Governo non vale la candela nel senso che malgrado la lettera abbiamo iscritto a Napolitano la risposta che il Presidente della Repubblica ha ritenuto di dover citare
Che sembrava benaugurante poiché hanno alla prova dei fatti siamo ancora al punto di parte
Vorrei aggiungere questo prima di arrivare all'autofinanziamento perché
Il mercato il cosiddetto mercato che Tarantini imboccano come criterio regolatore anche della della stampa nel mercato assolutamente drogato perché ognuno sa
Chi la pubblicità anche quella degli inserzionisti istituzionale viene tutta quanta la in grandissima parte novantacinque per cento drenata per i grandi gruppi
E questo è un problema assai serio perché vuol dire che insomma
Introiti del che derivanti dalla pubblicità finiscono per essere tutti quanti fagocitati dalle principali testate
Questo è il questo il punto poi per quanto riguarda il tema dell'autofinanziamento
Io non mi rassegno all'idea che Berlusconi prima Monti poi possano decidere della vita di un quotidiano come il nostro che incarna una missione politica
E quindi io ho fatto appello lo farò in modo ancora più rigoroso e organizzatore definito nei prossimi giorni
Allora
Alla comunità innanzitutto alla comunità del del partito che poi l'editore di questo giornale ma più in generale a tutti quei soggetti individuali collettivi associazioni movimenti singole persone
Alle quali abbiamo dato voce che si sono riconosciute nella capacità di questo giornale che pur nella modestia limitatezza della foliazione delle sue pagine
Ha fatto parlare gli immigrati protagonisti delle lotte sociali le pratiche sociali che si sviluppano in questo Paese
E che rappresenta una porzione di informazione che o non arriva assolvere attraverso il meccanismo oppure viene manipolata o se non addirittura occultato
Quindi io mi auguro che da parte di tutti questi soggetti venga una risposta forte che ci permetta di sopravvivere anche a questo attacco proditorio che ci viene portato
Veniamo all'oggi allora oggi pomeriggio ci sarà un'iniziativa proprio a Liberazione provvisto Natalie con i tuoi Santo Stefano con noi perché poi vi è un'Assemblea permanente
I lavoratori laboratori di liberazione che fanno due cose fanno realmente il CDR la solidarietà e con altre ad altri soggetti che
Sono in assemblea permanente contemporaneamente sportivo naturalmente e il pervenire al CDR alla RSV hanno incontrato anche il Sottosegretario malinconico comandata
Ma guardi l'archivio sottopormi Segretario malinconico a Ulla persona sicuramente cortese
Con grande appongo promette impegno ma al dunque ciò che noi abbiamo nel setaccio sono come ricchissime risorse
E anche un vago impegno a poter attingere in una misura che però è assolutamente indeterminata nei tempi e nelle quantità al cosiddetto Fondo non è è stato istituito
Ma lei capisce che quando non non dispone di altre risorse inoltrarci sul terreno della della produzione del giornale che ha costi precisi
E che presuppone il pagamento cash la ridistribuzione evitarla diffusione l'acquisto della carta il pagamento delle tipografie
Se tu non riesci non puoi potere contare su risorse certe e certificate dunque il rischio inoltrarsi non soltanto al buio sul sentiero che non si sa dove è forte
Ma di andare dritti verso il fallimento costrutto seduta
Per il resto è una condizione questa che immediatamente riguarda anche
Altre testate quelle che poi hanno scritto al Presidente Napolitano manifesto il manifesto condiziona anche soffermati per come è noto
Ma poi anche il secondo piuttosto che la Padania piuttosto che opportunità e via dicendo eccessivo noi rischiamo di essere semplicemente i primi della lista perché più
Sipari tordo che nella lista c'erano anche dei stima analitica tonici assolutamente senta quanti lavoratori ci sono oggi la liberazione quanto cinquanta giornalisti poligrafici
Questa è una struttura d'organico
Se sommiamo tutti tutte le persone delle varietà citate che oggi si sentono l'acqua alla gola superiamo nettamente i quattro mila dipendenti
Senza parlare dell'indotto perché quando chiede giornale rischi anche di mettere a repentaglio la tipografia e poi c'è una cosa che francamente stupefacente questo Governo di tecnici di professori
Che presume molto disse però pur parlando parlando proprio nell'ordine dei risparmi di spesa devono sapere costoro che
Qui forse sanno e questo ci nasce francamente interdetti
Che quello che sarà speso per gli ammortizzatori sociali cassa integrazione mobilità e quant'altro per le persone che rimarranno fatalmente senza lavoro
Vale molto ma molto ma molto di più di ciò che costerebbe che implicherebbe il rifinanziamento del fondo per l'editoria
E chiedo se tu distruggi decine e decine di un'impresa di imprese che producono lavoro reddito che pagano tasse e contributi fa l'operazione chiaramente depressiva
Una situazione nella quale
Parlando cinico ciclicamente di economia ed il contabilità aziendale
E tu hai bisogno di rilanciare la crescita e la domanda tu fai un'operazione chiaramente depressiva oltre che distruggere posti di lavoro e creare Brandi occupazionali
Per non parlare di ciò che ho messo al primo posto c'è la collocazione del pluralismo dell'informazione francamente
Del tutto incomprensibile quello che sta succedendo
Voi siete usciti di sabato sabato ventiquattro sotto gli occhi la la pagina l'importanza vitale della stampa comunista per che io prima non l'ho detto naturalmente l'ho dato per scontato Liberazione il giornale comunista e organo di partito di Rifondazione
Quest'articolo non è un'assegnazione settore qui c'è un punto
Specifico particolare anch'io la ringrazio di avermi
Come dire di consentirmi di affrontare anche questo aspetto la Costituzione la Costituzione repubblicana
Prevede esplicitamente che nella dialettica politica ci debba essere spazio per la perché lei Bini politiche
Possano essere
Come dire possano avere una l'attitudine uno spazio
Territoriale ampio ed è giusto che sia così perché un quotidiano di partito è evidente che non è
Una merce un prodotto di mercato come qualsiasi altro geniale
Ed è giusto che le posizioni politiche che esprime
Pieno diritto ad essere vista guardi che
Su di noi che sta succedendo esattamente quello che è successo attraverso la legge maggioritaria la legge maggioritaria impedito al Partito della Rifondazione Comunista di entrare in Parlamento questa
La bollettazione alla distruzione della legge che prevede il finanziamento pubblico all'editoria di partito
Tappa anche la bocca esso Margherita
E succede una cosa francamente drammatica dopodiché le ripeto
E io non mi rassegno a questo e penso che una comunità politica e basta debba debba reagire con le sue forze attingendo anche le sue forze e quindi ha invitato militanti
I soggetti che guardano al nostro giornale su una speranza a non lasciarsi andare la depressione entrare in campo direttamente a non piangerci addosso e reagire mettendo in campo le proprie modesta risorse noi non abbiamo gruppi finanziari alle spalle
Non abbiamo imprenditori che ci sostengono cioè la gente che per lo più ore povera gente la gente dispone di risorse personali però a utilizzare una parte a mettere in campo una parte vedere
Evitare che la propria voce sia spenta che la rappresentanza di interessi che in qualche modo cerchiamo di tutelare
Ancora
Abbiamo
La possibilità chance per sopravvivere quando inizierà domani
Dunque voi domani intervengo naturalmente aperto una file una finestra sistematica e sull'esperienza ricevendo una infinita di messaggi
Che hanno esattamente questo taglio non depressivo ma proiettato a
Più che all'ottimismo alla volontà di mettere in campo iniziative per sottratti anche in questo Paese rimasta
Però da qui alla alla fine del dell'anno cercheremo in una specie di carrellata in qualche modo identitaria
Del nostro progetto politico e dei temi che abbiamo sin qui sviluppato con costanza cercheremo di parlare
Di quello che sta succedendo al nostro Paese racconteremo nei prossimi giorni che cosa è diventata e sta diventando la Grecia in rapporto alla ricetta
Per tappe Licandro della BCE cioè la distruzione di scuole gli ospedali tutto ciò che il pubblico e perché il sociale
Per raccontare quanto non vorremmo che accadesse nel nostro Paese sodo perseguitare quella terribile ricetta
Poi parleremo di immigrazione racconteremo ancora dello stato delle espellere delle rivolte delle delle primavere arabe
E affronteremo il tema dell'indignato Rossi nuovamente cioè cercheremo nei numeri che ancora ci separano dalla fine dell'anno che sono poi quattro a partire da quello di mercoledì numero che andrà in edicola
Di raccontare di deliberare nuovamente il profilo dei temi che hanno ponderati tenuto tenuto botta nel corso delle pubblicazioni di liberazione in particolare lungo quest'anno
Anche i temi dell'ecologia i grandi temi dell'ecologia profondamente Mezzetti abbandonati o affrontati sono vivi con intermittenza
La tradizionale ministri
Faremo questo è questo il messaggio naturalmente per il futuro prossimo perché
Tutta la nostra non soltanto speranza ma la
Nel progetto che inseguiamo con passione collettività e quello di ritornare al più presto
E allora non so se si possono fare gli auguri
Poi non si possano fare gli auguri diamogli ascoltiamo molto volentieri
Sì anche qui e vi chiediamo nei limiti in cui lo riterrete utile ed opportuno di potere mantenere una collaborazione con voi ecco tenete conto che una fiammella resterà accesa perché
Il sito è sito continuerà in ogni caso
Benissimo e Radio Radicale manterrà comunque una finestra aperta io la ringrazio ringraziamo il direttore di Liberazione dirlo Greco grazie grazie a voi arrivederci