Derrick

Questa idea ricca mini rubrica settimanale di radio radicale su energia e ambiente e siamo la seconda puntata dedicata alla cosiddetta strategia energetica nazionale
Ha scritto lo scorso ventuno ottobre Carlo staliniano sul suo Chicago blog aperte virgolette e paradossale che i guasti della pianificazione si risponda con la richiesta di più pianificazione
Non c'è stakeholder che non canti la litania della pianificazione che oggi va di moda rubricare sotto la categoria della mitologica strategia energetica nazionale
Ora sia chiaro la strategia energetica nazionale può anche essere un innocuo file pdf di nessun peso nessuna utilità depositato sul sito del ministero nel qual caso andrebbe bene oppure può essere un documento di indirizzo privo di influenza reale
Ma se davvero fosse pubblicata e se davvero avesse elementi di cogenza allora sarebbe una vera disgrazia perché metterebbe in discussione tutto quello di buono che si è fatto negli ultimi dieci anni chiuse virgolette
Che andrà a leggere il resto dell'articolo vedrà che sta ignaro annovera tra questo buono il tenore molto competitivo che in pochi anni con notevoli investimenti privati ha raggiunto la generazione elettrica in Italia
Investimenti privati che hanno risposto segnali di prezzo per lo più di breve periodo dando vita sia una concorrenza elevatissima con riduzione dei margini per i produttori a vantaggio dei consumatori
Ma con soluzioni non del tutto ottimali dal punto di vista dell'efficienza e della sicurezza complessiva del sistema
Quando però segnali di prezzo quelli agiscono gli investitori sono incompleti distorti o frutto di sussidi amministrati mal definiti l'esito tende ad essere peggiore
Vediamo un paio di esempi in Italia si sono costruite molte centrali elettriche gas tutte insieme perché nei primi anni di mercato il prezzo dell'energia le rendeva convenienti rispetto al loro costo e a quello del gas
Oggi non è più così direttrici tacere ogni per produzione mentre il gas è ancora relativamente caro in Italia e queste centrali da un lato perdono soldi dall'altro sono necessari e la sicurezza del sistema
Le centrali solari fotovoltaiche dal canto loro sono cresciuti a dismisura nell'ultimo paio d'anni perché chi ci ha investito ha risposto un segnale di prezzo sussidiato che è rimasto alto in relazione al crollo dei costi degli impianti
Inoltre
Chi ha investito il fotovoltaico l'ha fatto sapendo che non avrebbe pagato di tasca propria il fabbisogno di riserva di capacità che hanno in questi impianti come tutte le centrali non programmabili
Cioè il fatto che una produzione che dipende dal vento dal sole per essere affidabile ha bisogno di una produzione di scorta una riserva appunto attivabile quando serve come le centrali a gas menzionate prima
Per restare su questi esempi oggi gli osservatori si lamentano sia della troppa dipendenza dal gas sia del costo norme delle centrali fotovoltaiche sulle bollette
Fallimenti del mercato no errori casomai del disegno di mercato e delle politiche di programmazione
Ma dobbiamo metterci d'accordo su cos'è la programmazione io la definirei come la strategia complessiva su quali segnali dare agli operatori e su quali infrastrutture di mercato sviluppare
Non dimenticando che nei settori complessi mercati sono anzitutto un insieme di regole che definiscono il servizio demolire di misurarlo scambiarlo garantirlo ecco mercato delle tre città e a maggior ragione della riserva elettrica
Non nascerebbero me funzionerebbero mai spontaneamente
Se non vogliamo chiamarla programmazione possiamo chiamarla politica ma non dobbiamo scambiarla con la pianificazione diretta di esiti che invece sono stati attribuiti al mercato nella strategia delle liberalizzazioni
La pianificazione in senso proprio non è compatibile con un sistema di mercato
E se viene fatta lo stesso magari camuffa ancora dietro una Scrascia Enza di accrocchi regolatori allora fatalmente genera problemi al sistema prendendolo peggiore di quanto ragionevole aspettarsi sia da un assetto di mercato
Sia dovuto pianificato proprio come scrive sta ignaro su Chicago blog oppure dico Gavagnin su Quotidiano Energia
Derrick appunto energia chiocciola gmail punto com Verri si scrive Kolci K un saluto da Michele governatori