Sono stati discussi i seguenti argomenti: Crisi, Democrazia, Economia, Elezioni, Esteri, Informazione, Obama, Partiti, Politica, Presidenziale, Rassegna Stampa, Ungheria, Usa.
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Quel giorno gli spettatori di Radio Radicale martedì tre gennaio questo l'appuntamento con la rassegnata la stampa internazionale che riprende dopo la pausa per le feste di fine hanno entriamo in questo duemila il dodici che molto probabilmente
Avrà due temi dominanti sulla stampante internazionale le elezioni presidenziali negli Stati Uniti la lunga campagna elettorale in parte già cominciata ma questa settimana
Si apre anche la corsa per la l'investitura del candidato repubblicano Conde primario meglio caucus dell'Iowa ce ne occuperemo con l'International
Herald Tribune anche parla di una corsa repubblicana molto aperta con un editoriale dal Guardian secondo
Cui repubblicani non hanno un candidato forte
Sono dominati in qualche modo dai dei Moni ideologici
E di conseguenza hanno più paura dei propri candidati che degli democratici vedremo anche
Il principale editoriale dell'Economist uscito venerdì nelle e dico volendo RAI tre public Anna anche se la Presidenza a portata di mano i repubblicani rischiano di sprecare questa occasione scrive tra l'altro
Il settimanale l'altro tema che probabilmente dominerà l'attualità almeno nella prima metà dell'anno è la crisi
Per debito sovrano della zona euro che continua lo è vedremo un articolo un'analisi uscita ieri sulle realtà dei più lire l'Europa inizia un anno difficile fronteggiando un doppio
Pericolo in particolare quello che le politiche di austerità peggiorino in qualche modo la crisi del debito sovrano ha proposto di Europa oggi discuteremo anche
Dell'Ungheria con un editoriale del Times dal titolo significativo ritorno all'autocrazia una nuova Costituzione è vergognosa minacciarla democrazia e le libertà fondamentali in Ungheria ma cominciamo dagli
Stati Uniti e dalle
Primarie nell'Iowa che avviano questa
Campagna elettorale almeno ufficialmente primarie del Partito repubblicane una corsa repubblicana molto aperta nell'Iowa il titolo
Che era in apertura che era in prima pagina ieri sull'International Herald Tribune
L'ultimo sondaggio da Romney e Paul praticamente alla pari mentre un altro rivale recupera ter Reno leggiamo questo articolo per fare un Paul quadro di questa
Di queste primarie i candidati repubblicani per le presidenziali di novembre hanno fatto campagna durante tutto il fine settimana per tentare di convincere una fetta
Inusualmente alta di indecisi di incerti tra gli elettori dell'Iowa la contesa e molto aperta questo è quanto detto al governatore di questo testato da cui
Questa settimana a parte la corsa per le primarie repubblicane nel caveau corso in Iowa
Si potrà domani sei candidati repubblicani in sostanza cercano di sopravvivere per poter sperare di fronteggiare il Presidente Barack Obama in novembre
Un sondaggio pubblicato sabato indica che Mitt Romney l'ex governatore del Massachusetts dato favorito per qualche tempo coi
Rimasto un po'indietro nei sondaggi interni repubblicani salvo recuperare negli ultimi giorni Mitt Romney il deputato del Texas rampollo sono sostanzialmente alla pari con l'ex governatore la Pennsylvania ricche Santon che sta recuperando terreno a sorpresa Ronghi sarebbe il ventiquattro per cento pollai ventidue Santoro mal quindici l'ex Presidente della Camera agli utenti in Grecia al dodici per cento
Il governatore del Texas Rick Perry all'undici per cento la deputata del Minnesota Michelle Bachman al sette per cento questo in sostanza il quadro di questo primo punto che è importante più per vedere chi si ritira dalla corsa che per capire chi effettivamente sfiderà Obama a novembre ricorda tra l'altro Lerna al primitivo e repubblicani almeno questi candidati vengono
Criticati da diversi
Giornali oggi tra l'altro le mondo apre assumete Romney che considerato
Fosse il candidato migliore perché il più moderato il Guardian ieri invece pubblicato un editoriale
Dal titolo esplicito primarie repubblicane o su un candidato a caso la contesa è uno specchio di un partito così diviso così dominato da demoni ideologici
E così ancorato al concetto pericoloso dalla verità assoluta che repubblicani temono più se stessi che i democratici leggiamo da un punto di vista repubblicano
La presidenza
Tra Casa Bianca è a portata di mano nell'Iowa dove Barack Obama conquisto facilmente il cinquanta per quante quattro per cento dei voti
Nel due mila otto i tassi di approvazioni del Presidente languono attorno al quaranta per cento gran parte
Delle persone che erano state ispirate dal candidato Obama sono rimaste disillusa a causa della sua performances come Presidente nel momento in cui l'economia
Fatica a crescere la disoccupazione rimane molto alta Obama e vulnerabili a destra per la riforma del sistema sanitario
Ed è vulnerabile a sinistra per la sua incapacità di resistere al Congresso
Cosa potrebbe volere di più
Un candidato repubblicano beh poco salvo il fatto che il Partito Repubblicano deve ancora trovare un candidato in grado di ispirare i cittadini americani
Il Guardian ricordava lunga lista di candidati a queste primarie ciascuno dei quali un certo punto è stato ritenuto il favorito il front runner prima Michel Bachmann poi Perri
Ermanno che in new Thing Ricci le cui fortune sono durate poco a cause di gas scandaglio goffaggine nelle primarie
Dell'Iowa solo tre hanno la possibilità di vincere l'ex senatore della piece venia Rick Santoro che beneficia del voto i Vangeli corpo era un pollo che all'organizzazione
E i fondi
Necessari per andare fino in fondo fino alla convention repubblicana di agosto
Ma una vittoria di uno di questi due candidati nell'Iowa sarebbe problematica per l'establishment repubblicano è questo lascia spazio solo a Mitt Romney che è rimasto disciplinato evitato di menzionare Dio le pistole gay
Era una lega non ma che non è stato in grado di
Colpire di fare breccia nel pubblico americano se i sondaggi fossero dei serbatoi di benzina beh Romney non sarebbe mai
Andato oltre un quarto di pieno l'altro handicap di mitra rom in secondo grado viene che conosciuto
Soprattutto come un moderato la contesa è uno specchio di un partito così diviso così dominato da demoni dew logici così
Ancorato al concetto pericoloso della verità assoluta che l'establishment repubblicano
Per me più i suoi stessi candidati che inc democratici questa dovrebbe essere una buona notizia per i democratici ma anche loro affrontano le elezioni di novembre sulla difensiva dando battaglia più per salvare la Presidenza
Che per inviare un messaggio positivo per il secondo mandato restare al potere per salvaguardare le conquiste limitate della riforma sanitaria
Sarà considerato una vittoria ma non ci sarà una vittoria decisiva it disfunzione menti di un sistema che
Ha paralizzato le speranze e radicali di una Presidenza
Continueranno paralizzando ancor di più Barack Obama in caso di vittoria nel sei quel della sua Presidenza così tra l'altro il Guardian
In un editoriale di ieri a proposito di Obama e di come affronta questa campagna elettorale va segnalato è anche un
Analisi di EJ Dionne del Washington post un Messia può vincere due volte l'interrogativo che io
Si pone il columnist del giornale della capitale americana che scrive
Quattro li fa un giovane senatore che permetteva di voltare ultima pagina della storia conquistò le primarie dell'Iowa
Iniziando la sua irresistibile ascesa verso la Casa Bianca Barack Obama era diverso da qualsiasi altro candidato
L'America avesse conosciuto prima più di un mero politico divenne all'epoca un'icona culturale la più grande
Celebrità mondiale come di socio McCain era oggetto di adorazione tra i giovani gli artisti lo dipendevano in molteplici forme
Nel cantavano le lodi in canzoni del tipo non c'è nessuno tanti ruandese quanto Barack Obama il problema per l'attuale Presidente
E che ora deve tentare di farsi rieleggere comunque comune mortale
Il problema più grande di Obama non è la lunga lista di difficoltà che vide l'America cioè la situazione economica deprimente la cultura politica del conflitto a Washington l'ansia per il futuro degli americani
Su tutto questo va ma una risposta e molti democratici sono pronti a sostenerlo ancora il problema centrale
E se gli elettori in particolare quelli indipendenti potranno sostenere qualcuno che si è presentato come una personalità trascendente
Ma che si è rivelato essere un leader politico normale questa e la vera sfida di Barack Obama così tra l'altro e i gelidi on sul Washington post
Di ieri ma torniamo
Ai repubblicani al voto nell'Iowa ma non solo l'Economist
Uscito venerdì scorso nelle edicole dedicava la copertina e il primo editoriale al dovrà entro il Public Canal giusto repubblicano
Ma anche repubblicano di destra in qualche modo anche se la Presidenza a portata di mano i repubblicani rischiano di sprecare l'occasione scrive l'Economist
In gennaio la battaglia per diventare l'uomo più potente del mondo inizia
Con piccoli gruppi direttori dell'Iowa ecco che scelgono il candidato per la Casa Bianca quattro anni fare ha toccato i democratici quest'anno i repubblicani
Per il Partito repubblicano e una grande occasione Barack Obama è chiaramente imbattibile nessun Presidente da Franclin Roosevelt ad oggi è stato rieletto con una disoccupazione è alta
Quanto quella attuale i tassi di approvazioni di Obama che tendono a riflettersi nel voto reale sono
A circa al quaranta quarantacinque per cento stati decisivi come la Florida lo aiola pensioni Zegna sembrano già in mano repubblicana eppure
I sondaggi più recenti spiega l'Economist mostrano che Obama è davanti a tutti i suoi potenziali rivali
I due punti su micronidi otto su Ron Tolla di nove sul mio in Grecia non c'è dubbio che questo abbia a che fare con la persona vita dei candidati repubblicani ma anche con il fatto che c'è qualcosa che non vanno il partito che fu di Abramo Lincoln di Theodore Roosevelt del di Ronald Reagan
Invece di rispondere agli appelli per un partito di centrodestra credibile e pro business pro economia
I repubblicani ad una serie di candidati ed idee che
Appaiono eccentrici estremi antiquati la questione conta ben al di là delle
Primarie delle elezioni presidenziali americane e ben al di là anche dei confini degli Stati Uniti perché in tutto l'Occidente si sta lottando per riformare lo Stato
In passato quando erano loro meglio repubblicani erano riusciti a combinare una politica estera
Muscolosa con politiche economiche sagge individualismo e pragmatismo imprenditoriale è nell'interesse di tutti che ritornino ad essere i difensori di queste politiche
Non è impossibile ma non sarà facile c'è molto da lavorare secondo l'Economist
Gli ottimisti diranno che i repubblicani commi democratici tendono a flirtare con le estreme
Nelle elezioni primarie per poi scegliere un moderato eleggibile alla Casa Bianca l'America è un Paese conservatore in passato tutti i candidati repubblicani
Inclusi quelli sostenuti dall'economista avevano espresso punti di vista senza compromessi su Dio gay armi per poi attuare politiche più moderati una volta eletti
Ma anche tenendo conto di questo
Il partito oggi si è spostato sempre più a destra sono finiti i giorni in cui un regalo sorridente poteva essere perdonato per aver aumentato le tasse
è ignorato la questione dell'aborto una volta la Casa Bianca la lista di richieste della base repubblicana oggi è diventata sempre più esigente e più stringente ai giorni nostri prosegue l'Economist un candidato
Deve credere non solo ad alcune ma a tutte le seguenti cose l'aborto deve essere illegali in ogni caso il matrimonio omosessuale deve essere vietato perfino negli Stati che lo vogliono
I dodici milioni di immigrati illegali anche quelli che hanno vissuto in America per decenni devono essere mandati tutti a casa in quarantasei milioni di americani che non hanno un'assicurazione sanitaria b devono dare la colpa se stessi il surriscaldamento climatico un complotto globale
Qualsiasi forma di controllo delle armi incostituzionale qualsiasi forma di un vento delle tasse deve essere bocciato anche se cancella una distorsione di mercato
Israele non può far niente di sbagliato i cosiddetti palestinesi per usare un'espressione di chi in Grecia non possono far nulla di giusto l'Agenzia per la protezione dell'ambiente
Il Dipartimento dell'educazione e altri Dipartimenti i cui nomi magari non ti ricordi ben devono essere semplicemente aborti
Tutto questo prosegue l'economista ristretto la lista di candidati alle primarie una serie di estremisti illeggibili le fatture della base repubblicana hanno reso anche il partito
Nemico delle posizioni creative che un tempo difendeva come la riforma del sistema sanitario in economia l'impatto è disastroso perché da pragmatici repubblicani sono diventati dei fanatici
Il problema poi che le elezioni si vincono al centro e se le pubblicano incideranno un candidato estremo difficilmente potranno costi conquistare il voto
Degli indipendenti che semmai continueranno a sostenere Barack Obama le soluzioni per l'Economist sono due ometterò Menichella più moderato che gli attuali candidati
Riuscirà ad assicurarsi una rapida vittoria per sfidare la sua base muoversi con fermezza verso il centro oppure l'altra soluzione sarebbe una corsa per le primarie che si trasformi in uno stallo senza nessun chiaro vincitore
Solo allora dei candidati più moderati potrebbero essere tentati di entrare nella contesa
è un triste commento ma alla fine il repubblicano giusto del Reich Republic Han forse non si è ancora candidato
Così tra l'altro l'Economist nel suo
Principale vittoriale di questa settimana veniamo all'Europa all'altro tema destinato dominare
L'attualità come è stato per tutto il due mila dodici e undici anche nel nel due mila dodici o almeno nella prima parte di questo nuovo anno
L'Europa la crisi del debito sovrano nella zona euro l'Europa inizia un anno difficile fronteggiando un doppio pericolo era il titolo in apertura ieri sull'International Herald Tribune che
L'avete va giù così nonostante la fragile calma di fine anno le economie europee fronteggiano una minaccia su due fronti nel due mila dodici
Cioè nel momento in cui devono risolvere la crisi del debito quando le misure di ostilità mettono fuori portata la crescita e uno unica quale l'elemento più pericoloso secondo Herald Tribune sui rischi posti da un circolo vizioso di bassa crescita seguito
Per tali alla spesa e un menti delle tasse con deficit che si amplificano sempre più questo circolo vizioso emerso venerdì in Spagna
Quando il Governo nuovo governo conservatore annunciato un deficit di bilancio più ampio del previsto per il due mila e undici
E un aumento delle tasse sugli immobili e sui redditi per il due mila e il dodici per fronteggiare questo deficit imprevisto nonostante le critiche di molti economisti però la maggior parte dei Governi europei vogliono
Rispettare i piani di austerità che hanno annunciato rigettando l'approccio keynesiano di stimoli all'economia
Il tentativo di dimostrare gli investitori la loro serietà sulla disciplina fiscale eppure nemmeno nel paese dove questa crisi era cominciata due anni fa cioè la Grecia
Questo ciclo di tagli alla spesa mentre delle tasse contrazione economica ha rimesso le cose a posto lo stesso oggi rischia di valere per economie più grandi come Italia e Spagna così
L'avete l'Herald Tribune vedremo nei prossimi giorni come come andrà tra l'altro il trenta di gennaio è stato convocato un vertice straordinario proprio sulla questione della crescita economica
E dell'occupazione ma c'è un altro problema che rischia di dover fronteggiare l'Europa ed è quella
Del ritorno dei nazionalismi dei populismi dice spesso Marco Pannella
Con
Con il prevalere dell'Europa delle patrie sulla patria europea c'è un caso che come dire
Emerso con particolare evidenza sulla stampa ed internazionale quella della dell'Ungheria ritorno all'autocrazia il titolo di un editoriale di ieri del Times su una nuova Costituzione vergognosa
Minaccia alla democrazia e le libertà di base in Ungheria il Times ricorda che il Fidenza del partito al governo del premier Victor Orban era stato uno
Dei promotori in qualche modo della svolta democratica ungherese uno dei partiti più innovatori
Oggi invece si è trasformato in un partito
Nazionalista
E populista che ha scritto una Costituzione che in sostanza
Rimette il tutto il potere nelle mani del partito al Governo
Cioè sfascio segna in qualche modo il ritorno dell'Ungheria allo stesso male di cui il Paese ha sofferto per più di quarant'anni
Tutto questo incompatibile con l'appartenenza all'unione europea deve essere detto con molta chiarezza i nuovi autocrati di Budapest
L'Ungheria sta chiedendo venti miliardi di euro di aiuti d'emergenza per la sua pessima situazione economica bene
Non un centesimo deve essere pagato fino a quando questa Costituzione del vogliosa rimarrà in vigore così l'avvio del Times non ci fermiamo
David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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