Presentazione del libro: "Quel nostro Novecento" di Raniero La Valle

Rollo
Io
Dobbiamo cominciare gentilmente se prendete posto
Si può anche chiudere la porta
A nome della facoltà valdese di teologia
Dove ho insegnato per diversi anni
Vi do il benvenuto più cordiale
A voi che siete qui per la presentazione del libro naturalmente al suo autore Raniero la Valle
Cui mi lega
Vi leggo hanno tante cose ma
In particolare
Una
Antica ormai
Amicizia antica ma non invecchiata e quindi sempre giovane per così dire
Nel cuore sono particolarmente
Dietro questa sera
Di ospitare in questo luogo che ha anche naturalmente un suo significato
Una facoltà di teologia
L'autore di questo libro
O
Cristiano
Credente
Confessare ante
E quindi il luogo sia data
All'auto
Poi
è una facoltà
Valdese
E qui
Naturalmente
C'è un soffio di eresia
Che forse non
Dispiace neppure troppo a Raniero la Valle
Che stato anche
In fondo un eretico
In casa sua diciamo così
E quindi mi pare che questo luogo sia dati prende
A
All'Ipost che vogliamo presentare
Questa sera ma
Queste parole introduttive avevano unicamente allo scopo
Ritardi il più cordiale fraterno
Benvenuto
Dopodiché passo la parola Adragna e lo stesso e poi cominciamo
La presentazione del libro
Sì io ho chiesto la parola
Solo perché vorrei presentare i relatori chiedi proponiamo questa sera perché non tutti riconoscono
Vorrei presentarle perché mi pare che già
L'identità di questi relatori sia significativa in qualche modo per dare un'idea di che cosa questo libro volesse essere un poco potrebbe essere
Allora perché questi relatori per tutto va bene Paolo Ricca io lo ringrazio della sua accoglienza Dell'Osso ospitalità e anche delle sue parole introduttive
E però vorrei dire perché Paolo Ricca insomma è quello che ci ospita per quello che sarà il primo relatore su questo libro perché Paolo Ricca e uno dei più bei frutti del Concilio ecumenico Vaticano II naturalmente non nel senso che senza il Concilio Paolo Ricca non ci sarebbe stato
Ma non ci sarebbe stato per noi
E noi non saremmo qui stasera in casa sua per parlare di cose che sono comuni anche se esiste per tanti secoli in maniera diversa e anche contrapposta
Quindi già questa presenza di Paolo dice
Una cosa importante che libero vuol dire
E cioè che il Concilio è stato importante nel Novecento non ce lo possiamo scordare
Non è solo un oggetto di memoria Dino strategia e neanche di polemica tanto meno di rimozione
Ma è un grande evento del secolo su cui dobbiamo ritornare con cui dobbiamo misurarci se vogliamo andare avanti cioè se vogliamo veramente vivere
Un nuovo secolo perché
è importante il Concilio per
Aver citato in questo modo
La possibilità di dialogare di stare in comunione di fare le cose insieme di lavorare insieme con Paolo Ricca con i fratelli valdesi anche con i fratelli metodista insomma con tanti altri
Cristiani che vivono in Italia perché
E il Concilio ha
Promosso l'ecumenismo le come dire mi è stata una delle grandi novità è una delle grandi conquiste del Concilio
Però ecco bisogna stare attenti nel vedere che cosa questo veramente rappresentasse perché se l'ecumenismo fosse stato solamente
Una diciamo inaugurazione di nuove buone maniere nei rapporti tra i cristiani tra le chiese si sarebbe stato certo già importante perché è meglio essere gentili piuttosto che odiosi piuttosto che polemici piuttosto che reciprocamente accusatorie meglio quindi stare in buoni rapporti avere gentilezza eccetera
Però le come unico del Concilio non è stato qui non è stato solo questo le Comini perché li comunismo del Concilio si potesse sprigionare si sono dovute fare delle
Grandissimi operazioni di revisione io faccio e di aggiornamento nel modo in cui era intesa la tradizione della Chiesa
Anche riguardo poi su cose che non hanno riguardato solamente ai paesi I fratelli delle altre confessioni cristiane ma che riguardano i criteri che riguardano anche i cattolici cattolici stessi perché la prima operazione che ha dovuto fare il Concilio
è stata quella di liberare la libertà
Perché se restava diciamo il vincolo
Della libertà che veniva riconosciuta della Chiesa cattolica solo a condizione che fosse fedele alla verità
Per cui c'era questa gerarchia tra verità e libertà la libertà si era riconosciuto non solo nei limiti
Della verità di una verità che poi veniva amministrata dalla Chiesa cattolica allora non avrebbe potuto esserci del comunismo perché non si sarebbe potuto riconoscere la libertà profonda degli uomini di vivere secondo la loro fette
Di vivere nella loro chiesta di vivere della loro religione di difendere la loro tradizione senza questo riconoscimento profondo
Che il Concilio ha fatto della libertate la libertà radicale dell'uomo che si esprime perciò anche nella dimensione religiosa e quindi anche libertà religiosa di come devono si sarebbe potuto fare sarebbe stato solamente uno scambio
Di buone maniere
E l'altra cosa
Su cui profondamente la Chiesa dovuto ripensare se stessa per potere fare l'ecumenismo
E che la Chiesa ha dovuto superare l'idea che è stata sua per secoli
Di essere l'unica via l'unico strumento l'unico mezzo di salvezza
L'unico luogo dove la verità si posava l'unico luogo attraverso cui Dio entrava
In rapporto con umanità questa esclusività questo esclusivi smog quest'idea che fuori della Chiesa cattolica romana non c'è salvezza
Evidentemente escludeva in in via di principio
Tu non solo le altre Chiese cristiane ma anche gli altri uomini delle altre religioni delle altre fedi
E quindi non avrebbe potuto esserci nei convegni svolga e tanto meno il dialogo interreligioso
Nel momento in cui la Chiesa fa quest'operazione di distinguere da Chiesa di Cristo che la unica per tutti eccetera dalla concreta Chiesa cattolica romana per cui le due cose sono
In in
Di
Integrate l'una né l'altra ma anche distinte e quindi si ammette il Concilio ammette che anche al di fuori della Chiesa visibile nelle altre Chiese cristiane come nelle altre Regioni ci siano
Disseminati le ricchezze divine della Mori divino dell'amore di Dio per gli uomini eccetera questo rendeva possibile che si in in più in modo sostanziale si assumesse
L'ecumenismo
E allora io punto per questo dico che importante che Polo ricca Stati
Stia qui perché
Se non ci fosse stato il Novecento
Tutto questo non sarebbe accaduto se il Novecento non avesse avuto tra le sue grandi cose questo evento del Concilio vanno staremo qui stasera nelle facoltà valdese e non staremmo qui ad ascoltare il pasto ripicca
Gli altri due relatori sono Luca Pratesi e Francesco Zizola
Luca pretese qui vicino a me Francesco Zizola e lì
Perché ci sono questi due amici carissimi come relatori
Ma un po'perché io credo e singole i segni
E a me sembrava importante che questi due grandi nomi
Pratesi ed Zizola che hanno interpretato e rappresentato una così gran parte del Novecento
Risonanza sono ancora in una Assemblea convocata nomi
Di grandi idee di grandi valori che ci fossero questi due nomi
Presenti ancora vivi tra noi mi sembrava una cosa importante
Ma l'altra ragione anche che
Si tratta di mettere un po'al vaglio un passaggio di generazioni
Perché sia Luca che Francesco sono la generazione successiva alla nostra sono i figli dei nostri amici e allora la domanda è
Che cosa è passato da una generazione all'altra come l'ha detto no a questa continuità o questa
Contraddizione vero che grazie Cile
è vero che
Nella Costituzione il Concilio il sessantotto sono questi i tre grandi
Momenti diciamo di esplosione di crescita del nove cento oppure sono
Dal loro punto di vista solamente oggetto Tino strategia per quelli che li hanno vissuti oppure solamente di memorie o di commemorazione
Ecco
Ce lo diranno loro loro sono eguali e diversi dei loro padri
Luca è un medico
E fa le cose
Che contano privo mini e per le donne consente al loro conserva loro o restituisce la salute
Fa delle cose si occupa delle cose
Piero era un giornalista e le cose invece le raccontava
Ma nel raccontarle che fossero le cose della società o le cose della Chiesa nello stesso tempo le faceva anche lui perché le interpretava le faceva crescere
Piero Pratesi usava spesso una frase di Franco Rodano
Che era stato un suo grande amico ed anche un po'maestro
E Rodano diceva bisogna vedere la verità interno a delle cose la verità interna delle ideologie delle filosofie anche sbagliate la verità interna dei marxismo idee cristianesimo e delle chiese
Piero nel suo giornalismo faceva pro pro questo di vedere la verità interno a delle cose anche quando nella loro diciamo superficie le cose potevano apparire sbagliate Romney
O non positive e questo a Veritas dell'Arlas svelato da tutti i coloro che erano i destinatari dei suoi iscritti e delle sue analisi delle sue riflessioni
E qualche volta le spiegava queste verità anche a quelli che erano portatori di quelle verità senza saperlo spiegava il comunismo i comunisti spiegava il cristianesimo i cristiani era in questo senso una cosa
E spiegava un po'anche forse la democrazia cristiana e democristiani qualche volta
Zizza da invece era un grande osservatore delle cose religiose aveva raccontato anche lui il Concilio lui lo aveva fatto per i giornali cattolici che erano uniti in una rete nazionale
Una rete che comprendeva tutti i giornali cattolici del tempo tranne l'avvenire d'Italia che invece
Faceva per conto suo aveva
Un suo servizio sul Concilio a cui collaboravano anche giornalisti appunto grandi come Pratesi come Vittorio cimiteri dice come Albino Longhi
Il momento in cui e l'avvenire d'Italia aveva Roma una efficientissima redazione
Di cui era segretario delle Annales capo Casale
E quindi in quel momento che è stato il momento il Concilio in cui l'avvenire d'Italia ancorché modo espresso una sua differenza una sua identità però momento in cui molte energie molte energie
Importanti erano coinvolte
E invece zizzania scriveva per i giornali cattolici della Rete perché era stato chiamato da Giovanni ventitreesimo da Capovilla insomma per gestire la informazione del Concilio per i giornali cattolici
Della Rete
E questa cosa è stata una delle tante cose singolari e provvidenziali del Concilio
Perché proprio il fatto che fosse Zizola
A
Raccontare il Concilio a curare il Concilio per i giornali cattolici che non erano avvenire d'Italia
Fece sì che lo spirito delle cronache deve avvenire d'Italia non fosse troppo lontano dallo spirito delle cronache degli altri giornali cattolici
Il che procurò il piccolo miracolo che mentre l'episcopato italiano era diviso e in parte addirittura ostili al Concilio
La stampa quotidiana cattoliche invece in quel tempo era un ritardo
Nell'apprezzamento e nella
Grande interpretazione del Concilio come grande cronica Heroes come grande fatto ecclesiale non c'era troppa distanza il somma tra un giornale l'altro tra da venire di Italia e gli altri giornali l'Italia il Nuovo Cittadino all'ATC di Trento eccetera
E io credo che questo sia stata una cosa di cui bisogna tener conto perché è stato un po'il segreto
Di una ricezione del Concilio che in Italia è stata maggiore nel momento stesso in cui il Concilio si svolgeva di quanto non lo sia stata dopo ed è stata probabilmente maggiori in Italia di quanto non sia stato in altri Paesi
Lo Zito la che e qui stasera non è Giancarlo che purtroppo ci ha lasciato ma il suo figlio Francesco che i giornalisti anche l'UPI ma giornalista fotografo
Il mondo lo racconta anche l'unica ma guardandolo
E io credo che se
E io credo
Che se lo sa guardare così bene perché è un grande fotografo e anche perché lo guarda un po'anche con gli occhi della generazione che aveva preceduto anche con gli occhi di suo padre
Poi la quarta relatrice doveva essere il suo Loretta Cariati
Storno retta è una suora di una congregazione
Italiana del PD share pone
Ma c'era una ragione speciale per la quale doveva essere qui stasera
E la ragione lavori dire così perché
Se
Fosse stato ancora vivo certamente questa sera ci sarebbe Padre Benedetto calati
Il che è stato
Priore dei camaldolesi per quattordici anni e che è stata una presenza che ha riempito che ha riempito tutto il mio novecento ma non solamente il mio credo credo che abbia reso migliore novecento sia per la Chiesa
Che poi il monarchie esimo
Allora
A me è sembrato che sua corretta potesse farci pensare all'UDC
Potesse in qualche modo evocare la sua presenza perché sono rette è stata una discesa porla di Padre Benedetto lei non è camaldolesi però a Camaldoli aveva una sua casa madre
E siccome ermetico ermetica come si dice Fausta medica mediche medica ecco
Siccome medica lavorava all'ospedale di POPPI e curava i monaci di Camaldoli e quindi curando in modo eccidi Camaldoli all'entrata profondamente diciamo nello spirito
Vedi Camaldoli ed era diventata così una specie di camaldolesi extra moenia sviluppando una grande sensibilità umana e religiosa perciò avrei desiderato che fosse qui aveva
Accettato di venire poi dopo insomma ha avuto dei problemi degli intralci nella sua organizzazione dovuto assistere a una consorella malate quindi non ha più potuto venire
Ecco queste sono
I relatori c'è la ragione per cui sono stati pregati di dire qualcosa su questo libro che Dio svolto il mio compito e do la parola al loro
Grazie grazie
Dunque noi siamo qui presentare il libro
Quel nostro nuove cento
Un libro io dirò qualcosa sul libro stesso e poi sul suo autore
Il libro abbastanza singolare
Io non ne ho mai
Trovato di simili
Perché
Praticamente è costituito da
Un gol una trentina di pagine trentacinque pagine iniziali
Che riproducono
Una
Un discorso tenuto
Un annetto fa nel febbraio del due mila undici Daniela o la valle alla Federazione nazionale della stampa qui a Roma
Un discorso in cui l'Hui a praticamente ripercorso le tappe fondamentali della sua vita
E delle sue opere soprattutto diciamo la sua vita pubblica
Tutti noi abbiamo una vita pubblica è una vita privata qui essenzialmente la vita pubblica anche se poi
Nella seconda parte che è la più cospicua
E che è costituita da ventuno collocasse come le chiama
In questa seconda parte la famiglia la valle
Diventa parte
Integrante del discorso nel senso che
Alcune di queste grosse sono state scritte da membri della famiglia come ho visto dai cognomi
Ecco idonee conosco ma
Evidentemente quindi è un libro
In cui c'è una
Praticamente va autobiografia qua molto essenziale molto scarna molto sobria ridotta proprio
Alle cose fondamentali
E c'è anche in fondo un
Piccolo mondo
Che è il mondo familiare è forse anche il mondo affettivo il mondo direi quasi morale e spirituale diciamo che c'è
Che ha vissuto con l'autore e che in qualche maniera
Componente parte
Di questo libro
Ora
Appunto la originalità del libro è che c'è un testo che a questo discorso iniziale e poi ci sono leggo l'OSCE
Che cosa sono le glosse ci sono alcune pagine in cui l'Italia
In una maniera molto
Spigliata ammaccato che
Dotta devo dire spiega che cos'è una grossa
Una grossa
è una nota a margine oggi diremmo a piè di pagina ma nei manoscritti medievali il piè di pagina non c'era c'era invece di solito un piccolo margine
Nel quale
Dei copisti tutti vanno scritti venivano copiati facevano nell'osservazione occasionalmente si capisce intenzionalmente per lo più e queste grosse sono delle notte spiega attive
Anche integrative
Anche correttive e sono sovente diventa nuovo lo dice proprio Raniero nel in quelle pagine introduttive alle grosse
Sono anche qualche volta più importanti del testo nel senso che
L'ho attualizzano lo contestualizzarlo nel tempo del glossa attore
E quindi sovente ne fanno qualche cosa di nuovo qualche cosa di diverso
Era il vero anche
Diciamo la felice idea di
Citare naturalmente
Il nemico delle grosse indica
Critico
Delle grosse faccio per dire che è stato Francesco d'Assisi il quale Francesco d'Assisi come sapete nel suo testamento a allegato
Quelli che sarebbero venuti
Di interpretare o meglio di applicare la regola in primis e poi soprattutto
La regola della regola che per lui
Le valigie lo
Sine grossa
Ripetuto altre volte
è
Assolutamente sine glossa non voglio nessuna grossa non voglio nessun commento non voglio nessuna spiegazione non voglio nessuno mai interpretazione voglio
Il
Nucleo verbo
La nuda parola evangelica o se volete la brutta parola della regola che
Non accolti le parole delle Vangelo
Ecco
Dunque che cosa avverrà che cosa vuol dire questa avversi io di Francesco alla grossa
Vuol dire che lui si era accorto che
Certe grosse
Molte grosse
Non hanno lo scopo con avevano nel Medioevo allo scopo di
Illustrare
Spiegare
Mettere in luce
Quello che il testo dice
Ma avevano lo scopo
Di
Addomesticare
La parola evangelica
Dite potenziali vale a dire smussato negli angoli
Finendo
Per farle dire
Non solo qualche cosa di diverso da quello che dice
Ma qualche cosa di opposto a quello che dice
Cioè
è
La classica degno di nota
Intenzione
Di
Adattare il testo alla realtà
Che c'è
Invece di
Adattare la realtà al testo al testo biblico dico
Cioè praticamente Tours spieghi la Bibbia in maniera tale che sei poi portato a dire ecco la Chiesa così come il mondo così com'è grosso modo corrisponde
Perché
Perché hai adattato la parola alla realtà invece di adattare alla realtà la parola ora
Questo diciamo un discorso che non c'entra con le grosse di questo libro perché le grosso di questo avevo non sono così
Cioè non sono
Non sono
Dei dei dei testi che adattano o impoveriscono
Il testo principale che era Nievo chi ama
L'ex io
Di uscire giullari l'INPS
Cioè la lezione la Lella la le la
La lezione Anna la avallarla lettura la la la la la
La conferenza il discorso
Del discepolo
E non del maestro
E cita addirittura
Giustamente
La parola di Gesù
Vedevo gelo Di Matteo
Non vi fate chiamare
Ma estri
Perché uno solo il vostro maestro
Il Cristo
Emaniamo dice io non sono un maestro ho avuto dei maestri e non sono un modesto non voglio essere un maestro vogliono essere un
Un discepolo
T-shirt sullo di che cosa
Discepolo del Novecento
Cioè
Anche se non città la frase ben nota
Historia magistrato vite
Praticamente questo libro un saggio che va in quella direzione cioè io voglio imparare dal nove cento quel tanto che mi servirà
O che servirà
Alla generazione che viene
Nel
Due mila
Nel
Ventunesimo secolo
Ecco questo e allora ci hai queste venti
Ne ho contate venti grosse qui ICI sono su due
E altre cinque se ho contato bene sono
Di
Alterni
Credo
Tutti parenti tranne un padre
Che non
Non so chi sia che comunque
Evidentemente un
Religioso
Che scrive sul Concilio ecco
Ora queste grosse sono delle piccole perle delle piccole perle
Sono delle piccole per rendermi avvenuta questa immagine o forse un po'retorica un po'eccessiva ma sono come le gemme di un accordo ma
E il discorso iniziale questa all'ex io di scippo urlare l'INPS
Che ripeto è una sorta di retto prospettiva della Vito dire io
Senza queste grosse sarebbe comune al corona senza già
Ecco queste gemme sono tutte belle sono
Poi si leggono anche bene perché sono relativamente breve rimane può più la brevità contribuisce
A valorizzare ciò che esse afferma
Un libro molto leggibile molto leggibile soprattutto da chi come me
Perché lo intitola la sua lectio dieci Pullara RIS intatta novecento e mentre io lo dicevo ma questo è anche il mio
Intercettate eletta e anche il mio novecento
E quindi mi sono trovato sovente quasi sempre in sintonia perché
è quello che abbiamo vissuto sostanzialmente
Allora
Ci sarebbero tante cose da dire ma io voglio dietro nel solo due e poi
Tre
Cioè
Che cosa che ora mi annoia colpito Eco.Ge
Raia orale che cosa rappresenta
Naturalmente in sintesi tante cose però
Due note sono ne sono
Diciamo
Mi hanno colpito ecco di più la prima è quella della libertà
L'ha anche accennato nella sua introduzione quella della libertà la libertà del cristiano
Sapete che cos'è questa espressione
è
L'espressione di Lutero normale che voglio speaker queste luterani rizzare neo lavarle ma
è stata la parola
Diciamo di quello che possiamo chiamare il manifesto della riforma si intitolava così la libertà del cristiano no
Mentre per secoli
Si era parlato della libertà della Chiesa
Ma mai della libertà del cristiano
Tac D'Agostino non si era più parlato
Per non dire da Paolo
Ma mettiamo ancora Agostino e poi basta l'unica libertà cristiana la libertà della Chiesa
Anche il suo valore naturalmente
Oppure la libertà della volontà
Dell'arbitro dal famoso libero arbitrio
Ma la libertà del cristiano
Del semplice laico come si usa dire
Non esisteva
Allora Paliano c'è una pagina pagina ventisette e ventotto ora non andiamo a leggere per fare erano per creare il tempo in cui
Pone questo quesito perché lui era direttore dell'Avvenire d'Italia
Giornale della CEI
E dice che cosa sul
Qual è la libertà
Del giornalista
Di un giornale lui lo dirigeva tra l'altro
Di cui l'editore è il Papa
Qual è la libertà
E aggiunge
Quei
Non
In cui
Non furono in conflitto due
Due obbedienza ma due libertà
La libertà del cristiano
Cioè la libertà del cristiano che obbedisce alla sua coscienza e la libertà del giornalista dipendente dal Papa
Io ho scelto la prima
La libertà del cristiano
E praticamente
Non solo è stato soppresso tra virgolette naturalmente Luli come direttore dell'Avvenire ma è stato soppresso anche l'avvenire
Ed è stato diciamo sostituì l'avvenire d'Italia come si chiamava è stato sostituito da un altro giornale che si chiama avvenire che è quello che
Conosciamo
Ecco questa nota della libertà
Mi piace sottolineare
E poi l'altra nota della fede
Per
Per questo motivo perché
è una fede nonché sbandierata
Non
Poco l'amata
Non pubblicizzata
Non reclamizzato tale
Cioè una sede di cui non ti fai una bandiera la fede che non diventa bandiera da sventolare
Ma è qualche cosa di segreto di intimo di profondo che da luce Ozza verità a tutto il discorso ecco questo tipo di fede quello che io
Ho
Intravisto nelle pagine
Di questo libro e
Posso anche dire di questa
Esistenza e concludo
Riprendendo quello che Raniero ha detto poco fa sul Concilio perché è vero quello che ha detto una serata come questa assenza al Concilio non ci sarebbe stata
E io vi voglio dire lo sapete naturalmente ma
Lo voglio di
Voglio dar voce
A quello che
Sapete cioè
Che cosa ha significato per noi
Per dire a Termoli valdesi
Per voi protestanti italiane
Il Concilio Vaticano II
Ha significato una rivoluzione
Non
Interporto a ma compiuta
Compiuto
Perché
Perché noi
Che vita
Otto secoli dico otto secoli no otto anni
Eravamo
Gli ed etici d'Italia
Per eccellenza
Siamo diventati col Concilio fratelli separati
Cioè
Tutto un'altra cosa
Non solo
Un cambiamento
Tre mila trecentosessanta
Gradi se ce ne fossero di più le dovremmo metri
Aumenta un radicale totale
Non sto
Qua il Concilio ha detto
Sulle chiese nostre sulle chiese evangeliche le chiese protestanti delle cose che da quel giorno sono rimaste lettera morta
Che nessuno menziona più in questo senso non è solo interrotto il Concilio ma è letteralmente sepolto sepolto
Ci vuole a qualcuno che lo FISU uscite
Delle cose io ve lo dico solo due
La prima
Che
Le chiese
Come dicevano all'OCSE da voi separate
Le chiese protestanti ortodosse anche ma diciamo in quelle potestà
Sono strumenti di salvezza
Fino
Al tempo prima del Consiglio erano strumenti TiDi perdizione
E i più anziani tra voi ricordando il tempo in cui sacerdoti mettevano in guardia infedeli cattolici non soltanto di entrare
In una chiesa evangelica ma anche di passa passare davanti a una chiedeva ad acquerello
Era un rischio per la salvezza il tema della loro anima
Beh c'è il Consiglio ha affermato questo poi ci sono naturalmente delle condizioni ma
Affermare che le chiese maggiori sono strumenti di salvezza di cui lo Spirito Santo non teme non si vergogna di
Usare per compiere la sua opera dalle affermazioni sta ONU di Nania mai sentite mai udite
E poi mai più ripetute
Mai più ripetuto
In questi cinquant'anni
Purtroppo ma sono lì
E non la seconda che voglio menzionare
Che è anche una grandissima affermazione che potrebbe sbloccare completamente
Il
La situazione ecumenica attualmente praticamente paralizzata a livello di vertici ecclesiastici
è la famosa
Gerarchia delle verità
La gerarchia delle verità cattoliche
Per cui appunto ci sono delle verità cattoliche
Che hanno un rapporto stretto con il fondamento della vita cristiana e quelle sono le verità su cui tutti i cristiani si devono e si possono e vogliono anche
Essere d'accordo essere
I consenzienti e ci sono invece delle verità
Diciamo cattolica secondaria che non hanno un rapporto così diretto così essenziale alla alla Cocco allo al fondamento della
Della verità cristiana e quindi ecco che
Questa gerarchia della verità che è una grandissima speranza nessuno ne parla non c'è nessuno che
Certi di costruire questa gerarchiche di dire che cosa essenziale e che cosa secondario e questo appunto non accade perciò in questo senso il Concilio
Il Concilio veramente sotto questo profilo tradito insomma
Ma
E con questo qui Udo
Ma
A livello
Di base cioè a livello
Dei cristiani comuni
Il Concilio è passato
Voglio dire il Concilio a operato e continua a operare malgrado i silenzi io
Che su di esso
Praticamente
Si stende da da decenni
Per cui
Ci troviamo in questa situazione molto contraddittoria da un lato
C'è
Una paralisi
Del movimento ecumenico a livello di vertici ma a livello invece di coscienza comune cristiana laddove i cristiani delle diverse chiese tradizione si incontrano c'è invece un la scoperta la scoperta di una comunione reale
Che nasce
Che forse è già nata e che deve semplicemente essere scoperta
Grazie per il vostro
Luca
Buona sera a tutti sentite sì l'invito di Raniero a partecipare alla presentazione di quest'ultimo su un libro è stato per me è sicuramente un po'sorprendente
Data la natura del lavoro che faccio come ha già detto di medico
Meccanico quasi mi direi mi definirei ma comunque graditissimo per una vicinanza che mi lega allori da sempre da quando sono nato per ragioni di amicizia
E per ragioni professionali della mia famiglia
Vorrei tornare un momento su questo tema dell'ex DC Polaris
Che Raniero contrappone subito come cioè già detto il pastore poco fa
Alle lezioni magistrali
Io di lezioni magistrali un po'me ne intendo perché
Quando vado a qualche convegno qualche congresso
C'è sempre qualche lezione magistrale di cui però
Spesso non abbiamo più traccia perché non nella lezione magistrale non si interloquisce correlatore non è possibile fare domande non c'è contraddittorio
Qui invece Raniero con questa
Presentazione come l'ex DC Polaris ci vuole invitare
A dare a noi a fare nuovi i nostri ricordi a scrivere le nostre grosse e ce li uccido affinché rimanga traccia di questo periodo
Attraverso questo filo rosso
Illudete del
Con nel percorso del Novecento attraverso queste tre rivoluzioni che sono appunto la Costituzione il Concilio e di sessantotto
E allora
Anch'io così ho voluto cercare in qualche modo in questo breve intervento tutti fare qualche mia piccola grosso su questo insomma
I spunti sono sicuramente tantissimi però per ragioni familiari non posso non tornare a quella vicenda che è coinvolto insieme l'autore e mio padre nel settantasei
Il particolare momento della storia italiana che è stato definito l'ingresso dei cattolici ma sicuramente sarebbe meglio dire intellettuali cristiani distrutte uno dei più importanti esponenti fu Pastore viene
L'ingresso di questi intellettuali nelle liste del PC
Allora io ero uno studente del liceo e sicuramente il Partito comunista ammette a molti chimici persone della mia età appariva sicuramente il punto di riferimento politico principale più attraente e questo derivava sia dall'esperienza familiare
Di mio padre
Sia perché il Partito Comunista stava delineando all'ora un chiaro distacco
Da quella che era l'ideologia dogmatica nei Paesi dell'Est europeo e anche perché nella DC non si intravedeva ormai più una reale possibilità di cambiamento della società
E ricordo bene il ritorno da quell'incontro alla Badia FISU lana in cui si sono poste le basi di quell'esperienza
Che fu molto emozionante perché da quel tipo di scelta sicuramente poteva derivare un cambiamento importante nella vita nostra della famiglia delle relazioni dei rapporti personali
E quello che ancora oggi ricordo in modo molto vivo di quell'esperienza
Intanto fu il grande rispetto grande spirito di rispetto che nostro padre beh con noi con tutta la famiglia interpellando uscì
Su quella scelta chiedendo il nostro parere
E poi anche la scoperta da parte sua indirettamente anche nostra di questo mondo che non conoscevamo mondo degli scritti dei simpatizzanti elettori
Del partito comunista con cui poi trovava sempre maggior sintonia
Tanto da dire sono sicuramente molto più le ragioni di unione che non le ragioni di divisione
E l'osservazione poi anche un po'orgogliosa
Di aver trovato sempre non solo rispetto per le sue convinzioni di fede ma talvolta anche interessa
Che malgrado i frutti di questa esperienza alla fine
Forse possono essere definiti un po'modesti cioè che la prospettiva poi di incidere concretamente sulla società attraverso questo passo si sia rilevata un po'debole
Tuttavia
è rimasto sempre il senso del seme gettato nella Buona Terra e questo sicuramente un insegnamento che io porto dentro di me e che mi aiuta comunque nel cammino della mia vita
Io ho trovato questo molto sintonico
Con una grossa che ha composto anche data la moglie di Raniero a proposito del sessantotto
Dove dice cerchio
C'è stata una restaurazione e la società di oggi è lontanissima se non è antitetica a quella loro su allora sognata
Molte cose rimasero divennero possesso comune e cambiano la vita delle generazioni successive
Leggo voci che facevano parte di quella grande corrente del sessantotto si confusione scomparvero nel grande flusso della storia ma l'acqua di quelle gocce è rimasta e ne fa parte ancora
Quindi qualcosa di un'esperienza che sembra accantonata per ordine
E ancora credo che
Fortificato
Un altro tema poiché nel molto colpito così
E che voglio richiamare in cui quelle la grosso sulla legge centonovantaquattro
La legge sull'apporto che ha segnato un passaggio epocale da una prospettiva assolutamente individuale in cui il tema della scelta era affidato solo alla donna alla responsabilizzazione di tutta la società
E quindi ha trasformato l'aborto in qualche modo da un evento puramente privato
è un evento in qualche modo pubblico
E soprattutto
Sottraendolo a un'ideologia puramente libertaria ha fatto sì che non lo si potesse assolutamente considerare un mezzo per il controllo delle nascite
E se mi consentite questo io lo considero un atto d'amore come così è stato un atto d'amore la legge centottanta che risale sempre a quegli anni
E che deriva da quello spirito che magari mito comportino più da vicino per la mia professione
Ma che ha contribuito a socializzare il problema della malattia mentale che prima di allora veniva relegata anche in questo caso a un evento
Totalmente privato
Gli spunti sono sicuramente moltissimi
Molto si potrebbe ancora ricordare
Imbuto questo libro secondo me offre alla speranza anche in questi tempi che possiamo sicuramente definire un po'opachi
E a questo proposito vorrei ricordare le grosse che leggerete a proposito delle donne del tredici febbraio delle donne di Plaza de Mayo nell'impegno pedagogico di anche atta
Della nipote di Raniero ogni esteso i familiari e soprattutto ancora sul Concilio che ha rivoluzionato l'idea del peccato visto soprattutto fino ad allora come una colpa
E con la figura di un dio offeso che doveva essere placcato con sacrificio del figlio e degli uomini
Ma tutto questo ci ricorda l'autore per avere un senso deve essere vissuto con onore
E così di fronte al titolo che Raniero città rapidamente del saggio di Hobsbawm
Il secolo breve l'età delle catastrofi
Mi sembra invece che lui voglia contrapporre quanto invece nel secolo scorso chi sia stato un progresso dell'umanità si aumentata l'attenzione dell'uomo da parte di chi crede di chi non crede sia nelle vicende private che in quelle pubbliche
Anche se queste tre rivoluzioni appaiono interrotte ma io spererei dire sospese
E allora in questo spirito visto che se io sono qui in fondo sono anche per la memoria di mio padre
Vorrei concludere citando vinta piccolo scritto che ho trovato
Mettendo a posto in questi giorni una casa nuova dove abito e quindi essendo pieno di carte confuse che devo un po'catalogare
Un piccolo scritto che risale a Natale del novantotto e che però mi sembra riflettere molto bene questa dialettica continuo tra difficoltà che speranze nel cammino nell'uomo
Il Natale e la memoria dell'incarnazione cioè di uno specialissimo rapporto tra Dio e l'umanità inimmaginabile prima
Dice indio che sceglie di sperimentare l'esistenza concreta delle sue creature in tutti i suoi aspetti in tutte le sue traversie Gioia dolore abbandono angoscia fino alla morte
Contemporaneamente l'uomo che vive questa incarnazione annuncia un messaggio straordinario
Come il creatore si è reso partecipe della natura umana così all'uomo è aperta la strada per partecipare alla natura di tiro
Senza dimenticare però che la promessa di grandezza non passa per la propria azione orgogliosa di prerogative non umane
Passa e qui forse l'aspetto più straordinario attraverso il riconoscimento e l'assunzione piena del limite umano che si realizza nel servizio dell'umanità e non è la signoria nel riconoscimento dell'altro e non il dominio
Sul
Dunque
Ne sono molto grato al Raniero
Per avermi invitato a partecipare a questa presentazione e lo sono per per diversi motivi
Il primo che mi riguarda molto da vicino
è stato anche poi naturalmente
Sottolineato da chi mi ha preceduto all'intervento
In memoria del del padre Giancarlo mio padre che
Ci ha lasciato
Da pochi mesi
E
I libri mio padre è stato citato nel libro
Come parte di un gruppo di giornalisti grande che hanno animato la stagione dell'avvenire d'Italia come come scrive Raniero
E
Il telegiornale l'avvenire Italia in cui Raniero fa all'esperienza di cosa volesse dire davvero la libertà di stampa qui cito cito letteralmente Raniero
Il secondo motivo è che mio padre Giancarlo citava spesso nei suoi racconti in famiglia durante le sue analisi dell'attualità e le sue
Appassionate lucide letture critiche degli avvenimenti salienti del nostro tempo citava spesso Raniero Laval
Raniero insomma è stato e rimane molto presente nella memoria di noi figlie di Giancarlo come fosse meno di famiglia
Non perché noi figli poi lo frequentassi nuovi avessimo con lui un rapporto di amicizia ma proprio perché
Attraverso mio padre suoi racconti Raniero era frequentemente
Citato portato con me un esempio di spirito libero sempre impegnato in battaglie
In difesa dei diritti umani e delle minoranze
I miei ricordi d'infanzia sono spesso legati all'immagine di papà che a tavola ci raccontava dell'attualità di quello che più lo preoccupava la guerra del Vietnam le carestie in Africa
Ah ma anche delle terribili conseguenze delle dittature militari in America latina per esempio tra le varie
A volte i temi che introducevano e che introduceva erano riferiti ad avvenimenti passati ma recenti dalla storia del mondo come la seconda guerra mondiale i campi di sterminio degli ebrei
La bomba nucleare capace di annientare l'umanità intera dopo la terribile prova di Hiroshima e Nagasaki
Gli argomenti spesso riguardavano però anche temi che loro appassionavano come il Concilio Vaticano II la teologia della liberazione
L'obiezione di coscienza la nonviolenza e non mancavano i racconti di chi era al centro delle idee di quelle idee di quelle battaglie
Come tra gli altri San Francesco Gandhi la Pira Balducci la vecchia sovrana Raniero la Valle
Don Milani tratta il carretto Calder Camera
Monsignor Romero Giovanni ventitreesimo
L'infanzia e l'adolescenza in come in compagnia di questi temi e comunque e di queste persone che non potevo certo vivere se non di riflesso ma di cui sono ancora grato mio padre deve Armeni
Continuamente raccontati spiegati resi vivi dalla sua passione che trascorre e dalla sua fede
Insomma i temi dirlo del libro di Raniero che poi a ben guardare è un diario di una vita vissuta la ricerca della verità e della libertà
Sono i temi anche miei
E questo legame esiste nonostante la differenza generazionale
Io nome boy Francesco
Mio padre e mia madre lo fecero seguite da un secondo nome Giovanni e poi da un terzo Concilio
Nato primogenito in pieno novecento nel sessantadue il mio nome disegna un'eredità non
Eludibile il poverello di Assisi il Papa Buono il Concilio Vaticano II
Non so caro Raniero esse cara caro Raniero se sinceramente io miseria fino ad oggi meritato questi nomi
Ma quei racconti e lo spirito di questi racconti che quei racconti infonde Eva non mi hanno mai lasciato
In età adulta poi con il tempo delle scelte la necessità dell'identità quando tutto questo si è fatto ineludibile
Questa eredità mi accompagnato è spesso molto di più quanti quanto potessi immaginare da adolescente aiutata a leggere
Mi ha aiutato a leggere la realtà con lo spirito più libero e più critico a prendere decisioni importanti e anche meno anche quelle meno importanti
Il vostro esempio quindi è stato importante per aiutarmi nello scegliere perseguire una professione quella del testimone oculare oculare come poi definire un foto giornalista
Se non così spesso spessa a fianco dei più deboli e ed innocenti nel tentativo di poter dare loro voce e potere
Affermare che ciò che sta succedendo che è successo e conosciuto che non si può negare sia successo che non si può dimenticare
In questo senso le mie fotografie sono un po'anche le tue fotografie Raniero ci sei anche tu lì dentro in quanto
Parte integrante grazie la tua vita altro esempio della mia formazione
Così come il tuo libro Raniero è un po'anche il mio libro
D'altronde l'ha chiamato quel mostro novecento credo non a caso
E nel senso che tra le sue righe scorre il venne a della mia cultura e dello spirito che ha condotto la mia vita fino ad oggi
Per questo ci sono grato per avermelo per averlo scritto e per avermi invitato
A testimoniare oggi che le speranze della tua generazione che è anche quella di mio padre sono state trasmesse a me come ad altri
E che in alcuni di noi quello spirito vive ancora e lavora in cessato incessantemente per potere essere a sua volta trasmesso ad altre generazione
E per noi le preoccupazioni per i nostri figli sono le stesse che avete avuto voi per noi con l'aggravante però che oggi il nuovo secolo si preannuncia molto avaro
Di esempi e di spiriti liberi e critici rispetto al secolo trascorso il Novecento in cui sono nato e la memoria anche recente di ciò che siamo stati e che quindi siamo oggi e continuamente offesa e travisato
Mi piace pensare che oggi siamo qui riuniti anche per affermare che testimoni hanno lavorato e bene gazzette
Sì naturalmente
Noi abbiamo avuto delle bellissime bellissime presentazioni
E se qualcuno desidera prendere la parola benvenuto a farlo
Prego venga qua
A possiamo apportare
Io vorrei dare
Una testimonianza
Scusate perché sono
Ancora un po'raffreddata allora la voce non è
Come vorrei
Lei mi ero
Ha parlato di questo
Di queste
De questa direzione che lui aveva dell'avvenire d'Italia
Durante il periodo del Concilio
Però non ha detto una cosa che
Ha cambiato la vita di molte persone
E direi cominciando
Anche alla mia vita
Perché
Perché se è vero che
Conoscere significa guardare all'interno delle cose
Le cronache quotidiane di Raniero nell'avvenire d'Italia
Si facevano conoscere all'interno
Del Concilio di quello che stava accadendo nel Concilio e noi giovani allora
L'abbiamo conosciuta attraverso le quotidiane crolli chiedi straniero abbiamo scoperto un universo nuovo
Un universo che
Cambiata la nostra
Il nostro atteggiamento fondamentale
Quindi cristiani
O meglio o per meglio dire di cattolici
Io sono stato toccato in una famiglia rigidamente cattolica
E
Secondo le regole invece
Precetti ISMU più rigoroso
E quindi
Lo scoprire
La la libertà
E lo scoprire quello che avveniva che Inter Concilio significava scoprire una nuova dimensione del cristianesimo un nuovo universo del cristianesimo
Avevo avuto un'esperienza precedente è di poco prima ancora che si aprisse il Concilio io insegnavo
Nel Veneto
E aveva una collega che era una tedesca protestante
E noi sentivamo ma eravamo molto amici ama sentivamo molto questa differenze
E si faceva tra di noi in per nonno caricare appunto questa
Questa differenza
Un giornale diamo all'abbazia benedettina
Di padre Pelagio Visentini
A Padova
E lì assistemmo a un'Assemblea di
Che padre Pelagio
Dirigeva insomma
è intervenuto va
Fare una relazione in questa
Assemblea
A un certo punto parere Pelagio dice
L'utero aveva la stoffa di un errore e di un santo
è la prima volta che io sentivo io ero stata abituata a pensare all'oscuro l'utero come uno già all'inferno
E ci guardammo con la mia amica
E
Proprio seria le si aprivano nello sguardo fiducia e la speranza
Che finalmente fosse capito quello che
Era il suo credo
Allora tutto questo significa significato per noi
Veramente scoprire
La libertà come si diceva prima
Scoprire
Un cristianesimo
Direi universale ecco come diceva il Pastore ricca
Un cristianesimo
In cui tutti i cristiani
Di cui tutti cristiani fanno parte ma non soltanto tutti cristiani abbiamo cominciato a vedere che anche i non cristiani inoltre denti ecco tutto ciò che lei l'umanità fa parte di questa grande assemblea Assemblea
Si apre alla alla parola di Dio perché si apre al messaggio e con questa un'esperienza che volevo che volevo trasmette nel comunicare grazie
Altri
Prego
Legge
Voglio solo dire un grazie anch'
Sì va bene sì ma non conta chi detiene ben voglio solo dire un grazie anticipato Raniero perché ho visto che
Quel nostro
è veramente nostro
Tutte le persone di Tell UI nomina sono parte della nostra storia
Ha nominato Padre Benedetto
Io ricordo due cose di Padre Benedetto due grandi cose a parte il fatto che mi sono sposato
Lì nel
Nella chiesa
Di Padre Benedetto
A San Gregorio al Celio
Giovane studente dovevo cominciare a insegnare ideologia spirituale perché era morto
Il mio professore
Quello che con cui stavo lavorando Santa Teresa divisi e
Ma morì in anticipo prima che io
Facessi la laurea e quindi
Hanno dato la cattedra di ideologia spirituale allargheranno appare Benedetto
E devo dire che se si è stata una cosa che ma fatto felice
Lì per lì fu una specie di
Delusione perché uno aspirava diciamo che sapeva che quella cattedra sarebbe stata sua e invece
Di Padre Benedetto voi ricordo i baci
Baciava a scrocco CIO questa meravigliosa capacità di farti sentire la tenerezza di Dio quando veniva a casa da mia madre
E si baciavano pareva Laila e le la la Fuorigrotta pareva ed è una cosa bellissima
Però non c'è solo padre venite qui dentro Quinci qui c'è la carne della nostra cardine
Padre Malagola
Io ricorderò sempre che appena diventato cardinale vicario il cardinale dell'acqua
Padre Malagola Padre Marco mi chiamò e mi disse guarda il cardinale di voler vedere perché ti deve dire che noi
Che lui non crede che tu sei comunista
Perché girava è era
Un'accusa che dire allora per per far fuori una persona bastava dire che era comunista
Ed è durata tanti anni ancora no ricorderò sempre una volta
Papà giocava Giovanni Paolo II quando ne parlano di meglio di sé comuni visto era un modo
Orrico l'orrore però
Ci sarebbero tante altre cose una cosa che voglio dire anche il Concilio non Emmola
Nel concerto ancora davanti a noi guai Paolo sì pensassimo che il Concilio fosse morto
Il concetto
Guarda come Lazzaro
Tom fratello non è morto ma dorme
Ecco
E e poi c'è questa cosa fondamentale io che si è parlato della lectio di Cipollari se recentemente ho sentito lo sento spesso quella grande uomo di fede di speranza che da un Loris Capovilla
Ha cambiato il motto episcopale voi lo sapete
Adesso dice tantum Aurora estere è soltanto l'alba
Beh
Lasciatecelo carente siamo soltanto all'alba qualche segno uscente
Venerdì una pagina intera di avvenire dedicata a don Luigi sito Bianchi
Altri giornali hanno detto che era disprezzato Dalla Chiesa eccetera qualche settimana fa una pagina intera del
L'Osservatore romano
Dedicata Turoldo Mazzolari Milani e Balducci
Toldo Mazzolari Milani e Balducci pagina quattro dell'Osservatore Romano di un mese fa qualcosa si muove
Tuo fratello non è morto ma dorme speriamo lo
Son tutti morti che naturalmente non ho
Sì sì costruiscono i monumenti ai defunti lei
Io
Vorrei anch'io in qualche modo di vedere
Triennali
Che
Purtroppo le ha detto mi ha preceduto uno del pubblico quanto ha detto
Post-mortem
Purtroppo
Spesso è capitato che questi giganti vengono rivalutati post mortem
Comunque va bene va bene anche una rivalutazione interdittiva era meglio se non fosse stata attrattiva chiusa la parentesi parlo
Con un giornalista un vecchio amico davvero un vecchio amico di Raniero
Come
Ero
Un vecchio amico di una persona a me molto cara che considero una persona davvero rara
Allora e adesso
Piero Pratesi
E qui mi fermo o sul Piero spero ci sia un'occasione per poter parlare di questa utenti politicanti
Cosa vuol cosa posso dire non ho sfogliato il libero o meglio lo ha perso in questo momento
E mi sono imbattuto ed è vero Traniello mi sono imbattuto in una pagina
Che riguarda la sua mamma
Che donne eccezionali la merce veramente donne eccezionale deve avere anche che distrutta tanto mi pare ultracentenario
E mi ha sempre colpito credo non ero mai dette Raniero credo non lo so ma lo dico adesso non mi ha detto
L'affetto ramo ore la sintonia spirituale assertiva che c'era
Tra Raniero e la sua mamma
Una mamma di cui ricorderò soltanto un episodio estremamente quotidiano premier mi corregga se io lo ricordo in maniera impropria
Lei
Sopportava male
A ottantacinque anni
La presenza in casa di una domestica non perché non
Perché la domestica peste le parole che mi ricordo lei faceva perde tenta
Raniero
Penso che il tuo sorriso confermi nel mia il mio ricordo c'è una donna davvero eccezionale anche lei bene
Siccome non voglio sottrarmi troppo tempo assolutamente maggior cose vorrei dirle una riguarda
Le grosse
E mi viene in mente di
Vecchi studi universitari
In questo caso storia di diritto italiano
Il grosso attori medievali Daniele vissuto a Bologna per molti anni e ci sono ancora le tombe di grossa attori
Grandi
Rimasti e commentatori di diritto le rimasto impresso una loro loro frase un loro commento che ogni tanto è finito lidi dovette Ciaraldi schiera
Non fare oscura glossa
Ecco lo riferisco anche al discorso che faceva Paolo Ricca a proposito di di San Francesco di come viene interpretato il Vangelo
Ecco
E
La lista
Dire nero lavarle per quello che io conosco difatti era sui polli leggere
Non con le grosse mi pare che sia stato Francesco Zizola quindi era amico di tuo padre non con la stessa intensità ovviamente di Raniero e di Piero Pratesi ma
Lo conoscevo parlavamo parlando di problemi religiosi anch'io piuttosto giornalista politico ma molto sensibile ai temi religiosi ecco
E mi pare che proprio Turati finito un cristiano libero mi sbaglio ecco questo è un po'la caratura particolare di Raniero ma siccome
Non c'è nessuna commemorazione perché Raniero e vivo e vegeto e auguri per mille anni
Mi fermo su di lui anche qui
Mentre invece
Ecco
Se possibile vorrei che sia Raniero
Sia Paolo Ricca se è possibile spendesse ero una parola in più
Sui
Su Concilio
Perché quest'anno ricorrono i cinquant'anni mi pare del Consiglio ecco non chiedo ovviamente un approfondimento ma non mi pare
Mi pare che
Tutte e due
Con parole diverse se ricordo bene una frase di Raniero anche detto in privato
Era molto dispiaciuto per come le cose sono andate dopo il Concilio lo dico in termini molto molto piani
Paolo Ricca e Stato molto esplicito molto giretto dicendo appunto il Consiglio è morto
Ecco da cosa ovviamente non può non interessare me e gli altri
E se non sono troppo audace nella domanda
Vorrei quasi capire
Per opere di chi
In qualche modo
è morto
E chi può essere in qualche modo se c'è
E speriamo che ci sia che poi riportarlo alla luce grazie
Altri
Prego
Voglio dire presta
Questo
Quadro sulla
Sulla libertà
Tutte le protagoniste delle delle grosse che sono soprattutto delle donne
Basti Antigone Marianella Agata niente
Sono tutte donne che si caratterizzano per la libertà per la ribellione per la contestazione
E del resto
Anche i libri precedenti di
Direi Niero appunto se questo è un video Paradiso e libertà sono libri sulla libertà
E questa è l'aspetto che più sempre mi ha affascinato nel
Personalità di Raniero
Ma che trovo anche più difficilmente comprensibile dico subito che non sono un credente
Sono un attimo non credo
E dico anche che pur essendo
Stato battezzato è nato nel cristianesimo la mia crisi religiosa non è nata dall'incompatibilità che pure riconosco tra fede e ragione
Bensì tra fede e libertà
Non so forse io per la mia età avendo più di settant'anni quindi essendomi formato in periodo pre conciliare
Ho sempre pensato che la fede
Corrispondesse ad un dovere di credere
E cioè che facesse parte di qualunque religione
Un principio e però non Moro incompatibile con la libertà di coscienza e con la libertà di pensiero
Mi domando se
La fede di Raniero dittatori cada fedeli Pratesi
Implichi questo elemento e terrone omofoba e questo dovere di credere
Che io trovo
Una contraddizione in termini indipendentemente dal fatto che essi credo che non si creda
Dovere di credere mi sembra un ossimoro cioè una contraddizione in termini
Se il Concilio ha posto fine
A questo dovere di credere
E quindi a metterli non credere come
Tollera il non credere come altrettanto moralmente diciamo
Accettabile
Quanto il crede le credo che questa sia una vera rivoluzione a questo punto
Però
La domanda appunto era nera parlo ricca i credenti
I
Non si perdono specificità della religione
Del resto mi pare che
Anche nei precedenti interventi del resto come sempre ha sostenuto Raniero sui conti del Consiglio se caratterizzato per
L'apertura verso non solo le altre
Diciamo correnti del cristianesimo
Io non farò e questa dipende dalla mia ignoranza evidentemente non sono mai riuscito bene a capire mi è sembrato sempre molto più ragionevole la posizione dei protestanti diciamo all'opposizione della riforma rispetto alla controriforma però
Il senso di queste distinzioni mi è sempre sembrato abbastanza diciamo incomprensibile
E lo stesso senso delle distinzioni fra religione c'è questa bella lettera ti ricordi preghiera se ne parlò di Voltaire
Che punto
Si rivolge a
Alle varie religioni
Dicendo quanto poco senso abbia
Rivestire Dio delle nostre deboli fragili e assolutamente diciamo
Assolutamente sì soggettive convinzioni
Trattandosi di un Dio per così dire ineffabile del resto in un libro molto bello di Raniero
Io ho fatto un commento del credo che era mio non sia affatto piaciuto
Raniero chiama idolatria qualsiasi possibilità di definire Dio
Qualsiasi atteggiamento che
Qualsiasi concezione che definisce Dio in maniera
Per così dire dogmatica
Questo vuol dire esce in un certo senso
Sostiene ma adesso non so se questo sia
Sia una interpretazione accettabile del suo pensiero una tendenziale ineffabili dita del divino
Queste ineffabili età
A me sembra che
Confini molto da vicino con il senso del ministero che accomuni non credenti perché non credenti non sono coloro che pensano che
Non abbia senso la religione ma semplicemente
Hanno il senso del proprio limite nel senso che
Non ritengono di poter dare delle risposte sensate delle risposte vere usiamo questa parola per l'appunto vere
Non pretendo non non pensano di avere una qualche verità
Su dia
Non credente semplicemente non pensa
Di poter
Affermare una verità
Di avere un'assoluzione di questi straordinari problemi questo il senso del non credere
E quindi la domanda
Mi rendo conto che questi sono problemi giganteschi e questo rapporto tra fede e libertà e credo che sia poco ricama su produttore nero che ha scritto questo bel libro
E che alla libertà informato la propria vita io trovo molto bello per esempio quel pazzo
Nella introduzione
Sulla
Libertà
Del giornalista rispetta la libertà dell'editore
Raniero sceglie la libertà del giornalista cioè sceglie esattamente la libertà quale definita dall'articolo ventuno dalla Costituzione perché l'articolo ventuno dalla Costituzione
Dice che tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
Il proprio pensiero è il pensiero del giornalista non è del pensiero dell'editore Berlusconi non ha mai scritto una parola sui suoi giornali e sulle sue televisioni
Il pensiero
Garantito dalla Costituzione ma il pensiero di cui parla la libertà di pensiero è il pensiero di chi parlare non è il pensiero del proprietario della testata anche se questi è il papà
Quindi non c'è nemmeno l'antinomia e qui dovremmo riconoscere che
Proprio dall'altro evitare di questi tempi
Dovremmo affermare una separazione dei poteri è un'indipendenza uno Statuto per l'appunto dei giornalisti che faccia della libertà di stampo una libertà dei giornalisti e non degli editori conflitto
Ci sono altri
No
Allora
Ecco ancora forse l'ultimo perché
Poi vedo che lo avanzata ma lei è avvenuto è venuto
Nel corso
Nelle milioni centoquarantaquattro trovava in un collegio a Costantinopoli d'essere si anni
è un ciabatta mi dice il direttore domattina fare vai per un francescano economici
Deve andare in una casa ortodosse una casa greca
Perché tu sei un po'di Greco lo accompagni etnico traduce va bene Caporrella domenica mattina alle nove e mezza e avevamo l'appuntamento vicino
Alla nave capiti ci dovrà portare dall'altra parte del fosforo
E per ogni dieci sono le nove e mezza padre io non ho ascoltato la messa perché precario nel mese di ascoltarla vince in collegio
Allora lui mi disse noti preoccupare pigliamo il battello andato dall'altra parte del Bosforo cominciamo a salire la collina
Un certo punto incontra moda Chiesa ortodossa siamo entrati
Abbiamo ascoltato e la messa uscendo ma detto poi fa tutto da vedere da Brescia e quella valida anche se non è che se ortodossa
è legata all'origine quante Chiesa cattolica
E così tutelando bene questo per dire che anche Roncalli capitava in quel momento da quelle parti e che ogni tanto veniva anche da sedici anni e lo vedevo l'input così camminare avanti dietro evidentemente anche nuovi entrati in quell'atmosfera
Io son venuto in Italia poi e Roma esattamente
Il dodici ottobre sessantadue che se non mi sbaglio e l'apertura del Concilio Vaticano II
Abbiamo chiarito
Hard a Federica esco che io invece andare all'ufficio dove devono far
Ebbene l'impressione è che
A Napoli un arretramento tanto
Vedi impressione di Roma a quel tempo dei cattolici di Roma e che i cattolici di Roma si consideravano diversi dall'ente dodici che venivamo da mesi perché eravamo stati educati dei missionari cioè quelli di Roma ci sentivano
Cioè ripetere non cattolici romani stimano cattolici universali cioè giriamo c'è una grande in chiusura non so se ci si accorge che c'è un accordo
Per la differenza per farlo ma c'era questo
Cattolicissimo per cui
Christer avvenuto sempre dire solo per i romani che ero maniere sicuramente gli eletti e che gli altri chi lo sa
E che non dico però vi dico
Per i cristiani che prendo tutti cristiani o meno per quelli di Roma insomma praticamente c'era quella chiusura del cristianesimo incredibili che per fortuna adesso non ce n'è tanta per ce n'è ancora un poco
Ecco questa era che io credo che il Concilio sia potuto servire non solo per la libertà ma conseguentemente anche benissimo perché è quello che dobbiamo puntare ecumenismo che tutti i cristiani
Ma sarebbe il dire e non solo perché anche i musulmani credono alla Madonna
Hanno bere perché vige il suo è stato un profeta e che ha preceduto momento e la Madonna avuto il colloquio con la stessa strada con lo stesso Arcangelo Gabriele che poi ha avuto in colloqui commovente
Cioè noi abbiamo anche dei fondamenti non solo fra leghisti anche per l'ecumenismo ma addirittura
Per unirci anche ricchezze del Medio Oriente
Grazie
L'olio ora la domanda deve
Finale
Se non ci sono altri interventi chiudiamo cui
Senso che il tema che lei
Ha
Ci sono altri
Raniero
Mettesse la ventitreesima ventiquattresima grossa questa sera hanno aggiungesse a questo splendido libro
Che è un intreccio di affetti familiari
E di partecipazione alla storia della Chiesa e alla storia politica in questo c'è ci caratterizza
Questo libro si con una perla abbastanza rara poi io non sarei completamente d'accordo che tutte le ventidue grossi siano delle terre
C'è qualcosa che si potrebbe anche distinguere e anche dispotico separare a pensabile sapete ma
Comunque io vi invito a mio mi limito a questo perché la faccenda e complessa e
è ovvio che Raniero sa benissimo che il libro che lui ha scritto e come dire partecipato anche dalla mia esperienza in maniera
Totali complete ho conosciuto Raniero che aria diciott'anni diciamo poi cresciuti assieme con esperienze diverso
Vorrei che Raniero ecco la la grossa in più che aggiungesse
La libertà di fronte alla filiera libertà nella chiesa
Che noi abbiamo preso da una scuola di pedagogia che per fare un nome esemplare ce li fa atomi o meglio qua no
Che poi è stato teologo al Concilio e ha collaborato alla caduta specie in particolare laddove
In tempi
Più difficili dal punto di vista
Della definizione della Chiesa come istituzione dei veri credenti partecipi alla alla rivelazione di Cristo dei veri credenti
Istituzione fino a dove di fronte a questa definizione della Chiesa chi ci ha guidato quando eravamo ragazzi
Abbiamo scoperto la definizione delle chiese adattato Dubois no ripeto uno dei biologi al Concilio come comunità adolescente
Chi cammina nella storia sotto lo Spirito Santo
Comunità adolescenti chi cammina nella storia e che quindi impara dalla storia impara da Dio
Vorrei che era nero potesse esplicare si si trova in linea con questo c'è un questa ventiduesima o ventitreesima grossa la quale consente di poter capire che la libertà
Nella fede e nella chiesa è un caposaldo che è sempre esistito per i credenti ci siamo sempre sentiti liberi e molti passi
Se non tutta la linea spirituale cosciente mi Raniero DD di come dire di spiegare perché
Ciò che sei convinto di questo deriva esattamente da queste dalla partecipazione a questa pedagogia iniziale che abbiamo avuto il privilegio e il dono
Di avere e di avere insegnata da noi avrei molte altre cose da dire ma non nel tempo grazie
Allora dicevo la cedo la parola di nuova Raniero perché diverse sollecitazioni che sono venute sia pure brevemente no io voglio soltanto riprenderò perché sul Concilio non è possibile ora
Affrontare un tema così importante ho detto quello che credo che sia cioè astratto un una rivoluzione vera e propria come del resto qui qui ha detto
Decreti ecco che cosa è successo e che nella migliore delle ipotesi
Quello che è rimasta la lettera e non è rimasto lo spirito del Concilio
E sovente neppure la lettera ecco e quindi il Concilio certo
Non è morto perché nessuno nessun testo può morire
Perché questo è chiaro ma
Chi lo porta
Chi lo vive chi lo trasmette che lo offrono lo fa valere
Ecco questo è la domanda senza risposta attualmente se non appunto attraverso alcuni persone su molti laici anche qualche teologo qualche un'arma
Diciamo la leadership che dovrebbe essere lei a può muovere questo discorso non c'è
E quindi quindi ha un compito appunto da svolgere ma volevo terminare
Se poi cedere la parola dicendo che anche il tema del rapporto tra fede e libertà un temo stupendo un tema bellissimo
Nella rivelazione biblica nel nella Bibbia
La libertà è figlia della fede
Ma
Questo richiederebbe un discorso cioè Dio sì manifesta e viene conosciuto viene percepito in primo luogo dal popolo ebraico e poi
Diciamo dalla comunità cristiana viene percepito come il Liberatore
Cioè dove arriva di
Comincia la libertà
Lei dice giustamente ma non è etero non mio tutto ciò
Cioè questo Dio non è un altro rispetto a me e quindi eterologo rispetto certo
Certo però
Dico solo questo perché il discorso dopo dovrebbe essere molto lungo
Anche nella nostra vita nella nostra piccola vita personale e quindi nella nostra esperienza limitatissima
Noi
Credo conosciamo dei vincoli che liberano
E dei vincoli che imprigiona
Son sempre vincoli faccio l'esempio più ovvio più banale il vincolo coniugale
Nel
Diciamo che ho vissuto nella sua realtà può formula
è un vincolo che libera
Il vincolo di un'amicizia
Perché se io sono il tuo amico Giuseppe questo mi lega sono legato
è un vincolo che libera
Non è un vincolo che in prigione
Ecco allora
Senza che si possa svolgere il tema
Il rapporto tra fede libertà la fede vincola
Questo è vero ma appunto ci sono vincoli che liberano e non in prigione io credo che la fede sia uno di questo
Francesco Greco cos'altro dire qualcosa
Beh allora
Insomma
Concludiamo questa Pellissier ma serata
Molto intensa molto provocante e io naturalmente la prima cosa che devo fare di ringraziare i relatori
Perché veramente
Insomma io però non aggiungo parole perché questo purtroppo difficile dire tutte le cose per questo dovrebbe ringraziare per le cose che hanno sentito il tetto a proposito di questo libro c'è a proposito di questa
Diciamo esperienza che è stata messa un po'sul tavolo qui in Comune
Vorrei dire che ci sono alcune cose che mi sembrano acquisite questi mi sembrano molto importanti
La prima cosa acquisita almeno per quanto riguarda il campionario che abbiamo avuto qui e che insomma questo passaggio tra le generazioni è avvenuto
E che comunque se è avvenuto per alcuni può avvenire per molti
Cioè che nessuno viva una vita che è chiusa in se stessa ma che ci sia questo flusso che passa da un tempo all'altro da un'esperienza all'altra da un maestro all'altro
Ecco questa è una cosa che funzione è una cosa e anche mi pare che questo scambio che abbia avuto tra noi stasera
Dimostri come questa contiguità questa continuità tra le generazioni anche se poi sappiamo i conflitti che ci sono ma insomma
Qui ciò che profondo quello che sta sotto quello che non muta quello che che vale insomma passa da una generazione all'altra
E questo mi pare che sia una delle ragioni della nostra speranza per il futuro un futuro anche nel quale noi non ci saremo
E l'altra cosa che mi pare acquisita e che questo Novecento di cui si parla qui
Insomma non è il mio novecento ma il nostro Novecento lo ha detto Gianni l'ha detto oggi già Cannizzaro detto Rollo hanno detto tutti
è il nostro Novecento e la nostra storia e la storia che noi abbiamo vissuto e della storia da cui
Provengono coi nostri figli i nostri nipoti nostri pronipoti
E questo mi pare che sia il senso poiché quest'operazione di parlare del Novecento non per fare un'autobiografia che che del
Molto aliena dal diciamo dalla mia sensibilità ma per fare un discorso che potesse avere
Un valore generale un interesse per tutti e il fatto che ci siano diciamo delle incursioni familiari dentro questa storia del Novecento
è naturale perché appunto il Novecento è fatta anche di questo la vita di ciascuno di noi è fatta di dimensioni pubbliche dimensioni scientifiche Academy che poi di dimensioni familiare allora volendo restituire questo senso diciamo
Di completezza di un'esperienza di un secolo che è stato quelle in quello che abbiamo vissuto allora anche queste presenze familiari hanno un senso una ragione perché appunto le famiglie
Ci sono devo sentito le parole Di Luca nove le parole di Francesco proposito
Dei loro padri insomma questo conta nel noi siamo molto discreti e amo che abbiamo grande pittore di queste cose quindi non se ne parla quasi mai
Ma insomma sono importanti i padri sono importanti le madri sono importanti le sorelle sono importanti i fratelli sono importanti i nipoti poi non ne parliamo
Rispetto diciamo al grosso del dibattito che del dei temi che sono stati posti beh naturalmente la grossa che Romano mi commissionata scriverò concreto che gliela posso fare adesso
Però insomma io vorrei in qualche modo riassumere un po'tutta la tematica tutta la problematica nel dire questo
Cioè che quello che a me appare essere stato insomma l'esperienza del Novecento dal momento in cui ho capito che grida a parlare non separatamente delle grandi cose che noi abbiamo vissuto che si parla del Concilio e parliamo del Concilio con quelli che si sono occupati del Concilio
Parliamo dalla Costituzione parliamo la Costituzione con i Comitati Dossetti con quelli e con i costituzionalisti parliamo del sessantotto e ne parliamo con i reduci sessantotto no
Quello che ha a me è apparso un certo punto chiaro non prima ma proprio recentemente
è stato che queste cose vanno visti insieme sono state veramente secche menti di un'unica storia e così si spiegano l'una con l'altra
E che in qualche modo non solo sordo non sono sono connesse l'una all'altra che è stato un po'la scoperta dell'ex disciplina risse
Di mettere insieme Costituzione concedere sessantotto ma dopo aver fatto questo mi pare che ci sia una scoperto ulteriore e cioè che non sono tre cose
Ma sono una sola cosa
Una sola cosa questa esperienza
è politica sociale religioso umana del Novecento è stata un'esperienza che si compone di questa di queste tre cose però con un unico con un'unica cosa
E come vorrei cercare di dirlo questo vorrei cercare di dire in questo modo
E cioè a me pare che nel Novecento si sia in qualche modo sanata la ferita della modernità
Perché al di là dei conflitti Stato Chiesa federa John eccetera ma insomma quello che veramente era accaduto che c'era stato una sorta di
Veramente di DDT scarto dello storico ma quando c'è questa grande vicenda che era stata la vicenda del del dell'accesso alla modernità la grande stagione di lumi questo straordinario momento di avanzamento di crescita
Di umanizzazione del mondo
Che veramente ha prodotto poste ordinarie conseguenze perché poi da lì sono venuti i diritti sono venute le costituzioni sono venute le libertà eccetera ma insomma questo momento così topico così
Fondamentale così ricreativo della storia umana che è stato appunto l'inizio della modernità questa stagione di lumi
E che aveva trovato aveva provocato una rottura c'era stata una chiesa PD non sono una chiesa quella lì che sta in Vaticano ma insomma una chiesa come grande comunità da anche dei credenti degli delle accademie geologiche eccetera che si sono trovate in contrapposizione con questo stata una grande rottura una grande frattura
Molto gravi molto forte molto radicale
Insomma una chiesa che fa il Silla BO insomma nei confronti dell'età dei lumi delle del del del
Denuncia delle acquisizioni del liberalismo è una cosa inaudita e di una gravità straordinaria e queste cose è arrivata fino al Concilio
è arrivata fino al Concilio
E nel Concilio che cosa è successo cioè nel Novecento in questa fase che va poi dalla Grande Guerra dalla tragedia della guerra il Vaccaro diciamo quella che è stata la grande il grande passaggio apocalittico e insomma della fine della seconda guerra mondiale Hiroshima Nagasaki c'è della Resistenza per cui poi si passa alla costituzione della Costituente la Repubblica e poi si arriva al Concilio
Beh insomma che cosa succede e attraverso questo processo che si conclude poi del Concilio
Che c'è una conciliazione profonda tra questa esperienza dei lumi e l'esperienza del resto dell'umanità che nella rimaste straniere rimasta fuori
Cioè quello che a me sembra e che
Come molti oggi riconoscono rivendicano e cioè che molte conquiste dei lumi erano in fondo appunto a causa della opposizione della versione dell'equipe della chiesa del
Delle delle del del
Del papato erano molte acquisizioni dell'UNMIK erano concetti valori cristiani si coalizzati che non potevano più essere espressi dei termini della fede
Nel termine da discipline crisi anziché perché erano rifiutati e quindi sono stati
Assunti e
Espressi in un altro linguaggio dentro un'altra cultura per così dire
Ma erano sempre quelli cioè c'è una secolarizzazione diciamo di questa esperienza religiosa che veniva dei secoli passati questa secolarizzazione e stato in qualche modo resa necessaria per il fatto che altrimenti questi valori si sarebbero per tutti perché se la Chiesa non era più in grado di portarli di di di di farli Cresci fare allora ci voleva qualcuno che li portasse avanti
Questi valori di urbanità di libertà del diritto eccetera e questo è stato il secolo dei Lumi
E allora a me pare che invece nel Novecento questa frattura si sia risanata i lumi sono gli stessi quando
Nel Concilio Vaticano II la Costituzione più importante quella dogmatica comincia COLAP con le parole lumen gentium
E poi dopo si dice il lume ingente volume interisti costume
è un altro lume c'è una contraddizione tra i lumi di prima e questi lumi che la Chiesa protesta oppure sono gli stessi dubbi
Oppure questi lumi di cui parla la Chiesa solo in qualche modo alla radice sono in qualche modo la premessa sono in qualche modo insomma la la la la condizione perché questi altri lumi si potessero accendere
Io penso che quando dai andiamo a leggere lumen gentium beh insomma i lumi sono quelli
E sono quelli non perché c'è stato improvvisamente la chiesa ha vissuto il suo la sua rivoluzione liberale che arriva a un certo punto della vita della Chiesa così come la rivoluzione liberale arriva un certo punto della storia della società
Non c'è una rivoluzione liberale c'è una in qualche modo una caduta di Sipario una caduta di cortili una caduta
Di di negazioni ma in sostanza riemerge quello che
Il cristianesimo preveduto sempre essere cioè questa
Religione della libertà perché appunto Paolo Agostino ma insomma voglio dire il Vangelo questo vangelo che per quello si deve leggerissimi grossa perché ogni grossa
Che che riduce e depotenzia il Vangelo toglie libertà il nuovo
E invece appunto il Vangelo sine glossa di cui parlava Francesco e il Vangelo che restituisce e realizza fino in fondo la libertà e questa libertà è il nome dell'uomo e la luce dell'uomo questa luce non è
Il primo anno ma Luigi punta a questo il punto che si dovrebbe cercare certo superando diciamo impedimenti culturali tremendi di quella che è stata tutta la nostra storia culturale religiosa degli ultimi secoli
Ma insomma il punto è che questo nome
Che che fonda la libertà di ciascuna persona umana
Credente non credente
Battezzato e non battezzato questo lume è la radice delle immagini di Dio nell'uomo
La libertà radicalmente che c'è nell'uomo protocollo lui la conquista politica mente e nel diritto Igeria Marra radicalmente ciò che rende l'uomo capace di libertà e che l'ICE le immagini di Dio che è libertà
Ecco allora per cui
Quindi insomma se noi riusciamo a a superare le dialettiche storiche da cui siamo necessariamente condizionati o vincolati dal se riusciamo in qualche modo a fare una sorta di così DTT ricomincia mento forse queste cose non c'entro troverebbero più così
Il dovere di credere non c'è un dovere di credere e qui allora voglio dire l'altra cosa che riguarda il Concilio
è verissimo Gianni e ragione il Concilio ancora vivo il Concilio va scoperte il Concilio va attuato
Però è anche vero quello che dice Paolo Ricca c'è insomma c'è un tradimento del Concilio allora in questo momento c'è un'alternativa
Che cosa succede di questo Concilio va avanti o viene o va indietro in qualche modo al di là della recezione che ha avuto tra i cristiani tuttavia esce definitivamente diciamo dalla ufficialità della Chiesa
E la partita è aperta il rischio c'è
Perché adesso che cosa succede adesso noi abbiamo il dodici ottobre è stato ricordato mi pare da Mimmo Sacco il dodici ottobre solo i cinquant'anni dall'inizio del Concilio
E allora il Papa ha indetto un anno della fede questo cinquantesimo anniversario del Concilio deve essere vissuto come hanno della fede bellissima cosa si potrebbe dire giusto cento
Ma come lo si vide questo atto dell'affetto
Allora
L'altro giorno in uscita una istruzione del cardinale elevata che il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede il quale da in qualche modo la metodologia di come si deve in qualche insomma
Annunciare potenziare la fede nell'anno della fede
E e quello che indica non è solamente di riprendere i grandi testi del Concilio e su quello cercare di riattivare la fede insomma di coloro a cui quest'anno ci viene portato ma
Propone e con insistenza continuamente due testi due parametri non solamente il Concilio non solamente i documenti del Concilio ma il Concilio e il compendio della dottrina cattolica
Allora il compendio della dottrina cattolica e quel quelle quell'operazione che è stata fatta dopo il Concilio
In qualche modo per ristabilire la vecchia ortodossia per ristabilire le la la vecchia compattezza dottrinale del credo cattolico
Ma io adesso che non voglio entrare nel merito di quello che c'è nel compendio della dottrina che del catechismo comprendere Cacitti catechismo della Chiesa cattolica compendio
Quello che c'è di fare difforme oggi conforme al Concilio certo ci sono tante cose che sollecito
Non c'è nessuna gerarchia delle verità in questo compendio per più uguale il Cristo gli Arcangeli gli angeli Immacolata Concezione la verginità la il mistero Rita tutto sullo stesso piano tutte le verità sono le stesse tutte vanno credute in quel modo
Cioè è un
E in qualche modo la proposta di una serie di cose da credere e l'ICE ha ragione Luigi se seri messa Gio e una serie di cose da credere Chezzi devono credere beh allora non ci ma non ci crediamo nessuno voglio dire a questo punto di esse
Allora però io non voglio entrare adesso nel merito di quello che il compendio c'è e nel Concilio non c'era o viceversa non voglio dire ci sono due metodologie diverse
Una quella del Concilio non è più quella di una proposizione formale dopo ma attica di verità differente
Perché quel linguaggio della fede era stato precisamente quello che aveva talmente preoccupato Giovanni ventitreesimo
Da fargli convocare il Concilio perché giovane ventitresimo detto con questo linguaggio qui non non non raggiungiamo più nessuno ci vuole un altro modo di trasmettere la fede di annunciarla e quest'altro modo qual era
Era il linguaggio moderno era tutto quello che volete ma soprattutto metodologicamente qual era il
E larghi Lelli Concilio c'è una risposta il Concilio narra la fede
Il Concilio narra l'esperienza degli uomini con Dio narra la storia contraddittoria difficile spesso anche blasfema pensato tutte le guerre a tutte le violenze che ci sono nella Bibbia
Cioè la narrazione delle cose di tiglio delle grandezze di tiro attraverso questi viste attraverso questa
E e in modo che il Concilio USA e la narrazione
Perché Dio ci ha creato c'era qual è questo disegno di amori disattese è una narrazione ed entro questa narrazione tutti si possono ritrovare si potrà essere povero d'accordo ma insomma e una narrazione che coinvolge tutti
Ma se invece il compendio invece è un'altra metodologia non è la narrazione non è una teologia narrativa non è un racconto non è il le diciamo il richiamo a delle esperienze umane di singolo di popoli
Ma è appunto il
La proposta di un
Dall'organo non dogmatico compiuto da da prendere o lasciare tutto insieme ecco io credo che
In questa
Dialettiche adibito Duru GE che si vogliono presentare tutte e due insieme
Ma c'è il grande rischio che in realtà non possano convivere queste due metodologie e allora ho prevale l'uno prevale l'altra e mi pare che ci sia fortemente l'aspettativa che a prevalere il sì alla metodologia
Diciamo del ritorno alla presentazione dogmatica la presentazione formuli Istica eccetera e allora lì certo che il Concilio si perderebbe io credo che quella partita che e si gioca proprio in quest'anno proprio l'anno prossimo si gioca questa partita o noi riproponiamo una
Un voto narrativo di parlare della fede oppure se noi vogliamo ritornare a queste formule credo che le le le nelle risposte saranno molto molto deludenti per la stessa Chiesa cattolica
Grazie grazie a tutti
Il libro vendetta
Che anche un vantaggio non lieve che costa relativamente poco solo dodici piccoli Europa quindi lo trovate se non lo avete ancora all'uscita