Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

O
Amnistia clandestini opportunisti io attendo dalla giustizia
Una volta come italiano irregolare
Cinque Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque affidabilità la voce
Buonasera buonasera bentrovati ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena prima degli iniziare questa puntata di radio carcere
Durante la quale interverrà Marco Pannella durante la quale cercheremo anche di entrare all'interno del carcere piazza Lanza di Catania
Grazie a testimonianza di Francesco in quel carcere trascorso quattordici mesi Francesco che ne ha viste di tutti i colori nel Carcina bagna vi dico soltanto come anticipazione che lì in alcune c'era il calcio di Catania addirittura i detenuti sono talmente tanti che
Alcuni sono costretti a dormire sui tavoli e non sulle brande perché le brande non ce l'hanno
Però prima di iniziare vi devo dare
Vi devo dare due notizie la prima notizia riguarda il terzo decesso avvenuto nelle carceri italiane nei primi dieci giorni del due mila dieci infatti il sette gennaio
Davide Di Bonaventura di solidi trentun anni si è impiccato verso le sette e trenta del bagno la società è il carcere Sollicciano di Firenze
Ma attenzione Davide non è solo la vittima del degrado carcerario Davide
è anche stato vittima
Di una legge dello Stato ovvero della legge ex Cirielli sulla recidiva
E vi spiego perché David infatti era
Recidivo e soffriva anche di una grave forma di depressione ragion per cui fino a pochi mesi fa Davide si trovava in detenzione domiciliare inattesa che terminasse il processo a suo carico in ordine al reato di furto
Poi una volta diventata definitiva la condanna al giudice
Non è rimasta altra scelta che rimetterlo in carcere nonostante il suo precario stato
Psicologico un automatismo uno automatismo imposto dalla legge ex Cirielli perché recidivo come Davide uno automatismo che togliendo
Discrezionalità al giudice che non può più decidere caso per caso produce ingiustizia e come in questo caso produce anche
La morte tant'è che la mattina del sette gennaio David entrato nel bagno della sua cella verso le sette e trenta
E se impiccato insomma così così si è suicidata i così si è suicidati oggi recarci italiani
Così si esplicitati non solo per il degrado carcerario ma anche grazie alle leggi dello Stato uno Stato quello italiano che non può più di certo essere definito civile
La seconda notizia riguarda invece ciò che ha detto oggi il capo del DAP dottor Franco Ionta dinanzi alla Commissione
Giustizia del Senato dottor Franco Ionta che avete pochi minuti fa ascoltato intervistato da Giovanna Reanda ebbene dottore il dottor Ionta
E che ha difeso il decreto svuota carceri vado dal Governo qualche giorno fa ha affermato al trentuno dicembre due mila e undici i detenuti erano sessantasei mila ottocentonovantasette senza una legge
Sulla detenzione domiciliare ovvero la svuota carceri
Avremmo avuto ascoltate bene avremmo avuto settantatré mila detenuti ovvero una situazione insostenibile a affermato Ionta
Ma perché domandiamo noi di radio carcere ora invece
La situazione sostenibile a noi al mi pare proprio di no in verità queste sono affermazioni che dimostrano come il cosiddetto
Decreto svuota carceri serve al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e non al sistema penitenziario
Il DAP infatti appare preoccupato del modo illegali in cui si sconta oggi
Il falda per fatti scusate non appare preoccupato del modo illegali in cui si sconta oggi la pena ma pare interessato soltanto a non far superare la soglia di settanta mila presenze
Soglia oltre la quale nelle carceri italiane non ci sarebbe neanche posto per il peggiore dei criminali
Del tutto ignorata invece la insostenibilità di una carcerazione che oggi già quota sessantasette mila detenuti renderà detenzione disumano e degradante quindi legale
Insomma
Insomma c'è una differenza preoccupante davvero preoccupante
Tra il vecchio tra il livello di sostenibilità percepito dal Ministro della Giustizia e le sofferenze insostenibili davvero che per patiscono oggi le persone detenute recarci italiane una differenza preoccupante un baratro
Che dimostra il di ska il distacco che esiste oggi tra politica in realtà
Bene questo è quanto nell'attesa che arrivi tra nell'istruire gli radicale Marco Pannella adesso come annunciato entriamo in un carcere
Della Repubblica italiana entriamo nel carcere piazza Lanza di Catania Grazia De Simoni Ansa di Francesco Francesco che ha trascorso nel vecchio carcere di Catania quattordici Nesi
Il carcere di Catania è un vecchissimo carcere realizzato nel mille novecentodieci un carcere che potrebbe ospitare circa duecentocinquanta detenuti ma che oggi né con tiene più di seicentotrenta un sovraffollamento gravissimo per cui pensate nelle scelte vengono ammassati dieci e undici anche dodici persone detenute
Ma
Non c'è il letto per tutti questi detenuti ed è così che che nel carcere di Catania molte di queste persone sono costrette a dormire sui tavoli
Delle scelte sentiamo cosa ci racconta Francesco che è da poco uscito dal carcere piazza Lanza di Catania e poi domandiamoci se e come ha detto Franco Ionta la situazione oggi è sostenibile grazie
Ma lo svuota carceri sentiamo
Francesco tutta poco se uscito dal carcere piazza Lanza di Catania vero carcere piazza Lanza di Catania che è molto sovraffollati infatti potrebbe ospitare duecentottanta detenuti mentre oggi ce ne sono
Più di seicentotrenta ecco Francesco in quanti eravate in cella del carcere piazza Lanza di Catania voi dieci e undici
Dieci undici persone
Quindi hanno ragione le persone detenute nel carcere di alzarsi e Catania che l'altra settimana ci hanno scritto una lettera in cui hanno affermato che vivono in dieci e undici persone
In celle in celle indicarci del San se Catania e addirittura hanno due metri quadri attesta disposizione al giorno specifiche certo che hanno ragione perché solo per il restante dove prima era un ex l'associazione dove ci sono tre quattro detenuti Massimo solo selle quindi che potrebbero ospitare i treni UVAL massimo quattro detenuti ma oggi sordomuti invece oggi issate in dieci quindici undici possono certo
Dieci undici persone ammassate in queste celle del carcere piazza Lanza di Catania che rimangono lì chiusi per venti ore al giorno è vero e anche
Perché avete due ore d'aria grazie o nel pomeriggio
E che facevate tutto il giorno li chiusi
Niente il reato nel letto perché ci sono gli altri che passeggiano non tutti possono stare dentro l'assalto alla girovagare poi rientrare il cucinare le cose quotidiane
Resti sempre fermo sempre mobile sempre immobile atipiche di dovevate muovere a turno avendo già aperto a tornare
Senti ma
In undici persone in dieci in undici persone in quella cella del carcere piazza Lanza di Catania dormivate sulle ti a Castello alti quanti piani
I più alti quattro piani e poi da tutti e tre quattro impianti che Torino al quarto piano praticamente era con la faccia al petto
Quella faccia attaccato al soffitto richieste per dibattere Scirocca credo netto catene le per l'aspetto di quattro metri cinque metri certo e c'è chi c'è morto così via e cinque
Ecco Francesco ma proprio a causa di questo altissimo tasso di sovraffollamento presente nel carcere piazza Lanza di Catania ci dicono che addirittura
Alcune persone detenute lì sono costrette a dormire sul tavolo della cella perché non ce la branda disposizione vero certo perché non puoi contare allora dal quarto Brandodoro eccetera ce ne stanno tre perché privato delle finestre perciò undicesimo fornire sul tavolo
Dorme sul tavolo della cella sui tavoli e doversi quarantotto ore poi sono normalmente ideatore attività scrivi
E per unità unilaterali contro il materasso visto che torni sul tavolo davanti alla porta davanti alla cella no proprio al centro della stanza cioè in modo che non potete neanche scendere dal letto per andare in bagno durante la notte chi veniva male
Ora ma
Esso un racconto che sembra incredibile perché veramente dormire sui tavoli addirittura
Sembra che il racconto di una galera di un'altra nazione non certo dell'Italia ma sono cose che accadono spesso nel carceri Catania cioè appena il resto l'
Qualcuno non c'è spazio in cella l'ultimo arrivato dorme sul tavolo della cella certo non essendoci stati utile camicie posso rinvenuti porre sul tavolo
Si dorme sul tavolo
Senti sempre queste persone detenute che ci hanno scritto la scorsa settimana dal carcere piazza Lanza di Catania ci dicono che appunto essendo in dieci in undici nelle celle sono costretti ad alzarsi alle cinque di mattina per consentire a tutti
Questi detenuti componenti di questa cella di andare nell'unico bagno è accaduta in catena si sa cosa normare tutto tutto tutti tutte le scelte
Si è ancora una rapina cinque cinque e mezzo Massimo per andare
Ma anche in modo che i vari spazio agli altri per potere andare in bagno tantissimo perché alle nove potresti essere già pronto per scelta parlare
Prenotati l'ora d'aria
Se ti sempre queste persone detenute che ce l'ho scritto la scorsa settimana Cascini Catania
Ci dicono che
Su seicentotrenta persone detenute li ristrette c'è soltanto un infermiere che deve seguire tutti queste persone detenute vero un infermiere soltanto per seicentotrenta persone
Cioè tendere e come fa a seguire tutti quanti è infatti uno un problema infermiere si trova dall'altra parte in un altro braccio
Il tempo che riferiva nel nell'occasione perché tu nell'ottantanove se tu patto un po'di tempo e tecniche con quattro righe alle dovrebbe chiamare il medico e poi venire in mente comunque partono dalle ore per quanto riguarda il problema della segretaria per siamo georgiano completo zero completo tant'è che a loro per colpa degli infermieri o proprio la struttura è proprio non non c'è il personale non
è impossibile
Ecco possibile
Ecco Francesco tue ben descritto anche la tempistica dell'intervento magari
In una cella una persona detenuta sta male facciamo conto che abbia un problema cardiaco chiama la gente la gente chiama l'infermiere l'infermiere arriva prima che arriva l'infermiere
Che si accorge della gravità del fatto che chiama il medico quanto tempo passa
Guarda aborto otto nove dieci minuti un quarto d'ora ma qualche volta anche un'ora perché perché trova in un altro posto che già sta andando prestazione di un altro paziente che ci ha dei problemi seri pure
Il tempo che
Che finisce il proprio lavoro e arriva da tempo da parte del passato un'ora e anche di più ci sono tempi lunghi tempi che non puoi anche il programma non poi stabilire
Non a caso è successo che nel carcere piazza Lanza di Catania è una persona avuto appunto un infarto non è stata prontamente soccorsa
Ed è morta lì in celle vero ritardo quando c'ero io morto un detenuto nella stanza prima nella stanza accanto quello Emilia nella cella canto nella cella cambio dello stato male problemi allo stomaco avvertiva dei valori
Allo stomaco alla pancia e poi durante tratterà pure molto utile che era stato adottato come mal di pancia bollo con degli antispastici comunque un dei farmaci palliativi per un mal di pancia nonno
Non non è stato capito da tempo che strumento avendo un valore vero e proprio un un infarto
E poi è morto poi morto quindi la lotta non soltanto questa persona detenuta avuto i soccorsi tardivi ma anche sbagliati e quindi è morto
Ma penso che queste cose che avvengono in tutto il carcere in Italia stessi dalle notizie che ci arrivano pur perlomeno decrescente per quello che leggiamo tutti i giorni per in tutti i posti che su purtroppo sì
Se ti deve essere abbastanza difficile anzi per noi inimmaginabile passare venti ore al giorno
Insieme ad altri dieci undici persone chiusi tutti un giorno in una cella
Un trattamento disumano e degradante che immagino colpisca soprattutto poi anche i più deboli c'è chi non ce la fa ecco del carcere piazza Lanza di Catania
C'è stato qualcuno che tu hai visto che a un certo punto non ha retto più e ha cercato di uccidersi
Questo è il dato parecchio ovvero ma almeno ulteriori ci sono non due tre volte hanno tentato suicidio con l'impiccagione ragazza viene Renato sofferenti della che arrivano che non
Che non ce la fanno del nonno nonché non riescono
A resistere a quella situazione crolla tutto quello che fu fatta durante il giorno
è un certo punto magari di notte quando in bagno finivano in bagno prendono l'impiccagione poi magari infortunistiche fortunate viene stoppato centouno e muore come efficiente del nei giornali
L'intervento maggiore a piazza Lanza lì a Catania
Qui si sia usciti sono sa di
Sventati anche dagli stessi detenuti vero ma la maggior parte sono diventati delle quote detenute perché lei è intervenuto il compagno dicendo che se ne accorge
Ricerca indolore nel bagno ma per entrare vede il compagno di essi è indicatore delle crepe novanta loro subito dopo altri locali utilizzando i cani da guardia voi risalivano di assistenza l'assistenza medica
Ma che gli rimane muore come come ne sono molte più attuali
Senti Francesco te tra l'altro se è stato in carcere
Più in misura cautelare che per scontare la pena che
Poi vi è stata inflitta ma prima mi raccontarvi che mentre ieri mentre ieri in carcere a piazza Lanza e visto entrare in misura cautelare persone accusati di reati
Bagatellari insomma abbastanza
Sciocchi che non necessitino il carcere coperto persone magari per farli perché a quello europeo ferrovecchio perversa alluminio queste cose però non avevano ricevuto
Le cose proprio necessari per poter fare questo lavoro barca parlando di gente che lavora
Che magari cerca di guadagnarsi dieci venti euro al giorno per portarli a casa e venivano rinchiusi in carcere da un cinque sei giorni sette giorni i temporum burocratico perché essere interrogati dal giudice poi venivano messi agli arresti domiciliari
Che le cose assurde neppure sono in carcere per niente trascina
Senti Francesco tu sai che oggi il capo del DAP Franco Ionta ha detto che senza la legge svuota carceri la situazione delle carceri italiane sarebbe sarebbe stata
Insostenibile ecco in base alla tua esperienza del carcere piazza Lanza di Catania dopo la legge svuota carceri la situazione
è diventata sostenibile o è rimasta insostenibile il dottor Turatto uguale lo non lo chiedo lo pensa è rimasto uguale perché quella cura quanto il Governo non esce nessuno dei clan che qui sono usciti
Venti trenta persone dentro riesce in quel giorno
Cosa cambia non cambia niente dodici con la legge svuota carceri sono uscite trenta persone ma ne entrano nel Cascinazza Lanza dieci al giorno quindi non serve a niente a Padova e non è una una legge perché è una legge sbagliata una legge che non ha senso una non è una non non è a tutela dei detenuti non è una legge tecnico e uno un'ottima legge per me non non vale niente qualcosa
L'assurdo
Per Di Francesco chiudiamo con un'affermazione che forse tu condividi perché prima me lo hai detto come ci hanno scritto queste persone detenute in carcere piazzali
Danza di Catania loro dicono non vogliamo non vogliamo l'impunità vogliamo ascoltare soltanto la nostra pena secondo la legge secondo il rispetto della dignità della persona
Tu condividi questa affermazione o nel normale noi noi organo sovrano conta la metà e non la voglio scompare nel miglior modo possibile
Non voglio essere in un albergo a cinque stelle ma neanche in essere disumano perché questo è il vivere umanamente giornalmente
Ecco questa dunque la voce avessimo Ignazio Di Francesco che da poco uscito dal carcere piazza Lanza di Catania dove avete ascoltato le ce ne sono occupati dai dieci undici
Dodici persone detenute alcune delle quali costrette
Addirittura due mila e sui tavoli delle delle celle ecco rivediamo la domanda che abbiamo fatto all'inizio che sta ponte radio carcere al dottor Ionta
Lei sostiene che con decreto svuota carceri la situazione è tornata sostenibile ma noi non sembra assolutamente sostenibile ora la realtà presente nelle carceri italiane
Nel frattempo ci ha raggiunto Marco Pannella negli studi di radio radicale di Roma Giammarco ciao Goražde da tutte tutti Marco Pannella reduce dal convegno che si è svolto
Oggi proprio sulla sulla legge elettorale sul poi lo si è discusso su quello che potrà decidere anche la criminalità venti ed era per diciamo pure tanto per essere franchi
Ma Marco Pannella e qui perché
No io sono qui perché qui continua a dire
Che occorre convincerci studiarle proprio discuterne nelle celle discuterne fuori
Se e esatto quello che io dico denuncio il primo problema
Che questo regime partitocratico questa situazione di azioni in Italia da cinquant'anni e paghiamo le conseguenze
Non fa altroché ridurre
Ad un ecco
Una condizione di flagranza criminale lo Stato e il regime violando i diritti umani ma non i diritti umani cioè umanitarie violando leggi
Trattati la Costituzione italiana cioè è un comportamento criminale e professionale e continua da trent'anni questo non è possibile
Quando se uno di noi vede dure
Che stanno euro che resti alla Maza all'altro cioè all'obbligo di intervenire
Non il dovere di Canal però rispondo di concorso appunto no e su questo abbiamo l'obbligo di intervenire se il Capo dello Stato il capo del Governo e
Se non con rispetto parlando
I partiti partitocratiche così magari uno può pensare magari crediamo che sia vero che si è pure qualche la parte Noè che c'è pure qualche partito non partitocratico insomma no ho detto così
Ma anche questi bisogna assolutamente guardate lo insegna né in tutte le università all'inizio in tutte le Facoltà di tutto il mondo non solo italiane non sono nostre
Quando ci si trova dinanzi
A una condizione di
In corso in flagranza vuol dire che questo lo sanno gli imputati
E il grande
In flagranza di reato c'è l'obbligo di interromperlo mentre invece
In Italia chi dovrebbe e quindi voglio dire dovrebbe presidente repubblicano io lo fanno ma
O l'unico modo è presente in Umbria potrebbe incidente fa un messaggio alle Camere perché lui quelli li deve fare per Costituzione
Gli interventi intelligenti tutti i giorni si servono vanno bene
Ma quello che un Presidente ha ripubblicato per fare solo su problemi di diritto i diritti quindi il problema quindi se mi fa il messaggio che a me dice voi entro
Due mesi tre mesi
Dovete risolvere il problema dei processi
Con le conseguenze quindi anche di tutte
Le il custode cautelare di tutte le altre quindi arrivare perfino c'è una quali processi o le cause e civili
In tre anni devono essere finite tutte tutte anche con i tre gradi di giudizio eccetera beh questo è l'obbligo di legge e noi con l'amnistia
Riducendo
Dai cinque milioni lo dico cinque perché già altri hanno due milioni in dieci anni di prescrivere prescrizione esterno diffusive hanno la giurisdizione europea dei bidelli fragile anche se non ce l'ha con la condizione
La a pena di morte no quindi che dobbiamo continuare a approfondire e comprendere in che limiti
Possiamo anche cadere
Ed altro per essere sicuri
Della
Crescita della nostra forza di ragionevolezza la forza di convinzione anche del potere
Perché quando le cose vanno male
Il potere spera sempre che il popolo due tra virgolette
Per dare giustamente come prevede la pazienza si eleva oltre violenze Casini a questo punto al Marsella Maazel come in giro
Succede molti Stati
Questa nostra lotta
Lo stipendio e piano piano ma il problema non è il piano piano avrebbe aggiungiamo questa battaglia questa fase è qua e da due anni che siamo in questa fase della lotta che facciamo da trent'anni di seguito
No ma quindi questa va e quindi si tratta anche di parlare parlare
Spiegare anche le famiglie ma non
Solo le cose urgenti però no spiegava il sequestro è giusto non è giusto no per esempio bisogna
Che
Ci saranno tante elezioni amministrative
Per esempio a parte referendum convergere lo vedremo ma tante elezioni amministrative locali o regionale o provinciali eccetera in autunno e soprattutto l'anno prossimo
A questo punto ed è chiaro che molti
Sul piano del voto amministrativo bisogna
Che però loro i direttori delle carceri hanno il dovere di scrivere
Ai sindaci per avere i loro certificati elettorali e poi loro possono votare delle varie su richiesta della persona del MAE da ore bisogna prepararla e i sindacati di polizia
Devono aiutare il compiersi di questo
Poi l'ultima come Camperia pare purché votino ma devono votare perché sennò naturalmente con la loro esperienza vano e questo vale anche ma per fortuna o per la Polizia penitenziaria rispetto
C'è stato letto è una cosa è un incremento del nord dell'otto per cento
Del numero di polizia per previdenziale tavolare una percentuale molto alta quindi si tratta dello direzione del carcere si devono mettere
In condizioni di prepararsi al questo
No perché qualcosa che aiuta il capire delle leggi che più di quello che succede il capire anche quali sono le competenze delle Province delle Regioni dei Comuni delle ASL no per lottare
In modo positivo avendo delle richieste
Che devono
Per come vengono fatte con il quale richiamo ormai una realtà devono essere accolte
In questo il senso di radio carcere del tuo lavoro il nostro lavoro qua e proprio questo è quello di
Rafforzare la capacità di difendersi
E di creare le condizioni migliori per sé ma quindi perseguire anche per gli altri e di conoscenza anche certe
è quanto impegna Marco dicevi che
Sarebbe compito del del Presidente Napolitano inviare un messaggio alle Camere del sollecitare appunto questa pratica ho visto che parla tutti i giorni siete d'accordo è riunito
Parlare di tutto parla delle violazioni del diritto
Di questa relazione derivati negli scontri che avranno l'ha sfiorato il dissennati somala
Scarta esercizi finanziari e basta
Mi pare una cosa umanitaria buona dato l'ok da lei o con l'auto del processo penale poiché siamo andati a Marzio pure tutti carcerarie eccetera no non è questo il problema è quello
Come lui ha detto lui ha detto sei dimenticato non sono in quel momento il divano illuminato che ne so io anche se il Comune di storno ha detto la prepotente urgenza risolve il problema del diritto della giustezza delle
Ah no parla tutti i giorni parla benissimo
Ah popolarità del novanta per cento rispetto al nuovo ente rispetto agli altri o va bene
Non bastano per venire in me una cosa romana no ma
Niente è non esiste questo problema perché esiste solo quello economico sociale
Questo come d'altra parte grazie sempre i sindacati quello dei suicidi cuffie
Stasera in sé è quella
Diciamo dichiarazione
Della
Per
Aiuti e mail Bortolussi del frangenti Mestre bimestre alle regole di Mestre in cui dice che c'è una valutazione che solo per la loro zona non sono tre
Gli imprenditori suicidati
Ma possono essere cifrati invece in cinquantuno privatamente quando succede
Anche le famiglie non vuole che si sappia perché viaggia i creditori tutto quanto un'altra e quindi questa è la situazione sempre più grave e quindi se noi difendiamo il diritto
Del detenuto del poliziotto di tutti quelli che stanno comunità previdenziale cominciare direttori di tutti quanti a quel punto difendiamo la forza del diritto era forse il diritto può essere usato nel poveracci
Contro i prepotenti
Teniamolo presente
Ecco ma Marco Pannella do giustamente prima I sottolineando come la priorità di questo Governo è la riforma e risanamento economico ora posto che questo Governo poi riesca a risanare realmente l'economia italiana
La domanda che abbiamo posto diverse volte qui a Radio Carcere che senso ha vivere in uno Stato un domani economicamente risanato ma profondamente ingiusto
Non sono due aspetti strettamente volete la loro sì d'accordo però voglio dire magari
Intanto signor Rossi del miracolo economico su quel talvolta fisico il problema è un altro perché mentre sul miracolo economico tra virgolette economico sociale tra l'altro no stanno tentando
Di fare il possibile con il prestigio che ci hanno diciamo pure una montagna all'estero
Stanno tentando di fare il possibile
Su quell'altro di garantire il diritto a cominciare dal procuratore procure dove oggi aveva la Corte di Cassazione
Che si è espresso
Ma forse potrebbe adesso ci sono le inaugurazioni dell'anno giudiziario speriamo che siamo no ma adesso questo il problema ecco ma il Presidente viene erogato mobilitazione per questo dobbiamo avere idee le date dei quando ci sono
Lei ne operazione degli anni giudiziari
E quindi andarci vari deputati quelli della Regione eccetera e con la richiesta che parla dell'amnistia anziché giovedì ero dimenticato
Questa è l'urgenza di adesso perché in genere a partire dal quindici gennaio cominciano a farla
Prima la Cassazione poi non ho quindi qui in quindici anni si mobilitiamo ci subito anche a Radio Radicale prevediamo anche per i notiziari indipendentemente dall'odio garanzie oltre avendo carcere
Ci siano tutte le informazioni sulla mobilitazione anche gli avvocati
Di tutti per lanni giudiziarie e di tutte le organizzazioni anche sindacali dell'Antigone tutti gli altri perché ci sia la richiesta che si parli
Dello strumento necessaria della mistica per la riforma della giustizia il secondo quello
Che ci viene richiesto dalla Costituzione italiana dal diritto senza di che siamo lo Stato italiano in una condizione
Di delinquente il criminale non solo abituale ma professionale una le cose più gravi
Sono quelle cose ai quali poi nascono
Rapidamente il crescono il nazismo del comunismo e via dicendo che già nel quadrante
E così bene che si sappia
Marco Pannella grazie il nostro tempo questa sera è finito perché dopo ce lo speciale e giustizia curato da Massimo Bordin è dedicato al processo che ha riguardato l'onorevole
Cosentino va bene infatti interessante prima di entrare nelle casse degli attraverso la lettura delle
Delle delle lettere che ci scrivo riduzione detenute vi devo dare una piccola navi condiziona buone piccola notizia infatti l'altra settimana abbiamo letto la lettera di Augusto gusto che è detenuto nel carcere di Prato Augusto che da mesi e mesi sì inutile soltanto di liquidi perché non ha i denti Augusto ha chiesto una dentiera nel carcere di Prato e gli hanno detto che non può della dentiera perché lui siede risiede a Roma questo aspetto la follia burocratica va beh lasciamo lasciamo perdere
Ebbene grazie a due articoli pubblicati sulla Nazione scritti rispettivamente da Davide rapine da sarà Bessie che ci hanno ascoltato e quindi hanno rilanciato questa
Brutta vicenda sappiamo che il dottor Armando risaliti Presidente del Consorzio odontotecnico le province toscane si è detto disponibile a realizzare una protesi dentaria gratuita però gusto che adesso senza dentista nel carcere di Prato e vedo una piccole buona notizia che però insomma ci rincuora una piccola luce in questo Buglio che ci circonda questo è quanto adesso entriamo elencarci italiane attraverso
Se lei tedeschi terebrazione detenuti quindi state attenti perché Montoya si chiama allora e non si chiama Augusto Augusto
Motoserra una protesi vero uomo circa sta aderente è pericolosa pratiche sentiamo le lettere
Un gruppo di persone detenute ci scrive dal padiglione Milano del carcere Poggio Reale di Napoli carissima radio carcere la situazione qui a Poggioreale va ben oltre va ben oltre ogni immaginazione
Pensa che siamo costretti a vivere in dodici detenuti per cella ed in pratica in pratica non ci trattano da uomini
Ma come se fossimo polli ammassati in un pollaio
Infatti ci costringono a restare chiusi in queste celle sovraffollate per ventidue ore al giorno senza darci la benché minima possibilità né di studiare né di imparare un lavoro
In poche parole Poggioreale non è un carcere rieducativo da cui si esce migliori rispetta quando si è entrati me è una scuola di criminalità
Considerato anche che in cella ci sono molte persone anziane che magari hanno più di settantaquattro anni e che pur avendo dei malanni non vengono curate ma che sono abbandonati a loro stessi
Ma qui le cure mediche soprattutto le medicine mancano anche per chi è più giovane mancano per tutti
Se a Poggioreale infatti hai un mal di denti o un semplice mal di testa dico di in itinere perché perché a nessuno a nessuno interessa
Per non dirti per non diritti dello schifo che ci danno come mangiare
Un cibo cattivo è scarso cucinati in condizioni igieniche precarie che ci viene consegnato dopo che è rimasto per ore e ore a disposizione di topi
E di uccelli
Cibo che però noi siamo costretti a mangiare lo stesso perché
Non abbiamo i soldi necessari per cucinare in cella
Ma credici la cosa che ci pesa di più e quando facciamo il colloquio con le nostre famiglie
Famiglie che sono costrette a mettersi in fila di notte per poi fare il colloquio con noi dopo ore ore in stanzoni fatiscenti
Non a caso molti di noi vista la situazione
Chiedono le proprie mogli di non portare i figli a colloquio con la conseguenza che molti
Detenuti di Poggioreale non vedono i propri figli danesi e immensi
Sia chiaro noi sappiamo che dobbiamo pagare il nostro debito con la giustizia ma chiediamo solo di scontare la nostra pena in modo dignitoso e secondo la legge
Ti chiediamo infine di
Rimanere anonimi di non divulgare i nostri nomi perché abbiamo paura abbiamo paura di essere presi e picchiati presi picchiati cosa che qui a Poggioreale
Accade spesso grazie radio carcere e auguri la lettera è firmata da un gruppo di persone detenute nel padiglione Milano del carcere
Poggio Reale di Napoli
Ragazzi auguri a voi auguri
A voi persone detenute nell'illegalità del carcere
Di Poggioreale
Di Poggio Reale di Napoli
Da Napoli ci sposiamo in Sardegna perché dal carcere di ISI ci scrive Pierluigi che afferma caro Arena sono un internato ovvero uno dei tanti ex detenuti che dopo aver scontato la propria pena
è rimesso in carcere solo perché ritenuto pericoloso ed è così che io come tanti altri mi trovo detenuto in una colonia agricola quella divisioni allo scopo di dover lavorare
Peccato che però io come tanti altri mentre eco libero lavoravo regolarmente mentre ora vengo impegnato solo per pochi euro al giorno facendo lavoretti completamente inutili
Non è raro infatti che anche noi internati a Isili passiamo le nostre giornate chiusi in cella e in pratica veniamo trattati peggio di chi in carcere
Ci sta perché condannato la cosa più incredibile e che noi internati non sappiamo quando finirà questa
Strano appena che ci hanno applicato in quanto sarà sempre un magistrato a decidere di volta in volta se siamo ancora
Belli Colosi o meno
Ma domando come è possibile capire se siamo migliorati se non fanno nulla per migliorarci bella domanda e Pierluigi bravo
Per questo motivo continua ancora Pierluigi della sua lettera per questo motivo la misura di sicurezza detentiva è un ergastolo in bianco una pena senza processo di cui non si conosce la fine
La ringrazio per quello che fa e le mando un saluto dalla colonia agricola divisi
La lettera è firmata Pierluigi persona internata appunto del carcere di Isili saluto saluto Pierluigi è ricordo appunto che diverse volte non ci dedicarci ci siamo occupati sia della della colonia agricola di Isili sia della del suo distaccamento ovvero della colonia agricola di turbine non posso che non è segnalato neanche dal Ministero della
Della giustizia lì in queste colonie agricole sperdute del quale do la Sardegna di persone internati dovrebbero lavorare dovrebbero dimostrare attenuata la loro pericolosità
Ma come ma come domanda giustamente Pierluigi come è possibile capire se sono migliorati se si fa poco o nulla per migliorare queste persone
Ugo dal carcere di vicenza carissimo Riccardo come sai le capacità Agliana e stanno scoppiando di detenuti è come hai giustamente sottolineato il decreto legge provato dal Governo non riusciva a risolvere il problema del sovraffollamento la verità è che nelle carceri non c'è più spazio per i detenuti mentre continuano ad entrare
Tossicodipendenti che magari hanno venduto pochi grammi di droga per farsi a loro volta o extra comunitari che non sanno nemmeno perché
Sono finiti in in carcere ed è così prosegue Ugo dal carcere di vicenza ed è così che cambiano i Governi cambiano i ministri la giustizia ma le carceri restano sovraffollate e la politica resta indifferente di fronte
A questa vergogna
Ma cosa pensano che concedere un'amnistia è un indulto sia un atto di clemenza
No risponde Ugo dal carceri vicenza non non lo è non lo è perché vista la condizione di oggi dei carceri della giustizia amnistia e indulto sarebbe solo un atto di
Giustizia e di legalità
Noi in carcere non subiamo sul sovraffollamento non subiamo solo ora negazione del diritto alla rieducazione no
Noi in carcere subiamo anche la negazione del diritto alla salute
Non a caso ogni tanto tra noi detenuti qualcuno muore per cause naturali scrivono mentre tanti altri che magari hanno problemi mentali causati dal carcere vengono imbottiti i tranquillanti
Ed è scomoda qui dentro a dir poco squilibrati no non è questa
Detenzione questa è una fabbrica di morte e di pazzia ti saluto con stime abbracci grande Pannella la ventesima da Ugo persona detenuta nel carcere di vicenza le cui argomentazioni condividiamo appieno
Giuseppe Iancu poi
Ci scrivo dalla terza sezione del carcere Regina Coeli di Roma e affermano care radio carcere iscriviamo anche a nome degli altri detenuti ristretti nella terza sezione del carcere di Regina Coeli
Per informatiche qui ci sono persone costrette a vivere in celle che celle non sono
Si tratta di ex salette che venivano usate per la socialità dei detenuti o per fare i corsi scolastici
Ma che ora vengono usate come celle e bene ebbene in ognuna di queste salette ora cheese costringono a viverci in dieci persone
Considera che anche il bagno e tutto scassato tanto che perde acqua in continuazione ed è anche privo di una finestra con la conseguenza che dobbiamo anche
Respirare il cattivo odore qui dentro scrivono ancora Giuseppe Iancu da terza sezione del carcere Regina Coeli
Qui dentro non abbiamo neanche degli armadietti
Tanto che dobbiamo ammucchiare i nostri vestiti sotto le brande o dentro dei secchi dell'immondizia
Caro Riccardo qui non abbiamo nulla neanche il sapone per lavarci o il detersivo degli stracci per tenere pulita questa maledetta saletta e spesso che spesso siamo costretti a usare i nostri indumenti come stracci
Per pulire il pavimento dove siamo costretti a vivere
Pensa che dobbiamo anche fare i turni per poter mangiare seduti in quanto in questa specie di cella siamo in dieci detenuti ma
Ma abbiamo soltanto quattro sgabelli
Tra l'altro scrivono ancora Giuseppe Iancu dal carcere di Regina Coeli tra l'altro noi non abbiamo neanche modo di poter cucinare in cella e quindi e quindi siamo costretti a mangiare il vitto del carcere che non solo cattivo ma è soprattutto poco
Non a caso spesso ci sono dei detenuti che per la fame mangiano a pranzo e cena solo un pezzo di pane secco solo un pezzo di pane secco a pranzo e cena
Ma qui a Regina Coeli c'è anche chi sta peggio di noi e sono quei detenuti che non hanno neanche una branda
Che non hanno neanche una branda su cui dormire e sono costretti a dormire e a mangiare per terra senza neanche un misero materasso
è evidente che ti scriviamo tutto questo non perché vogliamo l'impunità ma solo perché vogliamo scontare secondo la legge la nostra pena
Caro Riccardo ti ringraziamo per averci dato voce e sappi che tu rappresenti per noi detenuti l'unica voce di informazione c'aveva la prossima
La lettera c ma da Giuseppe dagli Anco persone persone detenute della terza sezione del carcere
Regina Coeli
Di Roma oggi il capo del dato Franco Ionta detto dinanzi al Senato che senza legge svuota carceri le condizioni nelle carceri sarebbero
Insostenibili ebbene noi insistiamo
Caro dottor Ionta
è
Nonostante la legge svuota carceri nel carcere romano di Regina Coeli ci sono dieci persone che dormono in celle che Celli non sono
Nonostante la legge svuota carceri nel carcere romano di Regina Coeli
Ci sono persone detenute costrette a dormire e a mangiare per terra che non hanno neanche un materasso ed infine nel carcere romano di Regina Coeli nonostante la legge svuota carceri
C'è gente che si sfama a pranzo e cena mangiando soltanto
Del pane
Del pane secco ecco dottor Ionta secondo lei tutto questo è sostenibile secondo noi
No assolutamente no è incivile e vergognoso
Poi ci scrive essa mira dal carcere Forni di Salerno carissimo Arena ti iscrivo da una cella di isolamento del carcere di Salerno una cella piccoli si ma dove addirittura il bagno non è separato dal resto della cella ma è soltanto un angolo dove c'è un Walter e un lavandino vivo così
Scrive Samir recarci Salerno divo così o meglio così sopravvivo sopravvivo nel degrado e senza poter fare i miei bisogni
Senza essere guardato dagli agenti
Una situazione davvero difficile che mi consumato giorno dopo giorno
Potermi solo fare la doccia qui è un miracolo come è praticamente impossibile ricevere del sapone per potermi lavare o dei detersivi per rendere meno schifoso questo buco di cella
Ma considera che
Nelle sezioni normali del calcistica Lerna o non si sta di certo meglio in quanto le celle sono occupate da otto detenuti e di fatto di fatto sono privati di tutto dal lavoro alla possibilità di essere curati
In pratica nelle carceri Salerno aspetto non solo che qualcuno di noi
Muoia e basta
Sappi che ti seguiamo in tanti e salute ACI salute ci Marco mantella che lotta per noi la lettera firmata Samir persona detenuta nel carcere forniti Salerno Samir che ora si trova in una cella di isolamento
Qua ci scrive Michele Carlo nello e stamani dalla cella numero ventitré del carcere di Vasto caro Riccardo ti informiamo che purtroppo anche nel carcere di Vasto regno ormai solo il degrado e il sovraffollamento penso in ti che nella nostra cella che è di soli sei metri quadri siamo costretti a viverci in quattro persone e lo spazio che abbiamo a disposizione talmente poco che non riusciamo neanche a scendere dalle nostre brande
Ma la cosa più grave
E che viviamo nel più assoluto abbandono in quanto
Nessun operatore del carcere ci segue o ascolta
Le nostre richieste qui infatti sono in pratica latitanti sia gli educatori che gli psicologi che gli assistenti sociali
E quella volta che passò davanti alle nostre celle non hanno mai tempo per parlare con noi
è una vergogna di fatto siamo lasciati hanno gli stessi e i nostri problemi e non a caso sottolineano Michele Carlo nello stare dal carcere di Vasto e non a caso qui c'è
Tra di noi chi è più debole che spesso
Troppo spesso cerca cerca di impiccarsi
Ti salutiamo con tanto affetto la lettera f ma da Michele Carlo nello est anni
Che ci schioda la cella ventitré del carcere di Vasto posseduti a Montorio che ci scrive dal carcere
Regina Coeli Roma che afferma di trovarsi detenuto nella settima sezione dell'antico carcere romano dove in celle singole ci sono tre detenuti con uno dei tre costretto a dormire a dormire per terra ciao Antonio e anzi facci sapere
Poi salutiamo Carmen dal carcere Pagliarelli Palermo che ci manda una coloratissima lettera per farci gli auguri auguri a te cara Carmen Patrizia votiamo Pablo dal carcere di Pordenone che si professa innocenti di Lele insieme a cinquantatré persone detenute che ci scrive dal carcere di Ancona Fabio dal Carcere San Gimignano in provincia di Siena Roberto nel carcere di Foggia e Salvatore dal carcere di Prato
Bene prima di salutarvi io vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto vi ricordo il numero di telefono di qui di Radio Radicale il numero è
Zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate si siede da poco usciti dal carcere chiamate se avete delle segnalazioni da fare a noi di radio carcere
Vi ricordo anche il nostro sito intera rete che all'indirizzo www punto radio carcere punto com
Vi ricordo che siamo anche presenti su Facebook basta cercare il nome Riccardo Arena e vi spunterà fuori il simbolo di e radio carcere su Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre
Lettere dal carcere come quindi migliorare questo rapporto che c'è tra voi chi è stato in carcere e non è che cerchiamo di far sentire la vostra voce
Questo è l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che le ingiustizie che subite
Rimandano protette dal silenzio e da quelle quattro mura vi ricordo che giovedì prossimo giovedì dodici gennaio alle ore dieci a nove qui su Radio radicale andrà in onda una puntata speciale e di radio carcere
Ringrazio Alessandro tutori per l'assistenza e regia e grazie anche a tutti voi che questa sera
Da una casa da una macchina da un camion è da una cella avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce gli radio carcere l'informazione
Sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta come italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque affidabilità la voce
Ed ecco l'appuntamento con lo specialisti