Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale giovedì diciannove gennaio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi in apertura torneremo ad occuparci della crisi che sta vivendo la zona euro in particolare
Dell'Italia ieri c'è stato a Londra un incontro tra Mario Monti il primo ministro britannico
Devi Cameron nel frattempo ci sono segnali di rottura nel così detto asse
Mercoledì
Presidente francese Nicolas Sarkozy la cancellati tedesca Angela Merkel c'è molto nervosismo un appuntamento importante Consiglio europeo straordinario
Di fine gennaio Monti a lanciato un appello in qualche modo la Germania affinché sia un po'più generosa
Merkel ha risposto sostanzialmente no noi proporremo un commento di ieri dal Financial Times di Martin Wolf perché i Super Mario hanno bisogno di aiuto
I due Mario sono Mario Monti e Mario Draghi il presidente della Banca centrale europea i costi di un fallimento sono talmente alti che occorre mantenere viva la possibilità di riforme interne e
Della zona euro scrive tra l'altro
Martin Wolf o che si accoda in qualche modo all'appello di Montini confronti tra Germania un'opinione molto diversa
è quella del vuol stringere Magliulo pur editoriale la Germania scivola verso la recessione
Altre ragioni in più per ignorare quelli che vogliono che Berlino si metta a spendere ci occuperemo alto di altri temi che riguardano l'unione europea al caso Ungheria ieri Viktor Orban il premier Cusato di portare il suo Paese verso una deriva autoritaria Stato
Al Parlamento europeo un dibattito molto diviso quello tra gli europarlamentari Orban riuscito in qualche modo di vivere
L'Europa
Vedremo l'editoriale del Pais l'Ungheria il infrazione perché la Commissione europea ha avviato tre procedure di infrazione contro Budapest
L'Unione europea deve intervenire con più forza scrive il quotidiano spagnolo nel frattempo l'Unione europea si prepara per buttare
Nuove sanzioni petrolifere questa volta contro l'Iran ha ma che rischiano di essere un po'edulcorata e su questo vedremo un commento di Manuele Ottolenghi dal Wall Street giorno all'embargo che non può aspettare
Chiuderemo con la Siria anzi un editoriale dal Washington posta secondo il quale la carneficina di Assad in Siria mette i leader arabi ma non solo anche quelli occidentali di fronte a un dilemma il dilemma è quello di un intervento armato per fermare il dittatore siriano
Ma cominciamo dalla crisi nella zone euro e
Come dire dalle richieste di aiuto di Mario Monti tra l'altro farà sciolta insiemi pubblicava
Quasi tutta l'intervista con un titolo simpatico per certi aspetti del full Monti
E poi c'era un commento di Martin Wolf commesse il quotidiano della City perché i Super Mario hanno bisogno di aiuto scrive Wolf riusciranno i due Mario Mario Monti nuovo per un ministro tecnico italiane Mario Draghi l'ancora relativamente nuovo presidente della Banca centrale europea salvare la zona euro
No è la risposta di Wolf ma le persone possono avere un ruolo determinante questi due uomini mettono in pista un pragmatismo sofisticato senza al quale questa struttura difettosa che la zona euro non può sopravvivere
I responsabili politici devono essere più collaborativi e flessibili costi politici ed economici di un fallimento infatti
Sarebbero tanto elevati da da come dire e che occorre sperare per il meglio forse i due Mario riusciranno rientrare la politica economica verso una direzione più produttiva
Ci sono due speranze la prima è la nuova cooperazione le operazioni di rifinanziamento a lungo termine lanciata lo scorso mese dalla Banca centrale europea
Con le banche sottoposta a forti pressioni per reperire fondi l'offerta di denaro per tre anni con un tasso d'interesse delle bici all'uno per cento
Era tale che le banche della zona euro non potevano rifiutare questa offertagli impegno iniziale è stato di quasi cinquecento miliardi per più di cinquecento banche
Il bilancio dalla BCE sta per esplodere si è trattato di una mossa astuta ma anche audace
Da parte di Mario Draghi è probabilmente del massimo che tradì potevo usare in questo preciso momento il finanziamento lungo termine della BCE dovrebbe contribuire a stabilizzare il sistema
Finanziario della zona euro
C'è un'altra cosa che però è meno chiara secondo Martini Wolfe cioè se la BCE riuscirà a stabilizzare anche i mercati del debito sovrano
La maggioranza delle banche europee probabilmente sarà restia comprare obbligazioni titoli di Stato soprattutto per i Paesi più a rischio vista la pressione
Che c'è da parte dell'autorità bancaria europea affinché aumenti no alle ma anche loro capitale ma le banche nazionali potrebbero prendere decisioni diverse probabilmente sotto la pressione dei Governi
Ciò aiuterebbe a finanziare i Paesi vulnerabili ma allo stesso tempo aumenterebbe la concentrazione del rischio che le banche nazionali
Tale concentrazione già alta oggi la metà del due mila undici il ventotto per cento del debito spagnolo il ventisette di quell'italiano era detenuto dalle banche nazionali
Il secondo a seconda speranza secondo Martin Wolf c'è la volontà di chiedere
Dalla volontà di Monti di chiedere come ha fatto nell'intervista Fasson Times che i Paesi creditori quelli più ricchi si impegnino di più per abbassare i costi dei tassi di interesse per l'Italia
Arrivando Monti ad avvertire che se non lo facessero ci sarebbe un
Ci sarebbero pesanti ripercussioni tra gli elettori
Dei Paesi periferici
Monti secondo Martin molte in una buona posizione per dirlo se non lui chi se non ora quando è un uomo rispettato un uomo di Stato con una salda visione europeista una forte simpatia
Per l'inclinazione tedesca alla
Concorrenza la stabilità finanziaria probabilmente la sopravvivenza dell'euro perlomeno nella sua forma attuale dipende dal successo di Monti un suo fallimento secondo Martin molto sicuramente provocherebbe la catastrofe
Draghi e Monti stanno affrontando due fragilità collegate la vulnerabilità del sistema bancario i termini insostenibile a cui attualmente i Paesi più deboli
Possono ottenere finanziamenti sui mercati ma non possono risolvere queste difficoltà per farlo sarebbero necessarie misure più radicali di quelle che ognuno di loro cioè
Mario Monti Mario Draghi da solo può attuare
C'è un rapporto di alcuni economisti in particolare
Lucio Pisani Ferri Paul dei Grove dell'Università di Giovanni e in Belgio che indicai su problemi più gravi da affrontare Pisani Ferri sostiene che il dibattito sulla riforma
Del Trattato si concentra sulla disciplina fiscale nonostante l'incapacità di rispettare queste regole di bilancio
Abbia giocato un ruolo nel causare la crisi attuale il comportamento i responsabili dei creditori privati in molti casi dei beneficiari dei prestiti privati ha avuto un ruolo altrettanto importante quello che bisogna capire secondo Pisani Ferri ma anche secondo punto che ove la fragilità della zona euro come struttura
Sotto tre altri aspetti che sono tra quelle tra loro collegati la mancanza di qualsiasi responsabilità congiunta per il debito pubblico l'assenza di un sostegno monetario
Per i prestiti degli Stati sovrani anche in grave crisi la stretta connessione tra i governi le banche nazionali
Per il primo punto per capirci si parla di eurobond la seconda questione la BCE con me prestatore di ultima istanza quello che colpisce secondo Martin Wolfi in merito a alla agli spread dal differenziale di rischio del debito sovrano dentro la zona euro e che non vi è corrispondenza con quelli del debito sovrano di Paesi ad alto reddito dotato di vita dotati di propri banche centrali come per esempio
Il Regno Unito
Il Regno Unito che a deficit e debito è molto più altri rispetto a quello a quelli di membri della zona euro e per questo che la Francia
E comprensibilmente frittata per il declassamento del suo rating
Nel momento in cui
Il Regno Unito riesce a mantenere la sua tripla
Investitori in quelli che sono diventati debiti sub sovrani si trovano di fronte a un rischio di liquidità che potrebbe concretizzarsi in ogni
Momento questa accresciuta vulnerabilità la crisi del debito finanziario sovrano non è l'unica minaccia per i membri
P deboli della zona euro questi devono anche confrontarsi
Con il difficile compito di adeguarsi in modo molto più netto rispetto a paesi con tassi di cambio flessibili in sostanza non possono svalutare
Il pericolo tuttavia per Martin Wolf che la gravità della crisi che questi stili Paesi soffrono
Non darà loro il tempo necessario per garantire
Delle aree delle reali riforme per aumentare la produttività nel caso dell'Italia per esempio la combinazione di alti tassi di interesse banche vulnerabili
Con l'austerità di Bilancio probabilmente porterà un lungo periodo di profonda recessione un aumento di deficit
Ciclici mentre il deficit strutturale calerà
Per un grande Paese risanare l'economia tramite la deflazione in queste circostanze è una fatica di Sisifo nessuna democrazia moderna una pazienza infinita in mercati lo sanno che agiscono di conseguenza
Pisani Ferri scrive Martin vuol sostiene che esistono diverse possibilità di riforma
Avviarsi ferroso una vera
Forma federale di unione monetaria ed economica poi misure di difesa per le banche riformare la BCE per renderla una banca centrale come
Stati Uniti come quella di Stati Uniti o Regno Unito avvicinarsi al federalismo di Bilancio
Tutte queste soluzioni creano grosse difficoltà probabilmente nessuna verrebbe accettata ma è difficile immaginare una qualsiasi via d'uscita alla crisi avviarsi verso una fase più stabile senza questi cambiamenti
Se lo status quo fallisce e se si vuole escludere l'implosione della zona euro ben bisogna scegliere le riforme per quanto
Dolorose se ci chiediamo perché i cambiamenti necessari sono così difficili probabilmente dobbiamo darci una tripla risposta primo al progetto della zona euro era una scommessa su quanti europei si sarebbero
Sentiti i cittadini dell'Europa e per ora la risposta e non abbastanza se non addirittura sempre meno secondo il progetto era una scommessa sulla capacità di arrivare una diagnosi congiunta
E assoluzioni realizzabili in caso di crisi e finora questa capacità è venuta meno in fondo infine il progetto era anche una scommessa che se fosse arrivata la crisi come accaduto sarebbe venuta fuori anche la leadership politica ma anche sotto questo aspetto siamo
Io ancora in attesa della lungimiranza politica necessaria eppure i costi del fallimento sono soltanto grandi che la possibilità di una riforma
Di riforma a livello nazionale e di riforme della zona euro deve essere tenuta in vita
Grati alla guida della BCE può aiutarci nel frattempo Monti nella posizione andata per spingere altri membri compresa la Germania sulla via delle riforme della zone euro con
Famosi eurobond io debito garantito da tutti
La Banca centrale europea come prestatore di ultima istanza
Monti conclude Martin Wolf può dire come stanno le cose di fronte al potere dei paesi creditori i quali dovrebbero ascoltarlo attentamente così
Tra l'altro il columnist del Financial Times il Wall Street Journal Europe prime ce l'avete in tutt'altro modo
In un editoriale dal titolo la Germania scivola verso la recessione altre ragioni in più per ignorare quelli che vogliono che Berlino si metta a spendere
Il detto scrive Ursi te che quando la l'economia americana si raffredda al resto del mondo si prenda un raffreddore qual è il corollario tedesco in un continente già in ginocchio si cominciano
Già
Assentire
Non tanto gli starnuti ma la morte in qualche modo collettiva la reazione appropriata di fronte alla notizia che il PIL tedesco si è contratto leggermente nell'ultimo trimestre del due mila undici l'economia più grande d'Europa
è cresciuta sì di un invidiabile tre per cento nel corso dell'anno ma le previsioni indicano per inizio due mila i dodici un altro trimestre negativo che metterebbe il Paese
In una recessione tecnica inoltre ci sono notizie preoccupanti sullo stato delle banche tedesche e c'è il flop di un'asta
Di Bund il novembre insomma alla fine non è così vero che il Superman tedesco può sempre permettersi di
Finanziare qualsiasi di Fondo di salvataggio soccorrere tutti gli Stati insolventi in Europa l'altra idea molto popolare tre che Misiani scrive il Wall Street Journal
è che se l'industria osa Germania fosse stata meno competitiva berretto d'Europa oggi si troverebbe in una situazione migliore
In realtà una Germania più debole è una pessima notizia per l'economia europea punto e basta
La questione come assicurarsi con una recessione sia breve che la Germania possa rimbalzare in fretta un'idea sempre keynesiane dunque per il Wall Street Journal sbagliate che la Germania dovrebbe usare la sua posizione di Bilancio relativamente solida
Per tornare a spendere liberamente in modo da alimentare la domanda secondo questa linea di pensiero Paesi come Spagna Italia Portogallo non hanno altra scelta se non a stringere la cinghia per mantenere
L'accesso al credito ai finanziamenti sui mercati dei bond ma questa non dovrebbe essere una preoccupazione per Berlino che non perderà il suo facile accesso al credito a bassi tassi perché i capitali
Con l'avversione al rischio non avrebbero altri luoghi luoghi dove andare in Europa il problema in questo caso e che si chiede la Germania di mettere in pericolo con le stesse politiche che finora hanno contribuito ad isolare
La stessa Germania dagli affetti peggiori della crisi europea
Contrariamente al mito Berlino non è sempre stata virtuosa sul debito ancora oggi il debito supera l'ottantatré per cento del PIL si tratta di un buco più grosso di quello di Madrid che appena inferiore a Dublino e Parigi
Negli ultimi due anni la Germania ha tagliato la spesa introdotto una norma costituzionale che prevede di portare il deficit strutturale vicino allo zero entro il due mila sedici
E gli ultimi numeri mostrano che il disavanzo sta scendendo ancor più rapidamente si tratta
Di un esempio che vale per tutti in particolare nel momento in cui la Germania quanti nel momento in cui la cancelliera Angela Merkel vuole che tutti i Paesi della zona euro siano
Soggetti a limiti automatici sul debito sul deficit nell'ambito di un nuovo Trattato europeo
Il Wall Street Journal poi spiega che la Germania anche beneficiato di riforme intraprese nell'ultimo decennio per liberalizzare il mercato del lavoro rendendo più facile il licenziamento di assunzioni l'ultima misura drasticamente ridotto i benefici per la disoccupazione
Ha provocato manifestazioni di strada di protesta al tasso di disoccupazione è sceso di un terzo tra il due mila cinque due mila sette a oggi al sei virgola otto per cento il livello più basso dalla
Riunificazione tutto se tutto questo per il Wall Street Journal significa che una combinazione di sobrietà fiscale riforme proprie città
Ha lasciato la Germania una buona posizione per uscire dalla recessione
E per farlo in modo rapido l'aumento della fiducia degli investitori suggerisce proprio questo
Ma dipenderà anche dalla capacità del Governo Merkel di mantenere la sobrietà onorando la promessa di campagna elettorale di tagliare le tasse sui redditi il prossimo anno e soprattutto
Ignorando i consigli di quelli che pensano che lo Stato possa sperperare
Il percorso verso la prosperità così tra l'altro il Wall Street Journal EuropeAid abbiamo usato Martin Wolf Wall Street Journal Europe per proporvi proprio due punti di vista completamente
Diversi su come uscire
Da questa crisi che naturalmente continueremo a seguire nel frattempo in Europa
Sì discute si è tornati discutere di altri temi ve ne abbiamo dato un po'conto l'Ungheria ieri
Victor Orban era all'Europarlamento per un dibattito che ha diviso gli europarlamentari alcuni in particolare il centrodestra hanno difeso il Primo Ministro inglese nonostante le accuse
Di portare il suo Paese verso un'autocrazia El Pais
Ieri dedicava un editoriale l'Ungheria in infrazione perché perché la Commissione europea per tutte le procedure di infrazione sull'indipendenza dalla Banca centrale ungherese
Sull'indipendenza dell'Autority sulla privacy sulla prepensionamento in qualche modo obbligatorio dei giudici
L'Unione Europea per El Pais deve intervenire con più forza per obbligare Orban a invertire la deriva autoritaria del
Suo paese tra qualche giorno poi si riuniranno i Ministri degli esteri dell'Unione Europea per discutere di un
Embargo petrolifero nei confronti dell'Iran è un altro tema che divide che sarà probabilmente un embargo a scoppio ritardato tra almeno sei mesi
Il Wall Street giornalieri pubblicava un commento di Malle Ottolenghi l'embargo non poste che non può aspettare le potenze occidentali stanno esaurendo il tempo a disposizione per fermare in modo pacifico la corsa di Teheran verso
La bomba nucleare scrive Ottolenghi per chiudere infine la Siria
Dove la repressione di Bashar al-Assad continua il Washington post i redditi di capo editoriale la carneficina siriana ammette il leader arabi ma non solo di fronte a un dilemma il dilemma è quello di un intervento armato per fermare Bashar al-Assad
L'appello è venuto da Amr Moussa ma anche dall'emiro del Qatar riflette un senso di disperazione per mesi governi arabi hanno cercato di fare pressioni su Assad per porre fine
Ai massacri dei civili ritirare le truppe dalle città liberare i prigionieri aprire negoziati con l'opposizione
La lega Araba inviato una missione per monitorare un piano di pace ma prevedibilmente Assad non ha compiuto alcun passo significativo e ha continuato uccidere
I siriani è stato un fallimento questa missione
Il posto spiega che un intervento arabo è praticamente impossibile ci vorrebbe la partecipazione della Turchia se non della NATO
Prima o poi anche la NATO compresi gli Stati Uniti dovranno porsi questa domanda finora gli alleati occidentali si sono tenuti lontani da queste ipotesi
Anche se hanno chiesto la fine del regime Assad se la lega araba non riusciva a porre fine alla carneficina per le altre potenze esterne dovranno considerare nuove misure
Stare dall'ARPA da parte in disparte mentre il bagno di sangue va avanti non è un'opzione
Così ruota intorno post con cui chiudiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale