1943-2000: Craxi, l'attualità socialista - Evento promosso da Critica Sociale, Mondoperaio, Socialist e Il Socialista

Nasce a Milano suo padre Vittorio è un avvocato antifascista e socialista sua madre Maria casalinga
Lo chiamano Benedetto presta diventa fettina
Dieci anni entra nel collegio di amicizia antica
D'Italia Craxi già vice Prefetto di Milano e prefetto di Como durante la liberazione si candida alla Camera nelle liste del Fronte popolare di socialisti e comunisti non ce la fa
Per il giovane Bettino sarà un'esperienza molto forte
Brava per la prima volta la sconfitta politica e matura il suo anticomunismo
Diventa vicepresidenti dell'umorismo il parlamentino degli studi e ti universitari
Entra nella direzione nazionale del PSI legato a Pietro Nenni è una serie di interventi autonomistico
Quelli che rifiutano la subalternità I comunisti
A trentotto anni Bettino Craxi viene eletta per la prima volta deputato
Otto anni dopo nel tempestoso congresso del Midas diventa segretario del partito i capicorrente del PSI hanno trovato un accordo sul suo nome perché pensano che la sua sarà una segreteria debole e condizionabile si sbagliano
Durante il rapimento Moro
Craxi e per la linea della trattativa colleghi
Vuole salvare Moro
Venne fittizi l'asse della solidarietà nazionale dei servizi
Piccini
Infine sei
Ottiene un ottimo risultato elettorale alle politiche il Presidente della Repubblica Pertini gli affida l'incarico di guidare il Governo
Craxi firma in modo concordato e il decreto contro la scala mobile per battere l'inflazione
Crisi di Sigonella
Craxi non concede agli americani
Di arrestare ed terroristi mediorientali che hanno ucciso un cittadino americano nel corso del dirottamento delle Achille Lauro
Perché il reato
è stato commesso Inter Vittorio italiano
Nasce il CAF l'alleanza di governo culla di CD Forlani e Andreotti
Comincia a Tangentopoli a luglio Craxi in un famoso discorso alla Camera chiede i partiti di assumersi le loro responsabilità storiche sul rifinanziamento alla politica
Non si ricandida alle elezioni nel mese di maggio vadano a mente fughe latitanza per i nemici esilio politico per chi sta dalla fa parte
Dunque
Craxi muore per un arresto cardiaco distribuita un intervento chirurgico la famiglia rifiuta i funerali di Stato proposti dal Governo presieduto da Massimo D'Alema viene seppellito ad Amanda infatti
Craxi era un uomo politico con caratteristiche nuove sin dalla x simbolicamente suo cognome dice qualcuno vi era un uomo alto con un fisico imponente
Era un anticonformista anche per l'abbigliamento la sahariana oppure i jeans i jeans che veste il giorno del suo primo incarico da Presidente del Consiglio
E
Pertini presente la Repubblica buon rimanda a caso a cambiarsi il primo a parlare molto chiaro nelle tribune elettorali di a concepire la televisione come uno spazio pubblicitario un ping che ne è Roma coloni vado in televisione a cercare il consenso e per ottenerlo da punire delle cose che gli elettori comprenda
Ma
E uno dei quarantenni che nel luglio scorso hanno rivoluzionato il vertice del partito per uno dei rappresentanti della giovane guardia socialista
Bettino Craxi il nuovo segretario del Partito Socialista Italiano
TG due di
Mille novecentosettantasei
Questa è la prima intervista tv di Craxi da segretario del partito
Cioè
Siamo ancora in una televisione in bianco e nero
Nello stile Craxi comincia a mostrare la sua diversità
Finito il sì
Ma diretto nei linguaggi
Nessuno può comportare per questo Paese alle prese con problemi
Di cui forse mi curo che incidono abbiamo loro consapevolezza dove dove ho detto
Perciò è una situazione Velabro insomma soluzione molto difficile
Chi lo fronteggia questa situazione
Hanno
Mai
Si sente sì perfetto
Ed è grazie a tutti perché siete venuti qui questa mattina
Abbiamo dedicato a questo incontro in occasione del dodicesimo anniversario della morte di Bettino Craxi
Al tema l'attualità socialista perché oggettivamente dichiararsi ne abbiamo parlato e ci siamo trovati quasi tutti gli anni
A ricordarlo non le sembra giusto oggi trattare di ricordarlo
Alla luce dei problemi dell'oggi e della possibilità che ci sia ancora nel nostro Paese come nel resto del mondo se avessi Europa una prospettiva che si apra anche per noi di natura socialista e socialdemocratica
Quindi questo il tema abbiamo invertito un po'd'ordine dei lavori anche per il quale Riccardo Nencini ci deve lasciare diamo Lugli
Subito la parola per o un intervento non sono molto poesie gli altri interventi grazie Ricardo
Grazie Roberto buongiorno
Buongiorno Bobo io poi sarò
Saronno Varese a Parma fare cose di di più o meno di questa natura
Però vi lascio assolutamente in buone mani
La verità compagni
Diciamo che formalmente da ieri emettitori di coda
Spendete sedici euro
C'è Feltrinelli qui dietro e leggete vi
Le ultimissime pagine di un libero uscito ieri eutanasia di un potere con un'intervista diretta fatta dal giornalista dell'Espresso che ha
Autore di eutanasia
Intervista che ha chiesto di Benedetti
Vi sono sostenute delle cose che noi sosteniamo da un pezzo
Fa un certo effetto per la politica non per la storia perché nella storia
La differenza fra la storia politica e molti punti ma soprattutto in questo punto che dopo molti anni venti anni esatti si possono dire delle cose che la politica spesso noti consente di dire
Lì c'è un pezzo di verità che noi sosteniamo
Da diversi anni
La prima delle verità dice De Benedetti relata refero e che in quegli anni il Partito Comunista Italiano poi PDS venne salvato dalla magistratura milanese cito e non commenta
Salvato dalla magistratura milanese
La seconda delle verità e che l'Italia di allora quella che
Seguente e precede l'intervista di Craxi arringa nel settantasei
Era un connubio perfetto
Che De Benedetti sigla nelle parole di un suo caro amico già Ministro degli Interni Virginio Rognoni
Il quale a domanda risponde nulla fasci BO senza prima aver consultato Ugo Pecchioli
Governavamo da posizioni diverse ma all'architettura dello Stato a cominciare da tutto ciò che era spezza
Degli enti locali veniva concordato precedentemente
Io ne ho un ricordo preciso perché durante un esame all'università nel settantanove
Il professore che era Alberto Spreafico amico di Gigi Covatta e tante altre cose
Mi disse Rincine lei ha
A trenta vediamo se letto trenta e lode le faccio una domanda da dove nasce la spesa pubblica italiana
Io feci uno più uno aeree settantanove dissi la spesa di Governo eccetera eccetera e mi disse no le rimane a trenta
Non le faccio una seconda domanda perché altrimenti scende a ventinove essendo inizia stato buono il finali dico perché
C'è molto semplice le ricordo i decreti Stammati la spesa pubblica italiana viene cofinanziata da DC e PC e ci sono i settantaquattro per cento di atti parlamentari
Che sono condivisi dal Partito Comunista Italiano e della democrazia cristiana
Era socialista che è stato anche sì ma il libro però non era il libro era su cui tenevamo l'esame era di altro autore c'erano statistiche che erano allora riconoscibile
Il terzo punto che ricordo Debenedetti l'arretratezza dell'Italia
Il periodo buio di quegli anni non solo per il terrorismo ma per
Un metodo che si stampa costruendo per affrontare
Le grandi questioni dei grandi nodi poi TIR risolti
Io sono sempre stato convinto
Che il ricordo per chi fa politica
Non può appartenere e non appartiene non deve appartenere alla stessa categoria
Di chi non fa e non ha responsabilità politiche
Se noi fossimo qui in rappresentanza di una fondazione
Dovremmo fermarci al ricordo
I partiti debbono sottrarre dalla ricordo dall'identità le ragioni attraverso le quali costruire un pezzo di strada
Da oggi fino a siti sono nel ricordo le condizioni per farlo naturalmente
Io penso che le condizioni di siamo tutte a cominciare da una previsione che purtroppo si è rivelata purtroppo perché noi siamo non sono socialisti ma siamo cittadini italiani
Forse prima ancora di essere socialisti siamo cittadini di questo straordinario Paese
Un'analisi che si è rivelata purtroppo assolutamente veritiera noi celebriamo un paio di cose oggi fra queste celebriamo anche la fine
La sepoltura della seconda cosiddetta seconda Repubblica mai nata nata a metà con tutti gli aggettivi e le correzioni che volete metterci
Ma
La benedizione della fine noi siamo in grado oggi di
Confermarla
Ne non portiamo responsabilità sulla fine di questa storia
Nessuna responsabilità sulla fine di questa storia
Anzi a suo tempo indicammo anche le ragioni per le quali questa storia sarebbe finita in maniera
Tutt'altro che
Poco ridicola
Il fatto di avere avuto ragione
Non fa essere più felice
Perché ripeto
Siamo cittadini chiamano
Questo Paese e questa Italia
Ciò che non si poteva prevedere fino in fondo era la fuoriuscita
Perché la crisi della politica produce in Italia più che altrove per certi versi fa dell'Italia un caso isolato e ulteriormente anomalo
Uno ulteriore ferita
E la verità sta in questo Governo
Non sarà un governo del quale l'Italia si libererà facilmente
Nel senso che ritardano si libererà facilmente di una serie di metodi messi in campo di protezioni di gruppi di potere messe in campo
Da questo Governo
Ne dovremo da una parte ricordare
Come nasce e quindi salutarlo con
Moderata felicità perché comunque arriva per affrontare un problema drammatico di questa Italia
Ma dovremmo cominciare a metterne in evidenza tutti i buchi tutte le lacune e soprattutto le lacune che cominciano a diventare voragini
Craxi possiamo ricordarlo
Soprattutto per due ragione
C'è un
Tetto sotto il quale
L'eresia del riformismo
Ci piace che sia un tetto condiviso soprattutto da chi prese in mano il partito è una condizione difficile nel settantasei
E passò gli anni Settanta agli anni Ottanta restituendo dignità eccetera eccetera questo partito bene
La mia opinione che le risiede riformismo sia visibile soprattutto in due casi
E sono due casi che stanno ancora oggi sotto forma di nodi da sciogliere
Dentro a questa Italia
Il primo riguarda la politica estera il secondo riguarda le politiche del lavoro forse due casi più eclatanti che i Governi Craxi affrontano negli anni Ottanta
Due nodi che stanno uno quasi uguale l'altro in maniera un po'diversa sempre di fronte a chi ha responsabilità di governo di questa Italia
Il primo fu il decreto di San Valentino che affronta una dimensione delle politiche del lavoro in maniera
Non solo eretica per taluni allora lo affronto in maniera eversiva
Tanto da condurre un referendum che poi viene
Tenuto e che condanna chi lo ha promosso alla sconfitta
L'altro punto ricordato qui e Sigonella ma Sigonella e la metafora di una politica estera diversa dell'Italia
Politica estera che oggi non è facilissimo identificare
Abbiamo una politica estera c'è un'Italia che può essere
Identificata per la sua politica estera
E non sappiamo più quale sia la nostra funzione le missioni di pace in giro per il mondo a cominciare l'Afghanistan
Delle quali ci ricordiamo soltanto quando ci sono morti italiani talora stabiliamo se rimanere o stabiliamo se stabilire di uscirne fra x mesi non abbiamo una politica europea non c'è
Non c'è
Quindi questi due punti il decreto di San Valentino
E il caso Sigonella rappresentano
Il simbolo di una
Tina scissi ma eresia
E sono esattamente i due punti sui quali oggi ed è quali oggi conviene sottolineando uniche ripartire
Siamo e ho concluso in una fase di passaggio
Ciò che arriverà domani sarà completamente diverso da ciò che noi abbiamo conosciuto nulla sarà più come prima davvero
Nessuno si illuda che gli strumenti che abbiamo siano strumenti se non li modifichiamo rapidamente in grado
Di tutelare ciò che siamo e di affrontare lo stato di questa crisi
Non siamo nella condizione con gli strumenti abituali di manipolare soluzioni
E ciò che arriverà dopo questa storia di quattro-cinque anni se inizia nel due mila sette due mila otto sarà completamente diverso completamente diverso
Siccome però questa faglia CEE che i socialisti hanno il dovere di chiedersi come affrontarla
Perché non siamo in un regime una condizione di normalità
Si aprono quindi anche delle opportunità per nome
La mia opinione la consegno a chi
Presiede oggi i lavori a Roberto che a chi la vuol prendere
Siccome c'è una pattuglia
Che è una pattuglia bypartisan in Parlamento molto più forte quella dei socialisti un tempo socialisti eletti dentro
L'ex Forza Italia
Ma non solo quelli
La mia opinione che si debba ripartire dalla questione centrale che quella del lavoro nelle sue tante parti la tutela di chi non ammortizzatori sociali il reperimento di risorse da destinare a un progetto per i giovani eccetera eccetera eccetera
Dovremmo forse se siamo d'accordo a ripartire da lì
Scrivere
I parlamentari scrivano i parlamentari che se la sentono e che hanno perlomeno una radice comune identitarie di appartenenza
Scrivano manifesto e lo condivido no tutti socialisti che stanno in Parlamento ancorché eletti sotto diverse bandiere
Non illudiamoci
Che
Possa essere riunificato ciò che dal mille ottocentonovantadue e ti fisso
Nemmeno il congresso di Genova
Fu unificante di tutte le esperienze le radici del socialismo italiano
E da novantadue che ne celebriamo quest'anno ne sono centoventi anni
Le divisioni sono state più forti più durevoli e hanno disseminato più a lungo di quanto non abbiano scritto la storia del socialismo italiano le forme unificante
I disegni di unità non illudiamoci quindi di farlo oggi
Ma l'illusione non deve portare all'immobilismo questa è una strada e il lavoro la strada da battere io penso di sì e la questione più urgente da affrontare un'emergenza vera
E lì c'è un punto sul quale i socialisti di varia destinazione ma della stessa origine possono trovare intanto un punto di partenza unitaria assumono una responsabilità in Parlamento
Chi vi parla se ne tira fuori non è un parlamentare quindi con questo
Può essere meno ingombrante il fatto che l'unico partito socialista che rimane in campo senza il suo secretare la sua segreteria che fanno un passo indietro e affidandosi soltanto al mondo parlamentare
Da lì inizi inizi un pezzo di una storia che si lega a una questione concreta
è il modo migliore per iniziare a ricordare centoventi anni ed è il modo migliore per tornare sotto l'eresia che Craxi interpreto oggi possiamo dirlo anche secondo De Benedetti che non è poco
Va io ho iniziato col ringraziare tutti voi
Spiegando il senso di questa iniziativa che parte dalla considerazione debba dare non potevamo lasciare passare questa data senza c'è a Milano si facesse qualcosa
Anche lì significativo come io credo che questa mattina potrà essere per ricordare Craxi per parlare di socialismo rappresentativa come avete visto l'abbiamo appresa
Come rivista mondo operaio critica sociale socialista dall'Associazione socialista
Proprio per dare il segno come dire della volontà di discutere con spirito unitario dei problemi che abbiamo di fronte
Riccardo lanciato messaggi ho fatto una proposta operativa
Rivolta ai parlamentari di tradizione di di di di di esperienze socialista
Ce ne sono qualcuno deve
Alcuni servizi al turismo anche un servizio che io voglio ringraziare
Ciccio Colucci e fra di noi
Paolo Del Bue perché archivi
Memmo Contestabile Gigi Covatta
Non parlamentare Gianni Mariani va salutiamo il loro mercato
Carlo Tognoli stanziare
E il mio compito quindi è cercare di mettere dei punti perché c'era per
Vedere lavorando ripensandoci su nei prossimi giorni
Se ci sono delle condizioni come dire minime sulle quali si possa condividere un percorso che partendo dall'esperienza
Di Bettino Craxi ci porta al tema della attualità socialista
Ma io dico che tutte le volte che mi rimetto a leggere la storia di Bettina oscuro sia quando si scrive di lui come semplici scritto poi di redigente toccare poi nazionale quel segretario coi Presidente del Consiglio
Per merci infatti primo dato politico sul quale decidere se condividiamo o meno
Perché si sta parlando di una grande personalità
Della politica italiana ma della sinistra italiana
Come lui amava dire una
Una una politica del socialismo democratico occidentale gradua dista espressione secondo punto di un socialismo moderno di cui abbiamo bisogno
Noi oggi così come avevamo bisogno allora e come tratti tentò di imporre anche come dire il rispetto a certi modi di essere socialismo europeo più vecchio del socialismo italiana
Diceva Luigi sempre che non porta alle spalle la giustizia sociale alla libertà politica e l'efficienza produttiva
Che mi mi sembra oggi di assoluta attualità
Un socialismo Governo che sta I fatti
Che cerca come dire di comprendere i cambiamenti sociali ed economici si pone il problema di interpretarle di governarle cioè Craxi ci ha insegnato
Che dobbiamo essere concreti
Ecco dobbiamo affrontare la realtà per quella che è
Fuori da qualunque logica e tentazione ideologiche o di preconcetto ideologico
Per oggi l'attuale crisi economica e sociale nazionale e internazionale
Il bisogno di riforme che io vedo crescere nel Paese come un'esigenza e un'urgenza rispetta i ritardi della politica
Il bisogno di riformare uno Stato che non funziona
Per il quale
L'opinione pubblica oggi
Non disdegna più già alcuna fiducia per basterebbero queste tre cose crisi economica esigenze bisogno di riforme
Riforma dello Stato per trovare subito messo su cose su questioni che abbiamo discusso che oggi ritorna a Lodi drammatica attualità
Io credo che basterebbe questo
Per dire
Pre étoile convincerci che c'è una questione socialista si è riaperta una questione socialista e questa questione pone il tema della sua attualità
Sia sul piano economico istituzionale sociale ma anche sul piano politico lo dicevo un attimo fa Riccardo Nencini la crisi del berlusconismo che berlusconismo e antiberlusconismo
L'inizio di una fase nuova della politica italiana la consapevolezza
Che via Monti diciamo così non si ritorna al novantatré cambia tutto e cambierà
Il quadro della politica italiana ripropone il tema
Che ci appartiene che è quello del DAP che a me piace chiamare della prospettiva socialdemocratica e cioè di una prospettiva socialdemocratica moderna corrispondente ai bisogni di necessità di questo
Il Paese ciò che i fatti in qualche modo Cimpello no
Io so che fra di noi di come dire non la pensiamo tutti allo stesso modo c'è chi è più ottimista che chi meno ottimista ciechi ottimiste che c'è persi che persino pessimista
Però
Credo che su un punto possiamo essere d'accordo
Non si può essere molto pessimisti perché
C'è un fatto che di fronte a noi
L'occasione che ci si ripresenta oggi con la fine della seconda Repubblica
Che è destinata
I devolversi in una fase nuova come dicevo prima non può essere un'occasione persa per chi ha rivendicato per vent'anni
Come dire una
Se i delta tradizione socialista e ha criticato la Seconda Repubblica al come l'esempio di una fase politica nella quale secondo me
La tradizione socialista né a destra né a sinistra poteva dire branche spazio proprio perché la Seconda Repubblica nasce con dei figli legittimi che si consolidano si rafforzano
Nel novantatré novantaquattro avendo
Dei loro obiettivi proprio la fine delle tradizioni politiche culturali precedenti quindi l'altro già a fine della tradizione socialista
Forse su questo tra di noi come dicevo prima ci possa essere ancora diversità di opinioni ma
Vi pongo questa domanda
Lo spazio politico del socialismo italiano
O non è destinato
A riproporsi come espressione politica nuova di un diverso centro sinistra
Non so in che forma
Ma faccio prestati a pensare che
Che ciò non avvenga
Che non avvenga una fase politica nuova nel quale socialismo italiano sia ancora l'espressione più significativa di un modo di essere di una storia della sinistra moderata democratica
Del nostro Paese beccarsi CIDA tre grandi opportunità secondo me di riflessione
La prima
Craxi non aveva una visione come ho detto prima ideologica della realtà
Affrontava la realtà per quella che era pragmaticamente le differenza di comunisti di allora non aveva una visione
Come dire catastrofista della realtà anzi la realtà non brutta
Perché la sì ma è mai stato Bruno
è sempre stata al massimo una opportunità
Per fare delle cose per cambiare il Paese per migliorare il Paese per affrontare dei temi che son talmente prepotenti
Perché sono grossi grande che non possono essere messi nel cassetto devono essere affrontati costi quel che costi scontrandosi
Con anche con pezzi di società che quel momento quei problemi non vuole che vengano affrontati
Cioè la realtà
Prevale
E questa esigenza di affrontarla fuori cardiologia è un punto secondo me che ci accomuna ancora oggi proprio come nostro modo di pensare il nostro DNA correttive
Casi poi punto due ebbe a mio avviso un grandissimo intuito che è quello
Che per essere riformisti bisognava essere revisionisti
Non c'è anzi forse a posteriori potremmo dire che Craxi è stato un grande revisionista e non ha avuto il tempo di essere un grande riformista perché per le grandi riforme
Si sono interrotte quelle che volevamo fesserie realizzassero
E quindi
Craxi
Chiede un grande contributo
Per smantellare tutte quelle incrostazioni ideologiche che impedivano alla sinistra di essere una sinistra moderna e riformista sapendo che per fare le riforme necessarie prima bisognava cambiare
Come dire la cultura di una certa sinistra che era talmente
Sommersa da quelle incrostazioni e che non consentiva di fare certe riforme
Sinistra in prostata sia quella comunista sia quella cattocomunista sia quella sindacale qui già stato affrontato lo scontro della notte di San Valentino doveri per esempio è evidente
è è un problema da risolvere anche oggi lo sono proprio dagli allora noi proviamo ad assolvere anche oggi dobbiamo essere prima revisionisti poli per riformisti perché siamo pieni di incrostazioni
Siamo pieni di incrostazioni che sono ossia della vecchia cultura di sinistra che non è del tutto morta ma ci sono anche in queste zone che sono al fine di una cultura della destra
E che si vedono anche in questi giorni sono dottrine di destra che si sommano a quelli a rimasti della sinistra nella sinistra politica sinistra sindacale per esempio a sinistra
Le conosciamo
Non sto a ripeterle
E per brevità a destra però cito
L'incrostazione del liberismo che ci siamo portati dentro tutti questi vent'anni è una vera e propria incrostazione
Chi indeboliti ridotto il ruolo dello Stato il ruolo della politica ruolo della libertà il ruolo della democrazia e adesso che c'è la crisi economica
Cosa scopriamo con il prostrazione tecnico dell'INPS
Ma questa è
Ha bisogno di essere portata a quella carica revisionista che Craxi in qualche modo ci insegnò
E adesso e per secondo cioè serbo tanti dati
L'incrostazione del populismo e di una politica populista a destra come a sinistra
Che ha condizionato gli schieramenti a destra come a sinistra
Il populismo di una certa sinistra radicale il populismo dell'Italia dei Valori ma anche il populismo della lega cioè la lega se non un movimento populista non è un normale partito regionale
Lei se fosse un partito regionale come tutti i Paesi d'Europa avrebbe la maggioranza in Regione Lombardia no
Non è quella roba lì dall'est è un movimento populista che ha condizionato la politica del centrodestra
Per quanto ho potuto fare e immagine populismo
Quale a mio avviso è che non potrà mai governare perché su questo è certo è minoranza
Ma impedisce agli altri di governare e di pesce riformisti di governare a quelli che vogliono governare quelli che hanno cultura di governo di governare
E quindi queste due condizioni mi sembrano fondamentali la realtà e realtà
Il revisionismo deve marciare di pari passo riformismo terza
è una straordinaria visione che cioè chiedeva della realtà come un fatto complessivo globale
Non accettiamo noi allora e non dovremmo accettare oggi
Politiche che sono tutte le espressioni di un sminuzzata mento di una frantumazione degli interessi di questa società persino una frantumazione dei diritti
E non è la somma dei diritti quello che fa una società libera ma è l'idea globale la siccità libera che garantisce diritti e queste idee anche casi aveva di una visione complessiva delle cose
Al ci porta a dire che avrebbe contrastato quello che sta avvenendo oggi cioè una destra corporativa che si mette contro le liberalizzazioni alla sinistra corporativa che fa il verso della destra corporativa un'ora schifezza vorrei
Che non è una rappresentazione degli interessi globali della società e quindi testa
Follia questo desiderio di ritornare a presentare la società nella sua globalità degli interessi generali che essa esprime è per esempio nella tradizione socialista che dobbiamo ricco ricomprare urna
Una cosa buona e sa di non stare qui a lisciare il pelo alle minoranze perché fino alla fine come avviene in questi
Presidente sta tenendo avviene per certi versi anche a Milano in città che governare non è una grande maggioranza ma era sommatoria di piccole minoranze
Che decidono di clou
Di quanto dovrebbe decidere una maggioranza politica e democratica ecco io mi fermo qua
Perché credo
Che per fare un percorso unitario come noi ci aspettiamo di fare
Dobbiamo avere chiaro come dire chi siamo quali sono o meglio le nostre caratteristiche peculiari e avviene è chiaro che queste eredità che Craxi
Più di altri nella storia del Partito Socialista ha lasciato a noi oggi
è una realtà che ci serve e che serve al Paese
Se vogliamo uscire da una crisi di difficoltà come il Paese c'è stato in tutti questi vent'anni e quindi quando prima dicevo alla giornalista
Beh l'attualità del socialismo e io non so come socialisti avremmo guardato il Governo Monti con realismo
Avevo cercato di capire quel che serve a quel che è un piano serve si può criticare ma forse a questa fase
Anche politica di un Governo tecnico che obbliga il Paese a confrontarci sulle cose nomi sulle incrostazioni delle ideologie politiche
Perché non viene usata da noi socialisti come una grande opportunità
Per riaprire il quadro della politica e per ritornare alfiere la nostra e per poi fare tornare ad essere utile al paese io sono sempre stato convinto che anche una forza politica piccola
Può essere utile se ha il coraggio di dire le cose si ha il coraggio nel dire le cose di contribuire a modificare un per il suo corso politico degli altri e in questa fase è questo il nostro compito
Non possiamo pensare di aspettare di riavere i grandi percentuali per muoverci dobbiamo muoverci oggi sapendo che la realtà delle cose come avrebbe detto transito impone di muoverci questo è
Mi sembra il filo conduttore di un'iniziativa che oggi poniamo nel nesso Craxi per autorizzare la politica
Adesso
Dobbiamo dare la parola
Iniziamo con Mauro del Bue che ringraziamo di essere arrivato da Reggio Emilia dove fa l'assessore
Vediamo
Grazie
Io parto da una
Ricordo personale
Sono
Montagna credo i ricordi che avvicinano ognuno di noi alla figura
Di
Bettino Craxi
E a Milano ancor di più saranno
Montagne ricordi
Che di avvicinano alla sua storia
Io ero uno dei giovani dei ragazzi allora
Che seguirono Bettino Craxi nella corrente autonomista ancor prima
Che
Craxi diventasse segretario nazionale detto sì al Comitato centrale del Midas del luglio mille novecentosettantasei mi misi allora in contatto con il gruppo dei giovani socialisti milanesi
Tra i quali
Ricordo Ugo Finetti Claudio Martelli Gian Luigi Darold
Per i dolci poi tanti altri che ho fotografato nella mente ma
Dei quali ho dimenticato il nome
Carlo Tognoli che aveva qualche anno più di noi
E insieme
Alloro iniziai la mia avventura politica
Con gli ideali che ci accomunavano di un socialismo europeo
Autonomo dai comunisti
Contrario ricordo allora alla politica degli equilibri più avanzati di De Martini alla memoria
Sono un partito socialista nel quale valesse la pena impegnarsi o veniva loro da un'esperienza giovani del movimento studentesco con orgoglio con fiducia senza alcun complesso di subalternità
E ricordo benissimo io vi partecipa e allora come
Membro consultivo del Comitato centrale in nome della Federazione giovanile socialista
Qui si Daniele Moro che la Commenda e la Direzione nazionale PGS i negli anni settanta al Comitato centrale del Midas quando Craxi divenne segretario del partito in quell'albergo americano
In cui si mischiano i turisti a socialisti
Segretario che era partito come candidato naturale e nei conclavi di parte papà non diventa mai papà Antonio Giolitti
Che alla fine da un incontro generazionale tra correnti diverse una con la benedizione di già Comencini per la verità nacque la candidatura di Craxi
Che doveva rimanere poco tempo alla guida del PSI
Perché chi lo aveva battezzato era pronto a succedergli nel giro
Di un periodo di tempo assolutamente breve ecco ricordo questi momenti come ricordo gli ultimi momenti sono stati più drammatici quando lo andai a trovare ad Hammamet due volte
Nel mille novecentonovantacinque novantasei
Quando il PCI era crollato
Quando a mio giudizio ci sono stati anche errori perché non inutile adesso santificare tutto quello che è stato senza riconoscere anche i nostri errori
Spero di comportamento e secondo me anche errori di valutazione politica dopo l'ottantanove dopo la caduta del muro dopo la fine del comunismo quando tutto sembrava in discesa
Per il Partito Socialista quando l'unità socialista sembrava alle porte la ricomposizione del movimento dei lavoratori di Hera
Facile e all'ordine del giorno e quando invece si riuscì a complicare maledettamente tutto io devo dire con testo un po'questo questo
Questo filmato perché non è vero che il Partito Socialista utilizzo o il caso Moro per rompere il l'accordo tra democrazie distale Partito Comunista sarebbe molto meschino e molto meschina questa lettura fatta da questo noi ricordo contestammo chi fatto Moro per un principio di umanità
E di salvaguardia della vita umana che caratterizzava
La storia tradizione socialista era mettere in contatto con quei settori del mondo cattolico che del resto avevano aderito al PSI ce qui uno di quegli esponenti che Luigi Covatta proprio in nome di quelli ideali
E non è neanche vero che esistesse il CAF
Se fosse esistito il Caf io allora ero parlamentare
Lo si capisce perché Andreotti abbia dato ordine di non votare Forlani Presidente a Repubblica nel maggio del mille e novecentonovantadue
E poi venditrici le un accordo a tre Craxi Andreotti Forlani cioè il caffè quando i posti a disposizione erano due la Presidenza della Repubblica e la Presidenza del Consiglio e se è un rapporto di collaborazione tra avvocati risale Partito Socialista ma non
Una carcere in cui i tre maggiori esponenti dei due partiti si erano imprigionati per un accordo duraturo a venire
Ma vengo alla discorso sono sono troppo lungo al discorso dell'attualità socialista e pongo due questioni che mi sembrano centrali nella valutazione anche del nostro convegno di oggi
Quello che
Ci aspetta e cioè l'idea di una possibile rinascita di un soggetto socialisti in Italia io non credo che dipenda solo o tanto da noi
E cioè dai figli dai nipoti del vecchio PSI
Ma che dipenda invece tali condizioni obiettive dell'economia e della politica italiana ed europea
Una valutazione un po'marxista se volete io non sono mai stato marxista però credo davvero che questa volta sia questa la chiave di volta decidere
Unificare nella speranza di rimetterci insieme e di metterci insieme a tutti coloro non solo tra noi che credono agli ideali del socialismo riformista i democratico italiano ed europeo
C'è una condizione nuova a livello europeo si parla alla luce della crisi economica e finanziaria che attanaglia tutti i Paesi dell'Europa della necessità non solo di costruire un'Europa monetaria come ho fatto fino adesso ma di costruire un'Europa politica
Ebbene se si va verso la direzione della costruzione un'Europa politica evidente che si debba creare anche in Italia una famiglia europea
Partiti con identità non più partiti anti identitari e vero che il PdL e nel Partito popolare europeo ma insomma ci resta diciamo concordo tutto sommato estraneo basterebbe pensare rapporti non proprio di lì a circa che sono esistiti tra Berlusconi e la Merkel e le battute anche un pose
Che lo stesso Berlusconi ha detto nei confronti della cancelliera tedesca
Chi dall'altra parte c'è un Partito Democratico che viene invitato alle riunioni del Partito Socialista Europeo
Micela Bobo che addirittura Nencini si trova diciamo nella Presidenza delle riunioni come membro del Partito Socialista Europeo e in
Compagni gli amici del Partito Democratico dietro una specie di di bancone dove ci sono gli ospiti
Quindi il maggior partito italiano in questo momento il Partito Democratico sui sondaggi almeno superato il PdL
Non è nel partito sull'istituto ma è un invitato alle riunioni del partito socialista dove se vogliamo fare un'Europa politica dobbiamo ritornare io credo alle famiglie
Della politica europea l'Italia è l'unico Paese tra i Paesi europei che non ha più partiti identitari a partiti senza storia partiti che sono tutti figli della cosiddetta falsa rivoluzione
Di Mani pulite di Tangentopoli in qualche misura figli di Di Pietro anche Berlusconi è figlio di Di Pietro nel senso che se non ci fosse stato detto e Di Pietro non ci sarebbe stato neanche Berlusconi in politica ma anche tutto il resto che si è creato dall'ora in poi e figlio di quella stagione di quel rivolgimento
Di quella rivoluzione che c'è stata nella politica
Italiana ecco io penso che il punto dell'Europa politica dobbiamo costruire un punto centrale per pensare a una rinascita
Anche di un soggetto identitario socialista democratico liberali nel nostro Paese perché l'Italia deve diventare anche in questo anche nel suo sistema politico un Paese europeo il secondo punto riguarda la crisi
Della cosiddetta Seconda Repubblica in Italia siamo di fronte alle macerie di questo
Quasi ventennio diciottenni lo diciamo dall'inizio della
Della seconda Repubblica ma in attacco perché non esiste una seconda Repubblica perché non esiste un'altra Costituzione perché non esiste un Presidente a Repubblica eletto in un altro modo esista un sistema politico nato da una stagione quella
Di Tangentopoli che a sua volta i figlia della caduta del muro di Berlino della fine del comunismo della fine un'epoca
Che però ha generato nel corso di questi diciotto anni soltanto danni a questo Paese
Danni dal punto di vista economico basterebbe ricordare quel che ha scritto recentemente ha detto anche Chiti frequenza Facebook avrà visto in video un economista come Oscar Giannino a proposito del debito pubblico che non è stato fatto affatto
Originato in queste dimensioni dagli anni ottanta dai governi Craxi e dei Governi che lo hanno preceduto e lo hanno seguito
Mai stato soprattutto ingigantito da questo diciottenni no passando dall'ottantacinque per cento del PIL al centoventi per cento del PIL
E passando da una crescita che negli anni Ottanta era al tre per cento ad una crescita media degli ultimi dieci anni che è stata dello zero sei per cento la più bassa di tutta l'Europa occidentale
Io penso che questo diciottenni io
Debba essere politicamente processato e cioè vi debba essere alla fine una sentenza di condanna
Perché non solo è stato contro diciamo l'idea ideali e la storia le prospettive e i bisogni e le esigenze
Dei militanti socialisti e del Partito Socialista che è stato tenuto ai margini di questo di sostegno del quale ora alcuna responsabilità e bisogna sempre sottolineare
Mai stato contro gli interessi dell'Italia e questa ancora più grave
E allora se noi oggi vogliamo costruire qualcosa
Non lo dobbiamo fare soltanto per noi per quello che eravamo per quello che vorremmo essere per una nostra possibile o impossibile resurrezione ma lo dobbiamo fare per questo Paese perché questo Paese ha bisogno di un sistema politico diverso
Ha bisogno l'Europa di un'Italia con un sistema politico europeo ma ha bisogno anche l'Italia di un sistema politico che sia in grado non di resuscitare
I vecchi partiti della cosiddetta Prima Repubblica perché la politica di quel tempo lì è finita partiti di
Di grandi con come dire
Di grande corporatura di grande pesantezza
Molto costosi con tesseramenti sovietici con sedi faraoniche tutto questo è finito di anche un bene che sia finito non vogliamo far risorgere quella politica di quei partiti ma vogliamo farli sorge le idealità
Che c'erano le tradizioni che c'erano in quei partiti quello che di buono c'era e che oggi non c'è più l'amore per la politica che oggi è scomparso
Perché
Perché
Perché quello che si è fatto nel corso di questi diciotto anni
Non è la costruzione di partiti che hanno un Progetto ideale comune
Ma è quello della costruzione di partiti che sanno fare coalizioni per vincere le elezioni
Quello che contava in questo sistema politico non è risponde a domanda chi sei
Ma risponderà domanda conti sei e quante possibili atta IT vincere
E allora in questo modo un sistema mercantile perché di questo si tratta in un sistema politico ideale ha generato la crisi la sfiducia nella politica è oggi mi fanno ridere coloro che dicono gli appuntati
Prendono troppo prendono poco sono più pagati sono meno pagati di quelli europei a verità che la gente concepisce deputati come un'entità inutile
I partiti come identità inutile la politica comune intesa inutile ed è di questo che ci dobbiamo occupare se vogliamo far rinascere in Italia il partito socialista sappiamo
Che oggi c'è la possibilità di far rinascere un soggetto socialista perché l'Europa ha bisogno di un'Italia diversa e perché l'Italia ha bisogno di un'Italia diversa
Grazie a Paolo Del Bue è arrivato e gli diamo subito la parola il compagno amico Paolo Pillitteri
Cari si dice compagni amici compagni
Conoscenti convenuti i socialisti ecco socialisti
Siamo più abituati a sentire non io è il Paese
E forse questo quello che ci fa restare spaesati siamo
In apnea
Qui la ferrea vediamo in apnea
Sia che vogliamo fare il partito socialista si ecco non lo vogliamo fare
Paese
Rimasto
Senza la politica
Perché non ci sono più i partiti poi ci si gira intorno giuste e cose ognuno fa i suoi ragionamenti ognuno c'ha la sua riforma da proporre
Però sta di fatto che
Con la scusa che l'orrenda partitocrazia
Come diceva Bossi vi ricordate l'orrenda partitocrazia sventolando il cappio fu confusa con i partiti
Ecco che da allora ripartizione sono andati e pensare di rifare
Un sistema democratico forte sensi partiti avemmo pur illusione non è mai successo
Sarebbe un miracolo Bracco all'italiana ma non ci sono questi miracoli e quindi noi assistiamo a una situazione
Appunto in cui viviamo Gibin Aprea sperando che succeda qualche cosa
Auspicando di volta in volta grandi riforme che però erano poi le stesse che voleva
Bettino Craxi da ricordate il tema della grande riforma addirittura da congresso di Palermo credo del nuovo credo dallo del dell'ottantuno food lanciata quest'idea
Che cos'è successo niente assolutamente niente anzi è successo tutto è successo tutto perché con Tangentopoli
Il combinato disposto delle
Vicende giudiziarie e del nuovo sistema elettorale a distrutto i partiti la cancellati
Perché perché c'era bisogno di archiviare un'esperienza
Che era quello della Prima Repubblica e dei partiti che l'avevano ricostruita
Nella libertà nella democrazia e guardate che io fra questi partiti ci metto anche il Partito Comunista perché sarebbe un errore
Non
Mettere insieme a tutti i partiti
Del dopoguerra anche quel forte partito che con tutti i suoi difetti i suoi limiti i suoi legami con Mosca però ha partecipato alla ricostruzione del paese ma di questo non gliene fregava nulla la vicenda giudiziaria e non interessava
Ai poteri forti e lo interessava cancellare è stato fatto è stato mi ricordo che lo diceva mio grande amico che del si chiamava Umberto Dragone
Che ha sconsolata mente dicevano buttato via il bambino con l'acqua sporca e questo è successo non ci sarebbe niente da fare da allora
Io tendo a non essere lungo
A quando mi trovo fra amici e vecchi compagni a fare soltanto delle riflessioni perché non so non so cosa proporre non non saprei
All'amico Del Bue ha le sue proposte Bobo le sue Biscardini anche
Dai loro
Posti di comando di responsabilità sapranno come portare avanti io non ne ho più io mi occupo solo di giornalismo scrivo
Quello che penso
E non ho più
E non credo neanche più che si possa fare molto però però credo che
Un minimo di tentativo e debbano essere fatti possiamo farla riflessione dei dodici dopo dodici anni dopo la morte di Craxi B dodici anni
La morte di Craxi possiamo far suo di nuovo quello che diceva Lugli e cioè i sono i fatti ad avere la testa dura questo sa possiamo dire possiamo dire che
Le cose si ripropongono tali e quali con un aggravamento e cioè che adesso rispetto al mille novecentonovantadue novantaquattro
C'è scarsissima speranza di rinnovamento già non c'era allora perché tutto avveniva
Per via delle manette e in un clima
Giustizialista soprattutto
Mirato che reca salvava alcuni ed Anna Walter i
Ma oggi il clima è completamente
Ecco ulteriormente peggiorato perché oggi non ci sono molte speranze se allora c'era oggi è difficile avere una speranza però i problemi posti da lui ci sono
Cioè sono i problemi che sono stati elusi è aggirati da un ventennio un ventennio dominato da
Sostanzialmente dal populismo
E non parlo soltanto di un populismo di destra c'è stato anche un populismo di sinistra da un populismo
Che si peggio Vavà di una sorta di illusionismo
Che manteneva la situazione immobile ed è stato questo immobilismo sui CIDA dei due antagonisti che hanno giocato a delegittimare assi del circo reciprocamente
Che hanno
Ulteriormente portato a una situazione di grave disagio
Non so chi l'ha detto forse il Riformista questa tesi per cui
Se novantatré aveva un minimo di
Possibilità adesso non c'è ma perché perché non c'è la politica non c'è la politica perché perché non ci sono i partiti
E ci siamo accorti allora che improvvisamente si stanno accorgendo che improvvisamente i dodici anni senza Craxi
Sono passati vanno sono passati invano per
Quelli che dovevano
Fare le cose
E anche qui il giudizio mio è severissimo
Perché è da osservatore otto ho dovuto prendere atto che potevano farle a destra come a sinistra e non le hanno fatte ed è questa loro colpa inemendabile
Ed è questa la colpa per la quale siamo arrivati ad un governo tecnico intendiamoci anche ai nostri tempi
Ne ho parlato con Bobo anche ne parlava luglio credo anche ai nostri tempi si facciano i governi tecnici c'è stato il Governo Gurria tecnico
Però c'erano i partiti è il nostro partito dei figli o come ministre un Rettore dell'Università il Segretario generale della Farnesina
Ma erano tecnici per modo di dire erano tecnici in cui il tecnico aveva sci
E anche una forte idea politica intesi sapeva all'ora il sistema che dove approfittare
Di quel momento perché era l'anno in cui
Finivano le esperienze di Craxi al Governo e c'era Goria in cui si sarebbe dovuti ritornare a
Cambiare andare anzi ad andare avanti col discorso riformistico
Io sono rimasto colpito
Da da una fotografia del
Dibattiti di Bersani stamattina stamattina mangiando lo yogurt
Sfogliando i giornali mi ha molto colpito una fotografia dei del segretario del PD da solo
Seduto a un tavolino
Con gli occhiali
Messo imposto orti come capita anche a me
Con davanti una birra
Che sta correggendo il suo discorso
E la forza delle immagini parla da sola
Per chi molti di voi sanno che cos'è disse insignificante e il significato il sembianze e soggetto sa che
L'immagine comprende tutto è un
è un messaggio immediato mi ha molto colpito e mi ha dato proprio l'idea
Della solitudine
Cioè della di una solitudine
In cui è Luis che pure io Steve BO questo segretario una solitudine che si è tradotta in una incapacità
A decidere ecco questa immagine mi ha dato questa
Questa sensazione
Allo stesso tempo e mi ha dato la sensazione di essere un segretario
Oltre a essere solo in una ricerca e sto enunciata della mediazione della mediazione verbale del rinvio ne parleremo più avanti
è una specie Constantin di ritorno al relitto del e al mito dell'appello all'unità interna
Che in realtà poi sta indebolendo lo stesso Partito Democratico e ne ha
Appanna un'immagine già appannata perché appunto
Non essendo né carne né pesce tendendo a rinviare c'è chi vuole subito le cose di Monti ancora più liberalizzati c'è chi
Invece vuole lo porta è chiaro che
L'immagine
L'immagine quella che volete una mia
In conclusione
La conclusione è che la festa è finita
Semplice
Ci si chiede ma perché c'è Monti
Perché ammonti ieri ha parlato non so quante ore
Avrà parlato mezz'ora sembrava dieci ore perché
Per chi lo conosce non l'abbiamo conosciuto come Rettore ogni volta che parla ci si guardava in faccia vice dirà cose importantissime però le strisce Errera tutte infatti è quello che fa Montini Monti
Si prende per stanchezza a differenza di Berlusconi che si aprono il fuoco che accende
Molti lavoro ai fianchi a un pugile che lavora i fianchi l'avversario costante dal primo ring da al primo momento Sorrento tutti il round sono dedicati non ad artisti
Il colpo
Secco tutt'altro lunghi non è Toro scatenato Loria quei pugili eleganti costanti i fini che individua e poi i punti deboli chissà dove ti fa male il pure allora
Chi lavora appunto al fianco e ieri è stato un capolavoro perché siccome naturalmente i mass media sono
Tutti per voti e hanno
Tutti preso Zorn è
Quando ci sono i telegiornali la sua sobrietà infatti quelli che presentano i telegiornali ci all'odierno per perché ormai è questo il modo
Vi sarete accorti che
E i telegiornali hanno preparato la cosa di di di Monti dicendo otto ore di Consiglio dei Ministri Lula maratone inenarrabili
Quando c'erano i Consigli dei Ministri di un Craxi di un Prodi o di una o di un Berlusconi uno parliamo le parti e duravano un po'il TG tre ma anche il TG cinque vivi del mio amico Mentana cominciavano a dire
Abbiamo capito da voci di corridoio che ci sono delle difficoltà all'interno del Consiglio ci sono molte
Molti molti ministri che sono in dissenso da ciò i ritardi
Da ecco perché e non avrebbe altra spiegazione deve diceva Mentana questo incredibile durata del Consiglio dei Ministri no ieri di incredibile durata del Consiglio dei Ministri è che si stava lavorando finalmente per dare al nostro Paese una grande importantissima fondamentale si volta liberalizzare ante
Le stesse identiche parole che hanno detto tutti i Presidenti del Consiglio dei Ministri
Da vent'anni in poi identiche se voi andate a vedere
Sul web scoprirete che hanno detto tutti la stessa cosa io peraltro sono fiducioso in questo parco la stella polare la differenza che c'è
Con altri io sono convinto che o ci salva Monti o non ci salva nessuno però sono
Che c'è una soluzione
L'OSCE se penso che si possa trovare una via d'uscita e probabilmente sono sono minoranza
Credo che
Sì poi si dovrà andare prima o poi
Una grande alleanza va beh non so se è questa io non so se tutto questo servirà
A Casini o a Rutelli o o a Bobo o abbi Scardino a Nencini o avversaria a me non interessa proprio devo dirvi che da
Gli interessi ormai dei soggetti interessa pochissimo io so però
Che se si vuole far riacquistare lo diceva prima
Del Bue mi pare dignità e nobiltà alla politica occorre una fase
Veramente non dico costituente una fase riformisti ca del fare da parte delle grandi forze
Politiche soltanto queste la via maestra che ci può arrivare un minimo di speranza di risolvi di di di di ritorno alle grandi esperienze politiche perché perché è una grande alleanza è una esperienza politica
Infatti l'unica che sia possibile tra l'altro e concludo
Ci si chiede ma
Sullo stesso Partito Comunista Italiano
Dopo avere fatto l'ultima vera grande politica dopo quella di Togliatti che era il compromesso storico ma finita quella dove è finito
Dov'è finito quando tu finisci una grande politica la smetti perché hai paura perché chissà cosa mi dice la Russia
Ti minacciano però era una grande politica è la vera autentica naturalmente non la combattevamo ma sapevamo che una grande politica
Ma quando finisce quella politica e non ce n'è un'altra è chiaro che finisce che finisci col implodere ora
Vari acquistata
La dimensione della nobiltà della politica soltanto
Faccio imitando quello che ha fatto altri l'ha fatto la Germania
La Germania che era una situazione pazzesca col divisa in due
Immanente con difficoltà enormi riuscita a diventare una una un Paese trainante con tutti i limiti difetti e le critiche non le rivolgiamo
Inter nos regalo la battuta di Mitterrand
Che il credo disse qui a Milano
Quando Craxi e Mitterrand preso la Thatcher che non voleva fare
Non voleva Ciacci edera mastri Italia a all'Europa vera perché ci stava maturando allora e allora c'ero sindaco Tognoli
E credo fosse l'ultima avesse preparato la scenografia bellissima Castello Sforzesco centro c'era
Tutti i capi d'Europa
è
Concludo su questa battuta che mi ha sempre colpito Craxi e Mitterrand cioè due grandi leader socialisti costruissero in un angolo
La Thatcher perché accedesse a questa possibilità di poi arrivare a Maastricht ma stretto tutto quello che evoca insieme all'euro
Eviteranno è vera questa splende la battuta di chiese ma scusi Presidente ma cosa avete fatto le Craxi cosa cosa con questa Thatcher che essendoci stentavo laica a cominciare i lavori a metà anno parlo in faccia
Un ordine della televisione francese
Lo guardo sapete corpo la freddezza data superiore mente perché lo era che come la sua battaglia quando socialista ma anche francese lo guarda in faccia
Riceve Margaret Thatcher
Agli occhi di Gengis Khan e le labbra di mera le membro ecco che avrà che è stato difficile convincerla grazie
Grazie ottavo cliniche io invito a sedersi su cui si
Sia Stefano Ferruccio file arrivata un po'tardiva redatto insieme
In rappresentanza di critica sociale Gigi trovato affievolito si desse di precedenti titolato parlare
Situata direttore il modo per radio
Ma
Compagne e company consentitemi
Di cominciare
Ricordando
Il compagno che se n'è andato qualche giorno fa
Compagno che non era neanche tanto Craxi ha per la verità
Che se n'è andato in sequenza
Che ha vissuto
La diaspora in silenzio
Che era un mio amico
Ma io
Di questa cosa l'ho saputo da Bobo per caso
Il compagno che si chiamava Roberto Cassola
Uno
Come me
Un
Del Bue con
Non era un leader
Era un funzionario di partito così c'era scritto
Nella scheda anagrafica
Del Senato di cui aveva fatto notare
Ed era cioè
Uno di quelle persone
Di quegli intellettuali lei come Bettino
Che avevano dedicato
La loro vita
Invece che a occupare cattedre universitarie
A fare la professione
A fare la bella vita a fare politica perché non è una bruttissima vita andare in miniere peggio intendiamo
Perché
Mi sono permesso di cominciare con questo ricordo
E perché
Non avere più un partito
Significa anche sapere per caso
Che è morto una persona
Che tu vedere una volta alla settimana prima
Io mi ricordo scusate ma più in fondo
Anche
L'occasione evocata una scomparsa
Io mi ricordo quando Mori quello che potrei definire Mino
Fratello di latte parlamentare cioè quello che mentre io ero senatore di Ferrero era il deputato di Ferrara
Che ebbe il torso diciamo così di morire
Nel corso della seconda Repubblica
Beh lo lessi nei necrologi e non sapevo
A chi mandare le condoglianze
Mi ricordo
Quando
è morto un altro nostro compagno più
No otto e più illustre di me
Che era Arduino Agnelli che è stato anche Sindaco di Trieste
La
Presidenza del Senato non si è neanche degnata di fare un necrologio
D'altronde ricordo se consentite
L'accenno autobiografico
Che io sono stato per un certo numero di anni
Sottosegretario ai beni culturali
Per un paio d'anni dopo il novantaquattro non sono stato neanche più invitato
A quella cerimonia che l'inaugurazione della settimana dei beni culturali che io stesso avevo inventato
Quando bontà loro capito
Che mi invitassero
Con grande piacere
Ebbi modo di vedere
Che in quell'occasione veniva conferita la medaglia di benemerito medaglia d'oro di benemerito della cultura
Che diciamo così spetta a tutti gli ex
Ministri e sottosegretari dei beni culturali alle
Onorevole Vincenza Bono Parrino che nel frattempo la vasca polarità perché nel novantadue novantaquattro era già fuori dalla vita politica
Questo dico
Non perché
Si debbano
Alimentare risentimenti
O si debbano
Coltivare nostalgie
Dico questo per capire
Che cosa è stata
Questa Seconda Repubblica che finisce
Per la politica
E quale devastazione abbia determinato
Nella cultura politica di questo Paese
L'unica cosa
Che Rimassa
Della vecchia politica
è stata quella
Che si diceva di voler colpire
All'inizio degli anni Novanta
E se gli anni Novanta qual era il problema
Chiuderla con la partitocrazia
Vent'anni dopo noi abbiamo
Oltre al Colosseo agli scavi di Pompei un'altra meraviglia del mondo inedita
Che è la partitocrazia senza partiti
Che
Concetto
Complesso da spiegare
Ma che
Il regime politico che si è costruito nel corso di questi tentare
E qua lo dico senza partiti badate
Non è che dico
Ma lì se un ceto politico che per sua convenienza anzi
Tutto autoreferenziale si auto perpetua e alla gente non gli importa niente non è così
Perché purtroppo
La contrapposizione fra i partiti se non genera confronto fra militanti di opposte schiere
Genera quella forma di confronto molto più Cowen vita
Che è lo scontro fra tifoserie
Se voi ci pensate
So
Vediamo i momenti
Più aspri della nostra militanza politica
San Valentino
Beh io non ricordo che all'epoca del decreto di San Valentino
Saranno voi e i comunisti ci fosse la stessa rissosità
Che si può determinare in occasione del derby Milan-Inter o in occasione
Della confronto elettorale fra centrodestra e centrosinistra
Beh le false identità
Quelle delle squadre di pallone o quelle dei cosiddetti partiti della seconda Repubblica
Che però proietta hanno in una società
Molto complicata come quella in cui viviamo
Le loro
Ombre
In maniera da acquisire
Delle fedeltà ideologiche senza ideologia per cui oggi siamo al paradosso
Quindi avere una destra che non vuole liberalizzazioni e una sinistra che non vuole restasse
Da questo punto di vista
Se rivoluzione vuol dire rovesciare il mondo creare un mondo alla rovescia
Quella del novantadue novantaquattro non è vero che non è stata una rivoluzione che rivoluzione estratta
Solo che rivoluzione come noi sappiamo
Non è
Ha sempre che mai la semplice meccanica
Del rovesciamento il risultato della rivoluzione non è creare il mondo alla rovescia
E noi oggi ci troviamo
Con questi cocci da rimettere insieme
E ci troviamo con un Governo
Infine
Per caratteristiche antropologiche mi trova ancora più distante di quanto non si trovi disse distante Paolo Pillitteri
Nella mia esperienza
Universitaria essere un bocconiano non era propriamente un titolo come dire di prestigio
E di acume intellettuale poi i tempi cambiano ovviamente su un'evoluzione però giusto
E però
Che è un Governo che non è che è una parentesi
è un Governo
Che interrompe un ciclone apre un altro
Qualcuno prima Mauro
Ricordava il modo in cui Bettino diventò segretario eccesso che mi ricordo
Giacomo Mancini
Che lo scelse perché disse tanto questo non conta niente
E
Fra sei mesi lo cambia
Mi ricordo Giampaolo Pansa che gli fece la prima intervista sulla Repubblica più o meno con lo stesso atteggiamento e allo stesso punto di vista
è Partito Socialista del settantasei era come l'Italia del due mila e undici
Tale e quale
Era una partito sull'orlo del baratro stesse possono ancora usare queste
L'espressione un po'stucchevole
Bisognava trovare
Una soluzione di continuità
E la si trovò
Con uno che però non tosse il disturbo
Sei mesi dopo
Io penso
Che il nuovo sistema politico
Si dovrà tornare a partire
Dalla consapevolezza
Che questo Governo o comunque
Quello che questo governo rappresenta
Non è una parentesi non toglie il disturbo
Nella migliore delle ipotesi
Costringe
Le forze politiche quelle che ci sono
E quelle che non ci sono
Quelle per meglio dire che sono rappresentate in Parlamento
E che in generale sono quelle che come forze politiche non ci sono perché non hanno linea
E quelle che sono fuori dal Parlamento e che spesso sono più forze politiche di quelle che si autodefiniscono forze politiche
Debbono
Ripartire e riorganizzare il loro pensieri
A partire dal richiamo duro Brusco anche un po'ragionieristico se volete d'altronde dei bocconiani non si può aspettare niente di più alla realtà
Che questo Governo
Buon delle malghe rappresenta
E io credo anche ho finito
Che noi dobbiamo anche tenere presente
La meccanica politiche attraverso cui politica istituzionale attraverso cui a questo Governo si è
Arrivati
Vedete io non
Come qualcuno di voi sa probabilmente
Anch'io non sono stato granché craxiano nella mia vita
Però
Non fui tra quelli
Che dopo o l'ottantanove
Pensarono
Che anche il ciclo fra il XXI craxiano era finito
E che bisognava
Anticipare i tempi e formare una sinistra di governo
Cioè a me e certe ricostruzioni dei motivi
Del crollo
Mi convincono poco
Specialmente quella che imputa a Bettino
Di non avere colto l'attimo fuggente dell'ottantanove
Per
Realizzare non a chiacchiere come poi pretesa di fare la cosiddetta unità socialista
Questo non mi convince
Perché non è rispettoso
Ne
Del travaglio nostro
Ne
Del travaglio del partito comunista
Io ebbi
L'opportunità
Nella primavera
Del mille novecentonovantuno
Deve fare unanime
Chiacchiera Quattrocchi
Con Bettino non perché
Fossimo particolarmente intimi ma semplicemente perché lo stavo portando
Da Bologna Ferrara dove doveva
Aprire
Con la con una sua prolusione il sesto centenario dell'università
Se il seicentesimo anno accademico
Di quell'Università che
Che era stata l'università vinicola coperti unico
Lo scrittore non paio dei miei libri quindi non non temo di ripeterlo
Lui mi chiese
Cosa pensavo anche perché bisogna occupare mezz'ora e quindi
Perfino l'opinione di uno non è né poteva interessare
Io gli dissi
Se fai le elezioni anticipate
Evitiamo referendum di Segni e siamo tutti più contenti
Lui mi disse
Ma io non posso fare le elezioni anticipate solo
Per un'esigenza tattica senza che ci sia una novità politica
Certe
Se come mi hanno promesso
I migliori ISSI
Aderissero autonomamente
All'Unità socialista il fatto politico ci sarebbe
Altrimenti
Sarebbe un colpo mortale a questo PDS che appena nato e non vedo a chi
Adesso non mi interessa sapere chi aveva torto e chi aveva ragione in quella chiacchierare anche non era da caffè semplicemente perché era brano
Automobile
Ma quello che mi colpì fu questo rispetto
Che non era è un problema come dire di buone maniere erano rispetto
Intelligente politico
Per i processi politici in corso che non dovevano essere nei accelerati nei
Sospesi da motivi artificiose
Bene
Uno dei protagonisti mancati di quell'incontro
Adesso fa il Capo dello Stato
E a lui dobbiamo
Al suo coraggio alla sua popolarità
Alla sua lucidità
La formazione
Di questo Governo
E
La certificazione della fine del Governo
E del regime precedente
Questo capo dello Stato
Che
Nonostante tutto
Guida ancora le politiche e le classifiche di popolarità
E che
Fino a prova contraria
Che
Uno dei pochi
Leader politici
Che abbia mostrato senso di responsabilità
Non a un partito
Non ha
Come dire un'area naturale di
Fra un anno
Meno che non venga rieletto
Entrerà in Senato
E non saprà che gruppo iscriversi
Allora compagne e compagni
Vent'anni dopo
Se riuscissimo
A risolvere almeno questo problema di collocazione identitaria
Di un signore ottuagenario ovvio comunque a tutto il diritto
Di non trovassi spaesato
Quando in serata razzo Madama
Beh avremmo fatto una cosa giusta che sarebbe piaciuta anche a Bettino grazie
Grazie al Circo carta
Do la parola Stefano Carluccio Elio o con un certo ritardo brevettato disagio perché per dovere di ufficio devo
Presenziare I funerali esistenti incide Bazzato nei giorni scorsi Milano che si sta procedendo in questo momento in Duomo
Vi saluto tutti prego Stefan lascia Presidenza naturalmente a a Bobo Craxi
Io mi scuso del ritardo ma
Stavo cercando un documento
Perché intervenire oggi
Per ricordare Craxi
Per quanto mi riguarda si deve limitare a una testimonianza
Che ho avuto la fortuna di trovare c'è tra l'altro in un libro mentre stavo cercando alcune cose con le citazioni di Nenni a proposito della de L'Avanti quando
Combatte contro serrati per evitare che finisse nelle mani di Gramsci
Mi cade da questo libro
Un documento che avevo conservato al già da allora e che adesso io vi leggerei perché è non solo un'analisi esatta dell'attualità di oggi
Ma indica anche a mio giudizio
Una prospettiva di
Percorso futuro
Ciò che dobbiamo soprattutto evitare lutti capirete evidentemente chi è che scrive
Ciò che dobbiamo soprattutto evitare è un'Europa chiusa divisa al suo interno
Separata rispetto alle Regioni che la circondano un'Europa priva di sostanziali poteri democratici sopranazionali
Va evitato in Europa tecnocratica politicamente irresponsabile socialmente indifferente moralmente assente
Se ci guardiamo attorno in modo non superficiale vediamo come questi pericoli siano reali concreti e visibili
Mentre da un lato il crollo dell'impero comunista messo a nudo tutte le misure tutti i fallimenti di un sistema burocratico dispotico illiberale
Dall'altro le democrazie libere le società opulente che hanno toccato punte di benessere mai conosciute nella storia
Appaiono sempre più poste di fronte alle loro crescenti contraddizioni
Alle loro profonde debolezze degenerazioni alle diseguaglianze che ancora le Marche hanno e dividono
è bastata nelle scorse settimane
Una furiosa tempesta monetaria sospinta da potenti ondate speculative che non hanno incontrato Neamt Gini nei controlli permettere con le spalle al muro Governi banche centrali e istituzioni internazionali
Un'avventura che deve far riflettere sulla fragilità dei poteri di controllo e di Governo e sulla necessità di una loro evoluzione istituzionale e di un loro significativo rafforzamento
L'obiettivo principale che il movimento socialista e tutte le correnti politiche animate da un'ispirazione socialista solidaristiche umanitaria non possono sentire come compito prioritario e la lotta alla disoccupazione
La lotta per l'affermazione del diritto al lavoro caposaldo della civiltà democratica
Tutto questo comporta anche necessariamente politiche di rigore contro gli sprechi la spesa pubblica incontrollati dispersa in Italia in particolare un efficace anche se graduale strategia di risanamento finanziario
I fattori di crisi di difficoltà di incertezza nelle prospettive di instabilità e precarietà politica generano a loro volta una molteplicità di fattori negativi che si infiammano con una virulenza crescente in vari Paesi europei
Non è solo l'egoismo di Cecchi ben installati nell'area del benessere
Non è solo la paura che si impadronisce dei ceti più deboli che temono di essere spinti verso un terreno senza speranza
E anche la reazione che viene issata demagogicamente in tutte le direzioni nelle regioni più forti e più ricche e che si spinge persino verso punte estreme con azioni rivolto osé a fini di disgregazione minacce di separazione di secessione
C'è da un lato un conservatorismo variamente vestito che pensa di avvantaggiarsi di questa situazione di crisi per rafforzare il suo potere sulle nostre società
C'è una destra confuse bastarda che in forme vecchie e nuove alza la testa e mette in mostra almeno né sul punto estremi e la sua faziosa aggressività con un linguaggio violento che prelude al metodo della violenza
Si sprigionano così in diversi Paesi europei tutti gli umori tutor BT
Che sono ad un tempo di varia natura e di antica memoria xenofobia razzismo esasperazioni etniche perfino esplosioni di antisemitismo
Riappaiono tanti contrasti che nella storia europea hanno visto contrapporsi modo frontale forze della libertà del progresso da un lato
E le forze della conservazione della violenza e dell'autoritarismo dall'altro
Il mio movimento socialista e chiamato quindi ha un grande impegno di lotta che deve essere ad un tempo fatta di azione politica di ricerca di chiarificazione culturale di volontà morale
E tutto questo presuppone richiede uno spirito di unità e di solidarietà tra le forze socialiste ed un comportamento coerente di tutti non solo nelle comuni responsabilità internazionale ma anche innanzitutto nella responsabilità di ciascuno nel proprio Paese
Attraversiamo un periculum periodo di tendenze convulse nel quale deve valere più che mai il peso della tradizione delle ispirazioni internazionalista del movimento socialista europeo
E in questo senso non può non porsi in aperto contrasto con tutte le piccole idee di una piccola Europa
Non c'è destino comune nei paesi attualmente membri della comunità che possa prescindere ormai dalla sorte di Paesi dell'est eccetera eccetera
Ovviamente questo è Craxi lo diceva in un discorso al Congresso dei partiti europei nel novembre del mille novecentonovantadue esattamente venti anni fa sembra scritto ieri
Quindi nel dare la parola a Bobo per concludere
Perché
Sulla parola qualcun altro Mariani
Sì sì B volevo dire successivamente nel quando concluderà Bobo voglio segnalare anche
Che questo discorso è c'è una serie di compiti di coincidenze che ritornano come dicevano i filosofi insomma no
La fotografia che vedete fuori
De L'Avanti che nel cuore di tutti i socialisti non è di questo di quello importa casualmente perché non fu pensato quando venne fatto il giornale ha questo scopo
Anche per i successivi ritardi con cui è uscito il titolo con cui
Leonida Bissolati aprì l'editoriale del primo numero del venticinque dicembre del mille ottocentonovantasei
Di qui si passa
Fa un certo al sesto vederlo adesso messo da
Una Bobo Craxi
Vicino alla lapide di Bettino Craxi
Io ho finito do la parola a Mariani
State tranquilli e che io faccio prestissimo
Io sono venuto per crearci Bettino Craxi
Ma devo dire che ho assistito
Ad una Bonitta estrazione fatta molto bene
Anche con delle idee
Pongo attualmente nella situazione pesante in cui
Stiamo vedendo
Ma ha colpito in particolare una una a una considerazione di del segretario del Partito Socialista
Le in cinese
E quando ad ha parlato di un manifesto
Dico deputati socialisti qualsiasi sia la posizione di loro all'interno del Parlamento
Spesso questi non lo so se questa cosa sia possibile
Anche perché conosco i socialisti quindi è conoscendo i socialisti so che sarà molto difficile
Ma se lo fosse se fosse possibile una cosa del genere
Questo è un po'uno dei primi elementi
Cara proporre una ricomposizione del movimento socialista
Potrebbe essere
Volevo solo dire amico estro e vi ringrazio molto
Evviva Bettino Craxi
Grazie a tutti voi compagni
Per la vostra presenza
Abbiamo
Siamo riusciti a trasformare
Un appuntamento
Ormai è annuale
Di memoria in un
In un atto politico di futuro
A noi corre l'obbligo del
Memoria
Senza quella non c'è
Come si suol dire non c'è non c'è prospettiva per niente per nessuno e a maggior ragione non può avere prospettiva
Ne è un'organizzazione né una comunità né un movimento di idee che smarrisce lungo la strada il suo il suo passato
Il mio grazie vada alla vostra presenza
Fisica
So quanto conti quanto abbia contato nella nella vita di mio padre il legame con il partito a cui
Era figlio del partito
E quanto conti ancora oggi
Questo mantenere in vita
Il filo del della continuità
E chi lo ha fatto e le personalità che sono intervenute oggi
Che hanno seguito percorsi politici diversi esperienze
Anche contrapposte fra di loro
Non hanno svolto una un'operazione un'azione retorica nel nome di ciò che siamo stati ciascuno ha dato un contributo se mi è possibile
Giudicarlo commentarlo
Tentando di cogliere quella all'aspetto più
Più vitale del pensiero dell'azione e della vita di Bettino Craxi
E quindi vorrei ringraziare a uno uno tutti voi
Roberto che innanzitutto Lampre seduttore introdotto i nostri lavori
Diciamo pure anche contribuito attraverso il partito milanese
A fare di questa manifestazione manifestazione partecipata
A Gigi Covatta
Compagno di lotta di di mio padre Pettinò oggi direttore del
Mondo operaio che fu una rivista
Diretta da Pietro Nenni
A Stefano Carluccio che insieme ad Ugo Finetti e ad altri
Anima e rianima la rivista a cui tutti socialisti riformisti Turati anni e quindi poi autonomiste riformisti Graziani sono legati cioè la critica
Sociale
Attualmente grazie di più
A uomini che hanno che sono stati al Parlamento con con Craxi e cioè
Mauro del Bue
Paolo perché come sapete di famiglia non solo con il craxismo ma in tutti i sensi
E io penso che quando
In particolare nelle ultime
Negli ultimi anni della sua vita nella
Parabola anche tragica che loro
Che lo che lo colpì
Una degli interrogativi principali era appunto chi chi mi difenderà chi sarà chi sarà portatore delle delle idee e chi difenderà
La nostra
Non la mia personale ma la nostra storia politica ecco se posso dire in tutti questi anni sebbene confinati in una
Espressione di minoranza politica o addirittura come in questo caso nel nostro caso extra parlamentare devo dire
Che ciascuno in ogni luogo dove si trovasse in questi anni ha sempre saputo difendere
In modo egregio la memoria non era soltanto il legame verso il leader
L'uomo politico il capo
Della fazione del partito
Oltre ad aver come per chi vi parla
Ma era la difesa di una storia politica che ha contato nel nostro Paese e che merita e per questo non abbiamo rivendicato l'esigenza di un'attualità merita una sua
Jean se di
Di rivincita amano chance di riaffermare le proprie idee in una condizione dentro la quale io penso e noi tutti quanti l'abbiamo detto questa mattina all'unisono pensiamo
Nel nuovo nella nuova Europa non è che c'è spazio per il socialismo e necessario è essenziale riorganizzare una formazione politica che abbia
Fondamento nei principi né valori del socialismo democratico così come
Bettino Craxi la realizzo durante
Tutto il quindicennio della sua segreteria
Non voglio interloquire sulle singole questioni che mi hanno in qualche modo
Che mi sollecita avrebbero come dire di esprimere un mio punto di vista
Ma certa allergia vedo per il Governo dei tecnici per il professor Monti
Quelle insomma che fa dire questa mattina Berlusconi
Noi potremmo ritornare ecco io francamente è una cosa non ho capito se è una promessa o una minaccia azione fu
Io spero che
Diciamo così che il problema del cambiamento della fase e dell'interpretazione della nuova fase ci deve in qualche modo vedere partecipi
E non soli Ingi
Nelle nostre riflessioni autoreferenziali e magari di fronte a un Bombo cale di birra ecco
Compito della sinistra in generale compito dei socialisti farsi in questo momento portatori di verità e di autonomia
Come accaduto in altre parti la nostra storia ne prendo a prestito le belle parole di Ugo Finetti
Anni di storia e di critica di qualche mese fa
Verità autonomia dell'azione
Seguendo il filone che fu quello di Nenni di Saragat e quindi anche di Craxi
Per riconquistare il terreno perduto e per sfidare
Tutti i conservatori che nel campo della politica ma non solo soprattutto nel campo dell'economia
Rischiano di
Come dire rischiano di
Non lasciare lo spazio che proprio dei
Dei riformisti che quello che si del cambiamento
Ma nel cambiamento sempre premettendo l'elemento della gradualità della tutela innanzitutto dei più deboli
Della realismo nell'applicazione del cosiddetto delle cosiddette riforme riformisti lo sono diventati un po'tutti
A quando si è riformisti a colpi di maggioranza colpi di decreto legge
Non rendendosi conto non toccando con mano quelli che sono quelle che sono le realtà sociali di un Paese grande complesso come il nostro
Si rischia di fare
Del cattivo servizio del cattivo riformismo e soprattutto
Si rischia di dare anziché una svolta
Il cambiamento nuovo si rischia di
Di procedere attraverso una
Un cambiamento di carattere anche autoritario i tutto questo di tutto abbiamo bisogno tranne che di questo
La visione sociale la visione pragmatica la visione internazionale quella che più in qualche modo e la memoria che tramandata
C'è e non solo più cara ma indice più utile in questo momento
Leadership che abbiano una dimensione internazionale non soltanto perché stringono montano la pacca sulle spalle ai leader
Degli altri Paesi ma perché colgono l'aspetto
Il cambiamento dalla nuova fase che stiamo vivendo in Occidente
La crisi americana l'affacciarsi di nuove potenze economiche internazionali
Straordinariamente competitive straordinariamente agguerrite
E per certi versi anche straordinariamente antidemocratiche come il caso della Cina
La turbolenza nel mondo arabo
Che si suol definire
Comunemente come la primavera
Purtroppo però da quella primavera fino adesso fiori non ne sono sbucciate
Non perché abbiamo nostalgica delle autocrazie
E della stabilità guidata dei Rice del Maghreb perché però vediamo e tocchiamo con mano quanto sia difficile
Combinare ed è la sfida più grande che ha lanciato e che si è lanciata nel mondo arabo la teocrazia con la democrazia e quanto sia difficile padroneggiare i cambiamenti
Istituzionali costituzionale non momento di crisi
Crisi economica innanzitutto
L'informazione la rapidità delle informazioni la forza di persuasione di molti metodi mass-media inducono i cittadini a farsi
Giustizia da sé e a rivoltarsi
è stato così del mondo occidentale la delegittimazione del potere politico non è soltanto non attraversato solo l'Italia
Ma incominciato a lambire molti Paesi di democrazia occidentale
La rivolta sociale quella che in questo momento
Spinge ormai milioni di cittadini arabi
A rivoltarsi immaginando che sia sufficiente come dire
Sostituire un potere con un altro per ottenere ciò che in questo momento è complicato tenere cioè un benessere largo diffuso e verrà distribuito
A me fa
Particolarmente impressione che più che il vezzo della
Con cui viene accompagnato vengono accompagnate leggeste delle Governo Monti
Giornalismo nostrano è
E torno naturalmente incline a fare l'inchino al potere di turno quindi non mi spaventa questo
Sono più preoccupato però il tipo il carattere della censura che in qualche caso era affiorato
Ho dovuto ascoltare ieri mattina il GR
Radio siciliano
Per capire di che cosa si tratta la rivolta sociale siciliana
Il blocco delle strade provinciali delle autostrade
I testi lì i mezzi di sostentamento i viveri che incominciano a scarseggiare
Erano i mercati
Una rivolta sociale molto diffusa ricorda riecheggia quella cilena degli anni Settanta perché incomincia dei trasportatori del gas e della benzina ma che si è allargata naturalmente alle varie
Componenti sociali nella società
Di confindustriali dicono ma è una rivolta in cui abbiamo visto delle brutte facce
Ci sono anche dei criminali
Questo può darsi però anche vero che è una rivolta sociale esattamente come avvenne
A Tunisi non più tardi di un anno fa
Senza una politica
Senza la politica e difficile immaginare che altre scene come queste non si replichi no senza una politica senza uomini politici organizzazioni democratiche
Che non si mettano alla testa della protesta ma che sappiano
Parlare con
Coloro che in questo momento vedono con la sola prospettiva cieco quella peggiore
Essere espulsi dal ciclo produttivo cacciati dalle fabbriche
Espropriati del proprio futuro in questo caso le giovani generazioni e a tutto questo soltanto una buona politica una politica
Fatta di
Di partiti che abbiano una tradizione una una linea di coerenza oltre che una salda
Responsabilità cultura di responsabilità di fondo ecco io penso che noi socialisti in fondo se rilasciamo non lo dobbiamo diceva
Del Bue bene non ho dobbiamo soltanto
Al senso di resistenza che abbiamo dato
Abbiamo saputo dare in questi anni ciascuno appunto nelle sue solitudine
Ma se sappiamo immaginare un processo è un modo nuovo
Per dare continuità
All'antica
All'antica tradizione di cui noi siamo appunto gli eredi principali
è stato una bella mattinata socialista ci siamo rivisti
Si dice purtroppo che ci si vede soltanto quando scompaiono delle persone
Permettetemi
Se
Se l'occasione e proprio per per ricordare un compagno un buon amico di mio padre Bettino scomparso recentemente cioè il compagno Luigi Vertemati
Sì però permettetemi anche di dire che
Quest'idea della solitudine questa idea ci si vede soltanto nelle feste appunto nelle come Morazzone il comandate deve cessare
Se tanto più noi riusciremo riusciamo a trasformare questo nostro sentimento questo nostro legame
In un'azione politica convergente
Per un'idea che conta e non importa se
Finiremo inghiottiti dentro la crisi del centrodestra
Ho assorbiti come i socialisti polacchi
Nel centro sinistra io penso che non lo saremo non lo faremo
Se saremo se siamo capaci dello spirito rafforzata la coerenza
Dello spirito dell'autonomia e dell'efficacia
Con la quale noi
Manteniamo forte saldo il legame
Con la nostra storia e con le nostra idea
Questa
L'attualità socialista
Qui io penso stia il legame forte duraturo sentite Arno che lega Milano e soprattutto i socialisti a Bettino Craxi