Intervista a Matteo Mecacci sull'audizione del Ministro Moavero Milanesi davanti alle Commissioni congiunte Affari esteri, Bilancio e Politiche UE di Camera e Senato

Con Matteo Mecacci deputato radicale parliamo dell'audizione del ministro Moha l'abisso per gli affari europei in cui si parlava ovviamente della questione era in corso adesso in Europa il fiscal compact
Sì è stata una dizione che viene alla vigilia tra pochi giorni alla fine del mese del consiglio europeo che è stato convocato per la discutere
L'approvazione di un accordo tra gli Stati che cercano di intervenire su una grave crisi economica che ha colpito l'area
L'area dell'euro e non solo tutto
Il continente europeo e che fa seguito a una serie di di incontri e di summit che ci sono state nel corso degli ultimi mesi che finora oggettivamente visto l'andamento
Dei mercati in particolare dei tassi di interesse sui
Sul debito pubblico di alcuni degli Stati membri della zona euro non ha prodotto i risultati che ci si aspettava
Queste misure sono misure che intervengono e che sono adesso in via di
Negoziato ormai verso la conclusione per cercare di regolare dal punto di vista in particolare della disciplina di bilancio
I Budget degli Stati
Nazionale dopo le crisi che hanno colpito in particolare
La Grecia ma anche il nostro Paese
La Spagna
E da altri Paesi europea evidentemente è un intervento che a questo punto necessario anche dal punto di vista normativo ma si dubita e personalmente dubito che possa essere
Un intervento
Decisivo perché la cornice attraverso la quale
I leader europei in particolare di Presidente Sarkozy i e la cancelliera Merkel hanno deciso di affrontare
Questa crisi si limita appunto l'intervento sul settore
Economico finanziario dal punto di vista della disciplina
Di bilancio ma non offre una prospettiva di integrazione politica istituzionale
Dell'Europa che sia appunto in grado di affrontare
Questi
Queste crisi questi problemi che ci possono essere anche dal punto di vista economico ma
Ma non solo con meccanismi di decisione politica più più unitario
Noi Radicali abbiamo deciso particolare
Emma Bonino di presentare una nostra mozione
Sull'Europa in occasione del dibattito che ci sarà il venticinque
Decennale la settimana prossima alla presenza
Del Presidente Consiglio Monti sia alla Camera che al Senato
E la nostra impostazione è quella di chiedere che a fianco appunto di queste misure non si
Richieda soltanto come stanno facendo
Anche
Gli esponenti del Governo molti esponenti parlamentari che
Assieme la disciplina di bilancio ci siano anche norme a favore della crescita economica che possono consentire appunto
Alle economie nell'area dell'euro dell'aria delle europea di riprendesse quindi essere in grado di far fronte ai debiti pubblici che sono stati
Accumulati che sicuramente
Una cosa importante ma che è difficile fare ad esempio in un contesto in cui si negozia questo accordo questo trattato a ventisei
Con l'esclusione appunto del della Gran Bretagna che si è tirata fuori e questo impedisce anche di intervenire sulle norme europee che regolano
Mercato interno
E
E la concorrenza ma soprattutto perché la questione
Dal nostro punto di vista non è una questione politica
Economica ma la questione
Politica perché
Noi viviamo in un contesto in cui sappiamo che ad esempio negli Stati Uniti il debito pubblico sia federale che degli Stati se sommato molto superiore al debito pubblico dei Paesi
Dell'unione europea ma non assistiamo nonostante questa situazione all'attacco da parte delle
Della speculazione comunque dei mercati ai debiti pubblici degli singoli Stati nazionali perché vi è una struttura federale e
Politica che fa da garante
Affinché si possa
Considerare
I debiti pubblici
Debito pubblico americano solvibili o comunque espressione di
Una entità
Chi non fa riferimento solo appunto la dimensione finanziaria
Economica ma assume anche un dato di di di rilevanza e di
Di garanzia
Politica quindi ribadire che
A fianco di questo intervento
Chi si è reso necessario ma
Che non ci pare
Sufficiente vi sia anche un'iniziativa come fu presa nel vertice del due mila tre con la dichiarazione di Amato e Schroeder di impegnare
I Paesi dell'europea che ne siano convinti
A rilanciare anche una prospettiva di integrazione politica federalista dell'europea è per noi un elemento molto molto importante che credo potrebbe ridare anche
Un ruolo politico all'Italia in un momento in cui il Governo Monti sta cercando di intervenire
Anche lodevolmente per tappare le falle
Del nostro bilancio statale ma che appunto non può essere sufficiente a far sì
Che la nostra rinnovata credibilità che faticosamente stiamo cercando di di riconquistare in termini di bilancio di di struttura economico possa essere anche realtà
Accompagnata da misure che possono nel lungo termine garantire
Che non solo il nostro Paese ma tutti i Paesi ed europea siano protetti
Da
Possibili nuove crisi economico-finanziaria comunque uscire da
Questa crisi rispetto alla quale appunto vi è molta incertezza anche sul
Su come si possa fare giocando anche la carta della politica dell'integrazione delle istituzioni europee che si sì e no effettivamente democratica espressione della volontà dei cittadini è in grado di essere
Come dire da pari a pari con una dimensione dei mercati finanziarie del mercato economico unico europeo che ha una dimensione transnazionale
Rispetto alla quale le decisioni dei singoli governi nazionali
Come dimostrano
Le reazioni dei mercati e le valutazioni anche delle agenzie di rating non sono sufficienti a a rispondere
Beh certo non nessuno si sognerebbe di mettere in discussione il dollaro come invece viene fatto per quanto riguarda all'euro e di conseguenza i Paesi che diciamo che lo adoperano quindi la zona euro
La questione esattamente questa cioè che di fronte alla creazione di una moneta unica oggi un mercato unico europeo noi assistiamo a un confronto tra i Paesi membri
Dell'Unione europea che è un confronto di tipo
Molto spesso nazionalista
In cui c'è una contrapposizione una
è un confronto che non tiene conto di un
Di un destino
Che è davvero comune anche in prospettiva tant'è che
Lei è maggiore difficoltà che si riscontro ad esempio anche sui tassi di interessi del debito pubblico particolare del debito pubblico italiano riguardano i tassi per le missioni del debito a lungo termine mentre per quelle a breve termine
I tassi si sono già
Dimezzati e questo perché non viene
La la garanzia la sensazione anzi
Qui all'opposto che è stato anche né Inesi negli anni
Prima dello scoppio di questa crisi perché la crisi de politica dell'Europa quelle divisioni nazionaliste come dire datano ormai da da molti anni con il blocco del processo di integrazione
Federale e di cui di e grande responsabilità anche da parte dei di Paesi come la Francia
E la Germania che magari dal punto di vista economiche del loro debito sono messi meglio del nostro Paese ma anche portano alla responsabilità di aver pensato
Di poter affrontare o di non avere
Le conseguenze
Ma di una crisi economica colpisse la zona dell'aereo e che magari
Andasse innanzitutto a ad attaccare altri Paesi ma che evidentemente poi li riguarda da vicino perché anche le economie
Di questi Paesi dipendono ormai vista l'integrazione che c'è stata a quel punto di vista da quello che accade in tutta la zona Ellero quindi senza una prospettiva
Di tipo federale e non solo
Quindi di integrazione dal punto di vista economico e finanziario dubito che si possa come dire arrivare a una stabilizzazione della situazione che possa durare nel lungo termine magari nel nel breve periodo potrà essere una soluzione ma
Sicuramente non ha una prospettiva che
Mette in grado l'Europa di come dire giocare un ruolo a livello globale che è quello che i numeri
Delle nostre economie la ricchezza di questo continente Lello potrebbero consentire di fare
Italia e Libia siamo alla vigilia di una ma di viaggi importante che il Presidente Montino farà a Tripoli sabato quindi incontri con con il nuovo Governo cessata però la questione
Delle mozioni qui alla Camera il Governo è stato battuto due volte
Una delle mozioni era proprio la firma radicale
Sì nella serata di ieri credo c'è stata una
La pagina politica non positiva per
Per il Governo Monti che ha affrontato
La questione delle mozioni che erano state messa all'ordine del giorno su iniziativa della lega che affrontavano i rapporti tra Italia e Libia in particolare dal punto di vista la pressione migratoria di
Della necessità
Di provvedere al rimpatrio dei migranti che
Sono giunte nel corso degli ultimi mesi da
Da quel Paese nel nostro Paese
Ora
C'erano diverse mozioni che sono state presentate e la questione è stata gestita dal Ministero
Dell'interno
E in particolare sulla sulla mia mozione firmata oltre che dai colleghi Radicali anche da altri deputati gruppo il più dico Sarubbi Colombo Duilio
Touadì ed altri
Chiedevamo semplicemente quello che per mesi per anni ormai in questa legislatura abbiamo chiesto con fortune alterne ma lo ricordo
Vi fu anche durante il Governo Berlusconi e l'approvazione di un emendamento a una mozione del PdL a mia prima sì ma in cui si chiedeva cosa esattamente quello che abbiamo ribadito insieme ad altri avevamo seria e cioè che Governo italiana si impegnasse a chiedere
Alla Libia la ratifica della Convenzione ONU
Sui rifugiati e di non procedere ai respingimenti in mare che sono una pratica che è stata considerata
Illegittima da tutte le istituzioni internazionale ci sono anche dei procedimenti penali in corso
In Sicilia nei confronti di alcuni
Militari italiani che in esecuzione di come dire disposizione il Ministero dell'interno hanno della difesa hanno provveduto a rimpatriare senza identificare
Delle persone intercettate in mare in Libia
E questo come dire con l'avvento del Governo Monti pensavo sinceramente che fosse qualcosa che
Visto che lo stesso Governo Berlusconi aveva sospeso i respingimenti in mare con lo scopo del conflitto libico non fosse getto come dire di
Di di di controversia
In realtà c'è stato questo parere contrario espresso dal ministro da sottosegretario
All'interno il che ha creato evidentemente
Sconcerto
Nella anche in ampi settori della maggioranza parlamentare che
Che sostiene
Che se serve nel nonostante il mio invito a rivedere il parere non c'è stato ascolto e
Però mi permetto di sottolineare come anche
Sia stato politicamente poco saggio anche da parte del ministero
Degli esteri alla vigilia appunto di un viaggio in Libia il Presidente Consiglio insediasse i testi del ministro della difesa non affrontare appunto una questione che statale centrale
Comunque nel dibattito politico di questa legislatura come quella dei
Dei flussi migratori provenienti
Da quel Paese con la necessaria attenzione perché in quella mozione rispetto alla quale si esprimeva parere contrario non solo su questo punto specifico
Ma anche per esempio sulla richiesta chiesi chieda al Governo libico di ratificare tutti i trattati internazionali in materia di diritti umani di chiedere la moratoria della pena di morte perché il nuovo Governo libico a differenza
Di quanto ha fatto il Governo tunisino non ha ancora ratificato tutti i trattati internazionali esaltiamo anche ad esempio il figlio di Gheddafi che è stata
Arrestato
Non si sa bene visto che non Governo libico non ha ratificato lo statuto della Corte penale internazionale se sarà
O meno estradato all'Aja o se sarà processato in Libia dove secondo la legge attuale potrebbe anche a essere
Condannato alla pena di morte e quindi
Come dire va benissimo riaprire il canale del dialogo politico l'uno con la Libia in questa nuova fase va benissimo
Anche
Pensare diede di attivare meccanismi di collaborazione previsti dal Trattato Italia e Libia ma altra cosa che chiedevo
In questa mozione che per fortuna è stata approvata e che
Si adegui
Quel trattato rispetto a
Le norme
Europee
E norme internazionali anche di condizionalità che normalmente vengono
Approvate negli accordi di cooperazione e che includono la dimensione di rispetto dello stato di diritto dell'indipendenza e la magistratura della libertà di stampa della lotta alla corruzione del rispetto dei diritti fondamentali come
Una
Condizione rispetto alla quale anche si subordina
Una cooperazione economica che per quanto riguarda il nostro Paese non è di dimensioni
Piccole perché pura essendo stata approvata attraverso la formula di commesse
Ad aziende italiane che lavoreranno in Libia
Per costruzione di strade però o per cooperazione in altri settori vede un impegno economico di duecento milioni di euro l'anno che evidentemente
Ebbene che siano in qualche modo vincolati anche alla garanzia acché si opera in un contesto giuridico e istituzionale che dia garanzie anche le nostre imprese perché poi
L'idea di fare come dire accordi grandi accordi economici con paesi dove lo Stato di diritto non non viene rispettato non è come ha dimostrato la vicenda libica
E ci ha visto poi Gheddafi mettersi a
A sparare a bombardare proprio stesso popolo non rischia rischia anche di non essere un grande affare economico perché poi gli investimenti
Di fronte allo scopo e di crisi come quella
Naturalmente
Vengono molto danneggiati gli
Abbiamo assistito anche nel corso degli ultimi mesi a
Richieste da parte di aziende italiane che
Erano stati
Come dire spinte a investire in Libia al Governo di avere compensazioni per
Per i danni subiti appunto dal prestare a questa situazione quindi spero davvero che il presidente Monti il Ministro degli esteri in particolare terzi
A Tripoli
Sappiano sottolineare anche questi aspetti ci il Parlamento ha approvato spero per un incidente di percorso e non perché si vogliano rivendicare politiche che
Già e il Parlamento aveva in qualche modo messo in discussione
Ma che soprattutto non sono compatibili con una vocazione appunto
A rispetto dei diritti umani
Standard loppa internazionale i chili ad ogni occasione signor Presidente Montino attenersi ad altri ministeri ribadiscono essere
Un un punto di riferimento per il nostro Paese