Puntata di "Notiziario del mattino" di sabato 21 gennaio 2012 condotta da Andrea De Angelis .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 28 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Gli otto e trentacinque minuti questa Radio Radicale queste le notizie del mattino della nostra emittente in regia Lorenzo Bruschi studio Andrea De Angelis
Ben trovati per l'appunto con le notizie del mattino di questo sabato
Detto uno gennaio due mila dodici ieri sono iniziati a Roma i lavori del Comitato nazionale di radicali italiani nel corso dei lavori
è stata confermata come Presidente del Comitato Nazionale Giulio simile torneremo a seguire i lavori questa mattina indiretta a partire ovviamente dalle nove non appena
Riprenderanno dei lavori lavori che ieri sono stati aperti come sempre dalla relazione del segretario Mario Staderini sentiamolo passaggio
Possiamo in questo momento nelle nostre deboli risorse vantano vantarci
Pensare di essere forse quelli più pronti se ci sarà mai un nuovo modo di fare politica una nuova possibilità di fare politica che prescinda dalla para statalizzazione e su questo credo che dobbiamo trarre anche
Le Lentini non dico l'entusiasmo ma per lo meno la convinzione di poter avere una marcia in più rispetto rispetto rispetto agli altri
A questo punto credo di averla fatta anche abbastanza lunga ma ci tenevo a cercare di porre
A lo su questo invece come area ce l'ha fatto presente Maurizio Turco come aree invece la questione diventa più complessa la questione economica andrà in qualche modo
In qualche modo affrontata e cercando anche di avere più fantasia di quanta purtroppo al momento possiamo averne perché la situazione è veramente di fare le nozze con
Con i fichi secchi
Chiudo
Chiudo con è un ricordando alcuni appuntamenti allora secondo me che vorrei su cui si può vita siamo in questi in queste prossime settimane da subito ho detto quello dell'anno giudiziario delle contro l'inaugurazione il ventotto gennaio
Abbiamo il sei abbiamo il sei il sei febbraio la giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili e quindi penso che anche lì potrà essere un'occasione di presenza e di moli Bipop di mobilitazione
E penso boy anche all'undici febbraio undici febbraio anche qua un sabato siamo fortunati
In questo periodo che è l'anniversario dei Patti lateranensi l'anniversario che vedrà come al solito
Tutto il Gotha istituzionale politico italiano recarsi all'ambasciata italiana presso la Santa Sede che non è
A tanti centinaia di giovani distanza ma qua dietro a piazzale ai dietro piazza del Popolo e allora io credo che dovremmo lanciare già per quel momento
Un un presidio perché credo che a parte le questioni economiche che sicuramente dovremo far presente beh c'è qualcosa in più che va ricordato bravo il Presidente Monti a non aver baciato e l'anello la pantofola quello che al Papa
Però
Io voglio ricordare che poche neanche dieci giorni fa
Il Capo dello Stato Città del Vaticano nonché pontefice massimo ha fatto il suo solito discorso da Capo di Stato perché lo faceva di fronte a tutte le rappresentanze diplomatiche compresa quella italiana
E a dire che la più grave minaccia per il mondo continua a essere
La legalizzazione la legalizzazione non usa queste parole lui continua ad essere leggi che consentono l'aborto e le leggi che vorrebbero riconosce le coppie di fatto allora
Io credo che su questo che meriterebbe sicuramente un richiamo da parte del
Da parte del diciamo così degli organi diplomatici italiani e non solo loro vorrei ricordare quello che è da ultimo uscito come studio di Lanzetta la famosa Spence spero si pronunci così della famosa rivista internazionale
Il quale ha riportato rispetto all'aborto che l'aborto clandestino continua ad essere la principale causa di mortalità delle partorienti con un esame che va dal novantacinque al due mila otto si scopre lo dice
Lance non Lanzetta lo diciamo noi che il tasso di aborto
è più basso lì
Dove Lepa i Paesi hanno leggi così tra virgolette più permissive così come fa presente che il questi aborti insicuri e clandestini dove avvengono
All'ottantasei per cento in generale delle interruzioni di gravidanza avvengono nei paesi del cosiddetto terzo mondo ma c'è di più
Il novanta e diciamo per quanto riguarda gli aborti insicuri considerati quindi a rischio per cui la gente ci muore i dati non sono pochi quarantasette mila morti donne morte all'anno e più di otto milioni gravemente
Gravemente diciamo invalidate dall'interruzione fatte male di gravidanza bene il novantasette per cento dell'interruzione di gravidanza in Africa
è a rischio
è il novantacinque per cento in America latina non vorrei far notare che sono gli stessi Paesi in cui probabilmente la propaganda di quel signore che sta lì e che starà
Sarà compiaciuto mentre i nostri vanno a dare a dare diciamo così
Lustro alla sua ambasciata di arroganza del popolo sicuramente in queste zone o nel male è una battaglia non c'è dubbio anche di partire anche soprattutto di Partito Radicale una battaglia transnazionale quella per sconfiggere definitivamente l'aborto clandestino però
Io credo che qualche governatori italiano prima o poi dovrà ricordare a Benedetto sedicesimo
Che se c'è un grande flagello che è stato battuto è il flagello dell'aborto clandestino è stato battuto grazie alla legalizzazione e che se c'è un principio della nostra costituzione quello della non discriminazione per cui lei milioni di persone che aspettano
Ancora di aver riconosciuto un minimo di diritti perché sono delle coppie di fatto dello stesso odiato diverso sesso sicuramente non possono più stare a dipendere dalle dalle sue parole allora io chiudo veramente vi ringrazio del
Dell'attenzione avuta e che in queste in questo in questa relazione
E spero che questo Comitato possa fornire anche più proposte rispetto a quelle che verranno da me che verranno da Michele e quindi niente buon lavoro a tutti quanti
E siete ora un passaggio della relazione del tesoriere di radicali italiani Michele De Lucia
Quello che viene normativamente definito contributo per il rimborso delle spese elettorali è in realtà un vero e proprio finanziamento questo vero e proprio finanziamento si concretizza in un rapporto tra
L'est tra i contributi statali ricevuti e le spese
Riconosciute come spese elettorali del trecentottantanove virgola ventidue per cento
I partiti ricevono cioè a titolo di rimborsi elettorali
Il trecentottantanove virgola ventidue per cento di quanto effettivamente certificano
Queste parole non sono quelle di un militante radicale eccetera eccetera ma
Sono
Le parole del Presidente della Corte dei conti e stanno nella relazione annuale del Presidente della Corte dei conti devo dire che in questi ultimi mesi in particolare
è qualcosa che ci accade storicamente ma negli ultimi mesi in particolare
C'è questa strana sensazione che ci troviamo a vivere situazioni di cui ci troviamo continuamente a prendere atto per cui
Presidente la Corte dei conti su una delle cose più delicate su una delle colonne portanti della partitocrazia parla come un radicale
Vai a vedere gli interventi che vengono fatti per esempio sulle pensioni e
In almeno tre o quattro punti molto importanti sono il copia incolla di quanto abbiamo tentato di fare come minimo
Dagli anni ottanta
Sulle liberalizzazioni se uno va a prendere il pacchetto di emendamenti quello che abbiamo presentato in tutte le molte manovre che ci sono state
In questi mesi ma ancora eravamo proprio qui a questo tavolo con Emma con Marco in occasione delle ultime due volte
Non è una consolazione l'avevamo detto no se mai sembra quasi una condanna nel senso che
C'è anche la frustrazione dia vere di volta in volta individuato anno dopo un anno quelle che erano le urgenze del Paese e il non aver le potute comunicare a decine di milioni di persone ha fatto sì che poi quei punti di crisi divenissero delle vere e dei veri e propri drammi per l'Italia proprio perché non sono state affrontate nei tempi e nei modi nei quali noi chiedevamo che questo accadesse
Ora a fronte di quanto vi ho citato dalla relazione del Presidente alla Corte dei conti
Avete ascoltato probabilmente in questi giorni il nuovo caso che
Esploso ma
Trovo particolarmente utile ricordarlo per pochi istanti e poi verremo alla situazione di radicali italiana in di radicali italiani e complessivamente della galassia radicale
Fatto quotidiano
Ma non solo lui
Alcuni giorni fa titolava un articolo come segue i saldi della lega Nord sono finiti in Tanzania
L'occhiello poi aggiunge ricostruiti gli investimenti del Carroccio Norvegia Cipro e anche il continente nero la destinazione del denaro movimentato dal tesoriere Belsito
Ci deve essere una qualche
Malattia contagiosa che riguarda i tesorieri in particolare della lega perché dopo avere firmato anche la legge che reintroduce se il finanziamento pubblico ai partiti dopo il nostro referendum del novantatré
Diciamo i tesorieri della lega si trovano storicamente al centro di situazioni particolari o come iniziative politiche o come
Intraprese off-shore il più delle volte
Non c'è più la buonanima di ai perché pure aveva con la Banca della Carinzia all'inizio degli anni due mila messo anche parecchi soldi per altre operazioni leghiste di questo tipo
Sentite qui
Ci sono vistosi spostamenti entrata in uscita
Nell'ultimo semestre dai soli conti liguri della lega sono stati trasferiti almeno settecento mila euro ad altri conti della lega
Sono stati emessi almeno quattrocentocinquanta mila euro in assegni circolari e lo stesso tesoriere Belsito ha ritirato in contanti almeno cinquanta mila euro
Il primo movimento porta dritti a Cipro uno virgola due milioni di euro dalla lega Nord per il per l'acquisto di quote del fondo crespa Enterprise limiterebbe
Nel nord Europa altri sette punto sette milioni di corone norvegesi poco più di un milione di euro
Ancora il collega Collocamento di altri quattro milioni e mezzo di euro per operazioni in Tanzania complessivamente a quanto pare sono stati movimentati
Dieci milioni di Euro soltanto il mese scorso che
Tanto per
Avere un ordine di grandezza corrispondono a circa quaranta volte il bilancio annuale completamente autofinanziato e privo di finanziamenti pubblici a qualunque titolo di radicali italiani
Così quindi credo sia ieri nella relazione di tesoreria nel Comitato nazionale di radicali italiani in cui lavori riprenderanno questa mattina alle ore nove e che Radio Radicale ovviamente seguirà in dirette radicalità via italiani ieri
Poco prima dell'inizio dei lavori del Comitato nazionale ha messo in atto una disobbedienza civile per denunciare lo scandalo del condono dei manifesti abusivi
Sentiamo la deputata radicale Rita Bernardini presente ieri alla disobbedienza civile al microfono di Giovanna Reanda cari purtroppo ce l'hanno strappato subito
Fra l'altro bisognerebbe
Capire se la cosa è legale
Perché
Non ci hanno fatto nemmeno commettere il reato di affissione abusiva
Noi ci troviamo di fronte
Ad uno stato di totale illegalità
Adesso si chiede
Come viene fatto ormai da anni
Il condono per l'affissione abusiva e tutti i partiti della partitocrazia d'accordo
Per cui anche un'istigazione a delinquere quell'emendamento continuate a fare così
Noi come radicali non siamo mai riusciti a fare una campagna di affissioni
Perché i nostri spazi erano sempre occupati da questi arroganti della partitocrazia
Che sanno di poter la far Franca sia come partiti
Partitocratiche sia come candidati partito gradisce
Questo è lo stato dell'illegalità noi abbiamo voluto commettere e questa affissione abusiva perché vogliamo essere processati vogliamo pagare le multe eccetera
Certo che se
Appunto la situazione è questa per cui
Tutto si sana con mille euro a Provincia evidentemente
Fra l'altro danneggiando le casse dello Stato locale e le casse dei Comuni è veramente qualcosa di vergognoso Chienti
Il singolo di questo nostro Paese che è il Paese dell'illegalità
E presente ieri alla manifestazione anche il consigliere comunale milanese della Lista Bonino Pannella Marco Cappato ancora microfono di Giovanna Reanda
Tornano sono sette milioni di euro di multe che sono già state emesse sette milioni di euro
Quindi non è una cifra da poco Consigliere considerata la situazione delle casse di un Comune come quello di Milano è molto semplice
Se non ti stai zitto nessuna Buridano sto zitto questa roba si compie fanno finta di lasciare il lavoro sporco i partiti
Se parlano se mettono il loro peso politico questo schifo non passerà perché la gente sei informata
Che nel momento in cui si chiede il sacrificio ai cittadini italiani sulle pensioni sulle tasse sul tanto altro poi i partiti si condono non le multe il novantanove virgola nove per cento della gente e contro questa roba quindi se Montino abolita non non si muove
Non solo per noi pienamente corresponsabili da ogni punto di vista politico anche formale anche perché questa è roba incostituzionale prorogare ogni anno la legalizzazione dei furti quindi per
Questo i prossimi palazzi saranno i loro non ci fermiamo non c'era sogniamo che questo schivo venga approvato a questa violazione crimine contro le regole democratiche e quindi andremo avanti
Ed infine ascoltiamo la voce di Marco Pannella ancora la manifestazione di ancora raccolta da Giovanna Reanda dico semplicemente
Che il potere e io sono in parte entità delle
Spese dal fare io sono labili i parlamentari
I parlamentari sono nominati
Quindi questo il problema
Ma chiedono i responsabili del furto di identità
Di legalità di denaro sono invertiti avvertendo grazie a tutto qua sono ormai anni e anni in cui
I vari Comuni sono defraudati
Di cifre enorme
Perché facendo la loro campagna elettorale i partiti senza in modo illegale assenza
Appunto pagare le tasse che devono eccetera
A questo punto già la seconda diventa ancora più grave
Perché entrerò nei loro bilanci e poi
Continuamente i partiti
Successivamente è stato il condono
E quindi è un'istigazione a delinquere perché faranno così ogni volta le campagne elettorali
Chi lo sapeva se non
Fossimo noi ad documentarlo danni
Dopodiché il problema è semplice
Si cerca di impedire che il continui ad esistere non ci riusciranno Radio Radicale
Perché in quella che il consulente anche a tutti voi
Di dire questo
Un mestiere serie onesto
Perché voi state facendo il vostro lavoro dei giornalisti
Poi che cosa se ne fa
Di quello che portate adesso in redazione non siete responsabili voi si almeno radio radicale che per conto di tutti noi il giudizio di Gorizia
Giustificano l'esistenza della nostra professione
E come avete sentito dalla voce di Marco Pannella Radio Radicale è stato già detto in questi giorni di alcuni emendamenti al decreto milleproroghe volte a cancellare o modificare sostanzialmente l'articolo che proroga
La convenzione con lo Stato per la messa in onda delle sedute parlamentari Giovanna Reanda intervistato il deputato radicale Maurizio Turco che ha seguito i lavori in Commissione
Di
Io penso che
Il problema grosso
Del
Della convenzione
Tra allo Stato
Radio Radicale
Per la fornitura di un servizio pubblico diciamo che sarà una delle prime liberalizzazioni in questo Paese
Deve continuare ad essere ed è un problema che lo sia
Proprio un fatto di
Svolgimento di un servizio pubblico certa ci fossimo entrati
Nel suk
Delle spartizioni partitocratiche non ci sarebbe alcun problema ma non per un anno o due anni anche trent'anni
Il problema che noi poniamo e in termini di servizio pubblico io penso che
Sia utile per gli ascoltatori per il nolo ascoltatori per tutti
Ricordare continuare a ricordare e direi farlo anche spesso
Ricordare la genesi di tutto questo anche perché
Non ci vuol molto tempo
Per spiegarlo
Noi abbiamo fatto come Radio Radicale per vent'anni abbiamo svolto un servizio pubblico il servizio pubblico l'unico servizio pubblico perché non c'è dubbio
Direi e certificato
Infine
Dalla dall'Agcom
C'era l'agenzia che controlla
è gestita dall'Agcom che la RAI norme atta a svolgere il il servizio pubblico non lo è mai stata
Non a caso il modello Radio Radicale è un modello unico
Anche
Lemmon menti fuori dalla convenzione con lo Stato
Perché da ricordato che sin dagli anni Novanta nel novanta
Radio Radicale è l'unica radio a cui è stata riconosciuta perché è l'unica che
Anche
A
Ha scelto di essere radio di il servizio pubblico e quindi limitando di spazi pubblicitari cioè con tutta una serie di
Paletti ai quali nessun soggetto RAI compresa ha mai voluto sottostare ne abbiamo lottato vent'anni facendo vedere a spese nostre come doveva essere un servizio pubblico
Siamo riusciti dopo vent'anni a chiedere che ci fosse una gara alla quale non si è presentato nessuno
Comma che chiedevamo che la RAI fosse uno dei soggetti forse obbligato perché eravamo riusciti attraverso la legge Mammì
A pretendere che la RAI fornisse questo servizio che per settembre si è rifiutata di fare sezione che nessuno glielo contestasse
Dopodiché c'è stata la gara la RAI non ha partecipato nessun soggetto a ha ritenuto di poter
Rinunciare
A quello che poteva offrirgli il mercato perché gli offriva molto di più
Diciamo
Il corrispettivo che lo Stato da Radio Radicale è un corrispettivo che solo a Radio Radicale può bastare per fornire quel servizio
Siamo arrivati al punto
Che
Dopo la prima la gara alla scadenza dei primi tre anni
Radio Radicale ha proposto alla RAI urrà una partnership che è stata
Gli citata sdegnosamente quasi fosse un insulto occuparsi di servizio pubblico
Dopodiché siamo andati avanti di proroga in proroga
Anzi di rinnovo il rinnovo eh con tentativi di proroghe cioè per al limitare al massimo la certezza di avere un servizio pubblico
Perché la proroga è per brevi periodi come stanno tentando di nuovo vediamo la proroga per un anno siamo già a febbraio praticamente è uno non può programmare
Programmare per fornire un servizio sempre migliore i propri la propria attività e allora noi oggi
Abbiamo ieri c'è stato la votazione sull'emendamento sull'emendamento dell'Italia dei Valori che puntava a cancellare completamente il servizio che non è passato perché è stato votato
è stato votato solo da
Italia dei Valori e lega
Praticamente ad oggi
Per quelli che saranno i lavori del del Laura ci siamo assestati sul fatto che
Ci sarà una
Proroga per fino al trentuno dicembre
Poi si vedrà ecco noi vista dei lavori da una
Ripresenteremo l'emendamento per il rinnovo triennale
Tempo durante il quale
Organizzare la gara che non sarà una cosa semplice
Organizzare la gara fissare i paletti oltretutto
E vent'anni di servizio pubblico di Radio Radicale non c'è stata mai da parte dello Stato
Una
Minima
Non so come dire
Lo Stato non ha avuto mai rimostranze da fare rispetto al servizio fornito nello Stato nei fruitori del servizio né i soggetti interessati siamo soggetti i soggetti politici
Le uniche critiche che vengono al Radio radicale
Sono critiche
Fondate
Sul concetto di servizio pubblico
Che questo è un Paese in cui per servizio pubblico già
Si intende
Il servizio che è frutto di spartizioni
Così quindi Maurizio Maurizio Turco Giovanna Reanda tra poi sentito il deputato del Partito Democratico Giorgio Merlo ascoltiamo
Radio radicale a mio giudizio piaccia o non piaccia svolge un ruolo di
E non come la RAI di servizio pubblico
E come tale va salvaguardata e non va tutelata ma va valorizzata cancellare quella voce significherebbe ridurre il pluralismo nel nostro Paese e aggiungo a ridurre anche chi
Si sforza quotidianamente di fare meno servizio pubblico non in concorrenza con la RAI ma in risposta
In ottemperanza ad un suo modo d'essere
Su questo versante io credo che nel decreto mille proroghe questa specificità vada salvaguardata senza privilegi senza corsia preferenziale
Questo giorno di disagi in Sicilia per la cosiddetta rivolta dei forcone Santo Scandurra ne ha parlato con il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello
Su questa protesta dei Forconi e delle sigle che si sono associate possiamo forse dire a ragion veduta che non abbiamo davanti
La Sicilia di Placido Rizzotto e potremmo dire nemmeno l'America di Jimi Coffa
Assolutamente non è la società acido insorto
La Sicilia di quella
Gli quella stagione che lascio
Che lasciava presagire diciamo così una migliore Sicilia poi purtroppo ricondotta alle lunga terribili stagionale l'assistenzialismo della clientele nella presenze prepotenza mafioso già abbiamo una marea c'è una manifestazione che ha come cifre evidente
Vecchi slogan
Rivendicazionismo nei confronti dell'asta dello Stato una sorta di ribellismo che ricorre sempre nella storia siciliana senza una piattaforma seria organica
è ovvio che il prezzo della benzina delle accise incidano incidano sull'attività di molti trasportatore di altre aziende prova la Sicilia non è solo questo per la Sicilia
Il modello assistenziale clientelare che ha distrutto ricchezza e una classe politica che fa fatica a modificare atteggiamento e politiche quindi non punto sulla crescita sud regole oggi sì oggi rischia di ripetersi lo stesso identico cliché
E c'è una manifestazione che ha ragioni profonde malessere sociale ed economico rilevantissimo in Sicilia molto più del Paese perché non è legato a cause strutturali ormai consolidate e consolidate che nessuno però riesce ad affrontare o a e nessuno ha la voglia di affrontare ha la voglia di affrontare ENI il mix e lo stesso di sempre tanta gente in buona fede disperata che che protesta confusamente
Un po'di demagoghi che cercano di utilizzare questa protesta anche per probabili Ashes politiche persone personali la mafia che
C'è un soggetto che dentro queste proteste c'è sempre stata come dimostra la storia siciliana che sta dentro anche questa questa professor se oggi con la crisi è ancor più di ieri
Con la crisi ancor più comunque più di ieri
Noi di su questi temi siamo sempre molto attenti ad evitare le mere congetture
Le quello che abbiamo detto in questi giorni e che
A noi risulta con evidenza plastiche la presenza di esponenti mafiosi nei blocchi nel e nel momento nel movimento ottenemmo evento questo e questi sono questi sono sono i fatti non credo con espatrio si trovi di unicamente a portare solidarietà ai e i manifestanti anche perché abbiamo la sensazione che tutto questo sia un il frutto di una organizzazione sul sul territorio non di singole individuali partecipazioni quindi
Per questo punto di vista da questo punto di vista la nostra preoccupazione molto alta perché questo sia razzie è un
Si è
Si è realizzato in tante fasi della storia come dicevamo o prima è questa mi sembra un'altra delle fasi fasi di grandi cambiamenti perché è evidente che il modello assistenziale clientelare sta sta scoppiando
Però è quattro minuti termina qui il notiziario del mattino di Radio radicale noi di torneremo tra pochissimo indiretta perseguire i lavori del Comitato nazionale di radicali italiani ora vi lasciamo a qualche nota di musica
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