La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 15 minuti.
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Rubrica
Manifestazione
15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento con la stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Dunque la settimana e si apre sui quotidiani con le misure del Governo
Che vengono letti gara quasi tutti i quotidiani vedremmo vedremo che c'è un'eccezione
Con un nuovo motivo di di scontro che per la verità non è non è nuovo questa volta con le parti sociali
Più
Nel senso più
Più più noto del
Del termine cioè i sindacati insomma ritorna in prima pagina all'articolo diciotto scontro sull'articolo diciotto titolare pubblica così come la stampa che
Inserisce nella
La definizione che ormai è diventata moneta corrente della comunicazione che viene fatta propria anche dal Presidente del Consiglio Monti articolo diciotto niente tabù
E così la stessa allo stesso termine viene usato dal Messaggero nel titolo di apertura Montino al tabù sull'articolo diciotto
L'eccezione rispetto alla la stessa scelta viene fatta dall'unità in chiave però ho dichiaratamente critica
La
Quella stesse la l'eccezione però rispetto alle misure del Governo sta sulla prima pagina del Corriere della Sera dove non è l'articolo diciotto che
Fa il titolo di apertura
Il tema slitta nel sommario nella vignetta di Giannelli perché in realtà il Corriere propone hai suoi lettori un
Altro tema è
Unisco abusiva il piano per intervenire sui conti pubblici una società per ridurre il debito l'articolo di Massimo Mucchetti
E poi il il tema viene
Sviluppato a pagina quattro del Corriere mille novecentocinque miliardi il piano per tagliare il debitore società pubbliche alla Cassa
Depositi e prestiti subito SACE Fintecna con il ruolo della Banca d'Italia e poi vedremo questo
Questo articolo ma invece sulla questione dell'articolo diciotto ci sono tutta una serie di
Interviste in particolare la il segretario generale della CGIL Camusso intervistato sulla Repubblica e su intervistata sulla Repubblica e sulla stampa
Il Segretario della CISL sul Corriere della Sera
E e anche il Segretario della UIL
Della UIL a Angeletti ma
Veniamo
Hai altri temi naturalmente il tema delle liberalizzazioni presente in India tutti i giornali che pero abbinano quello che a cui fanno ormai abituato tutta una serie di
Schede interpretative addirittura una guida all'uso delle proposte
Finalmente messe nero su bianco da questo Governo lo trovate sul Sole ventiquattro Ore nella sua edizione del lunedì i commenti
Più significativi sono quelli di Stefano Rodotà sulla Repubblica di Luca Ricolfi sulla stampa per quel che riguarda invece l'attualità politica e i partiti
O da questo punto di vista
Oggi a fare la parte delle ore ma già lo si è capito ieri dai notiziari televisivi e la lega
Perché in realtà il comizio che doveva segnare
Di fare Mocerino la pace e la tregua
All'interno della della lega fra Bossi e Maroni non è che è andato benissimo da questo punto di vista
Si fischi contestazioni a Bossi Bossi che non fa parlare Maroni
E minaccia la crisi alla Regione Lombardia ecco questi sono di notizie che poi vengono commentate da Antonio Polito sul Corriere della Sera
Da professore Sabbatucci sul Messaggero da Francesco D'Amato sul tempo sono tutti
Interventi sulle prime pagine dei giornali di commento la cronaca e poi nelle pagine interne
La stampa va a intervistare anche il Presidente della Regione Lombardia Formigoni
Che
Che se la deve vedere adesso con le altre vicende giudiziarie che riguardano la sua
La sua Giunta ma in realtà ecco di positivo forse è questa settimana c'è anche da segnalare il fatto che la questione dei firme
False su cui essi bassa su cui è seduta praticamente la sua candidatura
Alla Regione e poi quindi la sua ennesima Presidenza della Giunta oramai sembrare dismesso di essere un tabù anche delle informazioni e di visite avete valutato che nella
Settimane che si è appena chiusa due
Una personalità politica e unica
Della dello star system dell'informazione hanno citato quello che prima era un tabù e che sono i radicali e Marco Cappato chiamavano in causa rispetto al Governatore perché sia il sindaco di Milano Pisapia da Gad Lerner
Sia Travaglio nella sua
Esprime la sua trasmissione hanno evocato anche la vicenda delle firme false che resta lì sta Stas segnare insomma questa questa legislatura della Giunta regionale
Andiamo avanti e vediamo invece fra le interviste le più significative
Che segna un dato contraddittorio rispetto all'articolo di Adalberto signore sul giornale Berlusconi prende tempo rispetto al governo non c'è prelevando fretta di aprire una crisi che
Peraltro invece la lega cerca di accelerare
Ma c'è qualcosa di più nella intervista a tutto campo all'ex Ministro della Giustizia Alfano
Che prospetta una serie di possibilità di lavoro in comune con o no
Quella che è stata l'opposizione al Governo di cui lui del ministro
E naturalmente partente al tema che lo vede più competente cioè la questione della giustizia ci si avvia una riforma
Della giustizia
Singolare sintonia fra anzi sincronia e addirittura fra il
L'ex Ministro Alfano
E
Pier Ferdinando Casini che pure inserisce la riforma della giustizia un po'inopinatamente fra ali
Possibilità di lavoro comune del dei due dei due del decide di dare della maggiorate l'ex maggioranza e di lei sull'opposizione ora insieme a sostegno di voti
In questa riforma della giustizia Alfano parla della situazione delle carceri neanche per idea al questo almeno non da una
Lettura della intervista che è stata necessariamente veloce la lettura in un'intervista
E però questo questo appare e proprio per questo invece vi segnaliamo la trasmissione settimanale di Marco Pannella Radio Radicale quella della domenica e come tutti i lunedì sarà replicata
Alle so
Alle undici questa mattina dopo la tradizionale intervista ormai con Emma Bonino quindi la mattinata di Radio radicale del lunedì
E nella sua trasmissione Pannella parla allungo del tema giustizia del tema carceri del tema anzi dei
Proposta e della battaglia e radicali sull'amnistia come
Primo stadio di una indispensabile di una soluzione proprio del tema giustizia e in particolare
Come aveva già fatto nelle scorse settimane Pannella insistendo e il
Mostrare
La necessità di Udine intervento che tarda a venire
Del Presidente della Repubblica e in particolare in questa puntata si parla parla parla esplicitamente della necessità di un messaggio alle scale camere
Da parte del Presidente sul tema proprio che lui stesso con parole molto forti aveva
Denunciato queste strade
Quarto i radicali i radicali su Radio radicale
Sono è logico che vi siano naturalmente Graziella e la ragione sociale tutta della radio
Oltre a un servizio pubblico appunto da radicali ma in realtà invece sulla carta stampata oggi abbiamo abbiamo abbastanza poco
Una citazione di quattro righe sull'Unità che è un po'lo spazio dove Ingegneria rimangono confinati sul
Sul il quotidiano del PD i radicali hanno approvato una mozione chissà dove può essere successo questo fosse del Comitato nazionale di radicali italiani si però le notizie necessarie a questo Comitato non c'è
All'approvato una mozione perdono per denunciare l'introduzione di un sistema di giustizia privata in Rete in seguito ad una proposta della lega Nord si tratta dell'emendamento cosiddetto emendamento Fava
Che consentirà ai monopolisti dell'informazione di organizzare delle polizie del web incentivando la rimozione selvaggia
Dei contenuti dei siti Profidi siti profitto non profit come Wikipedia o comunque al
E questo è un tema che riguarda appunto la libertà in Rete
Su cui il i radicali sono naturalmente attenti mente
Sulla questione della liberalizzazioni la Rigel della perdita del valore legale del titolo di studio
Il Corriere della Sera anche qui rende del sentire la trasmissione divenne la di ieri perché c'è un piccolo caso
A pagina nove
Parlare della iniziativa lo aveva già fatto ieri nota Pannella nella sua trasmissione omettendo però fra i firmatari di un appello a favore dell'abolizione del valore legale del titolo di studio vecchio tema
Lanciato da Luigi Einaudi agli albori della Repubblica praticamente
Omettendo fra le firme molte prestigiose di docenti a questo appello denunciava Pannella nel suo programma le firme di due editorialisti del Corriere Ferruccio il Corriere della Sera Francesco Giavazzi Alberto Alesina
Invece oggi il Corriere inserisce questi questi nomi e qui
Presenta la cosa però il titolo è francamente incomprensibile la petizione a favore fra virgolette dei docenti di che trattasi
In attesa che il Governo deciderà se inserire nel decreto delle semplificazioni l'abolizione del valore legale del titolo di studio
E proprio di queste settimane le ennesime iniziativa sul tema del Partito Radicale si tratta di un appello firmato da numerosi docenti universitari e inviato a tutti i parlamentari
Il documento cita una dichiarazione di Luigi Einaudi finché non sarà tolto qualsiasi valore certificati rilasciati da ogni ordine di scuole
Noi non avremmo mai libertà di insegnamento cioè firmatari dell'appello ci sono Giulia Sini Presidente del Comitato nazionale di radicali italiani Francesco Giavazzi Alberto Alesina
Margherita Hack e Mario Baldassarri così dunque il Corriere della Sera
Che poi si paghi oppure l'abolizione del valore al titolo risulti dal titolo si capisce ma insomma
Non si può aver tutto
è e abbiamo finito le citazioni con i radicali oggi purtroppo abbiamo fatto prestissimo da questo punto di vista
Mentre per quel che riguarda il sommario le cose le cose principali abbiamo segnalati anche perché
In realtà sul fronte del Partito Democratico c'è abbastanza poco una intervista molto ampia a Rosi Bindi sull'Unità a proposito dell'articolo diciotto però attenzione anche qui ci sono
Posizioni diverse all'interno del Partito Democratico
Come che fosse logico
Perché per esempio sul Messaggero c'è un'intervista a dell'unico volando i le posizioni di Losey BdT divorando in merito alla questione dell'articolo diciotto non sono sovrapponibili assolutamente però ci sono differenze
L'intervista è vero alla presidente dell'assemblea del Partito Democratico è anch'essa come quella di Alfano su
Ad Alfano
Diciamo a tutto campo quindi vengono toccati una serie di problemi
Un problema che il PD si ritrova ma questo è inevitabile a che fare con le intenzioni di Nichi Vendola riparlare pubblica
E la settimana si apre confermando dopo l'assemblea di Sinistra e Libertà di ieri la possibilità che Vendola si muova alla costruzione di un
Polo di sinistra il qualche modo differenziato dato dal centrosinistra e interlocutore a questo punto sarebbe l'interlocutore principale sarebbe Antonio Di Pietro
Ne parla Repubblica a pagina a pagina dodici
Questo questo grosso modo il tutto anche se poi sempre sul fronte politico ci sono altri due
I due aspetti che vanno segnalati da un lato
La figura del ministro passerei il continuo ad essere visto come un possibile l'iter
Di una ricomposizione della
Politica cattolica dei cattolici in politica diciamo meglio levarla nuovo l'unicità e il giornale agli antipodi come posizioni politiche però in realtà entrambi individuano
La
La questione delle possibilità ministro prassi dalla banca passi passando per il governo arrivi ad una leadership politica come un tema
Significativo mentre sempre sul fronte dei cattolici in politica un un altro ministro Riccardi
Ministro della cooperazione leader della leader laico della Comunità di Sant'Egidio smentisce sul tempo qualsiasi intenzione di candidarsi a Sindaco di Roma
Che era la strada che molti venivano segnalate aperte l'attuale ministro
Infine di Pier Ferdinando Casini e abbiamo detto a proposito della riforma della giustizia Cassidy viene anche presso
A bersaglio da Magdi Cristiano Allam sul giornale oggi a proposito del nuovo centro Casini e il prof sarebbe Monti
Coppia da incubo la Chiesa multi e Casini stanno definendo un sodalizio all'insegna del catture l'attivismo
Così alla ma
è una marcia indietro in realtà perché la settimana scorsa essere prese direttamente colpa Paola ma spiegandogli come bisogna essere cattolici oggi più modestamente
Inizia le sue critiche a Pier Ferdinando Casini innegabile l'arretramento
Dalla tale da questo quadro complessivo adesso ritorniamo al tema molti giornali privilegio erano quello dell'articolo diciotto poter siamo al Corriere della Sera per il
Due cose Callow caratterizzano oggi già abbastanza diverse dagli altri giornali un
Editoriale un articolo di fondo firmato dalla professore De Rita e questo articolo sul debitori lo strumento che il Governo sta cercare sta i e intenzionato secondo il Corriere a costruire
Ma cominciamo dall'articolo disciolto e prendiamo la Repubblica che dedicato praticamente le prime cinque pagine alla questione
Lavoro scontro sull'articolo diciotto il Governo molti avvia la trattativa sul tema del lavoro con il Sindaco
Ieri in televisione il Presidente del Consiglio tornado chiede alle parti sociali di affrontare articolo diciotto senza tabù né da Lucia Annunziata ieri
Molti
Mai leader campo della CGIL Camusso lo avverte meglio non toccare
Trattare il senso del Bonsu licenziamenti e contratti Carme o papà
Parte dalle liberalizzazioni ma parla anche della
Questione ed il lavoro il capitolo liberalizzazioni è tutt'altro che archiviato fra partiti in Ecuador categorie sul piede di guerra
E già oggi il Governo si tuffa nel negoziato forse ancor più delicato quello sul mercato del lavoro e l'articolo diciotto dello Statuto sarà affrontato senza tabù avverte il premier ormai il suo è un tour mediatico senza sosta
Ritenuto necessario a Palazzo Chigi in questo momento cruciale in cui il Governo si addentra nei sente dei sentieri
Più impervie rischiosi nel volte risposte ai mezzora di Lucia Annunziata una difesa a tutto campo del pacchetto appena varato
Icona escluso la fiducia
La replica a muso duro a lei e alla stampa più ostile ancora una volta il professore replica con fermezza le accuse di essere il governo dei poteri forti non usiamo ha detto
Non senza spigolatura è come quando la conduttrice parla di atteggiamento dilatorio proprio sulle liberalizzazioni
E lui ribatte duro è un termine che è respinto con un siparietto finale con recente servizio biografico sul settimanale chi non è stato concordato tiene a precisare è stato fatto totalmente a mia insaputa
Quanto al lavoro ecco il tema oggi iniziamo un negoziato serio con i sindacati datori di lavoro non mi sento di dire in anticipo dove arriveremo mette le mani avanti
Sull'articolo diciotto non conferma né smentisce che una probabile mediazione possa consistere in un contratto di ingresso che permetta per i primi tre anni di licenziare
è un possibile punto di arrivo in ogni caso non ci si può sedere al tavolo assumendo tabù vale per tutti sindacati impresa e anche per il Governo
Naturalmente su questo tema poi il giornale offre ai lettori una serie di
Di pari e cioè la pagina tre il che è molto ben fatta perché vengono
Evidenziati una serie di
Di pari lì che sono quasi tutti interni al Partito Democratico diciamo come area di riferimento
Abbastanza abbastanza diverso basta mettere insieme
Il paese il professioni birichine di Luciano Gallino riesce invece cura la con la questione di ordine pubblico mente
Peso Repubbliche
E sono
Posizioni molto diverso
Vengono aggiunte anche quelle di Tiziano Treu Di Pietro Garibaldi di Raffaele De Luca
Vanno rivisti i conflitti atipici dice quest'ultimo Garibaldi centrale la questione sulla
Sulle quote rosa che comunque debbono crescere
Tiziano Treu parla della necessità di aiuti ad hoc per favorire
L'assunzione Ichino ribadisce la necessità di attirare capitali stranieri come carta vincente per creare nuovi posti
Di lavoro Luciano Gallino parla di una strategia Obama piccole opere mirate nuovo alle cattedrali i temi che incrociano poi la questione dell'articolo diciotto e del loro sviluppo
Ma l'articolo diciotto diventa nella intervista del segretario della CGIL
A pagina quattro un pilastro di civiltà Palazzo Chigi loro lo modificherà dice Camusso
Nell'affermazione di molti c'è una notizia per la prima volta e finalmente si parla di un negoziato fra il Governo e le parti sociali e finora non l'aveva detto
Ma l'articolo diciotto per lei è un tabù guardi io penso che dietro questo giochino di dire che l'articolo deve ex articolo diciotto non deve essere un tabù si nasconda l'idea che non condividiamo e non condivideremo
Secondo la quale per combattere il dualismo del nostro mercato del lavoro si debba intervenire sulle tutele di chi è già occupato noi continuiamo a non essere d'accordo con questa analisi
L'articolo diciotto non può essere un tema di discussione né in partenza il negoziato nelle a conclusione ormai in Italia si pensa che non si possa licenziare per motivi economici invece non è vero piuttosto inviterei tutti
Anche molti professori che fanno tanti guai ce l'ha con inchino
A una lettura collettiva dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori una norma che esplicitamente ed esclusivamente dedicata
Alla tutela del licenziamento senza giusta causa a carattere discriminatorio
Così chi critica oggi l'articolo diciotto dovrebbe avere il coraggio di sostenere che la buona sorte del Paese dipende la possibilità o meno di potere licenziare in modo discriminatorio questo
Sembra essere
Il passo deciso della CGIL in difesa della
Della della sua della sua posizione che poco offre la trattativa in merito ma ci sono possibilità che arrivi ad un'intesa con Governo e Confindustria
Ci presentiamo in tal tavolo in maniera molto seria e con le nostre proposte mi auguro che lo facciano anche
Gli altri ma lei vorrebbe tornare indietro a quando non c'erano i contratti senz'flessibili non si torna mai indietro penso che si debbano fare le cose necessarie per il nostro mercato del lavoro tornare alla normalità
Per questo pensiamo che vadano incentivato sul piano fiscale e contributivo le assunzioni attraverso il contratto di apprendistato
E il contratto di inserimento per le donne e gli over cinquanta
Attenzione perché a questo punto si intravvede anche un possibile punto d caduta ne parla Chiara Saraceno nella suo compimento uscente su Repubblica la riduzione di circa quaranta tipi diversi di contratto di lavoro legalmente possibili oggi in Italia
E l'introduzione di un contratto unico con tutele progressive è sicuramente una proposta attraente dal punto di vista della civile civilizzazione dei rapporti di lavoro e della riduzione delle diseguaglianze fra lavoratori
Non è affatto sicuro che riduca la temporalità di fatto dei contratti che uno degli obiettivi espliciti dei proponenti
E
Vediamo perché anche questa strada quella dei contratti di apprendistato
Quasi confessata dalla premier come poi la
Appunto la possibile conclusione di una trattativa abbia i suoi punti abbia i suoi spigoli diciamo così
Sarà ce lo spiega nel seguito dell'articolo
è vero che il contratto unico sarebbe a tempo indeterminato ma in cambio di un periodo di prova di fatto allungato fino a tre anni
E durante questo periodo secondo le proposte di circolazione il lavoratore può essere licenziato senza vincoli di alcun tipo salvo quelli che puliscono il comportamento discriminatorio da parte del datore di lavoro
Il caso di licenziamento con motivazioni diverse dalla giusta causa
Il datore di lavoro è tenuto a pagare un indennizzo pari a quindici giorni di stipendio ogni trimestre lavorato secondo la proposta di Boeri e Garibaldi riprese del disegno di legge però si è messo ufficialmente sul tavolo della trattativa
Al lavoratore licenziato senza giusta causa allo scadere dei tre anni spetterebbe un'indennità pari a sei mesi di stipendio
Questo obbligo di indennizzo oltre ad offrire un cuscinetto di protezione per il lavoratore che perde lavoro il reddito dovrebbe costituire un deterrente licenziamenti divenuti costosi per il datore di lavoro
La proposta prevede anche l'impossibilità di ricorrere al trucco molto utilizzato da diversi imprenditori di licenziare riassumere
Per impedire sia la maturazione dei tre anni si è di raggiungere il massimo dell'indennità ad ogni di assunzioni si parte da livelli di anzianità di servizio raggiunto prima del licenziamento
Ora scrive Saraceno su Repubblica in un Paese con una classe imprenditoriale matura
Che investe nella propria forza lavoro e considera uno spreco di risorse un turnover troppo accentuato della propria forza lavoro questo modello contrattuale apparirebbe ragionevole ed equilibrato
Le aziende avendo un periodo di prova lungo in cui valutare ma anche formare
Chi hanno assunto a meno che proprio non ne abbiano più bisogno per motivi economici di mercato se riterrebbero per non vanificare l'investimento fatto
Proprio i comportamenti delle imprese di questi anni inducono invece ad avere un po'di pessimismo si pensi all'uso sfrenato che è stato fatto di ogni opportunità di utilizzo usa e getta della forza lavoro anche di quella più qualificata
Alla rincorsa che c'è stata le forme contrattuali più precarie al punto che in alcune zone oggi non si fa più nemmeno il contratto a tempo determinato stagionale ma si utilizzano i buoni lavoro che non richiedono nessun contratto
Il rischio è che nei contratti unici a tempo indeterminato vengano utilizzati invece come contratti a tempo determinati si può cortissimo con un turnover ancora maggiore di quello cui abbiamo assistito negli ultimi anni
Invece di rinnovare brevi contratti a termine alle stesse persone faranno contratti unici che dureranno poco a persone sempre diverso
Questo pessimismo conclude Saraceno non deve indurre ad abbandonare la strada del contratto unico piuttosto dovrebbe suggerire la necessità di introdurre di introdurre un vincolo
Al rapporto fra numero di contratti riuscissi
E avviati nell'arco di un anno oltre a qualche controllo su iniziative ben note di imprenditoria creativa quali la scomposizione di una società in società diverso in modo che i lavoratori licenziati via da una possono essere riassunti da un'altra figlia tra dalla prima
Interrompendo ogni vincolo di continuità è già successo per fruire di misure di fiscalità di vantaggio o incentivi
Può succedere di nuovo per aggirare i vincoli del contratto unico se la creatività della classe imprenditoriale italiana si applica sia i prodotti e i processi produttivi
Con altrettanta intensità di quella sfoggiato a nell'utilizzare le possibilità offerte dai contratti di lavoro
Per non investire nel capitale umano forse avremmo minori problemi di competitività in Europa e nel mondo e con questa
Chiusa ironica però l'articolo di Chiara Saraceno e utile perché fa capire voi
L'oggetto non tanto della disputa semantica sulla parola tabù e sulle
Diciamo sul gonfiare i muscoli di governo e sindacati da una parte e dall'altra quanto voi su come voi il contratto possa
Realmente dipanarsi tinta il contratto il la trattativa possa possa difendersi
Nel frattempo però vanno segnalati e altre cose come per esempio L'Unità quotidiano del PD sia sulla questione molto critica il temine questione di civiltà ritorna
Inediti del nell'analisi di prima pagina e Luigi Marinucci che inizia
Manca la citazione di le visto prossima insomma si parte dal significato della parola tabù nella lingua Polinesia Anna allude a una proibizione fondata su motivi sacra alibi isterici e quindi razionali
E perciò singolare questo vezzo di matrice più giornalistica che accademica di accostare in termini tabù all'articolo diciotto dello Statuto talora variandolo con espressioni similari tipo tipo totem o
Otto clima e
Ancora ieri il Presidente molti prosegue l'Unità ha usato questa espressione
Riferendosi all'imminente incontro con le parti sociali e allora ebbene tentare ancora una volta di chiarire che l'articolo diciotto
Non è né un tabù e un totem è un dogma è semplicemente un principio di civiltà giuridica e la tesi del
CGIL che non senza senso viene di proposte
Nella prima pagina dell'Unità che poi presenta come titolo di apertura Montisci vola sull'articolo
Sull'articolo diciotto o a che sia il comune sentire del PD però è vero fino a un certo punto andiamo apprende naturalmente ecco sull'Unità c'è
L'intervista Rosi Bindi che poi peraltro parlare anche di altre cose mila dovevo probabilmente poi citare più avanti ma insomma possono abbastanza vicine
A quelle di Susanna Camusso le posizioni di Rosi Bindi in materia io articolo diciotto dice la priorità è il precariato intanto il Governo deve rafforzare le liberalizzazioni
Poi vediamo l'intervista di Rosi Bindi intanto però
Segnaliamo quella saranno specificamente su questo tema di Enrico Morando sul Messaggero il film Riello
Il PD non si spacchi era abbiamo avuto uno sviluppo di discussione
Non penso che questa settimana e sia utile che i dirigenti politici e parlamentari e sterminò le loro preferenze in fatto di mercato del lavoro
Sono giorni decisivi per il successo della mediazione che il Governo sta tentando con le parti sociali io mi fido di cui sopra l'operatore non voglio disturbare
Molti sull'articolo diciotto non era sembrato più cauto rispetto Elsa Fornero non vedo la differenza è la sostanza è chiarissima
Molti è stato molto chiaro fin dal discorso programmatico di investitura
Disse in tema di lavoro abbiamo due obiettivi irrinunciabili privo il superamento almeno la drastica riduzione del dualismo esasperato che caratterizza il mondo del lavoro italiano facendone un'anomalia assoluta in Italia di che si parla
Osserva giustamente giornalista
E Morando spiega del dualismo fra garantiti e non garantiti nella lettera che la Commissione europea scrisse al nostro Governo quando ancora c'era Berlusconi si sottolineava questo dualismo sede sollecitava il superamento
Anche per superare il clima per conseguirlo è indispensabile che l'Italia disponga di un sistema di ammortizzatori sociali di tipo universale
Cioè bisogna proteggere alla stessa identica maniera tutti i lavoratori in situazione di disoccupazione
Sostenendo nel reddito favorendo nella riqualificazione per la ricerca di un nuovo impiego e l'articolo diciotto che c'entra e parte di questa discussione
Vedrà il Governo come collocare questo tema all'interno di una riforma che realizzi due obiettivi di cui abbiamo appena parlato quindi ha ragione Monti a dire che l'articolo diciotto non è un tabù
Se vogliamo raggiungere questi due obiettivi nulla e tabù dice Morando
Ma questo vero crea un grande problema con la CGIL
è possibile che quei due obiettivi vengano conseguiti con l'accordo sul fatto l'accordo delle parti sociali e la CGIL è una grandissima parte sociale
Noi dobbiamo mettere limiti alle aspettative positive io non li ho detto occorre una grande riforma del mercato del lavoro per favorire più crescite più uguaglianza oggi come dice il mio amico Ichino
Abbiamo in questo campo regole non traducibili in inglese
E non crede che il PD specchiera su questo abbiamo avuto in materia un importante sviluppo ridiscussione dentro il partito non ho ragione di sostenere che ci saranno rottura
Va beh imposte codificata questa intervista vuol dire che in realtà si pensa in qualche misura a un punto di cadute
Di una mossa segreta e così concludiamo questa parte della rassegna stampa dedicata a uno dei temi su cui i giornali aprono questa settimana
E la stampa la mossa segreta le cause di lavoro lampo l'articolo e Di Fabio Martini inizia così e la terza tappa ma il professore la consigliera strutturali esattamente come le prime due
Il decreto salva Italia e quello Crisci Italia e dunque già da qualche giorno Monti aveva informalmente disposto un'apparecchiatura dei grandi occasioni
Per il tavolo che stamattina ridà la trattativa per ridisegnare il mercato del lavoro nel nostro Paese
Una settimana fa il Presidente del Consiglio aveva informato i ministri di volere essere presente all'avvio della discussione voler aprire non solo simbolicamente il tavolo
Dunque si parte oggi alle dieci nell'ampio salone dall'alta pezzi dalla tappezzerie dalle sedi reti per cui a Palazzo Chigi ho chiamato la Sala Verde
Dove si svolgono le riunioni più affollate con una introduzione del Presidente del Consiglio che poi lascerà la riunione per trasferirsi all'Eurogruppo di Bruxelles il summit dei ministri economici dell'eurozona
E lì potrà ragionevolmente annunciare di avere appena aperto una trattativa che si concluderà anche questa con la terza riforma strutturale del suo Governo
A discutere con le parti sociali molti lascerà ben quattro ministri secondo un format che sempre lui ha chiesto
Oltre a essa forme
Titolare in me della materia in discussione ci saranno anche il Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera
Il Ministro dell'università e della ricerca vinta Francesco Profumo e il viceministro Vittorio Grilli
Una squadra che corrisponde alla filosofia che molti stesso ha tenuto a sottolineare durante l'intervista Lucia Annunziata
Alla giornalista che insisteva per avere una risposta su da da titolo sulla questione dice dell'articolo diciotto molti ha replicato che in qualche modo
La notizia l'aveva già data collegando la questione lavoro alla crescita tutto si lega dice perciò noi agiamo sugli altri fattori
Per perciò più noi agiamo sugli altri fattori e meno abbiamo bisogno di agire sul lavoro ma attenzione rimane vero che il lavoro resta comunque una quota molto molto grande
Dei costi di produzione dunque una riforma un'urgenza qualcosa si farà
La trattativa sarà condotta dal Ministro del lavoro
Di cui molti apprezza la forte personalità e la proverbiale competenza ma il forte investimento del premio sulla questione come si aprisse la strada quanto meno nella vulgata giornalistica
Ad una doppia attribuzione una sorta di riforma molti fornirò
Oggi non matureranno sorprese ma dietro le quinte stanno maturando novità
La più interessante finora inedita la stanno elaborando il ministro fornello i suoi tecnici
Riguarda i lunghi contenziosi susseguenti alle cause del licenziamento regolate dall'articolo diciotto si sta studiando la possibilità di formalizzare procedure accorciate
Che il consentano di abbreviare drasticamente i tempi delle cause da lavoro che attualmente si possono prolungare fino a cinque sei anni concorsi per alle aziende incertezze per il lavoratore e dunque si va
Verso tempi risarcimenti standardizzati
Non è ancora chiaro se affiggendo il Crazy affidando il contenzioso a sezioni specializzate della magistratura
Soluzione che sulla base dei primi contatti informali con le parti sociali potrebbe andar bene sia all'impresa ossia i sindacati
Ma
A Palazzo Chigi sanno bene che su tutto questo lo si e ci saranno i fucili puntati oltre che dalle parti sociali anche dei due principali partiti dice Giuliano Cazzola del PdL
Consultato informalmente nei giorni scorsi dal ministro al Governo consiglio di non dimenticare che esiste una delega ancora aperta nel collegato lavoro che consente all'esecutivo di fare qualsiasi riforma
Risparmiando mesi di attività legislativa sconsiglio di abbandonarsi alla retorica del contratto unico situazioni lavorative differenti non possono essere ricondotte a un'unica fattispecie
Sostiene le Rossi senatore Pd già alto dirigente CGIL attenzione
Stavolta la piattaforma sindacale oltre che credibile realmente unitaria non si dimentichi che Damato a Dini con la concertazione siamo andati in Europa senza ne stava uscente
E così allora non resta che vedere poi come la questione si svilupperà se basterà la
La velocizzazione delle cause di lavoro se la questione del contratto unico di cui parla Saraceno mettendo molti punti
Critici anche nella sua analisi su Repubblica sia una strada
Pericolosa per il Governo come come per i dice Cazzola Sari fatto che insomma il quadro della situazione e quello che abbiamo visto
Invece c'è una
Suggestione nella parte finale dell'articolo nella dichiarazione di Nerozzi
Che si può riprendere perché unicum oggi sui giornali a proposito non tanto della concertazione ma appunto delle fasi del Governo italiano nel novantadue novantatré due Governi chiare quello amato il quello scempio
Vengono evocati in un articolo che però affronta
Un'altra questione rispetto al mercato del lavoro e alla sua riforma
Nella prima pagina del Corriere della Sera doveva professore Giuseppe De Rita che affronta il tema insomma di permettiamo una rozzamente del governo dei tecnici
Contrapposto alla politica il titolo e politica spenta e terza élite
Perché terza perché
De Rita spiega al lettore che questa superi le la terza volta che nella storia repubblicana la dimensione tecnica assume potere primato sociopolitico
La prima volta fu nell'immediato dopoguerra quando alcuni tecnici cresciuti all'ombra di Beneduce il fondatore dell'IRI
I Menichella i Saraceno i matti oli di Cuccia
Di segnarono sottotraccia significativi programmi di rilancio dell'industria di liberalizzazione degli scambi internazionali di sviluppo del Mezzogiorno non governare o direttamente perché la politica era allora ben forte radicata
E perché furono così intelligenti da non sovrapporre la loro cultura i loro potere ai partiti
Che si sentirono così protagonisti della ricostruzione prime del boom economico poi
La seconda apparizione della dimensione tecnica del governo del Paese avvenne nella tanto ricordata crisi del novantadue novantacinque sotto la guida di protagonisti decisamente militari
Amato e Ciampi e poi Dini
Che riuscirono a mettere al Governo personaggi altrettanto elitari da Savona Maccanico a Guarini nuova Baratta solo per fare gli esempi che tornano più facilmente alla memoria
Erano diversi dai Beneduce anni del dopoguerra ma furono altrettanto decisi nell'affrontare le enormi difficoltà di quel periodo e altrettanto discreti con la raffinatezza un po'occulta dei normali stipiti seri
Rispetto alla dialettica politica
Ma specialmente essi si qualificarono giocando la loro forse il loro prestigio nel perseguire un disegno di futuro far crescere il processo di unificazione europea lascio i parametri di Maastricht e la moneta unica
Nessuno di loro però
Si rese conto scrive verità
Che quel processo andava gestito sia nel Governo dell'Europa per ovviare al vuoto spinto degli organismi comunitari
Sia nella gestione delle così italiane per contrastare il vuoto altrettanto spinto della cosiddetta Seconda Repubblica e del berlusconismo
Ed è proprio dal contemporaneo non governo delle vicende europee delle vicende italiane
Che nasce la crisi che attraversiamo da qualche mese insieme europea e italiana quale che siano le reciproche attribuzioni di colpa l'Europa è fragilissima l'Italia è sempre più a eterodiretta
E allora ritorna alla ribalta la dimensione tecnica con una terza stagione elitaria
La compagine e più eterogenea delle due precedenti l'aggettivazione bocconiana le sta stretta visto il peso di alcuni leader cattolici di alcuni alti burocrati
Ma il mandato è praticamente lo stesso fronteggiare un potenziale disastro il decreto salva Italia impostare un possibile futuro il
Decreto Cresci d'Italia
La coincidenza non permette di fare previsioni sul destino dell'attuale terza élite
è possibile pensare che i suoi protagonisti come fece il ribelle Luciani possano tornare negli selvatico vi di potere da cui erano usciti
Oppure che essi come i protagonisti della seconda élite vada da presidiare luoghi di istituzionale prestigio
Oppure che si trapianti lo in qualcuna delle forze politiche parlamentari oggi in via di ridisegno
O che diventino essi stessi difforme oggi non prevedibili una componente politica autonoma e competitiva
Ognuna delle ipotesi è verosimile ma l'attualizzazione dipende da due condizioni fondamentali la consistenza dello spazio che i protagonisti politici concederanno alla terza élite la capacità di essa di restare un'entità unitaria
Per la prima condizione si può constatare la dinamica delle forze partitiche molto più povera che sessanta o venti anni fa e quindi la possibilità che si possa creare uno spazio vuoto invitante tentato ore
Per chi nella terza élite voglia far politica d'altro lato è certo che un giorno all'altro si ritroveranno in campo l'istinto e la voglia di sopravvivenza di una fase politica che può accettare una supplenza temporanea ma non una sostituzione di lungo periodo
I prossimi mesi ci daranno qualche risposta anche per la seconda condizione ovvero quella relativa alla strategia le strategie dell'attuale compagine di Governo forte della sua immagine di vertice in termini di serietà competenza ironia determinazione
Ma potrebbe esprimere due debolezze sostanziali
La prima e più profonda sta nel fatto che essere una per ora espresso un traguardo futuro preciso nei contenuti e coinvolgente per l'emozione collettiva
Cresci Italia e più labile del mito dello sviluppo degli anni Cinquanta e dell'utopia europea degli anni Novanta
E l'altra debolezza sta nel carattere composito delle élite attuale
Nella quale a medio termine ci saranno ambizioni diversificate fare un partito magari cattolico sviluppare grande leadership europea consolidare un quadro politico nazionale restare come mitici salvatori della patria e altro ancora
E quindi diversificate strategie individuali o di piccolo gruppo anche per la terza Elite come per tutti noi il futuro non presenta scelte vi è facile ma non ha la possibilità di sottrarsi ad esse ne va della sua stessa legittimazione di élite
Così l'articolo interessante questo di
De Rita
Che
Ci porterebbe dritti
Con alla questione del futuro del ministro passerà di unioni dai giornali si preoccupa
Ma ripetiamo un attimo da parte
E invece passiamo a un'altra questione ancora quella della presenza televisiva
Della Presidente del Consiglio che diventa invece il bersaglio del giornale
Titolo a tutta pagina molti occupa la TV aveva detto che non amava i riflettori ora passata una trasmissione all'altra e nessuno gli fa domande
C'è anche un Mario molti televisivo scrive Vittorio Foa filtri innamorato del video che parla molto per dire il meno possibile ma che ascolta se stesso con piacere direi voluta
E così insomma il presidenzialismo del premier criticato sul
Giornale ma
Se questa è una
Una chiave di poi avrà diciamo può essere senz'altro un leitmotiv fra
Giornalistico polemico però poi alla fine il Presidente del Consiglio che ha buon gioco nel dire ma io devo anche
Ai diritti diversi di parlare la divisione cosa che per la verità il suo predecessore si è mai negato
Quanto alla invece alla alle questioni
Paul più strettamente politiche dicevamo del ministro
Passerà ecco proprio sul giornale a pagina due
La anzi in prima pagina e aprirne dedite articolo del caporedattore come l'osservatore tra Montanaro passerà pensa al suo sviluppo il ministro guarda al due mila e tredici
Costruisce il suo futuro ma non sarà ancora con chi lancia segnali e i partiti sul suo ingresso politico dice a fine legislatura vedremo intanto sono orgoglioso accordi lavorare per lo Stato
E
E a critiche nei confronti sia del centrodestra cui dice si è fatto di più noi in due mesi che altri in due decenni e gli altri sono Berlusconi
E i sui suoi Governi avversari d'altro canto rimprovera di aver parlato troppo di articolo diciotto che ora sia il momento della crescita
Insomma costruisce il suo futuro ma non si sa ancora con chi
Ma questa questione passerà viene evocata alla questione del ministro passerà viene evocata anche sull'Unità
Si candidi di un partito non come Papa straniero mettere il come quasi intimazione il titolo a un commento di Cristoforo boy a pagina cinque
Il ministro ha ammesso ieri un'intervista a Repubblica di essere pronto all'ingresso di poi in politica se ci saranno le condizioni dopo il Governo Monti
Lo ha fatto con uno slalom se strettissimo pronunciarlo solo poche garbate sillabe oltre il classico lo commette
Tuttavia visto che la parola va di moda ha infranto anche lui un tabù allegato che i Ministri protempore siano privati dei diritti elettorali dei dell'elettorato passivo userebbe dirmelo
Era questa una pretesa di Berlusconi strampalata comunque
Penso a Fusi per Chadha come condizione del sostegno P.D.L. al Governo si può dire che da ora la finzione svanite
Ma l'ipotetico impegno del ministro passerà nella competizione elettorale future non è questione che possa essere liquidata semplicemente ribadendo i diritti dei componenti del Governo
Il carattere eccezionale dl esecutivo
Che non è espressione
Di una grande coalizione richiede
Una speciale pendenze e i suoi Ministri scelto i governi tecnici non esistono lo sappiamo tutti è un governo parlamentare come lo erano quelli di Berlusconi e Prodi sul piano costituzionale non ci sono lo ha ripetuto il Capo dello Stato differenze
Ma proprio il delicato equilibrio
E il mandato politico
Impongono ai ministri di assicurare un carattere di neutralità nella contesa fra i partiti non solo impongono loro come ripete Monti di respingere limitazioni dell'antipolitica proponendosi come alternativa i partiti
Insomma se e quando il ministro o altri suoi colleghi decideranno di compiere il passo verso la militanza di partito avevano l'obbligo morale
Di lasciare il posto che attualmente occupano non sarà una rinuncia semmai una sfida lanciata in trasparenza
E poi c'è un'altra questione rilevante cosa vuol dire entrare nella contesa elettorale come sarebbe logico e normale in un partito da terzi per il suo successo oppure proporsi
Come candidato estetico come nuovo punto di equilibrio come Papa straniero di una coalizione magari ancora da formare ecco se fosse quest'ultimo l'Obiettivo
Allora bisognerebbe dire fin d'ora con nettezza che abbiamo già dato il Governo Monti nasce da una crisi del sistema politico l'impegno deve essere massimo perché la legislatura si conclude restituendo agli italiani un sistema rinnovato funzionante di tipo europeo
In tutto l'Occidente non esiste il maggioritario di coalizione
La cortese avviene fra i partiti e i Governi si formano senza inciuci
Sulla base dei risultati elettorali
Consentendo al leader del partito più votato di guidare una maggioranza parlamentare per l'intera legislatura
Ci auguriamo che il ministro passo del caso in cui cerca di proseguire il suo impegno pubblico oltre il Governo Monti aiuti il Paese a raggiungere questo obiettivo che la Seconda Repubblica purtroppo allegato
Passerà pensa di entrare nel Terzo Polo nel PD nel PdL
Forse il terzo polo è pronto a scegliere passione come proprio capo benissimo sarà premier se il terzo polo prenderà più voti del PD e del PdL
Altrimenti sarà l'opposizione oppure sarà un partner di Governo con una trasparente alleanza la sola cosa da evitare e restare nell'incubo del porcellum mostruoso sistema metà presidenziale metà parlamentari dove i capi
Dei partiti più piccoli cercano scorciatoie per diventare leader
Ecco verrebbe però l'articolo si
Qua si parla delle ambizioni vere o presunte del ministro passerebbero l'articolo parla anche di un'altra cosa perché si potrebbe dire che
In realtà il mostruoso sistema veda presidenziale mi da parlamentare non inizia con il porcellum inizia col Mattarellum questo evidente dopo le modifiche
Con gli scorpori
Le alchimie fra proporzionale maggioritario che uscivano del referendum e imposte dai partiti nella stesura della legge
E e edificabili Pertini più piccoli che cercavo scorciatoie per diventare leader noi sono un portato solo
Del porcellum
E poi una affermazione impegnativa che a un certo punto sfugge
Alla penna
Dice il dell'estensione di questa nota sull'unica in tutto l'Occidente non esiste il maggioritario di coalizione e gira
Per il che sia in Francia col doppio turno scia in Inghilterra e con il sistema a Westminster quelle non sono maggiori livelli di coalizione lì chi vince vince e chi perde e il sistema
Che i radicali hanno proposto che gli elettori hanno avallato con referendum
Fatta salva la presenza di un venticinque per cento di proporzionale che poi ve lo estendo snaturato il Parlamento
E che non è mai stato di fatto applicato adesso lo leggiamo anche sull'unica che
Il maggioritario in Europa non può essere di coalizione però nel frattempo anche l'intermediaria contro le legate al suo Polistena
Da ago della bilancia o qualcosa del genere
Si incrociano con una scelta di un partito che
Film ENEL sua mozioni di una sua mozione vincolante il sistema maggioritario di tipo francese come scelta di sistema elettorale vedi invece
La buona parte dei suoi dirigenti battersi per un
Riaffermazione definitiva il sistema proporzionale perché questo sta
Sta succedendo
Qui di questo articolo importanti da più di un punto di vista e per questo l'abbiamo privilegiato invece invece
Agli altri temi che troviamo oggi sui quotidiani è dubbio che questo punto come al solito molto accelerare
La questione della lega insomma come come andrà a definire c'è un sacco di Grole che
C'è unica
Nulla la foto più belle sul Assemblea della lega
Di di oggi la prende il CIPE è la stessa e la stessa
E le stesse situazione praticamente le stesse idea però in realtà
Fra l'altro fare
Fa un po'il paio flussi con una foto formosa
Che poi venne tagliate a Venezia talmente sulla destra c'è Bossi che parla e legni
Maroni affianco sul palco un po'come lei ministro Skin una famosa foto che poi venne tagliate venne tolto dello spot
Vero Bossi novelle rimettere dove dovevo dietro stima insomma
La cosa più bella però è quella del giornale tanto bella da far sembrare un po'da farla sembrare un po'fotomontaggi ma insomma però loro no non è
Può non esserlo insomma
Bossi sul palco accalorato invece il sorriso di Maroni fra all'ironico e il complice con la folla che invoca il suo nome fischia Bossi questo è successo ieri
Nel comizio di riappacificazione che non è aria pacificato
E naturalmente ci sono tutta una serie di articoli politici è quello di
Le che commenta lo in prima pagina da premi prendiamone qualcuno quello di Antonio Polito sul Corriere del della sera
I palchi della lega assomigliano sempre di più a quelli della sfilata del primo maggio a Mosca i tempi del PCUS sono fasulli finti irrigiditi del volto gli occhiali a poco tempo carismatico ormai autocratico
Divisi fra gerarchiche si tirerebbero volentieri una coltellata solo se potessero questo diciamo e
Il clima che come vedete il paragone forse superiore sovietica
Non è impossibile le platee della lega invece assomigliano sempre di più a quelle dei primi tempi della rivoluzione lumbard appassionate vocianti protagoniste polemici protagoniste polemiche aggressive impazienti
Si vede che il movimento è una svolta nella sua storia la tensione fra una leadership decotta euro e Basile abolizione non può durare a lungo
è infatti più che Bossi che resta un'icona la gente ha fischiato ieri a Milano il suo tentativo di mettere il coperchio sullo scontro interno di riceverlo le finte pacificazione fra duellanti senza un vero chiarimento politico
Ha rifiutato l'ennesimo atto di fede e di conseguenza invocato Maroni invitando Reguzzoni ad andare fuori dei medesimi
Il vecchio leader ha tentato di trovare un bersaglio esterno per incanalare tutta questa energia di un movimento di riesce pur sempre a riempire piazza del Duomo
è il bersaglio non poteva che essere Monti la tentazione di cercare un'eredità elettorale accomodandosi della nicchia di chi spara a zero sulle riforme in ci stanno si doveva resistenze corporativa di tutte le categorie più o meno intenzione
E forte per chiunque figuriamoci per la lega che sul populismo in Italia vanta una primogenitura assoluta ma non è detto che questo cosiddetto ritorno alle origini
Risolva da solo e dichiarando i problemi del movimento dopo la rottura dell'alleanza strategica con Berlusconi
Ecco dunque
Il tema come ha affrontato da Polito sull'Unità
Francesco D'Amato sul
Tempo firmo l'editoriale intitolato il carnevale del Carroccio alla fascia del Consiglio
Come Umberto Bossi davanti al Duomo di Milano ha definito l'invidia Berlusconi a ritirare l'appoggio al Governo infame così da lui definito di Mario Monti
Più che di un Consiglio ha preso le sembianze di un ricatto per la minaccia ritorsivo e di un colpo di grazia al Governo regionale lombardo di Roberto Formigoni indebolito risolvo dalle vicende giudiziarie che invece lo ogni giorno uomini considerati a lui vicini
O Berlusconi quindi si decide di staccare la spina all'odiato Monti e a far precipitare il Paese verso le urne fra i Marosi di una perdurante crisi economica e finanziaria o potrà rischiare elezioni anticipate in Lombardia dove è bene che gli vada
Ammesso e non concesso che egli voglia davvero salvare ancora l'alleanza con questa linea
Il Cavaliere
Potrebbe essere costretto a mollare al Carroccio la carica di governatore come ha dovuto già fare nelle altre due grandi regioni del Nord Piemonte Veneto
Bossi ha quindi alzata voluto alzare ulteriormente il tono e il tiro della sua opposizione al Governo senza riuscire peraltro
Hanno assediare veramente l'incandescente situazione interna del suo movimento
Ma no
In fondo
Tutto questo
Non stupisce scrive il professore Giovanni Sabbatucci sul il Messaggero le invettive lanciate ieri durante il comizio leghista da un Bossi sempre più stanco e arrocchi tuo
All'invito perentorio a Berlusconi perché tocca la fiducia all'esecutivo pena la rottura in Lombardia le grida di successione
Partite dal pubblico plaudente in qualche momento anche fischiate questa invece è una novità
Per il gesto bussano tutto prevedibile tutto previsto ma è difficile non avvertire in quest'ultimo mobilitazione qualcosa di falso e ripetitivo
Il segno di un visibile e forse definitivo calo di efficace in un movimento che pure ha alle spalle un ormai lunga storia di cadute inerti sede sulle azioni
Non solo le intimazioni rivolte agli ex alleati sembra al momento destinati a cadere nel vuoto
Non solo il reiterato appello alle urne sola tutt'altro che rassicurante forse non del tutto sincero in tempi di sondaggi poco lusinghieri per la lega e tutto il centrodestra ma potrebbe essere proprio la battaglia frontale in
Getta controlli liberalizzazioni a creare qualche disagio se non nella base militante scelto nella cerchia più ampia dell'elettorato potenziale del Carroccio
Perché un conto infatti per un movimento nato e cresciuto con le stimmate del populismo elettrico e della protestati fiscale e dar voce alla protesta contro gli aumenti delle tasse lo statalismo centralizza tu
Altro conto come ha notato con un filo di malizia lo stesso Presidente del Consiglio e partire lancia in resta contro un pacchetto di provvedimenti che comunque li si giudichi sotto il profilo dell'equità e dell'efficacia
Sono comunque rivolti alleggerire il peso delle rendite consolidate
E questo aspetto evidenzia Sabbatucci nel suo editoriale da ultimo
Ecco sulla fasce forse ormai
Di chi
Di calo senza senza possibile resurrezione della della lega e quantomeno del suo leader Filippo Ceccarelli sulle pubbliche il declino di unica
Di fischio infischio dissacrazione dopo dissacrazione fra cataratte incidenti diplomatici congiure cambiamenti d'umore malinconie
Bossi e sempre meno Bossi
L'idolo si incrina l'icona scolo ora la sua tinta dorata e come in un dramma elisabettiano l'osservazione spassionata del potere trova in tutto questo la conferma di una verità inesorabile
Che il carisma non è mai dato per sempre e quando comincia a fuggire
Chi lo perde sente il suo titolo che a scarichi addosso come il vestito di un gigante sul danno che nulla rubato citazione
Di
E
Di Shakespeare
E dunque non l'ho più la lega non ho più la lega mi viene voglia di mollare tutto qui siamo alla parafrasi l'avevano sentito ripetere qualche giorno fa via Bellerio dietro
Le porte di una riunione convocata dopo che il diktat tanti Maroni poi repentinamente contraddetto aveva messo in moto la più prevedibile levata di scudi contro il Senatur
Ora le immagini del palco di Milano comunque l'affollamento di malcelata discordia dicono che la lega ce l'ha ancora ma certo Bossi non riesce a tenerle insieme o almeno
Il suo popolo non risponde più ai suoi appelli
Non solo la nomenclatura si guarda bene dal manifestare segni di ravvedimento
Rifiuta di mettere in scena plateali riappacificazione abbracci strette di mano ma dalla piazza lo interrompono la dimensione del rito chi invoca il nome di Maroni chi lo osteggia chi comunque fischi all'indirizzo del vecchio che a poco
Che dei momenti di imbarazzo da consumato comiziante quale nonostante tutto
Chiama il Padania libera obbligarci a Formigoni ossia abbandona le consuete volgarità ma per quanto potrà andare avanti in questo modo
Così
Così Ceccarelli sulla Repubblica che può essere un poco la chiusura di questa parte della
Della
Rassegna stampa dedicate appunto al tema del comizio richiesta poi c'è
L'atteggiamento del centrodestra ma è presto detto perché a far cadere il Governo Berlusconi almeno al momento non ci pensa dice Adalberto signori
Nel suo articolo sul giornale e un'intervista al Capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto sul tempo a pagina quattro
Molto netta il responsabile aprire la crisi non accettiamo diktat da Bossi
è stata la lega con lo alle pensioni ad aprire la strada i tecnici ricorda rivolte a Cicchitto ed aver fittamente ragione dal suo punto di vista
Fra marzo e aprile avvieremo una riflessione sulla situazione però è innegabile che i sondaggi ci dicono che abbiamo il problema dei colpi di consenso
Da questo punto di vista intanto ecco su quello che si poteva fare non solo la lega
Proprio nella pagina a fianco è il il tempo il quotidiano che dà più spazio all'intervento di Giulio Tremonti nello studio ricche tempo che fa
Tremonti fa mea culpa ibrida Monti l'ex ministro ammette lo scorso agosto potevamo fare qualcosa di più e di diverso ora non bisogna staccare la spina al Governo serve stabilità
Insomma
Per la verità non c'è
Non ci sono spazzini sponde Peter Bossi nemmeno da Tremonti
Mentre
L'altra questione e che può essere la contraddizione sulla quale
Proprio la lega finisce venga LA certe e quello delle liberalizzazioni per ora
Intanto però il Governo avrà a che fare con gli scioperi
Ne parlano un po'tutti i giornali si firmano i tessili poi farmacia insomma il Corriere della Sera per esempio a pagina sette fa un calendario dei brocchi Frei tessile farmaci gli avvocati
Dei carburanti
Mentre sulle liberalizzazioni un
Paga lei l'ok e però poi il professore dispiegherà
Fra la questione dell'acqua un passaggio davvero delicato dopo il voto referendario che non dovrebbe ammette dentro viene sulla pubblicizzazione della gestione delle risorse e la questione delle frequenze viene fatto da Stefano Rodotà nella suo commento alla
Politica di liberalizzazioni del Governo e dell'articolo sicuramente interessante così come interessante l'articolo di Luca Ricolfi sulla
Sulla stampa che prevede e che vede due ragioni per essere ottimisti dice che nel breve periodo sarebbe stato sbagliato aspettarsi grandi risultati la realtà è che la fase uno
Con le sue pochissime riduzioni di spese sui moltissimi aumenti di entrate ha avuto un impianto fortemente recessivo ora la fase due più che far ripartire la crescita e si limiterà ad attenuare la necessità la recessione preparata dalla fase uno
Tuttavia sarebbe sbagliato non vedere la straordinaria opportunità
Che le misure delineate nel decreto legge offrono all'Italia nel periodo medio lungo quindi un giudizio più
Sfumato meno critico per la verità di quello del dato da sta Ricolfi nella
A proposito della prima
Del primo decreto del governo lo trovate sulla
Sulla stampa voi una guida alle liberalizzazioni lo trovare da trovate sulla sul Sole ventiquattro Ore mentre sulla questione del debito pubblico ecco che e il Corriere della seria
Che parla di una società per ridurre il debito il Governo molti punta subito a ridurre il debito pubblico per cinquanta miliardi aumentabile in seguito
Cedendo SACE Fintecna e altre partecipazioni alla Cassa depositi e prestiti
Verrebbe così pagata buona parte degli arretrati e i fornitori senza aumentare il debito e resterebbe una riserva per garantire le prime tappe di riequilibrio della finanza pubblica la notizia
Anziché indiscrezioni le prospettata in un fitta pagina quattro
Da Massimo Mucchetti ai lettori del Corriere della Sera
Il la sfida del Governo e appunto queste riuscire a ridurre il debito pubblico e al tempo stesso favorire la crescita dell'economia inattese dei benefici effetti delle liberalizzazioni stimati dagli ottimisti
Nel lungo virgola cinque del PIL il Ministro dello sviluppo a luce il pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni settanta miliardi attraverso nuovi BOT ma come farlo
Senza con ciò aumentare il debito pubblico un macigno del mille novecento miliardi di euro il soggetto di cui il Governo molti dispone per risolvere questa equazione più ricco ogni della Cassa depositi e prestiti
Società per azioni controllata al settanta per cento dallo Stato e al trenta da sessantacinque fondazioni bancarie in che modo
Trasferendo le appagamento partecipazioni aziende pubbliche ecco perché questa par di capire implicite spiegazione del
Ricardo dell'annunciata misura del pagamento
Dei
Addebiti all'impresa dello Stato dei pagamenti diciamo in corso
Ecco nulla indiscrezione valorizzate dal Corriere della Sera mente a proposito delle proteste sia ma vivendo alla conclusione i movimento dei Forconi in Sicilia la situazione non sia affatto normalizzata si rischia anche lo nota il giornale a pagina sei ad una
Diciamo così il continente all'iniziazione del movimento
La marcia dei Forconi dalla Sicilia punta a Palazzo Chigi scrive il giornale del taglio basso della pagina sei dedicato al decreto che viene definito spacca Italia
Tregua degli autotrasportatori ma solo fino a mercoledì previsto un vertice fra Monti e il governatore siciliano Lombardo ma
Le proteste possono salire varcare lo stretto insomma è questa anzi sembra essere esplicitamente la loro intenzione un parallelo fra
Il movimento dei Forconi politicamente assai ambiguo
E il secessionismo leghista e poi avanzato dell'editoriale del Mella ll l'articolo di fondo del mattino firmato da Giuseppe Berta ed è anche questo interessante
Dal punto di vista invece della politica estera
Successo di miopi Ricci nella nelle primarie che
Evidenziano insomma incertezza
Né lei nell'incertezza nel Partito repubblicano
Romani travolto nelle primarie siamo Kavaja ora tocca alla Florida e la corsa e aperta intreccio crea il caos bagnanti Obama
Titola la stampa
E mentre il Corriere della Sera pubblica una intervista al premier Iraq afgano
Karzai
Oppure significative a me questure dobbiamo solo segnalarlo
L'ultima notizia di esseri invece anche questa probabilmente una chiave di lettura tutta elettorale
In vista delle presidenziali è una presa di posizione di Barack Obama sull'aborto dobbiamo ridurre gli aborti
Intervento sciocche nell'anniversario della sentenza chiede riconobbe il diritto alla causa Row contro Weather
La dichiarazione sembra fatte apposta deve essere letta al contrario
Riduciamo gli aborti è opaco a Barack Obama alza la voce e mentre l'America continua a dividersi si lancia in nuovo spericolati si può intervento proprio di campagna elettorale
Non è un anniversario tondo sono passa di trentanove anni da quella sentenza con cui la Corte suprema riconobbe il diritto all'aborto
E l'anno scorso la Casa Bianca ci guardo bene dal celebrarla ancora sotto schiaffo per quelle elezioni di mid term che riempirono il congresso di tipo artiglia antiabortisti
Ma a novembre si rivolta e prima il Presidente ha pensato alle ingraziarsi gli ambientalisti Stoppard un super oleodotto del dal Carla dal Golfo del Messico
E adesso guarda ancora suo giardino elettorale celebrando quella sentenza che la destra vorrebbe ribaltare Obama però dice di più sottolineandone nell'ennesimo sforzo bypartisan
Che l'America bisogna che in America vi sottolineando che in America bisogna abortire di meno dobbiamo ridurre la necessità di abortire e sostenere le donne incinte alle madri
Proteggendo la vita dei neonati anche promuovendo l'adduzione parole forti proprio in questi giorni l'amministrazione deve vedersela con l'ennesima scomunica
Il teste cioè il capo della Chiesa di New York
Tipo C da Olanda
Per la riforma sanitaria le istituzioni religiose devono comportarsi come tutte le aziende
Garantendo i dipendenti l'accesso alle pratiche contraccettiva e che possono portare all'aborto Obama se personalmente incontrato con l'arcivescovo cercando di prendere tempo
Ma l'arcivescovo ha tuonato il Presidente ci dice che abbiamo un anno di tempo per decidere come violare le nostre conoscenze accusando la Casa Bianca di attaccare la libertà religiosa
E così dunque questo indietro teche di questa dichiarazione di Obama che mostra su non fossero non foss'altro che il fatto che
Non mondo mostra mostre che il questione dell'aborto i demeriti ma creare una famose sentenze e una
Questione ancora calda per fasce di elettorato non
Non marginali va bene abbiamo concluso avuta radio Chister teorici
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