Intervista a Roberto Gualtieri sulla bozza del nuovo trattato fiscale dell'Ue

Roberto Gualtieri deputato Europa iscritto al Gruppo dei Socialisti e Democratici letto nel PD Gualtieri è uno dei tre rappresentanti del Parlamento europeo
Nella gruppo di lavoro che sta redigendo il nuovo trattato per consolidare le regole e soprattutto di Bilancio della zona euro trattato a ventisei
La prossima riunione sarà quella dei ministri delle finanze e la prossima settimana sta per uscire una nuova bozza del cosiddetto fiscal compatta a che punto siamo ricordando che il Parlamento Ruta e molto critico approvato una risoluzione
Che sostanzialmente dice no a questo trattato
Il Parlamento europeo ha una posizione che ha definito di impegno critico
La critica deriva dal fatto che noi consideriamo lo strumento
Di una trattato intergovernativo non lo strumento appropriato per rafforzare la governance economica dell'Eurozona perché riteniamo che il trattato presenta numeri usi strumenti trattati attuali trattano Lisbona presenta numerosi strumenti
Per realizzare attraverso le normali procedure dell'Unione legislative quelle
Cose che
Governi vogliono realizzare col trattato intergovernativo e anche cose che secondo noi poi sarebbero anche più efficaci più utili e in secondo luogo la nostra critica deriva dal fatto che riteniamo la disciplina di bilancio assolutamente necessaria
Ma non sufficienti e quindi concentrare
Trattato unicamente su questo aspetto o meglio non manifestare nel trattato un impegno esplicito ad agire nelle sedi dell'Unione
Per rafforzare la dimensione della crescita e quella delle solidarietà ci sembra un altro elemento problematico detto questo noi come dire
Costruttivamente ci siamo impegnati se non altro per una stima riduzione del danno cioè per cercare di contribuire
A migliorare questa bozza questo trattato evitando soprattutto elementi di conflitto con le norme comunitarie introducendo e questo sembra chissà siamo riusciti a farlo una
Normativi
Inclusione del provvisori del trattato all'interno della legislazione primaria o secondaria dell'UE e in generale cercando ovviamente di difendere le prerogative del Parlamento e di affermare
La nostra visione circa necessita anche di un rafforzamento degli strumenti di gestione comune dei debiti sovrani ecco questa è stata la linea
Che abbiamo adottato è molto importante che il Parlamento con una larghissima maggioranza abbia sostenuto questa linea che si è poi tradotta negli emendamenti che abbiamo presentati e anche che noi in qualche modo differenziamo il livello di reazione perché ci sono delle questioni vitali
E senza le quali noi reagiremo molto duramente pur tutti i mezzi a nostra disposizione ci sono delle questioni invece che
Temiamo sarà difficile vedere nel Trattato che però
Senza le quali difficilmente daremo un giudizio positivo Marino in qualche modo
Abbiamo una strategia su più livelli anche delle risposte calcoli sulle questioni vitali di questioni vitali riguardano ma evitare contraddizioni sull'articolo tre particolare quello che gestisce altamente irregolare la questione della golden nulla evitare contraddizioni con i parametri comunitari soprattutto sul piano qualitativo perché una questione tecnica complessa ma insomma siccome il Regolamento i comunitari parlano di medium term oggetti
Definire un altro parametro in termini annuali di definizione del del pareggio di bilancio strutturale rischia di produrre
Una due due metodologie diverse di valutazione una intergovernativo una comunitaria difficilmente compatibili qui noi vogliamo che l'articolo tre sia pienamente riportato
Alle nell'ambito dei
Dei parametri della disciplina legislativa comunitaria avremmo voluto anche che ciò riguardasse il parametro quantitativo lo zero cinque che non è nel SIT spacchi in questo senso io ho detto a più per dare davvero paradossale che nessuno ha chiesto
Durante i negoziati sul SIC spaccasse su regolamenti comunitari su questo tema di introdurre lo zero cinque appena approvato il SIC spacca lo vogliono introdurre emendando di fatto un regolamento comunitario per Viterbo per mattina che è una procedura
Davvero bizzarra visto che
Tutti essendo d'accordo tutti ventisei su questo potrebbero tranquillamente farlo molto minor tempo modificando emendando Regolamento adesso la Commissione
Pare si sia impegnato a presentare una proposta in questo senso e quindi se non altro ex post cercheremo di sanare questa discrepanza questo quindi il primo punto il secondo punto riguarda
Di successo in una terza bozza di sulla questione quantitativa ma sulla questione qualitativa saremmo riusciti a ottenere questo cambiamento ci anche sull'articolo quattro ne abbiamo insieme in questo caso qualità col Governo italiane altri la Commissione parlamentare chiesto
Quindi noi pure la questione del debito anch'essa i parametri comunitari e quindi non è introdurre una differente regime perché intergovernativa di quello già esistente di a puntare su questo abbiamo avuto successo
Poi altre questioni vitali riguardano un ruolo del Parlamento europeo nell'euro summit
E e le la il fatto che le forme di collaborazione tra Parlamento come Parlamento nazionali dovranno essere ho deciso e quindi avvenire nel quadro del Primo Protocollo dei trattati su questo non se ne tecnicamente ma significa che sul format sulle procedure si deve poter decidere insieme
Senza trovarsi la nascita di una sorta di terza Camera decisa dai Parlamenti nazionali ecco quindi queste sono proprio le lì le linee rosse di tali
Quelle
Che senza le quali non potremo non reagire col massimo della durezza
Ciò non toglie che poi ci sono invece altre questioni che sono pregiudiziali per poterci far dare un giudizio positivo sull'orgoglio che riguardano invece appunto la questione dei della Rodo ma quelli stabiliti bond
E la immediata creazione di un fondo per la prevenzione del debito riguardano e la volontà di sostenere alcune proposte già sul tavolo della Commissione in particolare la tassa sulle transazioni finanziarie i project bonds su questo davvero non capiamo perché essendo un capitolo essendoci un capitolo del trattato su questi temi che la convergenza della governance economica quindi trattato esplicitamente ha deciso di non occuparsi solo della golden rule e non per cui c'è questo capitolo che abbiamo perché non si possa esprimere un sostegno ma
Promosse la Commissione ha già sul tavolo
Quindi questo questo è il secondo livello diciamo così di richieste
Che realisticamente devo dire più difficilmente saranno accolte
Ma che quindi giustifica il cui mancato accoglimento giustificherà comunque una riserva critica che noi manterremo in ogni caso verso quest'accordo e quindi un rinnovato impegno poi
Batterci perché al interno delle istituzioni comunitarie ci sia una svolta
Di politica economica all'interno dell'Unione alla prossima riunione lunedì prossimo con i Ministri delle finanze Passoni Bellucco o più politico dopo
Dopo i negoziati
Ricerca delle capitali ci sono già delle critiche pro in Germania perché
Si tratta
Il testo contestate negoziando avrebbe annacquato in qualche modo ciò che era stato deciso al vertice di dicembre così ha detto
Vai domani il presidente della Banca centrale europea troppa poca
Austerità ancora una volta
Grazie davvero singolare questa posizione che però io conosco bene perché è stata espressa dalla banca dalla BCE nell'anno scorso round di negoziati posizione che peraltro non riflette quello che il mandato
Dei Capi di Stato e di Governo l'euro zona del nove dicembre dove fa riferimento allo zero cinque che è un indurimento dei parametri già molto rigidi del SIC spacca che
Viene rispettato anche in questa bozza
Che motivo della nostra critica quindi è paradossale che
La Bundesbank e
Camus quella parte della
Della BCE che riflette le posizioni della Bundesbank voglia andare oltre un mandato
Che dei capi sale di governo che a nostro giudizio già esso stesso eccessivamente unilaterale eccessivamente sbilanciato verso un'austerità che da sola lo ricordiamo non potrà mai generare non tanto non solo la crescita e l'occupazione ma anche con la stessa stabilità che così resta tanto a cuore dei tifosi dei rappresentanti del Governo tedesco della della Banca centrale tedesca perché la stabilità quindi la sostenibilità
Strutturale e delle finanze pubbliche naturalmente richiede
Certo rigore dal punto il piano della spesa ma se non sia la crescita e quindi se il
Se
Seri se il il PIL non cresce il rapporto debito PIL lo rapporto deficit PIL per quanto si taglia destinato a peggiorare perché quel rapporto appunto un rapporto tra un numeratore un denominatore quindi occorre agire su tutti e due
I numeri numero che sta sopra una frazione che appunto quanto si spende e quanto si si va oltre
Il pareggio e che deve essere ridotto al massimo possibile ma anche noi il
Denominatore quindi quanto il PIL cresce perché sa altrimenti saresti si avvita in una spirale recessiva che è poi quella
Anche
Che
Che è sotto gli occhi di tutti che ha motivato anche
L'ingiusto da un grading da parte di Standard and Poor'sparsi leggono poi le motivazioni alla base di quel downgrading esse esprimono una critica diciamo proprio al alla linea
Recessiva
Vincoli economica attualmente dominanti in Europa che checché ne ci sentiamo di condividere anche se non condividiamo le conclusioni
Di un downgrading che sapete forse sarebbe stato più giustificato alcuni mesi fa e che paradossale avvenga proprio quando invece il Governo italiano si sta impegnando in modo così lodevole su entrambi i fronti su quello del rigore ma anche su quello di promuovere
Una
Cambiamento per quanto riguarda i temi della crescita ecco sulla crescita Monti
Cosa dovrebbe fare il suo viso da qui al vertice del trenta è stato l'appello sul Financial Times la Merkel ha fatto rispondere d'Italia può fare da sola
Strategicamente e tatticamente quale
Dovrebbe essere il suo comportamento
Molti giustamente sta dicendo che non sta chiedendo cosa Paesi sta chiedendo all'Unione europea di agire europea può agire può fare molto di più per la crescita
E per ridurre quelli innaturale costo aggiuntivo rappresentato da degli interessi che non tassi interesse che non riflettono i valori fondamentali dell'economia che emettono quei titoli di Stato e che cosa costituiscono un peso che RIS che ha poi di vanificare gli sforzi proprio quelle quelle politiche di rigore che can can can molti alcuni Paesi dell'UE vogliono vengono perseguite quindi davvero è una posizione molto coerente molto lineare che richiama l'Unione europea a un dovere che essa ha se sancito nei trattati
Di coordinare all'interno dell'Unione le sue politiche economiche e di lavorare per la stabilità dell'euro e per il futuro dell'Europa anche per degli obiettivi trasversali che sono presenti di trattati che non riguardano solo la sostenibilità delle finanze pubbliche ma anche la crescita l'occupazione quindi Monti sta richiamando a l'Unione europea ai doveri che essa
E credo che adesso
Sia giunto il momento anche di individuare appunto specificamente
Alcuni contenuti alcuni temi sui quali esprimere il sostegno o a proposte già esistenti a parte la Commissione ce ne sono molte oppure individuare
Possibili linee di azione ulteriore
Che possono riguardare da un lato la questione del del mercato interno ma che secondo me deve riguardare anche altri due ambiti
La costruzione di incentivi che permettano di canalizzare il risparmio privato verso investimenti produttivi a medio termine rispetto investimenti speculativi a breve e dall'altra parte la dotazione delle europee gli strumenti sia
Che consentano di avere un sorta di fare un workshop per arginare attacchi speculativi contro i debiti sovrani sia che consentano di realizzare Investimenti
Produttivi in infrastrutture in energie rinnovabili e quindi affiancare alla maggiore stabilita del livello dei Governi nazionali delle finanze nazionali però una capacità
Anticiclica di azione da parte dell'Unione europea e quindi c'è il tema delle prospettive finanziarie il tema delle risorse proprie dell'Unione il tema appunto dei progetti ponte
Sono queste le questioni su cui penso d'Italia potrà esercitare un utile funzione di indirizzo e di stimolo
Grazie Roberto quel tipo