Intervista ad Andrea Morrone sulla sentenza di rigetto della Corte Costituzionale dei due quesiti referendari in materia elettorale

Per radio radicale siamo in collegamento con il professor Andrea Morone ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Bologna ma soprattutto presidente del comitato referendario per i collegi uninominali il cosiddetto Coreco buonasera professor Andrea marrone
E allora grazie a lei innanzitutto per la disponibilità ricordiamo gli ascoltatori di radio radicale che ieri si è espressa la Corte costituzionale giudicando inammissibili i due referendum che miravano a alla droga è il porcellum per introdurre il Mattarellum nell'ordinamento giuridico chiediamo al professor Morrone cosa pensa di questa sentenza partendo dalle sue considerazioni iniziali
Ma quando il tredici gennaio non abbiamo preso
Nella decisione di inammissibilità
Non siamo stati particolarmente sorpresi
Perché
E tutte le vicende umane giurisprudenziali ovviamente non ci sono mai certezze quindi non avevamo messo in conto che potesse esserci anche una riduzione dei prima devo dire che ieri dopo aver letto
Le motivazioni della decisione di inammissibilità
In realtà la sorpresa si è manifestata in maniera totale
Perché chi volesse
Dedicare del tempo a leggere gli argomenti della Corte si accorgerebbe
Molto facilmente che la Corte in maniera
Direi molto generico e per tanti versi anche superficiale
Si è liberata senza le le due domande referendari che noi avevamo presentato
Ci sono secondo me almeno cinque punti che re notevoli gli argomenti della Corte
Il primo diceva che la Corte costituzionale
Che i due quelli che non sono ammissibili perché postula con una cosa che non si poteva fare e cioè
Che dall'abrogazione del Rettore Calderoli possa rivivere la legge precedente cioè discipline introdotte dal lato dei già Mattarella
In sostanza è impossibile la Previti scienza chi legge la decisione se corre per la verità è che per il vicenza impossibile soltanto se questo risultato si vuol conseguita mediante un referendum abrogativo
Perché questa possibilità è consentita la corsero riconosce a se stessa attraverso una decisione di illegittimità costituzionale di una disposizione
Che ha come effetto la Revi ricchezza di quello che viene variamente abrogata
E anche allo stesso legislatore sia pure come ipotesi eccezionale
Cosa voglio dire voglio dire in sostanza che la Corte dice che da un lato
Che lì dispose sono abrogate non sono qui Ascenzi ma solo sostanzialmente distinte avrà esaurito tutti gli affetti
Ma è questa queste esaurimento degli effetti vale soltanto nei confronti di un referendum perché la Corte invece con una propria sentenza o addirittura il legislatore può riportare in vita sciocche diciamo così respinto
Ora mi pare veramente bizzarro questo tipo di il ragionamento di argomentazione
Cito per tutti Giuseppe Ugo Rescigno
In uno scritto un saggio del mille novecentonovantotto sull'atto normativo il quale dice chiaramente che in tema di reminiscenza non si può postulare l'acquiescenza
Con riferimento a certi fenomeni tipo la decisione della Corte Costituzionale negarla nel caso del referendum o c'è o non c'è quindi non è un non è opinabile il giudizio intorno alla crescente
Il il secondo motivo invece la Corte è del tutto irrilevante la volontà dei promotori
Quasi che vieta i quesiti
Dall'oggetto dei quesiti non
Si rendesse palese l'intenzione dei i promotori maniera molto diciamo così generica la Corte parla di un intento presuntivo spiriti sottoscrittori
In realtà era tutti chiaro io considero ancora culto chiaro il senso della operazione referendaria
E cioè evidente il principio abrogativo c'è dietro i propositi dall'abrogazione della legge Calderoli in tutto o in parte
L'effetto e quindi l'intenzione che i due quesiti per come sono costruiti dovevano realizzare era proprio ripristinare la legge la legge precedente
In terzo luogo la Corte costituzionale nelle bocciare il quesito totale
Quello cioè che colpisce l'intera legge duecentosettanta del due mila cinque si limita a dire che appunto nella sua giurisprudenza non sono ammissibili
Quesiti totali
Semmai nelle memorie avevamo chiaramente messo in evidenza
La legge duecentosettanta non è una integrali di Scip l'idea della materia elettorale per la Camera il Senato ma sono interventi di sostituzione di modificazione di abrogazione
Non del testo unico del cinquantasei mentre nel decreto legislativo del novantatré rispettivamente disciplina
Dell'elezione della Camera disciplina dell'elezione del Senato ma la legge Calderoli sostituisce la legge Mattarella quindi realtà anche il quesito
Totale non erano così totale ma credo parziale sul punto la Corte non dice nulla ma si limita diciamo così molto
Dall'audizione
Recuperare i propri precedente quarto punto sulla Previti scienza e qui devo dire che la Corte costituzionale
Oltre alle cose che Olgiate Ettore si limita a citare alcuni suoi precedenti della giurisprudenza dove in effetti lo conosce li conosciamo benissimo la Corte a
Escluso che dall'abrogazione anche referendaria e anche in materia elettorale potete signor rivivere la disciplina precedente e il punto è che lo fa non
In una motivazione di una decisione che c'è
In pratica cioè incentrata su questo aspetto ma lo fai quello che i giuristi chiamano di lì obiter diktat cioè i passaggi assolutamente rilevanti ai fini della decisione
Quindi qui che cosa è avvenuto la Corte richiamo a se stessa richiama alcuni suoi precedenti ma
Li richiama in passaggi non decisivi ai fini appunto dei
Per le precedenti decisioni per sostenere la fondatezza della inammissibilità nel caso nel caso di specie
Ora io ricordo diciamo così i nostri radio ascoltatori
Che fino a prova contraria resiano sistema di Costituzione rigida che appartiene alla famiglia degli ordinamenti di
Il nuovo e non di common law fra gli ordinamenti inglesi anglosassoni che si basano pronto sulla regola del precedente
E l'utilizzo del precedente del tutto marginale eccezionale pensare di poter fondare una decisione di inammissibilità ricorrendo ai propri precedenti addirittura ad argomentazioni irrilevanti ai fini della decisione
All'interno di questi precedenti
Credo che sia forse è un passaggio un po'ardito rispetto a quella che la tradizione giuridica del nostro Paese
L'ultimo dato riguarda il quesito parziale
Questo parziale come tutti
Si stanno
Non colpiva lì regole della Calderoli relativa la formula elettorale proporzionale liste bloccate e premio di maggioranza ma abrogava degli ordini di sostituzione
Legandolo è costruita così
L'articolo uno della legge Mattarella e sostituito con il seguente Perilli e poi
Seguiva il testo della norma sostitutiva noi avevamo scolpito nel secondo quesito sul salto gli ordini di sostituzione
Corte costituzionale dice che il quesito in questo caso è ambiguo
Perché l'elettore potrebbe essere indotto in errore o quantomeno potrebbe avere il dubbio se abrogando l'ordine di sostituzione
Resti in piedi la norma sostitutiva
Dice anche la Corte in un passaggio e che il Parlamento nell'approvare la legge Calderoli non ha discusso sugli ordini sostituzione ma si è incentrata
Sulle norme ovviamente
Della
Formula elettorale della legge Calderoli in realtà noi sul punto la Corte non discute minimamente abbiamo sostenuto per argomentare il perché
Per il quesito parziale confezionato in questi termini
Che l'ordine di sostituzione o norma strumentale che consente il limite
Silone nell'ordinamento della norma materiale cioè della formula elettorale della legge Calderoli per cui abrogando la norma strumentale l'ordine di sostituzione out materialmente viene meno anche il contenuto prescrittivo che l'ordine di sostituzione vuole rimettere nel testo unico delle leggi elettorali
L'idea che sul punto la Corte costituzionale
Si libera
Di questo questo rilievo
Facendo la citazione Aurica dice in materia di fonti
Le fonti del diritto sono legge strette citando addirittura Carlotta
Non lo dice apertamente nel volumetto sulla pace terze fa
Campo e si riferiva appunto ad alcuni principi
Di diritto internazionale
Sede che non potevano essere derogati
Corte utilizzo questa categoria per legge
Scrive esperte quindi delle leggi che vanno strettamente diciamo così applicati Pepino in materia di fonti di fonti del diritto di fonti normative quindi anche di leggi elettorali non c'è spazio per la interpretazione
E per cui per dirla chiaramente il dubbio
Tra quale fosse l'oggetto del referendum c'è solo l'ordine di sostituzione o anche la norma sostitutiva non poteva essere chiarito dall'interprete
E quindi cittadino di Marina sguarnito di qualunque possibilità di comprensione di quale fosse il terzo il verso referendario
Ora
Se la Corte volesse dirci che in materia di fonti non ce l'interpretazione credo che direbbe una cosa che non sta scritta in nessun manuale di interpretazione dei limiti dei testi normativi
Escludere interpretazione significa escludere stessi allo stesso modo nel titolo stesso scienza giuridica in realtà è proprio questo il punto
Qualunque uomo don razionale di fronte ad un'abrogazione che colpisce
Cioè una norma strumentale senza colpire la norma materiale arriva alla conclusione che l'eliminazione della Prima Porta con sé anche l'eliminazione
La seconda diciamo così questo non è neppure la risultante di un processo di interpretazione giuridica sta diciamo così nella logica
Formale
E quindi ragionamento che dovrebbe essere proprio di qualunque uomo di qualunque o con la donna raziocinanti ora detto questo
Cioè la debolezza degli argomenti giuridici che sono
Parlo dietro le motivazioni della Corte costituzionale eh facile pensare
Che la Corte
Ampia adottato tra due criteri quello di cimentarsi con gli argomenti ritornare al comitato promotore conto
Muti nelle memorie difensive approfondendoli cercando di rispondere punto per punto oppure quello di seguire una propria linea interpretativa appoggiata su precedenti per la verità non molto in termini
E quindi molto discutibili e quindi la soluzione più rapida più veloce ha seguito questa seconda seconda strada che cosa questo voglio significare io non sono in grado di dirlo
Ma non c'è dubbio che
Paoli puerile
La Corte ha certamente scelto la più semplice professore da quello che ha detto appare evidente come ci sia non proprio un favore referendario da parte della Conte della Corte io l'ho seguita attentamente sul primo punto per esempio la Corte ha detto che
E in la proposta referendaria si fonda su una visione stratificata dell'ordine giuridico quindi ciò che è consentito alla Corte con sentenza e ciò che consentito al Parlamento con legge non è consentito alla ipotesi referendaria però la Corte ha specificato che nel caso di rividi scienza per legge e il legislatore lo debba esplicitare nel testo che nel nel testo legislativo che vuole ottenere quel quel tipo di risultato
Rispetto a questa specifica interpretazione data dal giudice costituzionale qual è la sua posizione rispetto anche alle tesi di di Rescigno che avevo citato prima
Ma è in in linea generale è contraddittorio ammettere che da un lato
La norma abrogata non sia questo ente e quindi abbia esaurito ogni aspetto
E però possa diventare diciamo così qui uscente e quindi possa produrre ancora degli affetti
Se richiamarla invitare la Corte costituzionale tu il legislatore qui è evidente che c'è un fa vorrà per la Corte che per il legislatore si è pure a certe condizioni è uno spago ora cioè visto in modo sfavorevole il referendum abrogativo perché la giurisprudenza costituzionale ci sia un atteggiamento complesso
I voti non particolare favore nei confronti delle iniziative referendarie diciamo così e tutta la storia dei referendum nella Repubblica italiana che sta a dimostrarlo io corro costo per me era nel due mila tre pubblicato un sappiano
Titolato la Repubblica dei referendum in cui abbiamo dimostrato in
Chiave di analisi giuridico che
Politico istituzionale come la storia dei referendum di cui radicale diciamo così sono stati i principali protagonisti quindi conosco questa storia molto meglio di me
Abbiamo dimostrato come la storia del referendum nella Repubblica italiana anche soprattutto per la Corte costituzionale è una storia
Tardi intralci inciampi e soprattutto di limiti
Se c'è un soggetto che ha riscritto il diritto costituzionale vivente in materia di articolo settantacinque guarda caso questo soggetto proprio la Corte costituzionale ricordava per tutti gli io parlo di me giudice Presidente della Corte Costituzionale autore della sentenza che fa la svolta nella giurisprudenza la sedici del settantotto il quale accoglimento della giurisprudenza sul sì ma diciamo così quella degli anni Ottanta degli anni Novanta diceva che
La una rivoluzione fatta nel settantotto scritta da lui che era nei penso e nel
Fine della Costituzione per cui si andavano a cercare i cui limiti impliciti che non potevano non esserci nella Costituzione repubblicana per limitare
Garantire le iniziative referendarie popolare siano notevolmente arricchiti nella giurisprudenza successiva tanto che quella giurisprudenza diventava pr usare le parole
Altro giurista sostanze metto analoghe a quelle che la cabala quindi più facile vincere alla Totocalcio all'Enalotto che e vedere quale può essere il giudizio della Corte in materia di referendum abrogativo ma perché questo perché quando tu costruisce i criteri su criteri
Gli amici tipica del referendum che non sono nel testo della Costituzione né tanto meno nella legge duecentocinquantadue del settanta ma nella giurisprudenza della Corte questa costruzione e metta costruzione di criteri far sì che praticamente la giurisprudenza foss'
Sa come in un bacino in un paniere larghi
Sì molto trarre l'elemento che più mi interessa sareste più utile al caso per poter decidere su questo su quel
Quesito e questa infatti è uno dei temi centrali dell'analisi di Marco Pannella ricorda sempre e quanto detto da
Paladin riferendosi al mille novecentosettantotto ricordiamo anno in cui contemporaneamente con un'ordinanza la Corte ricordi ha riconosciuto il la natura di potere dello Stato al Comitato referendario e professore lei citava il suo splendido nel libro con il professor Barbera che nella dica le abbiamo abbiamo seguito anche perché molto molto compresi nel
Nel nel nella narrazione referendarie e poiché è anticipato quanto ci sia questo Sfar referendario volevo chiederle alcune altre cose rispetta i ai punti che lei ha citato magari mettendo tutto insieme allora il secondo punto in cui lei ha criticato la diciamo
La Corte costituzionale che la volontà dei promotori è rilevante questo diciamo non accade per per le leggi perché Larino introduttiva dovrebbe servire a comprendere e l'intento del del legislatore mentre invece la memoria proprio difensiva non non ha le l'analogo l'analogo valor e la terza la terza obiezione è che il quesito totale era comunque parziale quindi ci sarebbe stata la possibilità per il legislatore riferita Rio di proporre una sorta di referendum propositivo perché referendum in tema di leggi elettorali o è manipolativo o non si può fare perché non si può proporre l'abrogazione totale per quanto riguarda la revisione in sa lei ha citato appunto a Costituzione rigida quindi contrario al precedente che invece poi diventa
Diciamo contraddittoria quando cita proprio il la propria giurisprudenza precedente ritornando a quella utopia illuminista finale in cui non c'è l'interpretazione quindi il giudice una sorta di bocca
Una bocca della legge qui è stato veramente contraddittorio l'argomentare del giudice costituzionale nel bocciare IRI i due quesiti perché nell'ambito di una sola sentenza lei individuato molti punti che sono logicamente non non in sincronia ecco diciamo
Guardi partirei da quest'ultima questione il giudice bocca della legge o interprete del del diritto
La Corte sembra dire questo il passaggio finale della decisione cioè in materia di fonti del diritto
Trattandosi di leggi che vanno
Interpretati applicate in modo stretto l'interpretazione o non esiste dice addirittura una corte o diciamo così a dei margini molto ristretti e guardi che io posso anche accettare siccome è un uomo della radar una lettura di questo tipo certamente non come turista perché altrimenti dovrei dismettere l'habitus del turista fare un altro mestiere no se dicendo
Sì anche gli studenti di primo anno che
Non esiste più la distinzione tra disposizione cioè il testo scritto e norma cioè l'interpretazione della disposizione
Quindi non voglio pensare che la Corte abbia colto diciamo così una lettura del tutto incompatibile con il Ferraro giuridico e il
Proprio lei totale ma mettiamo caso che sia corretta l'interpretazione d'arresto deriva dal mozione francese delle giudice come bocca della legge e come soggetto che deve applicare
La legge
Ma io posso che accogliere dicevo questo principio peccato che però la Corte non lo fa suo cioè tutti UDC e tutti gli operatori giuridici non posso sono interpretare norme di diritto e quindi le fonti del diritto non possono essere interpretate ma lo può fare la corte costituzionale e allora se dovessimo essere con le conseguenti dovremmo dire che a sballata
Alla giurisprudenza costituzionale in materia di referendum elettorale a partire dalla ventinove del mille novecentottantasette che dobbiamo ricordarci che la decisione che ti dice che il referendum in materia elettorale non si possono fare
E e qui cosa fa la Corte Senghore costruire una norma
Della quale non c'è nessuna traccia
Non tanto nel diritto costituzionale vivente ma addirittura nel testo della Costituzione perché basta leggere l'articolo settantacinque e non compaiono le legge elettorale come leggi sottratte dall'abrogazione referendaria
Ora è vero che la giurisprudenza ha costruito poi la teoria delle leggi elettorali come leggi necessari che era stato autorevolmente sostenuta in letteratura e quindi non c'è dubbio che le leggi elettorali
In quanto necessario al funzionamento del
Detti un organo costituzionale pongono dei problemi dal punto di vista della loro permanenza e della loro diciamo così continuativa per mare
E quindi in relazione a questo occorrerebbero stabilire dei paletti non sto contrastando questo
Però non si può dire che alcuni giudici alcuni operatori non possono interpretare e la Corte invece può costituire cioè creare il ghetto quando la Costituzione a questo punto su questo punto dice assolutamente nulla
Professore con queste parole non ci rimane che ringraziarla particolarmente per l'intervista io vorrei ricordare che la sentenza della Corte costituzionale rinviabile al sito www punto Corte Costituzionale quo punto it
Ma tutte le memorie difensive si possono trovare pubbliche sul sito www punto amicus curiae mini couscous riapre punto it sito dove anche io sono andato a reperire documenti che a mio
Consentito di fare persone sorgere scusa cornice possiamo aggiungere
Che www punto forum costituzionale il punto e tutta
Addurre ci sono tutta una serie di interventi che sono stati pubblicati tutti vari colleghi costituzionalisti
Che mettevano molta carne sul fuoco proprio per sostenere argomenti a favore dell'ammissibilità di questi quesiti diversa
Ne che consente a Radio radicale di essere una sorta di università popolare grazie al professor Andrè marrone che ricordiamo ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Bologna nonché presidente del comitato referendario per i collegi uninominali