Intervista a Giuseppe Giulietti sulle intenzioni del centro-destra in merito alle nomine RAI

Giuseppe Giulietti
Rapporta sta frontiera retrocesso l'Italia e di undici posizioni e non è che fossimo sul podio
Presero è uno spunto perché poi
Questa
Rapporto che è uscito proprio poche ore fa siamo retrocessi ulteriormente di undici posti in maglia nera in Europa assieme all'Ungheria la motivazione è mancata risoluzione del conflitto di interesse
Controllo da parte del Governo dei partiti della RAI e un aumento continuo di minacce nei confronti dei cronisti che operò nelle terre di mafia di camorra
A tal proposito cioè l'apposito del controllo dei partiti sulla RAI
Perché sul suo sulle minacce ai cronisti possiamo anche rimandare a quell'al lavoro che fa ossigeno
Articolo ventuno legge addirittura un'iniziativa proprio oggi qui a Roma con il
Giovanni tizi anche stato minacciato un cronista di Modena con tante altre ragazze e ragazzi che lavoro da quattro euro all'ora
E spesso rischiano e oggi si ritroveranno proprio qui a Roma davanti alla Camera lorde
Sì certo Lord
Invece
La RAI i i partiti
Lei ha da darci una indiscrezione una notizia si verosimilmente di cui mi assumo tutta la responsabilità e spero anzi di essere smentito immediatamente dalla RAI
E dalle persone coinvolte è stata raggiunta un'intesa tra
Stanotte questa mattina tra le forze del centrodestra
P.D.L. in particolare e la lega che qui fanno finta poi di litigare per procedere nella prossima seduta del consiglio di amministrazione costi quel che costi a nominare per un anno ulteriormente l'attuale direttore già in pensione del TG uno
Ma cari e nominare un direttore della lega fa alla testata avere formazione regionale che si chiama Casarin con due con direttori anche questi del centrodestra quindi un'occupazione militare assoluta
Ma di là dei nomi che non mi interessano addirittura dicendo ad Antonio Verro che in questo momento è parlamentare e consigliere di amministrazione di presentarsi al voto e se necessario di votare anche cinque contro quattro
Perché serve in questo momento l'operazione politico-militare di controllo integrale del servizio pubblico se non è vero qualcuno dica che non è vero
Ma purtroppo le cose stanno in questo modo io mi rivolgo al Presidente della RAI e consigliere di amministrazione e l'Autorità di garanzia a chiunque
In questo momento chiunque possa deve dissociarsi anche andarsene anche rassegnare le dimissioni deve alzare la voce non si può aspettare l'ultimo secondo facendo finta di nulla
Si capisce cosa si sia si capirebbe cosa si son detti Bossi e Berlusconi accenna
Due sere fa si capirebbe perché ieri la consigliera di Amministrazione RAI la lega era a Montecitorio per incontrare appunto i vertici della lega
Per
Bossi e Berlusconi
Poi Bossi viene a Montecitorio venti riceve la Consigliere d'amministrazione RAI in quota lega
Forse qualcosa si si si intravede
Guardi io non ho mai creduto al queste sceneggiate
Chi conosce il mondo della comunicazione sa che i fili che legano le forze politiche passano molto per il conflitto di interesse passano molto per il controllo e la pubblicità e per la divisione dei posti nel settore mediatico
Qui non si è mai interrotto nessun rapporto tra Bossi e Berlusconi qui è in atto un'alleanza profondere continua qui se la cassa peraltro di Berlusconi nel sistema mediatico la RAI sta diventando un satellite ma al di là di tutte queste considerazioni oggi c'è un nuovo Governo
Nessuno può far finta di non vedere magari in nome del governissimo dell'unità nazionale
Sta per consumarsi un oltraggio imprenditoriale e professionale nei confronti del servizio pubblico lo si sta consumando tutti sapendo che davanti agli occhi di tutti
Allora questo Governo che vuole intervenire su tutto
Ha il dovere di dare uno stop e di dire oggi che vuole sloggiare Governo i partiti dal consiglio di amministrazione anche attraverso un commissariamento immediato ripeto nessuno sia così ipocrita da far finta di non sapere di non vedere chi lo fa vuol dire che un complice
Grazie per cosiddetti