Intervista a Stefano Ceccanti sull'ipotesi di riforma della Legge elettorale

Radio radicale siamo in collegamento con il professor certo Stefano Ceccanti il Senatore della Repubblica buona sera senatore timore allora lei è stato uno dei proponenti è una modifica della legge elettorale che è in discussione in questi giorni volevamo sapere le caratteristiche della proposta da lei fatta e le motivazioni per la quale la fatta in quel modo
Guardi dopo i referendum elettorale non c'è più un vincolo esterno che imponga di cambiare la legge per questo dobbiamo agire sulla base di un forte ottimismo della volontà
Dobbiamo partire da due principi il primo principio è quello di rendere i candidati conoscibili
Dagli elettori un sistema che consenta di mettere i loro nomi e cognomi sulla scheda e se possibile anche di fare primarie
Il secondo principio
A vivere comunque la possibilità di scegliere un Governo
Con un Governo che governi anche in questi anni abbiamo dal novantaquattro sperimentato l'alternanza dei Governi hanno fatto fatica a governare anche perché il sistema elettorale era congegnato male su alcuni aspetti
Tra i vari sistemi che si possono proporre in astratto io resto convinto che il collegio uninominale a doppio turno che anche la proposta ufficiale del PD sia la migliore
Perché poi lo conoscono e cittadino sperimentano per i sindaci terrebbe legge dei parlamentari come azione con i singoli i sindaci tutto molto semplice
Se questo non si può fare si può anche partire da un sistema Abbate proporzionale la cosa importante che questo sistema base proporzionale che può anche apparire come quello tedesco per effetto dei parlamentari il collega nominale e una ricca corta un voto degli elettori su questo
Però quando trasforma i voti in seggi sia di tipo spagnolo cioè non fotografi seccamente tutti i voti tutti i seggi perché altrimenti non si viene anche ad un incentivo per la maggioranza ha scelto direttamente dagli elettori
Il sistema vede le forze piccole come in Spagna che hanno diritto di tribuna perché prendono seggi alle circoscrizioni più grandi
Poi ci sono le forze medie queste fortemente e quando arrivano spessore ragionevole del dodici per cento vanno in equilibrio tra quote i seggi se sono sotto sono un po'penalizzate persona sopravvengono premiante i grandi partiti
Come accade in Spagna avranno un significativo premio per la loro capacità di aggregazione ragionevolmente in Italia non ci sarà nessuno che supererà i quarantadue quarantatré per cento per la storia che potrebbe anche portare una maggioranza su seggi chiedo chi arriva primo si dovrà comunque trovare un alleato passare a un po'puntellato la logica del sistema elettorale quindi anche le trattative per formare i Governi non saranno le trattative vecchie da qui repubblica dove trascorrevano menti e dove magari un partito intermedio chiedeva la Presidenza del Consiglio o dove addirittura saremmo costretti a governi tecnici a grandi collezioni permanenti come accadrebbe non sistema di tipo tedesco
Benissimo professore non ci verrà nell'ora che ringraziare il senatore Stefano Ceccanti Perrella sua testimonianza di stralcio voi arriverete grazie